Più libri più liberi 2019 - Conversazione con Stefano Bottoni sul suo libro "Orbàn. Un despota in Europa" (Salerno Editrice)

Radio radicale ci occupiamo adesso di un paese dell'Europa di una nazione
Che a un significato particolare in questa temperie storica ma vogliamo iniziano a parlare attraverso un articolo un piccolo
Una piccola notizia degli del manifesto di martedì tre dicembre che ci informa di questo l'agenzia stampa ufficiale ungherese MT Bois a vietato ai giornalisti di diffondere comunicati dichiarazioni delle organizzazioni per i diritti umani Amnesty International e Human Rights Watch d'questo queste la notizia poi naturalmente ci sono sulle reazioni indignate delle delle ONG in in in che sono appunto state di cui vietato dare notizia e e da questo noi vogliamo iniziare perché qui come si può ben capire questa è un provvedimento che è uno dei tanti provvedimenti illiberali di una nazione che dal due mila e dieci ininterrottamente guidata da a Victor Orban
Questa figura che insomma è stata tanto discussa ed è insomma considerata un po'anche dai nostri sopranista di dell'Europa occidentale un po'un modello e di questo parliamo proprio attraverso un libro
Che ha come titolo Orban un despota in Europa dito
Dall'edizione di Salerno e scritto da Stefano Bottoni che insegna Storia dell'Europa orientale all'Università di Firenze che ha lavorato presso l'Accademia ungherese delle scienze e che ringraziamo di essere qui alla postazione di radio radicale ha più liberi più libri grazie grazie a voi per l'invito allora professore questo sin dall'inizio
Lei usa un termine no per descrivere Orban
Che ricorda un po'quanto scriveva Gobetti rispetto al fascismo italiano perché lei a un certo punto dice
La storia di Viktor Orban trascende la dimensione biografica è l'affresco collettivo di un Paese giubbetti parlava per quanto riguarda il fascismo di autobiografia di una nazione ci vuole intanto introdurre questo concetto
Ho usato questa questa metafora dell'affresco
Perché è molto facile schiacciare le analisi sull'Ungheria le analisi sull'il liberalismo le analisi sulla crisi della democrazia in ungherese su un solo personaggio che quello di Viktor Orban sul primo ministro
Organetto e naturalmente
Uno degli attori principali se non l'attore principale di questa crisi e di questo scivolamento
Però non era solo bisogna studiare io sono uno storico di formazione quindi il libro nonostante si occupi di temi assolutamente contemporanei a un taglio storico tenta di analizzare
Come l'Ungheria è uscita dal comunismo eccome poi e Richey volata a partire
Dagli anni due mila dentro un'altra situazione che possiamo chiamare un regime ibrido un sistema illiberale una un autoritarismo soft e ci sono tante definizioni che politologi hanno dato Mama interessavano meno le definizioni e più il processo storico e quindi la crisi della democrazia la crisi dell'impianto
Di un sistema democratico di tipo occidentale su un terreno totalmente diverso quale era l'Ungheria postcomunista dei primi anni novanta
è un è anche il sintomo di una crisi collettiva è come un trapianto di organi in cui l'organo
Dopo un certo periodo di tempo rigetta praticamente questa nuova situazione
L'Ungheria non soltanto perché c'era Orba ammorbano ha catalizzato questa crisi di legittimazione sembra che abbia rigettato quel modello ed è stato il primo Paese dell'Europa centrorientale a farlo in modo così compiuto ci sono molti paralleli poi magari ne possiamo parlano con la vicenda polacca
Ma in Polonia il partito di governo ma i due terzi dei seggi da quasi dieci anni non ha cambiato totalmente la costituzione non ha occupato tutta l'economia del paese nona praticamente monopolizzato
Le amministrazioni locali non ha costituito un monopolio praticamente del potere avrebbe voluto ci ha provato ma è stato bloccato dei meccanismi istituzionali
In Ungheria in un certo senso se vogliamo fare il parallelo con l'Italia del mille novecentoventidue possiamo farlo
Questi meccanismi istituzionali di blocco di freno non hanno funzionato e urbane e quindi è stato libero di attuare la conquista
Di quelle che Antonio Gramsci chiamava le casematte del potere e Gramsci è un autore che sappiamo dalla tesi di di laurea di Orba normanna studiato e ha purtroppo per noi capito molto a fondo perché ne attua
Questo programma di egemonia che non è soltanto culturale me la conquista di un'egemonia culturale sui temi come sopra Nismo l'identità Rismondo che oggi gli permette di avere un vero seguito popolare
In Ungheria e non soltanto perché si comporta in modo dittatoriale ma perché molti ungheresi ed è questo che ho provato a capire sono sinceramente convinti che su questi temi Orban abbia ragione
Ecco c'è un un dato o no che lei ha già cominciato a inserire il fatto che Orban non è nato come un carciofo e di peso e di peso dipesa la sua ascesa
Dal contesto e in particolare dal primo periodo della democrazia postcomunista e in particolare lei dice nel libro è il prodotto degli errori della sinistra liberale in che senso
La sinistra liberale
Che oggi è quasi marginale ormai nella della sfera politica ungherese ha avuto un grande ruolo nella transizione politica dal da socialismo di Stato
A sistema Prodi partitico il partito l'alleanza dei dei Democratici Liberi partito è Swersky negli anni Novanta aveva più del venti per cento
Dei voti a livello nazionale a Budapest aveva ben più del trenta era un grande partito di massa poi questa questo partito di masse parti diventato come spesso i movimenti liberali in Europa un partito di inizia e poi dopo il due mila dieci è totalmente sparito il partito socialista a sua volta che era erede siamo del del dell'ex partito unico trasformatosi in un partito pluralista
Nei primi anni due mila alle elezioni politiche aveva raccolto il quarantadue quarantatré per cento dei voti quindi non stiamo parlando di una sinistra che era debole stiamo parlando e da sinistra che era politicamente
Molto forte e non dico egemone ma aveva un ruolo importante e poi onestamente controllava buona parte dei media in quel momento buona parte della della struttura politica
Buona parte dell'élite culturale del Paese e quindi quello che ormai è riuscito a fare
Anche grazie tra virgolette alla crisi economica del due mila otto nove agli errori di politica economica dei governi social-liberale i è stato quello di trasformare la minorità
L'inferiorità della destra ungherese
E praticamente di trasformare i rapporti di forza
Il partito subalterno il partito Sand dei senza potere nell'élite si è fatto d'élite ha conquistato lo Stato pezzo per pezzo élite gestori
Coloro che avevano TV radio giornali se ne sono viste sfilare ognuno una ad uno
Commetto dis a volte non troppo ortodossi e hanno assistito a questa spoliazione incapaci di reagire e quindi qui ci sono delle grandi responsabilità poi magari parleremo del piano internazionale che pure descritto nel libro ma anche solo per restare
Alla politica interna ungherese c'è sempre un problema d'accordo ma Orban come come è riuscito a compiere questo capolavoro politico dal suo punto di vista di conquistare effettivamente le eredi dello Stato dove erano gli altri
Quindi abbiamo il problema di quella che gli americani chiamano lei Jens inoltre gli agenti maglia gli altri cosa hanno fatto e sono stati spettatori passivi increduli lo hanno sottovalutato non hanno capito che dietro le sue intemerata e c'era spesso un Progetto di potere un progetto politico molto preciso hanno fatto il tifo contro di lui quando per esempio nel due mila undici la speculazione internazionale lo ha quasi buttato giù
Ma ma è restato in sella non come Silvio Berlusconi che si è dovuto dimettere Orban ebbe ad affrontare una crisi molto simile uno spread alle stelle
Una crisi del Fiorino una recessione economica ne è uscito oppure il due mila e quindici quando la sinistra liberale ed è stato questo l'ultimo grande suicidio non ha creduto
Alla possibilità di una crisi di Miguel migratoria nella prima metà del due mila quindici e quindi ha pensato che Orban gridasse al lupo al lupo quando poi dunque arrivato e mezzo milione di persone si sono presentate fisicamente i confini dell'Ungheria
Nell'estate nel settembre
Due mila e quindici l'unica risposta che si è sentita l'unica risposta udibile per il Pubblico Ungherese è stata quella radicale di Orban che diceva adesso alziamo un bel muro
Ho un reticolato e blocchiamo questa invasione l'opposizione anche in questo caso è rimasta paralizzata non aveva un'altra idea di Ungheria non aveva un altro discorso da proporre al Paese e io credo che l'assenza di una contro narrazione
Sia uno dei motivi che possono spiegare l'ascesa e il successo politico di Orban
Ecco appassiona proprio la figura di Orban
Innanzitutto lei dice ormai non è figlio
Dell'apparato ma si auto crea potremmo dire no e ed è creatore del proprio sistema di governo addirittura questo sistema del Governo abbiamo detto dal due mila
Dieci tre volte a ha vinto le elezioni consecutive e addirittura prevede di governare fino al due mila e Trento al due mila e trenta che come si è creato Balleri e come mai appunto un non figlio dell'apparato riesce a fare questa carriera
Ci vuole sicuramente talento Orban è un uomo di talento un uomo intelligente
è un uomo che parzialmente si è fatto da sé nel senso che viene dalla campagna dalla provincia ungherese non aveva genitori ricchi famosi o particolarmente esposti su un piano politico o intellettuale anzi era una una una tipici Issime la famiglia della provincia ungherese che aveva stretto i suoi compromessi con il regime comunista
Ma non era integrata a tal punto nell'apparato del regime
Tant'è che Orba negli anni ottanta da giovane studente da militare poi da studente diventa un critico feroce del regime da posizioni potremmo dire oggi leader liberali libertarie
Fa parte dei movimenti liberali della dissidenza ungherese
Degli anni Ottanta nel marzo mille novecentottantotto è il primo a trasformare questa dissidenza intellettuale formare un partito i liberali del dell'esperienza hippie diciamo i suoi fratelli maggiori ci arriveranno soltanto nel novembre di quell'anno a fare quel punto lì crea questo piccolo partito che si chiama
Alleanza dei giovani democratico possono momento prima di farla continuare perché c'è un particolare che voglio anche i nostri ascoltatori
Ricordino anche no c'è noi sappiamo che il nemico uno dei nemici principali Jorma né Soros
Però molti non sanno che grazie proprio al Soros che lui da liberale riesce a fare parte della sua carriera politica facciamo questa piccola parentesi e poi continuiamo con noi non lo non molto importante io nel libro lo scrivo Parker
Intorno a George Soros ci sono leggende nere ci sono
Informazioni contro informazioni qualunque tipo per fortuna in Ungheria ma anche sulla stampa internazionale ci sono ormai articoli prodotti editoriali volumi di buon livello su questo personaggio quello che noi dobbiamo sapere che la Fondazione Soros dalla quale poi lascia anche su fondamentalmente l'idea dell'università
Sbarca in Ungheria nel lontano mille novecentottantaquattro
E poi comincia ad estendersi dopo l'ottantotto ottantanove e gli altri Paesi dell'Europa centrorientale quindi facendo un'analisi scopriamo che buona parte della classe politica ungherese degli anni Ottanta della fine degli anni Ottanta dei vari partiti aveva avuto legami con la Fondazione detta come va detta erano stati finanziati avevano avuto dei fondi Soros è l'uomo che ha portato in Ungheria fondamentalmente tramite la la fondazione
Il fax
Le fotocopiatrici che potevano diffondere il summit è stata i personal computer ha portato le tecnologie
Ha fatto studiare molta gente Viktor Orbán ha vinto come forse qualcuno sa visse un semestre
A Oxford in uno dei prestigiosi College di Oxford a studiare il liberalismo inglese dell'Ottocento
E ancor prima aveva comunque studiato nella nella universitari esattamente aveva fra quei avrà aveva frequentato una buona università
A Budapest quindi fitto norma né il figlio della Provincia che grazie ai residui qua gli ultimi residui della possibilità di ascesa sociale garantita da regime socialista
A coloro che si comportano più o meno bene hanno dei buoni risultati scolastici anche se non sono ricchissimi era riuscito ad arrivare a Budapest era riuscito ad avere una borsa di studio poi Soros nell'ottantotto ottantanove
Integro questa borsa offrendogli addirittura una posizione di ricerca
Orba non ha mai fatto molta ricerca fondamentalmente quello che gli interessava già allora era fare politica queste molto interessante
Ormai è un politico nato da questo punto di vista cioè mentre gli altri facevano i filosofi teorici del diritto i letterati e punirli
Tentarono di capire da adulti cos'era la politica Orban con la politica ha cenato non dimentichiamo che Orban è nato nel mille novecento sessantatré quindi oggi a solo cinquantasei anni e nell'ottantanove ne aveva a malapena ventisei
Era un ragazzino
Ma se capiamo che ha incontrato
Helmut Kohl allora cancelliere tedesco nell'ottantanove prima della caduta del muro di Berlino se capiamo che lui ha cominciato a stringere
Con i personaggi con i maggiorenti della politica europea rapporti di collaborazione Bin prima di andare al governo ben prima di venire conosciuto
Per quello che è oggi
Capiamo la complessità del personaggio non dimentichiamoci che per dieci anni negli anni Novanta Orban è stato il vice uno dei vicepresidente dell'Internazionale liberale lo stesso gruppo che oggi è tra i più critici dell'operato di Orban quindi
è una è un personaggio
Che ha accompagnato con le sue svolte con le sue trasformazioni anche le trasformazioni dell'Europa di cui oggi si discute così tanto
Ecco sì infatti io l'ho interrotta con la questione di Soros però appunto lei stava giustamente facendo un po'una cronistoria no della del suo del personaggio politico Orban che nel libro
Appunto viene descritto prima come anti-sovietica o no ovviamente poi come un atlantista convinto poi i antioccidentale arriva cere antioccidentale e si con una parola lei
Lo di finisce un liberale atipico che poi diventa un antiliberale
C'è un punto secondo me sul quale gli storici dovranno riflettere
Nei prossimi anni questo libro che è basato in gran parte su fonti edite c'è un po'di stampa c'è un po'di ricerca d'archivio ma non è un libro di ricerca storica ancora perché non è possibile farla però c'è un punto su cui gli storici dovranno riflettere cioè alla fine degli anni Novanta
Non c'è praticamente politico o movimento politico dell'Europa centrorientale che non consideri la rincorsa all'Occidente con quello che ne comporta privatizzazioni austerità economica eccetera eccetera
Un percorso necessario per arrivare a uno stadio successivo che l'occidentalizzazione che è vivere come in Occidente e raggiungimento di un certo tipo di standard queste un consenso del quale Orban che non dimentichiamoci
E andato al governo già nel mille novecentonovantotto quindi ha fatto una prima consistente esperienza di governo per quattro anni dal novantotto al due mila e due
Negli anni in cui l'Ungheria era considerata da tutti l'allievo modello e tutti DC parlavano dell'Ungheria come un paese senza problemi un Paese noioso perché non c'è nulla da raccontare in Ungheria non succede nulla
Cioè la democrazia c'è libero mercato
Cosa c'è da dire ancora ecco bisognerà capire
E e spiegarsi come quel consenso si è rotto all'inizio degli anni due mila cominciato a sbriciolarsi e poi in Ungheria crollato
A mio modo di vedere in due fasi nel due mila sei con la crisi politica i disordini di piazza la repressione della polizia sotto il governo Poli socialista e punire
Totalmente franato nel due mila otto due mila nove con la crisi economica ma anche in altri paesi si è sbriciolato per esempio in Polonia a questo punto possiamo introdurre il parallelo dove invece la crisi
Economica del due mila otto semplicemente non c'è stata
Mentre l'Ungheria è stato tra i paesi più colpiti dalla crisi economica e finanziaria arrivata a un passo dal default nell'autunno due mila otto si è salvata soltanto con un prestito giga ponte concesso dal Fondo monetario
Internazionale dalla Banca mondiale dalla troika
La Polonia non ha avuto la crisi ma gli effetti politici e psicologici sono stati simili c'è tutta una generazione di politici di intellettuali di giornalisti di opinion makers che hanno un grande influsso sulla popolazione
Che hanno cominciato a dire ma questo Occidente ma poi ci vuole questo Occidente poi quanto è in grado quanto è disponibile a considerarci parte integrante di esso e quindi da lì poi sono nati tutti quei dibattiti sul luogo sull'identità europea
Sono i cardini dell'identità europea
Su che cosa vuol dire essere buoni europei chi ha il diritto di
Spiegare agli altri imporre agli altri una visione d'dell'Europa dei suoi valori etc che hanno cominciato a roteare
Quel consenso e poi lo hanno distrutto quindi loro bandi oggi e anche il prodotto di lungo periodo della distruzione di un consenso che era iniziata ben prima del due mila dieci probabilmente proprio negli anni in cui noi non ce ne siamo accorti proprie negli anni in cui pensavamo che l'Ungheria e la Polonia la Repubblica Ceca
E altri Paesi fosse nel realtà posti tranquillissimi in cui non sarebbe successo niente perché la storia era finita si era fermata la democrazia liberale e tutto sarebbe andato più o meno secondo i piani
Ecco è infatti questo passaggio
Da diciamo filoccidentale del primo governo insomma da liberale anche se anche già tipico antiliberale e adesso vedremo alla alla costruzione del sistema della cooperazione nazionale beh insomma in cui esso c'è effettivamente il passaggio se vogliamo parlare poi l'economia da lo sposare è un'economia liberista
Totalmente
Su cupezze potremmo dire o comunque con una
In una globalizzazione accettata tout-court a un un riorientamento che è quello appunto poi insomma dei sovrani si disonesti propongo che però ecco qui cioè da come dire svelare una un qualcosa che non è così
Semplice o corti non appare
Subito agli occhi di chi analizza gli slogan i solisti e cioè vengono contestati come si direbbe come si sarebbe detto un tempo i padroni internazionali transnazionali
Essere che invece
Vent'però questo questo non è un discorso contro il capitalismo semplicemente riportare ai padroni nazionali no l'autonomia della gestione
Insomma del capitalismo nel paese in questo caso in Ungheria e e infatti cioè emerge molto bene da Libero che nella diciamo la nuova politica che Orban inaugurerà sarà una politica che appunto a degli slogan sociali però poi
E colpisce anche a livello proprio legislativo non solo le ONG ma anche proprio insomma degli imprenditori stranieri viene multinazionali multinazionali esattamente però a livello interno applica diciamo di potremmo dire un liberismo selvaggio e
Però
La cosa poi strane che riesce
E vorrei però parlarne dopo magari di questo a ad avere un consenso che però era e variegato anche da come lei lo dice allora subiamo questo passaggio nell'economia che entri molto interessante secondo me
Io credo che sia questa sia una delle cose più sottovalutate quando si analizza Orban perché essi pensa che il suo consenso le le radici del suo consenso vengano esplicite vengano oggi per esempio esclusivamente dei ceti più poveri da ceti marginali dei pensionati e cioè dalle come dire dalle periferie del capitalismo
Globale in realtà Fides nasce alla fine degli anni Ottanta inizio anni novanta come partito di giovani yuppie intellettuali professionisti si estende alla fine degli anni Novanta diventa un partito popolare di massa molto simile per esempio la Forza Italia
Italiana degli anni novanta quindi degli anni d'oro quando arriva al venticinque trenta per cento
E poi cominci la sua le le e poi l'età media del partito degli anni due mila cominci a salire dai venticinque trenta trentacinque oggi arriviamo intorno ai quarantacinque cinquanta anni questo però non vuol dire che tra il partito non ci siano più giovani c'è comunque perché il partito a una base sociale trasversale che taglia la Società dalle colline di Budapest
Dove vigono tra virgolette
I Rizzi vivono gli imprenditori vivono coloro che sanno molte lingue che hanno che hanno un'attività professionale ben avviate hanno molti quattrini fino alle periferie più degradate fino ai rom fine pensionati poveri fine disoccupati o ai sottoccupati quindi taglia trasversalmente la la società l'elemento economico se forma importante in quanto Orban fa un'operazione spregiudicata ma
Imu in un momento di crescita economica come questo
Di successo e cioè piglia il capitalismo globale di cui l'Ungheria fa parte seppure in una posizione semi periferica
E dice questo e propone dopo anni di conflitti con le multinazionali quindi siamo intorno al due mila tredici quattordici Bluetooth compromesso che le multinazionali sembrano accettare di buon grado
Il compromesso è questo voi ci lasciate il controllo di alcuni settori strategici in cui noi prenderemo il sopravvento banche telecomunicazioni
Banche telecomunicazioni
Finanza
Assicurazioni
Con un una parola in più sulla grande distribuzione alimentare anche se in questo caso diciamo i i i grandi le grandi multinazionali in realtà non sono state particolarmente toccate su quello che invece riguarda il resto e quindi la meccanica la farmaceutica eccetera eccetera
Il capitale estero è libero di spadroneggiare
Come o addirittura più di prima da quei nasce l'idea di una politica di doppio binario in cui da un lato lo Stato viene a controllare
Tramite il partito tramite gli oligarchi costruiti dal partito e legati a triplo filo personalmente Orban viene a controllare
Buona parte dell'economia ungherese reale quella che gli ungheresi vedono quindi non soltanto le partecipate statali
Tale dalle Ferrovie dai trasporti pubblici ma letteralmente pezzi di economia privata privata che vengono conquistati manu militari dal partito Stato
Poi c'è un'altra parte dell'economia quella più internazionalizzata che invece come sempre governata dalle multinazionali secondo logiche di mercato e attenzione lo stesso Orban che crea dei monopoli e anche colui che nel due mila diciassette
Abbassa drasticamente
L'imposta sul profitto d'impresa al nove per cento trasformando l'Ungheria di fatto in una specie di paradiso fiscale e quindi i tanti imprenditori che prima di allora
U dopo alloro dopo di allora hanno cominciato continuato a delocalizzare in Ungheria cantano le lodi del sistema ungherese in cui sistema fiscale allo stesso tempo e lo posso dire ad ed ex dipendente pubblico
Che però ha visto come funziona questo sistema fiscale efficiente molto più efficiente di quello italiano molto rapido e soprattutto consente
Agli imprenditore consente liberi professionisti di risolvere velocemente le proprie questioni fiscali tant'è che l'Ungheria non ha particolari problemi di bilancio uno dei problemi tipici degli oligarchi e sì ma allora crea crea deficit e quindi si crea dei problemi a Bruxelles lui si è comprato questi spazi di libertà che cui ha utilizzato per tanti per tanti finì anche meno nobili a Brussel
Semplicemente tenendo i conti in ordine
L'Ungheria di oggi un paese fondamentalmente con i conti in ordine ed è questo che lo ha reso in realtà inattaccabile sul piano europeo guardavano i conti ormai gli diceva bene signori qual è il vostro problema abbiamo l'uno punto otto e due punto due
Stiamo ampiamente dentro i parametri quindi zitti noi facciamo quello che vogliamo ma per fare questo ha dovuto continuamente fare politiche di austerità nicchia la chiamiamo a calmierazione salariale però ci siamo capiti ha fatto politiche di austerità continuamente
Comprimendo i salari e le pensioni senza dirlo
La cosa sorprendente è che gli ungheresi questo non l'hanno punito l'hanno considerato come più o meno naturale
E fino a tempi molto recenti non hanno reagito è soltanto negli ultimi due tre anni che i salari nel settore privato hanno cominciato a documentare ma erano rimasti molto molto indietro rispetto anche alla Polonia la Repubblica Ceca alla Slovacchia
E sono cominciati ad o mentale anche perché non bisogna dimenticarci che negli ultimi quindici anni sono andati a lavorare all'estero cinque seicento mila ungheresi parliamo di un paese di dieci milioni scarsi di abitanti si può immaginare l'impatto
Di tutto questo sul mercato del lavoro ecco però è chiaro a questo punto perché come in realtà poi tutti i sovrani ismi
E anche diciamo i fascismi degli anni trenta facevano la stessa cosa il perché a questo punto non cambiando radicalmente l'economia che crea i disagi alle classi diciamo
Quelli che venivano definiti un tempo i proletari e che è chiaro che la modalità per cui diciamo unire la società e trovare il capro espiatorio trovare le le classi
Lette mie le religioni
Le modalità di comportamento sessuali diverso cioè cercare di orientare la società verso uno omogeneizzazione della maggioranza su valori appunto ben precisi
E scaricare da una parte abbiamo detto all'estero
Controllo economia transnazionale che schiaccia il paese d'altra parte però all'interno contro appunto la concorrenza e la disgregazione che creerebbe la differenza rispetto alla maggioranza
E forse qui il il punto per cui Leon traduttore libro dice
Che in realtà il consenso variegato no perché dice c'è un entusiasmo indifferenza rassegnazione non solo Bari modalità però è un fatto che alla fine
Nel in quello che conta al voto avuto delle maggioranze incredibili ed è proprio forse dato da questo mix di di e con Lodi dati reali che sono l'economia e però da ai dati diciamo costruiti ad arte ideologicamente che che poi da da cui nasce poi quello che lei lo lo definisce con un acronimo almeno il sistema di cooperazione nazionale che è un vero e proprio regime
E la definizione non è mia ma fu data da Orban stesso nel due mila dieci formano a dire noi costruiamo più sempre più come dire più papale papale disse nel due mila e dieci ne costruiamo un nuovo sistema sulle rovine di quello vecchio che ha fallito cioè sulla democrazia postcomunista mille novecentonovantadue mila dieci ne costruiamo dopo vent'anni
Una è come dire la Seconda Repubblica la terza uniche un nuovo sistema lo chiamiamo sistema della cooperazione nazionale
Mi ricordo all'epoca erano tutti increduli addirittura ci ridevano sopra perché era assolutamente ridicolo c'era una dichiarazione non professione di fede che veniva fatta
Affiggere in tutti gli uffici pubblici obbligatoriamente ma in realtà devo dire che dopo dieci anni buona parte di questo messaggio apparentemente paradossale è passato cioè il il viviamo l'Ungheria
Vite nel sistema della cooperazione nazionale anche se non è sempre nazionale e non è per nulla cooperativo nel senso che è un'imposizione è un Governo dallo stile e dal piglio assolutamente autoritario e e dittatoriale quando si impone sugli altri segmenti
Della società
Ed è assolutamente giusto il discorso che faceva sull'omogeneizzazione questa è una della Società e sulla necessità di standardizzare i comportamenti questo non comporta è una è un atteggiamento tipico delle dittature tipico dei sistemi autoritari quando si vedono in pericolo
Reagiscono chiudendosi a riccio erigendo anche metaforicamente una barriera tra asset endemico e al resto della società e dicendo noi ora qui ci crediamo e resistiamo tutti voi siete contro di noi e quindi reagiamo ignorando il pericolo oppure esaltando la appunto la pericolosità dei nostri nemici
Questo è un discorso che Orban ha sempre fatto a partire dal due mila dieci però va detto che dà a partire dalla crisi migratoria
Del due mila e quindici e poi dalle campagne contro ciò Roche e poi ora alle campagne contro la l'università dell'Europa centrale
Costretta a trasferirsi a Vienna a partire da quest'anno la campane campagne contro le ONG oppure un'altra cosa apparentemente molto banale quasi veramente curiosa ma molto indicativa del modo di pensare del sistema laute esclusione dall'euro visione dell'anno prossimo
Che è stata ufficialmente motivata con una scelta di diciamo di palinsesto da parte della televisione di Stato che da anni da sempre trasmette questo evento molto seguito
In Ungheria ma che secondo voci di corridoio che poi sono usciti anche sulla stampa estera e anche ungherese sono motivate dal fatto da una da un dissidio
Ideologico di gente cioè dal fatto che l'Eurovisione ritenuta troppo dei Friendly troppo
Troppo vicina all'interesse della cosiddetta lobby che e quindi l'Ungheria marca la sua distanza anche in questo senso e devo dire che mentre altri governi non soltanto centro est europei
Attua hanno
Politiche simili senza proclamarlo quello che rende Orba sconcertante sulla sulla questione identitaria sulla questione migratoria e che qui non si nasconde su questo e Ceroli afferma
Chiaramente
Di fare quello che fa e perché lo sta facendo e quindi non soltanto no non soltanto mira a nascondere il dissidio quando c'è madre esaltante
E con questo costruisce era forza continuamente il suo campo
Processo di tipo quasi stanno Viano devo dire peri peri peri gli ascoltatori
Che magari ricordano queste cose molto molto antiche è un processo citano diamo di costruzione della propria identità
Politica in questo caso ideologica di distanziamento dal nemico
E con questo Orban ottiene di fidelizzare
Usando un termine pubblicitario il proprio pubblico su una narrazione che viene ritenuta coerente e di mettere gli altri
In una posizione molto scomoda perché tutti i sondaggi
Dicono che in Ungheria la cosiddetta famiglia tradizionale a un seguito che va al di là della platea elettorale diffida secondaria è una società che ha un sentire
Rispetto che ne so alla Germania alla Svezia all'Olanda alla Francia più conservatore e quindi che cosa fa Orban catalizzate questo sentire popolare e lo trasforma continuamente in benzina
Politica sulla quale poi soffiare quindi il compito dell'opposizione ancora più difficile perché è molto difficile reagire a questa sfida ecco ci avviamo alla conclusione perché nostro tempo
Si sta esaurendo anzi direi che sono andati anche oltre però vorrei concludere con lei professor Bottoni con
Va be citando innanzitutto che è libero ci sono direi pagine gustosi Issime con per tre due passi della nuova Costituzione
Dell'Ungheria no che ha voluto Orban è che appunto rappresentano proprio il manifesto
Di tutto ciò che anche noi chiediamo riportato nella politica italiana per esempio dall'esponente come Salvini ma la conclusione cui essa lei l'ha accennato prima
Ci sono dei comunque dei problemi
Delle contraddizioni anche del sistema di Orban e allora
In piano sul piano economico in particolare e allora volevo in conclusione chiederle secondo lei riuscirà veramente a governare fino al due mila trenta
Il
Io credo che dipenda in gran parte Daloui stesse dalle sue condizioni fisiche a cinquantasei anni
Quindi è un leader giovane il cross il il potere logora chi non ce l'ha diceva Giulio Andreotti e nella nel caso ungherese devo dire che lo l'opposizione
E davvero logorata non soltanto dal fatto di non avere poi la potere ma dal fatto che i suoi spazi di libertà si stanno drammaticamente restringendo così come le proprie risorse finanziarie
Elezioni amministrative che hanno visto vince l'opposizione in parecchi Comuni sicuramente molti più di quanto immaginato potrebbero rappresentare una boccata d'ossigeno però bisognerà vedere come questa opposizione possa utilizzarla
Non è sicuro che Orban arrivi al due mila trenta una cosa però è sicura ha già completamente cambiato lo spirito pubblico ungherese a completamente stravolto l'assetto istituzionale e quindi chiunque si trovi
In qualunque condizione pacifica non pacifica a governare l'Ungheria fra cinque dieci o quindici anni si troverà un Paese totalmente diverso da quello del due mila dieci
E si troverà di fronte alla necessità di attuare non soltanto un cambio di Governo ma anche un ulteriore cambio di sistema
Allora grazie veramente al professor Stefano Bottoni che ha scritto questo interessantissimo libro Orban un despota in Europa
Dito da Salerno edizioni grazie per essere stato e qui al Sun di radio radicale qui a più Libri più Liberi grazie a voi