Rassegna stampa estera

Buongiorno gli sfruttatori di radio radicale giovedì cinque dicembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci del vertice c'è stato ieri a Londra per festeggiare si fa per dire settant'anni della nato appuntamento segnato da una serie di scontri personali e politici il più evidente Trump che a accusato criticato il primo ministro canadese Justin Trumbo per averlo prese in giro durante questo summit che come sottolinea Fraktion Times a questo scontro alimenta le altre tensioni attorno alla celebrazione del settantesimo anniversario
Dell'alleanza atlantica quali tensioni altro scontro tra Trump che macro sulla NATO sul commercio su diverse altre
Questioni in ruolo poi
Della Turchia la questione Russia con Macron che ha detto che la fosse di Vladimir Putin non è più il nemico
Anche se continua a rappresentare una minaccia proprio a proposito di russi un'altra notizia del giorno e la Germania che accusa Mosca dell'assassinio di un ribelle ceceno
Sul territorio tedesco due diplomatici flussi sono stati espulsi in rappresaglia
Sul vertice NATO vi proporremo un'analisi da le mondo che parla di tempesta perfetta
Ma c'è un elemento positivo in seno all'Alleanza atlantica per una volta i problemi sono sul tavolo
E sono le grandi questioni del mondo dopo guerra fredda
Altro elemento di tensioni l'abbiamo accennato alla guerra commerciare di Donald Trump su questo vedremo un editoriale dal fa nasce un Times di ieri gli alleati degli Stati Uniti devono prepararsi a ulteriori choc commerciali le speranze che Washington
Volesse davvero abbassare le tensioni erano mal riposte sottolinea il quotidiano del zitti lese corso visto che la Francia tirate in ballo perché dazi minacce minacciati da Trump riguardano l'intenzione del governo francese di introdurre una digital tax rese con critica questa scelta di Emanuel Bach Conchia giocato una partita a poker e la persa perché Parigi non ha sufficientemente peso per far piegare
Washington altro tema di cui parleremo la politica interna tedesca con la svolta a sinistra della Spd una nuova leadership il Guardian la definisce una scommessa rischiosa ma necessaria
Infine l'Italia e le polemiche sulla riforma del meccanismo europeo di stabilita riforma discussa ieri all'Eurogruppo con una sorta di rinvii io il
L'ok politico mettiamola così al testo del nuovo Trattato sull'Mess ma i dettagli verranno formalizzati solamente a gennaio
L'esecutore conta la classe politica italiana che si spacca sull'Europa la riforma del messo su fitta forti polemiche dentro la coalizione di governo dopo che Matteo Salvini ne ha fatto il suo nuovo
Cavallo di battaglia scrive tra l'altro questo quotidiano francese ma cominciamo dalla vertice della NATO malgrado tutti gli scontri di cui abbiamo dato conto nel sommario dagli scontri personali a quelli sulla visione strategica per l'alleanza atlantica
Le mondo oggi con un'analisi di Sylvie Kauffmann dal titolo alla NATO la tempesta perfetta vede anche un elemento positivo in seno all'Alleanza questa volta i problemi sullo sul tavolo crudi evidenti sono le grandi questioni del mondo dopo guerra fredda
Andiamo a leggere
Erano ventinove leader attorno al tavolo ieri a Watford vicino a Londra
Ma tre di loro concentravano tutti gli sguardi suo mitra il guastafeste i bad boys della NATO americano Donald Trump il francese non è Macrone turco Recep Tayyip Erdogan
Sono quelli che innescano le polemiche gli scandali e poi ci sono i due assenti che non fanno parte della famiglia
Eppure sono nella mente di tutti il russo Vladimir Putin il cinese Shi Jinping la lingua inglese una bella espressione per loro
Gli elefanti nella stanza quelli di cui nessuno vorrebbe parlare ma sono troppo grossi per ignorarli come anniversario ci si sarebbe potuti immaginare un clima un po'più sereno ma da due anni le nuvole si stanno accumulando
Con colpi di tuono che si sono moltiplicati in provenienza da Washington l'orizzonte turco che si è profondamente oscurato e un fulmine caduto da Parigi
Il riferimento all'intervista del presidente francese non al marco all'Economist
Ora dunque c'è la tempesta perfetta anche esse all'ombra tutto è stato fatto per evitare l'esplosione
Evitare il dramma e mostrare che contrariamente a ciò che ha detto Trump nel due mila e diciassette la NATO non è obsoleta ne è in stato di morte
Cerebrale come ha detto in novembre macro ne è gravemente disfunzionale come ha dimostrato Erdogan lanciando le sue truppe in Siria
Senza consultare
I suoi alleati gli sherpa delle settimane che hanno preceduto il summit di Londra si sono indaffarati per preparare un comunicato finale che è stato adottato senza troppo rumore
Una revisione strategica sarà lanciata la NATO sopravviverà questa prova se c'è una cosa che sì sa fare in questa organizzazione evitare i problemi e cercare il minimo
Comun denominatore che questa volta è non perdere i turchi e non innervosire troppo Trump ma rispetto al passato sottolinea
Le Monde come ha dimostrato
Duro scambio tra tram tre macro davanti alla stampa martedì sera
Ciascuno oggi rivendica pubblicamente le divergenze e questo almeno ha portato a un risultato
I problemi per una volta sono sul tavolo crudi ed evidenti sono le grandi questioni del mondo del dopo guerra fredda
Ecco una lista non esaustiva la prima questione al ritiro americano della leadership dalla leadership occidentale
Che porta ad un interrogativo cioè se la NATO sarà in grado di sopravvivere a un secondo mandato Trump
La seconda grande questione la Turchia che una potenza regionale un membro importante dell'alleanza ma allegato una relazione militare e diplomatica stretta con la Russia di Vladimir Putin Siria ma non solo con l'acquisizione di un sistema in difesa anche aereo russo
Fino a che punto Erdoğan potrà giocare su due tavoli e la domanda la terza questione cosa vuole Putin e la domanda è quale prezzo si è pronti a pagare per un dialogo con Mosca come quello che vuole e non è una cosa la quarta questione ed è anche una domanda è fino che punto può spingersi il presidente francese
Per allertare i suoi partner sull'insicurezza del mondo attuale macro lancia provocazioni e forza la mano agli alleati vuole mobilitare l'Europa per compensare l'imprevedibilità americana
Qual è il problema la maggior parte dei dirigenti del Vecchio Continente in particolare i tedeschi e i paesi frontalieri della Russia
Rifiutano di fare il lutto degli americani della NATO continuano a credere dopo Trump riparatore non si fidano della Francia insomma
Nel mondo di oggi che non è più quello di ieri la scommessa di macro lascia intendere l'Hammond potrebbe anche fallire così così sul vertice della nato e a parlare di scommessa o meglio di partita a poker di macro
Ma su un altro tema
La tassazione del digitale
E anche il commercio internazionale e l'esecutivi hanno economico francesi non l'editoriale di ieri per commentare la minaccia di Donal Trump di imporre dei dazi contro la Francia forse anche contro l'Italia
Proprio per l'intenzione del governo francese di introdurre questa tassa sui giganti del digitale e scrive lese consulto allineando la fine la stessa la stessa questione che poneva nel mondo nella sua analisi sulla NATO
Difficile battere Donal Trump al suo gioco instaurando una tassa sui giganti del web la scorsa estate non hanno accorreva scommesso che una misura al cento per cento francese potesse convincere l'America sostenere una nuova fiscalità mondiale del digitale come quella proposta dall'OSCE
Macro ha usato la lingua che Trump conosce meglio quella dell'unilateralismo ma l'errore è stato di credere che Parigi avesse sufficientemente peso per far piegare Washington
All'offensiva francese c'è una tassa sul fatturato che equivale a cinquecento milioni di euro il presidente americano ha risposto con una minaccia potenzialmente molto più devastatrice dazi che prendono di mira due virgola quattro miliardi di dollari di champagne borse formaggi francesi applicabili sin dal prossimo mese
La Francia secondo lui se qua avrebbe fatto meglio non lanciarsi in questo braccio di ferro
Aveva ha fatto il massimo Achrome per instaurare una tazza digitale su scala europea
Ma la fiscalità resta uno dei rari campi che richiedono l'unanimità dei ventotto Stati membri quattro di loro hanno fatto se cessioni Ruanda Malta Cipro Danimarca
In mancanza di consenso Parigi e dunque lanciato la sua partita a poker ad alto rischio con l'America ad alto rischio perché tutti sanno che gli Stati Uniti non approveranno la tassa digitale dell'OSCE
Dell'OCSE l'anno prossimo non c'è niente da aspettarsi dagli americani prima delle elezioni presidenziali del due mila venti anche dopo l'incertezza resta totale che veniamo al punto più politico
Attaccata personalmente la Francia è stata costretta a reclamare un solidarietà europea dazi americani se fossero effettivamente messi in opera dovrebbero dar luogo a una rappresaglia dell'Europa come accaduto lo scorso anno su acciaio alluminio il problema qual è che a forza di precipitare le cose mancano sta rimanendo isolato su numerosi temi in Europa la NATO l'allargamento dell'Unione ma nel Mercosur la Russia eccetera a forza di voler far smuovere le cose a Brussel si sta isolando e questo non è il miglior modo di ottenere la solidarietà dei vicini europei così tra l'altro l'ISE come a proposito invece della della questione dazi che poi non toccano sulla Francia
L'editoriale di ieri del Financial Times alleati degli Stati Uniti devono prepararsi a ulteriori choc commerciali la speranza che Washington volesse abbassare le tensioni era mal riposta
Scrive il quotidiano della City
Donal Trump aperto due nuove fronti nella sua guerra commerciale contro quelli che dovrebbero essere degli alleati degli Stati Uniti lunedì ha annunciato che in Brasile Argentina perderanno le esenzioni da i dazi sull'acciaio alluminio cosa più preoccupante e l'ipotesi che la Francia possa vedersi imporre dazi del cento per cento
Il rappresaglia alla sua tassa sui servizi digitali che mira ad assicurare che i colossi del settore spesso americani paghino la giusta quota di tassazione sulle imprese
Questi dazi su prodotti francesi che vanno dallo champagne fino alle borse
Arriverebbero malgrado il fatto che gli Stati Uniti sostengono un'iniziativa dell'OCSE
Per cambiare il modo in cui le imprese digitali vengono tassate nel mondo
L'organizzazione con base a Parigi propone un nuovo diritto di tassazione per i governi sulla base della proporzione delle vendite all'interno del loro territorio questo potrebbe prefigurare un accordo tra i grandi Paesi al G venti alla fine di gennaio
Dato il suo amore per idillio perché gli accordi la decisione di Trump di imporre dazi su importazioni francesi è sorprendente
In agosto i ministri delle finanze di Franceschini che avevano concordato che la Francia avrebbe concesso alle imprese americane uno sconto fiscale quando nuovo schema OCSE verrà introdotto la digital tax francese prevede di imporre una tassazione del tre per cento sui ricavi delle imprese che realizzano più di trentacinque milioni di vendite in Francia settecentocinquanta milioni di fatturato a livello globale
La scelta del momento da parte di Trump potrebbe essere legata alle dichiarazioni critiche di Emmanuel ma con sulla NATO
Ma qual è il fatto che questa disputa rischia di minare i progressi nel cercare un nuovo modo di tassare le multinazionali a livello globale
La questione più significativa però è un'altra per il Financial Times ed è questa
Le speranze che Trump volesse abbassare le tensioni commerciali prima della sua campagna per la rielezione erano male riposte
Le discussioni su un mini deal con la Cina non hanno portato a nulla la decisione di non imporre dazi sulle auto loro pay non ha portato una pace durevole con l'Unione europea anzi l'arte di Trump ha detto di essere pronto
Ad aspettare fino a dopo le elezioni prima di fare un Dean con la Cina Washington ha spiegato di essere pronto ad ampliare i dazi sui prodotti europei dopo la decisione dell'Organizzazione mondiale del commercio sui sussidi illegali a e Arbus
I danni fatti finora dalla guerra commerciale in tram sono sostanziali il settore manifatturiero globale in stagnazione l'annuncio di nuovi dazi ha spinto le Borse globali e livelli più bassi negli ultimi due mesi
La Commissione europea si è detta pronta a reagire per difendere la Francia perché la minaccia di dazi non può essere utilizzata per impedire a dei Paesi sovrani di prendere decisioni sulla fiscalità
Ma l'Unione europea farebbe bene a evitare reazioni affrettate cercando soluzioni nell'ambito OCSE alla fine però questa rischia di essere la nuova normalità
Gli accordi con Trump raramente reggono Geir Bolzonaro il presidente brasiliano aveva investito molto nell'alleanza con Trump proprio per evitare i dazi sull'acciaio
Così come aveva fatto in passato e non è il marco
Ma questi tentativi non hanno prodotto nulla gli alleati degli Stati Uniti devono prepararsi ad altri Shock commerciali così tra l'altro il Financial Times
In questo editoriale
Invece
Invece
Un accenno almeno alla Germania
Alla situazione politica Internal dopo che OLAF Scholz il ministro delle finanze perso la corsa per la leadership della e spendeva il Guardian ieri pubblicava un editoriale dal titolo una svolta a sinistra che è una scommessa rischiosa ma necessaria per i socialdemocratici tedeschi
Svolta a sinistra in carta incarnata da due nuovi leader scettici per per per usare uno femminismo nei confronti della grande coalizione di Angela Merkel il Guardian sostiene che insomma alla fine la partecipazione del spende alla grande coalizione è coincisa con un collasso nel sostegno elettorale per i socialdemocratici
I nuovi leader di questo partito possono rinnovare il suo appeal
La debolezza di OLAF Scholz è la fragilità del della situazione politica a Berlino ha ripercussioni però su un altro dibattito che tocca l'Italia ed è quello sul Meccanismo europeo di stabilità collegato a un'altra questione il completamento dell'unione bancaria con
Una garanzia europea sui depositi di tutto ciò discusso ieri l'Eurogruppo fino a tarda notte
Fondamentalmente nulla di fatto raccordo politico confermato sulla
Trattato di riforma del messa però rinvio sull'altro aspetto del pacchetto cioè la road map per arrivare a una garanzia europea sui depositi
Sulla questione Italia emesse vale la pena segnalare un un pezzo uscito ieri sulle sei con la classe politica italiana si spacca sull'Europa
Brillante l'attacco del pezzo il Meccanismo europeo di stabilità si sta trasformando in un meccanismo italiano d'instabilità politica
Almeno questa è l'ambizione di Matteo Salvini che ha fatto della riforma del Fondo salva-Stati nuovo cavallo di battaglia del suo parata partito con un paradosso
Voi mento Cinquestelle lega erano al potere quando la riforma del Messia era stata negoziata è oggi denunciano
Dicendo di non essere stati informati non è una battaglia di cifre una battaglia politica
Nella quale le divisioni del governo cinquestelle PD si sono accentuate e il rischio è arrivare a una caduta del Governo spiega il politologo Massimiliano panna Rai
Questo rappresenta un'altra tappa della campagna elettorale permanente della politica italiana tutti gli attori affrontano un momento di debolezza tutto e tutti sono imprevedibili gli attori della politica italiana non hanno alcuna strategia e navigano a vista nessuno ha interesse ad andare lezioni ma da un momento all'altro tutto potrebbe saltare
Conclude farà Rai il messa è un alibi perfetto per la narrazione populista in cui l'Europa la Germania e la finanza sono i bersagli preferiti
Ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale