Sono stati discussi i seguenti argomenti: Corte Costituzionale, Diritti Civili, Islam, Lombardia, Regioni, Religione.
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Un giorno apprendo
Richiami ad alto numero uno
Finanza centocinquantanove del due mila diciotto ordinanza tre agosto due mila diciotto tribunale amministrativo regionale per la Lombardia
Associazione culturale Mapelli contro Comune di Castano Primo
Per Regione Lombardia avvocato Piera Puiatti precisazione suturare a farla di Cantù interveniente ad adiuvandum costruirlo fuori termine avvocati Marion aveva perduto un centro atterrata Cristina Della Valle
Ordinanza centosettantadue del due mila diciotto ordinanza otto ottobre due mila diciotto tribunale amministrativo regionale per la Lombardia Associazione Comunità islamica ticinese contro Comune di Sesto Calende
Per l'associazione culturale islamica ticinese già autotrazione comunità islamica CP ticinese avvocato Aldo travi
Per regione Lombardia avvocato Piera Piatti per associazione culturale la fama di Cantù intervento ad adiuvandum costruito fuori termine avvocati Mario Lavater d'un centro Torraca Cristina Della Valle
Collegamenti prego
Grazie presidente
Arrivano o alcune questioni di costituzionalità della legge lombarda
In particolare l'articolo settantadue commi uno due e cinquanta della legge regionale lombarda
Undici marzo due mila cinque numero dodici poi modificata nel due mila e quindici ed in particolare queste modifiche sono oggetto di contestazione arrivano le questioni attraverso due ordinanze del TAR Lombardia provenienti da due giudizi Acquaro DiVersi sia nelle parti nel nell'oggetto mai nei nei quali entrambi si fa questione della costituzionalità di queste previsioni in relazione a
Il diritto costituzionalmente protetto di libertà di culto poi le ha le questioni sono articolate in maniera più particolareggiata e più ampia ma questa è la sostanza ridurre vicende processuali sono molto complesse e qui le riassumerò www punto in estrema sintesi anche se la loro complessità poi ad M
Ripercussioni in particolare sulla rilevante sulla delimitazione della questione allora la prima nascere da un ricorso dell'associazione culturale Maldini un'associazione che ha come scopo quello di valorizzare le tradizioni culturali dei Paesi di origine dei musulmani residenti nel territorio e a rafforzare i legami con la cittadinanza locale
Che con la quale associazione cioè culturale marmisti è vista ad un certo punto annullare un per un annullare d'ufficio da parte del Comune di Castano Primo un permesso edilizio che era che autorizzava l'utilizzo di un complesso immobiliare ad attività di culto
La motivazione dell'annullamento d'ufficio sarebbe stata è stata la previsione da parte della legge regionale numero dodici del due mila e cinque della preventiva della necessità della preventiva approvazione
Del piano delle attrezzature religiose il Parma
Il Parma questo piano attrezzature religiose che fa parte del piano dei servizi
Ricchi nel quale pochissimi si sviluppa il il piano generale piano di gestione del territorio il PGT
Il questo par è condizione per poter in insediare
Luoghi di culto strutture adibite al culto
E in questo caso il Comune di Castano Primo aveva ritenuto di non dotarsi del Parma e quindi la l'associazione ha impugnato l'annullamento d'ufficio ha chiesto il risarcimento del danno
Il TAR ha respinto quella l'atto di rimessione è una sentenza una sentenza con la quale il TAR ha respinto è tutta una numerosa serie di motivi contenuti nel ricorso dell'associazione Marni
E ne fa salvo solo come no che quello che ha ad oggetto proprio la legittimità costituzionale
Dell'articolo settantadue della legge della Lombardia come modifiche in quella del due mila e quindici come modificata nel due in quella del due mila e cinque come modificato nel due mila e quindici quanto alla rilevanza il TAR spiega che la decisione della causa dipende esclusivamente dalla soluzione della questione attinente alla legittimità costituzionale di questo articolo settantadue
Sulla base del quale è stato assunto il provvedimento di autotutela
Quindi entra nella il tacco precisa che non incide sulla rilevanza della questione la sopravvenienza di una legge regionale lombarda allacci la cinque del due mila e diciotto che formalmente annullato la norma in questione ma in realtà fa salvo il suo testo come contenuto nella legislazione vigente
Ritiene che c'è la leggersi applichi a comunque anche perché il provvedimento è antecedente la legge incontestata si applica comunque perché il provvedimento è antecedente
Al provvedimento di annullamento di ufficio
Il TAR precisa che cioè il TAR concentra la sua censura sugli commi uno e due di questo articolo settantadue della legge non regionale lombarda
Che prevedono che in assenza o comunque al di fuori delle previsioni del pare i Comuni non possano consentire l'apertura di spazi destinate all'esercizio di culto
E ritiene che questa previsione sia incostituzionale perché assoluta cioè subordina completamente assolutamente alla propria programmazione pubblica
La possibilità di realizzare attrezzature religiose
A prescindere poi in particolare delle caratteristiche concrete dell'insediamento di cui si tratti quindi dice il TAR sia che si tratti di una piccola sala di di di culto sia che si tratti di una grande moschea alla quindi trattamento giuridico di questi fenomeni eh lo stesso in più risultava si sofferma sul fatto che non ci tutt'ci sarebbe una discriminazione irragionevole fra questo tipo di attrezzature
Disservizio di opere di urbanizzazione e tutte le altre solo per queste sarebbe stato rissa a queste sarebbe stato riservato questo trattamento
Così rigoroso e tutto questo conta ascolterebbe a un contrasto con l'articolo diciannove della Costituzione il TAR richiamo alle sentenze della Corte costituzionale in tema di apertura dei luoghi di culto
Che ricade appunto nella tutela garantita dall'articolo diciannove
Afferma che nelle esigenze urbanistiche a uno sviluppo equilibrato ed economico dei centri
Abitati e la realizzazione dei servizi non può portare a una compressione così totale potenzialmente totale e radicale
Di questa libertà religiosa protetta costituzionalmente
Secondo dare un conto a che ma secondo il tarso in quanto a che questo piano si preoccupi di assicurare l'adeguata dotazione di edifici di culto ma altra cosa invece è che non consenta l'apertura di alcun edificio
Non mi soffermo poi sono gli argomenti numerosi che vengono o portati a sostegno della tesi della violazione di questa libertà in tutti i suoi aspetti
E direi che in sintesi questa è la violazione principale poi ci sarebbe naturalmente anche la violazione degli articoli dell'articolo tre
Piani per la discriminazione di cui ho detto e questo ridonda era ebbe poi nella lesione dei diritti inviolabili dell'articolo due nel giudizio è intervenuta la Regione Lombardia che ha lamentato l'irrilevanza
Avrebbe lamentato l'inammissibilità della questione per irrilevanza perché il TAR censura la sproporzione fra l'oggetto della norma in questione
E è un obbligo di approvare il TAR mentre il giudizio a quo riguarderebbe un luogo di preghiera potenzialmente frequentabile da un alto numero di fedeli e poi contesta nel merito le affermazioni bel chitarra ritenendo che
è rientra nei poteri del legislatore urbanistico di sottoporre di conformare l'aspetto urbanistico anche per quanto riguarda le attrezzature religiose o si desumerebbe questo dal DM
Deve il mille cento mila quattrocentoquarantaquattro del sessantotto su sul sugli standard urbanistici
In più la regione ritiene che il Comune non è vero che avrebbe tutta questa discrezionalità perché comunque a fronte di richieste di attrezzature religiose
L'ultima sua mancata risposta potrebbe essere sanzionata nelle sedi competenti insomma la norma tu costituirebbe un po'un punto di equilibrio fra il diritto ad una spazio per l'esercizio della libertà di culto il diritto della Regione di governare il proprio territorio non ci sarebbe neanche discriminazione rispetto ad altre strutture di servizio perché si tratterebbe di osservazioni
Diverso sensi dell'articolo due non verrebbe in gioco sarebbe del tutto inconferente
Nella giudizio
Nella la Regione poi anche depositato una memoria nella quale ribadisce i suoi i suoi gli argomenti
Teme il giudizio si è costituita dell'associazione culturale assaltammo di Cantù
Parte di un giudizio amministrativo oggetto di sospensione da parte del giudice inattesa della decisione di questa corte quella che viene chiamata la cosiddetta sospensione impropria
La las l'associazione appunto ha depositato un atto d'intervento ad adiuvandum
La seconda questione invece viene sempre dal TAR Lombardia
Riguarda della del l'articolo settantadue che ha citato il comma cinque comma cinque cosa prevede nella prevede che in barra debba essere adottato possa essere adottato dei Comuni entro diciotto mesi dall'entrata in vigore della legge e un decorsi questi diciotto mesi esso può essere adottato solo contestualmente
Alla Pgtu il piano generale del piano di di gestione del territorio
Come come sua variante secondo il TAR questa disposizione prevede contrasta con gli articoli via il dubbio che contrasti con gli articoli due tre e cinque diciannove novantasette quattordici secondo comma centodiciassette
Secondo comma lettera
M il sesto comma e centodiciotto primo comma
Qui il giudizio che ha un giudizio ancora più complesso del precedente Tanzi è una sequenza di giudizi
Che giudizio ha poi proceduto da varie vicende processuali la parte ricorrente è la società l'Associazione Comunità islamica Piccinini esempi
Che poi ha cambiato nome e si chiama adesso associazione culturale islamica ticinese
Cioè formata da circa trecento persone di registi di religione islamica residenti prevalentemente nel Comune di Sesto Calende che è l'altra parte di giudizio in altri comuni limitrofi è e questa associazione fin dal due mila undici aveva chiesto al Comune di Sesto Calende nel corso della formazione del piano di governo del territorio l'ho chiamato prima piano di gestione il Piano di governo del PGT del territorio di prevedere una il proprio strumento urbanistico un'area per il culto islamico il Comune aveva respinto la richiesta l'associazione aveva impugnato
Il piano è il PGT nella parte in cui non prevedeva alcun area per da destinare al culto islamico il ricorso era stato accolto c'era stato un primo ricorso in ottemperanza poi non non essendo stato eseguito neanche in quella sede
Il provveda la la decisione la prima decisione del TAR
Era stato fatto un nuovo ricorso che però era stato sospeso dal rilievo che il procedimento per la sua attuazione era stata sospesa
Dal comune di Sesto Calende perché era intervenuta la nostra legge quella della quale stiamo discutendo la due del due mila e quindici che modifica l'articolo settantadue che chiedeva il parere della Consulta regionale
Questa previsione è stata poi annullata ad dichiarata incostituzionale con la sentenza sessantatré di questa corte
Il ricorso veniva per poi respinto il secondo ricorso ottemperanza venga respinto dal TAR con una sentenza non impugnata
E l'associazione al fine di non far decorrere il termine di diciotto mesi che dicevo prima quello nel quale il parco poteva essere fatto anche noi in sede di approvazione del PGT
Ha ha fatto ha presentato una diffida che il comune ha respinto
In sostanza
Dopo due provvedimenti contro questa contro questo rigetto è stato proposto di corso è stata fatta una nuova delibera consigliare a questo punto il TAR ha ritenuto che la nuova delibera ha superato la precedente e che i motivi aggiunti
Con i quali è stata impugnata la seconda delibera sono quelli su quali deve essere pesa la decisione essendo invece diventato improcedibile il ricorso principale
Nella esaminando i motivi aggiunti il TAR dubita della legittimità costituzionale di quell'articolo settantadue in particolare della seconda
Parte del quinto comma cioè non la previsione dei diciotto mesi ma la previsione che riguarda il sistema a regime
E quindi in buona sostanza il fatto che il Parma debba essere approvato solo in in concomitanza con la variazione del piano il governo del territorio
E in quella serie vere
Solleva la questione appunto dall'affermando da un lato che essa è rilevante perché la comune le la decisione sulla sul primo motivo di ricorso con il quale associazione lamenta che il Comune non può legittimamente negare la sussistenza dei presupposti per per individuare l'area di culto ad assegnare ai fedeli della religione islamica questa decisione comporta una necessariamente l'applicazione dell'articolo settantadue comma quinto seconda parte come ha detto perché senza l'approvazione di un nuovo PGT resta senza tutela l'aspirazione dell'associazione anche qui ci sarebbe una irragionevole compressione della libertà religiosa dei fedeli
E quindi degli articoli due tre e diciannove della Costituzione per giunta la legge non prevede alcuna intervento la possibilità di alcun intervento sostitutivo
E l'amministrazione comunale non avrebbe termini nei limiti alla sua discrezionalità ci sarebbe in relazione all'articolo novantasette perché se c'è un contrasto col buon andamento dell'amministrazione
Con l'articolo dal centodiciassette secondo comma lettera n perché sarebbe violata la livello essenziale la prestazione consistente nella durata massima del procedimento sarebbe anche io inammissibili menta inaccettabili mente compressa l'autonomia comunale
Con conseguente violazione cinque degli articoli cinquecentoquattordici centodiciassette centodiciotto perché ci sarebbe un condizionamento totale da parte della legge alla comune
Nella esercizio della sua funzione pianificazione anche qui è intervenuta la Regione Lombardia con alcune eccezioni inammissibilità
E nel merito proponendo una lettura costituzionalmente
Orientata della norma nel senso che non direbbe
Non comporterebbe la un affidamento all'intenzione soggettiva radicale del comune di di queste queste scelte ma
Il Comune sarebbe tenuto ad esaminare le richieste la mancato esame darebbe luogo alla attivazione dei rimedi previsti dall'ordinamento per i controlli inerzia del Comune
E in tempi per fare il parziale ebbero comunque ragionevoli perché tali sono quelli per approvare le varianti al piano generale territoriale si è costituita l'Associazione ricorrente in giudizio può
Esponendo la situazione di fatto del degli aderenti all'associazione che sono centocinquanta capi famiglia e che
Danni Vienna aspirano ad avere un luogo nel quale esercitare il proprio culto in vicino a ai luoghi di residenza adesso sono costretti a recarsi lontana
La associazione ricorda di avere ricorda tutta la la la vicenda processuale
Che ha portato a questo punto si sofferma sulla rilevanza della questione affermando che il comune a esercitato l'ampia discrezionalità attribuita adesso dalla norma impugnata
Sulla non manifesta infondatezza
In buona sostanza richiama i principi costituzionali di laicità e di libertà religiosa
Nega la possibilità di dell'interpretazione adeguato dice formulata dalla Regione Lombardia e
E e sviluppa poi ad una serie di argomenti che che che ad un po'non sono in grado adesso nidi per ragioni di tempo di riprendere anche in questo giudizio si è aveva intervenuto l'associazione culturale a Salamina sempre ormai de
Parte di un processore posato anche il giudizio dato di intervento no non limitare no non non so se in questo caso fuori termine non
Non mi risulta non risultò fuori territorio da fare terminerà questo mi è sfuggito
Ad ogni modo anche qui in questo giudizio l'assolo l'associazione fa valere il fatto di essere parte di un altro giudizio che è stato sospeso dal Consiglio di Stato per in attesa della decisione della benessere del fattaccio presente che in questo stesso giudizio del TAR Lombardia dubita anche degli articoli undici commi uno e due dell'articolo settantacinque ma ritiene che avendoli già avendo già sollevato la questione in precedenza
Quindi sospende il giudizio sulla loro applicazione
Direi che questo è il punto minacce ma quindi questo intervento associazioni culturali e mi risulta fuori termine cioè i difensori avvocati Locatelli e
Attorno a casa vogliono parlare sul rispetto del termine penso di no grazie allora
Iniziamo la discussione
Con l'avvocato Buiatti per
In questa sarebbe fuori tema nell'altro giudizio sarebbe in termine quindi nome risulta fuori termine entrando in casa
Avvocato impugnati prego
Grazie presidente e quindi qui arriva la questione di legittimità costituzionale dell'articolo settantadue come abbiamo appena detto commi Bruno due e cinque no me tatto sottoposta all'odierna attenzione del giudizio di costituzionalità il comma tre
Il comma tre che quello che stabilisce il procedimento per l'approvazione del piano
Attrezzature religiose
Ai sensi dell'articolo tredici della stessa legge dodici tre due mila cinque Lina
Normativa è una donna non attiva
Sul governo del territorio questo
L'abbiamo scritta e questo credo che non abbia una non non possa essere non messo in dubbio ed è una norma che non affronta in alcuna sua parte
Diverse questioni legate in un modo o nell'altro all'esercizio del culto quindi le osservazioni fatte da codesta Coppia aperta intense sessantatré due mila tredici al settantasette del due mila diciassette perché con loda normativa urbanistica non possono essere introdotte alcune norme
Con me mi per esempio nel caso della Regione Veneto sull'uso della lingua italiana che non l'hanno a che vedere con una pianificazione urbanistica in questo caso direi che non si pongono ulteriore questione è quella della discrezionalità dei comuni dice una del due sentenze viene rimessa
Ad un'amplissima discrezionalità dei comuni mi permetto di dire
Proteste e esattamente il contrario comuni e vengono richiamati alla necessità di pianificare il proprio territorio anche con riferimento a questi elementi in donna caso i tuoi giudizi approvò
Hanno ad oggetto delle annose questioni fra in le associazioni e i comuni nei quali intendono installare il luogo di culto
Del resto e è esperienza comune che i nostri repertori di giurisprudenza sono dentro dico decisioni che riguardano associazioni religiose che
Hanno impugnato attivo puro ma per Banesto dirette a comunali elementi negativi per la propria dipartita
Cosa pensa di fare questa data un'attenta giusta appannamento come dicevo di no al trascurare l'emergere di queste richieste
è una pianificazione dal basso verso l'alto il fatto che nella norma di vita
Sulla base delle esigenze locali fra le intelligenze locali ci sono sicuramente anche quelle nulle di natura religiosa del resto la città più popolosa della Lombardia e quella che per ragioni non foss'altro matematiche
Alla più variare del diventa di persone che professano i culti diversi o si è a Mila no appena approvato il proprio dal piano delle attrezzature religiose prevedendone di nuove segno che non è poi un vero ostacolo questa norma non è un mero ostacolo perché è un momento di ragionevolezza forse proprio in quanto a Reggio non è uguale
Leggi prima questa norma
Ossia
Come dicevo prima di è una pianificazione dal basso verso l'alto ci sono delle istanze riguardanti i luoghi di culto ebbene le amministrazioni comunali devono apprendo le in considerazione bevano
Cui non metterle all'interno dei propri piani debbano quindi va a fare un'attenta valutazione
Anche attraverso la valutazione ambientale strategica che sappiamo precede moglie pianificazione bella compatibilità di questi due oggi perché quasi dodici sopra particolari qualcuno che hanno due particolarità
Oltre che emergere negli ultimi anni come me
è notorio
Sono dei nuovi che richiamano concerto numero di persone tutte nello stesso momento logiche devono per la loro stessa funzione ad avere una certa visibilità
Questo rende la particolarità urbanistica quindi la necessità del calcolo del veto e di valutazioni paesaggistiche volti con me
Il fatto che sia previsto dal piccolo settantuno comma c-bis non oggetto di questo giudizio ma citato nella prima nella centocinquantotto dimmi accetta di rimessione
Anche sale di associazioni
è una presa d'atto di come è mutato il costume religioso negli ultimi anni non avrebbe più senso pensare solo alla Chiesa proprio perché vi sono anche associazioni del resto le associazioni ricorrenti nei giudizi apro
Rispondono esattamente alla
Alla strutturale dell'associazione culturale volendo installare nelle sale che i Comuni non ritengono piccole poi naturalmente noi non proprio non me resta il momento per giudicare se in effetti sia alla piccole o meno Senette i dinieghi comunali fossero almeno a legittimi perché l'impressione e che si stia trasferendo sul piano di legittimità costituzionale
Quelli che si sono inadempimenti almeno naturalmente quel qualcosa lo deciderà il giudice amministrativo dei singoli comuni non è la legittimità costituzionale dell'articolo settantadue quella che può consentire che questi atteggiamenti oppressi tipi di contenzioso venga dovrebbe essere e anzi l'articolo settantadue una volta approvato lo sparo potrà dare una linea affinché è strutture vengano installate
Chiude ricordando da
Chiude il Potenza di codesta Corte c'è in materia ha negli ultimi anni ha emesso due sentenze della settantatré del due mila tredici
Nei confronti proprio che a dichiarata parzialmente incostituzionale alcune norme della legge dodici due mila cinque e la legge settantasette del due mila e diciassette sono allarmati dalla Regione Veneto
In entrambe è sentenze si dice che con naturalmente con dei limiti
Il Meridione può prevede un
Ho una dove
Disciplina del proprio territorio anche troppo e basta vaghi intersecare dei luoghi di culto perché non dissi allora distinzioni
De in ragione pone e in questo in un in questi come abbiamo detto e come penso sia riconosciuto anche dalle dimensioni non vi è distinzione fra i diversi culti
Ecco perché non si rinvengano elementi che giustifichino come interpretazione è tale da consentire alla Regione nei comuni di realizzare la pianificazione di attrezzature religiose secondo criteri e modalità discriminatorie
Io questi criteri un milioni discriminatoria pitture ogni rinvengo e vendendo il tentativo come a deambulante detto anche negli scritti di trovare un punto di equilibrio fra le due istanze
La necessità di avere un luogo fisico inclusi
Professare la propria religione e la necessità ad un armonico sviluppo dei centri urbani impianti attrezzature religiose esattamente un tentativo che noi ci auguriamo Scozzari uscire dice arrivare ad un equilibrio fra queste
Due e intelligente ripeto il comune più grande della Lombardia c'è riuscito era previsto dei nuovi luoghi di culto ove a altri comuni Donno prevede però beh non è l'articolo settantadue quello che il medico mi impugnati e quello che lo impedisce
Ma è eventualmente una difficoltà del singolo Comune ovvero l'inadempimento è un vero come avete molto in comune di Sesto Calende ma e guida istanza la ritenuta inidonea ai sensi di legge ma presto e un altro piano lo dice il Sudan quindi io chiedo che per le ragioni spietate lunghe il questioni vengano dichiarati inammissibili ovvero infondate
Grazie per l'associazione culturale islamica ticinese avvocato tra il tre
Grazie signor presidente io mi permetto di richiamare all'attenzione di questa Corte due circostanze due elementi
Il primo riguarda la disposizione regionale portata all'attenzione della corte e la seconda la rilevanza della questione di legittimità costituzionale in relazione al giudizio qua
La disposizione che oggetto di rinvio alla corte costituzionale del giudizio in cui sono costituito all'articolo settantadue comma cinque della legge regionale dodici del due mila cinque
Si tratta di un comma che è stato introdotto dalla legge regionale duetto il due mila e quindici del febbraio due mila e quindici mi permetto di segnalare questa data per la ragione che poi il corteo
Che cosa preferite il quinto comma dell'articolo settantadue è stata unica ricordato dal giudice relatore che l'articolo settantadue disciplina un un elaborato una componente del Piano di governo del territorio dello strumento e balistico comunale Lombardia che il piano delle attrezzature religiose
Il piano delle attrezzature religiose è un elemento della pianificazione urbanistica generale
L'approvazione o la modifica di questo piano e sottoposta alla procedura di variante al Piano di governo del territorio cioè dallo strumento urbanistico generale lo stabilisce l'articolo settantadue comma tre della legge regionale
La legge regionale in tutto il due mila e quindici
Che ha introdotto questo stop elaborato particolare
Stabilisce al quinto comma
I Comuni che intendono prevedete nuove attrezzature religiose sono tenuti ad adottare e approvare il piano delle attrezzature religiose entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge stessa
Quindi questo termine scadeva il sei agosto del due mila e sedici
Percorso detto termine ed è questo il punto in discussione
Il piano per approvato unitamente al nuovo PGT
Cioè mentre nei primi diciotto mesi
L'approvazione del piano è rimessa una semplice procedura di variante allo strumento urbanistico scaduti i diciotto mesi il piano per le attrezzature religiose può essere
Approvato solo nell'ambito di un nuovo PGT
Cioè non esiste la possibilità di avviare una procedura di variante allo strumento urbanistico per inserire questo piano che come è già stato ricordato essenziale per ammette che qual sia si il luogo di culto nel territorio comunale e per ammette che la localizzazione nel territorio comunale anche di associazioni
Che svolgano non occasionalmente attività di culto
Quindi il punto fondamentale che mette in discussione il Tribunale amministrativo regionale questa previsione
Che è scaduto il termine dei diciotto mesi e l'atto che è stato impugnato nel giudizio a quo nel Comune di Sesto Calende è intervenuto dopo i diciotto mesi
Il piano possa essere inserito approvato solo con un nuovo strumento urbanistico
E nuovo strumento urbanistico in base alla legislazione regionale lombarda non è uno strumento urbanistico che possa essere che debba essere approvato con determinate scadenze
E dimessa
Alla discrezionalità del comune la scelta del momento in cui avviate
La modifica dello strumento urbanistico una discrezionalità che riguarda il quanto e che riguarda anche l'anno
L'interpretazione che tale all'articolo settantadue quinto comma il TAR è quella che ho ricordato il piano per attrezzature religiose topi diciotto mesi può essere introdotto solo in un nuovo Piano di governo del territorio
Questa interpretazione è stata contestata dalla Regione nel suo atto d'intervento
Mi permetto di ricordare Inter questa interpretazione espressamente richiamata anche nel provvedimento del Comune di Sesto Calende che è stato impugnato
Dall'associazione che rappresento con i motivi aggiunti nel giudizio a quo motivi aggiunti che hanno determinato il rinvio alla Corte costituzionale
E che nella sua delibera il consiglio comunale di Sesto Calende richiama le istruzioni emanate dalla Giunta regionale della Lombardia
Dopo la sentenza della Corte costituzionale del due mila e sedici che aveva dichiarato illegittime alcune disposizioni della legge regionale due del due mila e quindici la Giunta regionale dice
Secondo quanto disposto dal comma cinque del citato articolo settantadue il predetto Piano e il Piano delle attrezzature religiose
Doveva essere approvato dai comuni che intendesse copre Petese nuove attrezzature religiose entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge regionale due del due mila quindici
Decorso tetto termine il piano debba essere approvato unitamente al PGT
E la circolare prosegue per come è formulata la norma regionale non consente dopo il decorso del termine indicato scaduto il sei agosto due mila e sedici
Di approvare il piano per le attrezzature religiose separatamente da un nuovo strumento di pianificazione urbanistica generale
PGT poco radiante generale
Questa esattamente l'interpretazione della regione è l'interpretazione che è stata colta
Dal consiglio comunale di Sesto Calende degli atti impugnati ed è interpretazione che è stata fatta propria dal dare e sulla cui base è stata dimessa a questa Corte la questione di legittimità costituzionale
Secondo elemento che mi permetto di segnalare la rilevanza della questione
E la questione della profilo della rilevanza est un pochino Complesso e cercherò di sintetizzarlo al massimo complesso per le ragioni che sono già state ricordate
Dal giudice relatore e che riguardano la vicenda processuale
Io assisto un'associazione a cui aderiscono alcune centinaia di persone che gli siedono nella zona sud del lago Maggiore in provincia di Varese
Il Comune principale della zona e Sesto Calende
La provincia di Varese oggi per effetto della legge regionale contestata non esiste nessun luogo di culto Islam
Le persone che appartengono a questa associazione sono di culto islamico sono immigrati ITA lungo tempo sono ormai quasi tutti i cittadini italiani per poter svolgere la loro attività di culto devono recarsi in Piemonte
Dove esiste una legislazione diverso
Nel due mila e sei hanno chiesto al Comune di Sesto Calende
Di disponga di avere indicazione di un luogo in cui svolge l'attività di culto poi l'avrebbero acquistato luogo e avrebbero avrebbero provveduto loro senza costi per la collettività la realizzazione
Senza esito
Nel due mila undici il Comune di Sesto Calende procede alla redazione del Piano di governo del territorio l'associazione chiede che sia inserito in questo piano un ambito per il culto islamico la richiesta viene respinta nel due mila e tredici il TAR Lombardia annulla il provvedimento del Comune
Nella parte nulla Giannotti governo del territorio del Comune nella parte in cui non destinare il culinaria ad attrezzatura del culto islamico questo è il dispositivo della sentenza
Il Comune di Sesto Calende non adempie alla sentenza
L'associazione nel due mila quattordici è costretto a proporre ricorso per ottemperanza
Interviene una sentenza del TAR Lombardia nel gennaio due mila e quindici che ordina al Comune di eseguire la sentenza
E gli intima al Comune
Quindi comunicare al giudice amministrativo entro il febbraio due mila e quindici la data in cui avrebbe avviato la procedura per la modifica del proprio piano di governo del territorio
Febbraio due mila e quindici in seguito a sollecitazioni dell'amministrazione comunale la regione Lombardia approva nel febbraio due mila e quindici la legge regionali e due del due mila e quindici
Che è quella in contestazione
E segnala di non potere adempiere alla sentenza del TAR perché sopravvenuta una nuova normativa regionale
E in seguito a questa comunicazione il TAR dichiara improcedibile ed è corso per l'ottemperanza
Nel marzo due mila e sedici la Corte costituzionale di Giada illegittime alcune previsioni della legge regionale due del due mila e quindici quelle che erano state invocate dal Comune per non adempie dalla sentenza e quindi l'associazione riprende il giudizio per l'ottemperanza
Viene trasmesso una diffida ad adempiere in modo che il Comune potesse rispettare il famoso termine dei diciotto mesi cioè potesse deliberare prima del sei agosto due mila e sedici
Perché al termine stabilito dalla legge regionale perché il piano per attrezzature religiose potesse essere approvato con semplice variante senza la necessità cioè di una di approvazione dell'intero strumento urbanistico generale
Comune lascia naturalmente decorre questo termine viadotto ha poi nel settembre del due mila diciassette l'atto che è stato impugnato con motivi aggiunti una delibera del consiglio comunale
Che riporta come prima cagione per non accogliere la richiesta dell'associazione
Il ritenuto pertanto che che conclude la pagina quattro del testo della delibera
Che qualsiasi determinazione in ordine alla richiesta dell'associazione va rinviata successivo ulteriore verifica in sede di futuro piano ti governo del territorio
E a questi fini richiama espressamente la circolare regionale che avevo chiamato all'inizio in cui si dice che scaduti i diciotto mesi
Il piano per le attrezzature religiose può essere inserito può essere introdotto sono nell'ambito di un nuovo Piano di governo del territorio o solo nell'ambito di una variante generale al Piano di governo del territorio
Questa previsione della delibera del consiglio comunale è stata espressamente impugnata con la prima censura proposta con motivi aggiunti
E la prima censura proposta come motivi aggiunti l'associazione che cosa ha sostenuto ha sostenuto ha messo in discussione l'interpretazione dell'articolo settantadue comma cinque della legge regionale cioè ha sostenuto che ci fossero le condizioni per cui accedere alla formazione di un piano per le attrezzature deliziose anche senza una variante generale al Piano di governo del fare
Questa interpretazione non è condivisa dal Tribunale amministrativo regionale
Questa interpretazione non è condiviso dal Tribunale amministrativo regionale che gli elementi testuali effettivamente né l'articolo settantadue quinto comma sono a sostegno della tesi
Sostenuta nella circolare regionale che dal Tribunale amministrativo regionale secondo cui il piano per le attrezzature religiose dopo i diciotto mesi può essere introdotto solo con un nuovo Piano di governo del terzo
E a questo punto vocazione del tribunale sì la prego di quasi concluso signor se consentite il tribunale amministrativo
Rileva il punto cinque
Della pronuncia
Che ai fini della valutazione della censura proposta dall'associazione di corrente
Assume rilievo eliminare l'applicazione del secondo periodo dell'articolo settantadue comma cinque della legge regionale a mente del quale la previsione di nuove attrezzature religiose sul territorio comunale
Presuppone l'abitazione di un apposito piano che Comuni lombardi possono adottate solo in uno con il nuovo PGT
Senza l'avvio del nuovo Piano di governo del territorio di male senza tutela pertanto la posizione dell'associazione così scrive il TAR in tal senso e quindi innegabile la rilevanza della questione rilevanza della questione quindi è evidente sia in funzione
Nel primo motivo impugnazione proposta i motivi aggiunti sia in funzione del fatto che se anche per ipotesi dovesse essere accolto ricorso dell'associazione non ci sarebbe comunque la possibilità di realizzare l'obiettivo previsto perché perché questo obiettivo si può realizzare solo con un nuovo Piano di governo del TAR e quindi a questo punto lo stesso ricorso proposto dall'associazione probabilmente risulterebbe impercettibile per carenza di interesse grazie grazie a lei sarà deciso
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