Più libri più liberi 2019 - Presentazione del libro a cura di Angelo Bolaffi e Guido Crainz "Calendario civile europeo. I nodi storici di una costruzione difficile" (Donzelli)

Grazie a Giorgio la ventosa il punto centrale uno dei punti di partenza cioè
Dario civile
Tipo di costruire forse sono più giusto sarebbe
Per segnalare questo livello di costruzione quelli sono appunto
Verso rimossi anche aspetti trascurati insomma la Liz
Nella costruzione
Ma per sé senza la quale non ci può essere
E il dubbio che
Responsabili
Sono la responsabilità
E quel pezzo inerzie abbiam pensato che l'Europa si facesse una sola in ed è si è
Tana che esplodono dopo la caduta del muro quando appunto ci saremmo aspettati un'espansione gloriosa e ci siamo trovati a misurarci come nuovi problemi con l'inclusione appunto di corpi di quell'Europa lungo sequestrata dall'Unione Sovietica come diceva come diceva Kundera e cui lo silente aveva volto le spalle voi avete vissuto a lungo con le spalle rivolte al muro di Berlino diceva Corrado ecco all'indomani Dior ricorra all'ungherese all'indomani della casa caduta delle dell'allargamento scusate
Per lo scrittore tedesco fece un articolo molto pesante molto dure inascoltato purtroppo su Repubblica dice da guardare che noi rischiamo di mantenere una cortina di ferro senza il comunismo
Perché non vedo quel quel dialogo quel fervore di dialogo fra Est e Ovest fai dell'Europa che oggi si unisce che ho visto alla fine della seconda guerra mondiale fra intellettuali di paesi che si erano combattuti francesi tedeschi italiani inglesi e così via
E Schneider sapeva di cosa parlava perché pochi mesi prima c'era stato un primo trauma
Il fronte al quale abbiamo chiuso un po'gli occhi
Due Paesi europei entrate dell'Europa estoni lettoni non parteciparono alle celebrazioni moscovite di tutto l'euro di tutto il mondo ci dentro tutto il mondo libero diciamo
Per la sconfitta del nazismo che siedo che per loro quella data nove maggio significava la sfida di una all'inizio di una dittatura e un segnale d'allarme un segnale scusa ideale su cui riflettere con degli elementi naturalmente
Fondati va anche con degli elementi che ci interrogano diciamo e altri traumi c'erano stati avevo visto delle guerre della ex Jugoslavia le l'esplodere di memorie nazionalistiche la rivalutazione di collaborazionisti degli ustascia eccetera
E così via e oggi per arrivare all'oggi io credo che sottovalutiamo Lars riscrittura nazionalistica dei libri di storia
Voluta da ormai in guerriglia da Intel Kaczynski Taxis in Polonia eccetera una storia in cui la propria nazione vittima dell'amante la malvagità delle altre nazioni europee ma si può costruire Europa
Sei ragazzi insegnano questa storia
La seconda domanda nel libro è di quale Europa parliamo quali sono i suoi confini e qui c'è aiutato molto appunto la lettura volte letture tra cui somma quella di di ferro sui confini mobili dell'Europa legati non ai monti ai mari ma alla cultura e alla storia
E il secondo aspetto che abbiamo dovuto decidere assieme a pur con Angela sì ma Carmine Donzelli che il terzo curatore reale
Del volume è la delimitazione temporale lo accennato in realtà it la delimitazione dichiarata anche dal titolo
Cioè dalla il Novecento dal il dalla fine della prima dalla guerra la Grande Guerra alla prima guerra mondiale e la dissoluzione degli imperi come punto di partenza
Però con due voci assolutamente decisive precedenti una grata alle Ravanelli Chiesa è già stato citata che ha come data la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino e l'altra
Di Massimo Salvadori la fondazione della sconta riterrà sano e cioè l'idea in sospeso Salisbury sa c'è l'idea di sostanza
è la cospicui diritti costituzionali e diritti sociali come fondamento della costruzione dello Stato del del collo e della costruzione dell'Europa
E appunto a queste voci altresì altresì proseguono nel corso del volume quindi due penso appunto per quel che riguarda i diritti e la voce di alta guerra sui diritti delle donne e a molte altre sino alla voce
Di Mariuccia Salvati sulla Carta dei diritti fondamentali della UE che cito attualmente non citerò tutti dottore neppure quelli presenti però questa voce la cito perché oggi è l'anniversario sette
Il sette dicembre e per dire che non facciamo calendario ci sono due sette dicembre del nostro calendario e l'altro sette dicembre al sette dicembre le vi erano centosettanta
E l'immagine che forse qualcuno di voi molti di voi hanno presente l'immagine emozionante di vibranti inginocchiato nel ghetto di Varsavia un simbolo della di una costruzione d'Europa che non poteva venire
Senza l'assunzione della responsabilità della Centrale rielaborazione profonda
Di quello che era stato la Shoah diciamo dal punto d'a partire dalla Germania e di tutta e di tutta Europa e anche la luce appunto di Salvatori ha molte prosecuzioni insomma in sostanza pensa peso recito solo una insomma la voce di Mario però sul modello socialdemocratico scandinavo che alti è degli anni Trenta c'è non c'è solo Roosevelt nella costruzione del welfare occidentale e poi richiama lì dietro insomma la fine
Della guerra d'Algeria permette Marianna raro Arianna tardi riflettere sul passato coloniale dell'Europa sulle ombre dell'euro
Per date cori date così faccio solo qualche esempio alle date però pregare trentini di interrompere gli disse quando ed altro
Perché naturalmente io per avere poi appunto vedendo molti autori vorrei citarli tutti però diciamo ecco date consolidate
Ma di cui leggiamo ma amputate consolidate fondanti che oggi che leggi che hanno una proiezione sull'oggi la vale per tutti i lati la voce di cui parlerà il tema insomma di cui parlerà Anna Foa il ventisette gennaio liberazione via degli altri e la chiave della voce il permanere di permanere dell'antisemitismo e purtroppo era stata una scelta fondata diciamo
Momenti unanimemente riconosciuti di cui però la data la data per lo meno segnala una quasi una provocazione i trattati che che chiudono alle due guerre mondiali naturalmente le voci che ne parlano li considerano il loro insieme però le date abbia voluto richiamare degli aspetti della prima guerra mondiale la data che abbiamo messo non è quella nota
Cioè quella diciamo che si studia sempre la il bersaglio l'umiliazione della Germania e così via
L'ho messo un altro trattato il trattato del Trianon quello che in realtà un piccolo trattato quello con quello che smembrare Ungheria
L'ho messo da un lato per segnalare che non c'è solo l'umiliazione della Germania c'è una sistemazione dello spazio europeo che pone molti problemi due Stati nati allora
Non ci sono più e uno le cecoslovacchi io quell'aria e la Jugoslavia sappiamo in che modo si è si è lacerato ma che appunto per il beeper segnalare un trattato che tutt'oggi è utilizzato della propaganda nazionalistica di Orban revanscista come esempio della malvagità dell'Europa e comunque sto da risanare quindi il richiamo naturali che la voce di veder così dal nell'insieme quel periodo le guerre civili eccetera ma quest'aspetto era importati della seconda guerra mondiale
La data l'abbiamo scelto apposta con una però specifica non tanto per la per l'aspetto che la Torretta è fondamentale nelle conferenze della seconda guerra mondiale cioè la divisione del mondo fra la divisione del mondo in due sostanzialmente ma perché apposta viene sancito un aspetto colossale che viene rimosso c'è pochissimo anche nei manuali Emilio più recenti manuali delle del liceo l'esodo falsato di milioni di persone cacciati a forza
Dai luoghi in cui hanno vissuto per generazioni il dato più clamoroso di cui esiste insomma
Soprattutto saggio di Antonio Ferrara
Il saggio di undici dodici milioni di tedeschi cacciati da zone della psicologia della Cecoslovacchia e così via da cui avevano vissuto da tempo questioni legate ai confini tracciati della seconda guerra mondiale e allo stesso il divieto e ai problemi lasciati aperti alla fine della prima guerra mondiale e la storia di cui fa parte anche l'Istria
E di cui una parte a pieno titolo lista ed è ed è un punto rimosso nel suo insieme che abbiamo voluto mettere al centro e quindi posta non per la cosa generale diciamo di cui naturalmente si parla e la divisione del mondo i due parlano i saggi titola cinque di Argentieri anche e di umbra Gentiloni per gli Stati Uniti ma insomma per questo aspetto
Versanti ho citato però lo lo lo buttata un po'il politica diciamo
Finora ne sia esercitato cose storico-politica mai sono i versanti sono alcune voci esplicitamente rinviano a temi culturali urla una del alcune date insomma la montagna in uscita della Commandant incantata di ma anche
Rinvia al disco alla alla al senso di perdita
Dei sette di e gli intellettuali gravità Europa insomma alla fine
Della Prima guerra mondiale mentre per un'altra data e l'uscita del secondo sesso di Simone de Beauvoir che il rischi il riferimento della voce di Julia Kristeva sull'Europa come territorio del confronto dell'alto l'altro e della differenza e alla tematica femminista dedicato una parte di questi aspetti e poi c'è appunto la cultura in senso ampio
La come data dell'esplosione del culture giovanili abbiamo scelto un concerto dei Rolli stavo ma non in un luogo occidentale bensì a Varsavia dell'avanzare del mille novecentosessantasette in cui avviene esattamente quello che avviene tutta al resto d'Europa e dell'Occidente giovani che entrano si agitano diciamo i giovani che non riescono ad entrare si agitano ancora di più interventi della polizia eccetera
Da cui parte l'analisi di Sandro Portelli per mostrare come questa circolazione delle culture giovanili è stata pedissequo studiato a partire da Luigi per quel che riguarda Europa occidentale Stati Uniti realtà aveva contribuito a incrinare
Anche il la cortina di ferro
Il loro ottantanove temo a questo punto davvero di aver esaurito il tempo
Perfetto dall'ottantanove è lo spartiacque ottava perché dall'ottantanove riprenderà naturalmente Angelo ottantanove come spartiacque generale
Spartiacque profondo insomma del Periodo e poi appunto solo un'altra data volevo citare anche per e anche per dire insomma che forse lei già detto ma insomma che Isacco quelli che doveva essere presente si scusa molto ma chiunque abbia visto le immagini della Francia sa che prendere un aereo era assolutamente impossibile però appunto gruppi della della solo a quella data da data da dirupi che voglio dire alla data ricettata cioè più dica e dall'attribuita Rubini era data della fondazione del Gruppo di Visegrad
Che oggi ai nostri occhi è il nemico dell'Europa ma quel gruppo nasce profondamente a favore della Oropa nasce sulla base di un documento straordinariamente di democrazia liberale e a e e a promuoverlo sono a del presidente altera cecoslovacche allora unità di cui Rubini che appunto era Consigliere a Pordenone quando presentava un suo libro
Pur dopo il muro Group di racconto appunto che lui c'era a quelle discussioni e quindi il trauma
E la decisa di capire come si è passati da quella speranza per l'Europa a quella rottura tendenziale con l'Europa batte il cuore di questo e di altri saggi
Ma poi magari quel Guido
Ittiri chiederò attività però la parola dopo aver ascoltato l'aggiungo soltanto otto veramente un lapidario con non tanto commento alle parole di Guido Crainz quanto introduzione all'intervento
Del professor Amato perché uno dei tanti meriti questo saggio quello di essere Us avere come obiettivo anzi come motore la preoccupazione civile
Di fronte all'Europa di oggi e però di non tacere le contraddizioni le difficoltà anzi oserei dire di sottolinearle ribadirle insistere sulle difficoltà pensiamo anche alla Bre exit sulla quale ci sono due voci che danno due sguardi quella distinse quella di Perissich molto diversi su che cosa
Significhi e per i britannici e quali siano le posizioni che hanno spinto poi a referendum reale conseguenze e anche a elezioni domenica prossima
E che si giocheranno e molto su quello dicevo
Permette questo saggio di leggere il presente lo dico perché se volete capire qualche cosa di più sulla genesi di origini e gli esiti della discussione sul fondo salva Stati il saggio di Giuliano Amato è utilissimo perché rimanda anche e cita anche la nascita del fondo del fondo salva-Stati ma soprattutto ci apre gli occhi su alcune delle debolezze
Dell'organizzazione dei poteri anche l'ira dell'insieme del del dei poteri decisori all'interno degli europea perché c'è una specie
Di
Non dico disperato questo l'amato ma sommati auspicio profondo di un ritorno al cinquantasette di un rischio ritorno a quello spirito comunitario a quella spinta comunitaria del trattato del cinquantasette e le crisi che hanno determinato tutto ciò che stiamo vivendo adesso soprattutto in Italia credo
Il forte domanda addirittura di un sovrano più che di un sovra Nismo di un sovrano nascono sì
Dalla crisi economica e dalla crisi migratoria ma nascono soprattutto da un errore e dalla direzione erroneamente Presa con Maastricht almeno questa è una credo delle letture possibili delle pagine
Di Giuliano Amato che sono limpide nel delineare cosa ci spinse nel cinquantasette a prendere una decisione cosa spinse i Paesi alcuni paesi europei a se posso usare questo verbo sbagliare la direzione con il Trattato di Maastricht le cui conseguenze
Stiamo vivendo ancora oggi abbiamo vissuto nella crisi che si apre nel due mila e sette e che è segnata da quei due motori e cioè questione migratoria e questione economica che hanno fatto non dico saltar tutto ma hanno portato il venticinque per cento degli italiani e di nuovo cito il Censis
A auspicare l'uscita dall'euro venticinque per cento non è una percentuale irrisoria non a percentuale insensibile
Per il cui io credo che il professor Amato potrà da un lato riflettere tornare allo spirito del cinquantasette dall'altro aiutarci a capire
A leggere meglio la crisi di questi anni devo dire e chiudo provato lei dice una cosa se come bellissima e cioè ci sono tre generazioni che da cinquantasette oggi hanno guardato il vissuto alla costruzione e allo sviluppo dell'Unione Europea quella dei dei padri chiare era animata somma da un fortissimo anelito quella non so se siano i baby boomers ma insomma la generazione che ha vissuto la crisi e chiesti e che è quella dei quaranta cinquantenni di oggi ma c'è poi una generazione
Attuale che forse anche quella della piazza e delle sardine verso la quale lo sguardo di Giuliano Amato è molto ottimista
Che conoscere Europa ghiacciato ha studiato anche in altri paesi europei e che non è la stessa generazione scettica e disincantata della quale ad esempio faccio parte io e quindi il futuro non è così Fusco come dire potremmo tenere professore
Non ho molto da aggiungere a questo punto
Quello che ho cercato di mettere in luce proprio in gara jeune del senso di quest'opera collettanee date successive della storia d'Europa
è che c'è nella storia d'Europa Juke nella storia di altre continenti una componente essenziale che si viene formando e con la quale abbiamo ancora oggi
A fare i conti che sono i conti con noi stessi che sono da identità nazionali
L'Europa è il continente nel quale si sviluppano di più
Anche a causa della sua stessa conformazione come qualche storico ha notato così ricca di diversità di anfratti di delle comunicazioni ma anche di grandi han club chiuse si sviluppano delle identità dite
Io non sono per il male necessariamente perché queste identità sono fatte da culture sono fatte da tradizione sono fatte da gastronomia sono fatte d'artigianato sono fatte da nel valori religiosi
Da tante cose certo si è che identità diverse e contigue
Una volta creati perché la storia nostra questo ha voluto gli Stati nazionali ha generato
Sentimenti di sé che oltre ad essere affermazione dissi diventano negazione degli alti e il conflitto diventa la fonte del conflitto armato
Inutile rifare la storia
No arriviamo alla fine della seconda guerra mondiale
Avendo addosso la responsabilità di due guerre mondiali i figli entrambe i conflitti tra gli Stati europei
E qualcosa di e norme sul piano la riflessione sul dissi che questo comporta con un elemento aggiuntivo tragico e che vale da solo
Cioè quella vicenda che rappresenta il massimo di abiezione umana della storia che porta il nome della Shoah
Cioè di una negazione che della dignità delle ragioni di esistenza dei diritti del possibilità stessa di concepire un rapporto che porta alla stando sterminio alla eliminazione
Ora
Il tra il trenta e su questo punto
Si era parlato in passato già il creare una federazione europea per mettere tutti questi Stati dalla stessa parte ed evitare con ciò che che si facessero guerra l'un l'altro non ci si era mai riusciti dopo la prima guerra mondiale la progettazione già era andata avanti
Dopo questa seconda guerra mondiale con un antefatto così gigantesco
Milioni di esseri umani morti a causa di una guerra provocata da Annoni la Shoah realizzata danno a voi
Voi
Magari Entebbe su una spinta emotiva simile si fa la Federazione europea no
Sia avvia un processo di integrazione verrà identità nazionali al momento ancora contrapposte
Tra le quali lo dirà molto bene Schumann nella sua famosa dichiarazione del nove maggio cinquanta
Sarà necessario creare passo dopo passo la solitari dieta necessaria AST mettersi insieme
Lo questo è il punto
Nessuna spinta emotiva di proporzioni mai vissute nella storia il cambiamento non è subitaneo
Cambiamento si avvia in vista di un processo progressivo che conta sulla nostra capacità di creare solidarietà tra identità che non vengono cancellate che non è pensabile che vengano cancellate
Ma che dobbiamo abituare
A comporre essi come ho scritto qua anziché racconta pone tutto l'esercizio con la e maiuscola sarà questo qua
E sarà questo qua senza mai dimenticare
Il veleno che sta dentro l'identità nazionale
Io cito sempre perché l'ho trovato straordinariamente lucido
E Lucien duro
Che in lezioni che proprio da Donzelli aveva pubblicato Harris pubblicato l'anno scorso sull'Europa fatte per gli studenti
I francesi dell'anno di grazia quarantacinque lui dice non vi dimenticate mai la storia
Ricordate il bicchiere una storia segnata dalla forza degli Stati e dietro di loro delle nazioni sempre pronti a generare ostilità
Sebbene detti menti che Rete si vendicherà
Ebbene la vendetta è arrivata dopo una fase storica nella quale la solidarietà era cresciuta dando luogo a dei prodotti formidabili sul piano in primo luogo culturale
Perché pochi sanno ma molti ne usufruiscono che la maggior parte dei diritti
Che vengono definiti come diritti e europei che noi abbiamo in quanto i cittadini europei sono stati estratti dalla corti europee e dagli stessi trattati tra virgolette le tradizioni costituzionali comuni e quindi c'è stata un'operazione culturale di grandissima forza che da questa storia europea pur segnata da guerre da conflitti ha saputo estrarre anche qui fili comuni di civiltà comune europea
Che si sono appena entrati nei diversi sistemi nazionali e che di lì
Sono stati fatti transitare a livello europeo dandoci anche unite entità europea che non cancella quella nazionale ma che si avvale di alcuni dei suoi stessi ingredienti
Se si ci si dimentica però e lì dentro c'è anche il veleno che la cooperazione va mantenuta viva che la solidarietà va mantenuta viva finirà che il veleno prevale certo ha molto prevalso per circostanze esterne quelle accadute dopo il due mila sette ma
Gli avevamo dato forza noi stessi appunto con l'errore fatto a Maastricht lo dico brevemente
Ed è e ne parla bene da un punto di vista politico nel suo saggio Angelo
Quando fu fatto Europ quando furono oltre che lei euro identificate in quell'occasione nuove missioni europee
La proposta fu e allora attribuiamo la competenza per fare in queste missioni agli organi europea gli alla Commissione
Che tutela l'interesse europeo che è nata sull'interesse europeo e quindi al Parlamento
Ci fu discussione ci furono contrapposizione la decisione finale fu che le nuove emissioni andavano a quello che si chiama il metodo intergovernativo
Si realizzi no non con funzioni nuove europea ma coordinando le funzioni vecchia nazionali tra di loro
E questo fu fatto anche per le politiche economiche e fiscali che dovevano accompagnare la politica monetaria resa a quella sì unica con la Banca centrale europea ma non le politiche fisiche
Il metodo intergovernativo
è c'è poco da fare la volpe a guardia del pollaio il metodo intergovernativo far sì che ciascuno arrivi all'incontro collegiale
Avendo un unico obiettivo e nessuno ha posto prima di quello di interesse europeo come tutelare al meglio se stessi
Come ricavare il massimo vantaggio o perderci di meno
Mi faccio un piccolo esempio ma di corsa
Nel mille novecentonovantadue
Quando vennero istituiti nuovi fondi di coesione a beneficio dei Paesi appena entrati con reddito più basso della media degli altri
In una da allora l'Italia era stata un paese beneficiario
Aveva ricevuto di più di quanto annualmente ad esse
Dopo l'istituzione di in quei fondi l'Italia passò a beneficio dei Paesi più poveri alla posizione di contributore
Non ci fu una voce critica in Italia su
Non ci fu una così era naturale che un meccanismo di solidarietà comportasse che chi aveva di più tessile di più a chi aveva di meno oggi
Viene creato un meccanismo di assicurazione e ci si lamenta perché i soldi che ci devo mettere per pagare il premio di assicurazione poi non li riprendo
Quasi auspicando ossia un automobilista l'incidente per avere l'occasione di riavere dall'assicurazione qualcosa dei soldi che le ha dato cioè
Chiesta
Progressiva dei solidarizza azione
Allora io ora racchiudo può amarla chiudo con la cosa che ricordava Zanchini alla fine
è evidente che
C'è un problema di
Alla Schumacher mille novecentocinquanta di il ripristino di fiducia per il ripristino di solidarietà
E guardate
Che qui è un'altra la parola che va evocata non c'è fiducia senza l'assunzione da parte di ciascuno delle proprie responsabilità
E qui molto gli italiani devono riflettere su se stessi le ciascuno assume nel concerto collettivo le proprie responsabilità e più facile che utenti tanta fiducia dei
Ah c'è anche il fatto che la diffidenza verso
Sia
Ecco questa gioca molto ed è su questo che io ho il mio ottimismo
Perché guardate è vero questo non l'ho inventato io questo viene anche dalle statistiche è vero che
Da fiducia
Era massima nella prima generazione che aveva dentro di sé la memoria i morti le vittime della Shoah della guerra dei bombardamenti
Non più guerre fra noi aveva un significato da lacrime quotidiane per quei due generazioni
è vero che la generazione successiva culturalmente la più disgraziata
Perché quella motivazione non c'era più dentro d'Europa la vede come un fattore di convenienza si ha la sensazione che non le convenga e pronto a buttarti a buttarla a mare
La generazione le generazioni che stanno venendo fuori
Sono più europeiste e ce lo dice Eurobarometro che in tutti i paesi le classi di età sotto i trentacinque specie sotto i venticinque anni sono più europeiste di quelli più anziane perché hanno avuto una formazione europea
L'hanno avuta nelle cose non solo con Erasmus ma anche con la green card del treno ma anche per i compagni che si sono trovati a scuola ma anche per le diversità che sono parte della loro normalità
Allora
Questi pongono dei problemi lo sanno che il loro problema più importante l'ambiente il clima sognando che l Europa che diano può risolvere non il singolo Paese quindi voglio dire
Io ormai ho un'età sufficiente per poterlo dire insomma speriamo che quelli che ci sono ora non rompono tutto ma non è facile rompere tutto perché c'è una forza europea superiore
A i guastatori
Se questa cosa rimane
Arriveranno queste generazioni e quello di oggi ci apparirà un incubo che finito
Nel dare la parola ad Anna Foa aggiungo interamente lapidario mi sembra prezioso
La citazione da fare rete presso la NATO non vi dimenticate mai la storia e la riflessione sulle generazioni le righe finali dell'intervento di Anna Foa in questo in questo saggio sono i preoccupazione
Per la nostra memoria che scema per il fatto che il ventisette gennaio ad esempio una data ricordata in Italia in Germania e poco altro
E lo si scopre leggendo questo saggio qual è anche la varietà il delle date che vengono oggi ricordate celebrate ci dicono anche le storie diverse e però ecco io le dare il microfono soprattutto per una sua riflessione
Sul rischio che la scarsa conoscenza dalla storia ma soprattutto una memoria che si allontana per generazioni che da un lato hanno quelle caratteristiche positive
Enucleata adesso dilavato ma dall'altro è una storia troppo lontana da loro
Sì
Dunque la giornata della memoria infondono istruzione abbastanza recente in Italia nel due mila in Europa successivamente ed è anche una giornata che l'unica celebrazione civile europea che che tocca tutti i Paesi anche se in alcune parti viene osservata con più forza in altri meno non è uguale dappertutto
E sono state prese per esempio in Polonia altre date e legate alla storia polacca quindi legate alle storie particolari che emergono anche in in Israele non c'è la Terna la memoria il ventisette gennaio ma c'è la data che esalta l'eroismo del popolo ebraico dell'insurrezione del ghetto di Varsavia
è una giornata che in qualche modo avviene a sancire un processo memoriale chiuso che si è si è chiuso nel senso che si è definito ci ha messo molto a definirsi
Ha avuto un momento di dopo i primi tre anni in cui invece dal quarantacinque al quarantotto erano emersi tutta una serie di libri di interesse molto forte in Italia tantissimi tra l'altro era poi si era otto tutto era andato in qualche modo scemando era prevalsa la volontà di dimenticare da tutte le parti anche da parte ebraica e poi invece negli anni Sessanta anche dopo il processo ai comandi tutta una serie di cose questo processo memoriale cresce cresce fortemente a tutta una serie di problemi innanzitutto la separazione fra storia e memoria
Che è una separazione assurda nel senso che se vuoi ricordare devi ricordare il sapere che cosa devi ricordare la memoria
Unitamente scissa dalla storia una memoria soltanto celebrativa è una celebrazione che priva di rapporti con la realtà se priva di conoscenza da parte dei docenti da parte degli studenti che poi finisce nel nulla invece però nasce una storiografia sempre più ampia e sempre più preciso e puntuale adesso c'è addirittura un'archeologia dei campi di sterminio Treblinka
Che ha trovato le camere a gas e quindi c'è un ente ci sono delle del degli studi e delle ricerche vere e proprie
Quindi lentamente attraverso anche una serie di equivoci per esempio mi riferisco nel sessantasette a un dibattito negli Stati Uniti fra quattro studiosi uno dei quali era Wiesel l'altro era Steiner
Fatti fa M e e non ricordo più il quarto in questo momento scusate mi in cui emerge un'idea di unicità della Shoah
Non priva di di difetti nel senso che se a un certo punto viene fuori l'idea che non si possa confrontare lascia che la sua sia qualcosa
Di chiusura sbarrato da mura quasi di ghetto che non possono essere confrontate con gli altri genocidi perché altrimenti si finirebbe per banalizzare cosa che invece non è assolutamente vere anzi
Come è noto e proprio nel confronto che viene fuori ora a parte tutte queste difficoltà direi che la memoria si costruisce e si elabora e la giornata della memoria in qualche modo da sancisce e dice dovete celebrato da dice dovete parlarne nelle scuole con una serie di difetti e norme di mancanza di conoscenza
Di di di di cose sbagliate Dini
Obblighi che poi diventa no no in via tutta una serie di cose ma tutte queste
Questo è il tipo di celebrazioni anche forse per certi Padi per eccesso nel Mariani che è un processo culturale è un processo di insegnamento anche tutte queste hanno queste
Discordanze queste difficoltà si apre fra l'altro una nuova frattura fra il mondo ebraico al mondo non ebraico sulla giornata alla memoria una grossa parte degli ebrei dice
La la la giornata della memoria non si occupa degli ebrei e perché dovrebbe occuparsene troppo in realtà la giornata della memoria se ha una funzione quella di dire che non deve succedere più
Ed è difficile che possano succedere soltanto agli ebrei nello stesso modo a una funzione che è una funzione di monito e e di conoscenza non ha una funzione di celebrazione non è un monumento non è solo un monumento perché anche un monumento a questa funzione
Legata all'Europa perché legata all'Europa perché la memoria dell'Europa e la memoria sulla base conta di di di quello che è successo contro cui si spacca
Costruendo però si espressero in sé la interrompo un secondo perché pensavamo
Che chiudessimo
Alle due invece dobbiamo chiudere infelice quarantacinque rubiamo cinque minuti tredici e cinquanta facciamo cinque minuti lei dieci minuti presso Pola un minutaggio appena cinque
Dicendo Carella è collegata all'Europa è la memoria si costa è la base memoriale su cui si costruisce l'Europa e il suo è il suo il suo obiettivo in negativo ciò da cui bisogna guardarsi e ciò de contro cui bisogna battersi e certo di essere molto sintetica e quindi c'è uno stretto legame fra la Giornata della memoria la memoria della Shoah e l'Europa e non poteva poteva essere altrimenti il l'ottantanove lo dimostra perché si pone il problema della memoria della de de del del del comunismo dello stalinismo e delle purghe staliniane del Gulag e questo è un problema grosso che poi rischia invece di finire come è successo molte il momento molti momenti in Polonia nell'antisemitismo
E nella rielaborazione invece di per dire i polacchi e non gli ebrei ora questo collegamento così forte della memoria della Shoah con la costruzione europea
Ci porta oggi a quello che dicevamo cioè al fatto che di fronte alla crisi dell'Europa
Vediamo che è in crisi anche la memoria della Shoah e vediamo che è risorto e l'antisemitismo vediamo che sono diventano possibili cose che solo fino a tre o quattro anni fa non avremmo creduto possibile
Io per esempio credo che in qualche modo
Il negazionismo sia superato non non ha visto molte voci
Che dica no non sono sei milioni ma sono treno sono trecento mila in Marche Bray però visto voci che dicano ne abbiamo ammazzati pochi dobbiamo ammazzare né qualcuna di più cioè c'è una riaffermazione orgogliosa nazi da parte nazista
E neonazista di quello che è stato fatto e quindi forse questa tra l'altro una cosa di cui dovremmo tenere conto ora io credo e qui finisco veramente che siamo arrivati al momento in cui dobbiamo collegare alla crisi dell'Europa la crisi della sua memoria perché queste staff dobbiamo estenderla come ha fatto le però l'ordine al quale hanno fatto gli organismi europei anche alla memoria dell'Europa dell'Est che non è la memoria della Shoah non è solo la memoria verrà bene senza suscitare antisemitismo e doppi
Ma renderci conto che la giornata della memoria e la memoria della Shoah non sono vuote celebrazioni e mai qualcosa che ha cercato di dare un senso alla nostra percezione della storia e di cuore ma era andata a finire la storia della seconda guerra mondiale
Io
Affido le conclusioni all'altro curatore Angelo Bolaffi a cui chiederei di racchiudere lei dieci minuti
Grazie
Io non concluso con un saggio il volume ma non penso di poter concludere
In questo dibattito
Intanto volevo ricordare riprendendo le cose de ho accennato Guido Crainz sì che Chamonix
Uno dei padri fondatori dell'Europa
Almeno così si dice uno delle poche ultime osservazioni disse se dovessi rincominciare ricominciare dalla cultura
Ciò anche l'UE ha intuito che forse il problema della cultura il problema dell'identità del confronto e del dissidio delle culture e quello fonte il problema dell'Europa
Prova delle lingue Giuliano si parlano lingue diverse e noi dovremmo trovare il modo Umberto Eco ha scritto dei saggi su questo trovare il modo di
Sfuggire a quell'orrore che pensa che la soluzione le il Mon ulivismo
Perché questo sarebbe la fine dell'Europa ma il problemi su un problema enorme di comprensione reciproca
Quindi problema culturale il secondo problema ecco io sono
L'Europa vanno ecco così intanto una notizia positiva comincia no dopo le elezioni del maggio scorso nonostante tutto l'Europa ha retto
C'è stata una rivoluzione conservatrice planetaria e nonostante tutto l'Europa mal messa piena di dissidi Acea Hartnett nel Parlamento c'è una maggioranza europeista e questo è un fatto che non possiamo dimenticare secondo punto
Queste l'Europa è stata costruita in condizioni quando nacque perché è vero che ci sta l'idea dell'Europa nacque dopo la prima guerra mondiale
Perché allora fu la guerra delle nazioni la seconda guerra mondiale è stata una guerra di aggressione nazista era troppo chiaro chiari colpevole ma allora venne l'idea e non si arrivò a conclusione perché perché l'America si ritirò
Chiaramente si sta ritirando anche oggi
Ecco il perché il mio saggio ecco perché dopo il nove novembre dell'ottantanove il nove novembre del due mila sedici perché perché il nove novembre del dell'ottantanove avrebbe dovuto segnare la fine della storia
E l'elezione di Tramper segna la fine della fine della storia comincia un'altra storia anche per l'Europa
Quindi e credo che come dire le difficoltà anche quella spinta che il presidente Amato indica dirli nazionalizzazioni
Sia nella dinamica delle cose sia dentro questo fatto che l'Europa che avevamo pensato gramo anche Amato
Croce scrisse un saggio la Germania che abbiamo amato nel punto più difficile del rapporto dell'Europa verso la Germania ecco l'Europa che abbiamo amato era nata anche in condizioni favorevoli
C'era un prodotto lordo produttore e una grande minaccia che tenere insieme gli europei quali all'ombra del muro e alla l'ombra della protezione il della NATO americana potevano dedicarsi a come dire a costruire il proprio progetto quando cade questo
Cade quel consenso permissivo degli europei
Verso l'Europa bisogna ricostruire il consenso
Io vorrei finire con una osservazioni quando
L'editore Donzelli mi ha chiesto di di Guido di scrivere queste pagine conclusive io non sapendo che pesci prendere
Mi sono rivolto alla via biblioteche ho trovato un vecchio libro
Di Stefan Zweig
Uno di quegli autori di la Mitteleuropa che abbiamo imparato a abbiamo riscoperto meno io ho scoperto suo seguendo la magistrale guida
Negli negli anni settanta
Il
Stéphane Spike
A differenza degli altri autori come per esempio rottami
La Giunta nel vede la fine non solo dell'impero austro-ungarico del l'impero Reggio imperiale ma perché la fine dell'Europa
E scrive un saggio Appello agli Europei l'ultima scritto uno del forse le più seggio più emozionante intitolato diverso un gas e ben questo questa raccolta di questi scritti ce ne nonché vorrei citare per concludere questo scritto
è una relazione che tenne sentite sentite nel mille novecento trentadue nella fascistissime ma accademie d'Italia
Il titolo era per il superamento del avvelenamento europea
Questo a conferma scusatemi
Cioè ha ragione Marx che cosa vengono a volte una volta le tragedie la seconda come farsa ma questo perché Atene in questo saggio lui dice una cosa scusatemi se lo leggo
Le nazioni si manifesta in tutte o quasi le nazioni si manifestano i medesimi sintomi Jim intensa improvvisa irascibilità
Dopo un Tucker anche affaticamento morale una mancanza di ottimismo
Un attimo Fidenza che esplode di colpo che si accende per un motivo qualsiasi con nervosismo e una mestizia che traggono origine dal senso di insicurezza generale
Aveva letto il rapporto del Censis di che sto pregato ieri Eden in questo saggio finisco in questo saggio
Se farsi fare che pro prova a indicare la possibile Dida salvezza dell'Europa
Io mi ricollego persino a quello che ha detto Giuliano Amato lui dice attenzione se volete fare Europa dovete fare gli europei
E come si fanno a fare gli europei che organizzando un servizio civile europeo ogni europeo deve non scrive
Passare un anno all'Estoril modo appeal conosce dell'altro in modo il confrontarsi con las quindi non più soltanto le grandi uso di alcune ma come dire un servizio buono di militare europeo da fare verso fuori
E poi sapete e Jean Monnet e gli altri pensarono forse giustamente dato i tempi
Che era meglio che come dire l'Europa lacustri si potrà di nuovo il e che lasciassimo fuori le opinioni pubbliche
Oggi non è più possibile
Sei giovani
Qui sono nati con l'euro in tasca
E con lo smartphone sono cresciuti siccome ogni generazione ha un punto in più non fa suo il compito di difendere e di costruire l'Europa l'Europa non può essere costruita a tavolino dai politici deve camminare sulle gambe di questa nuova generazione grazie
Grazie all'angelo volato dalla Ford Giuliano Amato Guido Crainz se a voi per averci ascoltato