Diritti negati al popolo iraniano

Buonasera a tutti amici iraniani gentili convenuti benvenuti nella sala conferenze di Montecitorio
Per chi non ho il piacere di conoscere io sono Antonio tasso deputato
Del mai
Prego Roberto
E grazie per essere intervenuti a questo incontro che tratta di un argomento molto delicato voi sapete se seguite quelle rare cronache che ci arrivano della situazione in Iran molto delicata dove il regime totalitario teocratico
Infligge
Pesanti punizioni ai cittadini che protestano
Perché vedono lesi i loro legittimi diritti io prima di fasce di passare la parola ai relatori
Che adesso andremo anzi presentiamo subito l'ambasciatore Giulio Terzi
Antonio sta stanco presidente dell'organizzazione per i diritti umani dico bene
Il senatore Roberto Rampi
La giornalista Elisa
Non c'è Elisabetta Zamparutti
Benissimo allora prima di cedere la la la parola al primo relatore vorrei leggervi un messaggio che c'ha inviato la signora Mariam pregiati
Presidente Letta del consiglio nazionale della Resistenza iraniana
Illustri deputati del Parlamento italiano egregio ambasciatore Giulio Terzi carissimi convenuti
Voglio ringraziare tutti voi per il sostegno alla resistenza iraniana e dalla rivolta del popolo iraniano per il rovesciamento della dittatura teocratica al potere in Iran
Nella giornata mondiale dei diritti umani anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani in cui tutte le aspirazioni dell'umanità trovano una riconoscimento di per sale e dove si dichiara
Che ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero di coscienza e di religione e deve essere libero
Dalla paura e povertà vorrei ripetere il grido di sangue di migliaia
Di martiri che è arrivato fino al cielo
Il mondo non può e non deve rimanere un semplice osservatore e senza alcuna reazione dei barbari cicli mini commessi dal regime iraniano
La rivolta del popolo iraniano iniziata il quindici novembre contemporaneamente in centinaia di città del paese è una rivolta al per la libertà e della democrazia
In questa situazione in cui la dittatura dei Mullah a usurpato il diritto alla vita degli iraniani con l'impiccagione di centoventi mila dissidenti
Dove il regime teocratico eliminato del tutto i diritti dei cittadini alla vita politica del Paese
Sì in queste condizioni il nostro popolo ha fatto e fa ciò che riportato nel preambolo della Dichiarazione universale dei diritti umani come ultima istanza la ribellione contro la tirannia e l'oppressione
Questa rivolta popolare ha mostrato quanto i mujaheddin del popolo delle cellule della ribellione organizzate dal movimento possono essere influenti nel guidare la rivolta
Cari amici
Il regime iraniano e terrorizzato come risposta alle proteste popolari ha ucciso migliaia di persone tra cui molti minorenni perfino ragazzine
Di tredici e quattordici anni ed arrestato almeno dodici mila persone
La vastità dei crimini e le violenze brutali commesse dal regime palese no la natura del regime iraniano
Sparano da una distanza ravvicinata e usano tiratori scelti contro la folla dei manifestanti trasformano le scuole delle moschee in prigioni e luoghi di tortura hanno effettuato un eccidio dalle dimensioni tragiche della città portuale di Masaccio
Dove inermi cittadini fuggiti nei campi di canne sono stati decimati dai Pasdaran e con le mitragliatrici ed in seguito hanno interrotto internet per nascondere questo ab norme il crimine agli occhi del mondo
Il tragico numero dei martiri della rivolta supera i mille caduti la resistenza iraniana finora fornito ad ora più di quattrocento nomi e cognomi
Il regime rifiuta di consegnare le salme e progredisce ai familiari di onorare i morti
Insomma l'eccidio di novembre del due mila diciannove è uno dei più terribili del ventunesimo secolo
Tuttavia i governi europei non hanno assunto finora una reazione degna questo silenzio e lassismo viene interpretato dal regime come un semaforo verde
L'unione europea deve porre fine alla sua politica di appeasement con la dittatura iraniana non deve continuare a incentivare un regime che massacra il suo popolo e viola insistentemente gli accordi sul nucleare
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU deve dichiarare i capi del regime iraniano criminali contro l'umanità per aver commesso atroci crimini
Io chiedo al Parlamento italiano alla Camera dei deputati e dal Senato della Repubblica e al governo italiano all'Unione Europea e tutto il mondo
Di riconoscere la resistenza e la rivolta del popolo iraniano per il rovesciamento della dittatura
Un Iran libero e democratico non soltanto risponde alla volontà del popolo iraniano bensì è indispensabile per la pace e la sicurezza nella regione e in tutto il mondo vi ringrazio tutti
Bene per concludere il mio intervento comunico che inoltrerò questo messaggio di della signora la Javi
Al ministero degli Esteri Luigi Di Maio e lo farò oggi stesso quindi in supporto alla alla vostra lotta e la vostra battaglia e tra l'altro alla qualità
Delle persone che ho imparato a conoscere incontrando via Parigi e a Tirana più volte bene
Ambasciatore Terzi alle la parola prego
Ringrazio molto onorevole soprattutto la ringrazio ringraziano innanzitutto l'onorevole intona tasso per l'iniziativa
Di dare in un'occasione così solenne come la giornata al che ricorda che enfatizza l'importanza dell'universalità dei diritti dell'uomo nel mondo
In questo giorno così importante per tutta la comunità internazionale per il diritto internazionale
Per l'attuazione della Carta delle Nazioni Unite soprattutto per noi europei che crediamo e siamo sempre stati in prima fila è un po'la la punta di lancia di tutto il movimento mondiale in sostegno ai diritti umani e delle libertà fondamentali dello Stato di diritto
Ecco l'iniziativa è che lei ha preso onorevole particolarmente importante apprezzata da tutti noi da tutti noi da questa parte del tavolo che come lei siamo abituati e abbiamo l'onore di essere di sentirci amici e sostenitori della società civile iraniana
Che si esprime nel Consiglio nazionale della resistenza iraniana
E attraverso tutte le formule molto modulazioni che che lo attorniano come gruppi politici mujaheddin altre organizzazioni della società civile quindi credo che sia uno statement e un messaggio particolarmente importante di sostegno anzitutto di sostegno a coloro che si battono in un paese dominatore presso da una odiosa dittatura tanti parlano di clerico fascismo non so se sia la definizione proprio piatta ma sicuramente il concetto
E che una regime impostato che prende la motivazione del suo potere dà un'interpretazione religiosa fatta di assassini di torture di brutalità di repressione ma allo stesso tempo una repressione che è mirata alla ricca all'arricchimento smodato incontrollabile
Di una classe dirigente ristretta che non risponde a nessuno tanto meno risponde al suo popolo risponde alla comunità internazionale
Quindi io credo che ribadire in un giorno come oggi ma dovremmo veramente ribadirlo ogni giorno nei nostri comportamenti
Non sta a me dire quale dovrebbe esser la risonanza che nel Parlamento italiano grazie che grazie a persone personalità come lei a molti suoi colleghi
All'onorevole Roberto Rampi che sede anche lui questo panel
E nel Parlamento esistono voci forti direi numerose voci a sostegno dei diritti umani che impegna no che impegna no il Governo italiano a rispettare il dettato fondamentale
Del del dei trattati europei dei due trattati sul funzionamento sull'Unione europea che dicono molto esplicitamente qual è l'importanza e il il peso che i diritti umani libertà è stato di diritto devono aprire nella politica estera italiana
Ecco non abbia fatto qualche giorno fa una riflessione critica proprio in questa fase e in questa sede l'abbiamo fatta apertamente l'abbiamo fatta pubblicamente
Abbiamo voluto riflettere criticamente su quello che stava avvenendo non tanto lontano da qui in un albergo di questa un albergo vicino a villa Borghese con la convocazione di una conferenza fatta un po'in in modo congiunto fra un importante istituto di ricerca di politica internazionale
E il ministero degli esteri è una un'attività che è stata svolta in partenariato diciamo fra mondo della ricerca e mondo della diplomazia
E anche in quell'occasione anche abbiamo visto abbiamo visto che ci sono delle cose
Profondamente inquietanti negli atteggiamenti dell'Italia come sono percepiti da tanti Dinoi da gran parte la società italiana ma come vengono anche riflessi che hanno nel mondo e ed uno è stato ci siamo soffermati
Sulla incredibile vicenda di un invito prima negato poi confermato poi sembrava che non venisse attuato ci avesse ripensato e poi alla fine abbiamo capito ma era non eravamo sicuri sin dall'inizio
Che si trattava di una di quelle che si chiama né francese che ho io diplomatiche piccole furbizie
Per evitare che ci fossero manifestazioni critiche che potessero urtare la sensibilità di questo ospite chi era l'ospite l'ospite
è un dice direttore viceministro addirittura un diplomatico ne sussiste M del suo sistema di alto grado diplomati Gragnano che presiede da molti anni un istituto di ricerca
Un istituto di ricerca di propaganda all'odio lo definirei propaganda all'odio per la distruzione di Israele
Propaganda all'odio di repressione di tutti i movimenti liberi e democratici del all'interno dell'Iran
Propaganda all'odio in favore di tutto quello che l'Iran fa attraverso i suoi Proxy zitti solenne nei paesi vicini nella nell'alimentare le guerre settarie
E la dominazione in realtà la dominazione iraniana
Ecco cito questo esempio perché per dare il senso per dare il senso dell'importanza di capire bene quello che avviene e di non lasciar passare in nessun modo queste cose
Lei onorevole ha citato avrà Alletto un messaggio estremamente importante e toccante della presidente eletta del consiglio nazionale della resistenza iraniana
E la signora Jardini ha toccato con la consueta forza e rigore e passione
I punti che devono essere sollevati quando si parla di Uprising di sollevamento di rivolta del popolo iraniano come in questi giorni
Innanzitutto ha descritto
Quella che quelli che sono i misfatti i grandi crimini dell'umanità che oramai sono diventati talmente abituali in quel Paese dal momento della rivoluzione khomeinista nonché il regime precedente ne fosse immune purtroppo
Si è macchiato di gravissimi crimini anche regime precedente
Ma da quarant'anni a questa parte
Il paese è governato con un sistema di governo dove la violenza la repressione i fiumi di sangue il terrorismo come strumento abituale di politica estera e di lotta politica sono i cardini dell'azione del Paese all'interno e dall'esterno sono i cardini della sua economia
Perché attraverso l'economia il business addirittura anche con con l'estero si alimenta in primis il terrorismo tutte le risorse finanziarie la prima destinazione necessaria è quella di andare a dare miliardi di euro ogni anno agli Hezbollah o a tante altre formazioni
Attraverso il l'industria criminale della violenza sì alimentano i rapporti con gli altri Paesi cioè il Paese sempre disponibile qualsiasi avventura di tipo militare nella regione
Che miri a destabilizzare e a far trovare delle convenienze momentanei quinte il messaggio importante la signora già vinci ricorda ci ricorda tutto questo in dettaglio e poi entra in alcuni livelli di statistica
Viene quasi da rabbrividire parlare di queste tragedie in termini statistici purtroppo la storia
Di di molti decenni ci ha insegnato che bisogna anche ricordare ricordare la dimensione umana la dimensione così ampia orribile che hanno questi comportamenti e qui siamo nuovamente c'eravamo così Atlante il salto che il massacro del mille novecentottantotto fosse un punto Massimo di un sistema che era spaventosamente degenerato che forse poteva anche calmarsi no non è così sistema non si calma mai
Peggiora sempre di giorno in giorno
Trenta mila morti
Nel mille novecentottantotto per i quali la Como e continuiamo a chiedere giustizia alla comunità internazionale e alle autorità iraniane ma ancora questa giustizia non arriva però stiamo io sono più fiducioso di tante persone che a distanza di anni la giustizia internazionale riporta e capace si dimostra capace di riportare la verità e anche l'equilibrio nel male che è stato fatto e di riportare un senso di giustizia certo riportare il bene dove sono state create queste tragedie estremamente difficile ma almeno il conforto che esiste una giustizia umana ecco parlavo del mille novecentottantotto come momento come attrice della criminalità del regime ma qui dopo tutto una serie di altri periodi criminosi
Che sono stati l'onda verde
Nel due mila e nove che sono stati le le lezione nel due mila e tredici
Che sono stati poi ancora negli ultimi due anni c'è stato un crescendo di repressione e di sangue era ancora siamo adesso a un punto in cui i numeri
Sono impressionanti
Sono impressionanti abbiamo più di mille vittime quattro mila almeno quattro mila feriti ecco vediamo anche le persone che soffriranno tutta la loro vita per gli spari che hanno subito o o la brutalità col quale sono stati messi sotto i gipponi e le autoblindo dei Basiji degli agli argini si dei Pasdaran o delle truppe regolari
E vediamo anche quello che il e l'altro dato spaventoso su quale io ho dei grandi timori come tantissime persone con la sua band situazione iraniana dodici mila e più arrestati
Cosa vuol dire essere arrestati essere arrestati essere catturati presi e messi con brutalità in prigioni come quella di Etienne
Inattesa di non si sa che cosa ogni giorno ogni ora arriva arriva un sadico carceriere a portarti in una cella di tortura dalla quale non sai ogni volta sedici o meno
E sai che in ogni momento ti può aspettare la forca senza alcun processo credibile senza una che nessuna capacità legale di rappresentare due opinioni
E senza che nessuno lo sappia al di fuori con la difficoltà enorme di far filtrare le notizie su quello che avviene nel carcere nessuna ispezione nessun monitoraggio nessuna corte
Europea dei diritti dell'uomo fax Finding Mission o addirittura rappresentanti speciali del segretario generale che abbiano l'autorizzazione da molti anni non c'è un rappresentante speciale per i diritti umani e segretario generazioni te che viene autorizzato ad entrare nel Paese andare visitarle prigioni come avviene in tutti i Paesi del mondo firmatari della Carta o quasi tutti perché qualcuno sulla scia dell'Iran in questo comportamento
Le il Riformista Rouhani
Grande entusiasmo in tanti Paesi questa incredibile narrativa che li runner riesce a propagare alla stampa nella stampa libera
Proveniendo una narrativa che proviene da un paese dove la repressione di stampa e assoluta che però sa usare per la sua di Foro e disinformazione
Tutte le libertà e i Paesi democratici concedono all'Iran
E allora che cosa che cosa è questa Presidenza Rovani quattro mila e più carcerati che sono saliti sulla forca
Una quantità infinita di persone che ha subito torture e violenze di ogni tipo e continuità di una repressione ecco in tutto questo e mi fermo perché Elisabetta incomincia a guardarmi preoccupata comincia a guardarmi preoccupata e mi mi fermo perché anche per rispetto veri e che le grandi persone che che sono oltre che alla mia destra avete anche onorevole Rampi e Antonio stanco presente alle che tale diritti dell'uomo
Il il punto e che bisogna dire basta e bisogna convincere la comunità internazionale a dirlo questo basta e a farlo rispettare
E allora il Consiglio nazionale la resistenza iraniana ma anche tante organizzazioni che si riconoscono in in questo movimento così ben rappresentato un movimento democratico che è basato su una costituzione Terna che abbiamo in pare imparato a conoscere dei punti prioritari di democrazia di rinuncia al nucleare di parità di diritti di equiparazione fra fra donne e uomini di miglioramento
In ogni possibile campo della società civile grande balzo in avanti
Questo che ci attendiamo dal nuovo affermazione politica di di questa di questa grande realtà che il consiglio nazionale della resistenza iraniana
Ha deciso di dotarsi di strumenti politici diplomatici giuridici ancora più forti di quelli di cui si è avvalso sino ad ora ed ha pensato di rinforzare quel comitato internazionale si chiama comitato internazionale per la ricerca della giustizia
Fondato nel due mila otto divenuto poi nel due mila quattordici un'organizzazione non governativa ufficialmente riconosciuta a Bruxelles
Che riunisce più di quattro mila personalità internazionali
Definire e gli aderenti al Comitato internazionale per la ricerca della giustizia human rights Defenders cioè difensori delle domani sarebbe sminuire la qualità nonché non sia altissima la definizione che non abbia un valore etico morale e politico
Ma si tratta in questo caso di queste CIR migliaia di persone che ne fanno parte
Si tratta di parlamentari in carica o di parlamentare che sono stati membri delle proprie assemblee legislative elettive di uomini di governo di primi ministri
Di ministri degli esteri ministri e la sicurezza si tratta
Di persone che hanno ricoperto importanti ruoli nelle istituzioni comunitarie una commissione di giuristi di grande valore ed è presieduto il comitato da alle io vi la squadra s'un combattente per la libertà e i diritti umani nel mondo e soprattutto molto impegnato sulle questioni e sulla realtà iraniana Allevi la squadra sia stato un parlamentare europeo di spicco un è uno scienziato riconosciuto e e è intenzionato a dare ulteriore impulso all'attività di questo importante organismo impiego organismo internazionale che no non è non ha una diciamo definizione ufficiale di di organismo reazioni tema è un'organizzazione non governativa riconosciuta internazionalmente
La novità e che si crea da queste ore direi da da oggi un un gruppo interno basato su su due strutture su due strutture interne
Una un comitato di sostegno Della pricing della rivolta del popolo iraniano comitato di sostegno che agirà a tutto campo a trecentosessanta gradi
Sul piano politico attraverso incontri convegni ma soprattutto passi e piani d'azione precisi che siano finalizzati
A dare una stabilita nel percorso di revisione di quello che il il regime e di non soltanto di riforme ma di cambio di regime come favorirlo politicamente
E l'altro comitato cui io molto apprezzato la la proposta di farne parte come presidente onorario
Un comitato sui diritti umani per i diritti umani e la giustizia
Ecco questo sì questi due organismi si combinano e lavoreranno insieme fra loro ma lavorano anche individualmente per quanto riguarda l'attività del comitato di cui farò parte insieme ad Elisabetta Zamparutti e ad altre personalità
Internazionali ma anche italiane
E credo che sia molto importante puntare all'obiettivo di un riconoscimento della necessità a di portare giustizia nel rispetto dei diritti umani per quello che sta avvenendo e per quello che è avvenuto nel passato
Non possiamo più limitarci al all'atteggiamento di tram
Di di cinica burocrazia
Che siccome la corte penale internazionale dipende da una carta costitutiva che non è stata ratificata dall'intera comunità internazionale e siccome l'alternativa è quella di passare attraverso una risoluzione del Consiglio di sicurezza nel quale siedono due membri permanenti
Che ad occhi chiusi sempre ogni volta che sentono parlare di diritti umani e di responsabilità
Per la violazione dei diritti umani senza neanche sapere magari di che Paese si tratta mettono il veto immediatamente chiaro che questo non è un percorso giuridicamente e politicamente immediatamente sostenibile però ci sono tante altre finestre ci sono tante altre possibilità spiragli che sono più che spiragli sono delle fratture che si aprono in questa dica di omertà e di compiacenza verso i criminali e questi spiragli sono la giurisdizione penale internazionale che si sta affermando anche a livello nazionale in alcuni Paesi è un percorso sul quale bisogna continuare a lavorare
E si tratta anche di trovare altre formule come sono
Ad esempio i meccanismi sanzionatori che oramai uniscono tutta una serie di realtà proprio in questi giorni abbiamo visto passare lunedì ieri al consiglio affari esteri
Un'approvazione di principio perlomeno l'avvio di un processo autorizzativo di passaggio di una di una legge che sanzioni grandi violatori dei diritti umani ed è a vista passare il primo passo fatto a Bruxelles propri per contesti diversi
Ma li cito perché dimostrano che esistono dei credibili percorsi per i quali noi possiamo cominciare a dare soddisfazione alle aspettative di un popolo che è stato martoriato da un regime scusate se ripeto troppe volte questo termine ma bisogna impararlo bene quando si parla di Ragnetti regime iraniano regime criminale iraniano grazie
Grazie ambasciatore Terzi io direi adesso di dare la parola al senatore Roberto Rampi
Per un suo intervento purtroppo illo scomodo
Ruolo di moderatore mi impone di dire che abbiamo venti minuti utili per gli altri tre intere palazzine userò meno del divo del terzo che diciamo potrebbe
Meno nemmeno di terzi e meno del terzo fa da ma anche perché l'ambasciatore Terzi grazie al cielo
Come sempre di una straordinaria puntualità cita moltissimi spunti su cui in realtà si aprirebbero molti capitoli ma invece consideriamo lì come argomenti già affrontati io
Mi limiterò a dire questo ci è già capitato in altre occasioni credo che oggi sia l'occasione ulteriore per ribadirlo
è chiaro che la mia aspirazione da da parlamentare dal senatore ma anche da attivista iscritto a Nessuno tocchi Caino alla Federazione italiana
Dei diritti umani a al Global Committee e al Partito radicale transnazionale per cui sono già rappresentato dalle persona alla mia destra e quella che le persone in Italia i cittadini in Italia e poi io rappresentanti si muovano di più rispetto all'Iran per ragioni di cuore
Perché dovrebbero guardare in faccia a queste persone che vengono proiettate su questi schermi e pensare che ognuno di loro è una storia è una storia di combattenti una storia di vittime è una storia di persone che nella loro vita normale solo perché insistevano e non ricadevano
Nella cornice che il regime aveva deciso per loro sono state torturate sono state gli sono stati inflitti punizioni sono stati uccisi
E questo l'ho sempre pensato ma ovviamente diventi infinitamente più grande dopo essere stato con voi ospite in Albania a Ashraf tre e a vedere quello straordinario e terribile museo delle torture che avete voluto realizzare al e chi dovrebbe essere un oggetto di visita la parte di di ognuno il ciascuno
Però se non c'è questo commuove il cuore e il cuore dovrebbe essere mosso da questo ci dovrebbe anche essere un interesse razionale di un grande Paese come l'Italia e di una realtà come l'Unione Europea
Perché oggi è quello che il regime iraniano fa al suo popolo
Lo fa poi a molti altri popoli e il regime iraniano è di fatto un grande esportatore internazionale di violenza e di terrorismo
è uno dei grandi elementi di instabilità per il Medio Oriente quindi per tutto il Mediterraneo e quindi per tutto il mondo
E questa funzione straordinariamente negativa che virando svolge sul panorama internazionale
Potrebbe esattamente essere il contrario se noi riuscissimo ad immaginare non è difficile riuscire ad immaginarlo
Quale funzione potrebbe avere invece quello straordinario Paese che l'Iran con quella straordinaria cultura con quella incredibile forza culturale di filosofi scienziati di pensatori di poetiche rappresenta nelle mani del suo popolo
Come parti di un campo democratico e quindi come soggetto di stabilizzazione e di diffusione di una capacità dei popoli di vivere insieme
Quindi l'obiettivo di un Iran libero e di un Iran nelle mani dei suoi cittadini
è un obiettivo che appartiene a tutti quelli che credono dei diritti umani in una giornata come oggi è un obiettivo che riguarda il cuore ma è un obiettivo anche razionale e nell'interesse dei Paesi del mondo che ci sia questo cambio di regime
Che tra l'altro come voi proponete deve essere un cambio di regime non violento deve essere un cambio di regime che nasce dall'interno
Che si basa sul fatto che magari anche a differenza di altre situazioni esiste una dirigenza iraniana democratica che si è strutturata che si è dato un suo ordinamento che si è dato un po'pluralismo che si danno delle strutture di governo
E quindi è pronta a prendersi carico
Di una situazione di cambiamento che non porterebbe ha un collasso come magari è avvenuto in altri Paesi se penso alla Libia se penso all'Iraq
Quindi la comunità internazionale deve essere più consapevoli di questo e deve lavorare di più questo non commettendo l'errore che ha fatto in passato in parte fa al presente
Di fantasticare sul possibile figure meno implicati nel regime che non ci sono
E soprattutto non farsi come dire sovrastare dagli interessi economici che anche qui lo dico uscendo dal dai miei abiti
Possono essere perseguiti ancor di più ancor meglio pensando a un Paese libero e democratico che si interfaccia con gli altri Paesi anche da questo punto di vista quindi non è che è necessario per pensare al futuro ad esempio delle aziende italiane
E pensare a una collaborazione con un regime sanguinario e poi magari costituire un fondo economico per tutelare quelle stesse aziende perché sappiamo tutti che quando tu entri economicamente ad operare in un sistema di regime
Anche la sicurezza i tuoi investimenti sotto minaccia
E allora li devi garantire una via d'uscita non è questa la strada e la strada è quella di avere un Paese dove insiste allo stato di diritto e lo Stato di diritto una garanzia prima e soprattutto per le persone e per la loro esistenza ma è anche una garanzia per l'economia e per l'azienda
Quindi sembra che questa sia la strada io davvero vorrei e non credo di essere un sognatore sì dico questo che questo Paese
Chi ha alcune caratteristiche che avuto una capacità di politica estera nel suo passato chi ha un ruolo del beat Ferrario fosse non a ruota di qualcun altro ma fosse più forte e più coraggiose fosse l'apripista per una strategia come queste
Sono molto contento di essere qua oggi ci sono ci sono sempre per la resistenza iraniana ma credo che il gruppo di persone che stiamo via via sempre il più costituendo Possa davvero dare una mano io sono convinto quando voi ci raccontate perché voi siete nostro punto di riferimento in questo che anche dentro all'Iran quello che si sta muovendo se noi da qui riusciamo mandagli certi segnali
è più forte nel tenere duro nel combattere la sua battaglia e nel preparare l'Iran di domani dove andremo tutti insieme per i questo impegno che ci siamo presi grazie
Grazie senatore Rampini presidente stanco alle la parola
Grazie
Ma io sono con la resistenza iraniana da da più di trent'anni
Questo mi ha dato modo di conoscere quello che l'arresto in Sardegna ma fare e soprattutto purtroppo di analizzare costantemente quello che il regime iraniano compie contro il proprio stesso popolo e anche a livello internazionale
Ed è per questo che come fido Federazione italiana diritti umani ne abbiamo scelto di partecipare mi in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani non a una celebrazione
Esteri Lema proprio a un evento dedicato a una delle situazione dei violazioni dei diritti umani più gravi del mondo
Perché in Iran Silvio non hanno tutti i diritti umani lo si fa sistematicamente lo si fa in modo sanguinario e questo è tanto più vero da alcune settimane a questa parte da quando sono scoppiati i nuovi fermenti di rivolta in quasi duecento città di tutte le Province iraniane con il numero di vittime che è stato evidenziato negli interventi precedenti
Quindi la prima cosa che volevo dire l'importanza che la giornata mondiale dei diritti umani non sia una mera celebrazione ma vada a evidenziare
Uno dei casi più creati e purtroppo di più lunga durata di violazione sistematica gravissima di tutti i diritti umani
La seconda cosa che volevo citare è una una parola
Che anche contenuta nel messaggio che ci è stato letto della presidente per della resistenza iraniana Marjane ragioni e e che in quel testo dall'otto in italiano rimasto rimasta in inglese della parola appeacement spesso si lascia questa parola in inglese
Oppure la si traduce come pacificazione ad esempio quando mi trovo io altro l'urlo io la rendo come condiscendenza che a mio parere a un una portata molto più negativa condiscendenza vuol dire e chinare il capo in questo caso da parte di un governo di uno stato democratico dell'intera comunità internazionale
Sotto un potere dittatoriale crudele con una tirannia che giustamente alcuni hanno definito di fascismo religioso ma in ogni caso un regime che da quarant'anni
Distrugge il proprio stesso popolo è anche svolge un azione terroristica e porta guerre all'esterno dei propri confini suo terrorismo è arrivato fino all'Argentina ricordiamolo arrivato in molte città europea arrivato anche a Roma
Quando fin dal mille novecentottantatré uccise uno dei rappresentanti della resistenza iraniana che Chebbi la possibilità di conoscere personalmente ecco quindi la parola condiscendenza e un'altra delle cose che volevo evidenziare in questa sede infine questa mattina mi trovavo con alcuni dei miei studenti di un corso universitario su organizzazioni internazionali e diritti umani che ho dovuto spiegare naturalmente alcuni dei meccanismi teorici che la comunità internazionale avrebbe a disposizione
Per garantire l'attuazione il rispetto delle grandi statuizioni internazionali sui diritti umani all'International Bill ovvio Marrazzo Dichiarazione universale i patti internazionali del sessantasei e molti altri documenti
Compreso ad esempio la convenzione internazionale sui diritti del fanciullo
Che è una di quelle che l'Iran il regime iraniano viola costantemente fino arrivare addirittura alla esecuzione di sentenze di morte nei confronti di minorenni
Ecco parlare dei meccanismi teorici di protezione internazionale e diritti umani e dovere constatare che normalmente non vengono utilizzati vuol dire parlare dell'APPA Trilogia della patologia del sistema internazionale di protezione dei diritti umani e di tutto il sistema delle nazioni unite
Cosa possiamo fare contro tutto questo chiedere a cominciare proprio dal Parlamento italiano così come nelle istituzioni europea e a livello globale chiedere che questi meccanismi vengono tradotti in fatti concreti chiedere che per esempio il nostro governo
Sì estranei dalla politica troppo spesso dotata di condiscendenza e diventi invece la sua una politica di affermazione effettiva della necessità che i diritti umani vengono davvero rispettati vi ringrazio
Grazie presidente è stanco
Adesso la parola al dulcis in fundo vorrei anche dire all'onorevole Elisabetta Zamparutti chi è anche membro autorevole dell'associazione Nessuno tocchi Caino prego
Grazie lei innanzitutto un ringraziamento a da Antonio Tassone l'onorevole Antonio tasso per aver deciso in questa giornata così importante di convocare insieme alla resistenza
I rami Anna a questo incontro perché se parliamo della giornata mondiale dei diritti umani cioè se parliamo di diritti umani e quindi anche di violazione dei diritti umani
Dobbiamo necessariamente parlare di rame non si può parlare di un tema così importante senza fare una riflessione su che cosa sia l'Iran di oggi o o o quanto meno l'Iran di questi ultimi
Quarant'anni noi come Nessuno tocchi Caino abbiamo un punto di osservazione possono dire particolare cioè quello della pena di morte
E noi sappiamo che sotto il così detto moderato Rouhani siamo ormai arrivati quasi a quattro mila esecuzioni compiute è un numero terrificante sappiamo che sotto il moderato o anni sono mandate sono state mandate al patibolo novantotto almeno novantotto donne sappiamo lo ricordava prima Antonio stanco
La violazione sistematica anche della convenzione sui diritti del fanciullo ogni anno almeno sei
Minorenni sono mandati al patibolo sotto il profilo anche della pena di morte io trovo che gli annunci che ormai vengono sistematicamente fatti a Ognibene ogni preghiera del venerdì
Delle auto da parte delle autorità religiose e che imboccano
L'esecuzione imboccano l'impiccagione imboccano la persecuzione di coloro che hanno manifestato e sappiamo che ci sono oltre i dieci mila dodici mila
Persone arrestate e questo
E altrettanto terribile io penso che un Paese come l'Italia che è conosciuto nel mondo
Per questa battaglia che ha portato alle Nazioni Unite c'era l'ambasciatore terzi all'epoca con il quale abbiamo lottato per arrivare a conseguire questo obiettivo di portata storica cioè il pronunciamento da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite di una moratoria per le esecuzioni capitali ecco io trovo che il Silenzio per me più giorno
Dopo giorno ora dopo ora soprattutto se poi vedo arrivare le notizie dei morti degli arrestati dei feriti durante le manifestazioni in Iran ecco il silenzio da parte del governo italiano
Per me davvero insopportabile come insopportabile vedere gli abbracci le foto di gruppo durante anche questa conferenza che c'è stata la alla all'hotel Parco di per dei principi proprio proprio pochi pochi giorni fa ecco io credo che questo sia un abbraccio mortale
Un abbraccio mortale per la democrazia per lo Stato di diritto i da questo abbraccio mortale non ci dobbiamo assolutamente svincolare e e liberare
è chiaro che ruolo del parlamento le iniziative anche che erano state annunciate alcuni giorni fa da parte dei poi colleghi che avevano partecipato a quell'incontro sono sono importanti io credo che sia importante anche che la comunità internazionale e la costituzione dei comitati che annunciato l'ambasciatore terzo in questo senso sono fondamentali e deve deve deve svolgere un suo ruolo perché e ci deve essere anche una commissione di inchiesta su quello che sta accadendo
In Iran dove parlavo prima della pena di morte l'ambasciatore Terzi ha ricordato il massacro del mille novecentottantotto mani dobbiamo tenere presente che l'attuale ministro della giustizia dell'Iran
Ibrahim RAI ISI è uno dei componenti della Commissione della morte che giustiziò trenta Milla a persone
E questo e questo è quello di cui bisogna rispetto al quale dobbiamo far crescere la consapevolezza della conoscenza a livello internazionale perché non è questo il Paese e non deve essere questo il Paese
Con il quale ha vere una interlocuzione tantomeno se questa interlocuzione dovrebbe uso il condizionale servire a una stabilizzazione
Dell'area a una sicurezza dell'area mediorientale o oltre che internazionale è un capovolgimento radicale quello che dobbiamo riuscire ad ottenere e costruire e io credo che sotto questo profilo il fatto stesso perché poi anche i simboli hanno la loro valenza e il loro valore da un movimento politico come la resistenza iraniana che ha affidato la leadership a a una donna a Marian regia di credo che già di per sé rappresenti la alternativa all'alterità della Resistenza iraniana all'attuale e terrificante regime iraniano e anche sotto questo profilo per me urgente che la resistenza iraniana sia riconosciuta come organizzazione politica come interlocutore politico
Da parte dei governi occidentali a partire voglio dire in conclusione
Auspicando la dal nostro grazie
Sì certo
Nel massacro di ottantotto il mio fratello era uno di loro io volevo così di in questa sala del Sulcis alla voce dell'italianista ridurre Camera
S'è un altro
Due esponenti del San loculi
Come dicevo
Onorevole terzi
Massaggio dell'ottantotto veramente il mondo ero al silenzio questo non lo facciamo per questi dodici mila persone già stanno in carcere
Voi veramente concetto portare questa voce nel Parlamento per salvare il questore questi dodici mila cessano a mano di cioè già parlano di Massimo bello per loro
Grazie
Abbiamo tempo per un ultimo intervento se qualcuno del pubblico
Prego
Il solito i giornalisti ascoltano non parlano mai
Ma essendo io da molti anni
Al come dire a favore della Resistenza italiana e me ne sono occupato da moltissimi anni devo solo fare una cosa finché un po'critica che effettivamente io condivido quello che ha detto in particolare l'ambasciatore terze persone che stimo da sempre
Purtroppo lo non è più ministro degli Esteri vantiamo altri ministri abbiamo avuto e abbiamo altri ministri degli esteri il quale non fanno mai non dicono mai nulla su questa vicenda qualcuno addirittura
Non è un ministro degli esteri ma bensì una commissaria italiana che sarà persino connivente comunque questo regime sanguinario iraniano adesso dopo venticinque mila euro al mese che se il peccato e per tanti anni per fortuna non c'è più e qui inizia anche garantire la sua pensione
Ma questo è un piccola piccola parentesi per dire che noi siamo abituati sempre protestare a parlare chiacchierare però sul piano Elisabetta ha detto bene ma possibile che non non riusciamo a protestare con Crescenzio il silenzio
Del governo italiano
Perché quando si può anche comunicare a Di Maio come come la pensa resistenze delle aree come la pensano i cittadini italiani più sensibili però poi alla fine se lui non fa nulla non serve a nulla
Non serve a niente io credo che di compito di organizzazione che dovrebbe essere Hans per me lo è già un'organizzazione politica
Quale appunto il Consiglio delle resistenze era indiano e quello di scuotere di di sensibilizzare alimentare e dibattito perché il vero problema e che la gente parlo dell'Europa ovattata in particolare dell'Italia in questo momento non sa nulla di quello che effettivamente succede in Iran
Purtroppo la voce del consiglio della Resistenza
Che è troppo debole perché non dispone di dei del degli strumenti mediatici che conosciamo per cui alla fine diventa quasi una voce fuori dal coro ma un coro silenzioso
Che cosa si può fare
Facile Ace risponde bisogna soprattutto alimentare la las la la protesta la sensibilità fa capire
Ora io credo che il mille morti fossero stati ci fosse stato un piccolo coinvolgimento americano sarebbe stato e manifestazioni di piazza siccome non ci sono americani anzi gli americani stanno dall'altra parte nessuno ne parla
Mille morti non sono scherzo da poco
C'è questo è veramente c'è materia per una denuncia alla Corte penale internazionale
Perché qui com'è stato detto è stato denunciato non solo per Mariano Rajoy prima insomma abbiamo letto abbiamo visto anche denunce nei giorni scorsi effetti acquisito uscirono i bambini in piazza
I ragazzi che non hanno alcuna responsabilità
Ora sappiamo che o cose del genere è avvenuto soltanto in Cina ticinesi sono possiamo dire che sono non cugini ma fratelli
Degli assassini era gli anni perché esattamente le stesse adesso a un congresso non può più delicate manzo sino a quando dovrà però sappiamo quello che è successo da Tienanmen poi ecco io credo che compito del parla del starmene a questo punto mi rivolgo direttamente al comitato del parlamentare che so che un comitato trasversale come lo dovrebbe esserlo credo e come tale parlamentare proprio essere lo strumento che più di tutti deve promuovere non solo all'interno del Parlamento ma soprattutto all'esterno
Promuovere che cosa pone all'informazione la comunicazione elemento essenziale per poter effettivamente incidere sulle scelte anche di governo grazie
Grazie a lei per il suo intervento io voglio ringraziare i relatori l'ambasciatore Terzi il senatore Rampi il presidente stando dell'onorevole Zamparutti voglio ringraziare anche voi per la cortese presenza
Posso dire in conclusione che è stato l'incontro molto istruttivo per me che sono il più giovane nel senso che mi sono avvicinato da da poco a a questo ambito che mi ha rapito perché come ho detto prima in apertura
Partecipando alle vostre manifestazioni ho potuto apprezzare la vostra forza la vostra tenacia e la vostra determinazione grazie a tutti e arrivederci a presto