10 minuti con Cesare Damiano: il Cuneo Fiscale nel report di Lavoro e Welfare

Bentrovati ai dieci minuti con Cesare Damiano che salutiamo buongiorno Presidente
Buongiorno tu tu Morchio nell'ottobre grazie allora il già ministro del lavoro attualmente presidente dell'associazione lavoro e ugual fare il cui centro studi a curato un un report noi l'altra volta abbiamo parlato della cassa integrazione questa volta parliamo del secondo contributo
A proposito del Cuneo fiscale insomma
Quanto quanto costa questo cuneo fiscale e che cosa succede
Nella busta paga dei lavoratori dipendente ma il rapporto del Centro studi più lavoro welfare Sebald ovviamente sui prati dell'Ispra ma ci sono quindi cifre campate in carriera
E ci riferiamo esattamente dal rapporto Istat del sei dicembre del due mila diciotto quindi di un anno fa perché è sempre difficile ad Eric fidati del giorno prima che cosa
Ne abbiamo trentotto che per quanto riguarda la retribuzione media
Netta quindi quello che si mette in tasca questa retribuzione rappresenta il cinquantaquattro virgola tre per cento del costo del lavoro di conseguenza
Il cuneo fiscale pari al quarantacinque virgola sette per cento del costo del lavoro quindi una cifra come sappiamo in Italia piuttosto robusta
Ottimo il fatto che il Governo con la legge di bilancio che si sta discutendo al Senato sia intervenuto
Su questo punto del cuneo fiscale con un alleggerimento esclusivamente a vantaggio delle buste paga dei lavoratori quei tre miliardi che avranno erogati poi vedremo anche a chi verranno erogati
Ci sono delle differenze fra uomini e donne e anche ovviamente tra le varie come dire regioni del nostro Paese
Se guardi quello che noi abbiamo voluto approfondire
E esattamente com'è la situazione andando nell'analisi diciamo più profonda
Quindi se noi prendiamo questi trentadue mila centocinquantaquattro euro lordi Jarno è che rappresentano la media dell'Italia
Vediamo che per quanto riguarda gli uomini i lavoratori dipendenti maschi
La loro cifra media a livello nazionale si attesta a trentasei mila seicentoquarantuno quindi abbiamo un più quattordici per cento a vantaggio dei maschi per quanto riguarda la retribuzione percepita
Parlo sempre di una retribuzione lotta per quanto riguarda letto nei invece siamo ad una cifra di dieci mila euro più bassa
Ventisei mila ottocentonove che rispetto alla media
E l'ottantatré per cento quindi diciassette punti in meno quindi riassumendo i maschi hanno quattordici punti in più rispetto alla media e le donne hanno diciassette punti in meno rispetto alla media
Una differenza abbastanza consistente perché incide mila Euro TT differenza
Sono quasi novecento euro al mese ottocento euro Albese quindi
Lo scavo di questi dati ci dimostra ancora una volta questa disparità di carriera e di retribuzione a svantaggio delle tombe se poi esaminiamo invece il dato da un punto di vista territoriale sempre facendo riferimento a questa media di trentadue mila euro lordi a noi noi abbiamo le regioni e meglio pagate che si situano al nord-ovest del Paese quindi Piemonte Lombardia Liguria quella parte e molto ben pagata siamo anche qui a trentasei mila euro parlavamo dei maschi nella prima spiegazione che sono più quattordici per cento del nordovest rispetto alla media a un tredici per cento in più vediamo invece la parte italiana che più svantaggiata di chi si tratta del Sud e delle isole qui siamo a venticinque mila euro quindi quasi undici mila euro in meno rispetto al Nordovest
Rispetto alla media cosa vuol dire l'ottanta per cento quindi riassumendo nordovest più tredici punti in percentuale rispetto alla media assolute isole meno venti punti rispetto alla media c'è una sorta di simmetria come consigliamo osservare ce lo svantaggio
Parallelo per quanto riguarda le donne da una parte il Sud e le Isole dall'altra il vantaggio parallelo per quanto riguarda i lavoratori maschi e il nord-ovest dell'Italia
E per quanto riguarda invece le le variabili no perché le variabili sono le aliquote anche rispetto alle diverse regioni sappiamo quanto ciò ampio Jaffna sia resi così diverso da da una regione a un'altra anche su questo stato fatto un uno studio sia abbiamo opportuno pur più utile soprattutto
Prossimamente disponibile non numero di lavoro Welsh barche avrà questo studio e lo studio sulla cassa
Integrazione quindi sul lavoro questo appunto detto tra essere intralciato dalla prossima settimana e quindi come lei ricordava noi abbiamo parlato di valori meriti
Ma i valori medi e nascondono delle differenze e i contributi previdenziali possono avere delle differenze quelli assistenziali l'IRAP l'imposizione fiscale a carico dei lavoratori insomma andiamo da un totale
Con chi contribuzione che quasi il quarantadue per cento a un minimo del trentaquattro per cento seconda che si considera industria con più di cinquanta dipendenti
Gli operai sono quarantuno e cinquantasette per cento dei totali dei contributi a carico delle imprese
Sino alla gestione separata dove siamo al limite inferiore di trentaquattro virgola ventitré qui parliamo di collaboratore ma addirittura più basso credo gli enti locali operai impiegati trentatré e quarantasette per cento quindi ci sono diciamo all'interno in questa media anche in questo caso delle disparità però sarebbe troppo complicato spiegarle quello che possiamo invitarci a dire che ragionando sulle medie possiamo starci una considerazione generale piuttosto sarebbe interessante adesso esaminare
Quello che si è fatto nella legge di bilancio su questo avremo osservazione la mia osservazione in queste ieri ho avuto modo di intervistare in una mia rubrica televisiva onorevole Baretta che sottosegretario
Alla al Mercer quindi una persona molto competente perché e dal pianto che sarà questo mestiere
In pratica noi stiamo varando una manovra che porterà tre miliardi nelle tasche
Dei lavoratori quindi una diminuzione di esclusivo vantaggio ai lavoratori per quanto riguarda il cuneo fiscale cioè la pressione fiscale non a vantaggio delle imprese ma credo che anche l'incredibile siamo d'accordo perché le buste paga sono passa essi guadagna poco
Le retribuzioni al due mila dieci secondo uno studio europeo dei sindacati hanno perso terreno quasi il cinque per cento del loro potere d'acquisto
A chi verranno destinate queste risorse voi ricorderete che c'erano i famosi ottanta euro del bonus Firenze che andavano a coloro che guadagnavano più di otto mila duecento euro all'anno perché al di sotto di quella cifra ci sono i cosiddetti incapienti che non pagano tasse perché guadagnava troppo poco
Quindi da quella soglia otto mila due fino alla soglia dei ventisei mila sono arrivati gli ottanta euro a questa platea
Verranno dati in questi ulteriori benefici si calcola una quarantina di euro quindi ottanta più quaranta periferiche ottanta pieno di quaranta centoventi euro si parla di cifre mette
Nancy però nella manovra si dovrebbe estendere questo beneficio al di sopra dei ventisei mila euro cioè fino a circa il trentacinque trentasei mila euro in questo caso quella platea al di sopra
Avrebbe soltanto la nuova cifra di quaranta euro
La mia osservazione riguarda quelle che stanno Alpi sotto degli otto mila duecento euro
Quelli che consideriamo incapienti e rappresentano una platea di molti milioni chi persone si parla di più di quattro milioni
Chi sono queste persone
Che guadagnano così poco perché stiamo parlando di stipendi da seicentottanta euro come massimo
Mensili sono quelli che fanno i lavori discontinui quelli che fanno i lavori più poveri piumini magari quattro reti pulizia settimana quelli degli orari corti in un lavoro il da voi poco pagati
Io penso che sia un errore
Quello di non considerare necessario anche aiutare chi sta proprio in fondo alla catena
Della retribuzione soprattutto se come diciamo da parecchio tempo a questa parte vogliamo soccorre i più deboli i più giovani quelli che avendo lavori discontinui da lavoratori poveri corno il rischio di diventare pensionati
Ringraziamo Cesare Damiano un presidente dell'associazione L'amore ugual fa