La strage di Piazza Fontana, la figura di Giuseppe Pinelli, le iniziative per il cinquantesimo anniversario. Intervista a Claudia Pinelli 

Vitale siamo in collegamento con Claudia Pinelli benvenuta ben trovato sulle frequenze di Radio Radicale innanzitutto buongiorno è grazie allora Claudia siamo qui il giorno dopo l'anniversario della strage di di piazza Fontana sono stati mesi intensi ed è stata una giornata
Intensa quella di ieri e allora iniziamo un po'a raccontare il percorso di avvicinamento al dodici dicembre del due mila e diciannove che che hai vissuto con con tante iniziative con tante manifestazioni che hanno visto appunto il culmine con documenti che racconteremo
Più avanti in questa nostra conversazione
Chi è stato una Periodo molto molto intenso cominciato mesi fa
Lo sa tutto di tutti incontri incontri nelle scuole incontri con
Tante realtà sparse nel territorio sono arrivata in Puglia a Taranto ci sono chiede ti ti porto la testimonianza si si fanno
Come fece il suo intento gli azionisti chi porta avanti una una memoria ecco diciamo che per Teresa Pettinelli non è stata dimenticata
E
Tutti quelli che incontrino testimoniano certo che
Probabilmente il perde ancora purtroppo la testimonianza diretta perché di quello che avvenne allora
No non so come gli all'oggettività di quello che nel l'ora si perde ecco e cioè che chiede che che lo vediamo no che si fa comunque fatica sali costruirle e Alan portare quello che avvenne allora alloggi c'è al vedere come i diritti che vengono legati e quello che è successo a mio padre
Può succedere tuttora per chiunque di noi
Ecco quindi è stato
Non so se a chiedermi contagiato personalmente faticosa perché vuol dire continuare a ricordare
Ecco però ecco diciamo che questo è in tempo tanto centrale soprattutto perché c'è una sorta di dinamicità della memoria ed è stato forse anche un po'il senso possiamo dire
Della battaglia per la la verità sulla sulla morte di di di trovati di Pino Pinelli e ma soprattutto forse è stato anche il senso di non mollare mai la presa anche quando poi la battaglia
E e l'andare avanti si è fatto particolarmente stancante perché sono questi sono stati decenni estremamente impegnativi possiamo dire
Prima poi sono decenni cinquant'anni sono un arco di tempo enorme
Cioè che si parli ancora dopo cinquant'anni di Pino Pinelli ci si indigna ancora di come è morto all'interno della questura
E importante
Davvero pensavano che sarebbe stato cancellato
Eppure non è stato così
E questo per noi della famiglia sicuramente è fondamentale certo che adesso è facile
Abbiamo passato periodi terribili inadatto al fatto periodi arditi
Ecco adesso è facile perché viene riconosciuto alla sua innocenza
E i suoi impegni sui valori ma di come è morto ancora ancora noi non sappiamo cosa vecchia debutto in quella in quella questura
E non c'è una ammissione di responsabilità da parte di nessuno
E quindi quindi non si può fare altro che che proseguire
Sì ok cinquant'anni qualcosa è cambiato ma veramente io è un sordo e chiuso ma quello che ci rappresenta
Che poteva avevamo noi
Di una goccia d'acqua
Ecco abbiamo continuato come una goccia d'acqua cercando di infrangere un muro che c'è stato messo davanti da subito
E quindi non s'è un percorso è un percorso di dignità non abbiamo chiesto sicuramente vendetta e non è stata una battaglia personale
è una patata una battaglia
Per tutti
E posso dirlo anche di tanti e non solo della famiglia Pinelli
Se non avessimo avuto persone coraggiose che ci sono stati a fianco del Pernambuco nel tempo sono aumentati
Ecco non saremmo ancora qui a parlare a parlare di Pino
Ecco il il il cinquantesimo punto anniversario a qualche modo
In quanto non solo riaperto un po'il il dibattito su quello che avvenne in quegli anni ma ha ha diciamo restituito possiamo dire integralmente
Il rapporto anche della città di Milano con con Pino Stato diciamo almeno con le istituzioni perché poi realtà la città di Milano ha sempre qualche modo è sempre stata non solo solidale ma è stato forse anche uno di quei di quegli spunti insomma di cui racconta di poco fa di di quegli sproni a a ricercare la verità e la giustizia intorno alla morte di tuo padre
Lanciato è stato simbolico apparentemente
Diciamo un atto come tanti mamma che in qualche modo proprio anche per la per la cultura la politica di provenienza di Tuva per per tutto quanto quello anche che gli anarchici all'interno di questo paese un po'di di tutta la comunità politica mondiale hanno sempre dal passato rappresenta anche qualcosa d'importante la piantumazione di una quercia a a Milano rappresenta forse anche la creazione istituzionale indissolubile di quel legame con con quello che la storia politica di tuo padre
Al rappresentato per per questo Paese e le istituzioni ecco può essere questo anche un primo momento per riuscire poi a lavorare sul secondo piano ovvero quella della quello della verità giuridica della sulla morti tovaglie della della dinamica e di quello che è comunque avvenne quella notte
Baghdad sono attualmente tutti i piani diverbi questi sì che che che è illustrato che è stato questo alto del comune di Mila no e che viene a dieci anni del riconoscimento
Chi Giorgio Napolitano in occasione della giornata dalla memoria per le vittime del terrorismo e delle stragi dieci anni fa il chiesto Napolitano è stato un gesto
Peggioramenti e significativo
Il nome non rispettato e anche coraggioso anche perché non c'è voluto ho potuto andare oltre quindi con un riconoscimento di verità e di responsabilità
Il quello che affatto quest'anno il Comune di Milano è arriva a dieci anni
Già da quell'incontro al Quirinale dopo dieci anni come di Milano
A dedicato ed è il primo albero dedicato del del Comune di Milano
E ed è una quercia rossa che ha radici profonde
Perché ed esso e sono le nostre radici quello su cui noi abbiamo appoggiato che ci ci appoggiamo e continuiamo ad appoggiarci
Le parole del sindaco Shadar sono state significative perché arrivano da una istituzione che favoriscono cimentati rete Pinelli quindi non è lui della famiglia una battaglia contrastanti denuncia
Ma Giuseppe Pinelli
Senta stravolgerne la figura Claudia Pinelli era un anarchico era un partigiano
Era tante cose non sindacalista erano il garantista
Ecco il Comune di di Milano l'ha riconosciuto
E ha chiesto scusa e perdono lui
E a nome della famiglia di conseguenza
Quindi sono parole e che sono state importanti
Non
Non so
Io credo
Che porteranno a un percorso diverso
Dinoi quel piano chiedere
La verità
E comunque considero che tutti qui che siano piccoli atti di giustizia nei confronti di Pietro
Che che se li merita
E anche nei confronti di mia mamma Licia che riesce a novantadue anni
E che ogni anniversario è sottoposta altrove non indifferente
E e che resiste e che dimostra come siano le donne che vengono chiamate
A portare avanti una testimonianza
E e devono avere la forza per poter proseguire
Ecco Claudia io proprio vorrei chiudere con con due notazioni che sono due notazioni pratiche e di archivio perché ci sono due iniziative perché sarà o diciamo messo on line
L'archivio
Dedicato a Giuseppe Pinelli cinque miliardi con i raccolti appunto da lisciare il corso di di questi anni
Video testimonianze che ci sarà un sito dove erano a corto raccolti questi per cinque mila articoli che sono stati conservati tra il mille novecentosessantanove il e il due mila e quindici tutti assicuri appunto sulla figura di Giuseppe Pinelli oltre a testimonianze video i documenti e e appunto verrà presentato lunedì prossimo a Milano il progetto Giuseppe Pinelli una Soria soltanto no una storia soltanto nostra storia di tutti
Che ha realizzato a cura del Centro Studi libertari con la collaborazione di un comitato scientifico che comprende appunto anche ed è Claudia sembra Silvia la trafila punto di Giuseppe e lo scopo del progetto si legge in una nota è quello di raccogliere materiali documenti memorie riguardanti la figura di Pinelli da sorridere circostanze della sua morte rendere disponibili sul sito una storia punto archivio Pinelli punto it ecco
Permette di dire che questa iniziativa molto molto importante anche perché va a
Cogliere diciamo un altro aspetto importante che la trasmissioni della storia di Giuseppe Pinelli e di e di quello che accade appunto
La strage di piazza Fontana anche per un motivo semplice perché sono sempre abbastanza scoraggianti possiamo dire le le interviste storiche ai giovani
Su Suppa su vasta scala insomma c'è bisogno soprattutto
Che
La documentazione che questa memoria diventi sempre più uno strato condiviso insomma quindi questo è senza dubbio un una notizia molto bella e una notizia molto molto interessante
Sì assolutamente l'impegno del centro studi per creare un archivio che era già nei terreni on line e in modo che si possa ricostruire e sia a disposizione dei no nel Progetto ed era public il Torino quindi un qualcosa che si mette in rete anche con altri archivi un archivio perché seppe Pinelli sicuramente i un Pelliccia ha messo a disposizione quello che lei ha raccolto in questi anni
E non sono solo articoli di giornali ci sono documenti che comunque ricostruiscono quello che era che è stata la vittoria del dopo
Ma è importante anche perché ci sono vengono raccolte testimonianze di quello che è stato il primo a cioè quello che fate la vita di Giuseppe Pinelli che viene ricordato spesso per come morto
E non per la ditta che ha distrutto perché Giuseppe Pinelli ha avuto una breve vita hanno avuto una vita esiste una ricetta d'impegno di ideali di valori
E quindi importantissima dal corta
Del del dei documenti che di quello che è stato attivato allora da da Pino attraverso la croce nera anarchica il sostegno dei perseguitati
Politici del tempo noi giovani anarchici che erano stati arrestati per le bombe precedenti alla strage di piazza Fontana innocente che si faranno più di un anno e mezzo di carcere ma prima che venga riconosciuta la responsabilità dei nazifascisti ventisette Ventura piuttosto che la sua attività sindacale e quindi quello che il Chiesa accedano attraverso il ricostituente usi cioè sindacato anarchico e si occupavano di amianto delle ferrovie ti si ricordi nelle fabbriche ecco ricostruire quello che è stata la vita
Di di Giuseppe Pinelli un archivio è anche questo no quindi i le poche cose che ha lasciato scritte però ci sono
Anche il suo impegno per l'obiezione di coscienza al servizio militare e sostegno dei giovani che si rifiutavano di fare il servizio di leva ed era un'attività illegale allora non facce del carcere
Perché piena era di questo che stava che si occupava in nella sua vita
Di antimilitarismo di pacifismo ci non violenta e anche il suo rapporto con i i giovani quelli giovani cappelloni di allora no
I numeri di Mondo Beat che erano state ciclostilati
Per fino al Circolo Anarchico continua chi tortura sono ricostruire tutto questo di mettere insieme tutti questi pecche di questo puzzle di questo diciamo che
I dallo
Hanno cercato di mandati in frantumi ecco dimentichiamoci né tutti i cocci facciamo così che si ricordi Giuseppe Pinelli
Anche per per la ditta che ha fatto
Ecco piano il centro studi che
Che il musicista che si è attivato in
In questo senso e che ha raccolto veramente una documentazione d'importante
Ecco Claudia permettimi anche di ricordare ai nostri radioascoltatori che sul nostro archivio l'archivio di radio radicale è presente diciamo in questi giorni lo stiamo
Riproponendo un diciamo una vastissima pubblicistica intorno al processo ci sono
Tantissime udienze tutte le udienze appunto del del processo sulla strage di piazza Fontana c'è appunto un pezzo importante anche della memoria che
Riguarda appunto
Polpa alpino ricordiamo anche diciamo il l'impegno anche di Marco Pannella che che in un'intervista insomma che ritrovate anche se all'interno del nostro archivio nel mio Novecento raccontava appunto
Della della figura di di Giuseppe Pinelli di di quella marcia fatta quasi fianco a fianco con il commissario Calabresi insomma c'è c'è veramente
Tanto all'Inter e il nostro archivio che che speriamo possa diciamo coniugarsi idealmente anche con quest'altro
Archivio che lunedì verrà presentato il cambiamento in radio radicale seguirà con la sempre con con grande intatto interessa e quindi grazie davvero a Claudia Pinelli di essere stata con noi
Grazie grazie a voi e speriamo che non sia solo idealmente ma anche materialmente che si possono mettere
E in correlazione dove archivi perché sono documenti importanti e mi ricordo perfettamente della testimonianza di Marco Pannella nei confronti di Pino che aveva conosciuto e che stimava
Bene grazie ancora Claudia Pinelli appresto risentirci incontrarci al punto archivia la mano grazie ancora grazie buona giornata