Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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giornalista
Alle sette e trentacinque la parola a Tonya Massimo Humanité stampa e regime
Sì è buongiorno e benvenuti alla rassegna stampa di Radio radicale i titoli dei principali giornali sono concentrati oggi soprattutto sulla vicenda della popolare di Bari
Ieri sera è arrivato in extremis sospetto appunto l'apertura rimborsi stamattina
Ma anche il pericolo insomma che ci possa essere qualche lezione parte dei risparmi e privato un decreto
Il cosiddetto decreto salva Bari quindi vediamo i principali titoli dei giornali il colera sera Bari salva la banca ma il governo restano le tensioni che è un tema appunto collaterale ma neanche tanto di questo salvataggio in extremis per la banca pugliese
Il Messaggero Banca per il Sud con novecento milioni
La stampa sempre poco vari assegnano cento milioni ed ecco il salva vari il titolo di Repubblica
Qualche quotidiano decide invece di scegliere un tema di diverso per per l'apertura il il caso il fatto quotidiano
Dietro l'intrusione di Salvini cioè il patto con Renzi contro Conte e poi vedremo di che cosa si tratta riferimento veemente la proposta di Matteo Salvini leader della Lega di fare un programma appunto una sorta di programma di cinque punti con per per così migliorare la situazione in Italia dietro questa appunto alcuni retroscenisti vedono il tentativo già di proiettarsi in avanti di fare una un cosiddetto il fatto Quotidiano chiama così l'inciucio o ne
Con anche con Matteo Renzi
Il un secondo tema lo abbiamo accennato poco fa è quello del fallimento
Del Cope venticinque la conferenza di Madrid della conferenza sul clima quindi tutto rimandato stanze mentre l'anno prossimo al con una conferenza di Glasgow
Ci sono alcuni Paesi che si mettono mano si son messi di traverso lo stanno facendo sistematicamente da due anni gli Stati Uniti in primis anche lì vedremo di approfondire questo tema
E poi ci sono o temi diciamo sparsi che si affacciano sulle prime pagine dei giornali principali uno e la Libia
Le sardine ovviamente con dei commenti interessanti che sono sono usciti oggi su alcuni giornali
E poi vedremo anche di approfondire appunto alcuni temi come quelle della delle donne il potere con un pezzo il di Filippo Ceccarelli cominciamo dunque con la popolare di Bari con un pezzo delle è un articolo del Messaggero che spiega un po'bene che cosa è successo ieri sera soprattutto che cosa succederà nelle prossime ore di salvataggio la Popolare di Bari arrivato ieri notte prima dell'apertura dei mercati ma con quarantotto ore di ritardo rispetto al consiglio dei ministri convocato e poi fallito miliardi e qui entriamo già diciamo i media stress cioè anche nelle tensioni che son create successivamente all'annuncio da parte della Banca d'Italia che c'è una c'è il commissariamento di questa banca
Perché sappiamo che Matteo Renzi e il capo politico il monito Cinquestelle e Luigi Di Maio stanno puntando i piedi
Nonostante questo insomma scrive scrive Il Messaggero nonostante questo quindi ignorando o quasi il polverone sollevato da renziani pentastellati la maggioranza e da Salvini dell'opposizione Giuseppe Conte ha riconvocato ieri sera i ministri per approvare quel decreto che stanzia
Fino a novecento milioni per la Banca Popolare di Bari che era stato stoppato venerdì da Matteo Renzi Luigi Di Maio ma la maggioranza sia pure per ragioni diverse si è divisa con i cinque Stelle decisi a coprire il salvataggio di una banca con slogan ad effetto
Scusate mi sposto ecco nessuna pietà per i manager ha dichiarato Di Maio e i renziani che hanno ironizzato sulla nascita di un investment bank sulle ceneri della Popolare di Bari
Da qui la decisione in Consiglio dei ministri di cambiare il titolo decreto inserendovi un riferimento esplicito al Mezzogiorno sia da parte dei Cinque Stelle che indirettamente dei renziani sono emerse perplessità sull'azione di controllo di Bankitalia
Tecnicamente i soldi arriveranno a Invitalia che li girerà al Mediocredito che potrà acquistare azioni della Popolare ricapitalizzando la quindi abbiamo qui un intervento statale e uno dei punti di polemica appunto i Luigi Di Maio che vorrebbe sostanzialmente nazionalizzare la banca
Altro denaro dovrebbe arrivare l'istituto pugliese al Fondo interbancario cioè da tutte le altre banche italiane perché il Fondo interbancario Gullo per i depositi che viene sostanzialmente alimentato dall'istituto di credito stesi da queste operazioni quindi è un'operazione diciamo è una è un fondo privato da quest'operazione nasce di fatto il nucleo di una banca del sud un antico Progetto insomma si ricorda
Sin dai tempi di di Tremonti
Ed è importante notare che anche questo approfondiremo sempre con un cappio un un articolo del del Messaggero
è importante notare che novecento milioni saranno prelevati da un apposito fondo il ministero dell'economia già finanziato forse non saranno tutti impegnati da Mediocredito nel capitale da Popolare di Bari e quindi potrebbero usati essere usati poi per successive operazioni dopo il commissariamento da parte di Bankitalia di una banca che era assai chiacchierata danni non c'è altro da fare che lanciare una ciambella di salvataggio per evitare una corsa dei risparmiatori a ritirare i propri risparmi ma questo non ha impedito a Italia
Viva e Cinquestelle di polemizzare per tutta la giornata prima di presentarsi in Consiglio dei ministri
Dunque
Forse anche interessante cerca di capire che cosa è successo cioè perché si è arrivati al commissariamento di questa banca che appunto leggendo i giornali economici e finanziari
Non insomma non non è qualcosa che sorprende più di tanto
Su la Repubblica Carlo Bonini e Giuliano Foschini cercano di ricostruire un pochino
Sostanzialmente di di spiegare se ci sono state delle falle nella vigilanza perché una delle degli scontri dei giorni scorsi appunto una delle delle polemiche iniziate da sia da Matteo Renzi sia da Luigi Di Maio riguarda la Banca d'Italia quindi l'istituto che ha vigilato sulla banca che forse avrebbe dovuto vigilare meglio almeno questo loro insinuano alcuni articoli oggi e in particolare carte alla mano
Il pezzo di Carlo Bonini Giuliano Foschini
Nell'inchiesta del procuratore aggiunto Roberto Rossi ed i sostituti Federico Perrone Capano Lidia Giorgio sul crack della Banca Popolare di Bari
Balla una domanda cui PM non hanno ancora trovato risposta quella come hanno già cominciato a dire alcuni degli azionisti la maggioranza di governo di Major Renzi che sarà al centro dell'agenda politica dopo che il salvataggio per mano pubblica
Della banca verrà completato e che all'osso è questa come si è potuti finire nel baratro quali vigilanza esercitato la Banca d'Italia
Dunque è un fatto scrivono Bonini e Foschini su Repubblica che i vertici della Popolare sicuramente a partire dal due mila e quattordici
Abbiamo sistematicamente ostacolato il lavoro ispettivo di Palazzo Koch
Ed è un fatto che ciò nonostante la banca centrale avesse per tempo perfettamente compreso che qualcosa di molto serio non funzionasse nel più grande Istituto di credito il Mezzogiorno
E si chiedono quindi giornalisti questi giorni sì perché dunque non è accaduto niente fino a venerdì scorso cioè fino a sostanzialmente alla alla presa d'atto che una banca finita sull'orlo del baratro sì come Repubblica ha avuto accesso agli astri gli atti ispettivi di Bankitalia e al carteggio con la Popolare di Bari
Reazione a Consob la ricostruzione interessante perché appunto procede per punti la prima riguarda le ispezioni ce n'è stata una nel due mila dieci scrivono Bonini e Foschini
E già lì la Banca d'Italia dispone il blocco di ogni iniziativa di espansione l'istituto non potrà insomma procedere all'acquisizione di altre banche già in quel momento infatti l'eventuale crescita ero popolare non viene ritenuta sufficientemente sostenuta dei fondamentali di bilancio
Ne da uniti ha detto adeguata trasparenza di una governance ridotta di fatto da fare della famiglia Jacobini Marco il patriarca Gianluca e Luigi figli e che la situazione non cambia
Anzi peggiore lo documentano le successive ispezioni come quella del da primavera due mila tredici
Che censura il modello di erogazione dei crediti ai clienti di riguardo era popolare
Agli stessi crediti che si trasformeranno tra rapidamente sofferenza inesigibili e che oggi piombano i conti della banca cioè che cosa vuol dire che sostanzialmente come è successo anche in altri casi di crac bancari degli anni scorsi
Anche la Banca Popolare di Bari sembra di capire dalle carte
Ha dato prestiti a persone che non o insomma aziende che non non meritavano di a questi vivere questi crediti che quindi critici sono trasformati
Scrive Repubblica molto velocemente in in sofferenze
In particolare per esempio scrive sempre di Repubblica relativamente citando appunto gli ispettori della Banca d'Italia
Relativamente alla gestione dei rapporti con i gruppi Fusillo Curci la società da essi costituita nel due mila e dodici ma io raggruppa
Già l'attenzione a vigilanza per il consistente supporto sotto varie forme fornito dalla banca sono stati riscontrati i ripetuti interventi creditizi non sempre sufficientemente vagliati mi esaustivamente rappresentati al Consiglio
Quindi c'è un problema di e linee di credito particolarmente rischiose e concentrate sempre su quegli stessi gruppi scrivono sempre rispetto alla Banca d'Italia
Poi un altro aspetto che mette in luce quest'articolo che riguarda gli stipendi d'oro dei banchieri altro prassi comune di queste crisi bancarie cioè restiamo ancora nel due mila e tredici nove nasca settembre l'ispettore di Bankitalia che tornano alla popolari vide anziano quattro anomalie che dovrebbero scrive già allora la parola fine alla banca così come conosciute governata sin lì dagli Jacobini
è accaduto infatti che mentre a stelle i risparmi di una vita dei piccoli investitori correntisti la governance abbia alzato generosamente i propri emolumenti
I compensi al consiglio d'amministrazione si sono triplicati attestandosi a oltre un milione e quattrocento mila euro
Andiamo avanti saltiamo qualche passaggio di questo articolo di Bonini Foschini arriviamo alla fine e ai dubbi anche sulla vigilanza
Dunque l'ultimo capitolo di questo il piccoletto di questo lungo articolo
E la sanzione revocata le anomalie riscontrate dagli ispettori di Bankitalia sono non s'sono non solo gravi ma analoga a quelle riscontrate a partire due mila dieci appunto in questa ispezione a Banca d'Italia riscontra
Questi gravi anomalie e le sanzioni scrivono appunto di scrive Repubblica tratta e a questo punto scontate ma proprio in quel due mila e tredici invece l'organo l'organo di vigilanza di Palazzo Koch non solo non ne commina nessuna
Ma dispone addirittura la revoca del provvedimento di blocco all'espansione del la banca s'assunto dal maggio di tre anni prima perché negli atti quesiti a Bakwa definanzia l'inchiesta pura di Bari allo stato c'è soltanto una traccia
Un giorno nel set diciassette settembre due mila e tredici Marco Jacobini appunto il patron tra banca informa i consiglieri che la vigilanza centrale di Bankitalia ci ha sollecitato a intervenire nell'operazione salvataggio di Banca Tercas
Banca Tercas rifiuta Bruzzese che in quel momento è finito sull'orlo del baratro ricordiamolo con cui appunto la banche esposte per quattrocentottanta milioni il finanziamento concesso per tentare un primo salvataggio che però non era riuscito è così
Il presidente Marco Jacobini bluffando va o era sincero le prossime settimane o il proseguire proseguo della dell'inchiesta forse daranno risposta
Sicuramente e intorno al nodo dell'acquisizione di Tergat che si giocherà la partita ed è responsabilità del crac tra amministratori e vigilanza lo sa bene uno dei nuovi due nuovi commissari scelti da Bankitalia per la Popolare Antonio Blandini che nel due mila e dodici fu chiamato a far parte sempre da via Nazionale proprio del comitato di sorveglianza di una banca appena commissariata la Tercas
Andiamo ancora avanti con appunto la questione che tiene banco in queste ore
Che ha messo di nuovo sotto tensione il del Presidente del Consiglio
Giuseppe Conte c'è un pezzo c'è un articolo sempre sul messaggero
Vediamo sì riusciamo a trovarlo eccolo qui
E Luca Scifoni prova raccontarci quale sarebbe il il piano del Governo per questa Nuova Banca del Sud insomma la banca la Popolare di di di Bari verrebbe trasformata attraverso questi iniezioni pubbliche in una banca del Sud una banca d'investimento
Ieri Roberto Gualtieri ha fatto una lunga intervista con un forum di giornalisti del del Messaggero e questo è un po'il seguito questo articolo che spieghi che spiegherebbe cercherebbe di di far capire qual è la traiettoria del Governo
Dunque il problema è piuttosto chiaro scriverci foni per le imprese del Sud è più difficile finanziarsi quando riesco ad accedere al credito bancario comunque pagano tassi d'interesse più alti in media di uno virgola sei punti rispetto a quelle del Centro-Nord
Individuare una soluzione o quantomeno un percorsi miglioramento e molto meno banale il governo ci prova con l'obiettivo di costruire un progetto virtuoso a partire da due esigenze in realtà diverse tra loro
Da una parte quella immediata rimettere in sicurezza la Popolare di Bari
E dall'altra questa nell'immediato appunto col decreto di ieri ricordiamolo dall'altro l'attuazione del programma di governo che al punto diciannove parla per la verità è molto modo piuttosto generico di un rafforzamento dell'azione della banca pubblica per gli investimenti
Il decreto ieri e il primo passo
Con il rafforzamento patrimoniale il Mediocredito centrale controllato da Invitalia insomma quindi un'istituzione pubblica che potrà diventare appunto la banca pubblica di investimento come spiegato ieri sul Messaggero dal punto tale Roberto qualche ammissione economia
Va ricordato sul piano storico che in Mcc era confluita la Banca per il Mezzogiorno voluta dal due mila e nove verrà l'ora ministro l'economia Giulio Tremonti fino al due mila diciassette la partecipazione detenuta al cento per cento da Poste italiane
Insomma poi si parla appunto di quest'impegno e la cosa interessante
è che
Forse su questa traiettoria della Banca di Investimenti c'è anche un una sorta di appunto di moral suasion o qualcosa di più per favorire un'aggregazione delle popolare il Mezzogiorno
Popolari appunto del le banche ora il suk che sono state attraversate da varie crisi in questi anni e quindi sarebbe questo l'ha detto anche Fabio Panetta che il direttore ex direttore generale da Bankitalia che sta prendendo
Che da gennaio sarà membro del board della BCE le aveva che aveva consigliato appunto di procedere verso delle aggregazioni nel caso delle banche del Sud per rafforzarle
On Effetto appunto collaterale di questo di questo salvataggio deciso dopo la comunicazione venerdì
Del sostanzialmente del crack la salvataggio avvenuto insomma comprensibilmente responsabilmente in pochissime in poche ore in due giorni
Però ci sono stati i soliti perfetti collaterali che ormai si vedono su quasi tutti i dossier cioè uno scontro dentro la maggioranza con anche i consueti appunto il consueto il consuete minacce di porre fine al al Governo
E ci sono sul Corriere della Sera due articoli che possono aiutare un po'meglio a far capire cosa sta accadendo
Dentro la maggioranza
Dunque si tutto stasera ci sarà un vertice di maggioranza lentissimo
E scrivono Monica Guerzoni Alessandro Trocino e che stasera ci sarà la prima verifica e che Giuseppe Conte ha già avvertito i suoi se fallisce stacco la spina
Verifica di governo primo atto si comincia stasera a Palazzo Chigi all'indomani del consiglio dei ministri che ha messo fine al duello sulla Banca Popolare di Bari
Non senza scontri anche lessicali amministra Teresa Bellanova d'Italia viva insistito fino a notte per inserire nel titolo decreto la parola salvataggio al posto di rilancio
Per i Demme la prova che hanno chiuso lo stesso di Banca Etruria ancora scintille tra i renziani Di Maio che vuole dare in pasto all'opinione pubblica la lista di chi ha ottenuto illegittimamente i crediti
Avanti così in una continua rincorsa mediatica oggi al Senato si vota la prima fiducia sulla legge di bilancio Renzi prende la parola fa che era ancora sui finanziamenti ai partiti proverà intestarsi le scelte positive della manovra
E stasera Giuseppe Conte mentre i ministri capi delegazione attorno a un tavolo per cercare di ricompattare la sua litigiosa squadra
Nella testa il Presidente del Consiglio il nuovo orizzonte si chiama agenda di mille ventitré e già la data è un problema perché da giorni Zingaretti parla di Agenda due mila venti
Al Nazareno non ne possono più del continuo rincorrersi Di Maio e Renzi e la stanchezza il segretario comincia a contagiare diversi dirigenti di peso
C'è chi pensa che l'ex premier fondatore di Italia viva abbia siglato un patto per il voto con Salvini grazie alla mediazione Denis Verdini e c'è chi rimpiange la scelta di Conte
Era meglio mandare a Palazzo Chigi Di Maio che aveva i numeri per stabilizzare la maggioranza rimpiange le scelte di fine agosto un demo che frequenta i piani alti del Nazareno
Ormai è fatta il capo politico ha perso il controllo di gruppi e questo per il Pd il rischio più grande per il governo giallorosso
La forza delle tensioni e tale che Conte ha fretta di impostare il rilancio all'ordine del giorno del vertice convocato alle ventuno ci sono dossier ancora aperti come Alitalia e Ilva
Ma regge il Premier la riunione servirà a mettere giù una bozza di crono programma soprattutto stringere i bulloni la maggioranza
Ricordiamo che anche sul durava sulla parola crono programma è in atto un uno scontro lessicale da giorni anche con Di Maio i renziani continua a opporsi su ogni provvedimento un muro di no che sta infastidendo non poco il Presidente del Consiglio il quale però se anche pensasse che sono degli irresponsabili ha deciso di tenersi fuori dalle lotte interno evitando commenti
Altrettanto nervosismo innescando innesco gli stop and go di Di Maio che costringono Conte il capo delegazione del PD Dario Franceschini ai stimolanti mediazioni
Ma anche qui il premier smusse rassicura anche se più d'uno lo vorrebbe sentito seminario avvisi di questo tenore sì la verifica di governo fallisse serie io per primo a prenderne atto a staccare la spina
Al vertice del Pd sospettano che Renzi a dispetto di sondaggi poco incoraggianti per Italia viva mediti innescare la crisi per andare a votare con il rosa Tell uno che ha una solida sbarramento bassa fissata al tre per cento
Altrettanto insofferente protocolli governativi si muove si mostra di mai
Il capo politico del Movimento cinque Stelle descritto come molto nervoso dopo la fuga di tre senatori verso la lega
Alza il tiro sulle banche per risponde alla sfida mediatica di Salvini ma cerca anche di assorbire l'entusiasmo evoluti delle sardine con grandi complimenti come abbiamo letto ieri intervista semper corre sere appunto di Luigi Di Maio
E di dove addirittura è stato l'anno ha lanciato una collaborazione su alcuni temi e lavori poter lavorare con loro appunto e se non fosse che i toni delle piazze sono molto più vicine a sinistra la sintonia con il ministro degli Esteri sembra venire meno già le prime dalle prime mosse
Quando ha saputo che li sardine si erano riunite in un centro sociale occupato di Roma Di Maio ha sobbalzato cominciamo col piede sbagliato
Il quadro è così instabile che Zingaretti pensa al voto ma non vuole lasciare impronte per stare al governo il leader PD chiederà un accordo sull'Europa giustizia autonomia e fisco
E il mantra Nazareno che di questo tenore o i cinquestelle accettano con lui non reggiamo
Sempre sul Corriere però
Ci sono due interessanti articoli che riguardano proprio la tenuta la maggioranza in riferimento al caso la Popolare di Bari une l'intervista a pagina sei di Monica Guerzoni
Al misto gli affari regionali e le auto e per gli affari regionali autonomie Francesco Boccia che dice forse una
Qualcosa sul Pd di molto vero cioè dice se il Pd deve essere il partito che in Collicola sci mentre gli altri stanno sulla pedana dire solo sì o no hanno fatto male i conti
E e anche boccia si butta nell'ennesima minaccia di staccare la spina al governo e comunque sul caso popolari boccia a domanda è giusto che intervenga lo Stato trasformandola la Banca Popolare di Bari una banca del sud risponde
In maniera molto chiara sì quando il mercato fallisce tocca allo Stato e io auspico che Intel Mediocredito centrale con Invitalia e come leggere all'altezza
Tornando però appunto alle tensioni nella maggioranza c'è un articolo che riguarda proprio Matteo Renzi che riguarda anche questa
Diciamo persistente debolezza nei sondaggi
Di Italia viva che sembrerebbe far pentire qualcuno di aver scelto di andare con Renzi e Mino secondo Fabrizio Roncone
Che ha origliato qualche conversazione interessante alla buvette di Montecitorio alla Camera e ci riporta un po'il senso di queste di questi pentimenti presunti all'inizio come sempre mezza frase ascoltata per caso uno sguardo turbato un indizio Montecitorio ore quattordici e trenta di lunedì due dicembre buvette solida ciofeca di caffè il premier Conte appena finito riferire sulla vicenda del Mes
Del fondo salva Stati due deputate una del Pd e una d'Italia viva parlano a voce bassa ma non abbastanza bassa
Sai una cosa penso proprio di aver sbagliato ad andarmene dice quella in di Italia viva si pentita la incalza quelle PD pentita di più tornerei domani beh è un'operazione delicata ma se ne può cominciare a parlare no
Poi cura del PD si volta si è accorta di essere stata ascoltata e dice si scrive mezza riga noi la smentiamo
Però scrivere un comune l'indizio c'è la pista e buona
Telefonate riscontri l'ultimo nel backstage di un talk sì alcuni parlamentari d'Italia viva il partito fondato a Matteo Renzi tre mesi fa cominciano ad avere il forte dubbio che ho sbagliato a lasciare il partito democratico
Sebbene a settembre le decisioni furono già sofferte e nessuno ad esempio dimentica le lacrime e singhiozzi Raffaella Paita al termine la riunione in commissione Trasporti
I discorsi sono questi arriviamo al cuore dell'articolo
Abbiamo sondaggi inchiodati lì tra un tre virgola otto è un cinque virgola sei e non ci vuole la Ghisleri per capire che il partito purtroppo
Stenta non decolla e che se si votasse domani beh molti di noi rischierebbero di non essere rieletti un deputato in un salotto romano
Chiacchiere imprudenti in un miscuglio di stupore e delusione ansia e preoccupazione però tutto coincide con la cronaca parlamentare delle ultime ore
Renzi sulla grande questione riforma elettorale boccia infatti l'ipotesi di un modello spagnolo aprendo invece è un proporzionale con soglia di sbarramento
Ha un bassissimo prudente eloquente tre per cento che sarebbe appunto una soglia di sbarramento che consentirebbe a Renzi di entrare in Parlamento
Chiusa parentesi e non solo quasi nelle stesse ore dalle parti di Forza Italia vengono annunciati i movimenti importanti che però non spostano fra forze fresche su Italia viva
Paolo Romani spiega che con dodici senatori venti deputati e pronta andarsene ma nel gruppo misto Mara Carfagna fondono robuste potente associazioni venticinque parlamentari ma decide di restare con i forzisti
Della serie se dobbiamo provarci tanto vale provarci da soli con il nostro tre per cento
Ai parlamentari li d'Italia dica sono venute le vertigini le stesse che parecchi di loro provano anche ogni mattina quando iniziò la lettura dei quotidiani
Probabilmente una delle speranze di Renzi quando Italia affondato Italia viva era proprio quella di riuscire a tirare appunto
Deputati e senatori di di Forza Italia che un partito che sta appunto subendo dei grandi smottamenti invece così non pare perché scrivere un Coni che per ora
In seduta di formare Carfagna sia
Eventualmente poi romani andrebbero gruppo misto
Le vicende giudiziarie legate finanziamenti a fondazione open ormai giornalmente si arricchiscono di nuovi dettagli quanto invece le feroci polemiche esplose sul giro di prestiti con cui Renzi è riuscito a comprarsi la villa di Firenze
Interpellati molti parlamentari d'Italia viva in genere si limitano ad allargare le braccia sospirano scuotono la testa vanno via
Ma una di loro Lisa noia considerata una delle migliori parlamentare di Repubblica l'altro giorno è andata su Twitter e ha cinguettato
Virgolette pubblicare le foto la Cardiff Corrado Formigli con attacchi commenti e grissini senza ritegno quella sopra era sicura la sua famiglia violato il loro diritto di vivere sereni e tranquilli e davvero una porcheria tutta la mia solidarietà a Luís e alla sua famiglia
Un colpo duro schierarsi con Formigli a ignorare Renzi che aveva cercato di paragonare il suo caso a cura del conduttore de La sette la guardia fidata del capo se infuriata toni accesi sempre più frequenti perché poi nel partito c'è disagio anche su altri fronti
Su quello organizzativo mancano segreteria segretari addetti stampa impiegati molti erano abituati formidabili strutture ippiche il Pd ereditato il PC
Risponde Di Giacomo Portas gran capo i moderati Tour di Torino
Non solo i sondaggi a preoccuparci il problema è che non abbiamo ancora capito Renzi cosa in testa vuole un partito leggero o strutturato sul territorio penso partito del web io per dire non crede prestiti televisivi
Spero che anche Renzi si ricordi di Fini stava sempre in tv ma poi conosciamo bene la tragica conclusione l'esperienza di futuro e libertà appunto la tv
C'è chi contesta ci vanno sempre Luís cioè il capo Maria Elena Boschi qualche volta Maratti in e la Bellanova
Lo so c'è chi si lamenta marito ci vanno
Quelli capaci chi ha qualcosa da dire ecco Michele Anzaldi guru della politica in tv è autorevole Monaco renziano
Però il clima il partito è pessimo guardi se qualcuno ha lasciato il Pd pensando a venire qui per poter diventare un di detto televisivo peggio per essere sicuramente rieletto sbagliato i calcoli
Eppure c'è chi ha ragionato così
Mi spiace ma chi entrato in Italia viva per pura convenienza non ha capito niente di un partito piccolo il nuovo di sull'articolo otto di metterti in gioco studiare e proporre rischiare
Dicono anche Renzi c'è poco fisicamente quando c'è talvolta modi un po'ruvidi e questa anche non mi pare una novità senta Renzi non ha una due otto e tre marce in più
Renzi a quattro marce in più e più bravo politico italiano detto questo
Un problema ce l'ha pure lui non sa fare squadra e su questo ecco dovrebbe lavorare un pochino
Ecco quindi questo articolo del quella sera mette in evidenza questi smottamenti che ci sarebbero anche all'interno Italia viva che dopo insomma a qualche mese la fondazione e anche e nonostante l'iperattivismo del suo leader in Matteo Renzi che tutti i giorni sui giornali con una polemica nuova non sembra riuscissi a Schio dare da questo tre barra cinque per cento che gli danno i sondaggi
E i parlamentari che sono con lui appunto cominciano a essere parecchio nervosi
A proposito sempre di
Dunque politica vediamo il fatto quotidiano
Dicevo che il fatto Quotidiano deciso sempre a proposito di Renzi di aprire non sulla Popolare di Bari ma su un presunto inciucio tra Salvini e Matteo Renzi
Il titolo d'apertura del quotidiano diretto da Marco Travaglio dietro l'inciucio con i saldi dice il patto con Renzi contro Conte nei colloqui settimanali tra i due Matteo entrato pure il governo di unità nazionale per il senatore Scandicci un modo per evitare le urne
E di riposizionarsi con il centrodestra
Per il leader della Lega un'occasione per minare la durata della legislatura
Con lui fuori dalla stanza dei bottoni e le sardine fanno paura entrambi
Leggiamo il pezzo di Vanna Marra
Nelle conversazioni settimanali tra Matteo Salvini Matteo Renzi entrata anche la possibilità di un governo di unità nazionale
La convenienza per il furto amatore evidente scongiuri libere elezioni che comunque continuano a essere un'ipotesi sul tavolo dopo una manovra e dopo l'Emilia Romagna
E si riposiziona erede col centrodestra in maniera graduale e non troppo smaccata
Più complicata la condizione di Albini per lui la strada maestra sono le urne ma potrebbe ancora una volta non riuscirò tenerle persino nel caso della caduta del governo giallorosso troppo forti resistenze del Parlamento
Ad Autun spogliarsi e allora lo scenario da scongiurare con forza e quello di una legislatura che continua colui fuori dai giochi
Perché se le elezioni sono dietro l'angolo può capitalizzare gli insuccessi del conte due altrimenti il logoramento avanza
Virgolette mettiamoci tutti intorno a un tavolo e risolviamo l'emergenze nazionali e poi si vota
Chiusi virgolette così ieri il leader della lega ha ribadito la svolta riformista dopo che sabato a Milano con una mossa a sorpresa
Aveva lanciato l'idea di un Comitato di salvezza per l'Italia su cinque priorità risparmio infrastrutture burocrazia politiche di crescita e tutela della salute
Peraltro supportata da un'intervista di Giancarlo Giorgetti alla stampa che si spinge evocare per la guida di questo ipotetico esecutivo Mario Draghi
L'ex sottosegretario l'idea di un comitato nazionale aveva rilanciata già due mesi fa allora il leader del Carroccio aveva sconfessato ora sembra sposare le sue posizioni in realtà i due non sono mai allinea attivissimi ma è evidente che un allarme scattato in casa leghista
Da notare il punto due non è l'agenda Salvini ovvero le infrastrutture cioè e di quelli cari anche Renzi insomma inattesi
Si trovano a remare dalla stessa parte lavorando su più piani non vanno sottovalutati un paio di elementi prima di tutto ci sono le sardine porteranno voti a sinistra daranno una mano al PD ma di certo non a Renzi
E se si strutture vanno anche per presentarsi alle urne svuotare hanno ulteriormente il bacino elettorale Cinquestelle
Per il senatore scandisce il danno evidente infatti ci ha tenuto a dire che oltre all'uovo servirebbe i salmoni ma esiste più di un rischio pure per Salvini
Tanto per cominciare
Introducono una novità nell'offerta politica e poi che hanno più difficoltà anche un quella parte Cinquestelle che potrebbe dargli una mano a far saltare il governo ma che diventa sempre più debole anche per una ricandidatura con la lega
A proposito di movimenti in corso se poi l'ascesa di Giorgia Meloni sardina guarda con sospette con preoccupazione per lui restano alleata scomoda per quanto necessaria
Come evidente dissi anche i caratteri dei leader in questione che qualsivoglia ipotesi di patto posso realizzare sì e tutto da vedere c'è anche chi nel centrodestra
Derubrica la svolta moderata di Salvini appura tattica per cercare di accreditarsi in maniera più istituzionale
E i tavolini da gioco sono più dure non è secondario capire come finirà quello sulla legge elettorale argomenta punto importantissimo gol fu rotta amatore che cerca di portare il suo omonimo a un proporzionale con soglia nazionale il quattro per cento
E zingare etiche spinge per portare a casa anche con la lega il modello sinistro Agnolo
Mi sembra una fantasia taglia corto Paolo Romani che sta mettendo su un gruppetto di responsabili che come abbiamo visto almeno giudicare dell'attivo di correre sera sta per trasmigrare al gruppo misto quindi abbandonare Forza Italia ma un governo come questo lui
Lo sosterrebbe noi siamo e lavoriamo il perimetro centrodestra quindi in quello di Salvini e i rapporti con Renzi sono antichi e consolidati
Intanto il tentativo di Mara Carfagna per mettere su un gruppo di pressione da vendere al miglior offerente va avanti la proposta di Salvini e condivisibile ha detto ieri insomma si stanno moltiplicando
I gruppuscoli gruppi gruppuscoli che cercano di fare l'ago della bilancia in questa confusa fase politica ma intanto proposito
Del cosiddetto inciucio come le chiama il fatto
C'è da registrare un deciso no appunto la proposta di Salvini di una sorta di punto programma divergenza
Da parte di Giorgia Meloni intervistata dal Corriere a sera
La leader di Fratelli d'Italia dice sostanzialmente che l'idea di dar bipartisan di Salvini è una proposta incomprensibile e che prima avrebbe dovuto parlarne con appunto la sua alleata quindi un con la Meloni
è una proposta incomprensibile che peraltro Sardinia fattacci al PD e cinque strumenti a cinque stelle prima di sottoporlo hanno o i suoi alleati mi sembra un modo alquanto strano itinere rapporti una propria Coletti coalizione
Ma cosa non si capisce Giorgia Meloni chiede Paola Di Caro né richiesta di Matteo Salvini acconti di un tavolo con tutti i leader di partito per affrontare assieme cinque emergenti e poi tornare al voto
Rispondeva ironico intanto il merito si vuole andare al governo insieme o si voglia scriverà sia provvedimenti su alcune materia nel primo caso cioè andrà governo insieme che cosa risponderebbe proposta irricevibile
Andiamo avanti Giancarlo Tronchetti Giorgetti la butta lì magari con Draghi premier
E milioni risponde basta coi governi nati laboratorio se Draghi vuole fare il premier si candidi e se vince il farà il premier
Qualunque altra ipotesi per me non esistente
Torniamo a Salvini dice Paola Di Caro un tavolo per affrontare alcune emergenze sarebbe davvero impossibile
Risponde Giorgia Meloni perdiamo di essere chiari se la maggioranza propone provvedimenti condivisibili noi non abbiamo problemi
Fratelli d'Italia votato il taglio dei parlamentari quando tutte le altre opposizioni votavano contro ma sulle grandi materie come si può pensare che ci si trovi tutti d'accordo
Salvini cita il caso banche le infrastrutture la crescita e dovremmo difendere i risparmi un quelli favorevoli al nuovo Trattato del fondo salva Stati sulle infrastrutture lo ricordo lo scorso governando in crisi pre divisioni tra Cinquestelle lega sulla TAV la crescita infine voglio vedere che intesa può mai esistere con chi sta facendo una manovra che prevede un incremento di tassi sei miliardi eccetera eccetera quindi Giorgia Meloni
Molto irritata per questa proposta di Salvini di fare una sorta di
Governo per per affrontare cinque emergenze poi tornare immediatamente al volo al voto cambiamo completamente argomento affrontiamo un tema molto molto importante che oggi si affaccia sulle prime pagine di di dei giornali cioè il fallimento del Coppo venticinque la conferenza di Madrid
Un fallimento
Diciamo che arriva dopo mesi mesi ricordiamolo di
Giovanni in piazza in tutto il mondo per chiedere appunto una svolta anche piuttosto radicale nella lotta ai cambiamenti climatici nelle politiche ambientaliste e questa svolta per ora non è arrivata quindi
I grandi diciamo i vari paesi del convinti cinque gli oltre cento Paesi che si sono riuniti per decidere delle regole comuni per fermare appunto disastro ambientale non sono non hanno ascoltato amici o di essere sordi rispetto alle richieste della
Di questi giovani fa di sua fiducia e anche al martellamento alle richiesti appunto di Greta Ciliverghe di di di imprimere una una svolta decisa alle politiche ambientali
Sul fallimento del cocktail di cinque conferenze Madrid e c'è un articolo
Di Luca Fraioli sulla Repubblica che spiega molto bene quali sono diciamo i punti su cui si è litigato fino all'ultimo fino all'ultimo fino a domenica sera
Chi ha fatto e anche i Paesi che hanno fatto fallire il cotto venticinque dunque su quali scogli sono fa arenate le trattative scrive Luca Fraioli proseguite senza successo per due giorni e due notti oltre il termine ufficiale la conferenza di Madrid l'ultima drammatica riunione plenaria andata in scena ieri mattina pur nel felpato linguaggio della diplomazia internazionale mostrato chiaramente quali sono stati gli scontri quali siamo stati riscontri e quali le forze in campo
Da una parte abbiamo i grandi inquinatori e Paesi pendente alle fonti fossili cioè gli Stati Uniti ricordiamo gli Stati Uniti si sono sganciati totalmente con un'altra degli accordi di Parigi
Il Cobianchi cinque doveva diciamo sostanzialmente andrà avanti rispetto agli accordi Parigi portano la ratifica ma gli Stati Uniti sono già hanno già diciamo sostanzialmente stracciato quegli accordi che erano stati sottoscritti da Obama
Quindi da una parte ci sono i grandi inquinatori Paesi dipendente le fonti fossili Stati Uniti la Cina l'Arabia Saudita l'Australia e Brasile Giappone
Dall'altri Paesi emergenti più vulnerabile conseguente riscaldamento globale e nazioni africane
Ho a rischio siccità le isole del Pacifico che fronteggiano l'innalzamento dei mari e quindi aggiungiamo noi la sparizione
In mezzo lui europea che pur appartenendo al primo gruppo giocato di sponda col secondo e ha cercato di assumere senza riuscirci la leadership della conferenza ricordiamo anche che proprio la prossima la scorsa settimana
Gli uni europea con la nuova presidente Ursula von der rana ha presentato un un ambizioso piano di appunto il green deal di di appunto un con un numeroso del Tiano quindi molto ambizioso di di svolta ambientalista comunque tornando alla Conferenza di Madrid il risultato della conferenza è stata una partita condotta simultaneamente su tre tavoli
Eccoli qua dunque i nuovi target il primo tavolo forse quello più importante relativo alla riduzione di emissioni di C o due secondo gli accordi Parigi due mila e quindici entro il prossimo anno ogni nazione dovrà prendere impegni vincolanti per fare in modo che entro la fine del secolo nel secolo
Il riscaldamento del pianeta non superi
Gli uno virgola cinque gradi rispetto all'era pre-industriale
Ai grandi è stato chiesto di formalizzare già ora senza attendere la convinti sei di Glasgow che si terrà il prossimo novembre il taglio alle missioni ma soprattutto visto l'aggravarsi l'emergenza climatica confermato dagli ultimi dati scientifici
è stato chiesto loro di innalzare i rispettivi target oltre le promesse fatte fin qui Arabia Saudita Brasile Australia e Stati Uniti si sono opposti preferendo la rada formulazione espressa a Parigi di Mila e denti target andranno comunicati o aggiornati e però almeno in questo caso la forza numerica dei piccoli che per la prima volta sono usciti dal cono d'ombra della Cina ha sortito un risultato
Nella dichiarazione finale si legge che le nazioni si impegnano a riconoscere l'urgente necessità di italiani emissioni di carbonio e che ci dovrà essere una progressione dei target ma nessun impegno concreto
Gli aiuti ai Paesi vulnerabili è un punto strettamente legato al precedente
E lo stato e lo è stato anche nelle convulse trattative di Madrid se d'se non si ridurranno drasticamente le emissioni sarà la catastrofe
Ma non tutti parleranno lo stesso prezzo se per esempio come prevedono gli scienziati di prossimi ottant'anni i mari di questo era il mio alzarsi di quattro metri
I primi a sparire la faccia a terra sarebbero centinaia di isole con lo stress con l'Est loro stesse uno con le loro comunità
Stesso discorso per molti Paesi africani che già oggi devono affrontare ondate straordinarie di siccità
Chiedono dunque un aiuto economico ai Paesi ricchi storicamente responsabili di avere messo CO due per secoli cinquanta miliardi dollari l'anno in tour due mila ventidue
Su questo punto si sono messi di traverso gli USA di Donald Trump almeno a parole più per una questione legale per i soldi
Andiamo avanti e poi il terzo tavolo appunto scrive Luca Fraioli su Repubblica e quello del mercato del carbonio
E il famigerato articolo sei degli accordi Parigi e lì che si è consumato il vero psicodramma l'articolo prevede meccanismi di compravendita dei crediti di carbonio per evitare i paesi o le imprese che sforano con le loro emissioni
Per semplificare se il Paese a tagli alle emissioni centoventi Paesi di sugli ottanta a il Paese APO venderanno di cedenti crediti in modo e finti crediti in modo che entrambi si raggiunga il target cento
Ma questo mercato bisogni regole e controlli rigorosi perché sia davvero utile alla riduzione complessiva la CO due
Regole di cui il Brasile appoggiato dall'Australia Paesi che si regge sul carbone dell'Arabia Saudita non ha voluto sentir parlare
Il Paesi Bolzonaro vorrebbe per esempio vendere come critici o due Foresti da impiantare lì dove ora sto dispotismo sta disboscamento dunque danneggiando l'ambiente guadagnandoci
Un gioco delle tre carte non solo ha difeso il dub County la C o due assorbita da un certo progetto di raccontata due volte una da chi vende il progetto e l'altra da chi l'acquista insomma
E infine la cordata sempre guidata dal Brasile di Bolzonaro insistito perché restasse sul mercato certificati emessi del decennio scorso sulla base del protocollo di Kyoto che
è ormai carta straccia una loro tonnellate equivalenti di C o due costa due centesimi dollari contro i venticinque euro di un credito certificato dell'autorità europee
Con simili premesse appunto scrive Repubblica non c'era alcuna possibilità di intesa e quindi sostanzialmente la palla passa all'anno prossimo dove ci si augura che il Cobianchi sei appunto polo che si terrà a Glasgow possa
Trovare un'intesa su questa gigantesca emergenza globale
Su questo
E importante sicuramente leggere
La l'intervista che abbiamo già segnalato poco fa ha scritto arginare lo hanno Guterres ma prima derivare Gutierrez c'è un'intervista interessante
A Jonathan Safran Foer presupporre che la sera
Che mette in luce un aspetto molto importante le ambientalismo cioè il contributo ognuno di noi può dare appunto la lotta ai cambiamenti climatici
Sostiene Safran Foer
è un risultato deludente frustrante che fa paura ma non sono sorpreso da tempo non credo più che leader politici si metteranno alla guida della battaglia per il pianeta
Così Jonathan Safran Foer commenta con il Corriere l'esito della Coppa venticinque la Conferenza ONU sul clima eccetera eccetera
Già autore di ogni cosa è illuminata dice
Che la Cop venticinque era una meravigliosa opportunità
Perché non ci sono tanti di cui si su un mitra punto uno all'anno però ci si è limitato a a descrivere quello che c'è bisogno di fare senza il coraggio di farlo
Ciò che mi spaventa più che l'Impact capacità di agire in quanto tale e proprio questa apparenza questa messa in scena dell'azione i leader come dicevo non si metteranno spontaneamente la tessera battaglia noi cittadini non possiamo che continuare a spingermi
Attraverso le elezioni protestando cambiando i nostri comportamenti
Al mille dibattito pubblico sta puntando la direzione giusta la volontà di cambiare che c'è oggi non c'è mai stata una storia ma serve accelerare
Chiedere sia Rastelli la società civile reagisce la scienza parla chiaro i politici sono distanti tutto questo
E risponde Safran Foer no non sono così slegate la realtà nei cittadini in massa sono così pronti al cambiamento un conto è dire vogliamo giustizia climatica onco un altro e e quando il prezzo un'altra con il prezzo di un biglietto aereo di un hamburger di un'autoradio o piante i politici in questa fase faticano a giustificare una minima diminuzione qualità della vita o del Pd nome del pianeta
Probabilmente ci sarà un punto di svolta in cui i governi e le masse saranno pronti ma temo non nei tempi richiesti dalla scienza
Eppure eventi come incendi in Amazzonia l'acqua alta a Venezia non lo Stato che l'emergenza è già qui
Chiede l'intervistatrice proprio le vittime di simili catastrofi sono le meno inclini a credere che la causa sia il cambiamento climatico
Link puntano piuttosto al maltempo perché ammette la crisi ambientale significherebbe accettare l'idea che prima o poi bisognerà lasciare la propria terra chi invece non vive nei luoghi colpiti prova panico e tristezza ma poi tende a dimenticare Safran Foer che e lo scrittore al punto che ha scritto anche libri molto importanti sul la necessità di cambiare atteggiamento
Per esempio l'alimentazione eccetera e poi ha scritto questo magnifico libro provando ogni cosa è illuminata ormai già una quindicina di anni fa
Dice che sostanzialmente
Ricorda che ci sono solo due paesi al mondo in linea con gli obiettivi gli accordi Parigi la Gambia che in Marocco
E poi una questione fondamentale che usciva sostiene che ci consente anche di passare alla l'intervista Gutierrez
Cioè chiede Alessia Rastelli il risultato di Madrid conferma che l'ONU non riesce a fare da collante
Safran Foer però non è così convinto Nazioni Unite resta in corpo internazionale più importante per mantenere vivo il dibattito sulla crisi climatica e condividere i dati scientifici attraverso il gruppo intergovernativo Ipcc
L'ONU non è ancora riuscita a costruire un consenso condiviso ma parla ditemi giusti
E appunto a proposito di ONU
Passiamo a un intervista esclusiva che la stampa affatto con il segretario generale dell'ONU che in questi giorni sarà in Italia Antonio Gutierrez che dice sostanzialmente di essere profondamente deluso
Dai risultati a conferenza Coop venticinque
Dunque dice Gutierrez
Che siamo chiari sono deluso dai risultati della venticinquesima Conferenza delle parti che si è appena conclusa a Madrid
La comunità internazionale ha perso un'occasione importante per affermare un'ambizione più decisa sulla mitigazione l'adattamento il finanziamento per lottare contro la crisi climatica
Ma non dobbiamo arrenderci e io non mi arrendo sono più determinato che mai a lavorare perché il venti venti nel due mila e venti sia l'anno in cui tutti i Paesi si impegnino a fare quello che la scienza reputa necessario
Per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il due mila e cinquanta
E per non aumentare la temperatura di più di uno virgola cinque gradi
La crisi climatica è una corsa contro il tempo per la sopravvivenza
Della nostra civiltà purtroppo è una gara che stiamo perdendo mentre molti già affrontano le terribili conseguenze la crisi climatica la realtà di un ambiente che sta diventando inabitabile non è ancora ovvie per tutti
Ma possiamo ancora invertire la tendenza le soluzioni esistono abbiamo la scienza e la nostra parte abbiamo nuovi modelli di cooperazione e abbiamo anche un crescente slancio per il cambiamento
Il prossimo anno dobbiamo fornire ciò che la comunità scientifica definito un must un obbligo
Tutti i Paesi devono impegnarsi a ridurre entro il due mila e trenta l'emissione di gas a effetto serra del quarantacinque per cento rispetto a livelli di Mila e dieci e raggiungere il livello zero dimissioni netti di C o due entro il due mila cinquanta
A proposito accolgo con favore l'impegno degli europea per la neutralità delle missioni Carboni entro il due mila cinquanta
Ricorda o poco fa appunto che uso a fondere ha presentato questo green deal la scorsa settimana in cui l'Europa si pone un po'all'avanguardia diciamo rispetto agli altri continenti nel mondo e di centro di Mila e cinquanta
Con qualche diciamo brutte eccezione come la Polonia però l'obiettivo è quello di raggiungere la appunto la neutralità delle missioni di di carbonio
Pertanto sostiene Gutierrez incrociare i dodici mesi avvenire sarà essenziale garantire impegni più ambiziosi a livello nazionale in particolare da parte dei principali inquinatori per iniziare immediatamente ridurre le emissioni di gas
Effetto serra a un ritmo compatibile con raggiungimento della neutralità dell'emissioni di carbonio entro il due mila e cinquanta a proposito di comma venticinque c'è stato diciamo si può segnalare un piccolo episodio curiosa margine il Coppi venticinque cioè il
Sul
Ritorna a casa di Greta Twitter quindi dell'attivista che in questi mesi
Ha mobilitato milioni di ragazzi in tutto il mondo e sono scesi in piazza per per gli scioperi il venerdì per i fra il suo ufficio per lottare per un futuro migliore
Insomma vietato in Berg è tornata a casa in treno ovviamente e c'è stato un botta e risposta con le ferrovie tedesche sul suo viaggio di ritorno
Perché l'attivista aveva pubblicato una foto in cui era seduta in treno
Tra le sue valigie
In treno sovraffollate evidentemente e aveva twittato
Viaggiando sui treni sovraffollati in Germania e finalmente sono sulla strada verso casa
L'ufficio stampa di dolce va a delle ferrovie tedesche non ha gradito che questa replicato ammalato il verde in un in un tweet piuttosto acido cara Greta grazie per il tuo sostegno agli impiegati le ferrovie la nostra lotta contro il cambiamento climatico sarebbe stato più gentile servizi anche citato in modo amichevole e competenti in cui si è stata trattata dal nostro personale in prima classe
E a sua volta dettato in Bergamo risposto
Che non è un problema viaggiare seduta per terra
E poi la giovane ha ritrovato un posto all'altezza di detti India
Diciamo a parte questa piccola curiosità tornerei all'intervista di Gutiérrez non per proseguire sul tema dei cambiamenti climatici
Ma per proseguire su un tema sempre molto caro all'ONU che è quello della crisi in Libia domani sappiamo che il ministro degli Esteri
Luigi Di Maio atteso a Tripoli
La situazione gli si sta estremamente aggravando la guerra per procura via via Podgora per procura tra super potenze medie potenze mondiali si sta a cui avendo e l'Italia rischia di essere lasciata fuori dalla porta di questa insomma difficile partita strategica però per tutta l'area ovviamente perché la Libia e il collo di bottiglia tre sul quale son passati in questi anni anche i migranti quindi fondamentale che dopo anni e anni di stabilità si arrivi a una qualche forma di governo più stabili comunque
La stampa appunto intervistando Gutierrez il segretario generale dell'ONU pone il problema Libia chiede Mastrolilli Paolo Mastrolilli
Italia e Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per la presenza di forze russe irregolari Libia che sostengono le operazioni militari del generale a star a cui è seguita una risposta la Turchia condivide questi timori e cosa bisognerebbe fare rispondi Gutierrez
E deplorevole che un embargo sulle armi determinata al Consiglio di Sicurezza riguardo la Libia si è violato da così tanti Stati membri così come riprovevole il numero di mercenari che operano nel Paese qualunque sia la loro origine continua a chiedere la fine l'escalation il sostegno attivo di tutti i libici gli attori internazionali per trovare una soluzione pacifica e politica
Il processo di Berlino ricordo che era a gennaio tra il quindici e il venti di gennaio come ha anticipato la scorsa settimana proprio la stampa
In un articolo di Francesca Sforza Ilario lombardo il ventre coincidenti dovrebbe tenere questa conferenza sulla Libia a Berlino
Punto tornando a Gutierrez il presso i Berliner occasione unica per riunire tutti coloro che hanno l'influenza sul conflitto in Libia cerca di ottenere condizioni
Per un cessate il fuoco e ritorno di un processo politico
E per un dialogo intera libico la comunità internazionale dovrebbe unirsi a lui per esortare tutti ad evitare escalation prendere misure per fermare la consegna di armi altre forniture militari entrambe le partite
Su questo tema
Ieri era intervenuto anche il direttore
Molinari della stampa spiegando molto bene quali sono le forze in campo quali sono i rischi diciamo di questa guerra delle delle potenze
E non solo in Medioriente che si stanno contendendo questo Paese cruciale anche per i flussi migratori oggi ci torna su anche Angelo Panebianco dalle colonne del Corriere a sera il titolo il pezzo sindromi siriana in Libia
Se non credessimo che la storia pregressa condizioni presente potremmo dire finalmente meglio tardi che mai di fronte all'incontro di pochi giorni fa tra container clima capo sulla situazione libica da Lidia pone un problema urgente e grave di sicurezza per l'Europa
Lo ricordo brevemente a margine del Consiglio europeo della scorsa settimana appunto Conte ha voluto vedere la cancelliera tedesca e il presidente francese proprio per questa situazione in Libia che sta pericolosamente accelerando
Ecco qual è la situazione in Libia la Libia pone un problema scrive Angelo Panebianco urgente e grave di sicurezza per l'Europa parrebbero buone notizie sia la fine rivalità che fino a ieri hanno diviso Italia Francia si era deciso di Italia Francia e Germania cui presso dovrebbe aggiungersi
La Gran Bretagna di coordinare gli sforzi per favorire una soluzione negoziata che pacifiche mantengo unito il Paese africano
Ma le apparenze ingannano la storia passata pesa e spazio per l'ottimismo ce n'è poco
Mi per ciò che riguarda il futuro della Libia mi per ciò che riguarda anche al di là del caso libico la capacità dei governi europei di coordinarsi efficacemente per fronteggiare le crescenti minacce la sicurezza del vecchio continente
L'incontro fra le principali di impotenza e scrive
Angelo Panebianco impotenza iscritto tra in un tra parentesi europee il re è il segno della loro debolezza russi e turchi ci stanno scippando la Libia
Non solo hanno europei ma anche gli americani primi responsabili a causa loro latitanza strategica di quanto è già avvenuto in Siria
E di quanto si sta replicando in Libia
Forse qui andrebbe ricordato che proprio questa questo problema di una di quest'degli Stati Uniti afoniche punto uno stanno dicendo sente nulla invece dovrebbero dire una parola
Decisiva sul dossier libico
Sta sostanzialmente spinto i tedeschi i a a rimandare continuamente la conferenza sulla Libia di Berlino che doveva tenersi l'inizio novembre invece adesso è slittata già a gennaio
Comunque tornando al editore di Angelo Panebianco ciascuno schierato dietro dietro il proprio cliente locale il signore della guerra Gina la star è sostenuto dei russi e il capo di governo di Tripoli alza rari e appoggiato dai turchi
Continua il appunto quesito reale
Quella sera
Sulla Libia ammesso che sia improbabile come sostengono gli esperti che a star conquisti Tripoli e il resto
Del Paese con le armi restano solo due possibilità
O la guerra civile continuerà ancora lungomare magari per anni oppure russi e turchi troveranno un accordo anche sulla Libia come già sulla Siria favorendo una soluzione negoziata che metta termina la guerra civile che posso soddisfare gli interessi degli uni e degli altri
Magari anche con qualche vantaggio per altri Paesi coinvolti dall'Egitto al Qatar
Nel lungo come nell'altro caso saranno guai per l'Europa
Nella prima eventualità la Libia resterà una porta spalancata disposizioni trafficanti di esseri umani
E di terroristi decisi a colpire i Paesi europei in caso di soluzione negoziata tra turchi e russi il controllo su cruciali risorse energetiche nonché il potere di usare i rischi di destabilizzazione dei Paesi europei per ricattarmi saranno nelle mani di potenza ostile l'Europa
Non è tale sulla Russia lo è anche la Turchia nonostante l'ipocrita tentativo con occidentale di fingere che sia ancora un Paese mi imbranato uguale a tutti gli altri
Proprio perché la storia passata pesa quando si parla di Europa l'attenzione si concentra sempre sui problemi era Governance economico finanziaria e sulle questioni commerciali
Così importantissime certamente sulle quali peraltro le divisioni sono oggi in Europa assai forti gioca però anche un riflesso antico
C'è stato un tempo in cui
L'Europa poteva essere solo Europa economica
Il mondo è radicalmente cambiato ma a giudicare da certi su un mito europei sembra che il leader opinioni pubbliche non se ne siano accorti
Le questioni della sicurezza dovrebbero essere ora il principale assillo dell'Europa il primo punto all'ordine del giorno in tutti gli incontri delle sedi europee
Ma gli europei non sono riusciti a trovare una posizione comune nemmeno sulla questione dei fora in fai terzisti combattenti islamici ritorno molti dei quali pronti a far scorre il sangue in Europa
Anche la vicenda Breaks dovrebbe essere considerata solo per le sue conseguenze economico finanziari e commerciali il fatto che la prima potenza militare europea insieme la Francia si rileva dall'Unione certo non le impedirà di collaborare con gli altri lotta in materia di sicurezza
Però rende evidente la futilità non dico di allestire ma ormai anche solo di ipotizzare piani per una futura difesa europea
Piani che erano comunque deboli già prima di Brecht le opinioni pubbliche erano e sono indisponibili a pagare il tanto che devono pagare per tutelarsi contro le minacce
Becca solo chiuso il discorso
Per la verità c'è un sondaggio recente che invece dice che proprio sulla
Difesa comune gli europei vorrebbero dei passi in avanti e forse andrebbe anche ricordato
Insomma appare bianco molto pessimista però proprio sulla Breaks Seat l'Europa ha mostrato in questi difficili anni negoziato una compattezza rara però assolutamente granitica
Con cui e si oppose a qualsiasi tentativo in qualche modo si riteneva siamo edili che di Boris Johnson di incunearsi in quest'unità e di trovare delle sponde più morbide in una parto nell'altra pur essendo per esempio di opinioni diverso che su l'Inghilterra molto più duro per esempio ma nella con rispetto a alla cancelliera Merkel in sede europea i due Paesi hanno sempre fatto fronte comune insomma quindi questo forse andrebbe anche raccontato qui in questo articolo che comunque
Sicuramente molto pessimista ma che mette in luce anche delle degli aspetti importanti
Conclude Panebianco che fare allora gli europei grazie a lunga pace di cui gode almeno centoquarantacinque sembrano pensare che questa sia una condizione naturale
Non revocabile della vita sociale politica in memori della storia pensano che pace sicurezza da cui dipendono libertà democrazia il pilastro economico siano beni acquisiti per sempre
Questa mancanza
Di realismo contribuisce a spiegare perché gli europei non possono fare a meno che l'Alleanza Atlantica si saranno gli americani a sancire definitivamente l'irrilevanza gli europei si troveranno nudi inermi
Verrebbe da obiettare che proprio per questo forse sarebbe il caso anche di andare avanti sull'integrazione europea più forte che quella che chiesto e Magliana con dell'ormai famosissima intervista all'Economist in cui ha definito lo vorrei ricordare cerebrali mente Mortara nato un'espressione forse un po'forte che però mette in evidenza il fatto che
E il fatto che Trump abbia voltato le spalle al primo giorno alleanza atlantica addirittura minacciando di non applicare il famoso articolo cinque che quello del muto soccorso in caso di attacco ecco
Questo questo voltare le spalle degli Stati Uniti al partner principale Europa a profondamente danneggiato planato e quindi diciamo cercare qualche alternativa in Europa non è un'idea del tutto forse sbagliata
Ecco invece
Panebianco attacca Macron dice che appunto ricorda intervista in cui
Attaccato la NATO
Chiama punto stigmatizza i vecchi tic politici
Non solo per le identiche erano appunto così Macron era era un modo Perth
Scuote dal torpore gli americani europei ma anche per richiamare implicitamente beneficio l'opinione pubblica francese l'antica polemica gollista contro l'alleanza tra antico e ad alte atlantica
Dimenticando che imita bipolare dominata residui super potenze generali del golpe poté permettersi il lusso irrita la parte le reti con l'intero sistema occidentale
Solo perché quel sistema era forte e vitale non in coma come oggi il mio gollismo una più senso scrive Angelo
Panebianco sul Corriere della sera
Sempre su questo tema molto importante della Libia
Possiamo vedere anche un articolo di cristiana Magnani su
Sul Messaggero che entra più nel vivo di appunto della Missione impossibile forse di di Gino di mai di Luigi Di Maio visto gli Este Di Maio che domani sarà in Libia l'Italia ci riprova in Libia dopo mesi di disinteresse domani ministro degli Esteri Luigi Di Maio sarà in Tripolitania anche in Cirenaica
Il capo della Farnesina troverà ad accogliere una situazione non facile vedrà fai esagera al serra ac e probabilmente avrà anche un incontro con il generale Khalifa Haftar
Cioè generale ricordiamolo che in questi mesi ha sempre in qualche modo messo i bastoni tra le ruote al piano dell'ONU il piano anti italiano che era quello di consolidare di suturare meglio un Governo guidato da è il serraglio ci mentre a star anche questo va ricordato in questi mesi è stato in questi ha insomma in questi ultimi due anni è stato spesso appoggiato da potenze straniere futura la Russia
E anche in Europa la Francia cosa che ha irritato non poco l'Italia e gli ultimi negli ultimi tempi
Crisi Libia dicevo appunto
Missione molto difficile di di Luigi Di Maio dopo una sostanziale
Mancanza di di iniziativa dell'Italia durata molto a lungo dunque l'Italia ci riprova in Libia
Dopo mesi disinteresse nel jazz energica spinte arriva
Arrivata l'inviato dell'ONU di Hassan Salameh domani il ministro degli Esteri Luigi mai sarà in Tripolitania anti inciderà Ica il capo la Farnesina troverà ad accoglierlo una situazione non facile vedrà appunto stragi e a Starr
Per preparare questo incontro venerdì scorso a Bengasi atterrato un aereo militare italiano con a bordo uomini Liza il nostro servizio segreto esterno segnale che le trattativa almeno a livello diplomatico di intelligenza o si sono mai interrotte
E questo nonostante crescente coinvolgimento di Russia e Turchia nel dossier libico
Il documento il governo di Roma è orientata la definizione di una posizione comune europea ed è in quest'ottica che va letto il minivertice sulla Libia voluto dall'Italia con Francia e Germania abbiamo già ampiamente parlato
Comunità internazionale resta preoccupata c'è molta attenzione a visite di ma in Libia anche se ieri mentre Serragli si recava in visita a Istanbul presidente Radovan e appunto invece a
Sostanzialmente dato il suo appoggio
Asserragliarci dell'Egitto arrivava l'ennesima bordata contro Tripoli il Governo del di unità libico attaccato il presidente Al Sisi non ha un vero libero arbitrio perché è stato preso in ostaggio dall'inizio armate dei terroristi
E riferimento e soprattutto i fratelli musulmani
Il Cairo e strass i sostenitori di a stare insieme con i sauditi limitati e la Russia ha denunciato con forza l'accordo bilaterale tra governo serraggio il principale bersaglio di sì sì Air One
Con la Grecia e Cipro avvertito sui rischi e l'intesa sui confini marittimi con la quale Ankara punta estende le trivellazioni perché appunto qui poi ci sono enormi interessi
In imballo tra gas e petrolio chiediamo il
Il capitolo Libia restiamo però
Sostanzialmente a proposito di io appunto delle forze mediorientali che
Che che appoggiano i due fronti quello di serrati e quello di a Starr
Su un sul tema dell'Arabia Saudita in particolare su un omicidio del
Atroce insomma regionalista
Cache oggi perché l'ex fidanzata
Ha fatto un'intervista a Viviana Mazza su quella sera in cui fa un appello molto o chiaro all'Italia
Tre Paesi europei che ho visitato Italia non ha mostrato grande appoggio per la mia causa questa la denuncia di atti c'è gente Jensen Gengis che appunto la la l'ex fidanzata di di Giamaica ciò oggi che punto questo giornalista ucciso e fatto a pezzi
Su volontà del regime saudita
In Turchia
Dunque perché questo silenzio si chiede
L'ex-fidanzata i carciofi non mi aspetto che boicottiamo Boy copiate l'Arabia Saudita è naturale che i leader mondiali proteggono i loro interessi economici non devono dire qualcosa sulla stazione diciamo al calcio oggi
Se il prossimo novembre andranno al G20 a Riad e non sollevano la questione legittime erano le azioni del Regno
E domenica e in piazza del Pantheon qualcuno sta suonando vecchie canzoni d'amore mentre andiamo incontro
Scusatemi queste e gli articolo e domenica in piazza del Pantheon conclusa sono Andretti canzoni d'amore mentre andiamo incontro a siti attrice gentilizie la fidanzata Iceman Kach oggi giunta a Roma su invito di Non c'è pace senza giustizia
Nei mesi scorsi da ONG fondata Emma Bonino aiutata a portare la sua testimonianza l'Assemblea delle Nazioni Unite e al Parlamento europeo domani al Senato questa trentasettenne ricercatrice turca gli studi stanno islamici parlerà dell'uomo che amava
Che sono oggi il giornalista saudita il Washington post che il due ottobre due mila e diciotto entro al consolato di Istanbul per ottenere un documento per sposarla e non ne uscì vivo
Dice sostanzialmente Chen Gizzi
Che non si può credere appunto a Riad come posso credere a quello che dicono due giorni dopo l'omicidio e l'ho fatto in tra i giornalisti e consolatorio saranno in mostra che Jamal non c'era giurano di non sapere nulla poi questo processo farsa non dico quindi undici imputati siano innocenti
Mai possibile che i più alti funzionari fossero all'oscuro di tutto anche se non so se sia coinvolto lo stesso principe
Appunto dunque questo forte appello che arriva dall'ex fidanzato di cache oggi Alitalia perché dica qualcosa perché smetta di tacere e chieda la verità ai sauditi e cambiamo invece completamente argomento e torniamo e andiamo alla grande manifestazione di sabato in piazza San Giovanni
Dove cento mila sardine si sono riprese una piazza che temporaneamente era finita in mano alla destra appunto questo è stato il luogo era simbolico luogo anche delle classiche manifestazioni dei sindacati del primo maggio lungo come è sempre stato di sinistra
E che questo movimento dichiaratamente di sinistra ma senza bandiere adesso rivendica di nuovo perse
Leggiamo un commento di Gad Lerner su Repubblica che si concentra su un aspetto molto interessante del discorso di Mattia Santori che per la prima volta al palco non assicurano incriminato un programma però avuto delle parole molto chiare è usato un verbo molto perentorio cioè pretendiamo
Gad Lerner scrive è di una semplicità esemplare quel che i giovani autodisciplina sardine chiedono la politica italiana tutta quanta a chi è stato eletto svolga il suo mandato le sedi istituzionali
I ministri comunichino il loro operato attraverso gli uffici preposti che siano resi pubblici i costi delle macchine propagandistiche sui social network
Se vogliamo diciamo che le sardine chiedono alla politica di tornare a un'antica sobrietà si potrebbe quasi dire cioè
Appunto di comunicare inoltre si sofferma attraverso la comunicazione istituzionale di non stare evidentemente solo nelle piazze ma di punto o insomma negli Papetti amici ma di tornare a lavorare dei ministeri insomma che questa questo commento cogli appunto questo aspetto in particolare scrive
Dicevo Gad Lerner
Appunto che Mattia Santori ha detto queste cose molto semplici che lega chi è stato eletto svolga il suo mandato e si su scenari cioè i ministri comunichino altresì gli uffici preposti
E poi ci neanche per noi giornalisti scrive Gad Lerner richiamati ma informazioni fedele ai fatti
Richieste precise è facile attuare in breve tempo una lezione di chiarezza e di moderazione condite in piazza San Giovanni a slogan fantasiosi la nostra lisca e la Costituzione meglio sott'olio che sott'odio
A chi li ha criticati sostenendo che il loro movimento il privo di contenuti ieri centocinquanta portavoce di sardine riuniti in un palazzo occupato e trasformato in centro di accoglienza hanno replicato con la proposta di un metodo sì un metodo è un linguaggio nuovi che vengono ancora prima dei contenuti e che davvero possono aiutare a guarire la politica
Il nostro lessico antiquato scusate
C'eravamo abituati a collocare i moderati sulla cento dalla geografia politica né i cosiddetti partiti borghesi
Dopo
Avere scoperto viceversa in passato che ci sono anche gli estremisti di centro Easter Dini sono venute ad esprimere un bisogno di moderazione è un senso di responsabilità che rappresenta uno stato d'animo disagio con diffuso trasversalmente fra cittadini italiani
Non ci riconosciamo nel ritratto deformato di Paesi in Caro Nite bellicoso trasmesso ogni giorno dai professionisti dei talk show
E dei social network diciamo meno parolacce di cui ridere di quegli opinionisti diffidiamo della crisi vita spacciata per voce del popolo scrive Gad Lerner
Nel comunicato emesso al termine il loro primo incontro nazionale
Le stradine ad operano parole inusuali come ascolto empatia nonviolenza accettazione di le diversità
Come alternativa la bestia il sovra Nismo elevarci facili promesse il pensiero semplice dichiarano addirittura che continueranno sessuale a difendere la complessità
In patria complessità sembrano concetti Ratti un vocabolario filosofiche psicanalitico piuttosto che politico ma in ciò risiede la loro efficacia non ci sono soluzioni facili a problemi complessi
Con gli slogan si va a sbattere contro la realtà
Il rischio di chiudere anche le fabbriche e chiudere le fabbriche così come le banche mentre già crollano i ponti
Ai partiti che reggono precariamente governa il Paese converrà assumere come propria le norme di comportamento suggerite ai sardine
Dopo un mese di manifestazioni che hanno riempito le piazze con questo nuovo e inaspettato attivismo civico all'età dei sardi e la dieta le sardine
Chi scrive ha proposto molto ingenuamente il PD di appoggiare in Parlamento la nascita di un Governo che sbarra se la strada i pieni poteri Salvini senza però entrano a farne parte con i suoi ministri
Entra a farne parte scusate è una suggestione una suggestione senz'altro ingenuo motivata l'inopportunità di fare ritorno nelle stanze dei bottoni senza prima essersi lo meditato cioè senza prima aver rigenerato il perduto legame con i ceti popolari
Insomma Gad Lerner cogli appunto questo aspetto metodologico messo in risalto dalle sardine
Giustamente dopo l'estate dei Papeete insomma i governi delle degli annunci su Facebook dell'assenteismo abbastanza
Così
Sistematico nei ministeri chiave
Di tutt'altro tenore il commento questo è il commento punto su Repubblica del sabato dei sardine a piazza San Giovanni di tutt'altro tenore invece il commento apparso sul libero
Un commento che parte dalla prima pagina Renato Farina è convinto che le sartine siano già andando a fondo
Da grandi insegna dice vive le sterline
Abbasso gli sgombri il bel gioco di parole identiche non segnala una guerra tra pesci azzurri mai lo slogan inneggiante all'illegalità posto all'ingresso la sala che ha ospitato il primo comitato centrale di sardine
è un centro sociale spinta in piazzato in un palazzo occupato e proprio così la presunta innocenza la gentilezza e la non violenza sventurati in piazza sono finite il fondo in un batter di pinne o meglio bisogna essere precisi non sono soltanto andare a fondo le sardine
Ma è Colella sono finite in fondo alla sinistra di quella sinistra che gongola nell'impunità esista paranza nel me ne frego
Sempre su Libero prosegue il commento di Renato Farina
Appunto che le sardine
Sì ISPA paranza non me ne frego
Nel mille figure leggi e la Costituzione che sancirebbe il diritto alla proprietà privata inviterebbe il furto di undici del tuo insomma questo vinto riferimento al fatto che e sardine si sono ieri riunite in un centro sociale
Sostiene Farina che sostanzialmente c'è appunto questo questo vulnus
E poi fa un'analisi politica dicendo sostanzialmente non c'è più nessuno che oggi qualificare le sardine come qualcosa di diverso dalla sinistra
E questo fatto scrive Farina che libera avevo intuito subito senza bisogno alcuna Ginetta intuitiva nei giorni scorsi si era palesato a tutti come è ovvio
Per questo al di là degli scontati auto applausi narcisistici dei capi la manifestazione è stata al di sotto della speranza e gli organizzatori
Avevano detto cento mila sperando di poter dire al palco siamo un milione si fa così conosco la scienza dei cortei vengono gli anni settanta diciamolo
Scrive Renato Farina su Libero è stato un fiasco
Di sardine si occupa anche la verità
A pagina sette anche qui con un articolo
Che invece mette in luce un aspetto diciamo più così
Politico partitico perché Alessandra Ghisleri la sondaggista approvato
Sostanze approvate insomma ha detto che non non è abbastanza difficile
Quantificare in termini di riscontro elettorale
Un'eventuale partito che che scaturisse dal momento di sardine
Però leggiamo questa intervista appunto di Laura Della Pasqua su una verità Alessandra Ghisleri su sul potenziale diciamo politico di delle sardine
Dice Alessandra Ghisleri sondaggista
è un fenomeno in evoluzione comunque i dati sui potenziali lettori sono soltanto un esercizio numerica il termine finora sono un movimento di piazza non sono un partito non hanno un leader e tanto meno un programma
Quindi come si fa a dire che avrebbero questa o quella percentuale di voti
Però comunque Ghislieri poi una percentuale cita in base ai nostri le versioni possiamo dire che chi voterebbe
Così a scatola chiusa senza quelle condizioni che ho detto prima sarebbe oggi il quattro virgola quattro per cento
Degli italiani
Restando la Ghisleri scrive alle Laura Pasqua direttore di euro mi chiarisse Research fa chiarezza sulla girandola di percentuali sparate regionali per pesare retro ammette il fenomeno chiamano movimento è prematuro
Delle sardine secondo il sondaggio l'istituto del motivo di amanti realizzato per Repubblica il ventisette per cento gli intervistati si sarebbe detto disponibile pronto a votare sardine
Mente del noto sondaggi si attesterebbero al dodici per cento
Di ieri invece appunto dalle pagine della verità intervistata da Laura Della Pasqua dice
Non hanno più del quattro virgola quattro per cento pur però spiegando che è difficilissimo adesso quantificare qualcosa che poco più di un
Punto di un fenomeno spontaneo che sta riempiendo però moltissime piazze
E per concludere questa diciamo rassegna stampa di oggi
Leggerei un
Come al solito imperdibile
Filippo Ceccarelli che dalle pagine di Repubblica riflette su un argomento interessante su cui per la verità aveva già riflettuto Paola Concia la scorsa settimana sul Riformista cioè su le donne in politica la discussione ricorderete i era nata quando è arrivata la notizia
Che una giovanissima donna guiderà la Finlandia
Insomma si è scoperto un po'tardivamente che a sinistra è un deserto di donne ai vertici dei partiti
Scrive Filippo Ceccarelli e schiva anche la scorsa settimana Paola Concia che invece a destra il panorama è molto diverso Molgora agli appunto il fatto che
L'unica leader donna in Italia di un partito e e Giorgia Meloni la prima Inter appunto di di Fratelli d'Italia cosa scrive oggi Filippo Ceccarelli
Nemesi del partito più fare l'ocra te il nuovo Dual Power di forza Italia
E nel frattempo per uno di quei paradossi che rendono la posposizione misteriose sorprendente Forza Italia o quel che ne resta è comunque diventato il partito non si dirà più femminista ma certo quello in cui le donne hanno fatto più strada e si danno più da fare
Così si può leggere il protagonismo politico istituzionale di Mariastella Gelmini
E Anna Maria Bernini saldamente alla guida di gruppi parlamentari e la scelta di Jole Santelli come candidata governatrice la turbolenta Calabria ma in questo senso la soprattutto è ormai aperta diffidenza se non l'eresia di Mara Carfagna che con la sua neonata frazioni voce libera
Sia pur muovendosi a stop and go sembra procedere sul piano inclinato di una scissione per forza diventi connotata in rosa
Più in generale e con il dovuto sconcerto colpisce come l'interminabile distruzioni berlusconismo vada in scena all'insegna di una sempre più accentuata presenza di figure femminili
Al comando o a Ezio aspiranti per cui se dentro Forza Italia sono donne a definire il perimetro a maggioranza dell'opposizione interna
E se un'altra figura decisiva lisce Licia Ronzulli detiene fin troppo gelosamente l'agenda il Cavaliere sul piano familiare aziendale Mondadori scelte decisive restano in mano a Marina Berlusconi
Così come per quanto riguarda il potere cortigiano sia pure con l'andirivieni che caratterizza le peripezie dei vari circhi mangi da Palazzo Grazioli vari ville è da tempo cranio sardina Francesca Pascale si è fatta soggetto politico autonomo
Per giunta orientata sul tema diritti di genere
Niente male così me l'esito del più conclamato maschilismo a storia repubblicana più cugino Berlusconi ovviamente
E forse non c'è nesso fra la crisi
Terminali accentuata presenza di donne o forse sì sta di fatto che la tre porte Ranza rosa preponderanza rosa si imposta senza particolari le mie lamentazioni rivendicazioni
Come per caso ho necessità di autoformazione opera arcano ribaltamento nemici o scherzo della storia o vai a sapere
Scrive Filippo Ceccarelli in questo godibilissimo articolo uscito su Repubblica
E che appunto tematizzato alla questione della presenza o meglio dell'assenza le donne in politica che è un
Tema molto doloroso soprattutto in Italia e dell'attivismo invece del protagonismo delle donne nel partito scrive Ceccarelli più fa locali d'Italia cioè Forza Italia
E con questo è tutto vi saluto e ci risentiamo domattina con la rassegna stampa di radio radicale
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