Il Mondo a pezzi

Per la ricca l'abbiamo dei nostri microfoni il professor Paolo Guerrieri per insomma per continua aree con lo spazio economico del lunedì della nostra emittente allora professor Guerrieri stavolta all'ordine del giorno c'abbiamo i green deal cioè la il pacchetto di misure che vuole portare avanti la nuova presidente della Commissione europea Josè profonde all'Aja sul piano delle e sul piano ambientale sul piano energetico un'economia europea senza carbone dei carbonizzata entro il due mila e cinquanta il Consiglio europeo ne ha discusso sua e ha varato questo piano colpi insomma con l'eccezione tra virgolette della Polonia che non ha messo il veto su un letto male ma semplicemente dei tournoi dove abbiamo bisogno di tempi più lunghi allora innanzitutto questo che venditore è importante non è importante cosa ne pensa di quello che è successo al Consiglio europeo professore
Innanzitutto bisogna sottolineare che che io mi pare che il continuano però non ha ancora varato alcunché che questa opposizione della Polonia
Non è stato un qualche cosa di marginale ma costretto a non in qualche modo assumere alcuna decisione tanto che c'è stato questo singolare
Diciamo contraddizione tra quanto può era stato annunciato dallo dallo scrivente del Consiglio europeo
Ida quanto poi si è letto nel comunicato perché si parla del fatto che tutto rimandato e quindi se ne riparlerà al giugno due mila e il ventenne nel nuovo nel prossimo Consiglio europeo comunque gli altri Paesi hanno dimostrato un un un accordo di massima tuttavia io credo che questo della Polonia ma poi le diciamo anche altri Paesi cercato alla questione del nucleare
E dimostrano come dire quanto la questione ambientale poi sia importante ma
Quanto dal punto di vista economico sia ancora molto controverso soprattutto i problemi le difficoltà da superare
Siano ancora multe ritiri agnostiche perché certamente come sappiamo ma l'otto agosto contro il cambiamento climatico
Non è certamente dettata soltanto da motori economici è un problema reale
Allora conseguenze drammatiche e tutto quanto vero però è anche vero che era una sfida che oggi di fronte ai Paesi europei ma direi più in generale può e a tutti i maggiori Paesi e in qualche modo quello di mostrare che una politica per la sostenibilità ambientale
Non sono in grado di contrastare questi grandi rischi ma soprattutto in grado di generare dal punto di vista economico degli aspetti positivi in poche parole più Titolo più ricchezza e più occupazione
Di un'economia basata sul carbone questa tre e in qualche modo una una una una sfida enorme e i la commissione a meno Jeanne Hébuterne nei primi progetti presentati
Si assume questa che grande responsabilità di dimostrare che non solo questa sfida si può vincere ma che nei fatti
Impossibile tradurla in atti molto concreti qui naturalmente da economista ma per quanto riguarda gli economisti
Come dire le questioni sono tutt'altro che approvava perché c'è una prima domanda in che modo cioè queste politiche possono effettivamente chi viene a fare più crescita sostenibile certamente ma più occupazione il credito perché poi alla fine questo è fondamentale come sappiamo nel momento in cui verranno messe in atto
Avremo questi due aspetti contrastanti da un lato verranno distrutti attività e posti di lavoro legate alla consumo in qualche modo di di clienti Carbone di energie
Diciamo ad alto CO due che tra l'altro verranno in qualche modo però create delle nuove attività
Che sono soprattutto quelle legate alle nuove energie e quindi al futuro in maniera diverso prodotti anche diversi
Eccetto sulla crescita evidentemente una somma algebrica cioè dipende da il saldo netto tra questa distruzione di posti e di attività economiche in questa creazione e qui la la scienza economica per ora
Non ha potuto dimostrare qualcosa di molto tende finito
Quello che si sa quello che appurato e che tutto dipenderà da quanti nuovi investimenti verranno in qualche modo attivabili tre queste politiche
Perché quello che poi conta ai fini della del racket e la crescita e la capacità attraverso i nuovi investimenti ricreare ci ha offerto perché la nuova domanda aggregata
E qui è la ma che si fa che serviranno qualcosa come circa l'uno per cento l'uno virgola cinque per cento Investimenti incrementarli ogni anno nei prossimi dieci anni ad esempio perché naturalmente età questa un orizzonte temporale lungo
L'uno uno e cinque per cento del PIL perché sono grosso modo tra i duecentosessanta e trecento miliardi riesce a Moria euro
Se si vuole dare un'ancora
Capita di diciamo una emergeva creativa
Ora e qui da voi avete va subito precisato che il potere investimenti non saranno poi le pubblici ci saranno ma il grosso degli investimenti farà sulle spalle dei privati poche parole
Della delle delle imprese del settore il pilota e come si dice
Per la proporzione fare esemplari fari
Ma è da trenta al settanta per cento tanto per intenderci trenta pubblico e il che non significa però che investimenti privati verranno se saranno convenienti
Il costo di fare investimenti oggi viene assolutamente favorevole tre euro o qualcosa di crede di più il clero quello che determinante il ritorno i profitti che si porranno
Realizzare da questi nuovi investimenti e qui naturalmente viene subito in ballo con i salari tutt'presso Tel
Delle attività ad alta emissione cioè del carbone ed erbe nei prossimi anni perché tutto dipenderà da quello più alto e questo prezzo è più conveniente sarà fare investimenti in ecologia attività alternative
Ora la dalla realtà e che il prezzo del carbone come è noto è regolamentato in un settore che appunto abbastanza complessa che in qualche modo con etnico se queste emissioni
E quindi fa una specie di mercato sistemati emissioni
Innanzitutto questo settore per ora copre meno della metà dei settori produttivi quindi andrà sicuramente teso e questo sarà un primo problema ma secondo c'è questo prezzo
Che per potere risolvere in qualche modo conveniente
Cioè quelle che sono le vittime ancora una volta dell'analisi economiche quelle che ci sono e che questo ha perso l'ora e il perché diciamo intorno eh ai cinquanta euro per tonnellata qui i nei prossimi anni fino al due mila e trenta si stima che dovrebbe raggiungere addirittura complessa di cento euro per tonnellata
Ora tutto questo cinquanta cento ma
Comparato con quello che è il prezzo ok per le di questo mercato delle missioni che è intorno ai venticinque euro a tonnellata raggiunge i trenta rendimento in paesi come la Francia quindi il problema
Per i problemi riguarderà cui sostiene non si riuscirà
Affittare questo prezzo del del del mercato del carbone ad adeguati livelli ecco investimenti privati che ci saranno la gran parte degli investimenti da effettuare
Non verranno effettuate o verranno effettuati in parte diciamo inadeguata quindi questo è un problema che chiama in ballo come dire la credibilità un ospite ricevette la di credibilità delle politiche
E dei Paesi europei perché non solo dovranno accettare
Perché di questo genere ma anche le conseguenze pratiche da questo derivano perché abbiamo visto in Francia che cosa è successo nel momento in cui si è affacciata a una proposta di aumentarle
Moderatamente diciamo il prezzo poiché i combustibili abbiamo visto in altri Paesi
Questa è una sfida diciamo riportata enorme dal punto di vista poi dice cose assolutamente fondamentalmente della politica del consenso
Perché nel momento in cui si varano provvedimenti di divieto delle bisogna convincere in qualche modo in cittadini che questo non solo è necessario fare ma che conviene pare ecco quindi
Bisogna essere consapevoli di queste dimensioni perché questo per esempio è un problema
Che in molte delle vittime favorevoli alle politiche che vero e alle politiche ambientali
Viene assolutamente sotto forma chiarissima mi sembra chiarissima la ricorrono elementi concreti chiudo è il discorso importante che riguarda poi la Polonia e altri Paesi
Gli eletti sono molto diversi a seconda c'è un Paese come la Polonia all'ottanta per cento delle sue attività patate
Sulle sulla sulla sul carbone nei Paesi che invece come possono essere oggi i Paesi scandinavi queste in questo utilizzo lo hanno in maniera molto minore quindi anche qui si tratta e politiche di trasferimento tra Paesi e all'interno dei Paesi e il terzo e ultimo a dimensione e che per poter reggere una sfida di questo genere siccome le imprese europee pagheranno un po'ispettore Carbone più alto ma ci dobbiamo difendere
Da allora parcelle trasferimento in altri paesi di queste attività quindi dovremo imporre quella che si chiama la carbon tax per Pantani sono diciamo del Todaro persino sulle importazioni che riguarda il contenuto di cartone e qui sappiamo che ci sono decine di Paesi emergenti
Che quartieri e gli Stati Uniti ristabiliti e circa legge il problema non sono i Paesi emergenti pur tuttavia molti hanno firmato l'accordo di cani minimamente riprendo degli speroni il progresso assomigliano molto
Ai datteri Trump con una verniciata diciamo diverrebbero stavolta senese stavolta mi scusi tanto se euro Unione Europea imponesse dei dazi per l'emissione insomma per un'economia che fondata sul carbone che poi è uscita dall'accordo che sul clima mi sembra l'avrebbe ben tutte le ragioni per farlo professioni sono assolutamente sia il problema degli investimenti del settore cargo perché il problema della redistribuzione tra
Costeggi questo terzo assolutamente giustificabile da un punto di vista razionale ma ci debbo dire di più che gli affrontati in qualche modo e portata avanti con successo potrebbero dare all'Europa non solo una leadership nel campo ambientale ma potrebbero creare questa asset
Positivo sulla crescita ecco però non bisogna nascondersi no no evidente bisogna sottolineano inoltre al montare da oggi perché altrimenti che potrebbero in qualche avere delle per le delle sorprese molto sgradito è chiarissimo ringraziamo come sempre il professor Paolo che dire economista e come sempre un saluto dalla nostra emittente da Radio radicale