Conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del premio Atlante-Italian Teacher Award, dedicato ai migliori progetti extracurriculari dei docenti delle scuole italiane

Sì presenteremo i i venti finalisti dell'Idi Atlante Italien tiferò Ward
Iniziativa organizzata dalla innate Network in collaborazione con Repubblica punto it Repubblica scuola per celebrare il valore sociale culturale degli insegnanti italiani abbiamo voluto istituire questo premio due anni fa
Nel nel solco della tradizione del Global Fisher Price prodotto promosso a livello né Dario dalla varchi foundation perché abbiamo ritenuto
Importante in Italia sviluppare un'iniziativa che valorizzasse le eccellenze che nelle scuole italiane sono presenti insegnanti uomini e donne che tutti i giorni combattono senza risorse una guerra importante per l'educazione probabilmente la più importante fra le guerre
Che bisogna bisogna condurre per migliorare per migliorare il pianeta la nostra organizzazione appunto Jena del network e una in giro associato al dipartimento di Global comunica ci son delle Nazioni Unite e si occupa di sviluppare in Italia progetti basati su un innovazioni didattiche in qualche modo l'innovazione didattica è anche la cifra dei progetti che gli insegnanti finalisti hanno impresso hanno inteso promuovere oggi appunto presenteremo parte delle loro storie la premiazione si svolgerà voi il tredici il prossimo tredici gennaio all'Auditorium della Conciliazione
A Roma dove saranno premiati i quattro docenti vincitori tre docenti vincitori più uno premiato nell'ambito della del premio speciale per i migliori intrigante Dell'Atti seguito
Dalla regione Lazio in collaborazione con lacci Nova nell'ambito del progetto Lazio creativo io ringrazio l'onorevole a Mascali viceministra degli istruzione l'onorevole Luigi Gallo presidente della Commissione cultura senza istruzione alla Camera i deputati Alessandro Fusacchia deputato e membro della stessa commissione per essere qui presenti nel
Nell'annunciare i venti finalisti perché in qualche modo quella che vogliamo raccontare oggi è una bella pagina della della dell'educazione della scuola italiana abbiamo raccolto più di seicento candidature in giro per l'Italia il sessantasei per cento sono donne il trentatré per cento uomini provenienti da scuole di ogni di ogni ordine e grado sono delle storie veramente ebbene da leggere che ora presso pubblicheremo pubblicheremo pubblicheremo sul sito io la favola la parola ai nostri ospiti per l'intervento credo sì lascio la parola all'onorevole a Mascali viceministro all'Istruzione
è bellissimo carceraria
Buongiorno a tutti grazie ovviamente per quest'invito ma in realtà il ringraziamento e a monte per il Progetto che avete saputo costruire quando siete venuti a trovarmi per presentarmi
L'idea di premiare le attività extracurriculari degli insegnanti l'ho provata un'occasione straordinaria per raccontare al Paese che cosa fanno realmente gli insegnanti a scuola perché nonostante decenni di riforme che si sono susseguite io la chiamo la rifornite la malattia che affligge tutti i ministri che arrivano al MIUR e che vogliono in qualche modo lasciano una targhetta con proprio nome impresso
E e una riforma fatta in realtà nonostante le tante riforme la scuola nella sostanza è cambiata molto poco dai tempi della riforma Gentile quella sì diciamo riforma
E quello che si fa scuola rischia di essere troppo spesso la ripetizione di cose che abbiamo visto nel passato
Perché noi non abbiamo saputo cambiare il sistema non l'abbiamo saputo cambiare nel costruire spazi di apprendimento Diversi che quindi consentano agli insegnanti di capovolgere le classi di creare più interazione con gli studenti di creare appunto classi scomposte così si chiamano esistono le avanguardie educative ma la scuola italiana è fatta in realtà nella sua quotidianità di un sistema che ancora somiglia
Troppo a quello di anni lontanissimi dalla vita quotidiana dei bambini e delle bambine dei ragazzi delle ragazze che oggi sono nelle nostre scuole
Nonostante questi docenti fanno lavoro straordinario perché a margine dell'insegnamento della loro disciplina che ovviamente portano avanti con passione con competenza con tutto quello che sappiamo nelle difficoltà di una situazione nella quale la scuola versa lo sappiamo tutti benissimo senza doverci tornare sopra a margine dedicare il proprio tempo le competenze che hanno acquisito magari con una formazione volontaria
E fatta a volte anche con fondi propri
Dedicare il proprio tempo a far crescere le competenze di cittadinanza il pensiero critico le relazioni dei loro studenti in fondo i venti finalisti scorrendo lo vedete
Sono rappresentanti di questo tipo di progettualità cioè di una scuola che concepisce se stessa
Non come una realtà se senza porte né finestre ma come qualcosa che si apre alla società ai problemi della società dal bullismo alla questione ambientale ci sono tanti progetti straordinari tra questi venti
E si apre anche alla costruzione di una società differente cioè a come questi bambini bambina ragazzi e ragazze diventano cittadini ciò come possono acquisire il proprio ruolo si parla per esempio in uno di questi progetti Mita lento
Molto poco a scuola noi abbiamo saputo parlare di talento perché l'idea del talento ci faceva pensare a a una diseguaglianza no mentre la scuola dovrebbe accorciare le distanze in realtà la missione dell'educazione oggi per come si è evoluta la Società per il fatto che io lo dico spesso la scuola non può più essere il distributore di nozioni perché le nozioni sono disponibile tutte altrove in un tempo rapidissimo in quantità enorme
In realtà la scuola e proprio il luogo nel quale si tirano fuori i talenti si coltivano i talenti i talenti che sono in tutti i ragazzi e le ragazze i bambini e le bambine ognuno ha il suo talento
Quindi la missione dell'educazione è molto più complessa e decisamente più importante in questo nostro tempo rispetto al passato
E se vuole la scuola funzionare come ha funzionato negli anni del boom di questo Paese d'ascensore sociale deve ripensarsi in questo senso proprio come l'agenzia educativa per eccellenza che come ci suggerisce l'etimologia di e duca azione tira fuori i talenti dai ragazzi e li aiuta a sviluppare gli aiuta prima scoprirli
Poi a sviluppare e a mettermi in gioco
Quindi quello che fanno questi insegnanti in una quotidianità spesso dimenticata perché si pensa che l'orario dell'insegnante sia quello che trascorre in classe e per qualche ora nell'orario appunto
Diciamo formalmente inteso coi suoi studenti irrealtà l'insegnante fa un lavoro che dura ventiquattro ore al giorno fondamentalmente perché i suoi ragazzi sono poi i loro ragazzi sono l'oggetto dei pensieri della progettualità e di quello che cercano così di costruire nell'agenzia educativa che nel suo complesso si chiama scuola
Ecco aver valorizzato questo tipo di progettualità secondo me importantissimo
Dico una cosa marginale che riguarda il nostro lavoro di ministero
Noi ci ripetiamo spesso in tutte le conferenze in tutti i convegni che insegnanti vanno valorizzati di più è meglio
Nelle prossime settimane apriremo un tavolo sulla contrattazione che riguarda non solo gli stipendi ma diciamo il contratto nel suo complesso degli insegnanti e io mi auguro che sia un'occasione non per discutere semplicemente di trattamento economico importantissimo perché diciamo la considerazione che sia di una figura professionale si vede anche dall'investimento che si fa su quella figura professionale ma che sia l'occasione per discutere del ruolo
Di cosa noi pensiamo che gli insegnanti debbano fare in questa società della complessità di quel ruolo perché se ne comprendiamo che cosa stiamo dando in mano quotidianamente agli insegnanti italiani
Allora forse sarà più semplice anche riconoscere loro quello che gli spetta non dobbiamo invertire la il processone spesso cominciamo dal trattamento economico e poi comincia parliamo di quello che fanno scuola io vorrei cominciare dal contrario
Cioè vorrei cominciare col chiederci quanto abbiamo sottovalutato il ruolo degli insegnanti in questi anni e cosa gli insegnanti devono fare cosa stanno facendo cosa qualcuno magari non sta facendo la cosa in generale la stragrande maggioranza degli insegnanti sta facendo da lì ricostruiamo l'autorevolezza della figura dell'insegnante e quindi riconoscimento economico che deve avere
All'interno della dotazione che nella legge di bilancio è stata data per il rinnovo dei contratti della funzione pubblica ma diciamo si va in questa in questa direzione dentro bisogna fare un investimento sulla formazione perché questi progetti ovviamente vengono premiati individualmente ma nascono e muoiono liste non diventano punti di riferimento per qualcun altro io credo che l'intenzione di chi ha pensato questo premio
Fosse quella in realtà di costruire una rete di progettualità ma anche di stimolare chi guarda altri insegnanti altri educatori nel pensare propri progetti
E e quindi magari nel prendere spunto da quello che accade allora
In questo naturalmente voi fatto un grande lavoro ma il lavoro che tocca il ministero del lavoro sulla formazione
E lavoro sulla crescita di queste figure che per troppo tempo invece è stato lasciato indietro come abbiamo scritto nella legge centosette che la formazione degli insegnanti doveva essere strutturale obbligatori permanente è ancora sulla carta bisogna arrivarci nella realtà perché quel tipo di investimento che può davvero cambiare il modello di scuola che come dicevo nonostante i tentativi di tanti ministri è rimasto ancora troppo simile a qualcosa che non somiglia per niente alla quotidianità e alle esigenze e ai bisogni della generazione che oggi e sui banchi di scuola
Grazie è ovviamente il tredici gennaio siamo curiosi di vedere poi chi sono i quattro progetti che avranno vinto il vostro premio Graziani
Grazie alla viceministra peraltro proprio la replica abilità ne parlerò dopo anche Gianni Giovannetti il presidente della giuria è stato uno dei criteri presi in considerazione dalla giuria per valutare i progetti c'è la possibilità di rendere queste esperienze che sono ancora individuali o diciamo confinati a piccole collettività comuni e diffuso in tutto il territorio nazionale do ora la parola all'onorevole Luigi Gallo presidente della commissione Istruzione la Camera
Buongiorno a tutti io ringrazio quest'iniziativa che ho conosciuto lo scorso anno partecipando anche all'evento finale e reputo la strada giusta per realizzare quella valorizzazione del del personale scolastico che manca a questo Paese dal punto di vista economico come si diceva e stiamo facendo gli sforzi necessari perché siamo passati da una possibilità di fare un contratto di aumento di dodici euro a alla mia cioè la certezza che con questa legge di bilancio di arrivare ad un amento di ottanta euro ma il tema non è solo economico al tema diciamo è come contaminare con le buone pratiche tutto il sistema scolastico e e questo io dico che il quando si parla di talenti
Si deve associare il concetto di talenti al al tema del al al concetto di esempio che rappresentano per un per un sistema cioè consideriamo quanto possa essere potenziando e per tutto il sistema scolastico gli esempi che vengono diffusi all'interno del del sistema scolastico perché quelli rappresentano un motore importante pensiamo a i docenti che lavoro all'INPS nelle periferie
E che nelle periferie li possono produrre dei miracoli quotidiani perché miracoli quotidiani sono quando tu riesce a cambiare la vita delle persone i talenti non sono solo quelli che i i cervelli che fuggono dal dall'Italia ma sono anche quelli che non non permettiamo di far nascere mai e soffochiamo nella culla e quindi quando ci sono
Così come dicono i dati OCSE OCSE Pisa
Che invece territori svantaggiati ci sono tre ragazzi su dieci che perdiamo dico ragazzi che hanno talento ma che non può e non saranno capaci di metterlo a frutto nella loro vita
Significa che ogni ragazzo recuperato con una buona politica
Stiamo facendo un grande servizio questo in questo Paese allora io voglio mettere l'attenzione anche a quelli che sono i famosi fondi europei che però in realtà sono poi stati declinati forse nella quotidianità scolastica in una operazione burocratica in un'operazione che dai dai tanti per persone che lavorano nella scuola vengono chiamati progetti finisce siamo abbiamo trasformato la scuola in progetti fece allora noi secondo me dobbiamo fare anche lo sforzo di trasformare questa questo grande strumento che abbiamo mi sembra che intanto individuare che ci in intanto individuare che ci sono due milioni per la dispersione scolastica come Progetto e ottocento milioni per migliorare gli ambienti di apprendimento nelle scuole e sono il punto da cui partire ma poi bisogna anche riuscire ad a vere
Degli elementi e di monitoraggio l'INVALSI a seguito pertanto per tanti anni
L'indire ha seguito per tanti anni la progettazione europea però non c'è stato finora nessun ministero che ha chiesto al a questo a questa grande banca dati di progetti europei che abbiamo sviluppato in questi anni
Quali sono i progetti che stanno funzionando quali sono quelli progetti che hanno trasformato le realtà territoriali e le scuole allo questo potrebbe essere uno degli obiettivi
Di di questo governo iniziare ad utilizzare quella montagna di dati che abbiamo e anche per fu per il futuro per iniziare ad estrapolare le strategie vincenti
Di tutte le risorse che arrivano e e guidare quelle risorse nuove che arriveranno io penso che questo così come fa fanno le organizzazioni sociali che individuano i modelli e cercano di trasferirli deve fare anche la politica il e il e il e il ministero e e questo quello che permetterà di di anche di ridurre le disuguaglianze rendere i sistemi i sistemi efficaci un sistema paese che funziona perché poi abbiamo un milione di a detti
Che sono nella nella scuola tra persone a a tempo indeterminato e personale precario che potrebbe fare veramente la differenza per il futuro di questo Paese
Ringraziamo il presidente Gallo e devo dire che sono molto Contento quasi emozionato risentire di aver sentito entrambi gli interventi la parola talento perché negli ultimi dieci anni abbiamo lavorato proprio su questo cioè nel cercare di convincere i giovani che il talento non è
Qualcosa che hanno due o tre in una classe ma invece un fenomeno che riguarda tutti problema scoprire quali sono i talenti di ciascuno c'è il talento visto non come privilegio ma come opportunità di ciascuno di riuscirà a fare secondo secondo che provenivano opinioni quest'anno coinvolgeranno più di dieci mila studenti proprio in progetti con questo specifico scopo il sentire di istituzioni come dire che
Parlano la stessa lingua rende sempre un po'come dire fa venire sempre un po'le le gambe molli ora accedo la parola al all'onorevole Fusacchia che voglio ringraziare anche perché in qualche modo lui è il Papa di questo di questo progetto perché
E quando era una vita fa capo di Gabinetto del ministero distrazione l'inerzia della ricerca fu poi il primo a parlare del premio o della necessità di avere un premi insegnanti a fare edizioni Pesiri vero unica organizzata dal MIUR
Delle premiazioni infine anche in rapporto con la parchi foundation vi indico ringrazio perché è sempre un motore di innovazione per per la scuola del paese e poi come dire comunico che
Sia il presidente Gallo la vicini Scania e l'onorevole Fusacchia poi subito dopo ci lasciavamo perché sono impegnati nei lavori della commissione Istruzione che stavamo per iniziare invece continueremo con l'annuncio dei premiati prego Ragusa grazie
Ringrazio Riccardo sono sono la cosa che ci separa dall'annuncio dei finalisti quindi subito due cose molto bravi perché la viceministro il presidente
Mi hanno semplificato molto la vita nel senso che hanno detto le cose in cui credo pure io che che fossero le cose sulla formazione dell'importanza formazione docente il fatto che la scuola riesame no il momento storico molto particolare in cui non possiamo permetterci pensare in maniera inerziale no a un certo punto avevano scoperto non basta più la didattica in classe abbia cominciato a fare relative extra curriculare dei progetti
A forza di aggiungere Progetto sul progetto rischiamo di fare progetti ufficio quindi e forse ci dobbiamo fermare un attimo a ripensare proprio lo schema da gioco soprattutto perché come diceva di sé ministra
Nel frattempo il contesto è cambiato per cui il fattore centrale che era la trasmissione della conoscenza lo dobbiamo stare molto attenti perché c'è un pezzo di conoscenza che arriva qui c'è un pezzo di contrasto alla conoscenza che passa tra il suo cellulare perché va da qui arriva tutto
E però allora come cambia ruolo del docente o questa una domanda che non si deve fare francamente solo al ministero sulla Commissione istruzione della Camera domanda si era rotto un Paese nel merito io voglio dire due questioni
Perché il lavoro che sta facendo in AN porte stanno facendo con questi progetti encomiabile proprio perché noi abbiamo bisogno di fare qualsiasi cosa
Per innalzare il ruolo sociale dei docenti al nostro Paese cioè se voi ci pensate se andate in giro che sia la grande città o la piccola provincia o il paesotto di campagna dei debiti con Como composta l'Italia
Quando dite insegna a scuola e non è che qualcuno di là dall'altra parte la prende come fa fa il chirurgo fa il notaio fa per abbiamo tutti dei una stratificazione mentale che ha che fare con come si fosse costruita nel corso dei decenni la società e l'insegnante non sta lassù sta molto più in basso questo tutta una serie di ragioni storiche
Allora l'occasione ricordava viceministra
Lo chiamiamo contratto collettivo nazionale ma se noi anche come dire mediaticamente cominciamo a dire che il Paese fra qualche settimana comincia a ridiscutere il Patto sociale che lo stato ha costruito storicamente con gli insegnanti
Poi si può discutere ci sono abbastanza soldi non ci sono abbastanza soldi quelle clausole IVA e allora e allora e allora però siamo in una fase storica in cui possiamo veramente approfittare di questo momento non solo per discutere di quanto e come innalzare voi salari dei docenti e in generale di questo come dire di chi lavora in questo Paese ma farci le domande su come possiamo valorizzare ben oltre la funzione docente ben oltre il salario
Nel merito di questo premio questo premio ha un valore fondamentale che secondo me racconta un po'come funziona l'Italia non avevamo fatto mi ricordava prima a Messina
Il MIUR aveva fatto un po'di anni fa
Al intercettando questa per questo fenomeno globale questa queste quindi questo progetto globale che capo il premio Nobel per insegnanti lavano chiamato giornalisticamente l'idea di fare un'edizione nazionale ma perché stavano partendo dice nazionali in tanti Paesi ed era passato per un canale istituzionale in quel momento
Come sempre avviene in questo Paese o come spesso come troppe volte purtroppo avviene in questo Paese certo punto un po'per distrazione un po'per fattori contingenti diciamo che non quelli a quella prima edizione non non ce lo state le circostanze per applicarla
In condizioni normali in un in un Paese che si affida solo ed esclusivamente la parte istituzionale sarebbe finita con l'esperienza sarebbe morta che cosa è successo loro l'hanno ripreso lo hanno fatto
Che lo stanno portando avanti lo stanno portando avanti in maniera molto belle costruttiva che cosa bisogna fare adesso fare in modo che che cosa può fare quindi mi permetto dire come dire di di farlo non stando più al ministero ma avendo ce la viceministra fianco
Il ministero deve dare tutto il sostegno possibile di raccordo e di promozione ulteriore a questo progetto e lo può fare non era molto semplice
Facendo come dire la lavoro di accompagnamento nelle scuole perché questo premio si diffonda e piccolo consiglio e chiudere su questo visto che il Lazio è partito con questa bella edizione regionale
Suggerisco indiretta la viceministra Ascani che a gennaio a un certo punto quando c'è il premio dopo premio si convochi tutti gli assessori regionali all'istruzione per parlare di una serie di cose
E in coda quello degli pure che esiste questo prende la fratellanza e che forse comincia a farlo ogni regione d'Italia lo portiamo livello anche più vicino al territorio insieme le dice nazionale
E questo contribuisce nel tempo quindi a diffondere il senso che ci son tanti d'insegnanti bravi tanti progetti validi questi progetti non sono non sono cosmetici non sono facciamo scuola e poi abbiamo pure questi progetti ma questi progetti comincia a diventare sempre più l'essenza del tipo di scuola abbiamo bisogno quindi in bocca al lupo e ci vediamo a gennaio
Sia all'onorevole Fusacchia ringrazio di nuovo lui la viceministra Ascani che ora appunto ci lasciò per che stanno per iniziare i lavori
Della commissione io chiamo quindi al tavolo dei relatori la professoressa Barbara dentini che è una delle vincitrici del premio dello scorso anno così ci racconterà la sua esperienza e poi daremo la parola al presidente della giuria Gianni Giovannetti
Prego professoressa Bianchini
Buongiorno a tutti io vi ringrazio per l'invito perché mi si dà la possibilità nuovamente di parlare insomma della di questo premio e del Progetto che mi ha consentito di vincerlo
è stato un lavoro di quotidianità nel senso che non è stato un progetto straordinario nel senso che si è trattato di organizzare quotidianamente l'attività didattica di un ragazzo che non poteva venire a scuola e quindi abbiamo deciso di organizzare un'attività diversa
E e questo penso che sia ha molto importante insomma perché a differenza di altri progetti che riguardano una una parte circoscritta insomma dell'attività questo invece ha riguardato durato cinque anni ha avuto un ampio un ampio respiro devo dire che è stato possibile grazie alla collaborazione dei miei docenti docenti dell'asse del liceo Democrito del del liceo classico che si sono messi in gioco perché realizzare il sogno di un ragazzo che non poteva andare a scuola e però voleva frequentare il liceo classico
Stato veramente possibile solo ed esclusivamente grazie alla collaborazione di tutti
Anche grazie alla collaborazione della fine famiglia che invece nei confronti dei docenti ha sempre avuto una grande stima un grande rispetto e questo ci ha consentito appunto di di riuscire ad ottenere il massimo
Io sinceramente
Non so se il caso di entrare in maggiormente nello specifico però insomma devo dire
Che sono
Sono sono vi voglio ringraziare insomma per questa opportunità
Vi lascio la parola
Grazie professoressa ben chi diciamo per per eccesso di modestia secondo nella loro stessa dentini
Non c'ha raccontato quello che poi è stato quello che ha colpito la giuria dello scorso anno cioè il fatto meritava accennato all'inizio che il Progetto con cui voi lei ha vinto
Spiccava per la sua More malignità c'era un progetto di assistenza domiciliare a un ragazzo che poi purtroppo
Ci ha lasciato dopo qualche anno in cui però questa assistenza domiciliare non veniva condotta in maniera rituale come magari si potrebbe tranquillamente fare ma ne veniva condotta coinvolgendo in maniera dirette totale tutta la classe del ragazzo stesse quindi in qualche modo è stato un progetto che ha attraversato e che ha incontrato le coscienze
Degli studenti gli studenti di un di un dicevo di Roma insomma e quindi in quello stato nella sua normalità è stato a nostro avviso straordinario
Dopo ora la parola Gianni Giovannetti presidente della giuria di esperti che ha ha scelto i venti vincitori
Venti
Un giorno tutti cartelli e l'impaccio di ritrovarmi da questa parte barricata dopo decenni
Cui sono stato da quella parte
La normale straordinarietà mi sembra che sia la giusta fotografia di di un'esperienza che io questa al secondo anno che chi è vivo
Per me sarà un'esperienza incredibile straordinaria
Che appunto con la prima con la battuta iniziale volevo dire il mio mestiere quello del giornalista è stato ed è quello di giornalista
Che
Come missione a quello di occuparsi delle delle delle cose che accadono e poi di raccontarla nel modo nel modo migliore più corretto
Da debbo dire che
L'esperienza di questa di questo premio farne parte come come come giurato
Pittura quest'anno presidente
Troppo buoni di giuria
Mi ha colpito e mi ha coinvolto perché è come se io avessi scoperto malgrado faccio un mestiere e dicevo prima si occupa delle cose che Carlo ho scoperto un mondo che che che che non appare che non che non viene alla luce
è come se
La sensazione di essere stato può essere in una casa molto confortevole molto omogenea molto molto coerente con se stessa e poi all'improvviso scendere in strada e trovare un mondo che non è esattamente quello che che immaginiamo e che ci viene raccontato
Io ho trovato nel nel nel leggere centinaia non si può dire tranquillamente centinaia di Progetti presente un paese in che crede ancora in in in in valori che sembravano nella soprattutto nell'ultimo tempo spazzati via e calpestati
Nei progetti di questi insegnanti e dei loro alunni perché in ogni progetto
Traspare un coinvolgimento fortissimo dei ragazzi e delle ragazze
Delle nostre scuole
In questi progetti questi i predetti grondano di valori quali la solidarietà l'accoglienza l'attenzione nei confronti del diverso
Grondano di preoccupazione sul futuro sia esso di di di natura ambientale che che TIR ricerca di un lavoro
Questa straordinaria normalità Nina anch'anch'coro più colpito in una fase in cui in un tempo in cui questo Paese ma non solo l'italiana
Si può dire l'Europa forse del mondo sa attraversando invece un un un momento in cui sembrano vacillare una serie di certezze Maselli certezze valoriali
Ecco io le ho ritrovate in questo Splendido esempio di passione di fatica di amore per
Per il sapere per
La missione di
Come dire trasmettere il sapere alle giovani generazioni poi leggerete qui su un
Una sintesi cioè innanzitutto i venti nominativi
Chi non so se formalmente io debbo leggere
Ecco i venti nominativi dei dei docenti finalisti al quale va davvero barocco al quale ha ai ai quali abbiamo dedicato davvero una fatica
Notevole ma siamo stati ripagati dalla dalla dalla bellezza del loro lavoro
Troverete appunto il venti nomi dei finalisti e delle piccole piccole sinossi del Dell'Oro dei loro dei loro progetti ecco voglio dire
L'ultima cosa che mi chiede che mi sento di l'altro giorno ho letto su repubblica Non so se l'avete l'avete visto anche voi
Questo sondaggio questa indagine delle mosse Coppo per Repubblica sulla sulla sulla sulla scuola italiana
Mi ha confortato perché tutte le sensazioni che ho tentato prima di raccontarsi e che io ho covato in questa in questa esperienza di questi mesi
E in qualche modo hanno una conferma in questo in questo sondaggio che in qualche modo dice che la scuola italiana malgrado malgrado evoca da Paesi malgrado la si racconti sempre avere il peggio
Chi rappresenti precedenti e che in qualche modo rappresenta malgrado le difficoltà i nostri insegnanti sono tra i PTP peggio pagati
D'Europa
C'è un'opinione del del del paese che ha un'opinione
Oltre modo positiva nei confronti del del lavoro dell'insegnante ma anche del modo in cui svolgono e del contesto nel quale svolgono il loro mestiere
Voglio soltanto dire che noi siamo il Paese in Europa che all'ultimo posto
Per l'investimento pubblico nella scuola solo l'otto per cento del
Del della nostra spesa
La media europea è del dieci del due per cento mi fermerò soltanto a questo dato per dire il contrasto che cioè tra questa scarsa attenzione
Del sistema Paese in non solo della politica anche di anche di noi che facciamo informazione
Della scarsa attenzione che invece meriterebbe un il il questo questo mondo che forma le future generazioni le future classi dirigenti di questo Paese
Questo volevo dire vi ringrazio dell'opportunità che mi avete concesso splendida di di far parte di questa teoria di
Scoprire o riscoprire questo straordinario mondo paese che che c'era come dire un sacco di Cosenza ha in sé insegnarci ancora
E che non è vero che noi di questo Paese abbiamo capito tutto
Grazie
Allora passiamo ora alla all'annuncio dei venti finalisti li abbiamo divisi da scuola primaria scuola media inferiore scuola media superiore sullo superiore allora per il scuola primaria i finalisti sono la professoressa Isabella Bosio ventisei anni insegnante italiano presso la scuola primaria di di scudi Scanzorosciate Bergamo con un project col progetto siamo una squadra quando per la valorizzazione dei superpoteri parenti dei di
Dei bambini
Ci sia sull'ente in ordine alfabetico chiaramente sì
Poi abbiamo la professoressa Tina De Falco sessantaquattro anni insegnante di italiano presso la scuola primaria San Giovanni Bosco di Sassuolo Modena col progetto splash Museum
La professoressa Dina De Falco ha trasformato la sua scuola la scuola elementare in un Museo chiamando diversi artisti a collaborare con i bambini nella costruzione
Di una scuola Museo di una scuola diversa il professor Antonio Fundarò cinquantun anni
Insegnante di rabbia amore sulla scuola primaria Renato Guttuso di Carini Palermo col Progetto includendo diversificando maieutica pedagogica per far affermare i diritti
E arginare le e violenze il professor Fundarò attraverso la realizzazione di mediometraggi cortometraggi libri spot ha coinvolto alcuni di una quarta elementare in un percorso di accostamento partecipato alla legalità all'integrazione al rispetto delle differenze
La professoressa Vincenza Landi insegnante di matematica scienza e tecnologia geografia immagine e motori a presso la scuola primaria Maria scoglio divaga Lodi con il province con il progetto il principe fatta
Che è un progetto che parla di educazione alimentare del rispetto per la natura sviluppato proprio con dei bambini di scuole mentale
Poi abbiamo i finalisti e le scuole medie scuole medie inferiori
Il professor Annibale Guarini trentotto anni insegnante di sostegno in musica presso la scuola media Darsena via Ravenna il professor Guarini ha presentato il progetto la scuola officina un progetto di riuso
E riciclo
Delle biciclette ha trasformato la scuola in un'officina per le biciclette dei ragazzi con un riuso appunto dell'usato e con riparazione gratuita delle biciclette PRI ragazzi con meno possibilità economiche
Il professor Diego Dimitri Parodi quarantaquattro anni insegnante di tecnologia presso la scuola media Luca valenciano di Tortona Alessandria con il progetto laboratorio Progetto Nuove ponte Morandi di Genova il professor parodia
Costruito insieme ai suoi studenti il progetto di un nuovo del nuovo ponte Morandini Gernot nuova secondo loro
Sempre nella sezione scuole medie la professoressa Patrizia Chiellini cinquantadue anni insegnante di lettere presso la scuola media Corrado Pedone di Ladispoli Roma col progetto ottima antibullismo io ragazzi aiutano ragazzi
La professoressa creato all'interno della scuola
Una un organismo fatto da studenti che collaborano presenti in tutte le quattro classi all'azione antibullismo che porta avanti che porta avanti a scuola c'è l'azione contro il bullismo è diventata patrimonio di tutti anche gli studenti
Prima ancora che degli insegnanti
La professoressa voi Lucia pace fonte quarantotto anni insegnante di lettere presso la scuola media Carelli Forlani di Conversano Bari
Col progetto all'alfabeto dell'accoglienza in cui
Ogni studente non italofona che arriva a scuola viene accompagnato da uno studente tutor uno studente italo offrono che lo aiuta non solo l'inserimento a scuola ma anche nell'inserimento nella realtà
Dove i ragazzi vivono quindi all'interno del Paese scoprendo i luoghi di ritrovo le abitudini
La professoressa staff Stefania Scaramella cinquantatré anni insegnante di tecnologia presso la scuola media Rita levi Montalcini di Cernusco sul Naviglio Milano col progetto
Un racconto inedito sulla nascita della plastica all'interno di un ambiente cloud gli studenti grazie alla professoressa hanno approfondito il tema della plastica con un percorso che intrecciato chimica arte il italiano insomma tutte le materie nel corso del corso di studi la professoressa Silvia
Cortigiano insegnante di italiano presso la scuola media marmocchi di Poggibonsi Siena col progetto Officina dei marmocchi giochi per la mente di imparare sarà più divertente che ha elaborato insieme agli studenti una serie di
Giochi da tavolo sviluppati in maniera cooperativa per affrontare i temi più importanti che h riguardano come dire i profili educativi della dell'età di
Ragazzina compresi tredici tredici anni Tutti pazzi per il clima mafia altro Hezbollah le bolle del bullo parliamo sicuro Polito pazzi per il clima
La professoressa Stefania Russo quarantadue anni insegnante di lettere presso la scuola media di bovino Foggia col progetto parola nostra giornalismo ambientale per una scuola sostenibile
Ha creato la professoressa un laboratorio permanente di educazione alla sostenibilità
Attraverso gli strumenti del giornalismo i piccoli studenti giornalisti infatti hanno affrontato temi di educazione alla sostenibilità in modo attive critico ponendo sia ponendo domande analizzando le fondo analizzando le scusate le fonti andando a fondo
E poi infine la sezione scuole superiori con la professoressa Paolo Paola Boschetti
Cinquantasei anni insegnante di lingua inglese presso il CPA Napoli provincia uno di Casavatore Napoli col progetto viva le differenze che ha introdotto concetti dedicati con la visione in classi di una presentazione prezzi
Tra studenti quella quelli appunto punto di di un CPA che sono che vivono una realtà particolarmente complicata
Il professor Roberto Casalini cinquantotto anni insegnante di scienze Chimica presso il liceo scientifico Keplero di Roma con il progetto il tetto della parete verde del liceo Keplero ha trasformato il tetto la parete della palestra del liceo
Keplero ogni in duecento metri di un dice stiamo multistrato agricolo il tetto verde un tetto verde estensivo dove vengono sperimentate le
Più diverse come dire culture mediterranee dagli studenti in cooperazione con il docente la professoressa italiana Talia Martuscello cinquantanove anni insegnante di materie letterarie presso l'Istituto progetto e l'Istituto superiore di Bojano Campobasso col progetto gli alfabeti plurali
Della cittadinanza in questo caso la professoressa creato un Pacem Dario contenente le ricorrenze più significativa a livello internazionale e nazionale che hanno trovato poi posto nell'attività didattica attraverso una serie di
Iniziative molte basate sull'uso dell'immagine il professor Antonio Curci cinquantun anni insegnante di informatica presso l'Istituto parecchi Pitagora di pago di Padova di Bari scusate paletti Pitagora di Bari
Col progetto mille motivi per vivere un format televisivi in tredici puntate i dissidenti hanno elaborato un format televisivo dove hanno elaborato il i mille motivi diversi che
Dovrebbero portare i ragazzi a vivere una risposta alla serie tv tredici
Il professor Luca
Muri Fabiani trentadue anni insegnanti di disciplina untori visive presso il liceo artistico statale Rossi Roma che ha elaborato un progetto coinvolgendo studenti di un liceo artistico un ex ergastolano nella scrittura di un soggetto che parlasse
Di libertà e libera espressione il professor Marco Toscano quarant'anni insegnante di materie letterarie presso l'Istituto Ercole primo deste di Ferrara
Col progetto dei New può ex Musica e Poesia sfidano l'apatia ha coinvolto gli studenti della sua delle sue classi nelle elaborazioni di una serie di canzoni eretto bellissima modernissime che raccontano dice il disagio come dire che gli studenti
Vivono tutti i giorni la professoressa Carla di Berta cinquantadue anni insegnante di scienze umane presso l'istituto bassa friulana di Cervignano del Friuli col progetto I Giardini della mente
I ragazzi sono stati prima all'interno nell'ambito di un'esperienza di alternanza scuola lavoro di un centro diurno
Che ospita soggetti con disagio psichico e da questo polline nato una rappresentazione teatrale che ha approfondito e messo a contatti ragazzi con una realtà molto complicata ma molto limitrofa anche alla vita instabile di un adolescente
La professoressa Maria Di Benedetto cinquantasei anni insegnante di matematica e fisica presso il liceo scientifico di dei Tito Lucrezio Caro Di Napoli
Col progetto matematica nel golfo di Napoli che realizzo un percorso di matematica che a partire dalle foto del golfo di Napoli scatta dagli studenti durante una dizione itinerante
E proseguiti in un laboratorio informatico con la ricerca delle migliori funzioni matematiche che rappresentassero quello che vedeva che i ragazzi hanno visto nella realtà e poi infine
Il professor Paolo Borrelli cinquantun anni insegnante di tecnologie progettazione di sistemi informatici presso l'Istituto Superiore Pitagora di Pozzuoli col progetto Next Brahim Machine
Un progetto a supporto della disabilità visiva
In questo caso attraverso l'utilizzo di sistemi di programmazione Python Android Giove Arduino gli studenti hanno progettato e realizzato uno strumento che costruendo il Braille in modo dinamico permette al Nord nove denti al non vedenti di interagire giocare
E dialogare in modo assolutamente paritetico sono venti storie tutte bellissime venti esperienze
Straordinarie il prossimo tredici di gennaio all'Auditorium della Conciliazione alle ore quindici e trenta annunceremo i quattro docenti vincitori io ringrazio tutti diamo l'appuntamento al tredici gennaio prossimo grazie