La manovra di bilancio: intervista a Massimo Garavaglia

Radio radicale abbiamo qui con noi Massimo Garavaglia esponente della lega già vice ministro dell'economia un'ora uno regole e Garavaglia innanzitutto qual è il suo giudizio sulla manovra di bilancio del governo Conte due
No purtroppo eran una grossa delusione
Era inevitabile dato il il contesti una maggioranza la maggioranza Pd Cinquestelle il PD ama le tasse e non vede l'ora di metterne di nuove i Cinquestelle
Amano le tasse in più sono per l'oppressione fiscale la miscela esplosiva infatti
Purtroppo provocherà una moria notevole di piccole e medie imprese artigiane commercianti una catastrofe c'è anche la riduzione del cuneo fiscale piccola tre miliardi prime cinque miliardi boy ma comunque c'è mare
è un passeggino agli sbandati no capito emanata è una presa in giro una briciola cosa bisognerebbe fare però tenendo conto della situazione del debito i radar italiano quindi non si possono fare manovre in deficit
No come non si possono queste fatte in deficit solo che è fatta in deficit fa sciocchezze
Il tema è fare in deficit ma fare spesa di rivestimento fare sviluppo e creare un minimo di speranza
L'Italia ha avuto il pareggio di bilancio è vero tre tre volte
Nel ventennio con De Stefano era il venticinque e poi con la destra storica Minghetti e Sella esatto tolte queste tre volte sempre fatto deficit quindi dire manovra fatta in deficit sostanzialmente da dementi si fa sempre indietro il tema è come e per che cosa e qui purtroppo si fa per delle enorme sciocchezze e non c'è una visione anzi le poche cose che davano una speranza una visione penso a regime dei minimi giusto per farne uno di esempio
Sono state tolte
Quindi una cosa che ha consentito a tantissime esercizi commerciali artigianali di rimanere aperte a tantissimi giovani di rimanere in Italia invece di andare all'estero aprire un'attività è stata tolta quindi si toglie la speranza queste queste la cifra di questa manovra
Tasse in manette e toglie la speranza un disastro crisi bancaria ora è scoppiata la vicenda della Banca popolare e di Bari insomma come scoppiano crisi bancarie nelle diverse realtà o distretti economici del nostro Paese una dopo l'altra
La Liguria la Toscana l'Emilia il Veneto le Marche e ora anche il suo
Ma tutto va visto a diversi livelli a livello micro se ci sono come pare delle responsabilità vanno sicuramente
Perseguite
Poi comunque una banca ma sempre tenute in vita perché se no ne vanno di mezzo i risparmiatori che in quella banca hanno i quattrini quindi posto che la barca va sempre tenuta invita se ci sono delle responsabilità vanno perseguite ma questo è l'abc questo non è neanche per discutere poi parliamo dal perché le banche vanno in crisi
Le banche vanno in crisi e qui saliamo di un livello uno per certe nazionale stupidi stime
Prendiamo un esempio su tutti se nel se il governo Renzi invece di colpire gli obbligazionisti subordinati nelle famose nella crisi delle famose quattro banche mi avesse tutelati non avremmo avuto poi l'effetto valanga successivo e quindi si riusciva a a fare un intervento di salvataggio e senza fare danni invece sono stati fatti volutamente dei danni ma saliamo ancora di un livello se nel due mila dodici quando c'era la crisi Montepaschi dovesse rifare tutto il casino che è stato fatto il governo fosse intervenuto per fare quello che ha fatto poi anni dopo
Cioè la nazionalizzazione all'epoca con un miliardo e mezzo due si salvava Montepaschi e tutto quello che è succeduto poi a cascata non avrebbe avuto queste fette norme sui conti pubblici
Quindi alla fine abbiam perso miliardi di euro per una scelta politica stupida
A monte poi se vogliamo salire fino in cima e qual è la vera responsabilità dovetti tutto il problema delle banche italiane le banche italiane hanno più esposizione verso famiglie è impresa alle famiglie fanno i mutui le imprese prestiti per la loro attività
Perfetto crisi e con la crisi grazie alle famiglie in in in misura minore ma soprattutto dei prese vanno in difficoltà e ci sono gli Npl
I non performing loans
Ottimo quindi la BCE mette in crisi le banche italiane in particolare
Dicendo che questi vanno ridotte motivo in maniera pesante non dicono che vanno ridotti i derivati che sono una mail i derivati sono una meta e dietro cioè il nulla dietro un cosiddetto non performing loans cioè un capannone quindi se un'attività c'è un'impresa magari c'è la casa del proprietario dell'impresa che la ipotecata quindi c'è un bene reale ecco bene viene considerato più rischioso un bene reale piuttosto che una mente
Questa cosa non sta né in cielo né in terra d'effetto e poi devastante ringraziamo come sempre Massimo Garavaglia della lega già mini viceministro dell'Economia buon ascolto come sempre dalla nostra emittente da Radio radicale