Carcere e disagio psichiatrico: i dati di fine anno di Antigone. Intervista a Patrizio Gonnella

Con il professor Patrizio Gonnella presidente di Antigone parliamo dei dati i dati di fine anno dell'attività di Antigone
Che tutto l'anno si occupa di carceri monitora la situazione sono state pubblicate professore diciamo riguardano essenzialmente quelli che sono stati pubblicati i dati diciamo sanitari Emma di salute non soltanto di salute quella che ha a che fare con l'assenza di malattie ma anche e soprattutto quella psichiatrica
Sì appunto il carcere ovviamente è un luogo difficile è un luogo di sofferenza d'altronde ce ne guardiamo cosa sul la la parola pena aveva appena è una parola che nel suo proprio nella sua etimologia cioè alla sofferenza e ovviamente la sofferenza prima di tutto è inevitabilmente al di là delle intenzioni degli operatori una sofferenza di tipo il tipo e inevitabile a quanto ci sta tra quattro bisogna renderla il meno sofferente possibile questo è il messaggio
Che inglesi inventarono i nostri costituenti nel lontano quarantotto è invece e purtroppo non si riesce in questo caso questi ultimi anni vediamo che la sofferenza fa cresce e prima di tutto cresce perché i numeri sono tali da rendere in quali comunque impossibili lavoro degli operatori stessi direttori poliziotti educatori assistenti sociali abbiamo più di sessantuno mila detenuti i posti letto regolamentari intorno ai cinquanta mila ma in realtà solo meno perché ce ne sono alcune migliaia i posti inutilizzati e quindi quella persona che so corretti quella persona che mossi da Bellini che ci ha di fatto critico il divario che ci portano a cuore di solito che nascerà entro non incontra gli operatori non riesce ad averne un rapporto con loro quindi noi che abbiamo visitato
Devo dire tantissime Caccivio stanno più del cinquanta per cento di tutte le carceri italiane quindi centosei istituti penitenziari abbiamo visto che un media
Il ventisette per cento dei detenuti
E praticamente sottoposto ma terapia psichiatrica cioè assume tutti i comparti psicofarmaci regolarmente con delle punte di alcuni spunti molto alte cioè quasi tutti in alcune carceri in giro per l'Italia qui non c'è sul décolleté che tenga molto diversificato
E ovviamente a questo non corrisponde la presenza di operatori qualche coltellata
è delle a non è colpa dell'Amministrazione penitenziaria di operatori del servizio di salute mentale o delle almeno kennediano sostenga queste persone se tenete conto che la media di unirsi banali chiavi intervento psichiatrico per cento ritenuti Diego circa sette ore
Affetti ma per cento detenuti e undici ore nel caso a poco più di undici ore nel caso degli ricorda che ecco quindi ci si affida al Parma come sappiamo che i farmaci non fanno bene una contenzione di tipo chimico
Che che affianca quella che avviene in inchieste o in giro per l'Italia
Di tipo meccanico e quindi bisogna intervenire diversamente uno dei modi per intervenire diversamente e ovviamente ridurre l'impatto carcerario parta al meglio le persone quindi se noi uscissimo a
Concedere X-Pac in questo momento siamo nuovamente iter accollati con persone che non hanno spazio vitale
Dare più opportunità di tipo educativo scolastico universitario lavorativo che ieri di teatro d'intrattenimento alto il banalissimo
Intrattenimento sportivo fare uscire le persone fuori avremo un investimento in termini di sicurezza collettiva di sicurezza sociale e anche i migliore qualità della vita e di minore disagio psichico
Ecco considerazioni che da questi microfoni non sa ascoltatori hanno sentito quante volte talmente tante che si fa pure fatica a dover le dove le ribadire e cioè che se gli psicofarmaci vengono usati in maniera così massiva e massiccia alla fine diventano come dire invece che
Un farmaco quindi qualcosa che va usato nel momento in cui serve un vero e proprio strumento vero e proprio strumento di controllo insomma alla fine quanti sono effettivamente malati che hanno bisogni psicofarmaci e quanti invece magari sono semplicemente frutto del del del posto da cui provengono della famiglia in cui sono cresciuti del luogo dove dove sono poi i due poi hanno vissuto
Mai edifici ovviamente fare una verifica così precisa perché la mia mente tutto ma aiuta anche il supporto statistico anche dalle armi al sei ovviamente
C'è da bisognerebbe pare un'operazione di tipo inverso bisognerebbe prima per esempio assicurare una qualità della vita è più decente vedere per esempio
Una cioè assicurare rapporti con gli operatori più frequenti rapporti umani intendono alcuni invece è uno psicologo educatore Romiti una volta al mese
Poi ovviamente non gli rimane che il farmaco che noi riuscissimo a fare tutto quello sto e quindi a migliorare il più possibile perché non si può arrivare ovviamente la verità io non ci credo al carcere morendo non esiste forse ontologicamente impossibile a migliorare il più possibile i conti tensione
Ovviamente poi a quel punto potremo dalla totalità tiri di disagio psichico quello quelli che arrivano da fuori quelli che sono nati no scolo perché c'è una una patologia oppure c'è un villaggio profondo un villaggio che poi ha portato probabilmente al reato che determinato dal reato ma noi dovremmo cremare i questi numeri da tutto ciò che invece è indotto a valle cattive condizioni e pensione ecco quindi bisognerebbe metterci la CNOOC la coscienza a posto migliorando le condizioni di detenzione poi affrontare i casi il saggio critico venti coppe provenienti da fuori o che nascono dentro dopo il reato è chiaro che per esempio c'abbiamo di nuovo il
Sulla custodia cautelare con gli elevati cioè un terzo dei detenuti
E in custodia cautelare quella è una sofferenza in e perché è una sofferenza data da una condizione di insicurezza di precarietà sulla giustizia e così via in cui si parla molto di prestazione e questo è un tema che andrebbe affrontato
E poi purtroppo i dati del suicidio perché a parità di di diciamo di popolazione sì quindi Rita se esso dietro le sbarre ci si suicida dieci volte di più
Ciclicità anche di più dieci volte in termini percentuali rispetto a quello che accade in libertà che arriva a una percentuale realmente significativa quali diciotto volte di più ed diciamo in alcuni in alcuni in alcuni aria anche venti venticinque questo il principio
Ovviamente in un momento come inventato perché non è necessariamente la colpa
Legata al singolo operatore anti vorrei dirlo subito ai nostri era agli ascoltatori che quelli di radio radicale con esperti dico ecco quindi si può parlare in termini anche meno meno banali che a volte in altre emittenti radiofoniche dove ovviamente
E l'ascoltatore medio non è affetto sentire queste Toni ma il un suicidio non necessariamente Bach seguita la colpa e ma inviato prendere il capro espiatorio al povero agenti di polizia penitenziaria o al povero direttore che non ha assicurato la sorveglianza minuto per minuto
Di quella persona che ci sta che avrebbe avuto voi che avrebbe che Toma manifestato intenzioni deficitaria perseguire indiavolati ancora più asfissiante con i controlli
Probabilmente indurre in una tentazione difficili ancora maggiori rendiamo rende ancora più complicata il lavoro da parte non è impedire il principio ma implica ma togliere la foglia di felicità ci sono due cose completamente diverse non quindi togli suola controllando minuto per minuto togliergli l'accappatoio rendering isolarlo ma
Parlargli
Io aprire i colloqui farlo vivere mettono in contatto con un mondo veliero toglierli la voglia di gridare quindi diciamo dobbiamo evitare di criminalizzare in questo caso
Gli operatori penitenziario che per esempio hanno non hanno prodotto dei controlli asfissianti
Insomma precisano carceri dove dobbiamo anta si sta veramente molto molto molto male ma se facciamo come dire ah sì diamo uno sguardo
Potremmo dire insomma a macchia di leopardo la situazione è sempre difficile un po'dappertutto
Sì purtroppo chi la situazione diciamo su questo come dicevo prima non c'è in realtà un'Italia meridionale un'Italia settentrionale molto dipende questo sicuramente va detto dalla
Dalla cultura degli operatori penitenziari
Dal ha voglia di di impegnarsi negli stessi dalla presenza dentro
Tutti
Organizzazioni di volontariato di associazioni di coprire ride da quanto il sindaco di quel Paese si impegna non abbiamo lanciato una campagna che si chiama il carcere un pezzo di città dicendo i sindaci di andare a visitarle siamo andati con loro
A Livorno siamo andati con loro a Bologna chiamata di colore a Torino e in altre città in Palermo in altre città italiane a visitare le carceri per far riprendere consapevolezza ma che di quella che è una vecchia storia è una tradizione intervento municipale all'interno delle carceri allora le carceri non sono proprietà esclusiva
Dei Cousteau mi fanno parte del territorio urbano così devono essere trattati come intento di territorio urbano e questa pole peccati a volte ero certo non aiuta
Per esempio
Questo tour penitenziario che ha fatto l'ex ministro degli interni nel gli ultimi dove andava costruire conflitto dove andava a creare ulteriore distante attracchi
Tra i poli chiacchiere venuti facendo credere ai poliziotti che il problema sono i detenuti e quindi solo il nemico il nemico dello Stato fa tutto per i detenuti non fa niente per i poliziotti ma è è ovviamente una banalizzazione della comprende un fenomeno che è un fenomeno ben più completo se ci si vuole veramente occupare nel miglioramento della qualità della vita di riduttiva
Vediamo il mio partire dallo Stato penitenziario ma come prima di tutto per esempio oggi e indispensabile
Assumere nuovi direttori sono insufficienti sono da ventiquattro anni credo che sul direttore penitenziario
C'è un una previsione di assunzione ma il Pando ancora non viene pubblicato e poi rispetto alla polizia penitenziaria bisogna gratificare la socialmente economicamente io lo dico anche in modo come posso dire rompendo delle gli schemi dicendo anche infatti quando loro dopo un po'di anni visto che il lavoro di Lampard Marotta a rischio chiusura possibilità di mobilità verso altre funzioni all'interno dello Stato spesso ma non Pieve
Birre ai poliziotti
Che i detenuti sono il nemico altrimenti avremo ancora più conflitto più violenza avremo tutto ecco quindi diciamo potrei dire che a fine anno farei un appello alle organizzazioni
Di polizia penitenziaria quelli sindacali ma anche a tutti i poliziotti riguardare
Ai loro
Diritti veri e di non farsi prendere in giro
La ringraziamo moltissimo il professor Patrizio Gonnella presidente di Antigone
Insomma ci sentiamo dal prossimo anno grazie lavori