Notiziario Antiproibizionista

Lunedì sei gennaio del due mila e venti un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Primo notiziario del nuovo anno primo notiziario del due mila e venti inauguriamo appunto il nuovo anno parlando parlando di cannabis
Iniziando oggi il diciamo a Gillo concluderemo il prossimo lunedì l'ascolto di un incontro che si è attenuto a metà dello scorso mese di dicembre il tredici dicembre per l'esattezza a Torino
Un dibattito dal titolo cannabis più relazioni meno sanzioni organizzato dall'università della strada del gruppo Abele l'università della strada
è un settore del gruppo Abele che si occupa di formazione sul sui temi sociali e organizza veemente anche attività di incontro come questi questo incontro del tredici del tredici dicembre scorso secondo incontro di una serie di aperitivi tematici
Così definiti intesi organizzati come occasione di incontro per per creare confronto e dialogo
Su temi i temi sociali né per intrecciare appunto le questioni sociali con le proposte politiche sui temi che di volta in volta vengono vengono affrontati tutto questo con l'intenzione appunto di capire ai fenomeni sociali di ovviamente di mettere a confronto dati ed esperienze
Su temi che solitamente invece vengono trattati in modo superficiale Ovo in modo ansiogeno o in modo tale da incentivare i consumi consolidare
I pregiudizi il tema del consumo di cannabis che era al centro appunto della dell'incontro il tredici dicembre Merkel come sapete un tema che alimenta a che si inserisce nel tema più vasto del della questione delle sostanze psicoattive delle droghe cosiddette a un tema che molto spesso viene affrontato con con timore con inquietudine con reazioni che sono frutto anche di pregiudizi ed una scarsa informazione sulla questione molto spesso anche incentivata
Dagli organi di informazione
La proibizione e la punizione sono soluzioni tanto sbandierata e quanto inefficaci
Si rischia di innescare un meccanismo esclusivamente sanzionatorio che non ci permette di comprendere il fenomeno e non ci fa vedere le persone dietro ai consumi
Con questa premessa punto è stato organizzato questo incontro del tredici dicembre proprio come occasione
Per fare il punto sullo stato dell'arte delle posizioni intorno alla legislazione sul consumo di cannabis sugli usi della sostanza su anche realtà come il Paese quelle dei paesi che hanno insabbiato per corsi di legalizzazione o esperienze come quello appunto di cannabis shop ode cannabis
Social club
A quest'incontro del tredici dicembre tra i partecipanti c'era modestamente chi vi parla comincerà a Franco D'Agata
Del collettivo info Shock di Torino che è un gruppo che si occupa appunto di temi attivo sui temi della anche delle delle droghe la politica delle droghe della riduzione del danno c'era leopoldo Grosso che psicologo psicoterapeutica
Psicoterapeuta scusate presidente onorario del gruppo Abele ed è un tono anche di un volumetto molto interessante che vi consiglio di procurarvi di legge reddito appunto il gruppo Abele questione cannabis e le ragioni della legalizzazione
L'incontro è stato coordinato esatto condotto e moderato da Ezio Farinetti formatore dell'università della strada come dicevo lo trovate naturalmente in un integralmente su radio radicale punto it cominciamo oggi Amanda né a propormi la prima parte buon ascolto
Benvenuti allora oggi il nostro secondo incontro l'intento sostanziale
Quello di quello che un po'anima quello che un po'animano i come come università della strada quindi come agenzia formativa
Che si occupano American sociale
L'intenzione di questi incontri e quello di riconnettere sostanzialmente con compensi ero Dini di operatori un pensiero di persone che in qualche misura hanno un contatto diretto con con la strada con le situazioni quindi anche in questo caso qua con le situazioni sostanza dipendenza eccetera
E a riportarlo anche all'interno di un dibattito politico che normalmente lascia questi temi un po'sullo sfondo ultimamente li lascia molto sullo sfondo
Oggi abbiamo una centratura maggiormente sul discorso della cannabis
Sempre più mozioni a livello proprio di opinione pubblica
Sembrano interpretare di interventi più in chiave disciplinare sanzionatoria mentre noi abbiamo la convinzione che sì è efficace anche le ricerche ce lo dicono che sia molto più efficace una dimensione che si basa di più sulla relazione che si basa di più sull'ascolto
Che si basa di più sugli interventi anche di sensibilizzazione non interventi di proibizione o interventi in qualche misura sanzionatoria
Abbiamo invitato tre persone che secondo noi hanno molto da dire sono testimoni autorevoli del del dibattito attuale sul tema il primo lo vedete qua forse si è un po'bloccato nella nell'immagine
Roberto Spagnoli Roberto Spagnoli e
Conduttore ormai da anni del notiziario antiproibizionista
Che milioni dice su radio radicale non avevamo intenzione luglio aveva stesso intenzione di venire qua oggi ma poi fare una serie di problemi compresi anche il metro stiamo cercando di fare un collegamento a Roma
Dopo ci saranno le Poldo grosso Franco dati
Allora abbiamo questa soluzione un po'da Radio Londra ma proviamo racconti lascio la parola e poi dopo stiamo usando il telefono così almeno abbiamo abbiamo almeno ti almeno ci sentiamo in voce ecco per cui ti lascio la parola
Antonio normalmente riesce tempo cioè il PIL diviso lavorare faccio quindi per me non cambia molto vario naturalmente vi ringrazio moltissimo per il lieto
Mi scuso moltissimo di non essere presente fisicamente con voi ma appunto ci sono state una serie di di di contrattempi Marmo c'abbiamo cercato insomma lo stesso ce l'ha cercato lo stesso di essere in qualche modo presente
Non so bene da che parte con
La questione veramente molto non è complessa se ne se ne parla se ne è parlato molto sia continua a parlare io penso che siamo arrivati al punto ma non da adesso ma da qualche anno sono tutti i nodi sono sono venuti ampiamente al pettine
Tutto quello che chi ha in maniera diversa Sempre
Si è battuto sono contro le leggi di proibizione per delle politiche diverse che regolasse euro la questione delle delle sostanze psicoattive legali diciamo tutti i problemi posti e tutte le cose che non sapete sono arrivati anche anche al pettine e nel mondo insomma si è cominciato a a mettere mano a una politica di guerra la teoria che che ogni anno che ha che ha creato tutti i disastri che che sappiamo questo non sta avvenendo in Italia dal punto di vista del decisore politico ma insomma la speranza è l'ultima a morire con con si suole dire io credo che la questione della cannabis
Sia proprio come si può dire il paradigma è paradigmatica la cartina di tornasole di tutto quello che riguarda la politica delle droghe premetto un un parliamo di droghe ovviamente con tutti prendendo insomma con le pietre questo termine che non ha molta molta ragione scettica ma quello insomma che e dovremo dire chi sostanze psicoattive illegali per la somma usiamo questo questo terne la la cannabis secondo me proprio dicevo la la questione e la questione paradigmatica insomma perché sulla cannabis si è organizzato il proibizionismo come abbiamo visto è nata da novecento
Perché la perché la sostanza più più diffusi sicuramente molto diffusa
Perché presente nella nella cultura umana nelle perché se si riesce non fossi verso no non voglio dire che sia la sostanza quello con quelle con organizzazioni criminali hanno più o meno guadagna non importa penso che se si riesce a come dire fare breccia a rompere il la previsione sulla cannabis si cambia proprio l'acqua però c'è una questione delle droghe che anche rispetto alle altre alle altre sostanze io credo che non non ormai siamo oltre il dibattito se legali titolare tra proibizionismo e antiproibizionismo così come l'abbiamo conosciuto fino a qualche tempo fa
Almeno a noi non interessa più hanno interesse a ragionare sul come realizziamo certi entrambi sionismo sia fallimentare che il proibizionismo sia stata appunto fallimento che la guerra alle droghe sia stata una furbizia
Che è costata interno umana soldi intervenuti di socialità e per i politici credo sotto gli occhi di tutti simile non lo vuole prima se ne rende conto o non ha gli strumenti perché avevano conosce la situazione ore evidentemente malafede allora me io penso che sia ma Arese arrivato il momento di discutere sul come legalizzare
La cannabis ovviamente ma anche tutte le altre sostanze
Come significa a affrontare il problema poi della a chiaramente anche dell'impatto che questo ha sulla sulla salute sulla però secondo me è anche in questo caso bisogna stare molto molto attenti cioè che Socrate nella quella che è un po'secondo me è una trappola dialettica del cominciare a ragionare attorno ai danni della cannabis
Non ne usciamo più e questo non significa sottovalutare i danni che la cannabis può provocare come qualunque altra sostanza psicoattiva in una siccome c'è un'altra è questa logica è chiaro che allora bisogna bisogna proibire insomma invece secondo me è l'esatto contrario cioè una sostanza più e pericolosa più andrebbe legalizzata ci andrebbe posta sotto un sistema di regolazione che e che nei minuti che lui si danno che consenta una politica capace di governare un fenomeno che c'è comunque che hanno piaccia o no e che riguarda milioni di persone nel però che proprio capigruppo della ma pubblicato quello curatore totale grosso questione cannabis le ragione della legalizzazione c'è una frase di ci della citata una frase de dice Luigi Chessa
Che leggo testualmente scrive di non voler discutere se la marijuana se una cosa più leggera delle droghe legali al alcol e tabacco ma se una legge che le tre bis se sia utile o dannosa ecco questo è il punto ce la dobbiamo ragionare intorno alle politiche quindi alle leggi che governano se no no no che c'è
Che c'è diciamo così come lo conosciamo da alcuni decenni da un secolo
Cioè Massa
Da sei appunto dobbiamo ragionare attorno agli strumenti abbiamo messo in campo in questi decenni per governarlo secondo me questi strumenti sono falliti totalmente non hanno frenato i consumi non non non garantiscono il prodotto hanno favorito la nascita di un mercato clandestino perché il mercato le illegale che ha in mano alla criminalità organizzata non poteva nel giovane i giovani come si suole dire allora a questo punto bisogna ragionare su altri strumenti
E qui entriamo ovviamente nel come però credo che sia il nocciolo non sapeva la la della questione sia sia questa
Quindi farsi perché da qui si debba partire mi piace il titolo che avete dato all'incontro di oggi perché parlare di più nella si dedicano a sanzioni va su questa strada cioè le sanzioni hanno dimostrato di non funzionare ma dobbiamo capire come invece avere lavorare sulla relazione anche perché voi lo sapete meglio di me chi lavora sul campo lo sa molto meglio di me che in fondo faccio il cronista
Anche per le sostanze sì sì negli ultimi anni finalmente si è cominciato a a gelare il fatto che droga però che diciamo così non significa necessariamente te dipendenza la si può essere anche un una il sapere un consumo che non necessariamente finisce nell'abuso e dunque consumo anche cosciente e responsabile d'altra parte quello che avviene l'alcol insomma noi siamo un Paese che ha una sua cultura alcolica ci sono milioni di consumatori di alcol manco ci sono fortunatamente sono alcolisti ecco
Credo lavorare sulle relazione dunque capire come ci si relaziona a un fenomeno di questo tipo non più sulle sanzioni a non pensare che il controllo poliziesco sia quello penale sia quello che risolve il problema
Credo ormai sia la questione assodata lo stanno facendo in altri Paesi addirittura anche stazioni che è crollato il muro del proibizionismo
Nemmeno il presidente come Trump sembra voler mettere il bastone tra le ruote ai Paesi che hanno affidato una politica diversa non vedo perché non si potrebbe fare anche da noi in Europa si comincia a farlo nel senso che Lussemburgo sembra essere da questo punto di vista e la l'apripista ideona politica riversa in Italia abbiamo un danno che abbiamo né purtroppo una classe politica che la stragrande maggioranza non sembra avvertita della della questione però non non non di meno insomma dobbiamo rinunciare a lavorare in questa direzione
Io non so se ho fatto o un'area gli occhiali da sole con un'introduzione chiara insomma però credo che la io a me interessa per dire andare per sabato questione ragionare attorno a come appunto noi ci relazioniamo con le amiche come troviamo le forme direbbe nuove forme per governare un fenomeno
Ok grazie a Roberto era come sentirti gradino sostanzialmente per cui sei Pazienza quindi comunque tengo il cellulare aperto per cui io adesso passerei la parola gli altri due interventi tu hai citato prima
Ci piaceva sentire diciamo la Osservatorio di leopoldo Grosso dopo dovrà sopra mi diceva Roberto prima accurato un testo questione cannabis che raccoglie da punti di vista diversi da quelli più educativi terapeutici a quelli più politici e quelli più economici un dibattito attuale su sulla dimensione della cannabis quindi lascio la parola lo pongo
Grazie per l'introduzione perché permette di capire che in realtà il dibattito in corso ce ne sono tre
Uno che ci impone una politica che un po'retrò degrado interessi legalizzare no
Dove c'è ancora un problema per coloro che sono favorevole alla legalizzazione del diritto alla parola
Perché io ad esempio sono favorevole alla legalizzazione ma non solo di persone favorevole al consumo
Ritengo di essere favorevole alla legalizzazione perché ritengo che solo un modello di sanità pubblica che è l'unico orientato sul criterio Primo non nuocere
Sia la soluzione più sensata i tanti problemi che nei propri sionismo nella liberalizzazione possono risolvere
Allora questo è un dibattito AM vero arretrato e però il dibattito che in Italia imposto dalla politica venendo quindi ritardo stasera che lei era ritardo
Sento alla radio e sul programma di quella conduttrice un po'così che che al pomeriggio su RAI uno il dibattito era sulla cannabis laica fa bene o fa male
Non ce c'era alla intervistato nientemeno che Schifano sapete con noto farmacologo che da Padova prima lavorava al serbo in altro orario Inghilterra Londra fare ricerca eccetera
Sullo zero virgola cinque di principio attivo di THC contenute la cannabis legale lui dice lui dice beh però bisogna essere consapevoli che se ti fermano e mentre stai guidando e ti trovano con lo zero virgola cinque ti tolgono la patente
E dice quindi io non lo farei quindi io non lo farei
E quindi come tutti gli argomenti vengono portati pure di dire no a ogni ipotesi come quella canadese laica che invece secondo me
A un grande potere preventivo perché molti ragazzi che in qualche modo sono in odore di consumo invece di rivolgersi al mercato illegale e beccarsi quanto mano
Il quattro per cento di otto che a calci stanno sullo zero virgola cinque quindi c'è un bel dibattito in corso che ne è molto arretrato il vero dibattito come si diceva prima nel raggio e sul come riuscire a a legalizzare perché le vie che portano legalizzazione possono essere diverse
Si sta tra chi è favorevole si sta discutendo sapendo che forse non so ci stanno anticipando i tempi però diciamo importante sentirsi pronti qualora ci fosse un clima internazionale che a che qualche modo favorisce forse anche di più in Italia un dibattito di di questo tipo
Sul come forse magari dirai tu con più precisione qualcosa
Nel libro che era stato citato si illustrano quanto meno tre strade
Con una è quella di una riproduzione in qualche maniera dell'esperienza dei coffee shop olandesi
Due l'esperienza invece Kanepi socio del club spagnolo
Tre l'esperienza della dalla California prima del referendum dove tutto sommato c'era stata urna ha possibilità di prescrizione della cannabis
Diciamo a maglie larghe a tutti coloro che in qualche modo la la chiedevano di mostrandone di averne bisogno qui nella prescrizione
Da parte da parte medica
Io nel libro ho curato di più l'aspetto che il dibattito che mi stava più cuore e che ecco l'unica cosa che non condivido dell'introduzione non è che dobbiamo rinunciare invece a dibattere la questione della salute
Perché è vero neanche ieri qui all'Unitre che lo aspettavamo un dibattito mentre c'erano non si chiama tra il quale ha risposto una domanda che ora classica che si fa ma allora quella differenza tra droghe leggere e droghe pesanti e lui ha dato ormai quella che da quindici anni il must delle risposte che si sentono a livello professionale tutte le droghe fanno male il problema che ci si ferma lei non si ci si cerca di entrare un po'nel Veneto
Che è vero che tutte le droghe possono essere ciascuno a suo modo ma in maniera molto diversa nocive ma anche molto dipende dalla persona che lo assume e anche molto dipende dal contesto in cui tutto ciò avviene con questa parte viene rimossa no delle Remorse la responsabilità e sempre i confronti e le droghe Comense tutti coloro che si accingono a consumarla fossero dell'incapacità di responsabili venissero immediatamente uncinati dalle droghe
Che rendono immediatamente dipendenti perché questo è il quadro che comunque si vuol dare e si vuol continuare a ad asserire mentre dimostrare che in base a un modello di sanità pubblica l'ipotesi della legalizzazione e quella che porterebbe in assoluto più salute rispetto alle altre secondo me importante forse ce la si può anche fare
In che senso
Nel senso che beh tanti numeri bene ricordarli
In Italia mal contati
Con le stime al ribasso si dice che ci sono quattro milioni di consumatori di cannabis quindi il dieci virgola tre per cento nella popolazione tra quindici sessantaquattro anni
Contro prendete invece il consumo della droga pesante per eccellenza che le rovine
Che è dato sullo zero virgola sei della popolazione quindici Santa quattro anni e quindi sia giriamoci una popolazione di duecentocinquanta mila consumatori di eroina di cui a occhio se ben ricordo l'ultima relazione al Parlamento circa ottanta mila ancora in trattamento presso i i i servizi
Quindi quindi la prima teorizzazione che è quella che viene generalmente portata soprattutto se viene intervistato qualche operatore alla comunità di San Patrignano va be'si comincia con gli spinelli e si finisce con l'eroina
I numeri dicono esattamente il contrario e come anche l'altro argomento e questo già un così un primo anticipo rispetto alla questione salute
Che
La cannabis porta alla schizofrenia
Cioè se è vero che abbiamo mal contati per difetto quattro milioni di consumatori quanti esordi schizofrenici dovremmo osservare certo rispetto a qualche fragilità la possibilità che la cannabis come si dice sull'attenti dei dei dei nobili psicotici che comunque esistono eccetera questo sempre possibile però appunto non è un discorso come si tende a far passare
Inesorabilmente
Non solo minimale dal punto di vista probabilistico ma si tende a far passare con un discorso causa ed affetto
Allora sulla salute
Direi che ha fatto basta alza chiarezza perlomeno per me
Che la letteratura sulla sui danni alla salute alla cannabis è sterminata perché se tutti si sono scatenati
E quindi c'era molta confusione
Questa centro
Nazionale canadese che si occupa di dipendenza assoluta mentale di stato comminato commissionato uno studio dal governo canadese prima un anno prima di un anno fa quando entra si ricorre la legge
Per cercare di capire quali erano gli effettività né della cannabis S il modello di legalizzazione di salute pubblica poteva essere efficace per contenerle meglio che invece proibizionismo pure l'ipotesi Tillabéri liberalizzazione
Bella porca l'adesione indica tre questioni
Rischiose della Camera per quanto riguarda la salute il primo quello degli incidenti stradali
Nel senso che alla guida
Ci possono essere base anche lì per il consumo qualche qualche possibilità di di di disperso azione
Qualche difficoltà di coordinamento psicomotorio e qualche rallentamento dei riflessi
Ma poi si dice il rischio della cannabis alla guida avviene soprattutto se si associa alla cannabis anche il consumo di Arco
Seconda questione
Il carcinoma al polmone
Questo è un danno accertato mentre tutti gli altri tumori che sono stati varie parte taratura correlati alla cannabis alla figlia non non ci state le evidenze sufficienti le evidenze per il carcinoma al polmone ci sono
Bandi francamente ahimè dal dal dal futuri tabacco qui forse
Adesso non saprei dirvi come il fatto che viene trattenuta di più dei polmoni ecco probabilmente questo la modalità con cui può incidere e infine la terza questione la vulnerabilità giovanile e in particolare minorile rispetto allo sviluppo cerebrale per cui controindicata però questo argomento voglio dire
Rimane fuori discussione perché in qualsiasi Poggi legalizzazione o comunque dove hanno legalizzato il divieto per il consumo in aprile rimane
E quindi voglio dire questa questione per quanto riguarda i minori non si pone si può porre per i diciotto diciannovenne laddove non c'è neurologo camini si sta del dire guardate che il compimento della struttura cerebrale viene tra i diciotto e i vent'anni e quindi c'è ancora una plasticità e quindi in qualche modo può essere negativamente condizionato influenzata dal consumo di cannabis
Ecco questi sono i tre rischi rilevati
Tre rischi rilevanti rispetto ai quali i vantaggi
Che in qualche modo una legalizzazione comporterebbe
Anche come sono di tre tipi
Il primo rispetto la cannabis si eliminano tutti i rischi dell'illegalità
Quindi del fatto di essere legale e quindi i processi penali le carcerazioni le sanzioni amministrative
Il fatto che perdi la patente per per per coloro che vengono trovati in possesso di una dose stimato per consumo personale no quei processi penali sono per gli altri coloro per i quali una dose invece
Supposta che sia per la pace
Dove l'eliminazione dell'esposizione all'offerta del mercato illegale e quindi vuol dire che tu non sei costretto a dare da qualcuno
Che venne anche altre cose che che può rendere all'interno degli stessi prodotti di cannabis e sappiamo che oggi sul mercato vai dal palco in cui c'è forse meno dello zero virgola cinque legale
A dei livelli in cui arrivi sicuramente anche al ventidue per cento e quindi con dei rischi dei piedi per chi non è abituato a quelle dove sicuramente di avere maggiori perfetti anche negativi
La non esposizione all'offerta illegale vuol dire anche un'altra cosa che non dimentichiamocelo che oggi rispetto a molti ragazzi
La via dello spaccio di cannabis
Per farsi qualche soldo che comincia Nancy tutto fare la cresta sul giro degli amici
Quindi riuscire a fumare gratis
Assumere magari se ne sono se il servizio non è molte strade da percorrere il piccolo ruolo di quello che la Procura per tutti che ti dà magari anche una identità può essere il primo passo per i tentativi poi di passare da quello che
Lo fornisce le sue compagnie di amici
Al Cavallino che cominciato asportare
In quantità più grosse
Rischiando ovviamente
In questo caso anche il carcere
Infine il terzo elemento che la legalizzazione
Su un prodotto c'è un'etichetta per cui sai quello che copre quindi sai quello che è complessa e quello che i consumi quindi da questo punto di vista è una è un fattore protettivo rispetto a rischio a rischio rischia di salute infine poi ti lascio la parola
La grande argomentazione che viene portata contro la legalizzazione
Sostenuto soprattutto da molti genitori di molti ragazzi che sono in ansia perché i loro figli consumano eccetera eccetera che non non sentono di avere l'autorità sufficiente per dire no non lo devi fare
Dicono per una legge che mette il divieto ci aiuta perché io quando non ho più argomenti e dico bene però la legge lo vieta fondamentalmente quindi si sentono spalleggiate da uno stato tra virgolette forte che in qualche modo
Proprio ebbe diciamo alle spalle
Di genitori allora qui rispetto alla all'efficacia del divieto
Il discorso è complesso e perché allora bisogna capire che efficacia il divieto rispetto a coloro che non consumano che efficacia al divieto rispetto ai consumatori diciamo così tanti ricreativi
E che che efficacia il divieto rispetto ai consumatori invece abituali
Qui le varie ricerche soprattutto italiane ce ne sono poche ecco l'unica ricerca forse forte e quella fatta e qui a Torino all'università condotta da da dapprima che targata due mila due mila undici
Noi giudice allora sui problematici sui consumatori diciamo quotidiani che sono poi stimati anche qui a spanne
Il sette per cento e quindi trecento mila persone
Effetto deterrenza zero
Continuano a a consumare fondamentalmente su coloro che ne fanno un consumo ricreativo
Di cui sicuramente l'ottantacinque per cento come dicono anche qui le ricerche fidelizzato alla cannabis o meglio a quell'arteria di sostanze da altre due sostanza oltre la cannabis a cui si accompagna la fidelizzazione che sono due stanze legali alcol e tabacco e la cannabis
Allora rispetto al costo
Ecco il la ricerca è stata fatta sui trentadue mila ottocento sessantadue persone ovviamente campione
Tendenzialmente ogni anno vengono fermati dalla polizia perché trovato in possesso di cannabis e segnalati alla Prefettura verrebbe fuori il dato che il duo quanto un per cento dico però non rinuncia alla sostanza
Dicendo banalmente intanto non metà ecco una seconda volta
Due
è illegale ma non è giusto che sia illegale tre comunque a me non mi fa niente non minore cioè alla alla salute
Diciamo che
In in in quest'area abbiamo un dieci per cento che invece
Questa procedura sanzionatoria fa desistere dal consumo sono quelli più giovani forse anche minorenni a che devono fare i conti con i familiari
O quelli maggiorenni che devono fare i conti con la reputazione sociale se io ho un lavoro e per il lavoro bisogna dalla macchina mi tolgono dalla patente è un casino e quelle che invece al contrario durante un per cento teme di essere Ribeccato e quindi avere conseguenze più pesanti
Allora questo risultato guerra al Toro questo dieci per cento viene fuori anche da tante altre ricerche internazionale quindi sembra abbastanza convalidato
E infine sono i non consumatori che sono parlate bene al di là di di quella che viene fatta balla la rappresentazione di quelle come viene portata avanti dalla presentazione del consumo sono ancora la maggioranza dei giovani e quindi siamo tra il cinquanta per cento
E e i due e e così e e tendenzialmente i due i due terzi
Cioè della realtà giovanile
Tra quelli che non consumano ci mettiamo anche quelli che hanno provato perché son rimasti presi soprattutto nel giro degli amici
E quindi hanno fumato non tanto per il piacere l'alcolista di fumare ma per un riflesso di appartenenza del gruppo che proporrà un anno più fumato insomma non ci mettiamo anche questi no
Allora qui differenziamo i non consumatori in due sottogruppi ognuno quelli che fanno la scelta diciamo pensata del non consumo quindi una scelta attiva e determinata che sono una minoranza e quelli invece che non hanno una particolare propensione al consumo e quindi non fanno nessuna scelta
Ci stanno però dentro quella che si dice una coscienza allora normativa presente
Allora anche qui beh ricerche che che sono state fatte rispetto dei rischi di un aumento del consumo soprattutto a breve termine di un'ipotesi legalizzazione
E sono stati fatti su dati dati concreti perché la ricerca l'ha fatta Peter Cohen che analizzato quello che è successo in Olanda che sappiamo che dagli anni settanta settantasei mi ricordo più
Bene o male
Non c'è un c'è stata la depenalizzazione ma c'è stata una buona legalizzazione allentano i coffee shop
Di quello che è il prodotto lì veniva fuori che c'è un aumento a breve termine che è di nuovo viene fuori un aumento breve termine di questo dieci per cento però a medio termine il consumo non aumenta e non aumenta lungo termine anzi luglio giungere da questa ricerca emergono due buone notizie ognuno c'è comunque con la legalizzazione una diminuzione del consumo
Tra gli adolescenti e quindi un innalzamento dell'età del Primo consumo e quindi la legalizzazione col divieto per i minori avrebbe un maggiore fattore protettivo
E due cioè
Una minore lui ha notato si è rilevata una minore probabilità di iniziare poi un consumo di cocaina questi sono questi dati che che riporta ecco no una ricerca della Davoli
Dell'Osservatorio Romano del Lazio per le tossicodipendenze
Che ha fatto in Italia sulla della criminalizzazione
E lei dice che la decreto indicazione che non è la legalizzazione no Lade criminalizzazione solo metà
Di quello che sarebbe necessario fare ciò la legalizzazione la declina l'imitazione del consumo non aumento arco insomma
Cioè non aumento di più il consumo rispetto a un regime proibizionista classico
E così via quindi
Il novanta per cento ecco de de de dei ragazzi che aveva scelto di non consumare qua non evidenzio una particolare propensione al consumano questi sarebbero più evidente facilmente traghetta Pileri dal rispetto di una norma legislativa al rispetto di una norma chiamiamola più culturale
Più di promozione alla salute più sanitaria e non ci sarebbero quelle devastazioni che invece qualcuno dipinge qualora si legalizza se la cannabis rispetto rispetto
C'è poi un altro elemento l'ultimo che che è importante e che non esiste invece nessuna correlazione tra la legalizzazione e l'aumento dei livelli di abuso ok
Quindi non c'è questo pericolo non c'è questo pericolo
No queste sono
I vantaggi preventivi sono rimanendo il divieto ai minori quindi un ritardo sull'iniziazione del consumer
Vedo la possibilità di portare avanti una più efficace dalla legalità nella chiarezza educazione al consumo sicuro
E tre l'intercetta di intercettazione precoce del consumo problematico
Suo padre quello fatto questo lavoro sembra che
è vero quello che si dice nell'introduzione cioè il dibattito ormai Calizzano organizzare ci pare un po'vecchio perché tutte le evidenze ci portano a dire
Più utile per la sanità pubblica legalizzata
L'ultima voce quella di Franco D'Agata
Come un po'hanno già anche anticipato i colleghi la la mia domanda è Colin diciamo il punto di vista che ti chiediamo e anche un po'questo punto di vista anche di un po'internazionale cioè di altra realtà e anche di ragionare su quelle che sono a luci e ombre di del come da magari in altri Paesi o in altri tempi in qualche misura si è cercato di affrontare in una maniera magari più laica
La questione del consumo di cannabis ora sarà tutto e tutti vi ringrazio per l'invito credo che anche il tema della cannabis sia un tema annoso perché da tanto tempo che lo si dibatte ma allo stesso tempo cogente
Chiaramente ce lo dicono è permettetemi non vorrei annoiarvi è appena uscita l'ultima relazione annuale al Parlamento e sapete che ogni anno dipartimento politiche antidroga fa una relazione al al Parlamento dove in che cosa esso porta tutti quelli che sono i dati relativi ai consumi ai trattamenti ai sequestri quindi tutto quello che riguarda le sostanze generali
Una brevissima lettura di questi dati ci secondo me ci fa rendere conto pure la portata del fenomeno e anche di quello che se vogliamo la cannabis
E
E implica questo fenomeno perché i numeri insomma innanzitutto la cannabis è prevalente come sostanza mi si dice che sia cinque volte prevalente tutte le altre droghe cosa vuol dire che se mettiamo insieme un gruppo di automatici consumatore di droghe ogni cinque persone che usano cannabis una sola userà altre droghe
Senza definire la tipologia
La relazione dal Parlamento ci dice che
Nell'ultimo anno il venticinque punto cinque per cento le persone ha fatto uso di cannabis i dati della cocaina sono relativo all'uno punto otto per cento e credo in allo zero punto nove per utenza in trattamento sono circa centotrentatré mila e quadro per un po'ribaltato no quindi sono sessantaquattro punto sette per cento relativo all'eroina
E venti punto sei relative la cocaina e undici punto quattro Natty della cannabis questo anche probabilmente perché i servizi sono oggi ancora molto orientati ai vecchi consumi quindi ai consumi tradizionali che sono di cocaina ed eroina
E allo stesso tempo i ricordi veri sono stati sette mila quattrocentocinquantadue il cinque per cento solo legati alla cannabis
Quello che è stato invece il dato che ci porta chiaramente a valutare un poco efficace anche di queste politiche sono chiaramente i decessi legate le droghe sono mentali del dodici punto otto per cento
Mi sono stati quest'anno trecentotrentaquattro
Rispetto invece alla ai costi quindi io vorrei un poco far concentrare sull'i suoi costi sociali ed economici di tutto questo apparato
Ci possono fare un'idea insomma l'operazione antidroga sono state venticinque mila cinquecentonovantasei
I sequestri centoventitré mila e il novantacinque per cento riguardano la cannabis
E solo il due punto nove per cento la cocaina e lo zero punto otto per cento rovina quindi di fatto la repressione interviene quasi esclusivamente sui consumatori di cannabis
Allo stesso modo le denunce trentacinque mila e le condanne quattordici mila trecentottanta
Per arrivare a un quadro definitivo dove i detenuti
Legati a alle sostanze quindi solo il trentacinque punto due per cento quindi più di un terzo
In una situazione di sovraffollamento carcerario e che conosciamo bene
La spesa
In Italia nell'ultimo anno per cannabis è stata di quattro punto quattro miliardi una spesa che va interamente possiamo dirlo
Nelle tasche della cometa organizzato che di fatto che cosa fa e qui mi piacerebbe fare un po'con
Ah per un poco capito rispetto a cosa combina mercato nero perché il mercato nero determina nel sotto le sostanze che girano
Sapranno di cannabis la cannabis che girava venti trenta quaranta anni fa era una cannabis molto più leggera quattro cinque per cento
Oggi la cannabis arriva diciassette diciotto venti trenta però per esempio segnano su altre sostanze chiedetevi perché per esempio nelle piazze gira cocaina ad esempio e non girò le foglie di coca
Chiaramente hanno sicuramente un effetto più blando in un'ottica di riduzione del danno tanto i consumatori potrebbero lo sbarco dico che l'alta usano cocaina quindi il mercato nero determina le sostanze che girano il prezzo di vendita chiedere vendere come le deve vendere
In questo c'è una delega totale da parte dello Stato Alma e comprati al mercato nero e il mercato nero cosa fa perdonerà se ne frega del la promozione alla salute il mercato nero spinge per vendere e quindi cosa fa un mental
Cogito sani principi attivi trova altre nuove droghe sempre più potenti da immettere sul mercato
Quindi questo è un aspetto l'altro che cosa fa mercato nero
Possiamo dire che in un certo senso non sostiene l'accettazione sociale dell'uso di cannabis
O dell'uso di questi sì sostanza e questo lo possiamo riscontrare anche erano se speri Enzo un consumatore di esempi di cannabis adulto
Non ci fa paura
Questo possiamo anche chiederci o oggi è normalizzata la cannabis in Italia
L'uso di cannabis normalizzato
Il punto di vista credo di sì però se lo stesso consumatore adulto lo troviamo in una piazza dove girano soldi gente l'Oscar Buglio si passa quindi quello stesso quest'idea di non pericolosità di questo oggetto viene meno quindi e un poco la logica che si manda avanti un italiano quindi una persona che inizi ad usare cannabis immancabilmente siccome l'unica l'unico strumento che il mercato nero sì avvicina l'attività organizzata poi propri mente nome di cui dell'arrestato finisce in carcere gli per me basta si sviluppa proprio le sue potenzialità di parco trafficante e spacciatore cammello tutto quello che che noi vogliamo quindi sicuramente questa è una dimensione qui quindi uno dei meriti per esempio che hanno avuto modo di cannabis circa di Spagna è stato tutto questo se io posso farmi una tessera andare in un locale legale e comprarmi
La mia dose di cannabis è chiaro che io non entro in contatto col mercato nero introdotto con spacciatori la polizia se ti ferma Barcellona
E chi trova da fumare ti chiede dove hai preso
Tu gli fai vedere la tessera ci corro preso qui
In questo cane bis club legale
Le progetto dice ok dice
Ti devo fare una multa perché stai fumando persiste fumando per strada ma se non se fumano non ti fa neanche la multa ti diceva tra fumare questo tuo o fumo tra il Tennis club
E sicuramente una una dimensione che fa uscire dall'illegalità tantissime persone che non ci vorrebbero entrare a contatto e che hanno solo se vogliamo l'interesse o la curiosità o la moglie di interagire con una sostanza perché una persona che deve farsi una canna o vuole farsi una canna deve per forza aver Falco spacciatori avere andare in piazza rischiare che le che viene beccato rischiare che che poi qua sopra magari propensione che era una semplicemente una cosa legata all'uso diventa poi un'attitudine criminale
Sono quindi questo
E quello che insomma più o meno
E mercato nero che determina e se vogliamo vedere i fatti di cronaca
Io so sono uscito di casa leopoldo sentiva del la cannabis aglio sentivo di Anastasia ma si parla di della Stasi di Luca questi due ragazzi che poi chiaramente anche qui dovremmo interrogarci anche sulla narrazione che fanno invidia come non parlano più di fatti di cronaca cioè di fatti intangibili reali vendono quello che si possono vendere e sicuramente possessore vendibile sono due ragazzi bene Agazzi
Che sono finiti in una brutta storia che anime se la cannabis non uccide per effetto diretto propriamente in questo caso ha ucciso proprio l'effetto indiretto perché qualcuno
Probabilmente ha pensato bene di fregargli soldi piuttosto che di di fare lo scambio tra realtà soldi e droga
Come Cucchi come tanti altri insomma che siccome poi le leggi chiaramente lei con la cultura
E qui in Italia è muto come tantissimi esempi di barbari Marcello se il l'utilizzatore di cannabis è un criminale e allora dobbiamo perseguirlo
Questo enti tutto anche la conseguenza che abbiamo una legge sulle droghe che da fino a vent'anni di carcere
Quindi è chiaro che
Col tempo cosa succede
Che si veicola il fatto che il criminale non è tanto chi scappa con la cassa chi fa corruzione occhi aggiotaggio falsi in bilancio tutta no cui foto di cannabis
Questa è stata un'
In Italia i consumatori di sostanze dotati di capi scrittori e lo sono ancora adesso è vero che l'uso di cannabis normalizzato
Però di fatto io non vedo cambiamenti io anzi tuttora oggi due diciannove vedo che siamo tornati in un certo senso la caccia alle streghe
Abbiamo una legge obsoleta
Fortemente repressiva politiche inesistenti come fa la politica non occuparsi di un tema che mette in carcere
Un terzo delle delle persone che sono in carcere
Un'indifferenza completa
Assoluta che non ha non assolutamente senso così come narrazione narrazione non sono realistiche o immaginate un ragazzino che fuma cannabis è senta i limiti a parlare di droghe sono nel momento in cui succede qualcosa di brutto quindi si associa l'uso di sostanze al alla cronaca nera
Ciò che si è ovviamente vedrà questi servizi e questa queste narrazioni come non realistica
E quindi tutto il tentativo educativo viene meno
Quindi forse questo qualcosa che che dovremmo occuparci insieme all'aspetto culturale
Noi in un certo senso il proibizionismo
A lui curato questo proprio che se rimossa la cultura delle sostanze quindi non abbiamo più una cultura delle sostanze non ne parliamo ne parliamo legata la cronaca nera quindi nel momento in cui succede questo cosa succede
Creso stanze diventano merci
Merci e quali torniamo al mercato nero
Quindi giri il giro in certo senso qua si chiude
Perché insomma questo è un passaggio molto pericoloso e esempi possono trovare in tante
Intanto culture in Marocco per esempio
Cioè paradossalmente forse l'età dove si usa cannabis se e minore qui che in Marocco in Marocco le né credo di andare nel in che Tama dove ci sono tutti coltivatore di cannabis e lì dicono i bambini che la cannabis in trecento mila euro fumano
Ma lo possiamo anche trovare nell'oppio nel Sud-Est asiatico l'opera Sud-Est asiatico nelle comunità che la Furio che fumava l'oppio fumano i vecchi ai giovani è proibito fumare l'oppio giovane che vuole drogarsi esci dal Polo comunità in cura comunità non si droga
Questo è un esempio di come la cultura in un certo senso che non rimuove le sostanze
Funge da fattore di protezione
Nel momento in cui e tutto diventa merce non c'è più cultura e tutto è fatto per me
E quindi salta
Fatta al banco e salta tutto i problemi noi con le droghe li stiamo avendo maggiormente oggi che non cento anni fa abilmente quando vedrò che erano meno diffuse ma non erano nemmeno e meno proibite
Quindi modelli ne abbiamo tantissimi modelli che chiaramente
Implicano evitano che un uso di sostanze possa degenerare in un comportamento deviante
Il legale
E che si possa poi proseguire con questa creerà qui quindi abbiamo fondamentalmente comincio anche leopoldo prima però mo'dello Stato con l'olandese
C'è chi dei coffee shop i coffee shop
Sole è un modello in cui e regolamentata la distribuzione quindi la provenienza non è chiara non c'è una legalizzazione però vengono legalizzati dei locali
Tollerato in questo caso che legalizzati i locali che possono pagano le tasse vendere la cannabis
L'altro modello che si è fermato principalmente in Spagna e quali cannabis cercherebbe preso Jacquard cosa cambia rispetto maggiore coffee shop cambia che viene regolamentata anche la produzione quindi al modello dei cannoni socia club si fa una previsione di consumo cioè anzitutto un gruppo che nasce quindi si fa una previsione di consumo per un determinato periodo che so siamo dieci persone io mi fumo un grammo al giorno tu si fa una coltivazione che poi si viene condivisa e che va a coprire quel periodo
Chiaramente in questo caso ovviamente non non c'è nessun tipo di contatto gratuita organizzata c'è un'autoproduzione
Che viene data e ed è un modello chiaramente che sicuramente contrasta quello che il monopolio perché sussista la possibilità tutta una serie di gruppi di mettersi insieme
Coltivare in modo da non può non andare a pesare positive e sostenere la guida organizzata e non andare a pesare settantasei di faccende è chiaro che sono delle vincente ma non può essere l'unico per esempio l'Uruguay è stato l'unico paese che ha avviato un un processo di legalizzazione la legalizzazione e proibita per le convenzioni dell'ONU esistono delle convenzioni ONU che vietano tutti gli stati membri di produrre distribuire sostanze l'unico paese di fatto che ha riuscito a contravvenire queste convenzioni è stato l'Uruguay con musica adesso c'è un processo di localizzazioni in Canada con un tuo che sta si sta avviando ma chiaramente che lei è una cosa che richiede tempo quindi non non abbiamo dati su questo però sarà sicuramente secondo Paese
L'America ha un'altra
Altre alta perché in America ad esempio americano contravviene alle convenzioni ONU perché la legge federale per la necessità tutte le droghe sempre bit però l'America se la gioca sulle leggi degli stati membri quindi la maggior parte mai degli stati americano legalizzato l'uso terapeutico però l'uso ludico entrambi
Quindi questo cosa vuol dire vuol dire che una volta presenta c'erano le famose quote
A Califano istmo di primi state legalizza l'uso terapeutico quindi c'erano le famose lotte tra l'FBI che veniva ogni tanto a sequestrare e canapai che invece resistevano e volevo ora questo da un po'che non avviene insomma sotto Obama che in certo senso a lasciato e poi insomma sembra che anche Trump non abbia SP tanti bastoni tra le ruote lasciato agli stati membri la possibilità di autodeterminare i pro la propria regolamentazione su
Sulla cannabis questo caso è diciamo da
C'è un modello che era se vogliamo vizioso un circolo vizioso che si era creato che quello che abbiamo oggi in Italia si sta affermando generico modello che invece virtuoso dove si sa scoprendo un'economia insomma tutta una serie di situazioni che Joseph con la legalizzazione sì
Agevolano evitano tutta una serie di problematiche che invece chiaramente
Noi oggi qui essendo qui a parlare di anni venerdì sera insomma evidentemente
è un tema che come dicevo malizie cogente ha bisogno chiaramente di una risoluzione immediata perché e questo son d'accordo e concordo con l'intervento iniziale casto fatto perché chiaramente la cannabis essendo la sostanza prevalente una regolamentazione legalizzazione le stalle possono essere tante
Depenalizzazione
Chiaramente fungere beh sicuramente da apripista poi per superare chiaramente questo
Revisionismo fallimentare che
Insomma ha creato e continua a creare morti anche laddove non non dovrebbero esserci quindi in questo secondo me è qualcosa da da tenere presente e ripeto la politica io penso che in questo si debba pendere su responsabilità
Non non può essere
Assente c'è anche se non se ne parla se ne narrazioni sono fuorvianti ottanta volte assenti
Però questo modello va avanti a una spesa
Forte che ma suscita fa fatica a sostenere per ottenere poi risultati quali che i livelli dei decessi nell'ultimo anno sono cresciuti del dodici punto otto per cento
Quindi spendiamo miliardi per tornare indietro è di fatto la domanda non si riduce l'offerta nemmeno il secondo me è un uno Stato che dignitoso
Dovrebbe il momento in cui ci sono dei dati che vanno in controtendenza adoperarsi per cambiare qualcosa ma di fatto questo non sta avvenendo tanti inseguivo la cover modello come pascolo in Olanda
Siccome dopo quello
Tu questa enfasi passa si deve arrivare invece insomma trattare tematiche seriamente per come vanno trattate non
Sul modello speculativo quello scuote la cannabis Light è stata una speculazione sulla legge piccola
Che cosa ha fatto questa legge ha innalzato da un lato il tenore di tecnici dello zero due zero cinque e dall'altro non ha più previsto l'obbligo di denuncia sia prima dovevo farmi la cannabis industriale doveva andare dei carabinieri denunciarmi
Ovviamente il fatto che non lo posso che non devo più farlo però prima devo essere loro pervenire a controllarmi aperto è il fatto che sia stato lo zero cinque però qua si parla di coltivazione siamo attenti non si è mai parlato di uso umano e quel passaggio di non è stato curato chi ha cavalcato questa legge per fare i soldi
La cavalcata proprio e si è messo a fare i soldi e non appena la pesata neanche lo step successivo che poi in qualche modo non metto qui c'entra la lega è chiaro di chi va a mettere i bastoni tra le ruote però cioè quelle un passo importante
Cioè passare da un prodotto che ha coltivato all'venderlo vendibile
Fruibile è assimilabile per l'uomo manca quello come difficile
Ecco ci fermiamo qui con l'ascolto dell'incontro dal titolo cannabis più relazioni meno sanzioni che si è tenuto a Torino lo scorso tredici dicembre organizzato dall'università della strada del gruppo Abele nell'ambito di una serie di incontri di aperitivi tematici così definiti che organizzate appunto per mettere a confronto su questioni che riguardano pure questioni sociali con le proposte politiche e soprattutto con la voglio di comprendere i fenomeni dunque riportare anche dati ed esperienze
Corrette in un dibattito che non sia dominato dal dal dalle paure o dalla disinformazione o dal o dal pregiudizio questo secondo incontro di questa sera appunto dedicato alla tema della cannabis a parlarne c'era leopoldo Grosso che il presidente onorario del gruppo Abele c'era Franco D'Agata che abbiamo per ha terminato di ascoltare del collettivo info sciocca c'era anche chi vi parla in questo incontro
In che stato moderato condotto da Ezio Farinetti formatore dell'università della strada vi ricordo che la la registrazione integrale di questo incontro la trovate su radio radicale punto it e noi termineremo l'ascolto
Lunedì prossimo nella prossima puntata del notiziario antiproibizionista per questa settimana ci fermiamo qui
Tutte le nostre puntata ve lo ricordo sono su radio radicale punto it ci trovate anche su internet alla pagina notiziare antiproibizionista a radio radicale grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli