Il Mondo a pezzi

Radio radicale riprendiamo con lo spazio di approfondimento dedicato all'economia abbiamo i nostri microfoni il professor Paolo Guerrieri Bongiorno profferte buongiorno allora dall'Italia passiamo all'Europa quali prospettive per l'Europa nel due mila e venti
Le prospettive sono che nell'area dell'Eurolandia diciamo del dell'economia europea nel suo insieme dovrebbe vedere un anno modesto dal punto di vista dell'espansione economica il rallentamento economico è in corso ormai da più di due anni
Le previsioni le ultime diciamo della panca diventata europea
Parlano di una crescita che complessivamente dovrebbe situati un posto sopra ma praticamente intorno all'uno
Uno virgola uno per cento il che significa una modestissima espansione il rischio è che in realtà che possono andare anche sotto questo uno per cento
Perché la situazione complessiva diciamo globale
Non non è migliorata accertata questa tregua tra Stati Uniti e Cina ma sappiamo che la la guerra è tutt'altro che che che terminata
Ci sono poi diciamo venti che Spirano in realtà contro con la direzione di una una possibile ripresa quindi che il contesto globale non migliora
L'economia europea l'area dell'euro a pochi strumenti per poter contrastare questo
Situazione chi contesto non favorevoli nel senso che questo rallentamento è anche dovuto
Che come sappiamo la politica monetaria a praticamente sparato tutti i suoi colpi sai che ha unito le sue munizioni comunque ultimi provvedimenti lo scorso e hanno delle tanto quest'anno e però che diverrà poi lo scorso anno tra poco
Il presidente uscente Mario Draghi si è praticamente
Cercatori espandere ancora di più una politica monetaria
Che già aveva superato oltre ogni limite quello che erano stati
Andamenti del passato ci vorrebbe una una politica stabilizzazione a livello dell'area dell'euro nel suo complesso cioè una politica fiscale
Che sostenesse in questo momento la ripresa e quindi contrastasse il rallentamento sappiamo che questo è è stato molto difficile
In questo in questo anno e lo sarà io credo ancora di più il prossimo anno perché contrasto tra fra chiamiamo Paesi del nord come al solito creditori paesi del Sud resta molto molto pronunciato e che quindi molto difficile anzi diciamo che
E assolutamente dire molto improbabile che si possa arrivare a una qualche decisione in positivo e quindi la previsione è un po'questa di una mediocrità
Tipi di modesta espansione in assenza di un di un economia mondiale e soprattutto di un commercio mondiale che possa riprendere
A crescere essendo la politica monetaria ormai è stata utilizzata Ultore ogni possibile limite e mancanza in Europa in un in un sostegno fiscale chiamiamolo di un sostegno alla domanda aggregata
E quindi la situazione europea è un po'questa di una di un di una bassissima crescita dovuta anche ha una produttività che sappiamo
Essere in in una fase di stanca ormai da da diverso tempo
Ecco ma lei ha fatto riferimento al contesto mondiale contesto mondiale ci sono anche i insomma si incomincia a vedersi nubi di rischi anche di crisi seria che non vengono dal Europa mancano quell'Europa potrebbe sopportarne alcune conseguenze Lasonil ci sono rischi di crisi seria se non vado errato in particolare nel mondo sommando ai né dagli Stati Uniti o no
Design Anzhelika il caso diciamo nelle a livello globale e complessivo ieri chi restano elevati nel senso che sono i ricchi di una situazione chiamiamo la liquidità complessiva che continua ad vedere sempre di più aumentare i mezzi a disposizione
Dei mercati perché invece di liquidità Chirico no se molto di più molto più in maniera abbondante verso i mercati finanziari verso diciamo
Tutti i mercati del riassetto delle attività che non verso l'economia reale quindi questa è una situazione che va avanti da tempo e molto difficile come al solito dire come quando questa situazione potrebbe trovare una sua come dire a uno a uno choc interno tale da inversione questo corso poi i continui aumenti perché i mercati finanziari ma soprattutto
Le corsie si stanno comportando in maniera molto difforme dall'economia reale l'economia reale risparmiare le corse
Nel macinano record dopo record ecco questo questo questo iato questo questo vuoto che si sta col manda questa riluttanza
Come arriva prima o poi questo gap tra le borse che macinano record grazie a questa immensa liquidità e l'economia reale che se non ristagna poco ci manca
E il mentre le banche centrali continua a rifornire di liquidità tutto il sistema prima o poi questo che per insomma esplode o no
E quel primo poiché è fondamentale quando si fanno queste previsioni economiche perché può essere un prima ma può essere anche un poi o se nessuno è in grado di dire quanto ancora
Quella dei Dothraki protrarrà quello che sappiamo e che in realtà ha una situazione così fragile al diciamo frati lei stabile non può perdurare
Augurarvi talmente diciamo uno vorrebbe vedere l'economia reale riavvicinare oggi verso verità amiche finanziarie le dinamiche valutarie qualche sappiamo che questo
Almeno avrei badate andamenti che si stanno registrato sarà molto difficile anche perché resta quel macigno di cui abbiamo parlato molte volte cioè immaginati questo conflitto di questo scontro di questa competizione che non è solo economica e geopolitica tra Stati Uniti e Cina che sappiamo essere illesa fusi se si questa incertezza
Politica globale e chiedere investimenti molto patriarchi praticamente a livello internazionale investimenti marciano su un sono a terra e nel senso che sono investimenti che tendono semplicemente Arras
A ricomporre il capitale che che che che viene che e che si rende obsoleto e questo macigno rende molto difficile la possibilità che si possa dire
Una ripresa come si dice ero con mia reale tra l'altro questo macigno da Piano e un rischio anche molto forte per la stessa Europa
Perché da questo punto di vista nel prossimo anno è molto difficile ovviamente che in occasione poi di un un anno elettorale presidenziale negli Stati Uniti gli Stati Uniti
Che cambino la loro strategia di accrescitivo bilateralismo se non pronunciato
Protezionismo la risposta della Cina è molto difficile possa essere diversa da quella di cercare ancora di più di raggiungere autonomia in campo tecnologico e in qualche maniera alti accrescere la sua presenza a livello mondiale attraverso investimenti della se la via della seta se questo è lo scenario e oltre il dato macroeconomico l'Europa si pone e si porrà già tanta ai primi mesi del prossimo anno e che cosa fare
Perché per ora la risposta dell'Europa è stata anche efficace perché in qualche maniera è riuscito a Parker riuscita barcamenarci tra
Appunto perché i due colossi il problema è che è stata molto difensiva e come risposta difensiva non può continuare ho potuto o per durare
E allora nel prossimo anno nei prossimi mesi imporrà all'Europa una chiedo missioni c'è un problema dell'Europa su in questo conflitto farò se e Cina prato c'è un problema anche per il Giappone però non stava avendo una sua strategia di un certo successa almeno per ora quello che mi pare chiaro
Riprenderemo questo discorso prossimamente con lei che non ci abbia i la la situazione
L'Europa sta in una situazione di debolissima ripresa di debolissima crescita anzi non di ripresa debolissima crescita e nel contesto all'interno di un contesto globale
Che prevede che insomma c'ha tutte le incertezze che dice che dominano sostanzialmente mi pare da due fattori uno un'enorme liquidità monetaria che alimenta il Nikkei i le bolle della Borse aumenta la crescita della borse e deperire chi e le risorse vanno verso le borse gli investimenti finanziari e non verso l'economia reale
Questa situazione è gravata dal secondo fattore l'un'enorme incertezza determinata proprio dalla strategia aggressiva degli Stati Uniti nei confronti degli altri Paesi la Cina ma non solo la Cina e e che ciò questa incertezza determina una minori investimenti industriali
Anzi le disunito zero amento di quelli innovativi che in questo aggrava ulteriormente il precedente fattore quindi sì non si può dire prima o poi ma insomma casa perché la situazione si esplosive evidente
Chiudendo lo non c'è dubbio che che alla base appunto che fa la sua foto fotografia sintetica riassume bene quello che è alla base di questo rallentamento appunto sostanziale ristagno perché a livello complessivo parliamo di una crescita del tre per cento una volta il tre per cento a livello globale deriva rifinita recessione euro ci sono spostata
Queste soglie quindi il due virgola cinque e infinito recessione però siamo al limite diciamo siamo come dire continuiamo a muoverci lungo un il filo di un rasoio e da questo punto di vista
Quello che preoccupa è che i rischi in qualche maniera sono sempre lì le fonti di rischio che sono quelle che appunto lei
A efficacemente riassunto l'economia reale sia a livello di Stati Uniti ma sia a livello di Polo asiatico cinese e tanto più l'Europa
Le a trovò una grandissima difficoltà a trovare
I fattori in qualche modo
In caso di determinarne una reazione ci dovrete devono rimuovere questi focolai di rischio a partire naturalmente quello che nell'ultimo nell'ultimo diciamo hanno o o anno e mezzo buono
è stata la fonte principale vale a dire il contratto tratta criticità le ragioni che strappiamo molte volte essere sottolineato anche qui per la trasmissione non non è impensabile che questo possa risolversi nei prossimi mi io nel prossimo anno tanto più in vista di un'elezione presidenziale
Che attingerà ancora di più Trump ad accentuare questo suo ruolo come si dice di uomo forte che decide e poi sappiamo che in realtà queste decisioni hanno portato finora pressoché a nulla ma come sappiamo la percezione molte volte preme su qualunque realtà
E e allora questo è il risultato e dato che che preoccupa che non s'intravedono quali possono essere i fattori in grado di come dire estinguere per un per un rimbalzo come si era pensato poi ex anche ad ottobre in autunno con come le riunioni del Fondo questo rimbalzo in realtà e l'economia reale a livello globale e quindi rimando
A livello europeo il e assai improbabile occipito dalla situazione e quindi i rischi di questo vuoto di questa in sostanza che tinta più
Accentuando tra gli andamenti dell'economia reale modesti e in qualche modo risparmiati e questo è un purissima finanziaria o come una volta Rossini definiti esuberanza diciamo dei mercati finanziari
Questa distanza aumentato aumentar la prole ammette i rischi e quindi questa prima o poi
Sì in qualche maniera più minaccioso è chiarissimo questo concetto senta un'ultimissima cosa professor Guerrieri ne riparleremo collegi abbiamo parlato una volta ma insomma nel Moro molto preciso tra i Greenville è della presidente della Commissione europea Ursula von der Lion in qualche modo può essere uno strumento di stabilizzazione di investimenti per l'economia europea o no
è una grande scommessa una ma anche grande opportunità che l'Europa ha fatto verso la sua Commissione spietata
I altrettanto grandi sono le difficoltà però che questo credibile si tramuti poi un accetti la strategia di rilancio economico perché il problema fondamentale è questo
Quello di garantire questa riconversione verso un'economia sostenibile dal punto di vista ambientale e allo stesso tempo garantire che prosegua una dinamica di crescita a sì visto quello che abbiamo detto cioè il fatto che oggi questa crescita in Europa non ci sia perché l'uno per cento non si può definire una una dinamica di crescita
Visto che questa crescita richiede è un rilancio nel momento in cui chi significherebbe questa riconversione bisognerebbe allora il necessario garantire e questa dinamica di crescita non solo Rossi va ma in qualche modo l'esca rafforzato e qui viene fuori discorso fondamentale perché questo avvenga
Un rilancio degli investimenti a livello europeo è fondamentale
Che di risorse pubbliche per questa riconversione verde non sono e non saranno assolutamente sufficienti tutto dipenderà da quanto queste risorse pubbliche questi piani diciamo
Questo programma in qualche modo Progetto Verde sarà in grado di stimolare un rilancio dell'accumulazione privata trenta questi investimenti privati
Senza questo rilancio diciamo nella come azione privata
E assolutamente illusorio pensare che questa strategia verde tosta anche per una strategia sì al rafforzamento EP rilancio della crescita e questo significa molte cose e tra l'altro significa prendere anche decisioni molto importanti
E molto anche costosa in termini di contento per quanto riguarda il il il prezzo del del del della passata su cartone per quanto riguarda la riconversione
Dei trasporti dei per l'agricoltura e l'industria quindi sono scelte che richiedono una grande leadership dal punto di vista dei governi europei e la domanda che ci si pone premurosa Europa che oggi conosciamo così frammentata
Con una anche direttorio franco-tedesco ottico diviso ingrato
Diciamo di perseguire una una una riconversione a così alto diciamo a quelli alta domanda di leadership questo è il problema perché non si può
Semplicemente naturalmente in realtà ha fatto perché giusto parlare de la grande opportunità che significa
Un piano risorse merita piantare bisogna essere consapevoli dei delle difficoltà e dei rischi che dal punto di vista economico questo pone perché altrimenti questo consenso così largo che oggi il tema della del rinnovamento ambientale della lotta al cambiamento climatico eccetera nel momento in cui si comincia tra diciamo a produrre costi pesanti dal punto di vista della riconversione questo grande consenso potrebbe rapidamente mutare quindi la risposta alla sua domanda è una grande opportunità per l'Europa però richiede un Europa come dire dei Paesi europei dei governi europei
Le in grado in qualche maniera di poter sostenere una sfida di questo genere naturalmente auspicio è che questo sia con già a partire dai prossimi venti perché sarà fondamentale il prossimo anno perché impostare una strategia che questo genere significa certamente parlare di lungo periodo ma il lungo periodo e la somma di tanti brevi periodi e in questo breve periodo letti venti cioè il prossimo anno cala già decisivo il verificheremo quanto questa determinati capacità di determinare certi certi nuovi diciamo direzioni
Sì o no avere corpi del per chiarissimo dei Paesi europei chiarissimo begli anche perché come diceva un certo grande economista nel breve e nel lungo periodo siamo tutti morti
Ringraziamo come sempre professor Paolo vedere naturalmente
Buonanno alle a lei e a tutti i nostri ascoltatori suonarlo certamente e ci risentiamo presto con lei a per parlare delle quote medio ore il prossimo speriamo bene ringraziamo l'atteso il professor Paolo Guerrieri e qui cono e ancora una volta da Pagliarulo gli lasciamo immediatamente il microfono