Rassegna stampa giustizia - a cura di Giuseppe Rossodivita
Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale chi parla Giuseppe Rossodivita per questa puntata della rassegna stampa dedicata alla alla giustizia
Anche questa settimana iniziamo
Subito a trattare il tema che è stato oramai da due tre mesi centrale nella nel dibattito politico continua ad essere abbastanza presente in su i giornali
Ma evidentemente presente in termini differenti nel senso che parliamo innanzitutto della abolizione della prescrizione
E tiene che tiene banco
Come sappiamo dal primo gennaio entrata in vigore la norma voluta dal ministro buona fede che appunto ha abolito la prescrizione il dibattito quindi continua
Con modalità differenti nel senso che poi sappiamo che già il precedente governo Gialloverde con Salvini che pure ha ha votato questa norma c'era una sorta di raccordo prima dell'entrata in vigore per far
Arrivare anche delle riforme relativo al processo penale finalizzate alla accelerazione dei processi queste norme non sono arrivati con il vecchio Governo
Non sono arrivate neanche con il nuovo governo il partito democratico affatto
Una a diciamo diversi tentativi a proposito anche per rinviare entrano in vigore di questa norma non a
Senza praticamente alcun risultato e o il dibattito quindi continua nel senso di
Adesso andare a vedere se e quando effettivamente poi saranno varate
Le nuove norme
Per accelerare i processi chi parla ritiene ma questo conta assolutamente poco che questo no accadrà
Come normalmente purtroppo accade in questo Paese e allora andiamo a leggere però
I contributi che pure
Sono stati selezionati
E e che fanno riferimento a quel che ha come si usa dire a bocce ferme
Porterà questa questa riforma cioè quella dell'abolizione della prescrizione sappiamo anche quali sono gli schieramenti in campo da una parte non tutto alla magistratura compatta anche se l'Associazione nazionale magistrati nella nuova governance è andata dietro al ministro buona fede inizialmente la posizione non era la medesima
Successivamente a fronte della rinuncia del ministro buona fede di andare ad intervenire sul sistema elettorale del CSM l'Associazione nazionale magistrati ha cambiato la propria posizione e la propria opinione
Però l'Associazione nazionale magistrati appunto non non
Non non copre come dire tutte le idee che pure dentro la magistratura ci sono saranno idee tra virgolette in questo momento storico perdenti
Le posizioni vincenti sono quelle portate avanti da Davigo da
Vanda da Di Matteo dar vita da Gratteri
Supportati dal fatto quotidiano che veramente è un giornale che è diventato quasi
Monografico rispetto a queste a queste questioni giornale militante e
Però ci sono delle voci dissonanti che andremo a a leggere e cercheremo di capire di più fa anche su quel che effettivamente poi
Significa anche nella vita vissuta delle persone
In carne ed ossa
Il blocco della della prescrizione
Innanzitutto a aprirei questa la rassegna stampa con un articolo di Luigi Ferrarella comparso sulla Corriere della Sera
Il cinque gennaio del due mila venti alla pagina undici il articolo appunto parla di quello che la situazione i tempi prescritti della giustizia è il titolo
Leggiamo quindi Luigi Ferrarella che è una firma importante in materia di giustizia del Corriere della Sera una delle più importanti
Riforma epocale tra virgolette è scritto la esalta il ministro della Giustizia quando devi rivendicarne l'apporto l'approvazione ancora
Riportato tra virgolette si applicherà solo al tre per cento dei processi
La minimizza il ministro buona fede quando per rintuzzare le critiche lì impedisce Effetti sempre tra virgolette queste parole effetti solo tra tre quattr'anni
Eppure la medesima norma quindi c'era bella che e mette in evidenza come sulla medesima norma il ministro prima
Ha detto che si trattava di una riforma epocale poi ha cercato di minimizzarne l'ha portata si applicherà solo al tre per cento di procedersi gli effetti saranno solo tra tre quattro anni sappiamo che non è così
Però il ministro lo ripete in tutte le tv
Eppure la medesima norma stop per sempre dopo la sentenza di primo grado la prescrizione che in dieci anni ha incenerito
Uno virgola cinque milioni di procedimenti
Dai due mila dai duecentotredici mila cinquecento del due mila quattro ai centodiciassette mila trecentosessantasette del due mila diciotto questi sono i numeri annui del due mila quattro del due mila diciotto su dei procedimenti estinti per intervenuta prescrizione
Tutto questo in un malsano federalismo giudiziario nel quale settanta tribunali su centotrentacinque sono sotto il tre per cento ma quattro corti di appello
Ventidue per cento Napoli dodici per cento Roma sette virgola cinque per cento Torino Venezia quindi quattro corti d'appello da sole fanno quasi metà di tutte le prescrizioni di Italia
Rialzi di pena e tempi supplementari come nella legge Orlando hanno via via allungato i termini di prescrizione arrivati a quindici anni per corruzione venti anni per i maltrattamenti in famiglia quindici anni per furto in casa
E tuttavia appunto
Aggiungiamo noi non lo scrive Ferrarella questi tempi non sono sufficienti alla giustizia verrà terminare un processo e delle centodiciassette mila trecentosessantasette prescrizione invece continuate per averla del due mila diciotto oltre ottantacinque mila non si sarebbero evitate nemmeno con la nuova legge essendo maturati cinquantasette mila settecentosette prima di approdare in giudizio
E ventisette mila settecentoquarantasette nei tribunali quindi in primo grado
Senza poter intaccare il sessantacinque settanta per cento di prescrizioni in fase di indagini preliminari la legge quindi interverrà solo su un quarto delle attuali prescrizioni e sul meno del tre per cento dei processi celebrati ogni anno
Ma un costo alto per imputati sia condannati che assolti e in primo grado e vittime
Che e nell'assenza di meccanismi di compensazione e rischiano di restare appesi a indefiniti i tempi processuali imputabili a disfunzioni dell'apparato giudiziario
Non a caso i Paesi che bloccano la prescrizione contemplano uno sconto di pena proporzionale alla quota di accertate ragionevole durata o per gli assolti un equo indennizzo
In Italia si riparte il sette gennaio dall'ennesimo tra motu Gico vertice di maggioranza sull'altra mitologica riforma per abbreviare i tempi dei processi promessa ma desaparecida
Tra l'approvazione della prescrizione il nove gennaio del due mila diciannove e la sua potessi ci pare entrata in vigore al primo gennaio del due mila venti quindi anche questo articolo di Ferrarella mette in evidenza come in realtà il tema della estinzione dei processi per intervenuta prescrizione
Un tema da
Andare a studiare anche nei numeri perché solamente quattro corti di appello Napoli Roma Torino e Venezia
Da sole fanno maturare quasi la metà di tutte le prescrizioni che si verificano in Italia evidentemente ci sono particolari Problemi
In questi il corti d'appello che in altre parti d'Italia non non ci sono
Ma qual è la vera emergenza della giustizia ce ne scrive ci scrive
Valter Vecellio meglio tardi che mai ecco questo articolo di Valter Vecellio compare su il dubbio
La vera emergenza è da sempre la giustizia giusta
Valter Vecellio ovviamente gli ascoltatori di radio radicale ben lo conoscono le sentiamo cosa scrive nessun dubbio
Sembra che qualcuno finalmente si stia rendendo conto che la vera grande emergenza di questo paese che pure di emergenze ne ha tante è costituita dalla giustizia
Sembra che molti si rendono conto che la cosiddetta riforma sulla prescrizione fortissimamente voluta dall'attuale ministro della Giustizia Alfonso Bonafede
Dal Movimento cinque Stelle e da alcuni eterogenei settori della magistratura e del giornalismo è un'offesa un oltraggio la civiltà giuridica alla stessa costituzione par di vederlo il povero Cesare Beccaria chissà quante volte si è rivoltato nella tomba
E quanto mai esatta l'amara definizione di Leonardo Sciascia Italia Paesi culla del diritto ma oramai la sua bara
Accade così di vedere mobilità di personaggi fino ad oggi
A tutto interessati e preoccupati ma non alla giustizia
Scendono anche in piazza manifestano ricordo bene la loro irridente espressione quando li si invitava riunioni per individuare strumenti per far fronte a questa emergenza
Per quanto tempo il partito radicale quello nonviolento transnazionale tra spartito questo evidentemente per distinguerlo dall'associazione radicali italiani
E gli avvocati sono stati lasciati soli non muoveva un dito nel senso letterale
Marco Pannella veniva guardato con sufficienza una sorta di nonno un poco tocco con quella sua mono mania quotidianamente ricordava l'urgenza e la gravità della questione giustizia
Ora ci dicono e ci spiegano quello che da sempre sappiamo perdiamo cercato di dire e di spiegare Paolo parla scrive appunto Vecelio evidentemente in teste come dire di militante anzi direi dirigente del partito radicale d'accordo molto meglio tardi che mai a patto di ammettere di capire che la questione della prescrizione è l'ultimo anello di una catena infinita
La giustizia giusta per cui si sono battuti Pannella Sciascia Enzo Tortora richiede riforme di grande respiro responsabilità civile dei magistrati separazione delle carriere
Abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale robusta delegificazione
Sono le cose che auspicava tra gli altri Giovanni Falcone che non a caso prima di essere ucciso da Cosa Nostra avuto tra i suoi più implacabile avversari tanti suoi colleghi magistrati
Poi alcune proposte sagge giuste di recente elencate dal giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese
I tempi del processo tutti e tre i gradi in un solo anno e sanzionare in via amministrativa tutto ciò che no ma una vera rilevanza criminale
L'accusa affidata a persone che abbiano equilibrio e procedono con cautela senza maxi retate senza pubblicità
Senza gestione delle ricadute mediatiche comunichino riservatamente come vuole la Costituzione le accuse agli interessati questo è altrimenti è solo fuffa
Quindi uno sguardo di Valter Vecellio che va al di là del tema della prescrizione appunto ricorda come in particolar modo Marco Pannella da tantissimi anni avesse puntato il dito sulla giustizia come questione principale è la vera emergenza di questo di questo Paese
Per come è appunto la sua inefficienza
A volte anche la sua parzialità
Determina appunto
Ricadute sulla vita di milioni di persone ma anche sulla vita stessa delle istituzioni e e sulla vita delle in prese e di chi circa di come dire lavorare a facendo facendo facendo impresa
Quindi a un articolo di Walter che appunto sottolinea come adesso in questo in questo momento tutti si stracci non resti per la questione giustizia mentre fino a poco tempo fa anche diciamo dall'interno appellare radicale alcuni evidenziavano come Marco Pannella fosse diventato una sorta di persona appunto come lo definisce Valter Vecellio una sorta di nonno un po'corto Cocchi aveva questa mania della giustizia invece Pannella a sempre visto bene aldilà dei dei di di debiti degli astri diciamo
Di tutti noi e l'intervento leggiamo invece a questo punto una altro articolo sempre tratto dal dubbio
Che leggiamo con piacere perché di di un magistrato Guido Salvini Guido Salvini è un magistrato che non è mai stato iscritto ad alcuna corrente è stato anche sempre abbastanza critico Rispetto al correntismo appunto erano alla magistratura e ai giochi di potere che appunto coinvolgono sia la magistratura associata che poi a volte delle singole iniziative giudiziaria
All'intervento che balletto perché Guido Salvini è persona che tutti i giorni e fa il magistrato lo fa davanti alla sua scrivania e leggiamo che cosa ci dice Luís
Sulla sulla su quest'intervento relativo alla cancellazione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio
La nuova legge sulla prescrizione non è un aiuto alla giustizia sono norme quasi del tutto inutili che nascondono forse non una catastrofe ma danni probabili e rilevanti
Proviamo a rifletterci seriamente non dal punto di vista di chi promuove una legge per ottenere un successo politico a breve termine
Ma da quello di chi in un grande tribunale come quello di Milano fascicoli di tutti i tipi li maneggia e non ne parla solamente ricordiamo appunto che Guido Salvini Egitto al presso il Tribunale di Milano c'è prima di tutto e tale resterà una grossa categoria di fascicoli quasi la metà del totale delle prescrizioni
Che si estinguono per il decorso del tempo sono quelli che si chiudono già nella fase delle indagini preliminari
Con un decreto di archiviazione appunto per prescrizione o muoiono subito dopo il rinvio a giudizio comunque prima che intervenga il blocco introdotto dalle nuove norme
Ce ne aveva parlato anche Ferrarella nell'articolo precedente che abbiamo letto in questi casi però aggiunge Guido Salvini
Il dottor Guido Salvini jeep presso il Tribunale di Milano
In questi casi che sono il settanta per cento dei casi di prescrizione che maturano durante la fase delle indagini preliminari
In questi casi sottolinea Guido Salvini in realtà la prescrizione non c'entra nulla
è solo una via d'uscita tecnica
Perché utile fascicoli già scartati sono semplicemente fascicoli abbandonati
Che i pubblici ministeri hanno deciso di non trattare che tengono negli armadi per anni e tirano fuori quando sono oramai moribondi riguardano quasi sempre piccoli reati truffe furti rilievi qualche falso in atto pubblico danneggiamenti contrasti di vario tipo tra privati e altri casi che comunque non danno lustro
Ecco aggiungiamo noi sono esattamente tutti quei casi in cui poi le vittime dei reati si lamentano giustamente perché la vittima di una truffa la vittima di un furto la FIT la vittima di un falso in atto pubblico la vittima di un danneggiamento se e
Propone una querela
Poi a spetta si aspetta che la giustizia segua come si usa dire il suo corso soprattutto in un Paese in cui c'è l'obbligatorietà dell'azione penale ecco sperduto Salvini ci dice a chiare lettere che non è così
Che la prescrizione non c'entra nulla e che nonostante l'obbligatorietà dell'azione penale sono i pubblici ministeri che nel chiuso delle loro stanze senza trasparenza senza responsabilità senza dover rendere conto a nessuno decidono quali reati
Mandare a processo e quali reati far prescrivere quindi la per iscrizione non c'entra assolutamente nulla è una via d'uscita tecnica per aggirare l'obbligatorietà dell'azione penale
E infatti prosegue Salvini qui si pone il problema non della prescrizione ma di uno degli aspetti della obbligatorietà finta
Dell'azione penale e della sua discrezionalità vera e in molti casi della loro possibile trasformazione illeciti civili o amministrativi ma questa è tutta un'altra storia
All'altro estremo ci sono invece i reati di grande allarme sociale e chi conosce poco del meccanismo dei processi può essere portato a pensare che in questi casi le nuove norme possono essere molto utili ma così non è
Infatti e solo Gherardo Colombo tra i tanti che negli ultimi giorni hanno commentato le nuovo nord le nuove norme
Ha colto nel segno fornendo degli esempi chiari per questi reati i tempi di prescrizione sono oramai molto lunghi ebbene difficilmente gli imputati possono raggiungere quel traguardo
Non solo gli omicidi che non si prescrivono
Ma anche quasi tutti i reati di corruzione e contro la pubblica amministrazione i reati sessuali i reati ambientali
I reati stradali e addirittura i furti Luria aggravati nelle abitazioni ad esempio hanno ormai in termini di prescrizione così alti
Da rendere molto improbabile che tali processi possono estinguersi
Se questo avviene in qualche raro caso ciò è dovuto ad una patologia di qualche ufficio giudiziario in ordine alla quale vi sono altri strumenti disciplinari di ispettivi ad esempio con i quali intervenire
Non c'era bisogno di una legge
Basta poi in mezzo la fascia di reati su cui la nuova legge inciderà davvero sono tra i più comuni
Il piccolo spaccio di droga ricettazioni lesioni maltrattamenti semplici quelli che si estingue Ivano in otto anni termini con una certa frequenza veniva superato dopo la sentenza di primo grado e che ora non si prescriverà hanno più i numeri comunque non erano elevati e negli ultimi anni anche in flessione e vi è da chiedersi
Che senso abbia poteri concludere d'ora in poi in un termine di tempo indefinito
Questo innanzitutto è molto ingiusto perché in primo grado è stato assolto visto che in questi casi il proseguimento del processo in appello richiesto dall'accusa e la sua pendenza non può restare a lungo come una spada di Damocle sulla assolto
Ma in generale la mancanza di un termine e quello di otto anni non era poi così poco scrive Salvini
Rischia già di per sé di essere produttiva di ogni genere di ritardi ecco leggiamo cosa scrive una persona che frequenta tutti i giorni le aule dei tribunali e sa quali sono le reali dinamiche che muovono poi i fascicoli
Pensiamo al fatto che sino ad ora l'avvicinarsi della prescrizione era uno sprone per i magistrati di cancellieri ad accelerare in ogni modo il loro lavoro
Da oggi in poi questo sprone
Non ci sarà più e se manca un termine nel nostro come in tutti i lavori il meccanismo rallenta
Proviamo a pensare per fare un paragone al termine per il deposito delle sentenze i giudici devono scriverle dice il Codice entro quindici trenta o al massimo novanta giorni e se sforano troppe volte
Questo termine obbliga questo termine obbligato rischiano anche un procedimento disciplinare
Nessuno ha mai pensato di abolire il termine per il deposito della motivazione delle sentenze perché avrebbe immediatamente l'effetto psicologico di ritardare una scrittura
Ci sarebbero sentenze depositate dopo anni qualcosa del genere potrà avvenire per i processi sparito ogni termine
La loro definizione rallenterà sino a concludersi in tempi che non saranno più ragionevoli
Inoltre dato il rischio che i processi per i reati medi gli unici ad essere colpiti dalla nuova legge possono concludersi non più in otto anni ma in dieci dodici quindici è prevedibile un altro effetto perverso
Si tratta infatti dei reati per i quali sono previste nuovamente in fase esecutiva misure non detentive come l'affidamento ai servizi sociali o altre pene alternative
Che senso vere può che senso può avere l'affidare qualcuno i servizi sociali una dozzina di anni dopo la commissione del reato
Evidentemente nessuno in concreto lo sanno tutti coloro che maneggiano davvero i fascicoli dopo molti anni il condannato o si è rimesso in regola e ha intrapreso una vita normale e quindi una sanzione postuma rischia solo di danneggiarlo
Oppure intrapreso una carriera criminale ha già altri processi in corso e le misure di reinserimento per fatti vecchissimi non hanno più senso
In fin dei conti l'abolizione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado o non serve o rischia di fare danni alla macchina della giustizia
Si poteva pensare semmai ad altre modifiche come la riduzione dei giudici dei processi d'appello da tre a uno quanto meno nei processi che erano già stati celebrati in primo grado da un solo giudice il gusto o il giudice monocratico in questo modo si potrebbe utilizzare meglio e forse disponibile forse ridurre senza troppi danni le prescrizioni
Che si verificano appunto per la maggior parte nell'imbuto del processo di appello però poi abbiamo visto dall'articolo di fraterna che in realtà questo imbuto
Si trova in particolar modo a Napoli Roma Torino e Venezia sono queste le quattro corti d'appello che maturano la metà di tutte le prescrizioni che si verificano in Italia in alternativa si poteva sperimentare lo svolgimento del processo d'appello con il consenso delle parti in camera di consiglio evitando la celebrazione di dibattimenti now la molto spesso inutili
Serviva in Parlamento più inventiva e meno propaganda ma forse sarebbe stato chiedere troppo chiude così il dottor Guido Salvini con questo articolo che in realtà un articolo appunto né di propaganda per una tesi o per l'altra
Ma una sorta di testimonianza di chi il giudice lo fa davvero spesso il silenzio né davanti alla sua scrivania
Ma ci sono stati anche altri interventi
Repubblica a pubblicato il sei gennaio non la pagina dodici un'intervista Pisapia
Giuliano Pisapia attualmente eurodeputato eletto nelle liste democratiche o avvocato penalista
In passato ovviamente sindaco di Milano Pisapia dice della riforma buona fede è uno scempio il PD firmi la riforma della prescrizione e per aver rilasciato questa intervista poi ma non non leggeremo gli articoli di Travaglio anche perché travaglio i suoi pupilli li ha spesso in tv poi vedremo
Si è beccato delle
Durissime reprimende da parte di Travaglio dalle colonne del Fatto quotidiano ma vediamo cosa dice Pisa via rapidamente a Giovanna Casadio di Repubblica
Che la riforma della prescrizione sarebbe entrato in vigore a gennaio due mila venti lo sapevano tutti i progressisti avevano votato contro criticandolo aspramente andava quindi fermata nel decreto mille proroghe o subito dopo
Invece non sono stati messi paletti e non si ha cambiato passo sui criteri di sicurezza di Salvini sulle diseguaglianze e ora è finito il tempo di aspettare Giuliano Pisapia ero deputato eletto come indipendente nelle liste del PD leader della sinistra avvocato denuncia stanno andando nella stessa direzione del vecchio governo Cinquestelle lega
Lo stoppa la prescrizione è in vigore a sinistra alcuni ne condividono le ragioni di fondo lei no domanda Giovanna Casadio
Risponde Giuliano Pisapia condivido la preoccupazione per i tempi lunghi dei processi ma la riforma Bonafede che blocca il decorso la prescrizione dopo la sentenza di primo grado è un percorso sbagliato inefficace un calvario in contrasto con la Costituzione
Spiega perché dice Giovanna Casadio i processi
Risponde Pisapia nella maggior parte dei casi si prescrivono durante la fase delle indagini e prima delle sentenze di primo grado i dati dicono che la prescrizione
Interviene per il cinquantatré per cento dei procedimenti penali in fase di indagine per il ventidue dopo il rinvio a giudizio non prima della sentenza di primo grado che il settantacinque per cento degli indagati risulta innocente
Sono convinto che la controriforma Bonafede determinerà addirittura l'annullamento dei tempi del processo
Non penso solo agli imputati innocenti o presunti innocenti ma anche alle vittime del reato sì perché poi questa è stata una riforma che è stata portata avanti
Sbandierando come dire le ragioni delle vittime del reato
Se non che come al solito in Italia anziché andare ad attaccare ad aggredire le ragioni per le quali per esempio dopo quindici vent'anni un processo non è finito sì prolunga punto i tempi della prescrizione si dice questo è stato fatto perché le vittime dei reati troppo spesso non avevano ottenuto giustizia la domanda ma per colpa di chi
Se in quindici anni non si va a un processo in quindici anni non si fa un processo se in venti anni non si riesce a chiudere un processo la colpa di GE
Non certo di dell'imputato non certo dell'imputato
Buona fede il ministro le direbbe che sta sbagliando
Dice Giovanna Casadio come possiamo pensare che chi chiede giustizia debba aspettare venti o trent'anni prima di una risposta
Il ministro Guardasigilli è un avvocato gli ricordo Beccaria il quale diceva che la giustizia deve essere celere pronta e giusta
E va bene prosegue così questi intervista di Pisapia che quindi fa sentire la sua voce contro la riforma
Buona fede contro la riforma Bonafede fa sentire la sua voce anche quello che è stato per tantissimo tempo un vero
Punto di riferimento per la magistratura
Il Parlamento nel palazzo dalla politica e parliamo di Luciano Violante egli stesso ex magistrato
Violante dice la prescrizione non va abolita l'articolo è stato pubblicato da libero il sei gennaio del due mila venti ed è un'intervista appunto a Luciano Violante
Dove
Lo stesso
Parla appunto di un giustizialismo dei grillini che costa caro agli innocenti innocenti che in questa riforma docenti indagati innocenti imputati che in questa riforma non sono stati proprio presi in considerazione
Come se tutti gli indagati tutti gli imputati fossero colpevoli ancorché poi appunto il settantacinque per cento di coloro che sono indagati magari con a appunto il la l'amplificazione della stampa
Poi nel settantacinque per cento dei casi vengono assolti
Gli indagati innocenti alloro non ha pensato nessuno
Delle loro ragioni dei loro diritti costituzionali non interessa a nessuno il popolo
E affamato di vendette e al popolo si danno vendette
L'ex presidente del della camera un processato su due viene assolto AN Cinquestelle fa il tifo per una società ingabbiata dal diritto penale che gli si riporterà contro presidente lei stato un giudice parlamentare l'intervista di Pietro Senaldi andiamo subito al punto della questione è vero che la magistratura oggi diventato troppo potente conta più dei politici
Risponde Violante che persona che ha una grandissima esperienza nel settore
Così sembra per due ragioni nelle democrazie il sovrano è colui che dirime i conflitti e oggi se pensa allibrata autostrade alla morte di dj Fabio le decisioni che contano le prendono i giudici e poi perché nella crisi della politica le toghe riescono a dare l'idea di rappresentare meglio le esigenze e le stanze dei cittadini sono passate da un ruolo di garanzia ad uno di bandiera
La politica ha provato ad usare i magistrati e nei finita scavalcata
La politica non ha perso forse a causa dei giudici ma perché aumentano le domande dei cittadini e diminuiscono le risorse economiche con cui soddisfarle
Quanto è politicizzata la magistratura domanda Piero Senaldi non credo che sia manovrata dalla politica nel reputo che combatta a favore di uno schieramento contro un altro
Però i campi delle riversi correnti hanno un peso eccessivo e questo è un male
C'è una lotta di potere che divide magistrati domanda ancora Pietro Senaldi
Il problema della magistratura oggi perché il consenso delle personalità più autorevoli in ciascuna corrente può portare i giudici non eccellenti
Ad assumere ruoli importanti e toghe più dotate a fare meno carriera
In pratica
I giudici fanno politica ma per contendersi il loro potere non per condizionare i parlamentari che hanno meno potere di loro come dire se puoi comandare a Milano che t'importa di batterti per diventare sindaco di quote di Voghera
Se non ho capito male questa è una sua felice sintesi la domanda era dell'intervistatore e appunto la risposta del dottor Violante ravvisa una deriva giustizialista dell'Italia guidati Lina si parte da Tangentopoli quando un pezzo del mondo giudiziario di quello politico e della cittadinanza ritenne che il magistrato potesse essere un'autorità morale
Con il potere di decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato da qui nacque l'ipertrofia di reati quella che anche il Papa critico parlando di populismo penale
Sono due fenomeni in grado di minare la stabilità della società
La terza fase del giustizialismo grillino parente del terrorismo giudiziario dei giacobini francesi risponde Violante la terza fase alla quale ne siamo arrivati da un po'e la sostituzione del principio di non colpevolezza con quello di in un'innocenza
La comunicazione giudiziaria è diventata una condanna anticipata con tanto di cassa di risonanza massmediatica e di messaggi negativi verso la società
Che viene portata a non avere fiducia finché non si mette un limite la mannaia continuerà a colpire non se la prenderà anche lei con i giornalisti
Voi fate la vostra parte ma il problema è più compete più complesso non è solo mediatico siamo legge stabilisce che chi ha un procedimento pendente legato automaticamente dai contratti pubblici anche se non è condannato significa che il legislatore è diventato giustizialista ed arbitrario
Entrato alla Camera nel mille novecentosettantanove con il pc
Ed è stato in Parlamento per otto legislature consecutive fino a diventare presidente di Montecitorio Luciano Violante è sempre stato un duro
Comunista tutto d'un pezzo finché c'è stato il partito nonché politicamente figlio d'arte giacché il padre fu spedito dal regime mussoliniano in Etiopia magistrato e professore di diritto e procedura penale già allievo di Aldo Moro all'Università di Bari sa quel che dice quando afferma che un processo per un innocente oggi è un inferno
Tra virgolette perché oltre al danno economico di pagarsi l'avvocato si vede sospese alla propria vita professionale
E se il cinquanta per cento dei giudizi termina con una soluzione forse occorre riflettere se l'azione penale non venga intrapresa con provoca prudenza perché il dato è davvero allarmante
Ancora Pietro Senales di non si potrebbe se non punire almeno rallentare come avviene in tutte le professioni la carriera dei magistrati che sbagliano perseguitano innocenti
Risponde Violante è difficile valutare il lavoro di un giudice perché ci sono il primo grado l'appello la Cassazione e poi c'è la grande ipocrisia dell'obbligatorietà dell'azione penale Mbeki Violante adesso
Dica queste parole della grande borghesia dell'obbligatorietà dell'azione penale proprio il senso di come il dialogo il dibattito porti persone a mutare le proprie idee
Vi assicuro che quindici anni fa sentire parlare di ipocrita sentir parlare di ipocrisia dell'obbligatorietà dell'azione penale c'erano solo di radicali per il resto tutti quanti
Non mettevano neanche in discussione il tema che evidentemente l'azione penale oggi dei fatti esercitata non con discrezionalità perché la discrezionalità presuppone come pendant la responsabilità quando viene esercitata senza che vi sia alcun tipo di responsabilità rispetto all'esercizio meno dell'azione penale per un singolo processo per il singolo caso per un singolo fascicolo
Quelli di cui parlava Guido Salvini che vengono messi negli armadi
Per lo più per i reati truffe
Questioni tra privati eccetera ecco tutti quei casi per i quali poi un cittadino pensa di vivere in uno Stato in cui diciamo mia truffato faccio una querela e avrò giustizia ecco quella roba là nel tribunale di fatto non esiste perché i magistrati del pubblico ministero decidono in autonomia
Cosa mandare avanti e cosa no e più spesso quei reati sono solo una grande scocciatura non portano giornali e Ingo orfano secondo il loro modo di vedere
La la la la la la la l'azione della della azione vera quarant'portante della giustizia però il problema è che non decidono loro senza doverne rispondere a nessuno e ciò in presenza di una norma costituzionale
Che dice l'articolo centododici della Costituzione
Che l'azione penale obbligatoria scusate la divagazione continuiamo nella lettura dell'articolo
E poi c'è la grande ipocrisia dell'obbligatorietà dell'azione penale che si traduce in una discrezionalità di fatto del PM ad inquisire dice Violante
Presidente dal primo gennaio è stata abolita la prescrizione dopo il primo grado di giudizio cosa ne pensa è una legge sbagliata ancora più sbagliato giustificarla con il fatto che ci aiuterà ad avere processi più brevi
Perché al contrario e si si allungheranno inoltre il nuovo regime espone anche chi è stato assolto in primo grado a rischio di restare sotto processo abilità e così prosegue appunto l'intervista
Di Luciano Violante
Però andiamo a leggere adesso un'altra intervista questa volta ad un imputato
Alberto tedesco io imputato per undici anni senza neanche una sentenza fermare i processi
è civiltà
L'odissea giudiziaria dell'ex senatore del PD ne scrive appunto con questa intervista il giornale il giorno tre gennaio A pagina quattro
Leggiamo perché appunto poi queste sono quelle situazioni che ci fanno capire cosa accade nella vita
Di una persona quando il suo nome finisce per essere scritto in un avviso di garanzia
Anche Del Noce per i Cinquestelle è uno dei miracolati della pre dalla prescrizione uno di quelli che la fanno franca grazie trucchi dei loro avvocati
Per i Cinque Stelle peccato che la storia dell'ex senatore del Partito democratico Alberto Tedesco il mio calvario come lo chiama lui racconti un'altra verità comune a migliaia di processi in Italia
Un processo infinito dove sono prima la procura e poi i giudici a impiegare tempi inverosimili
A fare semplicemente il loro lavoro dove imputati muoiono prima della sentenza e dove alla fine della prima alla fine la prescrizione arriva a impedire che il processo si trascini in eterno
Dicono che la lentezza dei processi è colpa degli imputati e dei loro avvocati
Risponde di disco io non ho mai chiesto il rinvio di una sola udienza quando i giudici sono cambiati ed è accaduto tre volte doppio in undici anni avrei potuto chiedere di ricominciare il processo daccapo non l'ho fatto
Quanto è durato il suo processo undici anni
E come è stato possibile ero assessore alla sanità della Regione Puglia hanno iniziato ad indagare su di me nel due mila otto in base ad una intercettazione casuale
Nel due mila nove esce la notizia Ansa ero indagato dal pool antimafia per associazione a delinquere corruzione concussione e una lunga serie di altri reati
Quindi Lanza l'agenzia Ansa sapeva del fatto il l'onorevole Alberto Tedesco fosse indagato prima che lo sapesse lui
è una patologia ma nel nostro sistema oramai come dire non ci si fa neanche più caso ho chiesto di essere interrogato chiede dice tedesco richiesta respinta
Due anni dopo
Chiedono i magistrati al Senato l'autorizzazione ad arrestarmi
Io chiedo ai colleghi di votare a favore ma loro respingono la richiesta nel due mila tredici il giorno stesso dello scioglimento del sole del Senato telefono la polizia giudiziaria da Bari dobbiamo arrestarla e finisco domiciliari
L'inchiesta intanto va avanti sì ma con una lentezza incredibile il processo a mio carico comincia solo nel due mila quattordici
A sei anni dall'inizio delle indagini
La Procura chiede di convocare in aula centocinquanta testimoni a sentirli tutti ci hanno messo quattro anni
Dei pm che mi aveva incriminato non era rimasto neanche uno e quelli nuovi dovevano ristudiare tutto
Nel due mila diciotto quando hanno iniziato ad interrogare i miei testimoni oramai era tutto prescritto nel due mila diciannove è arrivata la sentenza proscioglimento per prescrizione
Pc al giornalista ma alla prescrizione poteva rinunciare volevo farlo perché so di essere innocente tutti i miei computati giudicati a parte sono stati assolti
Di quelli che erano a processo insieme a me solo tre non erano prescritti sono stati assolti con formula piena
E allora perché non ha rinunciato i miei avvocati mi hanno detto che avrei dovuto trovarne un altro difensore si sfida magistratura ti prendo a calci nel sedere se un uomo finito
Come si vivono undici anni nel limbo
Non voglio parlare della vita privata dei familiari che si sono ammalati dico solo che tutto quello che poteva Accademia successo parlo della vita pubblica
Invece della emarginazione assoluta totale poche poche ore dopo che il Senato aveva votato contro il mio arresto il mio segretario Pier Luigi Bersani disse all'Ansa che dovevo dimettermi da parlamentare
Io gli risposi identiche piuttosto mi dimettevo dal PD e così feci
Ora il PD si trova al governo insieme al partito che dell'abolizione della prescrizione ha fatto prima una bandiera ed ora un trionfo dice il giornalista
Vediamo cosa accadrà io che l'ho provato sulla mia pelle dico che la prescrizione è un istituto di civiltà che vanno un solo reintrodotta ma anche rafforzata garantendo davvero la ragionevole durata dei processi
La vera riforma che servirebbe alla giustizia in questo Paese per la riforma della custodia cautelare una barbarie che andrebbe usata solo dei casi estremi
E così si conclude questa intervista appunto alla alla l'ex senatore del Partito Democratico Alberto Tedesco che ha vissuto
Purtroppo per lui questa esperienza di essere indagato in Italia e Noè rimasto prima indagato poi imputato per ben undici anni senza che il processo suo processo abbia visto la fine prima di undici anni è normale questo accadrebbe in altri luoghi dice occorrono come dire
Ma la Repubblica dei pm non va in prescrizione leggiamo questo articolo del foglio pubblicato il nove gennaio a pagina tre è un articolo non firmato e quindi è riconducibile come dire
Alla linea editoriale del del del di tutto il il foglio e il nove gennaio scrive
Appunto scrivono dal foglio oggi pomeriggio si terrà il tanto atteso vertice di maggioranza sulla giustizia in cui il Pd
Italia viva e leu ribadiranno al Guardasigilli Alfonso Bonafede al Movimento cinque Stelle la necessità di apportare modifiche alla riforma che dal primo gennaio abolito la prescrizione dopo il primo grado di giudizio
Aprendo la strada processi eterni
I grillini non sembrano voler fare passi indietro e non sono i soli
L'idea di processi infiniti per tutti sembra piacere molto anche al direttore del fatto quotidiano Marco Travaglio e al procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri
Che ospiti dell'ultima puntata di di martedì sulla sette hanno dato vita ad un appassionato duetto senza contraddittorio per difendere proprio la riforma voluta da Bonafede
La prescrizione fino all'anno scorso incentiva centoventi mila processi l'anno
Dato che in ogni processo ci sono in media due o tre imputati significa che ogni anno avevamo tre quattrocento mila colpevoli impuniti perché la prescrizione dei processi si dà ai colpevoli affermato travaglio
In tv rispolverando la Carrà visione David Diana secondo cui i cittadini sono tutti colpevoli non ancora scoperti
Ora però tutti rivogliono la prescrizione secondo te perché si identificano nelle vittime ha chiesto Travaglio rivolgendosi a Floris per poi rispondere sì da solo
No perché si identificano i colpevoli che vogliono farla franca
A sua volta Gratteri dopo aver celebrato nuovamente l'operazione anti 'ndrangheta lanciato dalla sua Procura prima di Natale che ha portato a trecentoquarantaquattro misure di custodia cautelare
Molte delle quali però negli ultimi giorni sono state annullate o attenuate dal Gip riesame ha difeso la riforma Bonafede perché tra virgolette
I termini prescrizione misti e sanatorie non sono da Paese civile non dovrebbero essere usati e dalla ce lo dice lui e il rischio che i processi durino l'eternità
Tra virgolette Gratteri adesso bisogna lasciare la legge così come perché serve a costringere la politica a fare le riforme che servono a velocizzare i processi
I politici cioè vanno ricattati questo la conclusione di questo pezzo del foglio i politici cioè vanno ricattati e tenuti sotto scacco collegi forcaioli e anticostituzionali
Non c'era modo migliore per spiegare in cosa consiste la Repubblica dei pm remare pubblica dei pm ci permettiamo di chiosare che è diventata così però con un enorme responsabilità ovviamente del giornalismo e dell'informazione pensiamo almeno il mainstream come viene chiamato
Questa puntata di di martedì sulla sette condotta da Floris
è stata una rappresentazione
Di di di
Di ciò che viene come dire veicolato alle masse che guardano la tv c'erano mi permetto questa
Digressione
Era anche interessante vedere proprio il confezionamento nella trasmissione televisiva a chi come dire no a chi non conosce né i personaggi né anche l'oggetto della discussione
Sembrava apparecchiato un contraddittorio tra due persone che erano l'uno contro l'altro in realtà anche proprio per la divisione dello schermo con Floris che mediava tra due persone che erano Gratteri da una parte e Travaglio qual problema è che tutti e due si passavano la palla essendo l'unica voce in studio ovviamente che ha utilizzato le solite argomentazioni molto spesso poco aderenti ai reali numeri della questione senza contraddittorio i due si sono divertiti per una mezz'oretta
E convincendo chissà quante decine di migliaia di persone che questa riforma l'IVA a tutelare beati loro cioè coloro che ci credono
Perché poi in realtà dalla giustizia è una cosa veramente tremenda quando si abbatte
Anche
Ingiustamente su sulla vita di una persona
A proposito della maxi inchiesta di Catanzaro il riformista
Il nove gennaio Aprea appunto in prima pagina
Come titoloni giustizia da ricchi quaranta mila euro per conoscere le accuse
Leggiamo cosa scrive Piero Sansonetti
Ovviamente mi permetto anche qui di fare un piccolo commentino queste sono questioni che chi fa la professione chi svolge la professione di avvocato penalista
Conosce benissimo
E questo è davvero quel che accade
Volete sapere quanto costa un povero cristo finito in mezzo alla retata di Catanzaro
Il suo diritto di conoscere gli atti dell'accusa trentanove mila euro da pagare cash niente sconti
E l'imposta di bollo sulle quattrocentocinquanta mila pagine dalle quali questi atti sono composti se sei povero o comunque non parecchio ricco crepa
Questa follia anzi questa sbeffeggia ante prepotenza dello Stato nei confronti di circa quattrocentocinquanta indagati dei quali con ogni probabilità una buona parte risulterà innocente che comunque attualmente a norma di Costituzione son tutti non colpevoli
è dovuta sicuramente alla abnormi dimensioni della retata e realizzato dalla DDA di Catanzaro
Ma anche alle norme insensate che stabiliscono che se Sendai reato devi pagarti tu il diritto di avere a disposizione gli atti dell'accusa
L'imputato che adesso in carcere ha chiesto all'avvocato se aveva avuto modo di vedere gli atti depositati dal pm e che dovrebbero contenere le accuse contro di lui e gli indizi a suo carico
Vorrebbe iniziare a preparare una linea di difesa l'avvocato ha fatto una faccia imbarazzata no mi spiace non li ho visti
L'imputato c'è rimasto male ha balbettato una protesta anche se in questi casi l'imputato si sente sempre in una condizione di debolezza e dunque di inferiorità nei confronti dell'avvocato dei pm del Gip del GIP da guardia carceraria
Come mai ha chiesto timido l'avvocato ha spiegato che ci vogliono i pc per avere gli atti Ipc cioè i soldi bisogna pagare
L'imputato ha risposto serafico paghiamo cosa bisogna pagare i bolli sulle carte e anche su dischetti digitali va be'ha detto l'imputato non sarà questa gran cifra due dircelo
è che costano molto questi bolli ha detto l'avvocato e quanto costeranno cento duecento trecento euro chiedi a mia moglie non c'è problema
No ha risposto l'avvocato costano trentanove mila euro che è una cifra un po'più alta del tuo reddito
L'imputato è impallidito l'imputato non ha trentanove mila euro e non ha idea di come potrebbe farseli prestare e poi anche se trova chi glieli presta come potrà mai restituirglieli non è mica una storia inventata è quello che sta succedendo in varie regioni italiane dove sono stati rinchiusi circa duecentocinquanta indagati nell'inchiesta rinascita Scotto quella coordinata dal dottor Gratteri qual è il problema è che gli atti sono racchiusi in un volumetto di quattrocentocinquanta mila pagine
Più alcuni allegati con registrazioni audio il video
E la legge prevede che su ciascun pagina su ciascuna pagina degli atti o su ciascun dischetto allegato bisogna pagare un top stavolta siccome si tratta di una maxi retata che ha coinvolto più di quattrocentocinquanta persone
Anche le pagine di scritti sono in un numero da record e dunque anche le spese di bollo
Dicono che i gruppi di imputati un po'più benestanti si stanno organizzando per comprare questi atti facendo una colletta tipo che si mettono insieme insieme dieci o venti imputati che si conoscono
Stando attenti a non costituire per questo l'associazione a delinquere e così se la cavano con due o tre mila euro a testa e poi una qualcuno pagando di moltiplicare gli atti con le fotocopie con i dischetti
Dicono che complessivamente gli atti siano concentrati in una minore di circa un tetra Baietta
Io non ho mai capito bene cosa sia un'intera byte mi dicono che l'intera baite sia l'equivalente di un milione di Mb che può essere agevolmente contenuto in mille quattrocento cd
O ancora più agevolmente in duecento dodici DVD da circa cinque da circa cinque giga ciascuno mille quattrocento cd non è non c'entrano in macchina ma duecento dodici DVD sì
Adesso non voglio occuparmi della domanda maliziosa prosegue Piero Sansonetti su quali possibilità esistano che i giudici del maxiprocesso
Che tra qualche anno doveva celebrarsi contro questi quattrocentocinquanta presunti esponenti delle cosche di Vibo Valentia
Legga nel tempo le quattrocentocinquanta mila pagine ed è in questo c'è tutta l'inciviltà dei maxiprocessi si anche nella questione proprio delle copie sia nel fatto appunto che poi le posizioni personali e il processo penale non serva a combattere la criminalità organizzata non serva a combattere il nulla il processo penale serve ad accertare se una persona è responsabile per aver commesso un fatto che lo Stato dice
Che corrisponde ad un reato questo è lo scopo del processo penale in uno Stato liberale oramai in Italia non è più così uno strumento di lotta e ovviamente quando si fanno le lotte ci sono poi le vittime di queste lotte sono decine di migliaia queste vittime nelle persone innocenti
Che vengono ingiustamente indagate che si trovano poi ad affrontare queste situazioni devastanti
Con la paura poi di non uscirne fuori perché chi può che si larga quattrocentocinquanta mila pagine Kibo tessile da quattrocentocinquanta mila pagine con la dovuta attenzione necessaria sviscerare la posizione di ogni singolo imputato da qui inciviltà del maxiprocesso
Prosegue però Sansonetti vorrei porre solo un problema di giustizia che peraltro non riguarda questo processo ma tutti i processi
Poniamo che io sia innocente
Come statisticamente molto probabile
Ma le cose non non cambino molto se sono colpevole mi pro mi trovo a dover fronteggiare una pubblica accusa che sostiene che sono colpevole e non solo ricevo subito la mia porzione di pena la mia porzione di pena subito che deriva dal carcere preventivo o dalla gogna mediatica o dal disprezzo sociale o dalla perdita del lavoro dalla fine della mia carriera o da tensioni familiari
Ma devo pagare d'una bella cifra per conoscere l'accusa che mi viene rivolta
In questo caso di Catanzaro ingiustizie macroscopica e grida vendetta al cielo
Dice e scrive ancora Piero Sansonetti su questa questione appunto che posto nel mondo
Come dire sicuramente
E fatico però la realtà è questa per moltissimi
Gli indagati imputati quaranta mila euro pesa conoscere da subito tutti gli atti che sono posti affondamento dell'accusa mossa dalla dalla dalla dalla dal Pubblico ministero
Siamo arrivati più o meno a fine chiudiamo questa rassegna stampa con a
Una articolo pubblicato dalla verità il giorno sei gennaio che CD tiene accesa la lucina quanto meno della conoscenza su che cosa accade
Rispetto alla maxi inchiesta sul CSM la sorte dell'indagine che doveva terremotare le toghe doveva evidentemente non le ha terremotate la maxi inchiesta sul CSM rischia il flop ma intanto la sinistra si è presa tutto
La Cassazione ha stabilito che molte intercettazioni su palla Marenco
Che hanno riempito giornali non erano utilizzabili però anche grazie a quelle Davico e area hanno conquistato posti chiave della magistratura
Che fine ha fatto l'inchiesta sul CSM che sei mesi fa sembrava dovesse terremotare le istituzioni italiane scrive Giacomo Amadori sulla verità
Nonostante la procura di Perugia continua ad indagare abbia chiesto delle proroghe i giornali hanno smesso di interessarsi della mischia eppure tra fine maggio in subbuglio avevano scodella dodici gli scoop su notizie
Coperte da segreto che in poche settimane avevano portato alle dimissioni di cinque membri del Consiglio Superiore della Magistratura tutti dare moderata
Oltre che a quelle del procuratore generale della Cassazione all'allontanamento da Roma ad un pm che aveva osato sospettare della correttezza dei suoi superiori
Piazza pulita che ha portato ribaltamento dei rapporti di forza all'interno del CSM spostando l'ago della bilancia dal centrodestra la maggioranza era in mano alla corrente moderata di Magistratura indipendente al centrosinistra
Dopo il terremoto il cartello progressista Area vero motore nuovo corso ha trovato un prezioso alleato una corrente autonomia indipendenza capeggiata da Piercamillo Davico il problema è che nel frattempo la Suprema Corte di Cassazione
Che a marzo aveva convocato le sezioni unite per dirimere la questione ha deliberato su un tema che potrebbe azzoppare l'inchiesta i magistrati hanno stabilito che non è possibile intercettare qualcuno per reati diversi da quelli per cui quelle captazioni sono state richieste
Nelle motivazioni della sentenza i giudici biasimo le così dette autorizzazioni in bianco quelle che prima consentivano ai pm di pescare strascico nelle conversazioni per contestare altri reati
Il provvedimento della Suprema Corte stabilisce ora rigidi limiti introducendo due condizioni entrambi necessari per l'utilizzabilità delle intercettazioni in filoni diversi
Deve trattarsi di reati connessi dal punto di vista strutturare logiche probatorio con quelli per cui si procede e devono trattarsi di reati puniti con pene superiori a cinque anni esattamente l'opposto di quanto accade di quanto accaduto a Perugia
Gli inquirenti hanno iniziato a indagare per corruzione il collega Luca Palamara salvo poi contestare grazie all'intercettazione anche reati di rivelazione del segreto e favoreggiamento
Ora i magistrati sotto inchiesta del questa ipotesi Luigi Spina Riccardo Fuzio Stefano Fava in parte lo stesso Palamara potrebbero venire tutti prosciolti a essere contestate sono anche le intercettazioni che hanno coinvolto due parlamentari
Nella cui travasi e garantire la Costituzione cioè Luca Lotti e Cosimo Ferri quali partecipa ad alcuni incontri con palla mare ed altri magistrati per discutere delle nomine negli uffici giudiziari per il CSM avvenuto in modo casuale poche gli investigatori non ascoltarono gli chiacchierato indiretta ma solo successivamente
Ferri si è rivolto alla Corte Costituzionale per contestarne l'utilizzabilità anche perché per ben quattro volte in un mese si sarebbero ripetute captazioni casuali
Nonostante il dieci maggio dopo la prima registrazione l'Atm emiliani avesse raccomandato la massima attenzione addirittura l'otto maggio il giorno tre telefonate propedeutica all'incontro con i due deputati tutte giudicate importanti molto importanti nei brogliacci alle quindici e ventisette il pomeriggio gli investigatori assumono Palamara al telefono si vedrà nei pressi del CSM con Antonio Cosimo e lui
Alle venti del quarantasette l'indagato parla invece di Luca verosimilmente eccetera eccetera
Andiamo avanti su questo nel senso che poi tutto questo appunto ha portato a un terremoto sia come sia quelle chiacchiere sub iudice hanno terremotato il CSM
Raggiungendo un risultato certo hanno quasi azzerato la corrente moderata di nei che aveva vinto le elezioni del CSM e ora tutte le nomine che contano vengono decise dall'asse
A i Area Unicost e NI per ora si sono dovute accontentare delle procure di Salerno e Brescia Davigo ha incassato il procuratore di Torino e il procuratore generale di Brescia
Ma i colpi migliori li ha messi assegno Area inattesa di piazzare la bandierina sulla Procura di Genova Area ottenuto la nomina di saldi al procuratore generale della Cassazione al posto di Fuzio
Un incarico di primissimo piano il PG del Palazzaccio è titolare dell'azione disciplinare membro di diritto del CSM eppure anche Salvi aveva incontrato più volte Luca Lotti per parlare di questioni di lavoro
Anche essi lotti non era ministro del giustizia ma al contrario dei consiglieri dimissionari aveva smesso di vederlo quando si seppe che l'iscrizione del politico sul registro degli indagati percorsi per ma torniamo alle nomine
Pare riuscito a far promuovere il procuratore aggiunto di Roma Stefano Pesce
A discapito del più volte candidato Nicola Maiorano di Unicost in passato persino il compagno di corrente Palamara aveva attribuito ma tradito Maiorano sostenendo Cascini Giuseppe
E sempre Palamara aveva sponsorizzato pesci come procuratore di Grosseto
A novembre magistrato indipendente aveva contestato la promozione abbiamo ravvisato delicate questioni sta diverrà nomine in questione infatti la moglie del collega pesci svolge le medesime funzioni di procuratore aggiunto are adesso punta a conquistare la poltrona più importante della procura di Roma non è chiaro se continuerà a sostenere come aveva fatto a maggio il procuratore di Palermo
Franco Lo voi considerava l'attuale considerata all'epoca l'erede naturale di di Pignatone o se come sembra più probabile deciderà di confermare il procuratore facente funzioni di Roma Michele Prestipino insomma
Tali ascoltatori di radio radicale il terremoto che doveva andare al a rivoluzionare il sistema di elezione quindi del CSM per eliminare un correntismo
Così era stato spigliato persino dalla presidente del CSM cioè dal presidente della Repubblica Mattarella ecco quel terremoto
è stato come dire messo a tacere anche a livello giornalistico non se n'è fatto nulla nella CSM continuano ad integrare le correnti e i capi e correnti sono diventati come dici diceva nell'intervista di Luciano Violante
Perché abbiamo oppure letto sono diventati i capi correnti molto molto più potenti di qualsiasi politico e questo è un male da Giuseppe Rossodivita a risentirci la settimana prossima
Puntate recenti
- 19 Apr 2024
- 12 Apr 2024
- 5 Apr 2024
- 29 Mar 2024
- 22 Mar 2024
- 15 Mar 2024