Speciale Giustizia

Sì adesso si apre lo spazio dello Speciale giustizia vi proponiamo la seconda parte della presentazione dell'opera di Salvatore allego
Codificazione e decodificazione con Mauro Fonzo Giuseppe speciali illustri su Salvatore a Leo evento che si è tenuto a Roma lo scorso diciassette dicembre
Presso la sede del partito radicale al termine alle undici alle ventitré America sociale Giovanna Pajetta da Pagliarulo
Ventitré e trenta Enrico Salvatori studio conosciute io mezzanotte come di consueto le prime pagine dei giornali domani in edicola buon ascolto
Questo bellissimo convegno sull'uscita di questo libro codificazione e decodificazione è un'opera perché ho ascoltato la prima parte di questa nostra ossessione è un'opera coordinato dal professor Salvatore Leo Gaines alla questo governo si doveva scontare pronto gli ultimi l'ultimo gli operatori previsto per oggi il professor Giuseppe speciale priva però di continuare con i lavori di questa
Di questa nostra iniziativa per la presentazione di questo libro farò un intervento di tipo politico cioè annuncerò un'iniziativa politica del sottoscritto aperta eventualmente alla sottoscrizione di coloro che sono intervenuti qui
Questa occasione
Sì
Nell'occasione quindi di questo nostro incontro lanciamo il sottoscritto lancia un'iniziativa prima di lanciare questa iniziativa dovrò fare una piccola ricostruzione storica che sarà utile per i nostri ascoltatori e per coloro dei di coloro che sono qui presenti che magari non sono particolarmente
Intende che non sono particolarmente che non ricordano particolarmente come è facile che avvenga le vicende del dei nostri del dalla successione del tempo del procedura penale in questo Paese allora in Italia prima del mille novecentotrentuno vigeva come codice di procedura penale il codice Zanardelli
All'interno di quel codice di procedura penale che ha accompagnato lo Stato liberale
Fin dalla sua nascita e che poi si è addentrato per un decennio nel periodo fascista che comincia nel mille novecentoventi diceva questo codice il codice penale
Più di procedura penale Zanardelli il quale prevedeva al suo interno che per i più gravi conoscessi che riguardassero ovviamente
Questioni penali dovesse i essere usate nel sistema dalla giuria popolare di tipo classico cos'è una giuria popolare di tipo classico
Semplicemente una giuria che non può
Lavorare insieme o nella stessa stanza con dei giudici togati è una giuria di cittadini che non devono avere necessariamente competenze giuridiche e che alla fine del processo dopo aver ascoltato le parti si riuniscono in una stanza
E il suo essendo soltanto a loro e e mettono un verdetto o di colpevolezza o di non colpevolezza questi dalla giuria classica
Cioè una giuria concepita per dare voce a dei rappresentanti del popolo il più simili
Possibili possibile
Che siano nel giusto d'simili impossibile
Ai protagonisti del processo che siano espressi dai cittadini quindi prima del mille novecentotrentuno nel Codice Zanardelli erano coloro che erano in nelle liste elettorali e dovevano prestare il loro ufficio di giurati giurando di prestarlo con onore ovviamente essendo indifferenti e non avendo pregiudizi nei confronti
Dell'imputato di quello che subiva il processo e alla fine del processo dopo aver ascoltato i testimoni gli avvocati venivano invitati dal giudice a ritirarsi in una stanza e dovevano raggiungere una decisione
Sul processo questo nel sistema che vigeva in Italia si prima del mille novecentotrentuno ed è il sistema della giuria classica lo stesso sistema ovviamente cambiando
Tutte le questioni tecniche che possono essere localizzate riuniti in un posto piuttosto che un altro lo stesso sistema che adottavano hanno adottato inglesi giurie e è il sistema teoricamente diciamo per grandi linee che noi vediamo nei film di facessi anglosassoni
Cosa è successo nel mille novecentotrentuno
Nel mille novecentotrentuno lo Stato fascista ha ritenuto di importare in Italia un'esperienza che era stata fatta dallo Stato liberale nella colonia della Libia cioè esattamente in Libia in Tripolitania
Quando l'Italia nel mille novecentoundici infatti in un periodo liberale quindi quando italiana la democrazia liberale
Quando la Libia divenne colonia italiana si penso che gli abitanti della Libia ancorché fossero di nazionalità italiana non dessero sufficienti garanzie per formare giurie
Popolare del tipo che si usavano in Italia e quindi giurie in grado di emettere dei verdetti e si pensò di ricorrere abbia una sicura che deriva dall'antico diritto tedesco cioè merletti
Saranno mettere frammisti a giudici popolari e dei giudici togati quindi dei giudici di investire
In questo modo si pensava in una colonia come la Libia come la Tripolitania
Di cercare di trovare una scomoda sette non avere s'verdetti perché lì si trattava di verdetti che potessero essere troppo contraria all'ordine costituito sì ragionava in qualche modo
Ipotizzando che gli amministrati di una colonia non fossero abbastanza preparati o abbastanza affidabili da affidargli la in che il il compito grave compito di essere giurati popolari perché il giurato popolare in una giuria classica è il sovrano la decisione del processo
Il colui che presiede il processo cioè il giudice
Con la sua prova con la parrucca nel dei processi inglesi non decide la causa di una causa penale importante semplicemente fa svolgerà il processo secondo la regola in avanti
Alle parti la difesa e l'accusa dopodiché chiede ai giurati un po'come faceva il lupo nel in quel romanzo di Kipling perché il libro della giungla come faceva il vecchio lupo che vecchi lupi avete ascoltato avete ascoltato bene quando la giuria dicevo dicessi che aveva ascoltato bene tutte le parti del processo si poteva quindi pronunciare sul processo stesso la giuria si allontanano si faceva lontana si riuniva in una stanza e finché non aveva stabilito quale dovesse essere l'esito di quel processo un verdetto né un sì o un no
Non è uscita dalla stanza incerti incerte
Rivisti certe esperienze si pretende l'unanimità in altre esperienze si pretende che siano almeno dieci su dodici in ogni caso
Quello che viene fuori dalla stanza dei giurati il giudice togato non può fare altro che riconoscerlo dire così ha deciso la giuria e quindi la domanda classica nel fare il giudice classico in un sistema di controllo e chiedono i giurati avete deciso avete raggiunto un verdetto unanime benissimo quale colpevole o non colpevole egli è finito il processo ora questo sistema mutuato appunto dall'esperienza
Di oltre confine arrivò in Italia con il codice Zanardelli quindi con le deduzioni successive
Rivoluzione culturale alla all'avvento dei francesi di Napoleone eccetera durò fino al mille novecentotrentuno al mille novecentottantuno fascismo decise che il sistema che era stato usato per le colonie dovesse diventare il sistema italiano quindi attualmente nelle nostre corti di Assisi con le nostre corti di appello sì si occupò di Corte d'Assise d'appello abbiamo lo stesso sistema che ha introdotto il fascismo perché questo sistema non è stato mutato
Dal dal dai costituenti quindi dopo la guerra si è continuato per tutti questi anni a usare quel sistema che si chiama assessorato un scardinato
Viene appunto da questa esperienza tedesca o addirittura dal tempo di Carlo Magno quando Carlo Magno mandava in giro per i vari borghi
Dei giudici di professione che dovevano affiancare il giudice dal luogo per dare maggior coerenza ai giudizi e quindi è un pochettino dei giudici itineranti che venivano frammisti a quelli del gusto per dare
Una certa diciamo unitarietà e anche un indirizzo
In qualche modo autoritario al giudizio stesso è chiaramente un sistema che da un punto di vista anche soltanto logico dal punto di vista anche soltanto astratto
è inaccettabile dal mio punto di vista è anzitutto perché si crea un collegio asimmetrico cioè il problema fondamentale è la simmetria del collegio il fatto che il collegio come Pantani un collegio è paritario non è cioè un collegio in cui alcuni hanno la potestatis scrivere le motivazioni hanno la conoscenza giuridica e hanno la direzione di quel collegio non può essere un collegio che svolga un'operazione che nella che proprio deve avere collegio cioè come diceva prima giustamente Alessandro bambino il professore il collegio deve cercare di diluire la soggettività ma se la soggettività e presieduta da soggetti che hanno una primazia assoluta quindi sono coloro che determinano alla fine la decisione del collegio è chiaro che è semplicemente una presa in giro cioè hanno scardinato l'assessorato alla presa in giro
Talmente è una presa in giro che all'indomani della Liberazione si decise con un regio decreto che questa questo sistema doveva dovesse essere abolito e fu emanata del regio decreto lungo il loro figlio lo scrivo
Nel mio contributo sia una orrenda credo che era proprio finalizzato ad abolire questo sistema quello nello scantinato Pierrot riprodurre la giuria esattamente come era stata conosciuta nel codice Zanardelli solo che per l'opposizione Xerox della magistratura
Questo non fu mai attuata sapete com'è non è stato mai attuato semplicemente non facendo seguire semplicemente quello che doveva essere il Regolamento attuativo in questa riforma che morta prima ancora di nascere dopo dopo questa tentativo del due mila del mille novecentoquarantasei di ripristinare la giuria popolare di tipo classico seguirono cinque anni di
Diciamo
Di melina possiamo usare questa questo questo termine calcistico dopodiché la cosa scorre in volata in Costituzione attraverso l'articolo cento due della costituzione ultimo Como terzo comma tre stabilisce semplicemente che la legge regolerà in casi e le circostanze scusate se non lo cito proprio
Nella sua esattezza
Nei quali il popolo può essere chiamato ad amministrare direttamente la giustizia il team ovviamente santifica in qualche modo l'anno dice sì da che ci sia un un controllo una presenza popolare nell'amministrazione della giustizia ma poi ne snatura completamente la ogni possibilità perché lo ska abbinato essendo un collegio asimmetrico non potrà mai funzionare se non nel senso di attribuire la totale primazia ai giudici togati e di questo ne prova non solo diciamo una letteratura sconfinata potrei citare le sentenze Suicide potrà essere venticinque indi questioni che erano già dibattute nell'epoca fascista ma ne è prova la stessa vicenda di Adriano Sofri
Dove è stata una sentenza suicida chiaramente pilotata da chi sapeva pilota Carla che adesso assolutamente in in effettiva la decisione pur di un collegio però ovviamente di di parti del popolo frammisti
A giudici togati e quindi ha raggiunto l'effetto classico per cui chi decide alla fine e il togato che ci sia un giudice popolare recensioni cento non è quello il problema il problema è che un collega simmetrico e la simmetrica stessa che determina chi sia colui che possiede la decisione finale ovviamente con l'obbligo della motivazione e questo diventa un un un nuovo oggi è un corollario del sistema allora noi almeno io propongo di tagliare la testa al toro e quindi poiché ritengo che ogni riforma
Del processo della giustizia debba darsi dei tempi necessariamente lunghi e non sono passi il particolarmente ottimista ritengo che i tempi che ci possiamo dare sono quelli di dodici anni
Mancano infatti dodici anni nel due mila e trentuno che sarà appunto la valvola ricorrenza del centesimo anno dall'ingresso nella legislazione italiana dello scardinato l'assessorato sarà quest'idea dei fascisti che hanno mutuato dall'Italia quella diciamo colonialista dalla Libia e quindi noi io propongo coloro che sono qui intervenuti proporrò ovviamente in senso politico di darci con questa lega dodici anni per riformare il codice di procedura penale
Di stabilire e di riprendere di ricordare che il codice dell'anno mille novecentotrentuno aveva un'anima inquisitorio e mi pare che tutti
Lo possono concordare che quest'anno in inquisitoria comunque resistito nell'ordinamento politico costituzionale che segui alla capogruppo caduta del fascismo sino all'anno senz'altro fino all'anno mille novecentottantotto
In quell'anno venne introdotto il codice Vassalli è un modello quello accusatorio però attenzione non avendo eliminato lo scantinato è un accusatorio che non potrà mai funzionare ovviando niente io concordo che in molte modello accusatorio sia quello più aderente ai principi di uno stato democratico liberale che sia il più
Aderente possibile ai principi della Convenzione europea e sia aderente sempre i principi ispiratori sottoscritti dall'Italia nel Patto internazionale il diritto dei diritti umani tuttavia noi riteniamo che bisogna fare ovviamente giustizia dell'equivoco di fondo che la presenza ancora oggi del collegio asimmetrico pertanto nasce oggi qui davanti a voi a se volete
A Roma la lega italiana per la devoluzione devoluzione dei più grandi processi ad un organo veramente rappresentativo nella coscienza popolare e nasce proprio al fine di raccogliere consensi e promuovere iniziative volte a favorire in Italia proprio il ritorno al sistema della giuria popolare quella classica quella con un verdetto
Che il fascismo apologo nell'anno mille novecentotrentuno che non è più stata reintrodotta nella sua plasticità noi consideriamo io considero che la nascita della questa lega ritorno del sistema della giuria popolare classiche in Italia sia stato la sola strada attraverso la quale si potrà realizzare meno la prima tappa attraverso la quale si potrà realizzare nell'indicare una vera parità tra accusa e difesa nel processo penale
Io quindi prima di ridare la parola all'ultimo degli elettori che è stato il primo per pazienza ringraziarlo di essere qui
Inviterò coloro che sono intervenuti successivamente quanti vorranno a sottoscrivere questo documento che sarà graziato nel ovviamente nella bacheca del partito restano a firma anche onorati
Tanto vi ringrazio ringrazio tutti quelli che sono qui chiamerei al tavolo della presidenza messo interessantissimo intervento ovviamente il professor Giuseppe speciale
Che invito a raggiunge Orsi
Per sente invito a raggiungerci grazie
Grazie
Spero di
Quanto tempo mezzo
Spero di del termine per la mia il mio intervento lo stesso livello
Dagli interventi che mi hanno preceduto
Ringrazio il partito radicale per questa iniziativa
Sono veramente contento di essere qui con i miei compagni di avventura perché una
Un momento di verifica per noi di quello che abbiamo fatto e di scambio pubblico di quello che abbiamo fatto
Io articolerei il mio intervento in due parti una parte
Diciamo meramente riassuntiva non di quello che ho scritto ma del senso e del contributo che l'esperienza giuridica altomedievale ha dato all'attuale nostro assetto giuridico
Alto e basso medievale
E la seconda parte invece la dedicherò a al accerti aspetti che su cui ritengo di poter dire qualcosa aspetti che sono stati sollevati Problemi che sono stati sollevati
Nel nel corso degli interventi precedenti
Il lungo periodo che bar diciamo grosso modo dall'inizio al quarto secolo alla scoperta dell'America o alla ho al a alla riforma quindi diciamo tra la fine del Quattrocento all'inizio del mille cinquecento
è un periodo in cui nella storia d'Europa si affacciano tante novità è un periodo in cui scompare la scienza del diritto per poi riapparire
Nell'Alto Medioevo come è stato già in qualche modo detto non c'è più non ci sono più le scuole giuridiche così come le aveva volute Giustiniano che addirittura prevedeva che si potesse insegnare diritto solo nelle sedi imperiali autorizzate dall'impero quindi non università telematiche per esempio
E poi
Non
Non c'è il diritto perché non c'è il diritto come scienza giuridica autonoma non ci sono più scuole giuridiche il diritto perde la sua autonomia viene insegnato nell'ambito delle scienze liberali delle arti liberali
Quindi le arti del discorso drammatica dialettica e retorica
E viene e al all'insegnamento il diritto viene riservata una parte molto limitata e non specialistica
Tuttavia questo non è un periodo di barbarie giuridica
è un periodo di grande elaborazione di modelli importanti
Modelli importanti che hanno lasciato il segno anche nei secoli successivi pensiamo al feudo
Con cui dovremo fare i conti sino all'inizio dell'Ottocento quindi una durata negli millenaria
Pensiamo a alcuni contratti agrari che hanno frammentato il rapporto assolutamente indissolubile unitario che c'erano il dominium di matrice romana dando luogo a contratti in cui questa il rapporto tra l'arresto e la persona si è in qualche modo frammentato e articolato
è vero i romani avevano la precaria no però o precaria ma è diversa da dalla precaria medievale abbiamo l'enfiteusi abbiamo il livello tutti i rapporti tutti i contratti che nascono dalla consuetudine la consuetudine prende il posto principale tra le fonti
è
La consuetudine di quei popoli barbari di cui ha parlato Lucio nell'intervento che ha preceduto il mio è una consuetudine che dà un contributo importante alla nostra tradizione giuridica così come un contributo importante alla civiltà dei cosiddetti basta barbari ha dato alla civiltà europea pensate in italiano esistono circa ottocento parole di matrice longobarda
Ottocento parole sono tante non sono poche
Il il
In questo periodo altomedievale abbiamo poi
Un importante debuttò nel mondo del diritto che è quello della chiesa
Ed è un debutto che avremo
I cui effetti si
Si sentiranno nei secoli successivi e i cui effetti non sono limitati al mondo della Chiesa ma l'intera civiltà giuridica occidentale
Pensate al contributo della chiesa sul piano della tipicità contrattuale i romani grosso modo ad l'esperienza giuridica romana grosso modo si impiantava su una tipicità contrattuale poi c'erano gli interventi dello ius onorario ma che in qualche modo facevano
Avevamo una funzione integrativa però solo le figure contrattuali che aderivano ai modelli offerti dai cataloghi classici del diritto romano erano figure contrattuali giustiziabili davanti a un giudice
E con la crescita dell'influenza della Chiesa nella società
Altomedievale e poi medievale anche i contratti atipici trovano accesso al ne nella tutela giudiziaria la stessa cosa la stessa influenza del diritto canonico rilevata nel processo
Non parliamo più di processo romano ma di processo Romano canonico cioè di un processo che vede che il risultato
Della tradizione giuridica romana mediata anche dalle consuetudini barbarica pensiamo a quello che viene sul piano delle quello che avviene sul piano delle prove e dalla nascente
E dal nascente Complesso di regole canonica
Se andiamo ancora più avanti rapidamente e ci spostiamo al secondo periodo del Medioevo quindi al basso Medioevo e individuiamo il Basso Medioevo a partire dalla
Sconfitta degli arabi oppure dalla rinascita della della città e del mercato oppure dal Dick status parte del mille settantacinque comunque se fissiamo come periodo iniziale del Basso Medioevo l'undicesimo secolo assistiamo appunto alla rinascita del mercato
Un mercato che ha dimensioni
Pluri regionali quasi continentali e che impone nuovi contratti per la circolazione del credito e per la e per la e per e gli strumenti di pagamento
Un mercato che impone nuove consuetudini che servono ai mercanti per garantirsi i canali di finanziamento quindi per esempio il fallimento
Che è un'invenzione del mercante medievale per rassicurare
Il i finanziatori quindi capitalistico
E anche qui noi vediamo l'influsso del pensiero cristiano perché e la riflessione dei francescani
Che va a individuare quali sono le categorie che fanno sì che si possa superare il divieto di prestito a interesse che costituiva l'usura che era assolutamente vietata su base e va Angelica e anche su base vetero testamentaria era vietata invece attraverso il contributo dei francescani con la distinzione tra usus fatti
Rispetto al e e usus utile sì si arriva a determinare la possibilità della corresponsione di un interesse poi ancora
La nascita delle università dove si insegna il diritto dove il diritto torna a essere una scienza autonoma
Una scienza autonoma che si alimenta di saperi come sempre avviene quando nasce una nuova scienza pensiamo io faccio sempre l'esempio l'informatica no l'informatica nasce alimentandosi da altre scienze
Il diritto e il dodicesimo secolo nasce alimentandosi di dialettica e retorica grammatica
Ma soprattutto tra queste naturalmente conoscenza riscoperta del diritto Giustinianeo studio del diritto canonico ma all'interno di queste scienze
Le due che hanno una un maggiore peso sono la dialettica la retorica cioè
Sono quelle due scienze con cui i giuristi di tutti i tempi poi fanno i conti perché la retorica è l'arte del convincimento quando parlo di retorica non parlo di retorica nel senso di discorso ornato
Ma di discorso convincente
Quindi tutte le figure retoriche non servono a costruire un discorso ornato un discorso altisonante ma un discorso seducente è un discorso che convince un discorso
Che rende
La posizione che si vuole portare in una discuta la posizione vincente
Il chi vi qual è la soluzione giusta ci dice Tommaso nella nella sua opera a metà del mille duecento
La soluzione giusta è quella più probabile cioè quella la cui correttezza può essere provata probabile quindi nel senso
Che si può provare
E
Con Tommaso vorrei iniziare un discorso che in qualche modo ci introduce alla seconda parte del mio intervento a quella che collegata
Alle suggestioni che sono venute dal dai vostri interventi
Tommaso da una definizione di legge che va benissimo per il Medioevo
E che riflette l'impostazione del Medioevo perché Tommaso dice che la legge un ordinamento della ragione rivolto al bene comune
Proclamato da chi ha
Il governo e la comunità ecco in questa definizione c'è tutto il Medioevo cristiano
La legge deve essere razionale cioè conforme a quello strumento la ragione che lo strumento che Dio ha dato l'uomo perché l'uomo potesse intende né la volontà quindi una legge che non è razionale none una legge ma siamo nel mille duecentocinquanta
Poi
Tommaso dice che proclamata da chi è al Governo la comunità non creata ex nihilo non creata dal nulla non creata come mero atto di volontà contestativa ma proclamata significa che la legge già esista in natura e che chi al governo alla comunità non fa altro che rilevare e far assurgere a dignità di legge ma la legge razionale già esiste
Poco più di due secoli dopo godendo e poi Montaigne
Capovolto con la nascita dello Stato moderno in Francia o con il noi pensiamo sempre questa nascita lo Stato moderno a metà del quindicesimo secolo comincia ad affermarsi a metà del quindicesimo secolo ma le vere cesure sono più avanti perché il processo di affermazione dello Stato dura almeno due secoli se andiamo a vedere
Quanto tempo lo Stato moderno prende per poter controllare veramente tutti gli aspetti della società e assicurare al sovrano il monopolio dell'attività normativa allora Boden e Monte a metà del quindicesimo secolo quindicesimo sedicesimo secolo diranno la legge
A il suo fondamento un mistico di autorità nel fatto che una legge può essere fatta anche da sciocchi lei si deve obbedienza perché legge e il capovolgimento
Radicale
Della visione di Tommaso la la retorica è la scienza del diritto
Sì sviluppano attraverso una continua ipertestuali inserzione
Delle norme che lungo il Basso Medioevo e lungo la prima età moderna si producono noi abbiamo parlato di centocinquanta mila norme esistenti in effetti sono molto di più ci sono tre studi della Cassazione della fine del ventesimo secolo che non arrivando a allora allora a raggiungere un non raggiungendo un risultato incerto
Lasciano tutto un po'nel vago però già questo ci dà la misura di quanto sia difficile ogni cocktail contare queste leggi adesso forse è più facile comincia a vedersi certo un certo traendo delinearsi perché nel sito normativa
Già le norme dal mille novecentotrentadue a oggi sono hanno un carattere quasi di la raccolta quasi carattere di ufficialità diciamo la ma il problema dell'ipertesto Lizza azione cioè dei collegamenti tra le norme per arrivare a un una interpretazione corretta e ha ai alla costruzione di un sistema corretto
E al sistema si arriva sempre dal punto di vista metodologico dopo un'analisi dopo uno studio analitico perché c'è sempre una prima fase analitica a cui succede poi una fase sistematica di collegamento tra le varie parti
Questa la messa a punto di questo metodo è si deve alle scuole giuridiche medievali
Italiani in primo luogo e poi in un poi solo cronologicamente non in senso d'importanza e poi anche francesi tedesche spagnole olandesi ma il fenomeno delle università fenomeno europeo
Questa tecnica di ipertesto Rizza azione
Che ha una prima fase analitica è una seconda fase sistematica è una tecnica che è alla base del diritto anche del nostro modo di studiare il diritto
E
Ci sono alcune opere come la summa codici studia persone che è un giurista importantissimo del diritto medievale morto nel mille duecentotrenta
La Suma codicistica persone viene sta prestampata ancora sino a tutto il mille settecento
Quindi a fronte di un diritto romano
Che vede
Via via nel corso dei secoli ridursi gli ambiti di applicazione concreta puntuale
Abbiamo un'opera come la summa codici esso che continua ad essere stampata inutilizzata c'è un detto che Discetti nona sono un vada Palazzo cioè chi non ha Azzone
Non vale in tribunale perché perde questo ci dice il fatto che il diritto romano comunque continua a essere visto come criterio di razionalità nell'interpretazione nella costruzione dell'interpretazione nella costruzione del sistema yuppies
Ora
La vera cesura
Secondo me la vera cesura è la codificazione non è tanto dal nostro punto di vista la nascita dello Stato moderno
La nascita dello Stato moderno è una cesura importante dal punto di vista istituzionale perché tra i tanti ordinamenti che componevano la realtà preludio ordinamentale basso medievale Noemi abbiamo uno che cerca di apre la prevalere sugli altri e ci riesce ha bisogno di almeno due secoli
E di inglobare tutti gli altri al suo interno mentre prima ci muovevamo in una in una realtà lunghi ordinamentale in cui gli ordinamenti si legittimavano si Authority intimavano lo schema è lo schema di Santi Romano
Cioè è lo schema della dell'ordinamento che si auto legittima che non ha bisogno di un super ordinamento che gli attribuisce legittimazione
La cioè la cesura vera e la codificazione che nasce dalla diffidenza nei confronti dei giuristi che hanno interpretato basta pensare a quello che ci racconta Manzoni è vero che scrive all'Ottocento
è vero che il nipote di Beccaria
Ma ci sta raccontando cose del mille seicento
E basta andarsi a vedere le raccolte delle leggi per esempio del Regnum Siciliae in materia di porto d'armi
E noi troviamo un una produzione alluvionale di norme che si succedono in continuazione
Siccome un incremento continuo delle penne che indice del fatto che quelle norme non hanno trovato concreta applicazione
Ora
Adesso mi restano dieci minuti vorrei dedicarli a a ad alcuni a a rispondere ad alcuni stimoli che mi sono venuti dai miei dagli dei miei amici che gli hanno preceduto
Il primo è questo
Ed è un po'il
Un una riflessione che raccoglie tante riflessioni insieme
Perché dentro questa questo mio nuovo
Appunto
Cioè che una risposta relativa alla giuria popolare
C'è una risposta relativa al ruolo dello giudice
Allora noi ci siamo trovati alla fine della seconda guerra mondiale nel dibattito costituente con una situazione istituzionale italiana in cui c'erano
Trecento
Giurisdizioni speciali
Cioè nel mille novecentoquarantasei in Italia Vigevano erano attive trecento giurisdizioni speciali queste in queste trecento giurisdizioni speciali
Tutto questo è scritto negli atti dell'Assemblea costituente
Le persone che si misurano i costituenti che si misurano su questo su questi temi sono vado un po'a memoria perché non sono Piero Calamandrei Giovanni leone Bruno Bozzi
è e altri però diciamo che insomma il livello dei costituenti che si occupano di questo è un livello a e non naturalmente maluccio Ruini che era stato presidente di una sezione al Consiglio di Stato
E
In queste trecento giurisdizioni speciali il giudice togato andava quasi sempre sistematicamente in minoranza
Perché il giudice togato era affiancato dal due giudici non togati
Quindi laddove non riusciva a imporre o comunque a convincere
Il gli altri due andata in minoranza ora abbiamo delle giurisdizioni
Speciali
Che hanno dato un contributo straordinario alla nostra esperienza giuridica e al nostro ordinamento i probiviri del lavoro per esempio
Tant'è che se ne occupa Franco redenti che insomma non è proprio un giurista di di seconda linea
I probiviri del lavoro al nei limiti all'inizio del Novecento si occupano di
Infortuni sul lavoro di interpretazione del contratto di lavoro di tutela del contraente debole
Cioè metto un appunto tutti i principi che poi entreranno nel diritto al lavoro considerate che tra la fine del mille ottocento e l'inizio della prima guerra mondiale c'è un dibattito uscì di tipo scientifico interno al diritto civile perché i civilisti rivendicano
Il fatto che il diritto del lavoro e un pezzo di diritto civile non è un diritto Autonomous
Barassi nel suo Lodovico Barassi nel suo manuale il mille ottocentonovantanove punta fortemente la la su questo punto dice no il diritto al lavoro fa parte del diritto civile
Nell'edizione del mille novecentosedici il diritto del lavoro è diventato un diritto autonomo qui lo dico anche con un pizzico di campanilismo perché no e abbiamo avuto un ruolo con un giurista che è rimasto oscuro che si chiama Isidoro Modica che era un cultore dei di diritto del lavoro che un avvocato catanese
Lo dico quindi con un pizzico di orgoglio
E un altro un altro
Tribunale diciamo un altro un'altra giurisdizione speciale che ha messo a punto principi che poi sono entrati nella legislazione e la giurisdizione speciale costituita dalle Commissioni
A tutela dei migranti
Però
Il problema che
Deve affrontare la l'Assemblea costituente
E infatti non è un caso che nell'assemblea costituente questo problema
Si affronta e si fa sempre riferimento una recente esperienza per quegli anni il problema che che l'Assemblea costituente deve affrontare sulle giurisdizioni speciali per arrivare ad affermare
L'unicità della giurisdizione ammettendo eventualmente solo sezioni speciali
è un problema che risente fortemente della recentissima esperienza della legislazione razziale
Tante che in quel momento
Addirittura Piero Calamandrei voleva addirittura l'abolizione del Consiglio di Stato
Ed è Bozzi che dice
Portando i dati ci sono oltre trenta mila cause portate avanti al Consiglio di Stato e per oltre sedi adesso non ricordo se Ventimila o ventisei mila ma comunque una una quantità consistente pari a due terzi o addirittura a quindi a cinque sesti non non non non lo ricordo memoria in questo momento
In quindi nella stragrande maggioranza dei casi il Consiglio di Stato ha dato ragione al cittadino
E forte di questa di questi dati dice no il Consiglio di Stato
A motivi per rimanere perché resta ancora valido il principio di Silvio Spaventa
Che
Aveva dato luogo prima alla quarta sezione poi alla quinta sezione
E poi restava ancora valido a proposito di leggi le consuetudini considerate che il la suddivisione tra giurisdizione ordinaria e giurisdizione Amnistia giustizia amministrativa
In Italia si è fatta per interi decenni sulla base di un articolo scritto da Santi Romano
è Mariano D'Amelio sulla rivista di diritto pubblico che è una sorta di accordo tra gentiluomini concluso nel mille novecentoventinove
Accordo che rispetta che è stato rispettato per decenni
Allora perché centra la legislazione razziale
Perché in quel momento
E Napoli non regge in quel momento
Cioè nell'esperienza della legislazione razziale era accaduto questo
I giudici
Al contrario di quello che si legge
In molti libri di storia in effetti hanno fatto dica contro
Un'applicazione diciamo smodata della legislazione razziale
Considerate che la legislazione razziale entra nel nostro ordinamento dalla porta d'ingresso principale perché la capacità
Giuridica articolo uno del Codice civile dipende e può essere limitata sulla base dell'appartenenza alla razza
Ed è vero che il Codice entra in vigore nel mille novecentoquarantadue ma il primo libro del Codice civile è stato pubblicato il quindici dicembre del mille novecentotrentotto cioè meno di un mese dopo il decreto del diciassette novembre del trentotto che era la Magna Charta della legislazione razziale
I giudici
Avevano avuto difficoltà a dare un'interpretazione restrittiva della legislazione razziale
E io vi ricordo che
In Italia quella legislazione razziale era stata ho per
Opportunismo o per
Come dire omologazione al regime
Quella legislazione razziale era stata applicata e accolta dall'acquiescenza
Dei consociati
Tante che venivano licenziati i dipendenti ebrei
Che sulla base della legislazione razziale non si era tenuti a licenziare perché gli unici che si dovevano licenziare erano quelli che dipendevano da i dipendenti pubblici
O i dipendenti privati di assicurazioni banche è alcune assicurazioni alcune banche quelle di interesse nazionale e le impresse
Importanti per la rilevanti per la produzione bellica
E invece noi assistiamo licenziamenti
Diffusi
Quindi
Cosa cos'era accaduto cosa stava accadendo in Italia in Italia stava accadendo questo un dibattito sul piano della cultura giuridica circa l'opportunità di adeguarsi
Alla corrente di pensiero dominante in quegli anni in Germania e nella Russia sovietica secondo la quale i giudici
Dove vanno interpretare la legge alla luce del comune sentimento del popolo
Comune sentimento del popolo che non era il Fox guy il sito di Salvini cioè il sentimento del popolo così come si ricava dalla tradizione ma il comune sentimento del popolo
Intenso come
Come sentimento del popolo così come filtrato e rappresentato o dal segretario del partito comunista sovietico o dal Führer o nel nostro caso da dal Duce e su questo c'era stato un muro un muro anche da parte di alcuni giuristi autenticamente fascisti come Carlo Costamagna che era il direttore il fondatore della rivista lo Stato ed era anche un giudice
Di cassazione
Ora
Questo è il contesto in cui si muove quel in cui da cui muove quel dibattito costituente
E questo secondo me apportato a quel tipo di
Di reazione insieme al fatto che i magistrati stavano conducendo contro il potere esecutivo una lotta di potere
Una lotta di potere che però in quel momento è stata diciamo per la civiltà giuridica italiana una lotta
Giusta giusta una lotta giusta una lotta in cui alcune persone come
Domenico Riccardo Peretti che Riva Torino Alessandro Galante Garrone che era lì il genero Torino oppure yan mollo mezzo bolognese mezzo rebus hanno ma insegnava a Torino Calamandrei avevano avuto un ruolo particolarmente importante due erano magistrati due erano giuristi università
Quindi il
Sul fatto sulla sulla giuria io ho queste perplessità
Perplessità che dico è è molto delicato il tema però qualche perplessità cielo
Poi ho
Mi ero segnato tante cose vedo che comunque parecchi l le ho fatte
Per esempio
A proposito della certezza del diritto
Abbiamo delle conto e della riserva di legge no io mi limito io mi limito io resto sul categorie classiche della riserva di legge e o del principio di il retroattività e di personalità della legge penale di personalità nell'ambito della legge penale abbiamo delle continuità tra Medioevo
Il presente
Che sono rilevanti impressionanti su alcuni temi cioè sui temi che ci portano a un punto importantissimo della questione faccio l'esempio l'esempio è ho due minuti e poi chiudo perché vere sono andato oltre per l'esempio riguarda e qui quasi mi come dire timidamente affronto questo tema perché c'è il maestro alle
Il tema è quello del concorso in persone
Il concorso di persone noi nel Codice concorso di persone del reato non nel Codice scegliamo l'articolo centodieci che non ti Pizza non tipizza assolutamente dice chi concorre nel reato è punito con la stessa penna
Definisce il concorso quindi in relazione alla pena
E addirittura poi la giurisprudenza su questa categoria del su questo reato si inventa il concorso esterno benissimo
Allora io ho la fortuna di fare lo storico e quindi posso andare a vedere cosa è successo prima
Prima nel Codice Zanardelli se andiamo indietro nel Codice Zanardelli io trovo un tentativo di tipizzazione
Ma attenzione questa tipizzazione sembra più un ossequio formale ai nuovi dogmi codifica Tory perché alla fine cosa dice dice
Chi è cita rafforza Chicco opera o agevolato ma di volta in volta chi è che darà contenuto e significato
E consistenza al termine eccitare rafforzare agevolare e se andiamo a vedere cosa ha fatto la giurisprudenza tra il mille ottocentottantanove e il mille novecentotrenta troviamo che la giurisprudenza
Ha continuato a ragionare come se non fosse stato tipizzato
S e vediamo quello che dice Alfredo Rocco in nella relazione al codice su centodieci
Alfredo Rocco di prima fra tutte una questione sul principio di causalità e qui non dico nulla perché c'è Salvatore che e poi dice certo me l'hanno fatto notare che in questa maniera io non sto ottimizzando il reato
Però va bene così lasciamo tutto come proprio chi legge chi legge la relazione
Individua la volontà del legislatore di andare avanti bene ma se andiamo a vedere cosa hanno fatto nei vari progetti dei vari progetti cosa hanno cosa hanno fatto nei vari progetti degli anni novanta non è che quando hanno fatto quando non hanno disegnato la legge delega per il nuovo Codice penale
Alla fine in alcuni casi c'è un tentativo che ricorda un po'il dettato degli articoli sessantatré sessantaquattro del del Codice Zanardelli ma rimaniamo sempre di fronte a un testo che richiede necessariamente che sia il giudice a riempire di contenuto quelle parole non non lì non si scappa contro l'aggravante che
In un proprio nel concorso
Il principio di causalità mostra tutti i suoi limiti li mostra tutti e questo lui lo ha lui intento i radioascoltatori luglio il professore alle lui lo ha messo in evidenza molto bene perché effettivamente questo è uno di quei casi in cui noi vediamo come il progresso della scienza e quindi lo fa riferimento
Lui fa riferimento al ai alla al criterio e la complessità il critico le nuove conquiste della scienza mostrano
I limiti di un ragionamento che ancora
Sia ancora a principi che ormai cominciano a essere
Superati però questo è il tipico del diritto poco fa si è parlato del fax eri tu che parli il fax non Alessandro ma ai tempi del telegramma
Si pose il problema sul momento della conclusione del contratto sul ferimento della merce al per il l'acquirente o per il venditore a seconda e e ci furono interventi legislativi su questo
Oppure oggi a proposito di tutti i problemi che riguardano no ma anche cose molto più complesse per esempio il trattamento del che viene la genetica eccetera
Questi sono i casi e chiudo adesso
In cui il rapporto tra diritto e scienza e diritto e tecnologia mostra tutti i suoi limiti sotto due profili
Il primo profilo questo il profilo legislativo ci sono scelte che si fa il legislatore ma avvalendosi di che cosa
A valle siccome sono scelte che riguardano discipline scientifiche o tecnologica molto molto specialistiche il legislatore non non decide lui
Ma o meglio decide decide Luís ma facendo propria la proposta del suo consulente e quindi questa è la prima il primo aspetto il secondo aspetto queste cose non le ho non le dico io le dice giacché l'urlo in un libro del mille novecento sessantanove che si chiama il bluff tecnologico il secondo aspetto è
Se il
Il se il giudice è chiamato a pronunciarsi in materia di inquinamento in materia di trattamento
Genetico
Non è il giudice a questo problema che la la giurisprudenza la la scienza giuridica dai tempi dell'inizio della medicina legale dei trattati di Nizza chi accetta
Alla fine non è il giudice che decide cioè la sostanza della decisione e rimessa
Al consulente tecnico quindi secondo me dobbiamo con una certa serenità accettare che ci siano questi limiti non parliamo della giustizia divina o della giustizia assoluta non stiamo parlando di una giustizia umana che qualche limite a il che non significa che non dobbiamo impegnarci perché questi limiti si riducano sempre più ma ci sono dei limiti secondo me che sono assolutamente strutturali avrei tante altre cose ma è meglio chiudere grazie
Allora mi alzo anch'io allora prima di dare la parola Lamberto salvo dover Leo il quale il solo potrà prendere le conclusioni di questo nostro discorso quindi se eri tu a chiudere il nostro congresso come sei stato tu a capitello Cappi temere erano state folle magnifica ma voglio dire che l'interessantissimo discorso che ha fatto il professore
Certo è speciale
Parlando di concorso nel reato ha parlato di concorso nel giudizio cioè il problema che pongo io
Con la giuria popolare esattamente speculare al problema del tecnico c'è un concorso nel giudizio dobbiamo abituarci nella complessità
Che il giudizio lo stesso giudizio dev'essere un concorso e in questo concorso ci deve essere necessariamente il popolo perché se eliminiamo il popolo
Abbiamo eliminato la ragion d'altura la ragione biologiche nel giudizio quindi il popolo in qualche modo ci deve entrare
E ovviamente si entra centra anche necessariamente scienza e questa secondo me la sfida importante dei nostri nome dei della nostra riflessione che il giudizio proprio perché ha una sua ora organica complessità non può essere distolto dall'avere il problema del fatto e quindi dell'interprete del fatto e quindi della tecnica di quel fatto e il problema ovviamente di chi giudichi
E tornando alla alla tua militare in qualche modo
Lo stimolo anche un pochettino polemico nel farmi notare come almeno io l'ho inteso così come il giudizio fatto da un organo asimmetrico non sia poi il diavolo lo so perfettamente tanto è vero che
Il ritorno alla autorevolezza che è diventata sistema autoritario del giudicare è passato attraverso uno stand dovuto passare attraverso uno stadio intermedio
Cioè forse il codice Rocco avrebbe voluto che proprio il popolo se non ci fosse proprio più nel collegio giudicante ha accettato che ci fosse una giuria popolare depotenziata
E quindi in qualche modo ha fatto un percorso a ritroso che però ritroviamo nel collegio che ha che affiancava il re il vecchio Rex nei giudizi cioè un una asimmetrici da della giustizia ci riporta sempre alla complessità del giudicare e chiaramente è un pendolo per cui anche l'autorità quando è la più assoluta il Rex antico latino
Teodosio Costantino avevano comunque la necessità di confrontarsi con altre menti anche nel momento in cui giudicava una nel momento in cui ovviamente facevano politica quindi ritengo che questo questo nostro ragionare intorno alla complessità
Del concorso nel reato come nel giudizio si è un po'una uno uno specchio per la modernità e questo è soltanto diciamo
Il mio approccio a questo di concorde ai se insomma un caotico modo di concludere ma sarà molto più ordinato di me è molto più sapiente di me però deve venire qui a direzione Salvatore pregresse dove sia il permesso questo oceanici
Dato questo
Io sono contentissimo di avere contribuito
Alla realizzazione di un dibattito di altissimo livello cioè abbiamo ragionato sulla questione giustizia
Senza dichiararlo
Buttandola in politica una contraddizione che viene fuori da tutte le cose che avete detto
Che
Il il modello tradizionale dello Stato di diritto
Utilizza strumenti che scusate mi non hanno legittimazione democratica
Perché quando il giudice e la bocca di una legge che ho dice tutto è il contrario di tutto o non ce la fa e ce la fa solo se dice tutto il contrario di tutto
Il modello non può essere quello delle garanzie concepite da Montesquieu dall'Illuminismo abbiamo bisogno di un modello di garanzie che sia garanzia
Della prova che sia gara cioè la garanzia non può essere
Ridotta alla legalità assolutamente la garanzia deve essere la garanzia della prova la garanzia della motivazione la garanzia dell'argomentazione
La garanzia di della controllabilità empirica delle valutazioni e quindi la garanzia fornita dalle scienze sociali
Abbiamo chiesto tutti un o criteri di giustizia più democratici cioè probabilmente la sua se la sua soluzione è anch'essa semplificatoria che essa tranciante ma ma forse come i indica indica una direzione quello che è certo e che oggi il giudice è indipendente perché dipende dallo schema
Perché perché perché espressione dello schema Monte Scheiano per cui lui e la bocca della legge
Ma in realtà poi di una legge che gli dice fai tu quello che ti sembra più opportuno in concreto mi sembra che sia venuto fuori
Da questa contraddizione che è politica non è tecnica e politica bisogna uscire Pers per per per per necessità perché tutti noi abbiamo il diritto
Di una giustizia più efficiente ma di essere garantiti di fronte all'assiste al al al sistema al sistema giustizia
Mentre possiamo dire che il nostro sistema processuale è un sistema garantistico per tornare alle cose che diceva all'inizio la Bernardini il nostro sistema penale nel senso dell'esecuzione è un sistema che fa vergogna
Di tutto questo mi sembra che che che abbiamo evocato alcuni problemi fonti alcuni alcuni nodi metodologici che mi paiono che mi paiono fondamentali noi io dicevo nell'intervallo
Non dobbiamo sbagliamo quando pensiamo di trovare soluzioni dobbiamo indicare metodologia di analisi che siano rigorose e corrette le soluzioni per fortuna o purtroppo le trova le trova la storia le trova le trova
La gente le trova la politica noi dobbiamo avere la capacità di rappresentare
Il il tipo il livello dei problemi in cui cui ci troviamo davanti io sono veramente molto contento credo che abbia fatto una cosa dignitosa perché che mi pare sia sia sia utile ringrazio quindi
Del Partito Radicale radio radicale che ci ha dato questa possibilità e ringrazio noi stessi che abbiamo fatto questo sforzo di di ragionamento prima per iscritto e oggi mi sembra abbiamo portato a casa la dignità
Grazie ovviamente
Direttore della moglie
Quindi tanto di
Veramente stimolante ma la miglior sta dicevo chissà come sarà ottantacinque anni Corbino se oggi è così
Ringrazio ieri
Fratelli grazie insomma stupefacente
Era contezza lessicale nel miglior ringrazio su
Il relatore ringrazio ovviamente Giuseppe speciale senza lire regia inondato citazioni di autori incuriosito veramente io noi un passato comunque diamo nuovi ringrazio sette due
E non ringrazio me perché insomma influenzato in classe grazie all'
Valutare grazie a tutti viva Radio Radicale viva il partito radicale speriamo che tanti potranno riascoltare questo è un altro discorso grazie buonasera
Ecco e qui termina l'ascolto dello Speciale giustizia relativo alla seconda parte della presentazione dell'opera di Salvatore allevo codificazione e decodificazione
Che l'evento si è tenuto e a Roma qui a Roma lo scorso diciassette dicembre per l'appunto presso la sede del partito radicale