Notiziario Antiproibizionista

Lunedì tredici gennaio del due mila e venti un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale
Uno dei pilastri della retorica proibizionista che viene sempre agitato contro qualsiasi ipotesi di legalizzazione della cannabis e quello della cosiddetta teoria del passaggio la teoria secondo la quale il consumo di marijuana e hashish sarebbe la premessa inevitabile all'uso di eroina è un ritornello che abbiamo sentito ripetere anche di recente a proposito per esempio delle polemiche sulla cannabis light o dopo la sentenza delle sezioni unite della Cassazione
Sulla coltivazione domestica di cannabis o anche a proposito dell'emendamento Mantero alla legge di bilancio la teoria del passaggio nacque negli anni trenta del Novecento negli Stati Uniti quando carri ASL in genere il potente capo del Federal di uno narcotest se dopo la fine del proibizionismo sugli alcolici promosse una verso fanatica crociata contro la marijuana la teoria del passaggio si basa sul fatto che spesso ma non sempre i consumatori di eroina hanno prima utilizzato hashish o marijuana la cannabis sarebbe quindi il ponte che condurrebbe inevitabilmente all'uso e all'abuso di sostanze più pericolose
è una teoria che ha può sembrare può sembrare plausibile può sembrare convincente ma in realtà non regge alla prova dei fatti e nemmeno la prova della logica
Diamo qualche numero tanto per capirci in Italia la popolazione tra i quindici sessantaquattro anni conta poco più di trentotto milioni seicento mila individui secondo il rapporto due mila diciannove dell'Osservatorio europeo delle droghe le dipendenze
Poco più del dieci per cento di questa popolazione ha fatto uso di cannabis almeno una volta nel corso dell'ultimo anno in termini assoluti parliamo di circa quattro milioni di individui
Lo stesso rapporto dell'Osservatorio europeo indica che in Italia i consumatori di eroina ad alto rischio
Sono attorno allo zero virgola cinque per cento della popolazione nella fascia appunto tra i Quindici e sessantaquattro anni di età stiamo parlando quindi di più o di meno di trecento mila individui queste cifre le ritroviamo anche nei nelle cifre ufficiali di autorità italiani anche nelle relazioni annuali del Governo al Parlamento sullo stato punto delle dipendenze
Nel nostro Paese
Dunque già il raffronto di questi numeri qualcosa dimostra che qualcosa non quadra perché se abbiamo andiamo con andiamo così un po'con l'accetta se abbiamo quattro milioni di individui che cosa che hanno consumato almeno una volta a cannabis nell'ultimo anno a fronte di meno di trecento mila persone dipendenti da eroina
Qualcosa non non funziona insomma
Il la teoria del passaggio dunque è smentita dai dati ma neanche smentita dalla logica è infatti probabile che moltissimi tossicodipendenti da eroina abbiano fatto in precedenza uso ditte di Caffé
Di latte o di pastasciutta anche potremmo dire con una con una battuta
Ma a smentire anche questa teoria c'è ci sono decenni di ricerca scientifica
In realtà il passaggio dalla cannabis a sostanze più forti come le rovina ma non solo può dipendere da diversi fattori e da diverse circostanze
Nell'Atlante delle dipendenze pubblicato dalle edizioni del gruppo Abele che raccoglie il lavoro di quasi un centinaio di esperti e studiosi autorevoli
A proposito della teoria del passaggio nel capitolo dedicato alla cannabis si legge che sebbene possa esistere una certa correlazione tra il consumo di droghe tale legame non va in me mai inteso in senso deterministico
Insomma se o un fatto se è un fatto o a precede un fatto B non è detto che il fatto a abbia determinato il fatto di cioè se il consumo di cannabis precede quello di eroina non è detto che la cannabis abbia portato inevitabilmente necessariamente all'eroina
Leggiamo ancora l'Atlante delle dipendenze del gruppo Abele il la funzione di accesso
Si legge può essere riferita soltanto alla dimensione dell'illegalità della fruizione tant'è che oggi si ritiene che alcol e soprattutto tabacco forniscono un contributo più marcato rispetto alle logiche di sequenzialità Duso
Nella maggior parte dei consumatori la cannabis resta l'unica droga illegale consumata
Mentre più forte e legame con sostanze legali sia in termini causali si pensi al tabacco sia rispetto alla ricerca di effetti equivalenti soprattutto alcol
Insomma detto in parole povere chi consuma cannabis sostanzialmente consuma solo canna mise tutt'al più consuma altre sostanze cittadina ma legali appunto alcol e tabacco semmai la cannabis è frequentemente inserita nel fenomeno cosiddetto della Poli assunzione del Poli consumo di sostanze
Stato anche delle dipendenze spiega anche che si possono individuare due orientamenti prevalenti da un lato leggo l'uso normalizzato rimanda al raggiungimento di alcune funzioni specifiche quali ad esempio il controllo degli affetti di altre droghe con funzione prevalentemente sedativa soprattutto in relazione all'uso di eccitanti
D'altro canto l'uso di hashish e marijuana può essere presente anche in percorsi di consumo problematico ove il consumo assume un valore in sé
Nel Complesso spiega ancora ma l'Atlante
Possiamo considerare la cannabis come una droga di catena da Uther Kia di passaggio di ritorno e collaterale
Nel senso che ammette saltuariamente o alternativamente altre droghe a fianco a sé ma non necessariamente da essa dipendenti come successione temporale
Insomma non è escluso che ci sia il consumo di altre droga e di altre sostanze illegali ma non c'è appunto un nesso di causa perfetto non di rado il sì si legge ancora nell'Atlante la dipendenza del gruppo Abele la canna messi anche droga capolinea
Cioè che non va oltre se stessa e a volte possiamo ritenerla di scarsamente o nel senso che evita la caduta in precipizi psico-traumi più rovinosi insomma l'uso di cannabis
Finisce per scoraggiare il passaggio a sostanze più pericolose quindi a dipendenze pericolose insomma
O l'evidenza scientifica prova che non è la cannabis in sé che porta all'eroina o ad altre sostanze più pericolose ma che il passaggio semmai è dovuto al mercato illegale mercato illegale creato dalla proibizione
Che favorendo la contiguità delle sostanze nelle piazze di spaccio magari con leggi proibizionista e che lei cui Varano agevola questo sì appunto il passaggio dalle canne a Roma più pesante
Del resto già nel mille novecentotrentanove il sindaco di New Yorker Fiorello la Guardia istituì una commissione di studio per verificare la pericolosità dell'uso di cannabis e la fondatezza della teoria del passaggio la commissione fu istituita due anni dopo che il congresso degli Stati Uniti aveva approvato una legge proibizionista sulla marijuana proprio sulla pressione della campagna messa in atto da stringe e dal suo federativo narcotest bene i questa come questa commissione i risultati di questa Commissione indicano chiaramente l'infondatezza scientifica di tutte le tesi che avevano portato la proibizione dal fatto che l'uso di marijuana portasse la follia o causa assistiti omicidi sino ovviamente alla teoria del cosiddetto passaggio
Eppure nonostante tutto questo nonostante già appunto ottant'anni fa
Si fosse arrivati a queste conclusioni nonostante decenni di ricerca scientifica
A questa bufala viene ancora oggi utilizzata per convincere l'opinione pubblica che la legalizzazione della cannabis significa promuovere il consumo della droga tra i giovani e avviarli alla morte necessariamente per overdose da eroina in realtà è vero il contrario e le esperienze degli Stati dove si è depenalizzato regolamentato legalmente l'uso ludico della cannabis lo sta confermando ampiamente noi oggi e continuiamo a parlare di cannabis è e concludiamo l'ascolto della registrazione dell'incontro che si è svolto il tredici dicembre scorso a a Torino
Dal titolo cannabis è più relazioni meno sanzioni un un incontro organizzato dall'università della strada della gruppo Abele l'università della strada
E va ad un settore del gruppo Abele che si occupa di formazione su su temi nel sociale organizza appunto degli degli incontri come questa come quelli che definisce aperitivi tematici
Come questa punto il tredici dicembre scorso occasioni di incontro proprio per mettere in dialogo il sociale con le proposte politiche sul tema che viene affrontato proprio per cercare di comprendere i fenomeni di riportare dati ed esperienze in un dibattito che non che non si aprirà come purtroppo avviene troppo spesso dall'ansia dalla disinformazione o dai pregiudizi
Il il tredici dicembre si è parlato appunto del del consumo di cannabis che alimenta da sempre come abbiamo visto Paure reazioni pregiudiziali a un un fenomeno però che ha mostrato ampiamente che la proibizione e la punizione non non riescono a risolvere sono sono soluzioni spieghi totalmente inefficaci anche se vengono continuamente sbandierata e insomma si rischia di innescare un meccanismo esclusivamente di sanzioni che non permette di comprendere poi il fenomeno e non Fakar comprendere le persone che ti dietro i consumi dietro hanno i fenomeni ci sono appunto le persone e incontro appunto del tredici del tredici
Dicembre è stato proprio anche l'occasione per fare il punto sullo stato dell'arte delle varie posizioni intorno alla legislazione sul consumo di cannabis ma capire anche le dinamiche del del consumo della sostanza e le realtà somma che cercano anche di cambiare la situazione come per esempio i canali shop cannabis social club
A discutere c'erano leopoldo Grosso che si colloca e psicoterapeuta presidente onorario del gruppo Abele e autore di curatore di questione cannabis le ragioni della legalizzazione il volumetto che molto molto utile che vi consiglio di leggere edito dal gruppo Abele c'era Franco D'Agata del collettivo di fascia occhi e c'era modestamente anche chi chi vi parla l'incontro era l'ira condotto da Ezio Farinetti moderatore punto dell'incontro e formatore del diversità della strada lunedì scorso abbiamo ascoltato la prima parte Koné punti tre interventi introduttivi a oggi in questa puntata notizia antiproibizionista concludiamo l'ascolto con il dibattito punto che è seguito i primi incontri buon ascolto
Dunque adesso volevamo anche aprire un po'se c'erano delle domande io Roberto ci sei ok allora una avevo anch'solo due domande una a te orale o Paul doveva Franco a te
Mi piaceva un po'chiederti questo ecco anche dal tuo osservatorio visto che anche appunto da cronista
Che idea ti sei fatto del livello attuale del dibattito italiano intorno a questo tema visto che molto spesso come si dice la società civile
Sembra più avanti anche di determinati steppe politici o resistenze politici e quindi sente politica e quindi mi piaceva un po'anche che conoscere il tuo osservatorio su quello che secondo te il dibattito a livello più nazionale invece a Franco Lo Porto volevo chiedere sottolineare una cosa mai quale Roberto abbiamo un una slide che ha alcuni elementi della della relazione al Parlamento che è appena uscita è una delle cose che per esempio emerge che su Sky
Colpisce immediatamente il discorso delle segnalazioni per articolo settantacinque quindi quelle amministrative perché c'è in numero molto alto quarantuno mila segnalazioni e la parte del leone quasi il novanta per cento sono per cannabis sono per cannabis quindi
Loro diciamo la domanda che volevo in qualche misura un po'fuori che volevo anche un po'fare era questo qual è il costo anche relazionarlo mano visto che noi incontriamo persone
Incontriamo ragazzi incontriamo giovani
Che spesso da questo punto di vista hanno in questo ahimè inciampo a estrattivo disciplinare punitivo un elemento che rischia spesso di metterli in difficoltà non di aiutarle quindi visto che voi in qualche misura siete anche dei professionisti dell'aiuto anche quale anche dal vostro punto di vista il costo umano di una di una di una dimensione che esclusivamente virata sull'atto sanzionatorio
Prima però vorrei chiedere un po'atea punto Roberto che qui osservazioni ti senti di fare cioè quando il tuo posto rispetto al dibattito italiano sul tema
A proposito appunto di hai fatto bene troverei citare anche la relazione annuale al Parlamento perché bisogna anche dire che la relazione annuale al Parlamento è stata presentata con quasi sei mesi di ritardo la legge stabilisce che va presentata entro il trenta giugno
E invece s'è arrivata praticamente a agisce e dopodiché qua si potrebbe discutere anche aprile scorso su come sono fatte queste queste relazione sulle sull'anno o non conoscenza dei dati e non capacità di utilizzare dati ma qui entreremmo ed una questione molto più complessa quest'altri non sono nemmeno certo i vorrei anche ricordare che dal due mila e nove non si fa la Conferenza nazionale che vera legge andrebbe fatto di tre anni
E già nel due mila nove eravamo già ereditato questo per dire e questo mi porta appunto alla poi adesso arrivo alla domanda che mi hai fatto perché anche i dati che poi vengono riportati qualcuno è stato detto prima di me
Quindi andiamo a vedere poi dati della repressione la repressione colpisce quasi esclusivamente i consumatori il grande misura i consumatori di cannabis
O o colpisce il piccolo il piccolo spaccio andando a vedere chi c'è poi un delle carceri
Sì narcotrafficanti diciamo così per per comodità cioè quelli che vengono finiscono in carcere per l'articolo settantaquattro ce ne sono pochissimi rispetto alla gran Massa invece di coloro che in un modo o nell'altro finiscono in carcere perché incappano nel nel testo unico legge sugli stupefacenti evitati poiché sono i dati poi ufficiali e quelli del ministro Pisa la giustizia ci dicono che se questa gente non fosse in carcere quelli che cinturato Another per piccoli reati per avremo praticamente risolto il problema del sovraffollamento carcerario e questo CIPE
Non è questo dato ci dice che cos'è la politica tutte le trovo che al momento in Italia e ci porta appunto alla domanda che a me mi facevi tu
In realtà non c'è dibattito politico e non c'è nemmeno un dibattito pubblico sulla sulla questione dibattito politico essi limiterà la questi prese leggi che sono state presentate in questi anni
Che avevano aspetti poi lascia conosce il tamponamento di entrare nei dettagli ma insomma poi c'era alcuni la discussione se prima sui sui dettagli ma al di là di questo poi però non è stato fatto niente
Queste proposte di legge sono state sommerse da Scola ogni vita data
Parlare anche di emendamento che di fatto le hanno le hanno affossato ora come certe forze politiche la festa ma sul tema lo sappiamo e non ci dobbiamo stupire se poi agiscono ma in certo modo e altre forze politiche penso tanto per non fare nomi al partito democratico poi invece su questa via tutte queste resistenze sulla su questa su questo terreno invece di anche qui meriterebbe un ma non è per fare il processo a nessuno
è per dire che la politica semplicemente in Italia hanno assai non se ne occupa e basta andare a leggere anche ricordare e gli ultimi governi non hanno attribuito la delega alla questione delle delle dipendenze delle sostanze questo lo dice la dice lunga insomma non non la fa no no
Gran parte a parte il Governo precedente Ines sette il governo governo Gialloverde cosiddette lo aveva fatto aveva dato a al ministro Fontana ma almeno almeno era stato fatto insomma
Il governo Berlusconi è responsabile di quella infame legge leggere Fini-Giovanardi però se non altro se ne occupa ovviamente sono stati non sto dicendo che andava bene
Sto dicendo che che invece negli ultimi governi c'è stata una sostanziale disinteresse e dimostra appunto i ritardi sulla sulla relazione
Hanno il fatto che la la la la
Conferenza nazionale non si fa
Il fatto che quando viene presentata per esempio la relazione è un atto burocratico che nel il la relazione del Governo al Parlamento appunto il governo la trenta Amanda parametri la pubblica sul sito sul sito del dipartimento
Che le politiche si chiama proprio così ma politica antidroga punto gov punto it poi andate a vedere che e non c'è anche lui cioè nulla questo dipartimento è agonizzante no
Questo è secondo nella fotografia di quello che quando la relazione arriva al Parlamento noi
Non si apre un dibattito in aula nemmeno in Commissione non c'è nemmeno che ne so un una un incontro per discutere dei contenuti della rete la relazione il vuoto vuoto totale
Sul versante qua però si apre un discorso anche molto importante sul sul versante del della informazione con rispetto parlando
è stato detto primarie nei è stato citato il caso per esempio di cui si parla da sola a Roma
Del Luca Sacchi eccetera allora si fa la stragrande numero dei degli organi di partiti informazione
Si limitano a fare cronaca
A quando cioè il fatto di cronaca per cui c'è una sparatoria cioè un omicidio c'era un fatto clamoroso
Poi gli articoli di cronaca vengono corredati da articoli che ci spiegano come siamo ma intanto il traffico di cocaina piuttosto che di rovina siccome arrivino le nuove sosta
Tutto che lottizzati di cose ti allarghi prossima andando a intervistare l'operatore si fa intervistare lo psicologo si intervista
Il sacerdote di turno ma non si arriva mai al al al no sulla questione perché accade tutto questo non c'è mai un giornale un servizio giornalistico un telegiornale che Citic gaiezza magari vediamo su e le trasmissioni tv qualche gentilissimi servizi che ci racconta la lo spaccio nelle città e ci raccontano i luoghi del usciti come ad esempio ma mai che ci sia qualche perché si è arrivati a tutto questo perché questa deve essere per forza il punto di caduta della situazione
E perché non succede Creso a cinquant'anni fa non era così ecco è questo il grave problema perché abbiamo uno in Italia
E che rende poi anche difficile fare
Il pasto perché qua noi siamo anche di fronte a e al fatto che c'è anche una battaglia culturale da fare perché purtroppo siamo ancora alti battito appunto l'atropina si parla della droga
Dei giovani del tunnel
Cioè cinquant'anni di acquisizioni scientifiche di dibattito utility
Sì conoscenza della della questione TTT c'è un amore TTT e stupiti e produzione scientifica è enorme e Savoia ancora tutto si riduce a
La droga il tunnel della droga il la comunità terapeutica come unica intendiamoci massimo rispetto a voglio dire no parlo parlo in casa del gruppo Abele quindi so benissimo no che quanto è importante il lavoro di strada il lavoro dei volontari il lavoro descrisse il privato sociale in favore ma ci mancherebbe non è importante e fondamentale
Però noi oggi sappiamo che ha il problema è complesso che che ci sono che ha tante facce ogni faccia chiede risposte risposte diverse è invece sulle nel quando poi si arriva alla sintesi giornalistica siamo al dato di cronaca Stop il comico questo credo che fa il presente appunto e diffusi più impedisce ad alla la al tutta la questione e fare uno scatto in avanti di cominciare a considerava anche sottorete tutti quegli aspetti che leopoldo Grosso ha messo venne dei infila io purtroppo insomma perso il parlamentare sulla sentivo un po'male ma poi ho cominciato a sentire molto meglio insieme vicino alla cassa Roberto status come chiedo scusa
No ma ci mancherebbe ma se manca ragazzino trova ancora scusami di non essere come purtroppo vi sentite sono per la voce ma ecco insomma io penso che quando prima dicevo non mi interessa
Discutere della delibera fra legalizzazione si legalizzazione no Prodi fermate previste ne sono qui dobbiamo discutere sul Comune
Anche quando dicevo non vorrei essere stato frainteso quando dicevo che la questione della pericolosità Carone io non sto dicendo che bisogna sottovalutare l'aspetto delle sostanze ci mancherebbe io mi quindi il mio timore che poi ci si è finiti in quella perché era l'operazione che faceva il dottor Serpelloni quando guidava il Lost il dipartimento politiche antidroga
Cioè ci faceva vedere i filmati che ho i dati che ci spiegavano quanto con la cannabis quanto le droghe facciano male nei Iaia il cervello degli adolescenti è grazie lo sappiamo benissimo credo che nessuno si sogna di dire che qualunque sostanza psicoattiva faccia bene ma anche agli adulti ma il discorso non è questo il discorso come dicevo è che proprio più una sostanza è pericolosa e prima più ha necessità di essere di essere controllata di essere governata di essere regolata per non lasciarla in mano appunto alla criminalità organizzata
Ecco io credo che la sosta per tirare un po'le fila del disco ed è anche la domanda che tu ti facevi o meno e siamo c'abbiamo abbiamo necessità
Di imporre la questione nel dibattito pubblico
Di fare una grande battaglia culturale perché il fenomeno oggi non è più quello circondariale anche noi stessi ci siamo forma una trenta quaranta ne farà fatto in un certo modo adesso è completamente è completamente cambiato se non si fa questa battaglia culturale se non si riesce a imporre il tema nel dibattito pubblico
Se non si riesce neppure il fatto che di queste cose parlano i vini competenti
Chi non è competente o chi non ha una conoscenza chi non ci ha lavorato sopra in un modo o nell'altro non può parlare chiudono scusate solo fatta un po'lunga
E una critica che faccio alla al alla mia categoria non è più possibile che uno perché sia è una grande firma
Ma o perché a un convegno commentatore così possa intervenire su tutto su tutto l'universo mondo non è possibile per parlare di giustizia bisogna sapere di che cosa si parla
Per parlare di dissesto idro idrogeologico bisogna sapere di che cosa si parla
Per parlare di droga e di dipendenza e bisogna sapere di che cosa si parla e quando quando poi vediamo grande corsivista del grande quotidiano che c'scrive che la politica di riduzione del danno e mettere la la il problema sotto il tappeto uno dice tu sarai anche una grande firma no parla di quello che conosce
Di una cosa che non sai non deve il non non può imparare se non andando a prima a imparare ecco quindi io credo che che anche sul piano dell'informazione bisogna riuscire a imporre questa non si tratta di fare censure o di chiedere buoni si tratta di far capire che noi tra Formica è opera di un problema estremamente complesso
L'imbroglione che richiede conoscenza che richiede esperienza non si può affrontare in un talk show del martedì sera o del giovedì sera con la platea lottizzata coi politici di Torre che fanno gli applausi e il e poi leggere il giorno dopo sul sul sul quotidiano il corsivo se no veramente non non se ne esce scusate sempre dall'atto alla confusione ma mi sembra che questo sia un una questione molto importante dal mio punto di vista delle imprese erano c'è una persona che fa questo mestiere tutti dentro concordiamo concordiamo
Prima di chiedere anche una una risposta alla domanda da parte di leopoldo e di di Franco chiedermi chiedevo anche se c'erano delle domande o o degli interventi così riusciamo a comporre a coglierli poi così ci possono essere risposte
Collettive condivise
Rispetto al fatturato alla mia relazione rispetto alla cannabis legale che sicuramente lo essendo antiproibizionista da da da molto tempo insomma rispetto alla cannabis sicuramente l'ho colta in modo positivo ma
Il mio secondo pensiero è stato ma allora quello che è vietato quello che proprio vietato e il piacere
E questo mi mi porta dei pensieri il primo pensiero è che chi vieta il piacere intanto qualcuno che reprime quindi vietare il piacere repressione
Ma anche che il piacere il mio piacere come io lo ricerca con e qualche cosa che
Viene commercializzato che viene in qualche modo introdotto in un mercato e quindi qualcuno decide come io devo provare piacere
Questo pensiero un pensiero che dovrebbe insomma un pochino più portarci a ragionare su questi argomenti in un'ottica più ampia di bisogno sociale di determinanti sociali disse il trenta per cento dei giovani USA cannabis
C'è qualche cosa di bello di società che li porta a fare questo e che cosa ha che domanda risponde la cannabis anche bisogno risponde la cannabis
Poco natura sono avvocato Vesco Trans-Canada terapeutica
Questa somma sarà affrontato l'argomento della cannabis terapeutica sarà affrontato un argomento dal punto di vista protezionistico
Non non ho capito la sua affermazione lei un antiproibizionista mai contro consumo
Ci sono tantissime persone che utilizzano la cannabis della marijuana terapeutica per guarire
Anche l'effetto psicotropa a un F è un effetto Guarente
La psichico non è orrendo immunologia dimostra come la cannabis
Utilizzata consapevolmente
Guarisce o di tante cose anche degli stress costa romantici dello slavo stupro del cura pazienti sta sia depressione sindromi orale Alzheimer epilessia
Voi non sapete c'è molta confusione il dottore di prima Spagnolo diceva che la politica non interviene la politica interviene benissimo perché gestisce perfettamente tutto quanto gestisce le operazioni antidroga ci fa spendere un sacco di soldi
Ok
Gestisce del dei parlamentari degli avvocati perché non ci sto non so non ci sarà mai avvocati e medici come mai non ci sono mai nel nei dibattiti perché sono due grosse lordi che guadagnano sulla distribuzione di farmaci sulla distribuzione di condanne assolutamente inutili
Perché magari la cannabis somministrata terapia otticamente anche a un ragazzo di diciotto vent'anni che subisce un disagio perché i ragazzi di diciotto vent'anni o di sedici sono disagiati poi io vado a vedere
Quale è la motivazione del disagio ma un'ultima ma non ultima l'ultima la cannabis c'è l'MDMA sale Dmt se se l'alcol se la cocaina qui mettono insieme operazioni antidroga mettono sempre insieme l'alcol le Roy no lei rovina la cocaina la cannabis e per cognome sul e proibizionista la cannabis non è questo
Se partiamo dal presupposto che la cannabis una curata da tante cose e quindi partiamo da un presupposto antiproibizionista al vero la cannabis non fa male
Non è l'effetto psicotrope della cannabis che bisogna temere l'effetto psicologico che ci può essere ci sono mille quattrocentocinquanta
Tipi di strani indicando Abis DiVersi con percentuali diversissime DT HACCP di rapporti stiamo studiando i terpeni stiamo studiando i flavonoidi le l'esperienza antinfiammatorio della cannabis vista
In tutta quella che è la sua spettro erano il THC non serve serve come incivili
Le cannabis terapeutica e sono quelle che hanno dei rapporti validità THC esibiti in un uno uno due dieci di THC dieci di civili
Di cosa stiamo parlando
Cioè stiamo parlando cioè hanno studiato tracciano il THC in testa
Ma ci sono dei ragazzi di farlo dall'esperienza personale sono dei ragazzi che madri di ragazzi che vengono da me i fari ricavare in forma delle Bong pazzesca pomeriggio non riesce più a studiare
Allora gli faccio la prescrizione vanno prendere la cannabis in farmacia prendono lieto riprendono a studiare si fanno la fidanzata e vanno meglio
In Italia c'è una legge dal due mila quattordici che consente a tutti i medici
Generis inclusi di prescrivere la cannabis e quindi tutti possono andare in farmacia a comprarsi la cannabis fu Marsala in Italia c'è una legge che e e unica in Europa forse la migliore imparagonabile i i il l'esempio che hai fatto della Olanda è una è una schifezza avevano non esiste la terapeuta
La Spagna e mi sono andato a parlare con la calata cliniche in Spagna si vergognano si vergognano allora dei trattamenti che fanno perché loro mandano direttamente il malato nel club i cadeaux gestito dagli spacciatori ok
Non fanno neanche analisi sulla gente sul sulle cannabis quindi questo libro di terapia noi in Italia invece abbiamo una bellissima legge
La De Lillo la ministra Grillo l'anno scorso hai speso addirittura la possibilità di somministrare la camera di Sacha tutto il dolore
Tutto il locale vuol dire che il dolore acuto il dolore cronico al Governo in quella logico il dollaro psicologico il dolore neuropatico fanno parte di quello che può trattare un medico
E quindi la Canalis dovrebbe essere uno dei primi perché non anche ti collaterali a differenza della cocaina a differenza della rovina a differenza del pronta in a differenza dell'aumenti
Solo che per la cannabis
C'è la legge ma come in Italia non ci sono mai le norme non ci sono le gambe quindi a me fanno degli esposti perché faccio troppe ricette vengono predisposti dall'ordine dei medici all'ordine dei farmacisti perché quando vedo non sono un dentista ma qualsiasi medico poco qualsiasi medico che conosce la cannabis può prescrivere la cannabis ok
Adesso si pongono il problema di tipo prescrive alla quando hanno già deciso di proporre scriverla tutti i medici possono prescrivere in Canada dove fu possono prescrivere in fisioterapisti gli infermieri gli igienisti dentali
E un antinfiammatorio se non usciamo da questo e consideriamo il problema del disagio giovanile
No non dal punto di vista proibizionista i comma dal punto di vista della cura magari potremo avere un quarto approccio rispetto a quello che dicevate prima
Poi se si mettessero tutti insieme a parlare di sta cosa avvocati ci trovassimo un po'
Allora di ogni aggancia un po'a quello che ha detto il signore chiama strappato un po'le parole di bocca diciamo
Io parlo sia per il mio consumo personale per una situazione familiare che ho mia nonna anni fa sia malata di Alzheimer gli hanno prescritto farmaci su farmaci su farmaci non è servito a niente famiglia mi sono imposto per per scriverli appunto la marijuana terapeutica da quando ha prescritto la marijuana terapeutica non dico che è migliorata ma la situazione si era stabilizzata
Parlo anche per quanto riguarda l'uso di adolescenti e cose varie ironizzato a usarla a quindici anni non mi pare di
Essere diciamo bruciato tra virgolette come si usa nel gergo giovanile anzi mi sono diplomato ha un lavoro e quindi ho una vita mi mantengo da solo da quanto diciott'anni ha una casa
Quindi diciamo non più che tanto non c'è interesse io voto molta ignoranza molta ignoranza perché c'è tanta gente che ha parlato il cosiddetto sentito dire
Questo sentito dire come si dice sempre voce di popolo percepire Rita si vengono ascoltare sempre delle delle cose che poi vengono travasate
La gente diciamo no poi si va dalla cocaina io personalmente ho marijuana da quando quindici anni non ho mai toccato droga pesante
Quindi
Ripeto non non vedo tanto interesse da parte di tanti cittadini che secondo me dovrebbero documentarsi un politico
No probabilmente bisognerebbe anche riuscire a mettere insieme approcci diversi no perché volte poi sono conflittuale approccio del del piacere l'approccio invece della della terapia e tutto il resto eccetera
Perché se riuscissimo a fare questo tipo di discorso lo si potrebbe parlare insieme al resto del mondo il problema base che la comunicazione perché alla fine non passa questo pezzo
Si continua a dire insomma dello stretto ponte su questo era molto efficace don Gallo diceva sì è vero che più del settanta ottanta novanta per cento delle persone che Vultur Prina
Hanno in qualche modo cominciato con la cannabis però è anche vero che almeno al cento per cento sono stati battezzati quindi mettiamo un po'indubbio magari anche questa cosa non è che poi che uno studio si batte se poi si fa di eroina no
E che era abbastanza efficace come come come risposta
Però io credo che dovremmo riuscire ad uscire da questa cosa ok marijuana Assil perché è un po'meno delle altre
Sì però soltanto l'uso terapeutico si cioè dovremmo riuscire a cambiare il Mullah modalità di comunicazione e dire ok
Se non ci troviamo di fronte a platea di persone che consideriamo adulta è responsabile quello che noi dobbiamo fare fare informazione
Dopodiché la sostanza può essere usata per auto terapia potrà usato semplicemente per piacere può essere usata per terapia ma quello che di cui noi dovremmo essere certi è semplicemente quella persona sappia il perché lo sta facendo non tanto decidiamo noi prima
Se essi se entri quella categoria se non entri con la categoria o se facciamo dello Stato che giudica sulla questione del piacere più credo che sia un po'questo
Altre voci
Allora farei un un giro finale di di di risposte anche in base a a quanto diceva che quanto dicevi tu mi veniva in mente questo dato che appunto è uno di quegli per quanto discutibili uno delle ricerche che sono all'interno della relazione al Parlamento a proposito di
Spettri anche relative all'uso
Marijuana hashish dalle ricerche sono interviste perché la ricerca e le spade quella che normalmente viene viene usata all'azione al Parlamento quindi ragazzi intervistati dai quindici ai diciannove ai diciannove anni mi sembra
Ben il novanta per cento parla di un uso esclusivo di cannabis non sta non no no no non parla ecco cioè dobbiamo anche un po'ridimensionare determinate fantasie
Che che che giustamente anche voi oggi avete un po'esorcizzato della cannabis come fisiologico ponte immediato nei confronti di un altro consumo cioè il novanta per cento
Di questi ragazzi che usano cannabis dichiarano di usare esclusivamente cannabis da e non altre sostanze però mi piacerebbe fare un giro finale quindi Franco leopoldo e poi magari Roberto per per chiudere
Sino al presente le suggestioni sono emersi partendo dal primo di Roberto sul sul piacere insomma
Anch'io condivido insomma questa tu sensazione di un po'così sia
In qualche modo anche rimosso il piacere Notte io credo che perché le persone usano sostanze
Perché hanno dei problemi perché sono degli sfigati è chiaro che e persone con la sostanza e la sostanza perché ricerca dunque la sostanza una componente piacevole
Quindi questo non credo che si debba rimuovere io penso che si debba si debba educare le persone al costruirsi a costruire costruirsi i propri piaceri
Questo vuol dire fare prevenzione penso se si rimuove amore dirà no dice allora nonno mi sto divertendo troppo dice
Tutto sembra
Sembra l'avrebbero moralista cioè che non ha nessun le gambe con con la realtà sono vince educare trattare rimessa del piacere che una cosa percezione complicata
Quello lo può avere un senso
Riposa terapeuti che ci volevo sono l'intervento edilizio terapeutica credo perché la cannabis rispetto a tante altre sostanze all'uso terapeutico ma credo che ora 'ste cose stanno emergendo ci sono altre sostanze che hanno altri usi terapeutici e mi riferisco sempre micro dosi medie che poi si è fatto di Psyco cibo di elesse insomma
Coi anche le medie tante sostanze venivano sperimentate anche in terapia quindi questa è la dimensione se vogliamo quando ancora si faceva culture si legava la cultura alle sostanze
Questi non sono presenti oggi sono completamente assenti non si identifica l'utilizzatore di vedi una sostanza e un deviante come malato come una persona che ha dei problemi poco credibile che in Italia manca anche una una retto network di da chi usa cosa che e se tutto il mondo
Perché dice le cosa nota di sostanza in Italia
E non lei non è credibile io ho fatto per anni l'attivista sulla cannabis in Italia andavo a parlare laddove nessuno voleva dire niente
E i vedevano come un folle che unisce le stringhe magari esce pure lo fermano preferito quindi quando il livello secondo me che noi abbiamo oggi la tua domanda è la dimensione dei costi sociali
Norme io gestisco da sportello a bassa soglia dove ci occupiamo di queste tematiche abbiamo fatto dieci anni fa un manuale per più di autodifesa limo chiamato cioè l'autodifesa dalle leggi
Quindi dalla repressione quindi ed hanno messo in valuto l'articolo settantacinque la ricerca di Prina
I sequestri ammise che le patenti articolo settantatré tutte queste dimensioni qui quando avevamo fatto uscire questo pagare parte l'interesse da poi anche USA con i persone
Arrivavano a portare la passionaria
La storia che era una storia chiaramente di repressione e che non andavamo andare a incidere su borse sui costi sociali sì alla persona magari di togliere la patente perdeva il lavoro
Alla tutta la serie conseguenze
Per questa sua propensione usare sostanze però non smettere solo usare sostanze che quindi la repressione non serve come deterrente
Almeno questa la percezione dovuto io insomma da millenni anni che faccio questo
Dopodiché non Dani anche non produce molti dei cambiamenti
Cioè rispetto abbassamento la domanda diminuzione dell'offerta anziché di anno in anno si incrementa l'aumento la mortalità aumentar dice io lo so
Chi è che manda avanti ancora queste politiche
Che dice che va tutto bene e che anzi dobbiamo ancora fare in modo di ancora fai pure pressione
Cioè allora
Cioè a livello mediatico anche una persona l'ultima ragazza di Firenze appeso tre pastiglie
La discoteca è morta
Il problema sembra che sia quello di andare a prendere il pusher
Come se fosse determinante in questa logica sapere se quella venduta Corrado piuttosto che abbia due piuttosto che Giovanni ma una volta che lo becchiamo cosa abbiamo risolto io penso che se la persona spia tre pasticche tutto in una volta discoteche dovremmo faccia altre domande
Che non coglie la becca il pusher
Opportunamente sulla questione della cannabis terapeuta però per l'etica giuro rimasto sul fatto che ci sono ancora un po'di procedure burocratiche da snellire
Sulla insensatezza di qualche vincolo residuale sulla frammentazione delle leggi regionali sull'insufficienza del produzione perché ancora stabilimento di Firenze quello che fa tutto no fa sul fatto che il prezzo alto dieci euro al grammo
Quindi c'è ancora battaglia da fare qui sopra perché è vero che
Rosso
Cioè fissa secondo me almeno diritti umani quando vengono ci
Cioè i tecnici gli avvocati gli artigiani i politici dovrebbero dire no non si può trattare un cittadino in una maniera il cioè uno che va a finire davanti alla Commissione con una patente dipende dalla commissione uno che va a finire davanti a un giudice
Perché ha reti di cannabis dentro l'armadietto che si fuma tranquillamente perché magari cinquant'anni e non va a comprare se la cannabis tutti i giorni
Non si rende conto il giudice decreti di cannabis sono meno pericolosi di sei bottiglie di barbera
Parliamoci chiaramente perché non si può fumare Cretti di cannabis tutti insieme morire di insufficienza respiratoria mentre può bensì se i profili riguarda i caratteri ordine insufficienza respiratoria se non si dicono queste cose sia in un clima di ipocrisia che tende a nascondere determinante poi ci sono degli interessi sia da parte dei dei medici che continua a slittare i loro farmaci le loro benzodiazepine doveva loro ansiolitici
Sia da parte degli avvocati della dei clienti continuano a lavorare non lavoro inutile abbattersi tanto permettere non so recuperare tre grammi e mezzo di agisce in una scuola piuttosto che far lavorare questi cani non lo so cioè son queste le cose indico ma possibile che tra opinione pubblica
Ordine dei medici giornalisti psicologi psicoterapeuti non si parli chiaramente di questo problema che è un il problema
Basilare la normalizzazione secondo me significherebbe sicuramente autoproduzione cioè vitale di coltivare una pianta del due mila venti sembrava una cosa pazzesca
Poi normalizzazione significa che se io due piantine faccio quattro qualche fiore te lo porto non succede niente se Ontani un TIR di parcheggiato davanti a casa richiamo che deve avere la bolla la frattura il lotto la produzione eccetera eccetera
Questa sarebbe normalizzazione ma siamo distanti simile a questa cosa qua se ti trovano fumare una sigaretta con la cannabis sotto l'ufficio perché chi sta ripassando che arrestano e ti danno spaccio anche se il cinquantun anni ha un lavoro sei una persona regolarissimo e queste sono delle ingiustizie
Allora sull'attuazione della dal la cannabis terapeutica c'è un problema quello che abbiamo detto qui produzione presso lo stabilimento procedure uniformano alcuni formazione leggere giornali eccetera eccetera però c'è anche un problema di allargare la platea del da dei benefici tutti avvenuti malattia
Sì io son rimasto che ok per le lesioni al midollo spinale ok per la sclerosi multipla utile per la crisi fu o che il primo comma occhio e per l'anoressia occhio per il dolore cronico ok per lavaggio la chemioterapia
Ma mi è sembrato in questo ancora sospeso il Parkinson Epilessia la sua il banco di prova e poi tutta la parte dei disturbi psichiatrici quindi qui vicino con la passi da fare io non so se abbiamo la legge più bello d'Europa so che non sta funzionando tanto
Ci sono delle incongruenze da una parte lo Stato dalla legge dall'altra parte toglie la possibilità di utilizzare la canzone del nuovo unendo il medico sparando il carabiniere cioè questo se tutti insieme si ragionasse criticamente c'è ci trovassimo dei medici che non si tirano indietro davanti alla canna distratta degli avvocati o dei pm che quando entrano dentro una coltivazione anche grande di un paraplegico ci si tirano indietro si ferma vanno avanti come si fermano con la Rita Bernardini dovrebbero salvarsi anche con i vari il suo olio cioè c'è questa sì sì detenga aiutassero i malati cioè quelli malati cioè sarebbe un discorso di normalizzazione cioè la depenalizzazione secondo me sarebbe una bella formati normalizzazione anche con le patenti adesso incarnati chiedono persino scusa
Di quello che hanno fatto quindi senza rivali magari fermarsi un attimo prima
Meriti di di di chiudere quindi se c'è ancora qualcosa da dire stiamo stiamo andando a chiudere mai tra l'altro quando hai adesso brinderemo quindi Conte brinderemo a distanza nel senso che da Roma probabilmente
Cioè Teti ti mandiamo un brindisi a distanza però
Sì volevo allora panche vista allora insomma faccio parte una una due una battuta finale insomma intanto ringraziandovi ancora di di di aver militato e scusandomi nuovamente insomma di ma spero somma di esser riuscito comunque ad andare un contributo sono a mio avviso anche al brindisi a no volevo chiudere così perché pensavo adesso avete sentito questi tutti questi discorsi io penso che ci sia la necessità di ripartire veramente quando prima parlavo di una battaglia culturale che non riguarda solamente la questione delle sostanze
Ma riguarda proprio il futuro di questo Paese
Qui è in gioco veramente anche tutta una serie di di conquiste che sono stati fatti negli altri anni ieri è stato commemorato il cinque cinquantesimo della strage di piazza Fontana
Che apriva tutta una stagione che molti non si ricordano o hanno vissuto io ero ero adolescente quindi gli anni Settanta li ho vissuti in prima persona gli anni Settanta si ricordano sempre come gli anni di piombo ma sono stati anche gli anni delle grandi rivoluzioni sociali di questo per delle leggi che hanno veramente cambiato la società italiana
E non sto a fare l'elenco perché tra cui ci fu anche la legge sulle droghe le settantacinque che con tutti i suoi limiti ed erano tanti manteneva un impianto proibizionista però Grandi a introduzione o comunque alcuni alcuni segnali di novità e che di fatto dei penalizzava il consumo personale ecco io penso che
Ci che questo Paese non non credo che sia condannato a al alla chiusura ai muri ai reticolati Aleppo pure credo che ci siano tante energie che ancora non trovano modo di riunirsi identità di opporsi a questa onda permettetemi di chiamare a questa unità nera in tutti i sensi che se ci sembra montante di e io non credo che sia che sia che sia sia un possibile sconfiggerla ecco io penso che si si si riesce la tutta la battaglia iniziata la nuova politica sulle sostanze all'interno proprio di una non solo di una difesa è una riaffermazione di una in una società aperta disponibile al dialogo che guarda al di là del del proprio ombelico
Presso il dobbiamo cercare di farla insomma
è stato fatto in questo Paese quando questo Paese era sotto una cappa conservatrice clericale
Ovviamente non non è che dobbiamo guardare al passato dobbiamo pensare a forme nuove ai tempi nuovi mandiamo quella quello che mandiamo quella quella memoria insomma quindi senza ripetere gli stessi errori io penso al dobbiamo dobbiamo guardare al futuro e interamente riuscire ad aprire una a opporsi a questa ondata Mau pensare anche a qualcosa qualcosa di nuovo
Bene viene ora ti ringrazio Roberto ringrazio lotta il duo ringrazio Franco ringrazio voi per la partecipazione
Oggi e e il nostro secondo appuntamento di questa serie che speriamo possa continuare la prima volta ci siamo un po'più concentrati sul lavoro di strada là dove pensiamo che sulla strada in media entrare da un punto di vista educativa relazionale non esclusivamente disciplinare poliziesco
Oggi abbiamo trattato questo tema perché c'è il cuore è uno dei dei delle radici un po'Dede del nostro intervento il discorso sulle sostanze in particolare sulla cannabis
Il prossimo anno la nostra intenzione è sì e di continuare questi appuntamenti
Un prossimo tema che affronteremo è un tema che magicamente scomparso attivamente dal dibattito c'è il discorso dell'immigrazione su cui ci ritorneremo perché penso che sia importante
Coltivarle in una maniera costruttive competente quindi grazie a tutti arrivederci
Ecco si concludeva così l'incontro dal titolo cannabis e più relazioni meno sanzioni che si è svolto a Torino lo scorso tredici dicembre organizzato dall'università della strada del gruppo Abele nell'ambito di un ciclo di incontri di aperitivi tematici come sono stati definiti per cercare di mettere in dialogo
I temi del del sociale con le proposte politiche con la voglia di comprendere i fenomeni con la necessità di riportare dati d'esperienza in un dibattito che spesso dominato dall'ansia e dai pregiudizi e proprio proprio in dibattito il confronto sulla cannabis sulla politica delle droghe in generale più che mai da sempre Teddy Reno di paura di inquietudini di reazioni di negative di pregiudizi la previsione la punizione sono soluzioni che vengono costantemente sbandierata e ma la storia ha dimostrato essere assolutamente inefficaci
Si rischia c'è chi continua a sostenere in Italia necessita di un meccanismo esclusivamente punitivo e sanzionatorio invece di cercare di comprendere il fenomeno e di cercare di vedere anche le persone le realtà delle persone dietro ai al fenomeno spesso in questo incontro nata a discutere c'erano leopoldo Grosso
Psicologo psicoterapeuta presidente onorario del gruppo Abele autore tra l'altro curatore di questione cannabis le ragioni della legalizzazione un volumetto edito punto del gruppo Abele c'era Franco D'Agata del collettivo info sciocche
E c'era anche chi vi parla l'incontro è stato moderato da Ezio Farinetti dell'università della strada la registrazione integrale la potete ritrovare naturalmente su radio radicale punto it dove trovate anche tutte le puntate del notiziario antiproibizionista tute le nostre note della lunedì
Mattina
Latitanti proibizionista che termina qui per questa settimana anche questa puntata la potete riascoltare su radio radicale punto it inonda invece ci risentiamo
Fra sette giorni lunedì prossimo lunedì venti gennaio in onda come sempre alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli