VI Forum degli operatori delle tossicodipendenze discussione sull'indagine compiuta dalla Fondazione LABOS (Laboratorio per le politiche sociali) attraverso la ricerca "Strategie operative nei servizi per le tossicodipendenze" commissionata dalla Direzione Generale dei Servizi Civili del Ministero dell'Interno

Ma
Bene allora diamo inizio alle sesto Forum
Degli operatori per contro Dio e contro la tosse dipendenza
Io devo rinnovare le scuse per questo vita ritardo
Vedo che gradualmente nei invitati al Forum
Arrivano quindi evidentemente i trasporti io lo so però ha avuto un effetto di ritardo e ci auguriamo di finire questa mattinata al completo perché in effetti di defezioni ufficiali non ne abbiamo avuto sappiamo che oltre al problema dello sciopero dei trasporti c'è anche una concomitanza della commissione
Internazionale ai DS per cui dottor Serafin che era previsto qui al tavolo della Presidenza ci raggiungerà in fin di mattinata
E anche don Picchi non potrà essere presente questa mattina ma appalto omesso di aggiungersi nel pomeriggio e altre persone mi auguro appunto che ci raggiungano nel corso della mattinata stessa siamo ospiti qui nella sede dell'ufficio italiano del Parlamento europeo
Vorrei dare la parola al dottor Valentini che dice direttore
Di questa sede ecco per un saluto ringraziandolo rapidamente per averci voluto ospitare
Bene innanzitutto un cordiale benvenuto a tutti loro a nome del Parlamento europeo dell'ufficio dell'Italia che è stato è stato lieto quegli a cogliere questa questo incontro di oggi propostoci dalla dalla Fondazione la boss e non solo così per motivi di ordine formale dico questo ma essenzialmente per il fatto che con le loro sanno la comunità dal primo novembre scorso diventata Unione Europea
Segue con attenzione questo problema problema generale della droga con tutti in tutti i suoi aspetti
Non è un caso che la comunità nel corso degli ultimi anni abbia adottato e avviato una serie di azioni azioni specifiche in materia così che sarebbe molto lungo elencare nel dettaglio e mi limiterò a ricordare le azioni avviate nel corso degli ultimi tre o quattro anni
Così aprendo una piccola parentesi per ricordare il fatto che in particolare il Parlamento europeo a condotto due commissioni di inchiesta sul problema della droga
Che si sono sono state completate la prima nella ottobre del mille novecentottantasei e la seconda nel maggio dello scorso anno del mille novecentonovantadue
Ed è sulla base fra l'altro di questo interesse dell'impulso della sollecitazione proveniente dal Parlamento europeo che la comunità nel suo complesso a al fiato dicevo una serie di azioni e fra queste ricordo in particolare
La creazione nella mille novecentottantanove del Comitato europeo per la lotta contro la droga la sigla incendiata
L'adozione e qui a Roma proprio qui a Roma nel dicembre novanta del primo programma di lotta contro la droga adozione da parte del consiglio europeo che è stato rinnovato
Adattato nel dicembre dello scorso anno ad Edimburgo
Più di recente l'adozione di una direttiva su riciclaggio del denaro proveniente da attività illecite in particolare dal traffico di droga
Un Regolamento
Recente che istituisce l'Osservatorio europeo delle droghe
Ho ed e di una rete europea di informazione sulle droghe elevate le tossicodipendenze retto sa e fra l'altro l'organizzazione nell'ottobre dello scorso anno nel novantadue della prima settimana europea per la prevenzione della droga
E per inciso in questo quadro proprio questo ufficio l'ufficio peritale del Parlamento europeo organizzò lo scorso anno nell'ottobre del novantadue un seminario che vide la partecipazione di molti operatori
Del settore fra gli altri del ai servizi di assistenza a per le tossicodipendenze
Che però affrontava il problema con un taglio particolare si affrontò e nell'ambito di quel seminario il problema sul piano della prevenzione essenzialmente e più specificamente per quanto riguarda l'orientamento l'orientamento professionale e scolastico dei giovani per prevenire quei fenomeni di disagio
E di devianza che poi pare siano non sono un esperto del settore ma pare siano fattori determinanti poi per la per le tossicodipendenze
Il parla il Parlamento europeo in una a livello appunto centrale a livello della della sua Assemblea generale riunita fra l'altro in questi giorni a Strasburgo
Oltre a delle commissioni d'inchiesta a acquisirà le commissioni che sarete ricordavo poco fa a importi e in particolare adottato una serie di risoluzioni essenzialmente nel maggio dello scorso anno
Sul problema dell'educazione su quella dell'educazione l'educazione quale momento è fattore di prevenzione
Della delle tossicodipendenze
E concludo richiamando il fatto che il Parlamento europeo si sta battendo da tempo perché tutte le azioni che vengano possano essere adottate a livello dei singoli stati membri nei confronti contro la droga
Siano affrontati il più possibile unitariamente o comunque in modo coordinato
E ciò sulla base di alcune considerazioni fondamentali
Il mercato unico entrato in vigore il primo gennaio di quest'anno il mercato unico si basa essenzialmente sulle quattro libertà fondamentali tre delle quali mi pare riguardino direttamente il fenomeno della fenomeno droga
è mi riferisco qui alla libertà di circolazione delle persone
Delle merci e dei capitali
Mi pare che sia abbastanza chiaro come queste tre libertà di circolazione abbiano un rapporto diretto con il problema droga
In secondo luogo il Trattato di Maastricht il Trattato di Maastricht che pur con tutte le carenze tutti i problemi che abbiamo sperimentato nel corso dell'ultimo anno e mezzo prevede comunque una serie di disposizioni precise
Sul problema droga
Per quanto riguarda il problema della dipendenza dalle droghe la comunità l'Unione ha definito a ha definito quest'area come aria prioritaria per la cooperazione nel campo della sanità
è la prima volta il Trattato di Maastricht assegna alle istituzioni europee delle competenze specifiche in materia
In secondo luogo la lotta contro la dipendenza da droga il traffico di di droga e definita come area prioritaria per la cooperazione nel campo della giustizia degli affari interni e questo è un settore completamente nuovo di attività delle comunità
Dell'unione
Si si vedrà dovrà in in avanti quanto sia importante un'azione di coordinamento a questo livello fra gli stati in terzo luogo la droga è ritenuto con essi settore prioritario di azione per la politica estera e di sicurezza comune per tutti i risvolti di di relazioni e rapporti fra l'Europa e il resto del mondo Paesi produttori traffico eccetera
Ed è proprio in considerazione di queste questi dati di fatto che mi pare così ha utile un suggerimento forse non so una una sollecitazione un invito poi alla Fondazione Lambo Ossola a tener presente probabilmente nel corso per i prossimi esercizi per le prossime ricerche a tener presenti anche le altre realtà europee
Realtà di altri stati membri proprio in considerazione di quanto dicevo
Perché mi pare che si possa difficilmente fare astrazione appunto da queste da questi vincoli da questi rapporti ormai di che che che si vanno a istituire a livello dell'Unione per cui non esistendo più frontiere ormai e sempre più evidente che si tratta di un problema di carattere generale essenzialmente per quanto riguarda le persone al di là del momento istituzionale di qua stiamo parlando di persone
E il Parlamento europeo e l'istituzione maggiormente interessato a fare di questa unione uno milione di persone di cittadini più che un'unione di mercanti
E di e di ETD finanze di economia quindi quelle mi pare che sarebbe certamente utile che così nel futuro anche in vista di un eventuale ulteriore collaborazione fra il Parlamento europeo in generale e questo ufficio in particolare e
La bossa che si tengano presenti queste queste realtà se un alto livello di studi comparativi e diedi analisi comparative
Ecco dicendo questo io ringrazio o ringrazio tutti voi tracciata la vostra presenza vi auguro buon lavoro poteva essere con voi soltanto per una parte di questi lavori
è un'icona vuole
Bene ringraziamo il dottor Valentini credo che dobbiamo raccogliere
Anche come come Forum delle tossicodipendenze e l'invito esplicito che se è stato fatto ad
Uscire un po'dai confini nazionali e ad analizzare questo problema
Della tossicodipendenza nelle diverse realtà europee in concomitanza tra l'altro con l'avvio del l'Osservatorio europeo contro la tossicodipendenza che femminista morendo adesso i primi passi ecco io vorrei ricordare
Ne parlavo l'inizio venduto prima dell'inizio dottor Valentini
E che il lago se si è già cimentato
In questo compito o in questi impegno di confronto tra le diverse realtà
Europee nel triennio ottantacinque ottantotto ecco grazie ad una collaborazione con il ministero dell'interno e quindi hanno una sensibilità specifica
Dimostrata dalla dalla direzione dei servizi civili Inc nemici all'esterno in questa direzione con in quel triennio abbiamo fatto prendiamo costituito un osservatorio
I problemi della tossicodipendenza
Facemmo la prima ricerca che credo poi sia rimasta l'unica di confronto tra l'offerta istituzionale pubblica e privata presente in circa alcune realtà astensione ricordo bene setto otto paesi europei
Quindi eravamo abbastanza antesignani rispetto a ad una esigenza di allargamento dell'attenzione
Al fenomeno con
In funzione della dimensione europea
Credo che adesso sia al momento fosse di di riprendere un'esperienza di questo genere quindi ce l'ho prefiggiamo senz'altro tra i nostri obiettivi possibili un obiettivo che
Trasmetto anche al Forum in quanto tali
Ecco vorrei privati Dario Del Rio al
Alla presentazione della ricerca sarà
L'oggetto del dibattito di questo oggi tra gli operatori
Fare direbbero brevissime cose sul sul fuoco prima
In quanto tale e su
Sperasse il passato le prospettive di questa esperienza ecco il forum degli operatori tossicodipendenza
è nato come iniziativa
Autonoma della Fondazione nel mille novecentottantotto
Proprio per risponde ad una esigenza che coglieva amo nelle nostre ricerche a contatto con i servizi pubblici e privati perché fin dalla sua nascita Fondazione la borsa e cura
Una linea di ricerca sul sulla droga e in particolare cura un sistema informativo una banca dati
Sulla sul sull'offerta dei servizi pubblici e privati ecco e avevamo colto nei primi nostre anni di attività della vostra nasce nell'ottantacinque
Ecco una esigenza che nasceva dalla dagli stessi operatori di di confronto delle esperienze individuazione di strategie comuni
Che fossero in grado di realizzare una sinergia tra l'intervento pubblico è l'intervento priva
E costituenti abbiamo costituito all'epoca questo forum rimanendo
Venti responsabili di strutture pubblica e di strutture private tra le più qualificate sul territorio
E offrendo a queste strutture una una
Siamo una sede di dibattito e di scambio dell'esperienza
Non si trattava soltanto di dare l'opportunità ai questi responsabili dei servizi di confrontarsi tra loro ma si trattava anche di
Offrire
A questi operatori un confronto con la stampa e con i mezzi di comunicazione di massa cioè c'era sembrato
Che
Vi erano anche scarse opportunità di un confronto con i mezzi di comunicazione di massa e
Tra gli operatori o comunque di un confronto
I diciamo globale e complessivo che non che non non coinvolgesse soltanto il singolo responsabile di una comunità terapeutica di un servizio ma che per una volta tanto una volta l'anno per facevamo proposto al Cop
Desse la possibilità a ai giornalisti di confrontarsi con una siamo rappresentanza molto qualificata nutrita che opera nel campo delle tossicodipendenze e quindi in grado di presentare le sfaccettature anche diverse di questo tipo richiede
Ecco da allora il forma avuto una frequenza
Pressoché annuale
Dall'ottantotto adesso abbiamo il sesto Forum quest'anno e con l'eccezione all'annualità e proprio di quest'anno ci siamo già riuniti una volta nel marzo
Di quest'anno ed abbiamo sentito l'esigenza cioè in forma in quanto tale ha sentito l'esigenza di di accelerare un po'i tempi dei nostri incontri anche per individuare meglio
Lei reali
Possibilità che informa poteva avviare sul piano dell'operatività cieco che il Forum diventasse esso stesso ecco non soltanto un Oscar un momento di scambio di informazioni al momento
Conoscitivo ma anche un momento operativo ecco credo che nella giornata di oggi perché abbiamo pensato ad una giornata intera di lavori ecco avremmo poi occasione verso la conclusione dei lavori ecco di riprendere anche questo elemento di diciamo di alcune possibili iniziative operative che possano coinvolge direttamente lo stesso Fo ecco che si tratti ieri
Le ricerche proprio che si tratti di approfondimento di scambio conoscitivo più sistematico su alcuni aspetti del del problema della tossicodipendenza
Ecco ancora una cosa vorrei sottolineare nel nel nostro primo Forum
Del mille novecentottantotto
Eravamo affrontato il pro un problema legato all'emergenza della tossicodipendenza e ad un cambiamento
Una forte trasformazione del fenomeno che Righetti richiedeva una ridefinizione dei modelli interiore e in quell'occasione
Il forum elaboro una piattaforma
Di dieci punti
Tutti diciamo di
Intervento dieci obiettivi primari dell'intervento del nella tossicodipendenza che rappresentavano alcune priorità
Da realizzare per potenziare meglio la Rete ritenute
Io vorrei rubare un po'di tempo ma rilegge così questi dieci queste dieci priorità da realizzare
Dovrei leggere perché siamo nell'ottantotto
Eravamo nell'ottantotto che a sei anni di distanza
Ecco io mi domando
A che punto siamo corse i problemi se queste priorità sono state realizzate se fanno tuttora parte del del carnet cedole a un suo del cane delle cose da fare
Comunque ecco come come si presenta oggi la situazione in funzione di di questa sorta di diagnosi che era stato fatto era stata fatta dal primo forum nel mille novecentottantotto
Primo punto della piattaforma messa
Per l'abbonato dal Forum
La definizione di precisi raccordi tra le diverse amministrazioni per superare i conflitti di competenza e permette appunto interventi complessivi e multidimensionale
Quindi le amministrazioni
Di diverso tipo centrali e locali per un intervento integrato
Secondo punto la definizione degli interventi integrati tra pubblico e privato
Terzo punto il superamento della separatezza tra i servizi per le tossicodipendenze e gli altri servizi territoriali di base
Non faccio commenti perché sono tutte cose che conoscete meglio di noi
Quarto punto l'ampliamento della capacità di attrazione dei servizi con la strutturazione di risposte differenziate e flessibili
Quinto punto la promozione degli interventi di prevenzione delle tossicodipendenze del contagio con il virus HIV nell'ambito del territorio di riferimento
Sesto punto la promozione ed il sostegno delle risorse informali del territorio disposte a partecipare a programmi di reinserimento sociale dei tossicodipendenti
Settimo punto l'ampliamento del ventaglio di opportunità formative per gli operatori delle tossicodipendenze
Ottavo punto il completamento della territorializzazione dei servizi pubblici con l'istituzione dei presidi nelle USL che ancora ne sono prive
Non ho punto l'ampliamento nella pianta organica dei servizi pubblici del peso dei profili professionali di matrice sociale
E decimo punto lo sviluppo degli interventi di animazione socioculturale nel territorio atti a fornire luoghi di aggregazione giovanile ed attività formativa
Ecco io non faccio commenti tra questi punti volevo solo sottolineare con l'elencazione di questi punti ecco come
Perché i problemi della tossicodipendenza hanno una lo complessità intrinseca
Come
Da tempo
Ci poniamo il problema dell'integrazione tra diversi foglie diversi
Presi di di competenza
Come molti problemi restano ancora inevasi e vedremo nel corso della presentazione della ricerca sui servizi
Che è stata svolta in collaborazione con il direzione generale di servizi civili ecco vedremo
Come molti di questi punti della piattaforma
Nell'ottantotto ecco sono tuttora
Rappresento storia dei problemi aperti all'interno della o deviazione dei servizi sia dal punto di vista quantitativo della presenza dei gli organici dei servizi sia dal punto del quell'artista qualitativo delle attività formative di prevenzione dei rapporti tra i servizi del settore e is gli altri servizi territoriali
Con un voglio aggiungere altro che passerei adesso la parola Mario pollo per una presentazione dell'attrice
Proprio l'AVEPA suo subito nel senso che ci siamo divisi
Il lavoro sulla il dottor Gigante sottoscritta una rappresentazione col dottor Gigante parlerà per primo presenterà la parte della ricerca che riguarda i servizi pubblici
Poi quando alla fine tu vago quando ero io per quanto riguarda invece e comunità Vattelapesca
Bene io vorrei esordire in questa presentazione informandovi su un aspetto che
Di solito viene e l'uso nella elaborazione del rapporto finale che invece è una costante è una costante importante
Nelle ricerche
Importante perché in qualche maniera poi riesce anche a così dare un peso alla qualità delle delle informazioni e con la costante è questa da otto anni cioè da quando
Faccio ricerca sulle tossicodipendenze in maniera specifica sui servizi che si occupa delle tossicodipendenze una delle difficoltà più grosse
Riguarda la fase della raccolta delle informazioni e in maniera più specifica alla fase del rapporto con le unità informative e cioè con i servizi per le tossicodipendenze stessi
E con molto spesso quando anni amo a chiedere dei dati ci troviamo di fronte a delle resistenze abbastanza abbastanza consistenti
Ecco le ragioni di queste Condi queste resistenze sono ragioni
Di spessore direi
Ecco ci tiene rappresentare la difficoltà da parte dei servizi di rispondere a dei questionari a fronte di un carico di lavoro interno abbastanza rilevante
Ci viene rappresentata dai servizi la difficoltà di rispondere a questionari diversi presentati evidentemente da agenzie diverse ma sulle stesse tematiche
Ci viene rappresentata dei servizi della difficoltà del ritorno operativo delle informa dei delle informazioni fornite
In fase di raccolta legata
Ecco questo credo che da una parte come dire testimoni ancora della difficoltà di far propria una cultura della ricerca da Bach da parte della operatività sociale
Dall'altra però indubbiamente dal mio punto di vista pone il problema dello scarso consolidamento dei sistemi informativi o del sistema informativo sulle tossicodipendenze presente in Italia
Che cosa si è verificato sul fronte del sistema o dei sistemi informativi
Che lavorano sulla tossicodipendenza
Ecco chi è un po'dentro il questo mondo avrà potuto constatare direttamente dell'esistenza da una parte di conflittualità tra tra agenzie
Appartenenti delle volte alla stessa amministrazione
Avrà potuto sicuramente verificare lo scarso coordinamento
Nelle nel nelle rilevazioni
Avrà potuto verificare ecco una difficoltà di raccordo che comunque in qualche modo travalica lo stesso ambito ambito della raccolta di input della raccolta di informazioni
Credo che sia un fatto ormai consolidato sia un problema ormai consolidato
Tant'è che voglio dire lo rilevato in prima persona quando ho iniziato a occuparmi di questo problema in qualche maniera Luís eredi dotati era nel settore prima di me ecco
Era evidente appunto la scarsa allo scarso coordinamento delle agenzie sociali
Maniera principali però delle agenzie pubbliche
Lo scarso coordinamento nell'affrontare nell'affrontare questo problema del problema delle tossicodipendenze ecco sul campo del sistema informativo nel versante del sistema informativo questo ha portato almeno a due ricadute importanti da una parte
La ridondanza delle informazioni
Cioè si è teso a raccogliere lo stesse lo stesso tipo di informazioni più volte la qualcosa ha comportato immediatamente una scarsa economicità delle informazioni stesso
Dall'altra la articolazione delle delle richieste di informazioni non ha fatto niente altro che abbassare il livello della qualità informativa stessa il fatto che vengono opposte le barriere difensive a dare delle informazioni si traduce immediatamente in una in una qualità più bassa della della informazione
Ecco dico questo perché
Dico questo perché invece ritengo che un sistema informativo consolidare ITO che abbia la possibilità del controllo della qualità delle informazioni
A fronte di una riduzione del costo delle informazioni sia al momento attuale no di grossa appunto scusate il gioco di parole di grossa attualità
E se mi consentire questo lo conferma in qualche maniera alla ricerca che andiamo a presentare oggi che cita delle risposte
Abbastanza interessanti e delle risposte badate bene di carattere valutativo under risposte abbastanza importanti dicevo ossia sul fronte del livello di implementazione delle politiche di settore
E sia sul fronte della qualità degli interventi che si attuano nei servizi
E vado per flash a presentare subito questo ti queste tipico questo tipo di risposte
Ecco intanto verso i fondi
Preso degli appunti naturalmente
Ecco
Intanto per quanto riguarda il primo aspetto e cioè la capacità di valutazione del grado di implementazione delle politiche di settore
E da noi già dal mille novecentottantotto abbiamo elaborato degli indici che ci permettono di valutare quanto degli obiettivi di segnali a livello legislativo vengono poi di fatto realizzati nella prassi nella prassi comunque concreta e questo strumento è uno strumento anche abbastanza semplice è un semplice rapporto statistico
Che ci permette però di capire quanto no quanti servizi sono stati realizzati in questi anni a fronte di obiettivi di carattere legislativo di carattere politico dunque
Ecco
Già nel mille novecentottantotto ripeto avevamo laboratorio questo strumento che poneva all'attenzione la questione la questione meridionale diciamo così una questione meridionale nella grado di implementazione di servizi in quanto si rilevava
Che
Una gran quantità di uso da nel Meridione non aveva ancora implementato il proprio servizio per le tossicodipendenze
A otto anni dall'entrata in vigore dei decreti no che istituivano i servizi pubblici
Ecco nel mille novecentonovantuno anno in cui è stata realizzata questa ricerca
C'è stato un un leggero miglioramento dovuto in linea principalmente dall'effetto trainante della Regione Puglia che ha spostato favorevolmente l'indice per il sud di otto punti percentuali
Ma
Comunque resta ancora assolutamente evidente il dato del ritardo del Sud nella implementazione dei servizi Rispetto all'intero territorio nazionale
Dato non zero settantasei l'indice di territorializzazione per l'intero territorio per l'intera il territorio nazionale
Che significa che il settantasei per cento delle USL hanno implementato un servizio per le tossicodipendenze
Abbiamo che nel Sud
Soltanto il quarantotto per cento dei servizi de delle USL a il proprio servizio per le tossicodipendente
Del dipendenze affronti l'uno zero novantotto del Nord Ovest uno zero novanta quarto nel do del Nord Est e uno zero ottantotto del centro come dire c'è la configurazione delle tre Italie tanto per richiamare
Suggestioni di attualità
Ecco ma
Il questo questo strumento ci consente da dal novantuno
Di andare a valutare anche il grado di copertura degli degli organici dei servizi
Prendendo come riferimento lo standard proposto dal decreto quattrocentoquarantaquattro del mille novecentonovanta
Ecco come si ricorderà questo decreto come dire definiva la pianta organica ottimale
Per i servizi delle tossicodipendenze articolati in secondo secondo una fascia di utenza
Ecco sulla base di dei dati raccolti della ricerca e facendo riferimento a questa pianta organica
Ci è sembrato opportuno ed è stato reso possibile la il calcolo del grado di copertura di questo fabbisogno di risorse di risorse professionale
Allora nel mille novecentonovantuno abbiamo un grado
Di copertura pari a quarantasei punto nove per cento del fabbisogno calcolato sulla base di quelle piante organiche questo significa per converso che il circa il cinquantacinque per cento
Risulta una carenza del cinquantacinque per cento di personale ecco questo sempre al mille novecentonovantuno il
Il disavanzo ed è
Particolarmente presente da una parte nel personale amministrativo dei servizi e dall'altro nelle figure di nuova professionalità per così dire quali gli educatori
Gli educatori professionali e gli educatori di comunità
Ecco la prima cosa che è venuta in mente a me quando facevo questo tipo di calcoli
E era un dubbio
La un quesito relativo al criterio che aveva portato all'inserimento
All'inserimento nelle piante organiche di figure professionali di questo tipo che tendenzialmente sono figure di preside professionali ancora non consolidate
Figure professionali che ancora mancano di un profilo ben definito tant'è che vedremo fra Breve
Quando tratteremo le piante del le mappe professionali e cioè il che cosa fanno le diverse professioni all'interno dei servizi appunto dicevo che
Vedremo che queste professioni non fanno niente altro che ricalcare
Il profilo professionale di
Profili di professioni già ben consolidate quali quelli l'assistente sociale e dello psicologo
Allora evidentemente di fronte a queste linee di tendenza
Il ricercatore ma l'osservatore ma il politico si chiede come mai al quale è stato il criterio per la definizione di una pianta organica
Che prevede questo tipo di di professionalità
Ecco
Evidentemente il
Il disavanzo è minore all'altezza di quelle professioni più consolidate
Segnatamente all'altezza delle professioni sanitarie quindi medici
E infermieri
Ecco come utilizzare
Questo tipo di dati ma ancora meglio come utilizzare questo tipo di indicatori
Io direi che è possibile utilizzarli in due sensi
Da una parte e questi ci permettono di come dire di valutare ciò che è stato fatto
Sotto la vecchia legislazione sotto la sei otto cinque
è il punto di approdo diciamo così della sei otto cinque
Ma d'altra parte ci consente anzi ci consentirà di verificare di valutare quanto la nuova legislazione nuova si fa per dire ovviamente la nuova legislazione sarà in grado di
Realizzare da qui
A n anni
Ecco dicevo che il il nostro sistema informativo
Oltre
Ultrà per merger CD di leggere le
Le tendenze e le tendenze complessive le tendenze di politica complessiva ci permette anche di valutare
Di tastare il polso alla operatività
Ecco io non darò tutte le informazioni che ci derivano dalla ricerca ecco tenete conto che nel nostro nel nostro sistema informativo girano circa mille mille variabili
Che necessitano evidentemente di una lettura di sintesi e di una selezione
Io darò delle indicazioni su alcune problematiche che a me sembrano di grande momento che a me sembrano di grande importanza che potrebbero costituire la piattaforma per per una discussione
Direi che queste queste problematiche sono sostanzialmente sostanzialmente tre il primo è il problema della continuità organizzativa dei servizi
Il secondo è il problema delle strategie operative
A cui però sono legati tutta un'altra serie di problematiche
Quale le Mater o professionali di cui parlavamo prima ma soprattutto il livello di cronicità dell'utenza
All'interno di questi servizi
Ecco il problema della continuità organizzativa
Darci nasce da una da una constatazione
E cioè dal fatto che dei quattro mila seicentoquarantanove soggetti che operano all'interno dei servizi pubblici
Soltanto il quindici e cinquantasette per cento del totale hanno un'anzianità di lavoro nel settore maggiore di cinque anni
Informazione che viene completata dal fatto che il venticinque settantatré per cento di questi soggetti che però lavorano nel sessantuno virgola quattro per cento dei servizi
Ecco dicevo il venticinque settantatré di questi soggetti esprime una aspettativa di cambiare settore
Ecco sono dati che in qualche modo abbiamo già discusso in in altri anni dei e in alcuni ognuno di questi anni ci veniva la sollecitazione così a pensare che in fondo in fondo le aspettative di turnover sono come dire un evento un evento assolutamente normale in tutte le organizzazioni lavorative
E questo credo che sia assolutamente vero è anche vero però che il grado di
Di danno
Che
Le aspettative di turnover provocano all'interno di settori con cui si la in cui si lavora con delle persone
Dicevo il grave danno sia senz'altro maggiore rispetto a settori
In cui si lavora con cose
O in cui si lavora con carta
Quindi sono sono ambiti completamente diversi e questo credo che sia il caso di tenerlo Benn
Ben presente
Ma andando ancora più giù
La gravità del del fenomeno credo che sia rafforzata dal fatto che
Centodiciassette di questi operatori che aspettano li cambia al settore sono i responsabili dei servizi
Cioè sono le persone a cui è deputata la responsabilità della programmazione dell'intervento
Quindi
Voglio dire questo dato cita il senso
è della precarietà organizzativa con cui si confrontano i servizi per le tossicodipendenze adesso per dar conto di questa
Caratteristica per dar conto di questa
Di questa incertezza possiamo evocare diverse diverse ipotesi
Dal
Dal burnout
Che colpirebbe gli operatori impegnati in questo settore ma comunque gli operatori impegnati nella nel rapporto con con le persone
Al fatto che probabilmente il nel comparto delle tossicodipendenze è stato l'unico comparto che ha avuto come dire delle porte aperte di accesso al sistema del lavoro al sistema produttivo
O meglio al sistema della al sistema sanitario per cui è anche possibile che gran parte del delle persone a cui ci riferiamo in questo momento abbiano inteso l'ingresso nel mondo delle tossicodipendenza come momento di passaggio per altri ambiti del settore del settore sanitario
Quello che mi sembra importante che è tutto questo poi ha delle ricadute abbastanza rilevanti
Sul versante del peso specifico che il settore della tossicodipendenza a da una parte nei confronti degli altri settori del degli altri settori del sistema sanitario dall'altra come capacità di pressione politica
Ecco se noi facciamo riferimento a come
E siamo andati alla definizione da centosessantadue senza
Un minimo però di contrattazione no con l'operatività pubblica forse ci rendiamo conto bene di quello che voglio dire quando parlo di scarsa capacità di pressione politica
Che d'altra parte non non è niente altro che il riflesso di una inadeguata tendenza all'aggregazione
Ecco allo stato attuale nel servizio pubblico non esistono nel settore pubblico non esistono organizzazioni forti di settore
Tra operatori
E questo credo che sia sia un dato un dato rilevante
Fino fino all'ottantotto ci si incontrava ancora ecco per definire delle strategie comuni per definire delle strategie politiche
Da qualche tempo non ci si incontra più
Ecco questo è il primo problema il problema della
Della continuità organizzativa
Dicevamo che c'era anche un problema legato alle strategie operative e questo più che un problema di girare direi che è un arricchimento
Delle immagini sociali dell'immagine sociale che si è costruita sul sul servizio pubblico
E con l'immagine pubblica consolidata
è quella di agenzie di Stream che distribuiscono distribuiscono metadone o che distribuiscono farmaci in sostanza e parlo di immagine pubblica soprattutto veicolata dai mass media e non credo che questo invece sia il caso del
Dei soggetti interni al settore evidentemente
Col l'analisi dei dati della ricerca invece articola
Articolo direi articolati molto questo questo tipo di
Questo tipo di immagine e se non altro ci dà la possibilità di cogliere tre tre strutture
Tre strategie di intervento tipiche
Una prima tipologia è evidenzia una strategia medico farmacologica di controllo sociale ecco premetto una cosa queste
Queste strategie queste tipologie costituiscono il risultato di una analisi fattoriale che abbiamo realizzato sulle informazioni e ci sono state dati dai servizi relativamente alle attività svolte
Ecco le analisi fattoriale lì ci hanno dato
L'attività diagnostica e i rapporti con la Prefettura
Ecco è da notare una cosa che questa tipologia che rimanda appunto all'immagine classica i servizi come agenzia di distribuzione farmacologica è presente
Soltanto in centonove servizi
In forma associata e in quarantatré costituisce la sola strategia operativa
Quindi nella sostanza almeno su almeno stando alle risposte che ci vengono fornite dai servizi soltanto quarantatré
Servizi su quattrocentonovanta raggiunti quindi meno del dieci per cento
Sì adattano perfettamente al attivo di alla immagine sociale del servizio del servizio pubblico per le tossicodipendenze
C'è una seconda tipologia
Invece
Che sembra cogliere quegli interventi improntati a una più complessa e definita strategia della personalizzazione terapeutica
Questa strategia centrata sulle attività di accoglienza e di predisposizione del piano terapeutico ed è garantita dalla solidarietà dalla solidità del lavoro di équipe ecco questo tipo di strategia è presente in
Centoquarantotto servizi pari al trentuno e trentacinque per cento del totale dei servizi raggiunti è in settantacinque di questi è l'unica strategia unica strategia adottata
Ecco non l'abbiamo definita della personalizzazione terapeutica o per meglio dire ancora quindi la strategia consolidata nel senso che ci sembra vada in quella direzione
Da più parti esplicitata dagli operatori dei servizi dei servizi pubblici e che era in qualche maniera l'obiettivo il lo standard Massimo di di operatività
Ecco c'è una terza strategia intermedia di più difficile interpretazione
Che abbiamo definito strategia non specialistica forte valenza burocratica in cui l'attività generica di accoglienza di sostegno dell'utenza
Viene accompagnata da una ivi evidente incidenza delle attività genericamente burocratica
Come la stesura di relazioni e la compilazione delle cartelle degli utenti questa strategia è presente in centosessantanove servizi il trentacinque punto otto per cento in ottantasei con ottantanove di questi costituisce l'unica
L'unica strategie operative esistente perché è di difficile interpretazione perché non si capisce bene ecco per per il semplice fatto ripeto che è stato di non è possibile approfondirlo con i dati a disposizione non si capisce bene se si tratta di servizi giovani
Che sono ancora alla ricerca di una strategia consolidata o se si tratta semplicemente di servizi come dire di primo livello
Che accolgono accolgono l'utente e Lorient hanno verso servizi di secondo livello
Ecco potrebbero essere tutte e due le tipologie di servizio
E lo dicevo prima che
Alle strategie operative
Le strategie operative l'articolazione delle strategie operative hanno un peso importante
Intanto sulle mappe professionali
E poi sul livello di cronicità sul livello di cronicità dell'utenza
Sul livello delle mappe professionali ecco sinodale ha una cosa abbastanza interessante
Laddove esiste una strada laddove il servizio adotta una strategia riduttiva di intervento farmacologico c'è una riduzione degli anni di di
Competenza
Delle delle professioni
In buona sostanza il medico
Si attiene al proprio specifico professionale
Di
Diagnostico
Così come l'infermiere somministrazione farmacologica così come lo psicologo così come tutte le altre figure professionali presenti
Laddove invece il servizio adottare delle strategie operative più complesse più articolate sia ampia anche il limite di disponibilità degli operatori ad ampliare la propria mappa professionale
Per cui e questo Sinodo ASP principalmente per
Per gli infermieri
Ecco che dalla somministrazione farmacologica esercitata in
In servizi
Ecco fra Legia farmacologica strettamente farmacologica passano anche ad ampliare le proprie attività fino ad arrivare alla all'accoglienza e all'orientamento
Quindi anche non le proprie competenze questo evidentemente significa molto anche dal punto di vista l'organizzazione del lavoro
Evidentemente
Il livello di cronicità
Dell'utenza che è un altro elemento che sembra essere
Molto condizionato dalla strategia cooperativa
Ecco intanto c'è da notare che sui livelli di cronicità dei servizi si parla pochissimo
Questo da un punto direi da un punto di vista ma culturale ha un senso importante evidentemente si vuole sottolineare che
Dalla dalla tossicodipendenza e si può uscire che quindi vale la pena di implementare il più possibile delle degli interventi che vadano che vada in quel settore
Non di meno
Nondimeno ad una domanda specifica
Ad una domanda specifica sul tema della della cronicità
Gli operatori gli operatori intervistati rispondono in maniera abbastanza sorprendente abbastanza allarmante
Ecco in media secondo questi operatori esisterebbe il trentatré punto settantanove per cento di utenti cronici
Su cui evidentemente si fa scarso come dire si punta poco
Per un per un percorso per un percorso terapeutico con esiti positivi
Ma la cosa più importante più interessante diciamo così da un punto di vista sociologico psicologo psico sociale è che il livello di cronicità aumenta drammaticamente
Se il servizio adotta una strategia di carattere farmacologico di controllo sociale qui abbiamo una percezione perché
è pur sempre una percezione sul livello di cronicità che arriva al cinque dal cinquanta al cento per cento
è come dire
è probabile che si sia instaurato come un gioco di specchi no
In cui si incontrano identità istituzionali identità identità personali con con il risultato con il risultato di un sistema bloccato di un sistema terapeutico bloccato e centrato sulla Colico centrato sulla cronicità
Laddove invece il servizio adotta una strategia
Articolata centrata sulla personalizzazione terapeutica basata sul sul lavoro sul lavoro di équipe improvvisamente il livello di Broni tipiche di cronicità sia basse arriva al ventotto per cento
A che da tutto il senso poi di quanto
Di quanto in modo di rispondere al problema poi in fuga eppure influenzi il il problema stesso ecco in conclusione
Vorrei dire questo
E invado soltanto per un attimo il il tempo e il campo del del direttore
Che
Il problema delle ricadute
Non già della cronicità evidentemente ma delle ricadute sicuramente non è un problema esclusivo dei servizi pubblici
è un problema presente in maniera rilevante anche nelle comunità terapeutiche
Duecentonovantatré di queste comunità terapeutiche di queste strutture residenziali per meglio dire avevano in carico al momento della rilevazione
Utenti che avevano già usufruito in passato del trattamento nelle nelle strutture stesse
Ecco questi utenti sono circa sono mille sedici no e rappresentano il quindici
Per cento circa
Ecco del dell'utenza complessiva delle comunità residenziali
Ma il fatto ancora più interessante è che delle comunità rimanenti e cioè di quelle comunità in cui non c'erano persone che arrivano già usufruito
Del del trattamento alla più interessante cioè che queste comunità hanno non sono stati esenti da questo problema
Ecco perché
Cinquantacinque di queste strutture Icco i casi si sono presentati e si sono presentati i casi di queste di di ricadute
I quali sono stati presi in carico ed affidati ad altre comunità dello stesso circuito terapeutico
In trenta casi viceversa
I casi sono stati in trenta strutture viceversa i casi sono stati nuovamente presi in carico ed affidati ad altre unità di servizio non appartenenti allo stesso circuito terapeutico mentre
In cinquantadue strutture che rappresentano circa il dieci per cento i casi semplicemente non sono stati di presa in carico
E sono stati affidati al proprio al proprio destino sociale
Io finito
Allora
Questo per quanto riguarda
La ricerca ha censito oltre ai servizi pubblici anche
Un altro universo che ma è quello che genericamente viene indicato nelle comunità
Ma che almeno non abbiamo distinto in due classe la prima classe costituita dalle strutture residenziali e semi residenziale quindi dove la residenza è una delle componenti e queste sono Non abbiamo analizzate seicentocinquantasei poi però abbiamo anche analizzato quelle che abbiamo chiamato le strutture private non residenziali
Ciò che sono private male essenzialità non è una delle funzioni specifiche sono cento sessantatré
E il trattamento di queste l'analisi di questi due gruppi avvenuta separatamente
Ecco entrando subito nel merito ecco la mia sintesi della relazione toccherà
Fondamentalmente tre aspetti la tipologia delle comunità
Dei servizi non residenziali
Le mappe professionali cioè le figure professionali all'interno di
Questo e le strategie dirette di queste comunità
Ecco quella quei grafici che avete avuto senza indicazioni sono dovute al fatto su un mio lavoro sorride notturno di stanotte tant'è che sono sono qua interpretabili
A fianco a fianco della relazione e non hanno avuto quindi un editing nobile e non si capiscono molto ma vedendo la relazione saranno
Ma esplicativi no nella relazione
Da essa se sono quelli legge di notte hanno effetti favolose
Allora vediamo ha co-fondato mentalmente noi nell'analisi delle comunità applicando il metodo dell'analisi fattoriale ha descritto prima dal gigante ciò che nasce dalla matrice di correlazione su se stessa di tutte le funzioni svolte attività svolte dalle comunità
L'abbiamo indicata avremo trovato tre fattori base che danno origine a sette tipi di comunità cioè non abbiamo le che tutte le comunità cambiamo analizzate salvo una piccola quota che non risponde a questo
Nascono o da uno o dalla composizione di questi tre fattori
Quali sono questi fattori
Ecco il primo fattore è quella di una comunità fondata su una strategia specialistica a orientamento psicoterapeutico
Cioè è una comunità centrata dove il processo di recupero dalla tossicodipendenza
E si è entrato o sua terapia psicoterapia individuale o di gruppo
Che lavoro in équipe e tutti i metodi valutazioni controllo tipi chiede lavoro terapeutiche normalmente queste comunità hanno un basso rapporto
Nel senso di numero ma alto dall'altro punto di vista operato l'utente c'è ci sono molti operatori rispetto agli utenti
Queste comunità allo stato puro ne abbiamo e vedete nel primo nei primi due grafici
Allo stato puro ne abbiamo del tre cinque per cento mentre questa strategia combinata stona con altre utilizzato dal cinquantadue al quattro per cento delle comunità
Poi abbiamo quella che è stata chiamata una strategia operativa di base che può essere detta anche della comunità di vita
E dove ci sono al centro del lavoro c'è la predisposizione del piano terapeutico e rapporto con servizi pubblici la cura di tutti gli aspetti burocratici del lavoro ma soprattutto la vita all'interno della comunità sono comunità dove utilizzano molto figure educative utilizzano escort tossicodipendenti sono quelle che anzi hanno il più alto numero di eh ex tossicodipendenti come operatori
E decentrato punto il processo di recupero sull'esperienza di vita
Individuale e di gruppo all'interno della comunità
Questa strategia chiamiamola unità di vita è presente da sola nel ventiquattro virgola sei per cento delle comunità e combinata con un altro nel cinquantanove quattro per cento delle comunità
Poi abbiamo Laterza sapere sia che quella della educativa centrata sul lavoro
Che dove si mixano Lattivi interventi di tipo educativo individuale o di gruppo con strategie finalizzate all'attività lavorativa e al l'il reinserimento anche all'uscita la comunità professionale degli ospiti della comunità
Questa strategia educativa centrata sul lavoro riguarda il due nove per cento delle comunità allo stato puro al cinquantatré per cento combinato comma
Ecco
Per quanto riguarda invece i servizi privati non residenziali cioè quelli che non hanno quindi alcuna forma di l'essenzialità nemmeno mattino sera c'è ma c'è solo l'intervento attuato con la gente se ne va quindi una specie di ambulatorio non cioè non c'è residenza Egadi alcun tipo massimali solo sperarlo effettuare l'intervento
Abbiamo individuato quattro tipi di strategie d'intervento
La prima è la strategia di base
Che
Consiste in colloqui di sostegno dove dove c'è dove il personale lavora con l'équipe a supero visioni e naturalmente seduto attività di compilazione la cartella credito e direi che questa è la soglia minima chi necessaria per
Il mantenimento di tutte le altre funzioni infatti questa è presente da solo solo nel quattro tappe sono i casi invece presente nei beni settantatré persone salite quindi i tre quarti dei servizi proprio perché è una strategia che serve anche di sostegno alle ali
La seconda e la quella psicoterapeutica ed è proprio la psicoterapia o individuale o di gruppo libero Humble ambulatoriale
Poi abbiamo la terrazza del G e questo riguarda i quarantacinque quattro per cento di questi servizi
La stessa pretesa Slesia
Che riguarda invece la prevenzione e la divulgazione
E quindi era attività di prevenzione e informazione e divulgazione i rischi connessi al suo alla consuma sostanze stupefacenti e psicotrope e l'attività direi di comunicazione ed educative in genere
Questa la viene fatta dal sessantadue e sei per cento di questi servizi
L'ultima strategia di questo tipo di servizi e quella dell'accoglienza e dell'orientamento degli utenti e dei loro famiglia e quella classica che compare in molti casi accanto ad una o più strategie normalmente questa funzione di questo servizio era elevati in quel servizio che hanno collegamenti funzionali corregge di comunità o anche di altri tipi di servizi
Allora questa è la mappa direi molto sinteticamente dei servizi e poi naturalmente nel libro nel testo ci sono le analisi più approfondite ma veniamo un tema che credo sia oggi alquanto ho sentito che quando il quadro delle figure professionali all'interno no delle comunità
Allora noi abbiamo censito sei mila quattrocentosessantacinque operatori delle strutture residenziale sms pensiamo
Di questi sei mila quattrocento sessantacinque operatori tre mila novecentoquarantaquattro cioè il sessantuno per cento sono volontari
Mille seicentotredici cioè il ventiquattro novantaquattro cioè il venticinque per cento anche perché usare i centesimi in questa percentuale è una precisione inutile
Sono lavoratore dipendente cioè hanno un contratto di lavoro dipendente regolare
Settecentoventuno cioè intorno all'undici per cento hanno un rapporto libero professionale di consulenza di collaborazione
E centottantasette cioè intorno al due nove tre per cento sono obiettore di coscienza che sono impiegati all'interno questo per quanto riguarda il loro status
Vediamo le qualifiche che tipo di qualifiche hanno questi operatori
Ecco noi abbiamo che il il numero relativo più grande
Mille ottocentotrentadue
Ci pare al ventotto e tre per cento sono educatori cioè quindi il ventotto e il tre per cento il numero relativo più grande su un educatore ma attenzione qui la qualifica di educatore e autocertificata
Cioè non è data dal possesso di un titolo di studio
Ora il giornale ognuna settario ma però è detto io sono educatore perché perché mi son fatto con esperienza perché ho fatto un corso interno alla comunità o nel sistema di rete tra concorsi che non hanno comunque un riconoscimento di natura giuridico-formale se non per una parte
Poi abbiamo mille trecentoventinove che è pari al venti e mezzo per cento che invece sono privi di alcuna qualifica ce ne sono senza qualifica
Non hanno alcuna qualifica per lo meno attinente al lavoro comunitario
Poi abbiamo un diciassette e mezzo per cento cioè pari a mille centoventotto che hanno qualifiche particolare o sono artigiani
Ho qualifiche che sono connesse con le attività specifiche professionali che vengono svolte all'interno delle comunità
Poi scendendo abbiamo cinquecentosedici animatori pare l'otto per cento abbiamo cinquecentoventinove medici
Pari all'otto per cento
Poi abbiamo quattrocentottantasei psicologi pare al sei sette per cento duecentosettantacinque fare al quattro venticinque amministrativi centocinquanta pari al due trentadue per cento assistenti sociali
Centoquarantatré infermieri pare al due e ventuno per senza
Ecco questi sono le qualifiche poi ho tentato nella tabella e che potete vederne Congo più Carmen una tabella fornita lì c'è qui insieme ai dati
Per ogni tipo di operatore di fare il rapporto del numero di operatori ogni cento comunità
Voi vedete che per esempio rapporto di ruolo che viene detto di ruolo nel senso che è dipendente in pianta stabile il medicine abbiamo sei medici su cento comunità
Mentre ne abbiamo trentuno su cento comunità consulenti quarantasette su cento volontari sedici su cento obiettore alla fine i medesimi dovrebbe essere comunque la la meno livello medio secondo la statistica di Trilussa no
Dico che abbiamo un po'la testa ma c'è qualcuno che se ne mangia due dovrebbe esserci un medico o no per ogni comunità attraverso una delle varie tipologia ma su questo è un dato medio quindi probabilmente qualcuna ne ha di più poi c'è il dato non chiaramente decifrabili dei consulenti e dei volontari perché in alcuni casi occorre dire è una figura più nominale che sostanziale nell'attività e nella vita della qualità e così per le altre figure professionali quindi da questa tabella
Ho aggiunto c'è il tentativo di dire qual è il rapporto tra il numero di queste figure professionali
Le comunità operanti quindi non intermediano della mappa interna
Ecco
Occorre aggiungere poi sembra per quanto riguarda le qualifiche degli operatori che sessantuno e sette per cento sono maschi
E il restante femmine cioè questo cosa ci indica che la predominanza degli operatori e comunità e di sesso maschile e questo forse riproduce in parte il fatto che la tossicomane di fatto una evento maschile cioè la presenza maschile del tossicomane ancora di gran lunga no superiore almeno dai dati che abbiamo su quella femminile
La donò come tener conto che il venti in trecento quarantadue strutture che sono il sessantasette tre per cento una parte gli operatori sono ex tossicodipendenti con un'incidenza media della metà cioè in trecento quando a due strutture metta degli operatori sono ex
Tossicodipendente ma questi sono i dati sulla platea delle strutture residenziali semi senza i terzi anziana zia ma son tutti dentro e e non ci sono solo il ce ne sia questo
Ma sono quelle ce ne sia non li abbiamo su tutti e quindi questo viene fuori o sono stati mendaci
Il compilatore di schede
Oh ecco free questo credo che sia comunque il rischio tenendo conto che sono stati rilevati struttura per struttura e non presi da segnalazioni
Più vario tipo questo vorrei che fosse messo in evidenza
Ecco l'età media ecco età media un po'falsata perché se voi vedete
In questi caratterizzi
Retta e sesso no
Voi vedete chiaramente che noi abbiamo la la moda tra il venti e sei trent'anni e poi va fino a sessantuno e oltre a ciò quindi questa chiaramente e una distribuzione asimmetrica
Cioè spostata verso le facili però con un lungo prolungamento verso età alta queste da anche se poco numerosi di sessantuno e oltre sono quelle che mi alzo la media per cui la media diventa del trentaquattro e cinque per cento però la mediana invece è collocata una classe modale per cui la tendenza centrale più corretta stimabile più correttamente attraverso la moda attraverso sia la moda che la mediana Cindy cara che meno una squilibrata della media in questo caso ci indica che c'è un addensamento degli operatori tra i ventisei e i trenta anni quindi tutto sommato una età tutto sommato alquanto gioca
Vediamo un attimo ancora la mappa sempre di quell'altro del tipo i servizi privati che sono il non residenziale
Su due mila ottocento un operatori analizzati da noi
Mille novecentottantacinque sono volontari ci appare a settanta e mezzo per cento
Quattro novantacinque dipendenti cioè pare se dicesse diciassette che sette duecentottantatré consulenti pari al dieci per cento e trentotto obiettore bare all'uno e sette per cento
Anche qui noi abbiamo
Per quanto riguarda le qualifiche quattrocentocinquantanove che si dichiarano educatori animatori pari al sedici e quattro per cento
Mila e cinque ottantasette con senza o con un anno qualifiche particolare artigiano e così via
Ho nessuna qualifica
L'otto e tre per cento un qualifiche sanitarie il dieci e cinque consumo psicologi per cento o assistenti sociali
Anche qui il rapporto Quinn ma rapporto maschi e femmine e più equilibrato e anche qui abbiamo affronti un'età media di trentasette quarantacinque che erano gli stessi grafici che sono Garrone quindi curva simmetrica
E quindi è sovradimensionata ne abbiamo la classe modale che intorno ai ventisei che trent'anni
Ecco poi se voi vedete non ve lo dico perché ho già abbiamo già preso troppo tempo nella presentazione se volete analizzare le mappe cioè i tipi di attività professionale che vengono svolte da questi operatori poi ritrovarle A pagina cento dice diciassette residenziale e semiresidenziale e a pagina centoventi per quelli non residenziale quindi
Così belli perché
Allora vediamo un attimo il problema che ci siamo posti il problema della Rete cioè dato che il tema della Rete uno dei termiche
Centrale all'interno del lavoro sociale
Noi abbiamo analizzato che tipo di Rete fosse presente nei servizi residenziale e semiresidenziale
E abbiamo identificato cinque tipi dirette che poi possono essere combinate tra di loro
Ecco nel titolo trovate la prima rete che si chiama così Rete delle agenzie per la promozione dei minori io l'ho ribattezzata rette delle agenzie educative e del controllo della devianza
Che riguarda però questa la parte più piccola perché riguarda solo il quattro e il sette per cento dei servizi
Che tipo di rete queste è una rete dove nei rapporti principale della comunità sono col procuratore dire agli studi le agenzie educative in genere
E per quanto riguarda la devianza con il Tribunale dei minori no con le istituzioni tipiche del contro della devianza quindi sono servizi
Che hanno in modo privilegiato rapporti con queste istituzioni Estero
Poi c'è la rete della solidarietà comunitaria che riguarda cinquantanove e sei per cento anche dei trovato un uomo leggermente diretti verso che e fatta dalle reti con l'associazionismo e con le risorse informali che sono presenti nel territorio in cui agisce la comunità
Poi abbiamo una rete specialistica della complementarità operativa viene chiamata che la rete che collega le comunità comma la rete dei servizi pubblici e che attuata dal sessantasette cinque per cento delle comunità
Poi abbiamo una Rete prevenzione e reinserimento lavorativo e cioè la comunità che in Rete conto
In prese e o strutture che operano per l'inserimento lavorativo dell'ex tossicodipendente e questo riguarda il venti e quattro delle comunità
Ecco poi se
La Rete
Istituzionale che riguarda il sedici e trentaquattro per cento del
Delle comunità delle comunità presidenziale
Allora
Sempre avviene nuove misure così ma serata
Infatti è una miscela
Bene allora vediamo ancora un attimo son quasi alla fine quindi potesse consolarmi per questo che sono quasi alla fine
Per quanto riguarda invece le reti non residenziali abbia della comunità non si pensi alle abbiamo sì incoerente ma che sono leggermente diverso
La rete per il controllo sociale e Coco che è una e qui abbiamo una purificazione mentre prima nei servizi essenziali semipresidenziale rete pre contro sociale era mischiata con quella educativa qui sono scisse ce l'avete per contro sociale quindi rapporti con le istituzioni per conto della devianza che riguarda il ventisei e otto per cento
Del servì questi servizi poi abbiamo la rete territoriale diffusa che riguarda tutte anche quelle risorse presenti istituzionale no formali e non presente nel territorio che riguarda il quarantasette al sei per cento di questi servizi
La Rete educativa che riguarda il ventitré che cinque dei servizi che vanno nei rapporti quindi dal Provveditorato alle scuole e cose che ad altre agenzie educative
La Rete di rapporti con la medicina di base il sistema missioni base che riguarda il sei uno per sente e la rete di rapporti con l'associazionismo che riguarda il ventidue due per cento ecco da questo emerge come molto rapidamente e poi naturalmente l'analisi del testo è molto più raffinata e approfondita ecco voi vedete chiaramente come ci sia da parte della grande brama parte di servizio un collegamento all'interno di una qualche forma dirette
Ecco per quanto riguarda ancora l'ultimo elemento insomma sui segni ma ecco che riguarda l'utenza ecco interessante notare
Come i tossicodipendenti
Classici
Prese ma nelle strutture residenziali non fossero la maggioranza del carico
Che il servizio
Se una pluralità di utenze che i servizi su cui carico del servizio ha distribuito facciamo un esempio
Rispetto a tutte le funzioni terapeutiche sviluppate dalla comunità ne abbiamo che il ventitré sette riguarda i tossicodipendenti classici il quattro e otto i consumatori occasionali il cinque due gli alcolisti
I giovani con disagio sociale non consumatore di droga il cinque tre per cento
Il ventotto e sette le famiglie dei consumatori
Il quattro volte e tre i malati di mente i tre cinque senza fissa dimora
I portatori di handicap il tre due
E altri tipi di sette è chiaro che questo non riguarda il numero di persone presenti ma rispetto alle funzioni sviluppate quale l'utenza rispetto alle funzioni terapeutiche sviluppate dalla comunità e quindi come si vede c'è un'articolazione
Abbastanza interessante che e indica come non ci sia questa no prevalenza dura dei rapporti tosto con la tossicodipendenza classica nel nell'immagine tradizionale bene io ho cercato il più rapidamente possibile ma ecco che se starò sempre comunque lungo di presentarvi ecco alcuni dati credo che questi dati
Possono anche servire utilmente come base riflessione
Anche di carattere più generale che in questo momento credo abbiano una qualche rilevanza attualità
Bene col credo che abbiamo adesso una panoramica molto
Completa ricca di stimoli
Che riguarda appunto l'offerta istituzionale dei servizi
Mi sembra che si debba fare una considerazione
Abbastanza ovvia
Cioè siamo di fronte ad un'area ad un settore d'intervento delle politiche sociali
Che e particolarmente rilevante dal punto di vista quantitativo e qualitativo
Ci sono nella rissa dall'all'epoca della ricerca sono stati censiti mille duecentonovantatré servizi tra pubblici e privati
Credo che eravamo intorno al novantasei novantasette per cento dell'universo sappiamo che questi servizi nel frattempo sono aumentati nella rilevazione che abbiamo nell'ultima in corso abbiamo superato i mille cinquecento servizi
Abbiamo un numero molto elevato di risorse umane concentrate in questi servizi
Siamo eravamo all'epoca dalla ricerca sedici mila e seicento operatori tra pubblico nel privato
E abbiamo una diciamo un'aria di utenti che si aggira intorno agli ottantasei mila alle ottantasei mila unità tutti questi dati sono in crescita lo sappiamo questa è una rivelazione
Criteri che riguarda l'anno novantuno
Ci dobbiamo chiedere e lo faremo adesso
Insieme agli operatori ma passando prima dal filtro delle istituzioni centrali
Ci dobbiamo chiedere se all'interno di questo settore esistono
Delle risorse per crescere ancora
Non solo dal punto di vista quantitativo ma soprattutto dal punto di vista qualitativo e tale Uccio le luci e le ombre che sono apparse in maniera molto netta da questa presentazione
Pensiamo alle ombre del settore depresso per esempio no pensiamo alle ombre della
Diciamo della difficile integrazione tra pubblico e privato ma pensiamo anche le luci della multidimensionali ITA dell'intervento
E di una qualità dell'intervento che non corrisponde affatto alla percezione che l'opinione pubblica corrente a di questo tipo di professionalità è stato detto da Pasquale gigante che solo il dieci per cento dei servizi pubblici risponde all'immagine collettiva che riguarda l'intervento pubblico in questo settore
E abbiamo visto come sia stato un graduale sconfinamento dal loro dall'oggetto specifico di intervento ad altre aree di marginalità sociale si abbracciano
Situazioni come l'alcolismo come le mail come diciamo la la i DS ma soprattutto lo sconfinamento va in direzione del disagio giovanile in quanto tale allora dicevo passiamo prima attraverso il filtro delle situazioni delle istituzioni centrali prima di
Dai direttamente dal perone agli operatori del settore e
Ringrazio
Esservi voluti intervenire
Il prefetto Antonio Faraci e che vice direttore della Direzione Servizi civili del ministero dell'Interno cui va resto
Il merito di questa dell'affidamento di questa ricerca
E ringrazio il dottor Graziano che
Dirigente peso del trasferimento del dipartimento degli affari sociali doveva essere tra noi ma ci raggiungerà nel corso della giornata il dottor sera finché come io come ho detto è impegnato in Commissione Nazionale AIDS
Ne ho avuto conferma pochi minuti fa nel corso della giornata cercherà di essere eterno finito anzitutto la parola al prefetto Antonio farà d'
Preferisci a allora do la parola a Giuseppe Graziano ecco tra l'altro mi sembra che nel caso del
Del dottor Graziano ci sia una intanto si sono ci deve dire delle cose molto interessanti le anticipazioni ghiotte nessuno su eventi dell'ultima ora
Credo che sia anche un passaggio importante
Che è stata la conferenza di Palermo che certamente su tutta questa problematica dei servizi ha dato una serie di indicazioni particolare
E ricorda alcuni interventi del ministro nella conferenza è fuori dalla conferenza ecco su questa esigenza che il SerT epiloghi il momento pubblico dell'intero del intervento istituzionale consuma una maggiore capacità una maggiore responsabilità di coordinamento che cioè l'integrazione tra pubblico e privato diceva il ministro Contri se io riesco da nella mia nel mio mandato a realizzare l'integrazione tra pubblico e privato insomma particolarmente soddisfatto
Allora scusate ma io non ho relazione da fare interventi molto molto ordinati e strutturate da fare dirò cose un po'un po'di flash
Intanto volevo prendere spunto perché se no poi mi sfugge dalle ultime cose che ha detto Calvaruso cioè lo sviluppo direi quasi veramente tumultuoso negli ultimi anni dei servizi del settore sociale
Ha voluto ha parlato di circa mille cinquecento servizi io non voglio neanche fare la distinzione tra servizi pubblici e servizi private poi dirò dirò perché credo che la fase di questa crescita tumultuosa
Sia terminata l'impulso forte è stato negli ultimi tre o quattro anni con l'applicazione della legge centosessantadue il fondo nazionale antidroga però comunque una crescita ancora seppure di tono minore è prevedibile
Il sistema ormai si può parlare di sistema quando si arriva a questi livelli quantitativi qualitativi e di complessità si può parlare di sistema
Credo che sia arrivato a a un punto
In cui non è più possibile eludere i temi i grandi temi di fondo
Non è più pensabile che un sistema di questa complessità
E di queste dimensioni
Possa essere gestito attraverso un frazionamento di competenze
Che non ha la possibilità di essere risolto soltanto a livello di coordinamento
Parola di cui spesso si abusa
Utile in in qualche caso del tutto inutile priva di significato nella stragrande maggioranza dei casi in cui si parla di coordinamento
Allora una delle prime dei primi punti di priorità individuati nel nell'introduzione di Calvaruso si parlava di coordinamento tra venisse istituzioni competenti
Quando il sistema è ripeto la parola sistema e per me che avemmo dalla sanitaria sono medico a un significato particolare diventa di queste dimensioni di questa complessità non c'è coordinamento che tenga se le competenze sono frazionate
Questa una ricaduta anche sul su un discorso che voglio fare su i fatti più recenti
Provate a immaginare vi il sistema sanitario
O se le competenze del sistema sanitario richiedessero tra cinque sei sette undici ministeri come accade
Per il settore di cui parliamo noi cioè siamo arrivati a un punto in cui questo non è più gestibile se vogliamo continuare così faremo il seicentesimo Forum discuteremo delle stesse cose
Un esempio attuale attualissimo su cui si incentra se centrato in questi giorni una polemica che parte sempre dalla fine favole nella parte sembra alla fine ma non va alla radice del problema è la polemica chiamava polemica la questione perché ci sono delle dei motivi di fondo che sono serie oggettivi di cui voi tutti avete sentito parlare
è il famoso atto d'intesa Stato Regioni le comunità terapeutiche la sanitarizzazione
Si dimentica di premettere che alla base di tutta questa problematica c'è l'accesso affondi del servizio sanitario nazionale
E le comunità dicono noi non vogliamo essere cliniche non vogliamo essere sanitari Zarate quindi vogliamo questi soldi dal servizio sanitario nazionale ma io non lo so se
O o diamo tutti i numeri oppure non non non e lo diamo la la premessa e andiamo al problema
Il fatto che tutte le comunità perché hanno finalità diverse metodologie diverse non possono essere imbrigliata e in un atto d'intesa è sacrosanto
Ma chi vuole accedere a fondi del servizio sanitario nazionale non dico che debba essere una clinica un ospedale non debba essere nulla può continuare ad essere una comunità con l'aggettivo terapeutico
Con quei requisiti minimi che le Regioni le regioni nessun ministero le Regioni giustamente pretendono
Per accedere affondi del servizio sanitario nazionale
Il problema è
Come facciamo a sostenere altre tipologie di intervento che pur adesso vanno sotto il nome di comunità che invece delle finalità metodologie non posseggono quei requisiti perché quei requisiti non servono
Non sono efficaci per gli obiettivi che queste comunità tra virgolette si prefiggono è come se sta nell'economicamente alone il problema serio per esempio è un altro che va affrontato con le regioni
La legge centosessantadue che ha ed è l'unica possibilità di intervento di sostegno economico che ha il dipartimento Affari sociali prevede che possono accedere a questi finanziamenti gli enti ausiliari iscritti agli albi
Allora il problema è di ragionare
Con le regioni
L'iscrizione all'albo l'iscrizione all'albo regionale
Può prevedere
Per la metà la maggior parte del trenta per cento quante sono le comunità che intendono fare convenzioni con le USL per accedere ai finanziamenti ripeto del fondo sanitario nazionale
E può nell'albo
Degli enti ausiliare essere iscritte altre comunità
Enti che invece non hanno e non vogliono avere questi requisiti perché fanno altre cose e non vogliono accedere quindi ai fondi del servizio sanitario nazionale ma ai fondi della centosessantadue questo è un primo problema poi i fondi dalla centosessantadue
Hanno il potere di farlo
Mi sembra voler
Così
A fine anno fare il botto di Capodanno quando per un anno il problema si poteva affrontare in modo costruttivo con le regione non so per quale motivo non non si è fatto
C'era una conferenza di Palermo
Prevista per legge non era un convegno scientifico signori
Era un articolo di legge che diceva a tre anni e bisogna fare una conferenza per dare al Parlamento gli elementi utile per introdurre modifiche variazione Problemi eccetera
Io vado là un volume degli atti sono ottocentocinquanta pagine provate a sfogliarlo è provate se qualcuno a Palermo nella sede più idonea ha sollevato questo problema allora vorrei sapere quali sono i veri motivi di questo o di questo problema io io sinceramente nonno non sono riuscita a coglierle fino in fondo non sono riuscito a cogliere fino in fondo
Ritornava da dove eravamo partiti il problema vero è quindi il frazionamento delle competenze e delle dei finanziamenti di quello che è diventato un sistema enorme Complesso che gestisce una materia difficile è complessa
A questi mille cinquecento o mille seicento quanti saranno servizi che non sono più semplicemente Sir tra e comunità ma sono o danno risposte mo'molto più articolate sono qualcosa nel nella parola comunità stiamo cominciando a vedere che c'è di tutto ci sono centri d'accoglienza centri residenziali Brevi centri crisi
Ci sono le unità di strada ci sono o i centri mobili in alcuni casi di di intervento sono il sistema sta diventando molto molto variegato e complesso non dimentichiamo che ci sono
Risorse ormai stabilmente
Operative che sono state mobilitate e attivate con i finanziamenti della centosessantadue che è partita nel novanta
Dopo tre anni e qualche cosa di stabile rimasto se se cessasse se finisse tutto a centosessantadue qualche risorsa la mobilitata sicuramente Queen da questi servizi vanno aggiunti queste altre risorse allora quindi è il momento
Momento per dirlo noi poi chi dovrà farlo
Sarà probabilmente il prossimo Parlamento del prossimo governo di affrontare questo questo problema alla radice perché altrimenti mio parere che hanno se ne esce le novità che invece alle quella citata Calvaruso non so se sono ghiotte io le dico così come sono
Voi sapete che alla Camera è in discussione un decreto
Sullo funzionamento del dipartimento Affari sociali che è stato varato la prima volta a gennaio che poi è quello sulla base del quale sono state fatte le richieste
Di finanziamento per il mille novecento novantatré sulla legge centosessantadue questo decreto è stato reiterato cinque volte
Per la prima volta è del gennaio novanta gennaio novantatré anche in questo caso questo lo dico pubblicamente non si è levata una voce dico una nonostante non ho letto sui giornali una riga
Sulla opportunità necessità
Di risolvere il problema della conversione in legge di questo decreto non l'ho sentito dire da nessuno se il decreto con questo permettetemi di dirlo momento delicato che attraverso il Parlamento decadere
Decadono sei mila progetti con richieste di finanziamenti e vanno in economia duecento venti miliardi
Poi io non lo so chi piange
Allora la novità del decreto è
Un'altra cosa di questo decreto importante i controlli la valutazione di efficacia questo decreto prevedeva l'istituzione di un nucleo operativo non ci siamo riusciti perché nessun mistero designa mette fuori ruolo un dirigente perché entri nel nucleo operativo col rischio che poi il decreto venga decadono venga convertito quindi il nucleo operativo di fatto poi da un punto di vista anche se qualche cosa gli esperti hanno fatto non decolla
Altro problema
L'emendamento che è passato questa mattina in Commissione affari sociali
Prevede a partire dal mille novecentonovantacinque la regionalizzazione dall'ottanta per cento del fondo sanitario nazionale
I tempi quindi sono brevissime non prevedo non so prevedere quello che succederà certo è che noi alla fine una certa esperienza
Sul rapporto con gli enti locali per l'attuazione di questi progetti ce l'abbiamo abbiamo un rapporto continuo con tutti i Comuni con le regioni
Perché questi progetti arriverà a conclusione perché sono conclusi appena i progetti del novanta sono all'inizio i progetti del novantadue e novantuno sono in una fase così di avvio difficoltoso
Non è niente di drammatico perché la legge chat tranne non è così vecchia e tutto un crogiuolo di di di di problematiche di iniziative di di di mobilitazione di risorse eccetera
Con questo trasferimento nel novantacinque abbiamo poco tempo
Per trasferire le competenze che a livello centrale ormai si erano fatte per trasferirlo alle regioni io trovo giusto questo problema forse bisogna rifletterci un po'di più prender su un po'più di tempo comunque se il decreto viene convertito entro l'otto gennaio questo emendamento e già passato quindi queste sono problematiche grosse su cui si deve lavorare riflette perché alla fine
Se vengono meno queste cose
Se passa la riforma del ministero della Sanità la legge cinquecentodue SL comunità dovessero perdere il treno per poter accedere ai fondi del servizio sanitario nazionale
è la centosessantadue il fondo nazionale antidroga
Che è stato già ridotto per il novantaquattro di cinquanta miliardi prende questa piega
Io non so come faranno ad andare avanti allora
I problemi che vanno affrontati sono quelli cioè da sono alla radice le competenze
Di chi deve gestire questa materia ormai così complessa
E i finanziamenti
Questi sono i problemi poi
Integrazione pubblico privato credo che su questo sono stati fatti passi da giganti io quando ho detto non voglio parlare più di servizi pubblici e privati quasi deve parlare di interventi in questo settore in questo settore
Ci sono Inter
Non è nemmeno un problema di complementarità come può esistere nella sanità in cui c'è un problema
Anche di competizione
O di concorrenza giusta tra servizio pubblico servizio privato profitto non profit
E nel migliore dei casi c'è complementarietà in questo in questo settore non si può parlare neanche non non dico di competizione ma neanche di complementarità ci sono degli interventi che per riuscire non possono non essere fatti insieme non possono non essere fatti insieme
Quindi non era la necessità di integrazione è proprio il prerequisito di alcuni interventi ci sono altri interventi che vedo nel settore pubblico
Non dico esclusivo ma proprio di più sicura efficacia nella riuscita c'è un'attenta elvetiche in quel settore pubblico non può proprio entrarci perché quasi per definizione
E più portato ha votato il il privato il privato sociale ma
Nessuno degli interventi può prescindere ripeto non non non parlo di complementarità ma di comunque concorrenza verso verso gli obiettivi su questa strada al di là di piccole polemiche
Di contingenti difesa di interessi ma legittime io penso che su questa strada comunque ci siamo e le ed è una strada ormai imboccata irreversibilmente
L'ultima cosa di carattere pratico io cerco di essere veloce
Che sono pronti gli atti di Palermo abbiamo fatto qui orgogliosamente lo diciamo uno sforzo notevole
Il ministro al ministro è stato detto da tutti gli altri ministri in Consiglio dei ministri che nessun ministero ha mai pubblicato atti così importanti nel corso dell'anno in cui si è svolta la manifestazione a noi
Abbiamo finito a fine luglio compreso agosto proprio la conferenza a fine giugno
Luglio agosto da tempo ottobre novembre insomma quattro mesi buone se avevamo posto avevamo pubblicato il volume
Qui io facevo cenno è disponibile adesso provvederemo anche alla spedizione però chi più interessato
Disponibile al dipartimento non ho fatto in tempo a portarle questa mattina sia per il volume non ho fatto in tempo a organizzare perché io dovevo dovevo andare anche in Commissione Nazionale AIDS e quindi vi sarebbe molto più tardi
Comunque è disponibile al Dipartimento chiedo chi lo vuole Po mandare a ritirarlo passare eccetera
Io ho detto poche cose spero chiaramente comunque se vogliamo discutere sono
Disponibilissimo grazie
Grazie
Sessanta
Se sì volevo ringraziare Giuseppe Graziano per queste notizie che ci ha dato e anche per la sottolineature che ha voluto dare ha problemi strutturali
Che sono oggi imprescindibili rispetto ad una evoluzione del settore ecco mi sembra abbastanza evidente come ci sia una forte contraddizione
Tra da una parte come veniva detto l'aumento di complessità di questo che ormai è un sistema vero e proprio di intervento dall'altra parte
Una certa difficoltà a mantenere o aumentare l'autonomia e esigenze di di efficienza e di qualità che questo sistema inchieste
Ecco il il timore credo che questo sarà poi uno dei punti sul quale sarà importante confrontarsi all'interno del Forum
E quel tuo il timore è che anche questo settore della tossicodipendenza rischia oggi dove una dopo una parentesi una stagione mi sembra abbastanza brillante dal punto di vista della dell'attenzione politica e istituzionale che è riuscita che è riuscito a concentrare come settore con il rischio mi sembra oggi quello di uno scivolamento progressivo di questo settore
Ecco verso un così un una rimozione quasi della coscienza collettiva rispetto ai problemi del disagio sociale ecco stiamo vivendo una stagione
Politica culturale è molto difficile da questo punto di vista sappiamo tutti che i problemi del disagio sociale rischiano di di essere rimossi o di assumere una caratteristica di Fitto residuale
Ecco il problema è di sapere o oggi se all'interno del settore di questo sistema tossicodipendenza dice un
Cosa succede
Ecco andava andava a volte in sintonia con il discorso del del caduta delle attenzione sul sociale
Ecco quindi diceva dicevo che il problema il problema e di chiedersi se esistono all'interno del settore delle risorse sufficienti per far fronte a questo rischio di congiuntura difficile di congiuntura di congiuntura complessiva di di rimozione eletti un grosso problema come quello della tossicodipendenza
Do allora la parola anche sulla base di queste considerazioni al prefetto Antonino sagace
Che rappresenta che vicedirettore per la direzione servizi civili del ministero dell'Interno Fico dove abbiamo con una testimonianza certa e costante e di attenzione al problema soprattutto dal punto di vista della qualità dell'intervento che si realizza in questo settore con tutta una serie di iniziative
Direzione servizi civili ecco non soltanto sul fronte stretto oratore ma anche sul fronte la più in generale della condizione giovanile
E che promotore tra l'altro di questa banca dati della Fondazione Lagos
Di cui la ricerca presente poi appunto dire niente strategico più importanti
Mario ringrazio Claudio Russo dirò subito che dopo queste due ponderose poderose presentazione degli amici della ricerca oltre le parole sempre così puntuali
Dica al doveroso la scoppiettante
Così
Relazione Breve sintetica ma efficace dell'amico Graziano io potrei anche andarmene via
Eppure resto resto per almeno tre ordini di motivi prima di tutto per confermare appunto quanto diceva Calvaruso
In merito al ruolo svolto dalla nostra Direzione generale dei servizi civili nel commissionare la ricerca ma ancor più diciamo per il ruolo che poi lui ha richiamato che il ministero nel suo complesso
Assolve nel settore
Delle tossicodipendenze e da ultimo consentitemi anche per quel minimo di interesse personale che così per motivi di ufficio mi ha visto sempre più o meno implicato in questi problemi sarò molto breve per dire che la politica del ministero dell'interno in materia di tossicodipendenza e si è sempre sviluppata con forte determinazione lungo almeno tre versanti precisi
La lotta alle organizzazioni malavitose presenti sul territorio nazionale e nel circuito internazionali
Che operano sul traffico delle sostanze psicotrope mettendo a repentaglio tante giovani vite producendo danni profondi al tessuto sociale del Paese alla convivenza civile
E ancora la seconda linea allo sforzo conoscitivo e culturale sull'evoluzione quantitativa del fenomeno per comprendere constatare le cause che determinano il diffondersi delle tossicodipendenze
Anche in relazione ai comportamenti e agli stili di vita che favoriscono le condizioni di rischio di devianza
Il sostegno ancora al sistema istituzionale e alla rete dei servizi pubblici e privati che si trovano a fronteggiare direttamente questo drammatico problema agendo sia sul piano della prevenzione che su quello del recupero
Questa politica condotta attraverso alleanze che necessitano di essere costantemente implementate con tutte le istituzioni centrali
E con le Autonomie locali se si vuole costruire una rete attiva ed efficiente di protezione ha dato frutti sicuramente innegabili
Frutti costi figlio sappiamo bene da una molteplicità di progetti di attività e di azioni nel campo della ricerca della info della formazione dell'assistenza tecnica della informazione
Che ormai costituiscono un bagaglio rispettabile e il presupposto di base per continuare a sviluppare un'azione organica e positiva
Il sistema istituzionale non avrebbe potuto e non potrà per l'avvenire produrre risultati apprezzabili senza però l'apporto decisivo delle organizzazioni del privato sociale del volontariato e della cooperazione
Siamo in sostanza in presenza a fronte di un fenomeno che solleva tanti guasti e tante inquietudini
Di un esempio sicuramente singolare almeno per il nostro Paese di collaborazione tra le istituzioni e società civile
Che meriterebbe di essere maggiormente conosciuto dall'opinione pubblica e trasferito e moltiplicato in tanti altri ambiti e settori della nostra vita comunitaria
Come diceva anche giustamente Graziano da un punto di vista quantitativo è in costante crescita il numero dei servizi va nel mentre si rende necessario provvedere la creazione di nuovi servizi
Soprattutto nelle regioni e nelle zone specialmente del Mezzogiorno che ne sono più carenti bisogna intervenire per rafforzare per rivitalizzare quelli esistenti
Un contributo di indubbio rilievo e siamo alla ricerca al miglioramento appunto qualitativo delle strutture di servizio che operano nel settore viene fornito dalla ricerca condotta dalla boss e che oggi è stata qui presentata ma io vorrei porre l'accento e sottolineare quello che a mio giudizio è l'elemento fondamentale su cui concentrare ulteriormente le risorse energie intelligenze
Intendo riferirmi al delicato tema delle risorse umane
Della loro selezione della loro formazione di base del ricorrente della loro valorizzazione gli operatori di pace possono infatti dare il meglio di sé
Quando l'organizzazione delle strutture solida ed efficiente quando si forniscono loro supporti qualificati in termini di mezzi
E di apporti professionali quando vengono sostenuti sul piano psicologico per garantire la loro tenuta sul piano motivazionale e dell'impegno
Le scienze che studiano le organizzazioni di lavoro ci insegnano che l'investimento nel fattore umano richiede priorità assoluta
Questo se è vero per le strutture produttive lo è in misura massima per le strutture di servizio che operano sulle frontiere dei problemi e degli interventi sociali tale consapevolezza io credo deve diventare patrimonio comune e informare in modo qualificante le politiche e le iniziative che le istituzioni realizzano nel settore delle tossicodipendenze qualche annotazione finale
Negli ultimi venti anni credo in Italia la risposta al fenomeno della droga si è caratterizzata da un forte spontaneismo
Che se da un lato ha dato vita ad un pluralismo interessante e vitale dall'altro credo
Non ha mancato di comportare fattori di disorganizzazione di frammentazione degli interventi non a caso le prime scuole di formazione degli operatori sono relativamente di recente i istituzione e dato il carattere spesso circoscritto al territorio regionale o provinciale risentono di una certa eterogeneità
Nell'attuale fase a mio modesto avviso occorre pertanto puntare al superamento di questa eterogeneità
Che se in passato è stata una ricchezza oggi rischia di essere solo un limite ad azioni più incisive
E non è possibile attualmente inquadrare il fenomeno della tossicodipendenza in una unica disciplina tutti i saperi coinvolti in questa tematica hanno q hanno conseguito mette scientifiche tecniche senza dubbio a ragguardevoli ma nessuno di essi può considerarsi esaustivo
Bisogna quindi superare la parzialità degli approcci e le indebite totalizzazione
L'importanza e l'impostazione interdisciplinare si impone sempre di più essa però non va intesa come una mera sommatoria di figure professionali bensì come un connotato di base comune a tutte le qualificazioni e specializzazione
E anche se anziane che il fenomeno della tossicodipendenza cessi di essere il grande assente dalle cattedre universitarie occorre investire queste invertire questa tendenza
E provvedere Prodi prevedere rapporti paritetici tra serto ed università
Volti a far sì che istituti e diventa dipartimenti universitari possono diventare luoghi di confronto di raccordo di aggiornamento degli operatori la cui professionalità spesso sottoposta a dure prove per la continua pressione risultante da domande di molteplice natura
Ma infine posto il problema di arrivare ad una rappresentazione di massima di un protocollo terapeutico
Su questo tema si sono registrati lo so giustificati atteggiamenti di riluttanza ma ciò non toglie che esso debba essere oggetto di riflessione lo dico così molto tranquillamente e serenamente
è evidente peraltro che esso non può limitarsi alla dimensione medico farmacologica perché la terapia della tossicodipendenza può e deve seguire vie profondamente diverse e variamente articolate questo è il mio modesto contributo ringrazio della Borsa ancora e tutti voi per avere voluto accettare l'invito della boss
A questa comune riflessione grazie
Grazie perfetto Antonio fra carcere
La sua sensibilità sempre su questi temi per questo intervento molto mirato
Si è schernito dicendo che c'erano alcune regioni per le ragioni per cui poteva anche andare via ecco abbiamo potuto apprezzare dal con la qualità del suo intervento
Ecco il paradosso di questa affermazione io vorrei sottolineare che Antonio sarà se è venuto conoscendo anche un notevole sforzo personale non soltanto rinunciando a una serie di impegni ma anche dal punto di vista della salute ecco aveva dei problemi che lecitamente o imposto altro tipo di soluzione per questa mattina
Ecco credo che possiamo adesso passare ad alcuni interventi per utilizzare questa fine mattinata
Io
Farò poi all'inizio del pomeriggio una una riflessione ulteriore per rilanciare il dibattito anche sulla base delle cose che sono state dette ecco mi preme adesso dare la parola a a Massimo Barra che oltre che direttore di villa Maraini come probabilmente serpente assessore alla provincia di Roma per la politiche di solidarietà
Non ero molto convinto di dargli la parola perché mi ha mandato un bigliettino dicendo che doveva andare in Giunta alle tredici sarebbe tornato nel pomeriggio quindi ero quasi tentato di non dargli la parola per averlo qui tra noi
Nel pomeriggio ecco che faccia comunque possibile per raggiungesse anche questo pomeriggio Massimo
Ti ringrazio
Devo dire che avete scelto bene la sala perché una sala dove i telefonini non trasmettono
Evidentemente schermata bene per cui ed ideale del potere per potere lavorare
Ma io vorrei fare alcune considerazioni su quanto è stato detto fino adesso
Sentito parlare di quel punto sul tossicomane cronico non cronico a me e questo mi fa un po'sorridere
Mi fa sorridere perché mi fa sorridere non tanto per l'oggettività della sua della situazione ma per la soggettività dell'interpretazione
Allora il contrario di cronico e acuto alle malattie sono o acute o croniche allora nell'accezione di gli risponde che tossicomane è un malato cronico cronico
Secondo me c'è un una soggettività ipocondriaca e pessimista che diciamo confonde il termine cronico con il termine irreversibile
E non è un caso che la maggioranza di quelli che considerano cronico ma non nel senso di prolungato nel tempo ma nel senso di irreversibile sia tra i i gli operatori dei servizi pubblici più che nelle nemico negli operatori delle comunità delle comunità terapeutiche percentualmente ecco io credo che dopo vent'anni in cui l'Italia si confronta con questo fenomeno
Potremmo anche diciamo
Avere delle conoscenze più precise nel senso che tossico mania è comunque una situazione ad andamento protratto
Che senso ha parlare di ricaduta
Quando la ricaduta è l'andamento costante del fenomeno avete mai visto un tossicomane che non si disintossicare e non ricominci a drogarsi i nomadi se è un tossico
Se un tossicomane si potesse disintossicare guarire identificare la disintossicazione dello svezzamento fisico con la guarigione non sarebbe tossicomane al massimo sarebbe o consumatori di droghe
Ma il tossicomane intanto il tossicomane in quanto alterna dei periodi di disintossicazione di svezzamento ad alto imperiale intossicazione
In un andamento che è un andamento prolungato
Non è certo una malattia acuta
Allora credo mi pare che su questo dico dovrebbero essere tutti d'accordo c'è qualcuno che può dire il contrario cieco come può dire che non è così
Io credo che dobbiamo superare anche il concetto è malato non è malato perché questa è una è una così astrazione un'astrazione mentale
Se la definizione di salute dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e quella di un completo benessere psicofisico e sociale
E la malattia l'assenza dello stato di salute
Considerare che tossica o meno non è un malato un artificio verbale
Quando don Picchi dice non so se lo dice ancora Caffarelli che tu sia o non è un malato ma uno c'ha un problema in più dice una bella frase è completamente priva di senso
Che anche uno c'ha un tumore poi di non è malato c'ha un problema in più c'ha un tumore
è un tossicomane non riconoscere che il malato è profondamente malato di una malattia che non è acuta
Ma non per questo e irreversibile perché ogni lo si comare sia pure dopo un decorso prolungato può guarire
Secondo me e vuol dire fare così nel della dell'Accademia e proiettare proiettare da parte dell'operatore
O la proprio lo proprio stato psicopatologico o le proprie condizioni di scarsa conoscenza del fenomeno della tossicomani quindi a me questa idea delle ricadute uno ricadute del cronico non cronico mi fa un po'sorridere
Ora io ho sentito la la il discorso di di Graziano che me mi mi mi preoccupo fondamento dopo vent'anni dopo vent'anni ma non sarà il momento di arrivare ad una sistematizzazione è possibile che tutte le strutture che si occupano di tossicodipendenza per una sorta di maledizione forse che ha a che fare col peccato originale
Debbano essere continuamente in una condizione di precarietà precarietà
Io credo che chiunque nelle mille rotte organizzazioni che si occupano mille e rotti centri che si occupa di tossico di meno non ci sia nessuno che dice sì io so soddisfa
Sono strutturato in maniera adeguata
Pago gli operatori quello che è giusto pagarle
Gli operatori hanno certezza di diritto del loro del loro rapporto sanno possono investire possono fare una una progettualità ma tutto è lasciato alla divenire alla happening alla alla alla causa così al bando no
Per inciso io però doveva ma lei non prenderanno lo stipendio di dicembre
Una delle cinquecento ma tutti quanti ci hanno la loro realtà lasciata all'allea all'alleato
L'alleato del del del sindaco del non sindaco del funzionario di provini gira male l'assessore ma questo su problemi non opzionale su problemi di sopravvivenza di sopravvivenza
Al o lo Stato italiano
Riconosce ad avere un grave problema per quello che riguarda la tossico mania
E decide che questi fondi che deve stanziare patologico maniche sono una cosa seria
Che è passato alla fase della sperimentazione però non c'è più niente da sperimentare abbiamo visto dalla descrizione delle tipologie che le tipologie di intervento sono a tutto campo
Che è solamente uno schema mentale definire serto in certe comunità tutto quello che non è assente perché poi grata alla comunità
E tutto oltre che la comunità oramai è stato sperimentato tutto dalla strada i centri diurni idea io Hospital i centri svezzamento dei centri crisi
Le case d'accoglienza alle comunità terapeutiche si governato dalle lunghe azione che è stata fatta copre tutte le possibili
Aree di intervento
Allora
Sarà possibile nel futuro dei servizi arrivare ad una sistematizzazione
è troppo centralistico pensare a un'agenzia nazionale che si occupa delle tossicodipendenze
E che ora racchiuda in sé le competenze che sono sparpagliate tra ministeri tra Regioni tra enti locali tra tra Comuni Province e Regioni uno sguardo e e arrivare ad una sistematizzazione un'agenzia nazionale è un'ipotesi Unipol un'agenzia nazionale per la lotta alla droga
Con un bilancio scelto con dei referenti certi che a livello locale operativi che si occupi delle varie fasi dalla repressione alla alla e quanti soldi riuscirebbe a mettere insieme quanti soldi non li spendiamo e e sprechiamo certe volte quanti soldi vengono dati che non vengono utilizzati perché vengono dati solamente a livello sperimentale quante volte noi siamo costretti siamo costretti a fare finta di fare un progetto
Per quella che è la nostra attività quotidiana
E se dovessimo dare retta le carte noi dovremmo lavorare così dal quattordici aprile al ventitré giugno perché quello è il Periodo finanziato
Ma te lo dicono a novembre
E rifinanziato dal quattordici aprile al ventitré giugno
E qui lo devi fare i salti mortali perché quello lì sia al allunghi ma poi quando vai a fare il rendiconto
Ed è difficile fare rendiconto a quattordici aprile al ventitré novembre perché poi gli stipendi lui Pai invece per mese non li paghiamo aggiorni
E allora lì sorge un problema di conflittualità con una burocrazia
Dice generale solo giurarci amori un Paese governato dai ragionieri è vero è vero
Il tempo che noi perdiamo appresso alle burocrazie
Del comune della regione della USL lo dico per quello che mi riguarda come come villa Maraini e e equivale al tempo che noi dedichiamo ai tossicomani
Ed è molto più facile avere a che fare con un tossicomane piuttosto che con un ragioniere di una USL anche perché e no ma dico lo dico sul serio non è un paradosso perché la mentalità e la mentalità ancora borbonica che praticamente lo Stato e dà dei soldi
E nel momento in cui De Rita ipotizza che tu lo sai cioè l'atteggiamento essendo un atteggiamento di tipo paternalistico
Il rapporto non è un rapporto di stimolo per cui lo Stato che dice devi fare queste cose no io ti dà i soldi ma siccome ipotizzo che tu mi freghi
Dimostra negano mai fregato
Ma partendo dal presupposto che questi quattro schifosi sine maledetti soldi che ci danno e che io vorrei veramente rinunciare a qualunque tipo di finanziamento pubblico perché non è possibile continuasse a prostituire il fronte alle amministrazione
Servano per essere diversificato io per andare il malaffare forse perché per l'Italia tanto tempo è stato dedicato a a a un connubio di malaffare tra tra forze politiche e e e amministrazioni devo pensare ecco allora
Io credo che per il futuro
La mia richiesta e la richiesta che faccio al prefetto Farrar esce a a chi ha potere a chi ha potere anche di orientare gli uomini politici
Sia quella di arrivare alla fine dell'epoca dall'emergenza all'epoca della sistematizzazione la razionalizzazione e l'intervento che si veda ciò che funziona ciò che è utile al sistema
E ciò che era utile per per per i politici per raccattare voti ci sono dei progetti che servono solamente per raccattare voti dando dando da quattro soldi alla cooperativa creata ad hoc e cose di questo genere oramai promessi sanno queste cose
Anche perché poi la dura realtà del tossicomane
Francamente la più selettiva cioè tossicomane in grado poi di selezionare come l'olio Sasso dopo un po'la verità viene a galla c'è poco da fare
Così come non si bluffa si può bluffare un'annata ma poi alla lunga se non sei operativo e se non sei efficace chiudi ti suicidi cambi mestiere
Un'ultima annotazione
Quale futuro per i servizi
Io ho sempre sognato fin da piccolo di poter creare un servizio che avesse la pretesa di poter dare una risposta a tutti magari non nello stesso tetto ma che avesse delle articolazioni delle articolazioni in cui non si dovesse dipendere per alcune cose vitali dall'uno solo di altre persone
Faccio un esempio se io c'ho una persona che veda match a vicende Tatone perché io mi devo andare prostituire perché gli regala doveva d'ora in poi magari Grohl medico che come ieri sera
A al coraggio di vivere quello di Rebibbia ad aprile il metadone non è una terapia non è uno che e quindi l'uno glielo dà per lui non è una terapia dargliela
Essa io invece ritengo secondo scienza e coscienza che quello in questo momento ce ne abbia bisogno perché io devo andare a pietire e non posso con le nostre capacità con la nostra scuola col nostro know how
Organizzarmi per darglielo perché perché doveva al pubblico pop referendum e mi pare che l'ha superato otto concetto
Se io c'ha bisogno di un centro d'accoglienza perché lo posso creare perché non si può credo ipotizzare la creazione di strutture polifunzionali esaustive
Che possano avere diverse articolazioni a tutto campo
Ecco queste molto difficile io c'ho il camper
Camper e senza metadone
Sono due anni e io mi sto battendo perché il camper posso avere il metadone
Si può discutere se sia legittimo non legittimo se sia utile o non sia utile ma perché da un punto di vista aprioristico io non posso avere il metadone Suhrkamp che sta alla stazione Termini
Perché mi aveva competenza sanitaria il camper fa una vita sociale
Allora ho scritto al ministro della Sanità
Ministro la sanità mi ha detto sì sì giustissimo ottimo però fallo come articolazione periferica di un SerT
Allora ho scritto alla cultura competente per territorio
E l'auto e non mi ha risposto avevano sollecitato ma continuano risponderne
Perché non gliene frega niente
Risultato un servizio che avrebbe potuto essere migliore
Che avrebbe potuto stanare il sommerso ancora di più di quanto non l'abbia stanato coi suoi tre mila e cinquecento Bossi domani contattarli dal venticinque marzo del novantadue viene bloccato per un problema squisitamente meramente burocratici
Ma i referendum aveva aveva dato un altro orientamento
Anche se poi gli antiproibizionisti nota raggiunto risultato politico poiché gliene freghi più di tanto
Per il del della cura dei tossicomani dell'applicazione pratica dei risultati del referendum che nessuno parla di questo non è cambiato niente vada prima dopo mi sembra il ministero della Sanità della della dell'agricoltura che è stato abolito se fanno il ministero delle Risorse agricole
Grazie
Bene grazie a Massimo Barra come potete vedere sempre più vibrante che sono nuova perché incassata non non la carica di assessore intesa azioni ha forzato i suoi connotati acquisiamo
Come ho detto che se oggi mente abituati
C'era una richiesta di intervento di Mammana
Poi poteva
Sì
Apprendiamo come come esperti di una giunta
Ma il tema del costo Forum
Certamente non ci coglie in un momento felicissimo del Paese
Cui quale futuro
Tuttavia bisogna a mio avviso almeno dal mio punto di vista per l'esperienza che ho nei servizi pubblici ma non sono nei servizi pubblici bisogna che alcune riflessioni vengono fatti
Beh la prima di queste che
Partendo dal da un dato della ricerca questo quarantasei per cento dei dei servizi attivati rispetto a quelli previsti è questo il cinquantacinque per cento invece non attivato
Io ricordo che nella fase di
Discussione politica sociale sulla legge
Centosessantadue
Venne introdotto l'elemento della possibile commissariamento
Da a vari livelli regionale ministeriale o altro
Di quelle presso strutture regionali e di uso che non avessero provveduto in questa direzione
Io vorrei sapere dal Ministero della Sanità che cosa ne è stato di questi poteri commissariali
Se di cinquantacinque per cento del Paese ancora non ai servizi previsti
Dobbiamo chiedere al Ministro della Sanità per quali motivi questo cinquantacinque per cento non è stato realizzato
E questo è un primo dato
Altra questione
Tuttavia dove i servizi sono stati realizzati gli operatori seguono dei percorsi strani
In alcuni servizi rimangono effettivamente gli operatori assegnati in quella direzione
In una buona quota dei servizi
Gli operatori transitano e passano in altre in altri settori
O ancora
Se andiamo a misurare qualitativamente
Quanti servizi si occuparono realmente di tossicomani con l'obiettivo di agganciando il maggior numero possibile scopriamo che molti iscritti si dedicano a patologie collaterali
Certamente altrettanto importanti però vengono meno all'obiettivo primario istitutivo del servizio per cui aggirante vorrei dire questo dato se ulteriormente analizzato probabilmente ci farebbe scoprire che in realtà i servizi pubblici che si occupano realmente di tossicomani del loro ruolo di anche memoria
Del caso dalla prima accoglienza fino poi all'inserimento sono ancora di meno di questo quarantasei per cento certo questo è un dato che dovrebbe far riflettere chi è il senso dell'istituzione statale della dall'amministrazione pubblica insomma
Secondo elemento io sto notando nel mio servizio in altri servizi della mia Regione ma anche saltando altri colleghi
Un peggioramento della situazione in termini di burocratizzazione nell'ultimo anno
Cioè
Io passi sto per esempio al sempre più frequente affidamento di soggetti che provengono dal carcere nelle strutture detentive
Ai servizio nota la stessa magistratura ai servizi pubblici
Senza alcuna finalità magari per due ore
Dalle ore x alle ore x col tentativo di affidare i servizi una sorta di ruolo sostitutivo
Le carceri degli strumenti detentivi
Qualche giorno fa io stavo facendo una riunione del generale della Minetti
A un certo punto si presenta un carabiniere che doveva verificare le firme di presenza di alcuni utenti presso il nostro servizio per la terapia gli faccio dire che ho bisogno ancora di dieci minuti perché devo terminare la riunione e lui se ne va minacciando di rivolgersi al magistrato perché dirà che il servizio non collabora
E questo è uno degli eventi che quotidianamente registriamo da sette otto dieci mesi a questa parte ce lo scarico sui servizi peraltro così deboli
Di un'utenza che proviene dalle carceri non sempre consola motivazione di consumo anzi quasi mai con queste motivazioni quasi sempre con motivazioni di altra natura
Terzo elemento di questa burocratizzazione continua a ricevere quotidianamente dai miei superiori amministrativi regionali eccetera e c'era chi non si preoccupano peraltro degli organici tutto il resto lettere
Che mi invitano a fare i controlli sulle comunità sul sul centri diurni sono eccetera
E ieri ultima telefonata di ieri del dirigente regionale dei servizi il quale mi dice
Io gli faccio presente che io posso fare la mia parte Man poi il servizio di igiene pubblica dovrà fare la sua il servizio di medicina di base dovrà fare la sua e via di seguito
Lui attribuisce al SerT Servizio per le tossicodipendenze questo compito generale di raccordo coordinamento eccetera cioè noi dobbiamo essere i controllori degli impianti elettrici
Delle cucine dei termosifoni e se non lo fanno quelli che lo devono fare dobbiamo continuamente perdere il nostro tempo a fare questo tipo di attività
E e mi dispiace sia andato via barra in questo in questo ambito
Il discorso farmacologico che cosa significa significa semplicemente tenete di questa gente
Riempite la
Cioè contenente la con con in pochi strumenti che avete un fragore di metadone costa tre mila lire al giorno una comunità costa cinquanta mila
E via di seguito e fate quello che potete
Ecco a mio avviso è in atto una svolta di questo genere nei confronti dei servizi pubblici
Per cui io non mi sento per niente ringalluzzito
Dalle lodi che giungono da parte degli alti vertici ministeriali in questo momento per i servizi pubblici
Anzi ho una grande paura molta più paura del passato Vieusseux strumentalizzato in una operazione che di fortissimo controllo sociale
Che va annegare
Anche esperienze che per quanto discutibili come quelle di alcune comunità altro comunque hanno segnato una strada importante nuova nel trattamento dei tossicomani
Chi si illudeva di poter curare il tossico in servizi che fronteggiano gruppi aperti
Gruppi numericamente smisurate
Rispetto agli
Operatori che vi sono presenti
Strutturale degli interventi terapeutici in queste condizioni a mio avviso coltiva delle illusioni impraticabile poi da un punto di vista clinico
Per la struttura del lavoro clinico è necessario lavorare su gruppi limitati numericamente
Su cui si possa quindi fare un lavoro attento di diagnosi di da questo punto di vista si può dire quello che si vuole ma l'unico modello clinico di questo Paese sono state le comunità fosse non hanno la consapevolezza di esserlo stato ma forse bisogna lavorare nella direzione del del integrale Pubblico e privato attorno a questo obiettivo non attorno al carico dei servizi pubblici di tutte queste
Funzioni demagogiche
Che poi di fatto ci rendono nemici dell'utenza perché quando poi in un servizio ci saranno tutti affidati
Ma i magistrati Arci o altro Samele che insomma io se avessi un figlio Simone mica ce lo mando
Cerco di
Il tema dell'integrazione dell'organizzazione dei servizi che tenga conto di questo ad esempio le piante organiche così come sono strutturate negli standard del ministero della Sanità a mio avviso
Non tengono conto dei della necessità di integrare Pubblico e privato
Guardate il tema la tossicomani è una cosa grossa da affrontare
Non ci sono risorse pubbliche o private che da sole possono affrontare questo è una questione di costi
Un abbattimento di costi può essere raggiunto soltanto attraverso la sinergia tra sistemi devono trovare dei punti di connessione di integrazione
E il sistema delle piante organiche così come previsto dagli standard ministeriale a mio avviso andrebbe rivisto in questa logica andrebbe rivisto nella logica di un'organizzazione dipartimentale
Dei servizi che si occupano di questa mania materia che non sia un palazzo
Come siamo soliti fare
Ma sia una integrazione di funzioni tra parti del sistema che sono gestite direttamente dal pubblico e parti che invece vengono gestite attraverso le convenzioni attraverso il privato eccetera anche qui si è parlato di atto
Di atto di intesa Stato-Regioni don Vinicio sa che qualche tempo fa ci trovammo insieme in un consesso abbastanza importante
Ambedue fumo sostenitori del fatto che non si può mantenere quest'atto di intesa e quindi le convenzioni tra Stato e Regione limitato
A un tipo di interventi che sia soltanto il classico il residenziale e semiresidenziale quando oggi la gran parte dell'utenza è agganciabile attraverso sistemi radicalmente diverso
E dunque è proprio la qualità dell'atto amministrativo che va rivista è una qualità che va centrata sulle problematiche cliniche non sulle problematiche di ordine burocratico di divisione dei poteri eccetera e tutti chi più ne ha più ne metta
In ultimo concludo non c'è un paese del mondo in cui non si consideri la questione del personale
Beh guardate quale strada sono morte
Però
Noi stiamo assistendo attraverso i concorsi che si fanno per i SerT alla distruzione delle esperienze
Delle poche esperienze che reali concrete che avevamo nel Paese l'università non attrezzato nessun sistema formativo questo è il dato certa né per i medici è per i psicologiche per altre categorie sociali
Le uniche scuole di formazione in questo campo sono private e sono per lo più centrata su un modello che ciascuna comunità o ciascun servizio propone come quindi hanno il carattere in qualche maniera per l'autoreferenza
Beh in una situazione di questo genere che senso ha andare ai concorsi
Che senso ha invece avrebbe utilizzare quel po'di esperienza che esiste tra operatori del pubblico operatori del privato che ha in dieci anni a loro lavorato in questa direzione e che per i quali forse sarebbero necessari
Provvedimenti di inquadramento se ne sono fatti di di di di di ogni genere
E per settori ben venne voglio dire più delicati del nostro eppure qui non si riesce a trovare questo qual è la ragione di questo ma veramente non lo so penso comunque che
Non siamo assolutamente ancora a un livello che ci consente di dire che esista un futuro organizzato perché si vuole occupare di questa materia di questi di queste persone
E siamo ancora nell'area così del del Vallo dell'indeterminato che lascia però potere a molti
Non sono esattamente i più onesti nel campo
Grazie a Giuseppe Mammana
Credo che si abbia dato anche lui una lettura molto
Difficile e dura della situazione attuale tra l'altro ha messo in luce una una strana applicazione del principio di sussidiarietà siamo qui in sede europea ai compensi per esservi sussidiarietà visto in senso inverso e proporre tutte le difficoltà e tutte e tutti i problemi e conosci volano verso questi servizi pubblici e quindi presentato una panoramica molto problematica del del di un futuro ruolo centrale del del servizio pubblico all'interno del sistema do adesso la parola Giorgio Merlo credo che con il suo intervento e poi se vorrà con una eventuale replica di grande perfetto frase che non potrà essere con noi nel pomeriggio possiamo chiude la mattinata Giorgione
Ma
Spunti strapieno moltissimi
Accennerò soltanto ad uno spunto che veniva fuori da bar ma che riprendeva un elemento della ricerca che orgoglio della cronicità è come si può discutere a lungo cronicità che cosa cosa non è insomma
Però io credo che questo elemento vada tenuto molto presente
Anche
Anche votare perché potessi e centrare meglio nelle cose insomma
Perché porre questo problema vuol dire immediatamente
Porre anche il problema di corpo di quale futuro di servizio che non è possibile pensare a dei servizi astrattamente senza pensare a chi sono gli utenti
Allora pensare che nella Tosca dipendente sia per una quota parte probabilmente rispetto ai soli che ci sono quasi il sessanta settanta per cento somma di cronici
Anche tutti gli altri hanno delle caratteristiche comunque di di lunga durata questo vuol dire pensare a dei servizi che io Noventa di una certa maniera buona cosa organizzare un crono Hikari una cosa un pronto soccorso
Proprio completamente diverso
E tra l'altro non sono così convinto di così per interazione che faceva nel gigante proposito
Di questo associazione tra cronicità l'approccio medico farmacologico potrebbe essere inversa
E non comunque è probabile che ci sia una situazione ma non mi ha detto che potrebbe essere l'inverso
Però io volevo a parte questi spunti questo non volevo perderlo ecco anche perché è un po'connesso alle cose che volevo dire niente questi anni con la centosessantadue bisogna dire che
Dal punto del ministero degli Interni ministero affari sociali
E e Ministero della Sanità sono arrivati veramente molte risorse
Pensiamo al PRA dei degli organici pace pensiamo alla centosessantadue tanti soldi tante risorse l'idea che mi son fatto è che in quasi tutte le situazioni queste risorse siano un po'come dare dieci milioni un barbone egli va be'adesso cambia vita
E questo non succede assolutamente non può succedere
Nel senso che non solo la Mina pubblica amministrazione a delle scarsissime capacità di spesa
Cioè proprio K quel capacità di spendere i soldi che gli vengono dati iter burocratici lunghissimi farseli vincoli conto del rugby per cui strutture tecniche incapaci ecco per cui quando arrivano i soldi per impianti di esce a spenderli quando ci fece la peseta di assumere la gente non si riesce ad assumere proprio dei problemi di capacità di spesa ma quello che soprattutto credo
Manca è un pensiero rispetto all'innovazione e lo sviluppo
Nei quando sono arrivate queste risorse quali sono dove lo stato possibile pensare no allo sviluppo del del sistema
Dei dei servizi quando dove è stato possibile tradurre gli obiettivi generici della legge per esempio e quindi ti do questi solito queste risorse per raggiungere questi obiettivi in progettazione reale
Capacità spia ispettiva di
Quindi
Quante risorse sono state messe in questa direzione e non semplicemente no nel nel fare là dove è stato fatto pro pro solo nel fare
Ci dovrebbero essere insomma in qualsiasi processo per il processo di riorganizzazione aveva una quota parte delle risorse che sono al pensiero
No su che cosa fare sul come fare
In particolar modo esso io vi dico alcune cose dette da Torino perché io credo che questi problemi siano particolarmente forti nelle grandi aree urbani
Oppure comunque ammirare Como Gene come ci viene detto cioè aree in cui ci sono dei problemi che hanno delle caratteristiche similari e in cui intervento in campo di tossicodipendenza deve avere un pensiero generale che poi ha una serie di articolazioni può avere allora questo tanto meno è successo
In giro per l'Italia insomma le grandi aree urbane non sono state in grado con quasi nessun caso ecco di pensare all'uso delle risorse
Al massimo sono state in grado di spendere al massimo
Il discorso il punto di coordinamento di integrazione no di sinergia e le cose che diceva anche adesso Mammana
Voi pensate che a Torino nel novanta noi eravamo cinquanta operatori oggi siamo a centosettantatré vediamo arrivare duecentoquarantaquattro
Pensate cosa vuol dire dal punto di vista no dello sviluppo dell'organizzazione
Devo dire che a Torino perché storicamente c'è un sistema di coordinamento c'è un ufficio un coordinamento che permette di far lavorare dieci volesse nelle tutti insieme
E questo processo è stato abbastanza seguito e coordinato sono per esempio tutte l'inserimento di nuovi operatori ha avuto un proprio programma di formazione che è un programma di formazione cittadina che prende a gruppi una mano che gli operatori vengano assunti è hanno no un loro corso di formazione che permette l'imprinting permette l'addestramento professionale il confronto sui modelli operativi tutte queste cose qua insomma
Ma
Pensate anche che oggi non è a Torino calcoliamo di arrivare a raggiungere circa settanta per cento dell'utenza potenziale
Allora se Noemi ragioniamo sul settanta per cento dell'utenza potenziale noi ci dobbiamo chiedere se sia possibile e quello che ci chiediamo Torino oggi sia possibile oggi proseguiremo dell'intervento attuale
Cioè s'non credo che si possa andare molto di più con modellini interventi attuali nel a raggiungere utenza potenziale qual è quella di Enda che comprende settanta per cento ma pone dei degli utenti potenziali
Ecco allora si tratta di diversificare diversificate nei fatti queste grosse risorse stati messi a disposizione dal punto di vista delle del personale dei sordi
Possono aprire due strade
Una prima strada è che Prentiss erte vengono moltiplicati avevamo cinque SerT novanta oggi abbiamo dieci possiamo farne venti perché abbiamo ne avremo duecentoquaranta operatori questa era semplicemente la moltiplicazione il pensiero grande attivo è bassissimo la cosa più semplice no se ne fa un
Gruppo aumento arrivano a dieci quindici diciotto venti operatori si spacca in due se ne fa un altro si apre un'altra sede FIAT
Questa è una possibile strada ma alla luce del settanta per cento dell'utenza potenziale raggiunta probabilmente raggiungerebbe ancora qualcosetta certo insomma no vado anche il proprio in luogo e riesco ad aggiungere qualcuno
Oppure si tratta di fare un pensiero molto più complessa e qui che dico ci vogliono molte risorse e nove punto di vista deroga del pensare l'organizzazione e che è quello di articolare Nardi con l'organizzazione differenziando erano
Per esempio utilizzando sinergia delle cittadine e sviluppando servizi specifici che sono in qualche maniera servizi di secondo livello
Oppure creare nuove opportunità di aggancio e che sono cioè al centro crisi che sono entrate la strada
Che sono sviluppare
Specifiche no attività che oggi già esistono per esempio se ne sappiamo che settanta per cento micron ecco il problema della riduzione del danno diventa molto consistente certamente meno consistente quel trenta per cento che pure a lunga durata
No però pensiamo che abbiamo la possibilità di remissione
Allora si tratta di fare questo tipo di pensiero che è un pensiero molto difficile dicevo molto costoso e si tratta di ben pensare a appunto a un sistema che quindi si ce l'ho detto io sono d'accordissimo con Graziano che bisogna pensare a un sistema pensare sistema e fare una cosa completamente diversa oggi non credo che si possa pensare
Che almeno in giro per l'Italia non ci sia un sistema di intervento degli in campo di tossicodipendenza mia Torino ci stiamo lavorando da anni abbiamo qualche risultato certamente ma riteniamo che ci sia ancora moltissimo da fare no in questo in questo possibilità di offrire alla singolo utente e alla società insomma non una capacità di intervento no che articolata no male e coesa uno funziona
Sì per quanto riguarda Torino sin troppe certo
In ultimo per chiudere io credo che se come penso si arriverà alle modifiche della normativa perché non si può mantenere uno l'impianto della legge no no la struttura che è stata svuotata all'interno del referendum no oggi servizi ad un problema che analogo quello che succedeva
Suggeriamo a Marano per cui noi ci troviamo ad avere tutte le incombenze botteghini con muro Crati che del presidente accende la legge centosessantadue
Ma senza neanche avere più il significato che poteva esserci non il significato terapeutico no
Della della minaccia della sanzione oggi l'amministrazione è sparita rimasto soltanto l'impianto burocratico amministrativo no pesantissimo per gli utenti per i servizi
Rossi si si deve andare una modifica della legge io credo che alcune cose vanno fatte
Per intanto va superato il problema che accennavo all'inizio oggi le politiche sociali sono di responsabilità dei molti dei comuni e l'erogazione di interventi responsabilità dello S oggi non si può parlare di interventi in campo di tossicodipendenza sento parlare di politiche sociali
Non è non siamo in un campo sanitario specificamente sanitario anche laggiù ci sono politiche sanitarie ma comunque va bene
Siamo in un campo molto complesso in cui non è possibile far dell'intervento senza delle politiche sociali però le competenze delle politiche sociali stanno Netcomm unire competenze educative nelle avesse le due se ne vanno compiti vanno Coppa competenze dallo capacità dovranno pensiero sulle politiche sociali
Questo problema va certamente affrontato il secondo punto è che le grandi aree urbane certamente ma tutte le aree territoriali omogenei devono avvenire delle forme no che di pensiero organizzato in che vadano verso la creazione di sistemi almeno in quei luoghi bisogna pensare a strutture modi di lavorare segnatamente
E credo che sia una battaglia perduta però va detta
Io credo che bisognerebbe anche cambiare il problema è il la le vincolo del legislativo attuale per cui i coordinatori dei SerT non possono anche essere medici
Questo è certamente una spinta alla centralizzazione soprattutto punto perché l'Inter sanitarie locali hanno delle competenze di carattere mediche l'approccio che in quel Gentilini
I dirigenti al di là dei capi dei coordinatori hanno una formazione
Quasi sempre in igiene pubblica
Ma insomma è ovvio che in nell'estrema difficoltà di organizzare un servizio no si trovi la soluzione più semplice ma non tanto perché semplicità il metadone ma perché il pensiero organizzato è più semplice
E il dirigente del settore
Tenderà no tanto più avendo un coordinatore di carattere medico utilizzare quella strada lì organizzare il servizio in termini sanitarie
Bene grazie a Giorgio Merlo comunque questa sua forte sollecitazione al pensiero organizzato credo che con questi tra i primi interventi possiamo dire che il forum e decollato e e abbiamo cominciato a pensare a cominciato a pensare
In termini di situazione attuale e servizi in termini di prospettiva ed in termini di strategie possibili dar forma al pensiero organizzato e per far discende poi dal pensiero organizzato a pelle strategie operative
Quindi
Mi sembra che proprio lo scopo di questo forum siediti pensare insieme e di trovare insieme delle possibili strategie nelle piste possibili piste per andare avanti
Ecco io darei adesso la parola al prefetto Farnace per chiudere questa mattinata
Che
Lo ringrazio ancora per essere stato qui tra noi mi spiace che non possa essere qui nel pomeriggio mai impegnato del resto con anche dottor Graziano
E anche otto sera finché non so se questo punto riusciremo ad ad avere per una riunione gli affari sociali sul tema delle regioni
Claudio per la verità non dovrei dire nulla anche perché le considerazioni fatte da da Massimo Barra dalla dottor Mammana dottor Merlo no hanno il loro valore intrinseco non meritano nessun commento
Se un commento si può dare si può fare forse questo che al di là delle sempre scoppiettanti diciamo considerazione di Massimo Barra che magari con una punta così di paradosso qualche volta dice delle cose sempre molto giusto per la verità
Caro dottor Mammana mi preoccuperò le sue considerazioni per le dico subito perché mi però coro perché mi convincono mi Prokhorov che sono le linee mi peraltro non perché non siano vere perché sono troppo vere
Per questo mi preoccupano io non so tratto l'impressione non so se anche i colleghi abbiano avuto la stessa impressione che dal tuo come dire angolo visuale emerga come dire un grigiore una stanchezza generale no una pesantezza del sistema io queste cose leggo e questo è gravissimo insomma questo è gravissimo e bisogna assolutamente rimuovere enfatizzo o quello che tu non hai detto ma lo dico io che peraltro per risolvere questi problemi
Come dire si debba sempre necessariamente invocare Roma
Mentre ho l'impressione che mai come adesso si debba lavorare sul territorio coinvolgere il territorio battere il territorio no utilizzare il territorio anche scontrando sul territorio
E lì poi forse si potrà realizzare quella simbiosi a cui tu magari non dai grossi affidamenti tra pubblico e privato
Mi fa piacere peraltro il riferimento alla valorizzazione degli operatori no anche i rapporti con universitario tentato di fare anch'io quest'costa vento e mi sembra che sia la chiave di volta di tutto non possono diventare i paria non per gli operatori no sociali medici io
O o psicologico pedagogisti che si erano preoccupante certo il fatto che non siano stati ancora coperti tutti gli organici dei SerT
Per quanto riguarda il grosso discorso della capacità di spesa
Credo ci siano due problemi problemi a monte che proprio sani meccanismi dispensa io no no ne ho un'esperienza ormai da tempo sofferta sofferti Siva
Sì alle nostre prefettura arrivano i soldi il quindici di luglio e di danno anche subito se vogliamo no apolide Boroli non rendicontare entro il trentuno marzo perché questo vuole le dalla contabilità di stato dell'anno prossimo
Non c'è sempre parlo di un periodo tutto sommato abbastanza lungo che se poi arrivano a ridosso di dicembre il discorso ancora si complica non c'è il tempo materiale no per potere spendere per poter fare le delibere per poter assumere delle decisioni
E questo è un nefasto sistema che bisogna effettivamente rimuovere ma al di là di questo ci sono i comportamenti delle persone ci sono alcuni diciamo ragioni connesse con il sistema di finanziamento che va migliorato ma sicuramente convengo anche con voi che possono esserci anche delle chiusure delle non aperture quanto meno da parte di chi gestisce io non arrivo a pensare quello che dice Massimo Barra il mio collega so giù che siamo governati da ragionieri però purtroppo è così
Ma vi posso dire per esempio per la duecentosedici che non c'entra niente ma tutti conosciamo da duecentosedici la legge sui minori
Io ho fatto una riunione con i nostri dipendenti periferici delle prefetture
E mai come in quella occasione ho visto diciamo le interesso scoperto un mondo nuovo mi sono dichiarato estremamente ottimista rispetto alla disponibilità dei nostri funzionari che aspettavano una cosa di questo genere
Quindi vanno anche valorizzate vanno anche in un certo senso gratificare queste posizioni
E laddove necessario denunciarle evidentemente
Io non posso dire nulla di più se non trarre peraltro no da questa prima battuta e questa volta sì sono fortemente amareggiato di non poter essere oggi pomeriggio perché da come sta andando l'inizio di questo
Nostro colloquio ho la sensazione che ho come spesso avviene quarta qualche volta nomadi Rai come quasi normalmente avviene in queste riunioni della bossa
Oggi trovo particolarmente intenso e per la qualità dei di chi è stato chiamato e anche per l'intensità delle cose che almeno fino adesso ho sentito dire
Diciamo assolutamente mi spiace che siamo pochi assolutamente utile aver fatto questo incontro Claudio tu sai le mie allergie qualche volta delle organizzare queste cose perché mi creano sempre pensieri e tu immagini quali sono i pensieri mi sembra che tu possa essere soddisfatto io lo sono per primo spero che lo siano anche i colleghi però Dio modestamente dall'osservatorio del ministero dell'Interno
Che ha operato continua a operare è stato in qualche maniera depauperato di certe competenze ma noi serviamo diciamo lo Stato e servendo lo Stato lo serviamo in tutte le posizioni evidentemente
Quando abbiamo delle competenze e anche quando non le abbiamo
E peraltro insomma anche non avendo più competenze specifiche in certi settori
Vi posso garantire che il nostro ruolo di aiuto di affiancamento di collaborazione almeno per quanto mi riguarda
E sempre assicurato e laddove ci fossero problemi difficoltà da parte vostra il ministero dell'Interno era nostra direzione generale è sempre aperta grazie
Grazie Antonio farà se sospendiamo qui i lavori riprendiamo allora alle quindici in questa stessa sala
Bene allora riprendiamo
A ranghi piuttosto ridotti
Problema
Jan visitare dei grandi spostamenti
E direi di riprendere sulla scia dello stimolo a pensare che c'aveva dato Giorgio Merlo quindi mettendo in campo
Le esperienze
Di chi è qui intorno al tavolo del Forum
Chi vuole
Prego
Casciani
Ma
Un paio di cose molto brevemente
In questa mattina al dottor Graziano ha fatto riferimento al patto Stato-Regioni
Considerando anche lui che non si può ha usato questo termine imbrigliare il lavoro di molte comunità in questo regolamento
Invece loro dire mio parere io lo considerato veramente un passo avanti una svolta in questo settore che pare contraddistinto rispetto agli altri ancora da tanta vaghezza dà molta indeterminazione
Penso che però questo non non deve necessari che derivare dalla possibilità di attingere ai fondi che pure è una cosa importante no ma la mia considerazione viene da un altro fatto
Ecceda
Dalla necessità che questo lavoro sia considerato nella sua piena dignità quindi se questo lavoro rispettoso meritano attenzione dell'opinione pubblica del e delle dell'ucraino dello stato bene che l'ora sia in qualche maniera regolamentato perché sia evidente la responsabilità non si può essere responsabile tanto quando le cose vanno bene
Quindi se è un lavoro alla stregua alla pari di altri allora si deve rispondere nel senso più stretto del termine responsabile lirica rispondere che risponde di quando le cose vanno bene chi risponde di quando le cose vanno male
Io però posso capire quali sono i timori che sono dietro questo e la paura di non forse di non se si va a un controllo una verifica che ho visto sui dati di un po'di corsa di di questa ricerca essere una percentuale estremamente basse delitto del sette per cento si fanno quest'operazione
Magari sicuro disco di scoprire che il il lavoro della comunità terapeutica che io considero a un contesto che agevola un processo di venti di cambiamento che già partito prima che non promuove da poter contattare pratica stessa
Potrebbe rivelarsi non
Efficace al punto da portare a a un a risultati positivi superiori a quelle del recupero spontaneo allora certo che la gente si chiederebbe mai perché esistono queste strutture e che posso immaginare i timori di morte credo che dopo tanti anni di di prove che i tentativi di errori
Non ci ci sia bisogno di inizia iniziare diventare ancora una volta la ruota ma si possa prendere quello che di buona di collaudato ormai c'è
Per portare alla stregua di altri tipi di interventi questo qui sulle tossicodipendenze
Neppure proveniendo la mia esperienza del pubblico voglio dire non poté non sentirmi toccato imbrigliato da questo eppure un po'la linea i punti che come comunità pubbliche abbiamo sempre voluto sottolineare beh dopo anni di di di di questo lavoro faticoso sono stati come dire codificate in un decreto legge non è una soddisfazione da cocaina
L'altro aspetto riguarda un attimo i servizi gli operatori la formazione certo il campione al quale mi riferisco io che sono i colleghi me stesso eccetera non può essere rappresentativo in senso statistico come quello usato dall'ammasso però permette io mi permette di azzardare un minimo di generalizzazione
Io credo sì Cioli e mi risulta che la gente poi voglia cambiare servizio se ne voglia andare stanca eccetera però attenzione a non dà per scontato che sia la complessità del lavoro che si fa ad allontanare le persone a creare il bar in alto non è il tossico che spaventa che stanca
Ma è tutto quello che è stato detto anche se in maniera molto colorita questa mattina anche da Massimo Barra
E mi aggancio a quello che proponeva Merlo in termini molto semplici però il facendo riferimento a questa realtà quindi non è territorio nazionale ci sono realtà molto differenti a Roma costo basterebbe una cosa banale banale semplice semplice e cioè in quegli enti deputati a gestire gli interventi basterebbe un ufficio
Piccolo con tre persone che sanno fare il loro lavoro
E che fanno quello che qualsiasi
Lavoro complesso richiede un minimo di organizzazione di programmazione che siano dei tecnici perché in questi uffici e nella regione né al Comune ci sono dei tecnici e quindi si parlano lingue diverse
Per venire oggi qui è stato una grande impresa
è una stupidaggine ma è Lara come dire l'esempio piccolo e sciocco forse di quello che di quanto sia difficile comunicare
E quando si lavora a titolo diverso e competenze diverse in un ambito così complesso come le tossicodipendenze e quindi credo che quello che diceva Merlo sia veramente forse è un traguardo però bisogna partire perché se non si fa questo credo che forse sì non ci sarà evoluzione ma ci sarà forse involuzione temo questo
Grazie si credo che
Ci si è qui è un problema importante di integrazione
Non tra pubblico e privato nel senso dell'intervento e l'operatività e dell'intervento ma tra pubblico e siamo tra amministrazione e operatività
Proprio nel senso di un ruolo diverso delle istituzioni se siano esse centrali o locali
E che deve essere un ruolo di di stimolo di programmazione
E che che richiede una vera e propria professionalità anche il discorso della valutazione ma è un discorso che credo investa
In prima linea
Le istituzioni locali e centrali cioè che bisogna che cresca
Effettivamente c'è una professionalità che manca
Che rispetto alla quale tutto l'intervento sul territorio rimane fortemente penalizzato perché c'è una capacità di crescita e di autonomia
Sul territorio sia esso servizio pubblico che il servizio privato Fini che abbiamo un una diciamo
Prospettiva di integrazione di tipo diverso che riguarda proprio il momento istituzionale decisionale programmatore valutativo col l'operatività in senso stretto
Penso
Qualche appunto sparso noi del cessa abbiamo non siamo stati promotori ma abbiamo firmato quel documento di cui qualcuno ha sentito parlare chiedendo ai vari ministri
La possibilità di rinviare l'intesa fra Stato e regioni
Ora
Volevo dire questo
Peccato naturalmente che i alcuni punti di riferimento istituzionale hanno dovuto lasciare il nostro seminario perché
Come
Che sono naturalmente più polemico la data di questo forum amiamo concordata con gli affari sociali
Cioè quindi
Comunque la nostra difficoltà e quella di volere da una parte seriamente e concretamente il dialogo aperto con le pubbliche istituzioni con dai ministeri fino naturalmente ai SerT che poi sono diretti interlocutori ma anche la difficoltà in alcuni casi di trovare questo rapporto noi a Roma abbiamo delle difficoltà ma in altre dalle notizie che ci giungono da altri centri queste note queste difficoltà sono effettivamente moltiplicate
I punti fondamentali sono noi abbiamo
Degli operatori
Che lavorano nel settore alcuni da sei mesi ma alcuni da vent'anni
Ora questi operatori hanno un riconosciuta validità tant'è vero che le scuole di formazione nostro di altre comunità del volontariato del privato sociale hanno una notorietà in campo nazionale internazionale
Che validata anche dal fatto che spesso le pubbliche istituzioni spesso le università
Le scuole di servizio sociale cioè la mandano i loro studenti a fare l'apprendistato a fare un po'di tirocinio da noi come presso altre strutture
Allora l'idea stesa e poi anche concretamente quello che avviene e cioè che il lo psicologo o anche l'équipe del SerT debba in base a questa alla seconda alla revisione
Del o per lo meno la seconda pubblicazione no quella di metà marzo del dell'atto di intesa Stato-Regioni
Posso e debba secondo questa questa regola decidere il programma
Se fosse solo un fatto di principio che poi magari nella nella concretezza diventa invece un tacito accordo diventa una collaborazione come noi vorremmo ma andrebbe pure bene solo che in certe situazioni
Crea effettivamente di saggio anche perché io mi chiedo dove ci troviamo ripeto con la grande voglia di dialogare
Però la ricerca di stamattina
Che avete presentato brillantemente dimostra anche se naturalmente ferma al novantuno dimostra che in certe aree il servizio pubblico di riferimento non esiste
In alcune aree esiste ma il cinquanta per cento dell'organico e quando anche si sta al completo mi pare è stato detto anche stamattina che incontra dei problemi più grandi disse no cioè le attese e aspettative sono enormi
Allora e diventa un interlocutore che ha difficoltà a trovare se non altro il tempo la possibilità di coordinarsi voglio dire noi per esempio tante volte e anche altre comunità soldi
Mi hanno detto mi hanno raccontato hanno invitato dei responsabili di servizi pubblici a passare una giornata
Con noi per questo diventa difficilissimo perché non non c'è il tempo perché l'emergenza quotidiana in prima fila in trincea come lavora il sette poi aveva difficoltà enorme distaccare una persona o addirittura l'intera équipe per andare a vedere come si lavora però questo sarebbe fondamentale forse anche il contrario è il contrario in parte anche sapere che in molte comunità
Naturalmente delle persone sono ex tossicodipendente operatori questi in genere sono stati anche presso i SerT magari quando si chiama in un altro modo però magari è più facile che si abbia conoscenza del servizio pubblico dei privati che non viceversa questo problema perché io mi chiedo
Ma senza il minimo senza la minima polemica cioè
Centri come il nostro che lavorano da vent'anni
Possono poi non poter definire un programma di questo programma delle Sephirot tra un anno da due di queste gentili ragazze che domani verranno da noi a fare il tirocinio che poi io gli auguro di fare carriera magari di di insomma di di trovare un lavoro e di lavorare perché noi non serve
è chiaro che ci sono comunità che sono nate ieri che sono improvvisate che che che hanno bisogno di un grosso sostegno dei servizi pubblici specie al Nord che hanno una grandissima esperienza bisognerebbe misurare tarare quello che noi chiediamo in fondo la pari dignità
Che significa concordare insieme effettivamente i i processi e terapeutici eterogeneo
Secondo aspetto di questo tipo
Il abbiamo paventato anche un rischio di chiusura non a brevissimo termine che non vuol dire
Ricatti o allarmi da parte di nessuno perché nessuno ha mai pensato se non riusciamo a ottenere a livello politico qualche cosa chiudiamo le comunità assolutamente il problema è un altro è che non so adesso non ricordo bene le date ma se entro certe date i lavandini non hanno l'apertura in un certo modo piuttosto che in un'altra come dovrebbe essere chiuso
E questa è la realtà dei fatti allora io mi chiedo anche qui non polemicamente però mi sarebbe capire bene queste regole perché e percome perché insomma
E se e nelle comunità grandi ci sono sette bagni anziché otto
Per poter ospitare secondo le regole i tossicodipendenti e se per l'ottavo bagni vigili urbani comune non dà neanche il permesso non dico i soldi gli affari sociali del Progetto bagno
Ma ivi Jedvaj non danno il permesso beh ma allora come come può pensare il pubblico di imporre questo quando poi si va all'ospedale e non c'è neanche la tazza del Vate o se c'è è occupata scusate l'immagine questo a me sembra un punto fondamentale prima ho sentito giustamente chi era Mammana che diceva noi ci troviamo in difficoltà come servizio pubblico e allora vi sarebbe questo è il mio appello veramente conoscersi meglio incontrati capire le reciproche difficoltà perché comunque un lavoro difficile per tutti
Come noi chiediamo ai ragazzi ai giovani anche non più giovane perché Tamiso anche persone di quarantacinque cinquant'anni che si droga e alle loro famiglie di origine o o le nove famiglie formate di
Tirarsi su le maniche impegnarsi concretamente tutti secondo regole di onestà e di chiarezza di franchezza di determinazione di responsabilità credo che questo messaggio che va dato va comunicata a tutti gli operatori del privato sociale del volontariato del pubblico
Al di là delle
Forse logiche non so però quanto giustificabili pretese di immagino di potere che tuttora in un mondo nell'altro a me sembra che siano il grosso ostacolo
Che che impedisce questa comprensione volevo fare un'altra piccola giunta partendo proprio dalla ricerca da un
Un passo della presentazione
Dove si dice non vorrei che fosse interpretato male forse forse io per primo interpretato male quindi
Mi scuso ma dove si dice che sarebbe un utile codice di riduzione la complessità la capacità di fare chi fa accoglienza orientamento le persone tossicodipendenti il possesso di una migliore conoscenza dell'identità di ogni comunità ecco
Se parliamo di migliore conoscenza mi sembra fondamentale chi fa orientamento dell'effettivamente conosce tutte le risorse per destinare alle migliori
L'utente alla migliore al più adatta a lui qua lei però parlare di riduzione della complessità credo che sia a doppio rischio a rischio
Una medaglia a due facce perché credo che invece la ricerca di mostri
Che
Se ci sono ancora tante persone che non trovano e spara prima dei cronici obbedire eversivo quindi persone che hanno grosse difficoltà ne sono tante persone sommerso emersa che non trova una soluzione
Con le porte attualmente aperte evidentemente bisogna creare nuove aperti nuove porte non in termini se non in termini di quantità sicuramente in termini di qualità
E quindi non vorrei appunto che la riduzione della complessità potesse essere non forse da parte dell'abuso ma certamente da parte di alcuni istituzioni a livello centrale un alibi per omogeneizzare e standardizzare le risposte che in questo momento francamente all'Iraq e poi si tratterebbe di omogeneizzare appiattire sul versante sanitario non a caso i rappresentanti agli affari sociali è un medico
Credo appunto che questa sera secondo me il più grosso pericolo oggi che possiamo correre come strutture del privato e sociale e quindi anche come interlocutori validi del servizio pubblico quella di
Omogeneizzare di standardizzare di dare un'unica risposta ai mille bisogni di di mille mille persone
Ecco credo che Mario pollo può rispondere direttamente a questa a questa stimo
Ho visto che ho scritto indico cosa
Intendevo Concorezzo
Allora la riduzione complessità non significa omogeneizzazione ma significa creare differenza perché uno dei problemi la complessità e la ritengo una delle fonti del disagio quando come avviene oggi per molti giorni per la vita delle persone in genere l'Offerta di valori di risposte ai bisogni eccetera
è un tutto magmatico indifferenziato
Così come notizie cioè molti giornalisti oggetto se il maestro in questo critico il fatto che nei giornali vengono buttate no alla rinfusa notizie di diverso importanza valore senza fornire alcuna
Strumento perché il lettore possa organizzare gerarchicamente le notizie lo stesso vale per i valori per la realtà allora la realtà diventa decodificati le quando si può gerarchizzare costo struttura intorno a una struttura la creazione una struttura e quella che riduce la complessità non eliminazione delle parti ma l'organizzazione in una struttura gerarchica delle parti
E questo crea differenza di informazione perché quando tutto è allo stesso livello si va all'indifferenza dato l'entropia maggiore quando tu crei una struttura e lager artistica entropia negativa cioè aumenti aumenti quindi la funzione che entrò Pica della vita umana della cultura della civilizzazione allora per me risulta incompleta significa creare strutture di differenziazione di modo che io e e vengo retropensiero che c'era dietro questo io quando rientro qualcuno
Non lo mando in qualsiasi comunità ma vedendo le sue caratteristiche personale la sua storia il suo percorso
Sapendo che ogni comunità a delle identità dei Modena antropologici differente dei percorsi terapeutici differenti riesco a vere questo orientamento e in questo le Due con la complessità perché oriento correttamente la persona di riduzione della confusione
E metodo né dell'entropia venuta nomina significa riduzione e il Codice usa anche Arrigo che usano anche altri ecco che però detto così in mi rendo conto che può sembrare una semplificazione semplificazione ma significa gerarchizzazione forse avrei dovuto aggiungere una qualche parola no in più rispetto a questo al comma che quindi sull'accordo con Telco
Che è un problema di linguaggi anch'io devo dire che non sono ostacolo sempre in polemica con questo termine io utili e utilizzo investe una riduzione compresa in un altro inevaso senza ma credo che questa spiegazione sia
Ampiamente esaustiva
C'erano da parte unità e conventi effetti presenti personalmente poi prudente
Io sono Fabio Nadalini rappresenta la comunità Papa Giovanni ventitreesimo
Non è strano è potuto venire perché rimasto bloccato in Cile
La nostra posizione
Mi lego a quello che diceva tocca fare lo che abbiamo fare le scusa
Che abbiamo punte San visti punto sua al sesso che ha firmato anche noi quel documento
Mi lego per dire questo che
Siamo pienamente al coro in quello che ha detto
E la ci sono anche altre cose che vengono fuori che sono
Non voglio tutto ridurre al la questione soldi denaro no finanziamenti ma l'ente pubblico non si fa quasi mai vedere non si fa quasi mai sentire per vedere per verificare come tu fai il programma su un sull'utente insomma che manda e certe
Noi chiediamo appunto i controlli chiediamo che venga che venga espressamente a vedere che vengono procedura vivere la giornata con noi che vengano a verificare come sono i risultati
Ma questo avviene molto molto raramente
E rapporti non ce ne sono
Dopo non volevo fermarmi più di tanto qui volevo solo dire altre cose che
In base a quello che è il
Così il il programma strategie operative nei servizi
Non gli ha portato a questo
Negli ultimi anni ci siamo modificati moltissimo perché la tipologia delle persone che dei ragazzi che arrivavano era diversa e ha presentato sempre un'evoluzione quindi non ci sono dovuti venduto cambiare Cerruti mette in discussione e rivedere tutte le nostre nostro iter nostro programma terapeutico
Quindi volevo dire questo che la comunità terapeutica va bene ma non è tutto
Noi puntiamo molto su una diversificazione
Perché
Voi perché come scelta di fondo abbiamo deciso e scelto di prendere tutti indistintamente senza dir di no a nessuno
E allora
Molti SerT in Italia mandano i casi che proprio non sanno dove sbattere che nessuno prende le mandano da noi
E allora ci troviamo con parecchi
Tosca dipendenti malati psichici nello stesso tempo
Poli tossicomani quindi che hanno son passati dall'etilismo adesso intossicati e rovina di metadone
E via dicendo ragazze madri resse madri
Ne abbiamo tante con un figlio con due figli con tre figli
Quindi a tutti non puoi dare una risposta che è quella
Le linee nostre per per il futuro sono che già da qualche anno abbiamo sui centri serali il che vuol dire che il ragazzo a una vita sociale una vita inserita nel nel quotidiano quindi nel suo lavoro e alla sera
Con accompagnato dalla famiglia viene inserito in un programma terapeutico particolare
Ci sono le le unità educative e familiari che sono proprio una coppia di sposi marito e moglie che mettono condividono la vita con quei ragazzi che hanno avuto problemi di famiglia
E l'ho avuto una carenza di babbo e mamma quindi sono proprio babbo e mamma per queste persone
Questo vuol dire che la professionalità non ci vuole perché devi studiare devi adeguarti devi avere anche la testa sui libri
Però vediamo che la vita quotidiana proprio vissuta tutti i giorni è quella che in molti casi è salva queste ragazze
Quindi proprio non sai operatore cioè io in casa mia raccolgo ragazzi però non mi sento operatore educatore faccio il babbo e mi rendo conto che sono babbo e mia moglie mamma
Di persone che hanno tre quattro cinque anni più di me
Un'altra strada che abbiamo intrapreso è quella del gruppo di vita per fumatori
è una prevenzione secondaria perché una prevenzione ed un recupero sono per ragazzi che hanno che fungono solo Spinelli ok cominciano a fare uso di Ecstasy senza andare oltre
E quindi
Ed è una nuova strada
La nuova strada perché tre vieni un danno maggiore ma hai un recupero per il danno che potrà venire sono recupera una ragazzo che già fa uso di sostanze quindi già ha un disavanzo già c'è qualcosa che scricchiola nella sua esistenza
Quindi ecco noi puntiamo molto alla diversificazione delle delle con
Degli interventi
Non manca qualcuno punto delle istituzioni però tutto a livello istituzionale raggruppato comunità residenziali semiresidenziale stop
Le ha le altre cose non sono riconosciute quindi non hai tutto quello che c'era dietro quindi contributi quindi le rette eccetera transiti ritiene così perché nostro scopo è quello di salvare la persona non quello di arrivare rette insomma
Un'altra cosa che volevo dire lo dico adesso perché è apparso sul Corriere della Sera ne colgo l'occasione per dirlo stima la scorsa è un articolo qui don Gelmini e don Benzi
Rinunciavano alle convenzioni pur di non stare a quello che dice lo stato non gli ha mandato una smentita che non è stata pubblicata
Comunque non le convenzioni le firmeremo perché è un dovere dello Stato
Sostenersi però dall'interno lotteremo perché vengano vengono portate appare dignità e a un
è una giustizia una cosa equa con l'ente pubblico e questo rapporto che continua però dall'interno ho colto l'occasione per smentire quello che era apparso sul Corriere Della Sera grazie
Ecco vorrei aggiungere sulla sulla non presenza dei dei rappresentanti istituzionali
Ecco che
Non solo abbiamo scelto evidentemente era nata
Ecco devo farlo
Ma abbiamo fatto anche una scelta
Diciamo di tre di rinuncia ai ministri che che in fondo questa poteva essere un'occasione anche credo di peccati di modeste mandato anche l'importanza del testo della ricerca che viene presentata che unica sul piano nazionale
Poteva essere un'occasione di presenze i ministri abbiamo scelto deliberatamente il livello direzionale e operativo proprio per dare anche al Forum una possibilità di confronto concreto con con questi livelli dove i problemi si si discute si discutono e si e si accorgono e si diciamo
Possono sperare maggiormente di essere colti sul piano pragmatico ecco purtroppo questa ecco devo pensare che ci sia stata questa riunione con le regioni nel pomeriggio imprevista
Perché tanto è vero che sera finché non poteva rinunciare come ha fatto Graziano alla Commissione nazionale AIDS di cui è segretario e quindi silente non poteva rinunciare aveva garantito la presenza del pomeriggio ecco quindi ecco dobbiamo purtroppo accettare queste situazioni di emergenza che si presentano ormai nulla frequenza preoccupante perché s'impegni si accavallano in continuazione prudente
Come dicevo pollo c'ho in testa un grande magma
Perché le suggestioni che mi sono venute dal
Dalla presentazione della ricerca molto sintetiche peraltro non affatto analitiche poi lo leggeremo
Più attentamente
Sono molteplici direi anche molto complesse
Per cui dei
Alcune cose sono state dette dai miei predecessori
Degli interventi
Sonda cordino alcuni altri nuovo e allora vorrei un pochettino sottolineare alcune cose che mi prendono dentro anche da molti anni
La prima cosa è questa
Noi del privato sociale
Eleviamo le lamentele le grandi genia dei perché non c'è l'incontro con il pubblico
Ma noi siamo capaci noi del privato sociale ad incontrarci tra di noi
Io una volta mi sono rivolto molti anche una volta molti anni fa mi sono rivolto ad uno dei big
Per quantità
Dei Beady per la quantità di molle di comunità ed altro perché mi dicevano che c'era un coordinamento nazionale delle comunità terapeutiche però mi sono rivolta costruì ho detto ma io voglio far parte di questo di questo coordinamento anche per incontrarci scambiare le api nordisti però deve appartenere alla mia a al mio modo al mio modello no
Non posso rinunziare alla mia identità per appartenere a al tuo modello incontriamoci no no io c'ho il mio mo'coordinamento l'altro cioè il suo coordinamento l'altro cioè il suo coordinamento ora con quale etica professionale e umana
Noi possiamo lamentarci del pubblico non si incontra con noi lo leggiamo demoni Bubbico quando tra di noi che siamo tutti della stessa pasta o che abbiamo l'orientamento etico particolare non riusciamo ad incontrarci perché ognuno ha il suo orticello la sua bella parrocchia questo una cosa che volevo dire a molti anello voglio dire molto chiaramente però forse prima incontriamoci tra di noi cominciamo a fare un modello serio perché in effetti lo Stato deve ringraziare il privato sociale che ha dato la stura a tutta una serie di interventi che è vecchio come meta rese ma da diciassette anni che lavora nel campo
Non ha mai trovato una una risposta seria a quella parte dello Stato perché lo Stato non è capace di fare questo tipo di lavoro o se è capace attraverso i SerT noi vediamo oggi almeno quello che è l'esperienza in Sicilia e che
Opta all'interno dei SerT de I professionisti e non dei professionale
Professioniste che hanno il titolo Gerunda Visco nulla e allora per questo motivo questo devo dire che è una
Gran una conquista da da parte della Regione Siciliana
E questo lo so perché l'abbiamo stabiliti insieme in quanto faccio parte di un di una Consulta regionale per la prevenzione delle tossicodipendenze all'assessorato alla al regionale alla sanità
Abbiamo stabilito che i concorsi che verranno fatte per la pianta organica dei SerT
Privilegiare ecco nel concorso colui che ha un'esperienza nel settore
Questo mi sembra molto importante
Perché poi ci accorgiamo perché la gente entrano i sette tutto il discorso che faceva stamattina dal il relatore gigante e in Sicilia guarda è lo specchio preciso di quello che avete detto voi però mi ci sono rivisto pienamente
E allora questo succede anche perché non c'è confronto con il privato e il privato si vede come un una una realtà anche si oppone allora oggi in Sicilia c'è questa lotta dell'accaparramento da parte dei sardi dei tossicodipendenti e c'è una diminuzione di richiesta in comunità per questo motivo ti curo io ti guardo io non ti preoccupare ci penso io non c'è bisogno di andare in comunità eccetera
Io la chiamo questo atteggiamento bambine esco infantile non professionale
E poi il discorso che faceva anche pollo lo dico da anni e che
Non tutte le comunità non son d'accordo con quello che dicevi tu possono vorrei cioè ricevere soggetti di qualunque tipo noi per esempio da tantissimi anni ormai da nove anni facciamo un'accoglienza orientativa
Mandando da don Picchi mandando da alla Comunità Incontro e mandandola Saman o altre comunità soggetti che noi avendo fatto un'analisi una diagnosi abbiamo detto
Il nostro progetto no programma non è adatto a te vai ad altre comunità che probabilmente io questo darà più risultati
Questo è onestà intellettuale e morale umana professionale e insomma e queste cose non si fanno
Io rarissimamente ho avuto nella mia comunità soggetti che mi sono stati inviati da altre comunità
Ora voglio dire
Voglio essere molto sintetico perché non ci incontriamo tra di noi
Per vedere una strategia comune era opporre politicamente anche al ministero e dare dei riscontri positivi de de positive nel senso che il ministero abbia
Un'idea di quello che vogliono le comunità come lo vogliono le comunità ed è questa è molto importante questo lo denuncio veramente con grande fermezza e con grande anche disappunto
Con grande dolore di lei perché vedo che molte molte intuizioni che io li potete era agli atti ma vedo che anche molte altre hanno dell'intuizione potrebbero potrebbero potremmo scambiarci alle e da questo venire avanti anche un quadro più articolato più serio più completo anche perché
Il mister ha bisogno di riferimenti insomma ecco
E qui entra il problema della professionalizzazione della psicoterapia
Io come psicologo iscritta all'albo era può è appartenente a un organo passionale ormai da poco tempo
Cominceremo a dare battaglia questa comunità terapeutiche anche essi dicono comoda terapeutiche ma che in realtà non sono comunità terapeutiche allora cambiamo nome
La psicoterapia la fa lo psicoterapeuta da oggi in poi
Non lo possono fare le comunità che si improvvisano con è che se o con gente che non hanno nessuna professionalità oltre che Provasio percussionista anche nessuna personalità
Oggi si richiede che almeno si faccia una un un corso di dagli per essere iscritto all'albo degli psicoterapeuti si faccia un corso professionale di quattro anni io ho fatto dieci anni di di preparazione psicoterapia dieci anni di formazione e poi vediamo vedere
E dalla gente che non capisce niente di questo tipo che mi fa lo psicoterapeuta o il cosiddetto Pseudo che Kiko terapeuta in una comunità
Ponte alle persone non con delle cose con delle carte persone e sconosciamo la complessità del corpo umano dell'animo umano come conosciamo la complessità della fenomenologia tossicomani
E allora io ribatto che e noi ci batteremo in Sicilia proprio per perché queste cosiddette comunità Pseudo psicoterapeuta per udite
O vengono chiuse oppure cambiano veramente struttura e quindi io sono con ponte entro e anche mia operatori l'équipe che finalmente questo sia stato ribadito dal decreto della professionalizzazione delle comunità terapeutiche se vogliono chiamarsi terapeutico
Applausi calorosi Kosovo Kundalini ITA comoda di esperienza umana come la di formazioni crescita ma non terapeutiche perché la terapia sette la via deve essere così e non in altre forme
Perché non è
La psicoterapia così che chiunque la possa fare non perché non crediamo che si possa fare tranne diceva che anche il mio il mio portiere può fare psicoterapia
Sono d'accordo ma in che senso
Ecco allora cerchiamo di puntualizzare alcune cose questo perché perché credo che oggi in una società del postmoderno cosiddetta complessa
Ho la Società della relazione oggi quello che prevale non sono le classi sociali non sono gli strumenti economici ma sono poi dalla relazione oggi la il futuro dalla società si trova su una relazione sulla capacità relazionale
E la psicoterapia una è una è una relazione significativa per la gente che disturbata quindi io intendo intendo proprio ribadire questo tipo di discorso perché mi sembra importante
Chiaramente se non si riunisse IMO daremo al Ministero delle indicazioni importanti perché non esiste una politica sociale in Italia
Non esistono politica sociale
Non esiste un progetto di politica sociale e allora si fanno gli interventi per gli anziani gli interventi per gli handicappati gli interventi per i tossicodipendenti interventi di prevenzione primaria secondaria sarà quaternaria auto doveva avvenire e non c'è
Una visione globale integrale multimodale dell'uomo che vive in questo disagio
E questo una grande carenza da Condove
Che viene fuori anche dalla esperienza internazionale fatta recentemente dove gli altri Stati se stanno della del del della cioè soprattutto si stanno cercando di andare verso per realizzare queste politiche sociali che sono disarticolate Manon articolate allora la complessità della società aumenta giorno per giorno e non ci accorgiamo che l'abbia bisogno di riflessione profonda non possiamo buttarci così all'improvviso
Quindi ripensamenti quindi ridefinizioni degli Stati delle situazioni delle delle emergenze non possiamo affrontarla così oggi tossicodipendenza e quindi il disagio
Che manifesta la tossicodipendenza l'assunzione di sostanze stupefacenti è uno dei più grandi problemi complessi di questa città complessa
E se non abbiamo gli strumenti scientifici e metodologici lo possiamo fare
E bisogna paura
Il nostro modo di lavorare
Nell'ultima pubblicazione che non abbiamo fatto cita l'ottantasei per cento dei risultati positivi quattordici per cento di insuccesso
Questa è il nostro dato statistico scientifico
Esaminato con una mitico Rosita ecco uno a puntigliosità perché volevamo vedere che cosa mi guardi in questi dieci anni di comunità terapeutica
Anche se da diciott'anni siamo sulla breccia
Noi siamo orgogliosi di questo dato ma ancora non siamo contenti non siamo soddisfatti
E allora stiamo ristrutturando totalmente il programma perché riflettere sulla complessità che va assumendo sempre più grande la Fenomenologia non si fa non ci lascia sereni non c'è lascia tranquilli
E le nuove realtà che stiamo man mano creando peraltro non è che amo molti perché non è il nostro un unico obiettivo alla tossicodipendenza mai la famiglia il nostro obiettivo
Cerchiamo di individuare intanto i bisogni del territorio domanda ma impiantare una comunità vedere che cosa ne pensa Benevento le reti di servizio per dare risposte quanto mai precise quanto mai serie quanto mai metodologicamente valide significative
Allora
Un appello che rivolgo veramente ai miei amici del privato sociale perché ci incontriamo finalmente e non deve essere la boss a farci incontrare oppure altre altre iniziativa tutti ringraziano che ringraziamo per questi incontri però non mi sembra completo quest'incontro se non ci vediamolo insieme con tanta umiltà con tanta scientificità e con tanta serietà una cosa che vorrei dire
A agli
Al alle istituzioni pubbliche noi probabilmente
Se continuiamo così a Siracusa e a Ragusa chiuderemo le comunità non ce la facciamo più
Io per avere i soldi dalla Wessel dopo due anni e mezzo a Siracusa ho dovuto fare
Lo sciopero della fame
E allora son venuti i soldi dal dalla Provincia son venuti i soldi queste
Fondi aleatorie noi vogliamo sicurezza dopo tanti anni venti anni che lavoriamo lo vogliamo certezze vogliamo sicurezze non vogliamo fare un Budget un Baggio non lo possiamo fare ogni anno
E diamo sempre l'aleatorietà non è possibile con vivere così noi che abbiamo la consolidare scientificità professionalità metodo meno nel metodo logicità e e stiamo ancora come tanti pezzente non intendo farlo più questo
Non è dignitoso non per noi ma per le famiglie e i ragazzi questo modo di continuare ancora così allora lo Stato rivela un po'tutte quante le cose io direi ed è un suggerimento che pro domo otto pratico molto operativo
Noi abbiamo contributi
Dalle queste le perché ci danno del re abbiamo contributi dal ministero per arredamento per ristrutturazione eccetera con una misera retta e queste fondi che vengono così sia quando vengono io chiedo una retta adeguata tolti Pierotti contributi tutti contributi via una sola retta ma che sia idonea e capace di coprire le spese
Non un contributo ma copertura delle spese duecento trecento mila lire al giorno per ogni presidente probabilmente basterebbero per copre tutte quante le spese di gestione oltre che per la della professionalità degli operatori allora magari ha un significato la richiesta di professionalità da parte del ministero perché quando la comunità per esempio come la comoda incontro faccio per dire o don Benzi non so come credo che voi l'avete professionisti no o professione delle professionalizzata dovete ristrutturare e sono soldi amici miei
E dove li prendono Sargenti sodo riprendiamo i soldi anche a Roma dopo va io da adottare quanto stipendi alla agli o alla gente
E come faccio a dire ancora vediamo vediamo vediamo e il lavoro mi
Non è più un lavoro fatto con impegno con serietà e la gente che mi cercherà forse altro lavoro io ho gente che mi lavora da dieci quindici anni con me
E non si è mai andata
Io un turnover è bassissimo
Un dopato di operatori bassissimo
Proprio perché impegno serio impegno anche di finanziario di dare a me lo stipendio ogni mese non sono cose cose
Da da da da saltare a piè pari sono le cose molto gravi per noi del privato sociale quindi
Io chiederei una unificazione dei contributi che non diventino contributi ma dentro finanziamenti in senso tecnico con una retta unitaria che dia la possibilità non di sopravvivere ma di vivere dignitosamente perché il servizio che diamo noi senza dubbio e questo lo dite voi nella ricerca è quali modernamente quante dolente maggiore dicono che danno i sette
Sì allora
Cioè se ci sono altri interventi ecco facciamo parlare ancora Sergi che ha una aperti parlato ancora
Ma io sono sereno Sergi rappresento qui un consorzio di cooperative sociali che in Calabria in particolare nella provincia di Reggio Columbia
Avviato un sistema ecco di interventi che si rivolge in un particolare verso ecco alla prevenzione
Abbiamo ritenuto un po'opportuno avviare questo tipo di offerta di servizi anche perché nel territorio non sono non dico che era sovradimensionata ecco offerta di servizi comunitari però ecco l'offerta di comunità era presenti in maniera consistente per cui insomma abbiamo ritenuto opportuno avviare un sistema più ampia e più complesso di politica sociale come diceva stamattina il il dottor Merlo nella consapevolezza che sicuramente un tipo di intervento per intervento sulle tossicodipendenze non possesso assolutamente svincolato da quello che la politica ecco sociale più ampia infatti cenno sistema gli interventi si rivolge in particolare regione gli adolescenti e quelle aree quelle fasce di popolazione che potenzialmente sono a rischio famiglie
In difficoltà eccetera io qui sono un po'l'unico dei tre calabresi che dovevano un po'intervenire mi dispiace perché avrei voluto e così puramente avere un confronto più più serrato con la mia piantare apre raccolto
Probabilmente questo occasione stamattina il grosso Calvaruso ecco lanciava l'idea quel quelle di a vere ecco reperire idee da questo confronto politico per poter rilanciare oppure lancia in una maniera diversa anche il forum per i prossimi anni sicuramente una cosa è comunque mi sento di suggerire è quella di avere una particolare attenzione a come evolve il fenomeno non soltanto in Italia ma nelle varie regioni come sappiamo che il fenomeno evolve non in maniera uniforme in tutte le realtà regionali
Dedica ai particolare attenzione diciamo ancora a quelle Regioni che i utilizzando un termine che non se la toglie Sonia conduzione da questo punto di vista noie sicuramente la Calabria e attraversata da importanti diciamo fermenti
Sia negativi che e che positivi Chance tre mi sembra un po'gli elementi che tenne a caratterizzare attualmente uno per la e scenografia ecco del calabrese per quanto riguarda il fenomeno tossicodipendenti no in parte è stata già documentata nella nella relazione di presentazione della della ricerca intanto è innegabile aumento i servizi no e questo è ancor più vero dopo la ricerca perché se ben ricordo
E con la ricerca che è stata qui presentata è stata chiusa qualche mese prima che si attiva solo i servizi
Che erano stati finanziati con la prima tranche della legge centosessantadue quindi probabilmente l'aggiornamento che state facendo ha già ecco rilevato questa situazione che sicuramente situazione che più dinamica
Un altro elemento che riguarda come la Calabria che un'aumentata diffusione e capillarità territoriale del under fenomeno questo è una cosa rilevanti molto rilevante e poi un altro aspetto che mi sembra che sia un'entrata o tende ad aumentare la quota di soggetti che non si riferiscono all'ente pubblico cioè che non finché non diventano un po'i fruitori e dell'offerta dell'offerta dei servizi impone iniziamo tutte e tre queste componenti per quanto riguarda ecco l'aumento dei servizi per la prossima udienza in Calabria sicuramente vero che aumentata in maniera particolare l'offerta di servizi del cosiddetto privato sociale
Sicuramente con l'offerta dissesti e l'offerta di servizi pubblici è rimasta ecco pietrificato che per tutta una serie problemi che sono legati anche alla legislazione regionale
Ma sicuramente va in questi anni è aumentata ecco la precarietà di questi servizi cioè non attraggono più l'utenza a me dispiace che stamattina non ci sia o non sia stato responsabile del SerT
Greggio Calabria anche perché avrebbe potuto quando esplicitare meglio questa considerazione tra le altre cose proprio per esprimere la precarietà dei servizi
Il dottore Messina non soltanto responsabile del Sestri leggeva prima anche responsabili di due comunità per disabili mentali quindi a part-time in questo in questo settore non si sa ecco se se ci rimarrà per quanto riguarda la aumentata ecco diffusione territoriale del perché non è questa la cosa preoccupante cioè negli ultimi anni ecco la droga arrivata in territori che erano
Polare questa e questa questa presenza
Mentre fino a pochi anni fa non era presente la microcriminalità legata alla la tossicodipendenza sicuramente Crotone e Cosenza un annullo ormai da invidiare alle grandi città ecco del Nord accertamento col tema del nostro
E quindi questo è un aspetto sicuramente così quale sul quale riflette e credo che un po'ecco adesso il fenomeno tossicodipendenza in Calabria abbia assunto in pieno volo quelle caratteristiche di multidimensionali età ormai non è più il soggetto tossicodipendente
Ad essere non lo è mai stato però adesso il canone sicuramente più visibile la disgregazione familiare tutto una serie così
Elementi un po'perversi e che prima non non apparivano tendono sempre più ad emergere un'ultima cosa ecco che volevo dire e stamattina ho preso insomma con un po'd'interesse quanto dice il dottor Graziano che probabilmente nel mille novecentonovantacinque quel fondo sarà gestito dalle Regioni restano a correre Gekko da da qualche anno le regioni avevano tentato e quelli modificare un po'questo il flusso di denaro prosa questo dato lo incrocio con quanto diceva il dottor Merlo con quanto esplicita molto bene stamattina con quali siamo penso tutti d'accordo cioè che l'ente letto pubblico manca una linea di pensiero ecco sul per quanto voi dell'intervento le tossicodipendenze è chiaro che un problema me lo pongo chiedere non vorrei che poi ecco questi fondi venissero gestiti come un po'sono stati gestiti tutti gli altri che poi possono fondi subito un po'a pioggia senza una metodologia di intervento
C'era un
No volevo solo fare questa precisazione solo non so sulla rete invernale polemica occorrerebbe come constatazione no il fatto che il prendere tutti non vuol dire non essere professionali
Non so se intendeva in questa maniera
Tensione tra virgolette
Malgrado
Dopo per esempio se ne vanno vanno
Giustissimo no non perché noi
Lavorerò
Sì noi cerchiamo se si noi come professionalità sua professionalità vuol dire
Che io metto fuori un passo di Calais in cui c'è scritto nessuno psicologo sociologo no questo mi sembra molto riduttivo insomma
Però le risposte che noi cerchiamo di dare non sono a livello di comunità terapeutica o cosa e basta noi vi è una richiesta che grazie a Dio tanta perché abbiamo tanta case famiglia
Sparse in Italia e nel mondo la missione ed è una richiesta grossa perché ragazzi che sono tossicodipendenti che vedi che dopo un certo punto magari non c'è uno sblocco di far trovare la missione tre mesi missione se sono d'accordo e abbiamo visto che stare tre mesi con bambini con l'AIDS in Tanzania tornano a casa che hanno visto qualcosa di diverso
Può essere quella una molla da far bloccare
Se la fine di tutto tutte le nostre richieste che abbiamo non bastano
Può andare benissimo un'altra comunità che magari con due cose
Riesce a salvare questa persona
Già due anni fa se ricordo bene con in collaborazione con il lago se abbiamo fatto una
Una ricerca aveva fatto un convegno che si va a chi guarisce
Apposta per vedere e per rendere chiaro e trasparente
I progetti delle comunità terapeutiche quali erano i risultati pochi molti fatti male fatti bene però mi risulta che non ci è costato una grossa la rispondenza delle varie comunità italiane insomma fatti collaborazione con la borsa
Da lì per mancanze anche molto nostra si è avviato un incontro mensile tra le varie comunità terapeutiche per vedersi senza nessuna sotto nessuna sigla nel Mullah né eccetera eccetera eccetera ma era un vederci semplicemente in molta in umiltà mettere insieme le varie i vari cammini e vedere insieme cosa poteva funzionare così non poteva funzionare e questo non voleva dire standardizzare ma voleva dire
Cioè che ognuno manteneva la propria ricchezza però si era quel confronto che lei adesso chiedeva e già due anni fa è partito dopo dico per anche mancante nostre nota avanti un paio di mesi e poi dopo perché non c'è stata una grossa rispondenze sommaria di tutto
Quindi queste cose non sono nuove ecco
Credo
Sì
Mi sembra che in questo
Discorso sia molto importante sulle professionalità
E
Credo che si siano due posizioni che strano apparentemente contrapposte
Ma che dovrebbero forse trovare un è una strategia di integrazione
Perché se da una parte e si dice
Che le comunità terapeutiche per
Fregiarsi di questo titolo devono avere una professionalità sul caso sul campo
Della psicoterapia quindi una formazione specifica
Abbiamo sentito l'altra parte
Quindi esenti che ci presentava rappresentante del del unità di don Benzi
Che c'era una una domanda
Molto forte
Che proveniva dalle situazioni di disagio e che veniva soddisfatta attraverso dei comportamenti quotidiani
E con lui stesso si diceva che si trova a fare il padre di una serie di DT persone anche più il più grande di te che i disegni ecco dove non faceva l'operatore professionale ma faceva il padre
Ecco queste due situazioni stesso situazioni mi sembra che siano sempre più frequenti
E quando noi per esempio diciamo che il volontariato
Che può essere la chiave di volta di un modello diverso di politiche sociali perché ha la capacità essendo radicata sul territorio di offrire risposte
In termini di processi esistenziali più che in termini tecnici e gli spetta professionalità ecco ci riferiamo a un
Delle capacità del del volontariato che non sono strettamente codificati o codificando in termini di professionalità ma che traggono la loro validazione dal semplicemente da diciamo della dedica mento nella sosta civile nella quotidianità
Ecco questo mi sembra un discorso di Orly di stimolare a riflettere dare qualche vostra riflessione posizione su questo aspetto su questi aspetti perché
Mi sembra che sia in gioco molto su questo anche
Un po'il futuro del nostro welfare delle nostre politiche sociali e Cosenza togliere nulla
Al discorso della professionalità e a quanto diceva tu ben sul sull'importanza che certi tipi di intervento
Che sono di tipo tecnico
Diceva giustamente tu ben se una persona c'è un disagio deve essere bisogna che un professionista se ne occupi
Senza togliere nulla queste esigenze di fondo ecco io però mi chiedo se una dilatazione del welfare non sia in fondo
Riconducibile quasi esclusivamente ad una ampliamento di di queste capacità informali di queste risorse informali della sosta civile che vengono valorizzate faccio un ragionamento molto semplice
Seguendo dispone
Di mille risorse finanziarie
E noi per welfare intendiamo
Soltanto un intervento altamente professionalizzato noi potremmo produrre un welfare uguale a mille risorse dive diviso il numero di interventi che riusciamo a pagare con queste mille risorse
Se invece noi pensiamo che faccia parte del welfare anche tutta una serie di interventi più diluiti sul piano della professionalità che non richiedono una codificazione così rigida
Tutto il punto di vista tecnico scientifico ma che sia un welfare anche una diciamo una sensibilità una una un atteggiamento una capacità relazionale una solidarietà diffusa nel territorio con quelle stesse mille risorse
Ecco forse poco possiamo far possiamo raddoppiare la quantità di welfare che che immettiamo sul tappeto
Ecco altri momenti l'alternativa rischia di essere il mercato
Sì io l'intervento lo devo soltanto il testo di quel felpe lo devo valutare soltanto in termini di tecnicità e di professionalità
Potrà arrivare fino a un certo punto con una sovvenzione pubblica dopodiché abbandonerò al mercato tenore sto invece studio valorizzo nel mio modello di politiche sociali queste professionalità che non sono
Così codici cabine in senso stretto che sono più diffuse che che essa sono sul piano del della solidarietà del volontariato la sensibilità ecco invece di abbandonare il mercato quel welfare che non riesco a pagare
Aumento il tasso di solidarietà nella società attraverso interventi anche sul piano di sovvenzionamenti risorse economiche che
Hanno un un tasso interno di Monti mica ti moltiplicatore molto maggiore che non il finanziamento pure semplice idea intervento molto professionalizzate
Ecco e un un grosso dilemma ecco però mi sembra che qui si giochi molto del futuro del nostro delle nostre politiche sociali e mi mi sarei interessato a sentire
Una vostra riflessione in merito oltre naturalmente poi cantare anche la parola questa parte del tavolo di a chi ha presentato la ricerca
Credo che lei abbia senz'altro ragione
Però allora forse c'è confusione sul cosa intendiamo per professionalità la cosa più facile che viene da pensare che professionale quello che è il titolo no
Mentre invece anche che il titolo per essere veramente professionale deve fare qualcos'altro quando si lavora con gli altri con le persone che chiedono aiuto quando si avvia una relazione così dette di aiuta
Beh è necessaria un'attitudine una consapevolezza su ciò che si produce nell'altro e che gioco si gioca sempre nella relazione che cosa sta facendo
Credo che se questo è un obbligo imprescindibile perché lavora nel pubblico perché professionale perché si definisce tale perché i titoli
Diventa comunque un requisito importante anche per i volontari per il volontariato sociale perché allo sociale che come dire vogliono trattare una materia così delicata
Cioè ci sono due estremi no da da una parte l'irrigidimento totale tecnicismo che abbiamo visto che non dà risultati maggiori del contrario no
Dall'altro però ci può essere l'estremo che in questa vaghezza c'è posto per tutti ECC rimette in genere il tossicodipendente ci sono credo se ci si guarda intorno dei danni che si producono per carità di producono sia egli professionali professionisti
E no
Una però senza riferirsi ai casi estremi di danni che quelli che vengono in televisione che poi fanno discutere fanno dibattere ci sono tanti piccoli danni
Che nessuno misura mai che è difficile misurare perché è una situazione molto complessa questa non è se il chirurgo sbaglia lo si capisce subito e risponde archeologa quei difficile
Pensiamo a un caso quasi estremo che ne so il fatto di accogliere tutti può essere una cosa molto bella e magnanima no molto altruismo molta solidarietà ma cogliere in un contesto di gruppo magari anche un po'come dire rigide una struttura di gita di gruppo delle persone con problemi di ci così può essere un danno tra non riconoscere prima chi entra in questa comunità
Non è professionalità allora anche volontaria deve perlomeno fidarsi del serpe che gli invia la persona così oppure noi come diceva crude non gliela deve inviare la persona che non è adatta
A un contesto di quel tipo cioè che ha bisogno di una struttura rigida che ha bisogno del contrario che ha bisogno di poter sperimentare hacking alta all'interno di quel contesto chi lo deve consentire
Cosa avviene in genere nelle comunità
Che chi comunque dire mette in atto questi comportamenti viene selezionato viene sbattuto fuori in quanto problematico perché mina il clima della comunità terapeutica cioè paradossalmente la versione più
Più disturbato che necessita di maggior sostegno sono quelle selezionate quindi bisogna sapere prima con chiese a che fare al di là dei titoli allora professionalità e anche accettare l'intervento del SerT che invia o non in via a secondo del tipo di persona che ha davanti nel tipo adatto di struttura
è un come dire una defezione più complessa di professionalità però credo che da questa non si possa prescindere
Prudente
Un
Un fatto importante a mio modo di vedere
Quello di
Non irrigidirsi ecco
La mia non è voluta non ha voluto essere il mio il mio dire la mia esposizione ha voluto essere una cosa rigida per carità
Fossero sembrato io di voglia allargare il mio discorso voglio dire che laddove i nomi hanno un significato hanno un contenuto
Ora se li usiamo per noi che le parole le usiamo vuol dire che vogliamo con chiarezza dirà quello è soltanto quello al di là della specificità o meno
Allora se io dico cane sicuramente non di rogato non dirò cavallo dico care tendendo cane
E così via allora
Se dobbiamo dire che è quella una comunità terapeutica significa che si fa terapia in senso tecnico classico scientifico metodologico e professionale questo voglio dire
Ma assolutamente ammetto anzi sono molto
Felice di poter avere mille risorse sul territorio perché possono anche dare una risposta proprio quel discorso del Ural fasciste vuol fare proprio per dire gli interventi devono essere diversificati perché
In fondo credo che tutti siamo capaci fare delle cose
E professionalità significa avere metodologia capacità cognitive di quello che sto facendo dove voglio arrivare quindi un metodo non è il titolo non è tanto il titolo che vale ma quanto il titolo che mi avvilita fare un lavoro in un certo modo
Con maggiore fiducia di un altro che non non non sa farlo bene tra virgolette
Allora mi sembra che qui dobbiamo distinguere non nomina non è nominalismo questo ma i contenuti Isma'e relazione
E ridefinizione di un po'di di un di un fatto di un ruolo di un fatto di di prassi
Quindi
Io accetto tutto però accetto tutto perché qualunque risorsa non lo so noi Zico terapeutiche abbiamo dei risultati hanno molti inaspettati
Sblocchi completamente stranissimi anche per noi ma e forse politico che cosa ho attivato io dentro quell'animo quella mente dico o però ottenuto dei risultati quindi
è una persona che magari col sorriso con con con con tre mesi di missione non lo so in un ambiente It is
Può dare risultati di questo tipo ma che sia chiaro quello che io sto facendo come lo intendo fare e che lo Stato sappia che dà dei soldi attivista dando come Rita quali risultati già come lavora come un lavoro questo mi pare che sia un delitto
Se io vado da un medico mica vado da un medico qualunque sei ore patite me ne vado Lone patologo ed alle patologo esigo pagando di più o pagando volto privato la migliore patologo allora chiunque
Questo bisogno mio per avere perché le fa e la patologo impersonato mi dà sicurezza mi dà più probabilità di guarigione mi dà anche la possibilità per una diagnosi più complete sono più sei più tranquillo per togliere la mia ansia per togliere la mia la paura del di non guarire
Allora è importante per sposare diciamo questa possibilità e dare a tanti Lapo la la la la la il ventaglio più grande di interventi
Ecco questo era però è chiaro che tutte le risorse tutte le risorse occorre proprio utilizzarla di qualunque tipo
Ma che si definiamo bene perché la definizione di ogni di ogni relazione delle regioni ogni realtà significa dare sicurezza me utente
Dare sicurezza me utente noi hanno in testa agli utenti
Questo sia in fondo la la forza e anche la difficoltà di intervento la Rete Murdoch si cercano di di connettere tra loro risorse
Di tipo diverso quindi necessariamente di tipo di sto per arrivare ad una complementarietà tra vuole sentire se ci sono altri
Interventi o altri stimoli su questo aspetto o su altri
Questa serie di interventi sul trotto sollecitazione
Pongono problemi molto grossi su cui credo che il dibattito sia ancora sia di nuovo perché ci sia stato insomma però oggi ma ecco pertanto scarso è abbastanza
Arretrato
Perché
La prima cosa inutilmente
Se se consesso abbastanza conviviale cui la posso a frequentare Torino si stacca inserire le amministrazione pensa
Di affidare jeune dei parchi pubblici a anziani in che giocano a bocce piuttosto che perché garantiscano l'irrigazione piano teste con l'acqua
E magari dare un minimo di contributo queste che questa associazione a questo gruppo che si prende quel pezzettino dello coltivato garantisce insomma no da un minimo di contributo che poi per metrico ciò compare la palla piuttosto che le sementi niente più di questo
Allora è un po'come se N in questo nostro settore si dovesse distinguere tra questo gruppetto qui va bene e il giardiniere Independent comune che c'era la responsabilità del lei vuole rammento i parchi pubblici
Di finire che cos'è la professionalità è una cosa molto molto molto complessa ecco per il giardiniere forse qualcosa di più forse un po'ed è più facile in un altro settore fosse un pochettino meno facile però alcune cose bisogna cominciare a dirlo insomma no ecco cominciare a delimitare alcune aree dibatto Buontempo arretrato
Perché fare questo discorso pulire anche poi orientare appunto
Per esempio politiche sociali proventi spero dove io ce l'avevo detto mille e dov'è che lo butto insomma andò tutto a quanto
Ai giardinieri professionisti mi garantiscono dei fiori bellissimi va bene che il conte alle se re studiato per ha fatto scuola eccole qua oppure vado a agli anziani ai gruppi e associazioni che si prendano non è che in qualche maniera mi garantiscono quelli
Quanto mi produce insomma certamente solo dagli anziani no probabilmente con quello stesso finanziamento tengo controllo diciamo del delle delle nel territorio verde molto superiore che non quando pago con la stessa cifra quindici giardinieri perché poi alla fine dell'anno quindici
Allora io credo che in altro settore la prima difficoltà distingue la professionalità deriva dal fatto che
Non ho la professionalità in questi campi qui diciamo del psico sociali competenza certamente competenza o dire cose che uno studio vuol dire acquisire e avere dentro di sé le vengano tutto quello che la comunità scientifica no ha prodotto sull'argomento
Però certamente questo non è sufficiente
Perché c'è anche il pollice verde cioè la capacità cioè nel senso che ci sono alcune caratteristiche delle persone che si occupano di persone che sono intrinseche difficilmente scindibile dalla competenza ma grosso problema delle scuole di psicoterapia no
Queste cose qui non basta fare una scuola va bene proprio diventerà uno psicoterapeuta c'è studiare sui libri bisogna anche fare una formazione centrare anche sul piano della competente e non tutti sono in grado poi comunque di acquisire certe capi competente no
Perché non hanno la struttura interna va be'sono ecco vedova cioè l'ingegnere politico ecco
Allora certamente c'è competenza e capacità
E probabile e probabile che tendenzialmente che tendenzialmente per esempio il SerT abbiano diciamo così una maggiore spostamento verso tre né in termini di competenza
O ci si è augurerebbe
Clic inferte i professionisti insomma siano più spostati verso il piano della competenza che non della capacità come queste difficoltà a distinguere i due piani con tutto quello che diciamo ma la stamattina che purtroppo vengono selezionati attraverso concorsi e che vedono soltanto quella che è la competenza brutta cioè nel senso c'è studiato non è studiato non
Tutt'altro versante abbiamo certamente il conto di quanti ne conosciamo persone altamente disturbate che lavorano i servizi per esempio un'orribile cosa però può succedere perché uno vince perfettamente un concorso interna proprio bene quella parte di capacità
E probabile invece che ci siano diciamo il volontariato il volontariato
Non violento che ha tutto il volontariato sia molto più sul versante della capacità cioè del desiderio della motivazione queste cose qua con pochissimo a supporto della competenza
Spesso si è soltanto una motivazione c'è una merito dentro cui ci può non si può nascondere qualsiasi cosa
Chi è professionista che ha studiato ecco sacche dentro gli aneliti ecco ci possono essere tante cose Tecnost anche di quelle buone ma anche di quelle cattive
Le comunità le comunità Prodi volontariato sociale non si colloca probabilmente una situazione intermedia che sono d'accordo con tu in cui bisogna distinguere
Allora io sono totalmente d'accordo
Su come si dice questo diciamo e il decreto le convenzioni no che riguarda le convenzioni perché è un primo passo a distinguere no a distinguere in questa zona grigia
Edizione
Perché si possa sapere va bene che cosa ci si può aspettare
E difficile sapere dei risultati poche comunità solidali dare dei risultati quando non sa non si può valutare sui risultati si guarda si valuta con indicatori di struttura di processo queste cose qui c'è si va a vedere se ci sono tutte le le possibilità perché i risultati sono buoni
è uno e una divisione chirurgica c'è se sette medici che hanno fatto il corso di specializzazione in giro per il mondo ci si aspetta che quella sia buona non so ancora nulla sui risultati però la Spinelli caro istruttore mi dicono che e allora che sia questo convenzione le convenzioni così e i vincoli che vengono imposti alle comunità in qualche maniera tendono a fare a fare a cominciare a distinguere le zone grigie
E quindi anche in termini di politiche sociali distinguere tra diciamo così pagare sì prestazioni professionista lo pago per una prestazione che io so
A meno intendiamoci so esattamente cosa è ti pago trotto bacchettò tu mi ritorna quindi la parte di competenza cioè di chic la sicurezza rapporto causale al è maggiore piuttosto che invece pago delle azioni che hanno un interesse generale va be'di fare in modo che i giardini siano un pochettino più puliti un pochettino più
E in mezzo tutte le altre
Bene grazie
Quest'ulteriore contributo
Io chiederei un po'da questa parte i nostri relatori di questa mattina vogliono reagire
Complessivamente su
Sulla discussione
Che sia stata chiede per primo nell'ordine in cui si sono espresse Pasquale gigante
Dare una valutazione di sintesi dico un po'difficile visto alle
Tematiche complesse che sono venute alla luce quindi magari vado per punti no i due tre punti che più mi hanno interessato che più gli anni implica
Quella roba là
Intanto una perplessità
è una perplessità su sulla reazione di Barra alla alla presentazione allo stime Lotteri Mino logico legato alla cronicità
Dell'utenza
Ma una perplessità legata alla contrapposizione che lui rilevava tra anzianità diciamo così di fruizione del servizio da parte degli utenti e immodificabilità del comportamento
Ecco io non credo che siano due cose inconciliabili
Credo ma credo anzi che siano due cose come dire che derivano logicamente dall'alto da nel uno dall'altro no ha seguito come dire della di una funzione induttiva che deriva dalla sperimentazione della prassi operativa
No
E con nella nel nel mille una funzione induttiva di qualsiasi tipo tanto per riprendere Popper voglio dire ecco io sicuramente non potrò mai arrivare a delle Generali generalizzazioni
No partendo da esperienza empirica per cui il fatto che io vedo i soliti cigni bianchi non potrà assolutamente legittima armi a dire che tutti i cigni sono bianchi perché nulla mi vieta in nulla vieta che fra dieci anni o fra quattro giorni andrò ad incontrare proprio Cigno nero
Però no
Plausibilmente plausibilmente se io tutti i giorni
Incontro il cigno bianco a livello di previsione personale che riesco a fare
Dovrò sicuramente io plausibilmente o sulla scorta del buon senso dire che probabilmente il prossimo giugno sarà bianco e non sanati nero
Questo tradotto nella su lingua nel linguaggio operativo è questo nella sostanza
Se io non ho a disposizione una legge che mi dice no che deriva dal delle osservazioni evidentemente
Che dopo dieci anni dopo quindici anni dopo M. annidi frequenza del servizio o di coinvolgimento io e nella nella esperienza di tossicodipendenza scatta un meccanismo per cui
Il tossicodipendente lascia
Comunque dovrò basarmi sulla esperienza che probabilmente
Ma
Qualora ma sia maggiore il Periodo di frequenza del del servizio laddove c'è una consuetudine ormai consolidata di coinvolgimento dal sito di pendenza probabilmente no come aspettativa dovrò a vedere anche la immodificabilità
Nel comportamento questo come dire in linea strettamente logica
No ma può darsi pure che come dire il rapporto con la tossicodipendenza il rapporto coi tossicodipendenti sia anche una questione di fede
No che mi sembrava cosa applausi vivissima
E da questa come dire accezione fideistica nel rapporto la tossicodipendenza attacco le tematiche presentate in
In conclusione da da Today con il quale sono da assolutamente d'accordo
Tenuto in in sostanza che cosa che cosa dice dice attenzione
Le possibilità di risposta alla tossicodipendenza sono molteplici
E autoreferenziali e auto legittimante sì
La chiarezza né i rapporti con le istituzioni che in qualche maniera ci devono dare i soldi e ci devono finanziare Chico obbliga ad esplicitare la nostra metodologia
Ecco a me sembra di dover sottolineare questo per quello che che ho capito è che è un problema di valutazione delle metodologie
Delle caratteristiche funzionali delle caratteristiche di struttura che attengono al rapporto amministrazione strutture
E che poco hanno a che fare almeno ma secondo il mio parere terrà Sotheby's nel nel rapporto tra
Strutture e utenza tra strutture utenza credo che in questo rapporto viceversa entrino in gioco dei meccanismi che vadano al di là o stiano prima
Della del calcolo razionale
Credo che ci sia come dire un filler legato al alle caratteristiche delle persone al modo e alle normative interni al modo di gestire no il quotidiano all'interno della
Della della struttura detto in altri termini la cosa interessante secondo me da verificare che alcune strutture tipicizza dal punto di vista dell'intervento poi hanno una tipicità anche nel nel tipo di utenza
è questo
In conclusione una così una una riflessione sulla sollecitazione che ci faceva alla fine Claudio in cui lui rimetteva sul piatto del sui piatti della bilancia il
Problema ormai annoso credo tra del rapporto tra welfare community Welfare State
Una tematica con cui ormai alla boxe ci confrontiamo da da qualche anno
Come dire almeno la mia è una posizione molto molto contrastante no nel senso che se da un lato la welfare community comunque
Mi richiama un obiettivo a un desiderio un'aspettativa o a un ideale di di società
Basata su che cosa basa sull'era relazionalità su consenso
Sulla sul sostegno reciproco dall'altra come dire c'è una un'analisi di realtà
C'è un'analisi di realtà che parte intanto dalla dalla considerazione che il sociale non è assolutamente un non sempre organizzato secondo una logica di solidarietà
Molto spesso e io ritengo
Ancor di più in questo periodo storico sia organizzato secondo una logica conflittuale
E questo come dire mina alla base la stessa possibilità della
Di una Wes perché uno Community intesa come aspirazione da una parte ma intesa come modello anche dalla
Eh ma poi c'è il
Il fattore il fattore economico contingente per cui una come dire una sottolineatura eccessiva della welfare community potrebbe essere potrebbe dico
Potrebbe essere una un alibi
No
Per il potenziamento o per il depotenziamento due teste
E allora voglio dire è un ripeto è una tematica è una tematica estremamente difficile in cui sono
Che cosa sulla
Lunardi certo
Il problema
Ma perché tu sei percepite strappa no premeditato dal punto di vista dico dell'amministrazioni
Dal punto di vista del del del politico evidentemente
Posso basta
Ma io devo solo vista anche Lora
E non vorrei che capitasse come mai questo qua con quel concerto dove ogni strumento suona la non sotteso poi se ne va
No alla fine perché concerto degli atti no questo lento consumarsi allora
Sarò infatti sarò molto molto breve
E con lui così alcuni miei dubbi
Termine comunità terapeutica
è una eredità che credo che la maggior parte anche delle comunità si è trovata addosso ma non è che ci sia granché bene
Cioè non è deriva dall'esperienza psichiatrica quindi tra tutto il movimento no nato e poi trasferitasi
Infatti credo che da molti tra comunità ci sia proprio la richiesta di abbandonare l'uso di questa terra
Ma anche perché è un dubbio che mi porto dentro
La tossicodipendenza può essere considerata una malattia
No e credo che questo elemento ossia uno degli elementi base
Perché io personalmente penso che molto spesso si è di più uno scacco esistenziale
E che a volte la malattia possesso un fenomeno collaterale ma non causale in senso stretto
Ma questo naturalmente tutto su questo non esistano studi ricerca riescano a fare chiarezza in queste
E che molto spesso punto per questo la tossicodipendenza sia affrontabile correttamente a volte più che dal sapere tecnico-scientifico in senso stretto dal sappiano esistenziale da esperti umanità per parafrasare
Giovanni Paolo secondo no nesso
No perché obiettivamente io credo che si siano in questa dimensione nominale a tale e ti ministero che no allo questo non significa che chiunque occuparsene
Però significa anche che i criteri attraverso cui noi giudichiamo l'opportunità veniva già detto debbano essere differenti cioè non possono essere un titolo di studio l'appartenenza nemmeno l'appartenenza un albo
Ma debbano essere credo le possibilità le garanzie che chi interviene la struttura e la comunità che interviene offre ai propri membri alla tutela della loro integrità della loro libertà no e del loro benessere
Ciò che vada spostato dalla valutazione del titolo dell'operatore ai meccanismi di controllo comunitari del servizio che garantiscono atti a tutelare chi è dentro dalle manipolazioni o dagli interventi selvaggi che potrebbero distruggere cosa che molto spesso oggi non c'è io sono rimasto sconvolto quando ho visto un mio amico prete di una Regione del Nord
Che alcuni anni fa sia buttato prima allora Massimo ha fatto altro Farrell ha fondato una comunità che oggi è una delle in quella regione delle più fiorenti
E nel suo apprendistato usavano da Sumatra ammetto di questo tipo cioè quando uno violava le regole della comunità veniva espulso
Passava in mezzo a delle forche caudine in cui all'altro la gente li buttavo le monetine
Meccanismi di rinforzo no delle norme di questo tipo che erano fa un tantinello allucinanti quindi abbiamo se uno andasse a scavare scoprirebbe improvvisazioni metodi eccetera i più allucinanti possibile
E credo che sia invece proprio in questo ambito che dovrebbe essere tutt'altro io credo che tutto il discorso oggi un po'abbandonato
Del Codice deontologico delle comunità a mio avviso sia ancora più urgente della norma della professionalità
Perché solo chi sa rispettare non c'è altro modo
La persona che ha di fronte e in grado di agire e qui si connette avrebbe allora Codice deontologico con una professionalità non misurata sui parametri classici ma su altri valori
E però questa è una strada diversa crea che dovrebbe essere percorsa perché a mio avviso è l'unica che può portare a qualche sua se non entriamo nella solita dialettica per cui tutto ciò che al malto dello Stato
E quasi siamo sempre dell'idea che gli anni e secolarizzato tutto ciò che al di fuori dello Stato non lo è per cui io sono un imbecille ma che ha il ruolo dello Stato può permettersi di valutare di giudicare qualcosa che fa un altro che non ha quel sigillo a volte capita spesso a questo e questo non è in una società come la nostra non è legittimo questa questa sacralizzazione no anche qui il criterio di legittimazione deve essere no sancito per altre vie ecco
E credo che questo io mi sono nato consiglio non dare risposta che credo che nessuno può essere così presuntuoso di Tare con una no risposte in questa direzione ma era direzione
E di ricerca che porta a rispettare la proletaria esperienze perché ci sarà il tossico e guarisce con la psicoterapia
Ma c'è tossico che guarisce con la comunità di vita
Cioè ogni le le se che facevano diciamo
E lo ribadiamo anche nell'introduzione del libro che oggi non si può parlare di una storia di sottoscocca dipendenze ma di tante storie
Allora la ricchezza dell'offerta significa la capacità di affrontare tante storie ecco su questo sono d'accordo con chi disse che una singola comunità non può affrontare tutte le storie che ogni comunità che ogni servizio deve ammettere di poter fronteggiare efficacemente alcune storie
Denunciare la propria no il proprio limite nei confronti di altre che il discorso dell'orientamento credo che diventi lì
Però significherebbe anche la possibilità e qui l'altro elemento rivolto alla comunità di entrare fino in fondo nelle comunità facciamo l'esempio sono tra un po'uscirà
Ricerche che abbiamo fatto
Col metodo direi quasi antropologico oltre che sociologico su trenta comunità terapeutiche no italiana
Ecco ma vedrete che in questo mancheranno due tra le più grosse catene Nordio due dei promossi sistemi di comunità che hanno rifiutato di a vere
Con il nostro ricercatore che andasse e Marseglia comunità ci stesse una settimana dentro parlasse intervista se fa registrare asse cioè con un no un preciso piano di osservazione e alcune precise
Perché lei questionario frase l'intervista nonché sviluppa sequestro hanno rifiutato per cui non compariranno in queste allora questo che cos'è l'handicap che anche la resistenza che c'è da parte di molte comunità a sottoporsi ha un'indagine che permetta loro stesse di di chiarirsi la propria identità di mettere in luce l'antropologia sottostanti immetto dire cose che permettono di leggersi ed altro né credo che nessun sistema e questo era una teoria di di Rothmans può dichiararsi maturo
Fino a che non è in grado di auto descriversi di autorganizzarsi
E che un segno maturità per una comunità e la propria capacità di auto descrizione
Ecco allora il fatto che oggi questa utopia iscrizione non sempre viene accettata perché a volte si preferisce un atteggiamento di tipo fideistico nel confronto di ciò che si fa
E non attraverso analisi critica per cui se da un lato dirette la difesa della professionalità dei medici scalzi no chiamiamoli così secondo il vecchio modello cinese
Sì se la la difesa di questa professionalità che non è necessariamente no quella tecnico-scientifica
Però entrambe le professionalità
Debbono sottoporsi all'autonomia resi alla verifica e soprattutto alla verifica di un Codice etico che ne sia che cerchi di individuarne gli effetti che producono sulle persone no che in qualche modo Ute utilizza perché se non si fa questo allora la polemica pagare viene tessuta Kimi contro le che nove ma che fuorviante il vero nodo credo da affrontare
Dovrebbe essere in questa direzione
Bene se non ci sono altri interventi tra i tra i pochi responsabile scalzi est sopra la norma io
Dei prezzi vorrei fare un'ultima considerazione
Prima di chiudere ufficialmente questo sesto Forum
Che è un una una riflessione considerazione che viene te questa ultima fase fase del dibattito
E che riguarda un po'proprio il futuro dei servizi che è il tema di questo nostro incontro in funzione di una situazione che è stata presentata
Gli interni veramente molto problematici con toni anche conclusosi ieri con diciamo con un tasso di di depressione all'interno del sistema che è ancora più alto di quello che veniva fuori dal dalla ricerca quando si parlava di burnout Tosi scorciatoie
I servizi della tossicodipendenza come scorciatoia per accedere del sistema sanitario
E così è indubbiamente questa situazione di DIGOS sono difficoltà di impotenza di di conflittualità che come diceva Pasquale all'interno del sociale c'è una conflittualità molto alta
Mi sembra tra i servizi sia pubblici che privati e le istituzioni centrali o le istituzioni locali c'è una conflittualità latente
All'interno delle diverse dei sei degli stessi settori intervento siano pubblici sia pubblici che privati una conflittualità latente che si può detrarre semplicemente dal fatto che non ci si incontra come come diceva Todd né se non ci si incontra evidentemente non c'è
Una una volontà una vocazione alla cooperazione così come non si come sempre come sottolineava sempre tutto in un atteggiamento
Da parte di di tutte le comunità terapeutiche a
Operare in maniera intelligente in maniera onesta e trasparente
Stare a Roma o comunque di guardare al alla fonte possibile diviso se
Che un atteggiamento giusto e legittimo nella misura in cui come è stato detto più volte che assolutamente paradossale che nel settore
Dell'importanza come questo della tossicodipendenza non si possa programmare non si possa avere la certezza del futuro non si possa costruire in termini di professionalità in termini di rapporti con gli altri servizi di coordinamento così
Ecco io però a questo punto
Mi chiedo se
Veramente noi non siamo a un bivio importante delle politiche sociali
E se l'evoluzione ecco verso un welfare residuale quindi molto ridotto che che abbandonata l'arte del proprio intervento
Un mercato che semplicemente si dimentica di certe situazioni di disagio quindi l'alternativa tra questo tipo di welfare residuale e quello che io continuata definire come welfare community rispetto al quale accettore preoccupazione e perplessità di giga terme che sostanzialmente
Significa un rivoluziona mento totale del del modo di concepire le politiche sociali significa
Diciamo un percorso di crescita della comunità
In termini di autogestione di autodeterminazione dei propri destini in termini di capacità di incidere
Sul sul nostro modello di sviluppo sul ruolo dello Stato suo dell'istituzione
Cioè
La rivoluzione che possiamo immaginare perché qui siamo tutti
Parlando un nuovo che dell'ENI perché continuiamo a costruirlo con il vecchio comunque non abbiamo mi sembra scenari diversi se non quelli di un maggior funzionamento del vecchio o di un di dei chi modelli di di di interventi diretti Morelli politica sociale allora cosa significa welfare community comunità solidale o come dunque questo per solo che non mette in più
I destini delle politiche sociali in mano allo Stato alle istituzioni
Ma che cerca di mettere il destino delle politiche sociali in mano alla società civile immessa alle operatività siano esse pubbliche che private che sono più vicine ai bisogni alla domanda che gestiscono i bisogni a domande che sono quindi in grado anche di di di chiedere o di modella mare
Il tipo sia di risposta
Settoriale da dare ai sardi sa i singoli problemi sia di politiche generali da attivare sul territorio in funzione di certe situazioni di saggio di prevenzione dice studenti saggio cosa significa questo passaggio
Ecco per esempio prendiamo l'esempio del del settore che ci interessa ma veniamo al problema delle per la droga dei servizi e l'abbiamo sviscerato con la nostra ricerca abbiamo sentito stamattina una serie di interventi
E io dicevo stamattina ma questo quei so settore parlando in termini di servizi e di operatori di risorse che sono all'interno del settore e in grado di promuovere una crescita autonoma di gestire in un certo qual senso il proprio destino e di incide
Su un diciamo sull'orientamento delle politiche sociali facendo esercitando la pressione giusto arrivati dell'istituzione dello Stato
Cioè il non dirlo finire di guardare a Roma che guardare dentro al settore ecco può essere può essere questa strada diversa questo nuovo che ancora non conosciamo che dobbiamo scoprire
Abbiamo visto quante migliaia di operatori c'sono quante ci sono ormai migliaia di servizi
Ecco cosa significa un percorso di autogestione di autodeterminazione di delle risorse presenti all'interno di questo settore per cambiare Lapo se la tossicodipendenza la percezione che mi hanno l'opinione pubblica abbiamo visto che è una percezione distorta l'orientamento delle politiche sociali per cambiare l'eccesso di burocratizzazione l'atteggiamento
Giornalistico la non dà scarsa valutazione delle risorse forma ecco io credo che sia questa la sfida che che ci aspetta cioè
Che vi aspetta come operatori
E allora a questo punto qui trovare dei percorsi di confronto tra le comunità terapeutiche di confronto tra servizi pubblici e privati ecco diventa un percorso obbligato il biglietto percorso obbligato non soltanto per scambiarsi dell'esperienza ma per fare strategia per fare siamo per individuare le scelte dell'heavy degli orientamenti strategici per diffonderli per fra per
Diciamo sensibilizzare l'opinione pubblica rimasti direzione piuttosto che in una ecco secondo me la la messa a regime di un sistema oggi significa soprattutto una capacità del sistema di individuare autonomamente alcuni obiettivi alcune strategie di utilizzare le risorse
Di cui dispone ecco per fare andare avanti questi obiettivi e questi queste strategie credo che nel
Nel nostro piccolo
Ecco un questo fondo con la richiesta che il giallo è più di una hanno credo che se negli ultimi tre incontri ci sia stato costantemente una richiesta a non scambiarsi solo esperienze ma fare qualcosa
Di di operativo proprio perché si aveva la sensazione che l'operatività era
Possibile ma non solo possibile fosse era l'unica strada per poter poi contrattare da posizioni diverse con le istituzioni centrali con chi voi al il compito COMU
Dunque di poter ma aree di dare di rassicurare delle risorse di di supportare tutto il settore
Allora se all'interno di una piccola esperienza come questa abbiamo sentito abbiamo percepito sia la possibilità sia l'esigenza di di andare su un piano direttamente operativo con questo
Può essere moltiplicato per x se non sono soltanto diciannove o venti responsabili di servì sì che si incontrano intorno a un tavolo ma se si cerca di di trovare delle sinergie all'interno di tutta la struttura del servizio
Ecco io sono dell'idea
E su questa strada vorrei cimentarmi anche come la borsa insieme a voi partendo da questa esperienza del Forum
Ecco io sono dell'idea che oggi il sistema dei servizi pubblici e privati debba crearsi autonomamente una propria cultura dei propri obiettivi delle proprie strutture strategie prescindendo dai rapporto con le istituzioni centrali con il famoso States del welfare in welfare community diventa un qualcosa di diverso dove i se ed i servizi che sono parte della comunità si auto gestiscono Pietrobono autonomamente dei percorsi degli obiettivi e delle strategie e aumentano diciamo la massa contrattuale per chiedere poi a quella parte di State che comunque rimane che da beh amministrare delle risorse che che ha delle responsabilità di garantire i diritti degli Tire certi obiettivi della politica sociale così di fare di aumentare la massa contrattuale che da opporre
A un uno stage da cui oggi non possiamo aspettarci secondo me molto di più di quello che ci ha dato ecco faccio un esempio
Se volete di casa nostra nel senso che noi come la Borsa abbiamo una banca dati che funziona
Che aggiorna
Atto che copre circa il novantotto per cento delle strutture l'abbiamo fatto sì con un finanziamento del ministero dell'Interno ma se non avessimo stabilito un rapporto di Rita un rapporto di credibilità e di legittimazione con questi mille cinquecento strutture non potrà non saremmo riusciti a portare a casa una banca dati tutti
Però questa banca dati forse non possiamo più aspettare c'era strutture pubbliche e deve diventare un patrimonio
Del del del sistema dei servizi c'è l'intesa che ci sia una banca dati che esiste questa banca dati sia i rischi scarpe diventa qualitativamente identico rispettivamente il più efficace più utilizzabile e questo diventa oggi un problema secondo me del sistema dei servizi che non tanto del
Dello stato del Dipartimento degli Affari sociali tartufaie quindi io su questa strada cercherà di muovermi in
Futuro
E
Inviterei vedremo adesso come fare concretamente il forum a ad accompagnarci in un in una possibile sperimentazione di un sistema di servizi che progressivamente diventi faccia sinergia potente noi diventi un soggetto forte ingrato di contrattare partendo da un'autonomia molto forte e molto qualificata i rapporti con l'istituzione questo senza nessuna nessun accenno di Paul di polemica perché qui si tratta veramente
Secondo me di individuare in un modello diverso di welfare dei ruoli diversi che non partono né da una volontà
Polemica o di rivendicazione ma che partono da una responsabilizzazione
Credo che perché le istituzioni centrali ecco debbano essere fortemente
Diciamo soddisfatte non possono non esserlo se invece di di avere come Intel delle dei servizio dei responsabili sciolti hanno un sistema di servizi cosciente con un con una propria autonomia con una propria diciamo visione molto chiara fetish finita delle degli obiettivi e delle strategie da mettere in atto
Ecco io vi ringrazio molto per la vostra pazienza chiudiamo il sesto forum noi continueremo quindi come come gli ho detto penso in questa direzione ma l'appuntamento allora il prossimo anno