Intervista a Filippo Ceccarelli sul suo libro "Invano. Il potere in Italia da De Gasperi a questi qua" (Feltrinelli)

Radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo perché vive a Roma comunque la frequenta
Nel Paran CID lampanti on in via del Seminario settantasei c'è un un grande complesso monumentale stavolta apparteneva quando la chiesa Iran in regime di cristianità
Dominicani
Cioè attualmente da trent'anni per la verità da più di trent'anni la biblioteca della Camera dei deputati salendo al secondo piano di questo Complesso monumentale palazzo San Macuto
C'è una sala in cui P sono circa tre mila libri ma poi una parte di questa sala non piccola è
Occupata riempita da un archivio che è stato donato da una memoria storica del giornalismo politico parlamentare italiano e cioè dal giornalista Filippo Ceccarelli
Sull'archivio il fondo Filippo Ceccarelli che si trova al secondo piano ripeto della Biblioteca della Camera dei deputati in Roma
E sul suo libro uscito nel due mila diciotto alla fine del due mila diciotto ma ancora attualissimo perché un libro che a tutti gli effetti un libro di storia si intitola invano il potere in Italia da De Gasperi a questi qua
Pubblicato nella collana seri bianca da Feltrinelli ne discutiamo proprio con Filippo Ceccarelli che saluto caramente che ringrazio per essere ritornato a Radio Radicale
Ringrazio io e un saluto a tutti
I tedeschi
Il gli spettatori quelli che ascoltano Radio radicale come me che è che hanno ascoltato anche temi pare ottobre I tenuto un una settimana alla stampa e stampe Rincine allora Filippo Ceccarelli voglio dire
Insomma ha giornalista politico da oltre quarant'anni
Lo dico qui vorrei andare a ruota libera ma per sintetizzare dico subito ma la seconda di copertina stato prima panorama poi alla stampa
Adesso almeno chiuso a Repubblica perché in questo momento se in pensione ma una pensione attivo un pensionato attivo
Hai scritto vari volumi il forse il più famoso il letto il potere storia sessuale della Prima Repubblica
Perché hai saputo Titti ilare anche i curiosità dei lettori ma insomma ce ne sono altri che riguardano sostanzialmente la costruzione
Storica del potere politico parlamentare in Italia sarei Filippo noi procederemo un po'tanto a cavallo tra il tuo fondo Filippo Ceccarelli che un po'la linea guida e poi sul suo libro ma io intanto comincio con un altro libro se mi permetti con un libro che è il più importante sanciti uscito in ultimo mezzo secolo in Europa di Wolfgang Reinhard Storia del potere politico in Europa
Ti chiedo nella qualità di giornalista storico perché un giornalista non può non Messina si fa conoscere la storia
Come è cambiato il potere in Italia e seguì allargati anche in Europa Neill ultimi cinquant'anni
Ma io lo lo lo lo misurò sulla base della mia esperienza
Personale poi anche professionale nel senso che ho avuto la fortuna di cominciare molto presto quindi nel mille novecentosettantaquattro era un ragazzino a quell'età diciotto diciannove anni
Si si è come delle spugne quindi si assorbe con grande entusiasmo quello che c'è e adesso veniamo invece
Sessantacinque quindi sono passati ben più di di quarant'anni beh insomma la la sensazione del cambiamento è una sensazione vertiginosa è una sensazione che ha a che fare proprio con le
Con le fondamenta col paradigma con la sintassi del di questo potere la la la percezione che io naturalmente parlo proprio soggettivamente o di questa mutazione che si tratti pur con tutto il il timore di di di di figurare comunque a Bione nostalgico insomma di una rotolata giù per la china
Nello specifico io ho fatto in tempo a vedere in azione perché mi sono sempre occupato di di politica
E figure diciamo di quel tempo la del del del della fase se vogliamo
Più matura e anche forse più alta della Prima Repubblica c'è stato una generazione sfortunata undici urina diciamo così per proprio perché poi ho potuto in qualche maniera
Trovarmi nella condizione di poter mettere a confronto il presente o il passato prossimo con quel passato
Ormai remoto insomma io ho visto parlare intervenire ai congressi in Parlamento personaggi
Come Annie o come Aldo Moro e il senso della rotolata giù per la china proprio lo dico quando mi capita di e non è una battuta è
Da diciamo da da Aldo Moro a Lele Mora nel senso che effettivamente i la politica il potere più che la politica si è
Slabbrata si diciamo degradata fino a dovere mettere in condizione un giornalista curioso e appassionato di queste cose
A occuparsi costringendolo ad occuparsi di quello che diciamo no non era previsto che accadesse cioè una dilatazione delle forme sostanzialmente
A scapito dei progetti i contenuti di questo sostanzialmente proprio in estrema sintesi dovrei dire con la comparsa di figure
E appunto Lele Mora che teoricamente diciamo a non no che non esistessero a nella metà degli anni settanta ma erano relegati in ambiti che erano quelli
Se vogliamo dello spettacolo se vogliamo di altri ambiti insomma che non nomino ma insomma di fatto questo tragitto questa esperienza questa anche un po'parabola Fassi che l'occhio
Diciamo molto fortunato intendiamoci a me poi piace la vita piace l'umanità è inutile tentare il suo linguaggio Moro un sagace salaci di pace
Quindi io sono grato anche a ai peggiori ecco se paghi posso dire
E non sto neanche tanto lì a far le pulci però obiettivamente considerato che esiste
Diciamo tanti problemi e che la politica poi alla fine dovrebbe averi come diciamo fine fine di fondo quello di risolvere dei problemi ecco l'idea che poi invece la rappresentazione diventa prevalente che diciamo le le apparenze prendono il primato rispetto alla sostanza ecco questo è è un dato negativo dopodiché raccontare
Per esempio fenomeni di degenerazione raccontare la degenerazione della politica italiana anche antropologica eccetera
C'è è stato una fortuna ossia Houllier il berlusconismo vent'anni in qualche maniera di di governo nidi di di personaggi di fenomeni che possono farsi rientrare con questa definizione sono una di quelle fortune alla fine che professionalmente capitano ogni ogni generazione quindi uno e anche grato
Poi c'è anche da dire che qui in Italia le cose
Trafigge Corano sempre in maniera
Abbastanza o tale da confermare la l'adagio per cui al Fo ante al peggio non c'è Angela fino toccato il fondo si consiglia ma non è vero cioè il rimbalzo probabilmente voleva insomma di fatto
è un po'questo qui mi pare che tu indugi su una
Vulgata comune secondo la quale la decadenza abbia un suo principio sostanzialmente evidente dal periodo berlusconiano
Naturalmente se in tutù radio radicale non puoi non trovare un giornalista come sottoscritto che invece chi contrappone una chiave di lettura più radicale quindi panne Diana
Secondo cui la degenerazione partitocratica parteggia prima
Del periodo berlusconiano ma su questo ci ritorniamo perché se sei d'accordo come la prima parte i primi dieci quindici minuti di corrente
Invece incardinare i sub dei paradigmi perché uguali le chiavi di lettura me questo libro merita questo tuo libro invano il potere in Italia carica spedì a questi qua
è una chiave di lettura anche interpretativa attraverso aneddoti Spizzico Sissi mi
Memoria lui turnisti Amex Erchie asse diceva Cicerone
E questo tua avevo sia o il tuo fondo Filippo Ceccarelli sia questo tuo libro e l'UDC anche nell'introduzione è uno sforzo sostanzialmente ci metodologia mnemonica ma di una memoria affitti tra ecco secondo te non è da addebitare la crisi delle classi dirigenti delitti che si trasformano in casta dei giornalisti che si trasformano in corporazione
Degli accademici che si trasformano in un bar Rooney e questa perdita di memoria storica
Va io diciamo per rimanere all'oggetto di quello che le osservato con
Maggiore diligenza che sono poi le classi politiche il DDT governo ancorché diciamo
Negli ultimi tempi estese o comunque aperte a intromissioni che non erano più quelle diciamo del dal male cursus honorum delle
Dei partiti quindi le scuole e le esperienze in periferia no qui oggi si si si si arriva
A al potere con una insomma con dei salti molto molto vivaci con pochi voti eccetera no però diciamo per rimanere alla alla classe politica e di governo io ho come l'impressione che la memoria e quindi
Questo sforzo che io faccio tutti i giorni perché poiché e che mi è costato sostanzialmente
Come il biglietto che ho acquistato per ricordare tutto quello che se era possibile umanamente riguardare un qualche cosa che ha avuto come prezzo il fatto che io abbia smesso di parlare con loro nel senso che non faccio più una telefonata che non con loro i politici e allora con i politici erano no tempo tutti i giorni devo devo devo studiare classificare catalogare adesso che non ritaglio più i giornali io prendo appunti sono venticinque anni che io prendo appunti in maniera
Diciamo poi riverso tutto su una banca dati su un sito che è enorme è infinitamente più più più performativo di quello che il fondo Ceccarelli che ha un fondo cartaceo io oggi digito un nome
E ho tutte le ricorrenze possibili immaginabili diciamo questa memoria
è un discorso che si lega in qualche misura alla al alla degenerazione anch'essa perché perché
Io anche sono d'accordo che la diciamogli il degrado della scena pubblica della vita pubblica italiana dati da prima di Berlusconi senz'altro
Operò una spiegazione se mi è consentito di tipo
Un piccolo annuale spirituale per certi versi quasi nel senso che
Ci sarei arrivato attraverso
La morte ossia lei culture politiche del Novecento quelle che hanno fatto sostanzialmente la Repubblica insomma in definitiva anche se non l'hanno fatta erano lì la cultura politica democristiana cattolica la politica
La cultura politica fascista la cultura politica marxista comunista sostanzialmente e gli stessi liberali avevano una concezione della
Del dello delle loro idealità e quindi anche delle loro umane passioni che non si fermava alla vita terrena
Ossia il e aveva un che di religioso molto forte che ammaccato diciamo il panorama politico italiano
La faccio diciamo la faccio a meno pesante meno grave di quello che possono sembrare ma
Al al dunque sperando di non di non tradire diciamo il percorso il percorso di questa mia piccola grande scoperta insomma i democristiani quando morivano aveva il Paradiso
Il potere che era
Un prestito di Tino e quindi come nello spot della Lavazza sarebbero stati chiamati nell'aldilà da una specie di di di San Pietro a rendere conto delle loro
De di come lo avevano esercita i democristiani ma i comunisti democristiani e lettere il il l'inferno eterno quindi prima di pensa di fare di sgarrare apre un po'ci avevano pensato eccetera
O Ico i fascisti
Lo stesso arrivano la patria la terra dei padri
E e il fascismo il neo fascismo è intriso di morte a cominciare da diciamo da da da da da Mussolini era stato
Di cui non si trova neanche più il cadavere per cui se ne impossessarono nei primi mesi prime squadre
Neofasciste poiché il io sono entrata tempo entrare nelle sezioni del MIS ed erano sembravano dei santuari dei sacrari coi lumini Lele
Le Lille figure
A cercar la bella morte la morte ricorreva Hesketh la patria
Si poteva morire tranquillamente anche da giovani i comunisti non erano né e diciamo credenti perché erano materialisti né erano patriottici perché erano internazionalisti
Ma il socialismo era qualche cosa che sarebbe arrivato dopo anche la sigla la la vita dei singoli
Estreme i funerali di del del PC che sono molto interessanti proprio da da guardare nel loro ritualità
La bandiera rossa che il compagno scomparso aveva l'avrebbe racconta qualcun altro il socialismo sarebbe arrivato prima o poi eccetera
Quando finisce tutto questo Peck tutto questo finisce quando
Chiedono o comunque diciamo idealmente chiedono perché non so se gli abbiano chiesto Bettino no ma dopo che cosa nasce
E c'è c'è anche nel film appena uscito che sono io a vedere c'è qualche cosa che mette in causa questa cosa si vede che Amelio la la la colta
I Craxi mi assumo diciamo in qualche maniera il rischio di di rispondere per conto suo avrebbe risposto dopo Bocchini so io dopo che c'è che primum vivere viviamo qua
Da questo punto di vista il radicalismo italiano non non aveva forse questa proiezione così religiosa ma aveva una forte cultura è un forte è una forte attenzione
A
Diciamo filantropi
Cosa che secondo me è venuta a mancare al mondo socialista questa condizione di non avere più nulla dopo nell'aldilà a a in qualche maniera condizionato lo svolgersi della vita pubblica italiana
E riempiendo la politica di faccende molto terrene
Volto ossia se c'era una grande cultura come poteva essere la cultura radicale che era una cultura che chiama che chiamava in ballo la cultura liberale nella dimensione forse più appassionata e lungimirante io stesso ho fatto delle interviste a Pannella sulla morte
Riuscendo in qualche maniera capire che lui aveva come una specie di consonanza con una visione che poteva ricordare per certi versi la la la la l'unione dei Santi era l'arma della compresenza trader il nuovo e i defunti c'era Capitini dietro c'è a un Moccia Gandhi c'era qualche cosa che aveva anche che trovava una sua luce dall'Oriente faceva anche i resti ciclismo cristiana e
Diciamo che c'era questa dimensione ultraterrena ma né i socialisti che
Non lo so voglio dire era anche un po'liberatorio per certi versi
Il l'atteggiamento di Craxi all'ingresso secondo te perché Pro PGT dico secondo la tua missione
Politica le analisi tanatologici cade la politica è molto intrigante secondo me questo colpisce i socialisti perché i socialisti pensavano che la forma estrema di modernizzazione di un partito era il secolarismo
La modernizzazione e direi sostanzialmente la modernità è un'espressione abbastanza povera e ambiguo non vuol dire niente un fuorché il tutto al tempo stesso
E
Vedendo lì però poi in azione come erano e i socialisti erano simpatici non voglio Quiché essere frainteso una volta mi disse Massimo D'Alema che quando lui in Puglia perché a un certo punto ha avuto un periodo pugliese
Voleva sapere dove si andava a mangiare bene si rivolgeva ai compagni socialisti tra i D'Alema
Qualche infermiere dilettato anche una specie di idolatra del cibo della cucina dei cuochi degli chef no si ricorderà il il Vissani Isma'
Eccetera però diradate da Vespa cioè quando concerto voi se faceva Luria cose cioè ma insomma il e il di quando con D'Alema giovane in qualche maniera più più elementare riconosceva
Ha nel suo anti socialismo che i socialisti erano
Erano Terragni erano attenti alle cose della della visitai anche ai piaceri della vita quindi non avevano questa proiezione nell'aldilà che faceva i primi democristiani
Pallidi con i sandali segaligno come erano anche fisicamente e come si vede anche dall'effettiva figure dell'attuale attuale copertina testimonia prossime allinea cominciare gamba Vegas da De Gasperi si
Il e il diciamo ecco sì le figurine che stanno sulla copertina servono secondo me a riequilibrare un po'la gravità biblica di quel titolo che invano nonché due dimensioni la prima è quella del del dire che tutto quello che abbiamo fatto finora si ricorda niente
E quindi è terribile
è però anche vero la convinzione in questo io
Diciamo
L'ho maturata con qualche rassegnata Alegría che il potere per sua natura in Libano o io sono di Roma esco di casa Guido
Però vi ma non le rovine dei ruoli le rovine del palazzo imperiale per Palazzo Imperiale era
Il luogo dove aveva sede un impero che arrivava fino al Mar Caspio che cosa è rimasto di tutti ex Hiroyo Galileo Galilei
Però come vedi occhi Osservatore Romano che esprime l'altro a l'altro potere trustee interim quello che dura da due mila anni mai senza il mare a non essere transitorio in modo
Già la la diciamo in che modo avrebbe diciamo con una certa frequenza e tu lo sai meglio di tanti altri
è scontro con cose che raccontano eccitanti bui del papato Ono Lele siamo nel pieno della bufera adesso c'è un Valentino facili ma ci furono diciamo
Avvelenamenti facevano certo punto fecero le corride a Roma da piazza San Pietro quindi voglio dire si sono poteri che reggono e e forse anche per questo più di altri
Hanno una loro Sapienza che fanno anche abbastanza è opportuna se pensare però tu ci pensi in tempo utile che non ora in Occidente diciamo così oggi durano su quello di Roma papale
Nella seconda Roma
Di guardano Costantinopoli e della Terza Roma di punti Cacace
Ecco mi sono archetipi
Ci sono anche stasera l'impostazione che la storia serve
A lui cosa fare cronaca politica chi volevo chiedere anche se posso aggiungere per evitare minori vendi fanno agli errori che si fanno perché oggi chi andrebbe a costruire
Diciamo delle
Dei villaggi letti con delle casette panoramiche vicino alla bocca del Vesuvio voglio dire deve oppure diciamo un asilo nido vicino torrente sono sono diciamo le sconfitte e le magagne della storia servono se non altro a evitare che si ripeta questo poi
La tua storia
Qui del tuo libro e complice entrato sulle tipologie dei personaggi attraverso i quali Turi costruisci poi una storia istituzionale
E anche costituzionale qui invece nella vita tuo fondo
E diviso l'archivio
Sulla base innanzitutto delle istituzioni a cominciare dal Quirinale
E allora io chiedo se il discorso che tua infatti tu di lento un declino mai misurabili declino dei partiti politici delle culture politiche novecentesca che sembrano non saper dare risposte ai problemi del ventunesimo secolo
Se invece ha lasciato uso fuori
Il Quirinale
Come si è evoluta
Da questo punto di vista l'azione politica la cultura politica di di chi ha occupato il Quirinale e se mi permetti di dire anche dal punto di vista dei qui finalisti che la stampa che ha scritto sui presidenti della Repubblica
Ma assai il diciamo il il percorso del giornalismo
E diciamo come in uno specchio riflette la alle modificazioni delle istituzioni quindi
Evidente che
Rispetto a a ai primi sette natia troppo quelli della degli albori della Repubblica penso a ai inaudita Enzo a allo stesso
Con Ronchi che pure diciamo diede impostazione che è molto più moderna di quello che oggi si possa pensare diciamo che il Quirinale star dentro la la la la la vicenda storica italiana con il fatto di avere probabilmente una bardatura costituzionale
Che lo preserva da da diciamo da da degenerazioni che invece per esempio hanno riguardato il ruolo pure centrale in costituzione del Parlamento qui Sammy consenti io come la situazione che di fronte a a alla alle Camere che diciamo hanno una loro premessa di centralità nella Costituzione ecco le Camere oggi sono diventate
Altro sono come post istituzioni e
Se poi dovessi dire che cosa oggi fanno considerato che il core business cioè far le leggi e controllare il governo è andato un po'per conto suo io direi che si stanno salgo mando come punk
Chi tematici della politica occasioni occasioni di presentazioni di libri mostre d'arte e concerti ma tirerei Minutillo ultimamente danno il sacco dei premi a tutti se premi hanno tutti quanti c'è una corresponsabilità
Degli inquilini del Quirinale in questa trasformazione finale più saldo il Quirinale più saldo perché probabilmente a Murat più spesse ma sul ruolo del Parlamento
Sul ruolo del parlamento io credo che le istituzioni circhi in un qualche maniera di preservare almeno a livello del Quirinale dalla Presidenza della Repubblica il proprio potere
Anche non andando a mettere le zampe sugli altri è evidente che
Può far diciamo specie a qualcuno che ha lavorato anche molto poi presidente della Repubblica vengono dal Parlamento ma insomma
L'idea che al Senato sia stato a un certo punto pur nel quadro delle più importanti e filantropiche manifestazioni a favore del volo tagliato eccetera eccetera sia stato recentemente
Andato in musica trotto Lino amoroso du du du da da da insomma Bossa in qualche maniera squarciare o comunque assaltare un sopracciglio
Però di fatto il Quirinale ha mura più spesse se ne sa di vino è comunale e cioè come un un luogo diciamo in qualche maniera che ha apportato dal periodo papale poi da un periodo monarchico una qualche risorsa una qualche riserva di
Attenzione e questo fa sì detto questo poi però la storia è un po'la storia la storia italiana
A questo pendolo
O o almeno quest'ombra molto forte che corrisponda ai nostri generi letterari per cui diciamo la commedia il melodramma accompagnano le poi le vicende politiche anti istituzionali italiani per cui
Quando parliamo del Quirinale io non posso non pensare al fatto che a un certo punto era il mille novecentonovantuno e per delle ragioni che non sono tuttora chiare ma che probabilmente
Tenderei ad annettere al fatto che Francesco Cossiga messo lì
Perché doveva in qualche maniera riequilibrare certi eccessi diciamo
Di di popolarità a o anche di interventismo e di spettacolarizzazione della politica che aveva
E messo in atto per Tiny quindi a eletto come un uomo eletto in pochi in una mezz'ora con un voto plebiscitario come un
Diciamo Comun Nuovo affidabile
Forse anche depositario di segreti importante cedere a un certo punto del mille novecentonovantuno abbia cominciato a fare tali e tante di quelle cose da
Da mettere in causa la questione della sua sanità mentale
E quindi diciamo lui stesso crepa incoraggiava dicendo io non sono matto io faccio il matto come il fool shakespeariano lì il modello di riferimento era la tragedia elisabettiana ripeto ce n'è poca che fa col melodramma e con la commedia però insomma
Cossiga è stato anche un momento di una forte scossa a livello istituzionale non è pensabile
Tra l'altro era un presidente pubblica che avevano cultura di tiri tu sussurrati di diritto pubblico non gli si poteva imputabile io non avrei era in funzione sana il problema rossore professore tu cominci però con Pertini non credi che invece il lo smottamento di un certo
Punto
Personalismo protagonisti con dei presidenti della Repubblica si è cominciato con Pertini
Io penso che in realtà lo smottamento oltre a una diciamo
Oltre a motivazioni più recenti che hanno a che fare con diciamo classi dirigenti un po'raffazzonati comunque
Nate e cresciute senza diciamo la coscienza anche pedagogica dei partiti e così via io penso che in qualche maniera noi possiamo cercare di capire quello che è successo in Italia anche
Attribuendo
Do senso e spinte al cambiamento a alla grande a alla grande
Trasformazione di tipo tecnologico Pertini arriva al Quirinale in un momento scelto
Difficile perché sono pochi giorni dopo il caso Moro che costituisce comunque uguale a un passaggio molto forte con un prima e un dopo e una cerniera ancora piena di misteri eccetera però di fatto
E anche in arrivo
Della televisione delle visioni a distanza della televisione a colori
De di diciamo di tutta una serie di innovazioni tecnologiche che condizionano ENI la parola è brutta media Tizzano l'app apolitica e quindi anche il potere e Luís è molto abile da rendersene conto e da far fruttare la costa per esempio la partita a scopone
Quattro e sette con la Kobe Herzog metodo Zoff Causio di ritorno dell'ottantadue dei Mondiali dell'ottantadue mondiali che rimangono impressi perché poi oltre alla partita ci sta anche l'esultanza allo stadio cioè
Assente il correre certo e quindi lui certo fa
L'ho vista dentro la grande trasformazione tecnologica delle divisioni per cui la parola
La parola proprio la parola politica beh insomma comincia a essere
Non meno importante rispetto alle alle mai marcisce e da questo punto di vista
Le emozioni che le immagini
Suscitano nel ma anche nei giornalisti io nelle persone che che stanno lì a guardare sono emozioni infinitamente più potenti di quelle che può
Diciamo suscitare un bel discorso un'analisi corretta una retorica
Come poteva aerea quella del Moro piena e a proposito autore c'è e a proposito di Moro why giustamente ricordato che Pertini
Diventa presidente Repubblica qualche giorno dopo tragici fatti di via Fani il mister su ricorda che se ci fosse stato un Moro Luís e non Sandro Pertini sarebbe stato come lo scranno di presidenti e poi vai a sapere
Abbiamo Romano però intanto dando però a questa cosa versetto l'idea di aver fatto può essere stato il grande regista del compromesso storico induceva gli osservatori a pensare che Moro fosse il prossimo presidente anche Antonio Moro era sul punto di diventare Presidente della Repubblica ma là vicino non volle scelse Leone
Devo dire messa esonerò favore neon e ne a se stessi nessuno sbaglia chiude inquilina di visti dei vaticanisti stessi quando devono indovinare il Papa quindi figurati però
Che cosa sarebbe cambiato io sono molto d'accordo con te che iniziano a fine degli anni Settanta questa preponderanza dell'immagine sulla parola cosa sarebbe cambiato
Se Moro avesse continuato la sua azione politica in questo contesto lui che invece era l'espressione più alta della politica ragionata della politica del sillogismo nella politica degli teorema della politica per paradosso delle convergenze parallele
Sarebbe rimasto anche lui vittima perché molti dicono ala politica è ha avuto una cesura con la morte di Moro se ci fosse stato un muro sarebbe poi stata un'altra cosa ma non sarebbe stata travolto anche Moro forse anche più di altri
Lui che era un antidivo colui che si poneva nella classica tradizione della parola parlata più che della parola conclamata in televisione si rinnoverà diciamo quando gli gli non se voleva tocca
Andai in televisione cioè quanto il partiva onore truccatrice Colaci Gerone le cose eccetera mi diceva Nomisma differenza di allora ebbe Andreotti era già un personaggio più evoluto da questo punto di vista no fino ad accettare
Ruoli film non proprio riuscivamo appropriarsi come poteva e rasserenare un tassinaro dove peraltro c'è una
Non fa ridere neanche la scena in nome proprio e quindi più lui non sa neanche recita che tra l'altro tra Moro e Andreotti ci sono solo due anni di differenza
Non c'è una generazione come rispetto a Fanfani che del mille novecento era anche al secco cento sei mentre molto utili diciassette e De Castro e Andreotti diciannove quindi Moroni
Sì però chi erano anche nella Fuci della stessa generazione non lo so livella tecnologico come avrebbe probabilmente avrebbe travolto la la la la e questo Park questo eloquio così pieno di sfumature così
Impalpabile al tempo stesso anche molto preciso con un'ironia che a volte non si coglieva neanche Moron viva come sistema di un altro po'di di impostazione retorica quello di affrontare i problemi fa scendono su nuovi il facendo sue le obiezioni dell'avversario treat curando le restituendola in una logica di
Di sia pareva leggere oggi un discorso di Moro è un'avventura è una cosa che quasi non ci si crede perché
Lui è un ideologo poi sostanzialmente è un ideologo di Crocodile di riserva politica però diciamo Illy il modo di a
Argomenta è un modo che è totalmente fuori dalla logica di questo tempo e questo tempo ecco questo sì
Questo tempo avuto una fortissima atteso una fortissima accelerazione dal berlusconismo
Che non a caso è un personaggio che viene fuori
Dal dal mondo del dei partiti del delle scuole di partito delle culture politiche viene dal mondo delle aziende che è un diciamo e viene dal mondo dello sport è un mondo più vitale e viene dal mondo delle merci e dei consumi
Che diciamo crescevano proprio sulla base delle immagini delle tecnologie delle pubblicità viene da un mondo secolarizzato mondo totalmente e direi che convinto che l'unica strada di diciamo di riuscita nell'esistenza umana in questo stare al mondo non è certo era proprio quello di di avere successo e quindi da questo punto di vista sì sì le classi
Di governo o politiche negli anni ottanta avevano terzo a partire da Craxi quella concezione
E della della morte come un momento che era tutto sommato quasi secondario perché l'ideale sarebbe sopravvissuto ai singoli ecco nel caso di Berlusconi
E sulla scena mancando poi diciamo molti perché se uno dicesse Maccarese Obama politica di Berlusconi non io saprei definire che politica fatto Berlusconi ecco però
Rimane il core sulla scena c'è solo il suo corpo e il potere viene in qualche misura pavese mente anche
Utilizzato o o sacra Lizza nato rissa che realizzato o senza far discorsi troppo difficili come una specie di teatro dell'immortalità ossia il potere in Berlusconi si è evidente
è un modo per ingannare la morte la sua notte risolve i problemi miei gioielli cioè no era e da questo punto di vista esorcizzare allora da questo perché pare che se uno pensa te nel potere conquista non c'è pensa fatto che stiamo a scadenza tutti quanti i nove gol prima o poi d'
Ecco il e Berlusconi da questo punto di vista sta sulla scena e cioè in forma quanti chili ha perso quali malattie avvinto quali i capelli le fino alla alla plastica facciale da questo punto di vista nel libro
Io ho in qualche maniera ha tirato fuori un
Una una una Paolo Walk sintetizza questa cosa ed è è un apologo che ha la forza Dio del della classicità nel senso che e sembra una di quelle versioni che te facevano fa scuola crediti del dei in greco e latino idee l'incontro Manzin che poi tanto tempo fa tra Berlusconi e un pastore molisano durante le elezioni del Molise eccelle per quel certo mondo Berlusconi che Berlusconi e c'è una grandissima facilità di di contatto con le persone perché queste nuove classi dirigenti
Non hanno fatto le scuole di partito non c'hanno le culture figurine quelli non annoiare assai c'era e c'è però sopra i listini sono velocissimi
E sono come dei rapinatori di empatia noi eccetera quindi Berlusconi ha in campione l'imperatore dei leader dell'empatia sei Berlusconi arriva acqua sta benissimo ciance noi siamo lo troviamo simpaticissimo a parte il fatto e forse dopo devolvendo e lo yogurt o qualche altra cosa però di fatto Berlusconi in quella situazione a contatto in Molise
Se ne esce con una delle cose che dice sempre l'unica che passa oppure un posto
Diciamo dei dei dei dischi rotti ripetono sempre le stesse cose disse
Io nella mia vita ho lavorato talmente tanto che non ho avuto il tempo di invecchiare c'è sempre stata aure eccelle il pastore molisano come in una diciamo versione in cui ci sta l'uomo più potente del mondo e poi Alessandro Magno e l'uomo che non che viene dalla terra gli risponde eh
Però
Arriva arriva e gli dice allora Berlusconi che è un rilanciato se ne esce con una di quelle cose che dice Luisa trent'e cioè rivolto agli atti dice
Lei permette che mi tocco letale
E Pastore molisano gli risponde toccate un po'quello che ti pare Mario Riva effettivamente poi diciamo e che agli enzimi che si si si limitava a dire una grande verità valida e che il potere e non lo vuoi diciamo così servirà per un po'ma insomma voi alla fine e e la storia diciamo lo lo lo lo confermo a nome qui in copertina
Ma senti tu intanto Darling Chengdu sì sì ci ha messo mandare all'indice dei nomi che è un libro del genere assolutamente indispensabile però lo devo dire il lavora protagonista politico più citato Silvio Berlusconi luce più di Andreotti più di Craxi persino
Più di Alcide De Gasperi durato veri Foderà fa parte che già pure prima c'era insomma un Paese che ha
Prima dava i soldi a insomma era
Era diciamo un finanziatore della politica no ma diciamo anche questo mentre le rivali sale fatti Fusari fa acqua ma mentre prima con i democristiani potere veniva diviso tra Fanfani De Gasperi un Moro Emilio Colombo Taviani cioè invece io ero è lì invece c'erano ha concentrato di
Potere in una sola persona accennano la gente diciamo non ci ha fatto caso ma Berlusconi
è un re o un signore rinascimentale il lembo del Berlusconi è importante perché ripristina senza dirlo la monarchia
Anche le modalità lo stile di comando sono modalità che attingono all'universo del de de de de
Del della sovranità
Regionale Bernardi una monarchia che regna e non governa però perché poi il bello insomma diciamo fa tutte e due le cose esso mi sembra già una una una una distinzione complicata però di fatto Berlusconi formato va riformato questo Paese ma a suo modo si a suo modo si
E ha fatto passare vede del denaro costruito il senso sicuramente sì diciamo la cosa più recondita della del della partita Politi e alla costruzione del senso poi dopo un'altra riforma delle delle elezioni ha fatto l'hanno sbagliato a quaranta l'hanno rifatta l'hanno rifatta ancora
Non più attraverso la punta della televisione che attraverso la politica verso uno stile di comando per cui lui alla fine
C'aveva i palazzi suoi e riceveva la gente a casa sua in via Madama nazionale di dava da mangiare l'invitava in vacanza a villa Certosa
E c'aveva il preparatore atletico il musicista il poeta di corte il il per varare il giardiniere i i i il ciambellano le guardie i servi
Il buffone le cortigiane il ruffiano cioè era Murray cosa influenzato la nascita di cui si sta politica che da partiti passa al leader
Quindi a Berlusconi la caduta del muro di Berlino la corruzione Mani pulite
Declino CIA la techno show tu sembri mi sembri molto commenta sibillino e Gianni Vattimo mettono di tutto il seguente glieli hanno tolti tutto
Torta verso la tecnologia eh ma è una corrente filosofica che va molto di moda io non lo so se vado del modo però di fatto
Direi che all'interno della tecnologia e quindi di alcuni dispositivi che sono soprattutto visuali la moltiplicazione degli schermi il fatto che stava sempre
Appiccicati ai telefonini che vediamo più che leggiamo
All'interno della moderna della post-modernità tecnologica si sono ripristinati
Dei segni dei simboli
Degli indizi che hanno a che fare con una politica che trentino Crati
Ossia sono ricomparsi i terroni i giuramenti le diciamo i gli oracoli no fogli i sondaggi svengono Pazner si parla dei sondaggi come degli oracoli che i romani le processioni i predicatori ci sono delle figure su piazza oggi in Italia che sembrano Bernardino da Feltre cioè sono lo stesso Beppe Grillo è una figura di predicatore molto più simile diciamo
A a una politica come poteva essere a quella del cinquecento e del seicento che non ho la politica del Novecento nella quale un pezzo d'Italia è cresciuto in mezzo insomma
E questa lì perché il fatto che si ci siano delle distribuzioni di cibo
Di massa è una cosa da che risale ai tempi degli antichi romani il fatto che ci siano le investiture
I i le corone sono sono sia pure diciamo in forme tecnologiche quando si mettono in testa di el me ti ho le
I i capri copricapi sono come e segni di rango
Antico questa sensazione che ho io è è che la tecnologia in qualche misura più insieme poi scelto la corruzione alle istituzioni e a al fatto che
Ma però a differenza mi par di capire della corruzione
La tecnologia diventa un aspetto non patologico ma fisiologico
Beh insomma diciamo che scandalizza non chiede il permesso toc toc permesso posso fa questo no succede è qualche cosa che che ha una forza enorme e che e anche solo diciamo notarlo
Probabilmente rende chi lo dice come me adesso come una specie di eccentrico pazzo cioè unici ma questo guarda che va a cercare de de stranezza però poi in realtà è la mia sensazione invece è che che che che appunto ripeto
Entro dentro la tecnologia si sono riaperti si sono Rigatti fatte delle cose molto lontane molto H anche molto che hanno a che fare che c'erano prima della democrazia
Queste quindi anche il ritorno del nazionalismo be insomma diciamo Grecia rileva il particolarismo libanesi insomma diciamo la la il sangue il suolo sono sono concetti molto elementari non c'è bisogno di spiegarli con
Non è che poi diciamo per dire prima agli italiani
Hai bisogno di
Leggere una biblioteca
Il il successo tecnologico musicale di intrattenimento del video di Giorgia Meloni la quale dice
Io sono Cioccia
Io sono una donna sono una madre sono Cristian e non me lo toglieranno
Siamo al ground zero dell'identità ma il successo dice parecchio dice moltissimo è un messaggio molto semplice non è un messaggio poi dove poi portino tutte 'ste cose
De cristianità Denton de mamma dei io sono
Ecco su questo magari diciamo servirebbe invece più che un'analisi insieme in video una l'opposto di Facebook prima si sente parlar bene Emma Ettore Bernabei
Quando il sessantuno divenne capo della televisione fissato in fondo anche Luís utilizza una tecnologia il Fanfani hanno Bernabei in che cosa si differenzia
Dal lusso tecnologico che ne fanno i berlusconiani rispondere dal fatto che aveva paura di finire all'inferno il morire
No di morire di morire di fine inverno quindi di dovere in qualche maniera rendere conto dei suoi errori nell'aldilà e questo ha portato Bernabei ad impostare
Una RAI televisione che poi diciamo ampiamente voi quella della raccomando anche lì no eccetera perché erano in campo diverse opzioni poteva fare tante altre cose ma ha fatto quella là
Ma con la piena consapevolezza tecnologica
Che la televisione era potentissime a che avrebbe potuto far mi pare adesso sto citarlo citato nel libro ricordo l'aveva sì esatta ma insomma diciamo laici che poteva rendere il mondo governato alcune scimmie esteri che cosa che un pochetto periferie da pensare quando guardi le scimmie urla tipici dei talk show perché poi questi che allora Fabio parla degli otto interrotto quando dovrà interrompere vedo che sei no vedo che sei molto nervoso oggi il nome sono le cioè quelle son cose che diciamo non è portano alla soluzione dei problemi quelli sono spettacoli che tutti ci vediamo perché poi
Stiamo tutti aspetta che litigano molto più di me fatti forse converrebbe fallimentare non lo so cioè se è una icona marmi avviene talvolta è la il fatto il fatto
Su conclusione ante di questi talk show a destra e a manca in qualsiasi Rete
E proprio quello che difficile trovare un dialogo come stiamo
Stiamo facendo io ottenne la radio che ha inventato Radio parola per parola no certo ma che ha inventato radio parolaccia ma non ieri o l'altro ieri quarant'anni fa cioè e che invece oggi vince non c'è bisogno tutti si danno delle parolacce l'un con l'altro
Annuncia il bisogno di indici di analisi tratterò bisogno pure de fallimentare non basta più
Diciamo la parolaccia
La la sensazione di più e meglio è che
Sia prossimo il momento in cui si mettono le mani addosso
Lì o proponga inizi dei combattimenti e rischiamo al circo cioè rischiamo ai gladiatori instabile torniamo alla nonché a Roma oppure li fa
E spoglia queste sono tra gli orli facciali fun fun discute in mutande sa quante più divertente vederlo no cioè tantissimo in tantissime
No sono sorpreso di un Filippo Ceccarelli che mi parla dell'Inferno più del Papa
E quindi ne prendo atto che l'argomento dei nuovissimi do interessa molto ma questa conferma che l'archeologia spiega altre Laurito originale trilogia spiega la politologi via
Senti io invece vorrei chiedere il giornalismo o politico perché l'altro giorno ci ha lasciato grande giornalista insomma come intende capaci di limiti fulminare con hanno un una posta ecco ma un personaggio o addirittura un'epoca
Come è cambiato il giornalismo politico
Io
Questa impreparazione
Massa che Giuseppe che ti devo dire e fastidioso del ruolo io
Insomma non dico che sto fuori pasto a compiere dentro e uno fuori da quando diciamo sto in pensione diventata una cosa ma è ma però di fatto e e ed è sgradevole fastidioso me lo ricordo quando stavo dentro
Se sentire quelli che da fuori che dicono a mamma mi tutto cambiato fa schifo tutto quanto un polvere un po'non è vero quindi
Certo diciamo per poi sembra pure
Che uno parla pro domo sua cioè io che non faccio una telefonata mai non l'ho mai fatta cioè l'ho fatta quando ero giovane ma insomma raramente mi recavo sui posti avevo sagomato una una mia professionalità proprio sulla memoria sul ricordo sui precedenti sulla ricostruzione sulla rassicurazione la cappa razione
Quindi oggi questo io non lo vedo tanto se no giornali allora dico Arvedi no eccetera ma si vede che evidentemente non
Non frega più niente a nessuno questo secondo me comporta al di là del dato che io facessi più o meno bene un deficit di di approfondimento perché l'approfondimento e anche un po'quello equilibrio giornalismo non ma soltanto non ma soprattutto
Ecco una funzione formativa
Ora ci dobbiamo limitare a essere soltanto degli informatori
Cioè e in un momento in cui ci andiamo abbiamo segnalo segniamo la crisi della lettura dei giornali e vendita di giornali e sembra che il nuovo impone fatta le dovute salvo beneficio d'inventario ci avviamo verso uscì massime di oggi più accreditati verso un giornalismo di specializzazione
Quindi di un Giulio di giornalisti preparati e il ritorno di un giornalismo pedagogico questa parola che sembrava peggio di una bestemmia
A cominciare anche dal rispetto della lingua H Matica sintassi a lingua italiana per andare oltre
Insomma tu hai una cognizione lo si vede da queste parole un solo che la storia
Montanelli diceva un giornalista che non conosce la storia
E un giornalista piccolo ma anche della delle dinamiche parlamentari costituzionali lo so però diciamo che stiamo tutti dentro la la la la rotolata giù per la china perché diciamo il giorno
Invano a vale anche per i giornali il giornalismo in Italia da Montanelli a Ceccarelli cioè
Cioè ci fa un balzo alto poté proprio probabile che già sia sulla altro ancora per Ceccarelli e qualcun altro che se chiama Comelli però di fatto il il il il il il punto che riusciamo
Solo
Me ne accorgo contee insomma a parlare di giornalismo di parola scritta mente probabilmente oggi il salto il nuovo quello che dovrebbe avvenire anche con risvolti di tipo pedagogico per non essere solo dei
E le buche delle lettere degli informatori eccetera è probabilmente in figure voglio continuare a chiamarli i giornalisti
Che lavorano con il con le immagini
Cioè che in qualche maniera escono oggi Tino sistemi stilemi cannoni che prendano la diciamo informazione all'altezza di una situazione in cui la parola
Per quanto diciamo ancora patrimonio di un nucleo ristretto di di persone è messa in secondo piano e invece c'è qualche altra cosa che noi chiamiamo immagine ma che probabilmente
Deve aprire sia un interscambio con la parola cioè mi permetto di di di di di di DS un po'visionario ci vuole qualche cosa in mezzo alle due cose che al momento non serve
La radio è una cosa che sta in mezzo a radio sia sempre stata prima ancora che ancora la televisione è infatti ha un suo pubblico ora in cui stiamo facendo un esperimento Filippo perché in realtà
L'avessi troviamo la parola cercando di tener desta l'attenzione degli ascoltatori siamo già da cinquantasei minuti
Non stiamo parlando
Cincischia tu di fuffa stiamo parlando della storia di questo Paese storia politica culturale attraverso il tuo libro in realtà stiamo andando anche oltre e lo sforzo secondo me e certamente dieci anni fa attendo Ricci sei gennaio due mila dieci morto Beniamino Placido che è stato probabilmente l'unico che ha saputo fare televisione trasmettere valori culturali serata Manzoni Serata Garibaldi tra ricordi bene in televisione
E probabilmente anche sul piano della formazione giornalistica scuole di giornalismo tenendo presente la crescente importanza delle immagini ma come si fa
Stark meno della parola e della parola elaborata culminata direbbe San Benedetto da Norcia
E questo è il grande sforzo secondo me e una ricerca di qualità
Piuttosto che sulla quantità e la proliferazione dei talk show purtroppo bene non aiutano non aiuta affatto anzi ecco facilita la parola fa acqua la parola fu Fagnani era senza costrutto per cui alla fine telespettatore se ne esce
Me più incolto un'di quanto noleggio probabilmente condono ci sono anche diciamo più colto più rabbioso per esempio cosa di cui non è che si abbia tutta sta grande necessità di avere
Un diciamo una platea di gente arrabbiata e e arrabbiata pure perché ha visto la distanza
Che intercorre sempre più vertiginosa tra le chiacchiere anche gli strilli dei tolte e i problemi che invece rimangono quindi voglio dire
No forse però è un compito che spetta altre generazione questo ecco direi che
Al dunque la speranza è che e che gli attuali ventenni possano in qualche maniera Arrighi ridare una funzione ridare un ruolo a a a a a qualche cosa che è indispensabile che necessariamente prevede una specializzazione ma forse anche poi di di di più una passione e una
Una una voglia di di di di innovare ecco questo stile non lo considero il tuo queste due ultime parole testamento professionale perché ti chiamerò per altre circostanze anche perché noi abbiamo appena l'ambito questo ricchissimo fondo Filippo Ceccarelli che si trova ripeto alla biblioteca della Camera dei deputati secondo piano dove veramente possibile ricostruire
Tutta la storia quasi tutta la storia attraverso i giornali ritagli di giornali della politica italiana
Debbo dirti che ho parlato di questo archivio con il direttore della biblioteca e gli ho lanciato l'idea tutto Casson l'ho lanciato l'idea di metterla on line
Giusto per quando io ho fatto la donazione c'è stata pure una cerimonia o qualcosa del genere a cui ha partecipato l'allora presidente della Camera Laura Boldrini che disse che si sarebbe proceduto all'informatizzazione del tutto
Credo che non costi poi così tanto Dio è è è un materiale cospicuo ma insomma la Camera gli strumenti per farlo e forse anche i soldi
Poi dopo si è più fatto sa come sono le cose eccetera però di fatto è chiaro che quello patrimonio straordinari
E aggiungo è un patrimonio straordinario perché nelle disponibilità di un'istituzione pubblica i singoli articoli che io ora ritagliato appartengono all'autore che la scritti al giornale che la pubblicati
Ma il fatto che io li abbia donati alla Camera dei deputati l'istituzione per eccellenza anche in questa visione diciamo di post
Modernità istituzionale Fassi che una cosa di quel tipo
è e diciamo è un giacimento per centinaia di tesi di laurea e liberi gli articoli biografie
Ma anche musical probabilmente vignette canzonette insomma è un giacimento a disposizione della comunità Tusa anche quando parli di archivi qui a radio radicale partite la corda in casa dell'impiccato che cioè
E quindi
Apri una porta che qui e già spalancata però
Insomma questo nostro primo incontro che spero non sia stato vano
Su questo tu anche il libro invano il potere in Italia da De Gasperi a questi qua pubblicato da Feltrinelli sicuramente sarà foriero di altri incontri proprio per recuperare non perdere non smarrire una dimensione del giornalismo che deve essere formativo e deve dire ritornare nelle forme anche tecnologicamente più moderne
Formativo io ti ringrazio Filippo per aver accettato sottoposti a quest'anno conversazione che credito comunque non ti abbia annoiato e
E insomma io ti ringrazio e chi gli auguro un ambone una dominazione per altri libri perché porsi in testa Nesta e di nel stai già
Costruendo un altro Bono del li deve averci propoli lì l'impellenza di farlo perché se è molto faticoso
No grazie a te grazie davvero grazie anche agli ascoltatori che si sono beccati questo ora tirreniche
Spero non delirio radiofonico ma insomma no
Sono contento grazie grazie di nuovo a Filippo Ceccarelli grazie al tecnico per l'assistenza e naturalmente un saluto e un ringraziamento da Giuseppe Di leva agli ascoltatori di radio radicale