Sono intervenuti: Manuel Katz (giornalista).
Tra gli argomenti discussi: Israele, Medio Oriente, Olp, Pace, Palestina, Palestinesi.
La registrazione audio ha una durata di 11 minuti.
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giornalista
Arafat condusse negoziato come se fosse in un bazar mediorientale
Lo ha dichiarato il tema Craven palesemente seccato per le difficoltà che il re gli anni palestinese incontrano nel negoziato sull'interpretazione dell'accordo di principi firmata a Washington il tredici settembre
Attualmente negoziati sono fermi né è chiaro se domani riprenderanno a Taba o meno
Il tredici dicembre la data originale nella quale doveva cominciare il ritiro degli israeliani e ormai è passato da un pezzo e non c'è ancora una data alternativa
Il ministro degli Esteri israeliano Peres e leader dell'orco a Muba Abu Mazen è aver Trabucco
Si sono incontrati a Oslo a Parigi al Cairo dove alla fine della settimana scorsa sono arrivati grazie anche alla mediazione del presidente egiziano Mubarak a degli accordi che sembravano definitivi
Ma l'ha fatto ha detto no
In un'intervista rilasciata a Radio Monte Carlo il presidente palestinese ha duramente attaccato radente accusandolo di voler umiliare i palestinesi Raven riuscirà forse ad occupare il nostro Paese per un altro periodo ma non riuscirà a Deng andarci
Ma al di là della retorica le richieste di Arafat che per l'ennesima volta rivelano le profonde fratture al vertice dell'orto ritorta negoziati quasi al punto di partenza
Che interpretiamo i punti di contrasto primo come avverrà il controllo dei palestinesi che entrano ed escono dalla Striscia di Gaza e dalla zona di Gerico
Arafat rifiuta l'accordo raggiunto al Cairo la settimana scorsa che prevedeva due punti di controllo uno palestinese con poliziotti e bandiera e uno israeliano
Ed esige invece che gli israeliani effettui dei controlli da dietro un vetro a specchio in modo da non essere credibili
Gli israeliani rifiutarono categoricamente tale possibilità già negli incontri di Parigi più di due settimane fa secondo punto di contrasto presente o meno di una forza internazionale dei posti di confine
La richiesta fu già rifiutata dagli israeliani il compromesso a cui erano giunte le delegazioni prevedeva la presenza di un poliziotto palestinese con bandiera nei punti di confine ma non una presenza internazionale
Terzo punto dimensione e limiti della zona di Gerico
Al di là della dimensione della zona di Gerico che ora di cinquantacinque chilometri quadrati il problema è se nella zona di Gerico nella zona di Gerico arriverà fino al Mar morto ponti sul Giordano come vogliono i palestinesi o no
Il primo a Craven e Shimon Peres continuano a ripetere di essere disposti ad andare incontro ad esigenze di Arafat per quanto riguarda l'odore e simboli ma di non essere disposti a fare compromessi sulla sicurezza
Stamane alla riunione di governo Ravens che si è stretto intorno molto seccato ha detto che è disposto a tornare a Taba solo sulla base degli accordi raggiunti al Cairo
Per il resto dichiarati noi abbiamo tempo che a questo punto siano i palestinesi a sudare
Gerusalemme Manuel Kant
Manuel prima di chiudere volevo farti qualche domanda a proposito degli sviluppi di queste di queste difficoltà
Intanto sembra di capire che ancora una volta siano questo equilibrismo politico gli ha fatto sia dovuto soprattutto alle difficoltà interne ora ci sarà nei prossimi giorni mi pare il sedici di gennaio il l'incontro tra il presidente siriano Assad il presidente americano Bill Clinton
E c'è stata anche qualche giorno fa una dichiarazione da parte dei Paesi che dovrebbero aiutare anche economicamente i territori occupati hanno legato il loro aiuto internazionale anche alla conclusione rapida di questi accordi tra israeliani e palestinesi quanto pesano queste diciamo spinte esterne perché si concluda bene tutto oppure quanto invece queste spinte esterne non hanno nessun effetto se poi all'interno dello stesso
équipe gruppo palestinese diciamo ci sono queste difficoltà AD evidentemente anche l'interpretazione di questo accordo di
Di di pace io occorre un distinguo tra il
Quanto quanto riguarda al negoziato coi Ciriani e quanto riguarda negoziato con i palestinesi negoziato coi siriani può influire nel senso di far accelerare i tempi del processo con i palestinesi perché Arafat ha interesse ad avere dei risultati prima di di che si sblocchi la situazione con i ferri anni mentre il re le ha interessare a e e Lorella lo stesso interesse perché era abbinata difficoltà a far digerire all'opinione pubblica israeliana contemporaneamente un ritiro dai territori occupati parallelamente a un ritiro dalle alture del Golan
Un altro fattore che invece influisce direttamente e rischia di ostacolare il e mette in difficoltà Arafat è il PL discorso rispetta la Giordania ieri o l'altroieri Hossein ha fatto delle dichiarazioni molto dure dicendo
Riferendosi ad Arafat dandogli un deadline praticamente dicendo che entro martedì Arafat vede riprendere i negoziati con i giordani per quanto riguarda la coordinazione tra giordani e palestinesi
E per giorni per settimane che Arafat parla di collaborazione
Tra
E coordinamento tra giordani e palestinesi ma di fatto sono delle dichiarazioni sulla carta mentre non c'è nessun nessun accordo reale fra i due e Osteno a questo punto è stufo e vuole arrivare a a ha delle a una coordinazione tra giordani e palestinesi perché alle sue preoccupazioni ricominceranno tra pochi giorni a pari di negoziati sui sul sugli accordi economici il punto di contrasto di riguarda la moneta i palestinesi vogliono che venga installato una moneta una nuova moneta nei territori occupati mentre noi giordani che gli israeliani vogliono che continui a rimanere in vigore lo shaker israeliano e il dinaro Giordano direi che al di là delle dichiarazioni arresto c'è appunto questo che sembra quasi una crisi in cui Rabin dice che i palestinesi si arrangino e Arafat dice rabbino riuscirà ingannati dire che si tratta di tattica in realtà l'opinione sia mia e forse ancor più importante di tutti gli osservatori politici israeliani e che ieri il re gli anni che i palestinesi sia Rabin che Arafat di fatto non abbiamo alternative e si tratta qui di tattica di negoziato e forse ha ragione Rabin quando dice siamo in Medioriente negoziato qui viene fatto come si fosse in un bazar dello show di Gerusalemme piuttosto che di Amman
Di fatto le due parti non hanno alternative e stanno cercando di ottenere il massimo
Il massimo che riescono a ottenere quindi insomma il giudizio dell'opinione pubblica israeliana e che comunque si andrà ad una conclusione mi sembra di capire qui non tanto dell'opinione pubblica quanto degli osservatori politici l'opinione pubblica è abbastanza fratturata tra quelli che
Io son favorevole all'accordo e vogliono che venga messo in pratica al primo possibile e quelli che lo sono contrari non ultimi oggi alcuni residenti di Nama che uno degli insediamenti Della Valle del Giordano che verrà in in parte inglobata nel territorio di Gerico hanno fatto uno sciopero hanno lo sciopero con generale con delle profonde critica Rabin
Tutta l'opinione pubblica più diverso da tutti gli impianti la sono in piazza praticamente ogni giorno c'è una frattura sempre più profonda
Tra chimico era ed è favorevole e chi è contrario ma è opinione che in pratica le due parti non aveva alternative a siano arrivati al punto di non ritorno
Senti visto che il punto principale del contendere piuttosto concreto cioè chi controlla questo punto di passaggio questi punti di passaggio tra Gerico e Gaza ci sono opinioni diverse all'interno delle della stampa israeliana cioè c'è qualcuno che sostiene
Che non debbano essere gli italiani a farlo o magari neanche palestinesi ma qualcun altro un terzo stato presente no direi che in queste mi verrebbe c'è unanimità perché questo entra sotto il
Tabù della sicurezza ossia Israele dice non possiamo delegare a nessuno il controllo di questi punti perché dobbiamo e assolutamente essere sicuri che non vengano che non si trasforma in una base di terrorismo che non vengano messe dentro
Via Gabba che a Gerico armi esplosivi che non ci siano un non venga messo in pratica il diritto del ritorno e non ci sia un afflusso di migliaia e migliaia di di profughi che entrano così dalla porta posteriore epiteti più se si va a leggere l'accordo di Oslo
Si vede che ci doveva essere una collaborazione tra israeliani e palestinesi
Lì è formulata in maniera vaga e parla di di una coordinazione e di fatto Israele qui dice voglio vedere anch'io voglio avere anch'io ho diritto a fare le perquisizioni a quelle che mi sembrano sospetti
Arafat che ha bisogno di simboli che ha bisogno di odore che ha bisogno di dignità e che ha bisogno ne ha bisogno per opporsi a tutto il lato fondamentalista e ai fronti popolare democratico che lo accusano di disfattismo e lo accusano di aver firmato un accordo indegno vorrebbe che gli italiani facessero i loro controlli senza essere visti appunto dietro a uno specchio o cose del genere tramite telecamere farebbe situazione risoluzione di questo genere
Gli israeliani e in questo anno l'appoggio anche di chi è favorevole all'accordo è anche di chi vede in un domani la formazione di uno Stato palestinese per esempio gli osti fra ripicche assieme a perché fa parte del dell'équipe che sta facendo i negoziati con Abu Mazen e Abu Trabucco
Dicono su questo loro province non sono terminati purtroppo invece negli attentati le le mosse terroristica da parte di alcune frange dell'estremismo palestinese i rapporti tra di organizzazioni integraliste come Hamas
E la leadership di del dell'olio di al Fatah come come vanno
Direi che se da un lato Hamas continua negli attacchi di terrorismo dall'altro ha lanciato più di un segnale sia ai palestinesi che agli israeliani direttamente
Di essere disposti ad abbassare il lato militante pur di poter far parte delle elezioni e di poter entrare in lizza per le elezioni se e quando verranno effettuate e ha fatto sarebbe disponibile a questo
Magari sapendo che potrebbero perdere
Non tanto tanto è vero che Arafat ha già fatto ha lanciato dei segnali anche palestinese in cui si parla di rimandare il il la data delle elezioni elezioni che dovrebbero tenere a luglio
Non è tanto sicuro che riterranno e a questo riguardo Rabin ha detto noi vorremmo che ci fossero elezioni Margherita decine di non le vorranno non saremo noi i a imporgli alle
Ti ringrazio ma non arrivederci
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