Celebrazione del Giorno della Memoria

Forte qualcosa
Scorrono
Professor
Proporrò al Rocco
Avremmo sul comico coprono
Pone un problema
Ecco
L'ingresso all'interno con queste parole Piero Terracina rievoca l'arrivo con la famiglia ad Auschwitz il campo di sterminio nazista liberato dai russi settantacinque anni fa dove furono uccise un milione cento mila persone Durante la guerra ad Auschwitz Birkenau lavora come guardiana una giovane donna che nel mille novecentoquarantuno si è arruolata volontaria nelle SS e ha abbandonato in questi Eric di quattro anni il piccolo prete di diciannove mesi
Helga Schneider non saprà mai nulla della madre fino a quando nel mille novecentosettantuno per la prima volta dall'abbandono non deciderà di andarla a trovare a cui
Mia madre commercio a parlare
Ha cominciato a parlare molto rossiccia impedisce e io ad un certo punto ho chiesto ma nel quaranta nel quarantuno dove dove sei andata e lei ha detto il discorso è molto difficile leale alla Germania all'epoca e avrà e non grande tecnico no per due motivi uno erano i bolscevichi e niente erano gli ebrei nello stesso tempo non voleva continuare il discorso e mi invito seguirla in un'altra stanza l'azienda mi e lei aprì un armadio ne trasse una uniforme
Ben stirata un mi disse subito una cosa assurda
Perché non te la propri dovrebbe essere del tour misura e io già comincia ad essere perplessa mi rifiutai e poi chiesi che perché dovrei e lei ha detto
Me la sono sempre sognato
Perché con questa uniforme io
Lavoravo a Birkenau io ancora e sempre più confusa
Chiesi perché no e lei fece con la con l'accetta pausa poi disse Auschwitz Bettino
Io
E decise che bene doveva andare via erano veramente distrutta in quel momento anche un senso di colpo Chiti flesso sapendo ora che cosa poteva avere fatto mia madre ad Auschwitz
Il ricordo drammatico delle vittime di chi come Piero Terracina e sopravvissuto ad Auschwitz e il ricordo dei figli dei carnefici di chi come il gas mai vere ha avuto una madre nazista che non ha mai rinnegato il suo passato
Due testimonianze diverso nell'abisso della memoria di una tragedia che non ha eguali nella storia dell'umanità quella della Shoah
Difendere la memoria della Shoah è un dovere di tutti
Un dovere dello ci e soprattutto del domani
Sono sono molti giorni sono soltanto
Venga qui siamo intento
O poco più poco poco l'omologa
Per il turismo qui il gruppo
Più forte
Sono formato
Dunque
Il ventisette gennaio di settantacinque anni fa l'Armata Rossa varcava i cancelli di Auschwitz e spalancava di fronte agli occhi del mondo intero l'orrore
L'orrore della Shoah un orrore talmente inaudito è talmente indicibile che ci sono voluti anni per comprenderne l'esatta
Catastrofica dimensione manche Rizza non era che il campo più grande organizzato di sterminio
Una parte del ben più complessa te la ben più complessa fabbrica di morte che uno Stato nazionale aveva ideato costruendosi su un'ideologia
Ma al Pacha
E delirante ma oggi è il giorno della memoria veloce vediamo qui al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella delle più alte cariche dello Stato delle comunità ebraiche e dei sopravvissuti
E all'obiettivo proprio di tener vivo questo ricordo di non dimenticare questa tragedia immane
Che fa parte della storia recente dell'Europa una memoria però che non deve essere statica non deve essere cristallizzata ma viva fare vita e soprattutto vigilante
Perché vogliamo dire no a qualsiasi tipo di sopraffazione di antisemitismo e di razzismo perché vogliamo dire tutti insieme mai più
La memoria della Shoah si condivide si trasmette e si tramanda
E i suoi segni indelebili di quell'abisso di quell'indicibile rimangono sulla pelle dei sopravvissuti di chi l'ha vissuta in prima persona ma anche dei discendenti degli eredi della Shoah dei figli e dei nipoti
E noi oggi vogliamo proprio indagare i loro sentimenti sentimenti non soltanto di discendenti delle vittime ma anche dei discendenti dei carnefici lo abbiamo visto nel toccante filmato direi storia l'accostamento di due persone quella di Pietro Terracina
Che è da poco scomparso
Vittima e testimone diretto della persecuzione ed è stato un grandissimo protagonista della memoria non finiremo mai di ringraziarlo per questo
E accanto a lui c'è una figura diversa una memoria diversa ecco radicalica Schneider
Lei una scrittrice tedesca madre la cui madre era un SOS e lei dobbiamo ringraziare per questa testimonianza coraggiosa di ripudio delle sue radici di figlia
Ecco è questo il tema di quest'anno andare a vedere i figli del dopo i figli del dopo la Shoah
E sono storie esperienze sentimenti anche motivazioni diverso a volte opposte ma accomunate da un unico dolore profondo quello dell'elaborazione e anche da una necessità urgente di condividere questo dolore per non renderlo sterile e per questo noi abbiamo chiesto ad Alberto Sannino che medico psichiatra e membro della Società psicanalitica italiana evitarci a comprendere
Dottor Sonnino qual è il vissuto profondo dell'interiorità umana di un trauma che Sensi personale ma anche inevitabilmente collettivo
Signor presidente autorità politiche figli e i figli dei deportati figli e i figli dei persecutori
E per me è un onore essere qui oggi con un mio contributo alle celebrazioni per la giornata della memoria un appuntamento che insieme ai viaggi nei campi di sterminio alle visite dei sopravvissuti nelle scuole
Svolge una preziosa funzione di favorire la consapevolezza su ciò che la mente umana può essere in grado di concepire così che si possa imparare dal passato per vigilare sul presidente
Lascio ha rappresentato un trauma dalle dimensioni inimmaginabili che ha trovato un mondo impreparato anche solo per definirlo
è stato infatti necessario coniare lemmi specifici come genocidio
Termine introdotto dal giurista ebreo polacco Raphael lenti né per indicare lo sterminio
Dei sei milioni di ebrei e considerare una giurisprudenza nuova con criteri mai usati prima come è avvenuto per la celebrazione del processo di Norimberga nel quale si è dovuto affrontare il problema del giudizio sulla base di un principio di retroattività
Ma anche le scienze psicologiche hanno dovuto rivedere i propri modelli teorici esplicativi di criteri di approccio come ha fatto la psicoanalisi che nel trattamento dei sopravvissuti
Per affrontare problematiche che non si erano mai posta in precedenza ha dovuto restituire importanza alla realtà materiale fino a quel momento relegata in secondo piano rispetto al vissuto psichico dal mondo interno
Un trauma collettivo
Che ha investito un intero popolo quello delle vittime ma che ha lasciato segni indelebili anche sulle coscienza degli esecutori e soprattutto dei loro discendenti
A più livelli senza che si possa ritenere indenne da conseguenze nemmeno chi ha collaborato marginalmente ho assistito rimanendo inerte come mito l'offerta i seguaci coloro che hanno seguito passivamente la corrente
I sopravvissuti come un'ampia letteratura ci ricorda che la maggior parte dei casi hanno iniziato a raccontare delle loro terribili esperienze con decenni di ritardo dall'apertura dei cancelli di Auschwitz
Facendo teorizzare agli studiosi l'esistenza di una cospirazione del silenzio
Il tacito accordo tra chi non riusciva ad esprimere un vissuto così profondamente doloroso e che ancora non era pronto per ascoltare
Per ricevere il peso della testimonianza in grado di configurare almeno implicitamente un vero e proprio atto d'accusa
Cosa ha fatto il mondo intorno ad Auschwitz mentre i corpi bruciavano nei forni
La testimonianza di quanto accaduto da parte dei sopravvissuti a mio parere rappresentato l'inizio di quel processo di elaborazione psichica di cui la mente e l'anima hanno bisogno perché la vita sebbene mai più come prima possa riprendere il suo corso
Ma in attesa che venisse anche solo avviato nel sopravvissuti l'indispensabile processo di elaborazione del trauma collettivo i suoi effetti più devastanti
Non hanno cessato di incidere la psiche di il corpo delle generazioni successive danneggiando degli equilibri numerosi studi psicoanalitici e non solo ad ormai acclarato che gli effetti dei traumi si trasmettono da una generazione all'altra
Provocando disturbi psichici e psicosomatici soprattutto lì dove la consegna di un materiale non esplicitato e quindi non elaborato avviene sul piano incontro creando zone che rimangono incisi Stati all'interno della mente come cripte colme di un dolore in esprimibile se non attraverso la psicopatologia
La scuola francese di psicoanalisi parla di una vera e propria trasmissione transgenerazionale della vita psichica
Ed il gruppo di studio milanese della Società psicanalitica italiana con cui ho il privilegio di collaborare insieme ad Anna fare l'utero ogni a fare del quale ha fatto parte la compianta Valeria Egidi Morpurgo studia da anni gli affetti sulla mente delle tragedie collettive
Per la cui elaborazione non è sufficiente il lavoro terapeutico anche profondo sul singolo individuo
è necessario come ricorda Bolle per psicoanalista tedesco un grande lavoro sociale culturale politico basato innanzitutto sul riconoscimento collettivo della verità materiale
Dunque della realtà concreta dell'esperienza vissuta
Ma se la collettività dovesse sottrarsi al compito del riconoscimento delle responsabilità
Le conseguenze dell'esperienza traumatica saranno ancora più profonde sulle vittime e sui loro figli e nipoti definiti efficacemente da Dina Pardi studiosa della Psicopatologia della seconda generazione dopo la Shoah le candele della memoria
Avendo ricevuto il mandato della conservazione di una memoria troppo dolorosa perché non fosse proprio malgrado affidata ad altri
Ma se le candele della memoria hanno pagato il tributo del disagio psichico
Hanno nel contempo rappresentato l'espressione di quella spinta vitale che ha permesso ai sopravvissuti di trovare la forza e lo slancio perché iniziasse il difficile ma necessario compito di elaborazione del trauma
Credo infatti in altre parole che si è stato necessario attendere che sopravvissuti dessero vita ad una nuova generazione assistendo alla nascita di figli ed i nipoti verificando così la propria capacità pro creative di accudimento perché potessero ritrovare quella fiducia necessaria ad infrangere la cospirazione del silenzio
Ma come ci dice vuole bere non è sufficiente la pur massima capacità individuale del traumatizzato perché si compie il processo di elaborazione specie se si tratta di un trauma collettivo
è necessario che sia disponibile un contenitore collettivo sociale Esterno in grado di ascoltare di accogliere e di sostenere praticamente allora diventa indispensabile che anche il mondo intorno ad Auschwitz compie quel percorso che ancora oggi non è stato concluso
E che consiste innanzitutto nel riconoscimento delle responsabilità a tutti i livelli individuando i carnefici e di loro complici troppo spesso nel dopoguerra aiutati a fuggire per vivere al riparo dalla giustizia
Facendoci oggi chiedere quanti processi le aule di tribunali europei non hanno potuto celebrare la mancanza di un effettivo processo di elaborazione basato sul riconoscimento delle responsabilità oltre a lasciare anche i carnefici e la loro discendenza preda di una vera e propria colpa persecutoria
Induce a quel pericoloso corto circuito che troppo spesso porta i detrattori dello Stato ebraico di equiparare Israele al nazismo o di ingiuriare la Brigata ebraica nel corso delle celebrazioni per il venticinque Aprile
Nell'illusione inconscia di pareggiare un conto difficile da sostenere
Dunque quali scenari possono essersi presentati sopravvissuti a fronte del loro bisogno di essere ascoltati se ancora oggi si odono
Anche dalla bocca di docenti presunti maestri delle nuove generazioni voce negazioniste mentre assistiamo in Germania all'incremento del dieci per cento nell'anno da poco trascorso degli episodi di antisemitismo
Oggi non tutti i governi sono disposti a riconoscere il genocidio del popolo armeno
Tragico prodromo della Shoah o le responsabilità della popolazione civile polacca nei pogrom dietro Vabre e di Kielce perpetrato quest'ultimo nel mille novecentoquarantasei a guerra finita
Con la scusa di un presunto omicidio rituale permane ebraica
E in casa nostra
Quanti firmatari del Manifesto della razza a cui la toponomastica reso onore che nel dopoguerra hanno potuto ricoprire importanti cariche istituzionali accademiche sono stati messi di fronte alle proprie responsabilità
Avendo contribuito al disegno di emarginazione di espulsione prima e sebbene indirettamente di sterminio poi ma come dicevamo prima
La spinta vitale riuscita nel caso dei sopravvissuti ad esercitare il proprio affetto benefico grazie proprio alla creazione di una nuova generazione in grado di fornire loro la certezza che la vita può trionfare sulla distrutti vita
Rosso sultanato Asso in sintonia con ciò che scrive Yerushalmi
Ma la memoria del passato è incompleta senza il suo naturale complemento la speranza riguardo al futuro
Citando io sua beffa Mania che dopo la distruzione del Tempio afferma non affliggersi affatto non è possibile ma affliggersi troppo eppure impossibile
Grazie
Grazie Adalberto Sonnino o ascoltiamo insieme un brano musicale a Zeman
Celebre canzone yiddish la facciamo insieme alle dorica valori e prende mila
Ludovica Valori ascendente sarà musica come impegno civile impegno etico intesa come possibilità di condivisione anche di denuncia da sempre impegnata nel tramandare la memoria cantando
I ricordi dei laghi
Ma poi
Allora
Concreti e quindi da da da Beta Beta no
No da cui tenta degli
Imputati no siano monte ore di io va a cozzare memoria che nel gergo notte Dino darò fotovoltaica ma non so da paga fotovoltaica ma ma ma anche a
Dalla
Sessioni signorili
Avere orari la ricarica Milano è vera da quindi
Ne da da caricata da da
Rimane canta
Perché io io tra virgolette io avvertita sei finale fatto norma
Metterò esca mi aveva aperta della fame
Davvero
Versione
Era era era in
Carica
Di di liquidità grande da candidata da va bene reale carta Emma
Grazie Ludovica e prende villa
Ora la parola Noemi Disegni presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane da sempre impegnata nel tener viva la memoria pentito qui a raggiungermi
Signor presidente Sergio Mattarella signora ministra luci Azzolina autorità tutte carissimi sopravvissuti presenti qui in sala
E ovunque siate oggi ecomostri figli carissimi ragazzi amici
Di generazione in generazione si trasmette l'ebraismo e sia fede e tradizione attraverso riferimenti a un testo la Bibbia
Che ha una narrazione scritta e orale
Con accadimenti che hanno travolto esistenze o generata libertà con lo studio e la cultura nei secoli si è tessuto quel filo identitario
Che lega figli e genitori che li rende comunità e popolo ebraico
Questo filo con la Shoah e anche un filo spinato
Che si è attorcigliato intorno ai nostri padri nonni e bisnonni che dopo il ventisette gennaio del quarantacinque non ha cessato di incidere la nostra pelle nelle nostre anime
Un filo che intreccia ancora oggi le vite delle seconde generazioni che hanno vissuto indirettamente la Shoah che avvolgerà quello dei nostri nipoti che ancora ne sono ignari
Nei primi decenni del dopo ci fu un patto del silenzio si pensava che soffocando il ricordo l'orrore avrebbe fatto parte solo del passato
Non parlandone il futuro dei propri figli sarebbe stato più protetto
Per loro per molti di noi il patto di Silenzio si è trasformato nel sapere senza sapere il racconto si è delineato attraverso sensi di colpa incubi attraverso lo sviluppo di un atteggiamento protettivo delle frange di esistenze aspettative dei genitori sopravvissuti
E su quei silenzi o regnava già allora e ancor più oggi quello degli assenti mai tornati ma in atti mai divenuti parte di un legame di un filo
In un mondo parallelo i figli e i nipoti dei nazisti affrontavano il loro dramma di un'eredità marchiata del genocidio
Voi ragazzi qui presenti
Ah beh pezzi nonni cugini con i loro nomi soprannomi e luoghi di calda dimora
Non è stato così per i figli della Shoah esisteva solo un futuro da costruirsi quasi soli o da cui ripararsi per timore che si replicassero le ombre del passato
Una generazione formata da individui raccolti nel loro destino in Israele o sparsi in tutto il mondo esiliati con un cuore che giaceva nella terra nativa ma uniti da quel filo del tormento negli anni comici è stato appena rappresentato attraverso il supporto di istituzioni ed esperto è venuto maturando un percorso di partecipazione ad iniziative esterne al proprio nucleo familiare per trasmettere la conoscenza della Shoah in ogni sede
Appunto Candela della memoria
Rappresentate nel collettivo dalla fiamma che arde perennemente a Yad Vashem
E allora cosa significa oggi Giorno della memoria una data fissata con legge vent'anni fa
Una generazione di memoria istituzionalizzata cosa significa oggi ricordare il settantacinquesimo anniversario della liberazione di Auschwitz
Ci siamo recati a Gerusalemme con altre cinquanta delegazioni presidente Mattarella i capi di Stato presenti hanno dato un significato a questa celebrazione con l'impegno a rendere la memoria un atto di consapevole responsabilità
Non solo di ascolto delle storie altrui
Di concreto agire con percorsi educativi con l'adozione della definizione articolata di antisemitismo dell'Eire la nomina di un commissario
A lavorare con determinazione per un'Italia un'Europa
Che sia legata da un filo che si chiama speranza
Un filo teso a proteggere la verità senza notarla che avvolge abbraccia comunità e collettività ribadisce la dignità di ciascuno di noi e alimenta i sogni di vita che coltiviamo
Come ci insegna magistralmente Israel De Benedetti i sogni non passano in eredità
E io mi permetto di aggiungere la forza e la fiducia in sei di chi li ha sognati sì quando non sono incubi
Giusto e doveroso dedicare una data solenne e altrettanto doveroso esser coerenti negli altri trecentosessantaquattro giorni
Esserlo nove tutti come singoli e come istituzioni per dar senso computer le firme apposte su dichiarazioni e trattati
Solo se si ascoltano le voci sempre più flebili di pochissimi sopravvissuto sopravvissuti ai loro dono di testimonianza
E luoghi di memoria son preservati rispettati se non si riduce la narrazione della Shoah attribuendo nelle responsabilità unicamente ai nazisti alla Germania si potrà dire che siamo coerenti con l'impegno assunto per essere coerenti non si accetta la derisione della Shoah che fa riemergere quel tratto di propaganda
Preparatoria dello sterminio nella pronuncia di pregiudizi e di falsi iscritti
Non si accetta la banalizzazione con uso goliardico in altri contesti non si accetta l'abbinamento di onorificenze resa i sopravvissuti
Con strade intitolate a fascisti o terroristiche hanno perpetrato l'odio non si accetta il ribaltamento dell'osso attribuendo il termine nazista lo Stato di Israele non si tollera una scritto io gennaio era a Mondovì
Con la prontezza di riesaminare l'efficacia complessiva delle norme di legge
Rispetto al vero bene tutelato agendo di concerto con tutte le altre nazioni che si sono riunite nel quarantotto per promuovere pace solidarietà
Si potrà tradurre cui l'impegno di memoria in quello di combattere oggi l'antisemitismo e ogni nostalgica rievocazione del fascismo e del nazismo
Da parte di gruppi ben articolati o singoli Fanna talvolta anche molto tutti
Tutto ciò non solo per attuare quel principio costituzionale di tutela delle minoranze ma quale caposaldo fondamentale di salvaguardia di ogni libertà civile
Siamo tutti figli dei saggi che ci hanno trasmesso il testo della Costituzione il filo conduttore deve allora essere quello del bene superiore da proteggere
La pretesa di libertà di espressione del pensiero quando il pensiero diventa verbo stile dilagante sulla Rete gruppi squadristi violenza reale
E pretesa di sopraffazione non è più diritto
è pretesa che non persegue quella tutela del bene che si chiama dignità umana Matteis nuovamente fili spinati
Che feriscono ogni impegno di coerenza che soffocano soprattutto voi giovani che desiderate semplicemente vivere
L'impegno per combattere l'antico male dell'antisemitismo deve portare chiara memoria di ciò che è stato chiara comprensione delle sue diverse espressioni che non può essere oggetto di dialettica divisiva o servente in alcun contesto politico perché riguardano tutti
Ci hanno lasciato in questi ultimi mesi Alberto assente Piero Terracina e Franco Shammai diffamanti Raffa
Le loro parole di dolorosa testimonianza riecheggiano qui assieme a quella di tutti i nostri sopravvissuti
Con coraggio considerano noi voi ragazzi come loro figli e nipoti cui tramandare il monito antico di non dimenticare di non restare indifferenti di saper chiedere perché a ragionare con la vostra mente
Anche nell'istante digitale
Se farete vostro questo monito se agiremo anche noi istituzioni dell'Italia qui rappresentata ai massimi vertici
Con coerenza e rigore tenendo stretto nelle nostre mani unite quel filo che lega verità storica e dignità della vita
Tenendo a mente il testo della Costituzione scritta e orale allora sì che voi ragazzi sarete una generazione capace di amare e maturare
Capace di sognare partecipare che saremo capaci di generare i figli e nipoti che non vivranno i nostri silenzi tormentati
Ma affronterà hanno le loro sfide di maturazione con coraggio e serenità
Grazie
Ora con Valentina belle giovane ha affermato punto del cinema italiano ascoltiamo
Una bellissima poesia di Anna Segre medico e psicoterapeuta scrittrice con cui entriamo ancora di più nel tema di oggi perché ci racconta di questo passaggio smonti Codere speranza della Shoah da madre a Valentina bene
Figlia di mia madre stessi occhi stesse rughe d'espressione ai lati della bocca
Lei con quel veleno silenzioso
La termite instancabile nei sogni
La memoria automatica all'improvviso
E il battito cardiaco
Quel demone sfocato dentro
Lei mia madre
Con Auschwitz ancora nei neuroni della retina più forte di un herpes
Più lungo della morte
E io ignara bambina che le trotterella voi dietro nella disciplina che credevo sua
E adesso
Dove l'ha imparata
Che l'angoscia degli odori adesso so dove l'ha contratta
Nell'era contabile che ha occupato la nostra casa per intero anche la cucina anche le pieghe tra le lenzuola
Nell'indicibile che ha sfidato il suo italiano elementare
Io che non ho capito o non ho voluto capire fino a dopo il mio stesso matrimonio
Lei credeva di proteggermi nel carcere lui la verità
E io non volevo ferirla con domande e ad ogni domanda mi pareva di brandire un coltello e di minacciarla con la mia curiosità inopportuna
Auschwitz nel suo sangue
Nel cordone ombelicale tra la mia pancia il suo utero nei cromosomi è la mutazione che Tisha anca la malattia che ha azzoppato me e le mie sorelle
Altezza presenti indicativo ancora possono i figli di chi è sopravvissuto a parlare dell'esperienza dei genitori
No non sarebbero certo la prima persona singolare
Anche se hanno respirato non sapendolo
Il fumo dei forni durante la loro infanzia l'impotenza umiliazione
La perdita il terrore l'odio a morte
Ammucchiati in vista dei cambi
La distruzione dell'anima di mia madre ho respirato senza renderne conto
E sono ancora qui che balbetta o parole che non dicono
Auschwitz è più lungo della morte
E il filo nero nella tela della nostra vita
Non è bastato distogliere l'attenzione non è servito far come se tutto fosse normale non ha funzionato
Non saperne nulla
Mio malgrado come un'ombra nell'inconscio
Auschwitz rilascia morte e ancora morte
Anche dopo la morte della mamma
Entriamo nel vivo della cerimonia con due testimonianze molto forti che abbiamo qui con me due donne dalle storie molto diverse Losanna Bauer e Friedrich Tacito Albrecht
Un certo pervenute e grazie
Aver accettato di raccontarci questa vostra esperienze questa vostra testimonianza Losanna Bauer e figlia di Goti Bauer
Ebrea cecoslovacca deportata e sopravvissuta ad Auschwitz Federica per stare bene c'era ha scoperto da poco relativamente poco che il suo in ogni erano degli intellettuali degli insegnanti che avevano aderito al partito nazista nel trentatré ha deciso coraggiosamente di rompere questo silenzio questo segreto
Di famiglia Losanna Bauer e tinto madre Goti Bauer
è stata e cresciuta nell'azione italiana
Ed è stata arrestata nella quarantaquattro passata per il campo di fosse lì per diverse prigioni italiane è arrivata ad Auschwitz e versata
L'unica della famiglia sopravvivere
Totti povere diventate conosciamo molto bene le sue parole un instancabile testimone però iniziato a parlare come molti altri sopravvissuti soltanto negli anni Novanta avvolta in questo silenzio dolente cosa significano per una figlia quegli anni di silenzio
Premetto che è stato molto difficile per me accettare questo invito
A parlare del mio vissuto come figlia di Goti Bauer sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz
Non ha mai parlato di sentimenti così privati così intimi a maggior ragione davanti a un pubblico per me è veramente faticoso
Non ricordo quando io ho saputo so che ho frequentato le scuole ebraiche di Milano dall'asilo alla maturità
Allora io non avevi no anni ma non l'avevano neanche i miei compagni e quindi questo
Non ha costituito un grande problema però ho realizzato dopo quando ha cominciato a sapere che un conto è non avere i nonni per cause naturali
Un conto non ha veri nonni perché sono stati gasati e bruciati
è difficile lavorare perché perché erano ebrei
Ho avuto un'educazione severa nonostante una posso pensare con esperienza di mia madre del genere
Potesse essere diverso comma portati bene si educata vi Rispetto sia accogliente cose che normalmente penso un genitore faccia comunque Madama c'era sempre un retropensiero
Che nessuno possa mai dire che ebrea
E allora Cresci con questo peso alle spalle
E poi quando viene a sapere ribadiscono ricorda esattamente carta
Più avanti comunque negli anni che
Nel trentotto le leggi razziali mia madre espulsa dalla scuola privati tutti i diritti civili va il peregrinare per l'Italia
Fatti così
Alla fine tutto troppo pericoloso il tentativo di fuga in Svizzera traditi da un'organizzazione clandestina
Dietro lauto compenso criminale
E da lì
Carceri
Con nuova rese San Vittore io mi vergognavo anche un po'intitolata camionate finita in carcere Mina mi son finiti in carcere l'avranno fatto c'erano ebrei
Da littori dal Binario ventuno di cari questi anni l'arrivo ad Auschwitz su quell'aggravante
Una babele di lingue io sento mia madre che ripeto una babele di lingue di dolore dei pianti di saluti straziati di ordini di di segnali in tedesco di latrati dei cani e poi un diritto che diceva di qua o di là appuntito contatto i miei non mi son sentita
Fratello di mia mamma pure mio mamma è finita di qua schiava prigioniera quando viene a sapere queste cose si crea un buco nero che tu non riesce mai a colmare non riesce più a parlare a fare domande
Per proteggere e per proteggerti
E dopodiché certe parole non significato sinistro appello selezione vedere un carro bestiame vedere
Le fiamme di una ciminiera e tutori portarti lì e vivi con questa costante che ti passa ne viene a questo numero a cinquantatré settantadue di mia madre lo porto nell'andantino
Un'ultima considerazione
Recentemente mia nipote di grande quindicenne seconda liceo affrontato un tema lui ha scelto la traccia di una frase di Martin Luther King
Non mi fa paura la violenza dei cattivi mi spaventa la differenza dei buoni ha scritto dell'esperienza della sua bisnonna siamo alla terza generazione
Ed è l'indifferenza
Calca
Grazie per averci aperto il cuore è raccontata solo con fatica questa esperienza e anche di quanto sia importante questo passaggio di testimone nonché nipote
Si parla di indifferenza che campeggia sulla davanti al binario ventuno a Milano un'indifferenza che tu non hai avuto Friedrich quando è scoperto di questo passato dei tuoi nonni
Ed è una domanda che forse ti sarei fatta che Chiti ripongo
Ti sei messa nei loro panni testé chiesta io avrei potuto dire no ha detto no al partito nazista per avere dei vantaggi personali
Prima di rispondere alla sua di manda domanda vorrei fare un inchino con il mio cuore Rosanna la storia di sua mamma
Grazie vorrei dire mi sono la posta questa domanda molto spesso dopo aver saputo che erano entrati nel partito nel trentatré
Che erano gregari come milioni di tedeschi che dopo dicevano no non eravamo nazi
Al nuovo con questa partecipazione silenzioso ha contribuito a questo Calini me
Più Cerri delle tutta la storia dell'umanità erano i miei nonni la mia famiglia e questo fa male e Carollo riconosco apertamente sì
Una colpa e immane una colpa
E devo ricordare questa colpa car sempre se posso in ogni sono cresciuti nell'ambito cattolico erano cattolici credenti
E devo dire che l'antigiudaismo e l'antisemitismo della chiesa cattolica
Sicuramente ha contribuito a questo pensare a questo aderire dobbiamo svegliare le noi dobbiamo svegliare le nostre coscienze studi questo
Vedere che se chiedo mia mamma che adesso più di ottanta anni tu da bambina cosa è cosa hanno detto i tuoi
Di persone ebree cosa hai saputo mia mamma riflette per due secondi e poi con lo spavento che vedo nella sua faccia mamma me l'aveva mai detto dice sì mia nonna mi ripeteva
Che
Dice nei fatti insomma gli ebrei tiranno i loro morti giù per le scale ai capelli così diceva una norma cattolica
E mio papà e battezzato con il nome di Rodolfo Rodolfo era un così detto marcire della Chiesa cattolica fino ad oggi sto si trova ogni tanto nei mattinieri ma Mattirolo logici nell'internet
Che aveva era stato assassinato e la colpa fu trattiamo agli ebrei così
Sono successe tremende cose e questo era la storia dei nonni
Tra l'altro grazie critiche fra l'altro quello che diceva Alberto Sannino prima di questa necessita di un tempo dell'elaborazione che capitato sia a te Federica e che a te Rosanna ma
è una domanda che che che che avranno fatto tutti che fosse anche per fatto a te decisamente questi anni perdonare si può quando si viene questo abisso dell'inumano
No non si può perdonare io non posso perdonare a nome di sei milioni di persone ammazzate
Per il fatto di essere breve
Però posso dire che io non no sentimento dell'odio non fa parte della mia cultura vorrei aggiungere una piccola cosa
Sono io che chiedo perdono alla mia famiglia mio marito a mia figlia
Che vorrebbe avere una mamma così leggera e per questo motivo ed altre situazioni o leggera non somma
E e anzi grazie perché questo pesa della memoria insomma pesa se dite più più che mai è un marchio che ti passa attraverso la pelle ho dimenticato di dire che a mia mamma mio padre aveva consigli suggerito di togliersi il numero dal braccio
Sperando in questo modo che il suo dolore fosse allegato al quotidiano ovviamente questo non è stato un quando io domandavo
Cosa fosse quella cicatrice mi veniva risposto che era una bruciatura di un ferro da stiro e quindi per me
Non c'era stato problema quel numero a cinquantatré settantadue ovviamente lei ce l'ha nell'anima è stato trasmesso nel col DNA io penso anche a noi
Solo passaggio tra le generazioni quest'eredità pesante voi
Tu con tuo marito avete fondato un'associazione il cui nome dice tutte ricordiamo insieme fatto anche quelle per ogni Bleu pronipoti di Settimia Spizzichino unica donna
Sopravvissuta il rastrellamento del Ghetto di Roma il sedici ottobre del quarantatré
Ecco perché avete sentito questa necessità di farlo insieme questo cammino discendenti delle vittime discendente dei carnefici
Abbiamo fatto questo cammino insieme per una provvidenza ci siamo incontrati in quartiere San Pietro e abbiamo detto noi siamo tedeschi siamo cattolici dobbiamo svegliare prima le nostre coscienze
E poi le coscienze del mondo cattolico non solo tedesco
Le sorelle Spizzichino ci hanno donato la loro amicizia che per noi è molto commovente è molto conveniente
Così ci siamo messi insieme abbiamo parlato tanto abbiamo visitato meme Memoriale della Shoah insieme
Abbiamo pianto insieme parlato insieme facciamo cavarsi di memoria
E a Roma
E grazie a Federica Rosanna per aver deciso di essere testimoni dei testimoni
Ascoltiamo insieme un altro brano musicale
Sempre con Ludovica Valori è trendy e Pinilla Ostuni pizziche intorno al caminetto è tra le più famose in lingua yiddish parla dell'alfabeto ebraico parlava di un rabbino che racconta in segna quelle lettere antiche ai suoi alunni e i bambini e gli dice quando sarete cresciuti capirete di quante lacrime sono fatte quelle lettere Ludovica Valori prendevi
O il sicuramente a pugni che se ne
Letti la il
Lei che la ma
In effetti
Cosa
No no
Il
Ma
Fine
La
Lei
Ministri
Vero è che le
Valentina Abel
C'è leggera un altro brano innanzi tutto volevo ricordare che il brano meravigliosa che ci hai letto prima è tratto dal libro i fatti Narsete biografia di una vita in più a cura di Anna Segre Fabiana disegni
Era solo torniamo a parlare della vicenda Dialga Spider l'abbiamo vista all'inizio nel filmato introduttivo di Rai Storia
E c'è raccontato di quest'incontro con la madre del disgusto provato quando s'è accorta che non voleva rinnegare il suo passato
Helga Schneider decide di rincontrarla questa madre ne nasce un libro meraviglioso lasciami andare madre scritto nel due mila e uno Valentina la giacca il personale
Vienna martedì sei ottobre mille novecentonovantotto in albergo
Dopo ventisette anni oggi chi li vedo madri
E mi domando se nel frattempo tu abbia capito quanto male hai fatto i tuoi figli
Stanotte non ho chiuso occhio
Ora quasi giorno ho aperto la serranda fumoso bello di luce si fa rischiarando sopra i tetti di Vienna
Oggi chi riferito madre
Ma con quali sentimenti
Che cosa può provare una figlia per una madre che ha rifiutato di fare la madre per entrare a far parte della scellerata organizzazione dico invece Kim il
Rispetto
Solo per la tua veneranda età ma per nient'altro
E poi difficile dire
Nulla dopotutto sei mia madre
Ma impossibile dire
Amore
Non posso amarti madre
Mi sento agitate mio malgrado ripenso al nostro ultimo incontro nel mille novecentosettantuno allorché trifidi dopo trent'anni e rabbrividisco ha ricordo dello sgomento che provai scoprendo che eri stato membro delle SS
E non eri pentita anzi
Ancora ti compiacermi del tuo passato del tuo essere stata di quell'efficiente fabbrica di orrori un'impiegata modello sono le sei il cielo il livido aggiornata sarà piovosa
E oggi ti ripeto madre per la seconda volta da quando mi abbandonassi cinquantasette anni fa
Una vita
Avverto un senso di eccitazione amara di attese impaziente
Perché nonostante tutto se mia madre
Che cosa ci diremo che cosa mi dirai
Coglierò in te è una traccia di rammarico per quello che non c'è stato fra noi
Avrai per me quella carezza materna che tesi ittero da oltre mezzo secolo
O mi strazi RAI ancora con la tua indifferenza
Nel mille novecentosettantuno vivevo in Italia avevo un figlio piccolo Renzo
Fu all'improvviso che provai irrefrenabile il bisogno di cercarti ti trovai
E insieme al mio bambino mi precipitai a Vienna per riabbracciare ma quel nipote che ti guardava con tanto incuriosito entusiasmo tutto lo trattasse con distacco
Negandogli il diritto di avere una nonna così come nega sia meno quello di avere finalmente una madre
Perché tu non volevi essere madre
Fin da quando siamo nati e sempre affidato ad altri media e mio fratello Petter
Eppure nel Terzo Reich la maternità veniva ossessivamente insensata in particolare dal ministro della propaganda Joseph per pence
Perfino Heinrich Himmler RAI scrivere delle SS tuo campo madre
Sosteneva che un principio non doveva mai venire meno dei suoi membri l'onestà la lealtà e la fedeltà nei confronti degli appartenenti al proprio sangue
E i tuoi due figli non appartenevano forse al tuo stesso sangue
Tu non volevi essere madre
Preferiti
Il potere
Di fronte a un gruppo di prigionieri e per istintivi onnipotente
Guardiana di denutrite esauste
Disperate ebreo dal capo Raso dallo sguardo vuoto
Che miserabile potere madre
Invito a raggiungere ministro per l'Istruzione luci Azzolina
Un giorno ministra
Peraltro vediamo
Vedremo tra poco le immagini del viaggio degli studenti nei campi di concentramento organizzati dal suo ministero ogni ora
In collaborazione con le comunità ebraiche insieme al concorso dei giovani ricordano la Shoah ecco lei è appena tornata da uno di questi viaggi della memoria
Ha visto insieme ragazzi forni crematori le camere a gas ecco questa letto negli occhi dei dissidenti
Allora sta per me è stato un onore iniziare il mio mandato da ministro andando ad Auschwitz secondo agli studenti e tutto il personale scolastico insegnavo spari filosofia e ha sempre fatto leggere tanto ai miei studenti ho fatto vedere filmati documentari
Negli occhi degli studenti quando sono stati ad altro vizio visto una consapevolezza in più perché leggere libri e studiare importantissimo ma ascoltare direttamente la voce dei sopravvissuti
Guardare i luoghi dell'orrore è un valore aggiunto e quello è stato un momento altissimo di scuola per gli studenti per me
E per tutto il personale scolastico
Primo levi ci dice che
Comprendere è impossibile
Ma conoscere assolutamente necessario e io penso che i nostri studenti debbano avere ben chiaro quel periodo storico conoscere le leggi razziali conoscere l'orrore che è stato perpetrato nei confronti di vittime innocenti
Fra l'altro lei ha detto recentemente o almeno un spiccato che la scuola sia sempre un luogo dove esercitare una cittadinanza attiva consapevole e democratica con al suo messaggio invece per gli insegnanti
Agli insegnanti oggi si chiede tantissimo una delle piccole cose ma grandi forse che abbiamo chiesto ultimamente è stato quello di permettere a tutti gli studenti in Italia di collegarsi direttamente quando Liliana Segre il venti gennaio ha parlato
Arcimboldi di Milano ho chiesto agli insegnanti di far sì che messaggio di Liliana Segre fosse ascoltato perché un messaggio dirompente
E gli studenti
Hanno bisogno di esempi nel momento in cui Liliana racconta
Di aver rinunciato alla vendetta nei confronti di uno dei suoi aguzzini che li aveva
Tolto la serenità nell'animo e nella mente penso che questo sia uno dei messaggi più importanti che noi oggi
Ai nostri studenti possiamo dare ed è per questo che io ho deciso al ministero dell'Istruzione di costituire una commissione sullo studio della storia sulla didattica della storia in onore di Liliana Segre in omaggio è un dono
Ai nostri studenti al nostro personale scolastico che sarà guidata da Andrea Giardina perché non dobbiamo assolutamente pensare che gli errori del passato non possano essere di nuovo presenti e dobbiamo far sì che i nostri studenti studiando il passato possano costruire un futuro migliore
E viviamo in una società sempre più multietnica come la scuola può aiutare a rispettare anche a percepire le differenze come un valore
La scuola Muolo fondamentale in questo
Garantire le differenze soprattutto allontanarsi da quel linguaggio volgare rozzo violento che ahimè io in questo momento in Italia vedo guardo molto il social vedo quello che scrivono i nostri studenti vedo quello che scrivono i nostri adulti le modalità comunicative rozze di quella politica non deve mai appropriarsi ahimè non siamo un bell'esempio sperso
Devono essere lontani dai nostri studenti hanno bisogno di esempi diversi ed è nostro compito da adulti parlare al loro e parlare anche ai loro genitori quindi sta grazie
Tra l'altro e il presidente Sergio Mattarella appena premiato i ragazzi vincitori del concorso I Giovani ricordano lasciati nell'invitiamo qui grazie buon lavoro ministra Giulio
La convivente innanzitutto grave prego
Allora io partirei subito Conte Eden Enichem che anche assenteista rappresentante e la comunità sinti partirà intatti perché sappiamo benissimo che il nazifascismo ha perseguitato gli ebrei ma non soltanto anche gli omosessuali malati di mente i disabili
Le minoranze religiose i Rom e i Sinti si è appena tornata anche tu da questo viaggio della memoria e ti chiedo nella nostra comunità avete la percezione di segnali di pericolo che fa no in un qualche modo Ri affacciare i pericoli del passato
In ogni ancora quote ad oggi viviamo molte situazioni simili possono dire
Ci sentiamo discriminati abbiamo vergogna di dire chi siamo e abbiamo paura del giudizio che la gente Dinoi
Quando sono stati a tal fine se la nostra guida parlava
Mi sono ritrovata in molte situazioni
Perché molte situazioni che raccontava c'è sentivo che loro le vivevano
E molte situazioni nelle riprese video panchina nella mia quotidianità e tutte nel senso che viviamo nella nostra quotidianità ed è per questo che queste iniziative sono molto
Belle sono molto certi fanno comprendere
Sentito sia sulla tua pelle sente che c'è stato un cambiamento dopo questo viaggio dentro di te
Fu voglio questa condanne cioè vogliono tenerlo dentro e voglio ricordarlo alla perché non ci dobbiamo dimenticare di questo
Perché non deve più accadere tutto questo Eden grazie per il tuo impegno grazie
Altra vincitore Giglia giudici dell'Istituto Giovanni secondo di Maratea ai camminato anche tu su quella terra mischiata alle cenerini di quasi un milione di uomini e donne del campo di concentramento morti ecco
Cosa hai trovato di concreto che possa essere utile per far sì che grazie a voi giovani questo non accada più
Sì dopo questo viaggio nella memoria io mi sembrò di tramandare ai giovani cioè i miei compagni miei amici miei conoscenti
Le sensazioni che si provano all'inverno di ambienti simili situazioni che non si possono provare leggendo
I libri di scuola quando si arrivò ad Auschwitz e come se il tempo si fosse fermato
La prima cosa che ti viene in mente come possibile come
Le persone potessero vivere all'interno di conversi del genere
Sono sensazioni uniche che mi sento di portare ai miei conoscenti ai miei amici perché far riflettere su tutto contestualizzare a oggi
Sentì il dovere della testimonianza sì sì perché su tutto di contestualizzare quello che è successo ad oggi perché attualmente
L'orrore l'odio è un tema attualissimo e quindi non va mai dimenticato
Inoltre vorrei fare a nome mio di tutti i suoi agli italiani un ringraziamento ai sopravvissuti perché solo grazie a loro che mi attorno ad esso abbiamo delle voci concrete televisive da a scendere a questi racconti
Era stato spetta a voi adesso spetta a noi fare diciamo rendere concreto tutto questo perché parte dalle scuole partiranno i giovani cambiare mentalità cercare per cercare di ricordare soprattutto perché noi ringraziamo ringraziamo di sopravvissuti
Cercheremo di mantenere viva la la loro voce nel tempo grazie Giulio grazie bene grazie per il vostro impegno
Bravo noi ascoltiamo insieme un altro brano musicale sempre con Ludovica Valori prende vita
Avana in chiesa in italiano rallegriamo c'è ispirata ha una melodia popolare ucraina uno dei brani più conosciuti e amati della tradizione ebraica Ludovica Valori e i trend Evil
Ecco
Di qui chi si stanno preparando
Grazie
Grazie a Ludovica Valori ai prende il grazie a tutte le persone che sono intervenute questa mattina voi presenti in sala e naturalmente chi sia seguita da casa
E adesso a conclusione di questa intensa cerimonia ascoltiamo le parole del nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Rivolgo un saluto
Ai sopravvissuti ai campi di sterminio qui presente
Ai presidenti del Senato della Camera del Consiglio per la corte costituzionale
A tutti i partecipanti a questo evento da quanti lo seguono in tv
Porta verso automezzo
Desidero
Associarmi anzitutto con commozione al ricordo
Con dolore della recente scomparsa e tre e i sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti Alberto sette Piero Terracina Franco scenari
Come poche altre che son tornate dei campi della morte hanno testimoniato invita il dovere doloroso della memoria
Hanno dimostrato che nazisti potevano distruggere per loro vita e quelle dei loro cari
Ma non sono riuscite a cancellare quanto c'era nel loro animo
Desidero riferirmi a loro con un'espressione ebraica
Molto intensa che si utilizza quando scompare una persona cara
Che lo ricordo sia di perdizione
E lo ricordo il ricordo delle sofferenze indicibili partite da una moltitudine di persone
Impegna ancor di più ha tramandato la memoria della Shoah
E a riflettere sulle sue origini e sulle sue devastanti conseguenze
Ringrazia tutti coloro che sono intervenuti hanno contribuito a rendere questo momento della giornata dalla memoria
Efficace coinvolgente
La nostra bravissima conduttrice Stefania Battistini
Il dottor Sonnino con la sua interessante relazione da ministro della Scuola voci Azzolina
La presente luce Juan disegni
Le due figlie del dopo Rosanna Baone Federica fa il premier
Che ci hanno arrecato al loro testimonianza toccante
Insieme a ragazzi delle scuole crede né Giulio grazie a Valentina delle
Retorica valori al suo gruppo cioè con le parole e la musica c'hanno introdotto al motivamente del mondo buio della Shoah
Un saluto particolare insieme sopravvissuti presenti qui la quelli sentono le scuole nelle piazze nei convegni per recare la loro testimonianza così importante e preziosa di umanità e di rifiuto dell'odio
E colgo un pensiero riconoscente
Alla memoria di tutti i nostri militari i militari italiani deportati Nagel razzisti per loro netto
E coraggioso diciotto di servire dopo l'otto settembre da Corsini di John Lennon
Esprimo i lavori più intensi di buon lavoro alla professoressa Milena Santerini
Designata coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo
Una nomina che pone l'Italia all'avanguardia nel contrasto a un fenomeno odioso
Purtroppo non scomparso cogliamo visto anche di recente con l'ignobile già ricordata scritta sul muro di una casa di Mondovì
Il giorno della memoria che si celebra ogni anno anche qui al Quirinale
Non può e non deve esaurire la riflessione su quello che accade
Nella prima metà del secolo scorso nel cuore del nostro continente
Lascio a
Per il suo carattere unico e terribile
Trascende la dimensione storica del suo tempo e diventa monito perenne elezione universale
Nell'arco di un quinquennio di regime nazista ha cancellato la vita di quasi sei milioni e don di uomini di bambini perché ebrei
Soltanto la sconfitta militare ha evitato che Hitler misura gregari presenti nel resto d'Europa raggiungessero il delirante obiettivo di sterminare l'intero popolo ebraico
Un popolo radicato da tempo immemorabile nel continente europeo
Una presenza una coltura costitutive della storia e della stessa identità europea
Spesso un Churchill scrisse che la Shoah era stato il crimine più grave è più mostruoso mai perpetrato nella storia dell'umanità
Per brama di conquista di dominio a causa da sopra versa concezione di superiorità razziale
E l'asilo scatenò una guerra che provocò cinquantacinque milioni di morti
E clausola rovinate la stessa Germania
Dei suoi subalterni alleati
Le conseguenze
L'alluminio l'asilo razzista si riversarono totalmente è inevitabilmente sul mondo intero
Perché la Shoah riguardava e riguarda tutti non soltanto gli ebrei che ne furono le vittime designate
In quegli anni orrendi e funesti
Dominati dalla violenza dall'odio dalla sopraffazione fu infatti posto a rischio il concetto stesso di umanità
E il suo futuro
La storia dell'uomo è purtroppo contrassegnate costellata da tempi antichi di massacri
Guerre e genocidi di regimi violenti oppressivi arbitrare
Ma parallelamente colta scorrere dei secoli ci sono via via fatte strada con fatica ma con costanza correnti di pensiero che è un posto al centro la propria riflessione
A dita di ogni persona l'inviolabilità dei suoi diritti fondamentali e il dovere di porre dei limiti al potere assoluto
Il secolo scorso il Novecento si apriva in Europa con l'aspirazione di portare finalmente a compimento la libertà l'eguaglianza la fatalità degli uomini
Nel giro di pochi anni al contrario dalle macerie fumanti dalla Grande Guerra interessano corpo fantasmi e ideologia aberranti cioè cancellarono secco di conquiste di civiltà facendo precipitare l'Europa è il mondo nell'abisso più cupo è più perverso della sua storia
Nella Germania di allora elementi di antisemitismo di natura religiosa o culturale già presenti da secoli su tutto il territorio europeo si congiungevano fino a confondersi conto che pseudoscientifiche
Di stampo razzista
Ecco le perniciose piogge dell'asse nordico Pan germanista e dello spazio vitale
Inteso come territorio assegnato al destino al popolo dei cosiddetti ariani
E abusivamente occupato da popolazioni inferiori
Nella concezione del nazista distorta come ha ben scritto storico Jordan sostanza la nazione non è un patto torcia tutta cittadini liberi
Che sanno essere una comunità di destino
Ma un'emanazione della razza nel sangue del suolo una volta per la vita che schiaccia le etnie più deboli
E se in questa farneticante odiosa gerarchie di razze umane il vertice era occupato dagli ariani a livello più intimo si voleva collocare agli ebrei
Talmente se Caratti da non meritare nemmeno la Messa sorta di servire come schiavi i popoli cosiddetti superiori
L'unico implacabile destino che al Terzo Reich assegnamo agli ebrei era quello della distruzione della totale cancellazione
L'obiettivo per la prima volta concreto da raggiunge ogni costo è senza risparmio di mezzi
Le uniche donne uomini bambini in massima parte ebrei
Ma anche a Roma omosessuali dissidenti Testimoni di Geova malati di mente disabili
Furono fucilati fatti morire di fame o seminati nei camion nelle camere a gas bruciati nei forni una le fosse comuni senza nemmeno il diretto al nome e al ricordo
Da Gerico disumano delle SS però semplicemente Stocco
Pezzi oggetti inanimati e senza alcun valore
Scrisse Hannah Arendt Morino come bestiame
Come cosa che non avevano né corpo né anima e neppure un volto su quella morte sarebbe potuto apporre il suo sigillo
Del resto prima ancora di toglier loro la vita innanzi sia con tolto alle vittime le caratteristiche le qualità le peculiarità che costituiscono l'essere umano
Che tutti Richard scuro
Leggi razziali in Germania come in Italia
Negavano agli ebrei l'istruzione l'affettività il lavoro la proprietà la cassa ha cittadinanza i diritti
Negare l'umanità per poi sopprimere
E tutto questo
Avveniva nell'indifferenza dei tanti
L'indifferenza anticamera della barbarie
O l'indifferenza diffusa anche in Italia
Ma nei campi di sterminio non si progettava soltanto su scala industriale la morte di milioni essere innocenti da quella città di cenere
Sarebbe dovuto nascere l'uomo nuovo la razza eletta destinata a dominare il mondo primi degli anni futuri
Dottor Mengele
L'angelo della morte di Auschwitz poneva soltanto il medico che tradendo ignobili mente il suo compito decideva concerto dalla mano nelle rito della morte di migliaia e migliaia di persone
Era anche lo pseudo scienziato apprezzato incoraggiato dal Reich
Che vi sezionando senza alcuno scrupolo essere umani particolarmente i bambini cercava di apprendere i segreti dei concepimenti gemellari
Per un entrare apoliticità tre donne ariane fa per scoprire il sistema per trasformarle coloro degli occhi in azzurro
Lo sterminio del popolo eletto si poneva nella scellerata e farneticante concezione nazista come condizione necessaria per garantire un futuro di prosperità alla razza ariana
I responsabili della Shoah non furono soltanto un piccolo manipolo di criminali
Un gruppo di sadici assetate di sangue novanta Varga fanatica indotte nata pronta a tutto
Per far funzionare a regime la poderosa macchina dello sterminio venne coinvolto almeno un milione di persone non soltanto carcerieri aguzzini
Ma anche industriali ferrovie impiegati medici ingegnere chimici giuristi poliziotti
Senza contare l'approvazione tacita con la partecipazione attiva di comuni cittadini di tutta Europa ci accompagnava e atrocità nazista
E tornando a Mendieta e non si può fare a meno di ricordare la rete di protezioni e complicità insospettabili che gli permise nel dopoguerra di sottrarsi al pari di molti già altri gerarchi al giudizio pagine per i crimini efferati contro umanità
Continuando esercitare sotto mentite spoglie la professione di medico così gravemente tradita
è doveroso ricordare e celebrare i tanti Giusti delle nazioni chiarisco della vita anzi salvato decine e decine di ebrei in pericolo
E loro gesti coraggiosi e temerari sono come piccole fiaccole di luce di speranza c'hanno rischiarato una mostra di tenebre
Al contempo non possiamo coprire con una coltre di oblio di oblio i nomi gli autori responsabili tanta efferatezza
E l'Italia foto regime fascista la persecuzione dei cittadini italiani che avrei non fu come qualcuno ancora piace pensare all'acqua di rose
Fu feroce e spietata e la metà degli ebrei italiani deportati nei campi di sterminio fu catturata radiato la deportazione dei fascisti senza il diretto intervento o specifica ricerca dei soldati tedeschi
Tale carnefice e la vittima non può esservi mai non non morirà condivisa
E il perdono esiste
Concede la singola persona offesa ma non può essere inteso come un colpo di spugna sul passato
La memoria delle vittime innocenti di quell'atrocità è patrimonio dell'intera nazione
Che va onorato preservato e trasmesso e nuove generazioni perché non vengono mai più quegli orrori
La stima la scorsa sono stato a Gerusalemme
Col poc'anzi ha ricordato la presidente difende insieme molti altri capi di Stato
Per il settantacinquesimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz
è stata un'occasione preziosa
Un'occasione storica per ribadire una volta per tutte l'impegno della comunità internazionale conti razzismo l'odio la guerra la sopraffazione contro la stipsi pietismo
Di vecchio e nuovo conio che talvolta ci si traveste da antisionismo negando il diritto all'esistenza dello Stato di Israele
La considerazione che ogni uomo
è depositario di eguale inviolabili diritti e che nessuno questo discriminato a causa del sesso della razza della religione
Tessuto sociale e un principio inderogabile scritto con Chiara fermezza nella nostra Costituzione repubblicana questo principio affermando affermato anche nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo deve guidare sempre di più la comunità internazionale
Nella risoluzione dei conflitti e delle controversie che sovente nascono a volontà il discriminazione e dal mancato riconoscimento della dignità dell'altro
La stagione terribile del nazismo non fu solo come annotato con acume diversi studiosi una curva a gomito nel cammino della storia
La regressione verso un tempo lontano e barbarico in cui tornava a friggere la legge del più forte la tracotanza del potere assoluto
E il nazismo concezione disumane arretrate retaggio del passato convivevano e anzi si fondevano con utilizzo dei più moderni ritrovamenti in campo scientifico tecnologico è un avanzata organizzazione dello Stato permise di realizzare un'efficacissima e capillare sistema burocratico tanto talmente proteso verso l'obiettivo finale
Lo sterminio degli ebrei
La più grande e moderna macchina di morte al contempo buttare sistematica mai costruito dall'uomo
Per fare davvero i conti con la Shoah allora non abbiamo più di volge lo sguardo soltanto al passato
Perché il virus della discriminazione dell'odio della sopraffazione del razzismo non è confinato in una isolata dimensione storica ma tiene strettamente ai comportamenti dell'uomo
E debellarlo riguarda il destino stesso del genere umano