La nota antiproibizionista

La notizia della settimana almeno per quanto ci riguarda e certamente la sentenza delle sezioni unite penali della Corte di cassazione secondo la quale la coltivazione domestica di poche piante di cannabis non è reato
Perché il bene giuridico della salute pubblica tutelato dalla norma non è leso o messi in pericolo dalla persona che produce una piccola quantità di marijuana piacerci per il suo uso personale
Si tratta certamente di una decisione di buon senso ma parlato l'entusiasmo del primo momento occorre stare coi piedi per terra e non lasciarsi prendere da facili illusioni almeno per due ragioni
La prima è che per quanto proveniente da una fonte così autorevole fa non è vincolante e non non si può ora escludere che qualche giudice di merito qualche sezione semplice dalla stessa Cassazione Mare in direzione contraria alla seconda
è che questa sentenza non apre ad alcuna legalizzazione l'impianto normativo resta quello proibizionista e punitivo definito dalla legge in vigore dal mille novecento novanta quindi da praticamente trent'anni per quanto si potrà fermare ed è sperabile che ciò accada nel prossimo futuro una giurisprudenza favorevole alla piccola coltivazione casalinga per consumo personale di cannabis della decisione
Sarà comunque affidata ad un giudice resta in piedi il sistema per esempio delle segnalazioni prefetti dell'esenzione delle sanzioni amministrative
Ed altri che possono rivelarsi in molti casi altrettanto gravose
Di una condanna penale
Per cambiare la normativa insomma occorre una volontà politica che al momento il Parlamento non ha ancora una volta la magistratura svolge una funzione di supplenza
La decisione del diciannove dicembre delle sezioni unite penali è però significativa proprio sul piano politico
Come ha scritto su Facebook Luigi Saraceni
Luigi Saraceni è un ex magistrato è stato tra i fondatori di Magistratura democratica ed è stato autore nel mille novecentonovantuno di uno dei primi ricorsi alla Corte costituzionale sulla legge Jervolino Vassalli
Saraceni potrà su Facebook ha scritto che merita di essere sottolineato l'impatto sociale della decisione
Saranno in molti che si sentiranno autorizzati a coltivare in casa la propria cantina sì che questa diffusa convinzione di liceità
Anche al di là della stessa portata formale della decisione della Cassazione contrasterà l'insensato pregiudizio contro l'uso modico e terapeutico della cannabis
Certo c'è anche il rischio che qualcuno possa ancora incorrere nei fulmini della repressione e qui un compito importante spetta agli avvocati
Ma non c'è dubbio scrive Saraceni che la decisione della Cassazione darà un importante contributo a far progredire sul piano sociale il difficile ma ineludibile percorso della ragione Saraceni secondo me mette a fuoco la vera valenza della sentenza che invece mi è sembrata sfuggire ad alcuni commenti che in questi giorni
Pur favorevoli ci sono però focalizzati sui limiti della decisione dei giudici che intendiamoci ci sono anche e perdendo così di vista appunto la portata che questa sentenza può avere potrà vere
E e a questo punto mi domando cosa diremmo oggi cosa avremmo detto se le Sezioni unite penali avessero invece confermato la tenuta la la linea tenuta in passato che riteneva punibile il poster sulla coltivazione di cannabis indipendentemente dalla quantità o dalla sua capacità drogante come si come si usa dire per il solo fatto che lotta e inserite nelle tabelle delle sostanze proibite
Allo stesso modo secondo me vanno accolte con favore le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che nel corso della conferenza stampa di fine anno
Alla domanda di un giornalista di Opel ha risposto di avere colto il significato della sentenza della Cassazione aggiungendo che la politica ha tutto il diritto e la responsabilità di occuparsi di questo tema
A proposito dell'emendamento Mantero sulla legge di via alla legge di bilancio sulla cannabis light con te ha affermato che la proposta è stato un po'fraintesa perché non si tratta di liberalizzazione delle droghe leggere ma di qualche migliaio di impresa e di oltre dieci mila agricoltori che sono coinvolti da questo settore di attività stiamo parlando dice contraddittori dosi di THC che sono molto contenuti e quindi non stiamo parlando di sostanze stupefacenti
Per il presidente del Consiglio probabilmente quell'emendamento al di là del Veneto non è stato approfondito a sufficienza per il tempo a disposizione ha provocato qualche reazione di sorpresa anche all'interno delle forze di maggioranza inoltre vi era anche qualche problema di ammissibilità
Torneremo a riflettere ha precisato Conte auspicando che ci sia un tavolo di riflessione molto sereno dove valuteremo tutti i pro e contro gli impatti non solo economici ma anche culturali e tutti insieme troveremo una soluzione
Non è molto suo ma quello che ha detto Conte però è qualcosa non è una chiusura almeno c'è una disponibilità ad affrontare la questione in termini corretti o forse avremmo preferito che il Presidente del Consiglio ribadisce il no a qualunque cedimento alla droga diventato magari rispolverando la teoria di passaggio o altre amenità che abbiamo dovuto ascoltare in questi giorni
Dopodiché però signor Presidente del Consiglio mi consenta non è che se la può cavare così a buon mercato insomma lei ha voluto mantenere per se la delega alla politica delle droghe delle dipendenze quindi la invertiti
Magari convocando la Conferenza nazionale che attende di essere appunto convocato da quali undici anni mentre la legge dispone che si tenga ogni tre
E che del tutto comprensibilmente non ha il tempo per dedicarsi a queste questioni ve allora li affidi ad una persona competente e capace consentitemi infine una brevissima considerazione sul tragico incidente di corso Francia romana quello in cui hanno perso la vita due ragazze sedicenni
Il ragazzo ventenne accusato di averle invertite si trova agli arresti domiciliari nonostante non abbia possibilità di inquinare le prove non ci sia pericolo di fuga e nemmeno di ci sia pericolo di reiterazione del reato che se mai si poteva prevenire sospendendo di la patente
Un ragazzo subito definito come drogato il bronzo ecco per questo tragico fatto di cui tra l'altro la dinamica è ancora da accertare
Ed è stato però ha celebrato il processo mediatico a beneficio della cosiddetta opinione pubblica e però la droga
La droga tra virgolette in questo caso non c'entra certamente non c'entra quella droga che viene spacciata da un'informazione superficiale anche da parte di certe testate di certi colleghi come dire insospettabili
Anche per questo vorrei dedicare quest'ultima nota antiproibizionista del due mila e venti così come il notiziario che andrà in onda oggi alle tredici a Lucio Berté
Militante storico radicale e antiproibizionista Lucio è stato un vero radicale
Lucio Bertè è stato determinato nel fare ciò che doveva perché accadesse ciò che poteva è stato ostinato nel lottare per il possibile contro il probabile
Lucio Bertè è stato un radicale vero pannelliano rompiscatole ingombrante scandaloso anche per certi radicali e di ossa
Quanto c'è bisogno oggi di radicali veri i pannelliani di rompiscatole uno scandaloso di Santo irriconoscibili sempre in direzione ostinata è contraria