Cambiare il sistema

Buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti alla presentazione della diciassettesima edizione del Rapporto sui diritti globali la pubblicazione annuale che come sapete
Si occupa dell'analisi dei processi connessi
Arrivi avanzamenti della globalizzazione alle sue righe loro ricadute sui diversi piani che ci interessano fra sul piano economico sociale geopolitico e ambientale
Il rapporto è promosso dalla Actl con l'adesione di la di alcune delle organizzazioni più rappresentative della nostro Paese
Nei diversi campi di applicazione della società civile come appunto Ezio made
Antigone laici il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza la Fondazione Basso il gruppo Abele Legambiente la legge dei numeri pari
E il rapporto è realizzato dall'associazione Società informazione di cui è direttore Sergio Sergio che appunto è qui per illustrarne i contenuti
Quindi la parola a Sergio
Buongiorno a tutti
Volevo solo dare conto che Francesca Chiavacci presidente dell'ANCI non può essere con noi oggi ma ovviamente ci saluta si scusa
Mentre secondo noi anche Mariano Bottazzi in rappresentanza del Coordinamento delle comunità nazionali di accoglienza che non era indicato purtroppo nell'invito Marche con noi e che interverrà
Consentitemi l'apertura oltre ma non ritualmente di ringraziare la CGIL le diverse il supporto che oramai da diciassette anni danno a questo lavoro di ringraziare vedo qui anche alcuni dei nostri redattori noi siamo e collaboratori ma siamo una redazione disseminata
In varie città addirittura in vari Paesi quindi è raro che riusciamo poi incrociarsi questa è una delle occasioni e quindi devono salutare va Massimo Franchi a Francesco tranne a Gianluca car Mosino insomma tutti i collaboratori che sono qui con noi
Oggi per il grande lavoro che che fanno
Per produrre questo imponenza del lavoro che siamo qui a presentare questo oggi e che vedete
E questo librone che tra l'altro e questo è uno dei dati di novità da quest'anno è disponibile anche in formato e-book verso arrivata anche Roberto Ciccarelli è un altro
Valido collaboratore di Crespo rapporti indizio ecco da quest'anno
E disponibile anche in formato e-book grazie ai DS quindi per gli appassionati dal formato digitale o per quelli che vogliono risparmiare sul prezzo d'acquisto c'è anche questa disponibilità
Tackle siamo qui si fecero un ente locale adesso per il diciassette diciassettesimo anno consecutivo prepara rappresentare questo lavoro che per fortuna ogni tanto cambiamo strada
Però insomma questo mi fa sentire un po'vecchio e anche un po'stanco devolvere ma è anche vero che insomma questo sforzo che facciamo
Quindi osservare anno dopo anno quello che succede in questo pazzo mondo cercando di interpretarlo cercando di individuare le traiettorie le tendenze se non altro non si non si fanno gli altri
Quello che sottolineiamo quest'anno in questo diciassettesimo volume
è uno dei dati in più rilevanti ci pare essere quello
Che nell'anno che abbiamo alle spalle in questi mesi è cresciuta ci pare la consapevolezza dell'emergenza climatica ma anche contemporaneamente la gravità la profondità della crisi ambientale
Lo dice bene Maurizio Landini all'inizio della sua prefazione più complessivamente è stato l'anno in cui una gran parte del mondo ha dovuto prendere coscienza della necessità di cambiare i parametri valoriali che sono alla base dello sviluppo capitalistico
Questo del resto intendevamo
Dire con il titolo esortativo che abbiamo scelto per il volume di quest'anno cambiare il sistema insomma c'è un sistema che sta mostrando per intero
Il suo fallimento i danni
Che produce e che va cambiato e questo del resto è un anno in cui si è registrata anche una salutare scossa partita dai giovani che ha attraversato un po'tutti i continenti
Nel tempo proprio al centro il tema della giustizia climatica e di quella sociale
è stato un anno no lo sapete perché ha riempito a lungo le cronache da un lato va detto per fortuna è stato un anno di di grandi incendi e di distruzioni ambientali nell'Amazzonia la Siberia no l'ultimo all'Australia
E anche l'addetto perché non è stato invece questo molto rilevato dalla dall'informazione dalla solita martoriata Africa in particolare dal Congo all'Angola
Via dell'Africa insomma se ne parlasse poco pensate che nove tra le dieci maggiori crisi umanitaria del diciannove che hanno ricevuto meno attenzioni da parte dei media sono venute proprio in Africa quindi paese insanguinato sfruttato ma anche dimenticato
Crisi umanitarie dovute certo alcuna molti casi a conflitti ma spesso anche a siccità e a carestie quindi a problematiche direttamente derivanti dalla dalla riscaldamento globale
Anche per questo sarebbe sbagliato pensare questi come disastri naturali
Che dietro ai danni spesso irrimediabile
Vi sia una infatti oltre che il riscaldamento globale vi sono tante altri problemi problematiche pensiamo solo al problema appunto dalla Mazzone nel modo più evidente
Sella tifo antismog c'è il sistema della Greenpeace se la deforestazione se il sistema delle strati lirismo ci sono gli allevamenti intensivi e ci sono le espropriazioni nelle terre
Indigena ci sono gli omicidi di attivisti ecologisti ed i sindacalisti sono stati almeno cento sessantaquattro nel due mila diciotto mi fa piacere eziologico nove
Francesco ma Martone che il portavoce della Rete in difesa di in modo
Determinato si occupa in particolare di questa questione
Inverosimile nel Brasile Bolzonaro è stato da ultimo ha denunciato un progetto sostenuto non a potenti lobby parla nobili parlamentare la banca Rourke rurale Rucco rurali sta si chiama
Conta addirittura una circa duecento parlamentare che intende e in pratica distruggere la foresta amazzonica a beneficio di agricoltori allevatori industrie minerarie
Quindi non c'è davvero nulla di naturale in questo mi sono precisi interessi economici che andrebbero però chiamati con il con il loro vero nome ovvero sia crimini contro la terra e contro l'umanità
Il due mila diciannove è stato anche l'anno dieci sostanziale fallimento della Coppa della Coppa che si è svolta una prigioniera sia della conferenza delle parti numero venticinque si è chiusa a dicembre senza un vero accordo di nuovo si è rimandata alla risoluzione dei problemi più urgenti drammatici appunto nonostante l'evidenza la gravità e le urgenze dell'emergenza climatica
Ma del resto questo però è stato anche in contrapposizione l'anno negli scioperi globali per il clima dell'emergere prepotente di di movimenti ambientalisti
Per fortuna è necessariamente assai radicale nella loro proposta nel nelle loro nel loro enunciati è stato l'anno del resto di grezza insomma con lei è grazie anche a lei la parola futuro finalmente tornata adesso è un valore
Non solo ad affermare ma da conquistare perché queste nuove generazioni che finalmente stanno tornando
A protagoniste scendono nelle piazze hanno la perfetta consapevolezza che quel futuro che quindi mi sta venendo sottratto si conquista comunque
A partire dall'impegno nel presente si conquista oggi mettendosi in gioco apprendo conflitti diffondendo consapevolezza quindi grazie a questi movimenti oltre che alle ricerche degli scienziati e credo uscite è cresciuta una preoccupazione per il gas degrado climatico del pianeta
Ma anche per la lentezza di presa d'atto appunto della politica per la lentezza e contraddittorietà delle risposte qui decisori politici
Stanno avviando Magliano stanno avviando per quanto meno rallentare la catastrofe incombente
E domenica diciannove è stato anche l'anno in cui si è parlato molto di Green new deal che a partire in particolare dall'iniziativa della
Democratica statunitense adesso Alexandra occasione corte schema presentato proposte nel merito al congresso
Del resto questo è un tema che anche per questo abbiamo voluto
Esaminare a fondo in questo volume che Traverso un po'tutti i capitoli
Di quest'anno sapesse che
Volume si articola nei diversi segmenti ma questo tema presento più o meno in tutti i
Ricordi questo tema molti stanno parlando ma soprattutto a livello dei decisori pochi ammettono che senza una reale riconversione ecologica dell'economia
Senza un ridimensionamento drastico della finanza del suo potere del suo dominio senza un mutamento radicale dei paradigmi dello sviluppo
Senza un deciso rilancio di una cultura dei beni comuni della gestione delle pubblica senza investimenti concreti
E e anti per un diverso modello energetico e produttiva in una parola senza una giustizia climatiche sociale anche quella grinta della rischierebbe di rimanere una formula vuota è sostanzialmente transalpina
Tanto che insomma oggi forse anche guardando agli esiti della Coop venticinque o di Davos si può piuttosto parlare di Gavino Oshima
E del resto questo è testimoniato anche dai per durante i finanziamenti alle industrie fossili per centinaia sa per centinaia di miliardi l'anno continua a non essere indirizzati sulle industrie delle energie fossili in particolari
Industrie petrolifere narrate che è un problema che riguarda anche litania Legambiente ha ricordato in uno dei suoi studi che
Tra benefici diretti indiretti agli
All'industria degli idrocarburi italiana finiscono quasi diciannove miliardi l'anno insomma quindi una cifra considerevole soprattutto quando poi a fronte sentiamo sempre ripetere spesso che non ci sono
Con risorse per i servizi sociali per le pensioni interiore
Eco insomma bisogna dire che a fronte di di queste novità positive dei movimenti va a considerato che rimane non non indebolito il fronte dei negazionisti climatici a partire insomma
Da quel tra un padre dal capo dello
Però io se tuttora dominante ma seguito a ruota da da Paesi come il Brasile e l'Australia l'Arabia Saudita e nei diminuito sembra diminuito il il potere
La potenza economica delle multinazionali che di questo sistema energetico sono le principali Interpreti beneficiari
Cioè non considerare uscito di recente un rapporto prodotto dai fuori ruolo Salvaterra di cui il nostro Francesco il pane non so seriali collaborato ma sicuramente lo conosce da coste
Che denuncia una delle più insidiose
Strategie delle compagnie fossili per tentare di bloccare o almeno rallentare la transizione ecologica attaccando le legislazioni di tutela ambientale attraverso quel meccanismo
Del l'arbitrato internazionale buona sostanza un sistema giudiziario parallelo grazie al quale queste aziende per lo più multinazionali possono rivendicare compensazioni miliardarie dagli Stati che promuovano leggi contrarie ai loro profitti capite qui siamo davvero
La libertà di impresa deve essere tutelata in tribunale perché in questo modo siamo sicuri non solo di non perdere i soldi ma anche di realizzare profitti è il caso ad esempio c'è già uno una causa in corso contro l'Italia abbiamo scritto negli anni scorsi nel nostro capitolo dedicato all'ambiente
Vi è una compagnia britannica del petrolio alla Rockefeller
Rockefeller che nel due mila diciassette ha intentato causa Alitalia perché aveva revocato una licenza di estrarre idrocarburi
Entro l'inizio delle dodici miglia marine in Abruzzo bene questa compagnia rischia di di percepire come indennizzo per dall'Italia dentaria centocinquanta milioni di dollari e cinquanta per i soldi che ha investito che rivuole indietro e trecento per i mancati profitti che non potrà che non potrà conseguire ecco insomma appare evidente che sempre di più insomma
Questo sistema il sistema della finanza globale il sistema delle multinazionali vuole affermare sta affermando riesce purtroppo ancora ad affermare
E le proprie regole come legge più forte anzi come legge del più forte la legge del profit
Tutto ciò ovviamente comporta
Non solo investe non solo al piano economico ma anche quello più generale bene
Delle regole democratiche in questo modo viene sottratta alla democrazia viene espropriato il bene comune viene compromesso in tutta evidenza le vie l'interesse pubblico e quindi è di nuovo viene messo in pericolo il futuro di tutti i
Io adesso magari S più rapidamente vi vorrei solo ricordare alcune cifre che come sempre annoiano spesso come dire
Le le le ripetiamo nel nel scriviamo nella nel nostro nel nostro lavoro perché nella loro Fred eloquenza mostrano più facilmente chi comanda davvero nel mondo
Adesso no non mi dilungo ma ve ne dico solo qualcuna davvero indicativa a partire da da quello che la famiglia appalto anch'proprietaria della catena dei grandi magazzini favor Marta
Che nel giorno du mila diciannove a ha incamerato una ricchezza dice in tono centonovanta miliardi di dollari ora sia una ricchezza pari a quella di circa due milioni e mezzo di famiglie medie America quindi neanche dello strato più basso tra la popolazione ma delle famiglie medie
E dico la norma per impiega pensate due milioni e duecento mila persone e egli è il primo datore di lavoro il ventidue Stati fra rende del Nordamerica è un fatturato complessivo di oltre cinquecentoquattordici miliardi di dollari che
Equivale appena dell'intero PIL dell'Argentina
Ma così insomma si potrebbero fare tanti esempi che ora salto
E di risparmio se non per dire che in questa questa ricchezza spropositata che sempre più si accumula sempre più provoca diseguaglianze
In testa specie negli ultimi anni mi sono i giganti della GP economie come Paul Microsoft
Gamma somma che adesso superano ciascuna il trilione di dollari vale a dire il doppio del PIL della Svezia o della Nigeria che il Paese più popoloso dell'Africa con cento milioni di abitanti
Si sono di recente questi non li troverete nel rapporto perché gli hanno diffusi la settimana scorsa
I dati in cui Apple ha annunciato ieri per l'ultimo trimestre del due mila diciannove ricade in ricavi trimestrali più alti di sempre
Ha una sua bellezza visto non lo stesso perito a un aumento dei ricavi di oltre il vento un per cento e qui insomma se qualcuno che cresce Verena ricchezza verso l'alto e c'è qualcuno che sempre più povero viene ricacciato sempre più in basso
Un altro solo esempio che voglio fare quello no del potere dei fondi di investimento in particolare di uno dei più grandi che BlackRock gestisce da sola pensate circa sette mila miliardi di dollari che poco meno di un decimo del PIL mondiale
Ed è quasi il triplo del PIL perché la Francia
Ed è importante in questo caso perché BlackRock l'ispiratore di quella riforma delle pensioni di macro contro la quale grandi forze lavoratori sindacati e cittadini e stanno lottando in questi mesi
In Francia la BlackRock ispiratrice di questa riforma è anche quella che massimamente hanno invece beneficerà opere ma malauguratamente infine passa sì
Insomma quindi si tratta di ricchezze enormi ma che determinano al contempo di conseguenza poteri incontrollati e incontrastati e questo è uno dei nomi insomma
Questo sistema si regge sulla finanza questo sistema si si regge sull'avidità
Nelle ma in molte corporation multinazionali
Adesso
L'articolo forse più di cui dà vita ma che conforta quanto vi sto dicendo
Quello riferibile di quest'ultimo cosa uscito sul Gargano in questi giorni quello sia e in America che l'America ad avere un grande Paese da molti punti di vista si è costituito a un'associazione che si chiama milionarie patriottici
Al momento conta due duecento membri in trentaquattro degli Stati
Negli Stati Uniti
Costoro si dichiarano orgogliosi traditori della loro classe sociale per carità questo questo va benissimo perché la loro proposta è quella di pagare più tasse sono davvero controcorrente rispetto soprattutto le politiche dell'attuale amministrazione
Statunitense detratta ma anche delle precedenti che invece come al Sud in tutti i dati dimostrano no ha ridotto notevolmente l'imposizione fiscale nei confronti dei più ricchi
E come questo per dire che insomma le ricchezze di cui vi ho dato qualche cifra adesso sono ricchezze private ma spesso questi costruite con soldi pubblici una ben aderenti a questa associazione
Che si chiama Pica Disney la ammesso a chiare lettere ha dichiarato multinazionali come quelle per la mia famiglia non esisterebbero senza armi investimenti pubblici ecco quindi insomma anche qui sempre di nuovo cinque in questo caso c'è il capitalismo Washington ma
Il problema che non basta una pennellata né diverte nel di giustizia sociale va cambiato ve lo ripeto e lo ripeterò all'infinito va cambiata Radice questo sistema che invece produzione devastazione sociale e ambientale
In
Nel resto anche qui da noi non fa nessun imbarazzo alla povera che le testate atomiche tesa molto spesso da del direttore di giornale da autorevoli
Superpagati commentatori da politici eccetera però noi diciamo una cosa arrivano Sappada da più tempo però che anche Greta
Ma alla scorsa ecco Coppo ventiquattro Polonia nel dicembre due mila diciotto detto a chiare lettere
L'ha detto se le soluzioni sono impossibili da approvare all'interno di questo sistema significa che dobbiamo cambiare il sistema
Guardate che razionamento dei comandi
Può sembrare elementare ma davvero invece è fondamentale e da qui bisogna e di da qui bisogna bisogna partire fatemi citare anche qui senza riserva imbarazzo un altro affermazione in questo caso venuta dal papa Francesco in un viaggio che lo sport Cambiaso che fatto il Madagascar lo scorso anno che ha detto non ci sono due crisi separate un'ambientale è un'altra sociale bensì una sola e complessa crisi socio ambientale
E in qualche modo è quello che esattamente quanto fermiamo la scriviamo da diciassette anni con questo lavoro questa è la chiave all'Inter
L'impostazione teorica che guida il nostro lavoro e la nostra ricerca i diritti sono e vanno considerati globali e interdipendenti
Anche perché
E nella loro casa la causa della loro boom narrazione risponde come dire a una unica logica è una
Con un'unica causa che quella del neo turbo liberismo che da decenni e governa
I processi do globale che indirizza le sorti dei singoli Paesi dell'Europa del mondo dell'intero pianeta con esiti lo ripeto scusatemi con esiti distruttivi e Nicola
Qui non vi annoio però davvero lo dimostrano tutti i dazi da quelli dell'economia del lavoro all'UE il faro e all'ambiente
La finanziarizzazione dell'economia ha provocato la crisi globale che tuttora in corso
è stata la malattia ma contemporaneamente subito dopo è stata nominata quale medico da stanza chiamata alla alla diagnosi e alla cura quindi nulla è cambiato
Tutto un sistema ingiusto sia riprodotta che questo il sistema della finanza globale e assai potente anzi prepotente ma allo stesso tempo fragilissimo è un sistema che galleggia sulle bollette l'ultima che si profila minacciosa
Lo ha scritto in un recente rapporto la Banca mondiale e quello del debito delle economie emergenti
Che è salito al record di settantadue mila miliardi di dollari ecco insomma questo dobbiamo sapere e che purtroppo le pubbliche opinioni non sa
Il mondo è seduto su una mucca su una montagna una vera e propria montagna di debiti
Quelli aggregati ovvero sia quelli assommati di governi delle società finanziarie quello privato delle famiglie assommano oramai a duecentocinquantatré mila miliardi di lire di tornare che equivale al trecentoventidue
Per cento del PIL mondiale
Del resto insomma Lost Teramo vedendo in questi giorni basta un virus a mandare in crisi a mettere in difficoltà a questo sistema
L'unica sua vera forza proprio quella che se da una parte arricchisce a dismisura l'un per cento dell'umanità attraverso questo continua oramai decennale deve drenaggio di risorse dal basso verso l'alto
E lui le iniquità e i danni che produce viceversa si
E che conduce in continuazione invece ricavarono ricadono vengono pagati dal novantanove per cento dell'umanità quindi a un gigantesco traballante e iniquo castello di carte
Ecco perché fatemi stare qui l'amico Rupert Ciccarelli
Deve diventare più facile immaginare la fine del capitalismo che non quella del pianeta invece fateci caso insomma si ragiona M come tra le ipotesi
Possibile sono se non imminenti della fine del Pianetta ma sembra indiscutibile
Che il capitalismo debba rimanere nella legge globale da qui all'eternità
Sì mi rendo conto che stiamo prendendo troppo tempo quindi saltò tutto se non per dirvi che a fronte questa è stato anche l'anno delle piazze delle nelle sensibili manifestazioni imponenti manifestazione che l'anno scorso un mondo davvero
Ai quattro continenti non sono vicino a noi in Francia ma in base a un comando in America latina in Medioriente nei Paesi arabi spesso
Pagando dei prezzi sensibili anche in termini di vite umane di repressione di un carcere amento
Stato d'anche un anno di novità positive in Italia con il movimento cosiddetto delle sardine magari meno continua meno radicale meno incisiva un'acca saputo produrre
Delle differenze l'abbiamo visto da ultimo di recente nelle elezioni nelle elezioni in Emilia a Roma
Anche questo è un dato di novità dell'anno ma
Tagliando vi voglio però segnalare del soldato di assoluta continuità che anche quest'anno documentiamo su cui proponiamo riflessione che invece quello della violazione dei diritti umani ancora e più in particolare delle politiche riguardo la mente del sito
E di due giorni fa la notizia che il Governo Conte il secondo governo Conte ha confermato l'automatismo in base al quale per ulteriori tre anni è confermato il memorandum tra l'Italia e la Libia
Memorandum attraverso il quale vengono trasferite risorse europee e italiane a quel paese in particolare viene foraggiato e finanziata addestrata la sua Guardia costiera
E tutto ciò è avvenuto nonostante conviene o no un forte richiamo da parte delle associazioni che nei giorni scorsi con la campagna io accolgo si erano rivolta al Governo l'autorità perché quella quel rinnovo venisse scongiurato ma non sono state non sono state scontate ma pensate che proprio pochi giorni prima di questo sciagurato e scusa noioso termini forti però oltre vanno usati criminale il rinnovo perché e c'era uno vorrei porta firmato dal segretario generale delle Nazioni Unite Guterres non più tardi di pochi giorni fa acquisito dalla Corte penale internazionale questo importante perché prima o poi dovrà cessare l'impunità di chi prende queste decisione che si trasformano in mortem tortura incarcerazione massicce
Per popolazioni in questo caso a cui viene addirittura proibito di fuggire dalla guerra in corso com'è attualmente in Libia
Ebbene in questo rapporto alle Nazioni Unite denunciano per l'ulteriore and ennesima volta le condizioni che ci sono in quelle che non si può che definire lamiere in Libia
Del Noce una situazione e chiedono un intervento il governo italiano invece ha ritenuto di riconfermare
Quel Memorando pensate che solo in negli ultimi tre anni la Guardia Civica libica grazie anche all'aiuto italiano ha riportato in Libia e quindi nell'hangar libici ben quaranta mila persone uomini e donne e bambini riportati nei luoghi della tortura e questo mi dispiace se ci metto anch'io un po'di emozione davvero una vergogna inaudita
Tanto più che c'è un network europeo impegnato contro il razzismo che ha documentato l'ha presentato
Non pochi pochi mesi fa un report nel cuore
Vengono documentati ben trentasei mila cinquecentosettanta decessi dei migranti nel tentativo di entrare in Europa dal novantatré l'hanno presentato il venti giugno che la giornata internazionale del rifugiato quindi al venti giugno del due mila diciannove ecco questi attivisti presentando questa tragica immensa lista
Chiede dicono fate caso che la maggior parte di queste vittime
Identificata con NN con nessun nome
Ecco forse viene allora da pensare che sarà anche per questo che i governi poco o nulla fanno sia per evitare quelle morti ma poi anche per identificare le vittime una volta che ci sono state quantomeno quelle che vengono recuperate
Dal mare perché nessun nome nessun corpo nessun delitto nessun colpevole e invece bisogna davvero affermarlo
Ad alta voce che i colpevoli di queste morti colpevoli di quei quaranta mila riportati nell'hangar ci sono vanno vanno quantomeno richiamati a una consapevolezza
Anche qui telegraficamente per fare questo turpe lavoro di riportare in Libia quaranta mila gli esseri umani sono stati investiti ben pensato un miliardo su quattro e seicento milioni del fondo europeo
Creato per aiutare l'Africa quindi quei soldi anziché andare a come aiuti per lo sviluppo in buona parte sono finiti per rafforzare i meccanismi di blocco delle frontiere
Militarizzare le frontiere
Costruire e gestire i sistemi che commessi tra qua tra guardie costiere e campi di detenzione
Ed ecco che qui davvero sto finendo con lo solo richiamare i titoli dei nostri rapporti quanto meno degli ultimi
Che sono questi quello a partire dal due mila dieci che s'intitolava crisi di sistema alternative gli anni seguenti titoli sono state
Tra vecchi modelli nuovi scenari la Grecia vicina il mondo al tempo dell'austerity dopo la crisi la crisi il nuovo disordine mondiale fortezza Europa polveriera mondo Apocalisse umanitaria
L'anno scorso un mondo alla rovescia e quest'anno esortativo per la prima volta cambiare il sistema ecco per ripercorrendo le hanno fatto impressione
Non so se è una mia come dire opinione ma che nessuno di questi titoli e quindi
Dall'analisi delle fotografie perché mi stanno dietro che abbiamo via via via via sviluppato
Appare oggi superato
E neppure sto centrato però questo significa che ai i problemi si sono come dire sono tutti aperti e si sono accumulati mentre le soluzioni in questi in questi tanti anni
Non sa non hanno
Non si vedono comunque non hanno ottenuto risultati
Adeguati e tangibili e quindi la situazione è sempre sempre più grave
E questo di nuovo infine ci fa dire che davvero quindi non c'era altra strada per salvarsi e per salvare il pianeta afferma
Garantire il futuro alle nuove generazioni che quello di provare a cambiare questo sistema dico provare perché
Certo molti possono essere soverchianti dalla sproporzione delle forze strumentale attività
Corriere dalla forza anche della repressione non vediamo nelle piazze di tutto il mondo in questi mesi l'abbiamo visto
Però e comunque davvero è sempre possibile e necessario provare a cambiare
Ove necessario a ribellarsi l'hanno mostrato da ultimo e qui vicino a noi
I sindacati lavoratori cittadini francesi nella lunga e dura lotta che è tuttora in corso per l'altro contro la riforma delle pensioni di Macron e di BlackRock come ossia la riforma della finanza globale
E quella però va detto è una lotta che avrebbe meritato
Una maggiore solidarietà internazionale una maggiore capacità del sindacato europeo internazionale di mobilitarsi perché i problemi sono comuni e così pure sono comuni la risposta
Quindi e per finire davvero si vince o si perde tutti assieme
A partire dall'etimo della parola sì sindacato Cindy corso sì insieme di giustizia e qui la strada è davvero
Lunga e accidentata quella ancora da compie una strada difficoltosa ma davvero necessarie non ce n'è un'altra che non sia dal precipizio
Se si è nel giusto essi si sta e sì sì se esiste
Sarò stare e rimanere insieme
Sindacati movimenti associazioni cittadini e lavoratori lavoratori e lavoratrici lavoratori nazionale lavora lavoratore internazionale autoctone immigrati
Stabilire precari giovani e meno giovani
Si potranno magari perdere singole battaglia ma si è destinati a vincere insieme con giustizia e questo nostro impegno al nostro tugurio grazie
Grazie Sergio allora adesso continuiamo con gli interventi dei rappresentanti delle diverse organizzazioni sostengono il rapporto e andando anche in ordine alfabetico quindi diamo la parola del primo americano Bottazzo venga presentanti sta nella coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Ecco adesso si sa quando il russo funziona anche esige non solo
Va bene innanzitutto grazie per l'invito ha dato Sergio tantissimi dati su quella che la crisi ambientale sociale che stiamo vivendo le due dimensioni strettamente collegate come rimarcava punto Sergio nel suo intervento ieri per caso leggevo qualche altra dato in un articolo si ipotizzava ovviamente sono sempre scenari possibili per fin e secolo i tre quarti del continente africano potrebbero essere inabitabili
E i rifugiati climatici nel mondo nel due mila cinquanta potrebbero essere i duecentocinquanta milioni sono due sì ma chissà quanti altri dati che ci danno l'idea della della crisi che che potrebbe che che siamo già in parte già vivendo che stiamo affrontando nelle forme che ricordava che ricordava Sergio prima ma che potrebbero diventare assai più gravi in futuro e dinanzi alle quali appunto fortunatamente quest'anno delle risposte anche coinvolgono l'opinione pubblica ci sono state ricordava grattato Humbert Sergio io ho una figlia che ha otto anni e ogni venerdì ormai da sette otto mesi
Si incontra con i suoi amici di classe ma i suoi compagni di classe e fanno la passeggiata non fanno lo sciopero ma vanno insieme a scuola tutti insieme in sé ma anche altri bambini di altre classi
Gridando futures Lucio Fulci verrà insomma avvolte anche con dei con dei cartelli in mano e quindi facendo confusione all'interno della diciamo del quartiere dove siamo che è una piccola cosa ma invece molto molto importante
E di presa di coscienza della della popolazione rispetto invece semplicemente a dei temi che poi possono rimanere appunto articoli di giornale o u o opinioni di specialisti
Credo che questa situazione nella quale nella quale ci troviamo ci ci chiare ci chieda oggi più che mai un cambiamento che è un cambiamento anche dei nostri modi di vivere de anche dei nostri modi di consumare quindi anche la difficoltà di fare questo passaggio perché poi anche diciamo di più i benpensanti progressisti poi i dobbiamo tutti fare i conti con un attaccamento ai consumi che difficile da cambiare da modificare
E e che non va semplicemente solo per una non consumare bottiglie di plastica ma è proprio un cambiamento delle nostre vite no e quindi capire anche se non solo i partiti politici e le istituzioni ma domandarci
è una domanda che ritorna noi se siamo noi anche in grado di fare questo passaggio sui cambiamenti possibili a me sembrava molto interessante la proposta che stavo facendo le l'approccio delle code mo'Grazia
E cioè un approccio che cerca di riconoscere a ogni vivente dell'ecosistema dei diritti che possono essere riconosciuti
Anche in sette in sede di diritto son sette deve se giurisdizionale e e cosa che mi sembra anche molto importante in questa approccio la chiave di volta è quella della partecipazione cioè quello che si propone l'istituzione di autorità indipendenti della politica
Indipendenti dalla politica e dagli interessi corporativi composti da rappresentanti della società civile dalla scienza dalla cultura
Con poteri di vigilanza e di proposta nei confronti degli organismi politici e anche l'istituzionalizzazione di rapporti tra università ONG associazioni territoriali i poteri locali
Al fine di creare circoli virtuosi di conoscenza discussione condivisione dei problemi ricerca di soluzioni una pratica altra parola chiave di questo approccio di vorremmo diversità cioè quindi sperimentazioni democratiche eco compatibili non sui temi del bere del mangiare deve respirare
Cioè la strada che ci indica è una strada di apertura delle istituzioni alla ai cittadini alla società civile organizzata una strada che c'era indicata anche dagli approcci migliori secondo me della sussidiarietà
Penso a Giuseppe couture via Gregorio Arena che appunto considerano la sussidiarietà non con una smobilitazione del pubblico ma proprio come una creazione di relazioni nuove tra amministrazioni cittadini
E tutto questo mi pare per cambiare il sistema come dice come recita il il rapporto di diritti globali di quest'anno mi pare la sfida più grossa che hanno di fronte prima di tutto le istituzioni partiti stessi che sono arroccati
C'hanno le loro Castelletto piuttosto in rovina da quello che sembra a vederlo e in forte crisi di legittimazione la strada è quella di costruire rapporti nuovi con la cittadinanza
Per quanto riguarda ci annuncia
Noi da una decina di anni non la nostra federazione un'organizzazione costituita
Da duecentosessanta cooperative sociali associazioni di promozione sociale organizzazioni di volontariato attivi un po'in tutti i settori delle quella che i tecnici chiamano però a me non piace assistenza sociale
Sta ragionando ormai puntuali Cina danni sull'incrocio tra sociale ambiente ed economia e quindi di uscire da quello che era la nostra nel nostro ambito più specifico che è quello dell'aiuto alle persone che hanno problemi di tossicodipendenza Vollaro vivono situazioni di prostituzione
Di sfruttamento di lavorativo di vario genere
Intorno a questo abbiamo fatto un punto un punto stiamo cercando di aiutare le nostre organizzazioni a lavorare appunto sull'incrocio queste tre dimensioni in questi proprio in questi in questo anno stiamo lavorando sulle con Progetto di economia circolare e l'obiettivo del ci annuncia è appunto quello di aiutare le federazioni e fare dei passaggi per perché l'economia circolare diventi una un'attenzione e una pratica costante nelle proprie attività quindi capire che cosa significa per chi fa progetti anche d'intervento sociale
E quindi di traduzione di Prodi e i modelli di pensieri all'interno della prassi quotidiana nelle organizzazioni
E un altro aspetto molto importante per la nostra federazione alle tante organizzazioni impegnate nella nell'agricoltura sociale
Ce ne sono diverse decine nostre e questo che operano sempre con loro forte attenzione alla al rapporto con il territorio a chilometro zero al coinvolgimento appunto di persone in situazione di difficoltà
E e questi ci sembrano appunto piccoli semi per cercare di cambiare lo stato delle cose concludo di dicendo a Sergio alla CGIL agli altri promotori della del rapporto che se loro sono disponibili noi come cervice assegnamo pronti anche a fare costruì accorga rizzare degli eventi sui territori
Per presentare quindi un'altra città per presentare Rapporto sui diritti globali grazie
Grazie Boccaccio ora legga Brioschi l'associazione Antigone
Buongiorno a tutti sono Federica Brioschi di Antigone
E oggi Olmi difficile compito di sostituire Patrizio Gonnella che il presidente di Antigone che purtroppo non è potuto intervenire oggi e porto comunque i suoi tanti saluti a tutti voi
è
I diritti sono globali e tra loro interdipendenti e non a caso nel rapporto dei diritti globali il termine dal il tema della giustizia si trova all'interno delle politiche sociali e non è un capitolo a parte
Qualche parola sul sistema penitenziario e come parte insomma di questo sistema da cambiare
Non è stato un anno facile il due mila diciannove per il sistema penitenziario
I il due mila venti non si apre con prospettive molto rose
Abbiamo al momento più di sessantuno mila detenuti nelle nostre oltre duecento carceri è un numero che non vedevamo dal due mila tredici
Che continua ad aumentare aumenta praticamente quasi in maniera costante ci sono più o meno mille cinquecento detenuti in più rispetto a un anno fa e tre mila cinquecento in più rispetto al due mila diciassette
L'abbiamo visto che gli stranieri non incidono particolarmente questo momento anzi sono diminuiti sia in sia in in termini assoluti sia in percentuale
Al momento sono più o meno il trentadue per cento del totale dei ristretti il il tasso di affollamento ufficiali è del centoventuno per cento
Noi però abbiamo calcolato anche i posti che non sono disponibili abbiamo sottratto i posti non disponibilità al dai cinquanta mila posti che sono ufficialmente disponibili per tutti i detenuti
Sono quattro mila i costi che non ci sono quindi il il tasso di Jaffna affollamento calcolato da voi è di circa il centotrenta per cento non sappiamo se è di più non sappiamo se è di meno non sappiamo quando effettivamente varierà e i secondo secondo l'amministrazione penitenziaria un obiettivo che si erano opposti era quello di aumentare la capienza regolamentare quindi aumentare i questi cinquanta mila posti
Invece vediamo che sono rimasti stabili noi non auspichiamo insomma che si aumentino troppo questi posti non tanto perché vogliamo che le persone sia di una situazione di affollamento chiaramente
Ma perché in realtà auspichiamo che si che che ci siamo più politiche sociali a sostegno della pur della popolazioni fragile che poi va a finire in carcere quindi che il carcere non sia la risposta che penale non sia la risposta
In nel frattempo comunque i reati sono in calo quindi l'aumento dei detenuti non si giustifica con un aumento di reati quello che abbiamo visto invece che è aumentata la lunghezza delle pene e questo trova la sua la sua ragione comunque in un uso populistico della giustizia penale quindi sempre nella stessa direzione
Alcuni dati su su su quanto abbiamo osservato noi con lo nostro osservatorio sulle condizioni di detenzione che dal novantotto riceve le autorizzazioni per entrare in tutti gli istituti penitenziari
Abbiamo visitato quest'anno nel nel due mila diciannove cento sei istituti che sono più del doppio dei del totale
Al momento i dati sono stati elaborati di di settantotto di questi istituti visitati
Perché comunque ci vuole del tempo per validare tutte le schede di andare a controllare che tutto sia sia corretto
E qui da una panoramica di delle cose più preoccupanti che abbiamo trovato
In circa un quarto degli istituti i detenuti e al alcuni detenuti hanno meno di tre metri quadri a testa di superficie calpestabile
Questo è il parametro minimo che sappiamo per cui siamo già stati condannati dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Un è un parametro che in realtà noi abbiamo visto praticamente due settimane fa è stato pubblicato dal dal comitato per la prevenzione della tortura un una relazione sulla sulla loro ultima visita in Italia che è avvenuta nella prima metà se non sbaglio del due mila diciannove
Dove hanno rilevato anche loro che a un gran numero di detenuti non è garantito lo spazio di tali minimo di quattro metri quadri
In quattro metri quadri sono il campanello d'allarme prima dei tre perché i tre chiaramente è era violazioni già della della CEDU
I quattro metri quadri sono un campanello d'allarme dove è molto probabile una violazione e quindi questo è una parte del sistema che da cambiare perché insomma non è sostenibile questo questa questa continua carcerazione è chiaramente una cosa che non è sostenibile altre cose
Che abbiamo rilevato in metà degli istituti e abbiamo trovato celle senz'acqua calda in altri sei
Celle in cui i sanitari non erano in ambienti separati dal resto della cella e questo è chiaramente problematico quando ci sono quando c'è più di un detenuto in una cella
Altro indice di disagio è il disagio psichico che si trova all'interno degli istituti
Secondo i nostri dati il ventisette per cento dei detenuti è sottoposto a una terapia psichiatrica
Ci sono alcuni alcuni istituti in cui la maggior parte dei detenuti sottoposto a terapia psichiatrica altri dove invece solo una minima parte
Questo dipende da tante cose chiaramente un è un sintomo di disagio ossia per la detenzione di per sé sia per le condizioni di detenzione
E anche probabilmente una una carenza comunque vi attenzioni
Data da diversi fattori quali la mancanza di di personale gli educatori soprattutto personale civile che riesca a essere comunque attento a quelli che sono i bisogni dei detenuti
Come ultima come ultima cosa è un dato sulle misure alternative alla detenzione
I numeri sono aumentati sulle misure alternative ma a quest'aumento non è non corrisponde più una diminuzione della dei numeri sulla detenzione
Abbiamo notato che le misure alternative hanno praticamente hanno finito per per allargare la sera del penale piuttosto che diminuire
I il numero dei detenuti quindi questo vuol dire che vengono utilizzate
Anche dove il giudice magari in precedenza decideva per un'altra sanzione quindi adesso questo è un fatto che comunque stiamo prendendo in una in considerazione è un fatto che non non dà segnali positivi
E come ultima cosa volevo soltanto portare alcuni punti portare all'attenzione alcuni punti sulla relazione del del comitato per la prevenzione sulla tortura la visita la la delegazione ha visitato si è focalizzata su soprattutto su alcuni punti molto problematici del nostro sistema penitenziario
Come l'Alta sicurezza il quarantuno bis e tutte quelle situazioni di isolamento e separazione dei detenuti dalla popolazione detenuta generale
Sono stati una una una cosa che è stata molto molto criticata quella dell'isolamento diurno che ne sappiamo è la pena accessoria per gli ergastolani
E stata chiamata per la prima volta secondo me io non avevo mai letto questo termine come anacronistica
Anacronistica perché sappiamo ormai che in in carcere si finisce per scontare la pena non il carcere è la pena e non non deve esserci una piena ulteriore
E soprattutto se hanno rilevato che di solito viene imposto diversi anni dopo l'inizio del periodo della detenzione e quindi magari un detenuto è già inserito in un percorso riabilitativo e se lo vede interrompere perché deve essere posto in isolamento
Ci sono poi dopo altre molte problematiche una di quella una quel di queste quella della della violenza dei maltrattamenti
Negli istituti di Biella Milano operai Saluzzo hanno ricevuto a sono un anno sono state raccolte accuse di uso eccessivo della forza e maltrattamenti
Mentre invece a Viterbo a come è già stato denunciato sia da noi che da altri il CPT ha identificato proprio uno schema di comportamenti reiterati volti all'infezione deliberata di maltrattamenti
E quindi questo è chiaramente una delle cose che insomma che ci ha colpito di più che anche il CPT ha trovato le stesse cose che avevamo già denunciato anche noi
Niente ne ha senile
Lacci Federica Brioschi e Marco De Ponte segretario generale di Action Aid Italia
Sì grazie sì cercano di fare qualche riflessione che non è strettamente collegato a mia quello che noi particolarmente facciamo né al testo del rapporto ma la sua esortazione perché alla fine forse utile
Dibattere di quell'anno per evitare di essere solo costretti tra in pochi interessati a io credo che la questione di fondo che questo rapporto Ciccone che questo lavoro ci pone chi lo fa prima nel rapporto è come si possa dire
Che ci troviamo ancora in una democrazia lancia che il popolo decidere perché questa dovrebbe essere la democrazia di fronte a tutti i dati che Saggioro
RAS snocciolato quest'anno come ha fatto in anni passati
Ma esiste questa questione di fondo qual è la qualità della democrazia in un Paese come l'Italia o in tanti Paesi soprattutto del mondo occidentale ma non solo
La nostra esperienza
Ma che al sempre meno negano gli inglesi c'è sempre più uno spazio politico che si restringe passi parla di sinché impolitico insolvenza noi diciamo con l'agilità politica degli attori i civici è sempre minore un attore internazionale come no voi negli ultimi sedici diciotto mesi si è visto espulso da due Paesi come Pakistan nelle Uganda non ci sono riusciti in Uganda ma abbiamo avuto grosse difficoltà sappiamo che in quaranta Paesi
Tra quelli in cui operiamo
Sono state approvate leggi restrittive verso gli attori della società civile quaranta non due ma paesi lontani come la Cina o l'Arabia Saudita ma anche i Paesi vicini come la Bielorussia qua attaccata alle porte di casa
E e dentro le porte di casa diciamolo il piccolo più incredibile diciamo di un clima di in sofferenza verso la società civile organizzata secolo sicuramente è stato il Decreto Sicurezza bis non solo per quello che c'è scritto in termini di restrizione impegni penalità eccetera ma proprio per l'approccio che come dire nascondeva quel decreto che peraltro è ancora in vigore
E diciamo perché è ancora in vigore e questo governo mi ha promesso l'abrogazione o almeno una parte del governo ma è ancora lì Belloli
Da quindi appunto di che di di che democrazia stiamo parlando se la società civile organizzata
Mal sopportata e se come diceva Sergio prima poi abbiamo il coraggio a non abbiamo probabilmente nessuno si quelli che stanno in questa sala diciamo ma il nostro Governo pure l'espressione diciamo di un popolo sovrano che vada a alle elezioni poiché atto a politiche per cui quaranta mila persone sono a rischio di Terni larga di cosa stiamo parlando di una democrazia formale di una democrazia ma reale quando assaggia ogni anno
Diciamo
Percorre tutte le disgrazie del mondo diciamo anche uffici siamo io mi trovo spesso a riflettere su come un attore come il nostro che insieme ad altri che fanno lavori un po'di base si trova
Spesso diciamo
A fronteggiare tante battaglie che sono parte di un'unica questione noi lavoriamo sull'aiuto Gorrieri leggevo i rapporti lavoriamo sull'aiuto pubblico allo sviluppo deviato di per lavoriamo sulla questione delle rimesse era vogliamo sull'accoglienza
Non solo in Italia in altri Paesi lavoriamo sull'integrazione in Italia facendo gli accessi agli atti alle prefetture lavoriamo sulle diseguaglianze
Nel forum diseguaglianze sulla questione della povertà l'alleanza contro la povertà e l'implementazione
Nelle politiche di guai far lavoriamo sulla sicurezza del territorio sulla violenza sulle donne ma alla fine sono tutte cose che hanno a che fare io dico con la qualità nella nostra democrazia cioè sul fatto che in effetti il sistema non solo non si può forse solo correggere ma va cambiato in questo io penso che abbiamo fatto bene la retta chi ha redatto questo rapporto
A usare l'esortazione questa mattina proprio questa mattina uscito quello che si chiama Ethel Mantras Barone per e pare che il cinquantasei per cento degli italiani ritenga che il capitalismo così come adesso non so come dire articolato
Non funzioni quindi forse non è neanche io vero che ha non si ipotizza come dire mettere in discussione a il sistema capitalistico
Cioè pare che esista un pare insomma i dati di questa mattina che esista
Un vasto scontento rispetto al funzionamento del sistema capitalistico il problema è che questo passo scontento viene cavalcato
In una maniera che finisce spesso poi però prime opprimere ancora di più quali sono quelli che ne sono le vittime diciamo però forse insieme come società civile organizzata su questo dato si può lavorare
Ci sono altri dati su cui si può lavorare sempre questo indagine demoscopica oggi
No stava nel fatto che dopo due anni di callo impressionante con una serie di conseguenze anche economiche per la capacità di mobilitazione è tornata a crescere di cinque punti percentuali cioè solo lasciandoci in pace
La fiducia nelle Ang
Ma non succedeva da anni basta non toccarle e ne fa cenno al nostro lavoro noi tenore agli attori cinici in generale a sempre diciamo riscuotiamo fiducia
Il due mila diciannove secondo me è stato l'anno in cui Santo tutto il mondo visto Greta i ragazzi Ciampini tale abbiamo visto una mobilitazione che ancora forse fatica appena in mano dei temi le proposte come quella delle sardine io non vorrei dimenticare che c'è stato per il due di febbraio mi sembrò il due di marzo la manifestazione people a a a Milano
Che diciamo ha fatto scappare qualcosa se ne nel due mila diciannove che probabilmente era assopito cioè si son state duecentocinquanta mila persone diciamo per le strade di Milano che si sono sostanzialmente unite per dire no ad un clima di intolleranza quindi su queste cose io penso si possa costruire si deve costruire con coraggio anche con parole
E proposte radicali però io per questo ripeto sono molto d'accordo con l'esortazione di questo rapporto perché il riformismo
Ah o almeno un riformismo che non nessuno come dire pretende di fare rivoluzioni però un riformismo che non si appoggi sul coraggio di parole proposte radicali probabilmente ci porta sempre
Pin giovin quella sfilza di titoli che Sangiorgi ha ripercorso di tutti questi apporti
Quindi ci vuole coraggio ci vuole un coraggioso diciamo capace di valorizzare in molti e invece che gli individui ma non so come andrà a finire Calvino scusate delle lezioni del corpus in Iowa però penso che lo slogan di Sanders vada no mi as sia particolarmente azzeccato quindi noi soggetti civici dobbiamo lavorare in quella direzione e penso che nella proposta ci sia anche assolutamente la piena consapevolezza che sarà con Moretti civiche sociali solide che la partecipazione come è stato detto sia l'antidoto che questa partecipazione della svolta così
Sul territorio in mille modi io potrei ricordarne alcuni piccoli con i quali noi abbiamo lavorato con altri attori civici ma anche con i Sindaci per esempio sul livello territoriale
Per fare in modo che le risorse dello Stato che ci sono vengano erogate per esempio sui fondi anti violenza
O per esempio al assistendo gli enti locali perché venisse riconosciuto nella pratica il diritto all'iscrizione anagrafica dei migranti cosa come dire che al prima lettura del decreto sicurezza uno sembrava impossibile ma che invece poi la magistratura ha ha detto sì si sarebbe comunque potuto fare
Allora
Io penso che nel due mila venti ci possiamo concentrare diciamo un come forze civiche organizzate su alcune cose anche fuori da quella che l'anno nostra zona di conforto per esempio questa questione che non si possa fare una nuova normativa sulla cittadinanza va superata
Ci vuole un po'di coraggio di prendere in mano un quella battaglia in Italia
Con i fondi tra i quali anzi così lo dico in sede sindacale abbiamo fatto delle proposte che forse anche il sindacato dell'un attimo valutare con più attenzione diciamo un come quella dei consigli per il lavoro e di cittadinanza sul quale stiamo discutendo
O come la questione diciamo di rivalutare insieme ovviamente
Roma altre parti di un pacchetto la questione del salario minimo insomma nel potrei dire tante per dire che comunque la società civile organizzata anche non solo contrapponendo sia qualcuno manca nel suo insieme secondo me deve
Uscire
Diciamo un da un percorso segnato provare a cambiare il sistema grazie
Grazie Marco Gianni Tognoli segretario generale del tribunale permanente dei
Anch'io farò sono molto d'accordo con tutti i commenti e voglio anch'io fare alcune riflessioni a partire da un lavoro che io vorrei
Da un velo Carlomagno
Mettere in evidenza come particolarmente importante dal punto di vista che ritengo fondamentale anche per queste ultime osservazioni che dal punto di vista metodologico mi sembra molto importante sfruttare
Perché contribuisce cosa che è molto rara ecco l'esperienza del tribunale permanente dei popoli lo dice ogni volta
Di far sì che noi che continuiamo a dirci cittadini di un mondo globale
Di fatto viviamo invece in una cronaca di spettatori globali che non fa parte di questo mondo
Cioè tutta la cronaca che viene portata avanti viene fatto avanti qualcosa che in parte ci dice il social dice tutto
La proposta e il documento che viene portato avanti che credo che sono bravissimo perché era un fatto
Ci obbliga a pensare che l'unico modo di parlare di località e di assumersene effettivamente la presenza trasversale
E di capire che effettivamente quello che più manca e
Il rappresentarci come cittadini globali che devono affrontare tutte insieme queste cose
Perché noi siamo all'incrocio di tutte queste contraddizioni i capitoli che vengano portati avanti
Vengono portati avanti non per giusto corsi ma ognuno rimanda impianti ed è interessante vedere che tuttora aspetto cronologico e la grande sfida e la grande sconfitta o programmata non volontà della politica e quelli invece di separarli come capitoli a parte
Allora che noi arriviamo a dire la crisi globale del clima è tutta qui dicendo poi qualcun altro dice il capitalismo magari non non funziona più
Sarà se uno parte vere il meccanismo più importante per questa cancellazione della democrazia io penso non c'è purtroppo una domanda è una constatazione quotidiano un paese o l'Europa
Che tollerata immigranti che aveva spettare un rapporto delle Nazioni Unite sui migranti per porsi delle domande sul ma com'è che si fa di discutere ancora qualcosa è una società europea che ha perso perfino l'orientamento dal quasi appunto
Allora il problema è proprio del come fare e e la prima osservazione riprendendo una cosa che Serge detto prima e tiene molto detta ed è da una parte c'è un problema di dalla stizzita dei cambiamenti che sono da fare su questo più ancora che sulla crisi del capitalismo e penso che gli economisti più critici di oggi han detto che occorre cambiare qualcosa di drastico
Dal punto di vista concettuale
Il padre che ladra stizzita
Sa i conti con il fatto che queste cose da cambiare e si sono talmente trasforma in un tessuto del quotidiano
Che tutti dicono ma da che parte dobbiamo incominciare
Basta vedere di nuovo il problema del decreto sicurezza
Tutti dicono ma e in fondo
Il minimo del minimo che c'è da fare ma ricordiamoci contesero lo ius soli sono riusciti a spostarlo
Semplicemente per una ragione Gentiloni che ci rappresenta a livello europeo per la parte economica però bisogno di di calendario dal Parlamento cioè né ci confrontiamo con una radicalità che confrontata con la banalità
Degli ori critiche per dividere un po'serva a qualcosa
Ora io penso no penso di chiedere cose parente ma ed è quello che io mi trovo di fronte anche come terminale quando nei vari popoli suicida la parola
Alle vittime dicendo siete voi i soggetti e quelli chiamano per nome le cose e dicono che cosa è effettivamente non tollerabile che ha bisogno proprio di essere ricambiato dal punto di vista dei linguaggi rappresentazione per c'è una domanda che è il come sempre che fare
Io penso che una delle cose originali io ho visto non sono io che devo dirlo sedi più volte che se molti più niente però che l'ho trovata anche perché era molto dietro nel retroscena impedito questa manifestazione di Mina
Che ho trovato che l'introduzione di Landini in un'aria molto così
Peppone
Delle domande e dà delle indicazioni verità
Che sono veramente un'indicazione di qualcosa che potrebbe essere fondamentale
Cioè e il riconoscere che rispetta tutti questi movimenti di cui si è parlato e rispetta tutte anche queste il capitolo Sulley proposizioni che per esempio anche il sindacato e proprio sostanzialmente assente
Ma non perché ha voglio meno di fare qualcosa perché non ha mai fatto parte di una propria cultura mettere insieme delle cose che vanno dal salario nel pacatezza eleganza quando noi abbiamo fatto il tribunale sul lavoro nel Sud-Est asiatico
I grandi esperti e politicamente avanzati esperti del salario in Italia in Europa ci ha detto
Ma non ha senso il salario non è un capitolo del diritto e dei diritti umani ed è vero
Il salario non è considerato un diritto umano tante ore possiamo discutere sarà chiedere niente
Lei lavoratrici del dei segrete al Paesi del gruppo han detto già manca una aggettivo che è importante per ricongiungere lo ai diritti umani cioè l'obbligatorietà
Occorre cancellare gli altri obiettivi e parlare di un salario vitale il salario ha a che fare con il diritto alla vita non col contratto
Questo è un cambiamento radicale
Dati Calesini che che che tutte le contrattazioni quando cioè arguti nazionali tutto e si parla di altre cose
Perfino l'ordinanza dell'Internazionale del lavoro che è intervenuta la sessione finale di quel tribunale di cui nessuno ha parlato nessuno ha voluto parlare in Italia nemmeno delle cose avanzate
E quello ha detto in effetti è vero noi abbiamo ci tutto nel novantotto quando si faceva trattativa che le multinazionali
Quando mi ha detto che cosa ne pensano incluso nei diritti umani dei lavoratori e delle lavoratrici e dei salari è stato positivamente escluso
C'è incluso il diritto della non discriminazione tutte le bellissime parole del diritto
Sì sono esclusi i soggetti del diritto e il problema grosso che si pone oggi è effettivamente quello che a me sembra comparire trasversalmente e viene ripresa in maniera precisa
Da Landini in cui la menzione dei soggetti che non sono i soggetti rappresentati tradizionalmente da un'organizzazione diventa un salto culturale politico molto importante
L'altra cosa e poi chiudo scusa si sono Campolungo l'altra cosa che mi sembra particolarmente importante e la domanda che faccio a Sergio tutto il gruppo che sono molto bravi
Io penso che voi avete fatto proprio per quello che dicevo all'inizio un lavoro che metodologicamente molto importante se quel metti insieme il rapporto e degli anni precedenti
E va di dire ma se uno dovesse tradurre questo lavoro e immaginarlo come un lavoro per le nuove generazioni prego
Fra il ricordo che un giorno le sardine
Le scuole secondarie chi è che va a raccontare queste cose qui alle nuove generazioni
Uno non può continuare a dire
No ai giovani seri devo e di far progetti perché devo farli loro dove già buona che hanno almeno come dicevi tu tuo
Sì un cerchio Giorgio noi siamo il futuro ma il problema è di il futuro è fatto di queste cose qui questa traduzione oggi non la fa nessuno
E un libro del genere molto difficile
E con una rata
A parte il fatto che rischia di essere un invito al pessimismo
Ma perché è uno che non è rientro dice anche anche un po'la storia Fukushima era un visionario farà solo voi dite che la storia di fatto chiusa
Allora a me sembra che questo sia un Charlie molto importante anche in questo senso i pochi accenni che sarà fatto quando anche con il gruppo di lauda atto sia a Milano si lavorava per mettere insieme le scuole coi giovani le scuole occorre proprio pensare un progetto
Un progetto che magari questi biglione Ari potrebbero finzione alla finanziaria se non visionare solidale dicono nei finanziamo ritardi una sperimentazione di una comunicazione alle giovani generazioni del veramente cause del surreale che abbiamo creato perché loro stessi lo dica avrà questo lavoro secondo me è parte importante non lo sentiamo come un problema grosso anche perché questo sarebbe uno dei modi per fare un altro passaggio di questa cosa che in fondo il Rapporto sui diritti globali V uno potrebbe dire che sarà perché noi riceviamo quegli atti accusa e è un rapporto sulla violazione dei diritti globali
O sulla impossibilità di applicazione dei diritti globali
Perché di fatto gli unici diritti che vengono portati avanti non sono quelli che tradizionalmente entrano nella categorie i diritti che sono i diritti universali
Ma sono i diritti contrattuali privati son quelli che hanno diritto di cittadinanza del diritto
Gli altri non hanno più diritto di cittadinanza ed è un po'il problema grosso della sfida
Che bisogna comunicare anche a quel livello delle scuole per l'India quelle del diritto o dell'economia perché di queste cose qui in quelle scuole non si parla come non si parla di questi nelle scuole di medicina io sono un medico come professione
Tutti parlano del Welfare ma c'è qualcuno che quando io ho fatto ieri una lezione agli studenti universitari
Di una facoltà guardata col modello della Bicocca di Milano e gli ho detto
I media cioè i livelli essenziali di assistenza di una traduzione concreta che il diritto alla salute
è una cosa molto bella c'erano i tre ma
Di che cosa si traduce questo il ventisette per cento diceva la collega di Antigone di quelli che sono in prigione
Hanno problemi psichiatrici e ricevono lei ha detto cure psichiatriche
Lei lo sa benissimo che è una presa in giro sono trattati con farmaci di comprensione
Ma i malati mentali fuori voi pensate che sono diversi
Perché i livelli essenziali di assistenza dicono che i malati mentali hanno bisogno di una prese in carico cioè di una cura c'era bisogno di persone i LEA dicono che i contratti delle alle persone devono essere esclusi per cui sono garantiti i soldi per pagare i farmaci e sono cancellati i posti di lavoro
E a questo punto ma su tutto
Cioè riproducono nel Welfare quello che di fatto riproducono nel mondo dei contratti in cui il raider solo come quelli che ormai lavorano in sanità
Sono tutti dei precari non sono soltanto i son pochi medici perché là dove c'è più bisogno di un lavoro continuativo
Il welfare non copre in nessun modo i posti di lavoro
E queste cose sono delle cose che sarebbe importante mettere in evidenza per rifanno e potenziare molto quel capitolo mi pare che sia il quinto dei in cui si mettono in evidenza le cose positive che ci sono penso che sia una delle cose
Meno conosciuta
In maniera trasversale e che tale idea veramente di chi per un po'in un deserto in cui non si reca da far le cose mentre tante cose son sperimentate a livello locale mi lasciano però le cose locali a sentirsi minoranza grazie
Sì che ogni ogni Gabriele Polo responsabile della comunicazione della CGIL grazie buongiorno io credo innanzitutto che questo sia questo rapporto sia un grande strumento di lavoro
Ma strumento di lavoro per sindacalisti naturalmente a cui siamo CGIL per gli operatori del settore
Per cittadini tutti ma per i giornalisti in particolare per chi fa il mio mestiere
Perché costituisce un vero e proprio manuale insomma di comunica e di di nozze di nozioni di ricostruzioni di percorso di messa infila l'informazione no
Informazioni sono noiosa bombardati dalle informazioni Samolaco più difficile riuscire a selezionarne
Il problema del nostro mestiere quello punto di selezionate per costruire per costruire un racconto un racconto che poi dovrebbe essere la cosa che serve Micela Sergio a interpretare il il mondo non sono qui in questo rapporto cerca di mettere in scena informazioni per un'interpretazione che serva a cambiare a cambiare in una direzione perché è vero che magari il la grande maggioranza del persone in Italia nel mondo sicuramente in Europa non è contenta del di come vive
E magari capitalismo perso tutto il suo fascino perché non riesce più a ridistribuire automaticamente come facevo una volta uno
Ugo come faceva una volta sola sollecitato da lotteria
Iniziative dal basso
Ma questa questa disaffezione questo scontento oggi va in una direzione che sicuramente non ci piace e basta leggere le mappe elettorali non soltanto le ultime quelli del reiezione Emilia Romagna in Canada ma anche quelle più in generale dell'Europa c'è una sorta posizione netta tra la disco incidono le zone in cui nel periferie urbane le periferie delle delle città le periferie in generale la campagna la montagna i luoghi di disagio i luoghi dove la crisi economica e trasformazioni
Più che la crisi economica la l'attuale fase del capitalismo che vivi di crisi pesa sulle persone coincidono con il voto con una reazione che vada verso destra che va verso la chiusura verso le piccole patrie verso la guerra contro in diversi contro quelli che in qualche modo pene insistenza minacci no
La nostra quotidianità ecco questa la il racconto riuscire a raccontare la storia le le vicende attraverso i dando loro un senso quindi nonché una serie di fatti che sono scollegati l'uno e l'altro quindi fornito da persone la possibilità di interpretare la propria vita di ricollocarla
Al cento di una di un percorso ben questo sarebbe il senso del dell'informazione critica nell'informazione come noi nella comunicazione come noi come noi lo vogliamo intenderà insomma quindi lo strumento di una battaglia sociale naturalmente qui è stato richiamato
Più volte il ruolo del sindacato delle associazioni dei lavoratori comunque delle associazioni di di rappresentanza d'interesse che dei conti coalizione e è un è lo strumento di battaglia culturale ma perché cosa perché credo che il punto
Che è una cosa a cui forse se non è stata ancora citate il problema è quello di liberare le persone
Dalle Paure
Che S oggi vivono
Insomma neppure neppure a portare pure di cadere in basso nel porre del dell'altro delle persone anche se hanno accanto questo si fa essenzialmente come emancipata andò come si è sempre fatto nella storia del del movimento operaio ma si fa anche oggi soprattutto con una battaglia di conoscenza una battaglia culturale azione si fa da evitando un nome alle cose
Che non ha percosse essenziale da liberano ma le cose
Che è quello che permette di leggere la storia di di avere una memoria di avere un'interpretazione del mondo e in questi in questi mesi in questi anni e vediamo come questa difficoltà di dare il nome alle cose di ricordare in senso conoscitivo non soltanto arrivo cattivo
Porti a dei disastri ma pensiamo a come alla percentuale sempre crescente di persone che in Italia come stanno i sondaggi ma lo vediamo anche per strada lo vendiamo delle scritte sui muri vediamo le scritte sulle porte
Pensa che lasciano sia esistito oppure che sia stato un fatto gonfiato Julio quand'ero giovane quando avevo vent'anni
Con c'era chi sosteneva questo ma si vergognava dirlo oggi per lo scrive sui muri oggi lo rivendica è nell'ENI in ambiti di potere e c'è chi da spazio queste rivendicazioni comunque asseconda queste rivendicazioni ecco tutto questo è la causa anche della difficoltà che noi abbiamo abbiamo avuto abbiano di ridare un nome alle cose di indicare cioè chi sono i responsabili
Di indicare quello un tempo era finito l'avversario è che comunque rimane un avversario
I colpevoli e quindi quali sono
Le i processi che portano al il disastro le cose belle perché naturalmente questo rapporto ci sono anche poche cose belle poche le azioni ma penso che quel relazione che ci sono sono appunto il frutto di un ragionamento anche elementare come quello semplice tantum perché che però mette in fila pochi dati ne trae delle conseguenze lo persegue in maniera radicale
Ecco quindi questo strumento che tratta un respiro internazionale cosa fondamentale noi
Il sindacato ha
Nasce
Come in un ritornello che nasce come un associazione internazionale senza sensazione internazionale del lavoro si chiamava dapprima internazionale
E e forse in tutti questi anni questa dimensione internazionale è stata in qualche modo non dimenticata ma messe in secondo piano rispetto alle urgenze le contingenze della della della vita quotidiana convince del fatto capire lo stato che c'è una fare con delle leggi che ha in una un luogo con cui misurarti
E perdendosi un po'prendendo un po'quello che appunto la dimensione della non soltanto dalla solidarietà ma della necessità di una di un ambito comune che per quanto ci riguarda deve essere perlomeno europeo penso le grandissime difficoltà che sindacato in Europa di riuscire a trovare una linea comune unanime europea insomma
Prima si parlava di contratti se dovessi fare un ragionamento estremo dire che oggi servirebbe un contatto europeo prima un contratto nazionale
è un contatto della nazionale di lavoro a livello perlomeno europeo per evitare la concorrenza tra i tra i lavoratori che invece oggi una delle eventi gli elementi centrali delle difficoltà che abbiamo e quindi questo queste cose è visto che parlano di lavoro e concludo perché è stato detto praticamente quasi tutto vorrei dire che questo un rapporto oltre ad essere il frutto della del di chi scrive e di chi lo pensa di fiori dice anche frutto di chi collabora materialmente quindi devo ringraziare DS che da diciassette anni novanta devo edita Angelo naturalmente per conto del del delle DS e tutti chi ci lavora nei DS perché loro lo compongono materialmente quindi il l'applauso in questo caso penso vada allora
Grazie ABL Ivana Galli segretario confederale dalla CDL per l'intervento conclusivo della nostra riunione
Beh anch'io mi voglio associare
Ai ringraziamenti per questo straordinario lavoro che ha portato alla realizzazione del diciottesimo diciassettesimo rapporto veramente
Un lavoro importante ovviamente io non l'ho letto tutto ovviamente letto i capitoli che in qualche modo no
Catturavano di più la mia unico calore sette attorno grande vuol dire devo dire veramente che ha un lavoro straordinario importante che è un punto di riferimento
E che l'altro ringraziamento a tutte le associazioni che hanno contribuito ma soprattutto che fanno un lavoro straordinario per affermare i diritti dei più fragile dei podi dei più deboli veramente
Vi ringrazio perché questo è un lavoro importantissimo e io accolgo la proposta che faceva
Boccaccio ristagna al fatto che questo rapporto probabilmente merita di essere portato nelle scuole di essere presentato al al tutto una serie di iniziative
Sindacali ma anche insieme all'associazione perché veramente un lavoro un lavoro di di pregio
Mi ha fatto piacere che la CGIL vi ha chiesto di partecipare questa mattina e spiego perché e io vengo da una categoria e da un settore che per molti anni si è occupata praticamente e continua ad occuparsi di sfruttamento dei lavoratori di sfruttamento
Fino ad arrivare alla riduzione in schiavitù
Noi siamo nati in Italia sanno in Europa e probabilmente per quanto leggiamo per quanto guardiamo i servizi in televisione
Ma finché non tocchiamo con mano quello che succede di fatto in Paesi vicinissimi al noi
Probabilmente non abbiamo fino in fondo la consapevolezza di quello che Sergio diceva Sergio diceva prima e cioè di Honda mondo veramente pazzo io ho avuto per punto per motivi di lavoro sindacale
Il contatto con molti di questi lavoratori sfruttati ridotti in schiavitù e non dimenticherò mai non perché voglio portare un elemento di come dire di di
Sì insomma ma io ho visto un ragazzo Ornella praticamente il segno della catena al polso
Che un altro ragazzo con i segni di non so frustrate frustate comunque di torture alla schiena
E questo appunto a pochi chilometri da da casa nostra
Vengono in Italia pensando ovviamente di trovare un futuro luminoso e cadono ovviamente della Rete a proposito qui c'è l'associazione Terra insieme abbiamo fatto un lavoro un lavoro importante e cadono nella rete dirle degli sfruttatori che continuano esattamente con sistemi diversi
Ma con lo sfruttamento e con la riduzione in schiavitù perché iniziò questo brevissimo intervento con diciamo questo questo racconto perché il tema che noi dobbiamo affrontare io tra l'altro sono positiva a cambiare il sistema è vero che il rapporto racconta
Quello che come dire sono le situazioni nel mondo no però io vedo anche un elemento positivo anche a partire dal titolo no cambiare cambiare il sistema e su una persona positiva perché è vero che ci sono questi disastri è vero che c'è la politica del negazionismo ebbero che abbiamo una discrasia di avere Bolzonaro di avere Trump l'Ungheria e altri Paesi sovrani visti no che stanno come dire
Di fatto producendo azioni che avranno conseguenze drammatiche sul nostro futuro non mio nostro direttamente ma sul sul futuro dei giovani
Ma noi abbiamo un'arma un'arma che è quella dell'essere cittadini ma anche quello dell'essere consumatori perché è vero che le grandi multinazionali questo nuovo colonialismo di fatto come dire
Sta condizionando pesantemente le decisioni dei singoli Paesi sta condizionando le scelte economiche dei Paesi soprattutto dei Paesi più fragili approda a partire dal punto dall'indebitamento sta condizionando anche quella che è la qualità della vita delle delle persone ma ne abbiamo uno strumento l'essere cittadini
E soprattutto quella di essere consumatori perché anche noi
Non ci crediamo quel prodotto che noi acquistiamo a un prezzo così basso dietro c'è lo sfruttamento quando il pacco ci arriva di domenica mattina a casa
Non ci noi non ci facciamo la domanda perché quel quel prodotto acquistato attraverso amazzone che mi arriva alle nove di mattina magari un prodotto di farmacia no che cosa c'è dietro
E che cosa c'è dietro ovviamente c'è lo sfruttamento ovviamente c'è il fatto che i lavoratori come le galline e le mucche lavorano con le cuffie alle orecchie per produrre di più per correre più velocemente e quando arrivano questi colossi
In un Paese come il nostro era un problema di disoccupazione però problema di fragilità economica importante vengono accolti come la Madonna del Divino Amore se io penso al nuovo insediamento che ci saranno dico di mille cinquecento posti di lavoro
Come direbbe o a Rieti no vengono raccolti ovviamente al nuovo né molta molta attenzione
Ecco perché perché ovviamente portano portano posti di lavoro ne abbiamo un'arma di quella di essere consumatori io credo che noi dobbiamo in qualche modo come stiamo facendo in molte occasioni orientare anche i consumi e orientare le scelte che vengono fatti dei dei consumi perché come come si colpiscono questi grandi colossi si colpiscono sulla come dire sulla parte economica sulla parte ovviamente del del loro business e lo si fa a con grandi movimenti come come ci sono che orientano avviamenti consumi e perché questo poi va a determinare quelle che sono le produzioni sistemi i sistemi produttivi di produrre l'altro tema è l'economia circolare noi credo che questo è un altro tema che dobbiamo affrontare
Perché dentro c'è come si produce ma anche radicalmente la partecipazione dei cittadini e quindi la democrazia il tema dell'economia circolare un tema assolutamente assolutamente importante e quindi sono ottimista perché io credo che le democrazie la qualità della vita dei cittadini e il cambiamento che noi possiamo mettere possiamo mettere in campo e come dire
Sostenere questi grandi movimenti di massa perché prima c'erano appunto negando ideologica che quanto meno nel bene e nel male orientale vanno anche erano oggi voglio dire non ci sono più ma non è una Nostalgia perché comunque quelli che sono i valori sono i valori che sempre che noi dobbiamo fare in modo che diventano l'elemento fondante delle democrazie in tutto in tutto il mondo valori importanti che noi dobbiamo rimettere al centro della qualità della vita dei dei cittadini
Perché dico questo perché e queste diciamo quello che è successo in alcuni paesi nel mondo
Anche anche diciamo in Europa in Paesi che insomma sono fanno parte dell'Europa e più recentemente sono scelte dovute come dire all'emergenza del lavoro io credo che il tema sia il lavoro io stamattina venendo qua pensavo proprio che per come dire
Rimettere al centro la qualità dei cittadini per contrastare le grandi lobby finanziario di grande multinazionale il tema è come si produce e soprattutto un come dire modelli di sviluppo che mettono al centro l'occupabilità quindi come sì produci quali sono i sistemi di produrre dentro un concetto di economia circolare ma soprattutto devono essere modelli di sviluppo sicuramente sostenibile dal punto economico sociale e ambientale ma che hanno al centro l'occupazione e la qualità dell'occupazione
Perché nei Paesi fragili nei Paesi anche sotto sviluppati nei paesi con difficoltà il tema e lavoro perché se c'è il lavoro c'è anche la qualità della scelta delle persone dei soggetti si può scegliere se sia nella condizione economica di scegliere e per fare questo bisogna avere un lavoro ovviamente un lavoro di qualità
Non un lavoro precario io rispetto alla contrattazione europea rispetto alla salario di sussistenza io credo sì che sia un diritto umano avere praticamente un lavoro salario di sussistenza sicuramente è un un diritto umano perché questo consente come dire di poter scegliere nella propria vita e ma anche orientare le scelte e le scelte dei dei dei governi ritardo europei e mondiali quindi io credo che la grande battaglia che stiamo anche facendo in Italia come sindacato sia quello appunto di perché parli più le grandi rivoluzioni si fa con lo anche urto come dire dalle dalle piccole cose quotidiane fare in modo che il il come dire ci siano dei modelli di sviluppo parlo dell'Italia in questo che non siano al domani ma al dopodomani ma che abbiano una lungimiranza bisogna produrre dei modelli produttivi che come dire che traguarda no io non dico da un po'almeno dieci anni sapere quale sarà l'Italia da qui a dieci anni quindici anni perché riorientare l'agricoltura faccio un esempio non è una cosa che si fa dall'oggi al domani riorientare le produzioni agricole rispetto al consumo idrico per esempio il consumo dell'acqua
Riorientare a dispetto come dire alla al modo di produrre
Sono processi che hanno tempi lunghi
Se io penso alla Di Guardo Nizza azione onde alla transizione energetica non è che si fa domani mattina ci sono tempi lunghi se io penso come dirà come deve ripartire il Sud come deve ripartire la Calabria per esempio a Roma infestata da un'illegalità diffusa che probabilmente vedevamo cento anni io dico per superare una situazione di illegalità diffusa
C'è bisogno per fare diciamo per rimettere di avere una programmazione che traguarda nel tempo devo sapere che cosa bisogna produrre parlo per l'Italia ma può essere estesa a qualche cosa bisogna produrre
Qual è la vocazione di quel Paese come bisogna produrre quali sono insiste ogni di sostenibilità che cosa intendiamo per sostenibilità ambientale e sociale
Questi sono discussioni che noi dobbiamo portarli napoletano Antigone avanzamenti dirige di ragionamento ma anche nel confronto in questo caso del governo noi dobbiamo mettere al centro appunto quali sviluppo produttivo
E che fine debbono fare gli investimenti pubblici non è possibile che in Europa come in Italia
Milioni miliardi di Investimenti sono andati sicuramente non per modelli di sviluppo sostenibile ma sicuramente non per creare occupazione se fatto altro che s'è fatto anch'e io credo che il sindacato internazionale
Possa e debba svolgere un ruolo importanti perché ci sono se si pensa al clima all'ambiente
Ci sono decisioni che travalica nulla diciamo l'aspetto nazionali hanno una valenza mondiale internazionali quindici devono essere degli USA organismi sovrannazionali
Che hanno anche l'autorevolezza
Di poter decidere e orientali
Per fare e io credo che il sindacato internazionale possano svolgere anche rigenerando così
Anche come dire facendo le alleanze giuste portare un contributo deve portare in collo un un contributo io convengo con la critica che è stata fatta rispetto che al fatto che il sindacato europeo non ha sostenuta la battaglia che si sta approntando avanti in Francia contro contro le pensione perché gli egoismi
Ladies intermediazioni hanno contagiato tutti hanno contagiato i popoli hanno contagiato le persone hanno contagiato anche il sindacato
Perché il fatto di questa indifferenza
In assenza di solidarietà che noi notiamo nella quotidianità anche nel mondo del lavoro anche nel mondo del lavoro quindi ricostruire anche un pensiero solidale ricostruire un pensiero che abbia al centro
Quelli che sono i diritti dei lavoratori ma i diritti di tutti io
Sulla come dire sul sulla contrattazione e io credo che l'italiano io questo lo rivendico non abbia niente come dire da no rispetto agli altri Paesi europei in Italia è stata fatta già un sindacato come dire ha fatto un lavoro straordinario sulla contrattazione e che dice équipe dice che i contratti in Italia non abbiano date non dando la copertura ai lavoratori non è così perché non lo dico io lo dicono i dati dell'Istat
Circa come dire quasi il novanta per cento dei lavoratori sono coperti da un contratto e quindi dove ci sono diminuite è un altro internet come si entra nel lavoro il tema che ci sono modalità che la legge consente di entrare nella vidi lavoro
Per cui oggi si entra come dire in modo precario ma soprattutto si resta a vita precaria e le grandi come dire e le delle grandi ville obblighi ma anche i grandi gruppi e le grandi multinazionali ovviamente
Chiedono sempre di più la flessibilità chiedono sempre di più una precarietà perché questo ovviamente
Dalla possibilità di come dire governare e quindi di col perdere sul costo del lavoro e non sulla qualità dei prodotti e sulla qualità delle del lavoro e qui ci sono delle responsabilità
Anche del sistema che rappresenta le imprese in generale che come dire sono condizionati da questo punto di vista da un profitto
Un profitto come dire all'oggi al domani un profitto fine a se stesso e non un profitto che crea un buon prodotto che crea come dire un benessere nel territorio dal punto di vista e dal punto di vista sociale ultime due cose convengono
Che noi dobbiamo in Italia a fare un grande lavoro perché il decreto sicurezza avvenga cancellato nuovo osserva Angela nel decreto sicurezza
Io convengo sulle critiche che è stato sbagliato riconfermare il memorandum con la Libia perché significa aver condannato e continuare a condannare quei quelle persone quei ragazzi giovanissimi che scappano
Dato lo sappiamo bene le situazioni drammatiche come dire
Mandarli alle alla tortura convengo sul fatto che bisogna vivere questo Paese questa politica deve avere più coraggio rispetto ai temi dell'accoglienza il tema dello ius soli
Io vedo abbiamo bisogno della buona politica
Perché nel mondo in Europa c'è bisogno della buona politica non c'è bisogno di sopra gli ismi che stanno facendo questi disastri e noi gli abbiamo chiudo un elemento di contrasto alle multinazionali ai sovrani ismi
Alle schifezze che ci sono nel mio nel mondo alla negazione delicati incontra incontrovertibile ristampe disastri ambientali e l'urgenza di fare diciamo che gli interventi l'essere cittadini l'essere cittadini significa la partecipazione e quindi ben vengano le associazioni la partecipazione ma anche comporre lavoriamo per orientare le produzioni ero e orientare non solo di produzione ma soprattutto la domanda
E quindi essere cittadini inconsapevoli significa anche chiedersi
Che cosa c'è dietro tante situazioni a partire dal lavoro al partito dei prodotti che arrivano sulla nostra datore che acquistiamo in questa in questa modalità dobbiamo essere dei cittadini consapevoli il sindacato sta facendo e continuerà a fare molto e a ragione Landini
è stato detto che nella prefazione a come dire messo in rilievo il fatto che questi movimenti dei giovani con molto coraggio hanno come dire riacceso una speranza vista pactum che c'era e quindi quello che è successo ancora anche quello che è successo
Insomma in giro nel nel mondo la stessa Greta sta si stanno come dirige locali
Dando o al momento dell'ESA di un'iniezione di ripartenza una come dire un vedere un comunque una luce in fondo al tunnel nel senso che si può cambiare
Si può intervenire a cambiare il sistema ma solo se siamo dal mio punto di vista dei cittadini consapevoli ma soprattutto se il lavoro ridiventa centrale perché torno a ripetere sarò noiosa se c'è il lavoro c'è la dignità ma c'era soprattutto la scelta e quindi l'indirizzo delle politiche di un Paese massiccia il disagio c'era povertà c'è una fragilità siamo tutti vittime a partire dai lavoratori delle scelte che fa un'azienda
Delle scelte che fa il politico del territorio delle scelte della politica nazionale perché si inizia fragili non sia in grado di scegliere e di decidere quindi lavoro quindi a tutte le battaglie
E dobbiamo portare avanti che è anche un soldo
L'investimento pubblico deve avere come finalità
Il lavoro ovviamente il lavoro di qualità lavoro buono
Ma soprattutto essere indirizzato alla sostenibilità quindi sostenibilità il lavoro sono le cose che noi come sindacato perché ci compete dobbiamo contribuire a mettere in campo perché le rivoluzioni si fanno da piccole cose che altrimenti non ce la facciamo
Grazie ad Anna e grazie ancora a tutti per la partecipazione arrivederci allora al diciottesimo rapporto