"Per il riscatto socialista"

Vorrei chiamare
Alla presidenza della stessa Ferdinando Adornato
Giorgio benvenuto
George l'uovo oggi
Il borgo
Antonio Giolitti
Pietro Hillary sua ma prima
Giorgio Ruffolo
E vorrei pregare
Certo di interpretare anche la vostra opinione
Antonio Giolitti di assumere la presidenza effettiva di questa nostra Assemblea
Ringrazio l'onore che mi viene fatto di addossarmi questo compito
Di governare
Questo convegno di presiederlo e quindi di dare la parola a coloro che l'hanno chiesta che la chiederanno il
Primo intervento sarà quello rappresentato dalla relazione di cui si è incaricato Giorgio Ruffolo
Ma come si conviene in queste circostanze naturalmente essendomi stato preannunciato questo onore di attribuirmi la presidenza non posso sottrarmi al compito che considero un dovere di pronunciare una breve introduzione dopodiché la quale comunicherò alcune
Alcuni criteri circa loro svolgimento
Del dibattito che avrà inizio ripeto con la relazione di Giorgio Ruffolo
Cari amici e anche perché no
Cari compagni e compagne
L'approdo alle rive di Alleanza democratica per molti Dinoi
E anche per me che da una dozzina d'anni navigo senza bandiera nelle acque della sinistra
Potrebbe sembrare rinuncia a perseguire mette più ambiziose
Quasi l'esito di un percorso lungo il quale ci siamo prima nutriti e poi sbarazzato atti di illusioni e qualcuno forse
Rischia anche di perdere le speranze invece no
La denominazione stessa
Alleanza democratica esprime la nobile alta ambizione di un rinnovato impegno nella politica per la politica nella democrazia
Per la democrazia intesa come cimento per un continuo graduale progresso nella messa in opera dei valori di libertà e giustizia di responsabilità e solidarietà
Progresso che sappiamo essere inesauribile
Che non mira a una meta finale la nuova società il nuovo modello di sviluppo sulla quale trionfalmente acquietarsi perciò anche Alleanza progressista
Per codesta concezione dinamica della democrazia
è progressista ebbene ribadirle queste definizioni anche se a qualcuno possono apparire ovvie
è progressista non chi immagina una futura società di liberi ed eguali
Ma chissà a identificare e superare gli ostacoli che via via si presentano alla realizzazione di progressi
Al plurale miranti a maggiore libertà giustizia eguaglianza solidarietà
Senza disprezzare quella buona amministrazione di ogni giorno come scriveva Marco Minghetti Contri che contribuisce molto alla contentezza dei popoli
L'idea di progresso di progresso possibile graduale è stata centrale dominante nel dibattito politico economico sociale storiografico in Europa e in America da quasi due secoli
La grandezza del politico sta proprio qui nel cogliere le possibilità di progresso non come ha scritto Cantù con la fantasia di una mente esaltata ma con immaginazione e passione associate a discernimento lungimiranza e senso pratico
Ma voglio sottolineare anche il significato della parola alleanza
Non è una pedanteria lessicale in un mondo in un Paese dove imperversano le contrapposizioni
Le emarginazioni fanatismi le violenze fondamentaliste vogliamo invece mettere l'accento sull'invito a stare insieme
A solidarizzare essendo a confrontarsi civilmente con tolleranza
Anzi con pieno riconoscimento del pluralismo e non a contrapporsi accanitamente fino al massacro come nell'atroce e per noi umiliante vicenda della Jugoslavia
Perciò mi piace che usiamo la parola Alleanza piuttosto che schieramento che fa pensare al campo di battaglia
O pollo che evoca contrapposizione a meno che si voglia intendere polo magnetico che aggrega
Nuova alleanza che scavalca i vecchi steccati che supera le vecchie formule dell'unità politica dei cattolici e dell'unità delle sinistre l'una contro l'altra armate
Invece nel campo dove si stanno cercando e ad una Ando le ancora sparse discordi membra che dovrebbero dar vita a un'alternativa di destra o di centrodestra o di destra centro
Prevale la tendenza alla contrapposizione di schieramenti o polli
In termini di scontro frontale di lotta senza quartiere tra ideologia e dai citare e rendere incompatibili
Nostro primo compito allora è quello di riabilitare la politica come civile confronto dopo lo scempio che ne è stato fatto dal defunto regime partitocratico
E di fronte a quella sorta di restaurazione che sembra voler perseguire lo schieramento di destra o centrodestra a dispetto delle escandescenze demagogiche è un po'eversive della Lega
Molti sono i serbatoi di culture e di esperienze storiche cui possiamo attingere
Per nutrire irrobustire il nostro impegno primo fra tutti quello della cultura politica del liberalismo e del socialismo non in contrapposizione mai in sinergia
Che non vuol dire soltanto liberal socialismo ma vuole accogliere anche i contributi cospicui di pensiero e di esperienza
Che si designano con la qualifica di cristiano sociale il patrimonio di cultura di esperienze e di conquiste
Che si riassume nella parola socialismo e che conserva tutta la sua validità e vitalità nonostante la catastrofe del PSI
Tutte solidali codeste correnti di pensiero e di azione nel comune denominatore dell'antifascismo oggi come ieri
Ma certo la carta d'identità deve darci nel programma di governo
Compito anzi obbligo che mai come ora si è posto per la sinistra con tanta esigenza di concretezza e immediatezza Icco road Us
Mai come ora occorre chiara consapevolezza dei problemi immediati che comunque che non possono essere elusi dei vincoli di interdipendenza e compatibilità delle responsabilità che senza esitazione bisogna assumere delle solidarietà che occorre promuovere delle impopolarità che bisogna sapere affrontare ma anche delle possibilità di innovazione di sinergie di riforme immediatamente praticabili e cioè in una parola di progresso
A proposito di questo arduo compito che potrebbe essere anticipato data l'urgenza da una sorta di dichiarazione di intenti
Mi vien voglia di dire vedi che se avessi l'intelligenza la cultura e anche come dire la verve di un Erasmo da Rotterdam scrive lei oggi l'elogio non della follia ma della moderazione cioè del riformismo del gradualismo
Constato con soddisfazione che l'aggettivo moderato comincia a essere usato nell'oratorio e nella pubblicistica della sinistra in senso non più spregiativo per esempio dal PDS
E non si tratta solo di linguaggio ma anche di atti praticati atti politici
Mi riferisco per esempio agli emendamenti all'approvazione della legge finanziaria e all'ipotesi non solo a messa ma quasi auspicata di un secondo governo Ciampi naturalmente riveduto e corretto dopo le elezioni
Ma all'origine non c'erano già tre ministri PDS
Come ha scritto Massimo D'Alema sull'unità dell'otto gennaio cito un governo che Ciampi è una ipotesi di onestà intellettuale e di realismo politico
Necessariamente il programma di governo che la coalizione promossa da Alleanza democratica presenterà per la prossima legislatura dovrà assumere l'opera intrapresa dal governo Ciampi come premessa valida che occorre consolidare completare Lina aree fondamentali per l'ordinata convivenza civile nelle due dimensioni nazionale e internazionali ormai inseparabili
Certo
L'area dell'Alleanza democratica può allargarsi al di là dei confini dell'accordo sul programma di governo
Quando si presenti la necessità di far fronte a una destra con la quale è inevitabile un duro confronto una netta contrapposizione ma insisto dovremmo evitare per quanto possibile di emulare la destra nel tentativo di demonizzare l'avversario o meglio il concorrente politico
La democrazia pluralistica e confronto competizione possibilità di civile e pacifica con alternanza
Non dobbiamo accettare la provocazione della destra che sembra impegnata più che nella ricerca di una propria identità nella rappresentazione
Di un nemico barbaro e truculento da battere a tutti i costi quel nemico che un tempo veniva raffigurato col coltello tra i denti e le mani grondanti sangue di bambini innocenti non esagero me lo ricordo bene
Ho vissuto le elezioni del quarantotto e del cinquantatré e ora brandisce con altrettanta ferocia la cartella delle tasse la demagogia si adegua ai tempi e alle circostanze con la fantasia di cui dispone
I sentimenti che vengono aizzati sono paura e rancore il contrario di fiducia e solidarietà
Dispiace di vedere impegnato in questo esercizio anche l'onorevole Mario Segni
Il nostro impegno il nostro ruolo non si esauriscono nella competizione per la conquista della maggioranza nel nuovo Parlamento il il conseguente esercizio della responsabilità di governo
è inutile indugiare nella disputa nominalistica se si debba fondare una Seconda Repubblica o consolidare e ampliare le fondamenta della prima dopo il terremoto e il crollo del vecchio regime partitocratico in questi primi anni novanta
Dopo l'inglorioso disfacimento di un pilastro della nostra democrazia il partito socialista ci troviamo a dover inaugurare una nuova epoca della democrazia in questo Paese e a esercitare la nostra responsabilità per la Fondazione messe in opera
Di un nuovo ordine internazionale che sia in grado di garantire la pace
E di prevenire o reprimere atrocità come quelle che imperversano in Jugoslavia e in altre parti del mondo che quasi ignoriamo o apprendiamo distrattamente
Non nutriamo illusioni
La transizione in Italia e nel mondo sarà lunga e difficile
Tanto più deciso e generoso dovrà essere il nostro impegno di alleati per il progresso democratico
è un impegno per la riabilitazione della politica soprattutto nei confronti dei giovani
Che il disgusto suscitato da Tangentopoli induce al rifiuto della politica
Per effetto di una confusione nefasta tra le istituzioni democratiche e i lestofanti che le inquinano e le manipolano per interessi illeciti e turpi
E allora vorrei concludere ricordando ai giovani
L'elogio rivolto da Thomas Hobbes alle oche del Campidoglio
Che col loro strepitoso vollero difendere in quel luogo non le persone che vi si trovavano ma all'istituzione di cui era sede simbolo così vogliamo farlo voi
Con i nostri interventi in questo incontro per contribuire al consolidamento al rinnovamento e al progresso delle nostre istituzioni democratiche
Allora comincia a esercitare le mie funzioni di presidente o per meglio dire di si butta fuori quello che dà la parola
Abbiamo limiti di tempo
Ai quali anch'io mi sono trattenuto vedo abbastanza rigorosamente nella mia breve introduzione
Perché il proposito sarebbe se poi quello che sto per dire sgradito fatemelo sapere
Il proposito sarebbe di non andare fino allora che era stata o in un primo momento annunciata nel pomeriggio avanzato ma di stringere i tempi
Di serrare il dibattito e di concluderlo entro le ore quattordici possibilmente con un margine di di di dire io di un margine diciamo di venti minuti mezz'ora quattordici quattordici e trenta
E allora
Va bene non ci sono obiezioni a questa proposta riguardo alla durata complessiva e allora di conseguenza
Non potranno esserci obiezioni all'annuncio che ora faccio del dell'inesorabile limite di tempo per ciascun intervento
Poiché sono
Fortunatamente con nostra soddisfazione numerosi gli interventi già annunciati prenotati prudenza consiglia di tenere questi la durata di questi interventi al di sotto dei dieci minuti
Chi ha Nova Polo qualche familiarità col Parlamento europeo sacche secondo le regole molto rigorose che ivi vengono applicate
Interventi di tre minuti rigorosamente scanditi
Possono risultare efficacissimo i quindi cerchiamo di allinea adeguarci anche a questo sotto questo profilo alla media europea
E atteniamoci a questo a questo limite di tempo con quel tanto di tolleranza che naturalmente è consentita al presidente di esercitare ma ognuno faccia raccomando lo sforzo di stare al di sotto dei dieci minuti
Questo limiti di tempo ovviamente non vale per la relazione introduttiva
Per la quale d'ora la parola a Giorgio Ruffolo sperando di non avere
Per alito
Di non avere dimenticato alcunché delle istruzioni che mi sono state date per l'esercizio della mia pensione
Ah sì meno di me ho dimenticato dimenticato una cosa importante no dimenticato di rivolgere credo interpretando il sentimento di tutti i presenti un caloroso benvenuto al compagno Gilles Martinet che
Accolto
Crolla
Che si trova a questo tavolo
Che ci onora della sua presenza che ha accolto il nostro invito a a partecipare a questi nostri lavori nella sua qualità di a illustre alto esponente del Partito Socialista francese
Do la parola Giorgio Ruffolo
Che presidente mia levato la parola di bocca anch'io volevo iniziare questa breve introduzione salutando il compagno ed amico Gilles Martinet che ha voluto
Accettare di essere qui tre nomi non ho bisogno dis dire che ci Libertine
Per gli italiani una e per i Socialisti italiani in particolare un grande amico
Egli rappresenta qui non soltanto il socialismo francese ma il socialismo europeo
Vorrei anche ringraziare me lo permettete molto rapidamente gli amici e i compagni che del PDS che con noi in Alleanza democratica Macaluso Morando Matteoli Ranieri hanno fondato il centro di iniziativa del socialismo democratico e liberale e infine
Permettetemi per ultimi ma non da ultimi di ringraziare calorosamente i compagni Mario Zagari e Giuliana Nenni che hanno voluto essere qui insieme con
Questo compagne e compagni non è
Un convegno di socialisti pentiti
Ne di socialisti rassegnati
Ma i socialisti impegnati a riscattare
Questo terribile momento della loro storia
è un momento che può che deve essere superato
Ma per questo
è necessario evitare al tempo stesso la dispersione
E l'isolamento
Momento terribile per il socialismo italiani
Momento difficile per il socialismo europeo
Colpito da un male oscuro proprio al momento del suo trionfo storico è inutile negarlo
I grandi partiti socialisti e socialdemocratici attraversano netta del malessere
Alcuni di essi
Come il Partito Socialista Italiano anche se in proporzioni minori sono stati attaccati
Dai guasti del potere
Quasi tutti si sono rivelati incapaci di dare risposte nuove a problemi antichi
E oggi di sorgenti come la disoccupazione di massa e la crisi fiscale
Ma anche di cogliere le nuove domande di una società complessa
Come le domande ambientaliste che sorgono dalle inedite a condizione di scarsità ecologica
E le domande di senso che sorgono dalla
Frustrazioni e dalla povertà morale di una società ricca e arida e che si manifestano nei guasti sociali dell'emarginazione della criminalità della droga
Qui da noi non c'è stato per il partito socialista un declino c'è stata una catastrofe
Che i sintomi di questa catastrofe non fossero ben presenti da lungo tempo ormai e che essa sia il prodotto di una macchinazione nella quale avrebbero posto mano cielo e terra i servizi segreti il partito trasversale le congiure demo Pluto Crati che di oscura generazione e storia pensata è dettata dalla mala fede o dalla dabbenaggine
Chi voleva vedere vedeva chi voleva dire diceva
Non mi piacciono le autocitazioni profetiche
Sempre un po'patetiche permettetemi però di fare una eccezione
In una lettera aperta ai compagni socialisti pubblicata su MicroMega del giugno ottantasette scrive contestualmente
La tendenza oggi pericolosamente dominante a separare
Non solo a distinguere la politica da una base morale la libera pericolosamente in una sfera di indifferenza in cui tende a dissolversi
Un'alternativa politica innovatrice non assenso né credibilità e su questo punto aveva ragione Enrico Berlinguer se non è moralmente credibile
Quando certe frontiere sono violate i sistemi politici diventano così fragili che anche un modesto scandali sto
Dopo tanti scandali condonati e dimenticati può d'un tratto travolgerlo
Dunque
Coloro che volevano vedere capire vedevano dicevano
Purtroppo inutilmente
Ma anche essi non vedevano non dicevano abbastanza
Io non mi assolvo affatto dalla responsabilità di una insufficiente percezione della profondità e dell'ampiezza del fenomeno
E di un insufficiente vigore nel contrastarlo
Era sempre presente in me come in altri la speranza di una svolta politica e di una riscossa morale
Oggi posso misurare tutta la portata di quelle illusione
E tutto il peso storico che grava sui responsabili principali del disastro su di loro e sui loro cortigiani
Voglio tuttavia dire che come era intollerabile la volgarità dei guitti rampanti
E dei monaci verso impegnati a scimmiottare imene diverse
Dei si confà anti degli enti uguagliando delle meraviglie su di uno squallido Termidoro
Così oggi è intollerabile la voglia di ghigliottina
La trivialità dell'insulto la codardia degli oltraggi spesso ostentata proprio da coloro che si sono massimamente distinti nel servo encomio
Sei socialisti vogliono riscattare la tradizione del loro passato e investire nel futuro le risorse di una grande forza politica
Se vogliono come devono evitare la morte devono vivere la trasfigurazione
Cosa intendo per trasfigurazione
Vorrei essere molto chiaro soprattutto per i compagni che hanno scelto di restare nel sì
E naturalmente soprattutto per quelli che oggi lo dividono
So che questa nostra iniziativa suscitato qualche nervosismo e qualche incomprensione tra i dirigenti del Psi ragione di più per spiegarci con pacatezza
Come abbiamo scritto nel piccolo manifesto annuncio di questo convegno abbiamo seguito con solidarietà e simpatia la battaglia condotta dal attuale segretario del partito e dalla sua maggioranza per ridare motivazione
E speranza alla Rinascita socialista
E soprattutto abbiamo colto l'importanza della decisione di ricollocare fermamente il Psi nel naturale alveo della sinistra è questa una svolta di cui non possiamo e non vogliamo sottovalutare la portata
Abbiamo però il dovere di esprimere
Con la lealtà e la franchezza di sempre le nostre convinzioni sulle scelte dei socialisti nelle ormai prossime elezioni elezioni che a proposito prima si faranno meglio sarà
Noi siamo convinti
Che l'obiettivo del riscatto socialista possa essere al meglio perseguito
All'interno di un'alleanza democratica ristrutturata e ampliata dalla confluenza delle quattro famiglie politiche e culturali quella socialista appunto quella laica repubblicana e liberale quella cristiano sociale quella ambientalista famiglie diciamo non partiti o sotto partiti non dunque una federazione o confederazione di strutture politiche tradizionali mai crogiuolo di un nuovo grande futuro soggetto politico democratico
Deve essere però chiaro che questo processo richiederà i suoi tempi e che per un periodo non predeterminato dire esso dovrà e potrà essere compatibile con l'esistenza dei partiti tradizionali
Non si possono pretendere fu un errore farlo a suo tempo con il PDS scioglimenti anticipati e tuffi nel vuoto
Non si è chiesto al PPI PRI e non chiediamo affatto al Psi come è potuto risultare da un informazione che per semplificare drammatizzare spesso complicate banalizza
Di sciogliersi
Proprio ora dopo la sua svolta proponiamo invece di unire le forze dei socialisti non solo nell'ambito dei collegi uninominali ma anche nelle circoscrizioni proporzionali
A quelle delle altre forze laiche e cristiane ambientaliste in una lista comune di Alleanza democratica
Questa questa proposta
Non è dovuta soltanto a considerazioni
Pratico elettorali di immediata intuizione
Che pure dovrebbero avere il loro peso per una forza storica che rischia di essere cancellata nel prossimo Parlamento
Essa ispirata considerazioni politiche più generali
Anzitutto i nostri compagni del Psi certamente rifletteranno i rischi
Connessi con l'eventuale decisione di varare nella tempesta elettorale una nave che è stata disastrata e che essi non potranno certamente rimettere a nuovo in poche settimane rischio quindi di credibilità
Inoltre è ben evidente la differenza che corre tra un polo progressista caratterizzato dalla centralità del PDS contanti satelliti a Corona
E una formata da un'arcata che poggi su due colonne il PDS da una parte e una robusta alleanza dall'altro
La decisione del Psi di presentarsi da solo non può che iscriversi nella prima di queste configurazioni
Infine questa mi sembra la ragione più importante
La decisione di portare tutto il peso della tradizione socialista autentica in una più vasta alleanza e un investimento politico nel futuro
E il primo passo verso la formazione di un nuovo grande partito democratico nel quale confluiscano senza perdere la loro identità ma moltiplicando la loro forza tutte le correnti progressiste
Queste sono le ragioni del nostro invito in ogni caso e per nessuna ragione ci lasceremo trascinare da chicchessia in una ridicola rissa tra socialisti
Una volta il compagno Secondino Tranquilli alias Ignazio Silone
Profetizzò che l'ultima battaglia sarebbe stata combattuta tra comunisti ed ex comunisti
Bene
Quelli erano tempi di scontri feroci ma di alto livello storico noi non vogliamo trascorre della tragedia alla farsa
Abbiamo fatto una scelta
Vorremmo che fosse anche la vostra
Rispetteremo dunque la vostra scelta e al di là delle attuali contingenze che pure ci vedranno spero insieme a sostenere nei collegi uninominali candidati progressisti cerchiamo di guardare tutti più in là
Ad un futuro nel quale la carta geografica dei partiti riflettere alla nuova realtà sociale e politica e non quella inghiottita dai terremoti che l'hanno sconvolta negli ultimi decenni
I percorsi diversi di ciascuno di noi in quest'ultimo periodo tormentato non dovrebbero essere di ostacolo alla ricerca di nuove aggregazioni
Alcuni di nomi io tra quelli hanno costituito in Alleanza democratica un Centro di iniziativa del socialismo democratico e liberale che vuole essere un piccolo ma significativo investimento nel futuro
Lo abbiamo fondato insieme con quei compagni del PDS
Che mentre confermano esplicitamente pienamente le obbligazioni di una leale appartenenza al loro partito si riconoscono esplicitamente e pienamente nella tradizione del socialismo riformista
Chi scorge in questo nostro tentativo il segno di incompatibilità con le appartenenze partitiche alla testa rivolta all'indietro
A muri definitivamente crollati a strutture inevitabilmente destinate a ristrutturarsi
Dobbiamo guardare in avanti alla ricerca di nuove compatibilità e confluenze dobbiamo agevolare i processi di innovazione e di ricomposizione
All'interno di Alleanza democratica intendiamo perciò mantenere e rafforzare questo luogo d'incontro e di all'epurazione politica comune che testimonia della fine di un lungo Strait mante drammatico duello a sinistra
E dell'inizio di un secondo lavoro di cooperazione e di sperimentazione
Per quanto riguarda in particolare i socialisti l'appello a ritrovare insieme con noi la via del riscatto e della rinascita non è certo un atto di presunzione una vocazione che non ci appartiene
E che siamo persuasi del detto evangelico che il vino nuovo non bisogna versarlo in vecchie botti
Il Rinascimento socialista ha bisogno di un terreno non devastato per fiorire in contatto fecondo con altre forze di progresso e di speranza
E che siamo convinti che tanti socialisti ma proprio tanti oggi rischiano l'isolamento con la dispersione
Non intendiamo costituire all'interno di Alleanza democratica una organizzazione dotata di proprie strutture organiche regole ma la componente politico-culturale
Di un'organizzazione di un progetto condiviso da altre componenti è comunemente perseguito dobbiamo tornare ad essere movimento se vogliamo puntare a nuove istituzioni politiche nel futuro della sinistra
Ed in effetti c'è molto da fare per fondare un futuro della sinistra
E anzitutto necessaria una netta cesura rispetto a tutti i residui inutili vorrei dire in senso
Ambientalista
C'è qui ministro dell'ambiente
I rifiuti del passato
Non vogliamo separarci dalle tradizioni vogliamo separarci dai tradimenti
Ed anche per quanto possibile dalle meschinità le vanità le idiosincrasie i rancori i sospetti i pettegolezzi le rivalità per titoli baronali di baronie scomparse
Le risse attorno a parrocchie decimate
Le tenaci aspirazioni illusorie come quella dei Savoia allungo incaponiti nella pretesa di essere un tigre di Cipro e di Gerusalemme quando l'uno e l'altra erano saldamente in mano ai turchi
Vogliamo separarci dalle vanità del passato ma anche da i troppo facili futuristi mi quelli che parlano sempre di nuovo dovrebbero tentare di parlarne di meno e di praticarlo di più
Certo abbiamo tanto bisogno di facce nuove possibilmente giovani
Ma abbiamo ancor più bisogno di nuove idee
Ecco un terreno sul quale dovremmo continuamente confrontarci
La sinistra vive in un mondo nuovo
E le sue idee sono ancora detto
Noi stiamo in un'Italia che vide tra speranze e pericoli
E non abbiamo ancora risposte adeguate alla nostra crisi quindi tocca di dare un po'di ragione è un amico con il quale mi trovo spesso in dissenso Ernesto Galli della Loggia
Qualche settimana fa egli ha deplorato in un articolo che i progressisti per propiziarsi l'elettorato moderato adottino disinvoltamente programmi di moderato perbenismo e di prudente saggezza
Certo Galli della Loggia non può pretendere come il Tecoppa di Ferravilla faceva col suo avversario troppo mobile per essere infilzato che la sinistra
Si presenti estremista è cretina per farli piacere
Ma è indubbio che certe professioni di estremismo perbenista Ico siano pateticamente esagerate
Ieri non c'era che il pubblico è stato oggi non c'è che privato e mercato
Io non credo che la sinistra sarà in grado di conquistare il consenso popolare indossando la compunta divisa di un broker della City una divisa che anche i brokers della City hanno ormai dimessa
Guadagnerà il consenso popolare solo se dimostrerà di saper risolvere i problemi che la destra non sa o non vuole neppure affrontare
Certo che vogliamo anche noi il risanamento finanziario
E riconosciamo al Governo di averlo intrapreso e portato avanti con decisione
Ma siamo consapevoli della tremenda ingiustizia che per questo fine dobbiamo tollerare
Del pagamento di una rendita finanziaria economicamente sterile moralmente iniqua
Dunque dobbiamo operare perché se ne riduca per quanto possibile il costo operare piuttosto che parlare
Sulle rendite finanziarie dovrebbe valere il motto francese di perdere non parlarne mai e pensarci sempre
Certo che non ci sono ricette Nicoloso miracolose per debellare la disoccupazione di massa questo scandalo della povertà nella ricchezza
Non possiamo risolverla difendendo posti di lavoro che non danno né profitti né utilità sociali
Ma non possiamo limitarci a recitare anche noi in coro i meriti della flessibilità duttilità mobilità
Cerchiamo di capire perché nella nostra società esistono grandi bisogni insoddisfatti e grandi risorse inutilizzate
Oggi i bisogni insoddisfatti sono soprattutto quelli sociali non manchiamo di televisori manchiamo di città pulite di scuole decenti di protezione ai nostri monumenti diverte
Di assistenza per gli anziani e per gli emarginati per i drogati i fiumi e di mari non inquinanti che cosa ci impedisce di mobilitare l'esercito dei disoccupati per marciare contro queste vergogne
La risposta della saggezza convenzionale e che lo Stato non ha soldi per farlo
E che i privati non hanno profitti da trarne
Dovremmo rassegnarci
In realtà noi non dobbiamo chiedere più soldi allo Stato che tra l'altro li spende male
Lo Stato può spendere anche molto di meno per esempio defiscalizzare andò le risorse investite in viso ogni sociali
Agevolando la formazione di un mercato dei servizi sociali di cui siano soggetti imprese private imprese cooperative imprese miste associazioni del volontariato dettando regole per quel mercato e controllandone l'applicazione
Insomma creando quelle convenienze che permettano di spostare risorse da dove vengono sprecate a dove possono essere utilmente impegnate
Ristabilendo l'equilibrio dell'occupazione ha un più alto livello di efficienza e di equità questa è una risposta progressista
Certo che il mercato deve poter funzionare con il minimo di interferenze burocratiche e politiche
Questo è il senso della privatizzazione non quello di vendersi i gioielli della nonna
Ma un mercato liberato dai famosi lacci e dagli altrettanto famosi la fuori
Deve essere anche liberato dai puntelli dalle stampelle delle formidabili agevolazioni fiscali e finanziarie
Ad un capitalismo cari amici della Confindustria sempre liberista di nome e spessissimo protezionista di fatto e deve poter contare
E deve poter contare su un mercato finanziario che non sia un salotto buono o talvolta cattivo e nemmeno riprendendo l'espressione di Kenzo un'economia da casino
Torno per concludere al tema iniziale il declino socialista per trarre qualche auspicio sul suo rinascimento
Le grandi socialdemocrazie europee racchiudevano le loro essenziali ragioni nel loro stesso nume
La dimensione sociale come istanza di una giustizia distributiva
La dimensione democratica come istanza di partecipazione concreta dei cittadini alle decisioni politiche
Queste sono le idee regolative che hanno fatto grande la socialdemocrazia
Queste sono le fondamenta morali del suo prodotto istituzionale più felice lo Stato del benessere
L'esasperazione di queste istanze ha prodotto d'ingigantire sì delle pretese e quindi della funzione dello Stato
Ha mortificato le iniziative private le Autonomie locali ha ingenerato ingovernabilità inflazionistica e assistenzialismo debitorio
Ah quindi scatenato una reazione contraria con l'applicazione della vecchia ricetta dell'ineguaglianza come città regolatore sociale
Questa è la ricetta che di nuovi creativi liberaldemocratici tentano di venderci come un detersivo
Rischiamo di ricadere dalla brace statalista nella padella di velista
Per sfuggire a questo deprimente dilemma per evitare il due simmetrici fallimenti quello dello Stato e quello del mercato
Non c'è che da introdurre dei limiti reciproci all'operare dell'uno e dell'altro
Ciò comporta una rinuncia dello Stato a gestire tutte le pretese restringendosi alla garanzia dei diritti fondamentali tra i quali però è compreso quello al lavoro e ha un reddito dignitoso
E simmetricamente comporta l'obbligazione dei cittadini di assolvere i corrispondenti doveri prima di tutto quello fiscale
E del mercato di sottoporsi a regole di equità e di trasparenza questo
E il nuovo compromesso tra Stato e capitalismo tra valori socialisti e valori liberali il cui deve tendere quella che Keynes ancora lui avrebbe chiamato una nuova saggezza
Ma non è solo sul terreno economico che una nuova saggezza fu fiorire
L'esperienza dell'ultimo mezzo secolo di crescita prodigiosa e di altrettanto prodigiosi rivolgimenti
Ha messo a nudo nuove scarsità e nuovi problemi
Al di là di quello economico che è stato finora alla base del conflitto sociale
La scarsità ai problemi ambientali
La scarsità e i problemi morali stiamo apprendendo duramente che la crescita economica non solo non risolve da sola i problemi sociali la torta che cresce non cresce per tutti e per molti si riduce
Ma degrada l'ambiente e disintegra i valori fondamentali della coesione sociale ecco due frontiere quella nuova della responsabilità ecologica e l'altra antica ma sguarnita
Della solidarietà sociale che richiedono da una parte nuovi modi di produrre e utilizzare le risorse e dall'altra uno sviluppo dell'educazione dell'informazione della comunicazione di quelle risorse dell'intelligenza e della sensibilità che sono rimaste paurosamente indietro rispetto alla crescita materiale
Come nella sfera economica e politica la tradizione socialista per rinnovarsi deve trovare un equilibrio con quella autenticamente liberale
Così su quello della responsabilità ecologica e su quello dell'educazione sociale e civile
Deve saper uscire da uno sterile materialismo per tornare nell'incontro con le altre correnti culturali e politiche del solidarismo cristiano e dell'ambientalismo riformista alle sue stesse antiche radici
Il socialismo infatti non è nato da un progetto freddo ma da una ragione nutrita di passione
E sgorga atto da una protesta ed è cresciuto nella lotta politica sì ma anche nella pazienza costruttiva di nuove organizzazioni sociali dai sindacati alle cooperative alle università popolari
Oggi le sue antiche ragioni si ripropongono fondendosi con altre culture e con altre istanze
Cari compagni abbiamo scelto le immagini di Carlo Rosselli e di Billie Brant per ricordarci come dicevano i giornali di provincia nel loro classico primo numero dell'anno uno chi siamo
E che cosa vogliamo
Le abbiamo scelte anche e soprattutto perché ci sono simpatici perché li amiamo
Come amiamo tutti grandi socialista da Nenni a Pertini a Lombardi
Ottimi grandi socialisti che hanno onorato questa Repubblica reso onorabile il nome socialista nel loro ricordo e nel loro nome vorremmo vedere fiorire una nuova generazione di socialisti
Ringrazio Giorgio Ruffolo prima di tutto ovviamente per la qualità della sua relazione ma anche aggiungo per la quantità perché si è
Astenuto entro rigorosa mentre entro i limiti il tempo assegnati
La prima è iscritta a parlare Tiziana Agostini che parla a nome dei circoli Walter Tobagi la invito a prendere la parola seguirà Piero Larizza
Sì giusto informo prima che prenda la parola Tiziana Agostini che sono presenti alla nostra riunione il ministro Franco Gallo ministro delle finanze Valdo
Volto
Valdo Spini ministro Valdo Spini ministro dell'ambiente
E anche costanti neanche Costantino Dell'Osso sottosegretario
Alla all'interno
Rivolgo a loro un benvenuto
Bene allora sì
Allora un veloce saluto non veloce intervento a nome dell'Associazione nazionale Walter Tobagi
Che riunisce una ventina di circoli
Di tribù
Ove e quando l'idea socialista sembrava aver vinto perché aveva avuto ragione dalla storia
Ma i circoli Tobagi si erano accorti su questo avevano impegnato con la loro opera e continuano svolgeva in questa direzione si erano accorti che la politica vincente del socialismo quello che si mostrava
All'opinione pubblica non era sufficiente per dare delle risposte ai problemi e ai bisogni che sempre più si facevano strada e che non potevano essere assimilati a un'idea vincente è una sorta di edonismo reaganiano senza valori
Per questo i circoli Tobagi si sono preoccupati da subito di rinnovare la politica ricostituendo
La militanza politica andare a cercare quei giovani che avessero voglia sulla base di ideali di impegnarsi per una giusta causa
Che era quella dei valori del cristianesimo e dei valori del socialismo mirabilmente riassunti dal giornalista martire Walter Tobagi
Il senso del nostro impegno continua ad essere più forte in questa nostra riunione di oggi e in questa nostra società che veramente sembra aver perduto la bussola dei valori
Se andiamo a vedere alla realtà giovanile alla realtà anche del Veneto nel quale io abito abbiamo degli episodi veramente raccapriccianti che invitano noi tutti a riflettere e a chiederci che cosa vogliamo fare per i nostri giovani quali sono i valori che vogliamo trasmettere nel novantuno Pietro Maso ha ucciso a sprangate i propri genitori per acquistarsi una BMW
Nelle vacanze di Natale ci sono stati dei giovani che si divertivano a lanciare sassi perché in loro prevaleva la noia non sanno che cosa fare della loro vita anche se non hanno problemi economici
No c'è dunque soltanto un'Italia delle tangenti non c'è soltanto un'Italia che ha bisogno di lavoro e di istituzioni rinnovate c'è un'Italia che ha bisogno di essere ricostruita nelle sue generazioni per queste generazioni noi dobbiamo rinnovare la politica e rinnovare il nostro impegno e dare un senso al nostro socialismo all'idea di solidarietà
All'idea che prima di noi stessi vengono gli altri all'idea che il futuro non è quello di domani ma è quello di dopodomani
è quello che noi avremmo fatto per loro perché l'avremmo fatto in primo luogo per noi
è questo il socialismo che noi vogliamo il socialismo che pone al centro la dignità dell'uomo che è un valore politico ma è anche un valore religioso è anche un valore profondamente cristiano
Il Papa ha lanciato un appello vorrei dire che quell'appello toccarle sensibilità di tutti non soltanto del movimento dei democratici cristiani non soltanto dei socialisti e non soltanto dei credenti
è porre al centro della nostra società veramente il tema dei valori e da questo punto di vista l'appello del Papa è un appello per noi tutti
Però consentitemi di dire in primo luogo è un appello per i socialisti che considerano socio cioè alleato e compagno la persona che ci sta a fianco
Grazie alla parola Pier Larizza segretario della UIL
Che che
Che ringraziamo anche per la valida collaborazione data alla preparazione mi pare di poter dire anche alla riuscita di questo convegno
Io non mi nascondo che
Nonostante non sia più un giovane sindacalista
Io non mi nascondo e nella riunione di oggi provo una certa emozione
E l'emozione di un socialista
E negli ultimi tempi ha avuto molti dubbi molti problemi
Qualche volta anche l'angoscia
L'emozione di un socialista che non ha mai rinunciato a essere socialista
E l'emozione di un socialista che vuole restare socialista
E l'emozione di un dirigente sindacale
Vi è una organizzazione che nella sua unità
Alla luce del sole
Prende finalmente il sindacato protagonista né i processi di trasformazione politica
Io so perfettamente lo sappiamo tutti quanti noi
E dal nostro congresso ad oggi
La questione al rapporto fra sindacato e sistema politico ha creato grandi entusiasmi ma creando anche qualche problema
Cari compagni cari amici
Noi abbiamo fatto la scelta
Che alla fine imporrà anche a tutti gli altri di superare il muro dell'ipocrisia della finta neutralità Dellai strani età fittizia nei processi di trasformazione in atto nel nostro Paese
Abbiamo fatto una scelta alla luce del sole
Di fronte al Paese di fronte lavoratore l'abbiamo fatto per quello che siamo senza mimetizzarsi né come persone né come organizzazione
Bene
Cuesta oggi
Come lo è stata la riunione nostra del sedici scorso
è una sede nella quale quest'operazione di impegno di trasparenza ed anche di militanza politica
Continuano e continuano alla luce del sole
Intervengo oggi in una riunione in un'Assemblea
Che ha come titolo il dischetto socialista in Alleanza democratica
Perché non debbo scegliere
Quale casacca indossare
Io non so la giacca
Quella di segretario generale della UIL con una sola responsabilità
L'unità e del pluralismo dalla UE
Perché non lo ricordasse
Per chi l'avesse dimenticato perché non ci facesse caso
Vi dico che la prima volta che la UIL tutta lui
Partecipa
Ad una riunione di quella che è stata definita una famiglia politica
Perché tutti quanti abbiamo deciso
Di essere parte attiva e componente di una famiglia più grande che stiamo costruendo
Che si chiama Alleanza democratica
Che voglio essere
E voglio essere chiaro fino in fondo
I socialisti e di laici
Che costituiscono la storia
La cultura l'anima della web
Con Alleanza democratica non hanno scelto non hanno compiuto una scelta organizzativa non l'hanno mai pensata
E meno ancora l'hanno realizzata
Siamo arrivati in Alleanza democratica seguendo un percorso di valori che sono le cose a cui teniamo di più
Siamo arrivati ad Alleanza democratica guardando ad un progetto politico ad un programma di governo
Ad una identità culturale politica dello schieramento della sinistra
Siamo arrivati ad Alleanza democratica
Per quello che ha espresso solo Stato moderno
Cioè una concezione dello Stato moderno capace di riscoprire i valori antichi non mediabili e del resto abbiamo anche la fotografia di Carlo Rosselli della giustizia della libertà della solidarietà
Abbiamo compiuto un percorso sociale
Ed una scelta politica
Assolutamente compatibili con la nostra cultura
Con la nostra formazione con la nostra storia
Assolutamente compatibile
Con il bene più prezioso di cui disponiamo
Cioè l'unità dalla UE
Abbiamo compiuto un percorso
Che ha consentito finalmente
Di chiarire anche all'interno del sistema sindacale unitaria quali sono le responsabilità che il sindacato italiano avverso i lavoratori che rappresenta
Abbiamo compiuto una scelta
Nella quale risulterà evidente
Due punti
Quello del mantenimento
Dalle nostre responsabilità sociale
è quello dell'esercizio delle responsabilità sociali superando come dicevo prima il vero dell'ipocrisia
Noi sappiamo perfettamente che nel nuovo sistema politico
Con il nuovo modello elettorale non possiamo essere spettatori che stanno in tribuna
Sperando che in campo
Vincono a squadra provvista di maggiore responsabilità o sensibilità sociali rispetto ad altri che della socialità ne fanno un'opzionale
Noi abbiamo compiuto questa scelta sapendo perfettamente che è compatibile con l'altra dell'unità sindacale
Ma sapendo anche che si stanno compiendo nel nostro Paese processi quali quasi rivoluzionari
Che bisogna ricostituire il ricorso ed le forme governo che bisogno di costituire alcuni valori ideali che se stanno lentamente deteriorando
Bene
Noi l'organizzazione sociale
Noi la UIL noi parte attive fondamentale del movimento unitario
Noi socialisti noi laici
Tutti quanti noi abbiamo accettato la sfida del cambiamento
E nella sfida del cambiamento pur con l'acqua con qualche comprensione incomprensione abbiamo deciso di essere protagonisti io credo compagni amici
E coloro che anche in questo momento
Ci guardano dall'esterno facendo finta di non capire e di non sapere e soprattutto di non vedere
Dovranno anche loro
Uscire allo scoperto dovranno anche a loro dire da che parte stanno non secondo la logica degli schieramenti politici ma secondo quella più concreta dalle nostre responsabilità sociale a quel punto noi saremo già ad aspettare
Perché io credo che a quell'appuntamento se è vera la storia in cui il sindacato unitario italiano è stata sempre parte non discutibile dalla sinistra sociale io credo che inevitabilmente si arriverà a tutti quanti unitariamente sulla sponda
Del vero soggetto di trasformazione dal nostro Paese che quello della sinistra riformista vi ringrazio
Rivolgo un cordiale saluto a Gino Giugni ministro del lavoro che ha raggiunto poca
Prego ora Gilles Martinet
Di voler prendere la parola
Ecco allora accerta Nostalgia
E un po'di tristezza
Che mi trovo oggi
In questo palazzo
Dove al passato
O partecipa
Atto
Manifestazioni
Importantissimi
Del Partito Socialista Italiano che fu unico partito
Il caldo in particolare
Un congresso da sessantaquattro
Che si rivolgevano all'altra sala
Che precedeva la realizzazione della politica del centro sinistra
E che ha vissuto una contesa una teoria appassionante
Con tamponando Nenni
Lombardi basso
A quel momento
Nenni chiedeva la possibilità di una frattura della Democrazia Cristiana nella quale vedeva il raggruppamento artificiale dice ti sociali con interessi opposti
In realtà purtroppo
Fu il contrario chi succede
Il Partito Socialista ha conosciuto la signora me
E si è trovato rapidamente in una posizione di subalternità verso l'AGCI
Più tardi dopo il Sant'settanta Tel sei il partito riuscito a creare una situazione diverso
Auto nere finalmente la Presidenza del Consiglio
Ma il peso da pagare fu terribile
Implicava la rinuncia
A questo elemento fondamentale del meccanismo democratico che si chiama l'alternanza
Implicava soprattutto la partecipazione a un sistema di partitocrazia
Fondato sulla lottizzazione dei posti
E la fiscalizzazione illegale delle intese fiscalizzazione probabilmente più efficaci dico la legale
Questa politica
Al furto
Quando sappiamo ogni a fine curde
I socialisti
E tutti i democratici francesi
Hanno accolto con sollievo e con gioia
I risultati deve un ultime
Elezioni
Le due correnti demagogiche che tanta radio di approfittare della crisi politica e morale
Non sono riuscite il loro successo sarebbe stato una catastrofe
Non soltanto per l'Italia me per tutta l'Europa
Le prossime elezioni saranno a mio avviso più difficile
Il sistema maggioritario
Uniti nominale con un solo turno
Continuo convenire a Paesi come l'Inghilterra Occam resta negli Stati Uniti d'America dove che al non soltanto due o tre partiti
Ma non a Paesi come l'Italia e la Francia che conoscono un numero molto più importante delle organizzazioni politiche
E sappiamo d'altra parte che ogni cambiamento del sistema elettorale può Vodka in un primo tempo una confusione nell'elettorato
L'abbiamo visto in Francia nell'anno cinque otto si contano otto cinquantotto
Dogon
Aveva fatto con il referto e ottenuto ottanta per cento dei voti
Poi subito le elezioni con un altro un nuovo sistema elettorale
E l'Ulivo dopo magari è uscito aveva ottenne la maggioranza perché c'era cui nacque un figlio né nell'opinione
Il rischio e di otto né un Parlamento senza maggioranza incapace di promuovere un
E aree politica di rinnovamento
Ciò dimostra l'importanza di realizzare una coalizione progressista o ancora più vasta con un programma di governo concreto e preciso
Evidente che il partito
Più potente
E meglio organizzato della coalizione il per GS
Senza l'evoluzione di questo partito e la sua attenzione all'Internazionale socialista l'intesa sarebbe stata impossibile
Ma esiste però un problema di equilibrio
Vi ricordate della famosa parola di Stalin
Il Papa
Quante divisioni a
Oggi si può chiedere
Conidi Conte elettori
La sinistra che non è del dai tedeschi a il problema per questa sinistra
E quella della sua capacità di costituire un'alleanza solida
E flessibile nel contempo e dipende delle iniziative programmatiche
La democrazia non può esistere senza i partiti
Ma impartiti Ing ventagli ho girato nuove idee perché e difficile i non fa conto inserendo della organizzazione sordo inevitabilmente in gioco
I problemi di potere
Le idee vengono il mio dai piccoli gruppi di ricerche dalle riviste e dai dai sociologi e dai e dagli economisti sono talvolta interessanti
Talvolta di irrealizzabili
Il ruolo delle organizzazioni politiche
E di misurare né la fattibilità e di tentare di attivare i progetti
In Francia avremo dal febbraio al dicembre di questo anno
Cinque ingrandito Vegni lesa stritolato non so Massimo Socio ad Assisi dalla Stasi formazione sociale
Che in inganno sul sul temi precisi socialisti verdi Sanda Calisti comunisti riformatori
E
La direzione del Partito comunista officiale ha preso la decisione di partecipare a questi convegni
Saremo così meglio prepagato per l'elezione presidenziale dell'anno prossimo
Oggi in Italia
Come in Francia
Un programma di governo non può essere unicamente un programma nazionale
Bisogna tener conto degli no non mi cambiamenti che sono intervenuti nel mondo
Il colore dell'impero sovietico
Il risveglio dei nazionalismi la crescita dell'integralismo musulmano la minaccia della proliferazione delle armi nucleari
Lo sviluppo
Delle ecco nel mille asiatiche tutti questi fenomeni hanno trasformato gli echi libri equilibri internazionali
E costituiscono una sfida per l'Europa tanto più che conosciamo
Disoccupazione di massa
E poi c'è lo sviluppo di una economia finanziaria
Che supercar l'economia reale
Le transazioni finanziarie in una sola giornata sono molto più importante che gli scambi di merci tizia vicini
Per dominare mollare questo fenomeno bisognerebbe una OPA più forte più unita
Capace di negoziare in quell'America e Giappone un nuovo sistema monetario mondiale nuovo regole commerciali nel frattempo
Si manifesta dovunque
Sentimenti Di Paola
Paura Egidi impotenza
Esistenti
In ogni uno dei nostri paesi
Una tendenza dieci e piegamento nazionale e anche regionale
E la figlia del declino
Dobbiamo oppure oppone a tutti i nazionalismi la prospettiva di un rilancio della costruzione europea e dall'allargamento della Comunità
Solo che è la vostra posizione
La ragione per cui auguriamo il vostro sul sesso
Cari amici
Buoni coraggio e buona fortuna
Ringrazio il panchine per il contributo che arrecato a questo convegno do subito la parola a Valdo Spini
Più
Care compagne e cari compagni ieri risposta molto volentieri all'invito di alleanza democratica e soprattutto di Giorgio Ruffolo Di Giorgio Benvenuto a questo convegno ma se avessi avuto un dubbio nel venirsi o meno
Devo dire che la nota dell'ufficio stampa del Partito socialista di sconfessione di questo convegno mi ha tolto ogni dubbio sulla necessità di venirci perché
Perché cento il movimento socialista italiano avuto tanti difetti per carità tanti tantissime gravi ma per lo meno una cosa l'ha sempre avuta una grande libertà e una grande tolleranza di dibattito e manteniamoci almeno questa
Bene ma questo non toglie che noi dobbiamo guardare alla situazione in tutta la sua complessità e in tutta la sua difficoltà è vero le elezioni amministrative del novembre dicembre hanno assicurato i sindaci delle coalizioni progressiste un grande netto smagliante successa
Ma purtroppo sono passate alcune settimane da allora e si sa che in questo periodo ogni giorno vale quanto un anno luce siamo in una periodo storico in cui le novità sì ma si susseguono con una grande grande intensità
Sono passate alcune settimane e ancora non si è visto l'alleanza progressista coagularsi e prendere quel netto Indirizzo politico e programmatico che è necessario
Tanto più questo si ripercuote nella situazione dell'Area socialiste
C'è il partito socialista diciamo così ufficiale che si dirige a degli stati generali
Giochi due George Ruffolo è benvenuto con i loro amici si stanno coagulando in Alleanza democratica Pierre Carniti con un altro gruppo di compagni dà vita ai cristiano sociali Enzo Mattina che è qui presente continuano la battaglia di un soggetto socialista anche se non nel partito socialista ufficiale
Come evidente come è chiaro un allungo Periodo di errori di sconfitte disorienta menti ha creato una situazione difficile
Bene questa situazione non la si combatte nella si vince con ukase con richiami alla disciplina o con richiami a questa o quella ortodossia la si vince la si batte con l'iniziativa politica
E c'è grande bisogno d'iniziativa politica oggi che apre i giornali vede due cose molto significative
Vede Indro Montanelli licenziato in tronco da Berlusconi
L'uomo che aveva affrontato il tribunale di cordate per rifarsi alla con De Mita una persona con la quale molto spesso non abbiamo avuto ha fatto le stesse idee ma comunque una voce libera del giornalismo italiano libere critica del giornalismo italiano vede una pronuncia del Pontefice che cento a quei caratteri di cui parlava la compagna Agostini di richiamo e quindi di dialogo interessante per tutti noi a determinati valori
Ma che diciamo la verità c'è anche una parte in cui riparla nuovamente dell'unità politica dei cattolici che non mi sembrava un punto ora io ricorderò sempre e l'ho sempre tenuta da fare di fronte a me
Una dichiarazione icastica precisa molto semplice ma molto efficace che mi ha sempre accompagnato nella vita politica quella dei vescovi francesi mille novecentosettantadue
Esistite e va coltivato e va ricercato un modo cristiano di far politica non esiste una politica cristiana che va imposta agli altri e credo che questo sia effettivamente il modo giusto di rapportarsi è finita l'epoca dei tre di Coetzee nei confronti dei credenti vi ricordate che un tempo il credente era ricercato ma considerato come uno che non aveva raggiunto la vera e propria ragione
C'è quello poverino che ancora ci crede che c'ha una sede aiutiamolo se possibile a maturare della sua razionalità fino a che si libererà di questa cosa nel frattempo però mostriamolo anche in pubblico per far vedere che anche nei partiti di sinistra o laici ci sono anche dei credenti
Bene questa questa fase del tutto passata oggi con la caduta della ortodossia marxista colato dove gli odori GE
C'è veramente parità di dignità e di partecipazione per credenti e non credenti nei partiti progressisti laici e di sinistra e tanto più credo sia antistorico in questa situazione
Rialzare steccati diciamo così di unità politica all'interno del mondo cattolico
E tuttavia questi segnali li abbiamo di fronte cioè abbiamo di fronte segnali che cercano di Quirico augurare ambienti o sistemi che abbiamo conosciuto nel passato
E soprattutto poi vi sono ambienti Diversi certamente molto grezzi
Che cercano di dire guardate le prossime elezioni politiche sono un referendum se volete al governo il PDS o no se volete al governo quelli che vengono chiamati i comunisti o no e che non sono più comunisti
Allora ecco perché a me sembrerebbe che queste nostre difficoltà queste nostre diciamo la virgolette anche miserie del socialismo italiano così diviso così frammentato perché non cerchiamo di affrontarle facendo un salto di qualità
Cioè ponendosi su iniziativa politica ambiziosa ed importante
Certo nella parte del sistema politico che andrà all'uninominale
Quell'uninominale all'inglese che hanno voluto dei nostri compagni che probabilmente oggi se ne pentono amaramente perché giustamente Benvenuto e gli altri volevano il sistema la francese doppio turno oggi mi ricordo la maggioranza del sia voluto l'uninominale secco ed oggi un po'secca devo dire effettivamente il sei qua seccato per certi aspetti ma per luminare secco secco che ci vuole una grande alleanza progressista e dirò poi qualcosa su questo ma per la parte proporzionale
Che cosa andiamo andiamo con una lista di Heidi una lista del vecchio Psi trasformato la lista di Cristiano sociali magari coi verdi o cose di questo genere
O non possiamo porci l'ambizione di un polo di riferimento di tutta la sinistra riformista democratica che non si riconosce non si organizza nel PDS
E che da una stabilizzazione all'intera alleanza progressista e sdrammatizza se forte a mio parere anche quel problema di Rifondazione che tanto ha citato in questo periodo le settimane del nostro schieramento politico
Io credo che allora il compito dei socialisti in qualsiasi collocazione sia sarebbe quello di ribatte sì di ricercare perché questa alleanza potesse essere stabilite
Io non credo a una rifondazione del synth in chiave integralisti che ha non credo che gli Stati generali devono disegnare una nuova mappa del potere all'interno del sì e basta sarebbe cosa assolutamente miserabile il socialismo non si identifica più corsi socialisti sono da tante parti questa evidente
Ma credo che sarebbe anche un errore se Alleanza democratica e so che non lo farà ma sarebbe un errore lo voglio dire si arrocca asse in un integralismo in cui si chiedesse sostanzialmente una non pari dignità fra le varie componenti
Io sono come è noto un personaggio sempre stato minoritario ho solo sfiorato il successo quando con grande affetto in grande amicizia ci siamo contesi convenuto ma per il resto sono sempre stato molto minoritaria e può darsi sia ancora minoritaria
Ma è proprio impossibile e proprio impensabile pensare ad una grande alleanza democratica e socialista della sinistra riformista per le elezioni in questo Paese
A me non sembra impossibile comunque la la pena di battersi ma la pena di muoversi per questo obiettivo
Ecco perché sono qui ecco perché mi riconosco certamente sotto queste fotografie io conservo con grande amore una copia del libro di vibrante Lins und Frei a sinistra e libero con la sua dedica autografa a sinistra e libero è una bellissimo titolo
E se mi riconosco fa tanti demeriti anche un piccolo merito nella vita è stato nel sessantotto quando tutti i giovani andavano a fare i rivoluzionari di avere riaperto a Firenze il Circolo Fratelli Rosselli proprio circolo dei Rosselli quindi mi riconosco con i vostri valori con i vostri reali del resto lo sappiamo e non c'è bisogno da questo punto di vista ecco io credo e chiedo a tutti un atto di coraggio e un grande atto di apertura
Perché è vero se noi vogliamo aprire una breccia
In questo muro di chi vuole trasformare le prossime elezioni in un referendum sul PDS al governo meno bisogna che la sinistra riformista
E democratica e socialista Button se se c'è batta un colpo si faccia vedere si faccia sentire la vostra iniziativa dà un grande contributo in questa direzione
Io ve ne do atto molto volentieri ma certamente disonestà della sviluppare a mio parere portano avanti in termini aperti non integralisti capace di raggiungere questo obiettivo di ricucire tutte queste variegate forse all'interno della nostra alla nostra diaspora
In questo modo non è soltanto un obiettivo che interessa a noi che sarebbe poca cosa ma diventa un obiettivo che interessa il Paese interessa alla salvezza di un paese come l'Italia
Perché certo questo Paese farà una grande sofferenza a raggiungere un nuovo modello vedete quando cominciamo occuparci della corruzione nella politica nell'ottantaquattro pensavamo allora che si trattasse di estirpare alcuni rami
Dico a utilizzare alcune aree di far pulizia in alcune zone quello che è venuto fuori qualcosa di più è una cupola è un sistema una distorsione delle risorse nello sviluppo economico italiano e oggi non siamo nelle condizioni in cui abbiamo affrontato questo tema ma non abbiamo ancora innestato la marcia in positivo tra un po'sentiremo in qualche anno del Paese dire però ai tempi di Tangentopoli si rubava ma in fondo si spendeva per l'occupazione e per il Mezzogiorno
Noi dobbiamo evitare questo e per evitare abbiamo essere capace di proporre un nuovo modello economico e sociale per il Paese Ruffolo ha detto molto bene
Vediamo passare da un Paese che alimentava l'industria tassando i cittadini ad un Paese che è dotato del più alto tasso di risparmio delle famiglie e lo indirizza verso l'industria
Dobbiamo passare da un Paese in cui poteri pubblici si legavano in condizioni diciamo così in vincoli legali con le grandi imprese private e pubbliche dell'economia ad un Paese in cui poteri pubblici sono capaci di esse gli abiti delle regole del gioco anche nei confronti da televisione anche nei confronti di Berlusconi
Dobbiamo passare da un Paese che era incapace di dare una corretta divisione di responsabilità e di compiti fra governo e regioni ad un Paese di pienezza di responsabilità di regionalismo effettivamente responsabile dobbiamo passare da un Paese che aveva delle forze politiche una logica di appartenenza al Paese che si riconosce nella logica dei valori e nell'ottica dei programmi di Progetti certo l'Italia su Fila soffre in questo travaglio in questo passaggio
Ma proprio perché il nostro Paese soffre sospira anche su Travaglio in questo passaggio ma vede anche una luce di speranza deve vedere una luce di speranza e deve vedere le forze politiche sapere rispondere adeguatamente a questa necessità di passaggio di trasformazione è il nostro programma è la nostra ideologia e Socialismo liberale il più adatto a gestire questa trasformazione
Perché sa ha saputo essere questo il meglio di Carlo Rosselli
Il primo socialista post marxista che uscito dalla stessa querelle fra riformisti e massimalisti per porre i problemi dell'etica e per porre i problemi del rapporto fra fatto materiale fatto morale all'interno del socialismo
Lo possiamo essere perché il socialismo liberale significa volontà di unire la spinta la qualificazione personale all'iniziativa individuale anche economica al senso di responsabilità collettiva io do lasciatemi dire con Gobetti
Che se Risorgimento italiano avuto dei limiti è proprio perché non ha saputo generare uno stato che fosse informato all'etica della responsabilità pubblica all'etica pubblica della responsabilità collettiva questo è stato il vero tarlo il vero punto di difficoltà del Risorgimento italiano ma questo è anche il vero tarlo il vero punto che può essere battuto è superato
Dall'iniziativa del nuovo che si sta avverando all'interno del nostro Paese
Bene ecco quindi che su questi ideali su questi programmi su questi progetti ne possiamo e dobbiamo sentirci forti certa ai tempi di Rosselli non c'era l'ambiente ma quando si guarda fatto etico alla qualità della vita c'è anche poi l'ambiente
E l'ambientalismo e bene Giorgio ma Ruffolo ma chiamato in causa è vero io ho fatto un decreto
Che non definisce più rifiuti
Ma definisce materie prime seconde quei residui di lavorazione che entrano in altre lavorazioni o che producono energia elettrica
Ha fatto bene a fare questa citazione perché qualche cosa di politico probabilmente c'è in queste credo che da parte del Partito socialista da parte delle nostre battaglie non si tratta di battaglie che dobbiamo rifiutare o non siamo nelle condizioni di essere assolutamente dei rifiuti siamo forza che può essere utilizzata impiegata nella capacità di costruire il nuovo il nuovo ha bisogno dei valori antichi ha bisogno dei valori del socialismo liberale
Ha bisogno di questa nostra presenza ecco perché allora
Ai compagni di Alleanza democratica Bordon Adornato che saluto io dico ancora che anche questo
Non sottovalutare questo fatto non sottovalutate non solo l'utilità ma anche la necessità che la tradizione socialista sia presente con pari dignità nella costruzione di questa grande alleanza della sinistra riformista dell'alleanza democratica e socialista di una capacità di coagulo
Di una forza che potrebbe dare una stabilizzazione ed una prospettiva alla stessa alleanza progressista che stenta a formarsi queste lavorio
Che vi faccio care compagne e cari compagni con animo fraterno compartecipazione con la volontà di estendere tanto e di partecipare a tutti gli sviluppi della vostra iniziativa
La parola a Gino Giugni
Compagni e compagne
Inizio precisando che questa mia partecipazione a scanso di equivoci
E a titolo personale ma forse non ce n'era bisogno perché siamo tutti a titolo personale messe
Io non mi sottraggo
Per principio e per convenienza
A nessuno ha occasione di contatto con la famiglia socialista
Intendendo naturalmente
Per famiglia socialista quella che può fregiarsi di questo predicato
Un predicato e una definizione che oggi si addicono soltanto a quanti tra i socialisti si collocano sul versante della siccità
Certo in un movimento in un partito in una formazione che si è sempre ispirata ai più larghi principi della tolleranza
Noi potremmo avere anche voci dissenzienti
Ma l'importante è che queste voci dissenzienti
Non emergano con capacità di deformazione nei confronti di quella il identità socialista che stiamo faticosamente cercando di recuperare e di recuperarla per tutti
Non può essere socialista oggi
Chi si accoda
Al movimento berlusconiano
E non so anche se ho più benevolenza
Ho più dubbi
Come qualificare quanti hanno fatto atto di adesione nei confronti del Patto di Segni
Ma questo per una sola ragione che ho l'impressione che segni il Patto di Segni siano oggi più che altro un simbolo algebrico
A cui non è stata ancora dato il contenuto numerico e cioè di chiarezza politica definì
Questo è uno dei tanti fattori di movimento che ci sono nel Paese
Ma nel momento in cui io partecipa a questa manifestazione
Intendo anche esprimere la convinzione che l'esito di riaggregazione tra le forze socialiste può avvenire anche attraverso altre vie rispetto a questa e soprattutto attraverso il la rigenerazione il riscatto la profonda riforma della casa madre del Partito Socialista Italiano
Riconosco però il beneficio almeno potenziale di un pluralismo di iniziative
E quindi do il benvenuto a queste dopo l'adesione che esso non è formale è una decisione di simpatia politica e di sponde e di disponibilità alla collaborazione
Convinto come sono che l'obiettivo sia comune e che l'obiettivo sia quello di corpi ricostruire quanto e venti recenti e meno recenti
E soprattutto quanto uomini hanno distrutto
E che noi vogliamo
Ridare al nostro Paese con i titoli di legittimità che la storia di ha riconosciuto
Al vecchio partito
Qui non presente
Per lo meno ufficialmente
Erano state chieste
Almeno due certificazioni
Un taglio netto con uomini costume
Stili di vita oltre che Stevie politiche politiche
Scelte politiche
Tutto quello cioè che lo ha portato verso una condizione di collasso
Ed era stata chiesta una netta scelta di campo politico
Beh io
Oso dire che le risposte sono state età
Il giudizio critico può essere sulla velocità
Di attuazione tenendo conto però che tutti da quell'atto e anche da questo lato operiamo sotto il peso di forti costrizioni limitative
Dovuti al presente e dovute anche ha un passato che larga parte abbiamo condiviso
Per esserne testimone partecipe
Posso affermare che la rigenerazione del Partito Socialista Italiano è in atto e non deve essere sottovalutata l'importanza che d'altra parte è stata ampiamente riconosciuta anche in questa sede
Degli esiti dell'Assemblea nazionale che si è svolta indice
Cerchi questa rigenerazione di un partito è un cantiere aperto
è un cantiere aperto a cui tutti quanti possiamo dare un contributo di costruzione
è difficile l'operazione
Perché le radici del male sono profonde
E soprattutto non sono sempre visibili
Forse qualcosa di questo qualche elemento di questo male qualche virus senza ultra se infiltrato dovunque si sia operato nell'ambito di aree socialiste
Forse tutti quanti ne siamo stati lambiti e tocca
E se non altro perché molti di noi portano una può
Non davvero usato lenti sufficientemente forti per meglio vedere quello che stava avvenendo
Io in questo tipo di responsabilità mi ci sono già più volte riconosciuto e no no difficoltà a di rinnovare questo riconoscibili
Il bisogno di rinnovamento e profondo
E tra l'altro vorrei mettere in evidenza un aspetto che va ben oltre le misure
Specifiche come l'esclusione degli inquisiti
Non è attraverso queste misure che si risolve il problema
Lei atti di carattere inquisitorio
Non ci dando la netta sensazione della dimensione di un problema che richiede la messa in moto di un grande volano di rinnovamento
Chi fa mo'molto oltre l'identità e la figura di alcuni compagni che sono risultati coinvolti in procedimenti giudiziari
Mettere in moto questo circolo virtuoso questo volano di ricambio e il problema fronti che del frontale che deve essere risolto nell'ambito di questa Entità che si chiama ancora PSI
Questa entità ci sta provando io mi chiedo se vogliamo se possiamo conferirgli una dose adeguata di fiducia
Lo chiedo a voi convinto di trovare
Un uditorio attento e disponibile probabilmente dubbioso
Ma appena rotto ad affrontare la discussione e la prova dei fatti per verificare la plausibilità delle disponibilità
C'è poi un secondo aspetto
Sul quale la scelta è stata compiuta
Ed è la scelta di sinistra
Deve essere ancora fatto un passo avanti
A breve scadenza
Ed è l'affermazione della incompatibilità tra l'appartenenza socialista e l'assunzione di impegni di carattere antagonistico
Alla soglia delle elezioni diciamo chiara
Rossi può essere candidati per movimenti che si muovano su aree insuline alternative
Non è tanto un problema di coscienza individuale
Non è tanto un problema di rispetto del dissenso
è un problema semmai di rispetto nei confronti degli elettori che hanno diritto di vederci chiaro
Cardinalizio di vedere disse la fa allora mi viene un amico che qualsiasi confusione sulla collocazione elettorale e politica dei socialisti
Primo intervento sarà quello noi siamo favorevoli alla relazione di quest'Aula girare e altre arrivano qui
Siamo favorevoli Tito acquisto garantire al dialogo per per seguirlo in realtà è vivo di fondare una alleanza progressista
Sappiamo però
Che oggi l'alleanza progressista
è un camping che ha più le caratteristiche del camping libero che non del camping attrezzato
E non tutte le tende che vengono immesso piantate o che si cerca di piantare appaiono munite delle misure regolamentare
Per parlar fuori di metafora faccio due o tre casi
Non ho nessuna obiezione
A che venga aperto un tavolo di discussione con Rifondazione Comunista onde provare a individuare un programma comune
Momo molti molti dubbi
Che se il discorso viene impostato in termini seri il programma comune possa essere definito
Non basta direi a Bertinotti
Che il programma abbia come primo capitolo il problema del lavoro e dell'occupazione vorrei vedere chi è in disaccordo oggi in Italia
Io faccio un altro caso usa un altro termine di confronto che non NDS slogan Nedir biologia né di principio
Noi abbiamo in Italia stipulato un grande patto sociale
Questo patto sociale ha costituito il telaio di un'opera di stabilizzazione che ha dato buoni risultati
Ma soprattutto ha un contenuto fortemente programmatico che ancora s'abbastanza lontano dall'essere completamente realizza
Nei confronti di questo patto sociale l'accordo del luglio scorso Rifondazione Comunista
Il movimento sindacale adesso collaterale
Ha usato tutti i mezzi per delegittimarlo e porre provocarne il rigetto e la repulsione da parte degli interessati
E possibile delineare un dialogo comune quando le distanze sono riscontrabili in modo così facile
E non sono distanze discordanti non afferiscono a programmi costruiti su fasi faccio frasi fatte come sono purtroppo nella prassi politica la gran parte dei programmi
E vorrei anche sapere un'altra cosa
Come possiamo rispondere spero che si possa rispondere
Alle preclusioni di intolleranza che vengono da ambienti della Rete
E vorrei sapere un'altra cosa
Come possiamo rispondere qui forse è più facile
Ad atteggiamenti critici che provengono da una parte fondamentalista
Del movimento dei verbi a cui pare che non piaccia neanche la nostro compagno Giorgio Ruffolo
Io dico proviamoci con tutti
Però non dimentichiamo che il nostro obiettivo è quello di costruire non una sinistra ma una sinistra riformista
Non deve essere un luogo di protesta la nostra costruzione
Non deve essere un raccoglitore di riti e culture alternative
La sinistra riformista non si costruisce
Nel a partire dai leoncavallini né a partire dai Cobas e neanche dai materiali che vengono forniti dai Jurassic
E ancora un punto
E basta
Adornato è tornato parecchie volte
Sulla prospettiva di costruzione di un partito democratico
Che unisca tutte le forze democratiche collocabili sull'area progressista
è un antico sogno anche mio
Un sogno di a vere in Italia un grande partito di impostazione Roosevelt piana o kennediano
Ma vi confesso una cosa
Che poi che vedo che in tutta l'Europa
Avanzata in tutta l'Europa del nord e dell'Occidente in gran parte di quella del Sud
Questo ruolo di partito della democrazia si identifica con il ruolo la funzione e la storia dei partiti socialisti
Io non sono rassegnarmi all'idea che l'Italia debba in questo essere diverso dall'Europa
Che l'Italia debba essere l'unico l'unico paese dove la prospettiva ormai imminente diede elezioni europee
Possa creare problemi di identificazioni di chi rappresenta chi di chi in Italia è l'esponente di quale movimento e forza e in Italia l'esponente del partito socialista europeo
Per questo ritengo fondamentale
La conservazione di un patrimonio di identità socialista
Che vada poi ricondotto
Ad una forma di coalizione di federazione
Di concentrazione
Usiamo tutti i termini che vogliamo e primo tra tutti
Usiamo il termine di alleato
Ma che sia una struttura dove ciascuno mantiene questa sua identità coltiva questo pezzo di storia
Cerca di mettere a frutto di valorizzare affondo un patrimonio di storie particolari
Di valori sociali ancora fortemente sentiti nella vecchia e anche in nuove generazioni
Di quadri che si sono formati in polizia di atteggiamenti e Inés certezza di vocazione ideale
E anche di elementi di una non trascurabile organizzazione che è riuscita a resistere all'urto dei fattori avversi
Io penso che questo capitale di questa azienda
Che il Partito Socialista Italiano che forse ha soltanto ormai l'avviamento
Ha molto poco degli impianti
A
Una organizzazione di vendita molto carente
Penso però che questo capitale di avviamento debba essere in qualche modo salvaguardato anche perché sono convinto che attraversata questa frase
In un futuro non lontano
Soprattutto se il Partito democratico della sinistra si sarà liberato dalle ambiguità
Ci sarà la possibilità di giungere ad un punto di approvato il socialismo riformista che ci restituisca ci faccia recuperare una identità
Di strutture politiche con quella tipica di tutti i grandi paesi europei
Per questo risultato
Penso sia necessario
Un cammino comune con Alleanza democratica o nell'ambito di Alleanza democratica
Ma non penso
Che questo escluda la prospettiva di una valorizzazione
Di quel Partito Socialista che il giorno ventinove organizza i suoi stati generali
Manifestazione aperta
Alla quale
Non voglio per la presunzione di invitare
Solo mi limito a dire
Che è una manifestazione aperta per tutti
Essenziale
Non dividerci sui modi per compiere un cammino che può essere comunque
I non sottovaluto l'importanza della scelta dei simboli e delle modico con cui ci si presenta dinanzi all'elettorato
Ma ritengo che la priorità sia quella della scelta politica
Le senza è la volontà politica il resto è tecnica il metodo attuativo
Spero bene che non ci divideremo sul se il sud come presentare all'elettorato immagini che mi ostino a ritenere se non identiche molto simili tradirlo
L'essenziale e con questo concludo
L'essenziale e che noi tutti noi riusciamo a offrire agli italiani una proposta una sola proposta socialista
Tutti siamo su una scialuppa
Non siamo su una nave che va siamo su una scialuppa di salvataggio
Cerchiamo di evitare che nella via della salvezza i naviganti anziché scegliere la collaborazione
Scelga no il metodo suicida di darsi colpi di remo sulla testa grazie Coppa
Penso che nessuno mi rimproverava serio consentito
A Gino Giugni e di superare i limiti di tempo ma avverto che è un'eccezione alla regola eccezione che mi pare band motivata infondata d'ora la parola per di Nando Adornato
Io intanto ringraziare tutti i partecipanti
Coloro che cominciano con noi questo cammino oggi
Di riscatto socialista in Alleanza democratica
E coloro che hanno voluto portare molto ascoltati
Molto apprezzati i loro interventi interni esterni diciamo
Non abbiamo di fronte è inutile ricordare una crisi drammatica del Paese
E due possibili soli sono gli esiti
Uno è un esito democratico e unitario del tessuto nazionale un altro è un esito selvaggiamente liberista e scissionisti
Non ci sono altre soluzioni alla crisi italiana nell'immediato nel Breve e nel medio nel medio periodo
E da questo punto di vista dal punto di vista di un occhio rivolto a questa crisi
Permettete che io domanda domandi a chi ha parlato di unità politica dei cattolici e ai cattolici italiani
Cosa c'entra Alcide De Gasperi consiglio Berlusconi è Umberto Bossi
Perché senza andare ad alleanze di là questa pretesa unità politica dei cattolici non sopravviverà all'esito elettorale
Non c'è bisogno della palla di vetro
Basta aver visto i voti delle amministrative e non aveva gli occhi chiusi di fronte alla crisi italiana
L'unità politica dei cattolici
E lasciato lo diranno i che stiamo combattendo combattendo per evitare che l'alleanza significhi unità delle sinistre
Ma che sia un altro grande Progetto di governo riformista e di innovazione del Paese permettete a noi che lavoriamo in quella direzione di ricordare che l'unità politica dei cattolici
Dopo aver contribuito effettivamente alla ricostruzione di questo Paese si è rivelata una camicia di forza
Per i cattolici stessi
Il cattolicesimo di potere ha distrutto il cattolicesimo dei valori
I mercanti sono entrati nel tempio e permettete allora che io ricordi con tutto il rispetto e anche la devozione
A Papa Giovanni Paolo secondo soltanto tre nomi Gava Cirino Pomicino Giulio Andreotti
L'ispirazione cristiana è per noi fondamentale nello nella politica
Il nostro non è un Paese protestante
E il cattolicesimo dei valori ha contribuito a formare il tessuto etico ha contribuito a formare il tessuto etico della nazione
Ma oggi questa ispirazione cristiana che è fondamentale anche perché introduce una politica una cultura politica temperata non rissosa
E stupisce che sia venuto da questa cultura Leoluca Orlando per esempio
Una cultura politica temperata non rissoso attenta e rispettosa degli individui e delle politiche questa ispirazione cristiana che è necessario che ci sia esista in politiche si trova di fronte allo stesso bivio che dicevo prima
O sceglie il liberismo selvaggio altro che il cattolicesimo dei valori
O sceglie un incontro con l'ispirazione riformisti
Occorre a nostro avviso che tra l'ispirazione cristiana in politica e l'ispirazione riformista socialista laica ambientalista ci sia sia sottoscritto un patto di civiltà un nuovo patto di civiltà
Ce lo chiede l'Europa
Che attraversata dopo l'ottantanove da conflitti e da violenze
Molto acute ce lo chiede l'Italia
Nella quale la volgarità culturale e il degrado socioambientale hanno raggiunto livelli di guai
Guai a farsi illusione
Tutti devono cercare nuove vie in Europa e in Italia tutti la sinistra i cattolici e anche le feste
Tutti devono cercare nuove vie se vogliono garantire un minimo un medio benessere materiale e spirituale Azzone che lo stanno perdendo o che lo vedono minaccia
Perché le nostre società questo è il punto guai a dimenticarselo e guai a vivere solo di giochi politici o tattici
Stanno mutando e se le vogliamo governare dobbiamo mutare noi stessi
La povertà e l'emarginazione anche con le immigrazioni in Europa stanno creando nuove zone inedite all'Europa della postbellica dopo la seconda guerra mondiale
E d'altra parte le possibilità nuove inaudite che tecnologia in modo e modernizzazione offrono ai cittadini pongono dei nuovi problemi
Why se tecnocrazia e i bisogni della gente in Europa in Italia scelgono vie separate
Ed è questa la proposta di Berlusconi ed è questa la proposta di Bossi ed è questa la loro proposta di governo
Di andare a questa divaricazione
Noi viviamo in una sorta di Beverly Hills ma sull'orlo del terzo mondo
Questa è la situazione dell'Italia e le possibilità di andare da una parte o dall'altra sono i denti dipende dalle nostre scelte
Ecco che il patto di civiltà allora che deve essere sottoscritto tra l'ispirazione cristiana in politiche l'ispirazione riformista socialista laica ambientalista
è quello di con coniugare un progetto di modernizzazione di innovazione di uso delle tecnologie di non riportare l'Italia indietro dalle conquiste che sono state fatte e insieme di tutela del disagio e della sofferenza
Questa è in linea culturale la nostra proposta di governo differente da quella di Berlusconi e di Bossi
Non basta oggi inventarsi un nuovo Reagan
Magari facendo nascere ad Arcore
Per risolvere i problemi della società italiana
Il liberismo con quindici anni di ritardo sull'opzione americana come imitazione del prodotto americano così come le tv commerciali imitano i programmi delle altre tv del mondo non basta
Perché sarebbe già in ritardo sarebbe inadatto anche in questo Paese
Quindici anni dopo per l'Europa non serve questa ricerca
Occorrono nuovi strumenti nuovi programmi
E occorrono nuovi strumenti politici
Noi siamo stati tra i primi a lanciare l'idea dell'alleanza oggi tutti parlano di alleanza
Siamo stati tra i primi e perciò siamo arrivati primi alle elezioni comunali amministrative ma proprio per questo noi oggi dobbiamo avere il coraggio noi che abbiamo lanciato questo sogno che oggi è realtà di essere molto severi e molto responsabile
E io qui voglio dire anche in merito alle questioni Rifondazione Comunista roba varia che meno poniamo una questione ideologica
E lo potremo buono neanche per cultura personale
Pone un'altra questione che poniamo ai cittadini italiani attenti a destra e forse anche a sinistra
C'è il rischio che vi inganni no
C'è il rischio che inganni no quel sì che avete messo sulle schede del referendum e in cosa consiste questo rischio
Nel fatto che si possano concepire alle alleanze
Come un modo per prendere più deputati
Per poi riprodurre nel Parlamento un numero di gruppi parlamentari superiori a quelli del sistema proporzionale
Questa è la questione che noi abbiamo posto non ce l'abbiamo con nessuno siamo miti con tutti anzi spesso riceviamo insulti dagli altri ogni giorno sui giornali
E i leader di questo movimento da ultimo Giorgio Ruffolo ricordava giorni prima
E li riceviamo da quelli che dovrebbe essere nostri alleati non insultiamo nessuno abbiamo poste poniamo un problema politico o le alleanze sono l'inizio di un bipolarismo italiano
E quindi un un devono essere frutto di un disegno politico coerente
Oppongono la questione di un unico gruppo parlamentare di chi viene eletto
Orme di coordinamento interparlamentare
Perché i cittadini sappiano di avere scelto uomini che stavano sotto lo stesso simbolo perché vogliono fare un percorso comune oppure noi ci troveremo con un Parlamento alla polacca di nuovo e quindi con la impossibilità di fare un governo nel Paese
Questa è la questione che abbiamo posto abbiamo posto la questione di governo non una questione ideologica
E Alleanza democratica vuole essere uno di questi strumenti io non non voglio sopra il tempo vado rapido vuole essere uno di questi strumenti
Noi possiamo offrire
Ai cattolici democratici che già sono con noi
Agli ambientalisti che già sono con ai repubblicani liberali che già sono con voi
E ai socialisti che vogliamo che siano con noi ancora più numerose
Con l'appello fatto da Ruffolo e da Benvenuto
Alle donne e agli uomini socialista
Noi possiamo offrire una sigla politica pulita
Un progetto aperti
Non possiamo file potere
Ne avendolo avremmo ragionato così
Possiamo offrire una sigla pulita un progetto aperto possiamo offrire la nostra passione finché l'avremo possiamo offrire il nostro entusiasmo e chiediamo in cambio di darci l'esperienza
La storia la cultura la tradizione noi non siamo persone che vogliono fondare il futuro sorride rinnegando il passato
Noi sappiamo che le novità sono necessarie che le rotture sono necessarie ma niente si costruisce torno ho ex novo tutto può essere nuovo se c'è la volontà dei singoli ma occorre l'esperienza la tradizione
Noi fin dall'inizio non abbiamo mai chiesto alle quattro famiglie che abbiamo messo al centro di Alleanza democratica di rinnegare identità
Culture valori storie mai abbiamo invece chiesto di considerare la differenza tra queste culture non un handicap com'era prima ma un vantaggio reciproco che ciascuno riconoscesse nell'altro questa vantaggio reciproco
Ma una sola cosa davvero noi chiediamo allora
Di non vivere le nuove case come una possibilità di disattendere le richieste
Di rinnovamento morale e di rinnovamento della classe politica che salgono dal paese su questo noi non cederemo mai
Perché noi vogliamo che ci sia un ampio e profondo rinnovamento morale e della classe politica questa e l'unica cosa vera che noi chiediamo non per ricostruire i vecchi partiti oltre a riallineare le vecchie leadership ma per portare insieme insieme senza escludere nessuno
Questo mondo riformista questo mondo cattolico riformista questo mondo ambientalista insieme verso la nuova stagione abbiamo cominciato da poco
Forse non abbiamo divisioni ma abbiamo questo progetto che un progetto nuovo e a nostro parere un progetto vincente noi guardiamo al ventunesimo secolo
Per costruire questo sogno di cui Giugni di qui Giugni parlano in abissi postare esibendo la propria cultura organizzandola anche attraverso componenti come una componente vuole essere quella che nasce oggi con Ruffolo è benvenuto Larizza e chiede di e con la presidenza di Giolitti che voglio ringraziare anch'io
E chiede di organizzarsi in componente
Non abbiamo nessuna chiusura nei confronti di nessuno non ci poniamo in polemica con nessuno e se riceviamo polemiche non rispondiamo noi guardiamo avanti e andiamo per la nostra strada aprendo questa strada tu di una sola cosa una sola cosa bisogna sapere che c'è fretta
C'è fretta non si può andare non si può perdere tempo a discutere di quelli che Giugni chiamava le le i metodi le tattiche giustamente le sottovalutata mettendo avanti il progetto non abbiamo neanche tempo oppure volendo di discutere
Abbiamo bisogno di andare avanti perché perché nel sistema proporzionale perché si risolvano i problemi dell'alleanza di progresso in generale perché nel sistema proporzionale ci sia una forza che abbia la capacità di proporre al centro di questa alleanza la cultura democratico riformista
Questo è il punto
E non può essere una forza debole deve essere una forza che già segna il suo peso e il suo riequilibrio dell'alleanza e che sposta sul piano del governo il progetto dell'alleanza
Questa è la nostra fretta perciò questa Assemblea perciò questa Assemblea oggi e perciò noi andiamo avanti per la nostra strada non chiudendo la nessuno ma noi andiamo avanti per la nostra strada
L'ispirazione cristiana e l'ispirazione riformista possono ritrovarsi in questa alleanza democratica per proporre insieme
Senza primogeniture di nessuno senza segretari di partito ma con tanti leader non con un solo leader contanti leader tanti quanti ne vendette
Tanti quanti ne vedete altri che arriveranno per comporre finalmente non un partito gerarchico nono partito selezionatore non un partito che offusca il dissenso ma un partito un movimento anzi libero aperti questa è la nostra proposta noi siamo e vogliamo essere la parte moderata riformista democratica dello schieramento progressista
Vogliamo essere la parte più radicale
Dell'innovazione istituzionale dello schieramento progressista vogliamo essere la parte più coerente rispetto alla questione morale dello schieramento progressista ci sono uomini nella storia di questo secolo e di questo Paese
Ai quali noi possiamo far riferimento ai quali noi facciamo riferimento Piero Gobetti Carlo Rosselli Simone Sandro Pertini Ernesto Rossi
Ci sono vibrante Olof Palme
Ci sono in questa cultura tutta la storia di governo di questa Europa di cui parlava Giugni
Di questo sei però che noi vogliamo portare con la passione e l'entusiasmo che devono essere nuovi a governare questo Paese finalmente in un'ipotesi democratica riformista unità di tutto lo schieramento progressista grazie
Giorgio Benvenuto mi ha consegnato la copia di una lettera che gli ha indirizzato Giacomo Mancini di rincrescimento per non può aver potuto
Rincrescimento per non poter accogliere l'invito a partecipare a questo convegno dato l'impegno che egli si trova a dover assolvere
Di in nuovo sindaco di Cosenza per il quale impegno gli rivolgiamo il nostro vivo augurio
Raccomando
Il rigoroso rispetto del limite di tempo previsto
Do la parola ora a Mario Zagari al quale seguirà Emanuele Macaluso
Prego Zagari riprende la parola
Amici e compagni
Io non valichi ero presto limite dei dieci minuti
L'esperienza del Parlamento europeo
So che si poi devono dire poche cose
Di cui si è profondamente convinti
E devo inizio praticamente Cordoba commozione che
Un regalo che vi è stato fatto
E la fotografia
Di Willy brande dietro le nostre spalle
Ricordano i compagni che sono stati a Berlino
Per il ciclo il funerale
Tutto il mondo era la tutto il mondo
Terzo Mondo i Paesi dell'Est l'Occidente
Gli asiatici i sudamericani gli americani
E l'uomo che ha rappresentato nel modo più alto
La speranza democratica il tutti i popoli
Probabilmente in Italia
Brando non era di moda
Craxi l'odiava
E quando Brando e chiese di degli perdere una riunione di Sinistra Europea
A Roma
Grazie rispose che lui partiva per la Spagna
E tu non ne voleva sapere di questo incontro
Ma Brando non c'era l'assegno bene Lovato più volte il perché il problema era un problema
Grande e lo vediamo noi oggi nel pieno di questa bufera istituzionale di cui non si è ancora parlato
Mentre la hostess sistema democratico italiano sembra avvitarsi qualcuna ha detto come un aereo di cui sono stati perduti comandi
E che va precipitando giorno per giorno ora per ora
Nel momento in cui noi stiamo parlando
Nel momento in cui a Bruxelles si riuniscono i dirigenti della NATO
Per la gravità dei problemi che incalzano
è il più Martin Tula suo maestro di esperienza già portato chiaramente il Bilancio
Un mondo terribilmente inquieto
I cui ci puoi giocare tutto quello che di positivo è stato costruito nel tempo
E allora qui io prendo
Al problema fondamentale per me di oggi la difesa della democrazia nel nostro paese del mondo
L'affermazione degli ideali democratici
E allora dico agli amici di Alleanza democratica
Non questo che manca a noi
Sinistra Europea a suo tempo ha detto e scritto i convegni chiaramente e questo era il problema fondamentale
E che bisognava dopo rilevanti infatti dell'ottantanove
I prodigiosi fatti dell'ottantanove cambiare registro e cominciare a vedere a nuovi soggetti politici a nuove forze politiche a rinnovarsi quindi rispetto alle stesse tradizioni per affrontare
La grave problematica che avremmo avuto di dialisi
Quindi non c'è
Differenza tra socialisti Alleanza Democratica e compagni che vi hanno già aderito gli altri che vi potranno aderire su questo punto fondamentale
La democrazia
Direi che questo è il più importante di qualunque discorso programmatico e dei risultati di qualunque tavolini non si riesca a mettere in piedi la circostanza attuale
Avere la forza di difenderci
Da quelle che sono le minacce finalmente venute alla luce quelle minacce etici hanno tormentato durante tutti gli anni che sono stati gli anni neri della Repubblica
Quelle minacce che giorno per giorno dove abbiamo sentito le nostre spalle per un capovolgimento della situazione italiana
E veniamo allora al problema
Che evidentemente
Giorgio
Luppolo affrontato adeguatamente
Il problema della non Valeria italiana non ci accorgiamo di ad anni e anni siamo il solo Paese dei dodici componenti della Comunità europea che non ha un'alternativa democratica
Non ci accorgiamo che quindi noi siamo storicamente immaturi a quei compiti che ogni giorno ci proponiamo dichiarando la nostra sede in concorso
Nella realizzazione degli ideali impliciti dell'unione politica europea
Non abbiamo un'alternativa democratica
E quello che mi impressiona anche anche in una sede come questa
Questo problema non abbia dovuto avere il risalto
E dovrebbe averne perché questo è il punto di svolta queste al punto di maturazione del nostro Paese vediamo
Sa reggere una destra che non è per nulla capace di immaginare un'opposizione conservatrice democratica come in altri Paesi o un governo conservatore che togliere l'esistenza di un'opposizione democratica e possa darle il cambio qui sta il problema
Quando esce dall'oscuro
Il signor Berlusconi questa controfigura di Craxi noi ci domandiamo ma come
Il governo italiano deve passare al signor Berlusconi e vi possono essere come diceva prima il senatore giù e dei socialisti che possono aderire a questo
Berlusconi oppure il filtro
O qualsiasi altro
Non voglio parlare della triade di coloro che dovrebbero rappresentare domani
Non questo famoso centro di cui tanto si è favoleggiato ma una destra oscura una destra pericolosa
Una destra usare tutte le armi ogni momento per Cipro abbordare la democrazia italiane dichiara della dittatura di minoranze
Che in realtà pretendono ancora come hanno preteso e l'abbiamo visto di governare con i loro metodi antidemocratici il nostro Paese
Così è avvenuto negli anni ottanta
E quando noi quando noi affrontiamo questi problemi ci dimentichiamo che le esperienze sono già state fatte e che su questa linea dobbiamo schierarci tutti
Allora nessuna preoccupazione
I socialisti sono
Per i democratici
Non è concepibile una democrazia senza un forte Partito Socialista ebbene per questo alcuni di noi
Hanno voluto mantenere la propria individualità non per una sfida nessuno sapendo perfettamente che poi l'opera non può che essere compiuta assieme ma perché i socialisti discente o no il dover reagire alle umiliazioni che sono state loro proposte
Da una stampa diciamolo chiaramente
Che pur conoscendo le cause ha preso per la sacrosanta
La sintesi del craxismo il socialismo che non è mai esistita
è stato un errore politico fondamentale quello di transiti averci voluti pertanto birre sulla posizione di esclusione assoluta della sinistra e mi parla chi sino all'ultimo momento
Nell'ottantanove arrivò a scrivere una
Io intervista sull'Espresso in cui si diceva con assoluta chiarezza
è un momento di cambiare rotta è il momento di venire incontro ai compagni delle risparmio Pinto comunista che hanno compiuto questa strada
Questa birre sfida non questa Bolognina e che hanno rinunciato a delle posizioni che per loro era o non sa proprio stante per creare finalmente anche in Italia una grande unità i socialisti la risposta è stata quella che ognuno di noi conosce
E le conseguenze di questo tragico errore politico ci sono viste la realtà politica economica e sociale del nostro Paese
Riscattarsi e quindi da questo errore
Il socialismo deve riscattarsi e deve dire che è venuto il momento che anche questi giornalisti imparino un po'di storia e si ricordino che prima di Craxi ci sono stati altri uomini
Pertanto addendi però accertato anche Giacomo Matteotti l'uomo che di cui non si è voluto parlare ma che il grande marchio del socialismo democratico di tutta Europa
Giacomo Matteotti
Un nome che dovrà ritardare tra di noi
Per esprimere quella che la capacità dei socialisti di sacrificarsi vicino al limite estremo per salvaguardare la possibilità degli uomini di avere la libertà io raggiungerà la giustizia sociale
Di essere fedeli con i loro ideali di pace tutto quello che forma ancora il grande patrimonio del socialismo
Noi diciamo noi c'è solo la famiglia socialista in Europa cioè la famiglia Cristiana cioè la famiglia liberale
Ci sono questi grandi movimenti che non ci sono certamente morti come qualcuno vorrebbe
Chi diceva che nel secolo scorso era morto il liberalismo che in questo secolo era a bordo il socialismo no il popolo non rinuncerà a Baia dei suoi ideali e lo ritroveremo sempre la forza per unirci a marciare insieme in una direzione già stabilita
Quello che è importante per noi essere insieme alle altre forze politiche europee perché i problemi dinanzi a noi sole ma anche i
Un grande tedesco
è il Molise venti scriveva recentemente che la Germania sarà dinnanzi a una delle più grandi crisi che la storia di posso proporre rapporto per questa crisi è già in corso
Se le cose stanno così
Ognuno di noi prende il suo posto di combattimento
E tutti insieme
Non per dividerci va per sommarsi facciamo la grande battaglia
Per la democrazia italiana e per impedire e i vecchi fantasmi che hanno provocato certamente la morte di tanti cittadini italiani siano ricacciati indietro nella storia e non compaiono mai più
Nel nostro paese grazie ai compagni
Emanuele Macaluso
Seguirà Carlo Flamand di iniziativa socialdemocratica
Segue segue dopo dopo Macaluso
Per tenersi
Compagne e compagni
Non mi considero certo estraneo a questa vostra riunione vi dirò quindi con molta franchezza e lealtà
Le mia opinione
Non mi considero estraneo incontrato poc'anzi
Compagno Bulleri che non vedevo da circa quarantacinque anni ci siamo visti al congresso della CGIL del quarantasette e poi nel comitato direttivo della CGIL
Negli anni Cinquanta quando appunto
I temi dell'Unità
Della sinistre temi dell'unità dei lavoratori erano molto diverse di quelle di oggi
Ma vediamo
Ai problemi di oggi io dirò alcune corse sui temi che voi avete affrontato anche perché su alcune sono d'accordo su altre sono meno Marco
Noi
Quando il Partito Comunista
Con la svolta della Bolognina diede vita
Al Partito democratico della sinistra
Un gruppo di ieri con bagni con Giorgio Napolitano Bufalini Chiaromonte e altri
Abbiamo animato una battaglia nel partito
Ritenendo che questa trasformazione
Dovesse avere uno sbocco chiaro e limpido
Inequivocabile
Nell'ambito del socialismo europeo
Cioè costruire in Italia finalmente cadute tutte le barriere cadute anche armamentari ideologici costruire finalmente in Italia un grande partito socialista democratico di governo
Sapendo bene che in che l'Italia per motivi che è inutile qui ripercorrere e il solo Paese d'Europa di cui il solo Paese d'Europa
Perché ora c'è anche alla Grecia e la Spagna dove la sinistra non ha mai governato
Una sinistra che è più forte che altrove ma una sinistra che non è stata mai Orsa di governo mai prestato pezzi della sinistra al Governo
Anche il Partito comunista del Partito Socialista immediatamente dopo la Liberazione ma con la democrazia cristiana e liberale ed altri ma la sinistra come tale non ha mai avuto la possibilità di dare un segno allo sviluppo della vita democratica del Paese che pure c'è stato e c'è contribuito in modo diverso dall'opposizione o con pezzi al governo
è bene
Io ritengo compagne e compagni che noi questo obiettivo di costruire questa grande forza dobbiamo ottenerlo in piedi
Ed è per questo che io
Ritengo
Che in questa fase magmatica
Difficile complessa
Noi dobbiamo tenere fermi due con riferimento
Un riferimento è quello di arrivare anche se gradualmente ma avendo ben fermo questo obiettivo la costruzione di un'unica grande forza socialiste democratiche
E quindi a b c accompagnare un processo di unificazione non di scomposizione
E io da questo punto di vista quindi vedo con grande favore
Sia quello che è stato fatto nell'Alleanza democratica dei compagni che hanno dato vita insieme anche a noia al comitato al movimento per il socialismo democratico e liberale sia il fatto che nel partito socialista
Sì è vinta una battaglia difficile per tagliare con un
Basta che ha provocato guasti profondi
Nelle Movimento dei lavoratori italiani
Tuttavia io so Giugni ne ha parlato ne ha parlato molto bene Ruffolo io so che non è un processo di più facile
Ma guai a noi se alziamo gli steccati antiche andare abbattendo viste quindi noi dobbiamo tenere fermo a questo processo
Io dico per questo che io non sono d'accordo lo dico molto francamente col compagno Spini altri compagni
Che qui hanno detto
Che bisognerebbe da un canto fare l'alleanza democratica con i socialisti
Quelli che ci sono e quelli che potrebbero venire cioè quelli con è di Del Turco del partito socialista e dall'altro il PDS per fare poi un diciamo così il PDS l'alleanza lei possibilmente anche Rifondazione Comunista per poi fare un cartello elettorale perché questo non aiutò a sconto ben questo processo
Non aiuta a questo processo
Considerare ancora il PDS fuori dalla famiglia socialista dopo dopo quando siamo nella nell'Internazionale socialista e pensare che ci possano essere ancora due tronconi che fanno le campagne elettorale in maniera diversa è a mio avviso sbagliato
La seconda cosa che porta che vorrei dire
è che io invece ritengo e qui forse c'è una differenza con altri compagni
Io ritengo che con compagni delle del PDS
Anche con l'intervista
Interessantissima che ha fatto D'Alema è che qui è stata citata da Antonio giudice
E cioè che sia possibile fare per l'elezione
Un cartello elettorale l'altissimo senza un accordo di governo poi il governo si vedrà
Io considero questa una posizione perdente e compagni perdente
Noi dobbiamo fare anzitutto dobbiamo presentarci all'elettorato con un programma con una politica di governo e con un leader
E io ritengo questa è la mia opinione queste appunto diverso dai miei compagni anche chiesto del PDS
Che questa forza dovrebbe presentarsi insieme sia nella proporzionale sia nelle nella parte uninominale
Perché badate che la confusione
Noi siamo fuori io ho fatto credo tutte le lezione che ci sono state nella storia di degni di questo Paese dal quarantasei impone ma pensare che l'elettorato debba capire che ci sono cinque sei Silone
Che nel Pannella proporzionale ci combatteremo uno contro l'altro in PMI il PSI Alleanza democratica rifondazione
E nel PDS chi ne ha più ne metta e l'uno contro l'altro nella proporzionale per poi trovarci insieme nel collegio di nomina
Io non ci credo
Io ritengo questo un grave errore
Io ritengo che bisognerebbe fare una formazione di governo
Per la presentarsi insieme con un unico simbolo nella proporzionale e nel collegio uninominale questa forza
Può puoi fare accordi elettorali limitati con altre forze che non sono forze di governo e che non hanno un progetto di governo rispettabile figurata io e compagnie Rifondazione riconosco tutto sono stati commenta anti anni
Ma non hanno l'hanno detto ancora ieri di folla ovvia l'ho letto le cose che ha detto che ha detto Bertinotti il quale ha detto la sinistra ancora oggi non è una forza di governo cioè deve progettarsi con anzitutto come forza che ricompone un'opposizione
Per poi chissà quanto io rispetto questa posizione
Che cioè il tema di oggi è ricostruire un'opposizione sociale come lui dice è uno poi uno è un'opposizione politica ma è una strategia diversa
Di quelli che ritengono che il problema della sinistra di porre il problema del governo è un problema di oggi dirlo oggi
E quindi tutte le forze che questo progetto hanno dovrebbero stare insieme e abbia poi si fare anche accordi elettorale con altre forze che hanno progetti diversi se non si va verso questa strada
Io ritengo che possiamo
Avere delle degli amari riscontri
La parola allora come annunciato da Carlo Flamand di iniziativa socialdemocratica
Mi raccomando il rispetto dei limiti di tempo cercherò di essere brevissimo a flash data anche l'ora porto il saluto affettuoso ai compagni socialisti agli amici e colleghi di Alleanza democratica
Della sinistra riformista socialdemocratica
La battaglia che noi stiamo facendo in questi giorni e che probabilmente ha la consiglio nazionale della prossima settimana porterà finalmente a ricollocare l'aria socialdemocratica nella sua posizione naturale all'interno dello schieramento progressista
Si unisce a quelle che sono in atto nelle altre famiglie non nella famiglia socialista di cui noi ci sentiamo parte e infatti questa è solo una tappa noi riteniamo che dopo ci auguriamo la vittoria che ci sarà lunedì o martedì al Consiglio nazionale
Salimmo subito pronti a spendere questa vittoria questa ricollocazione nell'area progressista per una grande unità dei socialisti l'invito avviene quindi al PSI di Del Turco ai compagni che stanno combattendo lì dentro
Ai compagni che sono andati confluiti già in Alleanza democratica fermo restando il grande progetto di Alleanza democratica quello nel quale un anno fa abbiamo cominciato a credere tutti quanti
E che è quello di arrivare ad avere questo simbolo unico questo primo grande partito dalla Seconda Repubblica questa schieramento che raggiunga il cinquantuno per cento nel Paese porti al Governo lo schieramento riformista
Le tappe diverse che si potranno seguire in questi giorni nelle prossime elezioni politiche sono tappe di tattica forse non ci arriveremo ad a vere quello che diceva Macaluso un simbolo unico anche nella proporzionale certe saremo i primi a volerlo ma mi pare che proprio dal PDS fosse viene oggi quella resistenza per cui questo non sarà possibile ma avevo ottenuto questo risultato già sulla Scheda nel maggioritario sarà un grande successo
Del Progetto di Alleanza democratica
è chiaro che la situazione la crisi la rivoluzione che c'è stata in questo periodo ha intanto può essere analizzata da mille punti di vista ma sicuramente un connotato Cetto la rottura del rapporto di fiducia tra gli italiani e il sistema di governo questo rapporto va ricostruito con un programma scelto con modalità nuove trasparenza moralità diceva bene Adornato forse anche eccessiva rispetto a quella che sarebbe giusta
Però modalità completamente nuove rinnovamento totale perché la rottura di fiducia non è solamente un impeto emotivo è dovuta al fatto che italiani hanno scoperto un inganno profondo di quindici anni vent'anni di governo
Chievo Devalle base economica di questo Paese distruggendolo in cambio di una politica la seguiva in cui sembrava che ogni categoria venisse dato qualcosa in più e realtà si stava minando la solidità economica di questo Paese
Ipocrisia che rivediamo riaffacciarsi oggi nelle parole di un nuovo centro
E quindi quello che dovrebbe essere lo sconto che i referendum ma voleva uno sconto sui contenuti su due poli rischia di nuovo di diventare uno sconto fra un programma politico serio che noi dobbiamo portare avanti è un programma ipocrita demagogico finto perché ancora in questi giorni sentiamo parlare che la pressione fiscale nel nostro Paese è superiore di quella degli altri
Paesi di due punti e che quindi le tasse vanno ridotte senza dire che invece ci sono delle tasse ancora che vanno aumentate molte imposte ce ne sono alcune che vanno ridotte quelle sul lavoro ma vanno invece ancora aumentata in questo Paese
Quelle sulle imposte di successione che evadono totalmente facendo passare migliaia di miliardi di famiglia in famiglia
Le grandi imposte per esempio sulle concessioni televisive le grandi imposte sui patrimoni finanziaria ancora esistono titoli di Stato poliennali al quindici sedici per cento netto
Che chiaramente minano ancora le basi economiche del risanamento e allora è chiaro che quando sentiamo parlare ancora demagogicamente del fatto che se vincesse questo cento a questa nuova destra questo centrismo
Coi Mastella con Comunione e Liberazione coi Berlusconi con le persone che hanno portato l'economia italiana nello stato in cui si trova oggi
In cui è vero che la pressione media superiore di due punti a quella degli altri Paesi ma è pure vero che dieci di quei punti sono a pagamento degli interessi passivi delle gestioni di quindici vent'anni precedenti e che purtroppo una situazione nella quale che che noi ci dovremo trovare a fronteggiare e chi e non si può eludere
Tutte le imposte IRPEF e tutte le imposte sul lavoro di ognuno non pagano gli interessi passivi sul debito pubblico
E quindi lo potremmo se non avessimo questo onere dire che azzeriamo l'imposta sui redditi delle persone fisiche
E invece non lo possiamo fare allora noi dovremo fare uno sconto serio perché il Paese ne ha bisogno su contenuti e su modalità dicevo modalità di rinnovamento di trasparenza
Contenuti in quanto dobbiamo dare delle misure scelte non solo dell'ideologia e non possiamo fare una battaglia per perdere ecco questo non è più possibile io mi rendo conto che nella sinistra questa è stata spesso una cultura che fa crescere il proprio partito era più importante che vincere andare al governo oggi quello che l'Italia ci chiede non è una sconfitta con onore
Non è arrivare ad avere un grande risultato che rinforzi lo schieramento riformista e lo faccia diventare perno centrale ma minoritaria
Ma vuole un programma di governo perché proprio nel momento in cui un paese a forte crisi economica ha poche risorse queste risorse devono essere spesi in un modo socialista
In un modo che tenga conto delle esigenze dei più deboli che tenga conto dei problemi della solidarietà e questo deve essere il perno centrale di tutto il programma che si andrà a sviluppare sviluppato il programma non ci possono essere discriminanti su questo mi pare che siamo stati tutti d'accordo né discriminanti ideologiche che escludano per a tali concetti alcuno schieramento e questo vale per Rifondazione ma vale sicuramente ancora e molto di più anche per il PSI che sarebbe assurdo che pagasse ulteriormente un pezzo
Ha già pagato profondamente io e lui li ha pagati come rissa pagando la socialdemocrazia come li ha pagati chi ha fatto da stampella la gestione del potere che oggi si vede decapitato nella propria classe dirigente ma che non può pagare l'elettorato socialista l'elettorato socialdemocratica quello che invece deve essere io credo il centro della ricostruzione di un'area riformista e progressista
Io concludo dicendo che
L'appello quindi
è che il progetto di Alleanza democratica raggiunga il suo primo obiettivo originario che mi pare che sta raggiungendo faticosamente ma che non è ancora TAR fosse un obiettivo raggiunto da un punto di vista elettorale ma non politico di creare il primo grande partito della Seconda Repubblica quel partito che abbia il cinquantuno per cento che porti al governo lo schieramento riformista
Il secondo obiettivo che ne potremmo trovare dove ci fronteggiare quello che comunque l'area riformista si aggreghi il prima possibile
L'area socialista sia un perno centrale di questo sia in grado di dare unita compatta nella rinnovata quello slancio a quei principi ideali che qui sono stati simbolicamente
Presentati da Rossini a da vibrante ma nei quali fanno parte anche come com'è stato citato Matteotti Matteotti Turati Saragat e tanti altri
Ecco tutte insieme io credo che questo progetto lo possiamo raggiungere quello che dobbiamo evitare che ci siano polemiche comunque anche se si arrivasse supposizioni diverse bisogna comunque arrivare uniti per evitare che in questa battaglia con la battaglia mortale nella quale i nemici
Sono l'avete visto in questi giorni agguerritissimi e nella quale non possiamo regalare nessuno nessun uomo di valore nessuna idea nessuna capacità programmatica
Agli altri perché questo potrebbe essere fatale non solo per il nostro progetto ma per tutto il paese grazie
La parola
Abile a bordo
Confermo confermo il proposito di chiudere alle dodici e dalle quattordici e trenta
Il che significa che alle quattordici e quindici dovrò dare la parola a Giorgio Benvenuto per le conclusioni quindi raccomando vivamente il rispetto dei termini del limiti di tempo possibilmente
Restringendo ulteriormente
Cercherò di portare in questo senso il mio contributo
Credo che anche l'iniziativa di oggi
Abbia contribuito a rispondere ad una domanda
Che sento ancora le Giare
Anche tra gli amici e i colleghi della stampa
La domanda è la seguente
Quale strana bestie mai alleanza democratica
Ecco io credo che chi pone questa domanda
La pone perché e lo voglio dire senza che vi sia alcun accento critico in queste mie considerazioni si pone ancora nel solco di una valutazione fatta con il metro della proporzionale
Io voglio dire cioè
Che noi non soltanto come ricordava pochi secondi fa Carlo fu l'amante abbiamo lì l'ambizione grande di costruire
Il primo grande partito della Seconda Repubblica
Ma devo dire che forse possiamo già dire
Che un nuovo luogo un nuovo momento un nuovo soggetto politico della maggioritaria lo stiamo già costruendo e lo costruiamo anche quest'oggi con questa iniziativa
Ed è forse vedete questo l'elemento
Che rende in questo momento storico
Alleanza democratica
Come il luogo della politica diverso e nello stesso tempo più innovativo di ogni altro
Se ci pensate bene c'è ancora molta gente che continua a ragionare come se non avessimo passato la boa del referendum
Che non ha cioè colto l'esigenza di voltare effettivamente dei finiti IVA mente pagine
L'ho colto questo anche in alcune critiche che sono venute all'organizzazione di questa nostra iniziativa
E lo vedo anche nelle incertezze che ancora mi pare vi siano anche in alcuni amici che pur sono stati presenti che sono intervenuti
Ne lasciare da parte ogni indugio
E iniziare finalmente a costruire con noi questo grande nuovo soggetto della politica
C'erano
Degli amici che in una delle tante occasioni
Di dibattito che stiamo facendo in ogni parte d'Italia
Mi interrogavano dicendo
Sempre a proposito del della strana bestia che saremmo ma al vostro interno come richiamerebbe
Amici o compagni
Io di solito in quell'occasione rispondeva in questa maniera
Che al nostro interno ci chiameremo si amici che compagni perché nessuno
Viene chiamato al nostro interno ad abbandonare la propria tradizione le proprie radici
Ma devo dire vedete che a me piacerebbe soprattutto che potessimo tutti finalmente essere fino in fondo cittadini della nostra stessa unità Repubblica italiana
Ma ancora vi devo dire
Cari amici che oggi
Caro Giolitti io ritrovo anche pienamente la soddisfazione di dire compagni
Finalmente liberati
Dalle incrostazioni ideologiche questo termine ritorna pienamente nella democrazia italiana a riassumere il suo significato di riferimento di una delle grandi famiglie culturale del movimento operaio e democratico di questo Paese
E vedete
Io ebbi già modo di dire ad un convegno organizzato proprio da Valdo Spini
Che sarebbe davvero singolare lasciatemelo dire da uno che proviene dalla tradizione del Partito Comunista Italiano
Se scomparisse
Sotto le macerie del disastro di Tangentopoli
Quella parte così vitale che è stata propria del socialismo italiano non soltanto negli anni di riferimento classico è storico ma anche negli ultimi anni in questo Paese io credo che vi sia
Una tradizione
Riformista democratica e socialista di questo Paese che proprio nel momento in cui rischia di veder scomparire come diceva giustamente Giorgio Ruffolo i propri riferimenti politici
Nella situazione determinata storicamente nel nostro Paese vedi invece la possibilità di dire avevamo ragione ebbene cerchiamo allora di ridare a questa componente il suo grande riferimento anche di carattere politico
Ma non facciamolo guardando ancora indietro
Per l'appunto alle vecchie logiche tra proporzionale che non servirebbero più annulla
E io voglio da questo punto di vista tranquillizzare il compagno Macaluso
Le sue obiezioni sono esattamente le nostre
Le sue preoccupazioni sono anche le nostre
Vedete io credo che ci sia troppa gente
Che pensa di usare la legge maggioritaria come se fosse un bus
Unicamente per recarsi a piazza Montecitorio per poi riformare all'interno del Parlamento il vecchio parlamento della proporzionale
Quindi cerco
Macaluso sarebbe stato assolutamente più logico
Più coerente
Se sotto un unico simbolo si fosse trovato
Un nuovo soggetto politico capace di esprimere un unico candidato sia nella parte uninominale che in quella proporzionale
Ma non siamo certo stati noi
Di Alleanza democratica rinunciare a quel progetto abbiamo semplicemente preso atto
Devo dire che non potevamo fare diversamente a dir la verità
Che c'era stato già qualcuno il Partito democratico della sinistra che aveva deciso per suo conto di esserci comunque la parte proporzionale
è un errore
Noi riteniamo che sia certo un difetto
Forse non è il principale rischio della costruzione del tavolo dei progressisti
Il rischio più grave quello che giustamente Macaluso ricordava di non fare chiarezza su due ipotesi
Che devono essere tenute ben distinte altrimenti si costruiscono solamente pasticci e con i pasticci non si va da nessuna parte
Noi abbiamo il dovere se vogliamo essere fino in fondo e coerentemente la parte più coerente del terminale di quella grande volontà popolare espressa con i referendum
Di dichiarare prima del voto qual è l'accordo politico di governo dichiarare prima del voto chi è il premier che noi proporremo nel caso avessimo dai cittadini la maggioranza dei suffragi per il governo del Paese di andare anche oltre di indicare che i nomi della squadra dobbiamo farlo prima perché se così non facessimo davvero tradiremmo definitivamente quella grande ventata democratica e popolare espressa con il voto del referendum questo è il punto centrale
Non si può evidentemente ribaltare il discorso per cui prima ci si mette d'accordo dal punto di vista elettorale e poi si vedrà
è chiaro che un discorso corretto non può che essere quello che da più tempo abbiamo cercato di portare avanti con pazienza
Se volete anche con umiltà cercando di spiegare a tutti che se così non faremmo a questo punto per davvero non potremo protestare domani con il destino cinico e baro se poi i cittadini non ci capiranno
E per ultimo
Io voglio dire che
Ma dobbiamo sentire
Tutto l'entusiasmo
Di potere finalmente in questo nostro Paese pure così travagliato
Costruire qualcosa che non c'è mai stato
Diresse me lo permette compagno Martinetti forse nemmeno nelle migliori tradizioni del socialismo europeo
C'è un ci saranno destino
Una specie di nemesi non so quanto storica che colpisce
Il movimento democratico il movimento socialista europeo e del resto Carlo Rosselli di di brande sono qui a ricordarcelo
Se
Avete presente questo movimento si sempre diviso al suo interno
Tra chi finiva con il testimoniare fino a rischio della propria vita
La radicalità dell'affermazione di alcuni valori e chi invece rischiava di confondere la necessaria pragmaticità del Governo con pratiche
Assolutamente meno governative ma assai più interessanti dal punto di vista personale
Per riuscire
A coniugare
Questi due elementi
Non nella testimonianza di qualche illuminato personaggio
O di qualche più
Ha veduto dirigente ma riuscire finalmente a coniugare questi due elementi nella pratica quotidiana di un nuovo soggetto politico plurale che mette insieme le quattro grandi famiglie quella cattolica democratica quella del socialismo riformista quella del fondo dell'auto del l'ambientalismo non fondamentalista e quella del le forze laiche liberali e democratiche ecco questo può essere il nostro compito io credo che per questo compito meriti veramente dare tutto il nostro impegno tutto il nostro lavoro e perché no anche tutto il nostro entusiasmo
Parola la parola Federico come il
Segue poi Giorgio Bogi
C'è Federico Coen
Cinque minuti
Non è pubblica
In compagnia di amici mio nonno potuto trattenere una certa emozione nel sentivo ricordare prima da Giorgio Ruffolo e poi da facile Martinetti
Il nome di Riccardo Lombardi
Questo grande socialista che è stato poi alcuni di noi maestro di rettitudine morale
E che sembra sia stato dimenticato non se ne parla mai di Riccardo Lombardi forse proprio perché questa sua dirittura morale non ha trovato gran seguito nel partito in cui militava
Io appartengo a quella diaspora socialista
Che non è cominciata con Tangentopoli è bene ricordarlo ma che è andata compiendo sì
Molti anni prima
Via via che andava delineandosi
Manifestando sempre chi avesse occhi per vedere
Quella degenerazione politica e morale
Del partito socialista
Che ha portato socialismo italiano la catastrofe
E ci ha lasciato in eredità questo fungo malefico di Berlusconi che non dimentichiamolo ha trovato il suo terreno di cultura proprio nel craxismo nel degenerazione
Del partito socialista
Da un anno a questa parte ho aderito come socialista senza tessera ad Alleanza democratica perché rompeva resto convinto che in questa fase di transizione è indispensabile un'azione comune di tutte le forze progressiste non solo dare corpo come è stato qui detto e ripetuto a un'alternativa di governo ma anche e soprattutto per portare a compimento quella riforma delle istituzioni
Che è stata solo parzialmente contraddittoriamente avviata
E che deve giungere a compimento se vogliamo che l'espressione democrazia dell'alternanza non sia soltanto un'espressione retorica perché una democrazia dell'alternanza si costruisce soltanto sulla struttura istituzionale corrispondente a questa a questa nato rispettiva che è una struttura tutt'altro che acquisito nel nostro Paese io credo che anzi che la prossima legislatura dovrà caratterizzarsi essenzialmente proprio per questo come legislatura costituente
Non solo per completare la riforma elettorale ma anche prima di tutto per affrontare i grandi temi
Sui quali si discute ormai da troppo tempo senza arrivare a una conclusione dal federalismo al presidenzialismo alla riforma stessa dei partiti e del finanziamento dei partiti che è un tema e perché in qualche modo doveva tornare la ribalta perché solo attraverso questo tipo di o di costruzione di una casa comune
Sarà possibile
Trovare tra le forze politiche di segno diverso è l'opposto quel minimo comune denominatore che consente appunto di fondare una democrazia dell'alternanza che non sia scontro ideologico che non sia del proprio contrapposizione frontale questo mi pare che ha il il vero problema immediato che noia politico che noi abbiamo di fronte vorrei aggiungere che carattere composito di Alleanza democratica
In cui si trovano soggetti politici di diversa ispirazione culturale di diversa tradizione
Questo carattere composito si spiega e si giustifica a mio avviso proprio in funzione di questa prospettiva costituente
Rispetto alla quale passano in seconda linea le distinzioni e divisioni che pure hanno un loro fondamento storico e ideale
Questo è primario è l'elemento
Ethan caratteristico di questa formazione che appunto si propone si come forza di governo ma anche e prima di tutto come forza ricostruttiva di una casa comune in cui sia possibile fondare una democrazia matura una teocrazia compiuta
Sono queste in sintesi le ragioni alle quali credo che il posto attuale il naturale posto
Dei socialisti oggi di quei socialisti che non si sono sporcati le mani
Con gli aspetti deteriori del craxismo e del berlusconismo il posto naturale dei socialisti che guardano all'Europa come vero e proprio ancoraggio perché lì veramente è possibile richiamarsi senza vergogna ha una tradizione socialista il posto di questi socialisti in questa fase almeno è sicuramente in Alleanza democratica
E tuttavia vorrei aggiungere che se noi vogliamo spingere lo sguardo più avanti questo mi riallaccio al discorso fatto da Macaluso non possiamo ignorare che c'è una per i socialisti in alleanza c'è un problema in più
Il problema che nasce da un'altra anomalia italiana di cui più spesso
E cita cioè che invece collegata con l'anomalia fondamentale di una democrazia incompiuta l'anomalia per cui nel nostro Paese un unico in Europa
Ci sono ben tre partitiche fanno parte dell'Internazionale socialista e tra questi c'è anche PDS e questo è un problema
Per i socialisti in alleanze per i socialisti in generale
Perciò la questione dei rapporti col PDS assume per noi socialisti
Aderenti ad Alleanza Democratica ha un'importanza particolare che va al di là del problema tattico e del problema elettorale immediato al di là della stessa fase di transizione che la politica italiana sta attraversando
Bisogna che prima o poi ripeto mi richiamo in questo al discorso Riva Caruso bisogna che prima o poi
Meglio prima che poi
Questa
Le false del della sinistra storica democratica e il Riformista trovino la loro unità questo essenziale essenziale per l'Inter e la prospettiva di svolta democratica che è davanti a noi
La comune appartenenza allo schieramento progressista che si candida oggi a governare l'Italia è essenziale anche a questi fini
è fondamentale che ci si ritrovi in un quadro in un quadro di insieme in un quadro di alleanza in vista in vista della fase difficile che andiamo ad attraversare
Al di là della congiuntura immediata c'è dunque questa prospettiva di un socialismo europeo che si ricostituisce
E che vuole partecipare senza naturalmente pretese egemoniche alla nuova fase della vita italiana e alla nuova fase della costruzione europea
E lasciatemi dire per concludere che la nascita del cinismo del di questo movimento
Creato da un foro da Benvenuto ed altri compagni ed amici con l'adesione di socialisti
Senza tessera e di e di pidiessini di compagni del PDS
Che uniti in una strettissima concezione del socialismo democratico e liberale
Con tutti i suoi limiti questa creatura che alla quale abbiamo dato vita e che in qualche modo è alla base alla all'origine di questa nostra così ed è stimolante Galeone
Questo è stato volesse il primo passo in questa direzione e credo che ci si debba dare atto di avere visto chiaro di avere visto in modo lungimirante i problemi della sinistra e della democrazia in Italia grazie
La parola Giorgio Bogi
Informo che ci sono rimasti quattro iscritti a parlare
Se la mia lista e corretta
Leo Solari un compagno di Brescia di cui mi scuso di avere perso il nome ma lui stesso si ritroverà in questo nel designazione Giuliano Cazzola e Sebastiano capo torto
Se deve prendere la parola Giorgio Benvenuto alle quattordici e quindici ci sono sì e no quattro minuti ciascuno prego Bolt ma io penso davvero di usare meno di dieci minuti Giolitti
Io vorrei solo fare Vicuron uno schema di ragionamento politico sono o ci mettiamo nelle condizioni di rispondere alla domanda politica oppure diventa una fiera di parole il la politica italiana di fronte alcuni fatti io spero irrecuperabili la polarizzazione la tendenza alla polarizzazione del sistema questo è il primo dato che dobbiamo assumere come stabile
Impone difficoltà vi sono delle resistenze ecco comunque assumiamo lo come dato per noi irrinunciabile quali forze politiche occorrono per vivere in un sistema polarizzato
Allora il ragionamento che può essere costruito parte certamente come dire da quelle che sono le basi culturali
E il discorso che si fa su Alleanza democratica che è un movimento multiculturale non deve trarre in inganno
Molti culturale non vuol dire molti ideologico multiculturale vuol dire la fine del partito ideologico
La possibilità discariche sistemi politici polarizzati presuppone la fine dei partiti ideologici questo è l'altro passaggio che cosa può resistere ma può resistere come dire un improprio senso di appartenenza e di convenienza di fare il gioco entro il proprio gruppo
Questo può resistere
Naturalmente può essere un ostacolo non trascurabile politicamente perché può impedire l'aprirsi del vero dibattito di fondo per costruire una forza politica di sinistra di governo
L'altro estremo è quello al quale accennava Macaluso la polarizzazione presuppone per avere un buon esito la nostra capacità di costituire una sinistra dico
Per arrivare a una sinistra di governo però non basta un patto elettorale questo è l'equivoco che in questo momento induce secondo me il Partito democratico della sinistra
Che fa trasparire l'ipotesi che può bastare un patto elettorale
Il semplice patto elettorale senza un vero patto politico
Può veramente a costituire il massimo di incidente per il tentativo di polarizzazione con il riproporre nel prossimo Parlamento il costituirsi in mancanza di vincoli politici forti
Di un numero elevato di gruppi parlamentari che sarebbero davvero la condizione per la coda grossa del vecchio sistema politico italiano
Allora non basta un patto elettorale come si fa crescere il percorso politico verso il costituirsi di una sinistra di governo bisogna intanto e ch'io son d'accordo ma Caruso accorpare politicamente in coloro che sono in grado di stipulare un patto politico questo corre fra può darsi come giustamente dici tu che questo aggregato contrada delle alleanze elettorali è la cosa più normale del mondo ma non come fatto tecnico
Ma a fronte di un problema politico di fondo che non è di governo ma che il tentativo di fermare una destra sbagliata in Italia che può comportare delle legittima alleanze di governo al di là del nucleo di accordo politico
Questa e l'intenzione di Alleanza democratica però diciamolo francamente
E la nostra convinzione è che siamo titolari titolare al di là delle nostre diverse storie politiche quando diciamo diverse culture in realtà vogliamo dire diverse storie politiche
Riconoscendo che abbiamo la stessa base culturale che possiamo per comodità e per brevità ridurremo l'espressione della cultura democratica e riformista
Quando nella sua introduzione Giolitti parlava della moderazione
Bisogna stare attenti noi non siamo e Giolitti no diceva certo questo noi non siamo la componente moderata dello schieramento di sinistra perché vogliamo meno cose di quelle che vuole la componente più estrema
è che e mi viene in mente Giolitti quel libretto di Zagrebelsky il diritto mite
Dove la concezione della moderazione è considerata la condizione inevitabile di governo nelle società Dome dove esistono più valori dominanti
E le società democratiche hanno questo connotato e in assenza di valori dominanti solo la concezione di moderazione consente di governare e questo fa emergere come dire il valore della praticità rispetto alle ideologie ecco questo è il percorso politico che possiamo fare da questo punto di vista immaginare che noi non ci si possa accorpare da subito in Alleanza democratica come repubblicani socialisti laici in genere secondo me significa che non abbiamo perso il tenti il come dire la passione per un tentativo di gioco nei nostri rispettivi gruppi all'interno dei quali abbiamo titoli da spendere
E naturalmente un è stato segretario di per un certo numero e quindi che cosa gli tocca il problema è se siamo in grado di dare il punto zero cioè i titoli riversiamo dal momento di zero della nuova situazione politica se questo è il ragionamento che se la nostra base culturale sicuramente una base comune
E se questa base culturale tiene aperti o il confronto politico culturale all'interno del partito democratico della sinistra
Utilissimo il cinismo del di Ruffolo e di Macaluso anche se scherzando con Giorgio Ruffolo volte gli dico mi sembra antibiotico delle vie urinarie come nome
E però voglio dire utilissimo perché supera come dire l'astratta e informale distinzione organizzativa per tenere aperto il nucleo effettivo del dibattito politico nella sinistra al di là dei limiti organizzativi
Se Alleanza democratica è consapevole come a me sembra che è portatrice di un background culturale comune
E allora e legittimo l'invito a concentrarsi in Alleanza democratica nessuno perde elementi della sua storia anzi devo dire tanto enfatizza la sua volontà di entrare tanto meno scomparirà
E la comparsa non dipenderà dal fatto se nel simbolo c'è un dischetto con il simbolo e la propria convenienza oppure no
Perché quello sarà invece l'espressione fisica per la gente che noi non siamo stati capaci di compiere il primo passo che era quello di rinunciare agli accorpamenti di tipo organizzativo
Che sono effettivamente vecchi rispetto alla temperie politica una debolezza di questo genere
Ritarderebbe certamente anche il dibattito col Partito Democratico della Sinistra e ritarderebbe inevitabilmente il costituirsi di una sinistra di governo in quel momento una destra che adesso ha difficoltà non rispetto i sentimenti del Paese perché il Paese percorso
Da una ventata di desiderio liberista ancorché incontro di idee pubblicizzazione di Deboroh caratterizzazione che storicamente la destra interprete Rebbe meglio
è che noi riteniamo che una vittoria della destra in queste circostanze indurrebbe un aumento rilevante della sofferenza sociale e ridurrebbe oggettivamente le possibilità di governare il Paese verso come dire obiettivi mediamente più positivi e di sviluppo per loro
Ecco quindi vi sono le possibilità se noi non sbagliano se sbagliamo re facendo restare troppo frammentato lo schieramento progressista in quel momento rio offriremo l'occasione alla destra
Allora Leo Solari
Si prepari archetti vittoria Angelo archetti di Brescia poi Giuliano Cazzola
Farò necessariamente giustizia di quasi tutto quello che intendevo dire
Le compagnie una non trascurabile dose di perfidia
In una campagna che nel giusto vituperio di personaggi e vicende delle del Minas
Tende a coinvolgere di fatto oltre ad una massa di socialisti rispettabili anche le ragioni stesse di un movimento socialista
No non vi è motivo di rimanere condizionati da questa campagna
Le necessarie peraltro
Intendersi
Veneto sa che deve essere considerata una Rinascita socialista
Deve essere chiaro che il problema non può essere quello di veder rimessa in gioco in un modo o nell'altro una Sibilla una ditta politica
Naturalmente è ben comprensibile che l'attenzione è un simbolo ad un nome a cerchia di amicizie a consuetudini
Anime in molti militanti socialisti i diceria di vedere comunque conservata e ripristinata una casa
Mi si consenta un'annotazione personale
Che implica una malinconica confusione la grafica
Appartengo ad una categoria di compagni
In buona parte scomparsi
Che hanno avuto il privilegio di partecipare alla ricostruzione del movimento socialista nel periodo precedente alla liberazione
Pertanto ben radicati nell'animo i ricordi e i sentimenti dei di quella stagione
Senta fortemente quindi come ovvio legame sentimentale nonostante scempio tenuti con una storia già avuta tanta importanza nella mia vita
Ma appunto per questo legame è motivata anche emotivamente la speranza alla quale mi sento vincolato che il movimento socialista riesca ad avviarsi ad una nuova grande stagione ma appunto per questo perfetta ed è stato un vincolo che si con un'idea è con il corpo delle migliori tradizioni socialismo ecco il ricordo di tanti generosi compagni a ma non con una sigla non con i colori di una squadra
Appunto per questo
Non si può ci si può rassegnare all'idea che il problema sia quello di gestire ciò che rimane di una quota di mercato di una ditta politica ha senso solo puntare in alto si riesca ognuno
E ciò poco ci pensi soltanto tentando l'avventura deficit unire una dignità una missione unanime non soltanto uno spazio politico ed elettorale al movimento socialista
Un'impresa questa che si può tentare solo con la costruzione di una presenza socialista al nuovo nuova per visuali siderali per indirizzi programmatici per modi associativi comportamenti regole per il suo spirito
Un'impresa compagni che sarebbe perduta in partenza se dovesse fondarsi su lavori di restauro portasse a residui di un passato con cui il taglio deve essere netto ed inequivocabili è un nuovo porto che deve sorgere
Un patto che presuppone prima di tutto un pieno onesto riconoscimento di tutto ciò che ha concorso a determinare il triste accorso delle vicende iniziate col Midas
Solo sedici o si assume piena consapevolezza e se eletti da Tina menti atto ha un senso parlare di riscatto socialista
Solo cioè se si ha tutta l'onestà e il coraggio di riconosce il quadro completo delle responsabilità di vario grado del livello del suo salita agli atti di connivenze ma anche dei silenzi
Si può sperare di far nasce dalle ceneri di una sventurata vicenda una genuina voglia di riscatto più sprint si esprima Istat gli animi comportamenti regole capaci di dare novità ha una presenza socialista nuovo
Va bene vedevo fare qualche considerazione anche per quanto riguarda indirizzi programmatici ma voglio per concludere
Sottolineare quella che mi sembra una colluttazione essenziale che verrebbe riguardare l'impegno a rompere col passato anche per quanto riguarda una consuetudine che non è stata soltanto della stagione craxiana
Di rapporti coste consociativi costumi e metodi che davano il complesso della dirigenza di partito una status di corporazioni status cui si poteva accedere solo per cooptazione
Il problema compagni non è di enunciazioni di principi
Che principi sono oggetto di corale sottolineature
Ma di regole precisi da stabilire per quanto riguarda un effettivo ricambio democratico dei dirigenti la trasparenza dei miti interne la vita interna condizioni d'incompatibilità verifica della situazione patrimoniale dei dirigenti
Dati ad organismi elettivi pubblici ma soprattutto si tratta di stabilire modi vale di per assicurare il rispetto di quelle regole all'interno di una nuova forza socialista e naturalmente anche all'interno di Alleanza democratica
Gioverebbe altresì che guardando fra l'altro lezione di vita di dirigenti socialisti del passato si è cercato di avere gli stili di vita comportamenti non dissociati da ideali ai quali si dichiara ci si dichiara contraria
Va tenuto ben presente infatti che è essenzialmente sul piano dei comportamenti
Ritrovando un po'triste lo spirito antico che una nuova forza socialista può cercare di riconquistare il cuore della gente affermare il suo ruolo rendere la presenza socialista qualcosa in cui poter credere e di cui essere orgogliosi
In conclusione compagno di questa convenzione deve considerarsi parte di un discorso che investe problemi o scelte immediate ma che va ben al di là del raccordo tra i principali centri della diaspora socialista in relazione alle imminenti scadenze elettorali
Si richiede quindi un processo di cui il passo
Debbono porsi quanto prima alcuni presupposti ma che deve poter dire passa in tutta la dignità che merita in tempi forme ma odiati a conferire il necessario alternative ad uno e si sa veramente aperta da cui possa sorgere una forza socialista capace di restituire onorevole ad in passato ha tradito grazie
Perché Vittorio Angelo archetti
Stiamo per andare fuori tempo massimo raccomando una brevità estrema
Mi dispiace ma mi tocca fare questo richiamo
Brevissimi sarò rapidissimo quindi vado per punti prima questione molto schematici sintetici mi scuso ovviamente
Primo questioni io credo che oggi esista ancora in questo Paese uno spazio ed aggiungo anche la necessità di una presenza organizzata dei socialisti
Questa è la ragione per cui sono rimasto almeno fino ad oggi iscritto al PSI nonostante le delusioni accumulate in sedici anni di una battaglia anti craxiano condotta sempre sulla stessa posizione
Politica
Certo credo commetterebbe un grande errore chi coltivasse l'illusione di poter ricostruire una rappresentanza socialista immaginando presso un futuro autonomo
La mutata situazione politica economica e sociale del Paese che ha generato la nuova legge elettorale porterà inevitabilmente alla scomparsa dei vecchi partiti e dalla nascita di nuovi soggetti politici
Ma questi soggetti politici vanno ancora costruiti oggi non ci sono ancora e sono quindi profondamente convinto che i socialisti potranno e giocare giocare un ruolo importante per costruire questo processo
Noi quindi dobbiamo ricostruire all'interno di uno schieramento più vasto una presenza socialista che abbia i suoi connotati precisi e specifici della sua storia dalla sua
Tradizione contribuendo alla nascita di un nuovo soggetto politico
Riformista e progressista
Seconda questione credo che la straordinaria voglia di cambiare che sia manifestata nei referendum che vi sono stati porterà nel giro di poco tempo
A passare da un bipartitismo imperfetto cioè la contrapposizione Dc Pci ad una moderna democrazia dall'alternanza
Il nuovo scenario porterà cioè nel giro di pochi anni credo alla nascita di un nuovo soggetto politico progressista riformista cioè di centro sinistra per intenderci
E ad un nuovo soggetto politico moderato conservatore cioè di centro destra sempre per intenderci
E a due ali estreme rappresentata da una parte da un forte partito comunista e dall'altra da una estrema destra cioè non esisterà più e non potrà più sinistra il centro
Un grande partito di centro interclassista con al suo interno una sinistra e una a destra
Come è stata la democrazia cristiana può esistere solo in un sistema proporzionalisti con puro non può esistere una moderna democrazia dall'alternanza che non può che organizzarsi secondo lo schema prima descritto
E con esso quindi cioè con questo grande partito e finite inevitabilmente perché ne pensi il pontefice o qualche attenti il pontefice o con la sua Lettera con essa definitivamente archiviata l'unità politica Dei cattolici
Ma questo nuovo scenario è questo il punto oggi non c'è ancora ci sono tutte le premesse ma è ancora tutto da costruire oggi cioè siamo in una fase di transizione
Tra un vecchio sistema che non c'è più è definitivamente finito
Ed un nuovo sistema che non c'è ancora è ancora da costruire da delineare a questo proposito opportuno credo fare alcune riflessioni velocissima sul placenta voto amministrativo il ventuno novembre cinque
Di dicembre
Io credo che commette un errore chi trascinato dall'entusiasmo crede di potere trasferire la vittoria delle amministrative sulle politiche in un modo assolutamente meccanico
In altre parole in quelle elezioni quelle amministrative si sono di determinate delle condizioni che difficilmente si ripresenteranno alle politiche
In queste elezioni amministrative non vi è stata una aggregazione elettorale nell'area moderata e conservatrice che fosse credibile presentabile
La rappresentanza in quell'area è stata affidata alla lega al nord e dall'MSI al centro sud
Con la conseguenza che migliaia di elettori riformisti e moderati o si sono astenuti o hanno votato non prescelta ma per mancanza di alternativa a sinistra ma le prossime elezioni politiche non sarà così
La rappresentanza dall'elettorato moderato non sarà più affidata solo a Bossi e affini l'aggregazione moderata si presenterà all'appuntamento per le politiche più attrezzato molto più attrezzata ai più
Abu irrita e da allora non sarà più sufficiente come lo è stato le amministrative un'aggregazione elettorale attorno al PDS in posizione egemone per vincere
Occorre uno schieramento più ampio che riesca ad aggregare quegli elettori riformisti e moderati che non sono che non saranno mai rappresentati solo da Occhetto
Vi è quindi ancora oggi l'esigenza di chiarire credo la confusione che mi pare tuttora esista all'interno del PDS tra una prospettiva di Alleanza democratica e la cosiddetta unità delle sinistre
L'unità delle sinistre da sola oggi in Italia ammesso che sia possibile non vince
Le quindi ci troviamo in una fase di transizione con però una davanti una scadenza breve due tre mesi che estremamente importante quale è quella delle
Elezioni politiche io non so se
Potrà esserci una formula di alleanze
Unica valida su tutto il territorio nazionale probabilmente no perché le condizioni sono estremamente diverso per cui al Sud immagino succederanno determinate
Cose al centro altre ed al nord altre ancora io però vorrei provare a delineare uno scenario che se si dovesse realizzare almeno al Nord e io ovviamente mi riferisco a quella zona quell'area parto la conosco meglio uno scenario che se si dovesse realizzare sarebbe estremamente pericoloso cioè sarebbe cioè un disastro immaginiamo io ho letto le i sondaggi che sono stati pubblicati anche oggi sui giornali credo quei sondaggi abbiamo il difetto di essere ancora troppo inseriti all'interno di una logica proporzionalisti
La situazione è credo col maggioritario assolutamente diverso lo immaginiamo una uno scenario non del tutto secondo me è sballato fuori dalle possibilità che l'aggregazione di centrodestra trovi una accordo politico-elettorale e quindi riesca conclude immediatamente quindi riesca a candidare in tutti i collegi elettorali un un unico rappresentante in rappresentanza appunto dell'area di centrodestra se a fronte di questo vi sono almeno al Nord
Due candidati uno espressione del Partito popolare di un po'di socialisti di un po'di laici eccetera fece attrezzi e dall'altro espressione del dalla alleanza poi riformista e progressista io credo che al nord il blocco di centrodestra riscritte
Di portare a casa di fa il pieno cioè di portare a casa tutti i candidati nei collegi
Uninominali Ananke una quota del proporzionale è evidente che una prospettiva di questo genere che dovrebbe farci rifletterei assolutamente credo da evitare quindi da qui l'importanza del convegno di oggi e l'importanza del ruolo che Alleanza democratica può giocare in una prospettiva appunto di congiunzione con altre parti del mondo cattolico per evitare soprattutto al Nord lo ripeto una situazione che se dovesse andare in questi termini è una situazione estremamente pericolosa grazie
Parola Giuliano Cazzola
Penultimo quasi perché lo stimiamo da sempre credo e apprezziamo il ruolo che svolge nel PSI e come ministro della Repubblica io credo che dobbiamo una risposta
Ai problemi che qui a posto il compagno Gino Giugni
E credo di che dobbiamo dire l'ha già detto Ruffolo con chiarezza dalla sua introduzione lo ribadirà benvenuto chiudendo i lavori fra poco
Che apprezziamo le novità positive dell'ultima assemblea nazionale del Partito socialista
Prendiamo atto senza polemiche senza sottolineare se queste arrivata fuori tempo massimo con l'ultimo treno poteva arrivare prima ma ne prendiamo atto che il PSI almeno della sua maggioranza si colloca nello schieramento progressista
Però la nostra scelta
La scelta che ci ha visto e c'è arrivare in forma sparsa a a chi più chi prima chi dopo in forma individuale in forma collettiva in Alleanza democratica non è stato una scelta contingente
Legata alla protesta
Contro o un dominio che fino a poche settimane orsono esisteva nel PSI da parte del vecchio gruppo dirigente
Per cui oggi prendiamo atto di questi fatti positivi
Però non ci accontentiamo del fatto che si sia rimossa una questione è un un fatto di compatibilità nostra con il vecchio gruppo dirigente socialista
Perché abbiamo maggiori pretese abbiamo diversi obiettivi perché abbiamo ricalibrato la nostra lotta politica vostra battaglia politica l'analisi che facciamo dalla società italiana
E da questo punto di vista
Non ci basta che sia stato rimosso un aspetto sgradevole della presenza sua e del partito socialista in Italia perché la nostra riflessione va più a fondo va più lontano
La nostra riflessione riguarda il passato
E ci sentiamo almeno io lo sento il dovere di rispondere a una domanda che ci poneva quando ci siamo visti quando abbiamo iniziato questa esperienza alla Residenza di Ripetta il compagno Vittorio Foa
Come ho potuto accadere che un partito di grandi tradizioni democratiche il più vecchio partito della democrazia italiana
Un partito e che può annoverare una storia di meriti di pregi di successi anche di errori se volete ma un partito che ha scritto la la la sua storia ecco nella storia del Paese
Abbia potuto consegnare si è completamente a un caudillo come Bettino Craxi e il suo e i suoi al suo entourage in buona sostanza
E come hai potuto farlo qui ha ragione Gino Giugni
Con la responsabilità più piccola più grande poi di di ognuno di noi
E noi non crediamo che possiamo lasciarci alle spalle questa risposta possiamo rimuovere questo passato ripartire da zero senza rotture senza continuità senza scelte travagliate anche sul piano personale
Senza marcare visibilmente anche nel nostro comportamento quotidiano
Che siamo colpiti da questa domanda e che cerchiamo prima di tutto la vostra coscienza una risposta a questa domanda senza in qualche modo avere il coraggio anche di ripartire da zero
Di non chiamarci segretario di questo di quella compagine
Ma di trovare anche sul piano individuale una diversa forma di militanza che magari ci fa sentire più giovani che magari ci fa trovare meno prebende che magari ci fa e cercare di vivere non di politica
Ma che comunque vuole significare proprio perché vogliamo continuare a fare politica una rottura con il passato
La seconda è una considerazione sul futuro
Noi crediamo che questo Paese non abbia bisogno
Scusate se devo usare l'accetta no non voglio rubare molto tempo a chi è in cori iscritti o Giorgio Benvenuto e a tutti voi
Questo bisogna paese non ha bisogno di una sola proposta socialista
Questo Paese ha bisogno di qualcosa di più
Ha bisogno di una riflessione su quale deve essere il nuovo rapporto tra i vecchi partiti e la nuova politica
E noi non interessa l'unità dei socialisti perché siamo già oltre perché siamo più avanti perché guardiamo nuovi traguardi guardiamo nuovi obiettivi che rispondono alla domanda
Che la nuova politica fa a chi voglia impegnarsi nell'azione quotidiana nei prossimi anni
C'è un rimo scoramento di carte molto ampio chiede Greg in modo diverso forse che appartenevano i vecchi schieramenti lo ricordava poco fa Boggi
E il nostro contributo e quello di essere una componente di A di che già non è solo socialista
Perché è un punto di forza lo ricordava Bordon poco fa lo ricordava anche nel suo intervento a volere Macaluso è un punto di forza che noi rivendichiamo l'essere nel Cis del insieme riformisti del PDS
Il nostro progetto quindi non è di abiurare la tradizione socialista ma di negare che essa si identifica in una particolare forma storica tra l'altro assai logorata
Noi vogliamo portare la tradizione socialista dello schieramento progressista oggi nel partito democratico domani come ricordava Adornato
E tra l'altro va detto anche qui per onore della verità che se c'è una forza
Lo dico anche qui amichevolmente al mio caro amico Gino Giugni che se c'è una forza che ha si è distinta dalla sinistra da Rifondazione comunista e che ha rischiato l'isolamento
Un isolamento tra l'altro che è un problema ancora aperto
Al anche verso l'atteggiamento del gruppo dirigente del partito socialista
Verso i rapporti per quanto riguarda i rapporti con Rifondazione Comunista questo è stata Alleanza democratica
Che ha preso delle decisioni trasparenti alla sua assemblea di Riccione rispetto ai rapporti con Rifondazione Comunista poi non so fino a che punto saremo in condizione di tenere su questa posizione
Ma credo che siamo stati gli unici che abbiamo fatto una battaglia aperta con il rispetto di questi interlocutori ma senza senza infingimenti
Quindi se la rigenerazione deve essere un Cartier è un cantiere aperto come ricordava Gino Giugni lo prendo in parola allarghiamo però lambito la ristrutturazione con rispetto reciproco e grande amicizia
E non è limitiamoci soltanto a e vedere come deve essere costruita la casa comune dei socialisti
Ma come deve essere organizzato il nuovo sistema dei partiti nel nuovo sistema politico e se non vale la pena di pensare allora ad una casa comune più grande non solo quella dei socialisti ma quella di tutti i progressisti
Do ancora la parola ultimo iscritto a Sebastiano capo torto al quale raccomando l'estrema brevità siamo fuori tempo massimo ma di un quarto d'ora quindi tollerabile ma io
L'intervento che avevo preparato lo consegna la presidente voglio solamente approfittare di questi pochissimi minuti per esprimere due tre concetti due tre concetti
Lo diceva Ruffolo nella sua introduzione quello che si è verificato un terremoto nel sistema politico italiano
Ebbene allora rispetto a questo terremoto non ci troviamo di fronte ad una situazione nella quale tutte le forze politiche
Si presentano in modo diverso da come si sono presentate nel passato
Allora rispetto a questa novità
Il giudizio che noi dobbiamo dare perché e questo è necessario per giustificare per capire per quale ragione siamo qui come socialisti
E che
Il gruppo dirigente socialista del Partito socialista ha vissuto questo terremoto
In una maniera profondamente sbagliata
Perché in maniera profondamente perché terremoti certo sono fenomeni naturali però è importante come ci si appresta prima di dei terremoti e come si affrontano i terremoti
E allora
L'elemento che ha prevalso è l'elemento del continuismo di fronte a una situazione nella quale quello che era necessario era una continua serie di atti di discontinuità distratte rispetto al passato
E io credo che dobbiamo dare atto al compagno benvenuto
Prima come segretario e poi dopo anche per aver fatto il segretario del Psi di aver compreso che questa era la rotta bisognava Roncone con il passato
E questa rottura non era solamente un problema di impostazione questa era la precondizione la scelta dello schieramento progressista che era quello naturale per i socialisti
Ma bisognava rompere sul piano della gestione sul piano dei gruppi dirigenti sul piano della politica facendo riferimento a quelle che sono le battaglie tradizionali del partito socialista e che Ruffolo magistralmente ricordava nella sua introduzione
Ecco perché oggi di fronte a delle elezioni che avvengono dopo appena venti mesi dalle ultime elezioni generali ulteriore elemento che dimostra che il terremoto c'è e continua ad esserci
Noi dobbiamo fare una scelta come socialisti che anche questa volta sia uno strappo rispetto al passato
Perché solo attraverso questo strappo noi riassumiamo la dignità di rivolgerci agli altri da pari a pari
Ma non perché abbiamo solamente noi qualcosa da nascondere od qualcosa da rimproverarci ma perché la situazione storica richiede passi diversi
Durante la campagna delle ultime amministrative a Roma
Per mettere insieme tutte le forze di sinistra e progressista abbiamo dovuto invitare sette otto dieci persone
E forse ne avremmo dovuto invitare il doppio per avere la rappresentazione di tutto l'arco delle forze che i tre candidati della sinistra progressista presentavano a Roma
Ebbene queste una situazione rispetto alla quale bisogna produrre un profondo cambiamento
Ecco perché il progetto di alleanza indipendentemente da questa quella scelta da tante cose che si possono discutere è il Progetto rispetto al quale occorre oggi misurarci come socialista
E anche il PDS perfino forze che sono in Rifondazione comunista come le altre formazioni politiche nuove che sono in sorte in questi anni devono misurarsi con questa esigenza perché rispetto al terremoto
Anche la concezione che esiste una tenda più grande e poi tante tende Piccone probabilmente una concezione errata
E quindi dobbiamo sviluppare tutti quei passi che sono necessari per ricostruire una grande casa Partito Democratico si dice io non lo so
Se
Alla fine di questo percorso questo sarà allestito io non credo che nessuno sia in grado di dirlo perché se abbiamo un atteggiamento diciamo così critico come i socialisti hanno sempre avuto noi sappiamo che questo sarà il frutto di processi storico politici che si determinano però la direzione di marcia è questa
Parola per le conclusioni a Giorgio Benvenuto
Dinanzi
Innanzitutto
Proprio un grazie affettuoso
Per aver risposto all'appello di Ruffolo l'apporto l'appello mio e via di
Per partecipare a questa riunioni a questa Assemblea grazie ci avete commosso con la vostra presenza ecco la vasta partecipazione
è stata organizzata in quattro e quattro otto questa Assemblea tra Natale e l'Epifania con un giro di telefonate con un giro di fax
Con tutte le difficoltà che abbiamo avuto difficoltà di tempo non solo il tempo per preparare la manifestazione difficoltà di tempo perché so la fatica stamani per arrivare dalle altre parti d'Italia difficoltà anche di qualche sciopero
E poi
Io devo dire grazie perché so che ci sono molte compagnie molti compagni
Che hanno preso oggi un giorno di ferie per essere qui con noi grazie questo proprio un ringraziamento che a nome di tutti io vi faccio di tutto di tutto cuore
Grazie lo dobbiamo anche alle persone che sono state presenti tra di noi in particolare a Giuliana Nenni al ministro Franco dando un grazie
Anche
Per i messaggi ne parlava già Giolitti
Giacomo Mancini ci ha mandato una lunga lettera ci ha detto state attenti a non diventare una burocrazia ha tirato un po'le orecchie ad Hardy per come si è mossa in Calabria Cosenza
Dice io spero che ci sia vitalità
Ci sia capacità di muoversi verso il futuro
E fa Giacomo Mancini dice io volevo essere presente io volevo parlare della mia esperienza lui è riuscito a vincere a vincere
Contro tutti noi siamo stati con Luigi abbiamo dato una mano ed ha anche un grande ringraziamento a Giorgio Ruffolo e Antonio Giolitti
Si impegna ad essere con noi in una delle prossime occasioni o in uno delle prossime riunioni che avremo un grazie anche ai compagni sindacalisti del movimento labor della CGIL
In particolare a Vigevani e la Rocchi che oggi non hanno potuto essere presenti ce la vicenda FIAT e la vicenda Olivetti le trattative al ministero
E ci sono i bancari che sono impegnati nella loro attività per vedere come rinnovare il contratto e come far fronte anche a questioni occupazionali anche loro fanno un appello raccomandano che ci si muova
Verso una strada verso un obiettivo nel quale i tanti rivoli
Che oggi rappresentano la realtà della sinistra e la realtà socialista
Si possono ricomporre in un grande fiume che riesca arrivare alla foce allo sbocco a quella proposta quel governo progressista che tutti vogliamo realizzare un grazie anche a tutti coloro che sono intervenuti in particolare a Martin è lo ringraziamo per quello che ha detto una
è un attento osservatore stato molti anni qui in Italia conosce molto il nostro Paese sa bene quali sono i problemi
Che ci sono oggi per il socialismo in un Europa e per le forze di sinistra le forze progressiste
Ci ha dato un contributo gli siamo molto grati per essere qui con noi e per quello che ci ha detto e per gli auguri che ci ha formulato
è un grazie anche a i compagni che sono intervenuti accompagnò Marta Russo che nella nostra famiglia è un compagno con cui ci troviamo spesso spesso a Carlo Flammarion a Valdo Spini Gino Giugni per essere venuti qui con noi per affrontare i problemi che riguardano il futuro del nostro Paese e di come noi socialisti possiamo contribuire a costruire questo futuro
Già Giolitti che ringrazio il nome di tutti per avere accettato rifare dal presidente
Giorgio Ruffolo e via via tutti quanti gli altri oratori e io non li cito tutti i mali voglio ricordare voglio ricordare ringraziare immediata articolare
Giuliano Cazzola e Larizza
Poi voglio ringraziare naturalmente
Adornato Boggi Bordon
Abbiamo
Abbiamo affrontato i problemi politici la relazione di Giorgio è stata magistrale come sono importanti gli altri interventi
Gli altri apporti io voglio dare al mio intervento e le mie conclusioni un significato soprattutto operativo perché non c'è dissenso anche perché siete venuti a Roma e ma poi si deve tornare a casa e bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare
Si va a votare il venti Marrazzo forse o il ventisette marzo o poco conta qualche altra settimana lei
Ci sono i giorni contatti e non possiamo continuare a fare convegni e riunioni
Bisogna andare tra la gente parlare tra la gente e non possiamo continuare a aspettare qualcosa che non verrà
La riunione di oggi ha proprio questo significato
Ha il significato di rompere gli indugi
Di costituirci in a di come socialisti in maniera visibile in maniera organizzata voi avete visto avete sentito tutti
C'è bisogno di tutti noi per fare in modo che alle prossime elezioni possa vincere uno schieramento progressista e quindi c'è la necessità
C'è la necessità di organizzarsi
Oggi ci organizziamo in questa maniera visibile e riconoscibile in alleanza democratica che mette assieme
Per adesso da voi avete sentito anche Adornato e Bordon mette assieme queste quattro grandi famiglia e queste quattro grandi tradizioni la famiglia socialista e socialdemocratica famiglia
Laica repubblicana la famiglia ambientalista e la famiglia
Cattolico democratica noi vogliamo realizzare in questo momento una realtà un'alleanza che mette assieme queste esperienze queste realtà e vogliamo come socialisti essere parte di questa alleanza
Ci vogliamo muovere in questa direzione per dare il nostro contributo e per costruire per costruire questo schieramento che si deve misurare tra qualche settimana tra qualche settimana si deve misurare e si deve presentare al Paese al popolo italiano certo
Come i socialisti guardiamo con attenzione guardiamo con interesse a tutto ciò che si muove
Non siamo chiusi in noi stessi e guardiamo alle novità che si possano presentare lo abbiamo detto anche nel nostro appello
è importante che nel partito socialista sia stata battuta la linea che tanto ha pesato negativamente sulla storia del Partito socialista che tanto ha compromesso l'immagine il lavoro
Il ruolo dei socialisti nel nostro Paese
Ma sappiamo anche
Che non possiamo aspettare molto
Tanto tempo si è perso negli ultimi Nesi
E quindi non c'è contraddizione nella nostra Scelta la ricordava poco fa Giuliano Cazzola nella nostra scelta di essere qui noi vogliamo lanciare un messaggio
Il messaggio e che dobbiamo cominciare ad unire è importante la storia dei vecchi partiti ma noi abbiamo scelto tutti
Che nel nostro Paese si deve andare ad unire ad aggregare
E quindi la scelta che noi facciamo non è di guardare all'indietro e quella di fare questa scelta importante
E di riuscire a essere assieme a utilizzare questa ricchezza del pluralismo culturale che è rappresentato da queste quattro famiglie per poter
Dare il nostro contributo e per poterlo in questo momento essere un punto di riferimento ecco perché
Noi facciamo un appello ai tanti socialisti alle tante socialiste
Di essere qui con noi di fare una scelta per fare forte questa alleanza ecco perché pensiamo che sia importante che alle prossime elezioni ci sia una scelta cioè restò di candidati unici per quanto riguarda la parte maggioritaria da parte di tutte le forze progressiste
E auspichiamo che sia possibile nella quota proporzionale anche lì presentare
Quanto più è possibile aggregare
Ha ragione Macaluso quando dice che ci deve essere corrispondenza tra quota maggioritaria e quota proporzionale
E ma sappiamo anche che le difficoltà a presentare un'unica lista anche per la parte proporzionale
Non dipendono da noi ma dipendono da valutazioni da scelte dar resistenze che sono forti all'interno del PDS comunque è importante che ci si muova in quella direzione
è importante che Alleanza democratica possa essere l'embrione
Di un partito nel nostro paese che si dovrà costruire il più rapidamente possibile di un partito dove dovranno convivere le diverse tradizioni
E le diverse esperienze che sia assimilabile al partito democratico così come negli Stati Uniti d'America o al partito laburista così come diventato Eaton Inghilterra io credo che quindi lo sforzo nostro e questo
Noi guarderemo registreremo con interesse non abbiamo nessuno pregiudizio non abbiamo nessun motivo di risentimento
Personale
Ma sappiamo che bisogna far presto
E che non si può fare più una politica nella quale si è in una posizione di completa subordinazione
Quando in maniera tattica si aspetta di vedere quello che fa questo quello che fa quest'altro e adesso vediamo che cosa succede
Nell'Assemblea adesso vediamo che cosa succede nei gli Stati Generali adesso vediamo che cosa succede nelle altre realtà perché se tutta la nostra politica tutte le nostre scelte
Sono affidate a delle posizioni tattiche la tattica è importante
Ma se non sia una strategia noi corriamo il rischio che il venti o il ventisette marzo per aver atteso o per aver logorato le nostre energie per risuscitare
Questo o quel partito noi corriamo il rischio che alle prossime elezioni non faremo sopravvivere i socialisti perché saranno gli altri che riusciranno a realizzare o a presentare le nostre realtà
E allora questo è il senso della riunione di oggi
Senso di costituirci insieme con gli altri e di dare un forte contenuto di proposta politica ma anche di proposta organizzativa al nostro lavoro
Sulla proposta politica io non devo spendere tante parole le nostre posizioni e le nostre idee sono chiare
Noi abbiamo la necessità
Di sconfiggere quella che è stata una maledizione della sinistra nel nostro Paese
La maledizione che ha colpito la sinistra di cui parlava Macaluso
E che noi abbiamo avuto storicamente e in maniera e l'inguaribile spesso nel passato una vocazione alla opposizione
E questa è ancora forte questa vocazione
Forte in una parte del sindacato di chi non vuole mai fare i contratti mai siglare degli accordi perché teme che così non può fare la rivoluzione
Forte
Anche nella politica perché anche in altri momenti delicati e difficili quando la sinistra doveva scegliere delle posizioni di governo
Io qui c'è Giolitti ricorda quanto fu importante la scelta del centro sinistra
E quanti spazi di libertà primi nel nostro Paese e come non fu possibile portarlo avanti fino in fondo noi dobbiamo sconfiggere oggi questa vocazione che c'è nella
Sinistra in una parte della sinistra di essere forza di opposizione dobbiamo sconfiggere perché sappiamo che dinanzi ai problemi che ci sono nel Paese
Dinanzi alle difficoltà che ci sono in un Paese non dimentichiamo
Che ha un milione e settecento cinquanta milioni di tutti gli arabi di debito
In un Paese dove si perdono
Dei cinesi addirittura centinaia di migliaia di posti di lavoro
In un paese dove non si tratta come dice Berlusconi di pagare meno tasse ma si tratta di ricostruire un rapporto tracciò che si paga e i servizi che si ottengono cioè di questo corrispettivo di questo fatto che le tasse se ne pagano tante perché noi non abbiamo quello stato sociale o quel per rispettivo che dovevamo a vere
In un Paese che dovrà fare delle grandi delle grandi operazioni di cambiamento si dovrà mettere mano alla costituzione bisognerà dare il
Più forza alle autonomie locali bisognerà affrontare in termini nuovi il discorso delle zone più depresse del Mezzogiorno bisognerà far funzionare con l'Italia a far funzionare lo Stato ma voi potete pensare che la sinistra in una situazione in un panorama di questo genere che la sinistra si possa permettere il lusso di far cambiare le cose e di far mettere apposto il Paese a Bossi e a Berlusconi io credo che questo sia un errore da evitare
E che la vera battaglia che deve essere fatta e che noi dobbiamo essere in grado dobbiamo essere convincenti e formulare delle proposte è un programma di governo che sia credibile
Se i si potrà fare in qualche parte una Alleanza e la elettorale
Ma se non c'è il nocciolo duro di una proposta
Di politica di governo se non c'è l'indicazione di come vogliamo governare il Paese se non ci sono delle indicazioni semplici che dicano al paese che o tre a fare i tavoli
Siamo in grado anche su quei tavoli dire offrire al Paese la giusta soluzione noi ci candidiamo alla sconfitta ecco perché è importante il ruolo di Alleanza democratica è importante il ruolo dei socialisti l'Alleanza democratica di fare in modo e questa parte delle cose da fare delle corse da proporre
Sia lì presente sia nel dibattito e che non Siri netti
Spero ieri le scelte programmatiche
Per fare delle alleanze che non ci farebbero vincere perché la gente
Non vuole solo scegliere sul fatto se si è di sinistra di centro o di destra la gente vuole avere una risposta ai problemi vuole riavere fiducia
Vuole che le parole solidarietà che le parole eguaglianza equità abbiano un senso comune che si trasformano in proposte credibili ecco perché importante il nostro ruolo
è importante la nostra coerenza è importante il nostro rigore per le soluzioni che devono essere formulate senza preclusioni nei confronti di nessuno
Ma sapendo che la sinistra non può essere così auto lei sionista
Di pensare di poter vincere nella prossima campagna elettorale mettendo la sordina su quelle che sono le scelte programmatiche
E ha ragione Adornato noi dobbiamo essere realistico realisti
Nelle proposte che formuleremo io pure in una parola non ho paura della parola moderazione perché so
Che è la vera rivoluzione
Non è quella che dice
Berlusconi di mettere un tetto alle tasse
Ma è quella di combattere sul serio l'evasione fiscale che la vera rivoluzione che la vera rivoluzione e quella riavere uno stato che funziona
E non pasticcia come ha pasticciato sulla prontuario
Conti non pasticcia con un paese che non è in grado di funzionare con una burocrazia che non è messa delle condizioni di poter avere un rapporto corretto giusto moderno europeo e quindi noi dovremo presentare senza paura delle parole perché se Berlusconi dice di me pagare meno tasse non è che lo sconfigge amo dicendo che noi che vogliamo ancora pagare di meno ecco non è che il rincorrendo
I nostri interlocutori noi dobbiamo scoprire quella che è la demagogia quell'occhielli inganno di proposte che sembrano nell'immediato efficaci ma che poi alla fine non lo so
E noi dobbiamo accompagnare dicevo qui a ragione Adornato
Essendo radicali e intransigenti questo sito dobbiamo fare radicali e intransigenti anche nel rinnovamento del gruppo dirigente di questo Paese bisognerà
Essere capaci di proporre di proporre delle candidature
Che siano espressioni
Della società civile del mondo del lavoro del mondo delle professioni del mondo della cultura donne e uomini e dovremo batterci in questa direzione non dovremmo appesa Antinucci in una battaglia nella quale ci sono molti che si convertiranno io lo continua a dire si convertiranno in prossimità delle elezioni a fare il progressisti
Sulla via di Montecitorio noi dobbiamo diffidare dobbiamo diffidare di queste
Di queste di queste conversioni per carità accogliamo tutti a braccia aperti
E Macchi fino al cinque dicembre
La pensava in un modo non può pensare di insegnare a noi cosa fare e non si può candidare a rinnovare il Paese noi su questo
Senza preclusioni nei confronti di nessuno perché questo è un discorso che riguarda
Tutto e tutti non è un discorso dei socialisti questo è un discorso che riguarda tutti tutti noi lo dovremo fare bisognerà essere radicali coerenti sulla questione morale che sembra che stia passando nel dimenticatoio
Radicali nella esigenza di rinnovamento nel nostro Paese nel modo di fare politica e nel modo di essere noi come socialisti inabili
Potremmo ridare fiducia alla gente potremo ridare la voglia di fare politica alle tante compagne ai tanti compagni che si sono sempre battuti
Dando moltissimo alla idea socialista e chiedendo poco potremo ridare l'orgoglio e la volontà di operare voi avete visto quante sciocchezze sono state dette su Alleanza democratica tante sciocchezze tanti luoghi comuni
Ma dice qui
In Alleanza democratica cioè si trascurano lei deve le posizioni sociali le idee le posizioni dei settori più deboli
Dei settori di cui c'è più bisogno di solidarietà non è così
E la testimonianza in cui oggi e in tutte le altre occasioni e in tutte le altre sedi l'altra sciocchezza
E che in a di
I socialisti sono lì
Sono lì sopportati no noi non siamo e avete avuto oggi una chiara dimostrazione
I socialisti quelli che naturalmente possono far valere la loro coerenza la loro passione la loro scelta per costruire una sinistra democratica e libera
I socialisti non sono Ina di in un angolo con le orecchie basito ma sono qui per dare insieme agli altri il loro contributo e la loro proposta e noi dobbiamo utilizzarlo utilizzarlo
Dare il nostro contributo il nostro impegno il nostro lavoro non solo c'è la tradizione di cui siamo fieri è la tradizione noi l'abbiamo voluta semplificare l'idrante
Di Rosselli alla tradizione dei tanti socialisti lo ricordava Ruffolo e socialdemocratici io voglio ricordare anche sarà carte quindi voglio ricordare anche la grande familiare socialista che ha dato molto a questo Paese
Che ha dato molto e questo lo ricordo quando abbiamo dato un contributo a ricostruire questo paese quando la scelta fu fatta in quella direzione sia pure esistevano condizioni diverso
E su questo noi forti delle nostre tradizioni
Vogliamo però anche attualizzarla e perpetuare nel nel presente e di quindi qui le scelte
Metta e chiara
Noi non abbiamo più misure non facciamo arroccamenti
Siamo pronti naturalmente sapendo qual è la necessità di una scelta strategica ad allargare ad ampliarci ad essere più grandi
Abbiamo bisogno anche di lavorare
E qui la raccomandazione primo problema ci dobbiamo auto finanziarie
è fondamentale dovremo fare una campagna come è stata questa manifestazione
Come molti di voi hanno dato questo contributo avete visto non avevamo la possibilità di fare i manifesti di fare le inserzionisti sopra i giornali
Però la gente venuta io mi ricordo tante altre riunioni dove si c'erano tanti manifesti e poi si era in quattro gatti vuol dire che quando c'è voglia di fare politica e quanto si vuole ricostruire la gente partecipa ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno perché non sarà facile la campagna elettorale
Abbiamo bisogno di fare in modo che ha dei ci sia dappertutto in ogni comune la dobbiamo vedere di fare e di costituire di rafforzare la dove c'è e di costituirla e di costumi di Lila come insieme alle altre famiglie fare in modo che Abissinia il risultato sul territorio di queste quattro realtà
Abbiamo bisogno di cominciare a lavorare sapendo che la campagna elettorale non è facile
Ci sono molti adempimenti bisogna raccogliere le firme bisogna parlare con la gente bisogna spiegare discutere convincere bisogna insomma costruire questa Rete
Organizzativa rafforzarla c'è già dobbiamo dare un senso alla nostra presenza la nostra partecipazione fare in modo ci si muova in quella strada che è quella di cominciare a unire di non essere i socialisti che sono chiusi nel loro fortilizio
Ma di riuscire a fare questo grande lavoro
E di contenuti di ripulire alla indicazione
Di candidati che siano veramente qualcosa di nuovo che non siano il frutto delle burocrazie o dei funzionari
Di partito ma che siano invece la espressione viva della società e quindi l'appello
Noemi si esaurisce
Nel Qatar di qui a Roma noi immaginiamo il ci sarà un forte lavoro dove vi chiediamo l'impegno a tutti
Una mobilitazione straordinaria a livello regionale nelle Province
Proprio per andare tra la gente perché la gente vuol sentire non possiamo lasciare solo a qualcuno di parlare alla gente dobbiamo esserci anche noi
Un appello che vi rivolgiamo di muovere senza guardare al passato
Evitiamo di parlare di quello che è avvenuto ieri di recriminare cerchiamo di lavorare per costruire il futuro e per dare il nostro contributo
Uniamo la nostra tradizione uniamo la nostro orgoglio voi lo avete perché molti di voi quanto hanno penato per affermare certe posizioni sui posti di lavoro nella società nel nostro Paese quanta amarezza c'è stata in questi in questo ultimo anno quanta amarezza
Quanti rimpianti quanto dolore io lo vedo quando vado in giro questa amarezza questa disperazione di tante compagnie di tanti compagni quello che noi proponiamo quello che propone Hardy
Non è un qualcosa di burocratico non è un congresso non è un voto alla vecchia maniera non è un congresso una parola ci facciamo il congresso facciamo gli Stati generali
Noi vi proponiamo un'altra cosa il riscatto dei socialisti rialzi hanno le nostre bandiere e ogni amore ad Alleanza democratica
Tre