Alta sostenibilità - Legislazione, finanziamenti e cooperazione per l'attuazione del Green new deal Ue

Siamo in Diretta dodici e trentadue questa lo spazio di alta sostenibilità la trasmissione che con Radio Radicale ASMI sa alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile portiamo avanti da qualche tempo in studio che mi parla Valeria Manieri abbiamo qui con me
E come sempre l'ispettore peraltro bis buongiorno a tutti buongiorno agli ascoltatori in studio qui con noi e Antonia Carparelli consigliere per gli affari economici della rappresentanza in Italia della Commissione europea buongiorno a tutti e grazie alle band ritrovata nell'East
I nostri studi abbiamo in collegamento il piacere di averlo con noi Enrico Giovannini portavoce Altis ben trovato
Buongiorno e in collegamento c'è anche Benedetto Della Vedova segretario nazionale di più Europa già eurodeputato benna ritrovato
Il tema di quest'oggi potremmo dire il grind il spiegato bene soprattutto da un punto di vista ovviamente istituzionale politico anche la portata di questo grande Piano di questa nuova strategia che prevede una serie di misure di diversa natura per portare la vecchio continente l'Unione Europea un po'all'avanguardia all'avanguardia sui temi della sostenibilità dell'economia circolare questo ovviamente prevede alcuni alcuni dettagli di e al green deal lavoreranno sia Commissione Europea che appunto all'organo esecutivo dell'Unione sia il Parlamento che il Consiglio che invece appunto detengono come sappiamo il potere
Legislativo la commissione ha assegnato appunto a a invece fra stime Almanza il vice presidente la commissione del una dedica ufficiale da parte della presidente Vanderlei per occuparsi nel dettaglio di questo capitolo così caratterizzante appunto del del nuovo corso della commissione può nell'an e disse a te la parola per entrare a compiuto dettaglio di quelli che saranno i fili che tireremo in questa nostra mezzo renziana
Sì allora come definire il ghigno di quella il disegno di il europeo se vogliamo è una strategia ambiziosa ma altrettanto necessaria per portare l'Europa fuori da una crisi economica e sociale che dura ormai da più di dieci anni ma di fare questo passaggio in maniera sostenibile
Quindi una bussola che ci indichi la strada per superare l'emergenza climatica cui assistiamo con il fondamentale proposito però di non lasciare nessuno indietro in questo percorso un piano da mille miliardi di investimenti per i prossimi dieci anni
E nello specifico questo piano si prefigge di raggiungere la neutralità climatica entro il due mila cinquanta
Proteggere vite umane animali e piante Ring riducendo l'inquinamento e ricordiamo a questo proposito i cinquecento mila morti ogni anno in Europa a causa delle emissioni nocive e poi contribuire a una transizione giuste inclusiva
Il Just Transition Found è stato studiato per questo motivo cioè il fondo per una transizione giusta con una dotazione da cento miliardi
E aiutare le imprese a diventare leader mondiali nel campo delle tecnologie e dei prodotti puliti coinvolgendo quindi il settore energetico le costruzioni l'industria l'amo balli la mobilità nelle parole di Ursula von der lei Anna appunto presidente la Commissione europea il degno di il sarà una nuova strategia per la crescita allora professore giovani iniziamo da lei
Quindi l'uscita dalla crisi che attanaglia l'Europa ma non solo dovrebbe passare per questa svolta ecologista a tutto campo cioè un nuovo modello di capitalismo in grado di ridare benessere e lavoro alle persone cosa ne pensa
Intanto il è una rivoluzione una rivoluzione rispetto alla precedente commissione affari
E in generale a destra perché sono precedenti che pensavano che attraverso le cosiddette riforme strutturali mercato del lavoro competitività e così via
La crescita economica sarebbe aumentata e questo avrebbe risolto gran parte dei nostri problemi
La nuova Commissione dice non è questa la strada cerca la crescita importante perché si creano posti di lavoro perché si riduce appunto degli Stati e così via ma c'è bisogno di un cambiamento di paradigma e quindi questo tramite trasformazione deve avvenire simultaneamente con effetti benefici sull'economia sull'ambiente e sulla società
Impegna lilla non è un singolo provvedimento ma è come è stato giustamente detto una strategia comici saranno molti provvedimenti alcuni con un contraccambio diciamo così economico con un finanziamento mille miliardi ufficiale di cui si è parlato ma anche dei regolamenti che cambieranno limiti per esempio le emozioni che favoriranno dal punto di vista regolamentare la transizione all'economia circolare e godibile
Su ognuno di questi regolamenti ci saranno battaglie politiche quindi Green new deal e il grande quadro di riferimento in cui questi singoli interventi verranno analizzate
Ecco un cambiamento di paradigma simili rispondo alla sua ultima domanda perché il capitalismo se n'è discusso a Davos anche al World Economic Forum ha capito di essere su un sentiero di non sostenibilità
Il fatto che l'Europa
Abbia
Portato le sue politiche in questo modo potrebbe far sì che il nostro continente aiuti a generare quella nuova ondata di capitalismo magari più responsabile rispetto ai quarant'anni che abbiamo avuto nel recente passato
E quindi questa strategia europea Giovannini ancora lei quindi rinominata la svolta verde dell'unione in che modo si inserisce in questo processo globale
Che va in questa direzione e cioè di tener conto degli ambiti ambientale economico e sociale come fossero strettamente un tutt'uno come l'Europa può essere libertà leader in questo processo mondiale e aggiungerei forse leader solitaria in questo momento
Beh in realtà ci sono molte altre aree del mondo penso alla Cina
Che hanno investito anche prima dell'Europa
Su tecnologie verso Born efficientamento energetico e verso per esempio la transizione a una mobilità elettrica e così via poi non l'hanno applicata ma non c'è dubbio che alcune tecnologie
Siano all'avanguardia ecco l'Europa oggi dice
Noi vogliamo diventare non solo il luogo in cui si applicano queste tecnologie nel nuovo che il generale ecco perché l'altro grande pilastro della strategia della commissione fonda Lai Anna e la tecnologia e la digitalizzazione ed è dunque evidente che l'Europa vuole mettersi anche in una posizione di forza come produttore di tecnologie sostenibili
Oltre che soluzioni politicamente sostenibile
Questo è un'opportunità economica che potrebbe rinvigorire quella crescita che secondo tutte le previsioni economiche della Commissione sarà ma cari positiva ma molto contenuta insufficiente
A illuminare la povertà dare posti di lavoro o deficienti come si dice ridendo internazionale cioè in grado di soddisfare le aspettative soprattutto dei giovani
Antonia Carparelli appunto della rappresentanza in Italia della Commissione europea si parla appunto di questi mille miliardi spalmati su dieci anni con per gestire questa transizione questori
Cambiamenti così importanti che riguardano ovviamente regole anche degli stati membri dell'unione europea tutta ma anche ovviamente
Invertire la rotta rispetto al modo di gestire consumare beni e servizi anche il modo di produrre beni e servizi via gli attori coinvolti saranno sia privati che si pensa ovviamente anche un ruolo da parte della Banca Europea per gli Investimenti
Come mettere appunto al sistema tutti questi attore e rendere ovviamente poi efficiente il sistema di erogazione di questi soldi alcuni dicono che sono pochi insomma bisogna fare con quel che c'è
Sì l'inizio fuori sì sorriso è un po'quando la presidente fondarla io ne annunciò questo piano di mille miliardi di di Euro in dieci anni
Ora ci si rende conto che probabilmente anzi sicuramente non sono sufficienti le stime fatte dalla stessa Commissione
Parlano di duecentosessanta miliardi di euro all'anno quindici anni due mila due mila seicento miliardi
Per conseguire l'obiettivo di neutralità climatica nel appunto nel due mila cinquanta
Quindi lei direbbero quasi un dessert verrebbero molto più del doppio ecco questa è la parte che fa ti fanno le istituzioni europee che si impegnano diciamo direttamente o indirettamente a mobilitare le le risorse che direttamente o indirettamente potranno mobili nobilitare le istituzioni europee
Naturalmente con l'aiuto degli stati membri naturalmente con l'intervento del settore privato
Questi mille miliardi di euro ripartiti in dieci anni saranno verranno per più della metà dal bilancio europeo certe accuse del cosiddetto quadro finanziario europeo ventuno ventisette
Quello che si sta
Diciamo concitatamente negoziando proprio in queste settimane in questi mesi e che si vorrebbe
Possa entrare in vigore l'anno prossimo in maniera da essere pronti per attivare tutti i meccanismi legati al bilancio europeo quindi più della metà dovrebbero venire dal bilancio europeo
Attraverso tutti i programmi che sono gestite al bilancio europeo dunque
Il bilancio agricolo il bilancio dei fondi regionali e strutturali
Morali son tutte e tutti i programmi fungibili dovrebbero essere direzionati verso la l'obiettivo appunto della raggiungimento dell'Antitrust neutralità climatica
Il resto verranno da o quel programma che siamo in veste io uno che una riedizione del più noto forse piano Junker per rivestimenti
Che si fonda sulla cooperazione tra istituzioni europee di nuovo bilancio una piccola parte di fondo il bilancio comunitario un impegno più massiccio della Banca europea degli investimenti
Affiancata questa volta in maniera più sostanziale nel nuovo quadro finanziario
Per le cosiddette banche promozionali nazionali sono come per fare un esempio la nostra Cassa Depositi e Prestiti ma quasi molti Paesi ormai si sono dotati di queste banche che svolgono un ruolo cruciale negli investimenti
L'interesse pubblico e naturalmente questi attori devono mobili poter mobilitare
Intanto tutto il sistema bancario
Europeo e ovviamente e la progettualità degli imprenditori ma anche degli attori pubblici perché del sud e l'impeto dei privati ma anche degli attori pubblici
E a questa questa parte si prevede che contribuisca alla alla torta
Per circa più del venticinque per cento circa duecentottanta miliardi e la stima delle risorse l'investimento che sarebbero mobili stabile attraverso questo meccanismo
Un altri cento e rotti miliardi dovrebbero venire dal cofinanziamento che gli Stati nazionali sono tenuti a dare ai fondi strutturali quindi questa parte viene dai bilanci nazionali
Abbiamo poi un piccolo contributo della dello schema per lo scambio delle quote di emissione dell'ordine di venticinque miliardi
E qui ci avviciniamo gradualmente appunto questi mille miliardi che potrebbero anche diventare di più se abbiamo sorprese positive a come avvenuto in fondo per il piano Juncker che era partito con ambizioni più limitate di trecentocinquanta
Miliardi da mobilitare nell'arco di cinque anni e poi è andato al di là delle aspettative faccio una domanda però ci sono Paesi in Europa che sono stati molto bravi usare per esempio i fondi strutturali europei d'Italia diciamo va per zone sono regioni che sono state
Allora risaliamo a volere l'alone debba operare per esempio nel caso del piano Juncker l'esperienza italiana è stata una di quelle di maggior successo nel senso che grazie all'impegno diciamo molto veloce della Cassa depositi e prestiti grazie anche al supporto
Alla a una certa a pratica positiva nei rapporti con l'Abbey siamo riusciti ad essere i secondi utilizzatori in valore assoluto del del piano Juncker
E il che è un buon risultato non altrettanto ovviamente si può dire la sua e corde per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi aerei nazionali
E lì il grosso lavoro da fare un grosso lavoro per il quale diviene veramente l'opportunità e anche una grande opportunità insomma può si potrebbero concentrare tutti
I fondi residui proprio su questi temi
Esatto questo credo che l'Europa guarderebbe con un occhio di particolare favore a un'operazione di questo genere ai fatti quindi e
Per mobilitare verso quello che è stato andato diciamo così sprecato come occasione per il i fondi strutturali europei verso questa transizione Green
Andiamo invece da Benedetto Della Vedova di più Europa questo può essere questo quindi il un driver di competitività per l'Unione europea che ultimamente insomma è stata un po'ammaccata da varie questioni trovano Nolte in questi giorni la Breaks zitta e anche un nuovo slancio per un nuovo tipo di sviluppo
Questo a breve diciamo opportunità e problematico l'opportunità di essere diciamo i primi della classe da questo punto di vista sullo scacchiere internazionale l'altro vedere anche che ci sono super potenze che remano da questo punto di vista in direzione uguale e contraria
Quanto intensità penso ovviamente quello che succede l'altra parte dell'Atlantico con la presidenza Trump che dire su questo
Ma
Per tutto il resto della dell'opportunità
Un tema conclusivo ricordandoci peraltro apre comincia comincia oggi nel senso che ci sono pargoli negozio apro durissimo prodigioso già
Far fuoco e piazza grazie salvaguardiamo sta da una constatazione proposta
Conta
Oserei dire dal mio punto di vista così ti crede non riescono più a un amico Rognoni mi Cragno scritta con cui i Paesi circa Rho
Negoziando il nuovo bilancio del nuove prospettive finanziarie del protiro vettura otturati da ventisette questo è un punto di partenza
La le potenzialità al piano vantato dai sono
Risiedono nella capacità di conquistare
Energie consenso e anche risorse finanziarie non necessariamente come c'è però stato spiega
Certe parole bilancio risicatissima delle istituzioni europee per e evocare uno scenario di Poli usiamo le virgolette di politica industriale
Europea
Per che lo vediamo sull'otto botti tutto il settore dell'auto possibili riconversioni pressoché coetanei siamo rattoppo io adesso non sono un esperto
Non so Orizio il silenzio fermerà il coltello elettrico Josè eterogeneo l'opera oltre alla capacità di ivi infilarsi come vettore tizi trasformazione per la mobilità per la mobilità tutte le cose che conosciamo
Zanetti è capito che anche un Paese crossover la Germania a a difficoltà incontra difficoltà colossi da solo abbiamo visto tra il tra la sì de
E perciò ecco qui chiederti definire descritte per paradigma nuovo copre
Protettore Giovanni tecniche ve standard nuovi comuni
Fare sinergie quindi diritti ricerca
L'altro elemento di una politica industriale europea risiede e questa è un scritta da brividi ma comunque risiede nella capacità che l'Unione europea comprati mostra
Dei
Definire per gli elementi dentro le regole salita più più non facendo protezionismo ma e riferire degli elementi corre Scarponi opprimente per i prodotti importati che i riequilibrio nella concorrenza confronto ottiche vengono da Paesi dove gli standard interviene sostenibilità dicono che a circolare contributo epiteti esercita fossi per fare tutto il ciclo per per la produzione scritti il no quindi non di difesa dei prodotti europeo ma certamente di concorrenza con sleale
Che questo è un elemento che io mi auguro forse tutto porti alla consapevolezza della necessità politiche europee e anche più una politica industriale europea perché nel momento in cui poi chiediamo alle nostre aziende fare un salto quantico interventisti sostenibilità di distruzione
Per del contenuto energetico talvolta sta o combustibili fossili perde produzioni evidente che troppe volte i lebbrosi qui vi invitiamo con noi a fare a a lanciare questa spinta e vi garantiamo che non sarei strati aziende europee
Da prodotti che vengono da fuori non seguono l'istanza perché poi che
Poi c'è anche un problema in tre europeo però prova ecco c'è il provento europeo per esempio su questo anche però sui Paesi dell'Est Europa c'è l'esempio che viene spesso citato in
Insomma
A buon proposito della Polonia che è ancora oggi all'ottanta per cento da profeta energia elettrica proveniente a carbone e che ancora il Paese l'unico che non ha ancora accettato di azzerare le proprie emissioni mette entro nel due mila e cinquanta quindi diciamo questo apre anche oltre alle opportunità
Una serie di altre problematiche che immagino ovviamente la commissione poi ci torneremo anche con la dottoressa Carparelli abbia tenuto in considerazione
Se questo ritratti uno degli elementi considerato incerto non si son tante cioè possibilità di compensare questo dottor facciamo finta di non conoscere la realtà politica guardi otto con la Polonia ma di compensare quei Paesi a cui vengono richieste
Vengono richiesti per i salti più più veloce nella transizione deportati questo ci può stare diciamo flirt negoziato ovviamente percosse attuata adesso perché ecco anche per quei Paesi che i costi dello per la transizione energetica già avviata lista Nord il tarlo sostenendo poi e chiudo c'è un elemento di fondare sordi o far Facciolla tempi per la costruzione cioè gli obiettivi positivi per i quali vale la pena di impegnarsi e che andrebbero raccontati
C'è anche l'idea che Sico bello questo nuovo paradigma che contiene tutte le nuove tecnologie è un paradigma anche se gli obiettivi per la costruzione cioè di produrre prodotti e servizi migliori
Che costano meno che abbiano anche un altro elemento vitale per
K Città di penetrazione in mercati e cioè quello dello spread evento della sostenibilità
è questa una scoperta che questa sarà la direzione dell'economia mondiale e quindici si posiziona prima avrà anche un vantaggio competitivo
Su tutte le altre economie che potessero arrivare con un po'di ritardo questo significa capacità di portare aziende e prodotti surfisti
In giro per il mondo tutto questo ovviamente al terzo riguarda l'Italia sintomo significa che noi dobbiamo ti inventi casa sull'avvio virtuosa qui riforme strutturali come diceva
Per e di riduzione del debito perché ecco comunque ci sarà per competere anche
Covo propri verso il proprio si affermarono corpi ma nessuno ci farà scoprire assolutamente Italia sulla definizione di una linea comune che metta d'accordo tutti o quanto meno non scontenti tra qualcuno
Le tre linee di intervento della Commissione sono quella legislativa quella finanziaria e quella di cooperazione e in questi tre ambiti dottoressa Carparelli quali saranno le maggiori difficoltà dell'Unione a muoversi cui sa
Allora è stato appena ricordato il quadro finanziario ventuno ventisette e le difficoltà che sta incontrando la sua approvazione non dimentichiamo appunto che il e il primo quadro finanziario
Con l'assenza di un Paese che è stato un grande contribuente netto al bilancio europeo nel Regno Unito
E questo naturalmente fa gravare il peso sui di altri contribuenti netti tra cui l'Italia insomma quindi è un negoziato difficile e sicuramente il livello di ambizione che la commissione ha auspicato un e che ha soprattutto che richiesto dal Parlamento europeo non trova in questo momento difficoltà da parte di alcuni Stati membri quindi il primo grande ostacolo da superare
E questo di raggiungere un accordo
Ragionevole sulla sugli aspetti quantitativi e soprattutto di raggiungerlo in tempo perché il ventuno e domani le procedure europee sono complesse e quindi i listini tempo cliente necessario per le amministrazioni pubbliche per essere capaci di fruire di questi fondi e anche piuttosto lungo e non vorremmo veramente trovarci di fronte a un gatto in così tra l'altro in queste condizioni economiche prociclico nel senso di vent'col venir meno di capacità di spesa
Ciò nel saggio che volevo mettere in luce insomma noi dimentichiamo appunto quanto effettivamente poi Lodi lo ricordava un attimo fa la dottoressa Carparelli quanto pesi anche sul piano finanziario l'assenza può a Gran Bretagna e non è forse un caso che questa Commissione abbia invece deciso anziché galleggiare in una situazione insomma un po'complicato oggettivamente di rilanciare con un piano così ambizioso
Che comporterà ovviamente anche delle problematiche politiche io trovo che sia comunque asceta coraggiosa credo credo siano sesta coraggiosa e vedremo appunto se questo coraggio sarà premiato ma ripeto c'abbiamo un grande alleato il Parlamento europeo
Che chiede di andare anche al di là delle ambizioni della proposta della commissione sarebbe un gran risultato
Naturalmente il bilancio europeo è stato appena ricordato resta una percentuale risibile rispetto alle aspettative alle richieste che si fanno in legno all'Unione nel senso che poco più dell'uno per cento del PIL
Dei paesi membri e questo spiega perché per quanto si riesca a mobilitare il bilancio europeo sarà sempre largamente insufficiente rispetto agli sforzi che saranno richiesti agli attori nazionali intendo settore pubblico e attori privati
La riuscire a chi altri ostacoli gli altri ostacoli sono quelli che aveva anche richiamato prima la capacità delle amministrazioni e qui parliamo anche del del caso Italia di attrezzarsi rapidamente non appena il quadro finanziario sarà approvato per rendere realtà questi questi stanziamenti
E naturalmente riguarda poi la l'avanzamento della legislazione europea che resta lo strumento se vogliamo più potente che ha la l'Europa per fare avanzare
Alzare i gli additivi ambientali ma che anche quello difficile son stati fatti due promesse
Piuttosto impegnative una è quella della carbon tax alle frontiere
E un'altra e quella di un direttiva per coerente con l'obiettivo di raggiungere nel due mila cinquanta la neutralità climatica ecco questi sono leggi e legislazione che deve passare attraverso le forche caudine del di lei del Parlamento ci preoccupa di meno perché il Parlamento il più tradizionalmente alleato della commissione ma il consiglio può essere un'altra storia quindi questi sono altri ostacoli che si frappongono
E poi io amo pensare che il più grande ostacolo l'ostacolo culturale
Benché il novantatré per cento degli europei consideri secondo i risultati di Eurobarometro io il cambiamento climatico è un problema grave di grande portata
Per molti versi la cultura di coloro che dovrebbero essere leader insomma questo cambiamento resta estremamente indietro per questo mi sia permesso di fare un complimento a rate a Radio Radicale per il lavoro che fa perché il ruolo dei media degli strumenti di informazione della televisione dei social media nel cambiare questa cultura profondamente nel fare diventare i Green Day di un patrimonio di tutti anziché e il miglior elemento di contrasto a quella che gli economisti chiamano la tragedia dei Comont in cui nessuno si sente veramente responsabile e tutti si va
Verso verso il naufragio e grazie al ruolo che svolgiamo volentieri torniamo da Enrico Giovannini o dare anche con la parola in chiusura siamo veramente pochi secondi per due battute per Giovanni insomma la strada è ambiziosa è un po'in sanità ricordava la dottoressa Carparelli perché appunto l'osso più duro del consiglio
Dove prevale normalmente l'intergovernativo diciamo così
Beh intanto dobbiamo dire che finalmente d'Europa viene anche in vista come un soggetto politico capace di niente dare indicazione di ampio respiro nessuno potrà dire dopo questi rimesse filmano ed era colleziona fondarla erano che ci si occupa soltanto della grandezza opera domande
Delle
Ecco però le vongole cura dell'anima diamo tutte queste tutti Casini e veramente vanno dedicate Secondo o le difficoltà ci sono
E come diceva anche Della Vedova enti indebitati con alto debito pubblico come l'Italia avranno meno risorse da mettere su questa grande transizione in parte è stato fatto qualcosa con la legge di bilancio ma appunto i limiti finanziari eccidi imitano ed è per questo che dobbiamo usare molto bene tutti fonti a partire da quelli della programmazione
Due mila quattordici due mila venti e sono ancora vantare ultima considerazione la leadership politica importante perché questa è una trasformazione di mercato
E dunque serve che tutti diano indicazioni coerenti in questa direzione io mi aspetto settore privato uno scatto molto più denunce di quello che forse ci si può immaginare perché ne va del loro futuro non soltanto il futuro
Della Vedova dieci secondi per andare a chiudere su su sulla portata della sfida
Ma la sfida norme e promette giro per il mondo finale via su questo comunque si va questa situazione statica livelli inquinamento anche locali hanno
Morto le opinioni fu
Il tema della sostenibilità in Africa decisivo per far visto che è stato interrotto filosofo azioni raddoppierà l'economia è un discorso di tecnologie ritardi avrebbe tutto l'interesse
Se dura maggiore
Risotto finché il fiato avrebbe tutto l'interesse a spingere in quella direzione far nulla arriva tra
E questo è il quadro ci torneremo sicuramente anche perché continueremo a spiegare entrare sempre più nel dettaglio di questo Green new deal grazie Tutino altri ospiti Enrico Giovannini Benedetto Della Vedova Antonia Carparelli qui con noi in studio grazie divieto ottima compagna di viaggio grazie
A Francesca spinosi per l'aiuto redazionale grazie regia Iva Radicev buone proseguimento con i nostri programmi