Il referendum sul taglio dei parlamentari. Le ragioni del si, le ragioni del no. Intervista a Enzo Cheli

Con il professor Renzo Canelli costituzionalista giudice emerito della Consulta parliamo della resteranno sul taglio dei parlamentari la primissima domanda professore lei perizie o per il no
A questo taglio dei parlamentari
Ma io sono sempre stato per ricchi credo che si tratti
Di una riforma utile e anzi necessaria considerando un po'il quadro mondiale dei parlamenti della loro funzionalità anche se devo dire che in questo caso la riforma
Tartare nata male motivata peggio nata male perché nata un po'frettolosamente
Pensa a quella riflessione di fondo che andavano partono su rapporto tra rappresentanza efficienza anche in relazione alle variazioni della popolazione questo non è stato fatto
Motivata peggio perché è stata motivata sulla riduzione della spesa e questa dal punto di vista della funzionalità di un governo parlamentare è una motivazione a mio avviso inaccettabile però nonostante questa motivazione a mio avviso non non ora ragionevole e e questa scarso approfondimento scritte
Caratteristiche dalla riforma la riforma nasce da lontano e tanto che se ne parla tutto il male non viene per nuocere io credo che siano affida una riforma utile
Che dovrebbe favorire la funzionalità delle camere in prospettiva e aumentare il peso politico dei rappresentanti
Perché la riduzione del numero sì riduce lo spazio della rappresentatività ma aumenta il peso politico di coloro che rappresenta
Il che di per sé
Però non è una garanzia
No non è una garanzia però quando si parla
Per dato numerico riferito a un Parlamento si tratta di mettere in equilibrio due elementi rappresentanza efficienza
Ora in Italia se guardiamo la storia dalla Costituente a oggi del nostro Parlamento l'elemento che sempre che va accertato l'elemento della rappresentanza che ha portato
Allargare a scegliere sempre la strada del massimo allargamento quantitativo
Del numero dei parlamentari ora quinta era una linea giustificati si va al momento in cui nasceva la Costituzione e l'esigenza garantisti che era l'esigenza primaria
E si è un po'attenuato nel tempo perché accanto a queste esigenze di rappresentanza che spinge ad allargare il numero dei parlamentari c'è un'esigenza di difficile
Che va coltiva che oggi forse ma metta più in equilibrio principio di aprire
Servirebbero insieme alla taglio del numero dei parlamentari anche altre modifiche non so ad esempio i regolamenti parlamentari
Perché questa riforma apparentemente una riforma circoscritte realtà mette in moto una macchina
Che avrà grosse conseguenze che che direi a catena la prima sarà che occorre rivedere i regolamenti parlamentari probabilmente riducendo il numero delle Commissioni modificarli quorum
Vedendo e rivedendo la composizione dell'ufficio di presidenza delle giunte delle che Commissione che la riduzione del numero cambia
Diciamo i il rapporto il tipo di attività che il circolo parlamentare dell'Italia la riforma dei regolamenti diventa inevitabile
Ma probabilmente mette in moto anche altri elementi io credo che
Il bisogna
Di lunga durata ci sia un effetto inevitabile che se guardiamo la storia del nostro Parlamento siderale del terminale
Nel graduale la graduale riduzione delle distanze tra le due camere e due camere sono nate il bicameralismo è nato come bicameralismo funzionale paritario con una senza distinzione tra di funzioni color solo con una distinzione strutturale ecco che a fine di garanzia
Ecco se la riduzione strutturale va avanti che sta andando avanti ad esempio l'ultima legge elettorale e quale delle due Camere
Ecco sì questa linea va avanti
Sì si equipara la durata delle Camere questi accaduto nel sessantatré e poi si fa una legge elettorale nel due mila diciassette che il eguale per camere per cenato poi si riduce il numero dei parlamentari mi pare che essi abbia ci sia imboccata una tendenza a avvicinare sempre più non solo funziona almeno e questo lo era fin dall'origine ma anche strutturalmente le due Camere e questo porterà guarda inevitabilmente preavviso a valorizzare il Parlamento in seduta comune
Probabilmente il voto di fiducia al voto di sfiducia verrà presto affidato al Parlamento in seduta comune e il passaggio successivo potrebbe essere il passaggio monocameralismo
Ecco poi forse c'è anche la questione dell'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo fra Camera curato
Esatto è che anche questo è un elemento di avvicinamento strutturale tra le due camere questa è proprio una tendenza di fondo che anche sì
Con un percorso storico molto lungo insomma si svolge nell'arco di oltre settanta anni anche perché è un elemento che porta avvicinare le due Camere oggi probabilmente la riforma che qui pareva all'elettorato attivo e passivo tra Camera e Senato è una riforma che è già nascerà in questa legislatura ci sono gli ai progetti in corso di discussione
E che questi un elemento di avvicinamento tra le due candeline e credo che sia un passaggio quanto inevitabile i questa prima riforma relativo alla riduzione del numero perché ora è una riforma apparentemente circoscritta ma che rappresenta una leva
A mio avviso destinata a vedere nei prossimi anni gli sviluppi molto importanti che incideranno su tutto il funzionamento
Della forma di governo Italia
Anche se diciamo non si dovessero poi attuare tutti quei correttivi di cui stiamo parlando quindi ci si limitasse soltanto al taglio dei parlamentari pura e semplice
Be se ci si limita a Catania parlamentare come semplice il rapporto Parlamento Governo anche in relazione semplice dimensione delle due Camere
Cambia perché la riduzione del numero dei parlamentari porta appunto aumentare i spesso vera peso politico dei rappresentanti e perciò in prospettiva vedere nascere una classe politica
Che peserà di più nei rapporti con l'esecutivo e con il governo
Questo anche se le cose dovessero fermarci qui ma non credo che si possano fermare a questa prima ricco
Professore noi la ringraziamo la ringraziamo molto ringraziamo il professor Enzo Cheli presidente vicepresidente emerito della della Consulta costituzionalista e grazie per essere stato no nostro ospite
Grazie a voi