L'ipotesi di un decreto legge a Camere sciolte in materia elettorale per prolungare di un giorno la data delle elezioni (dal 27 al 28 marzo fino alle h 22,00)

Abbiamo in collegamento da Napoli il senatore Luigi Compagna capogruppo del Partito liberale a palazzo Madama senatore Compagna come valuta queste ipotesi di un decreto legge a Camere sciolte che interviene sulla materia elettorale per prolungare di un giorno la data delle elezioni
Diciamo che dettato da buone intenzioni etnica a un decreto legge in materia elettorale sul piano del costituzionalismo ci sarebbe
Molto da discutere ma d'altro canto proprio sul terreno della
Costituzionalismo della democrazia parlamentare bisogna dire che negli ultimi giorni e abbiamo assistito a comportamenti molto oscillanti e molto contraddittori
Gli alti vertici dello Stato penso al Capo dello Stato penso al Presidente del Consiglio che si avvale come collaboratori di ministeri
Che in materia di diritto costituzionale molto hanno insegnato almeno agli studenti della mia generazione
E abbiamo assistito a ma
Decisioni davvero incomprensibili e sia per i tempi conclusione della undicesima legislatura che hanno portato poi a questo
Disordinato e devo dire anche qualche cosa di peggio perché avviare
La dodicesima legislatura impedendo il voto il
Una minoranza qualsiasi minoranza è significativa ma quella della comunità israelitica lo è particolarmente nella nostra storia e nella nostra sensibilità e quindi da da questo punto di vista il decreto legge benché discutibile e dettato dalle intenzioni
Il aggiustare una situazione che oltre che disordinata e scombinata sia fatta davvero odiosa sotto il profilo delle garanzie della libertà senatore nessuno può
Ecco lei di più nessuno ha spiegato perché non si potesse votare il venti marzo
Quando con martellante intensità
Si era detto che si poteva votare dal ventuno dicembre e allora da questo punto di vista anche le conclusioni
Del dibattito parlamentare alla Camera sono state delle conclusioni molto sgradevolmente extraparlamentari c'erano dei colleghi deputati iscritti a parlare che non hanno potuto prendere la parola
C'era una mozione di fiducia che non era stata che non è potuto essere posta in votazione e allora rimane l'amara sensazione che
La conclusione prima undicesima legislatura sia stata ancor più disordinata del necessario proprio perché incombevano
Impegni patteggiamenti
Atteggiamenti e via dicendo e assunti secondo una logica extraparlamentare e sotto molti aspetti anche anticostituzionale senatore un'ultima domanda pochi ancora lo sanno ma questa mattina in
Detta ufficiale troviamo il decreto di convocazione dei comizi elettorali questo pone gravi conseguenze per la raccolta di firme per i referendum ma che pasticcio sta succede
Ecco anche questo eccesso di pelo nei tempi di cui poi a quanto si apprende dai giornali di stamattina da dichiarazioni persino di alcuni membri del governo molti non erano a conoscenza
Accresce questa sensazione di smarrimento sotto il profilo delle più elementari garantire di libertà di partecipazione democratica
è avvenuta la conclusione della undicesima legislatura
Ringraziamo Mou
Tale al Senato
Il
Professor dono offre un'intervista del costituzionalista siccome c'è qualche problema c'è qualche strappo alla Costituzione andare a votare
Il ventotto intervenendo con un decreto legge a Camere sciolte sulla materia elettorale intanto vorrei ripetere ancora una volta che il salto che il governo si sia trovato nella necessità di fissare la data ventisette marzo fa parte delle gravissime responsabilità politica del governo perché io sono certo che una volta sciolta
Le Camere domenica scorsa il governo non poteva fare altro che sceglie il ventisette marzo ma il fatto che si sia posto messo in condizione di non avere altra scelta costituisce la vera lezione del principio costituzionale di uguaglianza tra le confessioni religiose tanto che era venuto a a fare se informato formalmente il governo prima di Natale che il ventisette marzo costituiva una una d'alta da escludere per le elezioni doveva imporre al governo di fare in modo che il dibattito parlamentare sulla mozione Pannella avvenisse si volgesse si concludesse in modo tale da escludere il ventisette come data delle elezioni poteva anticipare il dibattito poteva posticiparlo potrà far votare il venti marzo anticipa lo lo scioglimento Vodafone lo darà ad aprile mi sembra che questa gravissimo insensibilità del governo rispetto al principio costituzionale di tutela delle minoranze religiose è veramente grave il fatto poi che tutti capiamo che il ventisette marzo è risultato nata dell'equilibrio tra orientamenti del PDS della DC aggrava la situazione vuol dire che il governo è stato alla fine sensibile all'urgenza
Selvaggia del PDS votar comunque presso sperando di poter rapinare un po'di seggi in più votando subito è alta timore della DC di votare prestissimo e quindi la sensibilità alle due grandi forze politiche che hanno governato il Paese dei quarantacinque anni andata da uno della minoranza di religione ebraica alla quale io non non faccia altro che confermare come ho fatto stamattina uno sprone ente del mondo della della gioventù e brani che non solo la totale solidarietà ma il desiderio di di fare con loro un passo anche più diciamo formale quando la possibilità che un decreto legge allunghi di un giorno la data delle votazioni le questioni sono due
Ecco io ho qualche dubbio
Sul fatto che votando il ventotto allungando le votazioni del ventisette
Si vada oltre il termine del settanta giorni l'avrei cioè mi sembra di poter dire che il settantesimo giorno entro il quale lezione si devono svolgere può significare che il giorno nel quale le operazioni di voto iniziano non necessariamente quello nel quale terminino mi rendo conto che sa un po'di bizantinismo dire questo però qualche riflessione da fare Certamen intenzione cominciamo a stabilire che possono iniziare a settantesimo giorno e proseguirà dopo potremmo andare talmente oltre il limite costituzionale che previsto per evitare che sotto le Camere non si convocano e con le altre
Da creare qualche problema cerca ricorso al decreto legge io mantengo la mia obiezione di fondo un decreto legge necessariamente deve essere convertito se non riconvertite oggetto di dibattito e mi sembra in immagine delle indistinto diciamo in incostituzionale che si rimetta ad una maggioranza delle Camere la valutazione addirittura se accorciare la campagna elettorale rendendo imprevedibile lo svolgimento le modalità la propaganda che è una cosa impensabile quindi l'errore clamoroso il governo l'ha fatto questo errore bene che costituzionalmente lo paghi politicamente lo deve pagare ogni giorno altro che il governo di garanzia istituzionale che saremo se avesse il peggior governo elettorale possibile Donofrio
Nessuno ha ancora spiegato perché non si è andati a votare ad aprile evitando tutti i guai con la comunità ebraica Pannella ipotizza anche dei condizionamenti su Scalfaro
Collezione di riso Scalfaro io non li conosco li escludo ritenuto il presidente repubblicano subisca pressioni di questo tipo è certo che il Partito democratico della sinistra fattori tutto per non far votare ad aprile ritenendo che le due settimane in più consentissero ai radicali e leghisti di raccoglie firme per referendum che il Partito Democratico esista odia e quindi non voleva che questo consistente pacchetto referendario cadesse sul tavolo del nuovo Parlamento appena eletto quindi patrimonio risapute impedire la raccolta delle completamente raccolte le firme e poi si illude che le difficoltà del polo moderato in due settimane si aggravino
Mi sa che la sua accelerazione sta facendo accelerare la costituzione del polo moderato