Tra gli argomenti discussi: Digiuno, Pannella.
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Onorevoli signori non passa giorno senza che si debba registrare un'escalation inaudita nell'ormai criminali attività della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI TV l'offesa alle leggi della Repubblica alla costituzione ai più elementari principi di legalità e di rispetto civile è continua essa grava
Ora malgrado denunce penali e formali diffide giudiziarie fatte dal comitato per il referendum dopo aver già sottratto l'esercizio dei suoi diritti doveri al comitato stesso e a tutti gli altri aventi diritto dovere di partecipazione alla campagna
Dopo aver sequestrato già oltre una settimana cioè più del quindici per cento del tempo previsto dalla legge il diritto all'informazione alla conoscenza dei cittadini
Per deliberare scegliere fra il sì e il no a oggi ulteriormente carpito in modo mafioso altro tempo rinviando ogni decisione in merito
è evidente che in tal modo si tenta di impedire si impedisce con la violenza il Comitato del referendum di esprimersi e ai cittadini di informarsi contando sullo scioglimento delle Camere che nel frattempo potrebbe intervenire
No non è il mille novecentottantaquattro e non si tratta dei tredici referendum di Pannella e della lega nord ma di quello sulla Bortot
Siamo nell'aprile del settantasei mille novecentosettantasei e Marco Pannella digiuna contro l'esclusione dall'informazione radiotelevisiva pubblica del partito radicale del movimento dei diritti civili
Chiede inoltre una riparazione simbolica del danno ormai subito
Sono passati vent'anni e la situazione drammaticamente simile Marco Pannella ha deciso di intraprendere ancora una volta un digiuno totale della fame e della sete com'possibili conseguenze personali che è facile immaginare ancora una volta al centro dell'iniziativa non violenta e posta la questione centrale dell'informazione
Nella settantasei Pannella passò dopo dieci giorni di sciopero della fame anche allo sciopero della sete finché l'obiettivo non fu raggiunto ma di iniziative non violente condotte al limite della sopravvivenza personale
Da quella primavera di vent'anni fa Panella è stato costretto a prenderne molte in queste anche facendo conoscere anche in Occidente questa forma di lotta politica estrema
Contro il sequestro del diritto d'informazione dopo quindici giorni di digiuno di Pannella scesero in campo nell'aprile del settantasei con un appello pubblico
Numerose personalità della politica della scienza e del giornalismo da Nenni a Jean-Paul Sartre da Bobbio a Terracini da levi Montalcini a Moravia con Bertolucci
Ancora nel settantasei alla vigilia delle elezioni politiche di giugno Marco Pannella delle faccio e Gianfranco Spadaccia
Annuncio di riprendere il digiuno totale senza cibo né acqua perché sia consentito a tutte le forze politiche che si sottopongono al giudizio elettorale di poter usufruire delle tribune elettorali televisive su un piano di parità
Ancora né da settembre del settantasette Pannella intraprende uno sciopero della fame e della sete in Spagna per la scarcerazione degli obiettori di coscienza in carcere e per il riconoscimento giuridico del diritto all'obiezione di coscienza
Sembrava la solita follia radicale la Palme lata andare in un Paese
Appena uscito da quarant'anni di dittatura militare per reclamare il rispetto dei diritti civili e umani in quelle fortezze dove fino a due anni prima venivano fucilati gli oppositori antifranchisti
Sembrava una follia ma dopo diciassette giorni di digiuno e di lotta vengono affermati diritti degli obiettori spagnoli sospesi i processi e concesse le prime libertà provvisoria passano poi cinque anni e il mille novecentottantadue e al centro dei congressi e della politica radicale c'è la battaglia contro lo sterminio di fame nel mondo per tre milioni di vivi subito
L'otto luglio il segretario del partito radicale Marco Pannella dà notizia dell'inizio di uno sciopero della sete e della fame per ottenere dice un decreto di vita anziché di sterminio
A ventiquattro ore dall'inizio l'équipe medica che seguirà Pannella teme il profilarsi di danni irreversibili al fisico sì il digiuno dovesse proseguire il dottor Ennio bollino al microfono di Giancarlo Loquenzi dieci luglio mille novecentottantadue
Sto se non sbaglio il terzo sciopero della sete che Marco Pannella fa ecco due domande quindi subito e le conseguenze per l'unico uomo che tu conosci clinicamente e in generale le conseguenze di un
Così prolungata se
La cultura
E uno
Pertanto otto
La fecero totale oltre
Camarda
Poi c'è lo sciopero
Comporta una
Troppo
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Il rapporto
C'è ancora di far
Petto alla ditta
Interazione dallo e la fame
Anche volendo per i premi dopo lunga
Per la Procura
Ci sono anche dei danni alle
Cono d'ombra
Questo
So
E purtroppo
Pannella dunque ha deciso oggi ha sessantatré anni iniziare un nuovo sciopero totale della sete e della fame
Due gli obiettivi dichiarati ottenere un'informazione completa imparziale leale da parte del servizio pubblico della RAI TV e contrastare le pressioni
Per impedire elezioni democratiche che implica anche il diritto a non essere discriminati né i propri diritti in base alle proprie pratiche religiose garantite dallo Stato
Cioè la capacità
Per la verità
Rischio della non violenza contro la certe
Della negatività della violenza o delinea
Dovrebbe poterci un giorno
Perdere capaci di rivedere anche con Lippi ragionevole
La capacità di assumersi questi rischi
Contro la certezza
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