L'intervista è stata registrata giovedì 20 gennaio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Elezioni, Prc, Sinistra, Tavolo Dei Progressisti.
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Radio radicale sta per iniziare il secondo congresso di Rifondazione Comunista abbiamo qui ai nostri microfoni tra gli ospiti Alfredo Galasso della Rete
Una domanda Caponnetto nell'ultimo assembleare la Rete ha duramente attaccato Marco Pannella definito il suo digiuno undici una la brioche dunque cosa ne pensa di questa ma io penso che abbia ragione Caponnetto nel senso che
Fra l'altro il tono usato da a Caponnetto perché i lo conosce un tono sempre molto non solo molto serio ma anche molto rispettoso di tutti
Questa battuta io credo che abbia trovato inutilmente offeso Marco Pannella un po'pesanti
è un po'pesantina malus francamente gliene ho sentito dire nei confronti di tutti ben più dure ben più pesanti che adesso anche Marco Pannella si mette a ricorrere alla querela per diffamazione francamente mi pare che davvero c'è proprio un un G io di testa ormai che non ne fa più neanche rendere conto di cosa i personaggi e le storie rappresentano più oggi lo dico con molta la franchezza perché è una querela per diffamazione nei confronti di ironica Panetta sta veramente fuori dal mondo sia per il tono con cui Pannella se Caponnetto si è rivolto a Pannella sia per la consistenza della cosa
In serie sia per il fatto ripeto che e l'uso di questi epiteti da parte di Marco Pannella stato frequentissimo ne ho sentite dire in Parlamento e fuori del Parlamento Daloui molto peggiori di queste voglio ricordare che Marco Pannella con il quale comunque non nutro alcun risentimento lo dico è una persona che mi ha perfino voglio dire molte occasioni
Simpatica quando i io sostenevo la parte civile al maxiprocesso a Palermo alle a vigilia dell'arringa in un momento difficile in cui tutti mafiosi ce l'avevano con noi della della parte civile ed alla famiglia dalla chiesa a andò in un'intervista a di in giro che
No mi ero preso i soldi del fondo di solidarietà o che sapevo dov'era andata a finire con tono allusivo e ciò nonostante pure in quel momento benché addolorato io non pesci nessuna querela per diffamazione in qualche modo scontando il carattere e il tono del del personaggio questa cosa mi ha irritato profondamente se ad
Devo dire la cosa con molta sincerità Marco Pannella in questi giorni poi sta proseguendo il digiuno della fame precedente fatta anche il digiuno della sete per protese per contro il servizio pubblico radiotelevisivo in materia di referendum ecco tu cosa ne pensi di questa disinformazione o mancanza di informazione da
Per il servizio pubblico radiotelevisivo io credo che la cosa più importante in questo momento è adoperarsi perché si raccolgano le firme per il referendum abrogativo naturalmente parzialmente abrogativo della della legge Mammì che ha determinato un regime per il sistema radiotelevisivo pubblico e privato assolutamente inammissibile
E oggi con le comparse quotidiane
Ogni ad ogni momento ad ogni minuto di Berlusconi con i suoi esposte nelle televisioni private che ci troviamo l'unico paese al mondo in cui sono tollerate in campagne elettorali faccende sì mi questa è la cosa per la quale io oggi mi batterei e proporrei se avessi nella mia storia un tipo di lotta di questo genere
Un un digiuno prolungato mai sulla questione nella mancanza di informazione del servizio pubblico televisivo esiste anche questo gravissimo problema visto che esiste questo problema ma esiste anche il problema di Berlusconi che viene prima dell'altro secondo me in questo momento è aspro a amerei vedere come dire un digiuno prolungato fondamentalmente su questo alla vigilia di una campagna elettorale ripeto nella quale la la libertà di informazione la distinzione tra informazione politica tra proprietà dei mezzi di informazione e propaganda politica si sta presentando in termini che considero osceni sì però insiste anche punto il problema della RAI insomma io ha detto di sì
Quello che è noto e lo ripeto quello che è noto perché non esiste questo problema non è invece propagandato non è oggetto di digiuno la ringrazio e vi ringrazio
Senatore Cossutta allora si sta per aprire questo secondo congresso di Rifondazione Comunista tutto bene sulla nel cosiddetto tavolo dei progressisti in Rifondazione Comunista
Rifondazione Comunista le cose vanno abbastanza bene intendiamoci
Congresso si sa come si comincia a non si sa mai come si finisce ma penso mi auguro che il congresso alla fine condivida condividerà la linea politica che noi stiamo sviluppando comunque per ora la grande maggioranza dei compagni così si è pronunziata nei congressi delle federazioni per il tavolo dei progressisti delle sinistre
Bisogna accelerare adesso noi abbiamo qui il congresso ma insomma bisogna che si accelerino i tempi perché perché perché bisogna riuscire a dare vita a un programma serio ragionevole serio politicamente serio che ha a un accordo sulla scelta delle candidature che poi non è una cosa tanto semplice per questo non ci stiamo
Pignatti ci sentiamo impegnati a dare
Il nostro contributo per quello che possiamo anche
Un'accelerazione a tutt'avremo le tre unità sente già un po'a forza di governo
Ma noi forza di governo cosa vuol dire di un Governo che voglia continuare sulle orme del passato giammai ecco cosa chiedere da un governo magari di cui fanno parte appunto i cosiddetti progressisti le sinistre perché prima di tutto affrontare il problema dell'occupazione
Il problema dell'occupazione e poi quello dello stato sociale e poi quello di una profonda riforma fiscale e poi quella di una se ieri amministrazione della cosa pubblica non solo Nesta come oppio evolutivo tutto questo è al centro del nostro impegno sono reperibili
Radio radicale abbiamo ora qui ai nostri microfoni fa parte della delegazione della Partito democratico della sinistra i lavori del il congresso di Rifondazione Comunista Emanuele Macaluso innanzitutto più partirei piuttosto che Dacourt dal Congresso magari ci arriviamo dopo dalla iniziative assunte da Marco Pannella in materia appunto di digiuno e di informazione lei che cosa ne pensa di questa iniziativa
Che cosa ne pensa di questa senza l'informazione
Beh proprio un'assenza di informazione no non dire sui tredici referendum perché Marco deve fare quello che fa perché è il suo modo con cui ha ha vissuto la sua battaglia politica e riesce poi a a costruire consensi attorno a battaglie civili quindi io no no no
Non ho nulla da da dire se non è che e io spero che come come in altri momenti poi definitive si raggiungono le firme si fa si fa nel referendum ricco ma un po'mi par di capire che però sia l'informazione in qualche modo vicino al PDS sia alcuni settori
Vi è vicina al PDS questi referendum lo stage di borbottano
No beh per io credo che a a boicottare mi pare San mi pare certamente dei no su alcuni referendum c'è un dissenso mi pare suo nella suo primo
Suo sul ma io sono favorevole ad alcune favole non favorevole ad altri quello sulla sanità non sono d'accordo ma sono accordo su altri
Quindi la bisogna lasciare appunto poi in libertà al cielo al cittadino perché è anche un uomo politico deve porsi di fronda preferendo mi sembra e come cittadino
E come cittadino deve giudicare
La validità di un referendum la gestazione Ferento me firmarle poi votarlo non votarlo questa è la mia logica rispetto agli ai referendum comunque ci vuole informazioni
Formazione sembra ci vuole perché senza informazione non c'è il cittadino non può decidere
Senta mi spesso hanno ieri nel TG tre oggi presso la condizione alcuni giornali dipingono Marco Pannella come schierato sul polo moderato ad avermi che cosa ne pensa
Ma io penso che Pannella e Pannella ma con la sua storia contro la sua storia è quella di un innovatore nel campo dei diritti civili
Di un nuovo che si è abbattuto su su su su questi fronti che a volte nell'esasperazione polemica assume posizione che io considero anche contraddittoria la sua stessa storia quinte una diciamo così una ecco
Una collocazione negli esponesse data anche superficialmente
Lei sta qui ora al Congresso Rifondazione comunista l'esponente della cosiddetta area migliorista del Partito Democratico della Sinistra ecco che cosa ne pensa ora di come si sta formando questo cosiddetto tavolo dei progressisti e di Rifondazione comunista come la vede avere come forza di governo possibile
Ma io vedo che
C'è voluta arretratezza nella sinistra e io non mi riferisco solo a Rifondazione comunista anche al PDS tutta socialista tutta d'acciaio
Arretratezza rispetto
Finanche a una alla stessa legge elettorale che pure non è il meglio diciamo così figuriamoci poi di fronte alla legge elettorale se dovesse prevalere il collegio omonimo unico o uninominale secco come quello che propone con il referendum Pannella cioè voglio dire che ormai
Il questo sistema è che non è solo il sistema elettorale è la la stessa diciamo così concezione della politica che si è affermata richiede grandi formazione grandi partiti
Come in Inghilterra c'è un partito laburista che ha avuto al suo seno una
Una forte fazione frazione o operai lista avuto anche il trotskisti
C'è stata una scissione da destra dei socialdemocratici ed è fallita perché in Inghilterra la gente sa che si vi già se si è uniti e quindi
E dove il partito dovrebbe essere un partito da sinistra articolato con diverse anime il partito democratico un partito democratico io dico un partito di ispirazione socialista per quel che mi riguarda ma con grande possibilità di accoglimento di di forse di forse diverso quindi io vivo questi congressi queste cose ancora come
A mio avviso un residuo del passato cade ma secondo lei questo tavolo dei progressisti che si sta formando questa unità dei progressisti o delle sinistre e adeguata effettivamente a candidarsi alla guida del Paese
Ma io lavoro ritengo che la difficoltà è appunto questa il ritardo politico con Guia quindi anche culturale con cui abbiamo a questa a quest'appuntamento tuttavia io ritengo che il tavolo dei progressisti
Nel panorama politico di oggi che c'è in Italia è il tavolo che più di ogni altro ha questa questa questa possibilità non vedo altre
Altre chance altre e altre alternative né ringraziamo Emanuele Macaluso
Radio radicale abbiamo dei nostri microfoni Gerardo Bianco presidente dei deputati del Partito popolare Democrazia Cristiana Partito popolare resta inizio allora innanzitutto la prima domanda come mai qui al congresso di Rifondazione Comunista
Innanzitutto abbiamo ricevuto un cortese invito non mi pare che ci sia vivamente da stupirsi
E nella nostra tradizione ascoltare tutte quante le posizioni politiche siamo stati presenti sempre gli ultimi tempi almeno nel passato anche ai congressi del partito comunista quand'era tutto quando unito ed era peraltro ancora più lontano
Dalle nostre concezioni posizioni
Politiche interni ed internazionali non vedo perché ci sia da stupirsi per questo fatto dove peraltro consideriamo questo movimento movimento
Serio
Che ha una linea coerente svolge in Parlamento un ruolo positivo anche se si tratta di posizioni per niente condivise quindi molto molto lontane dalla nostra visione della soluzione dei problemi del Paese ma in ogni caso nella politica in democrazia si dialoga si ascoltano
Si cerca di capire Marco Pannella sta continuando lo sciopero della fame contro il disservizio della RAI chi vuole cosa ne pensa ma io il mio pensiero
Sulla RAI Televisione italiano hanno già espresso qualche tempo fa sollevando come è noto un polverone non è che le cose siano cambiate molte devo dire a Marco Pannella come dire di superare queste forme di sciopero io per esempio faccio lo sciopero all'incontrario mangio di più proprio per scioperare
Contro il servizio radiotelevisivo
Senta onorevole Bianco però ora devo fare qualche domanda invece sulla Partito popolare su quello che sta succedendo che continuo ieri c'è stata la l'intervento la conferenza stampa di Silvio Berlusconi qual è la vostra risposta cosa ne pensa ma io
Ho sono abituato a non demonizzare nulla ho sentito che Berlusconi ha rivolto un appello anche al Partito popolare italiano
Ha detto che si si grave certe condizioni lui preferisce non entrare
In politica personalmente io gli consiglierei di non entrare in politica ma di continuare a fare l'imprenditore bene come l'ha fatto e quindi di lasciare alle logiche proprie della vita politica italiana che c'ha una sosta ore sviluppare la dialettica comunque io non appartengo minimamente al gruppo che demonizza Berlusconi naturalmente non potrei essere d'accordo con lui se proponesse alleanze o comunque intese che allo stato non possono esistere per un partito come il nostro che guarda come è noto alle correnti liberaldemocratiche e alle correnti del socialismo riformista come gli alleati naturali
L'alleanza nella e a Pannella
A una un'alleanza con la lega possibile secondo me da parte del partito va bene non ci sono i termini minimamente la lega ecco innanzitutto mi permetto di dire no non è affidabile direi che di
Mostra tutta la inconsistenza nel proprio progetto politico non c'è una cultura l'unico che esprime un progetto cioè il senatore Miglio è assolutamente incompatibile lo che nostre posizioni
Bossi com'è noto fa delle dichiarazioni ogni ora diverso dall'altro ieri è diventato struzzi hanno però è capacissimo che il giorno successivo non so vero diventi perché Alletto qual cosa perfino marxista quindi dovrà mi trovo però in una condizione tale da dover ritenere chi sia molto complicato poi il
Gruppo della
Lega e preso dalla voglia di conquista e di Delhi io di Potenza ieri ha dichiarato che la Lega dovrebbe essere il centro di questo schieramento moderato termine che a me non piace diciamo pure mi pare che ci siano
Incompatibilità tali che neppure la buona volontà disegni potrà superare maledice le vere come alleati di questo partito popolare appunto Marco Pannella un patto di
Mario Segni e altre le altre componenti laiche e socialiste risponde Di Cola che la tradizione cattolica che praticamente rappresentata anche dal movimento disegni perché le radici culturali si mi sono quelle peraltro tradizione democratica cristiana anche se lui si è staccato per una valutazione sulla le caratteristiche degenerate del nostro movimento che noi abbiamo superato Poirino appunto la tradizione anche della liberaldemocrazia rappresentata da repubblicani e liberali quelli che ci stanno dal riformismo socialista penso ad Amato e anche a Marco Pannella che pur con le sue impennate però rappresenta un filone al quale noi non possiamo non prestare attenzione
La ringraziamo
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