LUISS - Inaugurazione del Master in Giornalismo e Comunicazione multimediale

E impegna i lavori
Prete posture trova per senza molte formalità
Come stai
Sì sempre non prendete posto per favore
Francesco tutti quanti
In modo che possiamo e cominciare
Giorgio
Prendiamo posto
Allora e di ringrazio molto di essere qui con noi stamattina per la lectio magistralis del presidente del Parlamento europeo David Sassoli sono Gianni Riotta Bongiorno diretto alla scuola di giornalismo abbiamo dei saluti che comincerei subito prima di così entriamo direttamente nel vivo dei lavori vedrete gli studenti della scuola del giornalismo che spero siano arrivati sono arrivati i suoi Toscogel dove siete fategli vedere non vivendo
Sono da accanto ad un'altra nell'altra sala probabilmente e vi faranno vedere anche le corse a cui stanno stanno lavorando comincerei con invitare il rettore della della Università della Louis Craig la nostra università Andrea prendi cinque che ci salute apre i lavori André
Molto bene buongiorno a tutti autentico piacere dal de il benvenuto alla questo evento di inaugurazione del master
In giornalismo io sono contento per l'azione di innovazione che era stata è stata implementata dalla presidente De Giovanni e dal Direttore Gianni Riotta
Azione di innovazione che valorizza il il DNA della scuola di giornalismo e della e della luce perché l'innovazione e il cambiamento hanno senso nel momento in cui riescono a valorizzare la storia di un'istituzione qual è appunto Louis nella fattispecie la scuola di di giornalismo do il mio benvenuto minuto cordiale al presidente Sassoli che ci onora con la sua presenze accennerà ovviamente anche con la sua lectio magistralis voglio fare soltanto una una brevissima riflessione
Con voi per raccontare illustrare quale qual è stata la cifra che ha caratterizzato questo questa azione di cambiamento che è stata implementata da Gianni Riotta e Livia Di Giovanni ovvero io penso che il il sia importante riflettere sulla relazione che esiste tra libertà informazione formazione
E non a caso parlo di informazione perché formare giornalisti quindi che sappiano acquisire e gestire le informazioni sia una un elemento un tratto fondamentale di qualsiasi società libera
E però quasi un gioco di di di di parole se pensate perché non possiamo avere una scelta libera se non abbiamo informazione libera e non riusciamo a formare giornalisti liberi d'altro canto d'altro canto ecco il la saper formare per per informare
Deve avere un determinato grado temi alti gradi di libertà quindi quasi con soli lingua gioco di parole informazione formazione quindi istruzione e Società libera rappresentano il il il nucleo centrale il fulcro centrale dell'azione che stiamo facendo in Luis sia con la scuola di giornalismo che con i nostri corsi di laurea grazie a tutti buon buon lavoro
Grazie
Paola Severino e vicepresidente del della Louis è stata sempre una grande nostra alleata in questo sforzo di convincere anche il mondo dalla cultura che l'informazione l'arma decisiva per grazia Paola
Grazie sarò davvero breve perché gli interventi sono saranno corposi belli vogliamo ascoltarli volevo però riprendere questo tema dell'importanza che riveste per noi la scuola di giornalismo noi siamo un'università molto proiettata su un'educazione teorica ma su una impostazione professionale
Il nostro insegnamento si basa su questo principio dei vip primavere le colonne portanti della materia che stai studiando ma poi ti devi proiettare nel mondo del lavoro
Il master in giornalismo serve proprio a questo a creare delle capacità professionali
Che tengono conto delle esigenze alle quali deve rispondere oggi un giornalista sono molto diverse e molto più ampi di quelli di ieri
La seconda parte di questa di questo master comunicazione multimediale io conosco giornalisti tradizionali bravissimi che hanno dovuto cambiare completamente la loro impostazione rispetto alla notizia
E lo hanno fatto con qualche difficoltà a voi siete giovani e potete cogliere tutte le straordinarie occasioni
Che la comunicazione multimediale vita ma la comunicazione medico multimediale come tutte le forme di comunicazione
La cui ampiezza e sconfinata mi danno un enorme potere
Ma richiedono delle regole altrettanto forti parlavamo di deontologia professionale prima mentre salivamo le scale
Oggi la deontologia professionale con la capacità di espansione mondiale della notizia diventa davvero qualcosa di fondamentale io credo molto nell'autoregolamentazione credo che il giornalista debba ispirarsi alle regole della propria deontologia
E ma che queste regole poi vadano richiamate ed applicate spesso dunque capacità tecnica capacità professionale ma anche ispirazione morale
Fare dei mestieri liberi richiede tanta più lì tanta più la capacità di autoregolamentarsi io faccio sempre il paragone tra l'avvocato il magistrato magistrato è coperto da una serie di di di di proiezioni molto molto oggettive
Da una serie di regole che nel governo l'attività fin dal suo ingresso in magistratura l'avvocato si deve autoregolamentare ma nell'autoregolamentarsi deve avere molta più moralità
In molta più autoregolamentazione di chi invece già i Turingi inventato assolutamente la stessa cosa per un giornalista il giornalista è libero tu hai usato la parola libertà rettore beh è importantissima la libertà del giornalismo
Ma la libertà trova il confine sempre nella libertà degli altri nel diritto degli altri a tutelare la propria reputazione rispetto ad aggressioni indebite a tutelare la sfera della privacy dunque
E in questa comparazione di grandi principi del nostro ordinamento che sta la capacità del giornalista di essere partecipe della nostra vita culturale della nostra vita politica della vita
Economica insomma siete una parte essenziale della vita del Paese vogliamo che eserciti altri questa straordinaria professione nel migliore dei modi possibili cerchiamo di aiutarli a farlo grazie
L'unico reale contributo che io rettore Prencipe e direttore Gianni Lo storto dato la scuola
Del Louis è stato quando abbiamo dovuto trovare un successore al presidente l'amico Sebastiano Maffettone che adesso saluto che c'è non ci fa mancare mai sempre il suo sostegni suggerimenti
Della la la persona che abbiamo individuato è stata alla Pro Sesto De Giovanni gran statistica che sta portando regionalismo la cultura dei numeri di molto difficile diceva il grande Montanelli
Comincia un giornalista usare i numeri è come comincia qualcuna mangia la pasta con pezzi di vetro sopra ma l'idea ci sta riuscendo riuscendo e quindi la chiamiamo il
Allora io sono intanto molto onorata di essere il presidente della scuola di giornalismo e condirettore insieme a Gianni Riotta del master Reina giornalismo e comunicazione multimediale quindi oggi inauguriamo non ovviamente la scuola che è di vecchia data e Luisa ma la trasformazione della scuola in master di primo livello quindi per la formazione di Esperti in informazione e comunicazione con un titolo che ha riconosciuto a livello europeo l'accademico riconosciuta a livello italiano ed europeo che è quello di master
Devo dire che ci sono stati due fortunati incontri che mi hanno portata qui un primo fortunato incontro è stato con il professore che intitola la scuola il professor Massimo Baldini che era professore ordinario di filosofia e teoria dei linguaggi è anche docente di teorie e tecniche del del giornalismo e della rate radiotelevisione
Lui diciamo tradussero libero di Philip Meier
Che inglese e americano era preciso in giornalismo e in italiano giornalismo e metodo scientifico
E involontariamente o forse volontariamente ci ha lasciato un'eredità che abbiamo perché ho colto col secondo fortunato incontro che è stato quello mio e di Gianni Riotta
Quindi portare nel giornalismo il metodo scientifico utilizzando tutti gli efficaci strumenti di raccolta e analisi dei dati per una disciplinata ricerca della verità
Quindi ne crediamo molto ero in questa cosa cogliamo l'eredità di Massimo Baldini e Gianni Riotta e ovviamente di fareste Arcai se Casadio che fanno parte di una squadra serratissima su questo su questo master
E lo facciamo attraverso una duplice strada quindi contrasta la disinformazione ma anche promozione della buona informazione Cano sforzo che l'Europa sta facendo e poi nello stesso tempo un'altra duplice strada che quella della didattica perché abbiamo messo in campo la squadra accademica della LUISS di altissimo livello e nella ricerca perché ci sono anche centri di ricerca impreparata
Che sono state anche per così dire a a me si sono aggiudicati Progetti Europei su questi aspetti che contrasta la disinformazione e la promozione della nuova vera buona informazione
Quindi veramente sono molto onorata o condivisa questo progetto con la squadra della scuderia scuole del master
Siamo convinti di poter vendere mediante appunto la consapevolezza dell'informazione e poi della comunicazione di offre una preparazione che posta estere di impatto anche nella società nell'economia nella società oltre che di una professione degli studenti
Grazie alla borsa del Giovanni ci sono moltissimi amici che io vorrei salutare loro sperano di farlo
Prima della della fine esso che arrivata anche la Elena Croce non so se è qui in questa sala le altre sale dove sei
Viene infatti vedere fatti vedere
Non ti viene fatta
Siamo siamo troppi edilizia della Bongiorno Elena la compagna per sempre da tanti anni oltre una grande
Giudice del del del nostro amico raccolgono bische è stato ha contribuito con una borsa di studio integrale per uno studente quindi
è stata una persona
Era siepi dove dove trovi posto forse dietro dietro il direttore c'è un posto lì e di quelli che veramente ci hanno aiutato non dagli dando l'informazione a chiacchiere ma davvero e due sole due sole parole per e introdurre e i lavori ringraziando il rettore la Paola e l'assessore Giovanni direttore lo storto ma siete venuti per sentire l'ex magistrati si David Sassoli seduti per sentire il discorso del presidente Vincenzo Boccia
Il lavoro che stiamo cercando di fare e a al Master di giornalismo è un lavoro ora molto difficile perché l'informazione come sapete oggi in un momento di evoluzione molto duro e che costa posti di lavoro che accostato la la come si dice con parole inglesi elegante la Visa la passione che sembra bella parola ma in realtà Gianni Letta rispetto al mondo regionale in cui noi siamo cresciuti abbiamo lavorato quel mondo lì purtroppo va cambiando molto velocemente
E devo dire ti ricorderai una lezione che facemmo all'Auditorium una decina d'anni fa
Abbiamo visto per primi anche quando lavoravamo al TG uno con con Davide questa trasformazione e quando lanciammo
Dal TG uno il sito del TG uno mettendo con ma ce li Massimo De Strobel ce l'ha Francesco Bartolomei sul lo studio sul tavolo il conduttore la scritta Piero Damosso del del TG uno del sito TG uno molti storcere il naso ma che c'entra il web con il servizio pubblico
Oggi ci siamo resi conto che quella era la strada la strada giusta
E perché e l'informazione malgrado questa crisi l'informazione professionale rimane importante perché nel cambiamento della professione
Quello che forse non avevamo visto con sufficiente forza era come e l'informazione di qualità sia un cardine della MOC della democrazia forse non avevamo visto e abbiamo creduto che la il cambio la crisi dei giornali fosse solo una crisi del giornalismo mentre invece una democrazia qui abbiamo avuto repulisti mi scienziati politici possono sino a sua socia posso del Mucci tantissimi non vedo
Una democrazia senza un'informazione condivisa senza il lavoro comune dei cittadini senza che i cittadini abbiano accesso ha informazioni serie credibili non false non funziona
Questo non l'avevamo visto questo oggi lo lo cominciamo a vedere e quindi il tentativo lo sforzo in questa scuola sta facendo nel creare questa nuova leva di giorno di giornalisti
Non solo e non tanto dava una mano alloro darà una mano al mestiere del giornalismo ma anche dare una mano alla alla nostra democrazia cioè permettere alle nostre democrazie
Di ripartire per mettere nostre democrazie di tornare a lavorare e funzionare e bene
Vi vorrei citare quando si parla con qualche disprezzo del mestiere di giornalista i dati del due mila diciannove dell'organizzazione
Reporters Without Borders Reporters sans frontières che si occupa dei giornalisti del diciannove ci sono stati e quarantanove giornalisti uccisi in servizio presidente quarantanove giorni su uccisi in servizio
Cinquantasette sono ancora adesso
Trattenuti ostaggi di varie forze mentre trecentottantanove colleghi uomini e donne sono in questo momento in prigione per avere fatto il mestiere
Da giornalisti badate se queste cifre quarantanove morti cinquantasette ostaggi e trecentoventuno in ottantanove in galera
Mi sembrano negative pensate che è stato un anno buono perché la media degli ultimi anni dal due mila tre al due mila diciannove era di ottanta colleghi ottanta colleghi uccisi ogni anno questo perché la guerra in Siria è stata Picelli Marco Pratelli essi altro collega di che lungo corso Laurenzi riassegnato molti morti novecentoquarantuno novecentoquarantuno giornalisti sono caduti
Per coprire la guerra a la guerra in Siria
E queste sono le cattive queste sono le cattive notizie l'informazione è sotto attacco in questo momento nei paesi totalitari
In tutti i Paesi totalitari i pochi spazi di libera informazione che c'era vengono ristretti anche sui social media però l'informazione e a rischio anche nelle nostre democrazie
Perché e la disinformazione avanza perché c'è una forte sfiducia lo ha sottolineato il presidente Sassoli nel suo discorso di insediamento al Parlamento
E europeo perché c'è una crescente sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e questa sfiducia dobbiamo contrastarla e poi perché c'è in un modo crescente una concentrazione dell'informazione in piattaforme digitali il cui controllo i cui algoritmi sfuggono sia le istituzioni che ai cittadini che la stampa a professionale
E tutto questo chiama noi quelli vecchi del mestiere come no io ho portato visto che abbiamo la presidente Spadari presidente dove sei e quindi dell'ordine giornalisti di Roma l'ordine giornalisti condivide
Questo master con noi perché il master dà accesso alle San professionale avrà presidente io per provare che io sono un autentico dinosauro portano la mia firma di piombo chi se la ricorda Maurizio Caprara
Questa Gianni
Ho portato la mia firma di piombo Anna la firma di più ovunque firmavo i la sua moda intasca questa è la prova che siedono utenti quo dinosauri ragazzi e ragazze della scuola lo ce l'avranno mai Orsina non ce l'avranno mai la scritta viva esatto questa era come come corte perché serviva per firmare gli articolato da questo presidente certifica che io sono un dinosauro sono un dinosauro
Tutte le istituzioni noi giornalisti l'ordine giornalisti la Federazione della stampa che sono collaboratori la scuola che siamo fieri di avere al nostro fianco
Devono e e Volpe si e devono evolversi in questo in questo modo alla fine e e lascio la parola a David Sassoli
Ma che cosa cercando di insegnargli a questi ragazzi cioè è venuto il professor Jérémy Kaplan uno dei più autorevoli Esperti la nuova informazione Davide gli ha detto gli strumenti tecnologici che userà in Rete tra cinque anni
Non li posso insegnare perché non sono ancora stati inventati
C'è il presidente l'ex presidente della RAI Walter Pedullà alle tue spalle
Walter i gli strumenti de che lo useranno i gesti tra cinque anni non li possiamo insegnare perché ancora non li hanno inventati allora quando l'innovazione corsi radicalmente veloce che cosa può insegnare acquisire valori le tecniche evolveranno sempre rapidamente o insegnare valori ma quando si dice il giornalista oggi deve ridare fiducia a all'opinione pubblica ridare fiducia per me è un mestiere più vedo lì
E collega giornalista caporedattore di Civiltà cattolica ma ovviamente anche sacerdote
Del dell'ordine dei cd per me Francesco ghette ha per me e che ricreare fiducia e più lavoro da sacerdoti
Da profeti da uomini di fede non da cronisti ecologista come Cipro è uno che deve dare notizie come fa come fa a ricreare
Fiducia
Allora
Questo ridare notizie tornare alle notizie veramente il tipo di valori di basse che stiamo cercando di
Riparte far ripartire il grande direttore del Corriere a sera Ugo Stille Michel Khamenei dischi che aveva lavorato con mio padre alla radio dell'asta Cologgi con Walter Brecht degli alleati la quarantatré che poi fu così
Cher velato da assumere me al Corriere della Sera qualche anno dopo a un giornalista che gli diceva con qualche così malizia direttore ma qual è la nostra linea su concerto congresso del Partito socialista rispose serafico fare notizia
La nostra linea e dare notizie se noi diamo tutte le notizie vediamo in modo intelligente diamo come diceva lo studioso di informazione americana Fred friendly che avete visto al cinema nel film Good Night and Good Luck interpretato da vedova la signora Sandrelli interpretato da George Clooney interpretato da George Clooney diceva non è che dobbiamo dire alla gente che cosa deve pensare ma dobbiamo dargli le informazioni così poi la gente può farsi liberamente una sua una sua opinione questo e quello che noi stiamo cercando di fare con Giorgio che sa dire con Lamberto forse Arcai se tutti gli altri
E nostri amici e colleghi la Federico Orsola giura Porcelli stiamo cercando di fare la scuola giornalismo creare una classe di colleghi creare una classe di colleghe capaci di informare l'opinione pubblica
Dando all'opinione pubblica delle notizie serie equilibrate obiettive senza odio senza razzismo senza livore questo può sembrare poco
Questo può sembrare poco io riconosco che poco
Non non siamo in in da soli contro il mondo ma questo poco sarà cruciale nella grande battaglia che andiamo a combattere in questi anni tra disinformazione e informazione e ne ho parlato qualche volta nel passato con tanti di voi quindi mi scuso per chi già conosce questa mia conclusione male due derive del nostro tempo sono già contenute nel vangelo di Giovanni e mi sono segnato anche i riferimenti tre diciannove
Confermarmi padre Occhetto ha se sbaglio tre diciannove che lo Pardi mette in esergo alla Ginestra
Le forze dalla disinformazione puntano su il Vangelo di Giovanni tre diciannove gli uomini preferirono le tenebre alla luce
Se erano le forze la disinformazione ovunque organizzate nel nostro mondo mondo totalitario che gli uomini donne preferiscono ancora ora le tenebre alla luce noi le forze dell'informazione puntiamo su un altro versetto del Angelo Di Giovanni otto trentuno che dice e questo è il nostro impegno voi conoscerete la li merita
E la verità vi renderà liberi voi conoscerete la verità che la verità vi renderà liberi questo è il nostro impegno e per questo ringrazio di essere venuti oggi con noi a festeggiare gli studenti della scuola di giornalismo alla LUISS grazie
E
Prima di dare la parola a a Davide c'è un po'di pubblicità queste nostro giornale che avete trovato lo fanno giorno cassa Dio e Alberto Flores guardate lo due Presidente boccia il nostro mestiere Preside
Spero che entrano dato la copia
Perché questo è il primo giornale che lo hanno fatto però prima vorrei farvi vedere prima di presentare e il presidente Sassoli anche il sito che con gli amici di Alchemy dove Alessandra Spada Alessano dove sei
Ecco Ali me lo fate vedere perché acceleri Maurizio Greco dovesse Maurizio quando cerca denunce semmai
Questo nuovo sito dalla scuola di massa dei giornalisti Federica angeli nelle nostre docente
Come vedete scorrerà fuori contenute organizzati in modo diverso Alexa poi vediamo vediamo l'Elia da lo storyboard adesso non ho capito perché hanno preso Gabriele Moroni c'era la sua fidanzata che lavora fatto questi sono gli studenti contenuti diversi da quelli sono gli altri che aveva perché hanno preso il flusso renderebbe come seleziona degli intervenuti chi di voi non ci segue suo socio assistenziali pubblici seguirci nel potete vedere la di nuovi già
L'informazione il mio ragazzo riproducono della Luiss Guido Carli nemmeno nel tra il per cercare lo rinviamo l'argomento semplice serve molto far ginnastica negli angoli a livello resistenza abbiamo presso gli aveva allora voleva Rosselli regime della della domanda torna indietro bene queste lavoro che hanno fatto dategli un applauso perché
è stato realizzato lo dico di nuovo con le colleghe e i colleghi di di di Alchemy
Farà uso di intelligenza artificiale farà uso di blocchi cent'fare uso anche Angelica
Allora allegami chiarissimo nelle sue in testa del del del master loro hanno pensato che un progetto al quale già lavoriamo da tempo diretto lo storto che poi la gente Dario non è che faccio compra giornali edicole oppure aspettare venti per guardare il TG uno
Come ai nostri tempi ma vuole accesso immediata l'informazione in che modo Angelica
Devi dire Buongiorno a tutti innanzitutto allora oggi appunto vi parlo di questa nuova Schirra no niente però si di questa nuova skill zeta
Per Amazon Alexa allora innanzitutto questa skill è stata sviluppata per cosa per Z Z non è altro che il mega azienda del Mascarino al giornalismo e comunicazione multimediale della Luiss
Ci tengo a precisare che senza l'aiuto degli amici di alcheni come è accennato Gianni non saremmo qua probabilmente quindi colgo l'occasione per ringraziare nuovamente anche delle migliori amici amiche anzi amiche e amici
Allora da dove nasce senza età Z ANAS se dal desiderio di noi studenti di a rendere quanto più interessante possibile la nostra esperienza presso questa scuola di giornalismo cercando di fare entrare in tutte le case questo nostra attività giornaliera
Allora attraverso questa skill è possibile accedere a tutta una serie di funzioni per esempio potrete ascoltare il nostro notiziario Smart con una selezione di articoli presi direttamente dal sito web
Potrete avere delle informazioni sulla scuola di giornalismo e sul nostro lavoro quotidiano di redazione
E potrete ascoltare il nostro o giornale orate radio
Assolutamente
Fu
Adesso noi Z la voce della scuola di giornalismo Massimo Baldini della Luiss diretta da Gianni Elia sono qui per tenersi aggiornato sulle ultime notizie ecco a casa da propositi alti
Notiziario Smart
Così alla squadra
La G tutto i notiziari
Giornali e radio
Quelle voi approfondire
Fu ecco il nostro giornale radio per proseguire la conversazione pronuncia Alexa a Pelizzoli dall'oculista
Senta giornali radio
Buongiorno a tutti gli ascoltatori dai cantonali e benvenuti a questa nona edizione del nostro giornale radio iniziamo parlando del coronavirus se le vittime sono più di novecento e c'è il rischio di una crisi diplomatica tra Italia e Cina ci dice di più Giuliana ricorsi a chiusura dei voli da e la Cina fa arrabbiare Ichino il portavoce del ministero degli esteri cinese si augura che nei riguardi dell'epidemia Italia faccia una valutazione di
U
Mentalmente tutti i contenuti del sito vieni vieni Angelica saranno accessibili per quindi dall'automobile dal telefonino per richiamo di Alexa e questo tipo di interazione
Noi vogliamo fare giusto assolutamente
è fondamentalmente l'obiettivo come accennavo è proprio quello di rendere un po'più interessante un po'più smart sia la nostra permanenza qui
Sì anche la fruizione dei nostri via articoli anche perché con avida cento una lite notato ascoltato abbiamo un giornale radio che è un po'il nostro fiore all'occhiello in qualche modo quindi ci sembrava un qualcosa di un po'più interessante renderlo fruibile in maniera veramente multimediale
Allora mila grazie Angelica Migliorisi mila grazie agli amici Alchemy Alessandra Spada nei suoi collaboratori e collaboratrici che hanno fatto questo grande esperimento la parola adesso va a presidenza da soli ma Cosimo come non tutti voi malgrado molti anni da conduttore del TG uno del TG tre prima Magalli tanti anni dal giornalista militante magari adesso il suo presente di europarlamentare di presidente
Del parlamento europeo magari qualcuno di voi non d'ricorda bene
Davvero chi sia Davide la Sansoni allora lo aveva fatto una piccola sorpresa Davide ci scuserà i abbiamo chiesto alcuni dei suoi più antichi amici di dirci macchietta vizi da soli in un servizio che è stato curato da Giammarco Passerini la nostra scuola perché per voi voi vi state divertendo ma di per gli studenti della scuola
E abbiamo cercato di contattare anche sua moglie che però si è chiusa in un assoluto riserbo assoluto risse assoluto riserbo
è Gianmarco Passerini è venuto con questo servizio che adesso lancia
Le notizie dal Medio Oriente secondo la tv israeliana sarebbe stato raggiunto un accordo di massima sul piano degli Stati Uniti per il consolidamento della tregua presentato dal mediatore americano il capo della Gia Giorgio temi
Ci batteremo insieme per un Parlamento moderno più trasparente eco sostenibile
Accessibile ai cittadini dobbiamo avere la forza di rilanciare il nostro processo di integrazione cambiando la nostra unione per renderla capace di rispondere in modo più forte alle esigenze dei nostri cittadini per dare risposte vere ma le loro preoccupazioni a loro sempre più diffuso senso di smarrimento
Tutto
In cinquanta anni se ne possono raccontare tante Valerio dura la prima grande fortuna prima della formazione di ho incrociato personalità come per esempio Vittorio Borsci del circo in questi giorni Cuche quarantacinque io sono il socio cigno ma secondo più privata
Per il goduto due Romolo il grande amore di sua moglie prestigioso grande pazienza
Che se poi tutto prende anche un ponte M
Laterza scherzosa lui oggi al presidente ma in RAI quando lavorava insieme quando voglio
Edizione termina mi dalla redazione del TG uno buona serata
Dalle
Allora nell'accogliere al podio e il presidente Sassoli io e vi ho risparmiato il lato e personale e la sua agenda è folle Roberto cui Luna su collaboratori lo sa tutti al secolo potranno con noi quando io ho chiesto di essere vice direttore del TG uno e
La politica è impazzita
Massimo De Strobel perché nessuno dei partiti voleva un candidato non predeterminato questa persona libera è stata David Sassoli la persona generosa una persona di grande dipendenza quella persona che poi e il cui tratto personale questo
E i presidente parlamento europeo quando l'ho chiamato per dire vieni perché c'è inaugurare copresidente bocciano nostra scuola ha detto quando li volete grazie Davide
Grazie buongiorno a tutti
Grazie
Anche per l'affetto per la simpatia
Ho pensato da dove iniziare anche ascoltando le parole che sono state dette
Da chi è intervenuto prima
Perché si usa troppo in questo momento la parola nemico
Forse per i giornalisti sarebbe meglio
Usare la parola interessa
Abbiamo delle minacce
Abbiamo delle minacce nel nostro spazio europeo
Minacce che riguardano
La volontà spesso
Manifestata di dividerci
Ma perché
Ci sono queste minacce
Credo che questa sia la domanda fondamentale ieri l'opposta in apertura del consiglio europeo a tutti i capi di Stato e di governo
Ma perché vogliono dividerci
A cosa dobbiamo rispondere
Ed è vero
Che naturalmente
Se si pensa che l'informazione è uno strumento
Per difendere le nostre libertà
Questa domanda in questo momento non è oziosa ma è la domanda delle domande
A cui forse potremmo contribuire anche a dare senso all'importanza della comunicazione dell'informazione
Se non abbiamo ben chiaro cosa ci sta accadendo
Spesso molte parole restano magari prive di senso
Perché
Tanto accanimento a dividerci
Quando magari si dice che non siamo una potenza militare
Che non abbiamo la forza militare di intervenire sulle scene internazionali
A chi facciamo paura
Osa scene al di là dello spazio europeo che interviene per considerare quella che è stata una grande opera
Di pace
Durata settant'anni e non ancora finita naturalmente
Che ha acconsentito a tanti Paesi
Abituati a farsi la guerra
Vivere in pace
Ieri
Mattina mentre aspettavo di intervenire
Al Consiglio
Li guardavo
Tutti i rappresentanti di Paesi abituati a combattere
La Germania la Francia
A tutti gli altri
Taranto utili intorno a un tavolo un grande tavola
Dove continueranno certamente a litigare ma non a farsi la guerra uva alimentare i conflitti
Esso c'è anche
Una oziosa retorica
Che vorrebbe la vita democratica molto più ordinata e magari
Capace di decidere senza discutere e sì alla vita democratica si sviluppa nella discussione
Nel confronto
Negli interessi contrapposti
Spesso noi diamo la sensazione
Che tutto questo sia molto scontato
Nella vita dei nostri paesi dei nostri popoli
Dello spazio europeo
Addirittura si arriva a sostenere una tesi
In fondo accompagna spesso ad esempio il dibattito pubblico italiano
Per chi è europeista echi antieuropeista come se fossero delle ideologie
Come se l'europeismo fosse un'ideologia
E non è il riconoscimento che la nostra vita
E la vita dei nostri paesi
Avvenga all'interno di istituzioni condivise di un quadro istituzionale condiviso essere europeisti e come essere repubblicani
Cambia il Governo restare all'opposizione magari quel governo non ti piace ma continui a essere Repubblica
L'europeismo spesso invece viene caricato di un ideologismo
Che non ci fa riconoscere
L'importanza
Beh
In un sistema democratico che si svolge dentro delle regole
Nel passato la scorsa campagna elettorale a dividerci tra europeisti e antieuropeisti magari evitando di caricare di contenuti il significato
Della propria proposta
Lo Prisma o non è un ideologi
Riconoscimento
Di un quadro
Istituzionale dentro regole condivise
L'europeismo e riconoscimento
Del diritto europeo ne parliamo sempre troppo poco anzi quasi mai
Perché in questi settant'anni è cresciuto qualcosa
E diventa per tutti un grande punto di riferimento
Addirittura regola la vita delle nazioni delle nostre nazioni come punto di riferimento a cui le legislazioni nazionali si devono attenere o addirittura provocando
Legislazioni che intervengono direttamente
Sul nella sovranità degli Stati nazionali
Credo che a turno attorno a tutto questo ci sia una grande disattenzione
Se l'informazione può essere utile non a sostenere la politica
Ma a rendere consapevoli i cittadini di che cosa
Anno di cosa possono perdere di cosa possono
Rinunciare bene
Questa consapevolezza nel frullatore della comunicazione di oggi
Si perde
Ripetutamente
Mi ha fatto molto piacere riferimento alla moralità cui ha fatto riferimento la professoressa Severino prima
Alla fine della Seconda e la prima guerra mondiale nel mille novecentodiciannove un grande scrutatore della Società europea
In un'Europa come sapete molto infiammata
Dalla fine del conflitto
E all'inizio di stagioni
Particolarmente dolorose nella storia europea Max Weber in una famosa conferenza sul valore della politica
Sostiene che la politica non ha una morale
Ma un'etica
L'etica della responsabilità e l'etica della convinzione
L'etica
Della convinzione dire che sei
Ripetutamente anzi aggiunge
Di continuo sei cosa vuoi
Cosa immagini
L'etica della responsabilità e farsi sempre la stessa domanda
Cosa sta provocando la mia azione cosa provo Quirra
Se ci pensate in particolare
Nelle nostre società negli ultimi dieci anni l'etica della convinzione ha prevalso sull'etica della responsabilità
E anche la crisi economica ci ha aggiunto il resto
E cioè la nostra incapacità ad alzare lo sguardo perché presi da una contingenza molto impegnati
Certo
Se devi fare i conti sugli ordinativi è difficile programmare il futuro della tua azienda
Se
Non arrivi a fine mese difficile programmare il futuro della tua famiglia
La crisi ha aumentato questa dinamica
Di essere attenti a se stessi
Di non riuscire ad alzare lo sguardo
L'abbiamo capito
E se non alzi lo sguardo
Quello che ti succede attorno probabilmente ti travolge
E all'inizio di questa legislatura
Anche con le altre istituzioni ci siamo chiesti quale fosse la lettura del nostro tempo
La chiave di lettura possibili
Per affrontare quello che ci sta accadendo attorno le sfide che arrivano il mondo che cambia
Società chiamo che aumentano di capacità come non mai
Abbiamo capito che c'è qualcosa che ci tiene insieme
Uno sguardo sul nostro piani
Che ci tiene
Profondamente legati
Perché abbiamo capito che il mondo il pericolo che il pianeta interi
E questo sguardo e questa lettura della contemporaneità all'inizio di questa legislatura europea ha dato alle istituzioni europee uno sguardo
E quello di indirizzarci
E anche pedagogicamente per consentirci a tutti di alzare lo sguardo
Di guardare un po'
O lontani
Non siamo abituati a guardare lontano
Le nostre classi dirigenti non lo sono più
Il pianeta può diventare
L'oggetto per cui si è rialzato uguale
E poi
Può consentire anche altro
Perché qui siamo in una sua in una scuola di giornalismo però in un'università che si interroga sui problemi dell'economia finanza
Ma se domani arrivasse a una nuova tempesta come quella di dieci anni fa cosa accadrebbe Dinoi
Avremo la possibilità di superarla come in fondo è stata superata con tutte le difficoltà del caso anch'
Ma avremo ancora la possibilità agli strumenti
Per farvi fronte
E allora
Il pianeta
Il cambiamento climatico
Può diventare l'occasione per una sfida collettiva
Che tiene insieme sì
Lo spazio europeo ma lo collega
Indissolubile vilmente anche al destino degli altri
E ha bisogno di alzare lo sguardo e questo può essere lo strumento
E poi perché abbiamo bisogno di ritrovare insieme dopo le tempeste del Novecento
Bene qualcosa che tenga insieme agli uomini e donne
Le generazioni future che lei Dinoi alle generazioni future
Non ho quasi ragiona di questo e questo è molto importante
Credo che sia un'occasione unica
Non ne avremo altri
Per cercare
Di rimettere al centro
Quella che Max Weber naturalmente indica come
Letizia a cui bisognerebbe
Legarsi di più
Quella della responsabilità
Ci sono molte parole
Che non rendono bene l'idea
La parola guerra
La parola conflitto
Non rendono bene l'idea
Di quello che sta accadendo
Tre giorni fa
Ne è venuto a trovarmi giù Lamberto quello di Facebook
E mi ha detto che in questo momento contro l'Europa ci sono tre grandi attacchi
Con le diavolerie della contemporaneità
Usando gli strumenti tre grandi attacchi
Sono tutti gli attacchi che vanno a minare e a cercare di compromettere la nostra indipendenza
Ma è una guerra è un interesse
è una minaccia certo
Ma che si fonda su interessi molto forte
Di cui forse non tutti siamo consapevoli
Allora la domanda che ieri ho posto ai capi di Stato e di governo
Perché ci paiono divide
Perché tanto accanimento
A dividerci renderci più fragili
Perché cari amici
Noi siamo un po'diversi dagli altri
E questa diversità
Spesso
Non è compresa nemmeno da noi
Gianni Riotta dice parlava di valori
Esattamente
Questo
Tema
In discussione
Perché se non vogliamo usare la forza come non useremo la forza noi possiamo solo regolare il nostro rapporto con gli altri con i nostri valori
Con le nostre regole
Con il nostro diritto
E pensate che questo non sia altamente preoccupante
Questo è molto preoccupante
Perché un mondo che avesse un po'più di regole né i rapporti globali
Sarebbe esprimere meno capacità di potenza e di forza da alcuni
Perché è un mondo con regole e valori
Beh è un mondo
Che non privilegia
La forza
Di chi si sente più forte degli altri
Non è un tema da poco questo che sta il tema dei tempi
Perché in questi vent'anni ci siamo resi conto che tutto cambia
Tutto cambia
E che c'è chi gli europei era
Era per gli europei destinato a non crescere mai
Anzi l'Europa ci ha messo del suo e
Per cercare di tenere a freno
Tanti che volevano magari liberarsi
Crescere diventare migliori
Poi certo punto abbiamo capito che ci sono tanti altri che stanno stanno facendo e questo l'abbiamo vista come una una minaccia e non come uno opportunità e oggi dove vorresti regolare con il tuo punto di vista
Lo sviluppo degli altri
Un mondo con le regole oggi mette paura
Ma noi possiamo rinunciare
Perché la domanda ha una risposta
Possiamo rinunciare
E allora
Credo che in queste
In questi chiaroscuri
Questa riflessione a schiarirsi puri
Ben venga fuori un dato fondamentale
Che riguarda naturalmente l'attività della scuola
Quello che state facendo
E ha senso solo
Se tutti diventiamo più consapevole
La comunicazione e giornalismo
Cosa sarebbero altrimenti
Se non
Attività utili
Per rendere più consapevoli le nostre opinioni pubbliche
Dei rischi e dei pericoli
C'è molto lavoro da fare
Perché
Siamo dentro un vortice che potrebbe
Non consentirci di capire bene
Non solo
Cosa stiamo perdendo
Cosa potremmo fare
Ma qual è la vera pace posta in gioco
Noi in questo momento
Dobbiamo rafforzare lo spazio europeo non ridurre
Non lo dobbiamo fare soltanto per uno spirito europeista
E vanno in scena
Ma per convenienza
Perché
Se facessimo l'elenco di di tutti i nostri problemi
Tutti
Sicurezza e immigrazione economia finanza
Industria Energia
Non ce n'è uno
I nostri paesi potrebbero affrontare da soli
Possiamo affrontarli
Con l'unione insieme
Cercare di dare risposte comuni
Ma non ce n'è uno
E i nostri paesi potrebbero affrontare da sola
Ogni
Perché quello che avviene da noi
Ha un riflesso immediato fuori dallo spazio europeo
Sono stato a Davos all'altro messi
Uto tanti incontri
Con protagonisti della vita istituzionale economica
Presidenti dei fondi
Internazionali
Tutti lo sanno che quello che succede in Europa poi a un riflesso immediato nei comportamenti degli altri
Guardate a quello che è stata la regolamentazione sulla privacy o altre regolamentazioni che hanno avuto immediatamente un impatto sul comportamento degli altri
La stessa cosa
Oggi naturalmente vale per la regolamentazione ad esempio dei giganti del web
Ho
Sulle regole per cui si pagano le tasse dove si fan di profitti
è un tema all'ordine del giorno dell'agenda europea
Oppure sul comportamento
Di questa fase di transizione come la modelle Remo quali saranno le iniziative legislative
Chiederanno Corpo a questo periodo di transizione
In cui vogliamo che le aziende naturalmente non chiudano Massi abbiano capacità Pieroni
Riconvertirsi
Tutto questo avrà un impatto immediato
Sulla scena internazionale sul comportamento degli altri
Siamo il primo mercato economico del mondo
Non bisogna dimenticarlo
Ma lo siamo perché abbiamo uno spazio europeo
Perché nessun Paese potrebbe farlo da soli
Tutto questo è a rischio un po'sì
Perché se non avremo la capacità di spiegare alle nostre opinioni pubbliche
L'altezza di queste sfide
E la profondità
Con cui altri cercano di minarne la capacità
Questo potrebbe diventare molto rischioso
Abbiamo capito una cosa che i processi di globalizzazione se ti emarginano poi fai fatica a recuperare
L'abbiamo visto
E naturalmente noi non possiamo permettere che i nostri paesi lo spazio europeo l'Unione
Vengano marginalizzati
Questo
Naturalmente vale se abbiamo qualcosa da dire
E non soltanto qualcosa da conservare
Perché se avessimo soltanto qualcosa da conservare probabilmente non ce la faremo sarebbe una battaglia perché non otterrebbe risultati che non ci auguriamo
Vale
Sì abbiamo qualcosa da dire
Ecco perché sono molto contento del lavoro che in questo momento
Sta impegnando ad esempio il Parlamento europeo ma anche le altre istituzioni
Abbiamo in questo momento cercare con pazienza di abbassare gli egoismi nazionali si lo dobbiamo fare
E la discussione anche di questo periodo di questa settimana iniziata ieri sul bilancio sul quadro pluriennale dell'Unione europea è una battaglia politica non è una battaglia di conti naturalmente
Abbiamo capito una cosa mi ha colpito che ad esempio ieri in un incontro che ho avuto col presidente ma però lui non lo sapesse
Che
Quando un cittadino europeo investe cinquecento euro
All'anno
Nel bilancio dell'Unione a fine anno a dodici mila e passa euro il più grande investimento che si possa fare in questo mese
Se un cittadino europeo investe cinquecento euro all'anno nel bis Anzio dell'Unione Europea
Il beneficio a fine anno e di oltre dodici mila euro
In servizio ad esempio
In contributi
Ad esempio
E allora in questo momento c'è da spiegare a tanti Paesi che pensano solo a una contabilità ragionieristica che in realtà stiamo lavorando per la loro capacità
Non per minare
La solidità dei loro bilanci
è una battaglia
Politico e culturale prima che economica
E non è naturalmente una battaglia da poco e
Perché stiamo designi
Decidendo cosa sarà al l'Unione Europea fra sette anni
Dove metteremo i soldi
Cosa ci faremo con questi soldi
Dove andremo a tagliare dove andremo a sostenere di più
Quali programmi nuovi saranno avranno risorse adeguate per ottenere dei risultati
Se migliorerà la vita
Dei nostri cittadini
E se tante disuguaglianze
Potranno essere col ma
Sarebbe bello avere
Un grande dibattito pubblico
Sul bilancio dell'Unione non è una cosa da commercialisti
Roba da politici
Che immaginano che cosa saremo tra qualche anno
C'è un tema che con il presidente bonaccia
Ci tormenta
Perché se noi come abbiamo detto vogliamo ottenere dei risultati sulla lotta ai cambiamenti climatici abbiamo bisogno di un fondo per la transizione giusta
Si chiama proprio così fondo per la transizione giusta
Perché nessuna azienda chiuda perché nessun posto di lavoro venga perduto
Perché ci sia una capacità di ristrutturazione di riconversione
Di riqualificazione pro
Professionale
Per fare questo naturalmente
Abbiamo bisogno di risorse
Di un impegno forte
Perché altrimenti quell'obiettivo non lo raggiungere
Mettere a fuoco
Siamo quali sono i pericoli
E questo è un grande compito per l'informazione
Che non significa sostenere una politica significa avere uno sguardo
E aiutare le nostre opinioni pubbliche ad essere più consapevoli
Sempre colpito
Quando per la prima volta dopo che venni eletto nel due mila nove arrivarono tanti giornalisti a Bruxelles ma come mai che sta succedendo
Perché generalmente tante attività
Che avvengono a Brussel sono un po'avvengono nell'ombra a ma
Invece arrivarono televisioni arrivano i giornalisti
è successa una cosa
Stravagante
Che una signora
Svedese aveva fatto ricorso alla Corte perché non voleva il crocifisso nelle scuole
E questo ricorso naturalmente non al Parlamento alla corte di giustizia
Gli aveva dato ragione
E tutti i giornalisti invece vennero al Parlamento e sui giornali si scrisse che era il Parlamento
Mettere a fuoco le responsabilità delle istituzioni e un e conoscerle
è molto importante
Naturalmente non ci fece piacere anche parlare del crocifisso ma il tema della
Messa a fuoco delle responsabilità
Beh io credo che questo sia indispensabili
Ci sono tanti sindaci che vengono da me
Di tutta Europa e non solo dell'Italia
Ma come si fa ad avere più risorse per la nostra città
Problemi dei meccanismi europei
Un altro tema
Su cui dovremmo tutti fare di più
Molto di più
Perché non basta solo lamentarsi che magari alcune nostre regioni non usano le risorse se non si conoscono i meccanismi le regole
C'è un'Europa ancora troppo distante da noi
E questa distanza dobbiamo accorciare
Perché se non conosce il trattato come nessuno conosce il trattato
Ma come poi riformare ad esempio la democrazia europea
Perché non basta solo dire ho voglia uccelli necessita di un'Europa diversa
Se poi non sai di Telemann
Negli strumenti che possono consentire di cambiare l'euro
O di renderla migliore o più funzionante
Abbiamo iniziato
Su un altro versante una riflessione
Dopo le elezioni
Proprio riguardo a questo tema
Del funzionamento della democrazia europea perché abbiamo visto che tante cose devono essere rimesse a posto
E qui servono manovali gente che sa dove mettere le mani
Ci siamo resi conto ad esempio
Che
Il rapporto fra le istituzioni europee
Sul tante cose molto squilibrato
E ad esempio fra Parlamento europeo e
Consiglio
Sul tanti argomenti c'è una sproporzione che mette in difficoltà
L'istituzione che rappresenta direttamente i cittadini
Rispetto a quella che è formata dai governi che naturalmente hanno base democratica sono tutti legittimi tutti
Però
C'è una sproporzione
Vogliamo colmarla abbiamo bisogno di colmare
Perché naturalmente
Dobbiamo caricare ancora di più responsabilità tutte le istituzioni non una contro l'altra
A mettere in meccanismi istituzionali in grado di funzionare bene
E ad esempio di far
Dire alle nostre opinioni pubbliche che l'Europa è utile per la tua vita
Beh se scorso è successa una cosa dal mio punto di vista ma dal punto di vista del Parlamento e non solo
Una cosa scandalosa ma che rende bene l'idea
Parlamento europeo a stragrande maggioranza alla Commissione europea nella sua
Decisione unanime venticinque Paesi su ventisette hanno detto sì alla Desy al processo di adesione per l'Albania e la Macedonia del Nord
Son tanti Paesi è che vogliono no mentire
Con noi
Per noi è strategico perché quello è un buco nella cartina geografica dell'Europa
E noi abbiamo un
Problema di far conciliare lo spazio geografico con lo spazio politico il problema dei Balcani occidentali è strategico
Non solo per riequilibrare questo per colmare la calza la cartina geografica Manche però militare la nostra sicurezza
E quindi abbiamo detto di sì all'adesione di questi Paesi
Poi ce ne sono stati due
Due che hanno detto di no
Può essere questo un modello democratico che fa funzionare l'Unione europea
Noi pensiamo che il diritto di veto
Debba essere ridiscusso
Perché altrimenti il meccanismo si inceppa
Non sì da responsabilità e nello stesso tempo si ritardano i processi
Dobbiamo metter le mani
Ne le nostre regole
Questa non è una discussione
Pubblica purtroppo invece dovrebbe essere
Però per fare questo serve
Conoscenza della macchina
Sapere dove siede deve andare a mettere Lehman
Ecco perché l'attività dei comunicatori dei giornalisti si deve misurare con una formazione
Ancora più accurato
Perché
Se non ce lo dicono i giornalisti chi lo dirà
Alla nostra gente ai cittadini
Il tema
è molto rilevante
Perché i cambiamenti si possono fare la politica può fare tante cose ma non la può fare senza i cittadini
Da noi funziona così
E la consapevolezza dell'opinione pubblica
Investire su questo
Credo che sia fondamentale
Tre livelli
Le sfide che abbiamo deciso di affrontare
Cercando oggi che lo possiamo fare di alzare lo sguardo un po'più in là
La consapevolezza delle minacce
Che abbiamo attorno
I problemi del nostro funzionamento
E della nostra democrazia
Sarebbe bello oggi
In Italia discutere di queste
Perché non sono problemi dell'Europa sono problemi degli italiani
Così come lo sono dei tedeschi così come lo sono degli svedesi
Cercare
Di elevare il dibattito pubblico nel nostro Paese credo che questo sia
Un impegno che qualche modo
Dovremo cercare di assumere e di rispettare
Poi abbiamo
Un'ultima
Grande questione
Che si chiama mediterranea
Abbiamo avuto un Europa
Che per tanti anni ha guardato a Este anche giustamente
Al nord
E che ha rinunciato per molto tempo
A guardare al sud oggi tanti problemi che il Sud
Propone
Vengono scaricati non solo sul Mediterraneo ma anche sui Paesi del sud dell'Europa
Io ho sempre pensato una cosa
Che l'Europa noi l'avremo davvero
Ancora più forte
Ancora più utile
Quando i cittadini del Nord e quelli del Sud si accorgeranno di vivere problemi che li riguarda
Sono stato in Finlandia
è un paese molto grande dove ci sono solo sei milioni di abitanti e come il Lazio
Quell'azione
Anno mille trecentoquaranta chilometri di frontiera con la Russia
Una spesa militare
Che impegna centocinquanta mila soldati
Un po'meno che l'Italia quando aveva cinquanta milioni di abitanti dopo
L'ultima guerra
All'una spesa militare molto rilevanti
Ma chi di voi pensa
Che quella speso è quell'impegno valga anche per noi che viviamo a Roma in Italia o in Grecia o in Spagna
Chi lo pensa
E come
Poter
Consentire
Agli abitanti della Finlandia
Di farsi carico dei paesi del Sud
Sono molto rilevanti e che ci impegnano molto
Conciare le distanze
Pensare che nello spazio europeo
Non ci sono i problemi del Sud e quelli del Nord ma ci sono dei problemi che dobbiamo affrontare insieme e che valgono per tutti
Perché il tema di quella frontiera vale la nostra sicurezza
Così come i problemi dell'immigrazione ordine
I problemi del Sud
Valgono anche per chi vive a Helsinki io Svezia
Uno i Paesi dell'est Europa
Informazione e politica in questo caso credo che siano le armi che possono consentire di accorciare le distanze
Quando le avremo accorciate Berti sicuramente saremo più consapevoli più forti
Non più deboli più forti
Non per fare ingerenze naturalmente non le faremo ma per testimoniare che con uno spazio in cui
File
La libertà la democrazia
Il rispetto
Dei diritti delle persone
Questo può essere utile anche agli altri per cercare di vivere un pomeriggio
Credo che abbiamo una grande opera da continuare
E credo che questo sia un po'il sottofondo su cui
La formazione dei comunicatori dei giornalisti del futuro debba
Confrontarsi
Vogliamo dire qualcosa
E naturalmente per poterlo dire abbiamo bisogno
Di esserne consapevoli grazie
No no
Revocare anche un dire una cosa personale perché tu prima hai fatto vedere quella targhetta di della firma attenzione delirio
E allora io mi sono commosso perché io ho passato le estati alla nella cronaca delle Province del tempo quando il direttore
Letta era settore grande Gavigliano vera a chiudere i giornali di notte col nella redazione provincia nel
Allora siccome c'è il direttore mi faceva piacere ricordare con lui un un giornalista che qualche giorno fa ci ha lasciato Pierpaolo Brunori che è stata grande creato delle province del tema però non te ne devi andare David c'abbiamo
Devi
Abbiamo un regalo a parte
Nella noi senza la bocca ma Bruxelles proveniente qui per piacere parte del delle foto intanto Presidente boccia venda i fanali vada lì con la moglie contenti e con me e col Presidente perché poi felice alla fine residenza però
Mentre Davide fa col Presidente il saluto e due corse veloci
Roberta piccone Maurizio Greco e toglie Zuccalà
Ma la croce ovviamente Alessandra Castellani Barbara Reggi Loredana Gadaleta Annalisa Faccini Barbara mortali Francesco Garibaldi Luca tacchetti Alice Andreuzzi
Roberto Daiana Radio Luiss Marika Cortelazzo
Giorgio cassa di Oberto Ford HS Alessandra spade Alchemy grazie perché senza di voi questo non ci sarebbe stato però adesso Vincenzo Boccia presidente Confindustria presidente Luís stoccate
Grazie per essere stato con noi
Grazie caro Presidente Sassoli cari docenti cari studenti Carra Paolo Paola caro un rettore un saluto al nostro direttore generale
E un grazie
Grazie alla Presidente De Giovanni atte Gianni
A Giorgio casa addio ad Alberto Flores d'Arcais con vari motivi per ringraziare ascoltando interventi i contributi di tutti questa mattina a partire dal rettore
Che ci ha ricordato l'importanza della formazione della informazione
Il ruolo e la responsabilità dei futuri ceti dirigenti del Paese a partire da un master come quello che inauguriamo oggi qui
Perché
E molto bello il racconto di oggi
E dentro c'è molto dell'idea di essere cittadini di questo Paese del ruolo
Del giornalismo in questo Paese contribuisce a definire una coscienza civile capacità critica del Paese è questo il punto essenziale
Che oggi con questo master si inaugura qui
E poi paura
Che esprime un aspetto di gratitudine a tutti i docenti e i nostri
Studenti ai grandi professionisti del mondo della comunicazione che sono parte di questo Mastro e che pone un altro aspetto importantissimo dell'avvenuto deontologica che significa coerenza correttezza nei comportamenti il senso del limite della responsabilità ma forse non stiamo parlando solo del giornalismo
Stiamo parlando del linguaggio che dobbiamo usare nel Paese e questo master ne diventa una sintesi e un esempio
Io sono particolarmente orgoglioso
Perché quando entro nella Louis e mi capita sempre più spesso per i motivi che sapete essendo presidente e passando chiaramente a Confindustria presente valuti se ne sono affascinato per questo
La mia gratitudine di conoscenza a tutti voi consapevolezza del ruolo
Che si svolge all'interno della società
Mi chiama Paolo severi nell'autoregolamentazione che significa libertà dignità della persona
Di chi svolge una professione ma rispetto della dignità delle persone
E quindi la formazione che diventa uno strumento per farti comprendere come autoregolamentarsi come rispettare te stesso le persone
E poi la Presidente giova che ci ha ricordato che vera quella frase di Oscar Wilde che le cose vere della vita non si imparano non si studiano ma si incontra e ha detto che ci sono dei punti determinanti in cui questi incontri hanno determinato questo master
Questo basta perché ci aiuta e aiuterà i nostri ragazzi a difendere la lucidità del capire
E che va oltre il mestiere del giornalista
Si costruisce un'idea di cittadinanza fatta di contenuti di merito dissenso del limite saltando una professione
E
E saltando una professione mi viene in mente una bella frase che abbiamo visto tutto in quel bellissimo film che il posto che è una frase
Qualche mezzo da una sentenza americana quando ci dicono ci ricordano che la stampa serve chi ha governato il non chi governa
Che è un punto di convergenza nelle parole di Sassoli tra libertà democrazia autonomia informazione verità
Ci ha ricordato Riotta richiamando il Vangelo non arriverò a livelli di Riotta perché voglio dire mettermi sopra e dopo il Vangelo diventa difficile quindi sto lontano diciamo da questo confronto ma è un elemento essenziale ragione già
Otto la mia libertà democrazia senso civico
Informazione professionale merito qualità contaminazione interdisciplinarietà
Ma queste non sono solo le sfide del giornalismo
Queste sono le missioni di università come questa ma è un'idea di paese se ci pensiamo in cui c'è un richiamo a costruire strumenti che non confondano strumenti con contenuti un altro aspetto che è stato oggetto così il dibattito sembrava che i nuovi media
Erano strumenti a contenuto sono degli strumenti che vanno usati con la deontologia in cui si usa tutti gli strumenti della comunicazione
E questo riguarda non solo il mestiere del giornalismo che ricordiamo in chiave tradizionale tuttora lo è ma anche il mondo delle imprese
Perché l'idea della comunicazione che si sta trasformando il racconto in un mondo in cui i fattori di produzione sono quattro e non più due capitale lavoro conoscenza informazione
Mette al centro la capacità di racconto delle imprese italiane di un Paese
Siamo uno dei pochi paesi al mondo c'è una percezione di sé peggiore di come il mondo c'era Dinoi non abbiamo una capacità di racconto delle potenzialità del paese questo è il punto di convergenza delle parole di Sassoli sul fare conto sulle potenzialità e non appiattiti sul presente questo linguaggio
Questo è una questione di linguaggio
E questo master è la sintesi di un modo di essere
In termini di formazione laico non è di sinistra e non è di destra
Ma vuole dare strumenti affinché si possa distinguere notizie dei fatti i fatti dalle opinioni e non costruire altri aspetti e poi c'è una cosa importante che dice Sasso
E forse stiamo sottovalutando che la grande sfide tra democrazia e libertà e altri mondi io aggiungo la convergenza tra crescita economica Democrazia e libertà
Perché
Anni fa quando entravamo nelle facoltà di economia e commercio era chiaro era chiara la connessione tra democrazia crescita economica oggi non lo è più ci sono Paesi non democratici che crescono più di Paesi democratici
Allora di tornare
Ai fondamentali d'Europa
Che ci fanno dire di essere cittadini per opere di nazionalità italiana quei fondamentali che esprimeva già ammonì
In cui ricordava i miei obiettivi sono politici le mie spiegazioni sono economiche sono i grandi finiti euro perché senza le spiegazioni economiche noi non arriveremo a definire obiettivi politici
Faccia un passo indietro
Perché Riotta ha ricordato il più carattere di bio ve li notare io vengo da una fabbrica che una fabbrica in cui si stampa
La mia famiglia è presente in questo settore
E sono parte di questa generazione in cui ha vissuto con tanti di noi io nella filiera in basso chiaramente la stampa l'odore dell'inchiostro è un mondo romantico che era quello come dire prima di queste tecnologie
In cui le tipografie erano un luogo in cui si incrociavano stampatori giornalisti poeti scrittori perché era quello il luogo in cui dovevi fare
La pagina con i caratteri di piombo e quindi fisicamente dove di essere presente all'io sono grato a quell'azienda per quell'aspetto culturale perché essendo lui da giovane ha incontrato giornalisti scrittori poeti
Tutti i soggetti che come li facevano un qualcosa di stampato e questi oggetti hanno determinato in me un confronto culturale se sono quello che sono lo devo anche a quella storia
Poi dopo di che a un certo punto la tecnologia ha creato una cesoia da un lato bellissima dal punto di vista aziendale ti arrivano dati da tutte le parti d'Europa realizzi stampati rimandi nel mondo ma nessuno ti entra in una tipografia
Non c'è più quel carattere di piombo che ricordavamo che ricordavate da Gianni letta voi a me spesso quello vissuto
E quindi quelle persone non le vedi pieni di uscire
Dalla fabbrica vivendo con intensità la vita associativa del Paese per confrontarti per costruire per crescere come cittadino
E del paese molto bello quel ricordo che mi lega un po'a questo mondo quell'affetto con simpatia con romanticismo
E allora
Cosa sta accadendo ci richiama il Presidente
Sasso sta accadendo che l'Europa il mercato più ricco del mondo sta accadendo che qualcuno la vuole dividere sta accadendo che la vorrebbe dividere per gli interessi degli altri sta capendo che non ci rendiamo conto come ricordo il presente Sassoli che nell'interesse dell'Italia avere un'Europa compatto l'Europa per il primo mercato del mondo per noi un primo mercato determinanti ai fini dell'Italia e dell'industria italiana in termini di esca di export un'Europa che non deve essere usata attenzione
Come alibi per non affrontare le questioni italiane questa e la questione europea
Per non affrontare il debito pubblico italiano diciamo che colpa dell'Europa senza approfondire senza entrare nel merito delle grandi questioni che abbiamo davanti e allora
Qual è il bel messaggio di oggi che l'Europa deve ritornare a essere sogni e speranze per i cittadini europei
Che non solo deve recuperare l'etica della responsabilità per tutti
Ma in un mondo e in un'Italia in cui è prevalso il pessimismo della ragione sull'ottimismo della volontà
Siamo talmente bravi a constatare che nulla funziona che abbiamo perso il senso delle potenzialità del Paese un Paese incredibile in un'Europa incredibile
Il più grande patrimonio ereditario della politica post-bellica del Paese
Pace protezione prosperità le tre P fondamentali dell'Europa occorrerebbe solo un po'di memoria per recuperare i fini del futuro dell'Europa questo significa però
L'Europa in cui l'Italia potrebbe le parole di Sassoli fanno ben sperare
Essere protagonista di una stagione riformiste europee in cui la sostenibilità diventi economica sociale ed ambientale Luna complementare all'altra nessuna che prevalga sull'altro
In cui la transizione sostenibile diventi un elemento essenziale in cui il nodo risorse diventi sostanziale per una politica vera anticiclica non aspettare traumi economici che vengono dagli altri
Questa Europa è un Europa che diventa visione un'Europa in cui si parla di risultati di Effetti sull'economia reale siamo una potenza economica non lo siamo ancora dal punto di vista politico perché il processo di integrazione deve andare avanti altri sono potenze politiche ma non sono potenze economiche vorrebbero indebolire la politica dell'Europa per indebolire l'economia dell'Europa
Questa è la sfida
Che noi vediamo all'interno dell'Europa
E non è un caso che la Confindustria francese la Confindustria tedesca la confusione Sagan proprio qui nella Lux
Hanno dato un messaggio ai propri governi attenzione la sfida tra Europa e mondo esterno non tra Paesi d'Europa
Perché quella sfida che richiama Sassoli e dentro il mondo dell'economia
In cui lo dobbiamo costruire un legame tra passato presente e futuro ritornare ai fondamentali dell'Europa in cui occorre più Europa non meno Europa un'Europa in cui c'è anche la visione dell'Italia
Una visione dell'Italia che ha richiamato molto bene e presenza storiche si integra in quella europea
Lo dobbiamo rifiutare l'idea di un'Italia periferia d'Europa Buonitalia centrale tra Europa e Mediterraneo aperta all'Africa
E aperta ad est e ad ovest Italia diventa un centro essenziale e addirittura dal punto di vista tattico
Dopo break sitter l'uscita
Della Regno Unito dall'Europa
L'Italia insieme a Francia e Germania può determinare dal punto di vista tattico chi dei due Paesi diventa primo appoggiando i provvedimenti che a noi interessa in chiave italiana ed europea sull'uno o sull'altro
Italia può giocare una grande partita deve recuperare un linguaggio ripartire dei contenuti fare un'operazione verità che quella del Vangelo che richiamava Riotta ma fa bene
E questo master diventa la sintesi che attraverso questi ragazzi si costruisce un linguaggio diverso con senso di responsabilità e rispetto verso l'alto
A noi quando entriamo in Confindustria da giovani Chinook segna nonché delegittimare l'altro significa delegittimare se stesso questo e linguacce quindi avere rispetto dell'avversario
E deve avere rispetto dell'avversario e questo a dispetto le spine con le parole che non significa come dire che devi essere d'accordo ma poi dire cose determinanti anche con un linguaggio diverso questo è il master di giornalismo della Lux grazie
Grazie grazie al Presidente boccia grazie al Presidente Sassoli La Russa Severino direttore generale lo storto direttore Prencipe tutti quanti la professore Giovanni tutti quanti voi grazie su testo denti prima di chiudere volevo chiedere gli studenti del biennio diciannove ventuno di venire qua con me al podio
Per piacere se venite senza timidezza perché in questo mestiere ricorsi ti vedono lentezza mostruosa venite
Venite venite anche da quella parte cioè sono studenti
Allora questo master sono loro sono loro e quindi per piacere l'applauso finale per loro grazie
Abbiamo