Intesa politico programmatica tra Mario Segni e Roberto Maroni

Onorevole Sacconi del gruppo socialista o meglio di uno dei due gruppi che si sono formati dopo la crisi in Terna
Al PSI Sacconi si è concluso da pochi minuti l'incontro tra segni e Maroni si è detto un incontro perché sul piano programmatico ha registrato un consenso totale per quanto riguarda l'accordo elettorale c'è ancora un poco di strada da fare
Le chiedo un primo giudizio anch'io penso che il passo fondamentale sia stato compiuto perché l'intesa do dei deve essere innanzitutto l'intesa politico programmatica e solo nell'ambito di intese politico programmatiche possono concepire essi le necessarie intese tecniche
Quelle utili cioè alla elezione di un del numero maggiore possibile di parlamentari che si collegano con questo programma è con questo premier ora le cose non voglio dire che
Siano facili ma sono straordinariamente più facili di ieri ecco voi avete un incontro con Mario Segni nelle prossime ore cosa gli direte sì l'Unione dei democratici e dei socialisti
Porterà un contributo programmatico un documento che evoca le quattro libertà di cui Roosevelt parlo
All'inizio del suo mandato e sono la libertà di pensiero la libertà di parola la libertà dal bisogno la libertà dalla paura
E perché i pensiamo che questo fronte si debba caratterizzare soprattutto come è stato detto come un Polo delle Libertà dal punto di vista dei lo schieramento applaudiremo alle al fatto che ho oggi segna abbia registrato una convergenza programmatica assenza aderire quei pregiudizi che alcuni avevano Alui richiesto
E questi alcuni sono com'è noto soprattutto coloro che dal Partito popolare hanno ho sollevato problemi nei confronti della lega ecco lei parlava giustamente il Partito popolare ritiene che Martinazzoli potrà superare
Le preclusioni che da alcuni settori del suo partito sono giunte nei confronti della lega
In ogni forma anche un minimo accordo programmatico mi riferisco esempio questione la presidente Rosa Russo Jervolino e di Rosi Bindi ma io penso che mattinata dovesse comunque sciogliere un nodo
Quello relativo alla possibilità di intese tecniche con la lega che sono state richieste discusse a prescindere da un accordo programmatico sarebbe tradire lo spirito della riforma elettorale avere questa questa ambiguità questa
Questa ulteriore pratica della doppia verità quella per cui non ci si trova d'accordo sul programma i voti della lega non vanno bene per fare un programma e lo schieramento ma vanno bene per eleggere dei parlamentari di Hamas democristiani io mi auguro quindi che dice che la via chiara del consenso del dissenso programmatico con tutte le conseguenze mi auguro ovvio
Intek che scelga la via di ricercare ciò che unisce piuttosto che di ciò che divide come ultima cosa Sacconi le ritiene che a questo punto sia utile o meno l'ingresso
In campo direttamente di Berlusconi
Io penso che
Forza Italia come movimento deve essere considerato tra le aggregazioni politiche che partecipano della del grande popolo della libertà la specifica candidatura di Berlusconi in cui sarà una valutazione dovrà essere una valutazione innanzitutto sua che D'Ascoli dal suo punto di vista mi pare che gli ha già ha parlato cioè gli ha detto la ragione del mio impegno diretto era collega era legata al fatto che non si veniva formando un grande schieramento potenzialmente maggioritario se questo si configura penso che gli sarà coerente con quello che ha detto
Quindi
Dunque