L'Italia e la ratifica della Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie, 20 anni di attesa. È il momento della svolta?

Sì buon pomeriggio a tutti prima di iniziare questo pomeriggio insieme per parlare
Delle minoranze linguistiche di tutti i temi della Carta europea di tutto quello che ci interessa prima di dare inizio alla giornata una cosa tecnica i relatori i primi quattro relatori perché abbiamo ben otto
E sono pregati di cominciare ad accomodarsi qui al tavolo dei relatori così possiamo davvero iniziare poi con i saluti istituzionali quindi vi prego di questo primo passaggio perché quale presentazioni
Saranno mano a mano e così possiamo iniziare intanto benvenuti a tutti e benvenuto a ciascuno di voi io approfitto
Mentre arrivano i nostri relatori
Per introdurvi un pochino a questa giornata che probabilmente come dire ciascuno di voi conoscere conosce è una tematica che conosce benissimo la prima cosa bella che vi voglio dire che è stata cambiata persino alla sala
Dell'organizzazione perché si era fatto in una sala più piccola ma l'adesione è stata così grande quindi questa è la prima cosa bella che che volevo condividere che questo tema delle minoranze linguistiche viene sempre più percepito
Come un vero e proprio diritto umano tutti sapete che la carta
Europea per questa tutela
è stata entrata in vigore a cavallo tra il novantuno e novantadue l'Italia l'ha firmata nel due mila ed essendo ormai entrati nel due mila venti siamo nell'attesa della ratifica di questo punto si parlerà con i nostri relatori ma io prima ho il piacere di introdurre di a chi ha voluto questo incontro a chi l'ha organizzato della organizzato in maniera trasversale perché questo non è qualcosa
Che riguarda una parte politica riguarda la politica nel senso più nobile del termine cioè di prendersi cura degli interessi dei cittadini la senatrice Renata estrarrà
Grazie gli agenti senatrice già antipodi organizza il nuovo
Riguarda ritenuta perché in realtà è la senatrice la vera padrona di casa di questo pomeriggio che mi ha insegnato questo termine che noi del sud non conosciamo procuratore ora crescono in generale de Fassa perché sono tutti dei termini che giustamente sono appartengono appunto ad una minoranza linguistica allora
Io le lascio senatrice la parola però prima non per le parole sue ma per portarci saluto de la carica più alta dello Stato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che accogliamo con un applauso anche se non
Sicuramente presidente
Ha voluto a valutare alzarci questo aiuto prego
Gentile senatrice Testore la ringrazio a nome del Presidente della Repubblica per il cortese invito a partecipare al convegno l'Italia e la ratifica della Carta europea
Delle lingue regionali o minoritarie vent'anni di attività
è il momento della svolta
Che si terrà il venti febbraio prossimo presso la Biblioteca del se del senato Giovanni Spadolini
Nell'impossibilità di essere presente a causa di un fitto calendario di impegni istituzionali già da tempo programmato il capo dello Stato desidera tuttavia far pervenire il suo apprezzamento per l'iniziativa che rappresenta una significativa occasione di riflessione sulla grande aspettativa che la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie ha suscitato presso tutte le popolazioni interessate
Sebbene sia ancora tesa la ratifica
Con l'occasione il presidente Mattarella mi incarica di inviare a lei ai relatori e a tutti i partecipanti al convegno i suoi migliori saluti e auguri di buon lavoro ai quali e aggiungo con piacere Heaney personali Simone Guerrini
Grazie grazie allora alla presidenza della Repubblica da lui sostenuto
Siamo al Senato in questa bella sala capitolare che forse voi che vorrei di qui la vedete meno bella ma insomma di lì ci sono dei bellissimi affreschi e quindi ci ha mandato i saluti anche la presidente Elisabetta Alberti Casellati la Presidente del Senato prego
Invio compiacere il mio saluto a questo importante convegno organizzato in occasione del ventesimo anniversario della giornata internazionale della lingua madre
Impegni istituzionali non mi consentono di essere con voi oggi come pure avrei voluto ma desidero congratularmi con la senatrice Elena testo per il suo costante impegno su un tema cui le istituzioni hanno il dovere di prestare forte attenzione
La lingua e ciò che più identifica un popolo che ne racconta la storia custodisce le tradizioni come tale ogni lingua sia che ci si riferisca quello ufficiale di una nazione sia che si guardi alle minoranze linguistiche presenti sui territori va preservata e valorizzata soprattutto posato con orgoglio
Nella consapevolezza che la diversità linguistiche storiche etniche non possono non devono mai essere regione di discriminazione
Anzi in tale prospettiva di allocare sull'importanza delle lingue e in particolare di quelle minoritarie deve essere motivo per comprendere commesse rappresentino una preziosa ricchezza comune
Un patrimonio che è parte integrante della nostra cultura che valorizza la nostra identità nazionale
L'auspicio che questo convegno alla luce dell'alto profilo dei relatori che interverranno possa altresì essere occasione per ribadire l'importanza di dare attuazione a quanto prima alla capo europeo delle lingue regionali o minoritari
Sottoscritte dall'Italia nel due mila e vinti non ancora ratificata
Un documento fondamentale per conferire parte pari dignità a tutte le minoranze linguistiche presenti nel nostro Paese favorirne una piena integrazione con il sistema Paese e rendere l'Italia un'azione ancora più mature moderno un'azione ancora più libera
Grazie a tutti Maria Elisabetta Alberti Casellati
Grazie grazie alla Presidente del Senato
La senatrice a questo punto però la invito invece come dire al saluto quello suo verrà per cominciare entrare nel vivo di questa giornata prego
Dalle tutto un bel de del PAI pistacchio Kinsey mano hanno pietre non continuerò in ladino ma parlerà appunto nella all'italiana anche se mi piacerebbe parlare con quella che io definisco la mia lingua madre
E con profonda riconoscenza archivi portoni e saluto il mio ringraziamento per aver accolto l'invito a partecipare a questo convegno ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me alla sua realizzazione
Ringrazio prestigiosi ospiti e relatori che oggi sono qui intervenuti per portare il loro prezioso contributo ad un convegno che nel titolo esprime uno spiccio e una provocazione
L'auspicio che dopo vent'anni dalla firma della Caffaro perde la lingua regionali sia maturo il tempo per fare altri passi avanti a sostegno di questo importante obiettivo
Una provocazione perché oltre alle buone intenzioni e buoni propositi si passi finalmente dalle parole ai fatti con maggiore concretezza e determinazione
In questa sala sono inoltre presenti i colleghi che hanno depositato a loro volta un disegno di legge simile al testo che io stesso ho sentito l'esigenza di presentare come portavoce della comunità delle minoranze linguistiche trentine
Che mi onoro di rappresentare al Senato della Repubblica italiana
Sono inoltre presenti in sala numerosi esponenti delle varie minoranze linguistiche italiane che evidenziano la grande attualità del tema trattato e la ricchezza la molteplicità delle comunità che compongono questo nostro Paese
Saluto gli ambasciatori presenti e i loro rappresentanti in Italia che altri Paesi europei
Dove sono presenti minoranze linguistiche a dimostrazione che il loro riconoscimento e la loro valorizzazione non sono temi limitativo secondari
Ma sono una caratteristica fondamentale dell'Europa
Li ringrazio per la loro gradita partecipazione
Saluto e ringrazio Saffi Rea leccese in questo pomeriggio ci aiuterà ad approfondirne l'importanza e la bellezza del percorso a cui questo convegno si ripromette di dare nuovo slancio interessa
L'obiettivo che mi sono posta che ci siamo posti è quello di risvegliare l'impegno del governo e dell'istituzione per trasformare i concerti straordinari contenuti nella Carta Oro Pea in atti legislativi concreti
Auspico che la carta non rimanga un insieme di nozioni ma che possa prendere vita in modo finalmente concreto e tangibile
Serve un impegno effettivo e non più rinviabile affinché la tutela delle minoranze linguistiche dipinti un valore aggiunto per un territorio unito ma diverse ma le sue specificità
Deve affermarsi finalmente la consapevolezza che le diversità non sono ostacoli ad un ad un'unione più salda delle comunità europee ma sono una ricchezza inestimabile valore che abbiamo il dovere di saper tutelare il ventuno febbraio è la giornata della lingua madre si tratta di una ricorrenza riconosciuta dall'UNESCO pensata voluta istituita per promuovere la madre lingua la diversità linguistica e culturale il multilinguismo
Dal due mila viene celebrata ogni anno e ricordo a circa il ventitré due due mila e di ingaggi parleremo tanto dipinti e quindi speriamo che sia proprio anche questo una s'uno spicciolo
E dal due mila viene celebrato ogni anno e nel corso del tempo è maturata la coscienza del ruolo di tale che le lingue giocano nello sviluppo e nella crescita degli individui delle comunità
E si garantiscono la diversità culturale il diavolo interculturale
Rafforzano la cooperazione facilitano il conseguimento di un'istruzione di qualità per tutti
Costruiscono Società inclusive rafforzano la coscienza di sé e di ogni individuo e prestare un po'un patrimonio culturale di inestimabile valore che altrimenti andrebbe per tutto parlare a qualcuno in una lingua che comprende consente di raggiungere il suo cervello parlando nella sua lingua madre significa raggiungere il suo cuore faccio mia queste bellissime parole del premio Nobel per la pace Nelson Mandela
Voglio infine ricordare come sia ormai dimostrato che una lingua prima non ostacola i successivi apprendimenti ma al contrario apre a nuovi linguaggi e a nuovi apprendimenti la lingua madre lingua del cuore delle mozioni e degli affetti è una ricchezza che non va dispersa ma va gelosamente conservata e trasmessa alle future generazioni questo nostro compito questa è la nostra missione
Minoranza significa di minor numero e non di minor valore
Per qualcuno questi principi possono essere di scarso interesse per noi rappresentano l'idea di un'Europa più ricca più consapevole più forte più giusta in definitiva di un'Europa più unita
L'articolo sei della Costituzione parla chiaro non intendiamo dare il nostro contributo affinché queste bellissime parole trovino piena e concreta realizzazione nel nostro ordinamento
La tutela delle minoranze nazionali e linguistica è contemplata da diverse dichiarazioni internazionale a partire dal dopoguerra
Anche la Costituzione stessa dell'unità dell'Europa si punta sul rispetto delle diversità culturale dei relativi Stati membri radicate nella grande ricchezza linguistica
Il pensiero non poco riportarci ad Alcide De Gasperi
Uno dei padri fondatori dell'Unione europea e pro mentore dell'accordo De Gasperi-Gruber del cinque settembre mille novecentoquarantasei
I cui principi fondamentali si basano sul rispetto per la diversità linguistica come il concetto di confidenza tra i popoli
Nonostante la Costituzione tutelasse le minoranze linguistiche sino al mille novecentoquarantotto si è dovuto attendere oltre cinquant'anni per arrivare a una sua concreta attuazione con l'approvazione della legge quattro otto due del mille novecentonovantanove
Che ha integrato completato la legislazione cioè manata di alcune regioni a statuto speciale di confine quale Valle d'Aosta al Trentino Alto Adige del Friuli-Venezia Giulia
L'intervento legislativo tanto atteso introdotto norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche che ha preso atto della loro esistenza
Sul territorio dello Stato italiano infatti sono presenti numerose comunità minoritarie diverse per lingue tradizioni culturali e condizioni socio economico
Ci sono ancora dei passaggi fondamentali da attuare come la ratifica dalla Carta europea che alcuni Paesi tra cui l'Italia hanno firmato ma non ratificato
La carta strumento con di fondamentale importanza per integrare popoli Combe Gramont linguistici culturali diversi propone linee guida su come le lingue regionali e minoritarie dovrebbero essere protette e promosse nella vita di ogni giorno
Gli Stati membri sono invitati a fornire nella lingua di minoranza educazione servizi stampa radiofonici o televisivi e nell'ambiente dei nuovi media come anche nella pubblica amministrazione
Da un'indagine emerge che su quarantotto lingue minoritarie dell'Unione Europea del ventitré dispongono di una capacità di sopravvivenza molto limitata
In Italia sono circa cinquanta per cento che corrono lo stesso rischio una delle cause principali e lo spopolamento dei territori montani anche la cura dei territori è parte integrante della tradizioni dei popoli che vi abitano
Pongo dei quesiti adesso
Siamo disposti a rinunciare a questo grande patrimonio siamo disposti ad appiattirci all'omologazione oppure vogliamo cercare di tutelare la storia la cultura e le tradizioni che rendono l'Italia un esempio di specificità straordinaria
Vogliamo continuare a testimoniare chi siamo nella nostra lingua vogliamo evitare che in futuro solo un libro posso raccontare chi eravamo
Sono tante le persone le organizzazioni anche tra di voi oggi qui presenti che lavorano e si impegnano per le minoranze linguistiche
Tra questi voglio ricordare Fuente ha intrapreso tra le sue tante iniziative una raccolta di firme minori ti sei fatto
Per la tutela delle minoranze autoctone a livello europeo e lenti a Lippi rete paneuropea creata per sostenere e tutelare commuovere le lingue minoritarie regionale in tutta Europa mediante lo scambio di buone pratiche informazioni tra gli esperti del settore
Ricordiamoci che solo unendo le forze utilizzando gli strumenti che abbiamo a disposizione possiamo dare un senso compiuto a tutte le parole che spesso in questo mio intervento e quindi un'ala tutte le parole usate in questi anni per difendere l'inestimabile patrimonio culturale
Di cui sono portatrici le minoranze linguistiche
Sono trascorsi vent'anni vent'anni di attività forse oggi i tempi sono maturi perché i due rami del Parlamento ratificano finalmente la Carta Oro pena
Siamo consapevoli che questo tema non è al centro del dibattito politico italiano mappa ma a tal proposito vorrei citare le parole di un mio illustro conterrà
Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento dire che tutto tranne la vostra personale cortesia e contro di me
Queste sono le parole con le quali Alcide De Gasperi si espresse in occasione della conferenza di pace a Parigi del dieci agosto mille novecentoquarantasei
Furono parole di grande realismo ma anche di grande dignità
Con lo stesso spirito ci rivolgiamo oggi in questo convegno e ci rivolgeremo nel corso di questa legislatura a tutto il Parlamento italiano
Affinché una rivendicazione di una o più minoranze posso trovare sostegno e la condivisione della maggioranza dei rappresentanti di tutti i partiti italiani
Lo facciamo e lo faremo perché dove si tratta di un percorso utile positivo per l'intero Paese
Deve il PAI detiene grazie nel sesso
Giù a rischi graziati del scuote poliziesco scusate se non sbaglio qualcuno
Care sto parte quote anche Grassi Mersey apre la anche
Grazie grazie alla creatrice tester allora prendiamo questa relazione di pronto spontanea l'applauso sulla sui grazie tutti questi tutte queste lingue
Volevo prendere quattro concetti per tracciare un pochino il quadro della giornata quattro concerti della sua relazione allora prendiamo da quello che ci ha detto la senatrice testata il la provocazione l'auspicio la lingua madre
E se vogliamo rinunciare a delle diversità o le vogliamo invece tutelare come una ricchezza direi che intorno a questi quattro capisaldi possiamo cominciare la nostra giornata con i saluti istituzionali
Che non avranno la stessa lunghezza di quelli per senatrice perché lei è l'unica che avendo l'organizzato come dire ha fatto una relazione introduttiva agli altri sono sicura che siamo abituati ai loro due minuti
E comincia all'Asi l'attrice Anna Maria Bernini presidente del gruppo di Forza Italia Berlusconi presidente al Senato
Benvenuta
E lei ci ha dato la parola
Benvenuti a tutti voi
Sono io che ringrazio voi per essere qui ringrazio naturalmente prima di tutti consentitemelo mi rendo conto che c'è un po'di partigianeria in questi ringraziamenti però ci tengo a ringraziare di cuore la senatrice Elena testo che è la nostra capogruppo in commissione Unione europea un'europea e non è casuale il fatto che proprio dalla Commissione per i rapporti con l'Unione europea la senatrice il testo ora abbia avvertito
L'esigenza di combinare le sue diciamo specifiche attitudini territoriali
Con un auspicio una provocazione chiamiamolo come vogliamo ho capito anche il suo auspicio gentile moderatrice Anna bravi tassa
Quindi cercherò di essere la più breve possibile certamente non siamo noi peraltro anche i colleghi
Vari lotti Stefania Schroeder che
Seguiranno portano ciascuno proposta alcuni dire con una sensibilità particolare per il tema
Della del radicamento territoriale delle lingue regionali le minoritarie devo dire io personale ne parlavo con Elena le sono particolarmente grata quindi lei rischia che l'auspicio sia disatteso perché quando io dico sarò breve sono notoriamente bugiarda quindi non lo dico nemmeno aveva lei sa che io sono cattiva fede o non lo so andare a lei me lo dice io le credo perché credo che lei debba essere sincera però penso che non sia casuale il fatto che nella mi abbia chiesto
Di portare il saluto del nostro gruppo parlamentare perché ovviamente io sono qui per dirvi a nome di Forza Italia Benvenuti in casa nostra perché questa è casa vostra dove si devono celebrare le cose utili per ci noi rappresentiamo cioè tutti voi tutti voi naturalmente pro-quota
Quelle rappresentanze territoriali minoritarie come dice giustamente Elena minoritarie solamente in termini numerici certamente non in termini qualitativi su cui si basa questa iniziativa io sono un politico casuale io sono un avvocato e un professore universitario sono una costituzionalista e per uno dei miei con questa cattedra mi sono occupata per l'appunto di minoranze linguistiche del famoso articolo sei l'auspicio era di tutti noi
Era quello che a partire dal mille novecentonovantadue perché la Carta di cui voi parlate la Carta europea delle lingue regionale minoritarie è stata concepita non in sede di Unione Europea voi conoscete molto bene la differenza ma di Consiglio d'Europa dove il consenso è ancora più ampio e questo giova per essere prontamente sottoscritta e ratificata dagli Stati aderenti alla diciamo al consiglio al Consiglio d'Europa quindi più ancora del tandem Fathers dell'unione europea
Purtroppo l'auspicio è stato disatteso prima di tutto dall'Italia nell'abbiamo sottoscritto nel due mila e questo è il senso di vent'anni
Vent'anni di attese da di speranze
Per certi versi deluse perché è quello che dice che dice la Carta europea è un dato come posso dire di banale realtà ma certe volte difficile da acquisire da parte degli stati membri lo ha detto Elena
La lingua madre e la lingua del cuore la lingua degli affetti la lingua dell'intensità
Della tradizione delle mia dell'identità è la LIPU identitaria
Quindi ciò che è lingua minoritaria o regionale in Italia può essere l'italiano e non altro file sette il mondo
Quindi a maggior ragione proprio perché sulla resti propositi si fonda sulla garante sia dei diritti fondamentali e questo è certamente un diritto fondamentale si fondano i buoni rapporti che la comunità internazionale
è altrettanto fondamentale che la tutela che viene data sì
Dalla legge del novantanove ma è una tutela come posso dire de minimis no e la tutela che garantisce che le azioni positive abbiano una concretezza quindi che ci sia una garanzia nella toponomastica nella segnaletica
Nel servizio scolastico
Nella riserva pro-quota di spazi televisivi nella televisione pubblica ma io
Andrei anche oltre perché alcuni Paesi l'Europa lo hanno fatto non è solo ciò che è pubblico ma anche ciò che il pubblico e il privato che deve essere tutelato
Con riferimento alle lingue minoritarie e quindi io applaudono solamente l'iniziativa ma anche e soprattutto all'iniziativa legislativa
Che è un po'il senso della nostra iniziativa del nostro consesso che oggi qui tutti ci tiene
Io sono qui per dire che Forza Italia sceglie per garantire che le azioni positive siano ancora più positivamente attuate perché ci piacciono molto gli wishful thinking USA ci piacciono come posso dire lede speranzosa ma ci piace ancora di più la concretezza quindi ciò che è stato abbozzato dalla legge del novantanove che peraltro dice qua nera una curiosità
Non è stata pensata per l'articolo sei della Costituzione ma è stata pensata per affermare un principio che ne tutti diamo per scontato ma che nella nostra costituzione non lo è
Cioè che la lingua italiana sia la lingua ufficiale della Repubblica italiana questo la Repubblica l'onda per acquisito sotto un profilo tradizionale ma la Costituzione italiana non lo dice
Non lo dice
Stranamente altre costituzioni europee lo dicono
La Costituzione italiana non lo dice lo dice per la prima volta la legge del novantanove e quindi si porta dietro
L'applicazione del portato fondamentale dell'articolo sei che stava tanto a cuore ai nostri padri costituenti che è quello della tutela con azioni positiva
Quindi con atti normativi positivi delle minoranze linguistiche
A maggior ragione iniziativa legislativa c'è e di contesto ed implementare quello che la legge del novantanove solo abbozza mi auguro che sia un'iniziativa quanto possibile trasversale noi di Forza Italia
Come posso dire abbiamo un certo tutte il trasversalismo le nostre iniziative soprattutto quelle che consideriamo più universali gli andiamo sempre condivise con l'opposizione e anche con la maggioranza perché le buone idee non hanno un'etichetta politica
Le buone idee vanno generalizzate soprattutto attuate
Quindi non ci siamo ci siamo tutti ci auguriamo che ci siano anche gli altri perché questa è veramente una buona battaglia
Grazie a tutti voi prosieguo dei lavori
Grazie grazie alla senatrice Annamaria Bernini
Blair sì sì è stata ben fatti ero pronta ero pronto a monte e poi molto o no invece prendiamo anche da questo intervento delle cose molto importanti perché mi è piaciuto molto il passaggio cioè immaginiamoci se da italiani un giorno o l'altro qualcuno ci venisse a dire adesso la lingua ufficiale diventa l'inglese ce va bene l'inglese la lingua per il business però nostra lingua madre ed è fatte le dovute proporzioni la stessa cosa che si rischia con le lingue minoritarie quindi prendiamo questo passaggio molto importante dell'intervento della senatrice Bernini ora dare la parola alla senatrice Erika Stefani non me ne vorrà Mariotti perché facciamo un atto di gentilezza in questo momento la commissione Giustizia sta votando su una cosa molto importante quindi grazie senatrice per essersi trattenuta sette proprio la questione di minuti prego
Sì grazie grazie buongiorno a tutti grazie in particolare per l'invito mi scuso
Se non potrò trattenermi fino alla fine di questo importante veramente interessante incontro in rete e la giunta per le immunità l'impegno che purtroppo incombe
Essere qui per me è in particolare onore inning un ringraziamento particolare vale a collega la senatrice era Testore appresso si è fatta promotrice appunto di questo
E dentro e emanano un onore perché io sono della lega Manas nella Liga Veneta
Un movimento che prima di politica era un movimento culturale che nasce sulla difesa di quella che i molti miei concittadini della della regione dal quale provengo la considera una di urne lingua no imporre e so che c'è questo c'è anche un dibattito ma era sulla difesa di quello che il dialetto
Le letture del dialetto come interpretazione di un territorio e di una cultura la minoranza linguistica che ho veramente un grandissimo patrimonio
O non patrimoniale o o potuto anche conoscere sotto profilo normativo come ministro degli affari regionali e le autonomie grazie
Ah il consigliere Lorusso ottimo dirigente ottimo esperto su una materia tante che seppur breve tempo che abbiamo passato insieme al ministero abbiamo anche ragionato
Suo se avviare una riflessione
Sulla legge quattrocentottantadue e magari al fine di magari migliorare io spero che abbiate oggi anche con il ministro boccia l'opportunità e la volontà ma di questo sono certa di continuare questa questa riflessione
Ma perché la minoranza linguistica e tutela della la tutela delle lingue in realtà un modo particolare forse di intendere tutto nostro panorama della società civile
Tutte le una lingua significa tutelare qui l'identità culturale del territorio ed è quello dal quale si deve partire a un modo diverso per certi versi anche per chi fa politica di interpretare il sentimento della politica
C'è chi la politica la vive né in virtù della creazione di un contenitore dove far rientrare delle idee e su una delle idee che che per certi versi Caliano no
è come se cala Saro chiamiamola dall'altro che alto magari che magari non ne c'è chi l'interpretazione della politica lei intende con me
Rappresentanza del suo territorio
La rappresentanza del territorio con le istanze del territorio
Ed è la visione sulle quali io penso si dovrà sempre ragionare si deve ragionare se si vuole vedere ben interpretare bene anche il concetto stesso di Europa
Siamo in Europa non è il momento in cui siamo tutti omologati uguali siamo Oropa nel momento in cui sono tutte riconosciute le nostre caratteristiche
Individuali anche di paese siamo un ottimo stato nel momento in cui riconosciamo queste identità
Che altro non sono che le autonomie
La grande lotta che ho fatto io nella chiamo lotta perché è stato ma tatuato consigliera De Toma la vedo un po'meglio che non quando faceva il Ministro Bray effettivamente e il tema che stavamo portando avanti insieme è che auspico e spero appunto che venga coltivate con ancora curato l'autonomia e questo significa riconoscere in primis l'identità l'identità di un popolo l'identità di una Regione e l'identità di una provincia l'identità di un comune ed è quella la grandissima forza dell'Italia proprio in questa differenziazione che ci fa che ci fa meravigliosi
Dispiace sentire o appunto che vi sono invece delle delle lingue che per certi versi è per purtroppo non c'era per varie venti magari forse anche per per per quelle in cui l'idea sbagliata che delle volte hanno non di prigioni ma magari anche le stesse famiglie
Che pensano che nel momento in cui ti stravince all'insegnamento in quindi vinti cittadino del mondo al momento evidenti cittadino della grande città metropolitana e diventi grande cittadino momenti in cui hai dimenticato il tuo dialetto hai dimenticato dove c'era la Quercia dove andavi
A raccogliere i fondi quando eri bambino che dimentichi quelle della terra per la quale nella quale se in alto
Grandissimo grandissimo orrore
Io vengo da un Paese nasco in un paese e di lì a pochissimi chilometri ci sono ancora delle nicchie dove si parla questo cimbro cioè di certo non è che puoi sentire che cimbro sì
Una lingue diffusa e usualmente parlata nel Veneto non è in sé il cimbro ma accanto il cimbro e a chi ancora sa parlare cimbro c'è tutta una elaborazione
Di tradizioni di eventi culturali di scritture dia racconti
E che è racconto di quello che noi eravamo e che quella è la vera radice nella dalla quale della pianta della quale noi siamo nati e non è soltanto un esercizio di stile giusto per e come sta qua racconta se cose in in latino
Ma è proprio raccontare quello che noi siamo di quello che noi siamo veramente per cui e il lavoro che viene portata avanti qui è un lavoro di grandissima in grandissima importanza proprio l'interpretazione ripeto non so limitata quelle singole lingue ma è proprio il concetto steso che noi dobbiamo avere proprio nella concezione della nostra società
Grazie e buon lavoro a tutti
Grazie grazie senatrice per fare e anche da lei per la discussione finale vita c'è questa cosa di prendere dei vari interventi degli spunti e anche dal suo prendiamo due cose che mi sembrava particolarmente importanti tra le tante che ha detto tutte importanti ma
Visto che siamo qui nei palazzi della politica e portate quello che lei ci ha ricordato la politica si può intendere in due modi un contenitore in cui mettere delle idee
Più o meno astratti oppure intenderla come una rappresentanza dei cittadini stessi rappresentano i cittadini si rappresenta anche quella identità e la no Concetto che anche voglio tenere per la discussione finale se voi sarete d'accordo e quello di un'Europa che non vuol dire tutti uguali
Vuol dire essere uniti in una diversità e invitante diversità come la vera uguaglianza cioè insieme DiVersi questo vale nelle relazioni e Valle sicura
Anche l'Europa e allora dalla parola al senatore Gianni Marinotti che il presidente Pera la Commissione per la biblioteca e l'archivio storico prego benvenuto intanto
Beni beni uso accorto uso
Benvenuti a tutti
Quando la collega Elena Testori ora mi ha proposto di realizzare qui
Presso la Biblioteca del Senato questo importantissimo convegno sono ne sono stato felice lo sono ancor più adesso trovandomi all'interno di un mosaico di lingue alla quale mosaico portò quella della Sardegna la Sardegna infatti come voi sapete il sardo una lingua riconosciuta internazionalmente scientificamente
Fa parte a pieno titolo di quelle lingue regionali minoritarie in cui la carta di Strasburgo appunto fa
Il momento della svolta ma io me lo auguro anche se debbo dire dal primo giorno in cui ho messo piede in in Senato per la prima volta ho depositato anch'io una proposta di legge di ratifica bella carta di Strasburgo che è da due anni attende di essere calendarizzata insieme alla legge proposta dalla questo se penso che sia nella sedicesima che nella diciassettesima legislatura è stato avviato unità arrestate proposte appunto delle leggi che non hanno visto il punto d'arrivo
Un pochettino preoccupato lo sono anche se oggi mi sento confortato intanto comportato perché ho ho sentito che sia da parte della lega sia da parte di Forza Italia c'è la massima attenzione su questo tema
Per me per noi sardi
Particolarmente centrale fondamentale anche perché
Le forze politiche i vari governi che si sono susseguiti hanno ritenuto che con la quattro otto due dal novantanove abbiano esaurito il compito
L'anno successivo sia stata firmata
La la la la la carta ma non è stata ratificata invece noi sappiamo che
è essenziale una legge di ratifica che accolga punto i gli allegati alla carta di Strasburgo gli stati devono scegliere appunto in particolare le fattispecie di tutela delle varie lingue esistente e questo è il lavoro più duro e più difficile io spero che le due proposte di legge possano essere al più presto unificate e che si proceda rapidamente ad una calendarizzazione perché altrimenti siamo al punto al punto di di partenza
Rispetto al alla legge per cui c'erano state audizioni di associazioni di Esperti nel nel settore io ho presentato una proposta di legge che integra perché come al deposito in secondo la memoria depositata dall'Agenzia per le lingue del pregevoli
Quella proposta di legge presentata nella diciottesima legislatura in Senato peccato fra in alcuni punti che io mi sono proprio sulla scorta di quella memoria depositata
Mi sono sommato operato per risolvere in modo particolare la possibilità di insegnare nelle università
Presente nel territorio
Le varie lingua
Così come è fondamentale attuare ciò che già oggi sarebbe possibile grazie alla contratto di servizio con con la RAI cioè la realizzazione per esempio per tutte le minoranze
Territoriali presenti in Italia la possibilità di canali in lingua
Io mi ricordo al dottor Lo Russo
Chessò molto attenta a questa questione penso che sia arrivato il momento anche prima dell'approvazione della legge di attuare nel modo più rapido possibile questo
Questo importante provvedimento che per non significa non morire
Perché la lingua sarda insieme alle ventitré di cui parlava la senatrice questo rischia di scomparire perché di anno in anno e parlata da sempre meno persone e questo rappresenta un impoverimento
Non solo ma della Sardegna ma io credo che l'Europa perché ogni piccola isola piccolo grande isola è parte integrante della grande Europa noi crediamo nella diversità noi crediamo che l'Europa si arricchisca e cresca e diventi migliore nella diversità convergendo nelle diversità che sono diversità linguistiche etniche culturali di modi di pensare di modi di vivere e di stili di stili di vita è a questo noi ma ho apprezzato particolarmente il passaggio della senatrice perché storico per quanto riguarda lo spopolamento perché problema linguistico e molto spesso legato anche al tema dello spopolamento non solo nelle zone montane ma anche di ampie zone collinari ma anche di ampie zone di di campagna penso alla mia Sardegna
Quando si parla di Sardegna quando voi pensate la Sardegna a parte le coste pensate
Al centro ai pastori no alle pecore al formaggio a una si ricorda bene il centro Sardegna si sta spopolando inesorabilmente
E questo e con esso anche la lingua si sta perdendo perché in quelle zone viene particolarmente parlate ancora
E però via via che abbiamo un esodo abbiamo una fortissima emigrazione è chiaro che questo si accompagna ad una e quindi tutte le misure di contrasto e questa legge di ratifica deve essere approvata al più presto e un modo di salvare la nostra civiltà vi ringrazio
Grazie a lei senatore il marito
Anche da lei prendiamo e temiamo per il dibattito finale due concetti antitetici che ci ha regalato il primo è il conforto di questa giornata perché questa giornata qual è Risi
La sottolineatura perché domani è la giornata internazionale la lingua madre eccetera ma vuole essere uno slancio credo che diciamo il vero sicuramente questa è la prima iniziativa di questo governo sicuramente
Ma è anche una delle poche in generale che sono state fatte su questa tematica pur così importante proprio perché a volte la minoranza numerica pazzi che poi si venga messi da parte i quindi primo concetto
Il conforto e l'altro che teniamo ben presente che lei appunto prendeva dall'intervento della senatrice testo ora è proprio quello dello spopolamento perché poi nel dibattito finale rimetteremo in circolo tutte queste tematiche per capire cosa ci porterebbe questa possiamo dire Benedetta ratifica dopo venti anni allora invito il senatore di Heather stecche era ostelli Errani la vicepresidente vicario del gruppo dell'autonomia benvenuto
Vediamo soppressivo
Carissima Elena testo gentili signore e signori autorità tutte mi permetterete non solo in occasione bella Giornata internazionale delle lingue madre
Ma anche in qualità di esponente di un gruppo linguistico di minoranza di una minoranza linguistica per fortuna costituzionalmente tutelata in Italia di mettere in risalto l'importanza all'importanza fondamentale delle lingue regionali minuti minoritarie non solo per l'Italia ma anche per tutta l'Europa
Va da sé che queste comunità sono caratterizzate da multilinguismo e multiculturalismo e sono quindi predestinate a svolgere un ruolo di ponte tra le culture europee la diversità culturale e linguistica può contribuire anche alla crescita e all'occupazione
E aveva un impatto positivo sui risultati economici dei Paesi e quindi vanno promosse ed utilizzate va utilizzato il potenziale a beneficio di tutti
E scientificamente riconosciuto che il multilinguismo il multiculturalismo sono competenze chiave per promuovere innovazione e creatività entrambi a loro volta importanti motori e volani
Del progresso sociale ed economico
E d'altra parte nelle regioni multietnica per esempio c'è una forte correlazione tra lo sviluppo economico e le relazioni tra minoranza e maggioranza entrambi a loro volta importanti milioni e si sono migliori sono le condizioni economica e migliore la convivenza
Invece un rapporto conflittuale tra minoranza e maggioranza e può avere conseguenze negative sulla stabilità politica e anche sul benessere
Di un territorio
Purtroppo
Spesso la situazioni molte minoranze linguistiche
E io non parlo per fortuna della mia minoranza l'Inghilterra mia lingua perché noi come detto siamo in un rapporto proficuo all'interno di questo Stato e anche lo Stato riconosce la nostra particolarità e la riconosce come una forza non come una debolezza ma spesso le minoranze linguistiche in Europa la situazione di loro è peggiorata
Soprattutto ci sono dei pericoli di assimilazione di discriminazione
Ed è la ricerca la scienza che dovrebbero sviluppare a porci per trovare soluzioni per identificare e superare le linee di conflitto nella nelle società multiculturale e multietnica
La ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie da parte dell'Italia sarebbe un bel segnale sarebbe il riconoscimento dell'importanza del valore di queste minoranze per la società italiana e per la Società europea tutta grazie
Grazie senatore Steller
E
Dalle prendiamo questa questo concetto addirittura scientificamente provato dove la diversità il multilinguismo vanno ad accrescere la creatività e addirittura la produttività senza contare l'altro elemento fondamentale perché forse noi non ci ricordiamo che una delle cose che ha segnato maggiore violenza e quindi maggiore repulsione ma quest'offriamo a livello mondiale
è stato quando le conquiste e quando e sia andato negli altri paesi si è imposto la propria lingua e troppi modi di pensare quella è stato una delle più grandi violenze forse se il Sud America
Si è ribellato a tante cose dell'Occidente è stato anche per questo quindi è una forma di rispetto grandissimo questa diversità e prendiamo questo concetto e allora grazie a tutti i nostri rappresentanti istituzionali tutti i senatori che hanno voluto aprire questa giornata ed entriamo nel vivo
Delle relazioni con la direttrice dell'UNESCO analisti Mazzotta sanno Clarence questa è la cosa più difficile di questo convegno per me sono i nomi ed è direttrice dell'UNESCO per l'ufficio regionale per la scienza e la cultura ignorata direttrice allora
E domani la giornata internazionale della lingua madre e sicuramente c'è una tutela e credo che la trappola su questo si voglia soffermare
Dei beni immateriali che compongono un patrimonio prego
Non soltanto Bongiorno onorevole membri del Consiglio dei ministri delle Camere illustri dirigente della presidenza del consiglio e degli altri Augustine struttura ci oggi qui rappresentati ex nazisti signore e signori è un grande onore e piacere permette di poter prendere parte a questo importante momento di confronto sul tema delle lingue minoritarie organizzato in occasione della Giornata internazionale della lingua madre che l'UNESCO celebrerà quest'anno con il tema lingua senza frontiere
L'UNESCO è convinta che le lingue minoritarie necessitano adeguato riconoscimento e tutela
Come affermato dalla dichiarazione risale dei diritti umani le lingue sono una componente fondamentale dei diritti umani
E delle libertà fondamentali senza le quali non possiamo raggiungere uno sviluppo sostenibile società inclusive
Pace che di conciliazione
Eppure nonostante il loro immenso valore le lingue sono vulnerabili e molte di esse in ogni parte del mondo continuano a scomparire a ritmi allarmanti
Secondo l'ultima edizione dell'Atlante UNESCO delle lingue del mondo in pericolo ci sono circa due mille cinquecento lingue a rischio di estinzione in tutto il mondo
Dal mille novecentocinquanta ad oggi che sono scomparsi più di duecentotrenta
Lo stesso affiorante indica le esistenze di circo a trenta lingue minoritarie in Italia con diversi gradi di vulnerabilità le quali contribuiscono all'eccezionale ricchezza e diversità culturale di questo Paese
Quattro di questi Guardiola lo per la Calabria Grieco calabrese Grigo salentino croato molisano tuoi show valzer del Val d'Aosta sono considerate in grave pericolo
Posso soltanto immaginare come si ci senta nel prendere consapevolezza che la lingua imparata in famiglia o nelle nostre comunità Natale stia scomparendo
La ferita profondo che ciò possa lasciare l'identità individuale e collettiva una lingua e molto di più che un insieme di parole ha un ruolo chiave nel tenere assieme una società contiene conoscenza valori e significati profondi riflette idee e modi di percepirli il mondo undici custodisce la storia e l'anima di una comunità
Le lingue descrive non lo stesso tempo il nostro attaccamento culturale alla terra
Perdere una lingua significa perdere l'attività di descrivere il paesaggio il nostro posto al suo interno quindi l'abilità di interagire con esso
Collegando le persone fra loro con il proprio contesto il proprio passato
Le lingue rappresentano una fonte di appartenenza è un segno fondamentale della parco peculiarità e coesione della comunità
Se le nostre lingue spariscono le intere in base socioculturale della nostra comunità sono a rischio perché se una lingua muore muore una parte fondamentale di un'intera cultura
Consapevole di ciò l'UNESCO da decenni promuove iniziative attività per la salvaguardia delle lingue minoritarie
Ritenendo la diversità culturale e il multilinguismo fondamentali per la promozione di società accogliente e inclusive
Nel campo dell'educazione l'UNESCO sostiene la promozione di politiche per il multilinguismo e l'istruzione nella lingua madre
Rafforza il ruolo della lingua nell'istruzione delle popolazioni indigene e la sensibile anzi azione nella salvaguardia delle lingue in materia di cultura l'UNESCO tutele ruolo chiave delle lingue come strumento di creatività e diversità nelle dell'espressione culturale inclusi il patrimonio culturale il materiale
Oltre a raccogliere ad elaborare informazione tramite uno strumento unico come l'Atlante delle lingue in pericolo
Nel campo scientifico l'UNESCO sostiene programmi volti a rafforzare il ruolo delle lingue native nella trasmissione di conoscenze locali e indici
Nelle comunicazioni informazione l'UNESCO supporta l'utilizzo delle lingue locale nella media promuove il multilinguismo nel cyberspazio e ad opere le nuove tecnologie per condividere e diffondere esperienze delle popolazioni indigene
La giornata internazionale delle lingue madri approvata dalla Conferenza generale dell'UNESCO nel novantanove viene celebrata in tutto il mondo dall'anno seguente
Il rapporto di monitoraggio dell'educazione globale e datato dall'UNESCO nel due mila e sedici dal titolo se non capisce come può imparare
Sottolinea che il quaranta per cento dei bambini del mondo non hanno accesso all'istruzione in una lingua che capiscono la celebrazione della Giornata internazionale delle lingue madri e quindi un'occasione unica per promuovere il diritto all'istruzione multilingue basata sulla lingua madre
Con l'obiettivo di alleviare le disuguaglianza sociale e l'emarginazione
La strategia a medio termine dell'UNESCO per il periodo due mila quattordici due mille ventuno sostiene la promozione del ruolo fondamentale della cultura nelle sue diverse espressione materiale
E immateriale in quanto strumento e condizione per raggiungere la pace e lo sviluppo sostenibile
In questo quadro l'ufficio regionale UNESCO per la scienza e la cultura in Europa che assedia Venezia e chi mi pregio di dirigere lavora fra l'altro per contribuire alla formazione
Alla cooperazione e allo sviluppo di politiche nazionale e regionale con particolare attenzione all'Europa sudorientale e al bacino del Mediterraneo
Quel volgendo quattordici Paesi
Vorrei concludere ricordando che l'agenda venti e trenta per lo sviluppo sostenibile sostiene nella piena inclusione e partecipazione all'interno della società per coloro che utilizzano lingue funerale
L'utilizzo della lingua madre nell'istruzione è una componente chiave per un'interrogazione di qualità
Come dimostrato nel quattro azioni UNESCO venti e trenta per l'educazione che costituisce il principale strumento di pianificazione per l'attuazione dell'Agenda venti e trenta nel campo dell'educazione
La situazione è critica delle lingue minoritarie in Italia come nel resto del mondo ha un significato speciale e riguarda tutti noi
Perché il loro ruolo è fondamentale sia per garantire l'inclusione coesione e convivenza in seno alle nostre società sia per mantenere un'interazione sostenibile con l'ambiente che ci circonda
La loro salvaguardia fa parte a pieno titolo dell'azione di tutela della diversità culturale del pianeta che l'UNESCO riconoscere se tanto importante quanto la diversità biologica
Occorre però ricordare in conclusione che la protezione delle diversità culturale non solo e funzionale allo sviluppo sostenibile ma non è né essa stessa realizzabile se non congiuntamente al raggiungimento di altri obiettivi fondamentali di sviluppo quali il diritto all'educazione la lotta alla povertà e alle discriminazioni e l'impegno per la salvaguardia dell'ampliamenti e dell'ecosistema
Le lingue sono il tempo stesso espressioni e fondamento della società umana
Dell'interazione con l'ambiente in cui essi si sviluppano e la loro sopravvivenza inscindibile dalle relative condizione sociale economici e ambientale
Per questa ragione
Forti dal motto Livorno One piccola in tre
Non lasciare nessuno indietro l'UNESCO continuerà addette Ignazi in prima fila per salvaguardare quella diversità naturale e culturale indispensabile alla difesa del pianeta
E ad un miglioramento delle nostre condizioni di finte
Grazie
Sì e molto bella questa estratti usavamo lasciare nessuno indietro ciascuno importante e appunto non importano i numeri che rappresenta ma ciascuno per la propria identità improntati volevo prendere anche dal Sud
Ecco perché l'UNESCO fa tantissime cose su questo tema quindi impossibile riepilogare tutte però anche qui mi piaceva un'antitesi che lei ha sottolineato da una parte il grandissimo impegno dell'UNESCO a questa celebrazione della giornata per le lingue senz'altro cedere e quindi anche qui entriamo nell'ambito del concerto della giornata di oggi e dello slancio per la proposta legislativa dalla la parte vorrei tenere a memoria questo dato che lei ci ha regalato sono scomparse più di duecento lingue
Quindi proprio Warning allarme attenzione quindi ci muoviamo tra questo slancio dell'impegno e questo pericolo però incombente e in comprende quindi lo teniamo per il dibattito di dopo e la ringrazio per
Il suo intervento ad essa ascoltiamo invece debba Janna Brezzi bar per gli scrittori giornalista ed è un esperto del Comitato tecnico consultivo per le minoranze linguistiche ma quando ci siamo sentiti mi ha raccontato che
Su questo tema seguito da realtà tutto lì verrà per cui addirittura conosciute due dei padri che sono però i due italiani quindi ha seguito un po'tutte le fasi quindici potrà anche un po'io questa domanda ho usato farla più persone ma nessuno si vuole avventurare
A dire il perché l'Italia ancora non si è mossa ora non so i giornalisti siamo per birichini non so se poi vorrà arrivare via via spingesse ad una possibile spiegazione prego
Grazie
Gentile senatrice nel testo onorevole senatrici senatori signore e signori io ringrazio per l'invito a questo convegno il cui scopo è accelerare il processo di ratifica della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie una convenzione che il governo italiano aveva firmato il ventisei giugno due mila
Ma purtroppo in Parlamento non ancora ratificato anche se va sottolineato che a più riprese si è arrivati molto vicini alla ratifica
Nell'affermarlo voglio sottolineare che a questo provvedimento ha negli anni passati sempre ha diritto a un'ampia maggioranza in Parlamento
Fatto del resto continuativo sin dall'inizio del dibattito parlamentare sulla prima applicazione dell'articolo sei della Costituzione
Il primo disegni di legge
Di tutela delle minoranze quella che poi è diventata legge quattrocentottantadue che tutti conosciamo giunto per giunta l'approvazione in commissione della Camera dei deputati nel lontano mille novecentottantacinque relatore era l'onorevole Loris Fortuna un nome molto noto ma questo provvedimento è stato adottato dalla Democrazia cristiana dal partito comunista dal Partito socialista ed alcuni partiti minori insieme dell'ottantasei per cento dei deputati
E quindi c'è una sostanziale convergenza sul problema sul tema di tutela della minoranza in Italia ma ritornando alla Carta europea non molti sanno che come la collega Leccese
Ha accennato sono due entrambi italiani i padri di questo importante documento
Il primo l'eurodeputato Gaetano Arfè relatore nel mille novecentottantuno della prima risoluzione del parlamento europeo su questa tematica
La carta dei diritti delle minoranze etniche e linguistiche che già evidenziava l'esigenza di unica piattaforma europea degli linguistici e il secondo Ferdinando albanese un diplomatico italiano alto funzionario del Consiglio d'Europa che aveva condotto tutto l'iter dalla stesura all'approvazione finale della carta nel comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Ma i due citati non sono gli unici altri rappresentanti dell'Italia che nelle istituzioni internazionali hanno operato per rendere internazionali i principi della nostra Carta costituzionale
Non potendo citarli tutti non posso non evidenziare il fatto che il primo documento europeo la carta di Copenaghen dell'audizione per la su qualità della cooperazione in Europa è un documento del Anna dell'anno due mila
Sulla dimensione umana contiene undici paragrafi sulla tutela delle minoranze linguistiche e questo documento era stato proposto da allora ministro degli affari esteri Gianni De Michelis
E poi il secondo non posso non non ricordare non evidenziare che il Consiglio d'Europa e la Commissione europea nell'anno due mila avevano affidato il compito di aprire ufficialmente l'anno europeo delle lingue una manifestazione congiunta delle due istituzioni più importanti europea al Ministro dell'istruzione Tullio De Mauro
E poi cosa forse ancora meno nota che nel due mila tre presidenza italiana dell'Unione Europea
In una difficile trattativa per ridefinire il testo della carta costituzionale europea poi per noti motivi ridotta al Trattato di Lisbona comunque trattato dell'unione europea
Al vince dell'insistente rifiuto di molti Stati alcuni molto grandi molto importanti
E stato l'allora sottosegretario agli Affari esteri Roberto Antonione con il risultato che per la prima volta nella storia la parole la parola minoranze entrata nei trattati
Io spero di non avervi annoiato con queste citazioni ma è importante ricordare che la tutela delle minoranze fa parte della coscienza politica dell'Italia
Che assieme alla Finlandia è l'unico paese nell'ordine l'Europa occidentale Adele inserito questo principio nella Carta costituzionale
Anche se poi purtroppo le minoranze escluse quelle riferibili a situazioni internazionali post belliche hanno dovuto attendere mezzo secolo per vedere approvata la prima legge di tutela
Questa legge la quattrocentottantadue del mille novecentonovantanove pur essendo legge ordinaria rappresenta il documento fondamentale di attuazione del citato articolo sei della Costituzione
E stabilisce alcuni principi peraltro già evidenziati dalla corte costruzioni costituzionale nella sentenza numero ventotto del mille novecentottantadue
Che nella parte dispositiva ai verrà fissato due parametri fondamentale il primo che una minoranza per godere della tutela prevista dalla Costituzione deve essere riconosciuta e la legge quattrocentottantadue ecco contiene l'elenco delle dodici minoranze riconosciute
Il secondo il vincolo di tutela al territorio totalmente accettato delle legge quattrocentottantadue sin dal titolo che prevede la tutela delle minoranze linguistiche storica
In quei territori la legge garantisce le opportunità
Non c'è nessun obbligo lasciando poi ai cittadini la facoltà di accedervi o meno
Norma nel passato criticata dal Consiglio d'Europa che pretendeva fantomatici censimenti delle minoranze
Ignorando la situazione sociologica italiana nella quale per gli appartenenti alle minoranze la doppia identità quella Reed ferita alla propria comunità in congiunzione con l'identità riferita allo Stato comprese le istituzioni la lingua e la cultura e in molti casi la regola e non vegetazione
Chiudo con alcune considerazioni sulla ratifica della Carta europea pensa penso che sia giunto il tempo di approvarla da più legislature la ratifica della Carta non ha nemici in Parlamento ma purtroppo e così rispondo alla sua domanda non ha un numero sufficiente di amici per portarla in approvazione
è vero ci sono alcune obiezioni obiezioni riferite all'istruzione al servizio pubblico radiotelevisivo
Ma qui vale sottolineare che la legge quattrocentottantadue già prevede l'obbligo di garantire l'apprendimento delle lingue delle minoranze della scuola pubblica
E che la bozza del nuovo contratto di servizio tra il governo della RAI prevede finalmente l'attuazione delle norme di legge sul sul servizio pubblico radiotelevisivo nelle lingue delle minoranze riconosciute
La ratifica della Carta quindi non comporta alcuna spesa aggiuntiva anche se va qui purtroppo sottolineato che Italia e quindi il sì ai finanziamenti originariamente previsti dalla legge
E qui voglio dare atto un gol al Governo e al Parlamento per avere negli ultimi anni invertito il trend negativo dicevo che i tagli non hanno giovato all'applicazione corretta della legge stessa
E quindi è giunto il tempo di celebrare il ventesimo anniversario della firma della carta da parte del governo italiano
Con un accelerazione della procedura di ratifica per evitare che per la quinta volta successiva le legislature si chiuda si chiuda demandando questa incombenza al Parlamento successivo vi ringrazio per l'attenzione
Intanto diciamo che con questa iniziativa speriamo che la carta abbia già più amici perché se il problema è che non ha nemici ma bisogna implementare gli amici quindi qualcuno obiezioni pacca ecco questa iniziativa appunto promossa dalla senatrice pensa ora già può essere umbra uno slancio farsi più amici abbiamo visto anche la partecipazione
Trasversale io questo vorrei sottolineare perché è importante senatori di partiti diversi che sono venuti e poi ci sarà il ministro in conclusione e poi mi sembrava importante anche questo excursus che è stato tutt'altro che noioso ma ci ha fatto anche capire quante volte si sia andato vicino ad una conclusione quindi se non c'è stato ci sarà una ragione
Ne ho pochi amici o qualcos'altro però è arrivato adesso il momento quindi la ringraziamo adesso andiamo ad ascoltare la segretaria della Carta europea delle lingue regionali e minoritarie a dinamiche ora ecco invece al ci siamo avventurati su qualche spiegazione che però è politica con lei andiamo a vedere un po'anche quale sarebbe il vantaggio della carta io so anche che le particelle focalizzarsi su l'Italia mentre tutti noi però sappiamo anche teniamo presente sì qualcuno si è divertito My Sweet permetta a vedere la cartina dell'Europa compresa la parte della Russia chi ha firmato la carta e chi ancora una ratificato ci sono vari colori in Italia è in compagnia non non oso dire sembravano cattiva compagnia ma in compagnia però con lei ci focalizziamo sulla situazione italiana sugli eventuali vantaggi che porti non dico porterebbe porterà questa questa ratifica esigiamo un auspicio prego
Grazie a Paolo barocca la carta papà già
A venticinque Stati ottomano firmata mano ratificata
In questi venticinque Stati chiamava posso chiedere sono un pochino più vicino al microfono allora in questi venticinque Stati e chi Cano ratificato laccata questa convenzione protegge più di settant'anni linguetta quell'italiano
Penso che lo uno legati a vantaggio della carta il suo carattere molto concreto e pratico
Ma la carta predisposizione fondamentale per la carta sono inscritta nella parte attuale nella parte Pieri questa convenzione
La parte due che contiene obiettivi e principesse applica nella sua integralità l'insieme delle lingue regionali e minoritarie parlate sul territorio di uno Stato
Per quanto riguarda la parte tre le sue disposizioni sono anch'beh infatti un'accademia di misure che promuovano l'uso delle lingue regionali e minoritarie nella vita pubblica
Tali misure coprono l'insegnamento la giustizia le autorità amministrative i servizi pubblici in media agli atti mi pare del tutto di culturali la vita economica e sociale e scambi transfrontalieri queste sono misure i Kiss
Se le condizioni dal momento della ratifica si sviluppano
Una volta era la ratifica una foto questa disposizione scelte la carta degli elementi impatto un piano di azione una programma e fornisce a ogni Stato un modello per una promozione sistematica delle lingue minoritarie
Questo garantisce un approccio articolato la promozione degli in guardia le lingue minoritarie e che ogni lingua trova il suo posto nella vita
L'applicazione della Carta è sorvegliata da un comitato di esperti indipendenti uno per ogni Stato che ha ratificato la Carta questo monitoraggio e una possibilità di dialogo tra gli esperti autoritaria organizzati no organizzazione non governava in tale ma anche la l'opportunità di di fare un bilancio sulle misure adottate sui risultati ottenuti ottenuti sulle buone pratiche e sulle soluzioni che veramente funzionano
Ma finalmente
Poi il vecchio
Come l'Italia ha già ratificato la convenzione quattro per la protezione delle minoranze nazionali uno dei due strumenti fondamentali del Consiglio d'Europa
E ha già una legislazione in tema è vero che la ratifica della Carta o e pacificata in una grande misura l'applicazione della Carta argentate NACA larga misura grazie
Grazie da dinamiche corre allora ai vantaggi della carta e abbiamo sentiti soprattutto della carta nel senso della eventuale ratifica quando ci sarà della carta
Anche mi sembra soprattutto il modello che possa rappresentare e la garanzia per ciascuna lingua minoritaria di trovare il suo posto in questo pace lo mosaico che forse il mosaico
L'immagine più bella Saverio Lo Russo il direttore generale per gli affari giuridici autonomie locali le minoranze linguistiche la comunicazione della preside è stato il Consiglio dei ministri è stato già più volte citato come esperto verrà questa materia al seguito le norme internazionali
E mi sembrava importante tanto che due cose che lei ci tiene a sottolineare cioè che cosa succede alle lingue in due ambiti precisi la scuola
E la televisione che fa parte della nostra vita e quindi che vuol dire incerto Sanzo sono due ambiti di grande riconoscimento alle lascia la parola
Sì così né intanto ringrazio la senatrice testo locale nell'organizzazione l'impegno che ha messo in questa l'organizzazione di questo convegno e anche i senatori le senatrici che sono intervenuti e che in questi mesi mi hanno più volte sollecitato a dare un contributo per il riavvio dell'iter parlamentare devo dire di tutti gli schieramenti infatti io sono sempre disponibile ad incontrarli in tutte le sedi diciamo
Dicevamo si dell'amico Benzi gara mi ha un po'come dire anticipato nelle descrivere delle indicare tutti quelli che sono stati le iniziative a livello internazionale di tutela delle minoranze linguistiche o delle lingue minoritarie
A livello internazionale e gli organismi internazionali e nonno
Però mi piace anche dire che la la la nostra carta costituzionale quarantotto del quarantotto fu la prima i Paesi occidentali a ad avere un articolo così preciso l'articolo sei sulla tutela delle minoranze linguistiche
Io sicuramente un osservatorio privilegiato di quella che la situazione ed è anche il mio dovere portare all'attenzione politica
Quelle che sono le problematiche che le minoranze linguistiche tutto il territorio perché un po'seguendo tutto l'evolversi della misure di attuazione della tutela prevista dalla quattro otto due del novantanove
E sicuramente c'è un osservatorio privilegiato per por deve dire cosa va bene cosa non non è stato pienamente attuato e su cosa bisogna spingere e a questo proposito ma intanto una chiosa sembrava che c'era una contraddizione tra quello che ha detto la senatrice testo non citando invece è perfettamente in linea i due dati che hanno dato quarantotto lingue minoritarie settanta
è vero perché lei sa che in Europa ci sono ventiquattro lingue ufficiali e quarantotto che negli finiamo minoritarie storiche
E quindi due dati più o meno con imbarco coincidono e sono effettivamente quelli mi piace anche dire che in Italia ne abbiamo dodici di lingue minoritarie siamo il Paese al mondo che più netto
Tutela per e storia perché sono arrivati da tutto il mondo da noi da parecchie parti d'Europa
In particolare ma qual è il vero problema beh a vent'anni soprattutto dalla e vediamo poi quali sono i problemi come la carta europea può intervenire a darci una mano a risolverli in qualche modo a vent'anni dall'attuazione dall'entrata in vigore della legge quattro otto due del novantanove
Che poi è la legge che mi impegnerà la mia attività ordinaria sicuramente sono state date tante risorse sul territorio soprattutto nei primi anni adesso col tempo sono andate a ridursi
Anche se è anche vero che adesso nell'ultima finanziaria si è previsto un aumento di queste risorse quindi un'inversione del trend che era stato negativo
Però sono state tutte risorse date non a fasi in cui era necessario farlo sul territorio le amministrazioni comunali volte principalmente attivare degli strumenti della che in quella fase erano importanti
Finalizzati appunto a consentito il dialogo tra l'amministrazione e le minoranze linguistiche
Alla toponomastica la cartellonistica tutte le le le iniziative che servivano anche sul territorio a legare al territorio quella minoranza linguistica
Adesso invece come ha detto anche la la dottoressa dell'UNESCO abbiamo un'altra emergenza è quella che parecchie lingue nel nostro Paese sono a rischio di estinzione
Questo è un problema grosso che abbiamo e e do e su cui dobbiamo accendere un faro enorme
Anche perché non vorrei che rischiamo di dare soldi ai comuni Dio non voglia dove un tempo c'erano delle minoranze linguistiche e adesso non ce li ritroviamo più non credo sia questa la finalità dell'articolo sei della tutela prevista dalla Costituzione
E allora dove bisogna andare come ci può aiutare la carta be'la direzione è quella che accennava la moderatrice è proprio quella della insegnamento nelle scuole
E l'utilizzo dei mezzi di comunicazione attraverso trasmissioni riservate in lingua minoritaria su questo voglio dire alcune cose
Per quanto riguarda l'insediamento delle scuole c'è l'articolo otto della Carta europea che si dilunga moltissimo e io ho apprezzato la carta anche nella sua elasticità
Come diceva il flessibilità come diceva la collega perché né in realtà questa flessibilità non ce l'abbiamo nella normativa nazionale e forse parliamo un po'lo scotto su questo
Per farvi un esempio concreto e fargli capire di cosa si tratta siamo molto vincolati nella distribuire i fondi a ad utilizzare termina di strumenti di tutela
E col tempo chiaramente perdono appeal o importanza per la tutela concreta delle lingue tant'è che quest'anno con uno sforzo di fantasia personale visto che credo tanto nell'importanza nell'insegnamento delle scuole della lingua minoritaria
Abbiamo deciso insieme al con Family e al Comitato tecnico che abbiamo all'interno del nostro dipartimento Affari regionali autonomie abbiamo deciso di trasferire una quota delle risorse da quelli che sono gli sportelli linguistici nell'ambito di iniziative di carattere formativo nella lingua appunto che sempre i Comuni mettono in atto insieme alle scuole sfruttando quella che l'autonomia scolastica
è un piccolo sforzo lo so io approfitto del fatto che lei è un tecnico quindi fai permettono attiva un'interrogazione non abilita il inoltre Pezzoli invece nel caso della ratifica questa cosa così importante dello spostamento dei fondi avrebbe un peso
Be'sì perché la carta pone precise dà precise indicazioni sulla alla parte come dire della formazione linguistica nelle scuole di ogni ordine e grado
E questo ci potrebbe aiutare tantissimo a spingere in quella direzione perché attualmente lo prevede la legge quattro otto due
Ma purtroppo i finanziamenti finalizzati alle sapore sono limitatissime potremmo avere la stura per avere un aumento di finanziamenti finalizzati a Giacomo è questione di aprire dei canali Palermo assolutamente altro elemento altra aspetto importante e quello della dei mezzi di comunicazione
Ricordava il senatore ma ridotti che purtroppo abbiamo una situazione sulle convenzioni RAI un po'particolare nel senso che il governo e la RAI lo hanno limitato ad alcune zone del territorio
Nazionale e non ad altre e addirittura in alcune zone dove è previsto come la Sardegna non è mai stata attivata questa convenzione RAI ecco un'altra cosa che la carta ci potrebbe aiutare a fare perché c'è un articolo ben preciso e dettagliato sia pure nella flessibilità che diceva
La dottoressa però e la flessibilità non vuol dire non fare nulla poteva fare alternativamente qualcuna di quelle cose che ci vengono indicate
Avendo come dire la sensibilità di individuare quelle più adatte al nostro territorio alle situazioni come diceva giustamente ecco spinge molto sui mezzi di comunicazione allora misure proprio volte a trasmettere lingua minoritaria
Fare delle trasmissioni radio televisive radiofoniche lingue minoritarie non che è anche attraverso i giornali e la carta stampata
E con questo potrebbe essere un modo per spingere verso la tutela e la nonna dispersione di un patrimonio straordinario che abbiamo sul territorio
Attualmente le situazioni più critiche che vedo io sul territorio sono soprattutto il Grecanico in Calabria il critico lo stesso croato che parlato solo in tre Paesi della del Molise
E quindi abbiamo delle situazioni ma ce ne sono anche altre lo citano per esempio cito in alcune zone veramente parlato pochissimo ci sono delle situazioni molto critiche
Che attraverso la carta che tra l'altro prevede anche l'obbligo di cordiale molo di un rapporto che il nostro Paese come tutti i Paesi che lo firmano devono mandare annualmente non sia d'Europa proprio per essere valutati sull'attività svolta potrebbe essere uno strumento per spingere la nostra legislatore la nostra amministrazione a una più diciamo mirata distribuzione delle risorse finalizzata alla tutela delle lingue minoritarie
Detto questo dico anche un'altra cosa a proposito anche del rapporto un'altra miglioramento che si potrebbe fare si parlava prima con mio ex ministro né che è stato ministro Affari regionali
L'altra cosa che si potrebbe fare e quella di accorpare le competenze che attualmente sono divise presso troppe strutture pubbliche amministrazioni pubbliche
Fare una sorta di un'unica struttura amministrativa che si occupa delle minoranze linguistiche questo consentirebbe dal punto di vista burocratico e amministrativo di accelerare tanti tempi di migliorare
Con una maggiore flessibilità e unità di responsabilità politica e amministrativa faccio un esempio giusto per concludere attualmente del problema della della tutela attraverso l'insegnamento se ne occupa il ministero della istruzione come sappiamo noi ci occupiamo dei rapporti con gli enti locali
Il dipartimento dell'editoria si occupa delle convenzione RAI ai fini della tutela delle minoranze
Questo implica una serie di problemi attuativi della normativa che non sono di secondo un piano diciamo nell'ambito complessivo della vicenda
Io vedo questo ritengo che sia veramente urgente però intervenire soprattutto sul piano della formazione linguistica soprattutto in alcuni territori dove allo spopolamento a cui si accennava si aggiunge anche il fatto che non ci sono nemmeno stimoli culturali alla alla tramandare anche la lingua alcune situazioni
In alcune realtà è stata molto importante non lo nego anche la presenza della chiesta
Mi riferisco per esempio alle comunità albanesi dove la la il rito ortodosso per tanti anni riportato nella lingua a Brescia e che qualcosa un po'di diverso dall'albanese ha consentito anche di tramandare la lingua
Però sono cose su cui insomma bisognerebbe un attimino lavorarci maggiormente ecco dottor Russo ultima domanda un minuto proprio sì
Mi avventuro anche con lei alla domanda che è un po'lanciato al collega che cosa impedito in questi venti anni se ne ha parlato di ha detto ha ammesso di essere un osservatore privilegiato no perché ha visto passare tanta politica di tanti segni diversi e e allora così da tecnico qual è la sua impressione del che cosa ha impedito perché poi ovviamente rivolto in maniera costruttiva e anche quello che si potrà fare da oggi qual per rimuovere questi ostacoli
Ma guardi la storia delle minoranze linguistiche è una storia strana che va a cicli nel senso cinque storici
Abbiamo avuto la fase degli Stati preunitari in cui non si dava importanza perché l'emergenza era quella che tutti dovevano parlare la comune lingua non italiano dappertutto
Qua abbiamo avuto la vera fase degli Stati totalitari no e che ma addirittura combattevano le minoranze linguistiche
Per arrivare poi negli anni successivi alla seconda guerra mondiale a parte la nostra Costituzione ma soprattutto negli anni novanta a un fiorire come diceva Brezzi gara di iniziative internazionali di norme di convenzioni accordi quadro
E diciamo che forse e è abbiamo passato io spero in questo convegno sia augurale per il futuro abbiamo passato una fase un po'in cui si era assopita l'attenzione su questo tema adesso potrebbe riprendersi e me lo auguro
I motivi forse sono quelli che riceva il il dottor Brezzi gara cioè nessun nemico ma nemmeno tanti amici sufficienti ad approvarla c'è
Si è dato più precedenza dal pareva sapeva cosa primaria è arrivato non altro non la mancanza di attenzione un'ultima cosa vorrei dire sull'importanza dell'insegnamento io batto sempre lì nelle lingue minoritarie
Ricordo stranamente non l'hanno ricordato IMI precedessori che quest'anno anziché mille diciannove l'ONU a dedicato l'intero anno ha ha un aspetto particolare di diritti umani che ancora nel particolare rispetto alla tutela delle minoranze linguistiche cioè l'insegnamento nelle scuole delle minoranze linguistiche quindi non è un tema solo che sta a cuore allora Urso grazie
Grazie a lei grazie a lei aveva dovuto
E ci teniamo a queste tre cose ce li teniamo a mente la scuola la televisione i canali che potrebbero essere aperti con la ratifica e questa idea
Che mi sembra proprio di buonsenso di una che potremmo chiamare cabina di regia cioè un organismo che si occupi di tutti gli aspetti
Per convergere sulle lingue minoritarie allora io ringrazio questa prima tranche ciascuno di questi dei nostri Rella Torino perché poi ce ne saranno altri adesso ci possiamo accomodare tutti insieme io vi ringrazio per guardare un video e sentire finalmente di che cosa stiamo parlando nella loro lingua grazie naturalmente rimanete con noi che c'è tutta un'altra parte di questo bellissimo incontro intanto ci godiamo il video
Gli atti anziana Graines viene lei ne ha ambientalmente Annan scade io faccio perché solleva lingua io penso negli adesso Barbara stile senza San Martino proprio marchio le gru smobilitare Ravennati e Omnibus Mangione annuncia Ignazi Luigi
Il piede solo ad ammassare i
è un elemento con anche alle elementari italiane in ambienti differenti scomparso molto differente
Film musicali Charles questo eccezionale SPISAL Filippine Inter storici sia a ventidue dodici stabilimenti Leibniz nella morale Delight dammi il sua Act in meno
Disastro Faita la salivazione Forlanini senz'cioè italiano per lei elegante o elegante o un pubblico elegante convulsa parte vale perché diaspro signora voglio falsa l'elenco che Dante Alighieri nella Divina Commedia Lavino di trovarlo ornamento infami all'utente era con investimenti con Martinazzoli
Civile aggravati quale rispondente a una parte
Delle ritiene di
Costanti di più
Dice delle ottimale
No venire
Meglio se stessi resta
Dev'essere
Così le sette negli anni
Acquistare i
Dov'era
Ma trovandosi nucleo
Prima
Allo signor ora
Va bene
Allora armadio
Domani una Angela ispirato invisibili vuota
Veniva
Italiane
Senta
Venere
Canta sa
Marchesa
No
Lemina
Sa se
Ancora un tema che almeno a latina non dare al trenta duro Bulk dentro a pezzi in Baviera
Chess bon bon deve solo guardare insieme alla neve del numero sette dell'acustica di in occasione sembra anti sappiate disordine tutta dedicata al pianeta
Lo
Ma la
Il Mulino
La lo
O
Grazie
Grazie Matteo avrebbe già preso bellissimo video
Devo dire anche per chi fa televisione da tanti anni fa veramente impressione la parte finale in cui non hanno più parlato
Se non ci sentiva più la loro voce
Qualcosa che ci ha commovente forse se si fosse passata che la musica faceva veramente ancora più impressione pensare che delle persone parlano una lingua e poi non parlano più stato profonda
Un bellissimo regalo penso che ci è stato fatto di capire di che cosa parliamo cioè di spegnere delle voci allora coltiviamo andiamo avanti ho visto delle persone con cui poi abbiamo fatto anche delle foto
Il costume con se fossero state qui in sala le avrà invitate anche per prendersi gli applausi del pubblico potete venire potete venire mentre i nostri relatori il e i nostri i come possiamo chiamarli in altri sì secondo giro non in senso d'importanza ma proprio di numero prendono posto qui sulla tavolo dei relatori con me
Anche le persone che appunto rappresentano anche da un punto di vista visivo del vestiario non si sa che il vestiario come la lingua è una manifestazione identitaria quindi volevo farli accomodare qui per un attimo per prendersi gli applausi
Mentre i relatori raggiungono il tavolo credo prego
L'applauso è tutta per voi
Non mi chieda mai di di porre il telegiornale però
è stata bellissima perché un momento di ricchezza o lo dice non capisco una parola dicevo a Saverio Lo Russo e le diciamo neanch'io ma non è importante questo importante
Che ci siano è importante ed è bello perché siamo qui nello stesso paese a parlare un'altra lingua che dice questo titolo
La Us di là di insiste significa la voce dei latini ecco è stata mostrata anche nel film Alta al nostro giornale l'unico giornale ladino interamente riscritta paladino è un cotti no non un quotidiano ma settimanali
C'è in tutte le varianti
La Dine delle Dolomiti un grandissimo merito allora grandi applausi a voi e grazie per averci mostrato anche con i vostri vestiari l'identità del vostro territorio che anche il nostro perché noi dobbiamo dire il vostro non si sa da sentire
Insieme quindi sia il nostro e anche il nostro grazie
Grazie a voi di Dragona applauso perché la meritano tutto
E allora dopo questo momento in cui abbiamo toccato con mano ma anche proprio con con l'udito con la visita questa diversità arricchente riprendiamo il figlio del nostro del nostro dialogo sulla motivo per cui ci siamo incontrati oggi questa ratifica deve arrivare il momento della svolta mettiamoci un punto esclamativo a metà di questo pomeriggio
Invece di un punto interrogativo è il momento della svolta
E ne parliamo corna Emma lanci Lerna che professoressa del Centro per gli studi e il sud est europeo dell'Università di grazia mi raccontava professore stadi in questa cosa importante l'Italia
Fa un monitoraggio ed è già arrivata al quinto ciclo
Sì buona sera innanzitutto grazie per l'invito e per poter parlare di fronte a questo pubblico molto importante per questa a questa questione io sono come mi ha introdotto la la signora leccese il professore sacra sperò a a partire da da questo giugno a sarò anche membro al comitato consultivo a della della della convenzione quadro alle per la protezione delle minoranze nazionali alla Consiglio d'Europa quindi a la seconda condizione che protegge le minoranze nazionali
Io vorrei parlare un po'di questa seconda convenzione
Dei principi fondamentali contenuti in questa in questa convenzione a poi parlare di carattere un po'su Hui diritti linguistici e i principi fondamentali a che a questo Comitato consultivo a elaborato a dal dal dal dal suo lavoro negli ultimi vent'anni e poi parlare un po'anche del monitoraggio a per quanto riguarda l'Italia
A abbiamo parlato adesso della Carta a delle lingue che è stata ratificata da venticinque Paesi membri la la convenzione quadro è già stata ratificata da più membri del Consiglio d'Europa da trentanove in totale fino adesso
E l'Italia è stata una dei primi membri da paesi membri de a bella collezione entrata in vigore nel novantanove novantotto e l'Italia è stata membro a di questo di questo strumento sin dall'inizio
A e la legge quattro otto due è ovviamente è stata anche l'attuazione del della costituzione dell'articolo sei della Costituzione però può anche essere vista come a attuazione legge attuativa anche del della convenzione quadro perché a anche questa convenzione contiene delle disposizioni di tipo programmatico che boh poi bisogna tradurre Indro come legislative a livello nazionale per poi a a diventare a anche operativa a livello nazionale
Evita che l'ha fatto proprio anche con la legge quattro otto due
In questo contesto vorrei anche menzionare che la quattro otto due non ha include non riconosce la minoranza rom
A ma l'Italia ha sempre ribadito i tutti i cicli di monitoraggio fino adesso che ha la minoranza conviene anche considerata ha potestà sotto la convenzione quadro
A e adesso parlando di questi principi fondamentali contenuti nella Convenzione quadro parlo di tante queste cose che sono già state accennate anche qua dalle a salita i rappresentanti istituzionali a perché viene praticamente riflesso esattamente nella convenzione quadro si parla dell'identità si parla della cooperazione del dialogo quindi tutto questo è già presente a nella convenzione quadro e quindi visto che è un nocumento legalmente vincolante anche un obbligo per l'Italia rispettare questi principi fondamentali
Il primo principio di cui vorrei parlare è proprio la protezione e la promozione dell'identità e il diritto alla non l'assimilazione
E nell'articolo cinque della convenzione quadro viene fuori anche menzionato quali sono gli elementi essenziali della dell'identità e ovviamente la lingua viene menzionato tra e tra questi elementi essenziali
Quindi attraverso la ratifica della della convenzione quadro Italia è già legalmente obbligata a promuovere le condizioni adatte per preservare le lingue minoritarie
Importante anche capire che per raggiungere questo scopo non è sufficiente il pari trattamento tra le persone appartenenti a minoranze nazionali e alla maggioranza ma ma richiede l'eguaglianza piena ed effettiva e quindi come abbiamo già sentito a all'inizio anche l'adozione di misure positive
Specialmente nel campo dell'educazione e anche dei diritti linguistici un secondo elemento
Fondamentale di questa convenzione la commozione di uno spirito di tolleranza
E di dialogo a interculturale e di adottare le misure efficaci per favorire il rispetto e la comprensione reciproci tra tutte le persone che vivono sul territorio
Quindi parlando di tutte le persone che vivono sul territorio non parla soltanto di cittadini non parla soltanto di minoranze territoriali ma parlava praticamente anche al di là della protezione delle lingue minoritarie tradizionali tradizionalmente presenti sul territorio quindi a un campo di applicazione che va è più esteso rispetto alla carta linguistica
Un altro elemento essenziale di creare le condizioni necessarie alla partecipazione effettiva non soltanto alla alla vita culturale sociale ma ovviamente anche alla vita economica e politica
E quindi in questo contesto vorrei sottolineare che non è soltanto importante a ascoltare alle minoranze linguistiche nel nel quotidiano ma anche quando si parla di una ratifica di di una convenzione internazionale come la carta linguistica bisogna anche ascoltare ai bisogni delle rispettive minoranze nazionali quindi come abbiamo sentito importante fare delle scelte in questa parte tre della carta linguistica ed è importante sentire poi anche i bisogni a delle minoranze linguistiche per capire quali sono le sigle disposizioni che vanno accettate
O selezionate in questo in questa parte
Poi la convenzione quadro questi sono principi fondamentali poi la contravvenzione quattro parla più o meno delle stesse tematiche che anche la la carta europea parla del educazione dei diritti linguistici a dei media della partecipazione eccetera
Però come abbiamo già sentito la carta linguistici linguistica il vantaggio di poter specificare e di praticamente a scegliere le misure le le misure adeguate per ogni minoranza quindi non è a un un piccolo unico praticamente però a tutte le minoranze ma è adeguato alla situazione di ogni minoranza
A come è stato accennato sotto questa convenzione quadro si fa un monitoraggio anche da parte del Consiglio d'Europa
Che vuol dire che lo Stato italiano ogni cinque anni manda un rapporto di stato che viene poi valutato dal comitato consultivo dopo aver eseguito una visita a allo stato restrittivo e l'Italia Ponente ha detto la signora leccese entrate adesso nel quinto ciclo di modi monitoraggio quindi adesso nella prima metà di quest'anno fosse d'estate ci sarà la visita del comitato consultivo e verso la fine di quest'anno inizierà anche l'anno prossimo il comitato consultivo a a opera coi la quinta opinione sull'Italia
Io vorrei adesso fare qualche accenno su quello che gli ultimi cicli di monitoraggio hanno prelevato per quanto riguarda i critici in distici
A e come abbiamo già sentito anche dal film io Lorusso anche il comitato consultivo punta proprio su due a due campi che sono importantissimi perché il comitato consultivo fa all'inizio sempre delle raccomandazioni di importante di urgenza e che richiedono un'azione immediata
Tra quale tra i quali nell'ultima nell'ultimo ciclo di monitoraggio ha menzionato anche di garantire il finanziamento adeguato per l'insegnamento delle e nelle lingue delle minoranze nazionali
E di garantire l'adeguata presenza di insegnanti qualificati di libri di scuola
A e ha sottolineato anche che questo è di particolare interesse per le minoranze più piccole ovviamente perché queste sono a maggior rischio di di estinzione quindi misure adeguate selezionate dall'articolo otto della carta a delle lingue darebbe anche spazio a reagire a queste raccomandazioni
Una seconda Comazzi Rama raccomandazioni urgente era quella di migliorare l'accesso delle persone appartenenti alle alle minoranze nazionali
E di nuovo a quelle numericamente più piccole ai programmi radiofonici e televisivi di lingua minoritaria
Abbiamo già sentito oggi anche anche questo è un campo che anche visto a livello nazionale che bisogna bisogna approfondire e che tramite la ratifica della della carta linguistica ci sarebbe lo spazio anche di andare avanti in questo senso
A un altro appunto rilevato anche da parte del comitato consultivo era quello di di garantire un finanziamento per le attività culturali che questo è un po'più cioè nella numeroso praticamente che sicché il finanziamento viene alzato e che è anche un po'più che permette anche di pianificare un a lungo termine perché IFEL piazzamenti a fino adesso sono a lascio apporto termine
Fa difficile di pianificare anche le attività culturali
E quindi queste sono un po'i punti che sono stati rilevati a dal comitato consultivo nell'ultimo ciclo di monitoraggio a e che riflettono anche a la posizione del comitato consultivo in generale il fuori questo comitato ha adottato dei comitati tematici a in in barile spetti uno è stato sui diritti linguistici e in questo contesto a
Sottolineato che l'identità e l'affiliazione linguistica non sono qualcosa di immutabile e di Stabile di permanente e che quindi su questo significa che ha bisogno consentire la libera identificazione delle persone attraverso la lingua
E si riconosce anche la scelta di affiliazione multipla quindi anche questa doppia identità di cui abbiamo sentito parlare oggi qualcosa che va riconosciuto che viene dopo riconosciuto anche sotto la convenzione quattro e ha ha sottolineato anche che i fattori sociali
Hanno una grande influenza sulla funzionalità di una lingua minoritaria e questi fattori sociali comprendono per esempio il prestigio di una lingua la visibilità della lingua nello spazio pubblico e la la utilità ovviamente
A e tutto questo a
Riduce opporsi se questo nell'esistere riduce la funzionalità a di una di una lingua minoritaria nello spazio pubblico
Questo da a da evitare e ci sono gli obblighi anche sotto la convenzione parlate per lavorare in questo senso
è un altro principio guida che tutte le misure che si prendono sul campo a linguistico
Titoniano cercare di raggiungere un equilibrio tra la protezione e la promozione delle lingue le delle lingue minoritarie da un lato e di garantire anche la coesione e l'integrazione sociale dall'altro
Quindi tenendo conto di questi principi di guida che sono stati elaborati dalla comitato consultivo prendendo spunto anche dalle raccomandazioni che sono state per espresse da questo comitato consultivo
C'è materiale sufficiente direi anche di fare buone scelte a nel momento in cui sì sì a prepara questo strumento di ratifica
A
Un'ultima cosa che vorrei lei in questo contesto a parte il fatto che mi sembra che sono poco nel campo dell'educazione e il campo delle media che sono molto importanti e sono contento che ha per il momento in questo contesto attuale si sono trovati i modi per a per trattare con questa con questa situazione però ovviamente con una ratifica della della carta delle lingue a tanti di questi problemi si potrebbero anche risolvere in molti miglior modo
E per quanto riguarda la la convenzione quadro c'è una ultima cosa che mi sta a cuore è il fatto che l'Italia fino adesso non ha fatto uso della possibilità di organizzare un dialogo di follow up questo vuol dire che dopo la chiusura nel Ciccoli cifra di monitoraggio di ciclo di monitoraggio c'è la possibilità di invitare esponenti del comitato consultivo
Per discutere le raccomandazioni dell'ultima opinione quando rappresentanti politici con esponenti della società civile con rappresentanti delle minoranze nazionali che ha vedere come queste raccomandazioni potrebbero essere messe in opera
Questo non è un obbligo sotto la convenzione quadro però è un buona pratica
A e l'Italia come detto fino adesso non ha ancora fatto mi a Ugo che dopo alla chiusura indomito quindi è un libro di monitoraggio lanciare esatto dice si fa questa in questo dialogo di follow up che proprio anche cioè significa anche di di vivere questo spirito di dialogo e di collaborazione anche agli così come è logico si porrà esatto grazie grazie ma lascerà vediamo allora
Raccogliendo poi voi mi aiuterete quando arriva il ministro e quindi di vi ringrazio veramente ringrazio anche tutti i relatori di prima siete stati meravigliosi anche nei tempi oltre che nei contenuti e vi invito o anche a rispettare questo termine dei dieci minuti così diciamo puntuali alle diciassette per ascoltare le parole del ministro boccia che arriverà e volevo sottolineare della relazione che abbiamo appena sentito proprio questi due punti il diritto alla nona assimilazione cioè a non venire fagocitati da qualcosa solo perché più grande numericamente di cui ci parlava la professoressa lancio nel e questo spirito di tolleranza e di coesione e da ultimo non lasciava cadere questo invito alla conversazione di follow up cioè a questo possiamo chiamarla proprio un colloquio per vedere in progress come vanno le cose quindi senatrice dopo la giornata di oggi ha già il prossimo ha già un prossimo Sperto e così già subito mettiamo una un piccolo seme no speriamo che diventi un frutto per oggi
E ora vorrei dare la parola leopoldo Rizzi che promotore della Campana della pace della Dini e delle minoranze etniche nel mondo e si parlerà proprio della valorizzazione delle minoranze attraverso questa campana particolare
Che a cinquecentosei cinquecentosette allora si racconta la storia tra l'altro la campana è andato in giro per il mondo duramente per il mondo in una peregrinazioni del tutto particolare prego
Grazie buonasera a tutti e grazie in particolare alla senatrice e nel testo archeologici ha invitato alcuni e che per me tende esporre un pensiero legato alla nostra terra il mondo ladino della Val di Fassa
Quale amministratore del comune di Vigo di Fassa comune a minoranza linguistica ladina
Abbiamo deciso anche a seguito della mia esperienza come dice procurador della senatrice Elena testo del Comun generale di Fassa di creare o di dar vita a una campana che ricordasse il nostro significato di minoranza ma nel rispetto delle minoranze che ci sono nel mondo
E come si ricordava poco fa le minoranze che abbiamo individuato sono cinquecento e sei
Questa campana
Cerco ora di fare una sintesi rappresenta sia un momento laico sia un momento religioso
Più profondamente oggi proprio la senatrice Elena testo ora ha parlato di Alcide De Gasperi
Persona nata in terra trentina che amministrò sia presso sia a Vienna nel nel Senato a Vienna sia poi a Roma e che quindi conosceva molto bene la realtà
Però la verità vera e profonda della grandezza di De Gasperi
Sta nella sua capacità di coniugare la rettitudine
Morale con la capacità amministrativa
Riesce De Gasperi ad essere intere perché corretto il vero di un territorio nella misura in cui e lì si aggancia ai valori permettetemi cristiani religiosi nella nostra terra e della nostra nazione
Cioè di fatto in un libro
Molto bello del dialogo
Di epistolare fra il il Alcide De Gasperi e Monsignor De Luca anche poi a mio zio chiaro il suo padre spirituale e il titolo è e degli addio fedeli all'uomo
è in questo binomio che si sviluppa la capacità di individuare soluzioni legati alla vita politica del Paese perché ispirate all'esegesi di quella Kjaer il pensiero biblico ovvero ogni volta che c'era un problema di una certa difficoltà
E si andavano a leggere quello che poteva ispirare e guidare la Bibbia e di qui nasce la grandezza di questo nuovo politico la Campania in un certo senso vuole ripercorrere questi valori che sono parte tipica della montagna voi avete visto che le minoranze nascono crescono e vivono in montagna quindi una terra aspra fatta di sacrifici di Frattini che di Costanza che hanno bisogno di uomini temprati
Di uomini che sanno programmare di uomini che sanno rispettarsi un dell'altro perché tutti hanno bisogno vicendevolmente della solidarietà umana
Questo è alla base del valore delle minoranze
Questa campana nasce da un'idea maturata insieme all'amico professor Fausto Pocar che un nominare dei diritti umanitari attualmente il presidente del Tribunale penale internazionale che ha scritto la risoluzione numero quarantasette
Dell'ONU del novantadue proprio sulla valorizzazione dei diritti delle minoranze
Di qui l'idea partendo dal fatto che nel comune di Vigo di Fassa da me amministrato cioè ci sono due chiese nati in un periodo mille quattrocento particolarmente difficile perché non non pagavamo neanche la decima
Riusciamo a costruire due chiese di particolare valore artistico tardo gotico
Ed una di queste e dedicata Santa Giuliana patrona del mondo ladino
Ecco qui che la gente nonostante i sacrifici
Che percorrevano quelle vallate perché non avevano niente il fortunato era quello che avevano mucca una pecora e forse il Prato
Riescono a costruire questa chiesa quindi credono in un valore le minoranze credono in valori profondi questa la forza delle minoranze capire che appartengono a una storia e ha una tradizione quindi la campana in una delle sue quattro facciate realizzate mirabili come come lei fatta per chi non l'ha visto che abbiamo la curiosità come fatta la Campana rappresenta la campanella giù e per forma analoga alla Campana del Giubileo che c'è in Vaticano ma alle Fiji dicevo sono state fatte mirabilmente con capacità dalla fonderia Marinella Chieri
Rappresenta oggi mille anni di storia è la più antica azienda italiana e anche nel mondo per capacità di realizzare campane ormai storiche pontificia fonderia Marinelli oggi e anche qui il titolare
Questa campana su una parte quindi rappresenta Santa Giuliana e quindi c'è un valore spirituale se il motore a mio avviso ma profondamente Isco indiviso nella popolazione degli non dell'Unità della popolazione la Chiesa nell'esempio
Sull'altro lato abbiamo San Giovanni Battista che il protettore della nostra comunità
Abbiamo fuso il Comune di Vigo di Fassa col Comune di Pozza ed è nato il comune di San Giovanni di Fassa
Sull'altro lato cioè il il simbolo nostro che un pastore fra le montagne quindi eravamo pastori quindi gente povera e sull'ultimo lato c'è San Michele Arcangelo che il messaggero di Dio tutte queste figure sono improntate
Con la spada perché la spada rappresenta la parola di Dio la parola di Dio ci dice la vita è evviva è efficace penetra nel profondo dell'anima e del cuore e ne scruta i sentimenti
Quindi tutte le nostre comunità hanno un profondo credo religioso tutto quello che avete sentito oggetti estremamente soffici Nante valido sul piano tecnico-giuridico
Ha un valore perché dietro c'è un animus è l'animo della minoranza e la ricchezza di appartenere a un territorio anche spiritualmente
La campagna e non data da cinquecento suoi sterile rappresentano le cinquecento sei minoranze alla base abbiamo i simboli di tutti i comuni della Val di Fassa e i capoluoghi delle valli ladine quindi Cortina Livinallongo Ortisei
Da Diana
Per far capire che della diversità
C'è anche l'unicità di un popolo che si riconosce nell'unicità di una campana
Quindi nel concetto che è stato più volte ripreso siamo uniti questa campana poi il porta proprio perché vuole andare ad apprezzare un messaggio ecumenico a trecentosessanta gradi alcune frase light profane e quindi è riportata una frase di Buddha
La via del cielo si trova nel cuore
Un'altra frase di Maometto
Le azioni saranno giudicate secondo le intenzioni una frase di Gandini siamo noi che ci dimentichiamo
Di nuovo ma lui non si dimentica di noi
L'ultima e di Einstein dietro ogni porta
Che la scienza apprese non incontriamo la verità vera e profonda di un Dio che ci crea che il motore della vita
Sulla base dall'altra parte oltre agli stemmi c'è la risoluzione numero quarantasette del novantadue il proprio scritta dal professor Fausto Pocar
Che richiama i valori proteggono l'esistenza all'identità nazionale etnica acculturare leggi Giosa e linguistica
Delle minoranze all'interno dei rispettivi territori e favoriranno le condizioni per la promozione di tale identità tutti i concetti toccati e veri
Ecco a Campana una particolarità
Essa è stata tarata primo caso al mondo per noi che sappiamo
A quattrocentotrentadue Herzl quattrocentotrentadue altre è una frequenza Carra a dirvi Cappuccini perché ritenuta la frequenza dell'armonia la frequenza della vita cioè quando noi ci muoviamo in armonia con quello che il creato con quello che è l'animus della vita più profondamente di Dio nel crediamo rapporti di grande valore sia sul piano giuridico sia sul piano umano
Concludo
Ultimi hanno secondo secolo dopo Cristo
Fa una sintesi del diritto romano che è alla base anche di questi ragionamenti che facciamo oggi e dice cos'è la giustizia
E dice giustizialista oneste vivere
Altero non ledere sul circuito e tribù nere giustizia è vivere onestamente
Non ledere gli altri dare ciascuno il suo e questo dare questo a ciascuno il suo non è forse altro che rispettare la minoranza ma rispettare anche la mia Giora Manta
è un dialogo dell'onesto e vive alla fine della campana proviamo due mani una maschile e una femminile
Ci richiamiamo al pensiero di Dante su una mano quella Semmini le è scritto
Una frase brad di Dante amore car nulla amato amar perdona cioè quando l'uomo ama
E io credo che le minoranze nel loro animus dicevo prima sono persone si dice da noi che non arrivano mai
Con la mano in tasca assenza nona vere in tasca qualcosa ad andare cioè la minoranza e generosa sa che chi arriva e povero ma nella sua povertà la ricchezza ancora di dare qualcosa quindi è l'amore il vero motivo che muove
E sull'altra mano maschile è proprio l'ultima frase del dell'ultimo canto del Paradiso la morte mobili c'è il e le altre stelle io credo che questo sia l'augurio e ringraziamento che io voglio fare a voi tutti che rappresentate le vostre identità nelle famiglie
Di trovare quell'allineamento spirituale
Che si è alla base di quell'allineamento materiale che grida i Grandi Progetti
Grazie agli oppositori
Fatto volare alto essere potuto anche permettere da Campana della pace perché magari anche gli altri vorrebbero però lei aveva proprio lo strumento veramente importante per le mani insomma perché mi ha raccontato delle cinquecento seste l ma in realtà c'è tutto questo significato mi consente di riassumerlo io non siamo insieme siamo insieme il senso della campana e siamo insieme mezze c'è Dio se c'è Buddha fece Gandhi
E se c'è qualcosa che ci tiene collegati creato il creatore e le creature vuol dire che il significato della campana se me lo consente e siamo insieme allora grazie alle polveri grazie ad esso presso una un trenta secondi per una una vicenda a breve la campana è stata benedetta
Est prego
è stata benedetta dal Santo Padre e poi ha fatto un percorso darsi sì a Loreto a Padova alla sua appeal per Alba e andai all'ONU proprio a dimostrare che siamo uniti sotto un'unica armonia
Nel caso della campana quattrocentotrentadue Aversa io volevo cogliere il momento per dare un piccolo omaggio alla senatrice il testo che oggi ci ha ospitato
E
Questo è un fuori programma programmare un fuori programma quei
Tagliare rammento
Se volevate anche potevamo farlo alla fine
Nannini Campana della Pace allora
Grazie quindi a una mini Campana della Pace così se non si ricorda se qualche mattina delle minoranze adesso
L'avrà con lei grazie a leopoldo Rizzi
Do la parola noi volere ma un pochino più basso ma non perché contribuiamo tutti alla stessa cosa il punto è che ciascuno dà un contributo lei Alessandro Natta da a senior advisor dell'OSCE si parlerà del ruolo dell'Alto commissariato proprio nella tutela delle minoranze però sapendo che tutti andiamo verso la campana
Siamo siamo insieme vediamo siamo insieme la ringrazio per il
Altra prospettiva anche su un intervento difficile arrivare dopo la campana ma faro fanno bene meglio
Sin dalla sua stella tra cinquecentosedici sarà
Gentile senatrice presto gentili senatore senatrici ma semplice ambasciatori Gentile colleghi del pane
Io vi porto innanzitutto il saluto dell'ambasciatore Lamberto Zannier egli stesso membro non tanto che la minoranza la minoranza friulana e attualmente alto commissario sulle minoranze nazionali dell'OSCE
E l'organizzazione per l'assicurazione la sicurezza e la relazione ignoro
Ricordo suo saluto e il suo ringraziamento per averci invitato a questo convegno che tocca un tema al cuore della del mandato dall'alto commissario e dell'azione dell'alto commissario sulle minoranze nazionali
Il perché i non non sapesse l'alto commissario sulle minoranze nazionali è stato istituito ma nel mille novecentonovantadue in un momento in cui lo show diventava organizzazione da conferenza che era principalmente come uno strumento di prevenzione dei conflitti
E soprattutto di conflitti che avessero come e origine come oggetto problemi nei rapporti tra maggioranza e minoranze problemi di origine etnica
L'idea nel novantadue era che ci fosse un diplomatico di alto rango che viaggiasse attraverso all'area OSCE per identificare individuare queste possibili situazioni di tensione e che provasse a stemperare le sul nascere attraverso strumenti di diplomazia preventiva mediazione tra le parti
Nel quarto di secolo in cui l'ufficio esistito e con chi quattro cinque
Commissari che si sono succeduti il ruolo e l'interpretazione del mandato sono un po'evoluti e oggi abbiamo un approccio che possiamo riassumere distillare come cercare di promuovere l'integrazione conta il rispetto delle diversità quindi vedete come in qualche modo posso collegare nostro mandato nel corso di cui discutiamo oggi
Il punto di partenza di questa considerazione cose che ha detto un po'manager poco fa è che nell'esperienza conservazione dei diversi alti commissari si è visto che il semplice riconoscimento dei diritti delle minoranze la promozione dei loro diritti dei loro diritti politici la difesa per loro identità
è certamente un aspetto necessario ma non era una condizione sufficiente per promuove una pace sostenibile e quindi siamo arrivati alla conclusione che una pace sostenibile può essere raggiunta solo se c'è una dell'integrazione sociale una vera politica sociale e per interazione noi intendiamo il nostro approccio è un processo di reciproco ingaggio di reciproco impegno da parte di tutte le componenti della società
Alla partecipazione alla vita politica pubblica sociale ed economica di in un dato contesto in una società e la promozione di politiche inclusive quindi quello che l'alto commissario affatto negli ultimi anni è assistere i governi dei paesi membri della dell'OSCE a cercare di identificare sviluppare e promuovere queste politiche e qui sta ovviamente il il il cuore del problema
L'idea è che Società di questo tipo società in cui un processo di integrazione di questo tipo sia al lavoro siano intrinsecamente più stabili e che un arcipelago di Stato in servizio sul tipo sia la condizione di una pace duratura sostenibile
Ovviamente viste le cose di cui abbiamo parlato che voi capite bene qual è il legame con la con la lingua col col discorso la lingua
La lingua a un rilievo centrale nel discorso d'interazione io mi riferisco a esperienze che non abbiamo nell'area OSCE che come sapete disegna identifico Navacco un po'più ampia diverso da quella del Consiglio d'Europa e diverso da quelli dei paesi che hanno ratificato e firmato la la carta quindi mi spezzo diverso ma in qualche modo come come dirò convergente
Ebbene nell'area OSCE la lingua le questioni del dal l'uso la lingua la regolamentazione la legislazione sulla lingua e molto spesso un terreno di conflitto parlo ovviamente di contesti più difficili e conflittuali dell'Italia
Molto spesso terreno di conflitto anche se spesso il conflitto non è sulla lingua
La lingua ovviamente l'aspetto esteriore ma non è semplicemente avere il nome del Paese nella lingua del posto perché altrimenti non passa di lì non capisce cosa c'è scritto
Ma semplicemente la lingua per il suo sostrato simbolico nel senso che la gerarchia tra lingue diverse spesso è un indice un riflesso di una gerarchia tra gruppi quindi se un gruppo vuole un'affermazione dei propri diritti linguistici spesso c'è alle spalle o in Obiettivo l'orizzonte un tentativo di ridefinizione dei nel rapporto di forza
E nella nostra esperienza importante affrontare sia l'aspetto simbolico e politico diciamo deluso dalla lingua ma anche l'aspetto pratico l'aspetto appunto della la traduzione e interpretazione l'uso tra vengono i servizi pubblici
Se da un lato la lingua può essere un'importante terreno di conflitto però vedete che per converso e anche può essere anche un elemento un ingrediente fondamentale delle politiche di integrazione a cui accennavo cioè può essere un vettore estremamente efficace in questo polizia integrazione
Ed è da questo punto di vista del cerchiamo di affrontare il problema e assistere gli stati dell'OSCE nello sviluppare politiche linguistiche adeguate
Nella nostra esperienza il problema principale è qualcosa di nuovo a anticipato stiamo mostrando un'ottima a sintonia istituzionale con Consiglio d'Europa
Il cruccio se volete il punto nodale è proprio questo equilibrio tra rispettare e promuovere difendere il diritto delle persone appartenenti alle minoranze nazionali di parlare altro che riguardi usarla in privato in pubblico di avere trasmissioni usare i media avere media che trasmettono su che nelle lingue delle minoranze
E la scelta l'intento diciamo anche il diritto di uno stato di identificare scegliere delle lingue ufficiali ma soprattutto di garantire che tutti Nembro Cossutta si è in grado di apprendere e di padroneggiare costringa perché questo è ovviamente un ingrediente fondamentale nella nel processo di integrazione per avere un'integrazione
Questo equilibrio è di nuovo non parlo dell'Italia parlo di esperienza un po'più problematiche probabilmente questo equilibrio estremamente difficile e nella nostra esperienza non ci sono casi in cui viene raggiunto in modo permanente in modo assoluto ma è ovviamente uno stato cui a a cui aspirare
E sempre la nostra esperienza secondo nostro separazioni quando questo equilibrio quando alcune componenti è riuscita percepiscono di essere una situazione di svantaggio rispetto a questo equilibro tra promozione delle lingue delle minoranze e promozione uso tra lingua ufficiale o di Stato che dir si voglia quando c'è questo squilibrio c'è è un forte potenziale di conflitto per questi
I motivi l'alto commissario si è dotato di raccomandazioni specifiche sulla sull'usura lingua sono la raccomandazione di Oslo che vado mostrarvi
E lungo sine die o sullo sono del novantotto quindi hanno a una certa età abbiamo festeggiato il ventennale valutandone in qualche modo l'attualità e la e l'applicabilità
Ma le raccomandazioni di Oslo hanno un debito importante precisamente con la carta la carta sulla lingua regionale o minoritarie ne derivano in parte e sono in quindi sia un indicatore del della cooperazione tra OSCE alto commissario da un lato e Consiglio d'Europa su questi temi ma anche appunto un importante appunto di coesione il lavoro che fa l'ambasciatore Zannier che facciamo i miei colleghi
è di assistere appunto i governi dei Paesi membri dei paesi partecipanti all'OSCE nello sviluppare politiche e ovviamente le raccomandazioni sono a un un ottimo punto di ingresso
Ma al tempo stesso continua a essere un importantissimo strumento la carta spessa
E della carta stessa forse il punto che noi apprezziamo maggiormente una cosa che è stata già sottolineata a più riprese da più interlocutori più oratori
Ed è la flessibilità nel senso che la carta da un lato rafforza ribadisce sorretta integrità territoriale di un Paese
Ma dall'altro nella parte siccome terza lascia notevole discrezionalità nell'applicare le misure
E questa questo approccio questa discrezionalità bah estremamente bene con quello che l'approccio dall'alto commissario di collaborare con l'autorità nella cercare di risolvere problemi e dimenticare delle misure e da questo punto di vista venendo un po'se volete al tema centrale della del del convegno
L'alto commissario in tutte le sui interazioni con i paesi che non ancora in praticato chiede insomma la la ratifica per noi la la carta non è ovviamente l'unico strumento abbiamo strumenti seguite più sorte anche più diretti di rapporto con con l'autorità governative e con le minoranze movimenta la carta tra presenze un Paese notificato una carta ci fornisce una serie di punti d'ingresso punti d'appoggio e riferimenti precisi a cui il Paese e in qualche modo legato da cui deve essere condizionato e quindi appunto la ratifica è una cosa che noi abbiamo un ruolo un po'diverso ma che che noi chiediamo una nostra interazioni
Un'ultima considerazione per dire che le raccomandazioni di Oslo era un documento di prima generazione dei diritti quindi sottolineavano mettevano sotto riflettori la necessità di difendere questi diritti oggi le e le leggiamo sempre di più in congiunzione con l'approccio all'integrazione di cui parlavo prima
E una delle innovazioni principali di cui secondo una importante tener conto un'altra cosa che di nuovo anticipato me lancia ovvero che le identità delle minoranze nazionali o delle diverse componenti di una società sono meno statiche di quanto farfalle facevamo noi e sono per definizione fluide stratificate multiple
Appunto spesso estremamente complesse e una politica di integrazione delle politiche integrazione devono necessariamente tener conto di questa di questa molteplicità
E questo la lingua e ovviamente si diceva uno dei criteri oggettivi di identificazione minoranza ma la fluidità dell'identità in realtà riguarda anche la linguaccia voi pensate
Ah Rodotà vincola la vita di una persona vedete che questo cambia quindi delle politiche linguistiche adeguate devono a tener conto di questo
Un ultimo punto sempre dall'altra osservazione diretta
Secondo me molto spendibile anche in questo ambito il discorso del rapporto tra costi e benefici di avere servizi presenti servizi pubblici nelle lingue delle minoranze
Le non solo noi non solo il Consiglio d'Europa male stesso Nazioni Unite dicono che in un'area in cui la maggior parte la popolazione parla una lingua diversa da quella stoppare ufficiale
Avere servizi nella lingua diciamolo carnali nuove minoranze locale Randy servizi stessi più efficiente e il costo di istituire questi servizi veramente esiste è decisamente sorpassato dal beneficio interni si diceva all'inizio di sviluppo economico ma il così detto dividendo dell'integrazione non si parla specificando la pace
Se le comunità del luogo sono contente se maggioranza e minoranza vanno d'accordo ovviamente il clima è diverso e quindi l'investimento viene ripagato
Io grazie grazie tanto
Ci parlava di questa strettoia in cui si trova la vostra istituzione ma non soltanto quella puntura la tutela delle minoranze i chili tu dello Stato riconoscere alcune lingue ufficiali e poi prendiamo la buona notizia che l'Alto Commissariato comunque
è non sono favorevole ma fa anche la sua azione non dico di pressing ma comunque la sua azione efficace
Per chiedere la ratifica Mosaico nell'atteso da questo siamo insieme
Siamo tutti quanti insieme quindi alla sua parte nell'accedere la ratifica adesso andiamo a sentire Domenico Morelli del presidente del Comitato federativo delle minoranze linguistiche in Italia e proprio il comitato ha dato Bari contributi perché nel tempo ci sono stati audizioni in Parlamento ma ci sono state anche con il delle collaborazioni con dei punti del ministero dell'Interno mi raccontava mi sembra trentacinque punti sempre su questa tematica quindi poi le chiederò insomma la ratifica alla costruzione dove la ratifica alla fine è soltanto una questione di volontà o come o come ha detto il in quella che è solo una questione di amici
Di implementare gli amici insomma quindi gli amici faranno una maggiore volontà prego
Invece dottoressa vorrei ringraziare innanzitutto la senatrice testo la perfetta organizzazione di questo convegno che ha visto tutta questa partecipazione permettete che evidenzia la folta delegazione Arbëreshë cioè della minoranza albanese in Italia capeggiate dai dall'ambasciatore dell'Albania e dall'ambasciatore del Kosovo ma anche dell'onorevole Brunetta che ceduto per molti anni chiaro alla Camera che al Senato e professore al primario della università della Calabria è il precedente di altre associazioni come il l'ambasciatore Bova
è una importante Ace eccezione degli albanesi in Italia
Questo per dire che si tratta di un di un tema a noi particolarmente particolarmente caro io come presidente confermerei che è l'organizzazione che raggruppa
Le associazioni delle minoranze in Italia e che da venticinque anni opera per creare una solidarietà fra le varie comunità linguistiche proponendo dei condomini concreti obiettivi
Soprattutto nel campo scolastico ed è mai Scrivia e soprattutto di conferire partecipa come già detto la dottoressa precise agli organismi statali centrali e periferici incaricati di attuare le leggi e quindi abbiamo partecipato in questi lunghi anni a tutta la storia
E a tutti gli stessi e che ci sono stati per la progressione la ratifica di questa carta
Dico subito che la ratifica della Carta europea costituisce anche per l'Italia un soggetto di grande attualità
L'Italia è stato lui l'ha detto tante volte e non voglio continuare è un Paese multilingue il plurilinguismo e la diversità culturale sono alcune delle sue caratteristiche principali e l'Italia ha il dovere di proteggere via di prendere misure attive
Per la promozione della lingua
I dobbiamo dire anche che l'Italia possiede un ampio quadro legislativo nazionale e come già è stato accennato dalla dottoressa Landers
Ha aderito alla Convenzione quadro del Consiglio d'Europa per la protezione delle minoranze nazionali nel mille novecento che è entrato in vigore nel mille novecentonovantotto e io devo ribadire anche in quest'occasione
Che il Parlamento ha approvato la ratifica della convenzione quadro all'unanimità che cento per cento
Quindi se si vuole in qualche modo si può creare
Una un'ampia alleanza fra tutte le forze per portare questo
Quindi alla ratifica della Carta europea costituisce uno degli atti fondamentale dell'impegno dello Stato italiano a tutela delle minoranze linguistiche
Il nostro Paese
A seguito valutiamo subito con un applauso all'onorevole
Proprio una puntualità tutti una puntualità incredibile siamo all'ultimo intervento
Siamo all'ultimo intervento e tra pochissimi minuti diciamo pronti poi ad ascoltare le sue parole prego Morelli nell'introduzione è d'obbligo
Grazie per l'interruzione molto polemiche o la ratifica della Carta europea per le lingue regionali o minoritarie costituisce uno degli atti fondamentali
Dell'impegno dello Stato italiano a tutela delle minoranze linguistiche
Come già ho accennato prima l'Italia ha seguito l'iter di attuazione di questa carta
E devo dire che insieme al viceprefetto dottoressa Concetta statali del ministero dell'interno al dottor Brera idrica ed io personalmente eravamo presenti al lancio
Della carta in seguito all'approvazione della carta del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa
Gli uffici competenti poi dal presidente del Consiglio soprattutto per gli affari regionali del Ministero degli Esteri e ministero dell'Interno hanno seguito i lavori l'implementazione della carta
Prima ancor prima di sottoscrivere la Carta come già è stato detto nel due mila l'Italia ne aveva dato già attuazione approvando a Quarto rotto due del novantanove
Esistono tre voluminosi dossier pubblicati dagli uffici del Senato
Se contengono le discussioni che in quasi vent'anni si sono svolti nelle due Camere
E nel corso delle ultime per legislatura quattordicesima la quindicesima e la sedicesima è stata discussa ampiamente era profondo era approfonditamente tutta una serie di questione
Non si è riusciti a concludere l'iter legislativo nonostante si sia cercato ogni volta di trovare un accordo su un testo
Ne annuncia nel dicembre del due mila e due il governo di sua iniziativa ha presentato una proposta
Che il sedici ottobre del due mila e cinque la Camera ha approvato in un testo unificato che purtroppo è stato accantonato dal Senato nella sua ultima seduta di legislatura
Il disegno di legge del governo che poi è stato ripetuto anche in altre legislature si limita a ratificare la Carta
Applicando le diverse graduazione di intervento delle misure di tutela in linea con la normativa vigente della legge quattro otto due del novantanove
Questa presa di posizione
Può essere ritenuta riduttiva
In quanto il nostro Paese è dotato anche di altre leggi a tutela delle minoranze linguistiche
E in questo senso il difetto del disegno di legge governativo è costituito dalla mancanza di ogni partita innovativa per potenziare misure di tutte previste
Va detto che le diverse graduazione l'intervento delle misure di tutela sono state scelte con molto equilibrio
Dal ministero dell'Interno dove come è noto la Direzione centrale per i diritti civili la cittadinanza delle minoranze e impegnata nell'attività di studio di consulenza
Su tematiche connesse alle minoranze linguistiche tutelate e che cura i rapporti anche con gli organismi internazionali col Consiglio d'Europa ecologici
Ma allora perché l'iter di questa
Ratifica si è fermata
Si è fermato innanzitutto a causa degli emendamenti delle varie forze politiche che in qualche modo in qualche misura ottengono
Al all'ampio di Aguinaldo di tutela di alcune lingue
In particolare nell'ambito dell'insegnamento e dei media prendendo disomogenea la garanzia fra le varie minoranze alla quale insita nell'impianto nella normativa della legge quattro otto due oppure vogliono inserire altre lingue
Non previste dalla legge quattro otto due
In corrispondenza dell'accrescimento del grado di tutela secondo i governi che si sono succeduti si determinano un incremento dell'onere per il servizio a carico dello Stato tenuto conto che la relazione distruttiva del disegno di legge
Afferma che l'attuazione della convenzione non debbano derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica
Ma l'esistente tra l'approvazione della legge sono venuti anche da alcuni partiti che vogliono che fra le lingue da tutelare siano inseriti anche i dialetti
Difficoltà nell'iter della legge che è stato causato da alcune dalla volontà di alcuni deputati
Circa l'introduzione di misure dirette ad assicurare anche attraverso l'utilizzo di frequenze dedicate alla diffusione di alcune lingue come la lingua friulana e salvare nemico se l'aveva arrestato
Come questa ratifica qualche nemico ce l'aveva anche perché si era detto che non c'è altro gli amici ma pure qualche nemico qualche nel migliore
Su tutta la questione comunque dobbiamo dire che molte sono come sono cambiate
Mi riferisco per esempio il passaggio della tv alla digitalizzazione
Per cui non è possibile non è
Più mi perdonino negli USA con lei sono stata cattiva perché purtroppo è venuto l'ultimo solo in ordine cronologico parte vi vedo altre due minuti occorrono almeno per il primo gol grazie più un auspicio per il ministro per una
Quindi
Su tutta la questione dicevo è cambiata con il passaggio alla digitalizzazione
Ciò premesso se ritiene doveroso sottolineare che sono passati venti anni e che quindi a livello nel internazionale tale ritardo sembra diventare insostenibile
Nella relazione della precedente legislatura accompagnava il suo disegno di legge il senatore Francesco Palermo dimostra come la ratifica dell'Acate non comporterà costi ulteriori
Rispetto a quelli che l'Italia già sostiene per l'attuazione della convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali
Quindi la ratifica della carta e consentire all'Italia di tornare ad essere un ordinamento estemporanei su scala europea per la tutela delle minoranze linguistiche del loro culture
Tanto più ed è stato accennato diverse volte e riconoscimento positivo del patrimonio culturale e linguistico rende più coeso forte
è sicuro il tessuto sociale del nostro Paese
Per evitare e nel due mila e uno in confermi in questa se non in questa sede a Palazzo San Macuto che avevo organizzato una manifestazione come questa però non aveva avuto un buon successo
Quindi noi speriamo che l'esperienza attuale senz'altro acclivi ad un successo molto meglio
Per esitare un Parlamento anche su questa legislatura ci affidiamo al gruppo di senatori in particolare alla senatrice il testo veramente cosciente del valore della ratifica affinché si intervenga
Presso i presidenti delle Camere per un'accelerazione dell'iter e per licenziare al più presto il provvedimento
Infine come Comitato
Abbiamo una proposta da fare visto che ecco orrori di parlare davanti al ministro sarebbe un po'opportuno che il governo come già fatto in altre legislature
Presenti un testo eventualmente già approvato nelle scorse legislature in Commissione come disegno di Oricchio e al fine di accelerare le procedure conviene che il Governo insista sul testo concordato che ingegnere si è concordato anche con le proposte di legge che sono venute da i vari senatori
In modo che dopo tanti anni di discussione un livello di maturazione tale da poter essere felicemente licenziato tanto più che su questo tempo testo si sono incontrati sia i partiti del centrodestra
Che di centro sinistra e la manifestazione di oggi a cui hanno partecipato senatori ambasciatori persone appartenenti a tutti i partiti penso che sia un buon auspicio per l'insuccesso della della ratifica della Carta grazie buonasera grazie
Romana gli orari con i tempi io non so che fare visivo e vengono da lontano che andrete a prendere il treno allora cerchiamo di fare una cosa stretta dibattito lo mettiamo per chi potrà rimanere dopo
Io adesso farei un rapidissimo proprio pochissimi secondi come si fa in televisione per ricapitolare al ministro più o meno così a volo d'angelo i temi che sono stati toccati che sono stati veramente tantissimo e che sono stati otto i relatori e poi ci sono stati i saluti
Istituzionali si è partito ministro con l'auspicio e la provocazione proprio dalla senatrice testo avrà per domani in vista della giornata
Internazionale per la lingua madre e poi si è messo in evidenza come le lingue minoritarie siano proprio la lingua madre per una minoranza di persone quindi la lingua del cuore gli ambiti inizi quali la ratifica potrà intervenire con maggiore efficacia sono quelli della scuola quindi la formazione lei programmazioni televisive in lingua e poi ci vorrebbe è stato detto uno tra gli auspici una sorta di cabina di regia per cui lo diceva proprio il tecnico Saverio Russo
Della dipartimento della presidenza del Consiglio dei ministri
Per cui non avere tante persone tante teste tra le varie cose che confluiscono sulle minoranze linguistiche ma avere soltanto un organo di competenza
Che le Poste racchiudere tutti ci è stato un grande conforto da questa giornata diciamo sono i due poli sentimentali un grande confronto questa giornata e anche la sua presenza
Lo attesta che quindi c'è una volontà del Governo di ratificare la Carta dopo vent'anni
C'è stato anche un grande allarme per il dato per cui negli ultimi decenni sono andate perdute
Ben duecento minoranze linguistiche parliamo solo di pochi dei sardi quindi tra questi fogli e nei ruoli delle istituzioni dell'Alto commissariato
E delle della carta della Commissione europea che c'è stato
Diciamo la giornata di oggi volesse ricorse la prima di questo segno
Della del governo di cui lei è ministro e sicuramente tra le poche negli ultimi anni vuole essere proprio lo slancio a mettere questa questo ulteriore pazzo che quindi farà arrivare l'Italia tra i Paesi che dopo averla firmata nel due mila ratificheranno la carta io con questo le do la parola l'ascoltiamo volentieri prego onorevole Francesco Boccia ministro
Per gli affari regionali e le autonomie benvenuta
Grazie
Grazie davvero
Per l'invito grazie alla senatrice
Testo che ha fatto
Portante
Ha costretto tutti noi a guardarci allo specchio in questi
Mesi di responsabilità collettive che abbiamo sutura legislativa complessa non semplice
Nata con le caratteristiche conoscete perché ha proseguito dopo quindici mesi
Con
Una nuova maggioranza di governo io tra le mie deleghe
Quella della delle minoranze linguistiche come
Tutti i dirigenti generali dicendo russo tutti i dirigenti del Dipartimento Presidenza del Consiglio sanno non c'è una delega meno importante di un altro quindi
Così come dal primo momento abbiamo rimesso ordine perché quando si assume la responsabilità di governo si assumono la responsabilità non degli anni ma dei decenni che alle spalle
Indipendentemente dai colori politici indipendentemente dalle azioni fatte le azioni di governo sono azioni del governo italiano
E le scelte del Parlamento sono le scelte di tutto il parlamento italiano quando
C'è
Una ratifica che non viene completata non viene
Ben firmata e non viene firmata dopo anni io di solito mi indigno dopo cinque sei sette otto anni capitato più volte che dei trattati che erano rimasti lì appesi quando non avviene dopo vent'anni
Bisogna chiedersi fino in fondo perché ed è evidente Morelli lo diceva prima anche con molta
Diciamo sobrietà
Non è avvenuto tutto questo lei dodici lingue riconosciute dalla legge
Non hanno ottenuto la ratifica perché evidentemente
Il Parlamento si divide indipendentemente dei colori politici
Lui con sobrietà ha detto perché vogliono aggiungere altro dentro io penso perché
Quando si toccano alcune dinamiche territoriali saltano gli schemi anche
Che di solito cercano di guidare i partiti
Ricordo di alcuni passaggi negli ultimi dieci anni in Parlamento
Diciamo siccome la memoria ancora
Molto buona mi ricordo anche quali erano le motivazioni che portavano la ratifica diciamo ad essere non messa in discussione malessere
Indirettamente sabotata o io vorrei oggi fare un
Prende un impegno qui
Il governo io avrei fatto il contrario ma se Morelli dice che più utile che lo presenta il Governo disegni di legge
Non ho alcun problema io su questi temi ho sempre rispettato molto la volontà del Parlamento e penso che se si parte da disegni di legge parlamentare si parte già da una base
Diciamo condivisa ampia se parte dal Governo è evidente come la senatrice sa
Che bisogna partire coinvolgendo prima di tutto le opposizioni altrimenti appare come una scelta che il Governo fa sì per rimettere ordine su un tema che aspetta da vent'anni di essere definitivamente ordinato ma può apparire di parte però io non ho nessun problema io sono diciamo sono pronto a presentare un disegno di legge penso abbia molto senso provare a fare un'ultima sperimentazione con i gruppi parlamentari
E di solito quando c'è buona volontà questa questa cosa accade
Diamoci un tempo limitato sei gruppi non lo fanno io
Assumo quell'impegno oggi di presentare un disegno di legge
Del governo ma il nodo non è chi presenta disegni di legge
Ma è qualcosa
L'Italia come sapete è emerso più volte e
La lingua minoritaria riconosciuto in cinque Paesi
Solo per questo diciamo dovremmo un po'arrossire perché non siamo nella lista diciamo difesi buoni che hanno fatto e il loro dovere
E a me capita spesso Svizzera Croazia e in Bosnia
Slovenia di ritrovarmi con colleghi
Che mi ricordano cos'han fatto loro per gli italiani e cosa noi
Italiani e l'abbiamo fatto per loro e questo solo questo dovrebbe
Farci assumere qualche responsabilità in più ma
Io volevo condividere con voi la riflessione più generale che stiamo facendo in questa fase storica
Devo dire in tutte le regioni soprattutto a statuto speciale
In cui il tema della tutela le minoranze linguistiche incrocia quasi sempre provvedimenti
Legislativi
Che mettono insieme le responsabilità collettive
Ci ritroviamo quasi sempre a a dover fare delle scelte che non sempre sono sostenute
Dalle maggioranze
Ho presenti in quella regione presente in Parlamento perciò serve un grande patto politico su questo
Lo dico perché
Intanto
Le risorse
Io penso di
Aver assunto alcun impegno e l'ultima legge di bilancio di aver detto sui temi per i quali io la delega
Che per rimpinguare le risorse bisogna sapere dove si sta andando dove abbiamo rafforzato le risorse sulla montagna vedo qui Presidente dell'Uncem
Non era quando mi sono insediato
La priorità assoluta nel dibattito politico dove era per me che ho assunto questa responsabilità nel senso che
Il cinque settembre quando ho giurato
Scendendo dal Quirinale ho dovuto rimettere insieme i cocci di nel percorso di autonomia differenziata che alla vigilia del cinquantesimo anno questo che si è aperto due avente il cinquantesimo anno di età delle regioni a statuto ordinario
Faremo alcuni eventi alcune celebrazioni ho chiesto proprio oggi mentre venivo qui sono arrivato un po'più tardi ventisei di aver raggiunto prima
Ci siamo confrontati con il presidente Borraccino e con tutte le regioni
Tutto ordinari a statuto speciale
E nella Conferenza Stato-Regioni e gli ho chiesto di celebrare meno e di pensare più ai prossimi cinquant'anni le celebrazioni di questi cinquanta li faremo ci diremo cosa è successo in questi cinquant'anni
Come era l'Italia del mille novecentosettanta del sette otto giugno del mille novecentosettanta quando le Regioni videro la luce per la prima volta ma soprattutto ci dobbiamo dire perché è dal due mila uno ad oggi molte materie
Che per esempio per le regioni a statuto speciale erano Mattevi diciamo
Disciplinate sul piano legislativo dalle stesse regioni oggi è come se si fossero ristrette come se fossero passate in lavatrice semplicemente perché attuando il titolo quinto è trasformando la povera consulta in un tardo lo dico col massimo rispetto nei confronti di tale ma avendo aumentato il conflitti istituzionali tra lo Stato e le Regioni abbiamo provocato una sorta di prassi non detta attraverso le sentenze della Consulta definita che i ministeri hanno iniziato a legiferare auto disciplinando sì perché intanto c'erano una serie di sentenza della Corte costituzionale una dopo l'altra questo ha portato soprattutto le regioni a statuto speciale che avevano uno spazio devo dire lo lo metto io da ministro degli affari regionali paradossalmente prima del due mila uno del Regina sullo speciale avevano uno spazio maggiore
Di legislazione
E io penso che abbia senso dopo vent'anni prendere atto sto dicendo tutto e regioni che ne dobbiamo abbassare il livello del contenzioso dobbiamo evitare i conflitti di fronte alla consulta assenza
Penalizzare l'autonomia perché sacra per l'amor del cielo dei consigli regionali però se analizzando gli ultimi vent'anni uno scopre che in ogni regione un anno prima delle elezioni o menta allo le leggi bandiera e le leggi bandiera provocano un aumento improvviso dei conflitti davanti alla Consulta siccome quei conflitti poi determina le sentenze che fanno giurisprudenza l'autolimitazione dei ministeri sul
La tutela del paesaggio sull'ambiente
Sulla gestione dei servizi sulla promozione del territorio devo dire anche sugli interventi connessi alle minoranze
Si è ristretto paradossalmente in un'autodisciplina quasi inerziale figlia delle sentenze della Consulta
Si è ristretto il campo d'azione delle regioni a statuto speciale e e in questi vent'anni di mancata ratifica sulle minoranze linguistiche da parte dello Stato centrale è finito che questo tema finito per diventare un tema minoritaria ed è la grande colpa della politica italiana perché le regioni ad un certo punto han fatto lo dico guardate senza polemiche loro sanno perché non sto dicendo perché ho deciso di affrontare il tema sia dal punto di vista
Dello spazio legislativo delle regioni a statuto speciale soprattutto perché coincidono spesso i temi
Sia perché a causa di un attuazione
Par viale della della costituzione del Titolo quinto la Costituzione ci ritroviamo in questa condizione perché aveva raccontato tutto questo perché martedì io porto in Consiglio dei ministri finalmente il disegno di legge quadro sull'attuazione dell'autonomia differenziata ai sensi dell'articolo centosedici comma tre ma secondo uno schema nuovo che completamente diverso dal tentativo dei due anni che abbiamo alle spalle abbiamo ricucito il tavolo delle regioni abbiamo riportato al tavolo tutte le regioni del nord e del sud
A statuto ordinario che compio cinquant'anni e a statuto speciale che voglio che siano seduti al tavolo per specificare in maniera chiara e gli italiani
Che il principio di differenziazione il principio di specialità son due principi scolpiti dalla Costituzione ma diversi tra loro
Che mai le regioni a statuto ordinario diventeranno speciali
Ma se attuiamo fino in fondo la Costituzione attraverso il centosedici e accettiamo cosa che hanno accettato le prime tre Regioni le due che era un fatto preferendo in Veneto e Lombardia e l'Emilia Romagna che aveva
Il si era inserito sullo stesso percorso attraverso una una scelta del Consiglio regionale
Se accettiamo
Che tutte le regioni che firmeranno l'intesa per l'attuazione dell'autonomia accettano che con il centosedici Seattle centodiciassette centodiciotto centodiciannove significa che ne stiamo unendo il Paese e facendo esattamente quello che il Presidente della Repubblica ci chiede dal primo momento
Attuare l'autonomia significa rafforzare l'unità nazionale
Dentro questo ragionamento
Ci sono i nostri doveri verso le cosiddette lingue
Minori
Non è disgiunto il ragionamento
Perché altrimenti non ci si spiega perché per una sorta di forza inerziale
Le risorse sono scomparse terzo son finite due milioni e mezzo
Ho capito quest'anno se dobbiamo rimesse
L'anno prossimo ne rimettiamo ancora io quest'anno ho voluto un fondo integrativo vedo qui Marco vedo il Presidente dell'Uncem per la montagna opporre inteso risorse aggiuntive Leo pretese per le isole minori è il pretendo le presenterò per le minoranze linguistiche perché guardate che se e non si fa carico il governo di riequilibrare il contesto generale quindi rischiamo di finire come sempre per vivere le azioni delle istituzioni come risultato di una
Di un atteggiamento inerziale
Perché molte delle cose che accadono accadono nonostante
Nonostante noi
E però non è che possiamo giustificarci perché staccato nonostante noi perché noi non siamo stati all'altezza di indicare una rotta all'orizzonte e questo è accaduto anche rispetto a questo tema altrimenti non si spiegherebbe intanto perché sono inaccettabili è una cosa che fa arrossire chiunque quindi il Governo c'è
E porrà questo tema io martedì finalmente ballerò disegni di legge quadro sull'autonomia differenziata che significherà questo chi firma le intese non non scappa e basta corresse vuol correre ma si porta dietro il centodiciassette centodiciotto centodiciannove centodiciassette centodiciotto significa che l'autonomia si chiama sussidiarietà non devo scomodare don Sturzo per ricordarvi i riferimenti sui principi di sussidiarietà e adeguatezza e sono scolpiti nostra costituzione ma significa che la Regione che firma l'intesa ci dice prima cosa
Dai Comuni
Perché i Comuni sono parte integrante della filiera istituzionale cui apparteniamo tutti
E lo fai con adeguatezza e appropriatezza estratto il centodiciannove la perequazione della garantisci non ci sono tra nord e sud
Ma anche per la nord nord tra Sud Sud solo poi tra nord nord le aree di montagna e le aree interne vengono prima delle aree metropolitane
E vengono prima
Sui bisogni sui servizi sulle infrastrutture al nel mondo di oggi significa vengono prima
E ti impegni perché cioè c'hai rischio spopolamento che sotto gli occhi di tutti
E paradossalmente nel quadro generale ai la necessità di dare una priorità se lo Stato sta posando la fibra ultraveloce parte dalle all'interno e dalle periferie
Ed è facile andare nel centro di Bari o nel centro di Milano
Più complicato andare
Sul Gargano si parla della mia Puglia o
Nell'Alta Val Camonica
Lo Stato deve far questo se fa in questo e garantisce con un fondo di perequazione che abbiamo già
Istituito garantisci soprattutto alleare che sono caratterizzate
Da spopolamento e da Orson quasi tutte le aree di confine del Paese il confine con altri Paesi
E sono quasi tutte quelle in cui insistono
Le principali minoranze linguistiche delle dodici e anche sulle regioni a statuto speciale come o in quelli presenti saranno i fondi che funzionano son quelli che saltano diciamo le procedure canoniche che non significa non sottostare simile son più efficiente
I comuni confinanti con le regioni a statuto speciale e hanno dispongo dei comuni confinanti
Sono i Comuni che hanno
Un surplus di risorse che guarda caso sono spese ogni anno perché hanno delle procedure più efficienti quel modello io voglio dire Zavos utilizzando con le isole minori lo sto utilizzando con
Gli altri Comuni confinanti con i Paesi esteri questo modello il modello che stiamo provando a costruire per far sì che quando non ci saremo noi
L'inerzia non si impadronì rischia di nuovo dell'azione pubblica indipendentemente da chi governa dal colore di chi governa almeno di minoranza devono essere salvaguardati quindi quello che mi sento di dire oggi il governo cioè
è un impegno di tutti noi non farà andare il numero degli anni oltre perché penso vent'anni siano più che sufficienti
Per trasmettere innovi rappresentanti delle istituzioni un sano senso di vergogna
La vergogna a volte diciamo rafforza la credibilità anche delle istituzioni se qualcuno dà prova al nome di chi c'era prima
E io
Sento diciamo in me questo sentimento
Per quello che non è stato fatto quindi
Vi do la mia garanzia che il governo conta lavorerà affinché questo disegno di legge possa essere presentato io penso che sia più utile per come conosco il Parlamento
E per
Una banale e semplice gestione parlamentare del provvedimento che poiché il provvedimento
Parta come disegno di legge parlamentare ovviamente con il benestare del Governo
Se
La senatrice Testore e gli altri colleghi che sono direttamente coinvolti
In
Questo percorso in questo impegno
Così importanti
Mi dicono preferiamo che lo faccia il governo
Nello Stato e chiedendo me lo chiedono i gruppi parlamentari io non ho nessun problema lo presento io proposto ad una sintesi
Del dei punti più avanzati e convergenti che ci sono stati nel dibattito parlamentare nelle legislature precedenti di usare il plurale
è una fatica
Ve lo dice chi per cinque mesi ha dovuto rimettere i cocci insieme
Dell'autonomia differenziata per la quale c'erano tre regioni seduta al tavolo della conferenza Stato-Regioni e più le scuse chi di voi conosce la sala conferenza Stato-Regione sa che ci sono una cinquantina di serie al tavolo è molto grande
Vedere tre persone sedute il ministro quarantasette sedie vuote non è uno spettacolo edificante
Ora servisse olimpiche tutti Cisco i venti Presidenti delle Regioni
Ci sono
Gli Sindaci metropolitani c'è l'Anci eccellente
Vi dicevo per completare un ragionamento e ho lasciato a metà
Differenziazione specialità dobbiamo sempre ricordarci su due principi della Costituzione ma distinti tra loro gli obiettivi la differenziazione possono andare sulle regioni a statuto speciale e mi riferisco soprattutto la perequazione
Cioè insisto molto con questo fondo di perequazione che toccherà le infrastrutture toccherà i servizi alla persona e toccherà i bisogni tre bisogni è evidente che ci sono anche
Le lingue
E gli effetti di essere parte integrante di una minoranza linguistica e quindi tutti quei servizi a cui faceva riferimento
Sapphire quando sono entrato una dalle dalle programmi televisivi ai giornali all'informazione fanno parte sono parte integrante dell'idea di perequazione a cui facciamo riferimento la specialità
E scolpita mentre la differenziazione può produrre spetti sulle regioni a statuto speciale per questo sono al tavolo
Sicilia Sardegna Trentino Alto Adige Valle d'Aosta e Friuli-Venezia Giulia
La specialità
E ancora più scolpite nella Costituzione perché fa riferimento alla storia alla cultura
E a quello che è accaduto
Per far sì che la scelse la Repubblica italiana questi due principi c'hanno condotto e guidato nel processo che abbiamo completato in questa prima parte di attuazione dell'autonomia differenziata martedì parte il treno nel senso che il Consiglio dei ministri
Mi auguro approvi
All'unanimità il provvedimento poi passerà in Parlamento
Decideremo insieme se si parte al Senato dalla Camera ma le Commissioni bicamerali inizieranno a lavorare e mi auguro che nel corso all'anno due mila venti questo provvedimento possa finalmente vedere la luce
Dentro questo percorso che per quanto mi riguarda e per quanto mi riguarda l'attività del
Mio Ministero
E e diventa un po'la linea guida dentro cui ci muoviamo lavoreremo per
Dare vita ad una serie di provvedimenti che fanno riferimento alle deleghe che il Presidente del Consiglio mi ha dato
Dal giorno della formazione del governo e tra queste cioè
La delega sulle minoranze linguistiche quindi confermo l'impegno del governo ringrazio per la giornata di riflessione di studio
Auguro a tutti buon lavoro alla senatrice persone ancora
Grazie per il lavoro organizzato questa giornata molto molto proficuo e costruttivo nella quale sono sicuro ci ricorderà grazie
Leon Larisa niente a mia è un auspicio
Per il disegno di legge poi si vedrà anche forma e mi piaceva moltissimo questa sua frase perdere un grammo per chiudere rafforzare le autonomie e se mi consente aggiungo le diversità e le minoranze racconta l'universo dell'Unità è quello che ci siamo detti per tutto il pomeriggio che bisogna essere insieme ma diversi senatrice testo avrà se vuole proprio per chiudere per ringraziare io lo lascerei la parola canto mio grazie a ciascuno di voi per essere stato qui oggi e credo che sia giusto che l'ultima parolacce la dialetti poter Masi per il dibattito è assolutamente benvenuto ministro avrà preferito dare la parola lei cosicché tutti anche quelli che devono prendere il treno potessero ascoltare anche godere di questo impegno che ha preso pubblicamente prego
Beh io voglio ringraziare il ministro per l'impegno perché è un impegno molto importante quello che lei ha apprese in questo momento come dicevamo prima appunto vent'anni tesa sono tanti
Quindi vende Iñaki insieme tra l'abbiamo detto disinibiti è stato presentato da diverse forze politiche quindi è trasversale
In sede usciamo tutti insieme arrivare appuntava ratificato spaccata ed attiene ai oggi insiemi
Abbiamo su quasi raggiunto l'obiettivo quindi parecchi la ringrazio tanto per questo impegno e a presto in aula
Alta
Chiama
Grazie
Grazie risolleva
Ringraziamo
è il tempo davvero dopo il momento culminante di questa bellissimo pomeriggio intenso in cui sono uscite fuori tanti aspetti però dicevamo
E io diceva proprio una delle senatrici inizialmente che la politica può essere intesa
Come un contenitore di idee astratte o come una rappresentanza dei bisogni dei cittadini e mi sembra che il ministro ha bocciato sia venuto qui a dirci che la politica lui la intende come una rappresentanza dei bisogni dei cittadini e quindi per questo lo ringraziamo al di là dei colori politici questo è quello che ci importa dalla politica e siamo pronti
A ad aprire un po'di dibattito in cui vi dico anche che le regole saranno terre nel senso che chi vuole porre una questione o fare delle domande o anche lanciare una riflessione lo può fare in un tempo di trenta secondi poi se vorrà una risposta a chi risponde lo avrà prego Ministro il cappotto
Chi vuole rispondere o chi viene interpellato l'opera lo stesso tempo di risposta io faccio questo non perché atti variamo perché so che tutti dovete andar via quindi grazie ancora ministro abbraccia che ci sta lasciando chi vuole parlare
Trenta secondi per porre una questione
Trenta secondi
Trenta
E gli altri hanno un treno quindici non sono
Per lei venerare rimaniamo io e lei io posso rimanere ad ascoltarla tra ci sono più persone
Può
Prego prego caldamente narrata interviene in replica il venerdì che volevano accollerebbero milioni perché non si risolve e non nel verbale salvo letteralmente all'Aler la legge sulle minoranze Medical qualcosa su questi però medica perché quali sono
Fino all'applicazione della legge perché c'è un unico prodotto un movimento che sa facendo andar via o perdere le lingue e poi alla fine
Non c'è una risposta concreta abbiam parlato d'altro carnivora anche che ci sia stato un bellissimo impegno concreto proprio da parte del minore alla major senta senatrice
Io sono stata al Consiglio d'Europa quando si somma e sono protagonista di queste cose qui perché milioni quando succedono queste cose
So benissimo per cui non si possono ravvisare alcuni dati che sono poi state portate io sarei in grado di dimostrare che sono Sammarco e ad avere tra che parliamo partiamo dei tecnici per pervenire via via le cose e poi in questi anni le cose sono andate a Rocca la verità non ce l'ha per per quanto non c'è stata la minoranza brevissimi per esempio oggi
Nel nel discorso nei nei discorsi della presidenza
La verità dei fatti non c'era riduce gli emendamenti a scuola non ci era raccogliamo queste sue riflessioni alcune sono state sviluppate e certamente credo che questa sia la giornata per indignarsi di meno nel senso che questa è la giornata in cui si è fatto qualcosa è una vorrà sapere agli altri interviene dilaniato un po'di meno il procuratore potete apprezzabili stamane
Siccome non è possibile fare un discorso organico frequenti io mi come si diceva una volta mi riservo di mandarla venissimo e il mio intervento si diceva la ringrazio la ringrazio intanto la ringrazio per la parte che c'è stata e favoriti prende la parola sarà presente allora ritornasse a Longo Cimbri della Lessinia sembrava udienza Nancy Brilli chiazza
Volevo chiedere una cosa interessante che a me interessa
Valorizzare la lingua significa anche valorizzare il territorio e spesso le associazioni culturali come la mia si trovano in difficoltà economiche perché sappiamo che la lingua lo spopolamento la difficoltà a parlare oggi si vanno diciamo è uno dei problemi più gravi cosa possiamo fare noi per rafforzare l'identità che intesa in senso estensivo in senso dinamico nel senso che tutelo la lingua ma anche la cultura
Troppo promuovo faccio manifestazioni culturali ma anche folcloristiche
Preparo un diciamo delle feste particolari oppure faccio un film festival tutto questo tutto insieme questi litigi Ganga Vanigli Rosario tutelare un territorio come possiamo avere gli strumenti per fare tutto ciò in momenti di crisi economica perché se noi rafforziamo l'identità
Sottolineiamo la ricchezza del territorio grazie grazie alla domanda c'è qualcuno di voi che consente di rispondere
Dice come e il ministro è già accennato alla creazione di questo gruppo presso il suo ministero per la montagna io penso che soltanto agile
Schultze
Aiutando questi paesi di montagna o che hanno più specie che gli altri venti
Si salva anche la lingua che importante che le persone che rimangano lì rimangano compie che il rimangono
E abbiamo abbiamo degli esempi un esempio ce l'abbiamo qui oggi abbiamo il suo la fortuna di avere il sindaco di Ostana un paesino in provincia di Cuneo
Che in fondo ha lavorato in questi ultimi anni per la rinascita di questo Paese che stava scomparendo forse lui può fare una domanda risposta non lo so
Giacomo
Ma grazie intanto volere grazie alla senatrice per questo incontro non usuale perché da un po'che non c'entri al più parlare di Piliego minoritarie
Il ma io più che altro
Sentendo un po'tutte le intervento mi è venuta una domanda
Ma se la legge quattro del due del novantanove che abbia salutato tutti con entusiasmo
Dopo anni e anni di lavoro sulle lingue e e abbiam pensato finalmente siamo a una svolta ora dopo vent'anni
La situazione delle lingue drammatica i parlanti sono sempre meno e e quindi la domanda perché è questo perché la quattro otto due
Lo dico perché sentì noi andiamo far faremo la stessa fine fine con la ratifica della Carta europea
è a cosa serve
Quando due non ha funzionato e non ha funzionato e perché la RAI non ha fatto quel che doveva fare nel contratto RAI Stato-Regione
Non ha funzionato perché nella scuola non si insegna la lingua tranne che in qualche vecchia situazione non ha funzionato perché il il il del regolamento di attuazione prevedeva alcune cose che erano non non sono accadute P università prima comune parlava della necessità di deciderà lingua Nené dell'università ma c'è già
C'è già nella legge quattro otto due articolo dodici mai applicata
Il comitato nel suo scritto qui per per c'è un comitato che deve a livello parlamentare
Controllare si chiama
Io pensavo di fare l'intervento uno più ampio
Autorità per le garanzie nelle comunicazioni competente rispetto alla tutela delle minoranze linguistica legge trentuno sette novantasette due quattro nove
Questa roba qui non è mai stata perché non ha mai funzionato
Quindi il problema è la volontà politica quindi c'era ci abbia messo vent'anni per arrivare alla ratifica ce la faremo perché non interessava nessuno perché questa è la ragione
Perché sente fosse interessata a questo ora avremo dal giorno dopo ecco il sindaco in posso dirle una cosa penso beni chiudendo e
Forse dirle arrivata un po'beneficio di tutti gli prima si diceva la giornata dico
Forse di venti anni di cui lamentarsi indignarsi eccetera e guardarsi indietro forse questa è proprio la giornata giusta per non farlo perché forse è un vero punto in cui ci si può guardare in avanti in maniera costruttiva e la domanda che era stata posta era cosa possiamo fare
Se a fronte di un interessamento delle minoranze dell'indice generale originario repertorio io rispondo alla domanda
E mio comune come Salomè eccone un comune piccolissimo lavoriamo sulla lingua da anni abbiamo un premio
Noi premiamo lingue minoritarie di tutto il mondo ne abbiam premiate è venuto anche un funzionario del ministero
In un'occasione abbia premiato quarantacinque lingue tutto il mondo e con difficoltà estreme a livello di reperimento fondi perché noi li abbiamo i piccoli comuni sono stati quelli massacrati dai tagli di questi ultimi dieci anni
Però abbiamo creato un evento di livello mondiale
Lavorando naturalmente perché io e lei siamo in pochi però quello che a me ma io mi ero scritto qui un attimo chiamate trenta secondi perché noi facciamo tutto questo
Io ho detto una cosa me ne potrei dire a trecento in otto comune da mille duecento abitanti arrivato a cinque in cento anni
Era distrutto ora scende in una cinquantina un lavoro durato trent'anni io fatto citato per venticinque anni adesso sono vicesindaco paga dimezzata Primera zero del suo giro diviso due
Ecco però abbiamo ottenuto il risultato e degli uno dei bambini il nostro problema è che questi bambini li mandiamo a scuola ma non gli insegnano lingua e come facciamo a tenerla allora tutto questo è mosso e io Ignazio Buttitta
Mi spiace di non poterlo leggere in siciliano però essendo settantenne veloce tutti allora stiamo qui fino alle nove odierno è velocissimo un popolo mettetele in catene spogliate lotta paté di e la bocca è ancora libero
Levati di lavoro il passaporto la tavola dove mangi eletto dove dorme e ancora ricco un popolo diventa povero cervo quando di rubano la lingua ricevute dei padri e terzo per sempre
Ecco quando si parla di legge verrebbe capire cosa c'è dentro il nostro lavoro la necessità di per noi è una cosa veramente danno di chiarire ecco era perché viene da dentro dal cuore da parte data
I lavori dalla tradizione religiosa e della della promessa del ministro censito fare mio festeggia allora io capirò fede alla promessa ventidue voglio terminare dicendo che magari questo
Questo occasione organizzata dalla dalla senatrice potrebbe essere l'inizio di un ripensamento
Però non illudiamoci o veramente c'è un ripensamento a livello di cose da fare da applicare
E quindi si si dà attuazione alla quattro due altrimenti anche la ratifica del della cattura per non servirà a niente non è che la Carta europea ci fa l'arrivo una rivoluzione le corre dette dalla quattro per due
è un recepimento più o meno delle stesse istanze della Carta europea
Dopodiché sul territorio giro molto lavoro le associazioni purtroppo San stanno scomparendo perché non han più soldi dove non c'è politica linguistica da parte delle regioni è un disastro e ne vediamo le lingue che spariscono
Allora prendiamo esempio da dei catalani
Quando c'era Franco il catalano era finito invece adesso il catalano gabbiani le devo la devo interrompere a creare peraltro profili normativi
Grazie
E io direi prendiamo spunto se mi consente anche dalla giornata di oggi
Perché ciascuno nel suo possa fare quella piccolo passo e nel proprio ruolo ciascuno nelle istituzioni nei territori nella domanda che ci ha fatto molto carino al Signore per valorizzare il territorio e quindi favorire questa integrazione sostanzialmente no c'è tutto quello che ha un'identità alla lingua una coda lei parlava di manifestazioni folcloristiche qui abbiamo visto i vestiti prego
Buonasera ma anche dalle diciamo Bartolomeo giocano già sindaco di un piccolo comune piccolissimo Comune Arbëreshë unico dalla Regione Campania
Innanzitutto volevo dire che ragionato di oggi era quello che su cui si doveva discutere per quanto riguarda la ratifica dalla Carta europea
Per cui può piacere che lo per quanto mi riguarda la senatrice Pastor ci ha convocati per parlare di questo
Dopo dopo questo arrivare oppure alle quote alla quattro otto due ma fattura altrettanto piacere perché anzitutto un plauso al strutturò del ministero
Del minoranze linguistiche
Qui è intervenuto e il dottor Russo
Mi fa piacere che finalmente si incomincia a parlare di una cabina di regia perché sì è molto slegati è un'altra cosa in cui a parte quello che ha detto benissimo il dottor Russo c'è il problema che c'è anche uno sia slegati tra la struttura romana e le nostre regioni io pro San Vito non so se sono fortunato o sfortunato
Stando un'unica realtà a minoranza linguistica dalla Regione Campania molto volto non ci riusciamo a capire con la stessa nostra regione corpi e Regione e ministero
Per cui su faccio anche parte del Comitato tecnico scientifico Pandette avevo proposto di portare riparo arrivare non solo la Regione entro il trenta aprile i progetti ma follia privare diretta manda anche al ministero perché è capitato che
Il comunque mio comune greci provincia di Avellino ha rinviato il tutto alla Regione Campania però ragiona commandos dimenticato di mandorlo allorquando il ministero per cui a questo punto ecco questo dalla band di New York ecco e le piogge fino a un poco tutto alla struttura
Con tutte le indicazioni di ottobre giorno Ottobre russo Piperno anche da portarlo nell'interlocutore ingiunzione di cui approfittare oggi verrà proprio creare questi ponti che poi non dimentichiamo
Sì che anche le istituzioni sono fatte difensivo anche perché anche perché i nostri comuni a mio comune non di montagna ottocento c'è ottocentoventiquattro ma si sta spopolando se noi andiamo a perdere anche questo poco di cultura che abbiamo perdiamo tutto certo lo spopolamento completo per cui andare ad incidere anche sul territorio perché rimangano nostre popolazioni e quindi rivivono le nostre tradizioni nostra lingua nostra cultura
Non solo folclore locali aziende grazie grazie del suo intervento Nikita diciamo che si vada confermando questa cosa di dire siamo insieme di Renzi Benessere Sempre più insieme perché sempre più collegati prego
Sarò brevissimo io sono danni Dorigo sono direttore di un istituto culturale Lavino della parte così detta bellunese io oltre che ringraziare la senatrice ladina al testo per l'invito l'opportunità di essere qui vorrei porre una questione che il dottor Morelli conosce molto bene vorrei fare un invito che nel momento in cui si arriverà lo speriamo tutti alla ratifica venga posta con particolare attenzione una questione quella della perimetrazione dalla definizione dei confini di questa minoranza è perché chi conosce il tema sacra questione ladina che e poi è sbocciata
Dopo il mille novecentonovantanove quando ricordo bastavano i voti di quattro consiglieri comunali per perché un Comune sì posso dichiarare di minoranza ladina e questo ha creato dei problemi che tuttora non sono risolti quindi se in fase di ratifica decreti attuativi o quant'altro si può tenere in considerazione studiare maggiormente
Con più attenzione a questa questione per noi risulta fondamentale crack grazie a lei quindi il confine territoriale confine territoriale appunto per valorizzare sempre questa
La delimitazione si chiama meglio delimitazione la la delimitazione territoriale
Dottor Lorusso lei prende sempre appunti prego
No forse aveva prima questo mi scusi prego trenta secondi io sono fortunato perché vengono Regione Friuli-Venezia Giulia in cui è molto seguita la tematica che noi stiamo qui stasera trattando sono ancor più per fortunato perché vengo da Gorizia una realtà del tutto particolare che ha vissuto una storia tutto particolare dove si sta utilizzando gli strumenti comunitari per riuscire a tutelare anche le nostre lingue
Strumenti molto poco conosciuti come gruppi europei di cooperazione territoriale
Ah stava indomita questo dettaglio rilevando che la quattro otto due è stata una tappa importantissima una petizione di principio assolutamente importante che non ha avuto il risultato che si proponeva e che da un punto di vista effettivo è stato un fallimento
Propongo richiedo ai relatori se secondo loro invece si è un esempio virtuoso la trentotto
E di conseguenza la legge di tutela della lingua slovena e come mai lì ci siamo fermati per essere tutelati bisogna avere per forza una nazionale spalle questa domanda
Grazie molto chiare chi si sente di rispondere per essere tutelati bisogna avere una nazionali spalle senatrice testo che vuole vuole impegnato rispondere lei
Prego
L'influenza di uno Stato è molto importante avere uno Stato alle spalle che sostiene gli sloveni conoscono molto bene questa diciamo così di questa situazione
Però molto dipende secco secondo me dalla voce agitazione della minoranza stessa che ha una sua identità e che cerca in qualche modo ex soprattutto se in parte orgogliosa di utilizzato da in ogni spaccio della sua vita civile che sia la lingua che sia il commercio e che sia in ogni in ogni parte diciamo così
Degli diciamo delle influenze di di altri stati verso l'Italia che sono sempre stati cioè rapporti fra ambasciatori di altri Stati con l'Italia e che sono stati però molto dipende secondo me anche dalla volontà stessa della minoranza di muoversi e di attivare tutte quelle quelle forze interne che ha culturali sociali e politiche politiche per esempio perché in alcune minoranze e insiste anche una rappresentanza politica e un in in altre no
Cioè evidentemente sarà per il numero dei parlanti sarà però questo è un tema secondo me su cui dobbiamo dobbiamo riflettere
Grazie prego prego romanzo
Volevo aggiungere a questo che proprio questi strumenti internazionali servono anche per garantire a queste minoranze che non hanno uno stato alle spalle di essere potette allo stesso livello che minoranze che hanno uno Stato potente hanno alle spalle quindi la ratifica della convenzione quadro e c'è stato un passo importantissimo in questo senso
Secondo me sarebbe ancora più importante resto per le minoranze linguistiche in Italia di andare avanti con la la ratifica anche i tempi della carta linguistica e ovviamente ha un conto adesso parlo un po'anche per il per Alessandro Volta però volevo soltanto aggiungere che anche per l'idea il alcuni studenti l'alto commissario questa sempre unica
Un'importanza ma molto grande che è lo Stato stesso che ha la responsabilità per la protezione di tutte le minoranze resiste e residenti nel suo territorio e che non è non è la responsabilità dello Stato vicino e non è quello stato vicino che deve a praticamente o muovere a questa può può muovendo però sempre in cooperazione con lo Stato stesso però importanza è che tramite questi strumenti internazionali sia a un livello di protezione anche per queste minoranze che non hanno uno Stato alle spalle
Grazie
Sempre su questa
Un attimo soltanto se l'operazione a rispondere fosso mandando carissimo siccome accennato ai Jack perché sono questi strumenti di cooperazione internazionale tra stati di confine giustamente devo dire che io questa idea del signore che ha parlato poc'anzi ritenga sviluppato negli ultimi due mesi nel senso di utilizzare la lingua
Soprattutto laddove c'è una lingua nazionale come dallo sloveno l'austriaco come né elemento da valorizzare nell'ambito di questi accordi alla finalità di incentivare sia profili occupazionali dei dei paesi di confine scambiandosi e prevedendo delle incentivazione chi parla la lingua da una parte e dall'altra sia gli investimenti perché facendo un giro diciamo a cavallo della Befana scorsa in quelle zone al prestigio del mio compleanno lì tra le altre cose
Ho scoperto che noi stiamo diventando molto competitivi anche per gli sloveni nostro territorio per tanti motivi non fosse altro per esempio per una Rho porto quello di Trieste sicuramente più attrezzato rispetto a quello di Lubiana
E altre infrastrutture di che abbiamo e allora ho raccomandato siccome incerte li segue il mio dipartimento
Raccomandata al collega di valorizzare questo aspetto linguistico
Purtroppo si può fare in poche zone ma laddove si può fare Valle d'Aosta per lui francese la Slovenia e insomma la parte austriaca ai confini con l'Austria di valorizzare questo aspetto linguistico
Grazie grazie sono ecco ora tocca a lei si sempre grazie dell'invito senatore ovviamente prendiamo atto della volontà espressa dal dal ministro di arrivare finalmente a questa
Ratifica però qui è quella con come dalla dibattito che è emerso vengono fuori delle criticità che hanno a che fare con l'applicazione di questa importante legge cala quattro due però che come è stato rilevato anche avrebbero mette una legge che in nel corso degli anni ha ha subito delle diciamo aggressioni forti ma che sono venute anche dai anche dei territori nel senso che noi qui abbiamo ferito alla fine per includere c'è tra i territori protetti comunità che sono comunità fantasma perché si sono buttati tutti in questa in questo discorso abbiamo mille comuni italiani su otto mila che si dichiarano minoranze linguistiche
E questo lo scandalo forte qui perché se un Comune come Reggio Calabria e Messina vengono accettati tranquillamente come minoranze linguistiche greche qui la responsabilità e anche di chi non ha vigilato su questo
Su questo fatto quindi bisogna ci vuole una sana pulizia etnica
Ecco veramente Rossana pulizia etnica ovviamente no nel senso nel senso ovviamente positivo credo positivo di togliere può ho rilevato il senza casa da togliere fuori no non si diceva il sociale perché se gli unici fondi che vanno alla Regione Sicilia sono i sei mila euro che vanno a Messina
E non c'è un euro che va alle comunità arbereshe di Sicilia
Qui dobbiamo chiederci o anche se metà dei fondi della Calabria vana Pini Rea alla provincia di Reggio Calabria oltre che a Reggio Calabria alza di tolleranza oltre che dice no no no guardi c'è bisogno ogni tanto c'è bisogno qui anche lì
Essere anche drastici e ci sono gli strumenti per farlo c'è la società di linguistica italiana la sigla
Che potrebbero essere incaricati dal comitato tecnico a fare una verifica dei mille comuni saltiamo questi mille comuni
E e penso perché e altrimenti qui se si moltiplica ulteriormente questa queste le Ingo poi in ultima parenti si riferimento in riferimento all'esperienza personale che ho avuto nel comitato tecnico scientifico sia del ministero dei delle degli affari regionali che quello dei diciamo della pubblica istruzione col ministro De Mauro
Le rappresentanze accademiche erano riuscite faticosamente nel due mila dieci a mettere su un un bel progetto di formazione per tutti gli operatori scolastici
Delle comunità minoritarie dal dal Piemonte fino alla Sicilia
Col indire avevamo anche progettato un bel Progetto appunto che era coordinato e che riguardava tutte le minoranze purtroppo mentre il progetto stava per partire
Intervenuto il Governo Monti che azzerato i fondi il par progetto è sparito sono sparite le rappresentanze accademiche in questo progetto quindi penso che ci siano tanti problemi da sollevare ecco auspico appunto che da parte dei dei senatori presenti dei deputati ci sia la volontà di rivederlo ritornare a discutere di questi problemi seri altrimenti appunto che in questa situazione
C'è poco margine di manovra per poter anche con la ratifica della Carta in queste condizioni la quattro due ha bisogno di essere non dico rivista da parte del Parlamento ma con qualche intervento dei comitati tecnico scientifici che facciano il loro dovere
Grazie grazie al suo intervento la prendiamo come dire sempre la parte costruttiva quella dell'invito fare chiarezza così che appena arriva la ratifica della Carta si troverà una situazione di applicazione migliore io direi che
Altre due interventi Massimo e poi chiudiamo se ci sono altri due interventi sono già prenotati Boy due e poi chiudiamo i ci salutiamo
Sì ridurre dove è andato e così via Manzoni dal dibattito il primo mi sono sorpreso che caduta una riflessione è venuta una risoluzione sul peso degli dei tre sette chiuso pezzo degli stati che appoggiano da Gorizia perché sappiamo quanti decenni hanno dovuto aspettare gli sloveni in Austria provvedere realizzabilità alla promessa anzi l'impegno che faceva all'Austria il trattato di Stato del cinquantacinque
è una vertenza che durato cinquant'anni finita recentemente quindi diciamo nella vergogna non siamo soli questo non non non toglie nulla alla vergogna che giustamente non sentire
Ma queste avallate re a sempre a mantenere il dibattito credo difficile potere dare molta importanza e Jack per le nostre questioni minoritaria linguistiche perché ingente è una concezione è uno strumento dell'Unione Europea la quale unione europea nomea
Fra i suoi fra le sue competenze fra le sue finalità quella di favorire l'incoming unitarie in maniera diretta quindi se ci sono delle per così dire fra virgolette furberie per cui si riesce ad inserire nel giacché qualche cosa che arriva ad essere di beneficio delinque minoritarie pende inganno e certamente il l'impatto economico con Chuck può avere andrà indirettamente a beneficio anche delle lingue però non credo che possa essere uno strumento di politica linguistica
Grazie grazie al suo contributo
Io sono già intervenuto scusate mi qui sono ancora più rapido a parte il fatto che mi piacerebbe parlargli della mia lingua ma sarebbe un qualche cosa di mentito veramente minoritario perché pochi mi capirebbero il dato del getto solo come testimonianza serve per essere pragmatici
Perché queste cose di cui stiamo parlando camminando su due gambe le gambe di chi e parte della minoranza linguistica
E il portafoglio di queste persone
Fino che non riusciremo ad affidare a queste situazioni dei fondi di carattere sufficiente avremmo fatto tanta teoria e poca pratica
I gruppi europei di cooperazione territoriale sono un modo per poter utilizzare fondi che sono finalizzate alla valorizzazione di quei territori di confine e non solo di confine tenuto conto delle ultime modifiche che il regolamento comunitario sta in maniera molto rapida subendo ma servono soprattutto per essendo delle valorizzazioni il territorio valorizzare anche le minoranze anche gli aspetti linguistici un'ultimissima domanda forse una provocazione mi piace lo stile infoline manopole lei lo e questa per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia e mi sono sempre chiesto una cosa è la minoranza Susanna forse noi siamo così tanto maggioranza a casa nostra da non accorgesse di essere minoranza su un altro prospetto e di conseguenza noi come friulani siamo meno spinti a tutelare gli stessi intanto in quanto nella nostra casa non abbiamo bisogno di farlo Vietti ed i saluti Grassi scabrose crespa stasera rimane grazie
Grazie allora io direi che noi possiamo chiudere qui
E allora io vi ringrazio ringrazio i senatori che sono intervenuti ringrazio relatori ringrazio ciascuno di voi per aver speso qui il pomeriggio su un tema così importante ringraziamo tutti la senatrice Elena testarda quarantacinque anni fa qui a parlare di una cosa riguarda la vita di tante persone anche se vengono chiamati a minoranze grazie
Ecco il mitico è ormai per l'azione di servizio che forse dopo tutto il pomeriggio non è così tanto marginale alle otto sulla scena per chi lo va al ristorante Archimede buona serata a tutti grazie a ciascuno di voi