Rassegna stampa vaticana

Assai assente
Con
La rassegna stampa vaticana Viggiù seppe di Leo
Buona giornata non conosce fine la tragedia del conflitto siriano titola così in prima pagina l'Osservatore romano di mercoledì
Diciannove febbraio scoperta una fossa comune a Damasco mentre continuano i combattimenti nel nord-ovest
Non posso che aprire così perché per tutta quasi del settimanale L'Osservatore Romano ha dedicato un interesse
In particolare il conflitto siriano ma in genere alle situazioni alle situazioni
I internazionali e una speranza per i cristiani di Mossul titola L'Osservatore Romano sempre il diciannove febbraio al via il restauro della cattedrale Siro cattolica al tie Rack
Colpita dai bombardamenti nel due mila diciassette
La guerra nasce dall'incapacità di dominare le passioni all'Angelus di domenica scorsa il Pontefice ricorda la bambina morta di freddo nella Sicilia devastata dei conflitti
Poi però anche il l'Osservatore Romano è tra i pochissimi giornali che appare
Che si è profusa nel illustrare la strage di donne e bambini avvenute in un villaggio del Camerun del Nord Ovest attraverserà
Tra polizia e l'esercito all'esercito e i guerriglieri sette artisti
Ambasciatori di una Chiesa missionaria sempre all'Osservatore Romano di lunedì diciassette febbraio la decisione scrive Andrea Tornielli del papà di inserire un anno di missione nei curricula formativi del personale diplomatico della Santa Sede quindi una riforma sul piano della formazione proseguire fermamente nel cammino delle riforme legislative il titolo dell'Osservatore Romano che il sedici febbraio
In prima pagina ci ricorda che il tema delle riforme legislative e giudiziarie un tema al centro
Del pontificato di papa Francesco da questo punto di vista veramente un esempio a che dovrebbe essere di esempio a molti Stati dell'Occidente per i riforma per la riforma della giustizia il Papa apre il novantunesimo anno giudiziario del tribunale dello Stato della Città del Vaticano
E assicura piena figure fiducia ai giudici la Santa Sede fermamente intenzionata a proseguire nel cammino intrapreso non solo sul piano delle riforme legislative ma anche avviando nuove forme di cooperazione internazionale
Lo ha sottolineato il Papa inaugurando
Il quindici febbraio il novantunesimo anno giudiziario del tribunale minacce dello Stato della Città del Vaticano la cerimonia continua a scrivere il quotidiano ufficioso della Santa Sede si è svolta nella Sala Regia la presenza del Pontefice
Cui il promotore di giustizia ha presentato una sintetica relazione sull'attività del due mila diciannove
Commentando la il Papa ha ricordato le significative riforme della legislazione vaticana nell'ultimo decennio il cui scopo principale sono parole di Bergoglio va inserito all'interno della missione della Chiesa
Anzi fa parte integrante essenziale della sua attività ministeriale
E ciò spiega il fatto ha proseguito il pontefice che la Santa Sede si adoperi per condividere gli sforzi della comunità internazionale per la costruzione di una convivenza giuste onesta
E soprattutto attenta alle condizioni di più disagiati degli esclusi privati di beni essenziali spesso calpestati nella loro dignità umana e ritenuti in visibilio scartati
Per questo motivo ha fatto notare ancora il Papa essa si è impegnata in modo particolare a contrastare l'illegalità nel settore della finanza alimentando a tale scopo rapporti di cooperazione condivisione di politiche iniziative di contrasto creando per dissidi interni di sorveglianza e di intervento capaci di effettuare severi ed efficaci controlli
Con la conseguenza osservato ancora di Papa Bergoglio che tali azioni hanno recentemente portato alla luce situazioni finanziarie sospette che mal si conciliano con la natura e le finalità della chiesa
E che hanno generato disorientamento inquietudine nella comunità
Per i fedeli quinte sempre solerte l'attenzione di papa Francesco su carta sull'attuazione delle riforme finanziarie per evitare quelli che sono stati due giustissimi casi di
Ma la gestione al Mita la corruzione per il patrimonio finanziario e poi l'Osservatore Romano
Dei del sedici febbraio sempre nelle pagine interne da una notizia nell'autunno due mila ventidue la sedicesima Assemblea Generale del Sinodo dei vescovi lo ha deciso il Papa
Nella prima riunione del quindicesimo Consiglio ordinario della segreteria generale
Papa Francesco ha deciso di indire per l'autunno due mila ventidue la se dicessi ma assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi
Dunque e a impossibili temi da trattare in questa Assemblea Generale del Sinodo dei vescovi
Sono i lavori svolti dalla segreteria generale dopo il Sinodo sui giovani del due mila diciotto e la risonanza dell'esortazione apostolica post sinodale Christus Civit
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in la sinagoga ebraica della capitale descrive Ance Lupi Carrey il PIL Cariello su Avvenire
Di ieri sabato ventidue febbraio Roma Mattarella in sinagoga la democrazia e il diversità il capo dello Stato in visita al Tempio Maggiore della comunità ebraica della capitale voi avete ha confermato Mattarella Duemila duecento anni alle spalle sono ben pochi a Roma che possono sentirsi più romani di voi
Sergio Mattarella si presenta Dammicco alla comunità ebraica della capitale in una giornata di sole attraversa i vincoli dell'antico ghetto accompagnato dalla figlia Laura
Accolto dal rabbino capo Riccardo Di Segni ed ha rotto dura Chiello presidente della comunità e la prima volta che visita da Presidente
Il Tempio Maggiore ma il suo mandato è stato caratterizzato sin dall'inizio dalla memoria degli orrori della Shoah
Fino alla nomina a senatrice a vita di una delle ultime sopravvissute
Liliana Segre
Nella visita al Museo ebraico ci sono anche i genitori di Stefano perché il bimbo di due anni ucciso nell'attentato terroristico nel mille novecentottantadue che prese di mira proprio la sinagoga di Roma cui il presidente di dico
Un passaggio del discorso di insediamento ad attendere
Mattarella ci sono c'erano settecento allievi delle scuole ebraiche allora i numeri della deriva antisemita in Italia molto opportunamente avvenire
Accompagna questo articolo sono duecentocinquantuno gli episodi di antisemitismo registrati in Italia nel due mila diciannove erano stati in meno l'anno prima centottantuno
Quarantaquattro mila quattrocentoquarantotto il numero di giudizi negativi sul totale di sessantatré mila passa Twitter relativi agli ebrei fra ottobre e novembre due mila diciannove
Poi ancora trecento il sito internet espressamente antisemiti censiti in Italia oltre a più di duecento profili Facebook l'undici per cento è la percentuale di italiani cioè frasi sette milioni che risponde con i giudizi negativi ai domande su il rally fatto preoccupante se non ci sono dubbi dunque si è aperta fa diciannove di febbraio
Alla conferenza
Mediterraneo frontiera di pace che di dei si conclude oggi vede riuniti circa sessanta vescovi provenienti da venti Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ospiti provenienti da tre tre continenti
Sì
L'intervento di Gualtiero Bassetti il cardinale Gualtiero Bassetti presidente Conferenza Episcopale Italiana
Su con l'Osservatore romano di giovedì venti febbraio da quando ho conosciuto il sindaco Santu di Firenze Giorgio la Pira il Mediterraneo è iniziato a parlare al mio cuore scrive Bassetti
Si è fatto poi annuncio il proposta due anni fa quando ho cominciato a sentire dentro di me incontenibile sofferenza del Mare Nostrum
Ridotto a Tomba di migliaia di fratelli e così che mi sono ricordato di Perrone pronunciate dall'aprirà il Mediterraneo torni ad essere quello che fu la peculiarità di questo ritrovarci
Non in un convegno culturale me per una conferenza è quella di esprimere il nostro modo più utenti condividere ed essere chissà che dà voce alle difficoltà e alle domande dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo
In un momento che per tanti di loro e il carattere programmatico
Soprattutto nel bacino mediterraneo dove convergono le tensioni di contrapposizione del mondo intero prosegue il presidente della Conferenza Episcopale Italiana l'alternativa alla pace il rischio di un Cousin controllato
Gli scontri terroristici militari procurano morte sofferenze indicibili alle popolazioni inermi la comunità internazionale e le organizzazioni sovranazionali gestiscono a fatica la CRI crisi umanitarie
Che ne deriva non tollerando spesso violazioni dei diritti umani
Dobbiamo dire basta a questa politica fatta sul sangue dei popoli dobbiamo pretendere che le controversie internazionali siano affrontate e risolte nel quadro del diritto del bene comune di una più forte e più funzionale incisiva azione delle Nazioni Unite
Ne dobbiamo dimenticarci che il muro che divide i popoli soprattutto un muro economico e di interessi
C'è una frontiera invisibile del Mediterraneo che separa il popolino della miseria da quelli del benessere e non conta se non al di qua e al di là di questa frontiera ci sono minoranze ricchissime
E crescenti impoverimento E stata tradita prosegue
Cardinal Bassetti la promessa di sviluppo dei popoli usciti dagli iniqui sistemi coloniali del secolo scorso mentre sono ridotte le capacità degli Stati più ricchi di condurre politiche sociali inclusive
C'è un nesso inscindibile fra la povertà e instabilità
Non potrà esserci pace senza miglioramento di vita nelle aree depresse del Mediterraneo nell'Africa subsahariana
Non potrà esserci sviluppo sostenibile senza che cambino le regole che sottostanno ad un'economia dell'iniquità che uccide
Non potrà esserci al resto delle crisi migratori umanitarie senza che sia restituito ogni uomo e ogni donna cittadini del mondo il diritto di restare nella propria patria costruire un futuro migliore
Per sei per la propria famiglia senza che questo diritto se affiancato anche quello di spostarsi
Questo una parte dell'intervento del cardinale Bassetti ma ci son stati testimonianze anche dei arcivescovi per esempio di Algeri di Tunisi mi scrive Patrizia Caiffa
Sempre sull'Osservatore Romano di venti febbraio
Tra le comunità cristiane del Maghreb scrive la giornalista
Dell'Osservatore sono molte le attese per l'incontro di Bari vorremmo che il Mediterraneo fosse un mare di pace e non di morti un luogo di scambio tra le due coste settentrionali e meridionali
E con i nostri Fratelli e sorelle mussulmani afferma l'arcivescovo di Algeri Paul deve farci presidente della conferenza regionale del Nord Africa
Il presule francese originario istante tiene nella Loira naturalizzato algerino sarà fra coloro che accoglieranno papa Francesco con parole di ringraziamento e papà sarà a Bari
Per noi che viviamo nelle periferie la sua parola vigorosa e molto evangelica ci tocca interpella Utah in coraggio e sostiene aggiunto
Il Papa ci ricorda finalmente che il Vangelo e capaci di trovare soluzioni
La solidarietà tra i Paesi un cammino da costruire non ci si può varcare né si possono costruire muri l'incontro con l'altro nella sua differenza nel suo mistero indipendentemente dalla nazionalità e della religione una perché nel Paese affianco all'Algeria cioè in Tunisia c'è un'altra piccola chiesa in continuo movimento e costituita principalmente da studenti migranti subsahariani imprenditori pensionati europei
Che rimangono in Tunisia alcuni anni poi se ne vanno ma altrettanti mi arrivano ogni tre o quattro anni cambiamo fedeli e questa è la difficoltà della nostra pastorale
Non possiamo fare progetti a lungo termine così ha descritto la sua comunità monsignor Ilario Antoniazzi arcivescovo di Tunisi dal due mila tredici anche lui con lo sguardo rivolto con attenzione all'incontro di Bari
Di origini venete monsignore Antoniazzi già a quattordici anni si trasferì in Medioriente per entrare nel seminario del Patriarcato di Gerusalemme dei latini territori in cui ha vissuto per molti anni ore alla guida della Chiesa cattolica in Tunisia
Composta da circa quaranta mila fedeli anche se queste sono statistiche molto fragile ha precisato
La cattedrale situata in pieno centro di Tunisi sull'Avenue Bourguiba
Divenuta celebre per le manifestazioni della primavera araba del due mila undici e il luogo di incontro di persone di diverse nazionalità
Anche tanti uomini e donne provenienti dall'Africa subsahariana che si fermano per un po'di tempo e poi rischiano di viaggio nella speranza il viaggio della speranza nel Mediterraneo
Molti non torna più più monsignore Antoniazzi ascoltato le loro storie sofferenze e negli anni si è sempre più convinto che sarebbe meglio che non partissero
Che il rischio è troppo alto moltissimi giovani afferma sono passati nella nostra chiesa e poi ne porti tu missini sono approdati a Lampedusa
O hanno accontato oppure andavano in Libia e gli cadevano nelle mani dei trafficanti che chiedevano loro ingenti somme di denaro
Tanti muoiono in mare Illy edili dubbi lì dovuti li dobbiamo seppellire
Secondo l'arcivescovo di Tunisi
Se i soldi spesi per il viaggio consegnati ai trafficanti fossero investiti in progetti di sviluppo locali
Anche con l'aiuto di realtà organizzate come la Chiesa cattolica tanti giovani potrebbero costruire un futuro migliore restato per terra corista riveste una grande è una grande sfida come ci ricorda Giacomo Gamba Asso
Sua avvenire del diciannove febbraio essere cristiani nel Mediterraneo non è facile fra persecuzioni adesso vi e paure ha ragione il patriarca copto cattolico scrive il giornalista di Avvenire
Di Alessandria d'Egitto Ibrahim il sax si tratta quando dice che è difficile essere cristiani dappertutto nel mondo per di più se si è cattolici nel Mediterraneo non fa eccezione
Fra persecuzioni discriminazioni adesso di imposti leggi anti evangeliche il bacino da cui il messaggio
Di Gesù si arriva irradiato nel gruppo e oggi terra di prove che possono arrivare fino alla morte
Come testimonia il martirio dei venti copti e di un ghanese decapitati dagli estremisti nel due mila diciassette in Libia
La vita spesso drammatica dei cattolici intorno al grande mare entra con la sua forza profetica nell'agenda dell'incontro Mediterraneo frontiera evitarci
Che porrà portato abati vescovi di venti Stati dell'aria e di tre continenti Europa Asia Africa
Fra i Paesi mediterranei più il rischio per i cristiani c'è proprio la Libia secondo l'ultimo rapporto sulla libertà religiosa pubblicato dall'associazione Aiuto a richiesta che soffre
Al pari di Siria e Iraq dove alle tensioni permanenti alle persecuzioni si aggiunge il dramma della fuga che svuota comunità di antica tradizione
Partenze che riducono ai minimi termini la presenza cristiana anche in Terra Santa in Bosnia ed Erzegovina segnali di distensione in giungono dal Nordafrica quasi interamente musulmano ma non dalla Turchia che si avvia verso una involuzione autoritaria
E in Europa numerose scelte legislative di stampo laicista Scalfaro Visco non le radici cristiane del continente e si aggiungono adatti ingiuriosi sempre più frequenti
Allora i numeri di questo sino ad oggi questo incontro a Bari sono cinquantotto i cardinali presenti
Tra cardinali patriarchi e vescovi
Sono venti i Paesi rappresentati dei vescovi che partecipano all'evento nel capoluogo pugliese promosso questo evento ricordo la Conferenza Episcopale Italiana
E poi tre sono i continenti da cui provengono i cardinali vescovi i patriarchi e cioè dall'Europa dall'Asia dall'Africa
Pax mediterranea il sogno di la Pira
Nell'inserto culturale Agora di Avvenire il diciotto febbraio dà notizia della pubblicazione della Bull uscita imminente di raccolta di interventi il sindaco santo Giorgio la Pira una profezia
Di pace presso la Libreria Editrice Vaticana
Con l'intervento di quartiere Bassetti che ha firmato la prefazione lo statista di si regge pensava di Mare Nostrum come la culla della Triplice famiglia di Abramo adorato vince del Dio unico chiamata riconciliarsi svolge il suo ruolo
Profezie
Occorre dire però che dai tempi di la Pira oggi molte cose sono sono cambiate in moltissimi Paesi del Mediterraneo e i rapporti
Tra le religioni
Molti particolari con l'Islam però la lettura di questo questo libro
Petto
Una profezia di pace si intitola uscirà nei prossimi giorni per la Libreria Editrice Vaticana tutte merita di essere letto anche per conoscere più approfonditamente Giorgio la Pira
Cambiamo argomento Massimo Franco sul Corriere della Sera del sedici febbraio Papa scrive al cardinale Müller ex prefetto della Congregazione per la dottrina della fede tende la mano ai tradizionalisti
Scrive il Papa il tuo testo sul spostassi noto mi piace
Un
è un testo una lettera che il Papa ha inviato proprio autografata uso scrittura minuscola
Ringraziando per il due uno libero il commento il post sino contro il cardinale Müller e queste parole lo hanno sorpreso anche il cardinal Müller che ha dovuto accettare di essere rimosso ed è stato il due mila diciassette e quasi ex abrupto top
Diciamo che
Ufficializzare scrive Massimo Franco la novità è stato proprio il cardinale Müller bersaglio degli strali del cerchio magico per Coriano
In Argentina e tre gesuiti italiani il teologo conservatore pupillo di Ratzinger
Che non ha mai nascosto le sue perplessità sulla caratura dottrinale di consiglieri del Papa di papa Francesco ne risparmiato critiche allo stesso Papa
D'altronde qualche segnale scrive Massimo Franco era arrivato già all'inizio dell'anno in occasione degli auguri cardine ai cardinali per l'Epifania
Stringendo la mano alla sfilata di porpora è quando
Il Papa è arrivato davanti alla figura imponente
Di Müller hanno scambiato qualche battuta vivace i cardinali ha fatto notare scuotendo la testa che tra gli amici di Bergoglio c'è chi lo considera un nemico del papà sorridenti o il Pontefice
Gli avrebbe risposto di non fare caso certe sciocchezze aggiungendo che gli voleva bene
Ma il vero centro di riconciliazione rappresentato dalla dissertazione di Müller sulla controverso sinodo sull'Amazzonia e sul messaggio scritto ricevuto in risposta nei giorni scorsi
Candiani Müller però rilancia indicato in passato come possibile leader di uno schieramento conservatore contro Bergoglio ha sempre rifiutato questo ruolo dichiarandosi reale al Pontefice e pure non rinuncia a criticare sia papà che attuale che regna sia papà nel merito che a suo avviso avrebbero in maniera e per motivi differenti contribuito a logorare l'istituzione papale
D'altronde anche sull'ultimo Sinodo non è tenero a sentirmi nulle i settori progressisti della Chiesa tedesca avrebbero dato milioni di euro per fare Pro
Per fare propaganda alla fine del celibato dei sacerdoti
Il loro obiettivo non era fare sposare i preti in Amazzonia ma aprire la porta afferma Müller alla fine del celibato anche in Europa
Per fortuna il Papa bloccato manovra questo blocco ha procurato una solitudine Papa Francesco quanto sostiene maschio mazzo se in realtà non da solo vaticanista del foglio su foglio né di Cola oggi domenica ventitré febbraio
Interrogando alcuni Esperti in argomento papa Francesco scrive Mazzuca sì
Un riformatore in ritirata titolava liberazione analisi al commento di quei ridà Mazzoni all'esortazione apostolica post sinodale
Attesa dal mondo più per capire se ci sarebbe stato il via libera all'ordinazione di uomini sposati che per condividere drammatici appelli sul futuro della grande foresta di chi la abita
A corredo dell'articolo il quotidiano della gauche francese pubblicato una foto eloquente la poltrona bianca del Papa vuota minuscola nella vastità dell'aula Paolo sesto
E di consecutio disse non sono viste tante in quei giorni Francesco a capo chino volto marmoreo serissimo con lo sguardo puntato all'orizzonte
E si leggevano paragoni forti impegnativi cui ride Amazzonia come L'Humanité di Paolo sesto
Che dopo quel testo con cui resistette alle pressioni innovatrici
Che volevano ottenere il placet Papalia la pillola decise di non scrivere più nulla osservando quasi rassegnato il fumo di Satana che si intrufolava nel cuore della cristianità in guardando il sole che inesorabilmente tramonta
Francesco con l'esortazione ha fatto quel che nessuno si sarebbe aspettato
Non ha accolto le istanze più divisive
Ma votati a grande maggioranza dei padri sinodali che lui stesso aveva convocato a Roma i padrini chiedevano di autorizzare l'ordinazione di capi famiglia per assicurare i sacramenti nei bilanci dell'Amazzonia e di aprire finalmente all'India connesse nel documento del Pontefice neanche una riga in merito anzi
Si ribadisce che l'unico a poter consacrare l'Eucaristia resta il Pontefice fondamentale scritto il Papa che della faccenda non si faccia una mera questione numerica serve pregare lavorare per le vocazioni
Dalla Germania dove nei mesi scorsi qualche vescovo profetizzava garanti cambiamenti per la Chiesa derivanti da di di scissioni
Amazzoniche sono giunte grida disperate di delusione suprema per quanto il Papa aveva deciso
Bene su questo ha inciso anche la posizione proprio la Conferenza Episcopale Tedesca sulle decisioni di Francesco rispetto all'esortazione
E ne se mi mostra convinto uno di vaticanisti più esperto in circolazione Luigi Accattoli sia inciso risponde al foglio Accattoli immagino che dietro il rinvio delle decisioni amazzoniche sui diaconi sposati
E sulle donne diacono vi sia l'intenzione papale di un analogo rinvio dell'inverosimile analoghe richieste che verranno persino tutte Tesco
E come se il Papa avesse accolto l'istanza fatta valere dalla minoranza del Sinodo amazzonico sulla necessità che questioni che toccano tutti debbano essere vagliate da tutti
Magari risolte dal Papa ma dopo un'istruttoria universale non solo un regionale o nazionale
Santa Sede in Cina la fiducia come metodo per il dialogo Agostino Giovagnoli avvenire martedì diciotto febbraio scrive dell'incontro avvenuto a Monaco il quattordici febbraio per la prima volta tra monsignor POR ricerca allagato il ministro degli esteri praticamente della Santa Sede il ministro cinese vanno Vito
Senza precedenti scrive lo storico Giovagnoli molti commenti hanno fatto riferimento alla fine delle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Cina nel mille novecentocinquantuno
E ricordato l'Inter Nunzio Uribe ieri ma è un confronto improprio sostituì Giovagnoli si tratta di una novità storica assoluta
Nessun ministro dei riti dell'Impero cinese che vada al duecentoventuno avanti Cristo al mille novecentoundici che non aveva un Ministero degli esteri e il cui ministero diritti si occupava di contatti internazionali e nessun ministro degli esteri della Repubblica di Cina
Dal mille novecentododici al mille novecentoquarantanove ha mai incontrato un rappresentante della Santa Sede di così alto livello
E toccato per la prima volta il quattordici febbraio due mila venti a un rappresentante della Repubblica popolare cinese
Le relazioni diplomatiche sono probabilmente ancora lontani prosegue Agostino Giovagnoli ma tutto lascia pensare che alla sua scadenza l'accordo provvisorio del ventidue settembre due mila diciotto
Possono essere rinnovato
Andiamo chiudendo aprono gli archivi della Santa Sede per il pontificato di Pio dodicesimo il prossimo due marzo la notizia l'Osservatore Romano
Di venerdì ventuno febbraio la Chiesa non ha paura della storia il cardinale io se Tolentino de Mendonça archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa ha rilanciato le parole con cui papa Francesco annunciò circa un anno fa
L'apertura il prossimo due marzo degli archivi del pontificato di Pio dodicesimo il più longevo del Novecento dal mille novecentotrentanove al mille novecentocinquantotto dopo quell'ovviamente Giovanni Paolo secondo
Nella mattina di giovedì venti febbraio il porporato ha presentato i giornalisti accreditati alla sala stampa vaticana
L'evento atteso da molti anni che ha spiegato permette ai ricercatori di tutto il mondo di accedere all'imponente patrimonio documentario di un pontificato
Per molti versi cruciale indici si pone la storia contemporanea della Chiesa e del mondo
Ed è significativo che l'apertura avvenga nel giorno in cui ricorrono l'ottantunesimo anniversario
Dell'elezione il genetliaco di Eugenio Pacelli confermando una tradizione di condivisione senza preclusioni religiose confessionali o ideologiche il cardinale archivista e bibliotecario ha rimarcato che sono sue parole
Tutti gli studiosi sono benvenuti perché ha ribadito la Chiesa non teme la storia ma affronta le valutazioni degli addetti ai lavori con la fiduciosa certezza
Che siano compresi il senso lo spirito della sua azione eccitante o infine libero testamento del grande maestro della storiografia Marco blocca Apologia della storia
Il cardinale Tolentino ha evidenziato come l'attività di esame di analisi che inizierà il due marzo proseguirà per anni
Dobbiamo averi ha concluso la pazienza di aspettare di ascoltare i risultati di un lavoro di elaborazione che sarà inevitabilmente lento e compresso perché sicura seguiremo con questa o importante notizia segnalazione si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa vaticano l'appuntamento per domenica prossima grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana dj-set edile
Presente
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