Inaugurazione dell'attività 1994 del Consiglio Nazionale Forense

Alla presenza del ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Conso il consiglio nazionale forense ha inaugurato quest'oggi a Roma la propria attività per il mille novecentonovantaquattro
Alla seduta erano presenti fra gli altri i presidenti dei Consigli dell'ordine degli avvocati e procuratori legali presso le sedi di distretto di corte d'appello il presidente del Consiglio nazionale forense Diliberto Ricciardi ha svolto una relazione introduttiva illustrando le principali iniziative realizzate dal consiglio durante il mille novecentonovantatré e anticipando quella in programma per il mille novecento novantaquattro Ricciardi ha ha sottolineato tra l'altro la necessità di giungere a una soluzione normativa che restituisca ai difensori delle parti private sin dalla fase delle indagini quelle facoltà e quegli stati che attualmente sono loro negati analogo fenomeno ha detto si registra in tema di processo civile già che le scelte del legislatore di comprimere le facoltà delle parti nel proposito di ridurre i tempi delle cause rischiano di alterare il principio del contraddittorio e il diritto di difesa per perseguire un ito di celerità a danno della qualità del prodotto giudiziario poi si è soffermato sullo stato di grave disagio nel quale gli avvocati sono chiamati ad esercitare la loro funzione causa insieme all'alterazione degli l'IMI processali di contrasti tra difensori ai magistrati che in alcuni centri giudiziari hanno raggiunto non auspicabili gradini tensione sui quali sono necessari al riguardo la massima attenzione il più convinto senso dire in salita intervenendo alla seduta del consiglio nazionale forense il ministro di Grazia e Giustizia Giovanni Conso ha parlato di anni e tempi difficili sotto l'impressione dello sfacelo e all'insegna dello sconto oh ma allo scontro ha detto occorre contrapporre il confronto per arrivare a una sterzata risolutiva nelle situazioni del processo civile e penale il ministro ha poi ribadito la necessità di ricorrere ai riti alternativi perché ti metti non è possibile fare i processi in tempi brevi e la scure della prescrizione si abbatterebbe su di essi in maniera dissennata inoltre ha annunciato la costituzione al ministero di grazia e giustizia di uno speciale osservatorio per l'giustizia composto da quattro avvocati da quattro magistrati per avviare un monitoraggio destinato a predisporre il materie alle utile affinché nella nuova legislatura si apportino le necessarie modifiche e correzioni al codice di procedura penale
Termine della seduta abbiamo rivolto qualche domanda allo stesso ministro di grazia e giustizia sentiamo cosa ci ha risposto
Ministro Conso lei ha auspicato una necessità di un maggiore confronto anche tra avvocatura e magistratura per la risoluzione dei problemi che affliggono la giustizia nel nostro Paese
Ecco però rimane comunque per esempio il problema di uno squilibrio tra difesa ed accusa nel processo penale come si può ovviare a questo mi sembra uno dei principali problemi in questo momento nel processo penale
Sì ma il confronto è essere un confronto di idee di soluzione dei problemi poi i problemi sono tanti ognuno ha le sue caratteristiche la soluzione di ogni problema va ricercato attraverso un confronto tra le varie componenti ti qualificate professionali FIAT Punto maggiore confronto ma quali idee speri solo dare questo problema continue lenta alle sue
L'esigenza di sui termini e sui bus possibilità il problema per problema sul breve corretto
Per quanto riguarda la giustizia civile si arriverà dopo i tanti sia l'istruzione giudice di pace nel prossimo luglio
Ma io penso che se non si arrivasse si farebbe tutti una gran brutta figura ormai la cosa è stata annunciata rimandata estratta migliorate è stata ritoccata tantissimi hanno fatto il loro dovere hanno realizzato dei passi necessari e c'è ancora qualche comune in ritardo sono praticamente otto
U circa cinque mila ecco penso che se questi otto uno di questi otto
No riuscisse a risolvere il problema di fronte a tutto il Paese mancherebbe gravemente e quindi oso sperare
La buona volontà non manchi perché quadro è quasi completo e basta poco per completarlo in cinque mesi si deve riuscire a meno di volere
Mancare a un impegno preciso eppure quanto di vacanze alle strutture il mistero che cosa può fare dipendere che strutture si parla per i giudici di pace una volta che ci sono le sedi dove ci sono le sedi o strutture vengono fatte per quanto riguarda le strutture invece sul piano
Generale altra del giudice di pace naturalmente ci vuole tantissimo però le strutture informatiche sono in piena attuazione c'è un piano che poco per volta si cerca di tutto il Paese e a breve dovrebbe appunto consentire alla giustizia civile e penale di avvalersi di questi dotazioni che sono indispensabili per un lavoro proficuo eccetera ecco un attimo