Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Cultura, Geografia, Museo, Padova, Universita'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
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12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
docente di Geografia e Geografia culturale presso l'Università degli Studi di Padova
scrittore
Radio radicale ha rotto il decreto con le parole e le cose nostro inserto Lessico forestale che torna dopo un po'ti settimane di assenza ben ritrovato a Matteo Righetto innanzitutto
Buongiorno a tutti
Allora siamo qui e ritorniamo in Matteo a parlare di geografia la geografia una materia spesso dimenticata spesso diciamo sia un approccio eccessivamente antico arcaico per geografia tutti quanti noi pensiamo alla sapere in modo nozionistico dove si trova una città dove si trova un Paese marce l'esperimento molto interessante che è una realtà più che un esperimento all'Università di Padova
Che il museo di geografia dell'ateneo appunto di Padova
E per fare per scoprirlo Matteo abbiamo chiamato un ospite cui introduci lo racconta un po'chi è l'ospite di questa puntata vivessimo forestale
Sì abbiamo chiamato con noi il professor Mauro Varotto dall'università di Padova
Niente ricercatore universitario ma è stata sono associato presso il Dipartimento di Scienze storiche geografiche dell'antichità all'Università di Padova
è stato referente scientifico
Presso l'Osservatorio regionale per il paesaggio e la regione del Veneto che ebbe da poco il coordinatore scientifico punto del neonato museo di geografia dell'Università di Padova quindi
Voglio dire abbiamo interpellato il professor Varotto perché può indicarci non soltanto le priorità gli obiettivi di questo museo ma io mi auguro voglia anche indicarci quali sono gli obiettivi in questa importantissima disciplina in un momento in un'epoca storica sociale e culturale che sta ovviamente mutando rispetto a ciò che noi da giovani si studiava a scuola no quando c'era la materia Gero Grassi svenuto attraverso la rosso
Grazie buongiorno a tutti allora
I grazie innanzitutto per essere qui con noi su Radio Radicale
Grazie a voi grazie per l'invito
Volentieri
Chiusure
Ecco direi io partirei proprio da da questo museo da questo motel geografia perché e allora va sottolineato anzitutto che il Padova è una città importantissima non fu ferito al solito proprio per questa per questa materia per oltre cinque in entrata
Il sesso ordinari cordonale mi correggerà assoluta agli sua barocco ma credo sia la prima città in Italia che ha ottenuto una cattedra universitaria inverte cinquina in geografia
Sì Padova vanta un diciamo la storia di insegnamento più lunga all'interno della della realtà italiana perché del mille ottocentocinquantasette cioè subito dopo l'entrata appunto del vento nel neonato Stato unitario a
Insediato punto
Giuseppe Dalla Vedova che poi sarà uno dei padri dell'agiografia italiana perché si trasferirà a Roma qualche anno dopo
A dirigere in grado educazione e e poi a coordinare le attività della città Geografica Italiana
Appunto oggi dalla vedova viene insediato nel mille ottocentosessantasette e da allora la l'insegnamento geografico è continuato fino ad oggi a Padova
Pochissime altre sedi in italiano questa continuità di cemento e questa precocità diciamo di istituzione di una cattedra questo lo devo dire la anche a a a merito del
Legislazione asburgica che già in precedenza aveva segnato delle cattedre già dal mille ottocentocinquantacinque a Padova quindi c'era già un terreno fertile per la geografia che viene dalla scuola tedesca sostanzialmente
Cioè
Reo
Che di questo possiamo dire a
Aprea nel nel suo slogan adesso ci ci dirà ovviamente ha come come è nato con quali con quali obiettivi però vedo che appunto lo slogan del Governo esplora misura racconta vogliamo partire da qui professore
Sì
Lo slogan Novo il pay off insomma del museo come si dice oggi
è stato pensato
Per un pubblico diciamo così per un target di pubblico soprattutto di di studenti o di
Scolari insomma perché noi ci rivolgiamo chiaramente anche alle classi scolastiche
Di tutti gli ordini e gradi sul mondo
Dalla scuola elementare alla fino alla scuola superiore con delle proposte laboratoriale delle iniziative delle attività oltre che per
E oltre che ad un pubblico più ampio che può essere di cittadini semplici appassionati studiosi interessati
Esplora misura racconta richiama le tre azioni diciamo così che dovrebbero in qualche modo distinguere quella che l'attività del geografo che ovviamente l'esplorazione
è sia un'esplosione fisica cioè un muoversi nel territorio scoperta diciamo così
Sia di cose
Seri zone ignote sia alla riscoperta di cose note di di territori noti
Però è anche il come dire l'atteggiamento curioso l'atteggiamento interessato e attento alle realtà che ci circonda
Misure racconta invece sono due azioni quasi opposte diciamo così rispecchia un pochettino quello che il duplice approccio della disciplina della di questa materia che da un lato punta l'esattezza la precisione quindi l'approccio un po'non molte etico diciamo così
Che rigoroso matematico quindi una geografia attenta alle misure dei fenomeni terrestri e così via
E dall'altra parte c'è invece l'aspetto più umanistica e quindi la parte da porci geografico e quindi il racconto la narrazione
La
Dimensione come dire interpretativa dei luoghi viviamo quotidianamente
D'assemblaggio la Fia un po'alternato diciamo così questi due approcci queste due tendenze noi vogliamo far capire anche all'interno dell'allestimento museale
Che questi due approcci in qualche modo si
Si completano a vicenda e quindi la geografia non è semplicemente qualcosa di matematico non è semplicemente quello di umanistico entrambe le sfere diciamo sono chiamati a dialogare per dare più senso i luoghi in cui viviamo
Ecco diciamo che questo ridisegnare i luoghi e i confini sembra essere la la priorità anche per fare educazione positiva in modo differente rispetto al mondo che viviamo rispetto alle zone di di criticità che attraversiamo annegati che insomma questo momento storico le attenzioni dell'opinione pubblica sono diciamo intorno alle emergenze virali il coronavirus in primo luogo però ecco uno studio differente nella geografia Bossi puramente in qualche modo aiutare ad avere consapevolezza di tutto quanto quello che in qualche modo rischiamo di perdere e che invece abbiamo abbiamo non per una nostra non per nostro merito mamma perché spesso ci troviamo a vivere in territori ricchi di peculiarità e di grandezze storico naturali e quindi ecco
Quanto a mio avviso al tuo viso insomma il geografia può essere una sorta di spin-off della cosiddetta educazione civica conoscere il territorio conoscere il mondo intorno sicuramente equivale a conoscere l'ordinamento del nostro Paese nelle sue leggi che sono funzioni le sue diversità e le sue ricchezze
Sì non c'è dubbio che la geografia ha una funzione civica diciamo così sin dalla sua diciamo così dimensione costitutiva perché con la consapevolezza di ciò che ci circonda
Si apre naturalmente l'alterità si apre alla differenza ci apre alla varietà e quindi di conseguenza insomma una maggiore consapevolezza di tutto questo porta ad una maggiore attenzione e sensibilità
Bisogna dire che appunto dietro c'è stata bistrattato appunto negli ultimi anni soprattutto negli ordinamenti scolastici ma anche nel mondo universitario
Un dove c'è stata una contrazione pesante delle ore di insegnamento di geografia un po'in tutti gli istituti scolastici anche nelle università come numero di insegnamenti
Perché si è pensato forse che fosse una materia punto nozionistica una materia superficiale la materia che fosse semplicemente un semplice elenco di cose da mandare a memoria
Il museo di geografia
Al di là della prova museo che forse può essere fuorviante in realtà vuole essere un perno di promozione di una cultura geografica che va al di là di quelli che sono i cimeli uno insomma i pezzi da museo appunto che abbiamo esporsi nell'allestimento
Si propone proprio come un modo dinamico e accattivante di proporre il sapere geografico anche affrontando le sfide appunto dell'attualità quindi due due grandi emergenze di di questi tempi sono appunto quella migratoria che poi anche che Falco coronavirus perché si parla di globalizzazione cerchiamo di migranti
Pensiamo solo a quelli che vengono dall'Africa ma movimento della popolazione scala planetaria vedi in tutti i sensi in tutte le direzioni lo dimostra appunto la diffusione del virus di questi di questi giorni
D'altra parte dato emergente quella climatica e le due emergenze spesso sì incrociano perché poi ci sono migrazioni dovute anche cambiamenti climatici
Il museo si propone esattamente questo anche di in qualche modo dare delle informazioni in particolare la prima sala appunto che dedicata al clima
E che ovviamente riporto tutta una serie di dati di informazioni relative cambiamento climatico
Recente e
Che partono chiaramente da una tradizione di studi e di ricerche che hanno avuto una certa importanza di Scola patavina chiaramente mi riferisco per esempio a Luigi De Marchi che è stato il primo cattedratico di geografia fisica Padova
Ed è stato il promotore della prima Commissione internazionale per lo studio dei cambiamenti climatici negli anni Venti
Quindi diciamo così abbiamo queste radici diciamo così di di studi meteorologici e climatici che ci ha ne ho portato poi successivamente a studiare quelle che sono le variazioni delle fronti glaciali
Soprattutto nell'area Triveneto e quindi c'è una lunga tradizione anche di studi sui cambiamenti relativi ai dieci anni delle Alpi
E poi c'è anche una tradizione legata agli studi in Antartide perché geologi patavini hanno partecipato con molti altri alle missioni del Programma nazionale di ricerche in Antartide dall'ottantacinque fino al due mila
Quindi come come potete capire raccontiamo e cerchiamo di spiegare le questioni
Drammatiche del riscaldamento globale del global warming
Partendo dall'esperienza diretta delle ricerche che abbiamo accumulato in questi decenni
Fax cioè io penso infatti che queste siano parole molto interessanti proprio nell'ottica di una riscoperta di questa disciplina anche in chiave di educazione civica comincerà Massimiliano Coccia
Ma ma anche proprio di riscoperta e di scoperta vera e propria
Quindi i mutamenti importanti che stiamo vivendo in questi in questi anni in questi momenti tanto è vero che il fatto che la prima sala sia delicata e clima
Trovo sia assolutamente di notevole interesse soprattutto per quanto riguarda mi ragazzi le scolaresche i giovani che si avvicinano a questa disciplina entrano in ma in questo modo hanno la possibilità io immagino che il fare dei laboratori
E quindi di capire vedere con i propri occhi come il nostro pianeta sta cambiando a causa soprattutto del nostro comportamento ma professore volevo dire anche questo è provo personalmente che sia la geografia una materia molto eclettica e che come dire si offre anche ha un incrocio bis pure con molte altre discipline io ovviamente
Penso anzitutto alla letteratura no allora penso che dal trascendente animo americano
O a molti altri autori esploratori però autori bar esploratori abbiano contribuito anche a far conoscere il pianeta il paesaggio il mondo penso che anche oggi potrebbe essere interessante significa cosa ne pensa punto fare delle iniziative nell'ottica proprio di questa ecologia letteraria che a che fare con la geografia umana
Sì anzi direi che questo rapporto tra geografia e letteratura sia molto rinforzato negli ultimi anni anche dal punto di vista proprio scientifico accademico
Perché appunto sempre di più ci si rende conto che nella dimensione narrativa
Si veicolano contenuti geografici non solo dal punto di vista della localizzazione diciamo delle storico dei romanzi ma quanto piuttosto si veicola un'idea di mondo una interpretazione di dei luoghi e quindi i personaggi che siano reali o fittizie appunto della narrativa sono Quiriconi importanti di informazione e di trasmissione diciamo così di significati plurimi che si stratificano peraltro poi sui luoghi
Da questo punto di vista sicuramente siamo molto sensibili a Padova perché c'è un filone proprio di geografia letteraria e di cartografia letteraria che abbiamo portato avanti proprio con lo scopo di far dialogare queste due realtà che fino a qualche tempo fa proprio per questioni per più di paradigma diciamo
Dialogavano un po'meno diciamo così proprio per quel motivo di cui parlavo prima di un approccio un po'troppo ruote etico che
In passato diciamo da parte della geografia
Era poco propenso diciamo considerare al centro del proprio interesse la narrativa del romanzo il racconto
In questi ultimi anni invece questa attenzione cresciuta molto ed è va proprio nella direzione che dicevo prima della narrazione del racconto della capacità narrativa di legato ai luoghi e quindi io credo sinceramente che
Questo rapporto possano essere sicuramente reciprocamente proficuo vantaggioso
Accorciato e mi dirà se posso una cosa spera quanto riguarda il clima
Tornando alla questione di prima io vorrei sottolineare che in USA non è semplicemente un'esposizione ma è un un invito all'azione
A questa cosa che ho pensato molto nella fase diciamo così di studio di allestimento chi esce dal museo non esce semplicemente a conclusione di una visita ma è chiamato a portare avanti delle azioni
Come a dire una vita Museo non è una cosa che ci lascia inerti che ci deve lasciare inerti ma che ci deve in qualche modo innescare e in qualche modo rientrare verso comportamenti virtuosi in direzione appunto della salvaguardia punto degli equilibri ematici o comunque dell'attenzione a ai valori che ci circondano
Quindi
Sia nella sala del clima che è quella diciamo così più legata al cambiamento climatico sia nell'ultima sala che lasciava delle metafore
Il visitatore invitato proprio a adottare delle azioni a Pescara delle carte in particolare nell'ultima sala e queste carte indicano delle missioni da svolge della vita quotidiana
Oltre a questo abbiamo tutti i canali sociale Facebook Instagram tutta una serie di attività anche aperta al pubblico che sono legate a eventi presentazioni di libri mostre avevo iniziative pubbliche insomma di sensibilizzazione
Che invitano le persone appunto a ma nella legati a a questo mondo diciamo anche al di là di quello che può essere la visita al museo in particolare abbiamo
Chiudo qui in particolare abbiamo Cosimo evento aspettando che corona di riuscite si dia un po'di tregua sarà appunto la la notte europea della geografia un evento a livello continentale che si tiene sempre il primo venerdì di aprile in tutta Europa e che anche a Padova Prato trasferiti eventi iniziative proprio di sensibilizzazione e promozione della cultura geografica
Ecco allora siamo in conclusione purtroppo il tempo e tirano più delle chiusure imposte tra le regioni sul coronavirus però diciamo abbiamo affrontato con il professor Mauro corrotto con una teoria detto questo interessantissimo argomento che ci permettiamo anche Matteo di diciamo riaffrontare nell'arco dei prossimi mesi perché diciamo questa chiave di interpretazione del reale eterna quotidiano senza dubbio interessantissima e soprattutto ci porta alla scoperta la riscoperta di una disciplina
Che mai come in questo momento appare centrare anche per
Diciamo conoscere il mondo intorno e quindi per deliberare con sennò con adeguata capacità di sintesi e di merito intorno ai grandi questioni geopolitiche ambientali e sociali del di questo mondo globalizzato appunto sosteneva il professor Varotto quindi grazie davvero per essere stato con nuovi ricordiamo anche professore se c'è qualche riferimento on line per trovare iscrizioni sul muso di geografia
Sivelli sito passò come cercare su Google Museo di geografia altre all'interno della sito l'Università di Padova lo si trova subito facilmente
Osservazioni per i contenuti
L'altra cosa che voglio dire che questo museo si inserisce all'interno di un movimento più ampio della geografia italiana che sta in qualche modo riscoprendo la sua dimensione pubblica abbiamo
Nel due mila diciotto lanciato un manifesto per una public geografie
E quindi c'è un'attenzione anche da parte delle altre sedi penso in particolare a Roma che si sta avviando a creare un secondo musa di geografia
Spero presto si sta orientando appunto ad una comunicazione pubblica più efficace e quindi a un sapere che dialoga con la Società il territorio anche al di là di quelle che sono le mura accademiche o le mura scolastiche
Benissimo allora grazie ancora professor Mauro Varotto grazie a Matteo Righetto per questa nuovo trasmissioni assieme a Matteo grazie per essere stato con noi
Grazie chiediate Massimiliano un caro saluto al professor Varotto e alla prossima alla prossima occasione allora
E ci risentiremo con Matteo la prossima settimana e grazie a voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimane dicono i perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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