Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Una sera ho buon giorno gli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia cura Dini Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione degli approfondimento è come sempre aggiornare gli sulle nostre iniziative e attività in corso o future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedicheremo la puntata ad uno speciale sul tema della lotta contro le mutilazioni genitali femminili metteremo in risalto iniziative organizzate da non c'è pace senza giustizia in occasione della giornata di tolleranza zero contro questa pratica celebrata il sei febbraio scorso ma anche la risoluzione adottata recentemente dal Parlamento europeo chiamando l'elaborazione di una strategia comune di lotta
Contro le mutilazioni genitali femminili a livello dello uno del dell'unione europea nonché nei suoi rapporti con i Paesi terzi toccati dalla pratica
Per commentare approfondire questo tema di batterò con Camilla Taddei come di consueto diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci logora ci vengono lette questo oggi da Francesca Basso Francesca a te la parola
Grazie Nicola Lamastra rassegnati oggi aprì con una notizie riguardanti la crisi climatica e di fondi pensione
Due realtà apparentemente lontane eppure secondo quanto riportato dalla Thomson Reuters Foundation sempre più inestricabilmente legate i fondi pensione infatti sono tra i maggiori enti investitori nel mondo e tra i principali attori del mercato azionario internazionale
Molti di loro da decenni investono miliardi in grandi compagnie di combustibili fossili quali Total Shell e di di il valore complessivo dei primi cinque fondi pensione nel mondo riporta Reuters corrisponderà tre mila novecentosettanta miliardi di dollari
L'investimento nei combustibili fossili ha motivato dalla immediata disponibilità di liquidità e dal minore rischio a differenza di quanto accadrebbe si fondi pensionistici investissero in ad esempio energie rinnovabili
Inoltre il settore dei combustibili fossili stabili da lungo tempo il che rende il mercato azionario più appetibile agli investitori che meno concorrenziale
Esistono fondi pensione che scelgono di investire in modo etico esitando tabacco armi e gioco d'azzardo pochi però entità del petrolio e il gas ed il carbone
Mentre si potrebbe pensare che il disinvestimento sia l'opzione migliore Caterina li Meyer responsabile investimenti per nastro prescelto
E tengo Arbia disinvestire significa perdere potere contrattuale nelle decisioni delle imprese energetiche e questo si rivela controproducente
Il problema di fondo è la poca trasparenza dei fondi pensione secondo Reuters infatti il quarantasette per cento delle persone intervistati in un sondaggio non sa dove vanno a finire i propri fondi pensione
E mentre l'ottantacinque per cento degli intervistati afferma di avere a cuore la crisi climatica sono il ventidue per cento ha investito consapevolmente in fondi pensione etici che non investano in attività con effetti sociali e climatici avversi
Ad ogni modo secondo Bloomberg una previsione dei prossimi anni mostra una tendenza all'aumento delle energie rinnovabili con il raggiungimento del cinquanta per cento del due mila e trentasette e nel due mila e cinquanta solo il ventotto per cento dell'energia mondiale
Sarà proveniente da combustibili fossili
La speranza è quindi che anche gli investimenti dei fondi pensione vengano spostati verso fonti energetiche non fossili anche sulla spinta di un'opinione pubblica più forte
E parliamo di diritti delle donne con la notizia della consegna del premio internazionale di Ginevra Summit due mila venti all'attivista iraniana sciatta rack saggia ricette per il suo attivismo e le sue campagne anti diciamo
C'è già riserve
Ha lasciato l'Iran due anni fa dopo tre arresti e due condanne alla detenzione per avere violato la legge che dal mille novecentosettantanove anno in cui l'Ayatollah Khomeini prese il potere rivoluzionando la società iraniana obbliga le donne ad indossare il velo
Aveva partecipato al movimento uguali fra gli stessi in cui donne e uomini posta vanno sui social media assenti in cui vestivano di bianco o in caso fossero donne non indossavano il risotto
Le accuse a sceso di sabbia includono in chirurgia mentono prostituzione minacciano pubblica sicurezza e propaganda antigovernativa
è stata arrestata nel febbraio due mila e diciotto picchiata durante la detenzione e condannata all'isolamento
Dopo il rilascio altri due mandati di arresto con le stesse accuse senza riserve allora sotto l'Iran per la Turchia e successivamente il Canada dove ha ottenuto asilo e continua a battersi per i diritti umani anche e soprattutto della sua vocata alla già nota Nasrin Sotudeh
Condannata a trentatré anni di detenzione e centoquarantotto frustate nel marzo dello scorso anno se tornasse in Iran
Cesari sette dovrebbe affrontare in trent'anni di carcere nel suo discorso in occasione della ricezione del premio a Ginevra invita la comunità internazionale diplomatica ad appoggiare la lotta delle donne iraniane per i propri diritti umani
E ci spostiamo in India per l'ultima notizia della rassegna odierna
A Delhi da domenica si sta assistendo ad un preoccupante aumento della violenza religiosa secondo Al Jazeera la peggiore degli ultimi decenni
Suma ventuno i mussulmani morti e dieci sono stati gravemente feriti nella giornata di ieri martedì mentre la polizia indiana viene accusata di indifferenza davanti una violenza senza precedenti
L'origine di questo preoccupante fenomeno
è la nuova legge sulla cittadinanza che ha causato accesi dibattiti a causa dell'aspetto riguardante le minoranze religiose in particolare appunto musulmane che la nuova legge di fatto discrimina tutto è iniziato quando vi si tiene le proteste pacifiche in corso
Sono state oggetto di intimidazioni e del politico il partito di maggioranza capi Misha lunedì sono iniziate le violenze da parte della polizia per disperdere i manifestanti con utilizzo di lacrimogeni fumogeni
Negli ultimi tre giorni comunità religiose musulmane e diversi negozi sono stati attaccati da gruppi induisti una moschea e diverse automobili sono state date alle fiamme
Sui social si è diffuso un video in cui si vede un manifestante stante sul minareto di una moschea rapporti una bandiera gialla associata a gruppi induisti di estrema destra nel breve le violenze si diffondono emergono notizie di lapidazioni e danneggiamenti e attacchi a Bari strutture la polizia ha imposto restrizioni alla libertà di associazione manifestazione nella zona di Belli maggiormente interessata da questi episodi e la visita del Presidente Ciampi è stata la scintilla di altre violenze con centocinquanta feriti durante le proteste nella giornata di ieri martedì
Le scuole nella zona interessata sono rimaste chiuse insieme a cinque stazioni della metropolitana
I disordini sono riciclati trancia presente malcontento per l'operato del presidente la renderà modi e del suo partito nazionalista di GP
Accusati di stare danneggiando letto secolare della nazione incoraggiando una omologazione induista nella società indiana
Grazie Francesca per questa selezione commentata delle notizie settimanali
Passiamo ora subito all'argomento principale nella puntata odierna come anticipato in apertura assieme a Nicola Giovannini vogliamo oggi trattare nel tema mutilazioni genitali femminili
Un tema che sta al centro dell'impegno di non c'è pace da ormai più di vent'anni in coordinamento stretto e con il sostegno delle attiviste più impegnate nella lotta contro questa pratica che viola in modo brutale il diritto all'integrità personale di milioni di donne e bambine nel mondo
Il quale buonasera vola Serena Williams anche agli ascoltatori
Il Parlamento europeo ha recentemente adottato la stragrande maggioranza una risoluzione chiedendo un maggiore coordinamento strategico dell'Unione europea in maniera in materia di politiche volte ad affrontare questo problema sia in termini di prevenzione di protezione delle vittime
Impegno del Parlamento europeo in materia risale da molto tempo questa risoluzione apporta qualcosa di nuovo su condotta
E allora
Come giustamente l'hai detto questo impegno del Parlamento europeo risale da da molti anni a dir la verità e anche per ricordare uno ai nostri ascoltatori
Risale agli algoritmi agli inizi del due mila e e questo anche grazie all'azione dei deputati radicali
Al Parlamento europeo e in particolar modo alla determinazione dia Emma Bonino
Che fu tra i deputati europei più attivi determinati nel sensibilizzare
Non solo i suoi colleghi del Parlamento europeo ma anche la società civile
L'opinione pubblica al di fuori a come dire a considerare questa
Questa lotta contro i mutilazioni genitali femminili come una
Una battaglia io direi che da considerare nell'ambito più del quadro più complessivo della difesa e promozione dei diritti delle donne insomma si trattava di e questo direi anche
In contrasto o in opposizione con una visione
Che era adottata all'epoca dalle agenzie delle Nazioni Unite come l'organizzazione mondiale della sanità il considerare il fenomeno il problema come principalmente come un problema di sanità pubblica
Noi invece in quanto radicali
Abbiamo cercato questo ovviamente in io direi in in coordinamento in sostegno con le attiviste più impegnato in materia sia in loco quindi nei paesi più toccati dalla pratica come l'Africa ma anche lazy al Medioriente
Di considerare questo questo fenomeno come principalmente come una violazione di diritti umani fondamentali e quindi diritto all'integrità personale questo ovviamente sia fisica che psicologica
Di milioni di donne e bambini come lei giustamente ricordato se parliamo se vogliamo parlare di dati a livello mondiale si considera che il numero di vittime di questa pratica
Sono pressoché duecento milioni
Quindi donne e bambine se
Ci consentiranno sono soltanto sulla continente o su europeo sull'Unione Europea diciamo
Parliamo di sedici seicento mila donne che sarebbero state vittime e di questa pratica e cliniche risiedono sul territorio europeo
E si stima anche a più o meno duecento mila il numero di donne e bambini che sarebbero a rischio
Quindi non si tratta di un fenomeno marginale di un problema marginale allora come lo dicevi questa
Quindi
Questo questo impegno questo commitment per dirlo come dire in inglese del Parlamento europeo in materia non è nuovo
Non solo grazie alla nostra
Diciamo alla nostra determinazione alla nostra anche un regista in materia
Ma
Allora rispetto a questa nuova risoluzione possiamo penso
Mettere in risalto alcune
Alcuni aspetti non su forse non nuovi ma ma importanti comunque
Che sono anche anche importante rispetto all'evoluzione del fenomeno e del contesto
Io vorrei sottolineare il fatto che allora ovviamente azioni piani di azione per contrastare la pratica sono stati adottati nel corso di questi ultimi vent'anni un po'dappertutto sia nel mondo che in Europa ovviamente quello però che manca sempre e una e insomma l'adozione di una strategia
Comune coprendosi di un coordinamento di tutte queste attività di tutte queste azioni e quindi questo questa risoluzione quest'ultima risoluzione del parlamento europeo quindi adottata due settimane fa
Richiama e in un certo senso la Commissione europea e anche il Consiglio europeo
A una maggiore un maggiore impegno in materia quindi questo direi un aspetto importante l'altro aspetto importante anche di ribadire l'importo ribadire
L'accesso o l'importanza di del diritto di zero di asilo quindi di considerare il criterio quindi come vittima di mutilazioni genitali femminili per accedere al diritto di asilo quindi di rendere le condizioni la procedura più flessibile più idonea
Per il riconoscimento di questo di questo criterio
Infine un altro aspetto che secondo me anche molto molto importante e
La come dire la possibilità per l'Unione europea di utilizzare
Insomma il suo il suo ruolo e il suo profilo come attore internazionale
Per
Influenzare in in qualche modo
I Paesi con i quali ha dei dei legami stretti in materia di di commercio in materia di di cooperazione allo sviluppo affinché questi Paesi adottino delle politiche
Che considerino le mutilazioni genitali finire come una violazione dei diritti umani
E quindi una politica prima che lo considera quindi come una una pratica da bandire
Da da e quindi anche da perseguire
Giudiziariamente
Quindi questo è un aspetto un aspetto importante che forse è stato un po'sotto
Sottostimato o sotto
Come dire
Non non poco sfruttato
Fino fino ad oggi e quindi richiamare le istituzioni europee o a questo a questa possibilità di di leva grazie di di azione e quindi di influenza e e direi molto importante
Sì l'ultimo
L'ultimo aspetto molto importante che no perché forse non è nuovo ma che sempre di attualità
Come dire il mettere in risalto il il rischio di medicalizzazione della pratica su questo il Parlamento europeo riafferma quindi la sua stretta più stretta e più esplicita opposizione a questa tendenza
Possiamo se vogliamo anche ricordare che questa tendenza quindi alla medicalizzazione la pratica sappiamo che in genere questa pratica viene fatta in condizioni igieniche molto
Molto basse
L'alternativa propriamente di medicalizzata questo è anche una una conseguenza se vogliamo delle politiche adottate a livello internazionale usiamo se vogliamo
Agli inizi
Invece negli anni ottanta novanta che si considerava quindi il fenomeno con problemi di sanità pubblica invece che è un problema di diritti umani
Adesso questo fenomeno sembra prendere una certa una certa rilevanza in in molti Paesi non solo nei paesi direttamente toccati dalla pratica ma anche in Europa e quindi questore direi un aspetto veramente fondamentale degli scritti
Ribadire
Non solo
Come dire la la l'importanza di bandire
La pratica delle mutilazioni genitali femminili sotto ogni forma ma anche di contrastare evitare la medicalizzazione di di queste pratiche
Certo assolutamente
E in occasione della Giornata internazionale di tolleranza zero contro le mutilazioni genitali femminili celebrato lo scorso sei febbraio Non c'è pace ha organizzato e promosso due iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica e politici e la società civile in materia
Potresti spiegare agli ascoltatori di cosa si trattava esattamente
Sì allora ovviamente
Nel corso dell'anno in tutti c'è come ogni anno noi organizziamo vari eventi adesso dal
Due mila diciotto in poi nell'ambito di un progetto finanziato dall'Unione europea che si chiama il progetto before stiamo organizzando anche una serie di eventi iniziative volte a allora sensibilizzare l'opinione pubblica e politici società civile ma anche e soprattutto a cercare di capire come si può rafforzare l'efficienza delle politiche adottate già e in materia
E e quando parlo di politiche parlo di politiche e che che toccano Albania vari aspetti c'è ovviamente l'aspetto della come dire
Della della legge che anche la repressione se vogliamo nella repressione giudiziaria quindi quando c'è un caso e di mutilazioni genitali femminile di assicurare che i quelli che hanno che sono responsabili
In un modo o nell'altro di aver praticato questa
Dopo averla praticato siano portati davanti davanti al tribunale quindi che ci siano dei processi questo è un primo quello Poggio c'è la necessità di avere una legge esplicita che bandisca
E con sanzioni
Pesanti
Quelli che porterà questa questa pratica l'altro aspetto è relativo alla prevenzione quindi anche in termini di politiche relativa a la prevenzione di questo questo significa
Principalmente anche attività misure di formazione degli attori più coinvolti nel settore
Non solo il settore giudiziario ma anche ovviamente il settore sanitario ma anche quelli che sono diciamo coinvolti nel
Nell'accesso al diritto di asilo quindi questo aspetto e molto importante infine questo sì si ricollega a l'aspetto della protezione
Delle delle vittime e quindi alla questione delle delle riconoscimento del diritto e di asilo per le vittime di questa pratica e infine altro aspetto molto importante quello della come dire del dei la raccolta dati
Per determinare la prevalenza di questo fenomeno dei vari territori toccati questo ovviamente è anche molto importante
Per l'unione europea ho parlato evocato prima una serie di cifre di Stephen ma sono delle stime perché in realtà fino fino ad oggi ancora non ci sono
Degli degli indicatori
Diciamo assolutamente affidabili che ci consentono di determinare in modo in modo assoluto in modo molto preciso l'ampiezza l'ampiezza di questo fenomeno quindi il numero delle vittime o il numero delle donne o bambine a rischio e questo è un aspetto molto importante perché
Cercare o avere dei dati diciamo più precisi
E più affidabili ci consente anche di valutare e l'efficienza un meno delle politiche adottate fino ad oggi quindi questo direi un aspetto molto importante quindi
Come dicevo
Nell'ambito quindi in occasione della ricorrenza del sei febbraio quindi giornata internazionale di tolleranza zero contro questo fenomeno abbiamo
Organizzato prima una mostra una mostra fotografica organizzata in coordinamento con l'Associazione italiana zona
La mostra fotografica ha un nome in particolare siamo calcio
Sono delle fotografie realizzate da Simona Ghizzoni
Quindi abbiamo questa mostra l'abbiamo già ha avuto modo di esporla
A Bruxelles a Roma e questa volta
L'abbiamo è stata ospitata a Parigi
In un in un luogo dire abbastanza simbolico si chiama all'Espace de femme otto anni zucchero quindi spazio delle donne Antonetto Cook autore ci fu che una personalità di spicco
Rispetto al la lotta per la la promozione per la difesa dei diritti ritorno in Francia
è stata una delle dei dei dei delle delle persone fondatrice delle movimento della ripetizione delle donne Lemene fumo il modo d'evasione Deffand è stata anche deputata europea nel
Modena dico dunque OSCE dal novantanove al due mila quattro e quindi abbiamo avuto l'occasione di di riaprire
Questa mostra il sei febbraio questa mostra sarà visibile in in questo spazio quindi a Parigi a San Germano dei tre
Fino alla fine di questo mese
E quindi colgo l'occasione per invitare se scrutatori che eventualmente userebbero Parigi di andare a vederla il secondo vento che abbiamo organizzato la giura giorni prima e quello è stato
Si è tenuto presso il Parlamento europeo l'abbiamo organizzato il coordinamento con una deputata europea verde Pieretto
Fofana ex Hearst ndr
è stato l'occasione per noi di presentare una serie di
Di raccomandazioni che abbiamo elaborato nell'ambito del progetto Before che menzionavo prima
Progetto che organizzato assieme ad altre associazioni altre organizzazioni un'associazione francese che la massicci dissolte cinesi che uno al sei fra c'è anche differenza donna associazione anche italiana basata a Roma e e poi un'associazione con la quale abbiamo dei legami da da tanti anni che la Pala Brera
Che è stata fondata dalla nostra parte di lunga data caldi con Rita
E questo evento direi che è stato
è stato molto interessante perché
è stato l'occasione di confrontare le varie raccomandazioni che portavano sui vari aspetti filoni che
Menzionavo prima quindi
Come dire repressione prevenzione protezione internazionale e prevalenza quindi
Calcolare l'ampiezza del fenomeno
è stato un confronto direi molto molto proficuo molto utile
è a dir la verità non è
Non è chiuso il il processo perché l'ultimo
L'ultimo
O il prossimo e anche ultimo evento d'organizzare nell'ambito di questo processo si terrà entro la fine di aprile
L'idea è di ospitarlo anche anche questo ultimamente sarebbe una conferenza internazionale anche lì al Parlamento europeo e lì per presentare diciamo la versione finale
Di questi dei risultati degli esiti di questo Progetto ma di allargare direi il confronto anche con deputati europei di altri gruppi quelle passerà anche l'occasione di discutere di di come di come migliorare l'efficienza delle politiche europee
Adottate in materia quindi al fine di
Contrastare questa pratica Siviglia sul territorio dell'Unione Europea che negli altri Paesi che sono atto a toccati da questo fenomeno
Grazie Nicola per questo interessantissimo contributo
Grazie a te Camilla io direi che a questo punto siamo giunti alla fine e di questa trasmissione oltre al Credem mi resta che ringraziare anche Francesca Basso che oggi non solo ce le sue notizie ma anche curato la redazione la parte tecnica vi ricordo che le attività di non c'è pace senza giustizia possono anche essere seguite sul nostro sito internet che tende P. W. c'è il punto oppure non c'è pace
Senza giustizia punto orga della sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne e battaglie per il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Finito appuntamento come al solito settimana prossima il mercoledì alle ventitré e trenta oppure in ripresa il venerdì alle sette del mattino intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao