L'accordo elettorale tra Segni e Maroni (Lega Nord) e l'accordo tra Segni e Pannella; l'incidente fra Marco Pannella ed alcuni giornalisti della RAI alla conferenza stampa dello stesso Pannella e di Segni; i lavori del Tavolo dei Progressisti

Antonio Pappalardo già deputato socialdemocratico leader di solidarietà democratica
Pappalardo ieri l'accordo
Io tra segni di Maroni ma poi la parziale sconfessione di Bossi ed oggi il no di Martinazzoli suo giudizio ma io sono sempre dell'avviso che disegna costruite ad ogni costo questo polo liberaldemocratico
Quindi quando vedo delle posizione di che non sono favorevoli alla costruzione di questo polo certamente vedo delle difficoltà enorme in relazione a quello che dovrà poi essere questa campagna elettorale che ripeto da prima che che come politico che come città e come cittadino che stessi io o auspico enormemente che avvenga in un confronto democratico civile corretto e sereno io spero che Martinazzoli sudore questa posizione di di netto rifiuto anche perché la lega nord e mi aree che abbia sottoscritto un programma che possa essere in larga parte condiviso e sostenuto oggi un accordo tra anche tra Segni il Pannella questo naturalmente è un'ottima notizia perché Pannella rappresenta dei grandi valori ha combattuto ha fatto delle grandi battaglie per il riconoscimento di dei diritti civili e quindi l'ingresso di Pannella dall'interno del Polo ed era la democratico lo saluta doloroso saluto quest'ingresso con grande gioia e naturalmente sono certo che con con Pannella faremo del dei grossi passi in avanti
Ottavio lavaggi innanzitutto una commento sull'incontro di stamane conclusosi con un accordo pieno tra Mario Segni e Marco Pannella è stato un H
Discussione molto approfondita che si è conclusa con un accordo molto positivo il fatto che siamo rimasti tre ore attorno al tavolo
Con significa che abbiamo avuto molte i punti su cui litigare significa unicamente che abbiamo avuto molti temi da approfondire molto cammino
Da fare l'unico punto su cui ancora permane una divergenza è quello sull'opportunità o meno di insistere esplicitamente su una riforma essi elettorale di tipo anglosassone punto carissimo Pannella che io integralmente condivido e punto che rischia però di creare dissensi nell'ambito della
Fronte pattista ecco Ottavio il documento di oggi il breve documento come dire integrativo
Di quello approvato ieri da Maroni e segni e pienamente compatibile con il programma di gol
No proposto dal patto
La mente è compatibile con l'integrazione e chiarimento del program formulata nell'accordo approvato ieri da segni e Maroni quindi costituisce un ulteriore passo in avanti molto importare verso una conclusione positiva
Dei colloqui iniziati da Mario Segni per conto del patto da qualche giorno a questa parte c'è chi ritiene che ora il cerino acceso si è di nuovo nelle mani di Segni
Ieri la parziale sconfessione da parte di Bossi dell'accordo sottoscritto da Maroni e stasera il sostanziale no a di Martinazzoli nei confronti della lega
Ma ad
Professore di scuola che ha a che fare con una classe di discoli questo è la situazione in cui si trova il mio amico Mariotto è appena uno si acquieta viene riportata la ragione ce n'è un altro che fa la sua marachella
Penso che siccome il tempo è poco abbiamo poco tempo da perdere queste cose goliardiche per rivenderli tornare cose serie mi pare chiarissimo il cammino che abbiamo delineato il patto propone una persona per guidare il prossimo governo che si candida esplicita
Ente davanti all'elettorato a in assenza di un meccanismo che consenta l'elezione diretta a suffragio universale del capo dello sportivo ma rendendo implicita questa scelta di fronte all'elettorato e si candida sul a sulla base di un program sottoscritto da alcune forze programma comune sottoscritto da alcune forze rende possibile un successivo accordo elettorale tra questi partners
Accordo e sottoscritto con il capo del governo candida atto sulla base di un programma non vi è alcun bisogno di un negoziato diretto tra le forze che saranno partners negoziati diretti tra le forze che saranno partners che mediano tra di loro e poi delegano uno rappresentarle
è quanto avveniva nel vecchio sistema con il nuovo sistema elettorale nella prospettiva di una riforma di tipo anglosassone del sistema istituzionale italiano il procedimento diverso chi si candida a guidare il governo propone un programma
Chiede adesioni su questo programma con chi ci sta poi si costituiranno gli accordi elettorali questo significa che il cerino non sta nelle mani di Mario Segni il cerino sta nelle mani di Umberto Bossi che deve vedere se conferma
Ore o negare l'accordo faticosamente concluso ieri con Maroni con l'aggiunta addizionata in serata per evitare che vi fosse ambiguità sul carattere costituente del prossimo Parlamento che era implicito perché vi erano tra i compiti del prossimo Parlamento questioni che hanno attinenza costituzionale già nel testo originario
Il cerino è nelle mani di Mino Martinazzoli che non ci deve dire sei d'accordo con Bossi o non è d'accordo con Bossi ci deve dire se mantiene la designazione di Mario Segni alla guida del prossimo governo
E se può sottoscrivere l'accordo di governo che Mario Segni ha proposto
Ottavi un'ultima domanda si è verificato un episodio spiacevole all'inizio la conferenza stampa tra Marco Pannella ma anche il resto alla delegazione
E i giornalisti della RAI è colto naturalmente eri presente e qual è la tua persona sono già arrivati gli strali polemici tutte le organizzazioni sindacali
Inter nella RAI ma anche estreme le giornaliste e successa questa mattina una cosa gravissima io capisco il nervosismo dei giornalisti perché le avevamo tenuti in sala d'aspetto per molto tempo
E per motivi tecnici in effetti si era rotta la stampante siamo stati in grado di produrre il comunicato stampa con qualche ritardo siamo andati in apertura di conferenza stampa il ritardo forse bruciando qualche ad
Natura di telegiornale quindi c'era un po'di nervosismo di cui non era colpa le nostra nel loro però i giornalisti devo ricordare di essere dei professionisti sono lì per da are soprattutto quelli che svolgono un servizio pubblico che sono pagati dallo Stato per svolge un servizio pubblico e non solo delle testate private per dare contezza cittadini di quanto succede Mario Segni ha illustrato ai giornalisti il tenuto ore delle conversazioni con Pannella gli ha dato lettura del comunicato stampa poi chiesto se vi erano delle domani ed è su questo comunicato sono arrivata una selva di domande su cose che non ho nulla a che vedere con l'oggetto della conferenza stampa cioè l'opinione di Segni rispetta Martinazzoli rispetto a Bossi se aveva letto L'Unità se aveva fatto un'altra cosa con tale insistenza che a un certo punto Pannella è sbottato cadetto siete dei che foni come giornalisti perché non vi attinente c'è pronta eccetera eccetera a questo punto dovere dei giornalisti era di riportare che Pannella va detto quella frase eventualmente di commentare quella frase come di Paredes è invece appunto giornalisti della RAI hanno detto che loro facevano le do ma
Né che gli pareva che erano loro che decidevano cosa si faceva quasi non si faceva che si sentivano insultati da questa posizione di pannelli hanno deciso di abbandonare la riunione questa è un loro diritto Saccà chiede a vedere però se il servizio pubblico si può fare in questa maniera cioè se noi abbiamo se
Sì Pubblico che decide
Con chi si offende con chi non si offende quali notizie manda quali notizie Roma malizioso dopo un episodio ancora più grave mio qua a mio parere e cioè che abbiamo avuto delle manifestazioni di intolleranza politica da parte dei cameraman della RAI i quali hanno cominciato a dire che si trattava di una nostra provocazione che loro non cadono nelle provocazioni che loro non accettano questa cosa eccetera eccetera o incamera andrà della RAI è una persona assunto dalla RAI per fare delle riprese televisive non per mettersi a discutere
Alla conferenza stampa con chi sta facendo la conferenza stampa né per esprimere delle opinioni politiche pubbliche perché le opinioni pool politiche pubbliche testimoni parla
Mentali le opinioni politiche private le le esprimono i cittadini quando non sono in servizio pubblico io mi sono trovato alpestre preso quasi en a male parole e quasi a venire alle mani con un cameraman della RAI che pretendeva di dire che lui decideva su quale riprese fare teme che che noi non potevamo dire certe cose come deputati eletti che eravamo dei provocatori eccetera eccetera ora vorrei ricordare che il tentativo di colpo di Stato comunista in Portogallo nel mille novecentosettantaquattro è stato tentato ed è fallito in nel quotidiano repubblica quando il sindacati dei tipografi hanno tentato di imporre il punto di vista Gesine
I casi dei tipografi decidevano quali informazioni si pubblicavano sui giornali non vorrei essere terrorista nel dire che siamo qua ai soviet dei cameramen che decidono quali notizie si danno ma vi è una pericolosa tendenza da parte dei giornalisti del servizio radiotelevisivo e ancor più dei tecnici del servizio di radio televisivo di sentirsi investiti del diritto di decidere indipendentemente da quello che l'oggettiva informazione e il servizio pubblico di quali informazioni vanno mandati a di quale interpretazione va data è evidente che è totale la libertà dei giornalisti di esprimere opinioni di dare lettura dei fatti ma non credo sia diritto dei giornalisti ancor più dei tecnici di decidere cosa è buono e cosa è cattivo quali lui dice abbiano ragione e quali politici abbiano torto il compito di dare dei giudizi politici sui dirigenti politici sui candidati ad elezioni politiche la Costituzione lo attribuisce agli elettori non è chiaro
Veramente non agli speaker dei telegiornali Gianni Mattioli presidente dei deputati verdi Gianni ieri se intervenuto insieme con il portavoce dei Verdi per chiedere
Una a chiusura di queste polemiche che avete giudicato pretestuose sul tavolo dei progressisti
A proposito delle esclusioni possibili di socialisti e di repubblicani ecco poi che meglio la posizione
Ma mi pare che qui ci sono proprio due culture una cultura dei far venire come me della politica
Che guarda a una con
Ho rotto come un accordo che si fa sulle cose che si vogliono realizzare una volta ottenuta la fiducia degli elettori ci sono poi altri che sono
O dei grandi professionisti della politica che amano il lo scontro finto a Napoli si dice
Tenetevi tenetevi che l'acido ma sapendo che non lavora mai uccidere in modo da uscire poi dal tavolo dell'alleanza più rafforzati nella propria immagine esterna per quello che riguarda non solo nello score entro del Tour così Del Turco no Orlando vuol far capire al Paese che Luís al Garante della questione morale sullo scontro Rifondazione sì Rifondazione no addì vuol far capire che è garante degli interessi modera
Atti
Tutti questi forzano
Occhetto compreso forzano lo scontro sapendo che poi ci sono alcuni infermieri e io penso di essere tra questi che corrono continuamente con la barella mettere le pecette allora noi abbiamo voluto fare capire che questa commedia così tradizionale della politica ciarliera mente stancato e che si se di questione morale sia da parla are allora parliamo dei veri contenuti della questione morale e cioè i cantieri di tangente dopo li li vogliamo mandare avanti oppure no li vogliamo bloccare questo significa che noi vogliamo una firma sotto una dichiara Simone in cui si dirà che le i cantieri dell'Alta velocità ferroviaria ventidue mila miliardi regalati all'IRI alla FIAT alleni mese vediamo mettiamo una croce sopra e il disastro
Di cementificazione targato Anas ci mettiamo una Como croce sopra tutte queste cose ritieni qua al di là quindi di di queste mine che sembrano affiorare che il tavolo possa presto
Ricostituirsi e possano dunque affrontarsi anche la questione programmati e con le
Importanti questioni che ora tu sollevare ma come dico non mi sembra affascinante il comportamento dei miei partner
Più politicizzati anche in questo che è bastata
Il l'evento di ieri io lo considero sia chiaro un evento vergognoso questo accordo tra Segni la lega lo considero io mi vergogno mio di vivere in un Paese in cui i politici del mio Paese non conoscano le regole dell'etica politica mi vergogno di essere entrato in una stanza insieme con Mario Segni mi Vergo il mio vorrei proprio che lui lo sapesse di essere stato Daloui invitato il dieci dicembre ad assistere al Pala euro a una manifestazione in cui Luís ha identificato nelle parole d'ordine della lega non ero d'non queste sciocchezze su il i tre Stati ma proprio il non pagate le tasse a Roma ladrona che significa non pagate le tasse tout-court di essere invitato a una situazione in cui Luino indicava la lega come la peggiore per forza politica e poi vederlo seduto allo stesso tavolo ma comunque abbassato quel fatto per vedere oggi sento toni molto più distesi il buonsenso ritornata aver casa tra i progressisti il tavolo dei programmi e il tavolo delle procedure per le candidature immagino che domani si dovrebbero chiudere