L'intervista è stata registrata mercoledì 2 febbraio 1994 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Avvocatura, Dia, Mafia, Pentiti, Sicilia, Superprocura.
Rubrica
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avvocato
Un'operazione nell'aria azione investigativa antimafia in Sicilia ha portato all'emissione di settantasei ordini di custodia cautelare nei confronti di appartenenti a Cosa Nostra le accuse vanno dall'associazione mafiosa alla concorso in associazione mafiosa e un il cd alle indagini della DIA che hanno portato all'operazione denominata Golden Market hanno dato il loro contributo diversi collaboratori della giustizia sono stati individuati i principali gruppi di fuoco di Cosa Nostra e ricostruiti trentasette omicidi con messi in Sicilia dall'ottantadue al novantuno nel corso della guerra di mafia che ha portato alla conquista del potere dei corleonesi di Totò Dorina fra l settantasei persone incluse nell'ordinanza vi sono tre avvocati quattro Medici e due funzionari di banca figurano inoltre i quindici componenti della cupola di Cosa Nostra fra i quali Toto Riina Francesco Madonia Bernardo Brusca ed anche cinquantadue sicari utilizzati per commettere trentasette omicidi oggetto dell'inchiesta viziare i tre avvocati sono tutti i penalisti Carmelo Cordaro legale fra gli altri Leoluca Bagarella cognato di il Riina latitante che è stato indicato dai pentiti Gaspare Mutolo e Giuseppe Marchese come affiliato alle cosche
Marco Clementi uno dei difensori della famiglia Madonia che secondo i pentiti sarebbe stato impiegato per portare gli ordini dei boss detenuti all'esterno dell'Ucciardone Gaetano Zarcone latitante da anni ricercato perché imputato
Nel processo per il tentato omicidio avvenuto nel carcere dell'Ucciardone delle Bosso Gerlando Alberti secondo l'accusa za corone avrebbe introdotto nel penitenziario palermitano la fiale di veleno che i killer cercarono di adoperare per eliminare Alberti
Abbiamo ora e in linea l'avvocato Giovanni Natoli presidente della camera penale il Palermo al quale chiediamo un primo giudizio sull'operazione Golden Market
Io non sono in grado di dare una risposta precisa perché io non conosco i termini e quindi di i fatti che hanno determinato questi provvedimenti devo presumere generalmente che questi pro i venti abbiano un qualche fondamento o avranno addirittura un fondamento però mi permetto di aggiungere che in fondo che siano stati anche chiamati in causa degli avvocati non ci meraviglia tenuto con
Che ormai in valuta ormai noti con l'abitudine perché non voglio apparire leggero ma comunque ormai chiusa che questa azione penale
Dirige verso poliziotti verso magistrati verso uomini politici che quindi e perché no perché non si deve rivolgere a professionisti avvocati o non avvocati quindi tutto questo in fondo non mi meraviglia il discorso che io posso fare è questo
Il tutto cosa in base a questa azione esterna ma non si basta su elementi precisi se non quelli che provengono solamente e unicamente dai pentiti ora i pentiti
Sono delle persone infine che abbisognano realmente di riscontri molto precisi perché in caso contrario saremmo tutti in balia di queste persone
Ritengo spero che nei confronti dei legali queste dichiarazioni non abbiano poi un fondamento io conosco questi avvocati o motivo di presumere che siano delle persone per
E perché le conosco e quindi spero nella loro innocenza e spero anche nello loro capacità di sapersi difendere da questi attacchi
Ecco l'avvocato Attolini facendo riferimento proprio ai tre avvocati
Visti coinvolti il procuratore aggiunto Guido Lo Forte e questo oggi nel corso di una conferenza stampa affermato che gli illeciti commessi sono ben altro che delle irregolarità nell'attività e fatti episodici diceva Lo Forte non si tratta di violazione della deontologia professionale ma di partecipazione sistematica e di disponibilità permanente dell'anno
Do dell'organizzazione criminale quindi ecco diciamo degli accuse abbastanza consiglierei contrarietà rispetto a mancare di rispetto all'
Sostituto anche al procuratore aggiunto che tra l'altro realmente conosco e stimo da tanto tempo sono affermazioni allo stato labiali perché praticamente lui non ha fornito né a voi né a noi gli elementi in
Le quali questi provvedimenti sono stati presi almeno limitatamente agli avvocati se la delle affermazioni dei pentiti debbono considerare i fatti importanti e decisivi e questo è un altro tipo
Vi ricordo io ritengo che questi fatti per sono solamente nelle bocche dei pentiti sono reparti ancora da verificare da riscontrare ecco quindi lei pone il problema sull'utilizzo delle dichiarazioni dei qui ma non mi tiri
Do perché loro utilizzano male sia ben chiaro perché io non voglio accusare nessuno io dico che sono certo che queste affermazioni e e penso che ci davano lettere perché ripeto non da collettore verificata se
No esalta alla base dell'operazione appunto lo diciamo prima vi sono le dichiarazioni del pentito Giovanni Drago che peraltro è un ex uomo d'onore alle dirette dipendenze di Totò Riina e di altri pentiti fra cui Marino Mannoia di mare
Giù Pino Marchese Gaspare Mutolo ecco in una dichiarazione lei affermava di non avere alcuna stima di questi pentiti ci può spiegare perché ma per non metterlo alcuna prima per Toro Benetton Giordano mente
Intanto sono persone con i trasporti del tutto particolari e quindi generalmente sono veri e propri delinquenti vi sono persone che hanno subì o magari del male per cui possono agire anche con vendette non devo dire che agiscono solo per vendetta anche per vendetta sono persone che a Bindi sicuramente hanno vuol traggono vantaggio né da queste dichiarazioni sia sotto il profilo dell'interesse processuale perché hanno condanne miti e dall'altro lato hanno anche una una situazione né economica vantaggioso
Avvocato nato lì i pentiti hanno spesso indicato l'utilizzo dei legali per le comunicazioni fra il boss in carcere e l'esterno per ecco però solo di recente fanno i nomi secondo lei perché che cosa sta cambiando
Ma io non dico che cambiando niente io ritengo che intanto a parlare di questi trait d'union Cunderlik ferendo lui agli avvocati o o
Non sono stati o o non ci sono stati perché dico lo abbiano fatto oggi sono pochissimi pentiti quindi non so perché lo faccia io non lo so non non è una una un uso generale a me non risulta questo
Ecco l'avvocato oratori perché alla notizia dell'arresto dei due legali per evitare imputati per concorso in associazione mafiosa il direttivo della Camera penale ha indetto un'assemblea di tutti gli iscritti
Le il consiglio direttivo i libri senza nessuna cioè pollo con raziocinio porno con o dirigenza ha voluto intanto interrogarsi
Per cui abbiamo fatto uno consiglio direttivo nel quale abbiamo parlato nel corso del quale abbiamo parlato di questo vicenda e naturalmente giusto che sottoponiamo il discorso al alla base per avere il
Gli alimenti del calcio non stiamo pure persone che vogliamo fare chissà che cosa vogliamo ragionare e ed essere in uomini civili
Così dunque è l'avvocato Giovanni Natoli presidente della camera penale di Palermo sull'operazione Golden Market che ha portato anche al resto dei due avvocati palermitani Marco Clementi è Carmelo Cordaro e c'c'è da aggiungere che proprio all'indomani di questo arresto dei due avvocati accusati di concorso in associazione mafiosa ai penalisti palermitani al termine di un'assemblea della Camera penale la quale faceva riferimento nell'intervista lo stesso avvocato dato o li hanno deciso di rinunciare a tutte le difese di fiducia nei casi di imputati incriminati di associazione mafiosa di sollevare il problema della legittima suspicione nei casi di processi di mafia scusandomi dunque tutti quanti in altri distretti di sì anch'e di chiedere inoltre la definizione in tempi brevi dei processi alterni era loro assise illegali hanno deciso anche di dare mandato al direttivo di redigere un dopo tu da presentare all'approvazione della categoria nel corso di un nuovo incontro che si svolgerà il dodici febbraio prossimo alla presenza anche del comitato direttivo nazionale dell'Unione camere penali
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