La nota antiproibizionista

Le rivolte scoppiate nei giorni scorsi in alcune carceri hanno riportato un po'di attenzione sulla condizione dei detenuti ma pagate le proteste tutto è stato rapidamente accantonato per far spazio all'emergenza coronavirus
Come te però le carceri fossero luoghi immuni dall'epidemia
Ma anche perché ha smesso di parlarne il problema delle carceri resta le intollerabili condizioni di vita dei detenuti le insostenibili condizioni di lavoro degli agenti della polizia penitenziaria e del personale
C'è una diretta conseguenza del sovraffollamento dei nostri penitenziari
Non è mai bello dire io l'avevo detto però è un dato di fatto che la causa del sovraffollamento ha un nome e un cognome anche a due cognomi si chiama legge Jervolino Vassalli la legge sulle droghe
Anche i cognomi volendo sono quattro perché per sei anni fu in vigore anche la legge Fini-Giovanardi
Il dato è cominciato trent'anni fa con la svolta repressiva e punitiva del mille novecentonovanta da allora tranne che per brevi periodi il numero dei detenuti non ha fatto che crescere
Al trentuno dicembre del mille novecento ottantanove i detenuti nelle carceri italiane erano trenta mila seicentottanta nel mio novecentonovantacinque la concessione di un'amnistia e scesero a poco più di ventinove mila
Nel luglio di quell'anno però entra in vigore la nuova legge sulle droghe e affida nel mille novecentonovantuno i detenuti erano già diventati trentacinque mila quattrocentosessantanove con un aumento di o più di tre mila trecento unità e da quel momento è stato una progressione costante nel novantadue
Erano già quarantasette oltre quarantasette mila con un aumento di quasi dodici mila nel novantacinque ci fu una flessione perché ci c'era stato il decreto Biondi sulla custodia cautelare poi di nuovo aumento piccola flessione nel novantotto e poi di nuovo aumento più quattro mila più mille trecentocinquantuno più due mila nel due mila e tre cicli indultino fece uscire poco più di mille quattrocento detenuti poi di nuovo menti
Più più tra i quali in tre mila cinquecento in più nel due mila cinque anno della legge ex Cirielli
Ora una forte calo nel due mila sei ma nel due mila sei ci fu l'indulto che fece uscire più di venti mila cinquecento detenuti Mann due mila e sei anche l'anno della legge Fini-Giovanardi e infatti nei due anni successivi nel due mila e sette siamo quasi a oltre nove mila seicento detenuti in più nel due mila otto quasi nove mila cinquecento in più
E dunque in due anni si azzera completamente l'effetto della dell'indulto del due mila e sei dopodiché è un aumento costante
Quali sessantacinque mila nel due mila e nove quasi sessantotto mila nel due mila dieci
C'è una piccolo pai c'è una piccola flessione ma praticamente poco più poco significativa nel due mila e quattordici c'è
Ci sono gli affetti della abrogazione della legge Fini-Giovanardi e poi si riparte che arriva ai quasi ai cinquantanove mila trecentocinquantacinque del due mila diciotto al trentuno dicembre dello scorso anno il totale dei detenuti tirava i sessanta mila e ottocento
Nei primi mesi di quest'anno l'aumento è continuato secondo i numeri del ministero della Giustizia il ventinove febbraio scorso erano i detenuti presenti nelle carceri italiane erano sessantuno mila duecentotrenta a fronte di una capienza regolamentare
Dei cinquanta mila novecentotrentuno cioè dieci mila detenuti in più oggi detenuti sono il doppio di trent'anni fa prima dell'approvazione della legge sulle droghe del mille novecento novanta ed è proprio la legge sulle droghe che produce il carcere mai in carcere ci sono soprattutto piccoli e piccolissimi spacciatori perché l'altra grande maggioranza dei detenuti per la legge sulle droghe sono per l'articolo settantatré quelle dei sostanzialmente per il piccolo spaccio i di narcotrafficanti ce ne sono meno di PIL più di un terzo non terzo degli ingressi in carcere causata da imputazione o condanne sulla base nell'articolo settantatré e soprattutto in carcere ci sono tossicodipendenti sono più di un quarto del totale dei detenuti
A fronte di queste cifre qualche settimana fa la ministra dell'interno la marchesa però ha parlato di una proposta per abolire la fattispecie dei fatti di lieve entità previste dall'articolo settantatré e c'è una in Parlamento la proposta di legge della della Lega
Che vorrebbe aumentare le pene va nella stessa direzione
Dunque invece di cercare di depenalizzare di sfoltire le carceri di andare verso di o di fare interventi appunto per far uscire la gente del carcere che aumentano le pene di creare e propone di creare situazioni per fare ancora più ancora più detenuti
Chiudo mi prendo ancora trenta secondi per tornare sulla rivolta avvenuta nei giorni scorsi in alcune carceri italiane rivolte che hanno provocato dodici morti
I decessi sono stati attribuiti frettolosamente a non meglio precisate over dose causate anche dal metadone allora occorre fare alcuna precisazione
Al momento non c'è alcuna certezza sulla causa dei decessi dà ragione meno improbabile diciamo così potrebbe essere l'assunzione di un mix di farmaci non identificati dai quali potrebbe esserci anche del metadone
Bisogna però considerare che l'overdose di metadone nella persona adulta è abbastanza rara
Perché un tossicodipendente normalmente sa gestire la sua terapia e in ogni caso si avranno elementi certi solo dopo l'autopsia i cui esiti saranno noti fra non meno di tre mesi
Al momento dunque parlare di over dose di morti per overdose senza alcun riscontro è quantomeno prematuro ed è grave indicare come responsabile delle morti un farmaco il metadone appunto che l'impiegato con successo da decenni appunto come sostitutivo dell'eroina e il suo impiego queste terapie validate da un imponente letteratura scientifica