Coronavirus: emergenza e prospettive. Conversazione con il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Giuseppe Provenzano

Radio radicale siamo in collegamento con il ministro per il sud della coesione territoriale Giuseppe Provenzano benvenuto Barry tornato su radio radicale ministro
Grazie grazie a voi
Allora siamo qui per cercare di ragionare non solo sull'emergenza e sulle contingenze ma per dare i nostri ascoltatori è un po'cittadini italiani uno sguardo in prospettiva questa pandemia ovviamente resta generando problemi sta sovrapponendo vecchi Problemi antiche carenze nuove individualità all'interno dello scenario globale in particolar modo dello scenario italiano
L'ora fare dei ragionamenti in prospettiva in questo senso e in questo periodo è è molto difficile però forse anche compito delle istituzioni della politica riuscirà guardare più avanti dell'emergenza allora
Innanzitutto un'analisi una valutazione su quello che stiamo vivendo e soprattutto un'analisi una valutazione su che Periodo sci aspetterà e su quali sfide secondo lei saranno centrali
Tardi io credo che sia un compito un dovere delle istituzioni quelli quello di non smarrire mai la prospettiva ma per poterci lo per
Abbiamo la necessità di fissare bene la precondizione la precondizione che tutti insieme istituzioni politica cittadini in sconfiggerlo questo virus per Fazio è venuto dobbiamo attenerci ancora in maniera più stringenti alle disposizioni
Delle autorità competenti io guardi sono il primo ad essere consapevole di quanto queste restrizioni stiano conculca Ando libertà personali radio
Quanto ci muoviamo su un confine
Molto difficile della democrazia della tenuta della nostra democrazia ma oggi è essenziale essenziale compiere questo sforzo parlo con responsabilità per rispettare alcune regole
Importante soprattutto farlo nei luoghi di lavoro
Dove ancora vedo diciamo una difficoltà a mantenere le prescrizioni che ci siamo
Spiega e ne datore di lavoro associazioni sindacali e il Governo nel protocollo firmato la scorsa settimana più in generale cioè la necessità di uno sforzo di responsabile
The dei cittadini e poiché non sappiamo quanto a lungo durerà questa fase di emergenza
Noi dobbiamo farlo provando al mondo a smarrire la prospettiva sapendo che alcune cose che stanno accadendo anche i e accanto alle difficoltà che stanno determinando sulle persone in luce hanno anche portano anche diciamo forse qualche segno di come potrà evolversi anche il nostro modo di di di vivere e di lavorare di produrre e dico subito a cosa mi riferisco
Anch'io dei bambini e mi attrezzo casa o mi accompagna in questo momento a capire come immaginare le loro vite ma quello che sta accadendo in alcune scuole su alcuni i più alcuni territori anche al Sud voglio dire non solo al nord
Diciamo didattiche innovative uno sforzo pare diciamo meglio le cose cui siamo abituati a fare questo è dava sano e indicazione di rotta mi dicono che non so la didattica molto spesso
Parte dal di Russo è parla dell'influenza spagnola e quindi della storia del nostro continente quindici anche una modalità nuova di insegnamento di apprendimento
Pura che fondamentale sta accadendo in molte case degli italiani dobbiamo mettere tutti gli italiani in condizione di accedere
Ecco proprio rispetto all'Europa al ministro è chiaro che l'Europa come l'abbiamo conosciuta fino a a due mesi fa non esiste più è saltato il patto di stabilità
è saltata diciamo quella diciamo quella molletta che teneva unite richiamo molletta non per semplificare ma proprio per rendere l'idea di un legame fragile che insisteva
Ovvero solamente un'Europa dei vincoli al momento con diciamo tante straordinarie potenzialità la finestra ancora inespresse e ed è anche quindi da ricostruire questa dimensione ad esempio i mondi industriali aspettano un segnale chiaro da parte di tutte le industrie europee per poter decremento dare la propria produzione perché hanno paura ovviamente che non chiudendo le fabbriche di chiudendo le fabbriche anzi come se ho dichiarato anche oggi su Radio Radicale
Altri competitor a livello europeo potrebbero evadere quelle commesse ecco anche su questo che è un ragionamento che tiene insieme la salute pubblica e la produttività del Paese manca una voce univoca in questo senso allora
Siamo veramente vicini a ad una sorta di capovolgimento totale del paradigma ne possiamo uscire Meglio o drammaticamente peggio camminiamo veramente su un confine ministro
Quali possono essere delle azioni politiche che ruolo anche la sinistra in questo momento storico in questo crinale per cercare di ripristinare un'unione politica in questo senso
Ma guardi diciamo diciamo a uno snodo cruciale sulla vicenda europea perché è vero che ci troviamo in tutt'altra fase io ritengo diciamo assurde perché superate le
E che sull'Europa nei termini in cui si facevano nel due mila e undici che io stesso Pato sull'Europa dell'austerità perché quella è una partita che finita
Ma allo stesso tempo noi siamo in una fase che nuova cioè l'Europa come vincolo è una storia chiusa
Ah perché sono i governi nazionali che non accettano più l'Europa come vincolo in questo momento ma allo stesso tempo i governi nazionali sono il principale ostacolo
A che l'Europa compiacque il passo avanti che pure necessario perché da soli come Governo non riusciamo ma bensì il governo italiano che pure dopo la
Decisione la risposta dell'altra notte della Banca centrale europea che ha corretto io ero e anche di comunicazione della Lagarde e che cita ossigeno sui mercati ma questo non significa che gli possiamo finanziare all'infinito
O debito per mettere in campo risposte che siano all'altezza della sfida della crisi che dobbiamo fronteggiare della ritardi la dimensione post bellica
E dobbiamo mettere in capo su questo abbiamo bisogno di una risposta a livello comunitario
Ma rischia con stiamo correndo in queste ore come Governo italiano il tema degli eurobond è il principale sai si fa presto a dire Europa ma l'Europa in molte cose dobbiamo anche individuare nella lasci dire tra molte vie qual è il nostro nemico all'interno dell'Europa e quei governi che hanno una spinta ancora sopranista chiamiamola così sono da questo punto di vista un ostacolo a sa se seguire gli stessi interessi nazionali cioè l'interesse nazionale oggi dell'Italia e che ci sia una rispondo
A livello europeo che rilanci gli investimenti pubblici come noi da soli non riusciremo a fare nell'entità di cui abbiamo viso
Non solo poi c'è il tema che lei sollevava che pure fondamentale cioè noi
C'è una riflessione politica che le classi dirigenti europee devono porsi cioè come sta all'Europa in una nuova curvatura della globalizzazione
Cioè noi tutti in questi anni abbiamo raccontato il nostro mondo ci siamo organizzati anche il nostro sistema produttivo industriale lungo le catene globali del valore eccetera tutto questo
Il futuro be'stiamo vedendo che già adesso un elemento di difficoltà
Guardi pensi alla vicenda degli approvvigionamenti delle attrezzature medicali
Da questo punto di vista la risposta qual è che ci facciamo tutto in casa in autarchia è evidente che impossibile cioè la risposta sarebbero catene del valore europee ieri e industriali europee che ragionino con una voce unita io credo che in queste ore si stia aprendo questa discussione
A è una discussione che ha bisogno di un grande apporto di politica di battaglia politica da questo punto di vista la sinistra le forze progressiste europee hanno un compito
Tale alla luce delle aperture che ci sono state immagino sorbirmi riferisco le dichiarazioni della Merkel
Dovute anche in questo caso a conciliare un interesse nazionale a livello europeo la Germania era in difficoltà prima che scoppiasse questa emergenza e è chiesto a ripensare il suo modello esclusivamente diciamo rieditato sull'esportazione extraeuropee anche questo è un un tema enorme che riguarda proprio Ugo uno dei motori il motore fondamentale del nostro continente
Ecco diciamo per riprendere un po'anche un'intervista andata in onda sulle nostre frequenze ed Emanuele Macaluso
La pandemia chiaramente fa emergere con ancora più forza e ancora più potenza le diseguaglianze presenti e soprattutto interessi centrali della società ovviamente Macaluso Go con due interviste una repubblica o nel manifesto anche sottolineato il disagio di vedersi ha scritto come il peso della società il covi di diciannove uscite sono gli anziani ha detto dice quindi
E meno grave rispetto a un altro virus e però diciamo della metafora degli anziani insieme ai writer insieme ai fattorini di Amazon delle altre piattaforme
Di acquisto on line insieme a tante figure che ancora sono obbligate chiaramente perché non possono fare smart working a disporsi spesso con mezzi di protezione molto scarsi fa emergere una sorta di pandemia di serie A e di pandemia di serie B diciamo io
Svolgendo la professione giornalistica o in serie A diciamo quello che magari porta la spesa mia nonna in serie C uno ecco questo diciamo è è chiaramente un problema che già era evidente fino a diciamo l'altro ieri ma che oggi inizia diciamo ad essere quasi insopportabile da questo punto di vista allora politicamente si fa largo diciamo una destrutturazione della narrazione sovrani sta da un lato perché abbiamo visto che i confini materiali a poco servono quando c'è una pandemia però dall'altra parte manca ancora forse in modo forte una alternativa a tutto questo nel senso un'alternativa che metta forse al centro in modo diciamo di popolo un un altro modo di essere politico un altro modo anche di essere di sinistra nel suo caso altro modo di essere politica ecco
Qual è la lezione che si può apprendere soprattutto quali risposte dare a questi pezzi di società che ovviamente sono in sofferenza
Ma guardi li dico o la verità io penso che il pericolo sopranista o meglio nazionalista io continua a chiamarlo così forse con un termine diciamo di un'altra epoca mare secondo me risponde meglio a alla descrizione del fenomeno sia ancora attuale perché questa anni mia a Como
Indice alla vera il riflesso condizionato di rivede la chiusura intendersi anche a casa
Un riflesso anche autoritario che invece noi dobbiamo accanto alla necessità appunto di sospendere alcune diciamo
Facoltà alcune nostre libertà per fronteggiare l'emergenza sanitaria dobbiamo avere chiaro dobbiamo circoscrivere circoscrivere il momento in
In cui ci stiamo muovendo per essere pronti dopo attenerci care le nostre libertà
Democratiche non solo io credo che l'imbroglio una
Sta o nazional sopranista
Vada ancora smascherato perché sono gli stessi sovrani isteriche fanno la campagna contro l'Europa dicendo ma l'Europa dov'è l'Europa non fa abbastanza cioè gli stessi che la volevano smantellare l'Europa di fatto adesso chiedono più Europa
Ono quei governi e in cui i listini sul piano nazionale che impediscono all'Europa stessa di mettere in campo le risposte all'altezza della della situazione quindi questo secondo me l'ha detto ancora con con chiarezza non non lo non mi non mi sembra un capitolo chiuso della vicenda politica nostra poi c'è il tema invece che sollevava lei chi sollevava Macaluso si dice sempre che le grandi tragedie e questa lo è cioè un virus che
Sul campo migliaia di morti è una tragedia nazionale come non è abbiamo vissute da dalla guerra ad oggi
Credo
E si dice sempre appunto che il livello hanno che ci mettono a frutto utili fronte Allo stesso pericolo e quindi alla stessa vulnerabilità
Questo non è vero perché come dice l'incipit più bello della leva
Dura mondiale ogni famiglia sventurati sventurata molto suo
E e questa emergenza fa emergere le nostre fragilità il peso e il prezzo più alto
Finiscono per pagarlo le persone diciamo in maggiore difficoltà da ogni punto di vista non solo ovviamente su o sul livello sul sul tema del reddito o della del del del della classe sociale di appartenenza perché
Cioè il tema degli anziani c'è il tema delle Margherita marginalità c'è il tema delle carceri come Harari
E così a giustamente a cuore c'è il tema che riguarda le diseguaglianze perché cioè l'esempio che facevo prima sulle nuove frontiere anche della formazione dell'educazione ma nelle famiglie dove c'è a malapena
Rispetto a una famiglia come la mia dove abbiamo un tablet attesta fa la differenza nella possibilità di accesso anche in questo momento alle nuove frontiere formative e quindi il è la lotta alle disuguaglianze
Che era una urgente edita per la sinistra già prima di questa crisi si ripropone in forme più accentuate anche in forme nuove cioè io per
Penso che darla
Nella nella ripartenza una delle priorità è quello di colmare il divario digitale che esiste oggi nel nostro paese esiste sul piano sociale sul piano territoriale
I piccoli comuni le aree interne che sono pure destinatarie di di interventi da questo punto di vista hanno necessità di colmare lì
Subito cioè noi al ho molto da cambiare molto da ripensare diciamo usciti da da questa crisi ma io credo che alle coordinate di fondo mica me lo lasci dire della sinistra che sono
La l'uguaglianza nella richiesta
Ci vorranno in maniera ancora più forte avesse dobbiamo dare ancora maggiore cure attenzione
Ecco ministro in chiusura di questo di questa nostra conversazione
Prima dell'emergenza ovviamente le ha lanciato il piano per il Sud un piano che ovviamente
Era articolato su una serie di investimenti strutturali che andavano a colmare
Delle carenze che che ovviamente la questione meridionale si porta dietro da tanto tempo ma che col mettevano in modo molto decise centrato anche il sud con il Nord che è un altro grande tema ovviamente dell'agenda politica del governo Conte del suo dicastero
E questo diciamo è è molto importante ecco ovviamente quel piano si fa più urgente perché immaginiamo se ad esempio quello che sta accadendo in Lombardia fosse accaduto in una regione del Sud Italia con delle infrastrutture sanitarie eccessivamente vetuste o o con la carenza del personale che vediamo e che e che e che leggiamo dai resoconti
Quindi diciamo quanto di questa urgenza voi sarà trasmessa nell'immediato visto che diciamo occorre trovare come sempre una quadratura con il momento drammatico che viviamo in più con la prospettiva
Ma guardi intanto la ringrazio perché in realtà non è così scontato dire che bacile Erato cioè io e diventa quella più gente io lo condivido fondò l'ho detto eccetera ma sento qualcuno che già comincia a dire no
So lo accantoniamo invece no noi lo stiamo continuando ad atti ad attuare anzi adesso che cambia il contesto secondo me bisogna avere ancora più coraggio bisogna accelerare ancora di più
Lei dico che
Da questo punto di vista alcune cose le abbiamo cominciato appare già nel decreto abbiamo previsto un'iniezione di liquidità al sud destinata soprattutto alle amministrazioni Allen prese di vado aggiuntivo
In questi giorni proprio sono stato lavoro con la Commissione europea era facilitare
L'utilizzo dei fondi europei anche nelle nell'emergenza sa anche in questo caso non bisogna smarrire la prospettiva cioè lavorare sull'emergenza avendo la prospettiva
E il Piano Sud aveva un elemento di novità che a differenza forse di quanto storicamente si è fatto nelle politiche del mezzogiorno aveva focalizzato molto
Sulla dimensione sociale della della disuguaglianza del diede la del divario territoriale e se penso al tema delle infrastrutture sociali questo è evidente
Stiamo parlando degli ospedali della possibilità del sistema sanitario meridionale di fronteggiare l'emergenza questo diciamo l'avevamo messo a fuoco il Piano Sud lo stiamo provando a dodici anticipare
Correndo giorno e notte insieme alle Regioni devo dire
Prego per da per essere in grado di fronteggiare il virus qualora dilaga se il contagio anche al Sud ora ovviamente io spero che questo non accada noi speriamo che non accada e le misure di contenimento che abbiamo assunte dovrebbero proprio evitarlo anche se lo ripeto me lo lasci dire per quelli che al sud ci ascoltano a questi sono giorni decisivi bisogna stare il più possibile a casa proprio per il
Ora questo aspetto più in generale cioè a me sembra evidente in questo Paese
Si rialza se sanare sue fratture sociali e territoriali
Ma c'è anche una ragione in più se questo non glielo non lo vogliamo fare per convinzione facciamolo almeno per convenienza perché in questa curvatura mondiale un'economia di test i tanti come quella italiana per a provare a farcela uscirne non pagando un prezzo troppo alto alla ha la necessità di attivare tutti i suoi motori interni quindi a vedere il motore del sud spento
Condiziona l'intero Paese questo come dire diventa ancora più urgente nel momento in cui le regioni più colpite da questa emergenza in questo e ha ricadute
Ovviamente è un impatto economico e sociale su tutto il territorio nazionale ma le regioni più colpite alloggi sono quelle maggiormente produttive e quindi da questo punto di vista cioè ancora ne esige sa in più
Di attivare il contributo del Mezzogiorno quindi da questo punto di vista la determinazione e che ci sto mettendo che ci stiamo mettendo davvero massima
Bene allora lei ringraziamo il ministro per il sud della questione territoriale Giuseppe Provenzano per essere stato con noi sono anche giorni particolarmente impegnativi e trovare spazi per interloquire con con noi con i nostri ascoltatori
è difficile quindi grazie ancora davvero buon lavoro ce n'è bisogno
Grazie al o i grazie a voi buon buon lavoro a tutti noi e soprattutto buona giornata quelli che con sacrificio ma con responsabilità sono a casa e stanno in questo
Ho un contributo a contenere il virus grazie grazie ancora Giuseppe Provenzano