Passaggio a Sud Est - supplemento del giovedì

Buon giorno da radio radicale Buongiorno dare Oberto spagnoli bentrovati all'ascolto del supplemento settimanale di passaggio a sud-est
Nostro spazio dedicato alla realtà politica dell'Europa sudorientale superamento di giovedì ventisei marzo del due mila e venti
Un supplemento che
Dedichiamo alla decisione della dell'unione europea di dare finalmente avvio ai negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord c'è stato un accordo unanime è un via libera dei ministri degli affari europei dei ventisette
Un accordo che è stato annunciato martedì dopo una riunione in videoconferenza ministri che hanno dato pure a parere positivo senza tuttavia fissare al momento nessuna data per l'apertura effettiva delle trattative una decisione comunque importante
Da diverse parti è stata definita anche una decisione storica
Che arriva dopo ben tre rinvii in due anni
è una decisione che ha vinto anche lei resistenze di Francia e Olanda e Paesi che appunto in questi ultimi anni
Di più si sono opposti all'allargamento dell'Unione europea in particolare all'integrazione dei paesi dei Balcani occidentali l'accordo unanime tra i ministri degli affari europei dell'Unione Europea
è stato raggiunto alla luce dei progressi compiuti da entrambi i Paesi
Commi progressi compiuti nelle riforme richieste dall'Unione europea in particolare per quanto riguarda i diritti fondamentali lo Stato di diritto e la democrazia la giustizia e le relazioni di vicinato
La decisione ha tenuto conto anche delle richieste degli stati membri più scettici sull'allargamento Francia in primis come dicevamo e prevede dunque ancora alcune condizioni per l'Albania
Albania che sarà chiamata a proseguire gli sforzi nella riforma giudiziaria e nella lotta alla corruzione
Nonché a garantire il pluralismo degli organi di informazione e a un'azione più dura contro la il la migrazione irregolare
Sarà compito della Commissione europea a presentare un quadro per lo svolgimento delle trattative con i due Paesi regolato dal nuovo processo di allargamento che è stato proposto dalla stessa commissione europea il mese scorso per dare slancio ai negoziati
Ricorderete forse ne abbiamo parlato
Fermi restando i capitoli negoziali cioè i vari temi su cui si articolano poi negoziati di adesione
è stato cambiato il il modo di di procedere per venire incontro tra l'altro appunto anche alle richieste che erano state fatte
Nei mesi scorsi dalla Francia e che avevano portato al feto che la Francia aveva posto lo scorso autunno l'apertura dei negoziati con Macedonia del Nord Albania
Dopo il Montenegro nel due mila e dodici e dopo la Serbia nel due mila e quattordici e diventano così quattro i Paesi dei Balcani occidentali che sono a questo punto coinvolti nei negoziati di adesione vale la pena di ricordare
Che l'avvio dei negoziati non significa l'ingresso a breve le trattative dureranno anni
I Paesi candidati dovranno anche fare i conti con la profonda crisi che sta vivendo l'Unione Europea aggravata
Dalle dall'emergenza del emergenza coronavirus e va anche detto che l'apertura dei negoziati non garantisce di per sé l'ingresso nell'Unione Europea
Basti pensare a alla complessa vicenda della Turchia che ha aperto le trattative nel due mila e cinque
Ma non è mai stata così lontana come oggi dall'adesione anche se poi la ovviamente la Turchia
A una situazione è molto diverso da quella dei Paesi dei Balcani occidentali anche le relazioni tra Ankara e Bruxelles sono totalmente diverse
Per il presidente del Parlamento europeo David Sassoli la decisione di aprire i negozianti di adesione con Macedonia del Nord Albania una buona notizia in tempi difficili ancora i leader dovrebbero seguire ha scritto Sassoli
Sul suo profilo Twitter ricordando che il Parlamento europeo ha sempre sostenuto il futuro europeo dei Balcani occidentali abbiamo bisogno di forti legami con i nostri vicini ora più che mai
Ottime notizie per i Balcani occidentali e l'Unione europea sono lieta che gli stati membri abbiano dato il via libera all'avvio dei negoziati di adesione con l'Albania e la Macedonia del Nord spero che i leader dell'Unione europea questa settimana diano il loro endorsement
Il frutto il futuro dei Balcani occidentali nell'Unione Europea
Così la presidente della Commissione uso la Fonda Flaiano anche lei su Twitter ricordando appunto che nel Consiglio europeo di oggi i dovrebbe arrivare a questo punto
Di fatto la formalizzazione della decisione presa dai ministri per gli Affari europei dei ventisette
Con l'accordo politico di oggi abbiamo rimesso in carreggiata il processo di allargamento dell'Unione Europea e ristabilito la sua credibilità è un risultato importante non solo per i Balcani occidentali
Ma anche per gli stati membri questo il commento del Commissario europeo per la per l'allargamento
Luca l'ungherese o leader
Vacchelli
Faccio le congratulazioni due paesi che hanno attuato riforme ottenuto risultati notevoli e dimostrato che lavoro serio porta risultati ha detto ancora parquet lei dicendosi fiducioso
Sulla proseguimento degli sforzi da parte sia di Tirana che di Skopje per rispondere a tutte le richieste di Bruxelles e iniziare poi ufficialmente il percorso quindi aprire ufficialmente i negoziati
La data che non è stata ancora fissata la data di apertura dei negoziati potrà essere diversa per i due Paesi dipenderà dal loro impegno nel sulle condizioni imposte dall'Unione Europea ha detto ancora il commissario Vacchelli
Assicurando l'impegno della Commissione nel preparare velocemente insieme alle alle autorità dei due Paesi il quadro negoziale necessario per il per avviare formalmente le trattative
Soddisfazione da parte della Croazia che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea
E che aveva fatto del rilancio del processo di allargamento a partire proprio dall'apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord è una delle priorità del suo semestre in vista anche del vertice Unione Europea Balcani occidentali
Che fissato per l'inizio del prossimo mese di maggio a Zagabria a NASA Calabria ma che a questo punto
Bisogna vedere se si terrà effettivamente vista anche la situazione di emergenza determinata dalla pandemia di coronavirus
L'Unione europea sotto la presidenza croata ha dimostrato di essere in grado di prendere decisioni importanti anche in circostanze difficili
La decisione di oggi è un grande passo ha detto la ministra per gli affari europei della corazza Andrea a metà ecco sgombri cioè
L'intesa raggiunta dai ministri dei ventisette ha detto ancora amministra un riconoscimento dei notevoli sforzi
Di riforma da entrambe Tirana Skopje che hanno dimostrato una forte volontà politica per avanzare nel loro cammino europeo
Grande soddisfazione per il via libera dei ministri dell'Unione
Europea l'avvio dei negoziati di adesione è stata espressa ovviamente dal premier macedone o le va a spasso ospite oggi possiamo essere orgogliosi l'attesa è finita ha detto sottolineando come a spianare la strada è stato il successo delle riforme e anche il l'aver risolto i problemi di vicinato con la Grecia e con la Bulgaria
Raffredda invece gli entusiasmi l'Olanda
Appunto l'altro Paese fortemente scettico insieme alla Francia secondo la quale servono progressi veri per l'avvio dei negoziati di adesione spero davvero che l'Albania faccia al più presto passi avanti per rispondere alle condizioni imposte dall'Unione Europea
Solo progressi veri renderanno possibile l'avvio dei negoziati ha detto
Il ministro degli Esteri olandese resterà sblocca
Una una data importante dunque questo ma erano alcune delle dichiarazioni quelle quelle ufficiali delle autorità europee neanche di alcuni protagonisti e nel bene e nel male come da una parte la Macedonia dall'altra l'Olanda una data importante dunque quella di martedì ventiquattro marzo e a riassumere un po'tutto quello che è successo
Il pezzo di Valentina Brinis terrà Lanza da Bruxelles a sembrava ormai impossibile invece il giorno per l'Albania e la Macedonia del Nord è arrivato
Nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus Unione europea supera le ultime resistenze interne e trova la forza di dare il suo benestare all'avvio dei negoziati di adesione con Tirana Skopje
Un segnale politico a lungo atteso che ridà vigore alla lacerata unità degli stati membri e riaccende le speranze europee dell'intera regione balcanica nel tentativo di allontanarla dalle sirene russe e cinesi
Attenzione perché questo il il vero il vero nodo della della questione e lo sottolineano anche altri commenta altre analisi che adesso di di leggeremo
L'abbiamo detto anche noi vari varie volte illa in questa rinvio tre volte per ben tre volte della
Dehaene per Turate in due anni dell'apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord era un segnale negativo
Non solo ai due Paesi interessati ma anche gli altri Paesi della regione certo
Lasciava il fianco scoperto all'attivismo della Russia della Cina e anche della Turchia nella regione ora punto invece arriva questo segnale positivo che segnala appunto Valentina Brini corrispondente dell'Ansa da a Bruxelles
Perché ricorda poi anche appunto tutte le vicissitudini di questi di questi anni anche l'ultimo rinvio a ottobre che aveva tra l'altro ha causato una crisi di governo il macedone del nord e le dimissioni del premier Zoran Zayed il punto di non ritorno scrive Valentina Brini sull'ANSA per i due Paesi sembrava vicino invece la risposta è stata sobria e seria ha detto soddisfatto Oliver
Vacchelli commissario per l'allargamento congratulandosi con i due governi per aver attuato le riforme complice anche la riforma del processo di allargamento presentata dalla nuova Commissione europea
E in questo modo le ultime resistenze delle scelte che Francia Olanda sono quasi del tutto cadute ne resta traccia nelle precondizioni decise dai ministri dell'unione europea
Per i due partner Barkin balcanici ora manca solo la data ufficiale che ministri dell'unione europea non hanno voluto fissare sarà compito della commissione preparare il quadro il processo negoziale però come Valentino aprile ricorda molto le parole di Presidente del Parlamento europeo David Sassoli era importante dare buone notizie in questi tempi difficili
Dunque i Balcani finalmente via libera ai negoziati dell'Unione europea negoziato analoga per masse per macedone del nord e Albanian
Lo scrive questo il titolo del pezzo di Tommaso Meo
Pubblicato ieri sul portale giorno al punto netta dopo tanti rinvii questa volta ci siamo nella giornata del ventiquattro marzo i ministri degli Esteri dei Paesi dell'Unione europea riuniti in videoconferenza hanno dato il via libera all'apertura dei negoziati
Il Consiglio europeo confermerà la prima occasione l'accordo politico trovato oggi la decisione scrive Tommaso Menosso regional punto net
Arriva la fine di un lungo e travagliato percorso diplomatico e di riforme per entrambi i Paesi la Commissione europea aveva raccomandato l'avvio dei negoziati con la Macedonia del Nord addirittura undici anni fa
Nel frattempo l'Albania emendato la propria costituzione per avviare un profondo processo di riforma della giustizia mentre Skopje ha finalmente risolto l'annosa questione del nome con la Grecia
Solo negli ultimi due anni la decisione è stata rimandata tre volte a causa del veto di alcuni Paesi
L'ultima risale a ottobre due mila diciannove quando fu decisivo il parere negativo di Francia e Paesi Bassi
In Macedonia del Nord il rinvio dello scorso ottobre quando tutti invece si aspettavano una fumata bianca forse lo ricorderete se ci avete seguito sì c'erano si pensava che
Potesse esserci uno ancora un rinvio per l'Albania ma non per la Macedonia del nord e in effetti questa era stata anche un po'l'apertura dell'Olanda invece per la Francia la chiusura era stata netta appunto
Questa vicenda costò il posto ricordo Tommaso Meo a Primo Ministro soci macedone socialdemocratico zanzariere che si dimise insieme a tutto il governo il cambio di posizione della Francia
è seguito alla data l'adozione di una nuova metodologia per i negoziati di adesione vedete avevamo già parlato
Che prevede maggiori rassicurazioni agli Stati membri come la possibilità di bloccare i colloqui nel caso i candidati non adempiano alle riforme necessarie
La decisione del Consiglio europeo potrebbe dare come si augura da Bruxelles un nuovo segnale di avvicinamento e cooperazione tra l'Unione europea in sei Paesi dei Balcani occidentali oltre ad Albania e Macedonia del Nord
La Serbia e il Montenegro che hanno già in corso gli i negoziati di adesione
E poi la Bosnia Erzegovina e il Kosovo lo stesso commissario come sarà l'allargamento Vacchelli a sottolineato per il futuro dei Balcani occidentali nell'Unione Europea
L'avvio dei negoziati con l'unione europea
Scrive ancora Tommaso Meo sorgerà il punto net la seconda buona notizia per la Macedonia del Nord nell'arco di una settimana dopo la fine delle procedure per l'adesione del Paese alla NATO
Dopo che la Spagna martedì scorso era stato l'ultimo Stato a ratificare l'ingresso di Skopje nella NATO
Ora manca solo la formalizzazione officiare l'adesione alla NATO rappresenta un altro degli obiettivi di integrazione euro-atlantica per i quali si era speso molto il governo dall'ex premier RAI
Dopo
Le sue dimissioni a guidare il Paese a guidare la Macedonia in questo momento è un governo tecnico bipartisan ad interim presieduto dal socialdemocratico Oliva spassosa Ski
Che avrebbe dovuto soltanto traghettare il Paese al le elezioni anticipate dopo le dimissioni Zaira
A causa però delle limitazioni prese dalla Macedonia del Nord in seguito all'epidemia del coronavirus
Le elezioni che si sarebbero dovute tenere il prossimo dodici aprile sono state annullate tutti i partiti rappresentati nel parlamento di Skopje si sono accordati
Per rimandare l'appuntamento elettorale a data da destinarsi
Ma una nuova data dipenderà dalla progressione del virus nei Balcani sul fronte dei rapporti tra Unione Europea e Balcani occidentali il prossimo appuntamento in agenda se non sarà rimandato a casa del coronavirus sarà il vertice di Zagabria
A inizio maggio tra i leader europei e quelli dei Balcani occidentali
Tommaso meno l'articolo pubblicato su il Giorno al punto net di ieri
Dicevamo che la mossa la decisione della dei ministri del degli affari europei dei ventisette che dovrebbe essere poi ratificata dal Consiglio europeo di oggi
Serve anche a stoppare Russia e Cina
E quanto ha scritto lo stesso martedì ventiquattro l'altro ieri a il sito il portale Affaritaliani punto it che segnala come il il via libera dei ministri europea l'avvio dei negoziati di adesione per Albania e Macedonia nel Nord
Segna la vittoria della linea Conte Merkel contro invece la linea dura di Parigi dell'Aja somma della Francia
E del dei Paesi Bassi del dell'Olanda e se l'errore è stato storico come l'aveva definito nostro premier contrasto per Presidente Consiglio Conte lo stop del diciassette ottobre scorso a di conseguenza spiega fare italiani
A la decisione del ventiquattro decisione storica Angela Merkel torna dunque a dettare la linea europea nel mezzo della crisi più profonda che la medesima Europa abbia mai attraversato dal Trattato di Roma in avanti l'obiettivo scrive Affaritaliani.it è e stoppare Russia e Cina in particolare Mosca che nella regione mediorientale di fatto la potenza complice anche il disinteresse parziale di Washington che insieme alla Turchia mantiene l'ordine geopolitico
Decisiva inoltre la pressione turca a est e la difficoltà che sta attraversando il fianco greco nel respingere i profughi siriani rinforzare il cordone Greco per resistere alle angherie di Air davanti
Questo Affaritaliani.it è e l'altro articolo che vale la pena leggere la lunga analisi ma molto interessante perché che ricostruisce tutto il quadro pubblicata
Sempre l'altro ieri
Martedì ventiquattro marzo sul sulla portale sul sito internet delle dell'ISPI l'Istituto per gli Studi di politica interna e internazionale ISPI on line al punto it allargamento e Balcani al tempo del coronavirus dal Big Bang al Big flop questa è la domanda che si pone Eleonora polli e ricercatrice presso il programma politica istituzioni dell'Unione europea dello IAI l'Istituto per gli affari internazionali e questo articolo nasce nell'ambito di una di un già invento diciamo così tra i viali e XP un osservatorio comune sulla politica interno italiana
I tempi della dell'allargamento Big Bang del due mila e quattro non potrebbero essere più lontani scrive Eleonora Poli dall'essere uniti nella loro diversità i paesi membri dell'Unione europea sembrano oggi specialmente a fronte della crisi del coronavirus sempre più lontani
E divisi su molteplici questioni una di queste proprio quella dell'allargamento verso i Balcani occidentali
A oggi è boscata come nel Kosovo che non non è stato ancora riconosciuto da Cipro Grecia Spagna Romania Slovacchia rimangono potenziali candidati Serbia Montenegro guidano il gruppo essendo non solo Paesi candidati ormai da anni
Ma avendo anche avviato i negoziati di adesione con l'Unione europea
Nel caso degli altri due candidati l'Albania da due mila e quattordici la Repubblica della Macedonia del Nord addirittura dal due mila e cinque i negoziati di adesione non sono ancora stati avviati la questione è stata rinviata nuovamente dal Consiglio europeo
Nell'ottobre due mila diciannove martedì ventiquattro marzo in piena crisi da corvi diciannove e con il meeting che si svolgono ormai modalità teleconferenza i ministri degli Esteri degli affari europei dei ventisette riuniti nella formazione affari generali del Consiglio
Sì riuniscono per dare l'agognato via libera all'inizio dei negoziati con Tirana Skopje una decisione che dovrà poi essere approvata dal prossimo Consiglio europeo
Quello che si tiene oggi
è evidente che questo articolo è stato preparato prima ed è stato poi aggiornato in tempo reale inattesa evidentemente
La l'autrice non ora Politi attendere appunto le decisioni del Consiglio affari generali dell'altro giorno ormai da anni ricorda l'autrice la questione dell'allargamento sembra procedere a strappi e singhiozza e rimbalzando tra istituzioni e Stati membri che a turno rilanciano rallentano il processo in affetti
L'esclusione della possibilità di nuove adesione all'Unione europea nel breve e nel medio periodo
Dichiarata dall'ex presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker
All'inizio del suo mandato nel due mila e quattordici aveva dato seguito al rilancio di un dialogo diretto tra alcuni Paesi membri e i Balcani occidentali al fine di mantenere in qualche modo viva la prospettiva europea della regione
Il ventotto agosto due mila quattordici il governo tedesco di Angela Merkel aveva infatti ospitato un summit intergovernativo sull'allargamento dando il via al così detto processo di Berlino
Il processo di Berlino spiega Eleonora Poli
Al quale originariamente partecipavano oltre sei Paesi dei Balcani occidentali sette membri dell'Unione europea vale a dire Austria Croazia Francia Germania Italia Slovenia e da ultimo anche il Regno Unito e a cui
Poi se ne sono aggiunti anche altri come la Polonia e la Bulgaria che ospiterà il vertice quest'anno insieme alla nascita nel Nord questo processo di Berlino appunto ricorda Eleonora poi non mira a sostituire l'iter istituzionale sull'allargamento ma mantenere vivo
L'interesse europeo verso la Regione forse non è un caso che nel due mila e diciotto anno in cui il vertice di Berlino doveva essere ospitato a Londra creando sicuramente un paradosso per cui un Paese uscente dall'Unione europea organizza un summit sull'allargamento europeo
La Commissione dopo l'apertura alla possibilità di nuove adesioni da parte di Juncker nel suo discorso
Sullo stato dell'Unione nel due mila diciassette aveva lanciato una nuova strategia che mirava a fornire una prospettiva di allargamento credibile e una maggior e un maggiore impegno dell'Unione europea per i Balcani occidentali
Prospettando addirittura che l'allargamento sarebbe potuto avvenire entro il due mila e venticinque
Ma ci sono state poi speranze disattese e nuova strategia tra cui appunto spiega racconta Eleonora quali come nel due mila diciannove
A seguito di questo enorme passo avanti della positività espressa deposita verso la Regione espresse dalla nuova presidente della Commissione europea usura fondarla in le speranze di alcuni Paesi della regione balcanica sono state di nuovo disattese
Nell'ottobre scorso infatti il Consiglio europeo ha nuovamente rinviato la questione allargamento e quindi dell'apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord prima del vertice Unione Europea Balcani occidentali che si terrà emergenza coronavirus permettendo a Zagabria nel maggio nella prossima Manta Jo maggio due mila e venti
Questa decisione
è stato un boccone amaro soprattutto per scoprire che aveva dimostrato la propria volontà di portare avanti la candidatura risolvendo definitivamente l'annosa questione del proprio nome con la Grecia all'inizio del due mila e diciannove
Cercando di bilanciare le diverse vertenze sollevate da vari Paesi membri tra cui la Francia in un documento informale aveva ipotizzato un processo di allargamento più rigido e anche reversibile
E nell'intento di rinnovare il sostegno europeo all'allargamento nel febbraio due mila venti la Commissione europea ha presentato una nuova strategia per largamente o che mira a rilanciare il processo di adesione
Dando ai Balcani occidentali una prospettiva europea credibile
Quanto questa nuova strategia sarà in grado di farlo quasi fra in grado di farlo rimane ancora da vedere a oggi
Nota opportunamente Eleonora fuori la crisi globale causata dal dilagare del coronavirus ha determinato tra le altre cose il rinvio del Consiglio europeo del ventisei ventisette marzo ma in realtà ci sarà una riunione oggi vedremo se sarà appunto affrontato anche la la questione appunto allargamento
Attualmente Albania nasce da del Nord a parte anche la membership di Serbia e Montenegro appare ancora lontana le perplessità di alcuni governi europei sono per lo più basate su questioni di politica interna come la necessità di non antagonizzare un elettorato che è profondamente contrario all'allargamento ad oggi sono il quarantaquattro per cento dei cittadini europei contro il quarantadue per cento è favorevole all'adesione dei Balcani occidentali e l'Unione europea spiccano Paesi come la Francia dove cinquantanove per cento dei cittadini è contrario
L'Olanda con il sessanta per cento la Danimarca con il cinquantatré per cento
In Italia sebbene il Governo si è a favore dell'integrazione della regione sono il quarantadue per cento degli italiani sostiene l'allargamento contro una maggioranza di quarantaquattro per cento che è contraria a questo
Nota ancora Eleonora Poli si deve aggiungere che le economie dei Paesi dei Balcani occidentali sono deboli
Hanno un tasso di disoccupazione è molto alto e con l'allargamento le relazioni commerciali già nettamente in favore dell'unione europea non avrebbero miglioramento tale da giustificare la l'adesione nonostante ciò i costi di un non allargamento sarebbero sicuramente più alti al di là dell'economia ci sono motivi di sicurezza e anche di natura politica che non vanno sottovalutati
E qui arriviamo all'altra queste alla questione che abbiamo già visto toccata nella nell'ultimo paragrafo dell'articolo Eleonora Paoli arriva alli al motivi anche che riguardano anche l'attivismo nella regione di Russia e Cina o Turchia
Paese da un lato appunto sottolineando il che ci sono motivi di sicurezza e anche di natura politica che non vanno sottovalutati onora Poli conclude scrivendo che da un lato Paesi come l'Italia si troverebbero a confinare con una Regione in cui le promesse della prospettiva europea e il potenziale benessere che ne doveva conseguire sono state disattese alimentando tensioni interne già in essere e potenzialmente esplosive
D'altro canto l'Unione europea avrebbe una regione che geograficamente già parte del suo territorio in balia degli influssi non sempre amichevoli di altre potenze mondiali come la Russia la Cina è la stessa Turchia
Infine l'incapacità di integrare una regione che conta solo diciotto milioni di abitanti circa rappresenterebbe un ennesimo fallimento in grado di ridurre significativamente il peso e la legittimità europea nella sfera globale dove l'Unione deve assolutamente ambire a contare di più
Ecco questo ho letto integralmente questo articolo di Eleonora Poli pubblicato
Da
Sul sito dell'Istituto per gli Studi di politica Internazionale Lispi ISPI on line punto it il ventiquattro marzo due mila e venti Eleonora Poli e ricercatrice presso il programma politiche e istituzioni dell'Unione europea dello IAI l'Istituto per gli affari internazionali
E questo articolo è stato pubblicato nell'ambito dell'Osservatorio creato da Ispica IAI sulla politica estera italiana
Un osservatore realizzata anche grazie a sostegno del ministero degli Esteri dicevo l'ho letto integralmente perché
Dopo avere
Dato conto così della cronaca cioè la decisione di dare via libera da parte del Consiglio affari generali dell'Unione europea all'apertura dei negoziati di adesione all'Unione europea decisione che dovrebbe essere ratificata si spera già oggi dal Consiglio europeo
E dopo aver visto le varie dichiarazioni le le verrà messo in fila un po'tutti gli argomenti anche le li li ragioni anche più generali che hanno portato a dare il via libera all'apertura dei negoziati di adesione con Albania e Macedonia del Nord l'articolo di Eleonora Poli mette in fila appunto tutte le questioni
Fra riassume un po'tutto il quadro generale generale all'interno del quale poi va inserita la l'apertura dei negoziati dia del di adesione con Albania e Macedonia del Nord che è questione legata fortemente alla prospettiva di allargamento dell'Unione Europea la prospettiva di allargamento che era stata ripresa in mano rimessa tra le priorità dalla nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Lian dopo un po'il cambio di rotta che aveva caratterizzato l'ultimo Periodo della presidenza di centro di un Kerr
Allargamento a partire dal Banja nascita del Nord che è anche una delle priorità del semestre di presidenza della Croazia semestre di Presidenza del Consiglio europeo in questa prima metà del due mila
E venti ed è una questione centrale per i motivi che riguardava che che sottolineava anche Eleonora Eleonora poi ci sono ragioni interni dell'Unione
Europea che consigliano di procedere con l'allargamento ci sono ragioni Esterne che riguardano la re i rapporti che l'Unione Europea ha con i Paesi coinvolti nel processo di allargamento quelli dei Balcani occidentali ci sono ragioni anche che riguardano il le sfere di influenza che l'unione europea deve assolutamente mantenere
In quella che Europa e anche l'allargamento questo lo aggiungo io può essere
Una una carta
Su cui giocare la prospettiva di rilancio dell'Unione Europea di uscita dalla crisi
E la capacità dell'Unione Europea di riprendere il processo di allargamento e la capacità che avranno i Paesi
Membri dell'Unione europea e di convincere anche le loro
Opinioni pubbliche
Della bontà del processo di allargamento pur con tutte le cautele tutti i paletti del caso sarà uno dei dei nomadi che ci dimostreranno se le nostre classi politiche sapranno dare una nuova prospettiva sapranno dunque
Vedere al di là della crisi gravissima attuale e riuscire a dare una prospettiva per per l'Unione europea insomma un po'come è successo
Dopo dopo la fine della seconda guerra mondiale sulle macerie dell'Europa si è cominciato a parlare di una in qualche modo di un'unione europea oggi siamo probabilmente a un punto di svolta analogo
Abbiamo finito il tempo dunque ci fermiamo qui con il supplemento settimane di passaggio a sud-est supplemento di giovedì ventisei marzo due mila e venti che abbiamo dedicato interamente al via libera all'avvio dei negoziati di adesione
Con Albania e Macedonia del nord sarà uno dei temi che naturalmente con Marina si corre ad Arthur Nora toccheremo Nella puntata di par nella prossima puntata di passaggio superstar
Quella di domenica ventinove domenica prossima ventinove marzo in onda come sempre alle ventuno intanto grazie per l'ascolto un saluto da Roberta Spagnoli una buona giornata in compagnia di radio radicale