Il dibattito alla Camera sul decreto riguardante il Tribunale Internazionale contro i crimini di guerra nell'ex Jugoslavia; la possibilità di un intervento armato in Bosnia

Ottavio lavaggi la Camera discute del decreto che concerne il tribunale ad hoc per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia c'è anche il tuo emendamento che mira a cosa
Era arrendere disponibili i tre miliardi di lire che abbiamo accantona nato sempre con un mio emendamento nella legge finanziaria mille novecentonovantaquattro come contributo dell'Italia al funzionamento del tribunale internazionale della commissione di esperti che deve aiutare
Il tribunale nella raccolta delle prove e e delle testimonianze tecnicamente questo significa che lo Stato italiano ammesso riserva questa somma ma per poter l'ASP Renda deve avere una legge che glielo consente nella legge che stiamo per discutere sul i poteri del tribunale internazionale mettendo un ulteriore articolo che vispo pone l'erogazione di questo fondo poi gli organi competenti della Tesoreria dello Stato sono autorizzati a chiamare l'ONU dire ecco qua ci sta l'assegno di tre miliardi ve lo diamo diteci dove dobbiamo andare
Oggi Occhetto si è detto sostanzialmente d'accordo ad un eventuale intervento ieri invece Rifondazione comunista aveva detto un secco noi oggi lo ha ribadito Ersilia Salvato anche Berlusconi è favorevole lo è la lega questo
Dimostra che non esiste una politica comune del fronte così detto progressista mi fa piacere che Occhetto abbia preso questa posizione
Credo che un intervento militare sia oggi un passo necessario ahimè estremamente tardivo se fosse venuto prima avrebbe potuto essere meno grave me non traumatico spero che in Italia non si riproduca in questo caso la divisione che aveva caratterizzato le forze politiche all'epoca della guerra del gol Ruffo e spero che Occhetto non si faccia sempre male le gambe al momento in cui dovremo far fronte anche a qualche conseguenza spiacevole se
Si passerà alla offensiva militare in Sting in Bosnia dovrebbe essere un'iniziativa della NATO o ritiri sia più giusto che sia l'uomo a
Deliberare una simile scelta
Credo che sia opportuno che sia l'ONU a determinare una lite una simile scelta ma non credo che l'eventuale veto della Cina
O della Russia dovrebbe impedire un'azione delle democrazie occidentali per rompere l'assedio di Sarajevo quindi sì ad una decisione dell'ONU in mancanza di una decisione dell'ONU sono favorevole anche ad un intervento della NATO che poi in ogni caso sarebbe il braccio armato che dovrebbe gestire questo intervento anche se sotto la guida dell'ONU
Va Bonino Segretario del Partito Radicale oggi la Camera affronta la questione del tribunale ad hoc per i crimini nell'ex Jugoslavia di un emendamento della quale del quale sei firmatarie che chiede uno stanziamento o meglio di rispettare uno stanziamento già deciso in legge finanziaria tre miliardi per il tribunale
Vi sono possibilità che questo venga approvato ma mi pare che l'orientamento del tutti i gruppi tutti i membri della commissione Bilancio sia positivo credo però che questo dibattito possa essere un utilizzata debba possa diventare importante
Al di là del del la parte finanziaria che pure è è indispensabile altrimenti questo tribunale non funzionerà mai in particolare o gente edita dal funzionamento adeguato alla commissione di esperti che quella preposta alla ricerca delle prove sostanzialmente ma credo che questo dibattito possa essere importante anche per stabilire o cominciare a formare una una sorta di volontà politica sia per il tribunale ad hoc per il suo effettivo funzionamento ma come primo passo per l'istituzione del tribunale e permanente tante
Che alla fine di questo decreto presenterò vede ormai sottoscritta da diversi gruppi politici un ordine del giorno che chiede al governo di attivarsi in tutte le sedi istituzionali e diplomatiche perché l'statuto già predisposto quasi per le il tribunale internazionale permanente venga completato dalla commissione legale alla prima sessione cioè a maggio sia più pronto quindi per l'approvazione dall'Assemblea generale in settembre e appena approvato si possano riaprì aprire le procedure per l'istituzione abbia convenzione via trattata insomma le procedure istituzionali
In modo che si riesca ad arrivare al cinquantenario dalle Nazioni Unite mille novecentonovantacinque con il tribunale penale permanente in funzione Ercole ma vivi presentato anche nella commissione Esteri
Dei documenti che hanno avuto l'approvazione da parte della maggioranza d'parte dell'intera Commissione tant'è che il parere della commissione esteri è favorevole con osservazioni e le osservazione riguarda un appunto sia
La parte finanziaria cioè la parla quota da da parte italiana insomma che venga immediatamente erogata sia quella relativa al novantatré che è stata deliberata mai erogata sia quella relativa al novantaquattro e anche tutto un diciamo tutto un pressione che poi il partito radicale in Italia e altrove sta facendo per il lavoro del tribunale ad hoc che diventa determinante per l'istituzione del Tribunale permanente perché di fatto l'obiettivo è li riduzione del tribunale permanente ovvero della giustizia internazionale e su questo il buon funzionamento una buona prova che possa dare il tribunale ad hoc come i crimini né a chi con slavi che dimostri al mondo intero che
E il genocidio non rimarrà impunito non deve più rimanere impunito beh io credo sia un punto di passaggio fondamentale oggi è una giornata molto delicata per il conflitto in vostra stamane Occhetto si è detto favorevole sostanzialmente ad interventi anche
A militari ma ieri ad esempio Rifondazione Comunista ha detto no e oggi la Salvato ha ribadito questo orientamento
Cosa ne pensa ma io credo che di fatto la volontà politica complessiva internazionale europea al di là di Rifondazione Comunista Occhetto accetta insomma ma di chi realmente dispone di queste forze cioè dica sì il consiglieri si Zhao la NATO la Polo o gli Stati Uniti la volontà è sempre stata negativa e continua ad esserlo al di là del fumo stiamo pensando ieri eravamo pronti oggi siamo un po'meno pronti la l'altro ieri eravamo prontissimi domani non si sa insomma la verità vera io credo l'abbia detta ferito nel suo editoriale ma anche Venturini poi insomma qua ha detto va be'un po'di fumo magari ci sarà persino un
Attacco aereo il problema è una cortina fumogena per coprire la verità vera ed è
Che in realtà tutta la credibilità europea internazionale è stata si è fatta calpestare da orde di macellai indivisa
In qualche misura diciamo il crimine è già ampiamente consumato ecco però ancora però sull'aspetto militare volevo domandati oggi il Ministro degli esteri russo così Rafa è inviato una lettera Boutros Ghali dicendogli non puoi autorizzare prima di un alto deliberato dal dell'
Sono un attacco
Anche solo aereo beh su questo lui ha abbastanza ragione nel senso che il Consiglio di sicurezza si deve riunire decidere decidere e chi sono le truppe quali sono cioè insomma su questo a a abbastanza ragione non non è questo il problema è che una volta riunito il Consiglio di sicurezza ormai è è chiaro che ci sarebbe il veto della Russia insomma che c'è sempre stato ufficiosamente oggi sarebbe split sì anche Cina ma in
Oh ma secondo me non c'è mai stata neanche grande volontà nella parte francese né da parte inglese altri membri del Consiglio di sicurezza oggetto tutto diventa più esplicita insomma poi cosa pensa viste di un'iniziativa decisa in sede dato a Brussel
Ma a me pare che in sede NATO si può decidere l'aspetto militare la NATO non ha non esprime invece lavoro la politica anche il cui unico ambito camme risulti sono le Nazioni Unite in particolare il Consiglio di sicurezza
Chiara Ingrao deputata del Partito democratico da sinistra dirigente dell'Associazione per la pace ritiene Chiara che il il fronte dei progressisti dovrebbe avere una posizione comune nei riguardi la situazione Ina Bosnia oggi Occhetto sembrava essere come dire disponibile ad un'eventuale azione militare Rifondazione Comunista invece ribadisce un no fermo
Io credo che se si parte dalla discussione sulla su possibili attacchi aerei della NATO si parte sul piede sbagliato perché in realtà questo strumento tutti sanno che non è lo strumento per fermare la guerra
è uno strumento che
Secondo me come secondo tanti pacifisti può servire ad aggravare ulteriormente la guerra ma in ogni caso non risolve il nodo di come fermare il conflitto
Noi come associazione per la pace Arci e altre organizzazioni pacifiste abbiamo elaborato un documento molto lungo e complesso su un insieme di azioni
Che vanno compiute per fermare la guerra anche rafforzando la componente militare cioè la compri la presenza dei caschi blu sul territorio
E oggi il
Ministro degli esteri russo così le fa scritto Boutros Ghali come dire diffidandolo dalla dal permettere RAI dei militari senza ulteriore deliberazione
Del consiglio dell'uomo
Sì torniamo a ritenere che la discussione si è tutta sui raid io penso che sia un grande errore che una comunità interna l'anale che non è intervenuta accanto è venuta male che ha fatto degli errori clamorosi pensi di risolvere questi errori così clamorosi in giù no con due bombe scaricate su postazioni di artiglieria che tra l'altro purtroppo sono mobili e pertanto ne potrebbero essere al massimo distrutte alcune ma non si fermerebbe l'assedio di Sarajevo
Noi dobbiamo chiedere un un intervento molto più complesso che riprende la trattativa ma spostandola sul territorio localmente a Ginevra sono stati elaborati dei piani astratti e distrutti sul piano militare sul terreno e che invece di Slow chi sul terreno Zona per Zona un diciamo delle squadre di negoziatori politico diplomatici una presenza dei caschi blu molto più consisterà Tel meglio qui per data e con un mandato più ampio di quello che finora non ha avuto è una presenza umanitaria anche essa più consistente e più efficace questo lo strumento da da utilizzare quindi rompendo un po'l'idea che ci si debba dividere fra chi vuole l'uso della forza o no tutti vogliono l'uso della forza di fronte a un massacro nessuno vuole un uso della forza che porti a un ulteriore avvitamento da la guerra io oggi temo che dei bombardamenti su singole postazioni in una regione come la Bosnia Erzegovina dove fronti di guerra sono una ventina non fermerebbero la guerra forse l'avrebbe un pochino la cattiva coscienza dell'Occidente ma non ci serve di lavare la cattiva coscienza quindi inviterei sia Occhetto si evidenzia il sì l'ha salvato più che discutere esclusivamente sullo strumento RAI Zio RAI Dino di discutere questo nostro progetto Percorso di Pace di discutere concretamente che cosa si può fare su tutto il fronte del conflitto impotente Coryell non solo per togliere l'assedio di Sarajevo certamente penso anche che l'invito alla prudenza di fronte Ale reazione di Mosca di fronte ai tanti dubbi negli stessi ambienti NATO sull'efficacia dell'intervento di fronte al fatto che nessuno ha risposto su cosa avverrà quello che ha detto l'americano Perry quella può essere la mossa numero uno e la numero due dovrebbe portarci appunto a essere prudenti ma non rifacciamo una guerra ideologica discutiamo seriamente su come si può affermare questo massacro
Comunque