"La cittadinanza societaria" presentazione del libro di Pierpaolo Donati (Laterza)

Già tavolo rotondo per presentare il libero del nostro amico Pierpaolo Donati la cittadinanza societaria
è un libro che c'ha aperto un bel dibattito
Nel nostro Paese e che affronto la domanda una domanda importante una domanda importante
Che si ripete quotidianamente quando noi leggiamo le nostre cronache politiche sempre più sì o se doveva la cittadinanza
Questo concerto che sembra diventato varco
Dato che viviamo
Per rendere la parola da Manzoni in un caos
Di crisi un accavallarsi di crisi
Il problema è che affronta l'amico Donato il problema oggi e la possibilità di una nuova integrazione politica il simbolo dell'integrazione politica in senso moderno
Sempre che tu vada attenuando sì e perdendo di forze concetti certa cittadinanza e percorso da segni inquietanti il tema dell'integrazione politica non è certo nuovo
Direi che l'hanno affrontato chatta diversi anni certi gli storici del mondo classico da fin lei con gli studi sulla porta fino a avvenuta che ha fatto un'analisi molto attenta del carattere dell'integrazione politica
Nel nella pochissimo individuando ora nella personalità politiche sgombra il concetto dal della podestà da quelle concezione che mettevano alla loro base la tribù la e così via
Ma oggi in tutte le fasi critiche ittico incerto della integrazione politica torna a rinnovarsi e a ripetersi specialmente indagini si così gravi liberamente sempre che si stia verificando questa in maniera verticale questo perdita di fiducia questa crisi del rapporto tra istituzioni politiche il e il cittadino
La perdita di fiducia nel politica senza contare quelle di lacerazioni fortissimi che sono ai nostri confini
Le cronache della Bosnia sono qui a parlarci e della distruzione di qualsiasi cittadinanza oramai che cosa sapere porre alla base di questa ricostruzione di un di una integrazione politica affidata ad una nuova senza della cittadinanza che tutte quelle che cerca di individuare donati in questo libero molto intelligente molto fluttua molto che sta dentro nel profondo di questa crisi lui è partito dall'osservazione che la società contemporanea appunto essenzialmente crisi dell'integrazione politica egli ritiene che questa reintegrazione politica di una società come la nostra non può essere perseguite che dando non tanto più ricca soltanto oppure attenzione alle riforme istituzionali le azioni civiche di mondo vitale che erano poi i presupposti degli altri integrazione politiche compresa quella
Di un certo organi cibo societario del mondo cattolica
Noi ci stiamo a questa fine dello Stato-nazione dello Stato che legittimava tutte le cittadinanze ad esclusione di questa miriadi di cittadinanze che stava morendo
Fuori il testo di Donati cerca di offrire un un contributo anche epistemologico sul questi su questo problema della cittadinanza che lui definisce societarie io do la parola subito ai nostri presentatori illustri ospiti incominciando subito con Rocco Buttiglione
A leggere i libri di Pierpaolo Donati c'è sempre qualcosa da imparare
Anche questa volta inattesa
Non è stata denuncia io naturalmente ho letto il libro da filosofo e con un una critica nei confronti di tornarci che
Ho sempre avuto
Contro un certo tecnicismo del linguaggio sociologico che
A cui i filosofi solo un poco alle
Vorrei concentrare la vostra attenzione su di un punto
In particolare su due pagine credo in molto importanti duecentonovantacinque duecentonovantasette in cui Donati affronta il paradigma della società ma proverà prima ritiro del problema
Un altro di un dato spero traducendo senza tradire la densità concettuale Didone
Immaginate
Che
Il professor Buttiglione filtro nel suo studiolo alle università
E improvvisamente qualcuno sfonda la porta e un gigante polinesiano armato di Zagaria irrompe dello studio
Abbiamo un caso di interazione fra due soggetti
Due soggetti molto diverso che non condividono praticamente nessun parametro culturale che permetta l'accordo
Anzi non condividono neanche il medesimo linguaggio nessuno linguaggio disponibile almeno nessuno in quanto artificiale nessun linguaggio costruito che facili tipo renda possibile interazione presumibilmente ma non è sicuro
A partire dagli stereotipi interiore mia cultura posso immaginare che il gigante polinesiano armato dice di Zagabria
Sia un antropofago o un cacciatore di teste e che sarebbe volentieri un arrosto comma
Il mio fegato o esporrebbe la mia testa nella sua collezione appesa alla sua che i modelli di interazione possiamo immaginare
Un primo modello di integrazione e che io abbia una pistola nel nel tavolo nel cassetto io tiri fuori la pistola e sparì allora polinesiano che potremmo chiamare per una reminiscenza
Di immobili quindi
E un modo di risolvere il problema è una forma di interazione e una forma di interazione che risolve il problema annullando uno dei soggetti dell'integrazione
Immaginiamo che io non abbia una pistola nel cassetto
Che alternative mi si presentano
Cosa direbbe russo in questo caso russo credo abbiamo due sorgenti quando riguarda il portatore di una soggettività particolari
L'interazione tra i due soggetti possibile soltanto nella misura in cui ognuno di essi si spoglia di tutte le sue particolarità
Concependo se stesso riducendo spesso semplicemente ad essere un cittadino di un ipotetico Stato greco costituiamo
Solo a partire dall'alienazione totale dei soggetti nasce lo Stato e questo è un modello di costruzione dello stato che in un modo o nell'altro e avuto un peso molto largo nella storia dell'Occidente non è stato l'unico ma
Un grosso peso
Il problema e che quello sono nati sotto la Institut ciclicità della storia della genesi dello Stato questo presuppone che qualcuno abbia domandato due due si oppongono in questo caso lo non abbiamo il poliziotto che quello presupposto per disarmare quinquennali disarmare eventualmente anche Mercedes la pistola e permettere che si svolga ogni fortemente il processo dell'alienazione che precede
Il recupero della
Della soggettività nella interazione regolato dalla legge dello Stato
C'è un altro modello
Perché quando si parla di società multiculturale
Noi dobbiamo prendere la cosa la radice immaginarci pur rapporto di cultura immediate
E no immediatamente mediabili attraverso una terza cultura che faccia da ingloba anche in qualche modo delle due e quindi penso che mio figlio sia poco
Che momento dichiarazione possiamo immaginare forse un po'veloce
Cosa posso fare io per
Entrare in una interazione con l'altro socio in primo luogo mettere in chiaro che non ho intenzione di aggredirmi
Esiste un linguaggio d'accordo che universale presso tutte le civilizzazioni che mi permette in qualche modo Rizzieri di perché no intenzione di fattorie
E che sono disposto a rispettare la sera di esercizio di suoi interessi vitali prima
E che mi aspetto che lui faccia la stessa cosa come
Questo modello di interazione presuppone che in qualche modo non dico di non ridurre ci sia una
Disposizione naturale a riconosce peraltro a considerare l'ipotesi che se l'altro non è una minaccia per me l'altro può essere una fonte dipartimento
Se la tiriamo lungo potremmo arrivare a all'opposizione di due paradigmi il paradigma dello Hegel nella fenomenologia dello spirito galoppata servo del padrone e invece il paradigma
Prima del foglio raccolto nel precisare sulla interazione dell'uomo ed era tornata creazione dello modello non è perso sua natura quella che più facilmente non sempre ma più facilmente
E riesce ad essere una interazione non conflittuale nella quale ognuno dei due può presupporre una certa misura il rispetto dei suoi diritti fondamentali dall'altro e qui non scatta immediatamente la aggressività
Recita e possibile immaginare una società da quale abbia come paradigma fondamentale questo tipo di interazione
Questo mi sembra la domanda chiave che io ho letto nel libro di donare in altre parole non gli diamo oggi il paradigma della società
Preso radicalmente questo paradigma implica l'interazione induista netta totale
Se nessun età solo più tardi non possono interagire sullo reciprocamente distruttive durante esiste aumenta linguaggio che noi possiamo in ogni caso dare se non come costruito come costruibile
Che consente questo tipo interazione da ogni voi fuochi evolvere
Anche uno coordinamento normativo di tipo statuale conosco qua
Sì non leghiamo questa possibilità
Allora allora il paradigma della società aperta diventa il paradigma della disgregazione sociale
La società aperta e da noi non esiste differenza
Qual è l'altra via che può prendere l'idea di società aperta e quella di una ideologia liberale la quale deve essere obbligatoriamente Kucka tatuaggio ma la società liberare società aperte per principio una società incomplete
Una società la quale rinuncia ad avere un aiuto Centromarca
L'anno scorso mi trovavo a Vienna e discuterlo col rango qualche di questi problemi e con mia sorpresa
Ho avuto
La l'appoggio insperato
Disse a farsi dare atto e di arrivarci
Ambedue coerenti su di un punto una società liberale è una società incompleta aperta che pur aperta nel senso che non garantisce il proprio fondamento non garantirebbero fondamento significa rimandare a un altro suo andamento ad un processo di produzione di senso che precede le istituzioni di modo che la filosofia della Società aperta può essere una filosofia delle istituzioni la quale non presuppone una
Metafisica obbligatorio non presuppone una ideologia liberale la quale assolva alla funzione di pezzi la stabilità
E che fu Ducati presupposti morali di quella società
La Società di operare scommette sul fatto che questi presupposti vengono prodotti da da chi filosofie
La richiesta tale reddito istituzionalizzate
Ma anche ultimamente da una strutturata da un'ammenda struttura più originale forse un filosofo
Chiamerebbe natura umana
Prezzi Manconi
Perché
Dilemma corre lungo questo libro perché riguarda
Quel nodo fondamentale dell'integrazione politica di cui ha già parlato il professor De Rosa
Il seguente dilemma come rendere effettivamente universali i diritti universali ovvero i diritti di cittadinanza validi
Per tutti gli appartenenti a una comunità e
Collegato strettamente a questo primo corno come soddisfare in parzialmente nella misura meno iniqua possibile le domande parziali e peculiari di gruppi dei soggetti parziale
Indubbiamente non si tratta di una domanda nuova
Ha attraversato diciamo tutta la storia del concetto di sistema di diritti di cittadinanza ma oggi questo dilemma si pone in termini
Addirittura inediti per certi versi
Per due ragioni per tre ragioni perché qui i diritti che si presuppongono universali
Quei diritti di cittadinanza non valgono per nuovi gruppi
Ad esempio
Stranieri immigrati ma anche aree sociali
E territoriali soggette al dominio della criminalità è persino per certi aspetti settori di nuove generazioni o gruppi che vengono definiti con
Orribile formula di nuovi poveri
D'altra parte qui gli stessi diritti sembrano anche Falleri meno pensare meno essere in meno
Capaci di tutela per gruppi che già ne godevano che vi avevano cioè
Fatto accesso avuto accesso e che ora
In qualche misura ne sono o respinti o solo parzialmente in grado di Kohler goderne estratti per esempio meno protetti
Sul piano della salute o del previdenza sociale alcuni settori della popolazione femminile
Ma non solo
A di finire in termini tutto ha fatto nuovi quel dilemma classico
C'è anche
Un'autentica novità diciamo degli ultimi due decenni il fatto cioè che un ampio ventaglio di
Bisogni ed interessi relativi a gruppi prima trascurati
Per esempio minoranze etniche o minoranze sessuali
E relative ad ambiti della vita sociale prima non organizzati
Questi
Bisogna interessi ora chiedono tutele il riconoscimento sotto forma di diritti penso alle questioni riguardante la stella della privacy l'informazione ma anche l'ambiente ma anche le grandi questioni relativa alla bioetica
Ecco
Questo insieme di questioni dicevo e quello che
Impone di considerare in termini diversi quel dilemma che prima ricordavo come rendere effettivamente universali diritti universali e come soddisfare in parzialmente nella misura meno iniqua possibile le domande parziali di gruppi parziali di interessi bisogni peculiari
Tali questioni vengono affrontate nel libro di donati da un punto di vista che non è certo
Il più popolare
Da un punto di vista che non è certo quello dominante
Anche qui devo far riferimento a
Questione prima citata professor De Rosa Donati non priva di privilegia
Come e diventato ormai senso comune
Di un esteso ceto politico culturale le problematiche del funzionamento del sistema politico
Per affrontare tali questioni non affida cioè in questo libro Donati non affida ai meccanismi ai criteri della decisione politica
Non affidarsi solo ai meccanismi ai criteri della decisione politica non affida principalmente meccanismi criteri della decisione politica il compito di ordinare selezionare il sistema di diritti
Di decidere del loro soddisfacimento o del loro mancato soddisfacimento di determinare a proposito della loro amministrazione e della loro come dire gerarchia
L'importanza
Di
Consenso
Questo che ho appena detto cioè il fatto che
La questione di ordinare e selezionare il sistema di diritti il loro soddisfacimento il loro mancato soddisfacimento la loro amministrazione dallo gerarchia non impone gli altro che
Un altro modo forse più adeguato di definire la politica
Oggi in effetti un interpretazione
Assai popolare questa sì
Di definire la politica è proprio quella di affidarle il compito di predeterminare orientare amministrare meccanismi e criteri
In ordine a quello che abbiamo detto selezione dei diritti
Non è questa certo
L'interpretazione che privilegia Donati d'altra parte Donati
In numerose parti del libro
E come se esiti tasse oscillasse
Per impennarsi sta per in sostanza Statte e sul ciglio e potrebbe precipitare
In quella che potrebbe essere sostanzialmente una rinnovata enfasi
Sull'autonomia
Autosufficiente autarchica anarchica della società civile
Per affidare ad essa società civile nella sua autonomia nella sua l'archivia nella sua autosufficienza il compito appunto di negoziare
Quella amministrazione dei diritti quell'opera di selezione di essi quella definizione della gerarchia nel loro soddisfacimento ripeto e come se fosse fortemente tentato di accedere a questa interpretazione che come sappiamo
E poi
S'fatta propria per certi versi e tuttora propria di una certa cultura di sinistra ed è per questo che io mediatamente la riconosco ovviamente
Bene dichiaro ovviamente parte vittima in qualche modo tuttora tratto e di una certa cultura cattolica
Che appunto può arrivare fino a forme organici dicevo
Io credo che alla resa dei conti
Pur percorrendo questo
Percorso questo sentiero sottile che potrebbe portare a questa Infasil sulla capacità di autonomia e di autosufficienza della società civile nell'ordinare organizzare da sé
La propria gerarchia di diritti non è poi questo
L'esito del lavoro bidonata Donati formula piuttosto un paradigma quello appunto definito relazionale dove l'integrazione politica identità collettiva questi termini sono cruciali nel libro tutti e due
Idem integrazione politica identità collettiva che sappiamo essere poi categoria estremamente discute presente nel dibattito politico attuale nel dibattito culturale dibattito ideologico perché ha a che fare anche con le questioni e dell'integrazione e dell'identità nazionale
Dicevo nell'interpretazione di dannati l'integrazione politica l'idea collettiva sono invece invece rispetto a quelle due primo modelli che citavo l'esito della la chiamerei così fitta trama di rapporti fitta fitta fittissima trama di rapporti tra il sistema politico amministrativo è nuova società civile
Ora messa in questi termini potrebbe sembrare una soluzione sta facile è scontato che rispetto al tentativo di esasperare
Il ruolo del sistema politico
Politico amministrativo della riforma istituzionale e
Rispetto alla tentazione di esaltare il ruolo dell'autonomia da sta civile si posa cento scegliere la via di mezzo
Potrebbe essere semplicemente una soluzione ragionevole di moderazione scientifica di moderazione interpretativa io credo che invece ci sia molto di più
E il lavoro di Donati e qui che
In qualche misura inizia e quindi in qualche misura da il meglio di sé equity in qualche misura concentra le proprie energie cioè nello studio nella discrezione e nella interpretazione di cosa sia quella fitta trama di rapporti tra sistema politico amministrativo e quello che chiama nuova società civile cioè studio dei canali delle relazioni dei nessi che tengono insieme questi due puliti
Sistema politico amministrativo per un verso e dall'altra parte soggettività sociale bisogni e interessi
Quegli attori che Donati dice
Agiscono né su comando né per profitto ovvero non so l'articolazione dello Stato e non sono nemmeno semplice espressione di attività economica ecco
Quello che mi sembra importante è che donante ecco direi che questa è la cosa che più mi ha interessato non si
Accontenta di ritornare se vedo che è stato il luogo comune del
Cicaleccio addirittura nemmeno di un dibattito politologico sociologico di questi anni da questa da complessità no come sapete la formula società complessa la complessità della situazione
E dei sistemi è stato la via d'uscita quando si aveva una risposta Dari si diceva beh per forza
La società complessa
Ecco
Potrebbe
Il pensionamento esaltare la questione della differenziazione dell'articolazione della complessità preferisce a mio avviso molto giustamente insiste sull'aspetto di legale
Dando per scontate lavorandoci anche sull'analisi della differenziazione dei soggetti delle soggettività dei mondi degli ambienti degli interessi di bisogni però quello che sembra interessare di più e verificare come questa differenziazione poi si invero con lui immessi legali legale legato come sapete poi legame sociale
E qualcosa d'importante importantissimo nella storia del pensiero non solo sociologico
Ecco quello che mi piaceva dire su questo
Cerco di concludere che ciò nonostante un rischio c'è non è necessariamente un rischio del libro perché
Ripetutamente Donati fa riferimento
Indica cautele misure di vigilanza perché in questo rischio musicata ma che cioè nonostante questa la furia Dio descrittivo e analitico interpretativo sulla questione delle gambe e cioè su ciò che
Con mette costituisce il reggente costituisce rapporto relazione tra soggetti
Sistema politico amministrativo nonostante questo
Ossessivamente perché è proprio credo poi del l'agire
Degli individui nella società
Sembra che possa prevalere ancora un'idea di separatezza o nella riproposizione della l'idea di autonomia del politico o nella riproposizione dell'idea di autonomia del sociale
Credo che il dibattito in questi mesi sia ancora e benché forse non nomini così le questioni molto concentrato su questo
Rischierebbe
Accetta come dire rischierebbe cadere in questo errore cioè ancora una volta affidarsi alla separatezza all'autonomia rischierebbe di ignorare la vera novità
Che a mio avviso e proprio una non vita mi soggetti sociali in quello che prima di
Secondo la forma e Donati nuova società civile e l'organizzazione
Di bisogni e interessi che non agiscono né su comando né come articolazione dello Stato cioè né per profitto come nera espressione attività economica qual è questa novità credo che sia proprio la flessibilità di questi soggetti io
Discutendo in un'altra serie di questo libro di c'è una flessibilità che sa essere anche trasformisti GA e opportunistica
I soggetti sociali gli attori sociali sono ormai ad usi insomma competenti a frequentare lo Stato il mercato
Accettando le regole ma senza subirne il dominio far parlando nel linguaggio ma senza rinunciare alla propria identità questo rende e proprio questo che rende più difficili compiti della politica quando a sfida a farsi mediazione di quella soggettività sociale quella soggettività sociale e indotti da questa mediazione perché nei decenni nelle fasi successive e diventata diversa da quella che le teorie politiche dei partiti di sistemi politici presupponevano
Dicevo questo rende più difficili compiti da politica ma contribuisce e questo mi sembra assai opportuno assai provvidenziale contribuisce a mio avviso a fissare i limiti della politica stabilire in vincoli della politica a contenerne quindi l'invadenza
Dovuta a controllare
Quell'anni rotti per resistibile pulsione partitocratica onnicomprensiva e onnipervasiva che è stata della politica nella sua forma storica conosciuta dunque questo libro concludo davvero è per certi versi così potrebbe esser letto come un manuale di autodifesa dalla politica
è però non troppo paradossalmente anche di difesa della politica nella sua essenza di utilità e dignità dai politici cioè dalla Della politica involuzione al di là quindi delle molte maschere delle molte
Manifestazioni di un nuovo sempre antico grazie
Manconi ha detto che in qualche maniera il libero ore e di Donati è utilizzato
Che cerca di difenderci dalla politico metterci in guardia dalla politica o meglio dalla politica Stato
Di cui è anche il fatto che affrontando queste norme problema che non è tanto il problema della cittadinanza o della cittadinanza societaria che è il modello di cittadinanza che Donati propone in alternativa a quelli consolidati siano dottrina che nelle istituzioni
Il vero problema del libro di Donati enunciato appunto verso la fine del suo lavoro quando appunto
Egli parla della dice parla della perdita di integrazione politica nella società attuale che è stato appunto punto infatti Zatta giustamente da De Rossi
Al centro appunto di questa vasta ricerca meticolosa c'è il problema dell'integrazione
Sociale culturale e politica
Cioè a dire c'è un interrogativo che tutti noi ci stiamo ponendo ormai da tanti anni e non solo in Italia dico tutti noi nel mondo occidentale per limitarci all'al mondo che conosciamo meglio
E la domanda appunto che riguarda
I leganti
Che fino a qualche tempo fa sembravano che ci tenessero uniti
Degani che si stanno dissolvendo ci sono già disciolti crisi della politica crisi delle ideologie crisi dei partiti
Scrissi anche delle idee del dello Stato-nazione
Della nazionalità in quanto tale quindi emergenza di movimenti a base etnica di micro movimenti a base etica che rompono appunto il quadro di solidarietà nazionale
Insomma un pullulare di soggetti tendenze e movimenti
Che stanno disgregando il tessuto sociale
Della civiltà occidentale questi sono i sintomi brevemente appunto evocati che stanno davanti a Donati e che sollecitano appunto hanno sollecitato la sua diciamo passione di studio
Quale alternativa ho quale invia imboccare per il riaccorpare una società che tende appunto a dissolversi in una serie di accordi
E dice Donati qui c'è un vizio di fondo molto probabilmente il vizio di fondo sta nel modello di cittadinanza così come è stato concepito dalla dalla tradizione culturale politica
Dominante o che è diventata dominante nel mondo occidentale quanto meno l'Europa occidentale c'è la tradizione dei bla che è risultata almeno per un certo numero di anni
Vincente al punto da indurre Ralf Dahrendorf a definire questo secolo Concetta entra sì il secolo della socialdemocrazia se vogliamo il secolo dell'Inpdap come preferirebbe battezzarlo forse Donati
E qui appunto la atteggiamento ridicoli donati nei confronti di questo modello ora che questo modello sia entrato in crisi non c'è dubbio lo vediamo tutti anche se contemporaneamente
E difficile trovare un'alternativa al modello di Ibla o almeno finora di alternative io non le ho viste e quando c'è qualcuno che si presenta con la sua alternative io rimango sempre molto perplesso capisco
L'esigenza dalla quale questo qualcuno muove e cioè a dire la costatazione che in qualche maniera questo modello di organizzazione o di relazioni tra lo Stato e la società entrato in tilt per così dire sembra aver esaurito le sue potenzialità non solo sembra anche produrre tutta una serie di fenomeni negativi non previsti non intenzionali che pesano massicciamente sulla bilancia diciamo sul del dare la vere
Cionondimeno appunto resta il il modello che si è affermato non ci sono almeno per ora non si vedono alternative salvo quella neoliberista
E sperimentata con ma qualche determinazione anzi con molta determinazione indubbiamente in Gran Bretagna con i risultati che tutti conoscono e che hanno indotto il partito conservatore a mettere da parte la signora Thatcher
Proprio per evitare il partito conservatore di essere travolto dalla dall'odio popolare direi mi trovavo in Inghilterra qualche anno fa poco prima che la Thatcher fosse rimossa è costata o proprio questo l'odio dell'agente Nino non la versione la critica l'odio della gente nei confronti della signora Thatcher quindi non ci troviamo in una situazione come civiltà occidentale in una situazione caratterizzata da fatto che percepiamo
Limiti di questo modello di bla
Vediamo che la società si riempie sempre più di disfunzioni avvertiamo con una certa preoccupazione che i collanti le legature come le chiama Dahrendorf
Che univano uniti uniscono sempre di meno e quindi che qui l'interrogativo ma è in atto un processo di disgregazione in atto un processo hanno un unico
Tuttavia devo difendere e nello stesso tempo in parte almeno il modello Lidl abita le critiche dei clonati perché Penati nella sua polemica capita tutti quando si cominciò a criticare qualcuno qualche cosa eccetera si finisce quasi sempre inevitabile
Per essere poco generosi o quanto meno per essere un po'partigiani fra virgolette
Perché Donati presente a questo modello come se fosse semplicemente un modello di erogazione di servizi
Intendiamoci che di fatto lo stato sociale ha finito per ridursi a questo siamo d'accordo grosso modo penso che siamo d'accordo tutti
Ma che originariamente il modello fosse concepito in questi termini e che coloro che lo hanno difeso l'hanno teorizzato sia nelle generazioni passate sia
Sia coloro appunto che lo utilizzano tuttora bene mi pare tutto sommato che la crisi Donati sia eccessiva
In verità il concetto fondamentale che stava alla base della concetto di cittadinanza appunto della tradizione Lidl abbia tradizione socialdemocratica o liberalsocialista o come volete chiamarla era il concetto di solidarietà
è strano concetto fondante direi la tradizione socialista tutti i socialisti erano dominati da questa idea fondamentale ho qui davanti il recentissimo volume di Antonio Landolfi che si chiama appunto il socialismo
E si legge la storia Italy principio fondamentale di cui Andrea attori da cui è nato il movimento socialista e curioso al punto che
Al modello di Blunt si rimproveri di non aver presente questa dimensione che invece è stata appunto fondatrice del movimento socialista in tutte le varie articolazioni settaria se da
Come allora non c'era
La
E ma anche nell'Artico ma anche nella teorizzazione di Taranto Dahrendorf ha insistito su quel concetto che io ho già evocato il concetto di lega tu
Che è un concetto e che non esiste nell'Hanane la critica che torna chi fa al almeno sì sì ho letto tutto con estrema attenzione molte note non sono riuscite a tagliarle per così dire quindi dando fa presente ha presente che elemento essenziale della comunità politica è la solidarietà d'altra parte quale filosofo politico quale sociologo quali politologo può mai pensare diversamente salvo qualche caso limite
Qual è il caso limite agli contro contro il quale dando fa sempre polemizzato e Donati finisce per presentare il modello di Blunt come qualcosa che assomigli almeno a modello bianco
Nel senso che
Aglietti immagino appunto che si possa fare a meno del concetto di giustizia sociale che è correlato al concetto di solidarietà sociale anche se non è la stessa cosa ovviamente e addirittura ci invitava dai cancellare questo concetto giustizia sociale dal nostro vocabolario politico
Quindi molte di queste critiche chiede Donati rivolge alla tradizione libera si possono senz'altro accogliere se effettivamente le labor fosse quello che Donati presenta almeno ripeto nelle teorizzazioni
Quelle più avvertiti e quelle più sofisticate se volete della cultura lilla resta però il problema
A parte ora questa mia piccola polemica con l'amico Donati resta sempre il problema però come fare a
Trovare nuova legatura
Il problema della della integrazione politica il problema della solidarietà sociale il problema dell'anno miglior possiamo vedere dall'altra parte dello specchio è sempre stato un problema al centro dell'attenzione dei de la più parte dei dei filosofi e dei sociologi degli ultimi duecento anni molto probabilmente perché intanto per il carattere dominante e imperialistico tendenzialmente imperialistico del mercato
Quando Buttiglione ha parlato del modello della società aperta eccetera quel modello e la società di mercato se la società fosse ridotta solo al mercato noi avremmo semplicemente degli anatemi dei soggetti dei calcolatori
Che si scambiano degli utili ove questi ultimi siano scambiabili oppure entri in competizione fra di loro e e avremmo qualcosa di molto simile alla legge dei dei pesci come dicevano gli indiani l'omologa omologa comunque definitivo un modo per
Per dire che il più grande Mangia il più piccolo
Questa era presente che so io Max ha visto in termini radicali ma i camion sono meno radicali nella nella sociologia e diritto quando Durkheim denunzia il pericolo dell'anno miglia dall'assenza di norme dell'assenza di solidarietà sociale che cos'è che sta dicendo
Che la società moderna in quanto società di mercato attenti a dissolvere la solidarietà tende a trasformare gli individui semplicemente in soggetti in competizione fra di loro non legati
Agli altri soggetti
E quando appunto Buttiglione diceva ma qual è il fondamento che manca la società liberale dalla società di mercato la società capitalistica e quale potrebbe essere il fondamento beh non credo che sia nato a Roma
Sarebbe bello così avremmo risolto il problema
Visto che la natura umana è più o meno uguale dappertutto
Fino a prova contraria
Ciò che effettivamente ha su cui si appoggiano tutte le società anche le società aperti anche le società di mercato anche le società Inter competitive e la tradizione
Una specifica tradizione ma è la tradizione
E intendo per tradizione la tradizione cultura cioè tutto quell'insieme di credenze di valori di norme che sono o attive spontaneamente quartine nel senso che l'individuo avendolo interiorizzate finisce per comportarsi secondo quei modelli culturali
La mia cameriera che è musulmana alla domanda che gli ho posto qualche tempo fa ma lei il
Il viaggio alla Mecca l'ha fatto cenno non l'ho fatto e come mai non aveva i soldi c'a parte il fatto che non risolve ovviamente visto che faccio la cameriera ma c'è anche un'altra ragione per cui io viaggio nette non l'ho fatto e che non ho un animo puro
Dico come che vuol dire un ma omette dice che il viaggio alla Mecca lo si deve fare con animo puro e che cos'è che rende puntuali
Non sono riuscito ancora a liberarmi del desiderio di vendetta nei confronti di una mia ex amica che me l'ha fatta grossa
Ora è chiaro che questa donna sta e parlata diciamo dal coraggio
Anche teorizzato il Corano
Il Corano e norma agenti per lei e si riconosce con gli altri con gli altri musulmani nella misura in cui ci sono appunto i famosi valori comuni di cui parla donati nel libro ricordando il volume uno omonimo di Maffettone quindi quali valori comuni se la tradizione si dissolve
Se tutto ciò che che noi ereditiamo spontaneamente da leggi invece hanno preceduti a intanto attraverso il linguaggio
Buttiglione ha ricordato e se manca il linguaggio in comune la tragedia si comincia a mancare uno in quel gioco il linguaggio comune
Fortunatamente alle nostre spalle c'è sempre una tradizione che regola i nostri comportamenti il re e li rende meno selvaggi o quanto meno meno allenati meno estranei gli uni agli altri
Buttiglione ha fatto l'esempio drammatico del polinesiano che entra con aziendali serale non poteva sì poi ci hanno pensato comunque non ha nessuna importanza
Pensate anche a un episodi assai meno drammatici
Fino a qualche anno fa si andrà se uno andava che diciamo fino a cinquant'anni fa incontrava un che Newton ma sai per essere precisi Edipo da capitale di essere sputato in faccia abbondantemente quale reazione avrebbe avuto
Che cosa avrebbe pensato c'è Masahiro stava insultando che non aveva un atteggiamento aggressivo nei suoi confronti è no ma sai lo stava salutando e molto calorosamente
Perché questo è l'uso
O meglio era l'uso presso in assai i codici culturali sono importanti perché ove non ci sia appunto questa comunanza culturale la comunicazione che sempre un enorme problema fra gli umani o
La cooperazione eccetera diventa praticamente impossibile o quasi impossibile
Ora quello che sta avvenendo nelle nostre società e ciò che più di dieci anni fa alla fine degli anni Settanta
Denunziava Gino Germani la tesi germanica evoco sinteticamente e concludo era sostanzialmente questo
Il principio diciamo animatori generatore della secolarizzazione quale è principio che è stato enunciato meglio di tutti mi pare da Kant nella prefazione alla critica del ragioni di natura è il principio che tutto deve essere tradotto di fronte all'autorità della ragione
Tutto deve essere sottoposto all'esame pubblico della ragione tutto anche le cose più venerate dice tanto la religione anche la maestà della legislazione tutto
Ora si è tutto il punto di principio può essere sottoposto al Tribunale la Regione che cosa vuol dire che tutte contestabili tutti criticabile tutto può risolversi e di fatto ne stiamo vedendo la dissoluzione permanente di tutto ciò che diciamo abbiamo ricevuto dalle tradizioni dalle generazioni che ci hanno preceduto di questo passo non dico fra dieci anni ma fra cinquanta anche cento anni ci potremmo trovare in una situazione che molto ma molto simile al quadro drammatico
Appunto tracciato da Marx della società che si trasforma praticamente in un luogo in cui tutti sono in competizione nei confronti di tutti non c'è nulla che le leggi non c'è nulla che produco solidarietà non c'è nulla che che che che induca diciamo a cooperare spontaneamente salvo il puro calcolo e turistico quindi nella società moderna c'è un elemento di dissoluzione cioè onoramento di auto facili alla potremmo definire in questa maniera
In effetti la società moderna non può fondare se stessa
Deve sembra poggiarsi è qualche cosa che non è moderno è semplicemente la tradizione fino a quando questa funziona allora ci sono degli elementi di diciamo che sono sottratti alla critica
Un nucleo di valori di credenze spontaneamente condivisa che viene sottratto appunto la critica e che serve da regolatore regolatore dalla società
Se viene a mancare questo nucleo nucleo siamo appunto alla alla Numidia quali possono essere questi libri quadri possono essere stati finora questioni uno indubbiamente stato la religione
Almeno in certi paesi dove la Regione ha mantenuto la sua cogenza normati
L'altro è stato preso dalla nazionalità possibili la coscienza nazionale in America gli Stati Uniti molto opportuno anche o meno era molto forte ed è un elemento appunto di forte coesione
L'altro ancora nel mondo occidentale è stato rappresentato dal movimento socialista nelle sue varie articolazioni ai partiti dei sindacati che hanno operato come agenzie di solidarietà sociale
E se questi soggetti entra in crisi come sono entrati in crisi nasce l'interrogativo chi quale soggetto quale agente quale fattore potrà surrogabili in questa funzione di generatrici di solidarietà
Sono interrogativi ovviamente i quali Donati ha cercato di rispondere
Nel mondo e logge Remo per la risposta che ha trovato per il semplice fatto che nessuno l'ha trovata finora la risposta lo dobbiamo elogiare per lo sforzo che ha fatto e per il fatto che ha scritto un libro che si legge con molto interesse penso che sia anche un libro molto istruttivo grazie
No molti anni
A lo criticò talvolta in modo
Apparentemente drastico anche perché se non mi appassiono non mi diverto il come non anzi lo segnalava poco fa Pellicani
Quando parte in quarta ogniqualvolta si fa critica si rischia di essere è inevitabile talvolta ingenerosi nei confronti per esempio dello stato di club talvolta è capitato in passato anche a me
Pur condividendo molto spesso l'analisi a livello descrittivo pur condividendo alcune conclusioni propositive cui arriva Donati di contestarne e anche in modo talvolta francamente oppositivo alcune inferenze che poi denuncia come principi universali mi spiegò molto rapidamente camper scendere immediatamente sul concreto
Fatemi prima dire forse perché non è emerso ancora chiaramente dalle dagli interventi fatti che Donati dichiara esplicitamente in questo libro
Parte proprio già nelle prime pagine già nell'introduzione
Easy l'integrazione politica
E poi che delle società avanzate dobbiamo mi par di capire sbarazzarci in quanto fondate su un modello di essenzialmente dribblato che sono superati e stiamo di fatto ci stiamo avviando verso quella che Donati chiama la società postmoderna dobbiamo renderci conto che il problema è superare questa carenza di integrazione politica e aggiunge tra virgolette
Fino all'epoca moderna quote citazione cittadino era l'abitante membro della città di cui si sentiva sempre tra virgolette parte organica
Allora se come dire la premessa forse questa
Forse potremmo essere utile accordo io però comincio a domandarmi se veramente su questa premessa si può imbastire un discorso che giunge alle conclusioni per certi versi drammatica cui Donati arriva e mi sono andato ma allora qui rifiutiamo l'idea settecentesca di Stato
Rifiutiamo e Donati infatti ogni tanto gli scappa dice che non gli piace
En
E implicitamente ci riferiamo ad una nozione di cittadinanza nelle prime già nelle prime pagine del lavoro
C'è una cittadinanza connessa inscindibilmente connessa all'idea di organico e che un mito di cui molti si sono nutriti nella storia del pensiero sociale o socio politico degli ultimi secoli
Io poi mi domando me lo domando brutalmente talvolta consci il Sunset che so io nel ducato di Benevento oppure persino ai tempi dell'antica Roma
Con l'eccezione di alcuni distretti Litta o dei Cives Romani ci fosse poi da parte della massa degli abitanti questo senso organico di appartenenza civile e quando ci rifletto ho l'impressione che l'organicità dell'appartenenza fosse un'organicità
Chi comunque riguardava nelle suscita chiama passatemi l'espressione di gol tra virgolette tre moderne minoranze il più delle volte infine della popolazione
E invece reale però il fatto e qui donati anche se magari non lo ammette di fatto ne è perfettamente consapevole
E il problema di fondo è la crescita di un'istanza di partecipazione e integrazione politica
Che deriva proprio come dire da un'istanza sottostante
Di organicità
Su questo quindi un punto di contatto anche se a mio avviso il punto di partenza non è corretto ma il punto d'arrivo e questo e se questo è il punto d'arrivo ti può convenire
Senonché
La cittadinanza a statalisti Ca'cito sempre Secondo Donati è non solo superata ma anche sostanzialmente inaccettabile
Qui poi sarebbe tutto un discorso da fare sull'idea di cittadinanza europea in quanto cittadinanza statuale e fino all'impero austroungarico noi avevamo la cittadinanza statuale dopo il crollo dell'impero austro-ungarico dell'Impero ottomano dopo la prima guerra mondiale abbiamo avuto il trionfo dello Stato nazione quindi il concetto di cittadinanza statalisti che ha per così dire statale
Si connette strettamente al concetto di cittadinanza statale nazionale dopo la seconda guerra mondiale l'idea di nazione viene in qualche modo ridimensionata poi oggi ex post possiamo dire opportunamente perché abbiamo visto cosa è successo con il riemergere del delle spinte nazionalistiche non sono nella ex Jugoslavia ma nella ex Unione Sovietica insomma in gran parte perlomeno dell'Europa che poi è tornata a situazioni prete Prima guerra mondiale che erano in qualche modo state
Congelate congelate da dalla divisione insomma una serie di cose che sappiamo torniamo al nodo che poi il nodo di fondo su cui si sviluppa il e discorso allora cittadinanza essenzialmente statalisti Ca'
Che definisce i rapporti fra individuo e istituzioni e definisce i diritti e i doveri del singolo individuo rispetto all'apparato complessivo dello stato va sostituita un'esperienza diversa la cittadinanza societaria
Che qualcosa di plurimo
Cioè è una cittadinanza cito sempre che si articola in modi diversi virgolette plurali a seconda di identità culturali di interessi di diversificati impegni
Non ha una dimensione esclusivamente politicanti e quella meno importante è sganciata soprattutto rapporto cittadino Stato questo punto sappiamo qualcosa di anche se già generico in positivo è chiarissimo per così dire in negativo se poi andiamo a scandagliare
Ma come ce l'ha c'era da aspettarsi conoscendo il percorso di dorata di Donati troviamo in primo luogo la dimensione del volontariato
Il privato sociale e le articolazioni prime del del volontariato poi lei autonomia sociali infine le cosiddette soggettività sociale
Benissimo
Del cosiddetto privato sociale Lonati sia si occupa da moltissimo tempo
E anche ragione secondo me nel dire che questo privato sociale il volontariato essenzialmente a una centralità crescente a misura che il modello tradizionale del Welfare State non tiene più
E non solo non tiene più nella variante assistenzialistico clientelare e inefficiente italiana ma non tiene più in nessuna società industriale avanzata allora si può dire benissimo affidiamo all'agilità
A all'entusiasmo alla flessibilità del privato sociale il recupero dei tossicodipendenti l'assistenza agli anziani ai portatori di handicap ai malati terminali e così via riconosciamo quindi la peculiarità per così dire mezzo fra macro e micro
Di queste di questa struttura questo terzo settore come appunto Donati lo chiama e riconosciamo riconosciamo gli e incentiviamo fin qui tutto raccordo anche Donati fa un ulteriore colossale tazzina
Passi in avanti solo intuiva credo ma Manconi anche se nulla deputato appieno il discorso e facciamo un passo in avanti
Nel senso che non si limita a dire incentiviamo chiunque faccia volontariato sociale
Non si limita a dire premiamo non si limita a dire sosteniamo lo in tutti i modi possibili ma dice no riconosciamo di una cittadinanza plurima
E qui come dire forse il mio libro e troppo consistente ancora però il il rischio a questo punto mi riesce difficile non vederlo tanto più quanto poi a pagina duecentoquarantasette non è non solo rigetta il modello liberato ma dice la libertà quale configurata dalla cittadinanza libri Lab genera in libertà chiuse virgolette e fa un esempio sul quale mi pare che valga la pena soffermarsi insieme
Libertà di drogarsi scrive Donati il Blardone devono fermarsi di fronte all'alternativa fra liberalizzazione e repressione
In ogni caso violando qualche libertà o quella individuale o quella sociale
Sì penso dice vero no cifre tutte bene non è così non è così a come non c'è la libertà individuali uccidere perché lede diritti altrui
Al Tour con riferimento sempre a singoli soggetti
Così non c'è
Libertà di comportamenti che in sé non sono illegittimi ciascuno può suicidarsi come vuole nessuna nessun sistema giuridico sanzione
Il suicidio
Ma tali però da comportare allarme sociale allora la logica
Del rapporto individuo stato è una logica in termini di labili non so come altro chiamarlo che se a interessi atti tirare
Diciamolo banalmente la sicurezza delle strade evitare il diffondersi della microcriminalità evitare il contati otto de lei secco di via discorrendo per tende a disincentivare il consumo di droga
Questo deriva come dire dalla pericolosità sociale non dalla sanzione che di per sé il comportamento drogarsi o suicidarsi che mi pare sostanzialmente differente dal punto di vista esemplificazione estremizzando non perché appunto il comportamento in sé sia sanzionabili o debba essere pensionato poi qui si aprirebbe un discorso lunghissimo sulla liberalizzazione con Manconi abbiamo fatto varie volte possiamo essere d'accordo ovviamente non siamo d'accordo sulla liberalizzazione in un solo Paese certo sia che l'esemplificazione come dire di Donati che cita specificamente questo caso non mi pare convincente
Dove Donati ha totalmente ragione invece quando dice che è bene che la libertà sia impegno sociale benissimo incentiviamo la libertà come impegno sociale quali importi
Evitiamo il rischio di dare l'impressione che vogliamo imporre l'impegno sociale sia esso volontario o meno
Che io sia libero scusatemi se suona molto libro old style anche di essere egoista che io sia libero
Di attivarmi solidalmente con chiunque sia pronto ad associarmi commenta ad associarsi come anche per difendere il più egoista in meno solidale dei miei concittadini
Ampi se è così
Beh allora non possiamo pensare che un'associazione di volontariato il privato sociale Possati dire specie Ali diritti plurimi
E se ci pensate un attimo i rischi sono evidenti di alcuni Donati e chiaramente consapevole
Primo rischio facilmente immaginabile la comunità di recupero dei tossici ex utilizzare indole non facciamo casi che sono sulle cronache
Recenti tutti i giornali se non c'è bisogno di di specificare a e indumenti dell'autonomia dei singoli operatori si fa valere il principio di fatto dell'omertà non solo possiamo fare se
P a volontà l'altra comunità appartenenti al terzo settore come lo chiama donati al privato sociale si occupa di recupero e di al reinserimento dei sieropositivi
è una comunità sostanzialmente chiusa
Poiché è impossibile vietare i rapporti sessuali ma essendo una comunità di ispirazione cattolica il preservativo invitato quindi diffondiamo nella logica della comunità la sieropositività diffondiamo insomma sono a rischio
Chiarissimi evidentissimi non c'è bisogno di soffermarcisi alcuno concludo
Privato sociale volontaria percettore hanno bisogno di essere incentivati
Premiati
Sanzionati positivamente
A hanno bisogno di spazi come insieme di regolamentazione e di controllo
Ad evitare che al loro interno si sviluppino logiche ed era un nome rispetto alle logiche elementari del sistema statuale che peraltro non può in toto delegare a sistemi di appunto
Diversificati e assolutamente incontrollati e incontrollabili cui si dovrebbe riconoscere una pluralità di cittadinanza diversificata punto non può delegare
In toto parti delle sue competenze ma diamogli appunto
Tutti i vantaggi che siamo in condizione di riconoscervi diamo gli incentivi benefici mai diritti supplementari di nessun genere anni su uno mi pare opportuno in linea di principio concedere nessuna forma di diritto supplementare rispetto a nessun'altra organizzazione
Se si parte col riconoscere diritti supplementari e plurimi a qualunque forma di aggregazione
La storia spesso ci ha insegnato dove si va a finire grazie
Va
Avversità forza delle per
Sugli scogli negra già il trenta alle venti perché suppongo che qualcuno di voi voglio parlare innanzitutto ringraziando questo Rosa istituto per questa iniziativa gli amici i colleghi che hanno voluto dire le cose interessantissime che hanno detto penso da tempo
E viene tre flash uno per ciascuno perché mi pare che siccome i tre interventi sia stato molto puntuale su un aspetto specifico
Premettendo una considerazione generale e cioè che
Il libro volesse un libro sociologico quindi più descrittive interpretativo che normativo
Io con lo Stato la crisi della cittadinanza statuale e mi chiedo cosa viene dopo
Quindi anche se alle volte si sente ci si lascia un po'in qualche modo prendere dalla mano anche delle aspettative degli altri sa che fanno delle domande ma allora dove dobbiamo andare però cerco di mantenermi sul piano dell'analisi
E di dire che di fatto la cittadinanza statuale moderna
E in una crisi irreversibile che piacciono
Certamente io non è che diciamo sia un sostenitore probabilmente diciamo della modello della cittadinanza strutturale
Moderna
Però parte questo possono essere preferenze sottese costato una realtà cioè che la cittadinanza statuale moderna dello Stato nazione nato dalle rivoluzioni
Moderne in particolare da quella francesi giacobina è un modello irreversibilmente in crisi
E allora si tratta di capire che tipo di cittadinanza emerga
Quali problemi impone dove stiamo andando dal punto di vista l'analisi sociologiche quindi la risposta del libro è che
E possibile e intravedere già fin d'ora nella società
L'emergenza di una scia di una cittadinanza cioè di un complesso di diritti doveri dei cittadini che emerge dalla società anziché S espressione dello Stato
Questo il punto importante del discorso
Può essere che la società di oggi una società industriale avanzata complesse eccetera riesca ad esprimere una sua cittadinanza
Se cioè consideriamo la Società come affermazione sociale Comini insieme trama di relazioni interpersonali soggettive secondari rispetto a quello che la cittadinanza come un'attribuzione di status da parte dello Stato
Che ne parli siamo cittadino ad iniziare tu che ci teneva cittadinanza italiana significa che lo Stato mi attribuisce uno status
Lo Stato mi dice tu ti riconosco mio cittadino quindi sei legato a metà questo complesso di diritti e doveri io dico è possibile
Che oggi questa crisi si dà dinanzi alla società stessa esprima una sua cittadinanza a che condizioni quali sono le premesse quali sono i processi attraverso cui questo si può statura
L'amico Buttiglione dice bene possiamo fare questo a partire dalla natura umana
Ora io ritengo che sia importante il riferimento alla natura umana che non siano assolutamente insufficienti Spiazzi che proprio sia dovuto andare ma penso cioè che la natura umana ci sia debba restare un punto di riferimento ma evidentemente ancora una mediazione
Occorre c'è una nuova mediazione culturale per tradurre l'umano la natura umana in cittadinanza
Questo mi porterebbe a un discorso che non posso fare ma al quale accenna appena e cioè il fatto che tutte le volte che si discute di cittadinanza si deve ridiscutere dell'uomo cioè qual è la nostra visione dell'uomo e dell'uomo nella società
Ne sappiamo che la dichiarazione dei diritti del cittadino dell'ottantanove fu accompagnata diritti del cittadino e Pirlo perché c'è una visione dell'uomo come individuo separato dalla comunità come individua astratto
Nell'ottantanove settecentottantanove cittadino nasce come individuo
Del quale si ha una visione anche politica come individuo slegato dalla comunità slegato dalle i piani da relazioni sociali
Bene il mio punto fondamentale nel di argomento non normativo Marie constatazione sociologica nel libro è che oggi cambia questa antropologia
Cioè l'idea che l'uomo a cui la cittadinanza fa riferimento sia un individuo slegato da relazioni dare da legami da rapporti di appartenenza
Primaria secondaria nella sua realtà sociali cioè nella rete della che la trama delle relazioni in cui è immerso nella vita quotidiana ecco quest'idea che l'uomo che fa da base la cittadinanza si un individuo isolato non regge più
La modernità muore su questo punto
Muore su questo punto e quindi nasce la post modernità la quale post-modernità si dà un'altra antropologia già ci dice che l'uomo al quale noi facciamo riferimento è un individuo legato da relazioni interazione costante un individuo che è in relazione costante con gli atti che in queste relazioni attraverso queste relazioni vuole essere riconosciuto anche come cittadino
Che la cittadinanza cioè deve essere riferita non la individua sfratto non all'individuo puro isolato l'atto mo'sociale ma che la cittadinanza deve far riferimento all'uomo in quanto vive informazioni sociali primarie dalla famiglia alla comunità le realtà della vita quotidiana quindi discorso di Rocco Buttiglione importante ma la natura umana va mediata e chi farà questa mediazione cioè di tradurre una visione antropologica dell'uomo in una nuova cittadinanza
E qui vengo appunto l'intervento del
Dell'amico Pellicani attorno poi dopo subito Manconi perché Pellicani ha posto questo problema e lui dice certo non è la natura umana secondo lui ma la tradizione culturale
Io dico sì una mediazione culturale ma le mediazioni culturali non sono solo quelle che lui a accettato e cioè la religione la coscienza nazionale e il movimento socialista
Ci sono altre strade ed è questo la novità secondo me del della discorso io cerco di fare e cioè che esistono delle sfere di solidarietà nella società
Le chiamiamo associazioni in senso lato c'è il fenomeno associativo in quanto relazioni primarie secondarie della vita quotidiana in cui integrazione sociale dei quindi anche l'espressione poi politica dimensione politica della socialità può esprimersi
In altri termini
Non è vero per così dire che le tradizioni culturali siano pente come anche Pellicani qualche modo a ha richiamato però io intravedo diciamo la base del mediazione culturale che porta dalla natura umana dalla visione umana
Della persona al cittadinanza questa mediazione culturale la vedo in quelle che io chiamo appunto le sfere di solidarietà nella società o diciamo quella che Manconi ha chiamato la fitta trama di rapporti fra sistema politico amministrativo e nuova nuovo citazioni
In questo senso quindi credo che Manconi abbia compreso perfettamente il mio discorso ma
Direi che questo libro è stato anche scritto per una
Per un altro scopo il quale accenno rispondendo alcuni interrogativi che poneva Manconi
Quando Manconi ricordava che la cittadinanza oggi deve anche andare incontro a un ampio ventaglio di bisogni che chiedono tutela sotto forma di diritti eccitato di bisogni di un uno spettro vastissimo
Dalle minoranze etniche alle minoranze di ogni tipo nella nostra società ecco qui io pongo conigli per un problema fondamentale secondo me cioè può la cittadinanza che esprime l'elemento pubblico della ditta collettiva continuare a privatizzare il privato perché questo abbiamo avuto abbiamo avuto una cittadinanza moderna che si è posta come garanzia pubblica di una privatizzazione della vita privata
In fondo tradurre i bisogni privati in diritti vuol dire privatizzare privati acconsentire al privato di sottrarsi a responsabilità pubbliche
Responsabilità comune eccetera la mia risposta è che questo non è possibile cioè la crisi della cittadinanza statuale
Moderna deriva anche dal fatto che privatizzando il privato si auto sconfitta
Non pone cittadinanza sopravvivere e portare avanti forme di solidarietà se garantisce la privatizzazione del privato perché perché la signorina alza presuppone delle forme di solidarietà
Vengono infine alla all'amico spetterà per essere brevissimo sempre telegrafico
L'amico Statera giustamente imposizione biologiche dialettica M&A nei confronti a lui direi questo che non è che io abbia appunto una prevenzione confronti dello Stato la mia tesi è un po'più pratica io dico che lo Stato nato nell'ottantanove prima secondo ottantanove è morto diciamo con il terzo tanta no lo Stato moderno Stato nazione moderno
E morto nel non nel senso di a mente che debba essere distrutto eccetera ma nel senso appunto che non può più costituire il venti il vertice della società il centro della società
Quindi non è una questione di opzione personali
La cittadinanza statalisti Ka e non soltanto superata ma non è inaccettabile da un punto di vista
Di valutazione per motivi preconcetti io sostengo che non c'è più e superate perché e impraticabile non è più praticabile la cittadinanza dello Stato nazione moderna
Non è che è una questione di preferenze mie o di opzioni di valore su questa tesi penso che si potrebbe discutere discutere a lungo naturalmente
I tre relatori hanno espresso delle posizioni e critiche a questo riguardo io comprendo molto bene perché la linea della difesa diciamo della modernità della del rinnovamento della modernità è una linea tuttora molto forte ma voglio insisto sul fatto che non è una questione giudizi di valore di posizione di opzioni preferenze che io esprimo io cerco di esprimere un discorso di di analisi che deve avere e ha un riscontro nei fatti
Per cui tenendo allora alla
Un'osservazione che deve faceva ultimativa mentre l'amico l'amico sta per ecco vorrei precisare anche questo cioè che
Il privato sociale che non è solo il volontariato ma in tutto il mondo dell'associazionismo sociale non di profitto il mondo della cooperazione della mutualità
Delle fondazioni non a scopo di lucro c'è tutto questo mondo che non è né Stato né mercato e che Manconi ha descritto molto bene questo mondo non chiede dei privilegi cioè io non son d'accordissimo con lui che non deve avere dei privilegi non deve avere dei diritti supplementare state patrio nel libro lo scrivo che il volontario come in generale l'attore del privato sociale
Non è più o meno cittadino rispetto è uguale come vi è un cittadino come tutti gli altri
Il problema è come riconoscere queste azioni di privato sociale e le organizzazioni il privato sociale e quindi appena detto con riferimento preciso vedere a quelle realtà
Come riconosce lei promuoverle in concreto con incentivi eccetera con soprattutto riconoscimenti della loro autonomia dello l'autorganizzazione non come un diritto supplementare ma come un diritto di RAI originario rispetto allo stato rispetto al mercato anche se chiaramente questo va dentro l'ordinamento giuridico generale Po sfuggire ma il problema è che oggi abbiamo una continua penalizzazione dei diritti
Io non chiedo privilegi ma per esempio faccio riferimento all'ultima finanziaria dell'ultima finanziaria è stato tolto qualcosa che era già stato riconosciuto alle associazioni sociali e cioè gli sgravi fiscali per le prestazioni che queste associazioni fanno
E che sono in genere sui prestazione di solidarietà verso i più deboli sugli emarginati eccetera e sono stati invece reintrodotti delle imposizioni fiscali a questi soggetti rendendo praticamente impossibile all'Orazio
Ora questo non è riconoscimento del ruolo statutario del privato sociale come terzo polo rispetto al mercato rispetto allo Stato capisco giusto a me
Delle preoccupazioni che rappresenta questa tela che non ci dia questo Oro del privato sociale alcun privilegio ma altra parte non va neppure penalizzato
Il problema è che oggi invece tutto l'assetto della società è impostato su ancora sul binomio Stato mercato
E quindi diciamo che il mercato e lo stato funziona Lizzano asse il terzo settore e lo utilizzano in funzione suppletiva integrativa quando non ce la fanno ma non riconoscono in questo terzo polo quella realtà solidaristica associativa che secondo me invece funziona da mediazione siamo di una natura umana se così vogliamo esprimerci con Buttiglione nei confronti di una nuova cittadinanza che emerge dalla società anziché essere un'etichetta che lo Stato time sulla fronte condonati
Questa non è qui idea del
Ringrazio di essere intervenuti
Ci rivediamo dal professionista
Va nono
Sì grazie Marocco