Emergenza Covid 19. Dpcm sulla solidarietà alimentare. Ruolo del Terzo Settore. Intervista a Roberto Rossini

Un Roberto Rossini presidente ACLI è portavoce alleanza contro la povertà che ringraziamo per la sarà nostro ascriversi in ben trovato
Un giorno allegra degli ascoltatori
Allora ieri un nuovo DPCM che trasferisce fondi comuni per la solidarietà alimentare la situazione molto pesante e non soltanto per le restrizioni a cui siamo tutti sottoposti ma perché ha messo in luce quelli che sono le difficoltà le le situazioni di disagio che evidentemente nel nostro Paese non sono non sono poche
E la in un certo senso anche un po'la riscoperta la riscoperta del terzo settore
Secondo lei Rossini si poteva contro puntare di più su sul terzo settore lo essa è stato fatto stessi come insomma soddisfatto di questo DPCM
No perché è un riconoscimento un aspetto positivo
L'aspetto che lascia un po'meno
Poi incerti e il fatto interpreti che signor terzo settore che ha coinvolto soprattutto per la distribuzione e non la coprogettazione di questo intervento
Noi fin dall'altra il due ottobre del due mila sono sempre stati abituati a pensare che si può lavorare in modo coordinato con i servizi sociali del Comune
E si possano decidere insieme strategie che interi in moto con cui lavorare mo'distribuire eccetera e credo che in molti Comuni questo venga anche fatto ne abbiamo una testimonianza indiretta di buona di una buona coprogettazione tra terzo settore
Messa così si ha l'impressione di un prima e un dopo cioè qualcuno decide l'ente pubblico che per carità deve avere ovviamente come dire il coordinamento complessivo e deve dire la parola finale
Però sarebbe stato forse più opportuno che ci fosse un coinvolgimento molto diretto anche nella fase di determinazione dei criteri delle persone le targhe delle delle categorie o anche dei casi semplici nei quali c'era
Quale si può intervenire con questo con questo dispositivo
Ecco attualmente la situazione dal dal suo osservatorio quale c'è questa emergenza c'è questa difficoltà
Allora bisogna mantenere ed è che qualcuno facesse qualche dato contributo interferì elaborare qualche dato per capirci esattamente quante sono le situazioni che non sono coperte dagli attuali provvedimenti
Dove oggi abbiamo sicuramente un provvedimento i lavoratori a tempo di te a tempo determinato in più indiscriminato indi la cassa integrazione in deroga il superchic il FIS
Poiché abbiamo certamente il famoso fondo autonomi quello dei seicento euro
Ecco e abbiamo certamente il reddito di cittadinanza che intervengono interviene già da tempo e quindi copre alcune categorie
Negli incroci terrà perché i tre tra questi tre strumenti lasciando stare quelli che contano di ulteriori indennità eccetera
Però ci ci troviamo di fronte a una parte del popolo che sicuramente non non è coperta una quella più eclatante che avevamo già detto da tempo era la situazione ricorso badanti
E poi c'è una situazione di coloro che si trovano da scusi poi gli immigrati
Che sono fuori dal reddito di cittadinanza per questo requisito per lei più volte abbiamo contestato dei dieci anni trimestralmente troppo
E e probabilmente coloro che per una serie di ragioni hanno rinunciato a chiedere il reddito di cittadinanza e che adesso si trova in una condizione di fragilità
Che ci sono ma al al altri testi e Luther eletto coloro che non sono gli stagionali che per esempio non non hanno un contratto che è stato rinnovato recentemente quindi si trovano in una situazione in cui magari l'ultimo lavoro fatto stagione precedente
Abbiamo una serie di piccole situazioni che sommate però a parte che ognuna di queste son persone e potrebbero essere famiglie ecco a parte questo però che potrebbero rappresentare una parte d'Italia non banale che in questo momento non è coperta da nulla ecco perché ci sarebbe bisogno di capire come intervenire su quale
No ecco sì rientrava in quelle che per esempio non non hanno chiesto il reddito di cittadinanza
Sì Santa
Per esempio adesso giustamente c'ha questo questo atto amministrativo questo DPCM per la solidarietà alimentare ora prescindendo dal fatto che forse i soldi fondi che verranno stanziati poi vedremo insomma anche pane immaginiamo ci sarà un decreto l'idea che i comuni
Organizzino poi la distribuzione voi attualmente vi occupate di questo no cioè del impropria una Sanzo sapete
Per farla semplice anche ad esempio in un quartiere di una città quali e quante sono le persone che hanno realmente bisogno
E come pensate di poter quindi diciamo rappresentare ancora questo tipo di di anche di certezza
Come si diceva prima sarebbe da una questione sta nel fatto che bisogna mappare dei nel territorio e questo dipende da occulte servizi sociali del Comune e dagli enti di terzo settore che collaborano nei piani di zona né la coprogettazione eccetera
In tanti casi si ha una appaia del territorio molto molto precisa lungo ovviamente
Dipende dipende da molte variabili in campo fu questo effettivamente bisognerebbe poi capire richiamo parlano i comuni piccoli comuni grossi perché parlare venti
Castenedolo e una cosa è parlare di Milano una cosa completamente diverso
Per cui bisogna anche capire i sindaci come decidano di rendere operativa questo questo dispositivo che che comunque interessante
Perché restituisce anche agli enti locali la una un una capacità di intervento sulle situazioni che Franchini quindi è sicuramente un una direzione auspicabile anche come Alleanza contro la povertà di questo l'abbiamo detto abbiamo salutato positivamente dicendo bene che si vada sugli enti locali
Perché sono quelli che conoscono meglio il territorio le persone i casi agilità manico
Senta ragazzi a casa bambini a casa si parla di scuola
Conoscitivi via internet da remoto ma siamo così sicuri
Chiede in tutta l'Italia ci sia questa possibilità questo diciamo a un altro di quegli aspetti insieme
Alla al fatto in moltissime persone anziane stanno da soli a casa i e nel loro consigliato di non muoversi proprio per l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che quindi insieme alla solitudine hanno anche una serie di problemi pratici per non parlare di quelli che sono in quarantena insomma
Come fare e soprattutto cosa fare
Allora c'era un dato del due mila diciassette vecchia dato Ermes caro quando se ne parlava Assoreti cittadinanza che diceva che le famiglie che si connettono al web nessuno circa il settanta per cento quindi vuol dire che noi abbiamo una scopertura di comunque il trenta per cento e famiglia
Non è poco anche perché sono quelle che magari che sono probabilmente anch'quasi certamente condizioni di e povertà
Noi oggi ce ne rendiamo conto per esempio sul tema nell'ambito scusi della formazione professionale dove i ragazzi provengano da un ceto sociale non sempre elevatissimo
E e hanno queste difficoltà di connessione tenendo conto che i contratti coi telefonini eccetera prevede prevedono un tot numero di giri che ha e sono comunque limitati
E quindi se non seguire le le lezioni on line chiaro che consumano circa al di là di come organizzata la scuola che questo è un altro un altro è un'altra questione
Su questo presente la scorsa settimana dicevamo che poteva essere opportuno stare là Wi-Fi o lei o Igica oggi limitato
Tenendo conto dei limiti e contratti che ci sono di intervenire in qualche modo perché è ovvio che altrimenti noi rischiamo di negare il diritto allo studio
E sugli anziani
Ecco cani ulteriore problema perché qui oltre all'elemento negato al Wi-Fi le connessioni eccetera c'è un problema di alfabetizzazione informatica è vero che magari che nel nel loro caso il diritto alla formazione del diritto allo studio è un pochino più affievolito ecco rispetto al giovane che sta studiando esattamente in questa fase è qua
E però è chiaro che sul Wi-Fi in qualche misura o la connessione bisogna fare una riflessione anche su questi ma non è capitato di sentire la scorsa settimana che ci sono situazioni di cooperative che fanno
Sì avvicinamento digitale
Cioè incontrano gli anziani attraverso appunto il tablet eccetera
Questo vuol dire però che decreterà il tablet vedi portarglielo attivai glielo eccetera eccetera
Quindi con queste persone si riesce a fare un'azione di accudimento solo attraverso l'informatica presto ci deve dire però che adesso dobbiamo cogliere la palla al balzo per rafforzare all'infrastruttura immateriale del Wi-Fi
Perché è chiaro che il di fronte a situazioni di questo genere che sono del tutto imprevedibili tutti di di far trovare pronto e quindi di riavere a disposizione in questo momento gli strumenti noi abbiamo salutato positivamente il fatto che nell'amministrare te la scuola abbia detto che ottanta milioni sono disponibili i ragazzi
E quindi va bene per la connessione tavolette compagnia
Bisogna capire sugli anziani che cosa si può fare perché chiaramente la vicinanza queste fasce sociali oggi si in assenza di un contatto umano rimane il contratto di citare
E non
Bisogna veramente considerare che ci sono operatori del sociale che in questo momento stanno fronteggiando la situazione in modo eroico
Credo che alla fine di questa battaglia al fronte sanitario è certamente quello principale non non si discute
Però guardi che sul fronte sociale coloro che accudiscono i minori e gli anziani coloro che hanno dipendente la malattia mentale la disabilità i rifugiati dissente dimora Quintano
Ci sono veramente enti cooperativi servizi territoriali che si stanno comportando veramente in modo eroico emette in anni di chi non senza limiti
Quindi bisogna dire che questo terzo settore o comunque poco quelli che si stanno occupando di sociale in questo momento stanno veramente facendo nelle cose
Eroiche o o comunque di grandissimo merito per tenere insieme le le le fragilità e sostenere le fragilità che ci sono in questo Paese è una cosa un po'nascosta però bisogna dichiararla perché è così
Grazie a Roberto Rossini presidente ACLI e portavoce di alleanza contro la povertà