La proposta di un Governo di ricostruzione e la situazione della scuola: intervista a Pier Paolo Segneri

Radio radicale siamo in collegamento con Pier Paolo Segneri per cosa ignari è un'insegnante parleremo anche di scuola in questa intervista lui è un giornalista l'artista politico però con Pier Paolo innanzitutto salutiamo benvenuto bentornata radio di carta un saluto e Michele a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Ecco d'la scuola sta vivendo un momento complesso sta reagendo con grande resilienza asili di Reggio questa parola
Molto in uso in queste settimane
Però partiamo da un punto perché nella situazione davvero critica che ci troviamo a vivere si è parlato in vari modi di governi tecnici di unità nazionale Pier Paolo Segneri realtà
Evocando
Precedenti storici molto accuratamente non da oggi ma da qualche anno in realtà aveva ha parlato di quella che è stata l'esperienza della costruzione in realtà della ricostruzione ma della costruzione della nostra Repubblica un momento fondativo dove furono all'opera attivamente tante forse anche quelle
In cui affondano le radici del partito radicale in qualche modo ecco Pier Paolo ma spiegaci giù meglio di che cosa stiamo parlando
Esattamente quello che tu dici Michele nel senso che due anni fa quando c'è pure la crisi dopo il voto del quattro marzo due mila e diciotto non si riusciva a trovare
Un punto di incontro per formare il governo perché le varie forze politiche non riuscivano a trovare un accordo
Verso la fine di aprile del due mila e diciotto per Sky a una possibile proposto siccome sommerà vicino anche il compleanno di Marco Pannella che è il due maggio che in omaggio a Luigi
Al ettari proprio il due maggio per la pubblicazione sul quotidiano L'Opinione di questa idea un articolo che si titola
Proposta per uscire dal guado hanno e poi dopo pochi giorni il sette maggio facemmo proprio insieme io e te una conversazione intervistato e radio radicale e quindi posso dire che questa mia proposta di un un Governo di ricostruzione ed politico non tecnico cioè questo è una cosa che andando alla fonte delle mie idee anche analisi storiche politiche attuali
Volevo precisare proprio perché se si andasse a risentire quell'intervista perché certe maggio due mila e diciotto che si trova nell'archivio di radio radicale
Adesso che tutto potrebbe rimanere così come così come l'abbiamo registrata e renderla di grande attualità questo deve dire che dal proposta di un governo in quel momento non fece il nome di gravi quindi di Draghi perché e crea ai semplicemente un profilo un identikit ma all'epoca siccome Draghi era presidente della bici
Non mi sentirei di fare il nome per è un discorso di un Governo che era un governo che poteva riecheggiare l'idea del mille novecentoquarantasei quando De Gasperi Lamarque pannelli e Togliatti chi Michelle insieme malgrado le differenze che poi il differente dell'epoca
Erano addirittura più gravi e molto più di distanti rispetto a quelli di oggi no eppure De Gasperi e Togliatti la marcia uno in grado di formare un governo insieme
Proprio teso alla costruzione come giustamente tu hai detto e quindi due anni fa pensai in quella situazione che la risposta possibile
Non era il voto anticipato come qualcuno diceva ma proprio la capacità di mettere insieme i vari leader politici di chi cita di tutte le forze politiche presenti in Parlamento spero un governo capace di di costruire dalle macerie da quelli del ramo o di ritorna d'attualità questo discorso tra l'altro e uno di Preci poi dieci aprile due mila e diciannove
Facendo proprio il nome di Draghi perché già ad aprire si capiva dell'anno scorso che il Governo tra legali e Cinquestelle o ormai era ai minimi termini anche se poi la crisi si aprì ad agosto
E anche ad agosto io proposi questa a prospettiva di un governo guidato da Mario Draghi ma che capaci di mettere insieme le diversità
Ovviamente avere uno al governo politico quindi anche con i leader diciamo che Mamoli leader politici di oggi con il Parlamento che deve tornare a svolgere il proprio ruolo
Delle due Camere riattivati e quindi ha ridare forza alle nostre istituzioni genera una politica in grado di affrontare le difficoltà che oggi sono addirittura più gravi di quelli che io già paventavo come gravissime due anni fa
Quindi tornando il discorso d'attualità voglio dire questa non è una proposta che io faccio oggi di spetta al governo che ci ha ora mandavo una proposta che lanciava in tempi non sospetti
E che poi invece purtroppo non non ebbe un esito fu da me sperato nel si formò quel governo tra cinque stelle e lega anche perché oggi oppure si ripropone quel discorso cioè finita questa Ardemia o comunque questa situazione gravissima che stiamo attraversando non credo che la soluzione possa essere il ritorno alle urne
Nemmeno governo che non sia adeguato alle difficoltà che dovremmo attraversare che forzano peggiori di quelli di oggi
E quindi forte per dare una speranza anche di rinascita del Paese già due anni fa anni quella notte intervista io parlai di una possibilità di un'Assemblea costituente
Però lo spiega i beni e ci tengo a spiegarlo perché sicuramente del fosse vivo Marco Pannella non sarebbe d'accordo
Con questa mia proposta oltre i resti sicuramente da Bocci erede
Però in questa in questa fase nel momento in cui i vari leader politici e si impegna a stare nel governo come fecero De Gasperi la Malfa Nenni e Togliatti mi preparo nel il parli Parlamento
Lavora rispetto ai propri compiti di democrazie legislativi una Assemblea costituente eletta
Magari a livello proporzionale con Pezzoni che non stanno né in Parlamento né al Governo e nemmeno i sindaci come ho sentito come ho letto
Ma proprio personalità del mondo la cultura del diritto del giornalismo del la politica
Che possono veramente rappresentare un'Assemblea capaci di affrontare quelle riforme anche costituzionali sono necessarie per innovare il Paese perché queste riforme non ce l'ho messa cioè dalla grande riforma di Craxi disse ne parlano
Io vedrei bene un'Assemblea costituente dove ci fossero i Cassese oppure per l'aria radicale che so Spadaccia ma anche Rita Bernardini cioè un'assemblea costituente dove le varie culture politiche potessero per rappresentare questo dicevo due anni fa
Oppure magari preceduta dava una figura come Giuliano Amato ecco non un luogo dove trovare gli attuali leader che devono essere Peña dal Governo e a lavorare rispetto a una crisi da cui dobbiamo uscire
Ma un un un'assemblea che possano garantire anche una possibilità di riforma per uscire da questa situazione
Anche perché si è visto che davanti a una crisi come quella che stiamo vivendo pandemica di che coinvolge tutti gli aspetti della nostra società non solo quello sanitario ma economico sociale e psicologico di tutti i tipi
Noi di abbiamo bisogno di rivedere la nostra democrazia liberale in grado di renderla capace di essere valida anche di fronte a situazioni limite che o durante una guerra diciamo così
Sì quindi l'assemblea costituente che ho proposto che immaginavo all'epoca come avevo detto glitter vista un'Assemblea costituente che possano creare anche i presupposti per una classe dirigente magari del domani dopo
Questo governo di ma guidato da Mario Draghi
Come proponevo e grado
Di creati i presupposti per una durata che in possesso della durata di una legislatura comunque almeno fino alla prossima elezione del nuovo capo dello Stato
Secco questo ci tenevo a precisare meglio e aggiungerei una cosa vorrei veramente suggerire anche agli ascoltatori di andare a leggere sulla stampa di oggi di che il tre aprile due mila e venti un bellissimo articolo di Mattia Preti sull'Europa perché tutto questo mio discorso
Si ricollega all'idea degli Stati Uniti ed Europa che devo fare i complimenti a macchia Feltri che oggi ha scritto un articolo bellissimo
Per Paolo ecco siamo in chiusura abbiamo ancora qualche manciata di secondi disposizione ecco tu sei un insegnante abbiamo detto in apertura i costituenti posero le basi della costruzione del paese dopo la tragedia seconda guerra mondiale
E tra le basi di questa costruzione c'era la scuola la scuola pubblica ecco come è stato reagendo lavori nella scuola come sta reagendo alla scuola pubblica vi sono grandi problemi grandi temi che la scuola sta affrontando in queste settimane
Sicuramente il nel quale hanno risposto in maniera come dici tu recipiente
Dei dei miei colleghi insegnanti docenti dedicarsi ore e ore è molto di più di quanto accadesse prima proprio adesso che c'è una distanza rispetta gli studenti cioè una voglia di farci sentire vicini agli studenti alle famiglie Tel Stalin vide di orario questo è un aperta ad una reazione molto diffusa quindi anche i dirigenti scolastici insomma c'è stata una reazione di volontari di garantire il diritto allo studio per i ragazzi la voglia di inventare anche non tipo di didattica che fosse in grado di esistere anche con una squadra chiusa però la figura di la scuola non è un dentro un computer ho detto io
Purtroppo ci stiamo concentrando troppo
Su sul sui tablet e gli smartphone i computer e ho paura che i ragazzi studiano pertanto troppe ore davanti agli schermi non solo quello della televisione no allora spero che questa tecnologia che è uno strumento quindi in quanto tale molto utile
E non si trasformi nel nell'eccesso di qualcosa che poi invece di essere uno strumento diventa un fine S lo strumento diventa figlio inevitabilmente la tecnologia si trasforma in eccolo Grazia diventa un potere che ci schiaccia CD rischia devo condurre all'alienazione
Ecco questo elemento critico che io segnalo cioè intanto questioni legate alle video lezioni alla di accreditata attraverso internet ci hanno stanno funzionando o e hanno delle criticità molto
Gravi secondo me che non corrispondono a scuola cioè per me la scuole a modello al quale dal vivo secondo me la scuole come teatro
Si può apparire e altri in televisione sicuramente però non è più il teatro e televisione quindi si può fare la scuola attraverso dei video lezioni però non è più scuola
è un'altra cosa computer diventa un fine l'uomo di Vettel ripete lo strumento per dare vita a questa tecnocrazia che ci domina allora così non va bene qual è lo scopo educativo nella scuola lo score lo scopo formativo
Che la scuola o di vuole assumere ne abbiamo parlato già perché ho scritto il libro sono scuole signore ecco in quel libro c'è già la mia risposta quindi approfitto segnalare agli ascoltatori di radio radicale che se voglio anche attraverso i internet non l'angolo possono acquistare leggete ecco voglio dare un un segno di fiducia a dispetto a qualcosa che
Ci aspetta c'è da costruire anche dentro la scuola d'accordo ringraziamo davvero molto Pier Paolo Segneri il quale abbiamo discusso di valica i temi sentito nella parte finale anche la questione della scuola in queste settimane
Però segnali e insegnante giornalista e attivista politico grazie grazie molto per far grazie a te Michele un saluto a tutti ascolti radio radicale tutta la redazione grazie