Presentazione dell'Agenzia di informazione sulla campagna per il diritto alla lingua internazionale "Translimen"

Venuti in questa conferenza stampa di presentazione di tradurli in me
Come avete potuto notare non c'è la presenza dei parlamentari che avevamo annunciato ma questo forse era intuibile già dalla trasmissione per chi l'ha vista ieri sera
Di Italia dire i tre dove Marco Pannella aveva appunto denunciato questo lavoro abbastanza importante per le presentazioni ovunque fosse possibile in Italia delle liste
Marco Pannella quindi ci scusiamo per questa mancata presenza
Riguarda me io sono Giorgio Pagano coordino per il partito radicale d'iniziativa sulla diritto alla lingua internazionale
Accanto a me e alla mia destra cioè Gianni Beghetto che si occupa normalmente di tutta l'attività di tesoreria del partito radicale e in questo caso anche della l'attività di redazione dei di trasl Iman bene alla mia sinistra c'è Umberto Broccatelli
Che traduce e il nostro esperto traduttore del dell'agenzia
Tra Slimen in esperanto oltre che comunque avere come competenza anche per altri settori visto che non vecchi appartenente al momento fra vista europeo
E come tale quindi non è solo conoscitore esperto conoscitore della lingua ma anche dell'aspetto che l'esperanto la lingua internazionale anche e in in ambito sovranazionale
Do la parola subito a Gianni Beghetto per quanto riguarda le considerazioni di redazione e quant'altro di tradimento
E poi farò una introduzione un po'più articolata dell'agenzia stampa stessa la parola Gianni Bezzi
Sì brevemente
Spiego un po'come nata questa iniziativa soprattutto questa un'iniziativa editoriale che fa parte di un progetto più ampio presentato appunto
Da me ferita Giorgio Pagano al partito radicale subito dopo il consiglio generale tenuto a Sofia un progetto sulla per la campagna per il diritto alla lingua internazionale
I tra Slimen questa agenzia settimanale un po'il filo conduttore di questa campagna ed è l'iniziativa principale
Della della campagna più in generale
Progettando questa agenzia noi nostro scopo principale era quello di mettere a conoscenza il più basso numero di di persone di cittadini
E comunque di persone in questo momento che possono essere più vicine e possono essere con noi per questa campagna
Di informarli su sul problema del diritto alla lingua internazionale e di è un un diciamo è un teste che noi facciamo per capire quanti cittadini europei mondiali
Possono essere disponibili e possono essere interessati a questa campagna questa agenzia così come la vedete
E e scritta nella lingua del Paese di destinazione e porta al suo fianco culla la traduzione in esperanto i paesi di destinazione questa è un'agenzia settimanale il progetto del Partito radicale quello presentato da
Questa
è calendarizzato fino a marzo del mille novecentonovantaquattro data nel momento in cui poi si farà il bilancio dei risultati ottenuti
In l'Agenzia è destinata in Italia a dieci mila cittadini
Che sono tra le persone che potrebbero essere più interessate quindi insegnanti di scuole elementari docenti universitari giornalisti ed altre categorie
E gli iscritti una parte degli iscritti al partito radicale del mille novecentonovantatré questo per quanto riguarda l'Italia
Quattro numeri sono destinati quattro numeri tutti i numeri mensili sono destinati in Italia mentre un numero al mese e destinato anche ai cittadini dell'ex Unione Sovietica
E a turno mese per mese
Ai cittadini e ai parlamentari di un paese comunitario e il primo numero è stato inviato in Italia è stato inviato nei paesi anglofoni quindi europei Francia Belgio Lussemburgo e nelle tutte come francofoni
E nelle Repubbliche dell'ex Unione Sovietica
I risultati per ora ottenuti è stato inviato via posta il primo numero e e da poco quindi abbiamo le prime risposte e almeno a giudicare da queste prime i risultati sono molto positivi almeno per questo inizio e vedremo come proseguirà abbiamo un problema che anche il il problema che poi quello che ricorre sempre nel Partito radicale i nella nell'associazione radicale esperanto che il problema finanziario nel senso che produrre un'agenzia settimanale ci siamo scontrati con il fatto per esempio con l'aumento delle tariffe postali
Sono triplicati i costi di di rinvio
E quindi ci aspettiamo anche da questa iniziativa un rientro dal punto di vista delle iscrizioni al partito radicale innanzitutto e al associazione radicale esperanto questo è più o meno
è scritto
Allora innanzitutto una breve nota sulla nome tradire campagna per il diritto alla lingua internazionale e perché non l'abbiamo chiamata campagna per il diritto all'esperanto abbiamo avuto porre cooperare quello che
Era il nome originario dell'esperanto vale a dire internazionali questo primo opuscolo sulla so che la grammatica compare mille ottocentottantasette a cura di Lazzaro Ludovico Zaminoff sotto lo pseudonimo di dottor esperanto
E con il nome di lingua internazionale quindi inglese francese internazionale recuperare un po'questo nome originario un po'anche se vogliamo
Per recuperare l'origine più politica che
Che ci interessa maggiormente
Un'urgenza di comunicazione che direi è sotto gli occhi di tutti è sotto gli occhi di tutti sia per quello che sta succedendo per quello che è successo
Anche nell'ex Unione Sovietica e per cui la sta ancora succedendo nelle nella ex Jugoslavia
Ma soprattutto per quello che non succede ad esempio in Europa
Il terzo numero
Di trarli ma sarà dedicato appunto a questo tema non lo trovate qui lo stiamo componendo in questi giorni sarà appunto dedicato a il problema economico anzi da questo punto di vista vorrei ringraziare l'Agip che ieri è andato tre lanci di agenzia
Appunto su questo abbinando il fatto dell'economia europea con un il discorso la comunicazione per sovranazionali
Come sapete per fare una breve nota su questo come sapete tutte le istituzioni comprese anche quelle europee compreso anche il Parlamento europeo che direi esce estremamente estremamente stili intuito la quest'ultima
Da quest'ultima
Non approvazione della relazione Hermann sulla Costituzione sono la costruzione del Parlamento europeo dove questo progetti costituzione peraltro è stato messo come ammesso agli atti rimandando il tutto a una discussione molto più ampia del prossimo Parlamento europeo
Ma che sostanzialmente altra pecca non se ne mi ero occupato di come dovrebbero comunica ai cittadini europei all'interno
Del
Dell'unione è una pecca che riscontrabile tre in tutto il cammino dell'unificazione europea dal mille e novecento quarantanove cioè della Fondazione per la costruzione della della cerca la Comunità europea del carbone e dell'acciaio fino al Trattato di Maastricht
Quindi non è certo una novità vale a dire si riconferma questa completa e direi assurda
Sensibilità nei confronti del cittadino europeo tout-court insensibilità tale per cui sostanzialmente proprio l'anno scorso il mille novecentonovantatré l'atto
Che avviava l'unificazione europea il trattato di Marsiglia è stato anche e non solo quello ma anche i trattati
Che riguarda un'unificazione economica il mercato unico con l'adesione anche ricordiamocelo della maggioranza dei Paesi dell'Est è sostanzialmente coinciso con l'anno della disoccupazione europea e ne vediamo a tutt'oggi gli effetti sempre più disastrose
Purtroppo sembra abbastanza come dire al di fuori della dell'orizzonte culturale
Dei politici europei e non il fatto che con mercato a due gambe una e la libertà dei capitali e la mobilità decapita e l'altro eh la mobilità del lavoro una mobilità del lavoro che al di là delle chiacchiere sostanzialmente impedita
Proprio dalla non comunicazione dall'assenza di una lingua federale
Europee
Su questo il prossimo e il terzo punto da Slim ospiterà proprio l'intervento di un economista italiano che Lapo Berti
Che a partire da delle considerazioni meramente prettamente economica cercherà di spiegare e il le motivazioni e quello che solo i costi della non Europa che comunica i costi economici della
Di questa Europa che non comunica
Per quanto riguarda i numeri che invece trovate e che abbiamo consegnato le cartelline stamani il il primo di presentazione non solo del dell'agenzia anche di conduzione temporale molto breve peraltro di appunti sulle attività svolte dal Partito radicale in in questi ultimi anni dal
Dall'inizio del del parlare su questo tema un tema peraltro è ritenuto pericoloso per altri ritenuto obsoleto ma sostanzialmente dalla realtà in realtà invocato invocato per degli ovvi motivi che dicevamo ma soprattutto anche perché pensare all'Europa non europea significa anche pensare alla possibilità di andare a cercar lavoro o di trovarlo sei mesi ad Atene piuttosto che quattro a Barcellona piuttosto che cinque a Parigi o a Berlino e via dicendo
Il secondo numero direi che mette un po'il dito il dito sulla piaga nel senso che a partire dal titolo Chi ha paura dell'esperanto oggi c'è proprio una riedizione di quelli che sono stati o che sono normalmente i pregiudizi verso una cosa probabilmente poco serio ma come sapete abbiamo l'abitudine
Di interessarsi di cose che normalmente
Più serie hanno da fare altri
E che sostanzialmente cerca un po'di sfatare sperando anche di usare un linguaggio semplice quello che
è un mito vale a dire che la comunicazione internazionale
è ormai risolta dal fatto che la lingua internazionale in senso di aggettivo a norma di sostantivo come sarebbe l'esperanto cioè e questa e questa è l'inglese
Il tra le azioni svolte dal Partito radicale in questi in questi anni c'è ad esempio quella nell'ambito del Parlamento italiano sulla costituzione di un intergruppo federalista
Sulla lingua e per la riforma delle politiche linguistiche abbiamo chiamato
Così coordinata da da Elio Vito e attraverso questa come le interrogazioni ad esempio uno dei risultati ottenuti questa attivazione della commissione ministeriale sulla
Linguetta nazionale che ha concluso i suoi lavori ventidue dicembre scorso e dove propone dal ministro la pubblica istruzione di attivare la possibilità per tutti gli italiani che lo vogliano di apprendere
Una lingua non è negata che gli sia dato questo stanziamento dopo sia di comunicare non solo attraverso lingue etniche ma attraverso una vengono lette
Su questo invito evidentemente lavoreremo e cercheremo anche nei prossimi giorni non solo di contattare la Jervolino ma magari che organizzano manifestazioni di sostegno perché questo decreto venga emanato al più presto
Non si tratta di sostituire alcunché si tratta semplicemente di dare una libertà in più agli italiani cioè di aggiunge all'attuale lingue insegnanti nasco elementari che sono inglese francese tedesco
E spagnolo anche l'esperanto soprattutto anche in considerazione delle qualità propedeutiche sulle quali magari chiamo Umberto Broccatelli subito dopo a dire qualche cosa
Questo un po'lo scenario un altro degli argomenti importanti è quello della
Della lingua federale lo accennavo poc'anzi e a questo anche si deve la
Il fatto che questa conferenza stampa avvenga qui nell'ufficio italiano per il Parlamento europeo cioè vale a dire che è un qualcosa così come esiste il principio di sussidiarietà per mille altre spetterà unità europea appunto ci sia anche
Per quanto riguarda l'integrazione linguistica un aspetto di sussidiarietà per cui al istituzioni europea completa una decisione anche in ambito di tra virgolette lingua federale
Come che forse qualcuno sa in questi giorni c'è in discussione al Parlamento europeo ma anche al consiglio la i nuovi programmi della elaborate dalla Commissione
Segnatamente dal dal Ruberti che sostituiranno di vecchi programmi lingue Erasmus del che finivano che chiudevano appunto quest'anno la loro vita il nuovo programma si chiamerà Socrate se raccoglierà un po'tutte le esperienze avute con i precedenti programmi e anche su questo stiamo cercando di svolge un'opera di sensibilizzazione presso i relatori anche dal Parlamento
Europeo e vedremo un po'che cosa si riuscirà ad avere abbia avuto un incontro con Ruberti che ci è sembrato senz'altro aperto anche se timoroso che in questa fase di
Nazionalismo anche europeo sia abbastanza difficile
Arrivare a qualcosa di molto di molto deciso e che è scritto a chiare lettere in questi due programmi ma comunque su progetti pilota cosa di questo genere sicuramente non dovremmo non dovremmo avere problemi
Questo per il momento e tutto Umberto Broccatelli
è abbastanza noto è abbastanza chiaro che chi comincia a studiare una lingua straniera dopo averne già appresa più o meno bene un'altra si trova in condizione
Favorite condiziona Vantaggiato ha rispetto alla prima fase cioè studiare una seconda lingua straniera
Almeno inizialmente più facile che non
Cominciare subito con la prima questo è un'esperienza abbastanza conosciuta abbastanza vasta
Ora se la prima lingua straniera
Che viene studiata in questo caso straniera non è proprio
Diciamo l'espressione adatta ma diciamo la prima lingua non non propria che viene studiata e la lingua internazionale esperanto
Questa azione di facilitazione di queste caratteristiche di propedeuticità rispetto al successivo studio di lingue etniche è certamente estremamente esaltate le particolarmente forte questo perché perché l'esperanto
A una struttura grammaticale molto semplice ma nel contempo molto razionale e completa per cui costituisce come un paradigma dello studio di altre lingue
A una fonetica lineare chiara per cui comincia subito a far capire al a chi affronta lo studio specialmente ai ragazzi che non è vero che per esempio l'italiano si legge come si scrive italiano ha le sue regole come tutte le altre lingue più o meno hanno e che quindi bisogna entrare in un in una posizione in un punto di vista nuovo in un punto di vista in cui bisogna rendersi conto che i suoni
Possono essere espressi in un modo o in un altro nella scrittura l'esperanto introduce in questo concetto mostra una a una fonetica estremamente semplice e chiara e ha una grammatica estremamente razionale
E quindi diciamo da ragazzo parliamo specialmente ragazza appunto che comincia per la prima volta lo studio la lingua che non sia la sua uno schema paradigmatico della struttura di una lingua questo di faciliterà poi in un secondo tempo l'approccio con altre lingue un'altra aspetto propedeutico dall'esperanto è che fornisce al ragazzo
Una quantità di radici di parole
Straniere diciamo
Che non ci sono in italiano che poi troverà
Quando andrà a studiare il francese l'inglese se per esempio saprà che Cagliero vuol dire quaderno quando andrà a studiare francese capirà subito la parola Cai eccetera eccetera troverà la parola alle la radice learning
Che c'è anche in tedesco e in inglese
Chiaramente questo aspetto propedeutico per esempio da questo punto di vista del del Lessico e molto più forte per un ragazzo ungherese per cui studiando l'esperanto impara anche tutte quelle radici latina neolatine che per noi italiani invece sono già sono già note
E con questo e per quanto riguarda l'aspetto propedeutico quindi uno delle diciamo il principale la principale proposta che la commissione ministeriale a cui ha accennato poco fa pagano presenta al ministro è proprio quella di inserire nell'insegnamento scolastico la materia lingua internazionale come strumento propedeutico allo studio delle lingue straniere visto che si è deciso che tutti ragazzi debbono imparare uno eventualmente due lingue straniere lo diciamo perché non cominciare con l'esperanto
Con questo si otterrebbero due scoppi primo avremo una preparazione
Come un tempo prima di cominciare a spiare i latino si studiava l'analisi logica ecco l'esperanto e un po'l'analisi logica delle lingue quindi ragazzo ritroverà poi più facilitato studiare lingue straniere
In secondo luogo e questo è un aspetto assolutamente da non trascurare daremo ai ragazzi uno strumento che effettivamente si saprebbero usare cioè mentre adesso chi comincia a studiare l'inglese nelle scuole medie magari va avanti poi fino alla fine del liceo quindi lo studio per sette otto anni alla fine in realtà nella maggior parte dei casi non sa parlare l'inglese
A meno che non abbiano l'abbia studiato a parte non sia andato in Inghilterra eccetera
Se facessimo un insegnamento serio dell'esperanto nella scuola media inferiore per un paio d'anni alla fine di quel paio d'anni i ragazzi veramente potrebbero usare l'esperanto potrebbero mettersi in contatto scritto o orale con altri ragazzi che avessero fatto analoghi esperimenti in altri Paesi
E quindi avrebbero uno strumento diretto per comunicare
Quindi ci sono due aspetti l'aspetto propedeutico e l'aspetto comunicativo
O seguito a questo documento della commissione ministeriale ci sono state alcune reazioni giornalistiche che può essere interessante rilevare perché hanno messo in mostra alcuni alcuni diciamo o punti di vista o alcune posizioni
Pregiudiziali che non sono basate sui fatti ma sono basati appunto su pregiudizi sulla ignoranza delle cose
Una delle critiche che viene che è stata fatta per esempio da un autorevole linguista su il giorno che l'esperanto sarebbe una lingua che paragonare lingue filosofiche pubblico studiate nella Francia del diciottesimo secolo
Del del diciottesimo secolo e quindi si proporrebbe una classificazione dello tutto lo scibile secondo determinate cioè praticamente parla di una cosa che assolutamente non ha niente a che fare con le speranze un conto erano le lingue filosofica che erano basate su certi presupposti astratti teorici si proponevano di classificare
Tutti i concetti base terminate regole teoriche che forse possono essere state utili per arrivare poi alle classificazioni di Linneo all'eclissi Piazzoni
Bibliografiche ma un tutta un'altra cosa invece sono le le lingue o i progetti di lingua ausiliaria per un uso pratico di cui l'unico che è diventato una lingua vera è stato l'esperanto
Un altro aspetto è la presunta mancanza di anima dell'esperanto dice ma all'esperanto una lingua che non ha un'anima quindi non può essere confrontata con l'inglese col francese eccetera
Ma intanto l'anima di una lingua e datata dai parlanti la lingua l'anima dell'esperanto è data da chi ha usato l'esperanto per iscritto soprattutto da dall'autore stesso che lo ha rivendicato con una certa idealità di necessità di comunicare fra gli uomini su un piano di parità ecco queste concetto fondamentale restando consente di comunicare senza con gli altri senza sentirsi inferiori agli altri
Perché se io parlo o con uno straniero con la sua lingua anche nipoti e che io conosco abbastanza bene quella lingua non sarò mai sullo stesso piano con cui a cui si trova colui che quella lingua per lingua materna
Ecco la pari dignità degli uomini nella comunicazione internazionale questo è uno dei dei punti dell'esperanto è uno dei diciamo degli aspetti della sua anima
Poi l'anima dell'esperanto è dato dalla letteratura che ha espresso letteratura che notevole assolutamente notevole interessante di cui chi ne parla della mancanza di esperanto alla rima non conosce assolutamente nulla
Esistono letteratura originale è una letteratura tradotta di tutto rispetto per una lingua che a poco più di cento anni e che naturalmente si potrà sviluppare potrà evolversi potrà approfondirsi
Se la lingua sì diffonderà come lingua degli europei per esempio
Ecco per concludere io sono convinto che problema di questa nazionale sia un problema che riguarda soprattutto l'Europa
E
L'EUR adesso si dice l'inglese è una lingua e già la lingua internazionale in effetti l'inglese è la lingua internazionale per determinati campi capisce artifici tecnici eccetera se però vogliamo che gli europei abbiano una lingua comune come cittadini europei una lingua comune per i non per sostituire l'inno nazionale ma anzi per difenderle
E per permettere loro di comunicare direttamente questa lingua non può che essere una lingua neutrale perché se noi volessimo imporre a tutti gli europei di usare come lingua di comunicazione reciproca l'inglese
Bene intanto proveremo molto premette delle reazioni di rigetto a lungo andare
E e comunque se ci riuscissimo porteremo a un declassamento delle nostre rinnegano delle nostre linee nazionali che nel giro di alcune generazioni in un tempo più o meno lungo sarebbero appunto declassate al rango di lingue minori
E tenderebbero quindi a
Dequalificata sì e al limite anche a ridursi a dialetti nel giro di alcuni decenni
Però perché la lingua internazionale l'esperanto possa veramente diffondersi posso veramente diventare la lingua dell'Europa
è necessario che l'Europa ci sia cioè che ci sia o un nuovo governo federale europeo
Che possa aver questo problema della comunicazione degli orpelli come proprio problema interno non come problema di comunicazione internazionale ha con un problema di comunicazione interno alla Federazione europea problema
Di far comunicare tutti i cittadini europei fra di loro
Su un piano di parità e fai singolo cittadino e le istituzioni
Ecco mi sembra di avere delineato un po'gli aspetti che forse poteva essere interessante richiama bene grazie Umberto
Come avete notato le argomentazioni sono molteplici è ovvio che per andare a fondo la sedia non potrebbe essere certa quella di una conferenza stampa
Ne abbiamo enunciati direi parecchi proprio su questa ultima battuta di Broccatelli mi sentirei di dire che probabilmente
Se così andiamo è una sorta di serpente che si morde la coda nel senso che magari riflettendo ci accorgiamo che se non c'è l'Europa e quindi non c'è effettivamente una un'Europa che comunica dei cittadini che voglio costruire insieme
Un qualche cosa evidentemente è difficile che arriveremo presto a un governo europeo
Altre tesi sono quelle che dicono se non c'è un governo europeo non ci sarà la possibilità per la lingua noi partiamo da un dato
Direi concreto che ha la necessità di di comunicazione immediata soprattutto in Europa dove c'è un processo
Di unificazione economica e politica in atto dove soprattutto cioè il più grande mercato del mondo interni non solo di qualità
Ma anche in termini di impresa e così via probabilmente crediamo che questo sia un contributo un apporto notevole non crediamo rispetto anche alla così alle
Varie ricette che vengono dati in questi giorni rispetto alle lezioni che si preparano in Italia su come risolvere i problemi dell'occupazione noi crediamo che sicuramente il problema non può e a vere unicamente come risvolto quello del microcosmo italiano ma è un problema di macro cosmo e innanzitutto alcun problema europeo ricerca europea quanta sul piano del diritto internazionale crediamo che il villaggio globale implichi anche che l'aspetto della comunicazione non vedrà più gli uomini la famiglia umana in termini di famiglia francese piuttosto che tedesca piuttosto che cinese e via dicendo cioè una guerra poi tra famiglie ma che
Questa guerra delle lingue non debba esserci in quanto poi apporto di guerre non combattute
In termini di armi ma combattuta senz'altro in termini ad esempio economici e che quindi il diritto a lingua internazionale si è senz'altro un diritto da conquistare
Per per l'umanità intera se c'è qualche domanda da parte dei giornalisti presenti da parte dei presenti volentieri rispondiamo
Se non ci sono domande
Allora chiudiamo qui la conferenza stampa grazie a tutti arrivederci al prossimo