Il PR e l'iniziativa per l'affermazione del diritto umano alla conoscenza

Con la registrazione che li ascolterete tra qualche stante che stavolta torneremo
Ad una delle ultime iniziative di Marco Pannella quella per la codificazione Andorra diritto umano alla conoscenza argomento di estrema importanza anche in questo tormentato momento storico
E in particolare li ascolterete quanto vende discusso al Senato il ventisette luglio due mila e quindici quando dal Partito Radicale organizzo una seconda conferenza sull'argomento evento che si concluse
Con la vettura di un apposito appello per la universalità dei diritti umani
Per la transizione verso lo Stato di diritto e l'affermazione del diritto umano alla conoscenza scritto
In gran parte dalla professor Aldo Masullo che si rifà a quello dei primi anni ottanta
Lanciato dalla Partito Radicale sottoscritto da numerosi premi Nobel contro lo sterminio per fame nel mondo
Rinviamo dunque alcuni momenti di quanto venne discusso quella ventisette luglio due mila e quindici a partire dall'intervento introduttivo Di Matteo Angioli a seguire ascolterete tra gli altri anche l'intervento che vuole pronunciare in quella sede l'allora ministro degli Esteri Gentiloni
Siamo
Al Senato della Repubblica è il ventisette luglio e siamo finalmente riuniti in conferenza la seconda conferenza internazionale
Per l'universalità dei diritti umani verso lo Stato di diritto e l'affermazione del diritto alla conoscenza
Alcuni degli oratori sono già seduti accanto a me prego anche gli altri previsti in questa sessione sì quando vogliono sono liberi di raggiungerci
Io sono Matteo Angioli sono il coordinatore di questa iniziativa che vado brevemente a riepilogare per introdurre in produrre questo appuntamento prima di dare la parola a Marco Pannella per il saluto introduttivo
Come sapete questa questa conferenza il risultato di una fase iniziativa avviata un anno e mezzo fa circa a febbraio due mila quattordici al Parlamento europeo e alla Commissione europea
Nella quale alcuni oratori discusso di ragion di Stato contro Stato di diritto
Gli atti di quella conferenza sono stati poi presentati alla commissione diritti umani
Allora consiglio per il timone dell'ONU a Ginevra alla Camera dei Comuni a Londra al senato francese grazie nostro amico André Catone che saluto alla Camera dei deputati in più al Parlamento italiano
E al all'Istituto per gli Studi filosofici di Napoli
E ora ecco un altro momento di questa iniziativa
Che mette al centro il
Il ruolo che il diritto gioca nella
Nella applicazione nella nella nella promozione di una convivenza pacifica tra gli individui e i popoli
Convivenza che è possibile grazie diciamo noi e non solo noi per fortuna allo stato di diritto era una democrazia sempre più libera e reattiva alle esigenze e ai bisogni delle richieste dei cittadini quindi
Questo dovrebbe essere speriamo un momento in cui si approfondisce certamente il significato e l'utilità il l'impatto che potrebbe avere un una codificazione una promozione formale del diritto alla conoscenza a partire dalle sei alla dalla sede ONU ma che sin Cardini con una serie di promozione di una sede affermazione di diritti
Civili e politici che propongo che promuovano appunto che rafforzino lo Stato di diritto a partire dal mondo europeo e dal mondo arabo su questo può immagino che avremo modo prendi soffermarcisi e
Approfondire
Quindi
Do la parola a Marco Pannella non prima però di aver ringraziato davvero di cuore intanto le tre organizzazioni che hanno permesso
Tra mille difficoltà di essere qua cioè il partito radicale Nessuno tocchi Caino e Non c'è pace senza giustizia affiancato e poi anche da dall'associazione Coscioni e darà vita l'italiani che sono le altre organizzazioni che compongono che costituiscono il partito radicale nonviolento transnazionale e tra spartito
Ringrazio in maniera molto molto calorosa
Verde D'Aquino Luca Bove e Laura parte che hanno permesso di essere qua che hanno operato a titolo volontario per poter realizzare questo appuntamento e ringrazio infine
Ultimi ma non ultimi
Coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo evento anche economicamente
Finanziariamente cioè coloro che hanno versato duecento sette volte tramite un cauto Fanny una raccolta fondi on line nei mesi di febbraio e marzo
E che ci hanno permesso di raccogliere sedici mila euro che sono appunto stati spesi inutilizzati per poter essere qua come indicato nel programma questa conferenza è stata resa possibile grazie a questa raccolta on line
Che ha visto la partecipazione appunto di diverse diverse persone e associazioni il cui poi rileggerò i nomi
Tra poco perché ora non li ho con me in questo istante mi scuso
E invece ce li ho perché sono qua allora intanto la molto rapidamente abbiamo ha avuto donazioni da undici Paesi una uno scopo di questo di questa raccolta era anche far conoscere l'iniziativa che è stata vista in quasi cento Paesi le donazioni sono arrivati da undici Paesi Italia inclusa naturalmente
Che sono nell'ordine per donazione
Per ammontare di denaro versato Stati Uniti Belgio Paesi Bassi Regno Unito Turchia Nicaragua Germania Spagna Francia e Norvegia
I contributori
Cioè coloro che verranno ringraziati perché hanno scelto un premio una sorta di ricompensa appello dello sforzo per la donazione fatta che hanno pensato almeno duecentocinquanta euro e hanno quindi diritto a essere esordiente hanno scelto di essere inseriti come contributori ufficiali nella prossima edizione degli atti di questa conferenza sono otto e quindi le devo graziare con molto piacere piacere l'associazione radicali Caserta l'associazione radicale Catania che ha ha dato non una una quota inferiore però è stata fondamentale in questa giornata perché in una giornata perché ha permesso una raccolta fondi per la strada in centro a Catania e perché ci ha
Messo in contatto età proposto il di essere tra i sostenitori Franco Battiato che un cantante cantautore italiano
Molto
Attivo da molti decenni che ha deciso di essere tra i promotori di questa conferenza e che quindi ringrazio ancora più calorosamente
Ci sono poi Alfonso De Virgilis Guido Biancardi Maria Cristina Lattanzi Fabrizio Fabbri
Adriano coloni Nicolò mio canto
Per quanto riguarda invece coloro che hanno scelto di sostenerci tramite la il premio
Di cinquecento di riconoscimento come promotore che prevedeva il versamento di cinquecento euro nostro ringraziamento va all'associazione benvenuto Giulio
Abbiamo dovuto all'ambasciatore ex missina sigillo terzi
Il nostro ringraziamento va all'Associazione Luca Coscioni alla montagna foundation Diretta da Coxor l'associazione radicale libera aperta reso con uno straordinario contributo contributo di mille euro
L'associazione radicale Andrea Tamburi di Firenze l'associazione radicale di Cremona associazione senza fissa dimora di Milano
L'associazione culturale Aristotele o no oltre radio punto it e poi Ranieri Clerici Emanuele Pellegrini tutti sono Eugenio al conto uno spot Giorgio Leone Andrea brulichio e come detto appunto Franco Battiato
Bene detto detto ciò credo che possiamo dare la parola a Marco Pannella per un saluto
E per la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica
Lettura che saresti trainata dal Presidente
Che se preferisce farla ora ok allora procedo dove procedo subito stizzito del messaggio censura siamo infatti davvero con ho piacere con onore che abbiamo ricevuto il un messaggio d'incoraggiamento da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Presidente con il quale Marco Pannella da tempo a quasi fin dalla sua dal suo insediamento alla presidenza al Quirinale a intrecciato un importante
Dialogo e il presidente ha deciso proprio nelle scorse settimane di negli scorsi giorni di
Incoraggiarci con un messaggio che adesso vi leggo
Riconoscere affermare i diritti fondamentali dell'uomo è un impegno continuo che richiede intelligenza e passione in tutti i continenti e a tutte le latitudini
Anche nelle società che hanno posto i principi di libertà di uguaglianza di pari dignità tra le persone alle fondamenta del proprio tempo ordinamenti giuridici
Queste conquiste non sono mai acquisito una volta per tutte ma vanno continuamente inverata e rese vitali
Per queste ragioni è particolarmente meritoria l'iniziativa del partito radicale e degli altri organizzatori della seconda conferenza internazionale Suni versatilità dei diritti umani per la transizione verso lo Stato di diritto e l'affermazione del diritto alla conoscenza
A cui rivolgo il mio cordiale incoraggiamento
Il programma della conferenza pone in stretta connessione fra loro il tema del diritto con quello della pace
è certamente uno dei crocevia decisivi del nostro tempo
Non ci sarà distensione tra gli Stati né riusciremo a scongiurare la guerra e il terrorismo la sopraffazione se non compiremo uno sforzo verso la costruzione di un ordine mondiale
Che si fondi su valori umani condivisi e non soltanto sull'oggi che di Potenza o su sfere di influenza
L'ordinamento giuridico incardinato sui diritti inviolabili e sullo sviluppo integrale della persona è una leva irrinunciabile della pace una leva che va posta a servizio del dialogo tra i popoli
Difficile davvero immaginare che le ragioni dello stato di diritto e della democrazia possano essere esportate sulla punta delle baionette
Il lavoro di costruzione di una rete del diritto sovrannazionale richiede pazienza coerenza un buon esempio cooperazione rispetto per le culture e le religioni
Là dove crescono le fratture sociali e le Paure laddove l'economia produce scarto anziché inclusione
Il rischio di ogni involuzione è in agguato
Bisogna scommettere sul dialogo e sul diritto bisogna investire sulla cultura della legalità
Auguro buon lavoro a tutti i relatori e a quanti daranno seguito alla ricerca avviata con questa conferenza
C'è un lavoro di conoscenza che non va mai interrotto e che è intimamente connesso con l'azione politica
La conoscenza e il diritto alla conoscenza è un tema emergente della nostra epoca che merita attenzione a livello dello stesso sistema delle Nazioni Unite
Gli diamo il tempo della globalizzazione dell'informazione veloce in apparenza senza confini
Le nuove reti e i network sociali sono strumenti straordinari con enorme potenziale democratico ma al tempo stesso non si deve dimenticare che l'informazione globale può cadere in tentazione di rinnovato machiavellismo
è un'altra frontiera della giustizia e del diritto da esplorare con passione civile e sguardo rivolto al futuro
Confido che il vostro dialogo sia d'aiuto al dibattito pubblico su questi temi a livello internazionale e alla conseguente crescita civile Sergio Mattarella
Quindi ringraziamo davvero il presidente per queste parole di incoraggiamento e di sostegno e ricordo altresì compiacere che questa conferenza come è già stato annunciato patrocinata dal ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale italiano
Grazie alla all'interessamento al coinvolgimento del ministro Paolo Gentiloni che abbiamo sollecitato incontrato di recente assieme a Marco Pannella Marco Beltrandi Elisabetta Zamparutti
E al quale abbiamo presentato l'iniziativa
Già effettuata quindi il percorso già effettuato a partire
Da febbraio scorso
Da febbraio due mila quattordici e
Quello che vogliamo fare
Nei prossimi mesi speriamo anni e di cui credo che andremo a parlare in questa conferenza ampiamente
Do ora la parola per il saluto introduttivo a Marco Pannella
Il quale Marco Pannella non credo sia
Il meglio qualificato
Per prendere la parola
Secondo
Le migliori tre direzioni
Per il benvenuto
Augurare
Auspicare fortuna all'incontro
Al nostro incontro
In più cioè un rischio come è noto con Pannella
Che se prende la parola
Poi fama casa però non la molla
Se non dopo troppo tempo spero stamattina
Invece di potere
Offrire alla nostra amicizia la non pesantezza della mia presenza delle mie parole vorrei dire semplicemente questo
Che altre cento chilometri da qui in ombre a
Spesso abbiamo evoca alzano e rievocato
Chi
Di religiosità profonda e in genere comune alle varie forme in confessione
Ed era quella
Del onorare nel presente
Quali viviamo dire orale nel presente la sua del presente nel mondo una sua comma con un suo connotato
La presenza questo nostro momento
E presenza visibile
Materiale
Diciamo materializzata e la presenza attraverso irridenti presenti come tali
E poi vi è la presenza di quello che attraverso le forme
Non solo spirituale ma dico spirituali si riesce ad avere come presenza importante e determinante
Diciamo la presenza dello spirito storico
Della realtà
Che si anima e credo che in qualche misura aldilà della coscienza e della buona coscienza che possiamo noi stessi al questo tempo ma quindi credo che sia proprio non improprio riscontrate
Nel momento in cui iniziamo questi nostri lavori di ricordare tutto questo credo che noi siamo consapevoli anche per vecchi di religiosità
Diverte
Non partigiana questo connotato dico coscienza
E che anche sempre più di coscienza e di conoscenza scientifica la complessità del presente di credo che
Appunto la complessità ricordiamolo per terminare
Della
Presenza che ci anima e la presenza di coloro che non sono più visibili
Ma che in realtà ai quali dobbiamo tanta parte
Del nostro essere devo dire del nostro essere buoni ma anche del nostro non essere buoni del nostro essere qualità
Quindi con questa consapevolezza credo che possiamo
Accingerci a lavorare insieme con
Semplicità
Ma perché sappiamo appunto
Che noi dobbiamo quel che riusciremo
A produrre a creare con cinefile la dobbiamo consapevolmente
Alle voci
Direi quasi prevalenti
Di coloro che sono presenti animeranno
Le nostre vite
Nell'altro capacità di concepimento
Altre capacità di lotta
Che appunto consente di dire il nostro presente qui
Questo qui che noi vediamo
Sicuramente registra sicuramente la forma non visibile
Di presenza di coloro che sono presenti grazie ai loro lasci grazie è quello che è il loro lasciano e hanno immesso
Di a Mimmo di spirito di fecondità di concepimento dell'avvenuta
E credo perciò che di questo
Era
Forse è opportuno che lo evoca anzi come connotato consapevole
Perché un connotato che si può ritrovare in qualsiasi presente ma del nove è un connotato che consapevole nei pensiamo consapevole e avanzi
Che tentiamo in questo modo di o non rare rafforzando lo assumendo la responsabilità di questa compresenza
Che si vede oggi essere uniti ciascuno di noi con le grandi eredità
Nel quale è consapevole devono dei grandi eredità che costituiscono poi la nostra capacità lo stile oggi e chi esseri viventi
Grazie quindi chiarissime niente quindici chiarissime compagnie compagni
Ciascuno di loro credo
In questo momento anche qualche nome
Perché mormora
Inconsapevolmente
Ma la forza del nostro stare insieme forza che necessaria
Si permette di dire
Che credo i nomi mormora alti
Come ispiratori
Come presenze le quali dobbiamo essere commossi grazie davvero del questo credo che appunto la presenza del mondo da oggi dei quali siamo consapevole con le sue contraddizioni dell'altro insomma drammaticità le sue contraddizioni la contraddizione per esempio che sono io ormai un po'vecchio rinchiuso nullità come accade incontro spesso resta però a potere dare un contributo fiducioso
Del fatto che proprio nove noi qui variamente presenti
Ma noi qui presenti abbiamo dobbiamo avere la consapevolezza della responsabilità
Che molto del presente
Si è affidato
E avevo comunque la responsabilità di consumare o di fare tesoro di questa presenza che noi portiamo con noi
Con i nostri
Defunte inoltre morti che sono appunto lo ricordavo presenti sotto questa forma e coesa della quotidiana
Direi difficoltà quella per la quale dobbiamo davvero faccio vi ringrazio moltissimo per la vostra presenza
Direi che noi realmente credo riusciamo ad acclamare riunirci potendo usare dovizia
Di darla Rodinò Rocco di altro per potere confortevolmente e adeguatamente lavorare insieme
Credo che da questo punto di vista trovo molto bello questa relazione anche di fatto finanziaria con la quale Matteo ha voluto aprire molto correttamente
Ma i nostri lavori dicendoci come abbiamo di fatto speso qualcosa come dodici mila Cimino sede ecco mi corregge sedici mila
Euro mettere sentiamo parlare
Per tutte le altre manifestazioni di tutti i gruppi politici erano in genere di ben altre cifre
E di ben altro il condizioni anche di lavoro resta il fatto
Che per le lotte specifiche un po'di noi radicali italiani
E delle conseguenze istituzionali di queste lotte quelle per le quali siamo entrati abbiamo potuto onorare con il nostro lavoro anche il Parlamento italiano del Senato e della Camera ecco oggi possiamo dire che eccezionalmente
Possiamo potete essere accolti come ritagliate come speranza del presente
Nelle sue forme diverse ognuno di noi
Hanno nomi
Che gli sono cari
E che poi spesso magari si manifestano con quest'elenco di coloro i quali dobbiamo il finanziamento di questa nostra attività
Alcuni grazie doni di dieci venti cinquanta euro abbiamo detto i loro nomi ed è questo il modo col quale riusciamo ad andare avanti quanto al termine
Al messaggio che ci onora del presidente della Repubblica
Italiano colgo
Anche un accenno
Nel quale si ci riconosce
Il nostro la nostra difesa
Del diritto della legalità
Colgo l'occasione
Di questa
Intervento di questa teoria attenzione generosa
Del presidente ma per
Per notare una cosa e detto si è dato da stato dato atto del nostro ristretto
Tende il diritto e la legalità
Allora Curzi del suddito
Dire che certamente il presidente
Ha voluto provocare una precisazione
Ha voluto ci conosce troppo troppo bene molto bene lo ringrazio anche per questi
Il diritto
è qualcosa grigiore il diritto qualcosa
La legalità qualche cos'altro
Tant'è vero che noi abbiamo legalità
Nei confronti delle quali
Siamo lavorando lottando giorno dopo giorno illegalità nel Colarizi leghe Lizzano forme
Magari illudendosi dell'essere forme prudenti
Di difesa dell'ordine costituito
Diciamo che la caratteristica
Di storica dissestati
Nel quale
Diciamo l'elemento del legalità e sempre più predominante
Presenza un rischio che proprio questi stati pretendano costantemente di negare i diritti umani quali sono vissuti istintivamente antropologicamente dalla gente
Appunto per sottolineare invece
Che la legalità il diritto vigente che deve vincere e proprio fatto magari di
Negazione violenta
Della libertà e quindi nel responsabilità di ciascuno allora dico grazie presidente perché c'è anche così sollecitato anche l'affare una riflessione esplicita proprio il nuovo che lo stiamo per lo Stato di diritto
Notiamo appunto contro anche quella ad uso tradizionale
Storico antropologico che ci fa del diritto della legge delle legge quali tutti liberi
Che ne riconosciamo i livelli di bissare il civile livelli religiosità
Hanno sempre avvocato come elemento necessario costitutivo della storia umana secondo l'una o l'altra lettura
Religiosa dal tutte convergenti e quindi sintetizziamo
Siamo in genere qui per lottare
Appunto
I mezzi sono importanti
Ma non
I fini
Lottare contro forme di illegalità
Che sono appunto nemiche
Delle visione illiberale di televisione Hillary che nel senso positivo appunto lottare in genere in situazioni nelle quali
La libertà di pensiero la diversità di opere viene sempre temuta piuttosto che il coltivatore per anche questo ne siamo molto consapevoli credo in questa sala
Credo che quello che a doppia dovremo subito nei nostri lavori prendere altri e che ereditiamo dai semestri precedenti
Dalla
Conferenza che dichiarava a Bruxelles una insomma che Matteo Angelici ha ricordato costitutiva un po'del nostro lavoro che adesso quanto più
La vostra presenti sì rende consapevoli urge sempre di più una crescita nella consapevolezza della scienza
Del diritto ma anche dicendo che siamo consapevoli che toglie il diritto l'idea la concezione di diritto che ci muove abbiamo
Posso esprimersi tradursi poi in forme di illegalità che possono rischia storicamente di negato il proprio
Quelle radici per le quali si è parlato anche bloccato una tradizione di legge la legge il rispetto della legge in realtà essendo appunto forme di legalità che negano questa libertà
Termina quindi con questo vi dico grazie
Del lavoro faremo perlomeno anzi
Grazie
Del lavoro che riusciremo a fare insieme beh grazie anche della presenza di coloro che hanno potuto e voluto sorprendenti credo che anche di questo
Anche di queste presenze
Delle quali si può fare il pieno tesoro
Grazie ai sensi umani
Quindi conosceva
Sono Censis sono il vedersi ascoltarsi
Questo di questo credo che sia importante nel momento in cui la progressi scientifici
Da riescono a dare un valore nuovo perfino positivo Allo Spazio quindi anche alle distanze
Quindi anche le assenze
Dalle percezioni
Umane noi dobbiamo appunto dico che siamo qui consapevoli
Che parlare di diritto per noi parlare di legge la legge la legge che appunto per noi tutti credo costituisca consentitemi di fare
Un richiamo forse
Per un po'la presidenza eccessiva
Sì è quella del quale sta dando Splendido esempio
Nel presente
Attuale che resterà il Dalai Lama
Il quale Dalai Lama oggi han voluto chiarire
Che il popolo tibetano lui parlava per ufficialmente rivolgendosi al e a nome del popolo tibetano
Parlando di questo
A annunciato
Di essere confermato dice
Contro la indipendenza nazionale
Dei tibetani l'altro
Annunciato nuovo non lottiamo per l'indipendenza
Nazionale dal resto
Del territorio della storia dell'antropologia e della quale facciamo parte siamo parte costitutiva
Colgo l'occasione ci ha detto per sottolineare questo
Per dire quindi che noi ci auguriamo che nel rispetto dei diritti umani dello stato di diritto
Riusciremo adesso a risolvere anche questo problema e delle forme politiche istituzionali il territorio asiatici feriti due tenuto sotto l'idea di questo detto quello che a me pare importante noi tibetani fa importante e restare nello Stato
Cinese qua
Operare perché è sempre più
Cioè leggi
Siano tali
Che esigano che consigliano che Inspired hanno lotte per responsabilizzarsi tutti
Di quello che il comporta
L'autonomia
L'esercizio autonomo delle proprie presenze dia il proprio contributo al tutto
Dello stato
E soprattutto lui è aggiunto per cui quello che noi possiamo già adesso l'idea è che nostra visione il concezione dello Stato cinese dell'incidente nelle quali appunto confermo noi intendiamo fermamente restare il nostro obiettivo
Principale
Sila e difesa
Dei diritti umani
Poi sospende momento quando torna ma non tanto che i tibetani
Aggiunge comunque il sorridente malizie più importante chiedo caratteristica caratterizza insieme ma lottare per maggiore democrazia diritti e libertà
Per il popolo Juan e questa la posizione prego sodo finito uffici per il popolo anni credo che in questo ci è un esempio splendida sia un evento storico a livello della continuità storica
Del contributo umano dato per alcuni di noi da personalità come Altiero Spinelli eccome comunque costoro costati costitutore del federalismo liberale moderni finché in gran parte noi esprimiamo cento e allora scusate sì naturalmente sono riuscito al solito a occupare un po'troppo tempo ma il piacere che cosa volete che sono anche un edonista
Confesso uno e il piacere acquistare qui di stare insieme Tarquinio vederci
Anche per questo il percepirsi
Per Cunego Easter come io lo sono
Appunto Factor troppo prego
Grazie
La rafforza oggi attuale ovunque nei nostri Paesi nei nostri territori dovunque perché questa lotta precisa come in Nigeria
Quando siamo stati insieme Lizza o comunque quando Bach largamente me lo ritrovo lì in questa continuità pensando a Baghdad ed altro per
Il consiglio ti deve dire auguri ne abbiamo bisogno noi siamo qui
Credo
Presenti anche grazie
Alla storia dello spirito
Detto da qualcuno che sempre ha saputo anche rivendicare i diritti della materia
I dirigenti del corpo troppo spesso ignorati quindi ripeto de forse iniziare questa nostra
Stare insieme verso l'altro lavoro
Contro gli auspici un po'di questa
Rivelazione sorprendente
Che io ho sorriso pensando a Pechino quando sono sapevo che a Pechino arrivavano in queste dichiarazioni del del largamente
Perché niente ragazzi Sector qual è in poi ciò corpo interne come poi interviene sì e così mi fa altro
Per dirmi che sto parlando troppo che poco dopo l'intervento intervengo eccetera in realtà
Come dire li garantisce la soffre il proseguire sei della sofferenza
Di ascoltarne una Brazzo Grasso
Grazie Marco do la parola in inviarle per le moto al professore Abdullah Anna in un professore di legge alla imbrogli mi persi per un intervento di dieci minuti saluti a tutti sarà male con come diciamo pace a Totti
Mi chiamo Abdullah a metà andai in mano
So che un po'difficile come nome vengono al Sudan
E in segno diritto alla nove diverse degli Atlanta Georgia e sono stato un attivista per i diritti umani dal da quando ero studente all'università di Khartoum in Sudan negli anni Sessanta
Posso dire che lei in questi trent'anni ormai sono solo partendo dall'assunto che il problema riservano la sharia
E la questione dei diritti umani
è insita nella sharia quindi occorre affrontare i problemi che lascia via a con gli standard per i diritti umani come si rappresenta oggi ma nel tempo
Ho propria latitato anche l'aspetto dei diritti umani di questa equazione e questo è quello che vorrei presentarvi oggi nei dieci minuti che mi sono stati concessi prima di tutto be dispiace mi scuso per non poter essere presente a Roma fisicamente
Avevo degli impegni inderogabili quando è stato programmato questa questo incontro
Ma sono molto grato con gli organizzatori per avermi dato la possibilità unti intervenire tramite video presentare le mie idee mi scuso ancora per non poter essere presente a discuterle con voi
Il punto che vorrei sottolineare inizialmente
Per me è un grande onore presentare a questo pubblicò le mie idea ma vorrei un po'lanciare una provocazione perché non mi piace presentare un senso di contentezza fa tutto bello dobbiamo ripensare a nulla di ciò che abbiamo sviluppato e quindi abbiamo soltanto bisogno di altri diritti come diritto alla conoscenza ma il diritto alla conoscenza può essere veramente un diritto
Così come molti altri diritti umani che non sono stati realizzati nella pratica a livello globale
E quindi la mia tesi è la seguente c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui noi presentiamo i diritti umani come norme che devono essere applicati dagli Stati
E quindi è un po'ingenuo pensare che gli Stati stessi possano attuare questi diritti è una specie di paradosso del l'autopresentazione da parte degli Stati come possiamo aspettarci che il lo stato passa a proteggere i diritti umani contro lo Stato stesso
O come possiamo rivolgerci ai governi perché proteggano i diritti umani questa è una contraddizione in termini quindi questo al poligono di Skira deporre lanciarazzi
Un modo con cui ho cercato di presentare queste affermazioni e dire ecco pensiamo in termini di Trecci le treccine
Quindi la lettera c
Applicata tre volte quindi Ciccone concetto nozione Chick come contenuto Ciccone contesto
La Nazione il concetto diritti umani è sicuramente necessariamente universale quindi la si può vero non è vero in masse esista deve essere universale se i diritti umani non sono universali allora non sono diritti umani
E forse
Possiamo accettare questo principio andare avanti ma
Noi se quindi proclamiamo l'universalità se mettere senza mettere in dubbio quello che vuol dire interne di contenuto ecco forse stiamo sbagliando voglio dire che il concetto ovviamente universale di per sé quindi come diritto innato di tutti gli esseri umani in quanto esseri umani ma se noi prendiamo seriamente l'umanità allora dobbiamo accettare che tutte le persone che sono impegnata in questo concerto nessuno respingere bel con questo concetto questa nozione in quanto tale quando o le persone esprimono delle Riserve o dell'obiezione ecco allora questo ha a che vedere piuttosto con il contenuto che non con la nozione quindi si può chiedere SL contenuto dei diritti umani come esistono oggi sono degli carri Levante per la vita delle persone e con tutto rispetto io vorrei dire suggerire che molte persone nel mondo
Hanno
Ha dei problemi con questo aspetto quindi i diritti che noi celebriamo
I diritti su cui noi discutiamo in cui questa retorica di alto livello non solo dei diritti che interessano veramente alle persone in di loro vita di tutti i giorni e il fatto che noi eccesso tentiamo
E di proiettare la nostra interpretazione ed tele dei diritti un arreca danno queste persone quindi non soltanto noi vogliamo decidere e definire diritti umani per tutti ma stiamo anche cercando di obbligare tutte le persone a rispettare questi diritti che noi definiamo e quest'anno negazione del diritto ma più fondamentale che è il diritto all'autodeterminazione
A mio avviso come sappiamo nel anche dai dei patti e nemico dei covenant ex capo e questo è un diritto umano il primo detto mano quindi vorrei andrà avanti so che il tempo limitato ma vorrei sollevare la questione
In che modo il contesto in cui i diritti umani sonno discussi sono messi in discussione da alcune persone che rifiutano il contenuto quello rifiutiamo ed altri che invece sono d'accordissimo il nostro contenuto ed senza molta convinzione
Ecco quindi dobbiamo cercare di trovare dei modi per realizzare questi diritti
In seguito a questo punto di vista le acque del Nilo e quindi in questa regione non diciamo gli Stati Uniti dove dico ma parlo della nel Nord Africa la e la la dall'ansia del Nord nord-occidentale non ci siamo preoccupati siamo compatti della primavera araba il termine stesso problematico
Ma sappiamo quello di cui stiamo parlando quindi l'ITEA che c'è una transizione è una transizione verso la democrazia la tutela dei diritti umani nella regione araba in generale
Hall nordafricana fino alla sera occidentale e quindi questo progresso sembra aprire subito una battuta di arresto recentemente ovviamente per me non è soltanto una questione dire non c'è stato l'ottantuno scoppia di democratizzazione una domanda di democrazia ma si tratta di una continuità della stessa lotta che le persone stanno combattendo da molto tempo
E questo fa parte di tutte le lotte la regressione fa parte anche della progressione quindi non è che c'è stata una primavera araba che non si è mai realizzata ma la primavera araba come la vogliamo chiamare qualsiasi cosa intendiamo con questo processo
è un processo incrementale quindi quello che per noi sono delle battute d'arresto fanno parte integrante del processo stesso
Nessuna parte del mondo c'è stata una transizione verso la democrazia una transazione transizione verso la protezione diritti umani senza battute di arresto stanza arretramenti quinti non dobbiamo ovviamente parlare di tali perché se basta guardarsi intorno e ci rendiamo conto che ciò si verifica in moltissime parti del mondo ma il punto focale della questione eccone capire quello che sta succedendo come comprendere il come ciò si ripercuota sul nostro comportamento
Un punto che vorrei sollevare è la nozione che noi possiamo prescrivere a da altre persone ciò che vuol dire la Democrazia per gli altri come misurarla quali siano gli obiettivi
E quindi essere anche impazienti direbbe stiamo aspettando ormai da due anni da tre anni ecco dove conto a che punto siete con questo processo B il dia vorrei concentrarmi su questa sulla necessità di Asti fare autocritica
Di esercitare riserbo di comprendere che noi a volte è con me ecco non non faccia abbastanza con le nostre buone intenzioni a volte le nostre buone intenzioni si traducono in un atteggiamento paternalistico di offesa offensivo un atteggiamento che domina la possibilità di realizzare e la universalità dei diritti umani che noi tanto proclamiamo quindi non possiamo dire le persone di sviluppare dei processi democratici se noi definiamo degli obiettivi che per noi sono accettabili
E sono coerenti con le nostre aspettative di ciò che e dovremmo a cui dovremo aspirare perché per la natura stessa della cosa l'autodeterminazione la democratizzazione comporta che le persone
Fanno le scelte persi personalmente che ci piaccia o no e il fatto che quando noi vediamo che c'è una mancanza di accountability di responsabilizzazione per quanto riguarda degli errori incredibili come per esempio l'invasione e dell'Iraq irresponsabile che è stato la causa principale della promozione di quello che noi chiamiamo Isis
E invece di minare la ecco ha per me la questione che si pone dove questa dopo cieca risponde Riccio perché se non si risponde a ciò allora non non possiamo prendere sul serio diritto internazionale e non possiamo prendere sul serio i diritti umani internazionali non va bene non basta dire Hoops ci siamo sbagliati purtroppo avevamo le formazioni sbagliati per questo non basta
E nessun governo nessuno Stato di i vuole dire ciò ai allevando adatta per gente come si può dire questo dopo aver distrutto l'Iraq e adesso mentre si sta distruggendo la Siria come possiamo dire o ci siamo sbagliati non è quello che volevamo fare avevamo anche qui le formazioni sbagliati
Dobbiamo vogliamo vedere accanto diritti qualcuno che risponda e poi potremmo progredire come umanità insieme grazie
Bene ringraziamo il professore tanto in là Arnheim che in conclusione del suo discorso se anche riallacciato
In maniera molto chiara e netta alla situazione che affligge l'ira che non solo l'Iraq e alle decisioni che evidentemente e nel modo il modo in cui sono state prese
Le decisioni che hanno causato questa questo conflitto
E ora do la parola a al ministro della giustizia Maru Amaturo giustizia mi scusi se del Niger
Versilia traguardi una parola
Grazie Matteo vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questa conferenza la seconda ormai chiedo scusa per non aver
Potuto partecipare alla prima conferenza che si è tenuta a Bruxelles e volevo anche che per questo scusarmi nonostante la situazione nel mio paese ho voluto assolutamente essere presente per portare avanti la lotta
Avviata dai nostri amici del Partito radicale del non c'è pace senza giustizia e dell'Italia che ha accolto l'idea di questa conferenza e che la sostiene attraverso il ministero degli affari esteri
Una lotta importante dotate ascoltato il professor Abdullah e le domande che c'ha rivolto voleva intervenire sulla concetto di contesto
Dal mio punto di vista in quanto africano è nigeriano questo solleva la problematica del tema di cui dobbiamo parlare oggi ossia l'universalità dei diritti un mani verso una transizione dello stato di diritto minacciato
Dall'antidemocrazia dal populismo e direi anche dal relativismo culturale
Prima di essere membro del governo nell'aprile del due mila undici avevo diretto
Il problema intenzione del mio paese in Niger
Dopo che il presidente del mio paese dopo due mandati legarli aveva voluto
Mantenere ma se Stasi al potere contro il parere della popolazione
Dopodiché sono felice che abbiamo potuto fare questo nel mio paese perché in Africa le presidenza vita sono state giustificate da questa tradizione culturale che vuole che in Africa erede
Hanno un potere eterno e anche quello che
Diciamo quando dobbiamo difendere l'uguaglianza di diritti tra uomini e donne la pena di morte e allora questa relativismo culturale ha manipolato strumentalizzato da alcune forze conservatrici
E
Ad ogni sforzo di riforma legislativo di rettifica di strumenti internazionali che tendono che intendono promuovere fa rispettare l'universalità dei diritti umani devo dire
Che noi da quattro anni nel Niger non abbiamo accettato tutto ciò ogni volta che abbiamo voluto realizzare riforme ogni volta che è stato possibile perché non sempre lo è novit
In alziamo i nostri Standa giuridici a quelli più alte quello che abbiamo fatto per quanto riguarda la lotta contro la tratta degli essere umani in materia anche di accesso alla giustizia e quello che abbiamo fatto in materia dei di di di ti dei minori e anche ultimamente per quanto riguarda il controllo dell'immigrazione
Vorrei quindi
Chiamarli a da affrontare le cause di un non riconoscimento il pieno rispetto universale dei diritti umani e le cause in Africa sono innanzitutto
La debolezza degli stati i nostri Stati sono deboli
E questo è molto importante
Le cose uno Stato debole
Perché se noi volessimo a vere degli Stati forti
Per poter tutelare i diritti umani sì lo Stato forte è uno Stato veramente democratico
Ai nei quali un gruppo non si impone anche quando questo gruppo vince le elezioni
Che può agire e quindi in conformità con la Costituzione questo è fondamentale
Rispetto e riconoscenza universale dei diritti umani in quali sono stati riconosciuti dalla Dichiarazione del mille novecentoquarantotto in Africa secondo punto noi abbiamo bisogno di una società in cui l'integrità
In cui la corruzione viene rifiutata è una delle grandi minacce
Contro la trasparenza rispetto universale dei diritti umani infine
Abbiamo bisogno di due altre cose una società civile più impegnata più attiva
Fino all'età
Di spalle nella e abbiamo anche bisogno di media indipendenti tutto ciò è un contesto sfavorevole ma quando ne parlo con gli amici italiani loro mi dicono è come se tu descrisse la situazione in Italia io non lo credo
Da noi è peggio almeno è quanto penso io e quindi il diritto alla conoscenza lo Stato di diritto
Ire conosce mente universale dei diritti umani
Esistono con una maggiore democrazia un popolo informato
Questo per dimostrare quali sono le differenze tra italiani in genere
Da quattro anni stiamo cercando dovuti passare dal trentuno per cento della scolarizzazione
Ad una percentuale più alta noi vorremmo poter realizzare la scolarizzazione vestali di tutti i bambini non ci può essere una democrazia senza cittadini che siano stati a scuola il senso un'opinione pubblica informata impegnata avete comunque la possibilità di a vere pubbliche opinioni che si mobilitano quando ci sono
Delle deviazioni
è una condizione fondamentale per potere vincere questa lotta vi ringrazio e rimango a vostra disposizione vera e l'ulteriore dibattito grazie
Immersi immersivo Curci al mondo ma dunque uso indebito di allora
Il ero a Murdoch per questo dialogo che spero sarà lungo e fecondo
Più Colombo non prima di aver ricordate salutato è l'arrivo in sala di ciò che al ciò ciò che caliente deputato di origine marocchina del PD e iscritto nessuno ti Caino
Se Graham Watson che ho introdotto anche come ex assistente di loro stelo
Quale il quale è uno dei promotori della assemblea come detto Graham Watson presidente dell'alle parti è stato a lungo anche il deputato europeo
Per i liberaldemocratici britannici adesso do la parola a
Furio Colombo me stavano sono grato sono e sono orgoglioso di essere parte di di di di questo evento a me sembra molto importante dal punto di vista dalla vita politica
Italiana ma anche come si vede come come questi assalti mostre della vita politica internazionale ma anche dalla puntura
Nella quale viviamo perché segnata da alcuni punti da alcuni
Da alcuni NASA spetti fissi ed alcuni tabù
Intoccabili
E dentro il quale si svolge la vita pubblica il rapporto
Sia il rapporto orizzontale fra persone persone ciò che credono eccome militano sia in rapporto verticale fra il potere e i cittadini
In il tema in realtà che gira intorno a noi e intorno al quale noi giriamo durante questa durante queste attività che che il partito radicale ha messo in movimento come con membri nei ed dando vita e dando né intensa attività a qualcosa che ingombrava la scena senza poterlo senza poterlo spostare e il problema della politica che gioca a carte coperte
E qui
Tra il dire che c'è un Paese molto più liberale e molto più aperto alla comunicazione con i cittadini di altri perché la zona delle carte coperte c'è sempre
E non possiamo abbandonarci a quella distinzione che piace tanto quando il discorso è prevalentemente ideologico e come sapete io ne sono spesso parte
Ma deve dire che il certe politiche fatte in nome di certi ideali comunicano e si spiega no e raggiungono i cittadini con più chiarezza compio lealtà
E con più a comuni in modo che la comunicazione sia più piena purtroppo non è vero
Resta il fatto che è diventato tipico
Diventato non è giusto dire diventato che è tipico se non viene toccato il meccanismo è tipico della vita politica ce lo raccontano da Omero in avanti
Da Omero alle Idi di marzo e dai dai e dai medici ai Machiavelli al Risorgimento italiano è tipico
Che si giochi a carte coperte ed è tipico che una quantità di cittadini Giulino i e appartengano e meritino
E il sì coinvolgano in cose che in realtà non sanno nove in parte Tenno devono sapere e intere epoche passano su di noi senza che queste cose
A Sisak diventano a volte il materiale lo scoop
Degli storici che li estraggono dal passato e ti dicono eh no guarda come sono andate le cose si è creduto fino ad ora che invece la situazione era così profondamente diverso
Dobbiamo questo punto la politica gioca a carte coperte persino quella liberale persino quella democratica persino quella che intende nasce nel vivere e lavorare insieme con e dalla parte dei
Cittadini
E a questo punto accade praticamente dovunque e di nuovo la storia ce lo ribadisce ce lo ripete nell'epoca più diverse lo Stato tende a pietrificare ciò che è stato tenuto nascosto ciò che è stato non detto ciò che è stato c'è da cui i i cittadini sono stati esclusi ne nasce una don Verità che diventa la verità
Diventa diventa una sorta di vitello d'oro
Intorno al quale ci si riunisce per dire ecco così sono stati sono andate le cose avrete notato per esempio incerti incerti delicatissimi
Processi grandi processi politici italiani a un certo punto si arriva a una sentenza quella sentenza la sentenza possibile
Per quei giudici in quel momento su quelle vicende a causa delle cose che è stato possibile raccogliere al meglio si deve pensare delle qualità professionali
Di coloro che vi si sono dedicati benissimo ma a quel punto diventa l'indiscutibile diventa la verità non una possibile verità
Raggiunta con la fatica e l'inadeguatezza dei mezzi umani ma la
Verità
E quindi nello lo spostato pietrifica ciò che le le sue istituzioni hanno avrà in questo senso importa poco se in buona fede o in mala fede sia al meglio della loro attività opere serie caduti e in gravi equivoci hanno sanzionato come le cose così come sono
Ccheidze quindi una variante
Dei periti che si ripete continuamente della storia della politica che gioca a carte coperte e e la la l'altra dello Stato che si sovrappone e lo trasforma in verità di Stato un segreto di Stato perché è questa l'ambivalenza dentro dentro la quale viviamo
E la vere
Il fatto che questi stop punto
Sia stato individuato come i lidi scorso
Da fare per parlare di di di di di legalità e di Democrazia da parte dei radicali però è un'intuizione che ha del geniale perché le bisogna riconoscere che abbiamo attraversato intere poche della storia senza che le migliori party di coloro che vi hanno che che si sono che si sono esibite con le loro qualità culturali e politiche
Individuassero
Colpissero al centro
Questo punto
Come ha ricordato un momento fa a le le mille nel suo bel nel suo bell'intervento il ministro Amadou i media non sono nella maggior parte dei casi perché dovrebbero essere dovrebbero dei re in una una una qualità come dire mistico morale superiore a quella della politica e a quella dello Stato
Inizia si direbbe si dice quando quando alcuni di noi si fanno critici su queste cose si disse stanno al gioco
E più complicato dei così ed è forse più innocente di così Emilia si trovano di fronte a una situazione che è troppo difficile sfidare
Alpe né nella situazione di rapporto con cui si trovano nei confronti del potere
Certo nei paesi in cui la tradizione si può ai media molto più lontani dal potere di come per esempio avviene in Italia
C'è più aria Siren si respira uno spazio un po'più largo non che vi siano i ministeri i segreti le negazioni e le affermazioni perentorie di ciò che in seguito sarà scoperto come non vero o come o come invenzione di un momento dell'altro di una parte o dell'altra
Del potere però c'è è una ci sono situazioni in cui dentro il casco del lavoro mediatico si respira di più e con più pienezza di di di di capacità di conoscenza di comunicazione della conoscenza e situazioni sia molto molto molto più strette
Se io penso nella alla alla mia vita di giornalista ricordandomi del del delle istituzioni molto giù dei dei momenti molto giovani
In cui entrare nella stanza del direttore soltanto per poter sapere se è una cosa era permessa o no com'è naturale nella gerarchie
Della struttura di un giornale io però non faccio che ricordare chi ha chiuso gli occhi e ricordo direttore costantemente al telefono
Al telefono non era né la famiglia né un altro collega
Erano costantemente al telefono all'immagine che io ho della maggior parte della direzione dei media nel nostro Paese e una delle ragioni per cui quando è toccato a me dirigere un giornale fatto
Ho veramente irritato a il mondo che che mi circondava perché non telefonava ormai non non era un velo nero disponibile se non per cordialità di pochi istanti
Alle telefonate Katie ricevevo e di nuovo serve per dire che non stiamo dividendo in destra e sinistra in più reazionaria in più liberali migliori e peggiori ma stiamo constatando
Una serie di vicende
Del mondo immune cui viviamo ecco perché l'iniziativa radicale
Sul diritto alla conoscenza iniziativa radicale sulla priorità del rendere illegale tutto affinché tutto diventi disponibile e apportata
Dei dei dei cittadini come come abbassare una serie di passerelle dalle varie dalle varie dei vari dei vari scafi del potere affinché si possa salire a bordo e si possa constatare che cosa che cosa sta succedendo
L'iniziativa radicale è qualcosa che tengo dei quasi chimicamente a sciogliere una complicità
Una complicità di fatto che esiste fra la politica i poteri dello Stato e quelli mediatici e persino e persino l'ambientazione culturale di tutto ciò
Perché poi è molto raro molto raro ormai non non capita più in Europa da moltissimo tempo diabete l'intellettuale che si pone come sfida e che viene avanti
Deciso a chiarire capire spiegare denunciare non non accade più si direbbe e le l'impressione Chieti Ida il vivere in una comunità accademica o culturale quelle direbbe perché non ce n'è più bisogno
Abbiamo una tale mentale accesso attraverso la Rete attraverso le continue denunce attraverso i dibattiti attraverso la partecipazione di tutti che non c'è più bisogno
Di una sorveglianza speciale del mondo culturale sul bel sulla vita pubblica e sul mondo politico a tutela e il pattugliamento della pubblica della pubblica opinione il mondo non è così cambiato ce n'è un bisogna grandissimo e questo è stato il talento del delle del Partito Radicale di accorgersi che il bisogna toccare questi punti quello del segreto è quello della legalità
Perché altrimenti avremmo qualunque battaglia per quanto appassionata per quanto onesta e per quanto partecipata avrebbe che contribuito alla pietrificazione
Delle cose così come ci vengono date per una ragione o per l'altra sia di di buona che di malafede questa non è la distinzione sia di un potere che dell'altro neppure questa è la distinzione
Quello che sta accadendo con questa serie di eventi messe in movimento dal partito radicale e i rilevi lei una una una campagna non non userò la parola guerra
Perché perché è troppo brutta ed è troppo ed è repellente ce ne sono troppe in giro ma è una campagna di liberazione
è una campagna di liberazione che punta a fare in modo che i cittadini si sentano protagonisti e reclamino diritti che gli sono propri
Erede anche una campagna di liberazione dei le istituzioni questa è una cosa che che che che che per nel ripete ripete molte volte e che a forza di ripetere ha fatto imparare anche a coloro che vorrebbero sfuggire a questo problema c'è una liberazione delle istituzioni non contro le istituzioni in modo che le istituzioni diventi non esistesse
La la la il punto di espressivi di espressione e comunicazione e partecipazione di ciò che sta davvero accadendo
Riportando le istituzioni e si tutele hanno di solito nell'isolamento qui più che mai nel segreto a alla alla al a ad una esibizione
Delle verità di cui sono partecipi consapevoli o depositarie e in modo che si interrompa questa sorta di complicità
E allora il senso di ciò che si sta facendo qui in questo lavoro in ciò che è stato fatto nelle di lui nel nelle parti precedenti di questo lavoro in ciò che si sta facendo oggi in ciò che si capisce benissimo da Pannella continuerà e si allargherà a lungo
E il senso vero è che solo così si parla di futuro questa parola che viene data come una promessa e viene lanciata come una una una Garanzia io sono il futuro vi porto un futuro andiamo nel futuro venite entriamo
E qui così in questo modo si entra nel futuro
La liberazione del la la restituzione della legalità della liberazione della verità attraverso alla lotta al segreto meglio alla la decostruzione
Di tutto ciò che vorrebbe potrebbe voi è stato comunque segreto ecco tutto questo porta davvero ad a vere un futuro e quel futuro nasce da eventi come questi grazie
Così dunque Furio Colombo e del ventisette luglio due mila e quindici alla seconda conferenza internazionale non è salita dei diritti umani per la transizione verso lo Stato di diritto l'affermazione del diritto alla conoscenza
Organizzata da Nessuno tocchi Caino da Non c'è pace senza giustizia dal partito radicale svolta si al Senato e via Monte adesso altri momenti
Di quell'evento interventi tratti dalla terza sessione riguardante in particolare la campagna globale per l'affermazione universale del diritto alla conoscenza la prima voce che ascolterete quella di Elisabetta Zamparutti tesoriera di Nessuno tocchi Caino
Bene allora iniziamo ora questa terza terza sessione
Della conferenza una sezione che dedicata alla campagna globale per l'affermazione universale del diritto alla conoscenza
è vero che è la terza sessione e quella conclusiva al termine daremo faremo una proposta anche di adozione di un documento finale ma ritengo che sia ha una sezione di estrema importanza perché proprio o dalla battaglia te per l'affermazione di un nuovo diritto umano quello alla conoscenza trae origine
Tutta la conferenza che vi ha visti ci ha visti oggi presenti in questa in questa sala
A io credo che questa sia una sessione particolarmente importante e lo dico da ha radicale
Perché per le associazioni promotrici di questo incontro parlo del Partito Radicale dell'associazione Nessuno tocchi Caino di non c'è pace senza giustizia c'è una storia
Ultradecennale
Di creazione di conquista e poi di difesa di nuovi diritti umani dove i diritti umani per noi sono materia viva costantemente da rafforzare e in queste battaglie di costante arricchimento dell'intero sistema dei diritti umani
Abbiamo maturato un'esperienza in termini di mobilitazione di parlamenti di governi e di opinione pubblica che oggi vogliamo o rimettere in campo per la conquista ripeto di un nuovo diritto umano quello alla conoscenza un diritto che da senso ritiene anzi M
Tutti i i temi che abbiamo affrontato in questa giornata a partire dalla setto delle Democrazia è a partire dal dall'affermazione dello Stato
Di diritto ma anche da senso e tiene assieme quegli istituti previsti dal diritto internazionale attinenti agli ai diritti umani
Il diritto umano la conoscenza può essere concepito ne avevamo già discusso nella conferenza a Bruxelles come un contenimento del potere dello Stato in particolare per quanto riguarda il contenimento del segreto di Stato può essere considerato come un rafforzamento anche del diritto degli individui ad acquisire ad ottenere in informazioni da parte dei governi da parte degli stati da parte delle istituzioni pubbliche
è comunque io credo che questo sia un concetto molto importante da tenere presente nella riflessione che affronteremo fondamentalmente un sapere condiviso nel senso che non è sufficiente avere ottenere informazioni il diritto alla conoscenza presuppone una elaborazione
Di queste informazioni attraverso un dialogo attraverso un confronto rispetto alle quali giocano un ruolo fondamentale
Anche i i mezzi di di informazione che poi attengono è stato affrontato nel corso di tutta la giornata anche alla tenuta della dell'ASP
Della democrazia e dello Stato di di diritto
A a introdurre questa sessione darò ora la parola a Matteo Angioli
Che con una sua relazione introduttiva cita ripercorrerà le tappe più importanti di questa campagna di questa iniziativa dalle dalle origini e darà anche una prospettiva a per il proseguimento di di questa battaglia e inattesa anche dell'arrivo del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni
Che sarà dovrebbe essere qui con noi tra le sei e e le sette e che ricordo ancora una volta ha voluto patrocinare i lavori di questa nostra conferenza non abbiamo moltissimo tempo quindi chiedo anche a i relatori di cercare di contenersi nei dieci minuti e magari anche nell'intervenire
Di relazionarci a quello che anche altri oratori hanno avuto l'occasione di esporrà e quando avranno loro la parola quindi per iniziare a questa sessione la parola a Matteo Angioli
Grazie tante Elisabetta sono veramente contento di prendere la parola assieme a gli oratori gli ospiti di questo panel internazionale intanto perché quello che ognuno di loro esprime ma anche perché eh già questo credo un primo passo concreto di ciò che dovremmo fare cioè l'approfondimento insieme
Di quello che abbiamo fatto e di quello che dobbiamo fare quindi questa è già una tappa credo concreta assieme a voi del lavoro che ci attende allora cercherò di stare nei dieci minuti con la relazione
Introduttiva che come ad appunto indicato Elisabetta ripercorre quello che ci ha portato qua
A partire dal tentativo del due mila due due mila tre del partito radicale di scongiurare la guerra in Iraq tentativo che evidentemente non è andato a buon fine ma che ci ha insegnato almeno ad alcuni politici di sicuro ai radicali qualcosa sul ciò che dovremmo imparare da questa da questo conflitto internazionale da questa crisi
E cioè che
è possibile ancora che pochi capi di Stato si mettono d'accordo e anche in maniera dia diciamo dire molto informale Trend uno decisioni molto gravi molto complesse senza che poi ci sia un dover rendere conto pienamente rispettato
La campagna a è proseguita con il tentativo di
Risparmiare Saddam Hussein dalla pena di morte
Perché
Perché lo spiega Sergio D'Elia l'otto novembre due mila sei
Un tribunale di Sciti e curdi ha condannato a morte il sunnita Saddam
Non è neanche la giustizia dei vincitori sui vinti e la vendetta delle vittime nei confronti del loro carnefice Saddam diventa così il simbolo della pena di morte che vale anche per lui il nostro Nessuno tocchi Caino
Quindi nessuno tocchi Saddam il che non vuol dire la sua impunità ma la sua incolumità e il rispetto della sua dignità umana
Vi è la necessità di una seria riflessione sulle conseguenze che l'esecuzione della sentenza potrebbe avere in termini di ulteriore aggravamento del clima di forte tensione e di scontro civile che dilania l'Iraq questo dichiarava Sergio D'Elia nel due mila sei
A dar manforte a quanto temeva appunto Sergio inserita Nessuno tocchi Caino Leandro despoti
Relatore speciale delle Nazioni Unite sull'indipendenza dei giudici che nel dicembre del due mila sei
Dichiaro l'ex presidente iracheno è stato processato e condannato a morte da un tribunale né indipendente né imparziale
Auspico che Saddam possa essere giudicato in appello da un tribunale internazionale indipendente imparziale che goda di tutte le garanzie che gli permettono di ricevere l'appoggio delle Nazioni Unite
Il processo all'ex raìs non si è svolto in un quadro legale conforme ai principi internazionali dei diritti umani in particolare per quanto concerne il diritto essere giudicato da un tribunale indipendente e imparziale nel rispetto dei diritti della difesa
A seguito di questa di questo importante fatto appunto la messa a morte di un carnefice
Un altro sviluppo tanto significativo quanto controverso è stata l'istituzione dell'inchiesta Ciccotti cioè una commissione di indagine indipendente voluta dal governo Brown
Che facesse luce sulle circostanze in cui il governo britannico maturò la decisione di entrare nel conflitto di invadere l'Iraq
La l'inchiesta è stata creata proprio sei anni fa era il luglio due mila nove e ancora non è riuscita a pubblicare il le conclusioni a seguito di un lavoro che è davvero voluminoso e credo quasi senza precedenti nel mondo perché in sei anni
Anzi nei primi due anni
E poi mano a mano sempre via chez mando ma dal punto di vista della raccolta non dell'elaborazione questa commissione guidata da un alto funzionario britannico sir John Ciccotti ha raccolto centoquarantotto audizioni pubbliche quarantatré audizioni in privato
E cinquantatré dichiarazioni scritte attenuto cinquantasei interlocuzioni con attori internazionali provenienti da Stati Uniti Francia Iraq io strali a con quarantotto membri di famiglie di soldati britannici caduti in Iraq con cinquanta veterani e cinque con cinquantotto tra funzionari e diplomatici non solo per i camici
Ha anche ricevuto un numero elevatissimo di lettere dal pubblico da cittadini britannici tra le quali anche una memoria del Partito Radicale
Con la quale indicavamo
Alcune
Dichiarazioni di un in particolare un deputato britannico Peter Lillehei contrario all'invasione
La discordia tra il governo bravo
Cameron
Cameron che lega anzi e Cameron nel concedere la l'accesso e la pubblica il semaforo verde la pubblicazione di alcuni documenti ha fatto sì che ci fosse questo ritardo
E in particolare si tratta di una discordia che riguarda la pubblicazione di venticinque note inviate da Blair a Bush prima della guerra circa centotrenta verbali conversazioni tra i due leader e circa duecento verbali di riunione di gabinetto
è ancora in corso il processo di Mazzoli già azioni cioè di
Diritto di presentare una propria memoria difensiva per coloro che saranno criticati nel rapporto e proprio il venti luglio il presidente la commissione ha informato il presidente della Commissione affari esteri della Camera dei Comuni che il processo è ancora in corso chi sarà criticato sta collaborando ma appunto sta collaborando giù il gerundio e quindici si evince dalla lettera che ancora nel due mila quindici il rapporto conclusivo non veda la luce e questo significa che c'è il rischio di annacquamento delle critiche
Un'ulteriore spinta poiché è giunta un anno dopo alla Inc alla istituzione della commissione che è la l'anno due mila dieci non sono con la deposizione di Blair e a questa Commissione che noi seguimmo con una gioiosa
Veglia al di gennaio davanti alla sede della commissione
Ma con nella prima sentenza dall'America latina in cui per la prima volta una corte motiva la sua sentenza facendo esplicito ricorso riferimento a il diritto alla verità si tratta della sentenza Gomes Lund contro il Brasile e con tale pronunciamento la Corte stabilisce che una forma di riparazione è da stabilire appunto per i parenti e le vittime disparati sparizioni e abusi subiti dagli anni ottanta in quel Paese
è sicuramente una prerogativa riservata solo una categoria non a tutti i cittadini cioè a le le vittime e i parenti delle vittime però è un
è un pazzo che poi vedremo come probabilmente potrebbe essere
Usato considerato di sicuro lo abbiamo considerato Noè nella giusta direzione
Sempre rimanendo però in tema Regno Unito dalla Gran Bretagna arriva anche una proposta di possibile perfezionamento dei meccanismi decisionali però ora in ambito politico militare ma da tener presente anche per tutto ciò che è appunto il diritto a conoscenza il come si può rendere più chiaro un meccanismo la proposta di un diplomatico si chiama James devo al membro di Chatham causa che ha scritto un rapporto mi pare due anni fa intitolato del talentino dell'Aic people lo abbiamo incontrato con la parte che Marco Pannella
E cosa fa James Stewart
Gens de qua di fatto propone che azzerando quasi ha totalmente l'informalità che può caratterizzare un meccanismo decisionale indeciso McKean pose
Sia chiaro a tutti dai
Funzionari ai politici ai cittadini quali fasi quali percorsi quali steppe e quali attori in quali momenti devono essere coinvolti in una determinata decisione
Riducendo anche poi il Periodo a cui tale decisione può essere applicato il segreto di Stato
Dalla Gran Bretagna
Giunge però anche un segnale contrastante e cioè come sapete Blair è stato l'autore nel due mila della legge sul filo Information Act e come forse non saprete o non sapete da dal due mila sei due mila sette circa lo stesso Blair si è pentito di questa cosa
Di questa decisione tant'è vero che la ha parlato di se stesso come un imbecille ingenuo nel suo libro un viaggio no perché ha fatto la guerra in Iraq ma perché appunto ha introdotto una legge che permette di conoscere di ai cittadini di dal loro l'opportunità di accedere a informazioni bene praticamente il diciassette luglio scorso il governo Cameron ha lanciato una revisione formata da una commi che sarà portata avanti da una commissione formata da cinque membri del gol della camera dell'odio di partiti diversi
Che dovrà stabilire tra l'altro se la legge non del due mila la legge sul Freedom Information Act non sia troppo intrusive e costosa
E che i giornalisti a cominciare da alcuni attenti osservatori reporter del Guardian prevedono che possa risultare in una significativa limitazione dell'accesso ai documenti governativi
Qui la cosa è ancora più preoccupante se si pensa che lo stesso tempo Cameron propone l'uscita del Regno Unito dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Chi c'è nella commissione di questa che dovrebbe occuparsi di questa revisione Jack Straw
Ministro degli esteri del periodo
Blair durante l'invasione dell'Iraq su oggetto lui stesso di una richiesta di Freedom Information Act per il ruolo che ha avuto in una ex ordinario rendition verso la Libia di un sospetto terrorista
Da tempo anche lui sostenitore del bisogno di riformare questa legge
Il presidente poi di questa commissione sarà Lord dolens taxi ex alto funzionario del ministero delle Finanze del Regno Unito
Dunque questi sono solamente alcuni esempi per dare il senso di ciò che può succedere in un uno Stato di diritto e non solo
Per questo crediamo che
Sia possibile operare per giungere a una una sua un una sorta di salto di qualità
Proprio con ciò che chiamiamo il diritto la conoscenza
Che come si può leggere nel rapporto annuale dell'ex special rapporteur ONU per la libertà di espressione opinione il guatemalteco offre anche l'arrivo che è stato in carica dal due mila otto due mila quattordici che ringrazio Marco Perduca Maurizio Buzzecoli per averlo
Incontrate sollecitato avvenire a questo incontro purtroppo in questi giorni sarà a San Francisco per un'altra conferenza
Ha detto nel suo rapporto si può tranquillamente tranquillamente si può
Studia si può e vincere che il
Per il il il diritto alla conoscenza in quanto tale non c'è
Ma farebbe parte lo si può comunque estrarre dalla chi dei diritti umani dello a partire dalle Nazioni Unite in quanto organi Diversi cioè consiglio diritti umani
E risoluzioni del e alcune risoluzioni dell'Under the l'assemblea generale questo significa che
Il per il lavoro che andiamo a fare potrebbe essere da una parte una una sorta di
Prodi rafforzamento degli strumenti già a disposizione dell'ONU che sono le risoluzioni le revisioni periodiche annuali gli special rapporteur gli inviati speciali working group su alcune tematiche eccetera dall'altra quello di fare Ordine quasi da di di di assemblare di raccogliere in maniera più
Ordinanza più chiara ciò che
Il la chi dei diritti umani come indicato dalla riva
Quindi propone il sostiene
è un salto di qualità in poche parole che
Che consiste nel ruolo normativo quel nuovo strumento potrebbe giocare in termini di prevenzione dei conflitti e degli scontri e della forza mento dello stato di diritto proprio come il diritto alla verità
Lo ha fatto per i diritti di riparazione questo è lo scatto che ci sembra opportuno un opportuno fare
Nella scorre la scorsa settimana finora quindi siamo cupa di diritti umani la scorsa settimana abbiamo avuto il piacere di parlare insieme a Elisabetta
Rita Marco Pannella
Scusate se dimentico colma come tali
Con il professore Enrico Giovannini che è stato incaricato da Ban Ki Moon di redigere un rapporto omologa da che ha un suo mondo che conta nell'ambito della data Revolution questo significa che l'ONU è disposta è il segretario dell'ONU eh ha compreso che è necessario sviluppare non solo il pilastro della dei diritti umani ma anche quello oltre a quello securitaria dello sviluppo in termini di rafforzamento appunto dei diritti umani
Questo serve anche alla battaglia per il vitro conoscenza perché attraverso l'applica la la la raccolta la lettura e l'applicazione perfezionata dei dati è possibile anche arrivare a politiche
Locali nazionali internazionali più adeguate ai bisogni del momento
In nel suo rapporto giovanile racconta Sergio riassume così il il suo la sua impresa
L'opportunità di migliorare i dati che sono essenziali nei processi decisionali nella responsabilizzazione accountability e nella R nella soluzione dei problemi di sviluppo questo è ciò che dobbiamo chiedere ai governi e all'ONU attivarsi per fare in modo che i dati possano contare pienamente nelle nella realizzazione dello sviluppo sostenibile eliminando le lacune e gli ostacoli nell'accesso e uso dei dati e ancora ogni meccanismo legale o regolatorie network opachi scippi istituito per mobilitare la data Revolution per lo sviluppo sostenibile deve fondarsi sulla protezione dei diritti umani indicando che chi è responsabile di cosa
Scusate indicando chi è responsabile di cosa
E cosa si deve fare per sostenere la protezione il rispetto che l'applicazione dei diritti umani
Questo appunto fondamentale penso perché in questo modo abbiamo anche il capitolo sviluppo che in maniera se vogliamo che più tecnica ma molto concreta può contribuire alla applicazione devi dei diritti umani
Io chiudo con una citazione che mi ha molto care anche perché ho conosciuto il personaggio si tratta
Di una persona straordinaria che mi vien voglia proprio di abbracciare quasi come come professori anche perché io ho capito cos'è l'ignoranza anche stando a Dharamsala perché a Dharamsala ero seduto accanto a Luís a due passi dal dal Dalai lama ero accanto a questo signore e non sapevo lì per lì chi fosse
Terra ero Blows l'ho capito dopo i professori anche a una storia credo eccezionale straordinaria essendo stato a Tienanmen nel mille centottantanove avendo subito l'incarcerazione di sedi cinque anni
Finita grazie al Congresso americano ma anche alla Procura alla pressione internazionale ecco il un il personaggio di cui vorrei riportare questa citazione
Benjamín fare in su ovvero il
Capo procuratore del delle dei dei ventidue ufficiali nazisti
Processati a Norimberga
E a capo del anche anche Sasco ruppe in
Una persona che all'epoca aveva ventisette anni
Che scrive
Un'ideologia non può essere sconfitta da una pistola richiede un mio di elogia migliore la logica del del crimine
Con me dei nutre il crimine ogni guerra re produce assassini
Trasformatisi da persone altrimenti
Decenti
Lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale punta verso un mondo più umano
Il ma la mancata applicazione dello stato di diritto
Indebolisce la legge stessa
Questo per me un un faro anche perché l'ho potuto conosce personalmente grazie non c'è pace senza giustizia nel due mila undici
E con lui ricordo anche il ruolo di del presidente Eisenhower che ci richiamava tutti al pericolo della della crescente influenza del complesso militare industriale
Con militare congressuale non gli fu permesso di inserirlo nella bozza come confermato anche dal professor Lorenzo vestiti perché non dovevano essere scomodati troppi
Complessivamente
Adesso verrà distribuito per chiudere un documento che dovrebbe essere la appunto traduzione concreta e l'inizio della luce con gara di quello che dovremmo fare è una è una sola ed è un appello che vi proponiamo che abbiamo redatto in questi giorni e che ha beneficiato anche del del contributo del professore e filosofo Aldo misura Masullo che ringrazio sperando che ci ascolti da radio radicale non è potuto essere con noi
E chiederei a tutti di leggerlo chiaramente di dare suggerimenti sperando che sia colto con il consenso più largo e che una volta
Stabilito che può andare sarà disponibile su diritto alla conoscenza punto it
Che è un sito creato appositamente per questa iniziativa vi ringrazio davvero ti ringrazio molto ora io dò la parola a a a Paolo Reale
Che segretario generale dell'Istituto superiore internazionale di cioè in sé criminali
Presieduto dal professor Bassiouni professore con il quale abbiamo possano dire concepito anche iniziative
Con Non c'è pace senza giustizia in particolare per quanto riguarda alla a campagna per l'istituzione del tribunale penale internazionale quindi l'augurio nel darle la parole anche quello che dopo quella proficua esperienza altrettanto si possa fare insieme su questo nuova a frontiera a su cui stiamo insieme schierati quest'oggi
Grazie anzitutto un doveroso ringraziamento agli organizzatori ringraziamento sentito perché hanno avuto la capacità direi hanno ancora una volta avuto la capacità trattandosi del partito radicale di nessuno Totti carina di non c'è pace senza giustizia di traguardare un un futuro
Che al quale pochi pochissimi penso no ma è un futuro che non è un film di fantascienza è un futuro che si sta avvicinando a grande velocità
Dove il potere si sta spostando o con grande velocità ripeto verso coloro che detengono la conoscenza il sapere
Le informazioni è questi che detengono il sapere e la conoscenza le informazioni non sono solo le grandi potenze cominciano a ad agire su questo scenario
O dei non spetta Actors come le multinazionali organizzazioni criminali internazionali e terroristica che certamente devono fare riflettere su quanto sia centrale il tema del diritto alla conoscenza della governance
In questo momento più quindi un ringraziamento sentito per la scelta così anticipata della trattazione di un tema che diventerà sicuramente ufficiale in un futuro non troppo lontano un ringraziamento minore faccia gli organizzatori in realtà nonostante sia forse dopo Marco Pannella il più antico tesserato radicale dal mille novecentottantacinque per la scelta del tema che mi hanno dato
Che il più noioso di tutti probabilmente io me ne scuso anticipatamente
Forse perché noi giuristi siamo noiosi e quindi mi è stato mi è stato dato questo e mi è stato chiesto di fornire un contributo sui possibili spazi di un percorso giuridico e diplomatico
Che abbia come obiettivo la codificazione del nuovo diritto umano alla conoscenza
Quindi è mio compito tracciare lo schizzo di una possibile rotta che preveda un punto di approdo è una convenzione internazionale promosso dalle Nazioni Unite è un punto di partenza che ovviamente è oggi anzitutto grado sia necessario avere consapevolezza che sarà un percorso lungo tortuoso Dean pervio caratterizzato da brusche accelerazioni e improvvisi stop
L'esperienza ci insegna infatti che affermare un diritto per via convenzionale incontra sempre forte resistenza da parte degli stati valga per tutti l'esempio che ha accomunato nell'impegno a tanti di noi che c'è stato appena ricordato della Corte penale internazionale il cui percorso iniziato nel mille novecentoventi per terminare con successo solo il diciotto luglio del mille novecentonovantotto
E sappiamo anche che la convenzione è un traguardo ma non è il risultato
Per tornare alla Corte penale internazionale tutte ricordiamo che furono necessari altri quattro anni per raggiungere il numero minimo di ratifica dello Statuto di Roma
Che ne consentirà entrata in vigore nel luglio del due mila e due ed ancora oggi nonostante centoventitré state su centonovantatré abbiano ratificato quello Statuto
L'effettiva efficacia della Corte penale internazionale discutibile e discussa mancando l'adesione tra gli altri di India Shinya Russia e Stati Uniti
Di questo però non dobbiamo lasciarci intimorire e dobbiamo comunque iniziare questa navigazione percorre questa rotta
Come ogni marinaio ben conosce
Per tracciare una rotta indispensabile non solo sapere dove si vuole andare ma anche sapere con esattezza dove ci si trova il cosiddetto punto nave
Nel nostro caso fare il punto nave significa condividere la nozione di diritto umano alla conoscenza
E individuare la base giuridica che oggi lo sorregge
Senza una nozione condivisa una base giuridica sufficiente infatti dobbiamo avere consapevolezza che nessun diritto può aspirare ad essere riconosciuto come diritto umano fondamentale dobbiamo quindi chiederci anzitutto cosa intendiamo per diritto umano alla conoscenza certamente il diritto alla partecipazione informata alle decisioni e quindi all'accesso alle informazioni rilevanti per quelle decisioni e alla verifica delle loro fonti
Ma chiediamoci subito stiamo parlando di un diritto inviolabile
Certamente no non è come la vita la libertà o la salute basti pensare che vogliamo il diritto a ottenere le informazioni ma nel contempo con altrettanta forza quello di tenere riservate le nostre informazioni personali
Tra il coraggio della denunzia di Edoardo snodo e nelle intercettazioni rimasta della National Security agenzie
Credo che non abbiamo dubbi conclude la persona con cui schierarci ovvia parte con cui schierarci e certamente non sarà in favore della National Security agenzie e allora stiamo parlando di un diritto che va bilanciato con altri interessi rilevanti di un diritto che entra incontrerà limiti che dobbiamo sapere accettare tracciare di un diritto il cui perimetro va ristretto già in sede di definizione è probabilmente qui siamo ancora in materia tradizionale dei giuristi
Quali sono gli elementi di novità che fanno emergere imperiosamente oggi l'esigenza del riconoscimento del diritto alla conoscenza
Che ne chiederò all'elevazione ha diritto umano e che devono però refluire fin da subito in quella definizione affinché la navigazione che pensiamo di intraprendere abbia effettivamente uno scopo è un risultato
Io per rispondere a questa domanda che secondo me e cruciale
Voglio partire da un verso dalla polizia L'infinito di Giacomo leopardi
Sempre caro mi fu quest'fermo con le questa siepe e da tanta parte dell'ultimo Rizzon te il guardo esclude e chiedo scusa agli interpreti capisco di avere dato loro un grossissimo problema
Il Colle è la siepe sono gli ostacoli fisici che hanno delimitato in passato lo spazio di conoscenza ma ne hanno anche consentito il dominio in quello spazio delimitato le informazioni necessarie la loro verifica avevano un contesto spaziale ristretto è uno temporale molto dilatato
Quindi la notevole profondità data da lungo tempo disponibile per acquisire ed esaminare poche informazioni
Oggi nell'era digitale globale è esattamente l'opposto abbiamo spazi enormemente dilatati
E tempi assai ristretti con conseguente eccessiva superficialità dovuta al poco tempo disponibile per acquisire ed esaminare una massa enorme di informazioni
L'era digitale globale pone dunque almeno due problemi nuovi uno specifico per il diritto alla conoscenza è uno di carattere generale che io direi comune a tutti i diritti fondamentali
Voglio partire proprio dal problema di carattere generale l'era digitale e globale comporta tra l'altro l'incapacità dei singoli stati nazionali di proteggere un diritto aggredito dall'esterno senza che l'azione di spazi territoriali
Scomparsi il Colle la siepe il territorio che era il tradizionale luogo di esercizio ma anche di protezione del diritto da parte dello Stato non ha più capacità di essere a sua volta protetto è un'entità fisica
E superato ormai dal virtuale dall'immateriale che sono propri luoghi da dove provengono quelle aggressione
I nostri diritti fondamentali quindi anche quelli che pensavamo definitivamente acquisiti rischiano di restare privi di efficaci meccanismi di protezione e quindi privi di effettività il problema di carattere specifico molto velocemente lo riassume nel nostro sola frase troppe informazioni sono come nessuna informazione non producono conoscenza tanti sarebbero gli esempi le fonti diverse qualcosa questa giornata sicuramente ci ha insegnato ma anche la massa di informazioni riversate all'interno dello web e della quale non è possibile sapere qualificazione o avere la capacità di selezionare alle e dirlo accordarle fra loro per dar loro un possibile significato
E allora la definizione di un nuovo diritto umano alla conoscenza non può prescindere da risolvere da un lato il problema della qualificazione della selezione delle fonti di informazione
E dall'altro quello della trasmissione divulgazione in forma comprensibile delle corrette informazioni lo ha quindi acquisito mozione condivisa di diritto alla conoscenza e dovranno poi trovare una base giuridica per poterlo affermare come diritto umano
E la nozione comune che non esiste un legislatore internazionale e che la codificazione di un diritto in campo internazionale null'altro è che il riconoscere e promuovere modellare
Ciò che già esiste prevedendone meccanismi di implementazione e di protezione bisogna quindi anzitutto come ci ricordava
Ma io mamma Matteo fare emergere ciò che già esiste
Oggetto della ricerca ovviamente dovrà essere riconoscimento debole o forte Espresso mascherato del diritto alla conoscenza delle normative nazionali e internazionali compresa la sorte luogo ce ne hanno parlato all'ambasciatore Terzi c'è una ha parlato
Marco Beltrandi ce ne ha parlato delle commissioni verità c'hanno parlato altri relatori
è inutile indugiare su questo ma chiaramente il target su quale puntare per fare emergere posizione attuale del diritto alla conoscenza anche laddove apparentemente
E nascosto all'interno di altre norme sono proprio e prioritariamente
Questi strumenti internazionali
La ricerca giuridica non solo servirà meglio delineare la definizione i contorni del diritto alla conoscenza
Ma contribuirà anche a farla emergere almeno nel suo nucleo essenziale nella sua natura se esiste di diritto di personalmente condiviso e protetta da questo momento dal momento che la sua emersione nel campo internazionale dell'individuazione del suo nucleo essenziale io credo che la rotta diventerà visibile è chiaramente tracciata
Bisognerà anzitutto consolidare le basi giuridiche di quel diritto
Ovviamente penso alle campagne di sensibilizzazione per l'implementazione delle legislazioni nazionali indirizzato anzitutto a quegli Stati che già abbiamo aderito a convenzioni specifiche sulla salvaguardia dei diritti umani
Ma penso anche a ricorsi diretti come quelli di quest'anno c'hanno parlato quali interventi o con prove possibile come amico scuri nei procedimenti rilevanti avanti la Corte internazionali
Senza trascurare la formazione specifica dei giuristi nazionale dei giornalisti giudici nazionali attraverso i quali poi le corti possono essere ah dite sarebbero farlo e dei giornalisti che sono un veicolo un veicolo perché difficile ma necessario
è chiaro che la campagna dovrebbe concludersi con la proposizione da parte possibilmente di quegli stessi Stati
Di una risoluzione ONU sul diritto alla conoscenza la risoluzione da un lato aiuterà la penetrazione delle legislazioni nazionali e nella giurisprudenza nazionale internazionale del diritto alla conoscenza
Dall'altro soprattutto costituiranno a piattaforma di lavoro condivisa per l'elaborazione di un possibile testo di convenzione promosso dalle Nazioni Unite
L'ultimo tratto di navigazione diventerebbe a questo punto obbligato il conseguente allo stesso dalla Corte penale internazionale
Una commissione preparatoria presso le Nazioni Unite la convocazione di una conferenza diplomatica dei plenipotenziari per negoziare adottare un testo così elaborato io l'avevo premesso sarà una navigazione molto lunga
Nessuno di noi credo si metterà una medaglia al petto saremmo i primi fra azionisti di una staffetta che consegnerà il testimone alle generazioni future affinché taglino corre il traguardo
E guardo con affetto anche attraverso la mia storia personale a Matteo Angioli e lavorare tabacco entusiasmi alla cui l'edizione oltre che evidenti ragioni anagrafiche è stato giustamente affidato il timone e il compito di percorrere più di una frazione se non tutto di questa ideale staffetta
Se è vero però che l'ultimo frazionista è quello che taglia il traguardo è anche vero che a quel traguardo non sarebbe arrivato se gli altri frazionista della staffetta che oggi siamo noi non avessero fatto bene il loro percorso per consegnargli il testimone
A tutti noi quindi equipaggio di questa nave dei diritti umani che qualcuno chiama di quarta generazione non mi resta che augurare buon lavoro
Grazie grazie
Fra militare con la sua relazione tracciato il percorso di un bel viaggio che ci sta
Attendendo
Io do ora la parola a a Rita Bernardini segretaria di radicali italiani e siamo in attesa dell'arrivo crede imminente del ministro degli esteri a te la parola carità
Grazie di Sabetta
Ma stamattina molti di coloro che sono intervenuti hanno parlato di Stato di diritto e di democrazia come un processo
Mi chiedo
Quale sia il processo
Che dobbiamo mettere in piedi nel nostro Paese
Che è un Paese dove ancora se non per un lavoro fatto da Sabino Cassese non siamo riusciti a sapere quante leggi abbiamo ma sembra che siano molte
Cento sessanta mila
Ciò è parliamo di venti trenta volte le leggi che ci sono in Francia
La legge
Serve soprattutto per garantire i più deboli voi quelli più indifesi
Non certo sia più potere
Non solo abbiamo cento sembra ma non siamo sicuri centosessanta mila leggi
Ma se andiamo e se parliamo della giustizia scopriamo anche in Italia
Abbiamo trenta sei mila fattispecie di reato
Questo vuol dire noi siamo abituati a pensare ai reati furto rapina omicidio eccetera no Noemi abbiamo trentasei mila
Che sono state contate grazie ad un lavoro di un professore che voglio ricordare qui che il professor ferraioli
Trentasei mila fattispecie di reato vuol dire che molti verrà comportamenti umani
Sono considerati reato ci sono le varie sfumature
Bene io credo che quel sotto
Ci racconti che cosa è il nostro Paese e racconti qual è lo sforzo che i radicali hanno dovuto fare nella loro storia
E affermare e lo Stato di diritto perché poi è chiaro che dobbiamo sempre rifarci alla legge fondamentale che è la nostra Costituzione e ad altre leggi come la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che ormai sono state assorbite dal nostro ordinamento
Ora se pensiamo
Alla giustizia
E all'anello terminale in cui poi la giustizia può determinare alcuni fatti umani le carceri
E italiano noi abbiamo se pensiamo alle carceri una situazione per la quale
E soprattutto una articolo della Costituzione dovrebbe avevi ispirato tutte le leggi e dell'articolo ventisette che viene più volte richiamato e cioè la pena non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
La pena non può consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e dei detta and day alla mia educazione del condannato
Ma c'è un altro articolo molto importante della nostra Costituzione
Che è l'articolo tredici comma quattro che dice eh punita
Ogni violenza fisica o morale commessa nei confronti di persone che sono private della libertà cioè quindi da un compito allo Stato se tu ad una persona che è il privato della libertà
Lo sottoponiamo a trattamenti inumani e degradanti perché poi la Convenzione europea dei diritti dell'uomo che codifica anche questa cosa tu sei colpevole come è stato
E allora noi ci siamo trovati in Italia a non sono su questo fronte delle carceri
Vedete
Obama
Tre giorni fa salutiamo l'ingresso del ministro Gentiloni
Ringraziamo moltissimo
Non solo per aver dato il patrocinio a questo nostro stare insieme
Ma anche per essere riuscito in una giornata che credo sia stava campale per lui ad essere presente perché ha incontrato tutti gli ambasciatori
E stavo dicendo del diciamo soffermandomi su questo discorso delle carceri non è solamente vedete Obama tre giorni fa affatto una cosa che possiamo che abbiamo tutti accolto con
Grande sollievo ma così importante per la prima volta un presidente e degli Stati Uniti è andato a visitare un carcere federale
Io ho pensato subito ma i radicali
Che nel mille novecentosettantasei
Appena entrati in Parlamento
La prima cosa che hanno fatto e andare a visitare le carceri allora stiamo parlando di quarant'anni fa
Poi però per trovare un presidente che ha italiano che abbia visitato le carceri dobbiamo arrivare a Giorgio Napolitano
Che lo ha fatto nel due mila e il dodici luglio due mila tredici
Ma quest'copresidente che adesso il Presidente Emerito della Repubblica affatto anche qualcosa di più vedete noi abbiamo un importante documento che è stato elaborato grazie anche all'intervento del professor Masullo ma che riprende
Emerito della Repubblica affatto anche qualcosa di più vedete noi abbiamo un importante documento che è stato elaborato grazie anche all'intervento del professor Masullo ma che riprende un con anche come stile
è una vecchia opera di Marco Pannella e cioè l'appello contro lo sterminio per fame per guerra nel mondo del mille novecentosettantanove una battaglia che è rimasta storica ma io vi consiglio veramente consiglio andrebbe tradotto
Mi dispiace che ancora noi non lo abbiamo fatto perché dovrei tradurre il messaggio solamente l'unico che ha fatto
Il nostro Presidente Napolitano alle Camere sullo stato della giustizia e delle carcere
Quel che è stato grave
E che nel suo discorso di fondo
Quando il presidente rivolgendosi al parlamento ha detto stiamo attenti noi come Stato democratico come Stato di diritto
Non possiamo tollerare che i trattamenti inumani e degradanti per i quali siamo stati condannati
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo si protragga hanno un giorno di più
Ma poi c'è tutto un altro problema
E quindi suggeriva lui stesso un provvedimento di amnistia e l'indulto per uscire subito fuori da una situazione di legalità ma c'è di più
Perché in quel messaggio si parla della situazione della giustizia nel nostro Paese dell'irragionevole durata dei processi Lille condanne che sono state fatte all'Italia non sono del due mila e tredici come e avvenuto con la sentenza di Torregiani sono di trent'anni consecutivi
Per trent'anni non riteniamo come Spice democratico
Ecco perché abbiamo bisogno anche i numeri di quel suo lavoro di transizione anche noi verso lo Stato di diritto e i diritti umani fondamentali
Non possiamo permetterci di dare lezioni che Obama quando ha visitato quel carcere ha detto una cosa che secondo me è stata molto importante
Ha detto
Ma molti ragazzi che stanno qui si fanno qui perché hanno sforato spacciato piccole dosi di sostanze stupefacenti bene
Si tratta di reati
Che non hanno comportato violenza
E io questa è una cosa importante
Posso dire
Che avrei potuto trovare mi io nella loro condizione
E questa credo che sia stata una missione fondamentale credo che di questa missione degli Obama ci siano tracce in questo documento e credo che come ha detto il professor reale il cammino che dobbiamo fare verso questo diritto codificato alla conoscenza è un cammino difficile ma questa è un'altra cosa che ci ha insegnato Marco Pannella quando diciamo i principi beh devono principiare qualcosa invece in genere diciamo va be'quelli a un principio però faccio altro no che questa opera che stiamo fatti facendo insieme veramente indichi il principio la nascita di qualcosa di una direzione che insieme vogliamo intraprendere grazie
Grazie grazie Rita e saluto anch'io la presenza l'arrivo del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ministero che avevamo incontrato paio di settimane fa una delegazione radicale
In un incontro
Nel quale credo di aver colto un particolare sincero interesse proprio per la a battaglia che stiamo avviando sul diritto alla conoscenza e nel ringraziarlo per essere presente oggi in una giornata particolarmente impegnativa è complicata a vedere che partecipa proprio alla sessione sul diritto alla conoscenza
Mi porta a dire che a volte il caso fa bene le cose nel senso che proprio credo la sessione su cui a ci interessa ha particolarmente confrontarci anche perché dai radicali avendo con la Farnesina con il governo italiano condiviso innumerevoli battaglie difficile dire a battaglie radicali battaglie del governo italiano
Se penso a quella per la moratoria universale delle esecuzioni capitali per l'istituzione del Tribunale penale internazionale
Per
L'adozione di una risoluzione contro le mutilazioni genitali femminili
Bene anche su questo nuovo tema del diritto alla conoscenza mi auguro che si possa creare una sinergia a pari a quella che nel passato ma anche nel presente perché
Questa sinergia continua ci possiamo vedere di nuovo uniti quindi
Ma le do davvero con grande piacere la parola e colgo ancora l'occasione per ringraziarla del patrocinio che ha voluto concedere a a questa nostra conferenza
Grazie Elisabetta Rita Matteo soprattutto Marco Pannella per soprattutto comunque tutti quanti per per l'invito la giornata non è che sia drammatica semplicemente che in corso questa conferenza di tutti gli ambasciatori italiani che sono per due giorni e mezzo a a Roma stamattina c'è stato l'intervento anche del presidente della Repubblica e quindi siamo solventi indaffarati all'interno non è successo niente di di particolarmente grave però è importante per un'Amministrazione ora nostra non succede spesso credo che sia la decima conferenza che si svolge il fatto di avere a Roma tutti centoventitré dei nostri ambasciatori
E di e di riunirli come già diceva Elisabetta Zamparutti la la
Del ministero degli Esteri e le battaglie radicali sono una storia che va avanti
Da molto tempo
In alcuni casi sono diventate col contributo oltre oltre che di Nessuno tocchi Caino alt anche di altre organizzazioni non governative sono diventate una una cosa impressionante la campagna sulla moratoria
Della pena di morte che e ed è tuttora una una questione molto delicata complicata perché poi negli ultimi due o tre anni
I numeri sono anche aumentati a all'ONU ma il contesto in cui si svolge questa nel campagna questa iniziativa non è semplice perché purtroppo la la il terrorismo quello che è successo negli ultimi anni ha reso in diversi paesi la situazione
Complicata ci sono paesi che hanno sospeso la moratoria i vedremo come andrà quest'anno io continua a essere fiducioso che magari di piccoli numeri anche quest'anno come già è accaduto l'anno scorso il numero dei paesi che partecipano alla moratoria possa aumentare
Così come veniva ricordata la la campagna per la corte penale per la giustizia penale internazionale le mutilazioni genitali femminili
Un'altra cosa di cui abbiamo parlato qualche giorno fa che pure credo sia importante che in discussione qui al Senato su iniziativa della Commissione per i diritti umani del Senato di Luigi Manconi soprattutto e che questa che non è un'idea italiana è un impegno europeo della costituzione di un organismo indipendente autonomo per i diritti umani
Che abbiamo presentato quest'idea insieme a Emma Bonino che ci teneva a dire diritti umani sono diritti civili soprattutto una discussione
Importante interessante anche anche su questo
Diritto alla alla alla conoscenza voi credo per primi sappiate che il lo diceva mi sembra vita Bernardini concludendo il suo intervento
Che si tratta di un orizzonte un traguardo ambizioso mi sembra che tu dicessi dobbiamo sui principi dobbiamo principiare c'è stato un passaggio alle Nazioni Unite mi pare dicembre del due mila tredici
Che in qualche modo l'Assemblea generale che in qualche modo alludeva a questo problema
Affermando in un certo senso l'esistenza di un diritto alla verità
Naturalmente una cosa più specifica che però va in quella direzione diritto alla verità
Affermava l'Assemblea delle Nazioni Unite come diritto di chi subisce una grave violazione di diritti umani di conoscerne le ragioni da parte di degli stati che le ha che l'hanno
Provocato
Ma naturalmente il discorso che ho ascoltato quando ci siamo visti qualche dieci quindici giorni fa e che ho visto nei vostri documenti e cioè sostanzialmente il diritto alla conoscenza come uno strumento di una transizione
Questo è lo slogan che è uno slogan abbastanza affascinante dalla ragion di stato allo stato di diritto e abbiamo a che fare con questo concetto della ragion di Stato che ha qualche secolo di di storia e soprattutto di pratica nella nella comunità internazionale
Possiamo lavorare in questa direzione io io credo di sì
Sinceramente naturalmente se siamo consapevoli almeno per quanto può riguardare la posizione di un governo che non sempre deve essere coincidente anzi per fortuna non è coincidente con chi fa da battistrada chi conduce una battaglia
Più avanzata di principio chi si batte per smuovere la situazione da parte dei governi delle organizzazioni internazionali e delle che delle coscienza
Possiamo intraprendere un cammino in quella direzione io penso che dobbiamo essere consapevoli delle difficoltà
Senza troppo diplomazia perché
Io ricordo dieci quindici anni fa
Nel nel momento forse più più positivo più ottimistico del contesto internazionale prima delle prima delle Torri Gemelle nei dieci anni che sono seguiti alla alla caduta del muro di Berlino una specie di Belle Époque che abbiamo vissuto pensando
Che tutto sommato si arrivasse verso una sorta di pacificazione universale
Uno dei punti di questi ragionamenti iper ottimisti si era la tendenza alla scomparsa al declino del principio di sovranità
Sostanzialmente sia in negativo le multinazionali le grandi forze economiche ma molto in positivo e cioè l'attività di rapporti trasversali tra le genti le organizzazioni non governative i principi avrebbero sì pensato si pensava allora messo un po'da parte il principio di sovranità
Ora siamo in una condizione dove quegli ottimismi hanno lasciato il posto a una situazione diversa per questo dico quando parliamo di superamento dire della ragion di Stato dobbiamo fare i conti con il contesto in cui siamo
Cioè nel quale
Sullo citato stamattina mi dispiace lo lo ripeto abbastanza interessante l'analisi di un filosofo americano mai che vuol sacche ha sostenuto che ci troviamo contemporaneamente in un in un momento in cui c'è non si può parlare di Poste sovranità ma anche di iper sovranità cioè che contemporaneamente in quei processi di attenuazione della forza degli Stati
Sì sto si sono sviluppo anti sono andati avanti ma contemporaneamente c'è stato un processo composta del tutto opposto cioè che insieme riaffermata con grandissima
Determinazione e forza la ragion di Stato in alcuni paesi in alcuni contesti avendo alle spalle come motore
Più o meno oggettivo più o meno strumentalizzato più o meno
Obiettivo il tema della sicurezza
No la la minaccia della sicurezza la minacciando di svanita non è stato ancora pranzo trans sovranità sarebbe assolutamente però quando Walter dice Hitler posto sovranità in qualche modo al nucleo franco non certo di trance sovranità però poi dice quella coincide con nello stesso momento in cui in cui c'è invece un rilancio della dell'idea dello Stato sovrano e addirittura della sua
Forza della sua brutalità in qualche caso nella sua drammatica brutalità quindi io credo che dobbiamo essere consapevoli di questo quando imbocchiamo
Una strada è chiaro che chi fa il ministro degli Esteri chi chi svolge attività di governo
E io ho avuto spesso devo dire in questo anche lezioni dai radicali nel senso che i radicali per come li vedo io adesso magari Marco se la prende ma sono sempre stati contemporaneamente dei grandissimi tra virgolette idealistica radicali ma quando chiamati poi a responsabilità di governo e di amministrazione sono stati anche sempre molto diciamo così cultori delle delle regole conoscitori delle regole
Cultori delle istituzioni
E quindi in cui sto c'è la difficoltà della transizione della transizione in cui si aprono per cui comincia
Senza
Serve ma è vero perché io le
Ogni due
Siccome non sono giovanissimo ne ho conosciuti assai gradita da da diciamo dal Comune di Roma al Parlamento ai governi quindi ho avuto parecchie
Frequentazioni di radicali o ex radicali o comunque di di allievi di questa di questa scuola quindi consapevoli di questo contesto io credo che gettare questo seme del diritto alla conoscenza
Sia comunque una battaglia da fare sappiamo che non sarà semplice che nel giro di pochi mesi o di pochi anni le Nazioni Unite
Affermi nuovo un diritto di questo genere
Sappiamo che ripeto anche sulle nostre battaglie più storiche anche sulla Corte penale oggi c'è una grande discussione che è partita da una cosa marginale cioè a giurisdizione o non ha giurisdizione su i fenomeni di terrorismo la la Corte penale
Non avendo giurisdizione su questo fanno su questi fenomeni è partito un treno che dice facciamo un'altra
Autorità internazionale treno che viene dalla Spagna dalla Romania da altri paesi perché possano avere giurisdizione su questo
Tema
Ma non possiamo io credo assisteremo promuovere la proliferazione di di di sedi di giustizia penale internazionale dico questo per portare naturalmente una parola di al realismo sapendo che a qualcuno tocca fare la parte del realismo ma è fondamentale che ci sia qualcuno che ci richiama costantemente ai principi
Alla difficoltà di convivere continuamente con i i doppi standard come facciamo nella nostra politica estera normalmente consigliare e quindi di questo veramente di ringrazio di questa iniziativa dell'idea che c'è dietro
E della collaborazione che sicuramente continueremo avere grazie
Grazie grazie davvero non mancheremo di proseguire in questo in questo dialogo mettendo sicuramente a disposizione la nostra esperienza il nostro rispetto per le regole la nostra disponibilità creare anche nuove regole
Mettiamo a disposizione anche ci tengo a dirlo una visione una visione che il più delle volte quando l'abbiamo offerta ed è stata recepita è stata anche come dire una previsione che ha consentito di scongiurare a un esito più grave a a alle situazioni
Che avevamo di fronte quindi grazie ancora e proseguiremo sicuramente in questo dialogo adesso dare la parola a Bova Nai che il presidente del che mi Aktion for Democracy in Vietnam
Per il suo intervento di dieci minuti perché il tempo sta stringendo
Filiberto Grazia Elisabetta innanzitutto vorrei chiedervi di scusarci sì siamo arrivati in ritardo in realtà abbiamo fatto un viaggio lunghissimo ventiquattro ore da San Salvador fino a qui a Roma abbiamo partecipato a San Salvador
Come sono
L'associazione allora dall'Ottava Conferenza dei ministri della comunità delle democrazie signore e signori sorride siamo riuniti qui oggi per parlare di diritto rischia di conoscenza quindi ringrazio mi complimento con il partito radicale per avere preso l'iniziativa di i avviare questa riflessione per dare al mondo una nuova prospettiva in materia di diritti dell'uomo
Indurlo a tutta prima Sarkozy il diritto sapere alla conoscenza era conditio sine qua non di tutti gli altri diritti dell'uomo
All'inizio del mese è una Commissione vietnamita per la difesa dei diritti dell'uomo ha lavorato con un comitato delle Nazioni Unite per l'eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle donne
Vede è straordinario vedere che le donne di minoranze etniche sono le più vulnerabili rispetto alle discriminazioni semplicemente perché non sanno che hanno dei diritti viene Effetti inviati mamma
Non traduce nelle sue lingue nella sua lingua nelle sue legge i testi di legge concetti di protezione dei diritti dell'uomo quindi la mancanza di diritto a sapere
Che esiste in odierno all'indennità la conoscenza in Vietnam non è una realtà D'anzi vorrei dire che il regime vietnamita sì fonda sul divieto della conoscenza sull'oscurantismo
Il governo in affetti non vuole rendere conto al popolo nel mille nel due mila e tredici la Costituzione vietnamita è stata rivisitata riformata in questo caso in questa circostanza c'è stata una vasta consultazione della popolazione
E il risultato è stato che vedrà mezzi non volevano più l'articolo quattro della loro costituzione ovvero il monopolio del Partito comunista tuttavia questa richiesta è rimasta lettera morta
Senza spiegazioni né motivazioni da parte del governo perché perché lo Stato partito vuole tenere il potere e non dare niente al popolo che cosa a minacciarlo questo riflesso di sopravvivenza impregna tutta la sua politica ecco perché il Vietnam di oggi
Attacca il diritto al sapere in tutte le sue componenti cerca di far sì che i cittadini e il popolo non abbia voglia di conoscere e di sapere o di far sapere
In questo senso ha creato un clima di paura in cui la conoscenza non crea che problemi e quindi il popolo represso aggredito detesta Elisa e in generale le vestigia dello stato totalitario esistono ancora per esempio un poliziotto Sempre
Richiesto di spiare decisi di spiare il suo quartierino che va ad arbitrare decide chi a Vichy sia di diritto di parlarono di fare tutti la paura del commissario politico del quartiere conoscere i propri diritti è inutile bisogna sapere
Bisogna sapere come non dispiacermi quindi come farle piacere quindi la cultura della correzione o dell'autocensura in regime utile per evitare rischi riduce anche l'accesso all'informazione per cui lo Stato può fare quello che vuole un regime opaco che brandisce diciamo il concetto di segreto di Stato per impedire ai cittadini di sapere cose seccati imbarazzanti quindi tutto quello il che riguarda le e alla pena di morte segreto di Stato la lettera del primo ministro diffuso dalla stampa ufficiale è stata
Classificata segreto di Stato per far condannare un dissidente
E recentemente i i militanti vitam per esempio Tabori e altri funzionari sono stati condannati rispettivamente assai e cinque anni di prigione per aver divulgato
In modo intenzionale alcuni dei segreti di Stato per esempio vera passione rapporti d'inchiesta imbarazzanti sulla corruzione corruzione relativa un certo progetto urbano quindi non c'è una definizione precisa delle segreto di Stato in Vietnam ma non ci sono definizioni precise
Quindi alcunché in realtà tutto è ambiguo a livello della legge in particolare per quanto riguarda il penale
Non si può sapere ma in che cosa si può fare e che cosa non si può fare sono anni che denunciamo gli articoli del Codice Penale vietnamiti l'ONU chiede regolarmente al Vietnam se di rivederli di riformarlo in per esempio l'architetto loss Safarova e sessantanove del Codice penale sul tentativo di rovesciare il governo passibile anche di pena di morte è molto vago per cui a braccia azioni violente ma anche l'esercizio pacifico è legittimo dei diritti fondamentali dell'uomo teoricamente presentarsi alle elezioni contro il partito potrebbe e far scattare quest'articolo nessuno conosce la legge Massa tutti sanno che bisogna ubbidire allo Stato al portare il partito al potere alla polizia e questo ne è certo stato di diritto rule of law
Invece il spregio della dello stato di diritto a dire il vero anche se le termiti avessero accesso all'informazione testi di legge o ai trattati internazionali sui diritti dell'uomo
Non riuscirebbero a utilizzarli e avere uno spirito critico
O affidarsi Viesti le fette il regime totalitario vietnamita ha chiuso le menti di queste persone
Per cui non hanno più speranze ha chiuso elementi a forza di propaganda a botte di educazione monolitica e piena di pregiudizi da due generazioni del regime non fa che insegnare nelle scuole il marxismo dogmatico senza senso e nella vita quotidiana si spinge l'individualismo
Più sfrenato e più egoistico quello del capitalismo più selvaggio questa generazione di persone hanno capito che questo marxismo un'impasse non garantisce il futuro delle delle persone ma non hanno niente a cui aggrapparsi vietnamiti oggi sono un popolo hai lì è nato
Separato dalle loro radici la forte quella del governo perché vieta Sempre la società civile di partecipare allo sviluppo spirituale e sociale del Paese per esempio il regime non permette la libertà di pratica di libertà di culto durante le feste religiose dieta proprio la libertà religiosa le religioni hanno sempre avuto un ruolo sociale molto importante in Vietnam il buddismo presente da più di due mila anni ha come obiettivo risveglio cioè la liberazione degli esseri umani attraverso l'estensione il nazionale dell'ignoranza o e belle
Ma la legge vietnamita oggi per quanto riguarda il buddismo altre religioni nonna riconoscerla il diritto di l'insegnamento e il leader vengono buono prigionieri tenuti prigionieri come un leader buddista che è stato per trent'anni fa privato di libertà è stato messo in prigione nei campi di rieducazione è stato mandato in esilio e a a domicilio coatto in Diaz ammainare il diritto alla conoscenza meritorio di una battaglia globale non si tratta soltanto di chiedere al governo vietnamita dimostrarsi più trasparente i cittadini devono anche l'aspirazione a sapere a conoscere la speranza
Che sapere migliorerà alla loro sorte la loro capacità di sfruttare le informazioni disponibili
L'avevamo capito sin dall'inizio del nostro impegno dopo il settantacinque dopo il regime totalitario che si è consolidato nel Paese avevano cominciato la nostra lotta non soltanto nei corridoi dell'ONU ma anche proprio nel Paese
Abbiamo pubblicato una rivista culturale pluralista la rivista come me che presentava tutto il più basso ventaglio di artisti scrittori intellettuali i vietnamiti rifugiati all'estero
Ma anche quelli che rimanevano erano rimasti nel Paese dovevano poter mantenere dei contatti con la loro cultura bisognava far sì che la luce della conoscenza dell'apertura sul mondo potesse illuminare le loro menti
Parlando di letteratura di poesia di arte ma anche di politica e di diritti dell'uomo credo che la nostra rivista come me è riuscita a far sì che i vietnamiti potessero mantenere vive alcune aspirazioni
I diritti alla conoscenza punta per contribuendo all'emergenza di una società civile che assistette di diritti dell'uomo
E di democrazia questa società civile fatta proprio da quei manifestanti pacifici che possono essere i contadini sono blogger
Che Sbano su internet per parlare degli affari del Paese sono i difensori dei diritti dell'uomo che assistono le vittime
Sono militanti ecologisti che sono preoccupati delle minacce sull'ambiente sono bond di suore laici che si occupano dei prossimi è la società civile
Che è il primo bersaglio della repressione Damiani lottiamo per queste vittime presso l'ONU
Presso l'opinione pubblica internazionale per governi democratici li difendiamo difendiamo i loro diritti fondamentali tutti i loro diritti alla libertà d'opinione e di espressione libertà di manifestare libertà religiosa
E a un giusto processo così via tocca in molte occasioni abbiamo ricevuto il sostegno prezioso del Partito Radicale
Approfitto di questa occasione per ringraziare con tutto il cuore gli amici radicali per aver fatto tutto ciò abbiamo sempre difeso tutti i diritti dell'uomo in quanto per quanto riguarda il Vietnam tutti questi diritti sono i dipendenti da dipendenti
All'inizio del mio intervento ho detto che diritta la conoscenza la conclude che la condizione sine qua non
Di tutti gli altri diritti dell'uomo e ma devo aggiungere che in Vietnam tutti i diritti dell'uomo vengono sono la conditio sine qua non del diritto alla conoscenza grazie grazie mille signore e signori
Orfana e in siamo noi che ringraziamo tempi era aver voluto partecipare a questo riunione aver affrontato questo lungo viaggio e aver voluto condividere questa nostra a battaglia ma in particolare poi fatto riferimento nel tuo intervento a dei concetti molto importanti che attengono pienamente
Al dibattito che su queste questioni sta affrontando anche in sede internazionale e cioè la differenza tra Friuli of law Stato di diritto
E ieri uno by law
Mi è un po'difficile tradurre in italiano ma è il governo come dire attraverso la legge con la legge qualunque essa sia quindi un'accezione
Proprio da paese totalitario tant'è che prevalentemente Cina immagino Vietnam coloro i quali sono i fautori di quest'altra concezione che appunto si sta contrapponendo a a a
All'arrivo l'ovvio
Ammicca a pochi minuti dalla scadere delle di questa lunghissima giornata trarre delle conclusioni diventa un compito piuttosto arduo volevo soltanto dire una cosa non ci troviamo qui nell'aula di difesa del Senato della Repubblica
La difesa è l'esempio ma Simo dell'affermazione della sovranità nazionale
E anche uno dei tre pilastri della caratteristica dello Stato poste Vespasiano che almeno noi nell'unione europea dove abbiamo rinunciato in una buona maggioranza alla moneta in dove comunque abbiamo avviato un percorso di comunitarizzazione anche delle relazioni esterne rimaniamo tutti e ventotto Stati membri dell'Unione europea molto affezionati alle nostre ai nostri sistemi di difesa
E quindi diciamo visto che in molti oggi abbiamo auspicato che questo sia chi ha parlato di staffetta chi ha parlato di primo incontro chi ha parlato di un secondo terzo appuntamento in un lungo viaggio per mare e per terra o per CIPE spazio sicuramente le questioni attinenti alla difesa dovranno essere riuscì a rientrare nei nostri dibattiti perché la lo stato di diritto deve in qualche modo a confrontarsi anche con tutto ciò che affronta questioni di difesa
Tra l'altro la difesa molto spesso si dice la miglior difesa è l'attacco è oggi abbiamo sentito attacchi un po'tra presenti un molto anche con regimi assenti
E magari si è distratta o una parte di dibattito importante che avrebbe potuto essere molto più proficua a parlare di contingenze che però esistendo non poteva non potevano essere necessariamente escluse da questo nostro dibattito però credo che alcuni dei punti fermi con cui noi abbiamo convocato questa riunione e cioè la importanza del sostituire la legge della forza con la forza della legge e quindi riconoscere come è stato detto da tutti del e il l'ambasciatore Terzi ci ha fatto una lunga lista di codificazioni che il degli ultimi cinquant'anni hanno visto la strega Ande maggioranza degli stati membri non soltanto concordare su quelli che una volta venivano chiamati i principi universali ma anche tradurli in trattati internazionali ratificare lì e quindi fatti farli diventare parte integrante della legalità costituzionale degli Stati che li hanno riconosciuti rimane un punto fondamentale certa in alcuni Paesi che oggi abbiamo sentito che alcuni di per i nostri oratori venivano da zone dove si combatte è molto più difficile
Porre come primario al punto la il rispetto dello Stato di diritto in altre situazioni magari per povertà
Magari perché si esce da un regime autoritario che è durato trenta quarant'anni con il silenzio connivente della comunità internazionale e sicuramente dell'unione europea l'educazione e invece è stato evidenziato
Come uno degli elementi da promuovere e da porre al centro delle nostre discussioni certo è che e e ci è stato ricordato anche da che ciò che ci devi unire il dialogo indipendentemente dalla religione dal gruppo etnico dalla fazione dalla zona geografica da cui proveniamo e che quindi oltre alla democrazia fondata sullo stato di diritto
Una federalizzazione quanto più transnazionale possibile potrebbe essere una forma di governo da promuovere credo che la risposta quindi che c'è stata
Che c'è stata da parte degli oratori alle sollecitazioni iniziali abbia corrisposto a a a ai nostri desideri che erano i desideri che si sono andati
Maturando almeno negli ultimi quindici anni con maniera sempre più puntuale quando anzi cercava di fare che cosa di rispondere a quello che è stato detto all'inizio di stamani e cioè di non dovere mai far trovare un Paese aderire io non ho altre opzioni che l'uso della forza
E quindi rispondere a determinati tipi di sollecitazioni esclusivamente con il ricorso alle armi
Che siano armi di Stato piuttosto che di coalizione o anche armi di qualcuno che vuole combattere un regime per tirarlo giù quello è quello che noi dobbiamo lavorare per non far più accademica
E questa è la famosa opzione non violenta quello di evitare di mettere qualcuno in un angolo anche il peggiore avversario o nemico che si possano avere per invece cercare con le armi della politica di trovare delle soluzioni o comunque delle possibili proposte di avvio di un percorso diverso che nel due mila quindici quando appunto
Non esistono già oggi più confini confini esistono delle armi molto più potenti tra l'altro se l'Iran non ha il nucleare perché c'è stato un attacco Cheever Netti col cinque anni fa che gli ha bloccato delle turbine e quindi in qualche modo si è visto come un codice sia stato più potente del dei Pasdaran è chiaro che abbiamo di fronte una serie di sfide maggiore
Nel nel vi è stata distribuita ormai quattro ore fa
Il testo di un appello che in parte darei per letto ma in parte forse se Laura lo vuole rileggere possiamo Alfaro ascoltare anche gli ascoltatori di radio radicale che fa tesoro dei problemi dal punto di vista a generale politico e identifica almeno tre punti su cui continuare questo nostro cammino che credo con il contributo dell'ambasciatore Terzi ma con anche quanto ci ha detto British Lion sito TIR sia per quanto riguarda il lavoro a Ginevra che la Assemblea del Unione interparlamentare hanno già dato delle scadenze di mobilitazione futura certo
L'areale ci diceva che è uno
Dal buon marinaio un percorso che sicuramente a avrà delle dei denti d'andare a guadagnare sarà sicuramente lungo
Diciamo che noi dal piccolo adesso iniziamo a parlare di grande cabotaggio perché diciamo anni che riflettiamo su alcune questioni vogliamo prendere il largo e questo appello dichiarazione che proponiamo ai partecipanti credo che possa essere la velatura giusta per poi arrivare a seconda dei gusti bolina lasco poppa a il traguardo tra che ci siamo prefissi
Tra
Grazie Marcos
Si è posto leggo l'appello in inglese
Perché comunque rimane più facile per me
Allora è più solido professor eccetera
Appello per il diritto universale alla conoscenza non sottoscritti donne uomini responsabile di legislazione di governi donne e uomini di scienza e di lettere di atti diversi per religione storia formazione ispirata spirituale
Ma tutti donne e uomini di pace
Consapevoli dei gravissimi rischi da cui la convivenza civile convivenza minacciata nella gran parte del pianeta a causa della crescente erosione che la democrazia lo Stato di diritto stanno subendo nei Paesi cosiddetti democratici
Profondamente preoccupati perché gravissime sempre più frequenti violazioni del Comune corredo giuridico
Costituito della vita civile nelle aree del mondo occidentale della cosiddetta Primavera araba colpiscono l'autentica democrazia politica producono l'aumento dei conflitti e della povertà diffusa
E sconvolgono pacifici ordini sociali avvertiamo l'impellenza di un'azione politica capace di riportare la vita degli Stati democratici all'altezza dei principi ispiratori delle norme
Con essi coerenti in un ripristinato quadro di costituzionalità interna e internazionale
Si tratta di riprogettare con iniziative concrete una legalità democratica tendenzialmente universale
A tanto ovviamente non serve a rispolverare vecchie fallimentare ricorsi alla forza produttivi solo di nuove dolorose lacerazioni
Noi fermamente crediamo che nel diritto e solo in esso è la chiave della pace una nuova politica del diritto si articola in una serie di azioni da progettare con aperto spirito critico e da praticare con solidali volontà il primo punto di una tale iniziativa politica quello che tutti gli altri regge è la convinzione che uno Stato non è democratico se la conoscenza di uno di pochi o magari di molti ma non di tutti
Se democrazia è il potere del popolo e si è impotenti cioè se incapaci di decidere correttamente se non si sa è evidente che il popolo o cioè tutti i cittadini hanno il diritto di sapere il secondo punto e l'esistenza della capacità di conoscere cioè di poter ricevere le informazioni di poter selezionare criticamente valutare adeguatamente l'informazione in modo da decidere nel modo più corretto ciò significa che è fondamentale una forte iniziativa per aiutare tutti nessuno escluso
Nel lavoro per affinare la propria capacità conoscitiva la lotta per un sistema serio nella formazione intellettuale aperto a tutti e il rafforzamento degli strumenti di diffusione dell'informazione e azione preliminare all'affermazione del diritto
Il terzo punto è che i poteri in possesso dell'informazione essenziale
Delle decisioni popolari si dispongano a fornirle qui la nostra iniziativa di mira la massima autorità internazionali gli Stati le organizzazioni e gli individui detentori delle formazioni
E questa è una sfida molto difficile da sostenere con la forza paziente nella discussione a tutti i livelli si tratta di battere il vecchio dogma del potere sovrano la cosiddetta ragione di Stato e di ridurne la pretesa entro i limiti più ragionevolmente ristretti sopprimerla per le selezioni interne dello Stato stabilirne le prescrizioni ma la campagna contro la ragione di Stato deve ancor più dei segreti è passato portare massimamente alla luce ragioni oggettive favorevoli e contrarie alle decisioni da prendere
Quel che dopotutto più conta non è condannare di revocabile passato ma conoscere per deliberare il futuro possibile
Soltanto lo Stato che riconosca anche il diritto di cittadino alla conoscenza
Può aspirare ad essere considerato propriamente uno Stato di diritto
Noi sottoscrittori siamo fermamente convinti che gli abitanti del mondo se conoscevano le effettive posta in gioco soprattutto le reali condizioni della partita molto probabilmente sapranno prendere decisioni opportune per scongiurare l'incombente minaccia perciò in ragionata convergenza con il manifesto appello di trecentotredici premi Nobel contro lo sterminio per fame sete varie del mondo
Noi adesso affianchiamo l'appello contro l'infame rifiuto di formare contro gli inganni della conoscenza negata
Quest'appello impegna innanzitutto negli stessi ciascuno per le proprie responsabilità nella vita civile a promuovere con tutte le iniziative possibili innanzitutto non è se le Nazioni Unite
La transizione verso lo Stato democratico e federalista fondato Surina penna sul universale diritto alla conoscenza
Grazie voglio ringraziare molto il professor Aldo Masullo che non solo ci ha aiutato ma quasi ha ha completamente scritto a questo testo che c'era davvero prezioso e molto bello
Era una registrazione del ventisette luglio due mila e quindici del con la vettura Monterosso dove al partito radicale
L'universalità dei diritti umani per la transizione verso sotto il diritto all'affermazione del diritto umano alla conoscenza pretura effettuata in occasione del seconda conferenza dal Partito radicale su questi argomenti
Concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione realizzato con registrazioni perché io