Il Tavolo dei Giovani Progressisti incontra Massimo D'Alema Valdo Spini e Fausto Bertinotti

Diamo inizio a questa iniziativa
Che voglio ricordare promossa dalle associazioni studentesche a sinistra da Tempi moderni
Dai circoli dei giovani socialisti dei circoli Rosselli dalla Sinistra giovanile dei giovani di Alleanza democratica da Gioventù attivista
Per i giovani di critica liberale
Credo di non dimenticare più nessuno
Ed è un'iniziativa volta porre al centro della discussione di questi i mezzi di queste settimane della campagna elettorale
E soprattutto volta a porre all'attenzione dei progressisti il tema della questione giovanile
Noi abbiamo avanzato alcune brevis schede programmatiche
Che affrontano i temi diciamo più importanti i problemi più importanti che riguardano le giovani generazioni in questo Paese quelli del lavoro della scuola dell'università della cittadinanza e della rappresentanza
Abbiamo avanzato alcune idee alcune proposte proposte che poi presenteremo in maniera più specifica e dettagliata
E oggi vogliamo chiedere ai progressisti con logo della speranza e anche con il lavoro di tutti noi che possono governare questo Paese vogliamo chiedere i progressisti di fare in modo che la questione giovanile sia diciamo al primo posto fra i temi problemi che affronteranno quando saranno al governo del paese e vogliamo anche argomentare le ragioni di questa richiesta
L'abbiamo invitato a questo confronto all'onorevole Valdo Spini che è presente
Onorevole Mattioli che è presente onorevole Massimo D'Alema che dovrebbe arrivare Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione Comunista che dovrebbe passare più tardi e comunque abbiamo Alfonso Gianni dalla direzione di Rifondazione
Ferdinando stringo portavoce della costituente della strada
Affronteremo quindi questi problemi sia con una relazione introduttiva con una breve introduzione di dico beh gli arazzi
E le associazioni studentesche a sinistra e poi con alcuni interventi sulle quattro questioni che poniamo al centro della dell'attenzione di tutti i presenti in questa sala e degli interlocutori che abbiamo invitato io mi presento sono Nicolo dati i tempi moderni credo di avere esaurito il mio compito passo la parola
A dico beh gli Aztechi a sinistra dopo aver presentato però dalla mia sinistra Pietro segata dei circoli dei giovani socialisti Olimpio Marino di gioventù artista dico beh gli atti di a sinistra le associazioni studentesche a sinistra e Lazzaro Petrali non li della Sinistra giovanile passo la parola quindi a Diego
Molto molto brevemente anche per consentire questo scambio i nostri interlocutori e soprattutto avere anche la possibilità un po'tutti di porre alcune questioni che gli stanno più a cuore
Serietà proprio con Mattioli dagli interlocutori abbiamo questo confronto alla Camera c'era Ferdinando si Ringo da il tavolo
Dei progressisti la commissione programmatica per amor di precisione e alcun interlocutore associazioni movimenti che in questi mesi in questi anni stava producendo i localismi importante su alcune su tante questioni
Mattioli ci invitava giustamente a non fare un po'un elenco delle questioni che mancavano in quella carta degli intenti che al tavolo presentava quella sera
Nel senso che proprio come carta degli intenti non poteva contenere un po'tutte le questioni programmatiche che sanno l'attenzione di questo tavolo
Va be ho accolto quell'invito approfittiamo stasera invece per cominciare a mettere qualcosa ecco
A dispetto alle condizioni giovanili a quella che per noi esiste c'è presente che un'inedita questione giovanile
Ci siamo incontrati un gruppo di noi insomma Giovani che in diversi ambiti associativi di movimento di volontariato di organizzazioni politiche fanno politica vivono forme di impegno sociale associativo
è che vi teneva in questa sede incontri che fosse giunto il momento per cui questa questione giovanile le sue condizioni facessero parte pienamente quello che il programma di progressisti in questo Paese
Non per un vecchio un vezzo o un biglietto istigò o di cosa di meno protagonismo perché ritenevamo e riteniamo che solo così si possa parlare a ciliari migliaia di persone in questo Paese
Che posso avere un peso decisivo in questa battaglia in questa campagna elettorale
Abbiamo individuato contemporaneamente due ordini di problemi il rischio che riguarda non soltanto i temi che fa fa riferimento a questo ne giovanile ma i temi in generale che in questo scontro politico in questi giorni
Che meno certa in campo due idee diverse di sviluppo anche di figurazione democratica questo Paese ma insomma in questa battaglia politica i soggetti le condizioni materiali di vita dei soggetti le idee e i valori contenuti
Insomma emessa in qualche modo limitati posso sofferenti questa battaglia cioè in qualche modo scende sul terreno preferito all'avversario che è quello di non discutere hentai nemmeno li ha dico delle questioni dei contenuti
Che il treno preferito oggettivamente all'avversario
Secondo punto l'assenza poi nel dibattito politico delle condizioni una parte importante questo Paese sui giovani le diverse condizione che oggi dicevo prima ci fanno parlare forse mai nella questione giovanile
No questo documento abbiamo presentato non può essere omnicomprensivo voleva essere
Sostanzialmente una griglia alcune questioni a questi punti programmatici
Che viene da giovani provenienti da diverse culture arresta partenze politiche ecco individua proprio già oggi come dire un obiettivo che allargamento di questa di questo tavolo e di chiaramente e anche l'approfondimento di questa vigilia programmatica
Batta un presupposto diciamo introduzione e cioè in questi anni non c'è stata solo assegnazione non c'è stata solo la generazione della mia o da bere o da che sono il privato sono state questo sì invece le premesse anche i germi di Ugo agonismo che oggi possono risultare decisivi nella costruzione di questo secondo tempo la Repubblica abbiamo speso ricordarne alcune di queste espressioni pensano i movimenti per la riforma e la politica nel Mezzogiorno non suo nel Mezzogiorno i movimenti contro mafia e camorra
Spesso monadi isolate che hanno costituito anche lì però il terreno per una possibile rigenerazione degli stessi movimenti politici
E che ancora oggi sono uno stimolo in quel senso lì
Ancora oggi quando la rigenerazione anche profondi avviata una parte sistema politico
Guardiamo ad esempio la composizione gli enti locali in tanti Comuni e Mezzogiorno doverlo che si sa hanno vinto ad esempio gli stessi partiti io ritengo che li troveremo tanta e tanta di quell'espressione quei movimenti
In Sicilia come in Calabria in Campania di quei movimenti soprattutto giovanili che allora si diceva non avevamo nessuna ricaduta sul terreno politico istituzionale sì grandi manifestazioni grandi cortei ma poi ottantacinque successive politiche a un voto giovanile che andava comunque sembra cementare quella quel blocco e quel sistema di potere se non a destra addirittura oggi possiamo dirlo insomma
Castellammare sarebbe nata se mai Stabbia da Gava e compagnia così Taurianova da Ciccio Matri
Così Napoli e Palermo da Lima e da da Pomicino
Forse c'era già allora questa talpa che scava
Una tappa che lavorava in profondità ma che forse aveva bisogno di interlocutori credibili non di isolamento al quale spesso ora l'hanno consegnata probabilmente anche se si partirà a sinistra
Anche espressioni importanti la politica della sinistra sociale come sindacato cioè pezzi di società civile
Che hanno parlato adesso comincia a parlare a interlocutori più credibili più rigenerati eri fondati è che parla anche a pezzi misura civile che all'ora
Forse a non faceva fino in fondo la sua parte
Antico ed era un pezzo di vita civile va ma questo forse è stato il miracolo italiano
E che già in parte avvenuto un miracolo italiano fatto non di di calze o di pochi trucchi o in qualche modo di belle facce ma fatta evidentemente i soggetti in carne e ossa che lo hanno avviato che hanno assunto anche le scelte valoriali ideali che poi sono tenute politica concreta
Ecco questa tappa silenziosa ha dato anche risposta di senso poiché non domande di senso ad esempio con i percorsi la solidarietà scelte ambientaliste pacifiste
Dell'impegno sociale e del volontariato della matrice cattolica ad esempio che essenzialmente di gratuità dell'impegno no come elemento di appagamento e di realizzazione o grosse sondato cattolico e laico di trasformazione cioè tasso ma lo storico degli stenti capo la cittadina una propria comunità più ampia
Insomma di Time for Peace a Gerusalemme alla marcia di mixata ai campi di accoglienza e di assistenza agli extracomunitari a villa Literno
Al recupero dei beni ambientali parchi ville Mico Progetti impegni parziali di no che non non ho mai costruito per noi la prepolitica metà impegno qui da tutti gli affetti o l'adozione sempre di un monumento da parte di di classi di giovani scuole medie inferiori
Ma oggi tutta questa dal papi e fuori è svelata dimostra disponibilità
è compito oggi lo fosse progressisti chiamarla in campo allo scoperto completamente
Ridare anche senza il futuro esperienze che vale in mente potremmo essere cancellate riportate su un terreno ancora sì di solidarizza azione di rottura profonda anche di vincoli di sovranità tra generazioni diverse o nella stessa generazione tra regioni del nord e sud del Paese
Ma allora perché ciò non avvenga perché questo insomma questi percorsi vicini gli animi a diverso non vengono annullati non rimangono dei ricordi o delle belle enunciazioni è indispensabile individuare l'avversario e nel contempo i soldi i soggetti ai quali ci rivolgiamo le condizioni materiali di vita che che vivono scusate il gioco di parole
Una questione insomma che si presenta ah quindi questi punti esporranno brevemente dopo quattro nostri amici io credo che su questo devo essere chiari non basta più dire che siamo di fronte a una destra pericolosa rampante dell'individualismo
Dualismo senza regole e la sottomissione degli interessi generali e collettivi è giusto è giustissimo questo sogna Marinica ridirlo
Bisogna però andare nei luoghi di lavoro nelle scuole e nelle università i luoghi di aggregazione magari dove si consuma e dove si produce musica a spiegare qual è la ricaduta poi di questa destra pericolose rampante sulla nostra vita sulla qualità dei diritti
Ma adesso insomma che si prenota per il governo di questo Paese
Insomma dileggio e lavoratori che significa la vittoria di Berlusconi e la lega nei luoghi di lavoro per chi è che lo guida vuole perché Ischia andarci più
Perché insomma già oggi comincia vero spettro di gabbie salariali oppure in aggiunta nel mercato del lavoro che riterrà ancor di più che il più forte dovrà rimanere cioè in tracce gli altri no
La ristrutturazione senza governo oppure di una deregulation senza limiti insomma
Riusciamo in qualche modo ad affermare
Che oggi è in pericolo anche un sistema importante scuse costruito anche i futuri più generazioni sistema previdenziale e pensionistico gli ha per cui ognuno dà qualcosa perché le generazioni future possono avvalersene possono continuare questo ciclo
Insomma come una destra rampante nei luoghi di lavoro
Può produrre rotture può produrre di come dire annientamento i diritti come le università questo si afferma come questo potrebbe significare limiti all'accesso numeri chiuso chiusi inesistenza di politiche di sostegno al diritto allo studio
La si dirà che sarà sì senza risme statalismo davanti ad esempio a chi a chi ne ha bisogno occhi non è capace e meritevole quando magari la capacità nel merito sarà semplicemente quello di scampare affezioni classi di censo quegli abitare in città dove si studia in aule e non in cinema sovraffollati NGN sveglia alle quattro di mattina
Sia insomma che questo sarà statalismo esistenzialismo che lo sarebbe
Ben triste se non terzo luogo la scuola ad esempio non affermassimo che c'è il rischio vero ripassare dalla scuola Jurassic acqua dei cavalieri moderni nell'uso le Camere ma antichissimi nel nell'epoca Scelta quella medievale ad esempio anche lì molto più concretamente la destra rampante aggressiva
Che annienta anche forme importanti scelte importanti progressisti in quarant'anni oltre alla formazione prende le forme la figura di Igli Fumagalli Carulli
Che quella che pensa che si tratta di riuscire in qualche modo annientare un sistema pubblico che tra tanti limiti che era che avrà avuto avuto un grande merito quello di consentire il confronto da riverso lentamente i politici culturali e religiosi
Dell'al giovane gli imprenditori a giura l'operaio di incontrarsi uno stesso luogo e di costruire e acquisisce ricchezza nel confronto con l'altro da sé
Fumagalli Carulli c'è questo non sarà più concesso citati dare un buono a tutti e con quel buono sceglie sì la scuola per cui è giusto che il cattolico che c'è tra scuole cattolici a musulmano altrettanto e forse risate pensa anche ai comunisti come dice lei fa altrettanto
Già ridente qualche modo che e controcorrente rispetto a un movimento di massa di seminari mila adolescenti di giovani che ha fermato tutt'altro in questi mesi la scuola pubblica dipende da rilanciare
Di una scuola e confronto di una scuola riformare sui programmi e sui metodi insomma non vado a fondo anche per dare modo agli atti su questo di dire molto di più
Ritengo che su questo o c'è il dispiegamento Massimo le nostre forze cioè riuscire andare in questi luoghi
E arrivo dure in tutte realtà e spense come questa politici Menger usciremo a far come dire muore questa talpa che e disponibilità oggi non è garanzia di impegno non è garanzia IST Cesa in campo con il progressisti per il cambiamento del Paese
Ecco noi possiamo essere in questo senso e mi avvio a concludere un elemento di raccordo
Un elemento di raccordo e si propone sì uno la rivoluzione localmente di questa esperienza
Che volesse con questo Bonanno queste scelte con questi spunti programmatici la possibilità di sottoporlo ai candidati locali
Di stringere un patto collegio per collegio di incalzare espressione che piace a molti Dinoi incalzare sulle scelte
Dico spinge in qualche modo atti quattrocento cinquecento persone assumere pienamente la questione giovanile come si presenti in quella realtà
Su questo mondo concretamente faremo un pezzo di propaganda che dovrà raggiunge tutte le città filata di attivare una macchina che in qualche modo dicevo è disponibile c'è ma che ha bisogno di molto moltissimo dal punto di vista c'è un punto più politico di prospettiva al quale comincia anche a prestare attenzione ispettore spesa nostro di questi giorni
Cioè il quale futuro può avere una potenzialità di questo tipo laddove lo Shema costruire né ci riusciremo è pervenuto perché questo riesca a costruire decine e decine di esperienze come quelle entusiasmanti Canalis prolissi giovani di Roma e di Napoli nei comitati per Rutelli e Bassolino sindaco
Come insomma questa risorsa non si perderà
A Roma e a Napoli hanno composto liste di conciliari volontari Gene andava lì appeso i volantini e scendere per strada e comincia la gente a sua volta che la giusta per Rutelli e Bassolino sindaco come non perdere questa preziosa risorsa d'impegno
Questo sentiamo permanente con progettualità idee un agire politico sulle gambe delle quali insomma noi non possiamo sulla rete più prescindere
Non vi serviranno per questo forzature organizzati visto che insomma un processo di cui cominciare a ragionare cominciare o tutta praticare oggi serve stare in campo io credo che su questo e concludo veramente possiamo anche superare tanti fra difficoltà che in questi giorni un po'tutti affrontiamo mi dei diversi ambienti resti livelli io credo che levato bene stasera insomma avere un criterio in qualche modo anche molto franco di rivolge a dei nostri interlocutori
Quello di estensori di un documento di un programma che rivolgiamo che si rivolgono ai nostri interlocutori facciamo qui a chiedere con leggi né tanto meno preferenze né tanto meno poi ci porti in subbuglio deboli che siano c'è un interesse questo sì
E cioè che si assuma pienamente tutti che la questione giovanile un punto decisivo per vincere Antoinette orale ma in più perché andare a mente questo Paese nomi diciamo facciamo vince questo Paese la solidarietà qua del lavoro tra responsabilità
Di chi insomma
Quindi è possibile un futuro in questo Paese qui diciamo vincete per noi vincere con noi
O siamo con questo forse la posti da vedere anche il superamento del limite difficoltà di questi giorni se questa verrà credo che faremo vedremo un servigio non tanto a noi quanto a tutto il Paese
Ma diamo la parola all'arbitro per la prima Schena per il primo intervento sull'università sulle questioni dell'università
Sì io voglio partire
Snocciolando alcuni dati che però sono dei dati molto significativi
Uno studente che oggi si scrive al primo anno della scuola media a poco più di dodici possibilità su cento di concludere il proprio percorso formativo ottenendo la laurea
Se poi facciamo un'analisi della composizione socio economica di chi si laurea
Vediamo che non è sostanzialmente mutato dal mille novecentosessanta ad oggi e cioè che nonostante ci sia stata nel mille novecentosessantanove la liberalizzazione degli accessi
I laureati provenienti da famiglie di operai e contadini sono meno del venti per cento del totale dei laureati
Mentre i loro genitori sono quasi la metà degli occupati e i laureati figli di imprenditori di liberi professionisti sono anch'essi circa il venti per cento dei laureati mentre i loro genitori coprono meno dell'otto per cento dell'intero mondo d'occupazione
Questo significa allora che in Italia nonostante le parole l'università di massa non è mai esistita esistita invece un'università ma ci ficcata cioè un'università a cui a tutti quanti viene concessa la possibilità di iscriversi
Ma non esiste poi una reale politica per rimuovere i blocchi sociali ed economici
Che hanno fatto dell'università o uno dei dei maggiori strumenti di selezione delle delle classi dirigenti
Allora io credo che uno dei grossi problemi irrisolti dell'università in questo momento abbia un nome e si chiami questione studentesca
Cioè ci sono in Italia un milione e mezzo di ragazzi e di ragazze sparsi su tutto il territorio che vivono quotidianamente
In condizioni di disagio che non hanno lo diceva anche Diego Della sua introduzione le Aule mamme di cinema
Che non hanno le biblioteche non hanno la disponibilità del dei libri non hanno un reale sostegno nel loro percorso di studio mezzi di orientamento non ci sono case dello studente
In Italia non si ricevano prestiti d'onore le borse di studio non sono degno di questo nome
Allora io credo che gli studenti che sono la parte fondamentale del mondo universitario non hanno in realtà gli strumenti per poter contare influire e portare a termine il loro il loro percorso di studio
Allora io credo che uno dei primi impegni del polo progressista ed è proprio una delle prime questioni che vogliamo sottoporre ai nostri cru interlocutori
Sì a quello a quattro anni da dall'approvazione della legge sull'autonomia universitaria di ripensare le forme i modi di partecipazione degli studenti alla vita universitaria
Di problemi di pensare strumenti e forme degli per gli studenti per programmare l'attività didattica
Per valutare l'attività didattica dei docenti per fare in modo che anche la valutazione dell'attività didattica sia fondamentale sia un criterio fondamentale per l'avanzamento della carriera
Cioè
Noi crediamo che sia necessario attuare una scelta una serie di scelte politiche
A atte a fare in modo che anche in Italia si afferma una cultura dell'autorganizzazione della componente studentesca come cioè in tutta la maggior parte dei paesi europei e che questa autorganizzazione tra componente studentesca sia prioritaria per una reale autonomia dell'università
Perché c'è un rischio rischio che abbiamo vissuto in questi anni cioè quello che l'autonomia si trasformi soltanto in un disimpegno politico e finanziario da parte dello Stato
L'abbiamo visto l'abbiamo vissuto in questi mesi come studenti universitari sempre più forte si è fatta l'introduzione del numero chiuso anche in forme striscianti ma comunque è stato attuato da molto Atenei
L'aumento delle tasse e dei contributi a carico degli studenti è stato sempre più frequente negli ultimi mesi e io credo che questo sia l'aspetto più deleterio dell'autonomia universitaria
Allora bisogna che il polo progressista che si candida a governare il Paese
Di Chiari indichi chiaramente
Che il finanziamento e l'ammodernamento del sistema università e ricerca è una delle priorità politiche e finanziarie per fare uscire il Paese dalla crisi nella quale si trova cioè ci vuole un impegno concreto per portare gli investimenti in questo settore a livelli confrontabili con con gli altri paesi europei lo diceva anche Diego prima all'università al mondo e la ricerca non sono settori di spesa di spreco o di assistenzialismo come potrebbero dire ai nostri avversari ma sono invece settori di forte investimento economico ed umano
Con l'ultima legge finanziaria è stato provato un emendamento presentato dal PDS appoggiato da tutta la sinistra
Che secondo noi ha portato una grandissima vittoria con l'introduzione di un sistema di tassazione universitario basato sulle fasce di reddito
è un principio che introduce criteri di equità e di redistribuzione perché in un momento di fortissima anche crisi economica
Essenzialmente equo è fondamentalmente mo'redistributivo che chi ai mezzi paghi l'istruzione universitaria perché invece non ha i mezzi per portare tutti i capaci e meritevoli anche se privi di mezzo come dice l'articolo a Costituzione ai più alti gradi dell'istruzione allora un'altra delle priorità che dovrà assumersi il il polo progressista è quello di fare in modo che lo Stato posso svolgere realmente una funzione di sostegno al diritto allo studio e di orientamento degli studenti
Mi vorrei fermare qui poi mai
Sarebbe bene anche per gli altri che illustreranno i punti programmatici imitare larga Rover la brevità dell'intervento
Darei la parola aveva Gilmore
Il punto sulla scuola
La
Cercherò di essere brevissimo anche perché in parte quello che devo dire sulla scuola si può ricollegare al ragionamento di una zero in generale sul problema della rappresentanza studentesca ed sul problema della formazione in generale come in questo Paese ridare centralità realmente alla formazione dei giovani
Intendendola come un momento fondamentale nello sviluppo del Paese come un investimento è una risorsa che non può in alcun modo monsters rimessa in discussione
Partendo essenzialmente da una considerazione il movimento studentesco e c'è stato in questi mesi è stato sicuramente una grandissima esperienza di partecipazione giovanile parente di partecipazione massiccia
Cosa che non era assolutamente scontata perché era tanto tempo che non si verificava e che deve in qualche modo
Oggi trovare un riscontro
Anche perché ha posto una domanda che da tempo si poneva e lo ha fatto ancora una volta con molta forza però quella di un radicale cambiamento della scuola pubblica
Ecco allora secondo me al polo progressista a questo punto si pongono alcune questioni forti da risolvere
In primo luogo come far sì che questa esperienza di partecipazione appunto non si spenga ma che soprattutto non viva
Nei prossimi mesi queste elezioni come qualcosa di altro rispetto alle proteste e al lavoro che si è che è stato fatto negli ultimi mesi e soprattutto come non viva
Il polo progressista il mondo delle sinistre come
Un mondo che non può essere interlocutore rispetto alle esigenze che sono state portate avanti manchiamo ma che anzi creda che tante delle cose che son state chieste che tanto di quel disagio che state espresse rispetta la condizione degli studenti dentro la scuola
Possa attraverso una vittoria del polo progressista trovare una risposta
E e quindi è necessario e importante che il polo progressista riesca ad elaborare un programma comune anche perché penso che sappiamo tutti che sulla scuola ci sono delle visioni diverse Maria Scala bora era un programma comune dei principi di base e che riesca a farlo accogliendo le esigenze che son venuti dagli studenti ponendosi un obiettivo concreto molto
Immediato quello di una costruzione di una riforma della secondaria superiore che ci deve essere ed è innegabile
Ma quello di un processo di costruzione di una riforma che coinvolga tutti i soggetti della scuola
Che riesca quindi a coinvolgere gli studenti che riesca quindi a quel modello realmente le esigenze che vengono dal mondo di docente che riesca a conciliare tutto questo con quelle che poi comunque sono altre esigenze così sono le esigenze comunque
Di uno Stato che vive una forte crisi
Che sono le esigenze che vengono dal mondo del lavoro e che in qualche modo devono trovare una risposta ma che non possono non essere soprattutto l'esigenza di chi la scuola la vive
I principi che secondo me il movimento degli studenti Espresso sono veramente pochi e sostanzialmente semplici
Quelli di una scuola pubblica il bisogno della tutela dei diritti il bisogno di una scuola della solidarietà e che gli ascari sponde a due di sogni due bisogni che non possono essere intesi come molti hanno voluto in contraddizione l'uno dall'altro una scuola che sappia essere formazione della persona che sappia essere formazione il cittadino che sappia se una scuola di valori che si ispiri ai principi della Costituzione che sia la scuola della memoria storica ma una scuola che sappia avere un rapporto con il mondo del lavoro
E questo penso che sia importantissimo ma devono essere due cose che devono poter andare avanti in comune perché non è pensabile né da una parte che la scuola oggi continua a essere sostanzialmente uno sforna cultura un po'di principi generali la secondaria superiore ma che di fatto non da nessuno strumento per ore all'inserimento nel mondo del lavoro e i dati sulle spese sulla dispersione scolastica parlano chiaro in questo non potrà nemmeno diventare semplicemente la scuola dei professionisti questo penso che sia fondamentale
Qual è lo strumento sicuramente bisogna ridisegnare l'assetto generale e lo strumento dell'autonomia degli istituti secondo me è uno strumento importante
Un'autonomia che io intendo come autonomia democratico come autonomia dei soggetti della scuole soggetti della scuola che sono i docenti soggetti la scuole sono gli studenti
Ecco su questo vorrei che qualche modo si riuscisse a ragionare l'idea dell'autonomia degli istituti è sempre stata un'idea che apparteneva più al mondo della sinistra più alla cultura della sinistra
In questo momento invece di fatto la si sta regalando all'idea di autonomia della lega di Berlusconi che noto non mia ultraliberista che ha un'autonomia che non danno che non offre nessuna garanzia
Che si immagina la costruzione tante belle scuole a Milano e nella Brianza e poi di quello che succede in Sicilia non ce n'è per cui per un troppo ma questo non deve nemmeno a significare che il principio di un autogoverno degli istituti debba essere messo via
Come farlo rispondendo proprio a provare poi Palazzo rispondendo al problema della rappresentanza se non costruiamo dei reali soggetti di rappresentanza all'interno della scuola degli organismi di tutela delle garanzie reali rispetta l'autonomia non potremo mai
Garantire il carattere pubblico della scuola la rappresentanza studentesca rispetto a questo è fondamentale
Io penso che ci siano un problema che si è sempre posto in Italia ovvero quello che non esistono soggetti della rappresentanza studentesca come si sta in tanti altri Paesi d'Europa e penso che questa debba essere la prima parola d'ordine
Anche pensando e prospettiva ad un processo di costruzione comune della riforma ad un tavolo di trattative comune quello di della nascita di un soggetto e la rappresentanza studentesca deve essere posto come prima esigenza di io credo che il polo progressista posta da questo parlasse una grande risorsa e possa essere questo un modo per ricreare un dialogo con tutti quegli studenti che sono scesi in piazza negli ultimi mesi e che adesso in qualche modo siccome lo stanno trovando alcun reale interlocutore
Allora Sui problemi nella rappresentanza costituzionali anche legati ai giovani invece parlerà Pietro segata
E acceso
Ma
Nel primo incontro che abbiamo fatto tra tra associazioni movimenti movimenti di volontariato
Dove la partecipazione dei giovani come dimostrato in questa sala era di un certo rilievo
Il tema centrale che abbiamo affrontato è quello del diritto alla cittadinanza cioè il diritto alla città in Anza
Di una questione giovanile o dei giovani delle idee dei giovani
E su
Cercato di costruire una una proposta da sottoporre al al tavolo dei progressisti
E si è accelerato anche per poter arrivare in tempo per potere portare al tavolo dei progressisti le nostre idee per potere anche in questa campagna elettorale
Dimostrare o cercare di affermare un diritto di cittadinanza delle nostre idee nelle proposte politiche e nella battaglia elettorale che il polo progressista sta facendo
Io penso
Che questa esigenza sia nata anche di fronte a un sistema politico è una crisi economica e sociale che mette in discussione anche i giovani impegnati nel sociale
E in politica che hanno fiducia in quello che sarà il nuovo sistema elettorale per le scelte per il cambiamento che potrà portare però al tempo stesso devono mettere in discussione la loro partecipazione
Il tema che abbiamo toccato nel nel nostro documento che può essere e può essere sviluppato e non soltanto adesso le vigilie la campagna elettorale non è speriamo anche con una sinistra un polo progressista vincente anche dopo quando esso quando esso governerà
E quello del ruolo anche a livello istituzionale che la questione giovanile può a vere
Noi sappiamo che alcuni sforzi da parte del Parlamento in alcune commissioni chiederei un po'di maggiore Silenzio attenzione anche perché la sale piccole il brusio diventa intollerabile
E anche in alcuni commissioni sono state fatte però porre al centro il problema la questione giovanile Nine proponiamo una commissione bicamerale
Che diventi un osservatorio cioè dove il nuovo ceto politico di mostri curiosità
Attenzione rispetto a quelle che sono le nostre idee
Sia una cosa molto importante forse tra le prime perché poi chiaramente questa Commissione bicamerale potrà
Riproporre alcuni temi che hanno trattato i i ragazzi che hanno lavorato con noi tipo il problema del lavoro per i giovani problemi della scuola potrà entrare in tutti queste tori dove oggi i giovani si sentono a disagio Edison i disorientati con una maggiore sicurezza fosse una prospettiva
Di Risolo una prospettiva per dare una risoluzione questi problemi
La creazione anche e questa un'altra parte del comune del documento di un dipartimento che dia comunque
Esecuzione che porti avanti che stende relazioni che comunque certi anche di informare su ciò che le istituzioni stanno facendo per i giovani in quel momento anche coloro che magari a differenza nostra che siamo in questa sala
Magari non hanno le stesse opportunità di partecipare alla vita sociale
E politica e questo è un altro è un altro fatto importante e che comunque arabi Jafri avvicinino il cittadino giovane che è cittadino ha le istituzioni queste noi riteniamo che sia una cosa molto importante
Io qui voi vorrei aggiungere anche un altro tema perché il giovane italiano il cittadino si di questo Paese ma anche cittadino
Di del mondo celle integri integrazione tra i problemi cioè questa è una cosa che per me il polo progressista più
Diciamo del polo conservatore deve cercare di spiegare ai giovani e che i problemi dell'Italia sono problemi che non si esauriscono diciamo
E non trovano le loro motivazioni soltanto in questo Paese ma ormai è oggi siamo siamo tutti tutti collegati di quindi anche il giovane c'è il problema del disoccupazione per dire se il giovane chiede il diritto al lavoro quindi schiere di avere le stesse molte le stesse opportunità di accedere al mercato del lavoro un problema che non riguarda più il nostro Paese è un problema che riguarda l'Europa intera per dire tutto sistema cioè sei sette grandi decidono di incontrarsi per risolvere il problema dell'occupazione è giusto che questo problema un schieramento progressista lo affronti a viso aperto spiegando anche ai giovani quelle che sono dinamiche che probabilmente hanno bisogno di un governo sopra sovranazionale
Lo stesso io penso che sempre affrontando questo tema che un po'dal diciamo va al di là del del diritto di cittadinanza che noi possiamo trovare riscontro che possiamo trovare le nostre istituzioni è il problema che francamente io sento molto a cuore che di questi giorni è problema diciamo
Che
Che noi viviamo del della Jugoslavia dove io penso che i i giovani
Che sono diciamo i cittadini del futuro
Questo problema solleva parecchie perplessità e ci diciamo e può anche
Creare disillusione c'è una delle cose più frustranti che penso che e che vogliamo portare anche la vostra attenzione cosa il polo progressista per i giovani quella di assistere tutti i giorni a dei giovani come noi
Che
In Bosnia in croati serbi si uccidono tra di loro c'è io penso che la classe politica del domani se vuole dare una dimostrazione
Una dimostrazione diciamo di e che vuole dare una prospettiva comunque a quello che noi chiediamo oggi che è un diritto di cittadinanza deve dare una risposta
Una risposta anche i seppure in questo momento è molto anche difficile da trovare comunque delle Darius una risposta anche in questa campagna elettorale
Finito allora per l'ultimo diciamo l'ultima Scheda programmati vediamolo così quella sul lavoro
Massimo cambiati
Prima anche Massimo prenda la parola Boy chi vuole porre ma in maniera molto sintetica è veloce domande ai nostri ospiti e poi interverranno può cominciare a ad iscriversi chiediamo però per cortesia la massima brevità anche per dare più spazio a voi alle repliche
Sentire gli interventi degli ospiti che abbiamo invitato a questa iniziativa
Sarò breve anche se lo ammetto perché poi quando uno dice all'inizio mai brand
Il problema del lavoro per i giovani deve essere al primo posto nel programma elettorale di governo prima progressisti
La precondizione necessaria che venga ripristinata la legalità economica
Tangentopoli anche sinonimo di capitalismo protetto ed assistito la cui corruzione generalizzata portato alla distorsione dei meccanismi di spesa e di gestione delle risorse pubbliche
Bisogna quindi ricostruire completamente un nuovo rapporto tra economia pubblica e privata
Lo Stato deve assumere un ruolo di regolazione programmazione stimolo e di agevolazione all'iniziativa privata corri particolare riferimento all'imprenditorialità giovanile
Sotto questo profilo alcuni strumenti di agevolazione già esistenti come la legge quarantaquattro dell'ottantasei indicano la strada giusta da percorrere
Chiediamo poiché i progressisti si impegnino a ridisegnare il sistema formativo il rapporto tra formazione e mercato del lavoro attraverso la realizzazione di un sistema dignitoso di formazione permanente
E l'offerta anche attraverso convenzioni pubblico privato dei servizi di informazione e orientamento al lavoro alla formazione professionale
Ma affinché queste azioni si rendono possibili nel breve medio periodo è necessaria però l'istituzione di un fondo per l'occupazione giovanile che serva tra l'altro a finanziare attività socialmente rilevanti in settori come quella ambientale
Dei servizi alla persona della formazione o per progetti di reinserimento sociale di giovani che vivono situazioni di grave devianza e di marginalità
Soprattutto in questi ultimi due anni abbiamo assistito ad un processo di precarizzazione sempre più spinta del lavoro
La mobilità e la flessibilità non devono essere vissute come un dramma a patto che ci siano regole certe e garanzie per chi lavora
In questo senso opportuno sottoporre a verifica gli strumenti anche contrattuali di inserimento al lavoro previsti da vari interventi legislativi predisposto degli ultimi anni
Tipo i contratti di formazione lavoro l'apprendistato i contratti di lavoro part-time i lavora di interim
E procedere ad una riforma e razionalizzazione di questi strumenti valorizzando anche l'utilità il significato dei contratti di solidarietà
In questo ambito diverse classi importanza il tema della riduzione dell'orario di lavoro
Chiediamo che come primo passo venga limitato per legge alle quaranta ore l'orario di fatto il generale chiediamo però che vengono rafforzati tutti gli strumenti di tutela dei diritti dei lavoratori
è impensabile che alle soglie del terzo millennio ci siano ancora tanti casi dimenticati di malattie infortuni e morti nei luoghi di lavoro
Un altro punto essenziale era un ripensamento del sistema di collocamento pubblico che prevede una sua radicale razionalizzazione e semplificazione
Riteniamo infine rinunciabile una riforma del sistema pensionistico che così come oggi
Introduce una vera e propria rottura di solidarietà generazionale che peserà in maniera fortissima sulle generazioni più giovani lavoratori quindi ragazzi ragazze giovani compagni quello che fa
L'invito che ne facciamo è una vera e propria lotta generazionale su una piattaforma programmatica seria
Sul gol nuovo discorso di formazione che parta dalla scuola media la scuola superiore passando per l'Università e avendo come obiettivo quello del mondo del lavoro ed occupazione
E noi dobbiamo tenere presente un concetto fondamentale di base che sono i nostri valori le nostre esperienze di vita che ci tengono uniti in questa grande alleanza giovanile progressista grazie
Allora se ci sono domande o interventi Brevi cominciamo a segnalarle c'era Umberto che l'aveva chiesto prima di intervenire
Due minuti un accenno una domanda veloce
Umberto Marroni di da un'area PDS
Volevo solo fare una c'è una domanda non c'è una domanda una comunicazione del per rispetto a quello che essa sta succedendo che al romanista che si è avviato un processo
Alla Fondazione Basso cioè che realtà domani sera ci sarà un altro in conto che ha prodotto anche qui una un documento somma anche l'idea di costruire un percorso programmatico ma anche organizzativo per le elezioni
Da qui al ventisette ventotto marzo
Perché non ci dimentichiamo che la cosa più importante adesso è scendere in campo come mai si dice tutti insomma in televisione venerati e così via scendere in campo come giovani per vincere questa battaglia
Per vincere questa battaglia uniti fatti a Roma abbiamo fatto questo documento che un documento unitario che vede giovani impegnati
In associazioni impartiti che vanno appunto la Brianza democratica rifondazione comunista senza esclusione alcuna per quanto riguarda poi i punti precisi vi prego di fare un attimo di silenzio
Abbiamo puntato l'accenno a quello che appunto la conquista cioè di dell'autonomia generazionale
Proprio in funzione per quello che è stato sposano stati gli anni Ottanta cioè il debito pubblico il taglio alle pensioni di taglio alla sanità
Cose che noi appunto pagheremo sulla nostra pelle cioè noi non saremo sicuri se avremo la pensione saremo sia quelli i giovani dopo di noi avranno la scuola pubblica
Oppure avranno assistenza sanitaria pubblica non privata
Quindi questa dell'autonomia di una generazione secondo me è il filo conduttore
Che deve vedere ogni tipo di azione anche poco programmatica nel particolare ad esempio l'università significa costruire non solo l'autonomia di Ruberti cioè l'autonomia
Dell'università che giustamente rompe la continuità diciamo dell'Università burocratica di tipo fascista
Ma un'autonomia che investa anche gli studenti cioè se l'autonomia deve esserci deve esserci autonomia studentesca per questo lavoro della questione del sindacato
L'altra questione la questione democratica c'è quello che stiamo vedendo tutti i giorni in televisione cioè ce ne dobbiamo costruire una democrazia che non sia appunto cioè come la pensa anche a mio avviso a Berlusconi
Cioè c'è un due terzi o la metà del Paese ricco e poi l'altro terzo del paese viene abbandonato a se stesso questa abbiamo già visto che ha provocato in America dei danni degli squilibri enormi a cui Clinton l'amministrazione americana sta cercando di porre rimedio noi vogliamo una democrazia dice che unisca tutte il Paese una democrazia solidale
C'è una libertà che si è vista come libertà appunto di accedere ai servizi accedere cioè alla socialità c'è quindi una libertà diciamo solidale come nucleo centrale la la il sociale cioè l'accesso appunto al al alla alla le possibilità e al modi di esprimersi di una società moderna
Tra cui anche la televisione
Sulle proposte cioè adesso non faccio appunto naturalmente un sono uscite fuori una proposta che riassumo proprio sulla questione sociale cioè facciamo in modo che i giovani non si possono permettere più il lusso di andarsi a schiantare con una Golf turbo diesel su un'autostrada cioè i giovani devono essere responsabilizzati perché diritti significa responsabilità che devono essere a mio avviso messi in condizione di autonomi Tzara sì
Cioè di liberare le loro energie energie culturali cioè noi siamo portatori anche di una visione diversa delle cose soprattutto adesso che è caduto il muro che è cambiata la fase internazionale
Poi risponde dobbiamo guadagnare la nostra autonomia in questa fase autonomia di generazione di pensiero di culture e unirla per trasformare
Diciamo il Paese e per dare appunto l'impulso a una tua fama anche a un ricambio di classe dirigente di questo Paese ha bisogno
Grazie Pieri Ciccio Pierri
Mi raccomando la brevità
Se quelli che stanno in fondo alla sala intanto sarebbe opportuno un po'di silenzio per potrebbero avanzare sono alcuni posti a sedere
Forse meglio sia per diciamo ascoltare se anche per la loro comodità ovviamente non sono seduti
Il contratto fuori dai confini nazionali in io con Nexus la Rainbow se come a sono due anni che
Sì ridisegna i confini nazionali sulla base di un principio etnico
Questo principio seme alla sconfitte le mantenimento la pace è una sconfitta del pensiero democratico e della sinistra
Assistiamo impotenti a questo processo assistiamo a un punto tutto politico cioè che la crisi delle forme di mediazione e di risoluzione delle controversia internazionale da parte degli organismi
Internazionali il problema perché sottoporre oggi a un tavolo progressista in Italia ma io credo che lo separa anche in altri paesi oggi un bambino che comincia Maria televisione da cinque insomma io qui quindici e quattro g quindici anni crede che gli stati si facciano sulla sulla base del principio etnico
Perché lo vede ai ai dai telegiornali vede questa delle questa cosa
è un sintomo di una cultura che sta montando ieri abbiamo sentito l'onorevole che Fini leader di Alleanza nazionale che una volta al governo si potrebbe mettere sul tavolo delle trattative internazionali la questione dalmata e e di Istria sulla base del principio di italianità
Chi ha studiato sa che il principio di italianità lì e tutto da discutere da provare o da o o da contrastare porno e sappiamo che mania pacifica mani democratiche sulla base
Il Courier non non è andato bene perché sappiamo prese le Curili cos'hanno significato oggi la sinistra a se poco dopo un grande vantaggio quello che la cultura la cultura della destra come la più spontanea la nostra cultura più elaborata la Sisal ragiona di più ha ragionato di più in questi dal costo del della sua della sua formazione devo dire che il principio di ragionevolezza che a volte ha impedito
La guerra e ha mantenuto la pace a andiamo verso un'Europa che vuole abbattere i confini nazionali il prossimo governo farà parte di un di un colloquio internazionale di una come dire di un tavolo interazione che deciderà anche le sorti
Di queste dei Balcani e della imputate regioni europee voi vogliamo che Italo polizza abbia un'iniziativa anche su questi anche un po'riduttivo
Era dei figli
Buonasera io sono un giovane studente in sociologia
Debbo ammettere che è molto bella questa veste di il governo ombra che ci siamo dati nei confronti del dell'ipotetico il governo governo del progressista che tutti auspichiamo però in questo momento io vorrei farmi portavoce
Di quei giovani
O di quella parte di Giovanni che non ha che non saranno credo
Adeguatamente tutelati in futuro che nella destra in questo momento disorganizzata e che probabilmente le prossime elezioni troverà il modo di compattare ha minimamente intenzione
Di guardare a queste persone
E penso e sono preoccupato di questo che nemmeno la futura sinistra
Immaginate che io sia un ragazzo un giovane che vive a Tor Bella Monaca oppure al quartiere Zen oppure alla centosessantasette di Napoli attenzione
Certo il lavoro
Più o meno e credo che difficilmente uno di noi per il futuro avrà avrà grosse difficoltà ci saranno le difficoltà ci saranno sicuramente sul piano dell'inserimento nel mondo del lavoro però
Siamo però male tutelate o dalle nostre famiglie o da una condizione familiare oppure dalle stesse leggi
Anche se non funzionano anche se non funziona quindi cerchiamo di guardare soprattutto ai più deboli
Non voglio nessun applauso grazie
Così
Vinai chiesto intervenire credo in fondo la Francia non so il cognome
Sono del Circolo Universitario di Rifondazione comunista e a proposito di quello che diceva il ragazzo
Che parlava di un documento sull'università e sulla scuola per Roma e Lazio
Che quanto ho capito coinvolgeva anche alcuni studenti di Rifondazione Comunista
Volevo dire che non ne sapevamo niente nel dell'ipotesi della stesura di questo documento né tanto meno siamo state e siamo stati contattati ufficialmente per questa riunione abbiamo saputo semplicemente tramite l'ambasciata al Manifesto
è un problema di metodo ma a quello che mi preme qui ribadire nel merito perché sei il confronto anche le cose che ho letto adesso velocemente su questo documento avviene a partire da questi contenuti
Ci sono dei grossi problemi anche perché io oltre a stare in un circolo universitario di di un partito quindi un'istanza di partito
La mia formazione politica il mio percorso politico abbastanza dedicato all'interno dei movimenti soprattutto il movimento della pantera
Mi piace pensare mi soprattutto in continuità livello di formazione politica a livello di rivendicazione con le istanze più radicali più diffusa e più sentite
Che quel movimento portava avanti e che ancora oggi hanno secondo me la loro attualità per cui parlare
In difesa della dell'autonomia degli atenei oppure delle scuole che sono qua abbastanza vicini come temi ipotizzando del degli strumenti delle istanze di controllo di un'autonomia che sappiamo benissimo non è didattica l'autonomia finanziaria
C'è un'autonomia che è un discorso completamente diverso dalla possibilità di ogni ateneo in maniera pluralistica coinvolgendo gli studenti studenti così come le scuole decida che cosa fare a livello di didattica a livello di ricerca e così via
Ma è una della mia gestionale è un'autonomia che significa ricalcare un modello d'impresa un modello di azienda e quindi non si può fare il discorso
Restiamo dalla parte dei più deboli dalla parte dei più bisognosi quando poi ipotizza diamo modelli a livello di scuole ed università
Che di fatto solo perché difendo l'autonomia finanziaria sono improntati secondo quella logica lì devono deve tener fuori le masse meno abbienti gli studenti come ricordava anche l'Alzano prima che di quella di quell'estrazione sociale
è importante ricordare questa cosa non si può difendere un o un provvedimento della riguardava la finanziaria un emendamento proposto dal PDS purtroppo votato anche da altri partiti contro cui Rifondazione sono abbastanza di dico su questo
Il sistema è data la possibilità ogni ad ogni ateneo di portare da sé un milione due
Allora non ha senso cioè questa automaticamente taglia fuori taglia fuori una serie di di studenti non possiamo nascondere questa cosa qua allora di ripeto innanzitutto per i bonus per le prossime volte
è importante ricordare che all'interno di Rifondazione Comunista i giovani hanno le loro strutture en ci sono anche delle diversità livello di di studenti su a Roma certo il Coni vestita di livello nazionale c'è un coordinamento di studenti riconosciuto anche dal partito non si sapeva nulla di questa iniziativa
è importante ricordare questo anche importante se confronto deve essere fatto tenere conto di una serie di idee e di proposte che sono diverse rispetto a quelle prioritarie che sono messe qua dentro
Un attimo fa rimpiazzare irpina nel suo intervento non rispondono nella prossima romana sarà Umberto e Pina che Descalzi parleranno
è chiaro va bene
Certamente propina prendiamo
Va be'lo andiamo e melassa intervento serio o legittimamente ha speso il suo pensiero
Volevo dire però prendiamo atto con piacere c'è una un coordinamento nazionale il Giurì Fondazione insomma piatto Jonah volitivo Time riguardo le chiese mi dice così va benissimo figuriamoci per la vicenda è ormai chiaro che
Ve la fate voi va benissimo o va bene comunque tra oggi e giustamente Pina questo circolo invitato a
A tenersi in contatto con noi in modo da poter lavorare insieme anche se ci sono opinioni differenti
Su alcune cose
Fabrizia
Io raccomanda ancora la brevità tu
Allora io sono molto contenta della discussione che c'è stata fino adesso e ha sollevato anche diverse questioni tutte di grandissima importanza io vengo semplicemente su una questione che mi pare sia importante sollevare all'attenzione di tutti soprattutto degli interlocutori
Che sono quindi sale che saranno i protagonisti della costruzione di questo polo progressista che è giusto cominciare ad affrontare con gli occhi di uno specifico generazionale
La riflessione che volevo sollecitare riguarda un punto che forse da sinistra abbiamo sottovalutato e che che però torna drammaticamente in campo
Io credo che sia soprattutto a parte c'è soprattutto a partire da noi che nel merito di questa questione dobbiamo costruire una risposta sia detto anche prima la destra è vicina non è soltanto una questione di cifre o di dirette televisive
Io credo che forse ne siamo la prima generazione poste Santoro top che si trova a vivere in un Paese ideologicamente spaccato in due
Con una destra fianco che rischia di essere competitiva su un punto molto importante e cioè l'egemonia sull'egemonia nel senso comune
Lo spopolamento del centro per un poi ce ne ha occultato la vista occultato alla vista di una sinistra che invece rischia di essere drammaticamente presente e c'è vostra con questa destra in qualche misura sembra essere un continente nero per certi tratti se non conosciamo ancora molto nella cultura dei canali dell'organizzazione
Quel che è certa che e che nasce questa destra di massa dalla crisi in cui tutte tutti siamo coinvolti
Dalla paura della perdita di appartenenza dall'insicurezza dalla perdita di identità di questo film drammatico fine millennio sulla Sarajevo anche sul suo usuraio contraria sono venuti anche altri prima
Su questo terreno vengono costruite risposte facili e semplificante delle risposte lucidamente folle come sono state in qualche misura anche auto definite è un'insofferenza violenta per la fatica lo diceva bene anche Ciccio prima
Della fatica della competenza della costruzione di risposte nate da valori della convivenza civile i sintomi erano presente credo che nuovi sia stato proprio il movimento delle donne forse quello che per primo ha messo l'accento su questioni così delicate
Io credo che per affermare costruire questa cultura non sono né sufficienti anche se beninteso non voglia fretta intesa anche se credo siano necessari programmi ed un definito rientra mento comune
Guardiamoci però da una riduzione del nostro ruolo ad un'opzione meramente funzionali Istica
Guardiamoci dal dalla paura di vedere queste contraddizioni su cui anche a tanto facile gioco il volta intollerante della reazione
Che ci porta però a mettere in secondo piano quella che io chiamerei la vera sfida di questo fine millennio millennio e cioè insomma per riprendere una formula gramsciana la capacità di misurarsi con un nuovo ordine Nuovo
Con la capacità di mettere in rete far dialogare tra loro culture diverte
Di non fare insomma del pacifismo del femminismo dell'ambientalismo una sommatoria sterile ma riuscirà poi in un'America finito Nicola di culture che dialogano e si modificano tra loro che hanno la capacità di contaminarsi l'uno con l'altro in cui non prevalga in insomma la difesa di se la conservazione ma la consapevolezza che il progresso il progressismo nasce proprio dalla via logicità io credo che dobbiamo essere soprattutto nei giovani a misurarci su questo piano sul piano chiamiamolo così delle culture dei valori
E credo che in qualche misura sia sia sia questo lei si renda possibile soprattutto a partire da noi dal nostro contributo di sensibilità di passione civile ed intelligenza
Allora l'ultima domanda spero domanda di Raffaele poi di cominceremo con i nostri ospiti
Poi cominciamo può magari implementano nelle domande
Sono un giovane consigliere comunale della provincia di Lecce socialista voglio fare subito una domanda alla ai nostri ospiti che anche diciamo una piccola carenza che ho visto in questa bozza programmatica dei giovani progressisti
E che non si è discusso molto della questione meridionale che secondo me è una questione visto che non è solo più un divario economico e sociale ma sta diventando anche un divario politico è un problema che va nel migliore delle travi nella migliore tradizione della sinistra dei Rossi Doria di Salvemini e se anche volete di Gramsci quinto quella di affrontare nuovamente una questione meridionale
Quindi di affrontare probabilmente un problema che riguarda lo sviluppo di tutti di garantire i bisogni e le pari opportunità
Quindi questa domanda voglio rivolgere all'onorevole Massimo D'Alema che sicuramente sarà un deputato che affronterà una campagna elettorale nel
Meridione
Alla all'onorevole Spini mestamente volevo porgere una domanda
Che è sicuramente anche quella della diversificazione dell'economia che si vada molto nel Meridione c'è quella dell'equo e industria quindi anche del problema dello smaltimento dei rifiuti visto che si parla moltissimo di questa quale se il Sud può essere sicuramente una da da come molti ritengono una diciamo di queste a se può avere questa grande possibilità e all'onorevole Mattioli volevo porre anche un problema sarà anche spiccio visto che è stato un problema le tavole progressisti dell'alta velocità
Il problema dei trasporti io vengo da Lecce Lecce Bari a un solo binario non elettrificato e per venire qua c'ho messo dodici ore se anziché di alta velocità possiamo parlare di media velocità grazie
Altre due spero domande veloci voi
Passiamo
Ai politici diciamo agli ospiti lo Security cioè un consigliere comunale di Daria nove a studente a Roma
Allora cercherò di essere molto breve
Ma io ho un timore pure una rassicurazione proprio da Massimo D'Alema da Valdo Spini dagli altri intervenuti qui tra
Berlusconi Forza Italia più forza Lombardia diciamo i Verdi purtroppo mi sembra vogliono seggi più che altro lo cita o altro o passano la città io non sento parlare più di criminalità grosso timore
Ho veramente paura anche perché noi la storia del nostro Paese ci insegna come i punti critici dei siano stati sempre quelli in cui sono e tutti
Le cose più oscure di questo Paese io non vorrei ritrovarmi di fronte non a strategia della tensione
A Reggio Calabria io conosco bene come opera la mafia non so se mi rapì per i mafiosi non si prenderebbero mai di usare la stessa pistola
In attentati alle forze dell'ordine quindi non vorrei appunto trovarmi di fronte a vecchie strategie che sembravano scomparse
La solidarietà avrebbe operato di solidarietà la le battaglie non finiscono solo con le liberazioni come giustamente diceva devo prima Torrenova sono uscite liberarla perciò molti eccetera però dopo che per dieci anni è stata sui giornali nel male questo dà anche sui giornali nel bene quando siamo usciti a liberarla ancora non siamo riusciti a riconquistarla perché siamo stati abbandonati forse dalle
Dei mass media eccetera io penso che questo è il vero senso la solidarietà grazie
Dunque Alessandro Lo Presti
Io volevo fare una domanda velocissima no se interlocutori perché io credo che qui si sta verificando una cosa importantissima vale a dire finalmente dei giovani
Si stanno confrontando e stanno cementando questo polo progressista a livello giovanile e io credo che noi come giovane si sia i soggetti più legittimati da un certo punto di vista fare questo perché non abbiamo vissuto o per lo meno l'abbiamo vissuta in maniera molto limitata
Sì alle divisioni ideologiche si è anche le divisioni partitiche che come esperienza concreta ci hanno riguardato effettivamente molto poco e quindi abbiamo una propensione secondo me estremamente facilitata a unirci su delle idee su delle cose stiamo assistendo in questo momento a una destra come si sta dice insiste diceva anche prima
Che si unisce secondo me solo per il terrore che il polo progressista vinca e fa delle alleanze assurde
Ci creando dei cementi il cemento Berlusconi che unisce due forze che poi in realtà sono antitetiche come la lega
E l'Alleanza Nazionale quindi ecco la mia domanda concreta
è noi giovani ci stiamo impegnando seriamente nella costituzione di un polo progressista c'è la possibilità che anche nel futuro parla internazionali si crei un polo progressista un gruppo progressista all'interno del Parlamento che sia svincolato
Dalle logiche partitiche ecco questa è la mia domanda che secondo me assolutamente essenziale anche per dare una garanzia per dare una garanzia a tutti i cittadini che voteranno candidati progressiste non più di partito
Allora Olimpio Marino di gioventù esplicite
Buonasera
In io avevo parte ho partecipato anch'io alla realizzazione alla stesura di questo documento che abbiamo tutti davanti spero
Non avevo preparato una Scheda e in particolare avevo mi sono sentito di porre alcune questioni che voglio porre anche adesso qui in sul tavolo della discussione
Questioni che erano condivise un po'da tutti e partivano un po'dalla convinzione che non ci piace molto l'idea di portare come un luogo un una cosa da contrattare un oggetto di contrattazione la questione giovanile
Ma bene o male partendo un po'dalla dalla quotidianità nostra noi siamo giovani che insieme ad altri nelle nostre rispettive associazioni condividiamo speranze aspettative sogni
Da questo punto di vista abbiamo una nostra quotidianità il nostro modo di vivere la città ci imbattiamo in certi problemi alcuni che hanno una connotazione specifica giovanile e l'abbiamo esposti ma molti altri che attengono al nostro essere cittadini al nostro vivere la città
E che appunto non escono fuori da quella che può essere una condizione giovanile data o quella che unanimemente tutti
Credo no
Ci sono varie questioni che ci interessano che ci stanno a cuore
E che vogliamo che il polo progressista che speriamo assuma il governo di questo Paese sì
Si faccia carico
Questioni che riguardano appunto il nostro vivere la città
Chiedere spazi di vivibilità nelle nostre città spazi in cui sia legislativi che fisici
Spazi in cui si possono esprimere bisogni socialità anche la creatività
Ci sta a cuore lo stato sociale ci sta a cuore una ridefinizione nello stato sociale perché sembra che non debba interessarci ma il fatto che io non sappia se tra trenta quaranta non so poi quanti anni dovrà lavoro però il fatto che non sa per Sir tra trenta quaranta anni prenderò la pensione credo che cattive neanche a una mia domanda
Rivedere
Appunto lo stato sociale cercando di valorizzare anche le reti di solidarietà che sul territorio lavorano Stefano delle cose si propongono come soggetto attivo questo è possibile e possibile anche
Non
Promettendo facilmente
L'abbassamento delle tasse è possibile perché la questione fiscale in questo Paese è una questione centrale
Una questione centrale e veramente bisogna far capire fra la gente che oggi come oggi nella situazione in cui ci hanno portato altri non è possibile promettere
Il tetto quelle tasse non è però possibile ma bisogna ridefinire il il sistema fiscale io credo mettendo immettendo forti livelli di progressività forti livelli progressività perché ha ragione dal Bright quando dice che in Italia come in tutti gli Stati
Occidentali c'è un quinto forse in Italia non lo so se più di un quinto comunque c'è una parte di popolazione gli appagati lui li chiama che non vogliono più pagare le tasse per il bene comune
Non lo vogliono più stanno bene e hanno altri interessi
Un una riforma fiscale che introduca grossi elementi di progressività deve colpire questo quinto di appagati
Però a questo bisogna dirlo bisogna finalmente mettere in campo una rete di controlli efficaci che crediamo comunque possibile
Credo che sia possibile fare questo look
E altri elementi che attengono alla nostra quotidianità sono quelle che venivano detti prima noi non abbiamo scelto di fare un documento appunto onnicomprensivo dove diciamo tutto
Però i giovani che vivono nella centosessantasette i giovani che vivono allo Zen
Si imbattono in problemi veramente forti
E anche su questo
Aspettiamo che in questa campagna elettorale il polo progressista dica chiaramente che cosa vuole fare quali sono i due tre interventi che vuole mettere in campo su questa questione e cosa dire sull'informazione non credo che ci sia molto da dire
Una volta che abbiamo visto come non ci siano regole uguale per tutti
Come
Ci sia qualcuno che sotto il profilo giuridico forse non a non commette reato anche questo poi sarebbe da verificare che però si fa spregio appunto
Della del potere che detiene e che altri gli hanno delegato negli anni scorsi allora vogliamo sapere anche il polo progressista su questa benedetta legge Mammì che cosa vuole fare per il futuro
E poi l'ultima cosa che mi sta molto a cuore
Dire
Che è una questione non tanto che riguarda appunto i contenuti ma una questione che riguarda un po'il metodo il come anche prima è stato un pochettino detto da qualcuno sono state poste anche questione di me
La questione di metodo oggi secondo me nella seconda Repubblica è una questione che diventa centrale e diventa essa stessa contenuto
Un segnale stando con i ragazzi nelle associazioni pure dell'associazione un segnale ci è sembrato di cogliere ed è quello della oppressione della domanda forte di qualità
Domande di eticità di moralità sono domande
Non quantitative come dire domande di appunto di qualità
Domande che bene o male sono diventate sempre più forti e che a poco a poco stanno ridisegnando le regole della politica
E sono le regole e la nuova cultura che deve
Sottintendere a quelli che vogliono essere soggetti della Seconda Repubblica
Le domande interrogano il rapporto tra quello che si dice e quello che si vive lo scarto tra quello che si dice quello che non si dice
Interrogano la chiarezza interrogano il fatto che la chiarezza prende finalmente il posto di compromessi interrigo non nuove categorie amico nemico nuovi modi di pensare
Rispetto al fatto che sessista insieme si favorisce qualcuno non si favorisce una qualcuno chi ne trae più vantaggio chi ne trae meno vantaggio
Il metodo diventa diventa contenuto perché perché partendo dall'analisi fatta che se questa società civile veramente cresciuta questa società civile è capace oggi di cogliere i segnali
Che non solo riguardano le cose che si dicono anche il come le si dicono è il come le finivano
Sia i contenuti che il metodo parlano di noi parlano sia le cose che dico ma come le dico con chi le realizzo come le faccio parla di me
E quindi e viene colto come il contenuto anche il come porta avanti questo contenuto questi sono le domande secondo me che sono le domande forti di metodo della Seconda Repubblica
E
Che è sotto questo profilo credo che anche sul versante del Polo progressista ci siano dei degli sconti
Una formazione che a all'interno delle enormi potenzialità è che infatti noi vediamo e speriamo sia prossimo governo del paese
Non può utilizzare ancora gli strumenti e i metodi della Prima Repubblica per aggregarsi perché altrimenti darà segnali a questa società civile cresciuto della segnali che rischiano di non dare credibilità questa forza
E allora
Le dinamiche dei veti incrociati le dinamiche de del del gioco a ribasso appunto devono finire proprio perché queste forze possono dare una un contributo che non è assolutamente al ribasso per questo nostro Paese
E quindi auspichiamo che e vogliamo sapere a questo punto e non interroghiamo il polo progressista non solo sui contenuti che abbiamo detto
Ma anche come intende lavorare da oggi sia in campagna elettorale
Sia dopo e che e quindi che senso ha oggi e in presentarsi come sa oggetto della Seconda Repubblica come soggetto progressista oggi nella seconda Repubblica
La
Allora noi scriviamo anche scusa per la testa che abbiamo
Costretto un po'i nostri ospedali d'altra parte dovevamo porre delle questioni le abbiamo poste anche con una certa devo dire
Chiarezza io comincerei dando la parola Alfonso Gianni di Rifondazione comuniste
Io vi ringrazio greci questo confronto con una serie
Le esperienze
Della sinistra giovanile siamo in modo forse non del tutto adeguato ma d'altro canto
Bertinotti è uno e non trino
Nello stesso tempo
Osservo anche se sfuggita che una base promozionale
Più ampie in partenza di questa iniziativa
Avrebbe favorito di più il dialogo tra di noi specialmente quando si fa riferimento a un mondo come quello giovanile
In cui la molteplicità di aggregazioni anche all'interno della stessa espressione politica
è una ricchezza in un un difetto
Detto questo io vorrei soffermarmi senza venir meno anche ad altri temi qui esplicitamente richiamati
Da un problema che nell'economia del introduzione fin qui fatte
E rimasto mio apparire fin troppo in ombra
Lo faccio solo perché un passato recente peraltro di sindacalista ma perché davvero è difficile parlare mi questione giovanile in questo ma anche in altri paesi
Senza tenere conto con forza del problema del lavoro ovvero del problema della sua mancanza problema dalla sua mancanza che secondo tutte le valutazioni non solo a sinistra questo ormai possiamo dire
Non si risolverà spontaneamente naturalmente perché il tipo di disoccupazione di in occupazione che abbiamo di fronte
E collegate intrinsecamente con il tipo di sviluppo che si è avviato
C'è una disoccupazione tecnologica per cui paradossalmente più avviene un certo tipo di incentivazione di innovazione i più le grandi imprese quel sistema tende a risparmiare lavoro e i lavoratori e quindi a impedire che tutta una serie sempre crescente di giovani leve riescono mai ad incontrare il lavoro per quanto la disoccupazione europea e italiana infatti l'inoccupazione grande parte
Ora questo è il problema è che non abbiamo di fronte che risposta diamo
Ma questo grande tema e lo dovremmo fare subito
Perché se vi saranno le condizioni come tutti ci auguriamo ma queste condizioni non sono scontati
Perché non è sicuro ovviamente che noi vinciamo e comunque prima di vincere dobbiamo convincere per quindici dobbiamo spendere in modo adeguato
In queste settimane di campagna elettorale
Ma se non ci trovassimo di fronte alla possibilità de costruire un Governo di sinistra un Governo di alternativa finalmente in questo Paese
Dobbiamo sapere che da subito saremo misurati dalla gente in relazione alle domande alle risposte che diamo a questa domanda fondamentale
E connessa adesso evidentemente vi è la domanda di che tipo di scuola voglia
Se cioè la scuola si devono informare alle esigenze dell'impresa per cui appunto sviluppo non produce occupazione
O diversamente la scuola deve riformarsi profondamente
Al fine di rispondere alle esigenze i nuovi lavori di nuove occupazioni i nuovi sistemi di lavoro capaci quelli sì di invertire la tendenza alla disoccupazione mi pare questo il punto ma non è un punto solo me ne rendo conto
Questo richiamo a un insieme di interventi un insieme di politiche ben articolata e tuttavia alcuni punti fermi forse si possono o abbiamo cercato di porle ognuno partendo dalle diverse sensibilità politiche culturali e naturalmente nella dichiarazione di intenti che le forze progressiste ci sono state
Si sono date penso che ognuno poi caratterizzerà questi punti nelle schede programmatiche che ogni singola forza aggiungerà giustamente a quella base comune io penso che noi dobbiamo dire con forza
Senza timidezza che il tema della riduzione dall'orario di lavoro ma di una consistente generalizzata riduzione dell'orario di lavoro è un tema all'ordine del giorno
D'altro canto la riduzione d'orario di lavoro è già una cosa in atto
Solo che avviene in modo socialmente distorto nel senso che quelli che rimangono lavorare lavorano di più nell'industria manifatturiera italiana sono quarantatré ore e mezzo la media degli orari di fatto
Mentre aumenta l'area della disoccupazione della in occupazione della precarizzazione
Una consistente riduzione nell'ordine delle cinque ore e trentacinque ore una sostanziale parità di retribuzione potrebbe aprire almeno sulla carta
La prospettiva di un milione e mezzo di nuovi posti di lavoro
Per cui si potrebbero aggiungere in relazione di un'ora dall'orario di lavoro altri centocinquanta mila nel pubblico impiego
Certo sono avviene automaticamente
Ma in questo modo si può aprire una speranza nella possibilità di una politica senza fare questo questa speranza e questa politica è precluso
L'altro elemento del pensare nuovi tipi di lavoro
Dove prevalga
Il concetto del valore d'uso rispetto al valore di scambio
Quindi sono delle elaborazioni significative forse insufficienti ma importanti quelli di Legambiente ad esempio che si vanno precisando sempre più dove la cultura del mondo del lavoro si sposa con la cultura ambientalista in modo finalmente felici
E chi sono questi campi in cui anche nel Mezzogiorno si può molto fare pensi al risanamento dei grandi centri urbani ai lavori nell'agricoltura il problema dei trasporti al risanamento ambientale in generale
Si tratta poi di intervenire conseguentemente nel mercato del lavoro
Oggi noi siamo di fronte a qualcosa di diverso della flessibilità siamo di fronte a una destrutturazione del lavoro dipendente
Il lavoro precario incerto sottopagato sta diventando la figura principale
Anche dal punto di vista giuridico dell'ordinamento del mondo del lavoro italiano se capovolto cioè il rapporto per cui prima era un'eccezione mentre lavora a tempo pieno indeterminato era la regola probabilmente non si può riprodurre la situazione
Di qualche anno fa ma certamente un no a un uso unilaterale della flessibilità per cui essa risponde esclusivamente a problemi di riduzione del costo del lavoro
Ha problemi di dominio unilaterale sulla forza lavoro intellettuale e manuale apposta
Tema della flessibilità se c'è c'è nel campo giovanile
Va a letto con le esigenze soggettive delle lavoratrici e dei lavoratori dei loro tempi di vita dei loro tempi di studio e quindi connesso con l'altra grande questione strategica nel campo occupazionale
Per la costruzione di un sistema di formazione continua
Per cui lungo tutto l'arco dalla Vito del cittadino e della ditta del lavoratore non solamente un piccolo periodo di essa avvenga un processo formativo avvenga un processo di osmosi con gli avvenimenti culturali con i processi di innovazione con gli aggiornamenti che la società moderna pone
Tutto ciò basterà
Non credo
Per risolvere una disoccupazione che alcune zone del nostro Paese assume delle caratteristiche di proporzioni enormi penso al Mezzogiorno lì io credo noi dovremmo porre
In modo chiaro
Un problema che io picchiano di lavoro minimo garantito
E cioè se ridotto l'orario di lavoro
Se prodotto ammonitivi di occupazione
Se
Oliato il sistema delle politiche attive del lavoro se difesi i diritti dei lavoratori nel rapporto di lavoro del lavoro ancora ciò non basta
Deve essere lo Stato come diceva Federico Caffé occupato muore in ultima istanza a intervenire magari anche con un pericolo temporaneo ma garantendo che finisca lo scandalo per cui massa enorme di giovani non incontrano mai il lavoro nessuno in preda alla dicotomia tra disperazione e puro e semplice assistenzialisti
Luna anche da questo punto di vista va rivisto al discorso della scuola
Abbiamo definito con un'enfasi
Cogliendo quasi unicamente una metafora la riforma della scuola come la madre di tutte le riforme e vere
Non si tratta di difendere una scuola pubblica sfitte burocratici ma si tratta di sapere che molto peggio sarebbe distruggere il carattere sostanzialmente pubblico della stessa
E lasciare del mondo dell'impresa e con la sua logica di distruzione delle intelligenze e delle possibilità occupazionale si impadroniscono di ogni sistema ed ogni segmento del processo formativo
Quindi il carattere pubblico della scuola anche rispetto alla ventata del privatizzazioni va difeso con forza con coerenza dalle forze progressiste
Non possiamo accettare che la scuola pubblica diventi una sorta di livello residuale
Concesso semplicemente a chi proprio non può fare assolutamente altro mentre invece forme di scuola privata diventano il luogo privilegiato della formazione e quindi poi dell'accesso alle possibilità occupazionale
Abbiamo avuto in questi mesi un grande movimento un movimento che come sempre tutti voi d'altro canto abbiamo fatto l'esperienza credo qui dentro nelle nostre diverse età
Di periodi movimento studentesco era un movimento se volete anche confuso difficile contraddittorio ma un movimento in una situazione che pareva stagnante che ha saputo far rialzare la testa all'insieme
è un processo di opposizione sociale le politiche governative
Questo movimento aveva un punto al suo interno la difesa del carattere pubblico l'autonomia del sistema dell'impresa la riconduzione del processo formativo alle esigenze umane erano l'esigenza del grande capitale
Questi principi vanno difese vanno tradotti in programma e politica concreta anche per questo è stato grave che le forze della sinistra parlamentare mentre non siano riuscite a rispondere unitariamente nel corso della legge finanziaria dei decreti delegati di altre occasioni a queste domande che venivano dal movimento degli studenti
Mi si chiede sarà il gruppo progressista un gruppo unitario
Io non credo che annullando le singolarità e le specificità si faccia una grande opposizione ci faccio una grande operazione penso invece che pur mantenendo tale vada preservata aldilà della scadenza elettorale quel livello di unità che abbiamo costruito nel presentarci
A questa scadenza elettorale certo il problema di come c'era porteremo alle questioni non tattiche ma di contenuto rispetto al tema dalla formazione del governo sarà al problema centrale
Ne discuteremo
Ne discuteremo compassione e ne discuteremo anche in relazione e insieme interloquendo
Nel modo necessario perché non abbiamo altre gambe per far camminare le nostre idee con i movimenti reali e quindi quando parliamo di scuola in primo luogo con il movimento degli studenti come movimento
Degli insegnanti e cento
Questo movimento e chiudo rispondendo a una domanda precisa può darci una mano sulla battaglia che dobbiamo condurre e dobbiamo farlo rapidamente
In queste ore in questi minuti
Stiamo mi auguro tutti quanto
Quanti
Cercando di lavorare per dare anche una risposta immediata che muova possibilmente dall'interno
Dei movimenti presenti nel mondo dell'informazione alla sceneggiata orwelliana
Di Berlusconi dell'altro giorno chiedendo l'intervento del Garante dell'economia chiedendo l'intervento dei presidenti dei due rami del Parlamento ma mobilitando e mobilitando ci mi auguro entro la settimana
Con un'iniziativa di massa adeguata proseguiamo questo slancio perché questa frontiera dell'informazione si connette che nettamente ovviamente al problema della scuola al più vasto problema dalla cultura
Facciamolo ingaggiando già da subito incardinando la già da subito in questa campagna elettorale
Una campagna referendaria che abrogando alcuni punti della legge Mammì renda impossibile ciò che è avvenuto sugli schermi televisivi poche sere fa
Chiamo ad intervenire l'onorevole Valdo Spini
Gli storici ricordano che quando dopo la formazione la Repubblica di Salò ci fu una chiamata alle armi un bando del maresciallo Graziani questo ebbe l'effetto di ingrossare fortemente le file dei partigiani
Io spero che la chiamata alle armi che ha fatto l'altro giorno Berlusconi ingrossa le file invece dei giovani che meriteranno nell'aria e nel blocco progressista insieme
Ce n'è certamente bisogno perché vedete noi siamo in grado almeno molti di noi chi parla senz'altro di fare qualche confronto
E non c'è dubbio che rispetto ad altri periodi che noi abbiamo vissuto il peso dei giovani e oggi oggettivamente minore
Intanto il peso elettorale le forze politiche rincorrono la terza età
La lambiscono e giustamente del resto e individuano in essa un vasto strato elettorale e sociale
I giovani oggi sono nati in modo più scarso ne nascono meno sono anche quantitativamente meno corteggiati e appetiti dalle forze politiche
Ed oggi in fondo noi vediamo anche in questa iniziativa un punto importante un punto di riferimento un punto di ripresa perché sentivamo in questi giorni in queste settimane la mancanza di un movimento di giovani che potesse dare un impulso nei confronti dell'aria e del polo progressista
Questo impulso oggi viene e viene in termini molto qualificati mi sembra perché ci son state poste domande politiche impegnative e delle domande di contenuto pure impegnative
Nella visione che dobbiamo avere e cioè che oggi se noi vediamo le preoccupazioni e i pericoli che la destra ci comporta sono preoccupazioni pericoli di disorientamento circa la possibilità di assicurare ai giovani un futuro un avvenire con delle speranze con dei punti di riferimento certi e quando mancano speranze e punto di riferimento certi allora si fa leva sulla incertezza sul timore e quindi sul mettersi nelle mani di chi comunque avendo un potere economico e politico in fondo qualcosa per noi potrà fare
E questo è la e senza della destra e del suo tipo di approccio e quindi è vero certo ci sono state poste delle domande politiche penso in particolare a quella di Alessandro Lo Presti che cos'è questo un cammino veramente elettorale
O è qualcosa di più io penso che voi dovete chiederci qualcosa di più proprio perché voi siete la generazione dice il vostro documento
Successiva alla caduta del muro di Berlino che non ha subito delle ipoteche di divisione partitica ideologica quali quelli che noi abbiamo avuto e quindi credo che sia legittimo che voi ci chiediate che questo non sia soltanto un momento elettorale
Ma sia un momento di ristrutturazione di rifondazione del polo progressista che possa protrarsi anche dopo nel Parlamento nel Paese in modo da dare una risposta concreta al bisogno di nuovo che c'è nel Paese
Vedete noi io sono convinto di questo che più che perdere il polo progressista può perdersi
Nel senso che all'esterno del nostro Polo nell'altro schieramento
Noi abbiamo una condizione difficile ed articolata abbiamo assi abbiamo assistito ad un combinarsi e scombina arsi di copie vertiginoso Bossi Berlusconi Segni Martinazzoli Segni Bossi
Fini Berlusconi è un valzer diciamo così estremamente estremamente frequente estremamente Fitto di cambiarsi scambiarsi
Rispetto al quale ci accorgiamo che anche quelli che erano grossi problemi all'interno del Paese federalismo unità sono ormai diventate come palle che si gioca nelle bocciofile ci mette un po'd'unità nazionale un po'di federalismo a seconda delle occasioni del modo in cui ti trovi
Da questo punto di vista non c'è dubbio che l'opporsi l'opzione l'opportunità per noi veramente grossa se questo è il campo concorrente
E grossa nella misura in cui noi diamo appunto questo Indirizzo e questo punto di riferimento di speranza noi siamo tipo governare e poteva fuori paese
Dall'attuale situazioni può dare ai giovani una speranza per il futuro questo è il punto fondamentale che noi dobbiamo mettere in evidenza
E lo possiamo fare proprio perché vogliamo dimostrare che la caduta del muro di Berlino in Italia significa l'aprirsi non verso un nuovo indistinto perché nudisti possono essere tutti ma aprirsi verso quel nuovo cioè quel momento di avanzamento che proprio di movimenti progressisti che tagliano il nostro globo che passano dall'America all'Europa
Per arrivare in Italia e che guardano al futuro nei termini di un modello di sviluppo capace di proiettarsi nel ventunesimo secolo noi abbiamo la crisi di Tangentopoli
Io per altra le cose che devo fare col ministro da rubare e cerca di avviare faccio un esempio spicciolo ma rispondo anche problemi del Sud una legge di seicento miliardi per Reggio Calabria
Bene trovo grandi difficoltà avviarla non c'è questo grande entusiasmo forse chissà in altri momenti sarebbe stato o entusiasmo maggiore non so se mi spiego ecco non so se mi spiego
Noi dobbiamo evidentemente sapere sostituire a questo modello di Tangentopoli dell'opera per l'opera di un uso distorto delle risorse un modello di sviluppo secondo nuovi impulsi che secondo nuove determinanti ed ecco perché
Così frego Mattioli che parla dopo di me noto nel documento la mancanza dell'ambiente che a mio parere è uno dei punti invece critici e di stimolo del nuovo modello di sviluppo ma non lo frego nel senso che lui da questo partirà certamente per dire di più
Ma se questo è indubbiamente il punto qual è questo modello che noi proponiamo a me è sembrato molto giusto un accento che ho sentito nelle vostre relazioni è vero
Questo è un Paese stratificato socialmente quando avete fatto l'analisi della composizione del mondo universitario e del mondo dei laureati questo Paese ha assorbito anche il sessantotto da questo punto di vista ha ripristinato una stratificazione di cooptazione
Che solo un sistema formativo scolastico né Desario moderno Fourcade
E voi giustamente lo volete rompere attivando meccanismi non di difesa del passato ma meccanismi di riforma ed
E anche il segreto per riuscire a recuperare un rapporto fra scuola e lavoro rapporto oggi molto difficile veramente un rapporto estremamente allentato
Tant'è vero che molti dei giovani passano il tempo a prepararsi al lavoro fuori della scuola tradizionale attraverso altre attività che sono integrative o che sono o che sono diciamo frutto comunque l'iniziativa individuale
E da questo punto di vista certamente il problema del lavoro è problema centrale e problema di preparazione certamente per i nuovi mestieri per i nuovi lavori questo è un punto fondamentale su cui ecco qui abbiamo bisogno veramente di flessibilità e di apertura
Abbiamo veramente bisogno di flessibilità autonomia di apertura
E dall'altro lato quello di sollevare il lavoro da quello che è un onere attualmente insostenibile noi sappiamo molto bene che l'Italia ma anche l'Europa è caratterizzata da una vera e propria tassa sul lavoro gli oneri fiscali e gli oneri sociali in Europa se raddoppiano il costo del lavoro in in Stati Uniti in Giappone argomentano solo di un terzo ecco allora perché anche un non ambientalista come già Dell'Orto parlando hanno i ministri dell'Ambiente della Comunità europea ci ha proposto perché non alleggeriamo il lavoro da questi oneri sociali e fiscali
E perché non troviamo i soldi mancanti le risorse sulle tasse ecologiche cioè su quelle che obbligano a non devastare l'ambiente non disperdere le risorse oggi sedici questa cosa in Italia passi per ostrogoto ti dicono questo è uno che è io di questo ne fa qualche anno questo lavoro quel discorso arriva Riva seriamente perché circola in Europa circola seriamente ma in tutti i casi io penso che questo problema e cioè la priorità
Sul lavoro quando si chiedono come ho sentito chiedere incentivi fiscali sul lavoro ma non mi sembra un po'buffo che lo Stato con una parte prenda poco un'altra parte renda non sarebbe meglio
Cercare di alleggerire invece che fare questo complicato questo complicato Giro di risorse certamente questo è il punto fondamentale quindi flessibilità della formazione per preparare alle nuova domanda di lavoro alleggerire il lavoro da questioni da queste tasse sull'occupazione che sono effettivamente un punto fondamentale
E sviluppare scelto quelle forme di flessibilità e quindi dell'ora di lavoro ma sapendo che se non si procede su gli altri piani la lordi funzionali lavoro di per sé non è la panacea e non è il momento in questa vicenda di sistemazione del nostro problema
Allora io vedo in questo effettivamente una caratteristica importante anche del nostro tempo della vostra generazione un discorso particolare fondamentale che può essere fatto un discorso che non fa un equilibrio un discorso che apra la strada per un nuovo modello di sviluppo del nostro Paese un discorso che vi faccia non analoghi ma di faccia a partecipare alleanze alle dibattito alla costruzione alle lotte degli altri giovani dei Paesi che ci sono in qualche modo vicini che ci sono in qualche modo consimili rompendo anche qui parapiglia e steccati separazioni
Ideologiche che non hanno più senso erano più momento DS ecco allora perché noi abbiamo veramente bisogno
Di dimostrare con i fatti e voi siete una componente importante di questa dimostrazione che noi siamo pronti a dare un avvenire di maggiore speranza al Paese
Raffaele chiedeva per il Sud veniva in mente il sud dell'ambiente mi veniva in mente un ricordo di studenti quando arrivò alla mia facoltà di economia Francesco Compagna che proponeva la California nel Mezzogiorno tutto ambiente e hi-tech il Mezzogiorno sarebbe stato tutto o risorsa ambientale turistica e alta tecnologia
E ci si è messo di mezzo beh ci si è messo di mezzo la mafia la camorra la 'ndrangheta altro che altro che ambiente high tech è stato un ambiente devastato ed è stata una spesa pubblica fortemente distorte
Ma certo io colgo in questa domanda un punto importante e cioè il rifiuto di una sorta di accettazione di uno sviluppo del Mezzogiorno in cui si fanno le cose che non si vogliono fare al nord
E ripartire invece la valorizzazione delle risorse che sono propri del Mezzogiorno perché nessuno sviluppo nessun modello può andare avanti e partire se non parte innanzitutto dall'uso delle risorse e dalle e dalle degli elementi di forza che sono in questo modo presenti
E quindi certo questi nuovi termini della questione meridionale sono di fronte a noi ma sapendo come diceva quell'altro compagno che significa liberare intere aree del nostro Paese dal dominio della che milita organizzata che hanno impedito uno sviluppo di questa gente
Discorso porterebbe ovviamente molto molto lontana e io non voglio assolutamente fare un discorso lungo perché siamo in tanti che dobbiamo parlare
E però vorrei raccogliere appunto in conclusione lo spirito e le speranze di questo incontro questo è uno spirito e una speranza di chi crede che con i valori della sinistra e del progresso i problemi possono essere risolti meglio che non con i valori della destra
Non è un incontro di gente che si sente già subalterno all'opposizione perché quegli altri hanno vinto no e di gente che si sente di compagni che si sentono orgogliosi e con questi valori noi possiamo vincere ed errare non credere in queste fondamenta
Ama dire
Certamente anche alla luce di esperienze non solo mostre nazionali provinciali ma possiamo dirlo anche alla luce di esperienze di carattere internazionali
E quindi sarebbe sciocco da parte nostra dire che il dibattito il confronto è finito oggi sui temi che voi ci ponete no il problema grosso è che il dibattito continui che si approfondisca e credo sia un momento di lavoro comune che deve continuare
E allora quindi non si tratta di ripercorrere vecchie strade del passato il l'aria progressista il polo progressista anche i giovani come a tante altre categorie
Questo sarebbe assolutamente sbagliato ripercorre semplicemente atto del passato
Significa dire anche su questo punto noi vogliamo innovare vi sono stati anni in cui i problemi dei giovani hanno avuto una caratterizzazione una sottolineatura minore di quello che meritassero ebbene anche su questo il Polo Polito volendo dare i problemi dei giovani la nuova generazione di voler proiettare alla priorità del suo Program ma politico credo che in questo modo daremo veramente un contributo per fare sul serio qualcosa di nuovo ma veramente un contributo pare le regioni le reazioni le protagoniste del nuovo che ne vogliamo guidare e gestire
La ringraziamo Albertini
Vediamo intervenire l'onorevole Massimo D'Alema
Ma io credo che questo confronto elettorale che oramai iniziato
O almeno gli altri l'hanno iniziato
Dove Franco così io gli altri hanno cominciato
Poi chiedevamo di una certa forza di partenza Kennedy invece si sta erodendo piano
E se non stabiliamo un punto dove fermiamo questa erosione li cominciamo ad andare avanti può darsi che
Può darsi appunto come ci siamo detti ieri in un incontro sull'ambiente diciamo
Anziché essere chiamati a rispondere delle coerenze
E la sinistra di governo con i suoi programmi
Misureremo le coerenze della destra
Che credo
Ci dica con una certa chiarezza quello che vuole
Al di là delle
Diciamo più che nelle indicazioni programmatiche francamente risultano sconosciute
Nello stile nei valori che comunicherà
Nell'idea di società che ci tre sei
In modo abbastanza aperto e direi con una consistenza che noi non possiamo sottovaluta
Questo Paese effettivamente ad una passaggio cominciano ad una scelta drastica
Quando noi diciamo che quello che è finito è un modello di sviluppo un sistema di mediazioni sociali
Una capacità di contemperare esigenze diverse
E cioè che il sistema democristiano
è finito perché sono finite le risorse
Perché non ci sono più le condizioni per mantenere quel tipo di compromesso sociale
Noi diciamo che effettivamente questo paese di fronte a scelte drastiche
E una di queste scelte drastiche possibili è quella della destra
La rottura di un patto sociale
Travolgere de il vecchio sistema innanzitutto le conquiste sociali
Eliminare il sistema sanitario
è un obiettivo referendum
Rende facoltativa iscrizione al sistema sanitario nazionale
Referendum che se vince
Io dal punto di vista dei miei interessi egoistici festeggiano
Sono giornalista sono deputato
Per me
Quindi mi cancello subito risparmio la tassa sulla salute punto e basta sono tutelato
Naturalmente rompere questo sistema di solidarietà significa che per altri ceti sociali viene meno una possibilità un messaggio molto chiaro
Evidente a chi si rivolge che idea c'è per uscire
Dalla crisi finanziaria dalla crisi dello Stato certe
Potremmo fare altri esempi
Il modo in cui si parla del
C'è un messaggio agli imprenditori italiani
Che è quello che si possano uscire da questa crisi attraverso una compressione dei diritti dei lavoratori
Delle loro conquiste
Insomma a me sembra che la destra punta a raccogliere
Un insieme di privilegi
Di rendite dei ceti sociali più forti
E
A cementare questi questo blocco sociale di quella ideologia che ha percorso largamente gli anni Ottanta
Dell'individualismo
Verranno tantissimo nelle sue forme più deteriori
Quella ideologia del successo che non è priva di un suo fasce anche presso una parte delle giovani generazioni
Nel senso diciamo di una visione
Anti solidaristica
E che punta ad esaltare le chance di vita dei migliori
Il modello Berlusconi ha una forza a una premessa
Questa destra
Io insisto su questo punto perché questo mi sembra molto importante il punto dal quale partire perché se non c'è la consapevolezza di questo tutte le nostre noi abbiamo avviato diciamoci la verità questa discussione tra le forze progressiste
E nata
Male
Perché è nata sotto l'impressione che noi avessimo già vinto le elezioni
Dopo le elezioni amministrative
E che il vero problema era di di di di quanto si doveva spostare a sinistra questo asse
Oppure peggio di come ci si dovessero spartire le spoglie diciamo di questo successo
Io penso che questo è stato un gravissimo errore
E che questo errore che tuttora si trascina rischia di portarci ad una sconfitta di portata storica
Per essere precisi abbiamo siamo partiti proprio col
Con una componente il
Che muoveva da un'analisi sbagliata della Società italiana
E della forza chiavi della Società italiana a destra
La destra che si presenta come l'erede del peggio degli anni ottanta
Cioè di quel sistema di privilegi di rendite che si sono organizzati intorno al vecchio sistema di potere
La rottura della solidarietà aggiunge alla rottura dell'unità del Paese a me non interessa quello che scrivono nei loro programmi che dicono non dico
Ma quando un candidato premier Berlusconi
Sì presente come il capo di uno schieramento
Che è formato dalla lega al Nord dal Movimento sociale nel suo
Cioè di due forze tra di loro non comunicanti
Anzi ostili in Parlamento li abbiamo visti persino azzuffarsi diciamo
Ma che comunicano attraverso Berlusconi
Edema questo è è una certa idea
Cioè è l'idea di costruire una maggioranza divisa non politicamente su base etnica
Su base etnica
E che trova soltanto nella investitura plebiscitaria del capo il suo punto di sì
Non è una grande forza nazionale no eh sono le destre
Che si insedia norme che esprimono il Paese su base etnica
Il Nord alla lega al sud al Movimento sociale e che trovano l'unico punto di sintesi di unità nazionale
Non in un nuovo patto fra gli italiani
Una formazione politica che esprima valori programmi comuni ma della investitura plebiscitaria di un capo
Che sta sopra ad un Paese diviso
Ora io ritengo che questo dire questo perché secondo me la la battaglia sarà questa non aggiorniamo a voi giornalisti che pensano sempre che ci sia la proporzionale
E quindi vedono i sondaggi dicono queste erano trentaquattro per cento quelli al trentacinque per cento quelli a me il ventisei per cento e poi fanno le somme per il governo russo ma fesserie autentiche diciamo
è del tutto evidente che in un sistema maggioritario la sfida sarà tra le i due raggruppamenti gli hanno chiuso e l'onorevole Mario Segni diciamo e il senatore Martinazzoli possono anche prendere il venticinque per cento e quattro deputati salutare andare a casa cioè e
E così quindici il conflitto perito per la maggioranza sarà tra gli schieramenti che sono più consistenti grazie e si giocherà su quei livelli ed è anche un grande scontro di valori di idee di società
Di di visioni del futuro del nostro Paese la questione dei giovani va collocata in questa prospettiva
Quello è un modello sociale quello che propongono che propone questa adesso
è un modello sociale che contro le nuove generazioni
Che tendine viti se in questo Paese non si rimuovono una selva di privilegi e di rendite grandi e piccole
Di interessi corporativi e parassitarie diciamo non c'è spazio per le nuove generazioni questo è anche un problema che attraversa la sinistra anche una contraddizione in seno al popolo
Io dico quanto si legge in un Paese che ha il livello di disoccupazione che c'è in Italia
Avendo tra i disoccupati quelli che in quanto hanno lavorato hanno certe forme di garanzia distrutte
Cassa integrazione e mobilità prepensionamenti
Anche contrattati da no cioè un paese nel quale un ingegnere delle ferrovie a quarantadue anni può andare in prepensionamento ed avere quattro milioni di pensioni per tutta la vita e poi occupare mercato del lavoro non è che sta a casa
Con le sue competenze è un giovane di ventotto anni che non ha mai avuto un lavoro non ha nulla
E questo è un problema serio
C'è un problema serio che deve portarci a ripensare il modo anche in cui la sinistra movimento sindacale si pone questi problemi
Ti voglio dire se non si rompe questo complesso di privilegi di rendite
Che arrivano anche a toccare questioni che ci investo chiese se non facciamo i conti queste questioni non non diciamo non ci diciamo la verità
Secondo me la condizione giovanile resta appunto in una posizione di emarginazione dice poi c'è un c'è il tema di fondo insomma che è stato proposto qui
Da Gianni tedesche si tratta di vedere il modo in cui lo si affronta che è il grande tema che riguarda tutto il mondo sviluppato che dal momento che si riduce il tempo di lavoro necessario come diceva l'indimenticabile Carlo Marx che paga proprio tutti i torti
Cosa che non è neanche un male in sé
Si tratta di vedere se questo processo
E ha riportato una società nella quale una parte lavora e quindi detiene la ricchezza sociale e il potere inevitabilmente un'altra parte sospinta ai margini
Ho nell'ozio signorile dei più fortunati o nella emarginazione molti oppure se questa risorsa scarsa viene diversamente organizzate distribuite
Questo è un teste
è un punto centrale che riguarda l'idea di società che abbia se cioè diciamo questo lavoro viene distribuito in modo che il tutti con cui stiamo un tempo per la nostra vita per la cultura per gli affetti insomma
Non è un'utopia è una grande questione concreto sta sul tappeto che sta di fronte a tutte le società avanzate
Che poi lo si debba affrontare gradualmente che non secondo me
Questo posto debba comportare politiche salariali di grande misura rimossi può scardinare il sistema dell'impresa
Che debba comportare un patto sociale in cui tu dice al mondo del lavoro benissimo tu egli fai un contratto e contratti invece dell'aumento la riduzione di orario l'aumento di occupazione
Fai un discorso Alma ai lavoratori italiani nessuno ne sono perfettamente in grado di capirlo apre una prospettiva tuo figlio e però naturalmente questo significa che siccome non è pensabile diciamo che il costo del lavoro sia ci metta fuori da un mercato internazionale lo faccio anche discutendo con te il fatto che il tuo salario non può crescere ore che ora si deve fare un contratto di solidarietà invece di spendere i soldi per la cassa integrazione sarà lo Stato a integrare in sala
Ecco io non credo io voglio dirla già di non credo che la sinistra vince dicendo come ti è scappato detto che il sistema delle imprese una cosa che distrugge l'intelligenza perché
è una specie di mostruosità cioè noi dobbiamo guardare all'impresa e come il nuovo un luogo di formazione della ricchezza sociale si tratta di vedere come funzionano le riprese si tratta anche di mettere in discussione diciamo un sistema di organizzazione del lavoro che troppe volte a
Diciamo compresso l'intelligenza del lavoratore ma questo anche condanno dell'impresa perché la sfida della qualità totale oggi invece deve puntare su una valorizzazione dell'intelligenza delle professioni
Io voglio dire c'è qualche punto sul quale noi dobbiamo discutere quale io non rinuncio al mio punto di vista noi per noi è stata una proposta molto sofferta quella di votare nell'ambito della legge finanziaria il principio dell'autonomia scolastica
Sotto per una ragione soprattutto perché questa cosa era collocata
Poi capocchia diciamo che la legge finanziaria non dovrebbe occuparsi questo riguarda il modo come si legifera nel nostro Paese
Fatto che in occasione della legge finanziaria si discute di tutto lo scibile umano compresa la riforma della scuola
Però abbiamo ritenuto di fare
Io non sono pentito di questa scelta parlamentare
Cioè di a vere usato se vogliamo impropriamente anzi se vogliamo sicuramente impropriamente la legge di accompagnamento alla Finanziaria per introdurre il principio dell'autonomia scolastica fermo restando che poi le forme in cui si deve realizzare autonomia scolastica
Sono oggetto di un decreto delegato che il governo è impegnato a discutere con insegnanti con gli studenti con i sindacati
Perché io sono convinto che è sbagliato difendere l'assetto burocratico centralistico dell'Ascoli
E ritengo che quando l'ha paura dell'autonomia l'autonomia comporta dei rischi per la paura dei rischi dell'autonomia
Assesta la sinistra in buona sostanza
A difesa di quel vecchio ordinamento che è quello che produce esattamente quelle distruzioni quelli scritti e quello secondo me assesta la sinistra è in una posizione perbene
Io non credo che dobbiamo avere paura
Di un'autonomia gestionale
Di una maggiore autonomia didattica
Che sia auto-governo ovviamente
Che sia un'autonomia nella quale tutti soggetti abbiano un peso una rappresentanza una possibilità di decidere non credo che dobbiamo avere paura di un rapporto più aperto tra la scuola l'università
E il mondo del lavoro
Che non significa necessariamente subordinazione alle esigenze dell'impresa
Anche perché io penso che il sistema dell'impresa abbia un vantaggio anche ad un rapporto con l'università ma nel senso che la subordinazione
Ma quale insubordinazione ma noi lo sappiamo che in questo Paese si fa solo innovazione di processo
E siamo un Paese nel quale non si inventa non si brevetta un prodotto nuovo da
Perdiamo compito indica ogni volta che nel mondo si inventa un prodotto
Diciamo l'Italia perde un colpo sui mercati internazionali o noi mettiamo in comunicazione
Un sistema di formazione di ricerca di innovazione altamente sviluppato nel quale certo ci vuole un forte investimento dello Stato
Con il sistema imprenditoriale oppure noi avremo sempre di più un'obsolescenza del sistema industriale italiano una perdita di competitività e io sono anche d'accordo che la crescita produttiva non crea di per sé occupazione
Però crea ricchezza sociale non è che possiamo pensare che la crisi industriale crea occupazione crea ricchezza socia allarga le possibilità
Di offrire le prospettive di lavoro
Io credo che questa è una sfida alla quale ci si debba misurare
Che il problema vero sono le forme di organizzazione certamente io non sarei d'accordo al fatto che nei consigli di amministrazione entrino i rappresentanti dell'impresa
Intendiamo nel merito di queste questioni a non possiamo attestarci in una posizione di paura del cambiamento in sostanza ci fa difendere un sistema che non funzioni
Come pure è apparso in certi momenti
Ma qui non voglio io sono d'accordo e penso anzi che questa sia una grande idea
Sulla questione che voi avete anche posto nel vostro documento riforma del mercato del lavoro
Creare una struttura attiva che i governi processi di formazione di mobilità che sia anche datore di lavoro di ultima istanza
Con le canne collegando i giovani al lavori di pubblica utilità e cioè cioè noi dobbiamo da questo punto di vista andare ad un governo democratico del mercato del lavoro
Combattere il rischio dell'emarginazione della solitudine delle nuove generazioni di fronte al dramma della mancanza di lavoro
Valorizzare esperienze collettive
Lavorare sulla linea di provvedimenti che pure hanno dato effetti positivi e penso che la legge quarantaquattro per esempio c'è stato un provvedimento positivo
Promuovere forme di imprenditoria di associazionismo di cooperazione giovanile che in molti casi sto sono stati così sta invenzioni di nuovi lavori nuove possibilità di sviluppo
Quindi penso ad una politica da questo punto di vista assai flessibile e attività che richiede uno stato intelligente tutta la polemica sullo statalismo e demenziale
Che in questo Paese non ci sarà mercato senza uno stato autorevole intelligente capace di intervenire in modo attivo in questi processi
Concludo dico una cosa sulla questione meridionale diciamo che che ritengo sarà un tema centrale della nostra battaglia
Anche perché nel Mezzogiorno dovremo fare capire che cosa significa votare per uno schieramento che al suo punto di forza nella lega dice credo che almeno questo venga compreso
E che penso che però debba essere affrontata dallo stesso punto di vista la questione meridionale
La sinistra deve affrontare
Ponendo sì dal punto di vista di una forza che sceglie il sostegno al lo sviluppo e non il sostegno arresti
E che punta sulla possibilità di un Mezzogiorno kermesse venga messo nelle condizioni di camminare sulle sue gambe cioè di valorizzare gli su due risorse
Cioè contro la lega
Ma anche contro l'assistenzialismo
Dicendo la verità cioè che il centralismo ha fottuto due volte il Mezzogiorno perché l'ha mantenuto in una condizione di indipendenza
E nello stesso tempo a incoraggiato al nord
La nascita di un movimento di massa antimeridionale e razzista
Quindi anche da questo punto di vista bisogna ragionare in modo nuovo cioè il vecchio meridionalismo piagnone tutti insieme a chiedere più soldi Poli gestiva Mastella Ciarchi ci abbiamo rimesso ecco fermiamo saperlo
Io l'ultima cosa che voglio dire è questa io sono favorevole anzi lo dico sempre all'idea e non può essere reso obbligatorio prescritta firmata qualche tavolo che spero si tavoli finiscano presto
Finché stiamo lì ai tavoli non fa non facciamo quello che dobbiamo fare cioè la battaglia eccetera
Io sono dell'idea che voi dovreste fare vivere unitariamente se ci riuscite
La prospettiva che questa
Avventura elettorale
Non
Non si concluda in sé e cioè che dopo
Sarebbe sbagliato che ognuno se ne tornasse alla sua parrocchie
Io
Voglio introdurre una distinzione netta vedete io non voglio cancellare le identità Poli e questi ci sono e ci saranno ancora preconcetto
I partiti
Io ho un grandissimo rispetto dei progetti penso che siano utili anziché noi dobbiamo ricostruire
Non è che dopo le elezioni scompariranno scomparirà il Movimento Verde scomparirà il partito a Rifondazione Comunista scomparirà il PDS
Ma io pongo un altro quesito
Ma perché tutto questo deve riprodursi
Nella vita parlamentare
La rappresentanza e un'altra cosa dai
La grande novità è questi partitiche vivano nella società tra la gente che abbiano un rapporto con le istituzioni
E istituzioni che siano liberi dalla vecchia dinamica dei partiti i più liberi
Se io vengo eletto cosa non so se sicura in quel lontano collegio di Casarano Gallipoli Tuglie eccetera
Io per essere letta avrà bisogno dei voti del PDS dei socialisti piaceva sedici per cento nel novantadue se voglio solo i voti del Pd a Sesto alla casa
Dei socialisti degli ambientalisti dei compagni di Rifondazione anche ad un po'democristiani sa ecco dopodiché mi mi dovete spiegare io sarò il parlamentare di tutti i progressisti che mi hanno votato
E ed è giusto che io diventi del gruppo del PDS
Perché quando cento c'erano le liste di partito le preferenze certo io ero a letto da quelli che votavano più viene
Ma oggi se io sono eletto io sono eletto da tutti
E non possiamo cercare di rappresentare insieme tutti
Discutendo mi che cancellando le identità
Cercando di costruire le condizioni di un lavoro comune
Nella libertà poiché come nel mio gruppo quando qualcuno non è d'accordo con la controfirma indica ma è stato proprio vota diversamente non è che c'è un vincolo la disciplina l'egemonia nella libertà
Ma costruire una grande esperienza di lavoro comune questo sarebbe un fatto importantissimo per il futuro democratico del nostro Paese io non mi stancherò di dirlo non può essere reso legato al per nessuno
Ma è una grande e giusta battaglia se la volete fare fatti della e giusta
La ringraziamo l'onorevole D'Alema diamo la parola onorevole Mattioli
Ma in un pomeriggio in cui la l'obiettivo e quello della sincerità e della valutazione critica io vorrei partire da un fallimento
Età
Un paio di aspetti positivi
Fallimento
Se non si vuole essere
Degli di gente che non ha guardato alla realtà per come la RAI stare
è stato rispetto a un processo che poteva avvenire e che non è avvenuto
Noi potevamo arrivare all'alleanza dei progressisti
Con un segno nuovo rispetto alla politica
Ed era quello che con una un anno di storia alle sue spalle era il segno della costituente della strada
Cioè il fatto che
Le forze politiche
E
Facessero un passo indietro
Che il baricentro della politica tornasse un po'più vicino ai cittadini non ai cittadini qualsiasi
Quelli che passano per caso e dicono banalità e luoghi comuni sulla politica
Ma i cittadini organizzati nei movimenti
In modo che questo apportasse alla politica italiana
Così distante in modo esasperato da diverso a differenza degli altri paesi
Dalle questioni dei contenuti e dei programmi e molto più attenta agli schieramenti all'ideologia
Uno spazio maggiore una responsabilità maggiore
Ai cittadini organizzati nelle associazioni
E che quindi hanno come loro ragione di esistere le tematiche i contenuti che portano avanti questo sarebbe stato un benefico cambiamento l'unica vera novità
In tanta urgenti nuovissimo di cui sento parlare
Così non è stato loro da che era stata ben preparata
L'insieme di
Incontri locale e nazionale della costituente della strada che poteva costituire questo contenitore
All'ultimo momento
è stata messa da parte hanno ripreso il loro ruolo di fronte a un dibattito questa avvenuto gradualmente nei giorni ricordate vero
Fatte memoria perché gli appelli a rimanere a mantenere in vita queste situazioni
Restano pure prediche se non ci si chiede perché un'opportunità andata dispersa
Nei giorni il sei e il sette dicembre
Quando sull'onda della vittoria sulle elezioni amministrative quel movimento di cittadini avrebbe potuto essere il contenitore
Entro il quale sarebbe avvenuto accerto il ruolo specifico delle forze politiche ma all'interno di un contenitore costruito intorno a programmi contenuti
Da i protagonisti della società civile
Invece noi abbiamo assistito ha lo scatto in arazzi del dibattito tutto vecchio tutto politico Rifondazione sì Rifondazione no Del Turco si Del Turco no e non c'è stata Massimo sufficiente Energia
Per dire a questo vecchio Carey emergeva che doveva limitarsi fare meno danni rispetto al danno questo sì che è stato un grande danno di bloccare rompere quel grande slancio
Dell'opinione pubblica che aveva accompagnato la vittoria elettorale questo è stato il
La sconfitta che c'è stata io spero che la Costituente della strada le altre iniziative la convenzione dell'alternativa tutte le forme associative
Non daranno per terza in questo sarebbero anche loro
Dei piccoli professionisti della politica se lasciato passare l'accelerazione d'attenzione che sia sempre quando c'è una prova elettorale
Si pensasse che la partita è chiusa e ci ripensi ci si ripensa asse alle prossime elezioni o si avrà il coraggio la costanza di riprendere le fila di questa tessitura
Di
Costruzione di interfaccia tra i cittadini organizzati e le istituzioni oppure il
Risultato sarà stato magari di mandare qualcuno in Parlamento dalla società civile ma questo grande
Sogno di cambiare la politica
Prende l'anche un po'più internazionale perché negli altri Paesi è molto più limitato il ruolo dei partiti molto maggiore il ruolo delle componenti della società avremmo perso questa occasione
Ci sono stati però due aspetti positivi invece in questo travaglio due processi reali sono avvenuti
Un processo reale è stato quello che ha coinvolto Rifondazione Comunista
Perché il dibattito sulle privatizzazioni e sul risanamento del disavanzo aperto nel la formazione dell'alleanza dei progressisti
Un dibattito che ha coinvolto pienamente e duramente Rifondazione Comunista
Che ha pervaso il suo congresso con morti e feriti
E la l'esito di quel congresso è una posizione che è attenta agli aspetti ai problemi della società italiana evita ai problemi della società italiana una risposta nobile
E dunque è stato un processo reale di attenzione e di cambiamento
Così come mi dispiace per il giovane che è intervenuto trovo un po'strano che dei giovani che stiano attenti alla politica pensino che la questione posta da i Verdi fosse una questione di poltrone
Si comincia male se si fa politica in questo modo
Il secondo processo reale che si è giocato nei giorni scorsi è stato quello la dichiarazione di intenti andava bene fino a quel livello di precisazione ma poi sarebbe rimasta una dichiarazione di intenti in quota se il discorso non si calava nella precisa alternativa
Perché si può dire ai giovani che ci si batte per l'occupazione
Ma se le risorse di questo Paese i cinquanta mila miliardi che si assommano
Nell'alta velocità ferroviaria nella politica dell'Anas nelle opere a mare di Montalto di Castro di Gioia Tauro nella nell'insieme delle politiche delle opere pubbliche
Se quei cinquanta mila miliardi manterranno quella allocazione allora è un falso dire che ci si sta battendo per l'occupazione
Perché si tratta di settori ad altissima intensità di capitali bassissima intensità di lavoro è questo il dibattito
Caro amico che c'è stato
Ed è anche farisaico non dico per quello che ti riguarda ma per quello che riguarda i giornali italiani
Farisaico dimenticare che la politica e lo scontro sul potere
I programmi e i contenuti su cui noi vogliamo il potere e dunque in democrazia il potere è un fatto di numeri e dunque
è il coglieremo del farisei Isma'dire che l'affermazione di programmi e contenuti non debba avere corrispondenza biunivoca con i numeri di questa rappresentanza
Perché quello che mi riguarda dunque come bilancio un bilancio che è fatto
Di un aspetto fortemente negativo come quello che ho ricordato ma di processi reali molto importanti che sono avvenuti
Restano le differenze restano le differenze di una lettura dei processi attuali nella società italiana e sono dei processi su cui noi manteniamo una nostra valutazione
Che
Noi vorremmo che diventasse sempre di più fatta propria dalla l'alleanza dei progressisti noi pensiamo che un epoca si chiude nel nostro paese
Come in tutte le democrazie industriali avanzate
Perché a fronte della gigantesca innovazione tecnologica che abbiamo conosciuto in questi quarant'anni dopo la guerra qualsiasi tentativo di salvare un rapporto di parallelismo tra consumi produzione e occupazione salta ed è io rotto irrimediabilmente
è in rotta o irrimediabilmente chi pensasse di poterlo recuperare fuori dalla realtà
E se si pensasse anche di rilanciare con l'espansione il ripristino di questo equilibrio devo dire devo ricordare a questa Provincia culturale che è il mio Paese
Che c'è un altro elemento nuovo che la mannaia della questione ambientale che laddove qualcuno pensasse di rilanciare espansione
Pone limiti e picchetti che sono le cose all'ordine del giorno nelle democrazie industriali avanzate
Che non discutono di schieramenti e di riforme elettorali
Fino all'esaurimento allo stucchevole alla nausea Nassi chiedono verso quale indirizzi si potrà rilanciare un impianto produttivo che se tentasse di ripercorrere le strade
Di una interpretazione ciclica della congiuntura sarebbe fuori dalla realtà
Io non ho la la palla di cristallo ma mi chiedo
Quando noi avremo inserito tutti i cambiamenti che noi dobbiamo inserire che si riassumono
In una gigantesca riallocazione di risorse finanziarie e di occupazione dai settori produttivi tradizionali volti al soddisfacimento di consumi individuali
Oggi insostenibili
Avremo riallocato queste risorse verso attività produttive volte invece alla crescita della qualità della vita collettiva e non vedo Gianni non vedo mediazioni in questo vedo proprio una drammatica e accelerata trasformazione in questa direzione
Io mi chiedo se avremo ancora un sistema di mercato così come viene tradizionalmente inteso questa poi in soldoni non emerge ma questa poi è la contraddizione con il pezzo di questa alleanza rappresentato da Alleanza democratica perché io non credo assolutamente e ricordo i giorni in cui sedevo al tavolo di Alleanza democratica alla scorsa primavera
Per la costruzione di un programma economico
Me ne andai
Da quel tavolo perché non credo assolutamente che la crisi
Delle democrazie industriali possano essere interpretata attraverso meccanismi congiunturali di accumulazioni Investimenti e rilancio io non lo credo possibile e mi chiedo anche
Con tutto il gradualismo
Io
Non sopporto gli slogan il riempirsi la bocca di solidarietà di classe tutte queste cose sono per altri
Ma perché guarda con occhio sereno e con distacco ai processi in atto molto difficile pensare
Che quella trasformazione di un sistema capitalistico in un altro sistema non sia
Obbligata per tutte le società industriali avanzate
Ed è questo che fa
Di grande profilo il dibattito con cui Clinton ha sferza l'industria americana perché questo processo avvenga nelle forme intelligenti e graduali
Che semi Nino il minore di sofferenza negli strati sociali più deboli
è questo la partita che si gioca nella Germania pur tecnologicamente avanzata è questa la partita quindi un processo che oggi si avvia rispetto al quale lei teologie i termini destra sinistra hanno ben poco interesse perché quello che avviene sotto i nostri occhi è radicalmente nuovo questo
è il nostro punto di vista chiudo questo intervento spero in modo rapidissimo con
Qualche risposta alle domande che sono state poste nel vostro documento schematica e capite evidentemente perché università
Ma come
L'autonomia universitaria grazie al cielo non è passata ci fu l'ostruzionismo dei Verdi a cui poi altre forze politiche dettero il loro pieno appoggio ma la legge Ruberti
Forti anche della presenza della pantera non è passata essa sarebbe stata la pietra tombale dell'autonomia universitaria così come la intende la Costituzione italiana
Avrebbe fatto avrebbe cementificato un unico modello
Universitario nei punti e nelle virgole da Trento a Palermo identico con una struttura ricorro rigidamente gerarchica delle università italiane e con l'ingresso nei suoi organismi permanenti di governo di interlocutori Esterni
Benvenga lo si spalanca amento del dialogo dell'università agli interlocutori Esterni ma non mi risulta che la FIAT abbia chiesto all'università di sedere nel suo consiglio di amministrazione
Azione universitaria lo avete toccato voi è quella piramide appunto del dieci per cento non è neanche il dodici per cento
Del l'uscita dalla scuola dell'obbligo all'università per la RAI il miserabile finanziamento del diritto allo studio
La legge sul diritto allo studio è una bella legge che prevede i prestiti d'onore eccetera eccetera peccato che resta tutto sulla carta per la miserabile entità del finanziamento
E badate chi vi parla è convinto
Che le tasse un milione e duecento mila lire di tasse
Sia il minimo che si può pagare
Per i servizi che l'università rende il sono stufo di sentire luoghi comuni e banalità sull'Università del mio Paese
Ritengo un paese di provinciali straccioni quello che manda i suoi figli a studiare in altre università quando questa
E la struttura universitaria che in pochissimi anni ha prodotto due premi Nobel perché è una struttura universitaria di grande qualità
Ma si possono dire queste cose soltanto quando una legge per il diritto allo studio non vanifica il dettare il dettato costituzionale
Preciso sul supporto ai meritevoli e ai bisognosi finché noi non metteremo quattrini a sostegno del diritto allo studio noi non potremmo neanche
Accettare neanche una lira di aumento delle tasse universitarie
Per quello che riguarda la scuola non posso farla lunga mi limito soltanto a una altri ne hanno parlato ne ha parlato Massimo nelle forme che io condivido
Non aspettate vi però dalla scuola
La valorizzazione delle rappresentanze e soprattutto della scuola dei valori questo non avviene attraverso normative riforme e leggi questo avviene se c'è un forte movimento
Che promuove questi valori io trovo spesso che i movimenti
In una società che competitive feroce quindi certo è ortogonale all'espansione dei movimenti
Spesso i movimenti
Che si vedono deperire nella loro forza affidano la loro speranza al rapporto con le istituzioni a rapporto con i deputati amici questa un pessimo errore perché uno si illude che allora quello che non ha come forza di movimento lo possano barattare come forza nel rapporto istituzionale
Le battaglie si vincono soltanto quando i movimenti sono forti e se non sono forti non sono le istituzioni a farli forti la battaglia nucleare l'ha vinta la gente non l'ha vinta il Parlamento in cui le forze anti nucleari
Era un una ridicola minoranza ben vengano le vostre proposte sulla rappresentanza commissione bicamerale e dipartimento
Per quello che riguarda la situazione diciamo così tra virgolette militare abbiamo recepito nella dichiarazione di intenti la piena affermazione il pieno riconoscimento del diritto all'obiezione di coscienza punto qualificante
Della della dichiarazione di intenti bisognerà ancora più rafforzarla con la valorizzazione del servizio civile così come la costituente della strada lo ha presentato
Elemento che qualifica a uno dei punti del contenzioso tra il dire le altre forze politiche ricorderete le opere pubbliche la riconversione dell'industria bellica
Nelle mutate condizioni del sistema internazionale quindi non per motivi ideologici di pacifismo e non violenza
Che sono poi le cose che noi crediamo ma un tessuto di comune intendimento non vedo perché le tecnologie informatica di Elettronica di struttura della materia di metallurgia di ad in aziende del settore
E militare non possano essere riconvertite a settori quali quelli che noi abbiamo messo in programma in particolare tutte le tecnologie avanzatissime per il risparmio energetico e le fonti
Rinnovabili
Fare uno scambiatore di calore per acque calde geotermiche con lo richiede una qualità di metallurgia avanzatissima fare aerogeneratori richiede una qualità dell'industria belli care o nautica che meglio
Servirà a produrre energia elettrica
La Jugoslavia è una delle vergogne di cui meglio faremo a non parlare
Nell'all'epoca della guerra del Golfo nei momenti cruciali abbiamo visto molto struscio di pacifismo molte manifestazioni andare su e giù
Ma nel momento cruciale quando si trattava di avere la forza il coraggio la generosità di andarsi a interporre
La dove la gente moriva certo pochi l'hanno fatto richiesta certamente che non non riguarda il dibattito sulla politica nei giorni della Jugoslavia non abbiamo visto neanche lo struscio
Alcuni i più generosi però lì sono andati
Una politica estera che sia degna di questo nome
Una politica di controllo che faccia della interposizione delle Nazioni Unite no all'Est olive cose dei bombardamenti ma una reale interposizione che certo è molto costosa perché non si fa
Con quattro gatti con lo stato del Casco blu ma si fa mandando migliaia e migliaia di
Forze lì se si vuole veramente fare questa interposizione e infine la questione del lavoro ma su questo non dico neanche una parola perché la a cullare go accoglimento della piattaforma Legambiente in cui avviene concretamente il trasferimento appunto da inutili speranze di rilanci produttivi tradizionali verso tutte queste attività che non sono socialmente utili secondo un termine vecchio e noioso ma sono invece le nuove attività produttive dei paesi che vogliono essere realmente al a fronte delle mutate condizioni
Dei rapporti tra produzione e occupazione
Mi pare che queste sono le cose che possano vedere se voi esisterebbe ancora dopo le elezioni una rapporto forte utile perché certamente le forze politiche continuano ad esistere
Non so se con lo stesso slancio che abbiamo visto nei mesi scorsi le forze di movimento organizzate continueranno a fare questa battaglia
Perché la politica sia almeno questa noiosa diatriba tra avvocati chi cultori
Delle ideologie degli schieramenti e un po'più discorso scontro sui contenuti e sui programmi all'utilità di questo paese grazie
Noi ovviamente ci auguriamo che il film perché individualmente e collettivamente come esperienza
Terminando Sirino della costituente della strada
Ringrazio l'onorevole Matteo
Ma visto che siamo rimasti anche in famiglia facciamo velocemente un po'di
Di di discussione sul su tante cose dette intanto una una delle cose che vorrei fare anch'io molto molto molto rapidamente è un po'di storia un po'di di guardarsi indietro riprendendo una delle cose che diceva dico per le azioni inizio
Non perché sia interessante così semplicemente fare cultura
Che è comunque utile ma perché è importante avere chiare alcune cose fatte per evitare di andare a sbattere più avanti in muri
Intanto Diego parlava nel suo intervento delle origini del cambiamento italiano dove stanno le origini della rivoluzione italiana la cosiddetta rivoluzione italiana da dove è nata
Questa è una cosa che è importante che capiamo io ve lo dico proprio io in tre minuti
Scusandomi solo faccio dal punto di vista per evitare complessità di discorso al punto di vista molto parziale di una persona che viveva in una determinata città in quel periodo cioè a Palermo Palermo è stato un'esperienza particolare che comunque si è ripetuta in altri posti
Pensate negli anni Ottanta in quella città come in molte città italiane mentre il rampante Isma'Craxi hanno raggiungeva vette tagliava traguardi eccezionali l'Italia batteva tutti i record
E in tutte le televisioni che creano consenso appare ma pare soltanto questo Rambaldi numero il vero modello di vita e di sviluppo del Paese nel frattempo si stava preparando non tanto la piccola solidarietà ma si stava preparando un'idea della partecipazione della difesa dei diritti deboli diffusi
Di un rapporto più intelligente più forte con la politica in tante attività nei quartieri del volontariato all'associazionismo pacifista ambientalista in tutte le cose che mi è spesso ci diciamo né gli studenti né i movimenti universitari e così via discorrendo
Pensate soltanto che in quegli anni io mi ricordo io vengo dal mondo del volontariato non ricordiamo c'era una una una gentile signora che si chiama Maria eletta Martini e che fa di Profaci ma di professione la la senatrice la deputata nessun ricordo più alla Democrazia Cristiana
Che per anni era stata colei che mediava in politica lei deve di chi faceva volontariato in qualche modo e che in qualche modo aveva matrice cattolica
In quegli anni in quegli anni parlo di tanti anni fa si parla dei primi anni ottanta in quegli anni questa gentile signora è scomparsa dall'orizzonte di queste centinaia di migliaia di persone in Italia è scomparsa dall'orizzonte di persone che hanno detto a questo punto il rapporto con la politica è nostro ed è diretto e se comunque non sarà più la democrazia cristiana e
Attenzione perché parliamo di centinaia di migliaia di persone le origini della rivoluzione italiana
Andiamo avanti in quegli anni i nella mia città ricordo verso ottantacinque ottantasei se non ricordo male venne un giovane segretario di rinnovamento della democrazia cristiana in Sicilia per un'assemblea nella quale centinaia e centinaia di giovanili appunto dal mondo cattolico e non non solo cattolici associazionismo eccetera
Si erano veramente incalzati scusando il termine non ne volevano più sapere di sostenere certe ipotesi Poli
Io per il governo della città quel giovane segretario di rinnovamento si chiamava Ciriaco De Mita
Uscì da una grande Assemblea appunto con cinquecento persone alla facoltà di giurisprudenza Palermo penso ottantacinque se non ricordo male
Quasi picchiato mi dispiace ma quasi picchiato uscì da quell'assemblea in lacrime perché forse so si aspettava qualcosa di diverso
Quello fu un altro fatto importante
Qualche anno dopo venne fuori un personaggio strano che nessuno si aspettava nessuno capiva bene da dove fosse venuto fuori che aveva fatto l'assessore al decentramento in una giunta Ciancimino Ciancimino Ana si chiamava Leoluca Orlando era un milione assessore spuntato un po'non si sa bene da dove
Perché nessuno nessuno ha mai capito ora non mia ma perché questa nessuno ha mai capito perché a ebbe una trasformazione che poi tutti sapete che non vi racconto perché il da quel punto in poi si accendono i riflettori
Certamente quella persona Orlando come tanti altri in Italia ecco questa è una storia semplicemente simbolica non fu toccato da niente in quel momento da nessuna grazia laica on line soltanto si trovò di fronte a una base sociale a un processo che in quella città era attivo da anni
Che era disposto a procedere in quella città a sostenere in quella vita un'esperienza amministrativa soltanto a determinate condizioni
E le condizioni che quel processo sociale pose in quegli anni a Palermo furono quelli che si costruisce il polo progressista Palermo vi parlo di mille novecento ottantasette circa ottantotto quell'esperienza strana che si chiamava la primavera di Palermo
Era sostanzialmente una idea di polo progressista a Palermo una cosa molto strana una spaccatura della democrazia cristiana con l'unione di del con il Partito comunista pezzi di repubblicani qualche socialista eccetera eccetera
Perché questo lungo discorso
Questo lungo discorso perché alla faccia di Berlusconi ma lui lo sa bene
La politica si fa col processo e perché dobbiamo capire che la vittoria e questo ci interessa oggi la vittoria sia solo col processo col processo sociale quando parla di processo pervenuto il sociale non di quello di Tangentopoli
Sì
Questo non deve sfuggire e qui viene il ruolo che noi possiamo avere dobbiamo avere i giovani progressisti vediamo cosa può significare questa vola non deve sfuggire
Al polo progressista al cartello elettorale dei progressisti che per ora abbiamo e al futuro polo progressista che dovremmo avere in futuro
Non deve sfuggire perché senza processo non si vince non si vince
Con il processo si vince la lega retrocesso al Nord la lega e quello sociale processo popolare parla una stratificazione sociale ben precisa Bossi lo sa si esprime in una certa maniera perché si rivolge a certi a a a un certo modo di intendere la politica eccetera
Alleanza Nazionale è in un certo qual modo processo è una cultura forte Alleanza Nazionale e cultura forte
L'altro giorno l'austerità strafatto iniziativa con i movimenti antirazzisti a Firenze qualcuno degli anti razzisti diceva giustamente che ha nelle elezioni amministrative a Roma c'era una forza che aveva ben chiaro quello che D'Alema giustamente diceva l'idea di società
L'idea di città qui a Roma c'era uno che aveva chiara l'unico ed era Fini Fini aveva un'idea di città chiara una Ciccanti solidale una città per i forti e non per i deboli te l'ha spiegata molto chiaramente a tutti
Perché i progressisti la sinistra devo valve Dèmona venne paura di parlare di certi argomenti devono avere paura di ragionare sulla loro idea di società
Punto interrogativo
Ancora avanti
La Forza Italia guardate che anche processo dicevo forse noi noi della sinistra noi progressisti spesso non ci accorgiamo che è necessario il processo ma Forza Italia lo sa bene
Forza Italia sta e qui rispondo anche non so se ancora privo ragazzo di Taurianova no forse non c'è più
Che diceva ma cosa fa la criminalità organizzata come che non sento più parlare di criminalità ecco mettiamo subito i piedi nel piatto e diciamo che Forza Italia si è innescata in un processo sta continuando il processo del del Caf e nel Meridione sta riecheggia entrata in contatto è il braccio operativo di dei ceti dirigenti collusi con la mafia
Che erano i ceti dirigenti alleati con il capo vicino a Palermo ci sono sì parlo sempre Palermo scusate ma sono palermitano debito che ma è è simbolica che Lima anche a Taurianova penso che succederà si anzi succede a Taurianova succede anche a Napoli
Quindi a Palermo sino alcuni paesini si chiamano Cinisi Capaci Castel Dacia Bagheria
Villabate
Sono nati in negli ultimi dieci giorni dei club Forza Italia a cinici che un paesino di pochissimi anni tranne che in estate perché è un posto di mare
Aumentar come numero di abitanti a Cinisi in una settimana è nato un club di Forza Italia con ottocentocinquanta aderenti a Capaci che è poco più grande i cinesi ce ne sono mille duecentocinquanta non vi dico a Bagheria a Villabate quello che c'è
A Palermo non oso pensarlo non non mi sono informato però ce ne saranno molti di più club Forza Italia voi capite bene che non sono cose che si creano con la televisione sono cose che continuano un processo
Si sono innescate su un processo già cresciuto
Ecco
Ma che si Romana e
Ecco ecco perché il nostro lavoro il nostro impegno come costituente della strada e l'impegno dei giovani nel polo progressista non può certamente ed ha ragione Mattioli non può certamente fermarsi adesso non può certamente fermarsi qua
Qui c'è un grosso problema da affrontare il problema è quello di costruire veramente come un processo sociale diffuso
La delegazione di una grande formazione politica dei democratici in Italia queste cosa che non si fa in pochi mesi la costituente la strada ha tentato di spingere in modo tale che in pochi mesi si riuscisse a fare questo ma come è stato già detto non si è riusciti le analisi non le faccio qui perché sono già state fatte si può parlare di inadeguati Tezze di scusatemi il termine ma spesso di infantilismo i di alcuni pezzi di questa sinistra che tra l'altro in questo tavolo per come si è formato sta sono dirompenti
Abbiamo assistito tutti ad alcune cose che ancora succedono ad alcuni infantilismo i dirompenti
Il nostro ruolo in futuro deve essere quello
Non di essere non ce l'ha ce lo diciamo spesso non siamo un'associazione noi siamo pienamente non siamo prepolitico non siamo un pienamente un movimento politico-culturale noi dobbiamo costruire razzi insieme la cultura di questo grandi questa grande aggregazione politica sarà cosa che non si costruisce in pochi mesi si costruisce in alcuni anni
Certamente quello che è successo in questi mesi non ci fa piacere ma
Non ci preoccupa più di tanto circa il futuro di questo lavoro che noi intendiamo continuare a fare
Dopo le elezioni ampiamente ci preoccupa molto di più perché noi vogliamo che il polo progressista vinca
E quindi adesso dovremo ragionare insieme a vedere come fare perché queste elezioni si affrontino nella maniera migliore
Perché nella maniera migliore evitiamo che poi andando in giro per i quartieri la gente ci dica ai ma Berlusconi c'ha alla società civile
No perché magari c'è qualche avvocato avete dobbiamo evitare questo è e spiegare che che non è che non stanno così le cose
Ecco e allora sui giovani
Diceva coraggiosamente il documento il vostro documento giovani non più come categoria io di questo ne sono convinto io credo che non dobbiamo costruire la Sinistra giovanile del polo progressista non è tanto questo che ci interessa
Nemmeno restare nella categoria ed è qua dobbiamo discutere in quanto giovani per quelle che sono di della qualificazione complessiva che deve avere il polo dei progressisti dobbiamo mettere le mani ripiene il piatto in tutto tutta la questione del polo progressista in questo senso abbiamo stare molto attenti perché
Un un un comune amico nostro che non nomino qui
Deputato anche lui esponente di una grande associazione di volontariato nazionale
Mi diceva l'altro giorno ma come io ho fatto con la mia situazione una grande iniziativa
A favore del polo progressista ed è venuta pochissima stampa se mia figlia fa sega a scuola ne arrivano carretta del Jurassic School qui è quella è roba del genere dover arresterà la corsa
Ma è una cosa in importante perché sappiamo che nel momento in cui noi rinunceremo a parlare in quanto giovani come categoria del polo progressista immediatamente ci verranno a dire ma ragazzi
Ma lasciate fare ai grandi voi occupatevi delle cose della scuola delle cose quindi sappiamo che corriamo questo rischio
Quando siamo giovani non più come categoria di questo piano non esserne pienamente consapevoli ma non per questo ci dobbiamo scoraggiare
In questo senso
E finisco rapidamente sul su due cose del documento
In questo senso
Come dicevo prima dobbiamo lavorare proprio perché per quanto ci riguarda nell'esperienze facciamo tutti i giorni possiamo contribuire a costruire questa idea di società progressista
Dobbiamo lavorare a partire dallo stesso evidenza perché certe cose vengano fuori
Sull'autonomia scolastica non è assolutamente detto che l'autonomia delle scuole dei quartieri debba essere quella che immagina la Confindustria lì io sono d'accordo con quello che diceva D'Alema
Anche Matteo stato che non bisogna ripetere vecchi schemi io non capisco perché noi li abbiamo esperienze di rapporto di gruppi di autorganizzazione territoriale
Anche con strutture scolastiche
Quindi di scuole che che diventa no non terreno di conquista di soggetti economici ma che diventano agenti di sviluppo sul territorio insieme ad altri soggetti autorganizzati presenti sul territorio non capisco perché non possiamo insieme menzionare
Ad un'autonomia delle scuole dove la scuola il soggetto e non oggetto
Dell'autonomia
Sì lo so che come diceva anche va prima mi rincuora
In questo noi abbiamo la capacità di ribaltare dobbiamo ribaltare certe impostazioni e dobbiamo farlo con grande coraggio perché la nostra Società dobbiamo dirla chiaramente non dobbiamo averne paura
Un'altra cosa anche rispetto rispetto alle questioni
Della rappresentanza il dodici sabato dodici come costituente la strada faremo un'assemblea nella quale presenteremo le nostre elaborazioni programmatiche che sono proposte per il governo speriamo dei progressisti
All'interno delle quali faremo anche una proposta la proposta sarà quella che
Per quanto riguarda i momenti poi fondamentali della ridefinizione di alcune questioni istituzionali importanti il bicameralismo la forma dello Stato la riforma e la legge elettorale che probabilmente verrà completata
Questioni che riguardano l'input sistema dell'informazione la proposta che mi faremo e che insieme ad altre associazioni facciamo
E quella di costruire o un vero e proprio tavolo io chiamiamolo tavolo insomma visto ma il termine brutto chiamammo Commissione di lavoro eccetera che abbia una sua rilevanza istituzionale
Nel quale siano presenti i soggetti della rappresentanza parlamentare ma anche i soggetti della società civile organizzata che lavorino insieme alla definizione di di questi aspetti
Tutto sommato rispondendo ad alcuni passaggi del dettato costituzionale
Che prevede anche può può prevedere anche che cose del genere accadono io credo che da parte delle dire di aggregazioni giovanili come le nostre
Come le vostre un un'attività di questo genere nella prossima fase costituente sia il la spina dorsale del nostro impegno per questo non si esaurisce certo queste elezioni politiche anzi avremo di più da fare in futuro
Ecco io ho finito un po'queste questi che sono flash di lavoro perché a questo punto c'è soltanto lavorare intanto per la scadenza elettorale se vinceremo senz'altro per costruire insieme
Questa fase di passaggio questa fase di transizione alla seconda Repubblica cosiddetta
è il vero il vero ruolo che dobbiamo avere
è la vera partita diciamo da giocare rispetto al alla qualificazione che avrà la rappresentanza politica in futuro il polo progressista
La dovremo giocare durante la prossima legislatura la dovremo giocare spin beh intanto anche strumenti inediti lavorando con la costituenda la strada lavorando con i soggetti associativi in quanto tale nella migliore maniera possibile
Perché i soggetti in campo sono tanti e sono agguerriti grazie
Noi chiudiamo questo incontro assumendo per impegni lo dico velocissimamente il primo più importante è quello di andare a fare voti cioè a parlare con migliaia migliaia e migliaia di giovani a convincerli che la sinistra deve vincere anche per i loro beni a spiegare perché deve vincere perché non solo devono votare a sinistra ma devono fare campagna elettorale perché la sinistra vinca presso il impegno più importante
Un altro impegno che possiamo assumere chiudere questa nostra fase di campagne elettorali qui vogliamo porre la questione giovanile a questo punto non i progressisti solo almeno diciamo quelli presenti ma credo si faranno portavoce di questa esigenza hanno accolto come un punto dirimente fondamentale ma al Paese a porre la questione giovanile
Con un un'iniziativa più di massa potrebbe tenersi verso la fine di campagna elettorale magari con meno parole con un concerto in cui chiamiamo i giovani italiani giovani progressisti
A stare anche concretamente una grande iniziativa di massa in campo perché la sinistra vinca questa idea che si scende in politica si scende in campo c'è stato un po'usurpata era
Uno slogan felice o credo del movimento dell'ottantacinque noi in campo e tanti giovani in campo ci sono stati non sono scesi come dire facendo le scale del proprio studio arrivando anche ad una telecamera preconfezionata mettendo la causa davanti all'obiettivo per togliere le rughe ci stanno con i problemi propri bisogni le proprie aspirazioni
E dovranno dimostrarlo in questa campagna elettorale
Il terzo ed ultimo impegno
Anche questo rilevante che però magari riguarda più in futuro è quello di non chiudere questa esperienza che abbiamo iniziato stasera in questi giorni scrivendo questo documento vedendoci fra Dinoi cominciando a socializzare alcune idee il terzo obiettivo è quello di essere in campo e di farlo in maniera più unitaria magari dandoci strumenti nuovi anche dopo le elezioni io credo che noi possiamo essere
Come hanno spiccato vari interventi come ANCI hanno chiesto D'Alema Spini Mattioli ma tanti giovani che sono intervenuti
Ecco noi dobbiamo tentare di spingere anche di partiti adulti a scegliere la strada della maggiore unità io credo che dove dobbiamo vincere queste elezioni ma dobbiamo fare in modo anche per di arrivare alle prossime elezioni quelle fra quattro anni magari non con ottimo cotto partiti che devono rifare il tavolo ma con una grande aggregazione unitaria più ampia in cui non si annulla le differenze
Ma dentro la quale tante specificità costruiscono una sinistra più forte tutta più forte
E io credo che noi dobbiamo tentare di precorrere i tempi e di spingere anche gli adulti di spingere i partiti di spingere i movimenti di spingere le aggregazioni della sinistra e dei progressisti a costruire nuove forme di impegno politico a darsi una maggiore unità
Credo sia un'ambizione giusta e doverosa
Non lo faremo insieme a questo noi dobbiamo adesso costruire dopo questa iniziativa in tante città già partito come come da altre città ma questo importante che avvenga anche nei piccoli centri ci hanno spiegato benissimo che come dire si vince né collegio cessi vince prendendo un voto in più dell'avversario lo dobbiamo costruire nei collegi
Tanti non tavoli ma tante aggregazioni progressiste dei giovani che fanno voti che fanno campagna elettorale che fanno anche le cose diciamo che noi dobbiamo fare portare i volantini andare a parlare con la gente perché noi TG quattro
I cinque Canale cinque e Italia uno non li possediamo allora l'unico strumento che abbiamo è parlare con la gente e questo credo sia un compito che noi dobbiamo prefiggersi se vogliamo che la sinistra vinca vinca sul serio e che vinciamo anche noi insieme alla sinistra