L'ultimo spettacolo - Cinema e teatro ai tempi della crisi

Ora si era Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo da rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi
In queste trasmissioni ci siamo occupati di volta in volta di un aspetto della crisi dello spettacolo ma è questa la prima occasione in cui siamo indotti a parlare di una crisi generale e almeno in apparenza di proporzioni quasi catastrofiche
I cinema i teatri sono chiusi e non si sa quando il quando riapriranno
E quanti spettatori una volta riaperti saranno pronti a tornarci almeno nei primi tempi i primi lavorazione sono rimasti in sospeso le uscite già programmate sono state bloccate e per il teatro ugualmente le tournée sono state interrotte gli spettacoli che doveva andare in scena cancellati o rinviati
Perfino i grandi festival europei sono stati annullati come il Festival di Cannes si doveva tenere
Il teatro di Edimburgo copie tradizionalmente si viene ad agosto
Ora in questa puntata vogliamo provare ad affrontare questa situazione così difficile e complessa da un'angolazione particolare quella degli attori di teatro e di cinema in Italia
E per tentare abbiamo come ospite un attore diventato popolare soprattutto attraverso una serie televisiva Romanzo criminale
Ma chi è investito la sua popolarità anche il film più di nicchia magari di autori esordienti
E nel teatro da dove in effetti ha avuto origine la sua carriera ma dove tuttora lavora come attore ma anche come regista i testi classici ma anche contemporanei
L'attore si chiama Vinicio Marchioni e lo ringrazio molto per aver accettato il nostro invito Chau buona sera muore si riconosceva Grazioli voi grazie a voi
Che non è così
Grazie grazie per cominciare vorrei chiederti una testimonianza personale e cioè che impatto avuto sulla tua vita anzitutto professionale questa emergenza sanitaria ha interrotto dei progetti
Esteri io ero in tournée con I soliti ignoti
Di cui facevo anche la regia ci siamo in interrotti per fortuna tra virgolette abbiamo perso soltanto undici o dodici date se non sbaglio eravamo già in dirittura d'arrivo con la prima parte della dorme
L'ad urne si dovrebbe riprendere nella seconda parte da ottobre in poi
Però non si farà Nomad sta ancora non si sa niente doveva uscire nelle sale il mio documentario della moto di Vania a fine aprile proprio o fra fra poco
Ma anche questo ovviamente come tanti altri film sono saltati
E poi sono saltati due o tre Progetti cinematografici che erano di in in aria in predicato
Tra la primavera e quest'estate quindi insomma è un grande danno
Come si dice in questi casi mal comune mezzo gaudio perché ovviamente stiamo tutti collusi però è un danno gigantesco in su
Qual è la buona lo stato d'animo ecco rispetto al futuro cioè voi prevedete dico voi per dire che altri attori altri registi prevedete che la prossima stagione teatrale riprenderà regolarmente
Oppure avete dei dubbi su questo cioè magari relativi agli spettatori se potranno o se saranno disposti a tornare in sala
Ecco che sensazione avete rispetto all'immediato futuro semplicemente del teatro più del cinema
Guarda l'accettazione di assoluta precarietà nel senso che
Dopo sei settimane quasi sette di quarantena
Non non abbiamo notizie insomma in tutti gli eventi Emily emendamenti si parla di tutti i settori ma non si parla mai del settore teatrale e tanto meno quello cinematografico quindi stiamo aspettando ma è una situazione veramente di precarietà iniziamo ad essere molto preoccupati perché
Personalmente non credo che si potrà riprendere regolarmente come prima da settembre ottobre
Vede altri voi per le misure di sicurezza sacrosante naturalmente vuoi perché
Non abbiamo notizie insomma non non c'è un una certezza nessuno
Su un tipo di vaccino che possa sconfiggere definitivamente questo virus né tanto meno sulle misure precauzionali che si dovranno prendere nei teatri sia per il pubblico che per gli attori che stanno sul palcoscenico quindi
Come dire personalmente credo che prima di ottobre e novembre fine anno non si se ne parli però ad oggi è molto lontana un'idea anche solo soltanto l'idea anche di normalità
Ma che tu sappia i direttori generali stanno preparando una nuova stagione Consolo in attesa degli eventi
No sono tutti in attesa sono tutti in attesa di capire che cosa ci dice
La politica insomma chi ci governa stiamo aspettando notizie da parte del
Del ministero
E non sappiamo nulla ancora quindi è veramente una situazione di precarietà di silenzio continua a vivere negli emendamenti si parla di tutti meno che Dinoi vero che vede altri produttori penso siano nelle stesse condizioni insomma
Perché se non è una domanda però non è non riguarda personalmente che riguarda proprio ecco che assumo in questo caso come prosegue rappresentante della categoria degli attori
Ecco in questo periodo di inattività gli attori medico specialmente i più giovani quelli magari professionalmente meno affermati
Come sopravvivono cioè esistono degli strumenti come dire degli ammortizzatori sociali degli di sussidi che consentono a questa categoria di lavoratori di andare avanti ecco di attendere il la ripresa dei lavori con una certa serenità
Non è una menti sono insufficienti assolutamente no non esiste niente di tutto questo non c'è cioè c'è il sussidio come dire di disoccupazione dell'INPS ex Palace
Chi ha avuto un tot di giornate lavabili giornate lavorative durante l'anno che è quello uguale per tutti quanti per tutte le categorie di lavoratori
La società Artisti sette sei zero sette ha potuto istituire un fondo di cinquecento euro
Per quelli però che che hanno subito un'interruzione lavorativa nel mese di marzo ed aprile
Però chiaramente cinquecento euro non riprenderanno tutti solamente gli iscritti a sette sei zero sette non conosco altri sussidi se non quello di seicento euro dell'INPS
Che hanno in quel giorno no che ricorderà che è andato in tilt il sito dell'INPS insomma per tutte le richieste che ci sono state dal punto di vista di ammortizzatori sociali per gli attori non esistono perché siamo nati che siamo
Ancora ad oggi una categoria dal punto di vista legale dal punto di vista giuridico
Non esiste c'è un sindacato degli attori Sy
Che però non è riuscito in questi anni credo anche per colpa in molti attori
Penso di parlare abbastanza con cognizione di causa nel senso che è molto difficile trovare un'unione di categoria
Però penso ai più giovani io penso ai più anziani anche che magari non hanno la possibilità fanno uno spettacolo solo ogni anno
Chiaramente andare avanti per dodici mesi è una situazione difficilissima ai limiti dell'impossibilità
Di conseguenza in questi giorni proprio stiamo cercando di confrontarci con tantissimi attori in un paio di ciabatte create appositamente sua alzato per prendere questo periodo e cercare di riunirci nel far sentire la nostra voce ovviamente non per quelli che hanno la fortuna di essere più conosciuti o di avere una mole di lavoro maggiore ma questi che hanno come dire un peso contrattuale
Come dire maggiore stiamo cercando di riunirci per poter sederci con chi di competenza per parlare anche la hanno momenti quelli che questo potere contrattuale non ce l'hanno
Per esempio in questo periodo so che si sta riunendo l'Anica si stanno di umori unendo le società di produzione si stanno riunendo le società
Più dei casting le agenzie
Per affrontare questa emergenza dal punto di vista dello spettacolo però in nessuno dei tavoli viene mai che aveva atto una rappresentante degli attori per esempio e questa cosa ne intollerabile dal nostro punto di vista perché si parla di cinema si parla di teatro si parla di produzioni si parla di tecnici
E non c'è una rappresentante degli attori che posso dire anche il nostro punto di vista stiamo lavorando
Per superare come dire gli individualismi che fanno parte in maniera congenita del nostro mestiere della nostra categoria
Per cercare di riunirci e far sentire la nostra voce continua a dire a nome di tutti quelli che questa voce non ce l'hanno perché sono più giovani o ancora a sconosciuti ecco
Va be'può essere un'occasione punto verrà come dire creare una coscienza di categoria più forte anche perché i problemi della precarietà dei lavoratori dello spettacolo sono precedenti a questa che arresti questi e questa diciamo li aggrava li rende più evidenti però
è una situazione già come dire annosa ecco assolutamente ma ci tengo anche a come dire a ci a chiarire un altro aspetto nel senso che per l'opinione pubblica per il nostro pubblico che ci segue
Come dire nell'immaginario collettivo si pensa che gli attori siano quelli che si vedono nei film come dire nelle programmazioni teatrali nelle programmazione nelle sale cinematografiche
Ma quelli sono siamo ho la fortuna di essere tranquilli ringrazio il cielo tutti i giorni
Però quelli Sas c'è noi saremo una ventina una trentina una quarantina cinquanta attori
Sessanta settanta attori che hanno la fortuna di non lavorare dietro a questi settanta attori però ce ne stanno migliaia migliaia che ogni anno magari fanno due cose su un film a tre cose su un altro film uno spettacolo teatrale ogni anno
E tutti questi altri attori attrici ma come campano
E sta è una riflessione che mi permetto di fare soprattutto nei confronti degli ascoltatori che sono come dire l'immaginario collettivo del pubblico che tramite altri che vanno nelle sale cinematografiche cioè bisogna sempre pensare che dietro ad un attore conosciuto ce ne saranno altri
Due mila che invece non si conoscono e che fanno una fatica enorme
E tutte queste riunioni sperando che
Arrivino a delle cose anche pratiche materiali a dei risultati pratici
Si fanno soprattutto per quelle migliaia di attori e di attrici che non hanno la fortuna che abbiamo noi o che ancora non ce l'hanno ovviamente l'auguriamo tutti quanti
Sentire che tipo di domande fareste al governo ecco
Ma guarda sono state cosa dovrei chiedere alla poligono tantissime sopra tantissime nel senso che biologico e poi sono anche molto diverse tratte altro in Cina ma nel senso che
Per esempio la contrattualizzazione cinematografo predica si fa sempre su due contratti uno per il diritto dell'immagine per lo sfruttamento del territorio l'immagine uno per il prestazione artistica
Noi sia figuriamo come liberi professionisti con partita Iva il contratto per la prestazione artistica
Succede per noi sono due contratti identici su cui abbiamo lo stesso tipo di tassazione che è all'incirca il quaranta quarantacinque per cento sul compenso pattuito per le produzioni invece la fiscalizzazione di questi contratti è molto diverso nel senso che per la prestazione artistica la produzione
Ci paga le tasse fu una percentuale per il diritto dell'immagine invece la percentuale che pagano le produzioni è molto inferiore a quella che invece paghiamo noi come liberi professionisti quindi nel in i negli ultimi anni e chi lo sfruttamento del diritto dell'immagine è uno dei temi che è rimasto ancora agli anni guarda
Quaranta mentre invece oggi che viaggia tutto sui social
Selva indici c'è la mia foto come la fotografia di tanti altri resa da un setto reso un servizio fotografico prese da una conferenza stampa può essere utilizzata da chiunque in qualsiasi IST tante
E quindi
Andrebbe rivisto tutto il contratto terribili per lo sfruttamento del diritto dell'immagine per esempio
Come per esempio prevedere una e ciò consente agli attori anche quando un film e non Sopa più con degli attori Rabin viene programmato in televisione gli attori dovrebbero riceve una percentuale ho capito bene o no
No ma parlo proprio dell'utilizzo dello sfruttamento dell'immagine sui social perché per esempio la signora vicenda sibili ogni firma che esce ormai come dire la cartellonistica per strada non la vide più nessuno
Molto il l'ottanta per cento della pubblicità per i film adesso passa sui social
E siamo noi a farla sui nostri canali sui sui nostri profili Instagram Facebook Twitter che raccolgono per gli attori più conosciuti duecento trecento quattrocento mila persone
E quindi voglio dire va concessioni se si utilizza system si sfruttano anche i canali e di profili più personali degli attori per fare la pubblicità e questo tutta cosa in qualche modo ce ne deve tornare perché ormai il sociale sono diventati dei motori di ricerca sono diventati lo strumento di comunicazione
Però per esempio c'è anche il problema della giornata lavorativa per gli attori di cinema nel senso che tu vai sul sette la mattina alle sei
E non sai mai quando turnisti perché sul contratto c'è scritto che sono dieci ore lavorare lavorative comunali pausa
Però poi se i macchinisti gli elettricisti fanno un'ora di straordinario
Ai tecnici gli viene riconosciuta dalla produzione agli attori non viene riconosciuto nulla perché ha detto nel contratto è onnicomprensivo tutto quanto queste magari sono dei tecnicismi che possono interessare aree relativamente a chi ci ha ma a chi ci ascolta però se io come è successo molte volte vado a fare anche sedici ore di
Di ieri
L'insetto quindi sedici ore di di lavoro i i in un giorno
Mi sembrano tantissime perno non essere quantizzare anche con uno straordinario cosa che non viene assolutamente Meza
In considerazione ma diritti questi aspetti ce ne starebbero altri duecento sia per il denaro che per il cinema
E comunque mugugni quindi è un ci sono dei discorsi molto complesse che vanno affrontati anche il danno coloro con con qualcuno di tecnico anche parlo di commercialisti parlo di
Dal bar anche dal punto di vista legale che però andrebbero rivisti assieme alle produzioni non per fare muro contro muro perché il muro contro muro non funziona male
Però andrebbe quanto meno invitato il rappresenta un rappresentante degli attori ogni volta che le produzioni con il Ministero con i casting con le agenzie si siedono per rivedere le cose è impensabile che non ci sia mai fino ad oggi non c'è mai stato un tavolo programmatico dello spettacolo in cui ci sia stato lui invitato una rappresentante degli attori
Il suo rivale mi pare che il suo sia un invito un po'alla legalizzazione del lavoro degli attori ecco questo
Ma se i dati sia mi pare di capire questo è Pieve negli comuni dove continua a dire nell'immaginario collettivo è un lavoro che si fa per la grande passione
Nell'immaginario collettivo i protagonisti dei film sono miliardari e quindi tutti gli attori sono miliardari ma in realtà come dire
Una sorta di
Generalizzazione che non è possibile applicare tutta la categoria perché ripeto ancora dietro a un attore che fa
è una diffusa povertà sono venuto venuti fuori questi dati esce sono nell'immaginario collettivo come dici tu però è vero insomma è quello che tu dici
Comprovare stradali fra teatro soprattutto perché se tu fai uno spettacolo ogni anno le Tournée ormai si riducono a quattro settimane cinque settimane sei settimane
Se viene pagato con la minima sindacale che sono ottantasette euro se non sbaglio più o meno
E su cui ci devi pagare anche le tasse chiaramente se fai uno spettacolo ogni anno la volava curando due mesi l'anno cavi marca
Ci rendiamo tutti conto che pagare l'affitto tutti gli inglesi diventa assolutamente proibitivo
Senti per quanto riguarda il così il futuro alla prossima stagione ho detto varie proposte in questi giorni vado sui social
Per esempio c'è chi dice che un regista ha fatto questa proposta siamo Alessandro D'Alatri dice per un anno il cavo dovrebbe prendersi un anno sabbatico
E ogni compagnia dovrebbe adottare una scuola in modo da creare attraverso proponendo spettacoli o comunque un'educazione al Teatro gli spettatori di domani e potrebbe essere dice un progetto finanziato dal FUS
Oppure anche del ministero della Pubblica istruzione tu che ne pensi per esempio di queste ecco come dire di una di programmare l'attività del teatro in altri contesti in altre forme che Lorenzo iniziativa come questa
Potrebbe ed una Ponente aveva come ce ne stanno tante altre però questa idea in particolare esclusi completamente la vita dei teatri cioè chi gestisce ideali
Un un anno di chiusura significa la chiusura perché poi quell'anno in cui tu che fai metti in cassa integrazione i dipendenti dei teatri
Spedisce pensiamo ai grandi ideali penso al Piccolo di Milano all'Argentina rilievi di Roma al Franco Parenti all'elfo Puccini al Mercadante di Napoli
Cioè le grandissime re realtà alle e eccellenze teatrali italiane
Sono già sul sull'orlo del fallimento per questa chiusura di questi mezzi semplice mettiamo una gravi o di un'intera stagione teatrale come già sta succedendo d'altronde e che abbiamo bene che non si riprende e rialzarsi da quest'anno di chiusura sarà teneramente difficile in già in queste condizioni
Con un anno di chiusura completa anche se poi qualche compagnia teatrale potrebbe continuare a sopravvivere
Inventandosi delle strategie di distribuzione nelle scuole nei musei in altri luoghi non predisposti prettamente per fare teatro
Non penso che però tutte le compagnie riuscirebbero ad organizzarsi in questa maniera chiaramente è come dire se ognuno di noi sta cercando dei semi palliativi per sopravvivere fondamentalmente è questa l'unica strategia che c'è
Ad oggi qualche perché da parte né del ministero né del nostro
Il governo
Non arrivano delle delle proposte non c'è un una programmazione non c'è un'idea di di di quali maniere quali misure si possano adottare né da parte del ministero né da parte dell'intero governo e ad oggi siamo studi siamo molto preoccupati di non sentire con nessuna nessuna idea nessuna indicazione da questo punto di vista
Quindi Boselli potrebbero trovare tantissimi gol proprio allora è un'altra che ho sentito investe invece la RAI dice che la RAI dovrebbe ricominciare rifare teatro come si faceva una volta
Cioè riprendere spettacoli a produrli eventualmente a proporli televisione duplice ecco di questo cosa pensi
Ma io penso che la la che la RAI lo lo lo dovrebbe fare ogni anno questo non solo quest'anno nel senso che se il nome
Pensiamo a ai grandissimi esce nei giardini o alle produzioni teatrali di Eduardo De Filippo che sono state poi e rimesse in scena proprio per la RAI se pensiamo che la grandissima esperienza in quegli anni straordinari
Non vedo per quale motivo non si sia fatto ancora perché chiaramente gli sceneggiati sono stabili sostituiti dalla fiction però
Non sono stati più messi Pricena i grandi capolavori del della della della grande letteratura mondiale come si faceva in quegli anni l'ultima esperienza teatrale forte passata in televisione
Io ricordo non lo so
O forse sabato domenica e lunedì per la regia di Toni Servillo con la regia televisiva vi Paolo Sorrentino
O qualche altra sporadica esperienza e io unici è vero tutto sporadiche ma non lontana introdotta rotonda uno riprendeva soltanto dal palcoscenico gli spettacoli la proprio di
Il vostro veniva in studio costruiva in studio si si ecco perché ci travolga ed Eduardo eh
Ed è una cosa questa che andrebbe rifatta paro paro ma ogni anno sempre cioè secondo me ci in in un Paese come l'Italia
Che non dimentichiamocelo è uno dei Paesi più ignoranti d'Europa
Lì il servizio dello stato la RAI dovrebbe veramente preoccuparsi di con da una parte del Rialto abiti Zare il pubblico Harry educarlo a ad un ascolto e alla visione anche attraverso la grande letteratura e il grande teatro perché se no continueremo ad avere un pubblico che Stassi sociale i più giovani
E gli anziani che sono costretti tra virgolette a guardare dei programmi
Su cui non mi esprimo ma viene molto leggeri diciamo così ecco
Diciamo che la RAI dovrebbe io sono totalmente d'accordo con te riaggiustare dovrebbe tornare a fare il servizio pubblico perché il servizio pubblico prevede anche la divulgazione culturale
Ah se non avremo una delle sue missioni profilabili spesso loro disattende questo compito non solo per la Torre
Sì sì se posso dire in questo periodo la cosa di cui che sono
Re relativamente contento il fatto che un po'tutti credo ci stiamo rendendo conto di quanto è importante la cultura Sussa anche solo il fatto che siamo costretti nelle nostre case
A guardare la televisione per passare il tempo a rileggere dei libri o alleggerimenti i nuovi o a leggere delle favole per i nostri figli questa questa coercizione qua da cui siamo costretti tutti quanti sta facendo riscoprire a tutti l'importanza della cultura perché negli ultimi anni la cultura è stata fatta passare come qualcosa di autonomi elitario mentre invece la cultura
è il patrimonio su cui si fonda un una una qualsiasi tipo di popolo
E quesito in servizio solo se il servizio dello Stato Lara Rai
Dovrebbe essere proprio la prima col proprio promulga agrigentini in cui queste cose assieme alla scuola naturalmente altro esausto negli ultimi anni e insieme ovvio ovviamente a all'istituzione della
Famiglia nelle quattro mura
Sul domestico e mi auguro che questo periodo davvero su stia facendo riscoprire a tutti quanti noi l'importanza di aprire un libro o di guardare un film Rodigari vedere uno spettacolo teatrale riprogrammato su RaiMovie ESU ora in storia e la cultura
Perché poi non tutti hanno la fortuna di potersi permettere nove euro per pagare mensilmente l'abbonamento di me Freaks
E quindi la RAI ne deve tener conto di queste cose
Ci sono alcuni teatri che propongono in streaming delle rappresentazioni tour che ne pensi di questo siamo in chiusura purtroppo ormai è come non è una è una delle iniziative ad esempio può essere un'occasione per per più appassionati di teatro di vedere il teatro mondiale il perché
Tanti teatri in tutta Europa stanno proponendo in streaming presidio su You tube le loro rappresentazioni Antares cosa qui io la farei sempre nel senso che
Chiaramente non mettendo in streaming gli spettacoli che sono in in programmazione come dire nel nella contemporaneità
Ma io metterei subito in Rete tutt'tutto quanto quello che c'è nell'archivio dei dei teatri perché questo dà la possibilità a chiunque di avvicinarsi al mondo teatrale di vedere uno spettacolo per la prima volta anche da casa
E poi chiaramente lo spettacolo visto dallo schermo televisivo non sarà mai l'esperienza meravigliosa che c'è con il pubblico in sala però è un modo per far conoscere che c'è un ambiente teatrale che c'è un luogo fisico da riempire da
Animare assieme con le compagnie che sono sul palcoscenico io lo farei sempre
Son d'accordo col chissà che possa essere appunto un'occasione di ripensamento
E che alcune si possono introdurre delle novità positive ecco che anche la crisi come poi ci dice sempre ma a volte soltanto il luogo comune possa essere l'occasione per migliorarsi per rinnovarsi positivamente
Io le scarpe pere veramente così che questa crisi questa sciagura che c'è toccata di vivere in questo periodo
Posso stia stia già portando possa continuare a portare delle nuove idee delle nuove strade da
Da percorrere per tutti qua
Io ringrazio molto Vinicio Marchioni di questa conversazione sono molto curioso di vedere il documentario purtroppo è stato presentato al Festival di Roma ma l'ho perso il terremoto d'Italia che tu hai dedicato una tua messa in scena dizionari a.d. Francoforte speriamo che posso uscire delle sale o comunque si possa vedere presto in streaming
Grazie di questa interessante conversazione cioè l'uso ad alcuni aspetti della crisi che penso siano sconosciuti ai più almeno ai non addetti ai lavori
Buonasera Gianfranco cioè il Comune grazie a lei è stato davvero un piacere un saluto a tutti gli ascoltatori critiche erano ancora tanti
Premessa undici abbiamo finito allora
Grazie davvero già non è un caso che adottati un un piacere
Risentirli davvero piacere mio oramai sono molto interessante sembrava parlare un non ti ricordavo ventinove passato tanto tempo relay diciamo molto di più a scuola dell'obbligo di che cosa fa cioè
Negli anni della scuola nei diciamo molto di più insomma quel quindici tre anni vi hanno
Aiutato moltissimo anche a comunque Brambilla anche proprio dal semplicemente migliorare l'affluenza
E devo dirti con grande piacere colgo l'occasione veramente per
Ringraziarti per quegli anni perché la le tue lezioni o veramente me le ricordo perché lei Momodu il tuo grande amore per la storia del teatro personalmente mi è rimasto davvero dentro e e se sono sì se ho un certo tipo di curiosità per approfondire quello che faccio
è anche veramente grazie a quello che mai insegnato tre se no gentile Vinicio vi ringrazio di cuore molto largo grazie grazie davvero sono stato veramente contentissimo di
Devi sentirti