18 APR 2020
intervista

Su Change.org il piano operativo per far ripartire l'Italia: intervista a Stefano Parisi

INTERVISTA | di Lanfranco Palazzolo - RADIO - 17:18 Durata: 15 min 41 sec
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Più di 40 tra professionisti, imprenditori e accademici hanno predisposto un piano operativo per uscire in sicurezza dall'emergenza e ricostruire il Paese: nasce così 'Ricostruire', un network di idee aperto al contributo di chi vuol mettere le sue competenze al servizio dell'Italia, in modo indipendente dagli schieramenti politici.

Tra i professionisti, imprenditori e accademici coinvolti nella stesura del piano operativo : Stefano Parisi, Alessandro Banzato, Giuseppe Bertagna, Raffaele Calabrò, Massimo Caputi, Giovanni Castellaneta, Luca De Michelis, Nicolò Dubini, Elia Federici, Vito
Gamberale, Giampaolo Galli, Antonio Gozzi, Paolo Garonna, Donato Jacovone, Emmanuele Massagli, Lorenzo Ornaghi, Fabio Pamolli, Francesca Pasinelli, Paolo Pizzarotti, Riccardo Puglisi, Florindo Rubbettino, Maurizio Sacconi, Filippo Satta, Filippo Sgubbi, Roberto Spada, Giovanni Tria, Maurizia Villa.

Convivere con il virus facendo ripartire l'economia, sostengono, si può e si deve fare ed è importante reagire tempestivamente ma con responsabilità.

La pandemia ha investito l'Italia nel momento della sua massima debolezza istituzionale, con l'economia meno produttiva d'Europa, il debito pubblico più elevato, la burocrazia più pervasiva.

Con l'aggravante della bassa natalità, che può accentuarsi a causa della povertà crescente e dell'incertezza sul futuro.

Nei prossimi mesi il Paese dovrà convivere con il virus, in attesa del vaccino.

Lo si potrà fare aumentando test e tamponi, geolocalizzando i positivi e i casi a rischio, proteggendo chi lavora, rispettando in modo rigoroso il distanziamento sociale.Intanto occorre prepararsi alla ricostruzione.

Per l'economia, Ricostruire "significa proteggere le imprese, non solo garantendo la liquidità che serve, ma anche intervenendo sulle norme di bilancio societario e sulle norme concorsuali.

Significa attivare manovre che garantiscano maggior produttività, che portino la pressione fiscale sotto il 40 per cento e tornare ad essere attrattivi per gli investitori privati".

Per l'istruzione, Ricostruire significa "organizzare le attività alternative per i ragazzi in modo sistematico e non improvvisato per poi riaprire le scuole.

Rilanciare la formazione di ogni ordine e grado".

Per turismo e cultura, Ricostruire "significa promuovere le eccellenze italiane nel mondo, una maxi filiera cultura-turismo-moda-alimentare, e far ripartire in modo efficace il sistema turistico del Paese".

Per il Welfare, Ricostruire significa "abbattere i vincoli burocratici ed eliminare provvedimenti costosi ed improduttivi come Quota 100 e il Reddito di cittadinanza, risparmiando sulla spesa pubblica".

Per l'Innovazione, Ricostruire "significa incentivare le donazioni private, eliminare la frammentazione di strutture e finanziamenti mettendo al centro le Università, rendendo più efficienti i processi di trasferimento tecnologico, accelerando la trasformazione delle Tlc e della rete".

Il piano accoglie alcune delle migliori idee avanzate in queste settimane: Il piano di Giovanni Cagnoli, le proposte del Dipartimento di Scienze Economiche ed Aziendali dell'Università di Padova, il contributo di Piergaetano Marchetti e Marco Ventoruzzo, le idee sulla Ricerca di Francesca Pasinelli, le proposte di Nicola Bedin, il progetto di Giovanni Tria e Pasquale Lucio Scandizzo.

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